Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

84
2010 / 2011 Supplemento gratuito a “Ravenna & Dintorni” nr. 416 dell’11 novembre 2010 Redazione: 0544.271068 [email protected] Pubblicità: 0544.408312 [email protected] EDIZIONI E COMUNICAZIONE Ricerca Prosa Danza e Musica scenari il monologo dialogo testimonianze la compagnia il protagonista Il Lido Adriano di Luigi Dadina Tutte le sfide dei Sacchi di Sabbia Un sermone per Claudia Casellucci Sandro Lombardi e il teatro di Testori + genius loci Il Goldoni di Bagnacavallo una “piazza del mondo” + + l’intervista Il Gian Burrasca rivisitato da Elio Aterballetto tra presente e futuro Il sax senza confini di Marco Albonetti + + + + +

description

+ + Un sermone per Claudia Casellucci Tutte le sfide dei Sacchi di Sabbia Sandro Lombardi e il teatro di Testori Il Goldoni di Bagnacavallo una “piazza del mondo” Il Lido Adriano di Luigi Dadina Il sax senza confini di Marco Albonetti Il Gian Burrasca rivisitato da Elio Aterballetto tra presente e futuro la compagnia il monologo testimonianze dialogo il protagonista scenari genius loci Supplemento gratuito a “Ravenna &Dintorni” nr. 416 dell’11 novembre 2010 l’intervista

Transcript of Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Page 1: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

2010 / 2011

Supplemento gratuitoa “Ravenna &Dintorni”

nr. 416 dell’11 novembre 2010

Redazione: [email protected]à: [email protected]

E D I Z I O N I E C O M U N I C A Z I O N E

Ricerca

Prosa

Danza e Musica

scenari

il monologo

dialogotestimonianze

la compagnia

il protagonista

Il Lido Adrianodi Luigi Dadina

Tutte le sfide dei Sacchi di Sabbia

Un sermone per Claudia Casellucci

Sandro Lombardie il teatro di Testori

+

genius loci

Il Goldoni di Bagnacavallouna “piazza del mondo”

+

+

l’intervista

Il Gian Burrascarivisitato da Elio

Aterballetto tra presente e futuro

Il sax senza confini di Marco Albonetti

+

+

+

+

+

Page 2: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

FIRENZE Via Dè Tornabuoni, 17/RTel. 055.216943 Fax 055.2740793

Space abbigliamentouomo - donna

Dove c’è cultura, c’è eleganza.

Page 3: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

SPACE

Via Cavour, 102 RAVENNA Tel. 0544.212897 Fax 0544.213145

SPACE

Space per RavennaCapitale della Cultura

Europea nel 2019

Page 4: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

3

Page 5: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

RAVENNAvia S.Gaetanino 104

tel. 0544.454119

www.casadellatenda.com

33

sommario

Teatro popolare di figura

56 Un teatrovivo a Cotignola

58 Ravenna60 Faenza61 Bagnacavallo - Russi62 Cervia

Agenda delle rassegne

72 Gli spettacoli giorno per giorno

Il Cartellone dei concerti

67 Dalla classica al rock

Danza e Opera30 Aterballetto e la musica di Ligabue34 Se la danza scopre la ginnastica36 Il sax internazionale di Albonetti

38 Ravenna42 Faenza, Lugo e Russi44 Argenta

Ricerca46 Dadina e le Albe a Lido Adriano 48 Il Regno Profondo della Castellucci49 A tu per tu con Emma Dante50 Le sfide dei Sacchi di Sabbia52 Ravenna/Nobodaddy

Luoghi e architetture

63 Genius loci: il Goldoni di Bagnacavallo

Cart

ello

neCa

rtel

lone

Cart

ello

neCa

rtel

lone

legenda all’interno della rivista i generi teatrali sono evidenziati con colori diversi

azzurro: prosa, comico, teatro di figura e per ragazzigiallo: ricerca e performance multimedialirosso: opera lirica, danza e musica

Prosa6 Sandro Lombardi incontra Testori10 Elio nei panni di Gian Burrasca

12 Ravenna14 Faenza18 Lugo20 Cervia22 Bagnacavallo24 Russi26 Conselice27 Fusignano28 Argenta

Page 6: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

di Chiara Bissi

Il nuovo allestimento della compa-gnia Sandro Lombardi diretto daFederico Tiezzi, presenza consuetaper i ravennati e fecondo sodalizioartistico maturato negli anni, rap-presenta un’opportunità per attra-versare ancora una volta l’universodrammaturgico di Giovanni Testori,figura di intellettuale totale, contro-verso e geniale. Nel gennaio 2011 ilteatro Alighieri ospiterà I promessi

sposi alla prova, una produzione delTeatro Metastasio Stabile dellaToscana e del Teatro Stabile di TorinoA svelare le ragioni dello spettacolo,al debutto al Piccolo di Milano nelmese di ottobre, è Sandro Lombardi,una delle figure e delle voci piùsignificative e affascinanti della scenaitaliana.Per Sandro Lombardi eFederico Tiezzi prosegue ilviaggio nella drammaturgia diTestori. Quando avete deciso diaffrontare un autore così com-plesso?«Il nostro viaggio è iniziato nel1994. All’indomani della morte diGiovanni Testori il mondo culturaleitaliano stava cer-cando di archiviarela memoria deldrammaturgo cata-logandolo comeesponente diComunione eLiberazione. Eraovvio che per noinon poteva esseresolo quello.Testori ha avuto un per-corso espressivo, artistico e spiritua-le tormentato, con fasi anarchiche,rivoluzionarie, per approdare a unCristianesimo poco pacificato. Inquel clima mettere in scena un suotesto non fu facile. Il connubioTestori e noi ex Magazzini criminalipareva contro natura. Ma lo spetta-colo fu accolto bene, ebbe un succes-so incondizionato e contribuì a scio-

Una scena de I promessi sposi

+ testimonianze

«Nel teatro di oggi, tante energiepronte a sfidare i “Don Rodrigo”»

Intervista a Sandro Lombardi che, diretto da Tiezzi, porta in scena i Promessi Sposi di Testori

mo di affrontare un testo con piùattori e mettemmo in scenaL’Ambleto con Iaia Forte e MassimoVerdastro».Perché proprio ora è avvenutol’incontro con il testo manzo-niano nella riscrittura diTestori?«In periodi particolari della mia vitatorno a leggere alcune grandi opereche conservano intatto il loro valore,come Alla ricerca del tempo perduto diProust, L’Idiota di Dostoevskij,Guerra e Pace di Tolstoj e I Promessi

sposi. Ogni volta scopro nuove emo-zioni. Nel testo di Testori poi horitrovato la dottrina sociale manzo-niana e un’aderenza fra la realtàodierna e la Milano del Seicento,popolata da sempre meno ricchi e dasempre più poveri, dove impera unasorta di peste e nella quale nel castel-laccio di don Rodrigo i pezzi di carnepregiata vanno ai cani, mentre per lestrade c’è la rivolta per il pane. Unamessa in scena di una società malata,piena di spietate presenze».

continua a pag 4

gliere tutti i pregiudizi».Quali sono state le tappe fon-damentali di questo viaggio?«Con il nuovo allestimento cinquesono le regie firmate da FedericoTiezzi. Dopo l’Edipus del 1994, nel1996 presentammo Cleopatràs a

Ravenna al teatroRasi, testo in unalingua, per me natoin Toscana, non faci-le da apprendere,che vede il dialettodella Brianza venatoda francesismi, lati-nismi e inglesismi.Al monologo segui-

rono nel 1998, I Due Lai Erodias eMater Strangosciàs per RavennaFestival, tre maschere dietro le qualisi nasconde l’autore che conversacon la morte. Uno schema paragona-bile alla tripartizione dantesca,dell’Inferno con la dannazione diCleopatra, del Purgatorio con l’atte-sa della venuta di Cristo di Erodiade,e del Paradiso con l’accettazione deldolore di Maria. Nel 2001 decidem-

«Il nostro viaggio èiniziato nel ‘94,

quando il mondo culturale cercava di

archiviare Testori solocome esponente di

Comunione eLiberazione »

6

Iaia Forte e Sandro Lombardi

Page 7: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 8: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

8

segue da pag 6

Che cosa deve attendersi ilpubblico dai Promessi sposi allaprova scritto nel 1984?«Si tratta di un gioco di teatro dairisvolti comici. Iltesto propone unacompagnia cheprepara la messa inscena del romanzomanzoniano. Cisono due piani dilettura e per noiattori è comeandare sulle montagne russe,entrando e uscendo dal ruolo.Pirandello è un punto di riferimen-to costante per Testori. Gli scarroz-zanti de I giganti della montagna non

sono molto lontani dagli Scalognatidi Testori. In scena interpreto ilMaestro della povera compagnianella quale gli attori sono chiamati avestire i panni di più personaggi.Sarò infatti Don Abbondio, don

Cristoforo el’Innominato».L’incontro conI Promessisposi per tuttiavviene a scuo-la, senza lascia-re nessunoindifferente, fra

appassionati e detrattori.Come è andata per Testori?«Purtroppo dipende molto dagliinsegnanti. Trasporre il romanzo inteatro era il sogno di Testori e lo ho

«Testori ha moltoamato Manzoni ed è

rimasto aderenteall’opera con

un’invenzione diascendenza

pirandelliana»

Un sodalizio“sperimentale”Il sodalizio artistico di SandroLombardi e Federico Tiezziprende corpo nel 1972, quan-do con Marion D’Amburgonasce a Firenze la compagnia“Il Carrozzone”, divenuta “IMagazzini criminali” e infine“Compagnia Lombardi-Tiezzi”. Ricerca e innovazionehanno segnato il lavoro diLombardi e di Tiezzi e hannoaccompagnato l’evoluzionedel teatro italiano. Tra i moltilavori, tutti per la regia diTiezzi, di cui Sandro Lombardiè stato protagonista, si ricorda:Genet a Tangeri (Premio Ubu1994 come miglior spettaco-lo); Come è di Samuel Beckett,1987; Hamlet-maschine diHeiner Müller, 1988, con cuiottiene il primo Premio Ubuper la migliore interpretazionemaschile; Adelchi diAlessandro Manzoni, 1992;Porcile di Pier Paolo Pasolini,1994; Nella giungla delle città,di Bertolt Brecht, 1997; ZioVanja di Anton Cechov, 1999;L’apparenza inganna, diThomas Bernhard, 2000.Sempre diretto da Tiezzi, hacambiato l’immagine tradizio-nale di un Testori sanguigno edolente, per proporne un’in-terpretazione comica e raffina-ta con gli spettacoli: Edipus1994, Premio Ubu; Cleopatràs,1996, Premio Ubu; Erodiàs eMater strangosciàs, riuniti inun unico spettacolo sotto iltitolo di Due lai, 1998;L'Ambleto, 2001, Premio Ubuper l'interpretazione. Ricorrentile incursioni nel campo dellamusica, ha successivamentelavorato con GiancarloCardini, Jon Hassell, SalvatoreSciarrino (al Ravenna Festivaldel 1993), Ed Spanjard,Giacomo Manzoni, ArturoTamayo, Riccardo Muti (Teatroalla Scala, 1997), FrancescoPennisi, Giorgio Battistelli (perOpera sull'acqua di Erri DeLuca, di cui ha curato anche laregia, 2002). Per la radio hacurato La cognizione del dolo-re di Carlo Emilio Gadda.

la compagniafatto con grazia e ricercatezza. Ildrammaturgo lombardo ha amatomolto Manzoni, ed è rimasto ade-rente all’opera con un’invenzione diascendenza pirandelliana».Non sono molte le riprese deitesti di Testori da parte dellecompagnie italiane, questoperché deve essere ancoraconsiderato un autore di avan-guardia?«Nel decennale della morte nel2003, c’è stato un fiorire di produ-zioni più o meno felici, di alcunenon si sentiva l’urgenza. Per il passa-to si ricordano le grandi interpreta-zioni degli anni Sessanta, fra questeFranca Valeri destinataria del mono-logo Maria Brasca. Non credo nelleetichette, so per certo che Testori èun grande drammaturgo del secon-do Novecento ed è senz’altro unodegli autori che hanno segnato lamia vita professionale. Ora possia-mo dire che è un classico, grazieanche agli sforzi di Federico Tiezzi,che come direttore artistico delTeatro Metastasio di Prato,Fondazione-Stabile della Toscana, havoluto con convinzione che un testodi Testori approdasse nei teatri stabi-li italiani. È la prima volta, se siesclude la nostra retrospettiva alPiccolo Milano nel 1999».Per chiudere, qual è lo stato disalute del teatro italiano? «Il pubblico è sempre più seleziona-to e quello che viene a teatro èmotivato all’ascolto. La situazioneappare degradata dal punto di vistaculturale, soprattutto per quantoriguarda le scelte di chi sta al pote-re. Ma dal basso si muovono sempreenergie nuove, ribelli, anarchicheche, come Renzo, si oppongono adon Rodrigo».

Massimo Verdastro ne I promessi sposi

Sandro Lombardi

Page 9: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

QU

AD

RAST

UD

IO

M.G. PORTE azienda esperta ed affidabile chesegue l'innovazione tecnologica è specializzata,da oltre 40 anni, nella realizzazione di porte inlegno di alta qualità; servendosi di macchinarie tecniche costruttive all'avanguardia è ingrado di produrre ogni tipologia di porta daquelle ad anta a quelle scorrevoli interno edesterno muro e pieghevoli.L’azienda fornisce un servizio che comprendeanche la fornitura di porte blindate di ognigenere di cui realizza direttamente il pannellointerno ed esterno laccato o in essenza dilegno in abbinamento alle porte scelte.

M.G. PORTE di Gianfranco Maretti & C. s.n.c.via Martiri di Felisio 156 . 48014 Castelbolognese (RA) . tel. +39.0546.54409 . fax +39.0546.654814 . [email protected] . www.mgporte.it

QUALITA’ E TRADIZIONE

Page 10: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

di Luca Manservisi

Non si fa certo fatica ad immaginarse-lo Elio, proprio quello delle StorieTese, nei panni di Gian Burrasca.Vestito da collegiale, magari con imitici pantaloni alla zuava e, comeminimo, con la stessa irriverenza diGiannino Stoppani, la piccola pesteprotagonista di uno dei più celebriclassici della letteratura italiana perragazzi, Il giornalino

di Gian Burrasca,nato dalla pennadi Vamba nel1907 e pubblica-to – nella suaforma di diario –prima a puntatesul Giornalino dellaDomenica, tra il 1907e il 1908, e poi in volumenel 1911. Da allora il nomeGian Burrasca è entrato nell’imma-ginario comune, diventando oltretut-to un modo di dire per indicare unragazzino indisciplinato e allergico aqualunque regola. Ragazzino che,però, nella memoria di molti ha unviso da donna e in particolare quellolentigginoso di Rita Pavone, grandeprotagonista a metà degli anniSessanta della celebre serie televisivamandata in onda dallaRai e firmata da LinaWertmüller. Oggi lastessa regista portainvece Gian Burrasca

sui palchi dei teatriitaliani (a Ravenna dal26 al 28 novembre)con Elio al posto della Pavone per unospettacolo tra musical e monologo.Anzi, una «riduzione teatrale informa di concerto», come viene defi-nita dalla stessa Wertmüller, graziealla presenza di cinque professorid’orchestra (Corrado Giuffredi al cla-rinetto, Cesare Chiacchiaretta allafisarmonica, Giampaolo Bandini allachitarra, Enrico Fagone al contrab-basso e Danilo Grassi alle percussio-

ni) che avranno il compito di rendereomaggio alle musiche originali diNino Rota, di cui il prossimo annoricorre il centenario della nascita. Siriforma, in questo modo, la stranacoppia Elio-Wertmüller, dopo ilmusical Storia d’amore e d’anarchia.In Gian Burrasca, Elio (che in realtà sichiama Stefano Belisari, per chi nonlo sapesse e fosse interessato) sarà alcentro della scena e leggeràdegli estratti delG i o r n a l i n o ,alternandoli acanzoni vere eproprie. «No,non reciterò –

ci assicura

n e lcorso di una informa-le chiacchierata telefo-nica –, non sono mica unattore».Però il teatro è divenu-to parte della sua attivitàartistica. Come è nata que-sta passione?

«Beh, innanzituttoè bene specificareche la mia è pur sem-pre una formazioneclassica, essendomidiplomato al conser-vatorio in flauto tra-verso. A fine anni

Novanta, poi, ho avuto modo dipartecipare a un’opera scritta daAzio Corghi per il Rossini OperaFestival di Pesaro e diretta daEnrique Mazzola. Non sono mai statoun amante dell’opera, ma “vista” dal-l’interno è tutto molto più interes-sante. Sono quindi seguite collabora-zioni con lo stesso Mazzola e concompositori contemporanei comeLuca Lombardi e Nicola

Campogrande. Passando poi per ilavori su L’opera da tre soldi e con laWertmüller».A proposito di questo vostronuovo sodalizio arti-stico, come è natoGian Burrasca?«Facendola breve, par-lando con la Wertmüllerho scoperto che per Gian

Burrasca le musicheerano state

scritte susuoi testi da Nino

Rota e ho subitod e s i d e r a t o

riproporle.Rota ha un

modo di scri-vere che per-

mette alla sua musi-ca di arrivare dav-

vero ad un pub-blico molto

vasto. In

effetti se nonfosse stato per

Rota, a dire la veri-tà, forse non se ne

sarebbe fatto nulla».A quale tipo dipubblico si rivolgelo spettacolo?«Credo che questoGian Burrasca si rivolgaa tutte quelle personeche sono stufe di vederee ascoltare sempre le

stesse cose. Come sottoli-neavo prima è uno spettacolo pertutti, ma allo stesso tempo all’insegnadella qualità grazie a canzoni bellissi-me che purtroppo di solito passano insecondo piano per “colpa” della cele-bre Pappa col pomodoro. Poi sul palco

ci sono cinque musicisti di grandeclasse».I fan di “Elio” la seguono anchein questa avventura?

«Direi di sì, manon sono certola maggioranza.Ormai credoche nei mieiconfronti non cisia nessuna pre-clusione tra gliappassionati di

teatro più tradizionale».E magari affolleranno le plateeanche gli spettatori di X-Factor.Cosa l’ha spinto a sostituireMorgan nel noto programmatelevisivo di Rai Due?«Mi sembra un settore interessante:tramite X-Factor ho messo in attoperlomeno un tentativo per cercaredi migliorare l’offerta musicale tele-visiva, che con gli anni si è continua-mente abbassata. Mi sembra di esser-mi calato bene nella parte.Voglio ini-

ziare a cambiare le cose, per quantopossibile.Anzi, il mio obiettivo è

addirittura quello di potercondurre una trasmissione

musicale tutta mia».Progetti per il futu-

ro, teatro e tv aparte?«Per quan-to riguarda

le Storie Tesestiamo iniziando

a pensare a unnuovo album, che

dovremmo pubblicare nel 2011. Neseguirà poi naturalmente un tour».In un periodo come questo, inItalia, nel quale la politica parelivellare verso il basso anche ivalori della nostra società, qualè il compito dell’artista?«Per scardinare tutto questo il “piededi porco” è sempre la qualità. Quelloche possiamo fare, nel nostro piccolo,è proporre belle cose, che suscitinointeresse e stimolino la gente».

«Questo spettacolosi rivolge a tutti

coloro che sono stufidi vedere

e ascoltare semprele stesse cose»

«Con X-Factorho fatto un tentativo

per cercaredi innalzare il livellodell’offerta musicalein tv. Adesso vorreiun programma mio»

+ prosa

Elio fa rivivere Gian Burrascasulle note immortali di Nino RotaL’intervista al popolare leader delle Storie Tese in occasione del nuovo sodalizio con Lina Wertmuller

10

Page 11: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 12: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Alighierivia Mariani, 2tel. 0544 249244

Inizio spettacoli ore 21 Spettacoli domenicali ore 15.30

Gian Burrasca

Da Vamba Testo e supervisione registica LinaWertmüller Con Elio, voce,Corrado Giuffredi, clari-netto,Cesare Chiacchiaretta, fisarmonica,Giampaolo Bandini, chitarra,EnricoFagone, contrabbasso,Danilo Grassi, per-cussioni Produzione Parmaconcerti

La storia di Gian Burrasca – scritta informa di diario – racconta le intemperan-ti incursioni di un pestifero ragazzino,Giannino Stoppani, dall’aspetto diverten-te e dall’animo irrequieto nel mondo con-formista dell’Italia umbertina, dove lerigide regole del collegio e le ipocrisiedella famiglia sono destinate a caderesotto la sua energia impertinente.Elio vigioca per contrasto, prestando la propriacomica fissità alla figura del ragazzino inpantaloni alla zuava, conferendo così allospettacolo quella certa iconoclastia futuri-sta suggerita dal testo – pubblicato nel1907 – e data come contrapposizione cri-tica alla borghesia del primo Novecento.In scena dal 26 al 28 novembre

Le signorine di Wilko Dall’omonimo romanzo di JaroslawIwaszkiewicz Con Sergio Romano, Laura Marinoni,Patrizia PunzoAdattamento e regia di Alvis Hermanis Produzione Emilia Romagna TeatroFondazione,Unione Europea nell’ambitodel progetto Prospero,Teatro Stabile diNapoli,Nuova Scena Arena del Sole -Teatro Stabile di Bologna

Questo spettacolo dal sapore evocativo

scorre sui fili di una raffinata narrazioneimmersa nella memoria intima di unuomo a colloquio con il proprio passato.Al suo rientro a Wilko – piccolo centrorurale baltico dove il tempo è scandito daritmi sospesi che attutiscono i frastornantieventi del secolo breve – Wiktor viene cat-turato da una “giostra” di seduzione che loporta a ripercorrere lo smarrimento affet-tivo della sua gioventù, popolata dallapresenza di sei donne tra loro sorelle: lesignorine di Wilko.Obbligato a fare i conticon un passato creduto sommerso, dovràaccettare le scelte che hanno determinatola sua esistenza.In scena dal 9 al 12 dicembre

I Promessi Sposi alla provaDi Giovanni Testori Con Francesco Colella,MarionD’Amburgo, Iaia Forte, Sandro Lombardi,Massimo VerdastroRegia di Federico Tiezzi Produzione Teatro Metastasio Stabile dellaToscana,Teatro Stabile di Torino,Compagnia Sandro Lombardi

In una struttura che si potrebbe definirepirandelliana, su un palcoscenico nudo sisvolge la prova di una commedia con ilpopolo finalmente protagonista.Con lariscrittura scenica di Testori I promessisposi diventa uno specchio in cui riflette-re i nostri anni tribolatissimi e unadomanda su quante e quali pesti oggi ciaffliggano: il degrado, l’indurimento deicuori, l’omologazione delle coscienze, l’al-lontanamento graduale dalla realtà, l’in-capacità di vedere il male di una societàammorbata dalla chiusura alla diversità,alla comunicazione, al mondo.In scena dal 27 al 30 gennaio

Donne informate sui fattiDi Carlo Fruttero Con Romina Mondello,Daniela Poggi,Patrizia Zappa Mulas Regia di Beppe Navello produzione Fondazione TPE, Il Contatto,Teatro Giacosa di Ivrea

Tratto da un romanzo poliziesco in cuil’autore elimina totalmente i personaggimaschili tipici del genere – il commissa-rio, il sostituto procuratore, il maresciallo– lo spettacolo vede protagoniste otto

donne, diverse per età, cultura e provenien-za sociale, che dicono la loro riguardoall’assassinio di una bella rumena marita-ta a un banchiere.Nello sfondo di unaTorino contemporanea, ancora provincialee impregnata di pregiudizi, gli otto sguar-di di queste donne si assiepano intorno aun fatto di cronaca nera.In scena dal 15 al 18 febbraio

Roman e il suo cucciolo

Di Reinaldo Povod Traduzione e adattamento di Edoardo ErbaCon Alessandro Gassman,ManricoGammarota, Sergio MeogrossiRegia di Alessandro Gassman Produzione Società per Attori,TeatroStabile del Veneto,Teatro Stabile d’Abruzzo

Dopo La parola ai giurati,Gassmanaffronta un altro testo contemporaneo chenegli anni Ottanta riscosse un grande suc-cesso teatrale a New York dove ebbe comeprotagonista Robert De Niro.Al centro ilrapporto irrisolto fra un padre semianal-fabeta, spacciatore di droga, nevrotico, chealterna momenti di dolcezza a esplosionidi rabbia, e un adolescente apparentemen-te schiacciato dall’autorità paterna, chevuole emanciparsi attraverso lo studio mache nasconde al padre le sue illusorie pro-spettive di vita e la sua progressiva dipen-denza dall’eroina.In scena dal 24 al 27 febbraio

Angels in AmericaParte II: Perestroika Di Tony Kushner Traduzione di Ferdinando Bruni Uno spettacolo di Ferdinando Bruni e ElioDe Capitani Con Elio De Capitani,Elena RussoArman,Cristina Crippa, Ida MarinelliProduzione Teatridithalia/ERT EmilaRomagna Teatro Fondazione

Kushner (classe 1956) dipinge in Angelsin America l’America degli arrivisti,degli uomini di potere, dei compromessi edell’assenza di radici come matrice di soli-tudine individuale, in una sorta di“Divina Commedia per un’età laica e tor-mentata” come la definì il Sunday Times.Una vera e propria Apocalisse che registra

la comparsa dell’Aids, coinvolgendo insie-me un personaggio storico della cacciaalle streghe e immaginari rappresentantidi diverse minoranze – omosessuali, ebrei,mormoni – nel quadro conservatore e raz-zista dello yuppismo reaganiano.In scena dal 10 al 13 marzo

Don ChisciotteLiberamente tratto da Miguel de Cervantesdi Ruggero Cappuccio Con Roberto Herlitzka, Lello Arena Regia di Nadia Baldi Produzione Teatro Segreto

Miguel de Cervantes prendeva di mira conl’arma della satira e dell’ironia i romanzicavallereschi e la società del suo tempoimmaginando un allampanato cavalieretutto inteso nella perenne insoddisfazionedi un sogno. Il Don Chisciotte rivisto daCappuccio concentra le sue forze nel con-flitto tra modernità efferata e umanitàpoetica, in una sorta di indagine interioretesa a svelare il rapporto tra dolore e bel-lezza.Herlitzka e Arena ci riconsegnanola vicenda attraverso le figure di un pro-fessore in odor di pazzia, teso al dialogocoi fantasmi della letteratura, e un suoalter ego disilluso e fallimentare nella suaimpresa di ricostituire un senso di realtà.In scena dal 31 marzo al 3 aprileAnche a Bagnacavallo il 16 febbraio

Le bugie con le gambelungheDi Eduardo De Filippo Con Luca De Filippo,Nicola Di Pinto,Anna Fiorelli, Fulvia CarotenutoRegia di Luca De Filippo Produzione Elledieffe

I lavori di Luca De Filippo sono volti asvelare il valore di attualità delle temati-

cartellone prosaRavenna

12

via Maggiore, 123 • Rat. 0544 39293

Erboriste diplomate e specializzate in f itoterapia energetica

Sconto del 10%per tutta la stagione di prosa

Page 13: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

che trattate dall’opera di Eduardo a con-ferma di una sua visione “premonitrice”della realtà. La commedia è ambientatanei primi palazzoni di cemento armatosorti a Napoli nel dopoguerra, abitati dauna generazione disincantata, priva disolidarietà, con un’unica priorità al pro-prio tornaconto.Gli intrighi s’intreccianointorno a Libero Incoronato, un uomomodesto, onesto, insieme dignitoso e fiero,la cui vita tranquilla viene sconvolta davicini di casa insidiosi, che tentano in ognimodo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelleloro squallide storie.In scena dal 18 al 21 aprile

rassegna comico

Se perdo te 2Di Francesco FreyrieCon Vito e Maria Pia TimoRegia di Daniele SalaProduzione Nuova Scena/Arena del Sole– Teatro Stabile di Bologna

Il progresso ha ormai cambiato la morfo-logia dell’Emilia: i centri commerciali, glioutlet, i grandi saloni del mobile hannofrastagliato l’orizzonte piatto della pia-nura e i padelloni delle tv satellitari infe-stano come piccioni i tetti delle villette aschiera, costruite alle spalle degli argini.Paesi e frazioni hanno chinato il capo alnuovo che avanza: dove prima c’erano ledrogherie ora ci sono i negozi dei telefoni-ni, i video-nolo hanno sfrattato i cartolaie le insegne delle balere hanno ceduto ilpasso ai nomi esotici dei locali di lap-dance.C’è solo un posto che resiste agliattacchi del consumismo.Questa riservaindiana è Fossa Ranuzzi, il feudo di DonGuido.In scena il 23 novembreAnche a Russi il 20 novembre,a Cervia il 4 e 5 dicembre e aLugo il 9 dicembre

Personaggi

Di Michele Serra e Antonio AlbaneseCon Antonio AlbaneseRegia di Giampiero SolariProduzione Bea Srl

Che cosa hanno in comune i mille volticon i quali Antonio Albanese racconta ilpresente? L’umanità. La realtà diventateatro attraverso Epifanio, L’Ottimista, ilSommelier,Cetto La Qualunque,AlexDrastico e Perego,maschere e insieme pro-totipi della nostra società, visi conosciutiche si ritrovano nel vicino di casa, nel-l’amico del cuore, in noi stessi. Lo spetta-colo riunisce alcuni tra i volti creati daAntonio Albanese: dall’immigrato che nonriesce a inserirsi al Nord, all’imprenditoreche lavora 16 ore al giorno, dal sommelierserafico nel decantare il vino, al candidatopolitico poco onesto, dal visionarioOttimista al tenero Epifanio.In scena il 19 dicembreAnche a Faenza il 16 dicembre

Una vita da “pavura”Di Andrea SasdelliCon Giuseppe GiacobazziProduzione Ridens LiveManagement

Quasi vent’anni di palchi, radio e tv, finoal trionfale approdo a Zelig:GiuseppeGiacobazzi si racconta a teatro! Nel suospettacolo Giacobazzi prende in esamevicende di vita quotidiana con la suamimica e il suo umorismo irresistibili,analizzando l’attualità italiana dai reali-ty show ai rifiuti di Napoli.Fondamentale, il rapporto con le donne:poterne fare a meno è assolutamenteinconcepibile. I problemi cominciano finda ragazzino col catalogo Postal Market: iprimi traumi alla vista di certe immaginisono impossibili da dimenticare...In scena il 19 gennaioAnche a Faenza il 15 gennaio

Fingimi amoreDi e con Corrado Nuzzo e Maria Di BiaseRegia di Massimo Navone

Quello che può accadere, all’interno dellavita di una coppia, è molto difficile daprevedere. Il più delle volte risulta deltutto incomprensibile anche ai diretti inte-ressati, che si ritrovano a specchiarsi unonell’altro, alla paradossale ricerca di unapropria dimensione individuale. La coppiacome gabbia, come “schema” a cui cercaredi sottrarsi o dentro il quale proteggersi, lacoppia come teatro delle diverse identitàfemminili in lotta con un’unica identitàmaschile, quella della “vittima”, la coppiainfine come laboratorio dell’amore, vero ofinto che sia, purché ci sia e ci salvi dallasolitudine.In scena il 21 febbraio

Manifactured by

RAVENNAVIA MURA DI S.VITALE, [email protected]. 0544 217449

VESTIRE...

Page 14: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Masinipiazza Nenni, 3tel. 0546 21306Inizio spettacoli ore 21

L’ebreo

di Gianni Clementicon Ornella Muti, Pino Quartulloed Emilio Bonucciregia di Enrico Maria Lamannaproduzione Mythos

Da Faenza riprende la tournée diOrnella Muti, icona sensuale del cine-ma italiano, alla prova con un testodrammatico, nei panni della diabolicaImmacolata. Con l’entrata in vigoredelle leggi razziali, Marcello, dipen-dente dell’Ebreo, deportato dai tede-schi, si ritrova, con la moglieImmacolata, prestanome e intestatariodi tutti i beni del suo datore di lavoro.La nuova vita borghese della coppia èsconvolta dall’improvviso ritorno, dopo13 anni, del vecchio proprietario.In scena dal 5 al 7 novembre

Testimonidi Angelo Longoni con Giampiero Ingrassia, CesareBocci e Giovanni Vettorazzo,regia di Angelo Longoniproduzione Compagnia delle IndieOccidentali

Una commedia paradossale che dal-l’iperrealtà scivola nell’incubo. Dueamici, testimoni casuali di un omicidio,consumatosi all’interno della malavitaorganizzata, decidono di denunciare gliassassini e di testimoniare al processocontro di loro. In attesa di deporre, siritrovano isolati, in un luogo segreto, incostante pericolo di vita, costretti poiad assumere nuove identità e a cancel-lare tutte le tracce della loro vita pas-sata.In scena dal 19 al 21 novembre

Il malato immaginariodi Molièrecon Gabriele Lavia,regia di Gabriele Laviaproduzione Teatro Stabiledell'Umbria

Dopo l’intensa interpretazione deL’Avaro,Gabriele Lavia veste i panni efirma la regia de Il malatoimmaginario. Il grande Lavia darà voceall’ipocondriaco Argante, vittima di unafitta trama di inganni, equivoci, burle efinzioni, contornato da dottori salassato-ri e ciarlatani,da una moglie avida euna figlia segretamente innamorata delgiovane Cleante.In scena dal 7 al 9 dicembreAnche a Lugo dal 30 novem-bre al 3 dicembre

Daddy blues

di Bruno Chapelle e MartyneVisciano,con Marco Columbro e PaolaQuattriniregia di Vincenzo Salemmeproduzione La Contrada - TeatroStabile di Trieste e Lo Studio Martini

Classica commedia degli equivoci per untema di piena attualità, come l’adozionee la paternità.Dopo anni di battaglie eattese per poter adottare un bambino,Christine e Bernard Lapierre possonofinalmente dirsi felici: l’irascibile signoraMerrill, responsabile del servizio adozio-ni, confida loro che il bambino arriva…oggi! Proprio lo stesso giorno in cuiChristine ha deciso di lasciare Bernard.Feroce critica alla burocrazia, la comme-dia offre continui scambi di ruolo e capo-volgimenti,grazie anche a una segretariainnamorata.In scena dal 28 al 30 gennaio

Medea

di Euripide,con Pamela Villoresi e David Sebasti,regia di Maurizio Paniciproduzione Associazione TeatralePistoiese/Argot Produzioni/Teatrodei Due Mari

Pamela Villoresi prosegue il viaggionella tragedia greca e affronta ancorauna volta la follia di Medea, figura chemette in discussione, in un testo classico,i rapporti tra uomo e donna. In Medeac’è l’orrore dei gesti tremendi di cuisono piene le cronache familiari odier-ne. Esule in terra straniera, non piùamata dall’uomo per il quale ha lascia-to la casa e gli affetti, Medea è preda diun corto circuito emotivo che provocamali terribili all’interno della famigliae delle istituzioni della città.In scena dall’11 al 13 febbra-io.Anche a Cervia il 17 e 18

I giganti della montagnadi Luigi Pirandellocon Enzo Vetrano e Stefano Randisiregia Enzo Vetrano e Stefano Randisiproduzione Diablogues / TeatroStabile di Sardegna / Teatro de gliIncamminati / Teatro Carcano di

Milano in collaborazione con TeatroComunale di Imola

Enzo Vetrano e Stefano Randisi, torna-no a sondare le infinite letture possibi-li della drammaturgia pirandelliana.Sotto la luce dei riflettori le vicendedella Compagnia della Contessa Ilsealla villa del Mago Crotone e dei suoi“scalognati”. In un gioco fantastico diapparizioni ed evocazioni, di doppi edi identità rubate, la Villa stessa dàcorpo ai personaggi, alle scene, allemusiche, alle atmosfere che i poveriattori non sono più in grado di ripro-durre.In scena dal 22 al 24 febbra-io.Anche a Russi il 28

Niente progetti per ilfuturodi Francesco Brandicon Giobbe Covatta ed EnzoIacchetti, regia Francesco Brandiproduzione Contemporanea 83/Sosia & Pistoia

Due comici dalla solida esperienza tele-visiva, Covatta e Iachetti, calcano letavole del palcoscenico per inscenare ungioco teatrale surreale, una parabolacontemporanea, specchio deformato diuna società in crisi, dove i valori cedonodi fronte all’imbarbarimento morale.Due uomini si incontrano di notte suun ponte della periferia di una grandecittà. Li accomuna la singolare circo-stanza che nello stesso momento hannopensato di compiere un insano gesto.In scena dal 29 al 31 marzo.Anche ad Argenta il 6 febbra-io

Novelle fatte al pianoDa tre racconti di Gianni RodariCon Luciano Manzalini,

cartellone prosaFaenza

14

Page 15: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

musiche dal vivo di DanieleFurlantiRegia di Giorgio Diritti

Il regista del premiato film L’uomo cheverrà, propone con un linguaggio squi-sitamente cinematografico uno spetta-colo ispirato al mondo di GianniRodari, giocando con immagini ripre-se nei primi sessant’anni delNovecento. Prende corpo così sottoforma di una drammaturgia filmica emusicale, creata a partire da fotogram-mi di documentari e film muti, la fan-tasmagorica levità dell’universo diRodari.In scena il 10 gennaio.Spettacolo riservato alle scuo-le di Faenza. Ingresso gratui-to su prenotazione

rassegna comico

Personaggidi Michele Serra e Antonio Albanese con Antonio Albaneseregia di Giampiero Solariproduzione Bea Srle Politeama Genovese

Spetta ai personaggi dell’universo poe-tico di Antonio Albanese inaugurare lastagione di teatro comico del Masini.Sono maschere grottesche, irriverenti,iperealistiche nella loro perfetta rap-

presentazione:Albanese dà corpo insuccessione all’immigrato che non riescea inserirsi al nord, all’imprenditore chelavora 16 ore al giorno, al sommeliercompreso nel proprio rito, al candidatocanaglia, al visionario Ottimista, sinoal tenero Epifanio e i suoi sogni inter-nazionali.In scena il 16 dicembreAnche a Ravenna il 19

Una vita da “pavura”

di Andrea Sasdelli ovvero GiuseppeGiacobazzicon Giuseppe Giacobazzi produzione Ridens Live ManagementAncora un monologo per GiuseppeGiacobazzi comico televisivo dalla

fama nazionale e dalla verve nostrana.Il rapporto con le donne, ma anche lacronaca stringente, dai rifiuti diNapoli ai reality show, tutto scorre frarisate e divertimento. Il comico e “pove-ta” romagnolo analizzerà gli stereotipidel romagnolo in gita all’Ikea, oall’Ipercoop tra file alla cassa e carrellisghembi, o nel negozio di artigianatoetnico o sul canale televisivoMediashopping.In scena il 15 gennaioAnche a Ravenna il 19

Togliti le mutandeche ti devo parlare

di Andrea Vasumi con Andrea Vasumiproduzione Ridens LiveManagement

Un altro monologo “made inRomagna” per il pubblico del Masini.

La surreale comicità di Vasumi pren-derà di mira i riti e i miti della tele-visione, personaggi e protagonisticadranno sotto le battute del comicoromagnolo. Dai cartoni animatiall’intrattenimento, tutto rivivràattraverso la lente deformante del-l’improvvisazione.In scena il 3 febbraio

Sparla con me

di e con Dario Vergassolaproduzione Sosia e Pistoia

Chiude il cartellone la spalla televisi-va di Serena Dandini. Dal salottodella trasmissione Parla con me di RaiTre, Dario Vergassola torna in teatrocon un monologo. Il pubblico è travoltoda fiume di ricordi personali, dall’in-fanzia e giovinezza a La Spezia, alleimprese impossibili, ai sogni e agliincontri esilaranti. Il tutto anima lospettacolo, scritto e diretto dall’attoreligure, ormai pungente protagonistadella comicità televisiva e radiofonica.In scena il 5 marzo

Morbidamente Donna

Page 16: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

La più grande catenaRomagnola di Profumerie.57 anni di bellezza, servizio e qualità

VUOI CONOSCERE TUTTE LE NOVITÀDELLA TUA PROFUMERIA DI FIDUCIA?ISCRIVITI AL SERVIZIO DI NEWSLETTER

RAVENNAVia Faentina 118/A Tel. 0544.460461Via IV Novembre 13 Tel. 0544. 39344C.Comm.le “La Fontana” Tel. 0544.451031Viale L.B.Alberti 72 Tel. 0544.400697C.Comm.le “ESP” Tel. 0544.270589C.Comm.le “G.Galilei” Tel. 0544.471277

MARINA DI RAVENNAPiazza Dora Markus 11/N Tel. 0544.538497

RUSSIC.Comm.le “I Portici” Tel. 0544.582315

MEZZANOVia Reale 267 Tel. 0544.521655

BAGNACAVALLOC.Comm.le “La Pieve” Tel. 0545.934831

LUGOC.Comm.le “Il Globo” Tel. 0545. 32077

FAENZACorso Saffi 14 Tel. 0546. 25147

CESENAVia Zeffirino Re 11 Tel. 0547. 29233

RIMINIC.Comm.le “Le Befane” Tel. 0541.309706

ARGENTAPiazza Giovanni XXIII 1B Tel. 0532.805423

ETHOS CARDVIENI A SCOPRIREGLI ESCLUSIVI VANTAGGIDEDICATI AI TITOLARI

CHIEDI AL PERSONALE COME OTTENERLA

Page 17: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Sicurezza attiva

La forza di un grande GruppoLa sicurezza del sistema Unipol

ASSICOOP RAVENNA SpAAgente Generale Unipol

VIa Faentina, 106Tel. 0544.28211 - Fax 0544.282191

[email protected] • www.unipolravenna.it

AGENZIE GENERALIRavenna - Lugo - Faenza - Conselice - Cervia

Page 18: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Rossinipiazzale Cavour, 17 Tel. 0545 38542

Inizio spettacoli ore 20.30

Fantasmi L’uomo dal fiore in bocca eSgombero di Luigi Pirandelloe frammenti da Totò e Vicè diFranco Scaldati

Adattamento e regia di Enzo Vetrano eStefano RandisiCon Enzo Vetrano, Stefano Randisi eMargherita SmedileProduzione Teatro de gliIncamminati/Diablogues - CompagniaVetrano/Randisi

Con l’allestimento di Sgombero e deL’uomo dal fiore in bocca, i due attoriraccolgono i fili di un lungo percorsopirandelliano cominciato nel ’99 con lamessinscena de Il berretto a sonagli eproseguito, con L’uomo, la bestia e lavirtù,Pensaci, Giacomino! e I Gigantidella Montagna.Vetrano e Randi siintrecciano alle vicende narrate – in ungioco di contaminazioni e di sovrapposi-zioni – spunti paradossali, citazioni ful-minee, passaggi surreali, per comporre unariflessione umoristica e struggente sull’at-tesa, il rifiuto e l’accettazione della fine.In scena il 4 novembre

Beethoven Sizes

Musiche di Ludwig van Beethoven Coreografie di Gustavo Ramírez Sansano,Paolo MohovichBalletto dell’Esperia

Beethoven Sizes è uno spettacolo che

unisce due creazioni esclusive per ilBalletto dell’Esperia dei coreografiGustavo Ramírez Sansano e PaoloMohovich.Entrambe le coreografie si ispi-rano all’universo musicale di Beethoven:in Caliban di Ramírez Sansano (giàaffermato coreografo e danzatore delNederlands Dans Theatre) viene propostauna lettura intima del personaggio diCalibano de La tempesta diShakespeare, attraverso tre danzatori cheinterpreteranno le diverse sfaccettaturedella sua articolata personalità.In scena 18 novembre

Il malato immaginario

Di MolièreDiretto e interpretato da Gabriele LaviaTeatro Stabile dell’Umbria /CompagniaLavia Anagni

Dopo l’intensa interpretazione deL’Avaro,Gabriele Lavia veste i panni efirma la regia de Il malato immagina-

rio, capolavoro composto da Moliére nel1673.Secondo la tradizione il dramma-turgo morì nello stesso anno, al termine diuna rappresentazione. Il grande GabrieleLavia darà voce all’ipocondriaco Argante,vittima di una fitta trama di inganni,equivoci, burle e finzioni, contornato dadottori salassatori e ciarlatani, da unamoglie avida e una figlia segretamenteinnamorata del giovane Cleante.In scena dal 30 novembre al 3 dicembreAnche a Faenza dal 7 al 9dicembre

Se perdo te 2

Di Francesco FreyrieCon Vito,Maria Pia TimoRegia di Daniele SalaProduzione Nuova Scena - Arena del SoleTeatro Stabile di Bologna

Il progresso ha ormai cambiato la morfo-logia dell’Emilia: i centri commerciali, gli

cartellone prosaLugo

18

DIVA LADY calzature e accessor iV I A L E D E L L A L I R I C A 2 7 - R A V E N N A T E L 3 2 7 2 2 0 6 8 9 4

V I A B A R A C C A 2 / 5 - L U G O T E L 0 5 4 5 2 8 8 7 6 1

Page 19: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

outlet, i grandi saloni del mobile hannofrastagliato l’orizzonte piatto della pia-nura e i padelloni delle tv satellitari infe-stano come piccioni i tetti delle villette aschiera, costruite alle spalle degli argini.Paesi e frazioni hanno chinato il capo alnuovo che avanza: dove prima c’erano ledrogherie ora ci sono i negozi dei telefoni-ni, i video-nolo hanno sfrattato i cartolaie le insegne delle balere hanno ceduto ilpasso ai nomi esotici dei locali di lap-dance.C’è solo un posto che resiste agliattacchi del consumismo.Questa riservaindiana è Fossa Ranuzzi, il feudo di DonGuido.In scena il 9 dicembreAnche a Russi il 20 novembre,a Ravenna il 23 novembre e aCervia il 4 e 5 dicembre

Un ispettore in casaBirlingDi John Boynton PriestleyCon Paolo Ferrari,Andrea GiordanaRegia di Giancarlo SepeProduzione Bis Tremila srl

Un classico del teatro inglese del ’900,rappresentato per la prima volta nel1945,An inspector calls (Un ispettorein casa Birling) è un testo costruito consapienza magistrale, a metà fra thriller edramma borghese, in cui la trama procedecon la tensione e la suspence proprie di ungiallo.In scena dal 17 al 19 dicembre(domenica doppia rappresentazione alle 16 e alle 20.30)

L’inganno - SleuthDi Anthony ShafferCon Glauco Mauri,Roberto SturnoRegia di Glauco Mauri

Nel 1972 Anthony Shaffer ricevette ilprestigioso Premio Award per la migliorecommedia dell’anno:Sleuth(L’inganno), che cominciò così la sua for-tunatissima carriera teatrale.Thriller psi-cologico, la pièce ebbe un tale successo chefu, per ben due volte, adattato per il cine-ma,nel 1972 e, poi, nel 2007, con il filmdiretto di Kenneth Branagh interpretatoda Michael Caine e Jude Law e la sceneg-giatura di Harold Pinter.Qual è il motivodi tanto successo e tanto gradimento delpubblico? Shaffer certamente propone inquesto suo testo tutte le sue abilità di sce-neggiatore di gialli.Ma c’è qualcosa dimolto di più nel fascino di questa comme-dia: ironia, dramma,gioco, comicità, e sor-prendenti colpi di scena danno al testo ildono di creare un’atmosfera di grande,

divertita tensione.In scena dal 13 al 16 gennaio(domenica ore 16)

La MandragolaLibero adattamento di Ugo Chiti da “LaMandragola” di Niccolò MachiavelliCon Giuliana Colzi,Andrea Costagli,Dimitri FrosaliRegia di Ugo ChitiProduzione Arca AzzurraTeatro

La Mandragola di Niccolò Machiavelli èstato per l’Arca Azzurra un incontro ine-vitabile, un incontro che si sapeva di nonpoter eludere eppure sempre rimandato,sempre spostato più in là nel tempo, finchéappena doppiata la boa dei venticinqueanni di attività, eccoci finalmente dinanzia quella che da più parti viene definita la“Commedia perfetta”, vero e proprio proto-tipo di tutta la letteratura teatrale italia-na cinque e seicentesca.In scena il 20 gennaio

Le allegre comari di Windsor

di William Shakespearecon Leo GullottaRegia di Fabio GrossiTeatro Eliseo

Protagonista della vicenda è Sir John conle sue esuberanti smargiassate da guasco-ne, la sua sovrabbondante figura, la suapletorica simpatia cialtrona, il suo amoreper la crapula e il bicchiere e la sua irresi-stibile, endemica disonestà viziosa e bona-ria. La commedia racconta di una società,che vive sotto l’occhio della Corte, dove ildileggio l’uno dell’altro dei componentidella comunità, fa da quotidiano passa-tempo.In scena dal 28 al 30 gennaio(domenica doppia rappresentazione alle 16 e alle 20.30)

Die panne ovvero La nottepiù bella della mia vita

Di Friedrich DurrenmattCon Gianmarco Tognazzi,Bruno ArmandoRegia di Armando PuglieseProduzione Indie Occidentali

Un banale incidente, l’automobile inpanne, costringe Alfredo Traps – rappre-sentante di tessuti – ad una sosta indesi-derata.Cercando aiuto trova ospitalità acasa di un vecchio giudice in compagniadi due amici, un pubblico ministero e unavvocato in pensione che gli spiegano, conl’intento di coinvolgerlo, il loro unico pas-satempo: ricelebrare alcuni importantiprocessi storici come quello a Socrate, aGesù e a Federico di Prussia.Tra una botti-glia di vino e l’altra,Traps si ritrovaimputato in un vero e proprio processo, e ilgioco si fa realtà.In scena dall’11 al 13 febbraio(domenica doppia rappresentazione alle 16 e alle 20.30)

L’armor de mondIl rumore del mondoCon Giovanni Nadiani e Giuseppe BellosiTesti di Raffaello Baldini e GiovanniNadiani

Un bar, due tavolini.Due personaggi siraccontano momenti di vita e si interroga-no sull’amore, sulla solitudine, sulla bel-lezza, sulla felicità, sulla paura, sulla

19

morte, sul tempo, sull’eternità, insommasul senso del mondo e dell’esistenza.Ascoltando questi discorsi, in cui l’umori-smo dissimula un’amarezza profonda,“siride,ma con dolore”, come amava direRaffaello Baldini.In scena il 17 febbraio

La bottega del caffèDi Carlo GoldoniCon Marina Bonfigli,Antonio Salines,Virgilio ZernitzRegia di Giuseppe EmilianiProduzione Teatro Carcano

Capolavoro di Goldoni caratterizzato dal-l’estrema concretezza in cui si fondono glielementi dell’ambientazione, l’intreccioimperniato su pettegolezzi,manie, strava-ganze, imbrogli e finzioni, e il disegnogeniale del carattere di Don Marzio che,con il suo occhialetto – vero protagonistadella commedia – spia indiscretamentetutto e tutti.In scena dal 4 al 6 marzo(domenica doppia rappresentazione alle 16 e alle 20.30)

Giulietta e RomeoBalletto in due atti tratto dall’omonimatragedia di W.ShakespeareMusiche di Piotr Ilic CiaikovskijCoreografia di Giorgio MadiaBalletto di Milano

Lo spettacolo rispetta nella sostanza lavicenda originale,ma sceglie di metternein risalto i passaggi nodali attraverso unarilettura temporale e un nuovo finale,imprevedibile quanto sfumato.Con grandeefficacia registica la scena potente e deli-cata insieme della morte dei due giovaniamanti si colloca in apertura, per lasciarepoi snodarsi il balletto per macro-scene, apartire dalla conclusione a tutti nota.In scena 10 marzo

www.factotum.ra.it

CCosa?Quando? Dove?

Page 20: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Comunalevia XX Settembre, 125tel. 0544 973261

Inizio spettacoli ore 21

Medeadi Euripide,con Pamela Villoresi e David Sebasti,regia di Maurizio Paniciproduzione Associazione TeatralePistoiese/Argot Produzioni/Teatrodei Due Mari

Pamela Villoresi prosegue il viaggionella tragedia greca e affronta ancorauna volta la follia di Medea, figura chemette in discussione, in un testo classico,i rapporti tra uomo e donna. In Medeac’è l’orrore dei gesti tremendi di cuisono piene le cronache familiari odier-ne. Esule in terra straniera, non piùamata dall’uomo per il quale ha lascia-to la casa e gli affetti, Medea è preda diun corto circuito emotivo che provocamali terribili all’interno della famigliae delle istituzioni della città.In scena il 17 e 18 novembreAnche a Faenza dall’11al 13 febbraio

Se perdo te 2Di Francesco FreyrieCon Vito e Maria Pia TimoRegia di Daniele SalaProduzione Nuova Scena/Arena del Sole– Teatro Stabile di Bologna

Il progresso ha ormai cambiato la morfolo-gia dell’Emilia: i centri commerciali, glioutlet, i grandi saloni del mobile hannofrastagliato l’orizzonte piatto della pianu-ra e i padelloni delle tv satellitari infestanocome piccioni i tetti delle villette a schiera,costruite alle spalle degli argini. Paesi efrazioni hanno chinato il capo al nuovoche avanza: dove prima c’erano le droghe-rie ora ci sono i negozi dei telefonini, ivideo-nolo hanno sfrattato i cartolai e leinsegne delle balere hanno ceduto il passoai nomi esotici dei locali di lap-dance.C’èsolo un posto che resiste agli attacchi delconsumismo.Questa riserva indiana è FossaRanuzzi, il feudo di Don Guido.In scena il 4 e 5 dicembreAnche a Russi il 20 novembre,a Ravenna il 23 novembre,a Lugo il 9 dicembre

L’orchettodi Suzanne Lebeaucon Claudio Casadio e DanielaPiccariregia e allestimento scenico diMarcello Chiarenzaproduzione AccademiaPerduta/Romagna Teatri

Uno spettacolo commovente, per tutte leetà, quello interpretato da ClaudioCasadio e Daniela Piccari, impegnatiin una favola amara. L’Orchetto vivesolo con la madre in una casa nel cuoredi una foresta, lontano dal villaggio. Ilprimo giorno di scuola, i compagni siaccorgono della sua diversità. Dovràaffrontare tre difficili prove per i vince-re i propri limiti e per raggiungere ilgrande sogno di essere accettato all’in-terno del villaggio, anche se portatoredi differenze e contraddizioni.In scena il 7 e 8 gennaio.Anche a Bagnacavallo il 12 marzo

Chat a due piazze

Di Ray CooneyCon Fabio Ferrari, GianlucaRamazzotti, Lorenza Mario eMiriam Mesturino; e con la parteci-pazione di Raffaele PisuRegia di Gianluca Guidiversione italiana di Luca BarcellonaProduzione Artù/Cromofilm Srl/Lea Marino

Tassista bigamo gioca abilmente con iturni di lavoro per vivere e amoreggiareletteralmente su due diverse piazze. Ilsuo segreto regge fino a quando i suoidue figli si conoscono dialogando suinternet e decidono di incontrarsi…Come in tutte le farse di un maestrodella comicità come Ray Cooney, vizi edebolezze umane danno lo spunto percreare un meccanismo irresistibile disituazioni esilaranti che finiranno per

implodere una dopo l’altra... Lo spet-tacolo è il seguito della famosissimaTaxi a due piazze, recitata da JohnnyDorelli nel 1986.

In scena l’8 e 9 febbraio

La malattia della famiglia Mdi Fausto ParavidinoCon Fausto Paravidino, NicolaPannelli, Paolo Pierobon, JacopoMaria Bicocchi, Iris Fusetti,Emanuela Galliussi, Pio StellaccioRegia di Fausto ParavidinoProduzione Teatro Stabile di Bolzano

La malattia della famiglia M, piéceteatrale molto conosciuta e apprezzatasulle scene di mezza Europa, approdaper la prima volta nel nostro paese,grazie a Fausto Paravidino, giovaneautore, attore e regista, considerato frafra i più talentuosi della nuova genera-zione. La malattia a cui si allude neltitolo è in realtà il disagio esistenzialedi una famiglia allo sbando che vive inuna città di provincia.In scena l’11 e il 12 marzo

Le fate (Favole)

Di Paolo PoliCon Paolo Poli, Laura Bravi, MartaCapaccioli, Fabrizio Casagrande,Lucrezia PalandriRegia di Paolo PoliProduzione Produzioni TeatraliPaolo Poli Associazione Culturale

L’ineffabile e inossidabile attore e regi-sta toscano pesca a piene mani nelrepertorio delle favole della tradizioneeuropea e in particolare italiana, apartire dalla raccolta di narrazionifatate curata a fine Ottocento da CarloCollodi (prima di scrivere il celeberrimoPinocchio) per approdare alle avventuredell’elefantino Babar. Uno spettacolofantasioso, ricco di travestimenti, musi-che amorevoli e tanta ironia.In scena il 7 e l’8 aprile

rassegna comico

Mai più soliDi Stefano BenniCon Angela Fimocchiaro e Daniele TrambustiRegia di Cristina PezzoliProduzione A.Gi.Di.

Accompagnata dall’attore e musicistaDaniele Trambusti, Angela raccontastorie in cui i protagonisti si comporta-no come particelle impazzite, vittimedella sproporzione tra una societàdominata dai nuovi mezzi di comuni-cazione e la crescente solitudine del-l’individuo. Il tutto affrontato in chia-ve umoristica e amara, tipica dellascrittura di Stefano Benni.In scena il 24 novembre

Gravità fuori leDi Avner EisenbergCon Avner l’Eccentrico Regia di Avner EisenbergProduzione Circo e Dintorni

Avner l’Eccentrico (al secolo Eisemberg)è un’enciclopedia vivente del diverti-mento. Mimo, Clown, Illusionista,Giocoliere, persino Funambolo e,soprattutto, Poeta. Il tutto senza unaparola. Parlano le sue gags che si rin-corrono per tutto lo spettacolo come inun concerto jazz.Allievo del celebreJacques Lecoq, Avner trasforma oggettisemplici come sedie, scale, corde, fazzo-letti di carta in un mondo magico edesilarante.In scena il 21 dicembre

Amnesie di un viaggiatoresenza bigliettoCon Augusto FornariRegia Massimiliano GiovanettiProduzione Studio Martini

Un unico attore in scena per unaserie di “racconti quotidiani”: unasequenza di fatti della vita di tuttii giorni, quelli che ci riguardano davicino. L’amore, la famiglia, gliamici, il lavoro, internet, vengonopassati al setaccio dalla lente defor-mante e iperbolica dell’ironia. Unacarrellata di personaggi si alternasulla scena fra teatro e canzoni perimbastire con lieve comicità il “con-tro-senso” della vita.In scena il 6 gennaio

cartellone prosaCervia

20

Page 21: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

per gentile concessione di FAP CERAMICHEvia Ghiarola - Nuova 44, 41042 Fiorano Modenese Italia

Via Aldo Bozzi, 77/79 - Ravenna - Tel. 0544.278360 - Fax [email protected] www.edilravenna.it

Page 22: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

produzione P-Nuts Srl

Il trio “en travesti” delle SorelleMarinetti, applaudito al festival diSanremo, propone una pièce di teatromusicale, ovvero un vero e proprio viag-gio temporale a ritroso, verso gli anni’30 del Novecento.Anni di grandiinquietudini prima del grande conflittomondiale, ma anche anni di vogliad’evasione e di spensieratezza che, gra-zie alla scuderia di autori, cantanti edirettori d’orchestra dell’Eiar ha pro-dotto un repertorio di canzoni cheancora oggi mettono buon umore.In scena il 3 dicembre

Uomo e galantuomodi Eduardo De Filippocon Francesco Paolantoniregia di Armando Puglieseproduzione Komiko Production

Approda a Bagnacavallo un classico delteatro partenopeo nell’allestimento fir-mato dal regista Armando Pugliese einterpretato dall’attore FrancescoPaolantoni. Il comico partenopeo vestipanni del protagonista nella divertentecommedia degli equivoci che vede al

centro di un’intricata vicenda di“amore e corna” la scalcagnata compa-gnia teatrale L’eclettica, ospite in unalbergo della località balneare diBagnoli alle prese con un pubblico esi-gente.In scena il 10 dicembre

Il malato immaginariodi Molièrecon gli attori del Teatro Kismet Operaregia di Teresa Ludovicoproduzione Stabile di innovazione

Il Teatro Kismet Opera propone un’ori-ginale e moderna rivisitazione del clas-sico di Moliére, scritto e diretto daTeresa Ludovico. In scena un malatobrontolone, accudito e raggirato da unafamiglia, che trama alle sue spalle. Peril malato Argante,“vivere è essere mala-ti”! La malattia è il bisogno di non esi-stere, di addormentarsi affinché tuttala vita sia risucchiata da un nulla ane-stetico. Solo una malattia immaginariapuò proteggere dalla disperazione divivere.In scena il 31 gennaio

Don Chisciotte

di Ruggero Cappuccioliberamente tratto da Miguel DeCervantescon Roberto Herlitka e Lello Arenaregia di Nadia Baldiproduzione Teatro Segreto

Il grande Roberto Herlitzka veste ipanni di un Don Chisciotte.Emarginato da una società che lorespinge quotidianamente, perde con-tatto con il mondo reale, attivando unacrescente energia visionaria che lo por-terà a dialogare con i fantasmi dellaclassicità. L’apparizione di un singolarepersonaggio che Don Chisciotte trasfor-ma nel suo Salvo Panza, innesca il ten-tativo di riportare il professore entro iconfini di una ritualità sociale.In scena il 16 febbraio.Anchea Ravenna dal 31 marzo al 3aprile

L’orchetto

di Suzanne Lebeaucon Claudio Casadio e DanielaPiccariregia e allestimento scenico diMarcello Chiarenzaproduzione AccademiaPerduta/Romagna Teatri

Uno spettacolo commovente, per tutte leetà, quello interpretato da ClaudioCasadio e Daniela Piccari, impegnatiin una favola amara. L’Orchetto vivesolo con la madre in una casa nel cuoredi una foresta, lontano dal villaggio. Ilprimo giorno di scuola, i compagni siaccorgono della sua diversità. Dovràaffrontare tre difficili prove per i vince-re i propri limiti e per raggiungere ilgrande sogno di essere accettato all’in-terno del villaggio, anche se portatoredi differenze e contraddizioni.In scena il 12 marzo.Anche aCervia il 7 e 8 gennaio

Urge

di Alessandro Bergonzonicon Alessandro Bergonzoniregia Riccardo Rodolfi e AlessandroBergonzoniproduzione Progetti Dadaumpa

Promette risate fino alle lacrime ilpirotecnico affabulatore Bergonzonialle prese con una nuova produzione,una promessa già dal titolo. Gli ingre-dienti sono una scenografia essenzialepochi elementi, piccole luci a filo sullosfondo, un tavolo, e un attore pronto afar esplodere le relazioni di senso dellinguaggio che accompagna le giornatedi ciascuno. Il paradosso diventa padro-ne della scena in un rito liberatorio eanarchico.In scena il 2 aprile

cartellone prosaBagnacavallo

22

Teatro Goldonipiazza della Libertà, 21 Tel. 0545 64330

Inizio spettacoli ore 21

Mi scappa da rideredi Riccardo Cassini, FrancescoFreyrie, Piero Guerrera, MichelleHunziker, Giampiero Solari Con Michelle HunzikerRegia Giampiero SolariProduzione Ballandi Entertainment

Se esistesse una favola di MichelleHunziker, comincerebbe certamente conuna risata! Una risata così cristallinada scatenare un uragano, capace di tra-sportare lo spettatore in un mondoinatteso di aneddoti sorprendenti, dovenessuno (soprattutto lei) si prende maisul serio.In scena il 10 ottobre

Non ce ne importanientedi Giorgio Bozzocon Le Sorelle Marinettiregia di Max Crociorchestra diretta da Christian Schmitz

Page 23: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Alfonsine - Corso Matteotti, 69o544 864286

Bagnacavallo - Via Vecchia Darsena, 58/A054561949

il più grande assortimento in Romagnadi Stile & Qualità

Blauer.USA

40WEFT

WOOLRICHJOHN RICH & BROS.

Page 24: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Comunalevia Cavour, 10tel. 0544 587641

Inizio spettacoli ore 20.45

Se perdo te 2

Di Francesco FreyrieCon Vito e Maria Pia TimoRegia di Daniele SalaProduzione Nuova Scena/Arena del Sole– Teatro Stabile di Bologna

Il progresso ha ormai cambiato la morfo-logia dell’Emilia: i centri commerciali, glioutlet, i grandi saloni del mobile hannofrastagliato l’orizzonte piatto della pia-nura e i padelloni delle tv satellitari infe-stano come piccioni i tetti delle villette aschiera, costruite alle spalle degli argini.Paesi e frazioni hanno chinato il capo alnuovo che avanza: dove prima c’erano ledrogherie ora ci sono i negozi dei telefoni-ni, i video-nolo hanno sfrattato i cartolaie le insegne delle balere hanno ceduto ilpasso ai nomi esotici dei locali di lap-dance.C’è solo un posto che resiste agliattacchi del consumismo.Questa riservaindiana è Fossa Ranuzzi, il feudo di DonGuido.In scena il 19 novembre.Anchea Ravenna il 23 novembre, aLugo il 9 dicembre e a Cerviail 4 e 5 dicembre

L’amanteuna tragicommediada Harold Pintertraduzione Alessandra Serraprogetto, elaborazione drammaturgi-ca e interpretazione Elena Bucci,Marco SgrossoProduzione CTB Teatro Stabile diBrescia, in collaborazione con LeBelle Bandiere

Elena Bucci e Marco Sgrosso dopo averaffrontato testi “classici” di un passatoanche recente, nell’intento di riscoprirli

e “riscriverli” al presente, attraverso unasensibilità contemporanea, ora mettonoin scena un grande drammaturgo con-temporaneo qual è il premio NobelHarold Pinter, grandissimo e spietatorivelatore di convenzioni vuote e diconfortanti assurdità mascherate daquieta e ragionevole normalità.In scena il 30 novembre

Romeo & GiuliettaNati sotto contraria stellada William Shakespeare con Ruggero Dondi, SalvatoreLanolina, Marco Godettidrammaturgia e regia di LeoMuscato

Nel teatro elisabettiano, quando undrammaturgo metteva mano a un testo,non si poneva l’obiettivo di scrivereun’opera letteraria. Suo compito eraquello di fornire gli attori di elementistrutturali e verbali necessari per poter“raccontare” una storia, e far sì che chil’ascoltava, si sentisse partecipe. Spessosi limitava a trascrivere per la scena, unpoema già esistente, il più delle volte,conosciuto anche dal pubblico. Le com-pagnie erano composte da dieci, dodiciattori più qualche avventizio che fun-geva da comparsa. Ed è proprio da quiche parte questo lavoro.In scena il 27 gennaio

Il bugiardo

di Carlo Goldonicon Marcello Bartoli, DarioCantarelli, Roberto Petruzzelliregia di Paolo ValerioProduzione Teatro Stabile di Veronain collaborazione con I Fratellini

Il Bugiardo appartiene alla stagionecapitale della carriera teatrale diCarlo Goldoni, quella, nell’anno comi-co 1750-51, delle cosiddette “sedicicommedie nuove” con cui egli – scri-vendo il doppio dei testi rispetto al

numero fissato dal suo contratto –cerca di imporre il suo nome e la suaopera sul repertorio di compagnia. Inrealtà si tratta di una “commedianuova” fino a un certo punto, e questaè la ragione del fascino teatrale cheessa emana, del suo prolungato succes-so nell’Ottocento e del Novecento.In scena l’8 febbraio

Divorzio con sorpresadi Donald Churchillcon Paola Gassman, Pietro Longhi,Elisa Gallucciregia di Maurizio PaniciProduzione Argot Produzioni

La storia di una coppia che si èlasciata da anni con molti nodi insospeso, che si incontra nuovamenteper mettere in vendita la casa dicampagna ancora in comune. In que-sta occasione si intrecciano ricordi,tenerezze, tradimenti e dispetti.L’intervento della figlia complicaancora di più le cose: tra un matri-monio che si dovrebbe fare e un bam-bino che nasce all’improvviso, tuttoporta verso un finale imprevedibile,dove ancora una volta la storia sirovescia.In scena il 18 febbraio

I giganti della montagnadi Luigi Pirandellocon Enzo Vetrano e Stefano Randisiregia Enzo Vetrano e Stefano Randisiproduzione Diablogues / TeatroStabile di Sardegna / Teatro de gliIncamminati / Teatro Carcano diMilano in collaborazione con TeatroComunale di Imola

Enzo Vetrano e Stefano Randisi, torna-no a sondare le infinite letture possibi-li della drammaturgia pirandelliana.Sotto la luce dei riflettori le vicendedella Compagnia della Contessa Ilsealla villa del Mago Crotone e dei suoi“scalognati”. In un gioco fantastico diapparizioni ed evocazioni, di doppi edi identità rubate, la Villa stessa dàcorpo ai personaggi, alle scene, allemusiche, alle atmosfere che i poveriattori non sono più in grado di ripro-durre.In scena il 28 febbraio.Anchea Faenza dal 22 al 24

18 mila giorniil pitonetesto originale di Andrea Bajani

con Giuseppe Battiston eGianmaria Testamusiche originali di Gianmaria Testaregia di Giorgio GallioneProduzioni Fuorivia

18 mila giorni corrispondono a 50anni. È curioso come la prospettiva eil senso del tempo possano cambiarea seconda del criterio col quale lo siorganizzi: gli anni o i giorni.Il pitone è un animale che prima sene sta buono e ti prende le misure epoi, quando ha raggiunto la tuastessa lunghezza o la tua stessaforza, ti fa fuori. Lo spettacolo parteda qui: dal tempo e da una metafo-ra. Protagonista un uomo di 50 anniche perde il lavoro. Riflessioni perso-nali e epocali si intrecciano a sottoli-neare come in soli 18 mila giornisiano radicalmente mutate le pro-spettive e le aspettative sociali inItalia.In scena il 17 marzo

Arie

con Lella Costaregia di Giorgio GallioneProduzione Irma Spettacoli

«Nel marzo del 2010, gli Amici delConservatorio di Milano hanno decisodi insignirmi del premio “Una vita perla musica”, insieme a Luciana Serra eLiliana Cosi, e scusate se è poco. Lì perlì ho pensato si fossero sbagliati: mac-chè, me l’hanno confermato. Convinti econtenti. E la motivazione era, tral’altro, bellissima. E coglieva nel miolavoro qualcosa “che aveva a che farecon la musica/e il modo in cui lamusica scorre, emblema della vita/ecome non puoi isolare una sola nota edire/se va bene o no:deviaspettare/che sia finita”». Lella Costa.In scena il 12 aprile

cartellone prosaRussi

24

Page 25: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 26: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro ComunaleVia Selice 125Tel. 0545 88508

Inizio spettacoli ore 21

Linguaza(l’uomo è ciò che mangia)musiche eseguite dal vivo daMassimo Piani e Giuseppe de Faziotesti Ivano Marescotti,RaffaelloBaldini,Fortunato Depero regia Ivano MarescottiProduzione Patàka srl con il contribu-to dell'Assessorato all'Agricoltura dellaRegione Emilia-Romagna

La lingua esprime identità, è culturaprofonda.In scena il 30 ottobre

Persone naturali e strafottentidi Giuseppe Patroni Grifficon Vladimir Luxuria e DanieleRusso e con la partecipazione diMarialuisa Santella e con DarkossDugumregia Luciano MelchionnaProduzione Teatro Bellini -Fondazione Teatro di Napoli eTeatro Franco Parenti

Persone naturali e strafottenti èuno strano oggetto. Una commediatragicomica del 1972 di GiuseppePatroni Griffi che, al suo debutto nel1974, quando in Italia l'omosessuali-tà era ancora un tabù, provocò chiara-mente un enorme scandalo.In scena il 14 novembre

Diario di un pazzoda Nikolaj Gogoltraduzione e adattamento di Mario Moretti con Flavio Bucciregia di Giancarlo Fares Produzione Cinqueanelli

Un uomo dalla pallida personalitàla cui unica responsabilità è tempe-rare le matite per il suo capoufficio.In scena il 30 novembre

Una vita di paroledi e con Vincenzo Ceramimessa in scena di Norma Martelli Produzione Promo-Music

Vincenzo Cerami racconta. Il cine-ma con Totò e i film western; l'in-contro con gli scrittori e i cineastidella seconda metà del Novecento;la folgorazione del teatro; l'amici-zia con i compagni di strada:Caproni, Moravia, Calvino, Fellini,Amelio, Bellocchio, Citti, Benigni.In scena l’11 dicembre

Thom Pain(Basato sul niente)di Will Enoregia di Elio Germanocon Elio GermanoProduzione BAM teatro - Infinitosnc - Mittelfest 2010 col contributodi Festival La Notte dei Poeti -Settembre al Borgo

Cosa c’è dietro la fuga dalle proprieresponsabilità? Da un incipit tragicoprende il via una commedia borgheseche unisce i toni comici alla riflessio-ne intorno ad una classe dirigente chenon si ferma di fronte a nulla pur disalvaguardare se stessa.In scena il 7 gennaio

Novelle fatte al pianoDa tre racconti di Gianni RodariCon Luciano Manzalini,musiche dal vivo di Daniele FurlantiRegia di Giorgio Diritti

Il regista del premiato film L’uomoche verrà propone con un linguaggiosquisitamente cinematografico uno spet-tacolo ispirato al mondo di GianniRodari.In scena il 28 gennaio

Ariecon Lella Costaregia di Giorgio GallioneProduzione Irma Spettacoli

«Piccole romanze recitate. E se volete

scoprire quali, dovete solo venire a tea-tro». Lella Costa.In scena il 13 febbraio.Anche aRussi il 12 aprile

Boxe a Milanodi e con PacificoProduzione Pigaz Sas in collabora-zione con Irma Spettacoli Srl

Agostino Sella, cinquantenne, ex pugiledi tenui speranze, mediocre e tenace; èconvalescente da dieci anni, smemorato.In scena il 5 marzo

I testi anonimiIdeazione e regia di GianfrancoTondiniCon Gianfranco Tondini e LorenzoAnsaloni

Lo spettacolo è ricavato dall'omonimolibro pubblicato nel '68 dalla EdizioniGabelli di Pavia In scena il 12 marzo a Lavezzola

Odisea(lettura selvatica)di Tonino Guerra traduzione di Giuseppe Bellosi acura di Marco MartinelliProduzione Teatro delleAlbe/Ravenna Teatro

Il dialetto come lingua incarnata, unpozzo da cui attingere visioni e immagi-nario, un contatto con i fantasmi deinostri antenati.In scena il 26 marzo a Lavezzola

cartellone prosaConselice

26

Via Gamba, 12 - RavennaTel. 0544 215393

www.osteriadeltempoperso.it

Aperto tutte le sere

Sabato, domenica e festivianche a pranzo

Page 27: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

27

Auditorium Corellicorso Emaldi, 109tel. 0545 955672

Inizio spettacoli ore 21

Mafie in pentolaLibera Terra e il sapore di una sfida Con Tiziana De MasiDi Antonio Guolo e Tiziana De MasiScenografie e costumi Gino Pellegrini

È il racconto di un viaggio all’internodelle cooperative create da Libera:dovun-que sono arrivate le mafie,migliaia diettari di terreno sono stati posti sottosequestro e quindi confiscati, affidati acooperative che stanno cercando di tra-sformare una storia di violenza, sfrutta-mento e illegalità in una “bella econo-mia” i cui cardini si chiamano agricoltu-ra biologica, qualità, lavoro e rispettodelle leggi.In scena il 19 novembre

Omaggioa Edgardo Siroli

Introduzione di Giuseppe BellosiVoce di Paola LorenziAlla chitarra Pedro MenaVoce recitante di Francesco Corlianò

È un omaggio affettuoso e sentito, in unluogo che sicuramente avrebbe amato.Durante la serata, negli stessi spazi del-l’auditorium, verrà inaugurata una pic-cola esposizione documentaria legataall’ attività dell’artista di teatro fusi-gnanese a cinque anni dalla sua scom-parsa. Ingresso LiberoIn scena il 26 novembre

Il cuore in una barca di cartacon Yousif Latif Jaralla

Testo originaledi Yousif Latif JarallaÈ un notissimo cantastorie Yousif LatifJaralla, uno dei pochi cantori iracheniche vivono in Europa e ci racconta conun stile narrativo tutto personale unmosaico fatto di nomi, di volti e ditante storie capaci di trascinare gliascoltatori in una dimensione irreale diforte esperienza emotiva.In scena il 5 dicembre

CaravaggioNero fumo d’avorio Con Massimo Puliniin collaborazionecon Selvatico-Spore

Pittore, curatore, docenteall’Accademia di Belle Arti diBologna, Massimo Pulini è figuraassai nota nel mondo dell’arte. C’èattesa per questo monologo dedi-cato ad uno dei più grandi pittoridi sempre: Caravaggio.In scena il 15 gennaio

Re Lear ovvero...Leardo e’ ReUna commedia angloromagnola

Con Giampiero Pizzol,GiampieroBartolini,Teodoro Bonci del BeneRegia di Angelo GeneraliTesto originale:TininMantegazza,Giovanni Nadiani,Giampiero PizzolMusiche di Marco Versari

Un piccolo grande successo roma-gnolo. La tragedia del Re Lear, forsela più possente e compiuta di tuttal'opera di Shakespeare, trova nuoviinterpreti e si nutre delle tragicomi-che vicende di uno dei tanti anzianisolitari, abbandonati dalla fami-glia e privati della casa che vivononei Bar e raccontano di fughe dai

ricoveri e di mille altre vicende,reali o surreali, vere o solo immagi-nate In scena il 12 febbraio

Storie italianeIncontro con Gherardo Colombo

Introduce Gian Luigi Melandri

Premio Nazionale Cultura dellaPace 2008, già magistrato, notissi-mo per aver condotto inchiestecelebri quali la scoperta dellaLoggia P2, il delitto di GiorgioAmbrosoli, Mani pulite, i processiImi-Sir, Lodo Mondadori, oggiColombo si impegna nell'educazio-ne alla legalità attraverso incontri,pubblicazioni e libri. IngressoLibero.Incontro il 19 marzo

È bello vivere liberi!

Di e con Marta Cuscunà.

Costruzione degli oggetti di scenaBelinda De Vito. Luci e audio MarcoRogante . Co-produzioneOperaEstate Festival Veneto

Spettacolo spirato alla biografia diOndina Peteani, la prima staffetta par-tigiana d'Italia deportata adAuschwitz n° 81 672. Si tratta di unmonologo felicemente atipico, PremioScenario 2009, fresco ed efficace,attento ai piccoli gesti del quotidia-no.Uuna ricerca in cui anche l’orroredel lager può essere raccontato, senzache lo spettacolo perda lo straordinariocandore e la felicità nel racconto.Presentato in collaborazione conA.n.p.i. Fusignano In scena il 10 aprile

Il poema dei monti naviganti

Di Paolo RumizCon Roberta Biagiarelli e Sandro FabianiRegia Alessandro MarinuzziScene e costumi Manuela GasperoniMusiche Mario MarianiProduzione Regione Piemonte,Inteatro e Babelia

Questo spettacolo ci racconta dellapiù lunga traversata italiana: ottomi-la chilometri: la stessa distanza chec’è dall’Atlantico alla Cina. Spiega indettaglio che cosa succede dentrol’Arca, la montagna di casa nostra,metaforica zattera con a bordo unaciurma di piccoli grandi eroi dellaresistenza dei territori.In scena il 26 aprile

cartellone prosa e incontriFusignano

Non poteva mancare un ciclo di concerti nella stagionedell’auditorium che porta il nome del grande compositorefusignanese. Oltre ai 5 appuntamenti già segnalati nellasezione dei concerti (vedi pag. 69) va evidenziato “IlSuono Antico 2010” prestigiosa rassegna musicale baroc-ca che nasce nel nome di Arcangelo Corelli. Tre i concertiin programma: Lunedì 4 Aprile; Giovedì 5 Maggio;Giovedì 12 Maggio per l’esecuzione di importanti artistidella scena italiana ed internazionale. La direzione artisticaè curata da Matteo Salerno.

concertistica

Sulle note del grande Corelli

Page 28: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro dei Fluttuantivia Pace, 2tel. 0532 805344

Inizio spettacoli ore 21

DonneCon Lucilla GiagnoniCanti di Le CoreAll’arpa Mico Picchionisuono di Paolo Pizzimentiluci di Massimo Violato

Uno sguardo che ci arriva da lontano.Tre scrittrici d’oltre oceano. Una brasi-liana, una cilena, una messicana.Vengono dal “nuovo mondo” e ce neraccontano uno antichissimo. Poesie,letture e storie intrecciate da LucillaGiagnoni e tessute insieme ai commen-ti musicali de Le Core (quattro vocifemminili e un'arpa). Racconti di pic-cole donne scritti da grandi donne.In scena il 19 novembre

Il giorno della civettaDi Leonardo SciasciaCon Sebastiano Somma e Orso Maria GuerriniAdattamento di Gaetano AronicaRegia di Fabrizio CatalanoProduzione A.T.D.C. - FondazioneSciascia - Teatro di Racalmuto

Un omicidio. Un’inchiesta. Un uomoonesto e intelligente pronto ad affron-tare qualunque difficoltà pur di farbene il proprio dovere, anche a costo didiventare scomodo ed esser tolto dimezzo. Davanti a lui un camminolungo, faticoso, irto di ostacoli. Infondo, la verità. Che spesso, in Sicilia,ha troppe facce. La terra misteriosa,vendicativa e bellissima di LeonardoSciascia nell’adattamento teatralediretto dal nipote dello scrittore.In scena il 30 novembre

Filosofi alle primarie

Di Carlo Monaco Con Giorgio Albertazzi e Roberta

Caronia Regia di Giorgio AlbertazziLuci di Pietro SperdutiScene di Carmelo Giammello

Per la prima volta in Italia il teatrodiventa un torneo di scacchi del pensie-ro in cui il pubblico vota e decreta divolta in volta il filosofo vincitore. IlMaestro e mattatore del teatro italianodarà corpo e voce ad otto filosofi tra ipiù grandi di tutti i tempi, toccando itemi portanti del pensiero di ogni essereumano.E così gli spettatori diventanovia via gli scrittori della sceneggiaturadi un nuovo, interattivo format teatrale.In scena il 14 dicembre

Ragazzi permaleCon la Comunità di San Patrignano

Viviamo in una società in cui le sostan-ze stupefacenti sono spesso vissute e per-cepite non come pericolose o dannose,ma come semplici beni di consumo.Ametà strada tra inchiesta, rappresenta-zione teatrale, talk show e programmatelevisivo, Ragazzi Permale è proprio diquesto che si occupa. Di comportamentia rischio e delle mille sfaccettaturelegate al disagio giovanile ed al consu-mo di droghe. E lo fa attraverso il rac-conto di storie vere.In scena l’1 febbraio

Il sogno di Ipazia

Con Francesca BiancoVoce fuori campo di Stefano MolinariMusiche di Francesco VerdinelliRegia di Carlo Emilio Lerici Produzione Diritto & Rovescio -Opere Festival 2009

Lo spettacolo, che ha debuttato in con-comitanza con l'uscita del film Agorà,riscuotendo ovunque unanime consensodi pubblico e critica, ripercorre la storiadi Ipazia, filosofa, astronoma e mate-matica pagana vissuta ad Alessandriad’Egitto nel IV secolo d.C., amatissima

dal pensiero femminista per aver incar-nato libertà e autonomia di pensiero informe moderne. Perseguitata e uccisadai cristiani, è diventata una figura-simbolo nella cultura umanista e liber-taria di tutti i tempi.In scena l’8 marzo

L’amante militare Di Carlo GoldoniCon Maurizio Corradini, Cecilia DiDonato, Camillo Fabiani, SaraFenoglio,Valentina Ghianda, MarioGualandi, Marco Maccieri, MarcoMerzi,Tommaso Ronda, GiovanniRossi,Angela Ruozzi e AlessandroMezzaniScene di Fabrizio OriCostumi di Ines e Lina CostiRegia Antonio FavaProduzione Centro Teatrale Mamimò

Uno dei testi meno rappresentati diGoldoni, questa esilarante commediatrova la sua espressione ideale di spet-tacolare coralità in un gruppo, comequello del MaMiMò, che ha semprefatto del gioco di squadra un punto diforza del proprio lavoro. Uno spettaco-lo che affronta tematiche di grandeattualità, nella caratteristica ambien-tazione settecentesca, arricchita dal-l’uso sapiente della Commediadell’Arte.In scena il 24 marzo

rassegna comico

Dante, un patàcaCon Ivano Marescotti Testo e drammaturgia di IvanoMarescotti (da Dante Alighieri eFrancesco Talanti) Produzione Pataka s.r.l

Dante, un uomo dei nostri giorni, unospaesato, lunatico romagnolo si trovaall’improvviso a ripercorrere l’itinera-rio del sommo poeta con tutto quel chene consegue in termini di sorpresa, iro-nia, tragedia e comicità. Sarà parados-salmente l’italiano di Alighieri ad esse-re incomprensibile e a necessitare ditraduzione nel dialetto romagnolo…In scena l’11 novembre

Johan Padan a la descoverta de le Americhe

Di Dario FoCon Mario PirovanoTesti di Maurizio Crozza,VittorioGrattarola,Alessandro Ribecchi,AndreaZalone, con la collaborazione diFederico Taddia Regia Maurizio Crozza e Vittorio GrattarolaMusicista in scena Silvano Belfiore

Mario Pirovano, grande istrione edaffabulatore, ci trascina nelle gesta diJohan Padan, un avventuriero, penda-glio da forca vissuto nel 1500, che suomalgrado s'è trovato dentro la scopertadelle Americhe. Questa è ''l’altra sto-ria'' che Dario Fo ha voluto consegnar-ci facendo tesoro delle storie vere rac-contate in prima persona dai compri-mari di bassa forza provenienti da tuttii paesi d'Europa.In scena il 26 novembre

RecitalCon Giuseppe GiacobazziRegia di Andrea SasdelliProduzione Ridens

Colonna portante del CostipanzoShow e consacrato al grande pubblicodopo la sua partecipazione alla tra-smissione Zelig Circus, Giacobazzi, ilgeniale e ormai mitico comico roma-gnolo, racconta nel suo nuovo spetta-colo vicende di vita quotidiana, con lasua mimica e il suo umorismo unici.In scena il 20 gennaioFuori abbonamento

Segno zodiacale:operaio

Di Francesco Freyrie Con Vito Regia di Vito

Vito in un esilarante one-man show. Il

cartellone prosaArgenta

28

Page 29: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

comico bolognese interpreta il vulcanico“Stella Rossa”, l’ultimo superstite deglioperai di una volta. Burbero, rabbioso eimprovvisamente tenero, Stella Rossaripercorre la storia dell’operaio dallibro della genesi ai giorni nostri.Sarcastica e umoristica fotografia deicambiamenti della società attraverso gliocchi di un operaio alle prese conmatrimonio, vacanze e famiglia.In scena il 28 gennaio

Niente progetti per ilfuturo

di Francesco Brandicon Giobbe Covatta ed EnzoIacchetti, regia Francesco Brandiproduzione Contemporanea 83/Sosia & Pistoia

Due comici dalla solida esperienza tele-visiva, Covatta e Iachetti, calcano letavole del palcoscenico per inscenare ungioco teatrale surreale, una parabolacontemporanea, specchio deformato diuna società in crisi, dove i valori cedonodi fronte all’imbarbarimento morale.Due uomini si incontrano di notte suun ponte della periferia di una grandecittà. Li accomuna la singolare circo-stanza che nello stesso momento hannopensato di compiere un insano gesto.In scena il 6 febbraio.Anche a Faenza dal 29 al 31marzo

Italian beautyViaggio in un paese di mostri

Con Leonardo Manera e la partecipazione dell'illusionistaWalter Maffei Regia Marco Rampolli

Produzione Procope Studio srl -Leonardo srl

Leonardo Manera, con la sua comi-cità capace di scendere negli abissi,di cogliere tutto il grottesco dellavita e di sfiorare la tristezza attra-verso la poesia, viaggia in un Paesedi mostri, che è il nostro Paese dioggi, per raccontarcelo senza pre-giudizi ma con divertimento e com-passione. E siccome “mostro” è etimo-logicamente tutto ciò che destameraviglia, nello spettacolo c’è spa-zio anche per la magia e l’incanta-mento…In scena il 24 febbraio

Italiani si nasce e noi lo nacquimo

Di Maurizio Micheli e Tullio SolenghiCon Maurizio Micheli,TullioSolenghi, Massimiliano Borghesi,Sandra Cavallini, Paolo Gattini,Fulvia Lorenzetti, Matteo Micheli,Enzo Saturni Regia di Marcello CotugnoCollaborazione ai testi di MarcoPrestaConsulenza artistica di MicheleMirabellaScene di Francesco ScandaleCostumi di Andrea StanisciMusiche di Massimiliano ForzaProduzione La Contrada - TeatroStabile di Trieste

L'Italia sta per festeggiare i 150anni della sua Unità. Quale miglioroccasione per riflettere sugli aspettidel nostro costume e del nostrocarattere nazionale che, malgrado ilpassare dei secoli, non sembranocambiati? E, dato che l'ironia è, ditutte le riflessioni, la più acuta edefficace, e il teatro il luogo perfettoper significare la propria identità,Micheli e Solenghi, con la complici-tà di buone riletture, di sfiziosecanzoni… la prendono sul ridereIn scena il 15 marzo

Page 30: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

di Roberta Bezzi

Non ha bisogno di presentazioniAterballetto, corpo di ballo moltoatteso nell’ambito della stagione didanza del teatro Alighieri diRavenna, con lo spettacolo Certe

Notti. Si tratta infatti della principa-le compagnia di produzione e distri-buzione di spettacoli di danza inItalia e della prima realtà stabile diballetto al di fuori delle fondazioniliriche. Quando si parla di questafelice realtà, la mente va subito allafigura del coreografo MauroBigonzetti e al “suo” gruppo di gio-vani ballerini che portano alta labandiera della danza made in Italy intutto il mondo. Nata nel 1979, èstata preceduta tra il 1977 e il 1979da una prima esperienza denomina-ta compagnia di Balletto dell’Ater,un gruppo di danzatori solisti diret-ti da Vittorio Biagi. Una serie di col-laborazioni con coreografi prestigio-si, compositori, scenografi, pittori,attori, hanno consolidato nel tempole qualità di Aterballetto.Dopo Amedeo Amodio, che hadiretto la compagnia per quasidiciotto anni, dal 1997 al 2007 ladirezione artistica è stata affidata aBigonzetti, che ha dato un profilointernazionale alla compagnia e cheproprio con Aterballetto, dal 1982al 1993, aveva sviluppato la sua car-riera di interprete, segnalandosicome uno dei principali solisti.Proprio per assicurare il maggioreimpegno creativo al suo talentocoreografico, dal febbraio del 2008,Bigonzetti ha assunto il ruolo dicoreografo principale della compa-gnia, mentre la direzione artistica èstata affidata a Cristina Bozzolini, giàprima ballerina stabile del MaggioMusicale Fiorentino, fondatrice edirettore artistico del Balletto diToscana.Dopo i diciotto anni di dire-zione Amodio e i dieci diBigonzetti ora tocca a lei.

Un momento di “Certe Notti”

+ balletto

Aterballetto tra presente e futuropassando per la poesia di LigabueA colloquio con Cristina Bozzolini e Mauro Bigonzetti, direttrice artistica e coreografo della compagnia

principali teatri italiani. Qualè il primo bilancio che si puòtracciare?«Decisamente positivo visto l’entu-siasmo del pubblico. Con la primatournée abbiamo realizzato cinquan-ta date, di cui una allo stadioMirabello di Modena dove gli spet-tatori sono stati oltre tremila. Ilnostro intento era quello di uniredue diversi tipi di pubblico, quellodella danza e quello degli appassio-nati di musica e di Luciano Ligabue.Siamo riusciti a riempire i teatri equesto dimostra la bontà del proget-to. Da parte nostra, è bello pensareche anche chi non ha mai visto unballetto, si sia avvicinato per laprima volta alla danza. Poi è chiaroche Aterballetto punterà anche sualtro, sul suo repertorio più colto etradizionale».Mauro Bigonzetti, comenascono le sue creazioni e, inparticolare, come le è venuta

grande difficoltà economica e creati-va e, a volte, anche alcuni nostriprogetti non trovano i fondi suffi-cienti. In questi ultimi due anni,penso di aver fatto un buon lavoro di

riconquista sul ter-ritorio nazionale.L’ A t e r b a l l e t t o ,come si sa, ha unagrande rilevanza ecredibilità a livellointernazionale, in

particole in Germania dove riscuoteun successo incredibile: visibilitàche stava venendo meno qui inItalia. Abbiamo puntato, perciò, sudei chiari progetti – come Certe

Notti o Casanova – che dessero unagrande qualità di danza e che avesse-ro dei costi accessibili per le istitu-zioni e gli enti lirici italiani».Lo spettacolo Certe Notti èstato in tournée dall’ottobre2009 a luglio 2010 e ora, si pro-segue con un secondo tour nei

Quali obiettivi si è posta nel-l’affrontare questa impegnati-va sfida?Cristina Bozzolini (direttrice artisti-ca): «Anzitutto quello di portareavanti nel miglioredei modi il lavorodi chi mi ha prece-duto. Con AmedeoAmodio, l’Ater èdiventato il primomodello di compa-gnia presente all’estero: per lui eraimportante far conoscere nel nostroterritorio i coreografi stranieri. Conle idee innovative di Mauro la danzaitaliana ha poi aperto le porte al bal-letto contemporaneo.Vorrei dare spazio a giovani coreo-grafi italiani di qualità e, soprattut-to, permettere alla compagnia dicrescere artisticamente anche attra-verso il lavoro con altri coreografistranieri, altrettanto importanti.Purtroppo viviamo in un periodo di

«Vorrei dare spazioa giovani coreografiitaliani di qualità mail momento è duro»

30

Page 31: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 32: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

un luogo, un profumo, una canzone.Da questo punto di vista, moltointeressante è stato – ultimamente -collaborare con il mio collega eamico Luciano Ligabue in Certe

Notti: si tratta di un lavoro che fa unforte uso della memoria del pubbli-

co. Esso vede lo spettacolo e intantoassocia le canzoni di Luciano a istan-ti ed emozioni importanti del loroquotidiano e del loro passato».Com’è stato l’incontro conLigabue?«Potrei definirlo come una di quellestrane alchimie a cui non si sa dareuna spiegazione: sarà la sua straordi-

naria immediatezza,la sua semplicitànei rapporti con glialtri tipica deigrandi artisti, mada subito si è crea-to un forte legame.Siamo della stessagenerazione, abbia-

mo vissuto gli stessi anni e le ener-gie di quegli anni ci hanno segnatoprofondamente.È la curiosità a dar forza ai nostrianimi e così ci siamo trovati a guar-dare uno nell’opera dell’altro e acapire che ne poteva nascereun’opera unica. Sinceramente trovomolto affascinante e curioso chesiano dei danzatori appartenenti aun’altra generazione, che è la stessache più di ogni altra ascolta la musi-ca, a dare letteralmente forma aquesto incontro».

l’idea di Certe Notti che utilizzadialoghi tratti dal filmRadiofreccia e poesie prese dallibro Lettere d’amore nel frigo?Mauro Bigonzetti (coreografo):«Ciò che mi ripeto e che tengo pre-sente nei miei lavori è che “non c’è

futuro senza presente e presentesenza il suo passato”. Bisogna vedereil futuro in maniera moderna,tenendo conto e rapportandosi sem-pre con la nostra tradizione, conquell’immaginario classico che ciportiamo dentro.Solo così si può creare un discorsoartistico credibile e degno di nota. Èimportante cono-scere il repertorioclassico. Ciò che mipermette di creareè il rapporto cheistauro con la tradi-zione e quello checreo con il danzato-re. Per me conosce-re il corpo che ho davanti è fonda-mentale: si instaura – soprattuttocon i danzatori con cui lavoro daanni – una sorta di scambio di “dare”e “ricevere”.Nulla ha significato se non c’è uninterlocutore. Perciò il danzatore èil mio stile: se conosco il suo mondoposso arrivare a una sensibilità pro-fonda. Nel momento della creazionenon penso al movimento ma almateriale umano che ho davanti.Conoscere la tradizione è ancheconoscere gli stimoli che può dare

«L’incontro conLigabue è stata una

di quelle belle estrane alchimie a cuinon si sa dare una

spiegazione»

Un altro passaggio della coreografia“Certe Notti”

Page 33: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 34: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Un momento dello spettacolo “Rhyth.mix”

+ balletto

Rhyth.mix, quando la ginnasticatravalica i confini per nutrirsi di danzaLa campionessa di ritmica Barbara Cardinetti racconta la trasformazione delle sue ginnaste

spesso accade ancora che li si porti a tea-tro solo per vedere i personaggi televisi-vi».Dal suo punto di vista, qual è lamaggiore difficoltà nel trasformaredelle ginnaste in artiste?«Sicuramente portarle ad abbandonare iconcetti di competizione ed allenamento,insieme alla concezione generale del-l’agonismo, per trasportarle nella dimen-sione teatrale fatta invece di studio, poeti-

ca, prove ed esibizio-ne con finalità mera-mente espressive».E chissà che questospettacolo non contri-buisca a far tornare a

qualche giovane artista un po’ disorienta-to, almeno l’ombra del dubbio che primadi abbandonare una tecnica per romperegli schemi (peraltro già ampiamente sbri-ciolati dal tempo che fu), questa tecnica lasi debba perlomeno esperire per qualcheanno. Fatto salvo che l’arte non potrebbevivere senza sfidarsi in continuazione,largo spazio ad ogni genere di sperimen-tazione, ma la bellezza estetica del movi-mento derivato dal talento e da anni distudio non può essere soggetto al passag-gio delle mode.

ritmica in contesti rivisitati e insieme atutto il di più che offre il teatro: le intera-zioni video, le luci, il tulle…»Il pubblico di Ravenna è stato datempo “educato” al teatro da festi-val, stagioni di prosa, danza e ricer-ca: cosa le piacerebbe che apprez-zasse di Rhyth.mix?«Soprattutto la poesia e l’eleganza.L’anno scorso, con le prime tournée,abbiamo subito suscitato grande entusia-smo anche in contestidifficili. Per esempioin Veneto, dove il pub-blico è piuttosto criti-co e di età mediamen-te elevata».Cosa distingue il pubblico ameri-cano da quello italiano secondo lasua esperienza personale di danza-trice?«All’estero, non solo in America, ci sonosicuramente più opportunità e fermento.In Olanda e in Francia per esempio ilpubblico è molto curioso anche di scopri-re le novità. In Italia invece si è ancoralegati ai grandi nomi, come i Momix cheriempiono facilmente i teatri.Bisognerebbe educare i bambini fin dapiccoli a vedere gli spettacoli, mentre

Gnecchi Ruscone, lo stesso produttore diAeros di Daniel Ezralow che, dopo averlavorato con la ginnastica artistica delleatlete rumene, si è innamorato della rit-mica e mi ha chiesto di fondere questatecnica con tutti gli elementi che offre ilcontesto dello spettacolo. A questo hounito la grazia femminile di otto bellissi-me ginnaste».Come si colloca Rhyth.mix nellostato dell’arte danza contempora-nea?«La danza pura ha sempre avuto poco spa-zio se paragonata ad altri generi da teatro.Inoltre la contemporanea ha ancora pocopubblico rispetto a quello che potrebbeavere, per cui in questo frangente si vuoleportare sul palcoscenico qualcosa dinuovo rispetto al classico. Inoltre la gin-nastica ritmica, negli ultimi anni è dive-nuta molto nota presso il grande pubblicoper via della televisione. La sfida è tra-sporla nella grande “scatola magica” delteatro».Quale poetica ispira lo svolgersidel suo spettacolo?«Va detto che non c’è una drammaturgianarrativa: sono quadri in sequenza chemettono in luce le abilità delle ginnastecon l’utilizzo di attrezzi tradizionali della

«La ginnastica ritmica èmolto nota al grande

pubblico, la sfida è ora il teatro»

di Linda Landi

Dopo tanta (troppa!) “danza non danzata”vista e rivista in tanti contesti, in cui avolte forse si nasconde l’evidenza nellasua terribile semplicità – ovvero la mortedell’abilità performativa camuffata dietropseudo poetiche volutamente nebulose –sarà di scena al teatro Alighieri per la sta-gione di danza (sabato 5 e domenica 6marzo 2011) uno spettacolo che parte dapremesse diametralmente opposte: laquintessenza della tecnica, addiritturaginnica, piegata alle ragioni dell’arte. Perqualche purista “talebano” della danzapotrebbe suonare di un azzardo quasi bla-sfemo, ma vista l’originalità e la contro-tendenza di questo esperimento italiano,forse val la pena investire in tempo ebiglietti per ammirare le aggraziate acro-bazie delle otto ginnaste coreografate daBarbara Cardinetti, ex campionessa italia-na che in prima persona ha travalicato gliargini della ginnastica per nutrirsi didanza.All’Alvin Ailey School di New Yorkper perfezionare gli studi e poi come dan-zatrice per importanti compagnie e nomidella coreografia come Brian Sanders,David Parsons e Ivan Manzoni, senza peròsnobbare le produzioni televisive. E nel2009 nasce Rhyth.mix.Cardinetti, com’è nata l’idea diquesto spettacolo?«L’idea è stata proposta da Antonio

34

Page 35: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Via Faentina 218s Fornace Zarrattini Ravennatel. 0544 463621 - [email protected]

Page 36: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Marco Albonetti in un recente ritrattoSopra,Astor Piazzolla, grande fonte d’ispirazione per il sassofonista

di Alessandro Fogli

Raffinatissimo interprete e grande cono-scitore della musica contemporanea, ilsassofonista faentino Marco Albonetti saràospite in marzo della rassegna “Ravennamusica”, organizzata dall’associazioneAngelo Mariani. Apprezzato in tutto ilmondo – è reduce da una “standing ova-tion” alla Carnegie Hall di New York – loabbiamo raggiunto di ritorno da un altroimportante e fruttuoso viaggio, questavolta in Armenia.Albonetti, il suo curriculum èimpressionante ma perché la mag-gior parte dei suoi numerosissimiimpegni si svolge all’estero?«Domanda dalla difficile risposta...comunque, sono appena rientratodall’Armenia, dove mi sono esibito in unprogramma interamente solistico con laNational Chamber Orchestra ofArmenia, al teatro Aram Kachaturyan,1300 posti, tutto esaurito, concerto con-cluso con una lunga standing ovation edue bis! Come tanti artisti italiani dedicoil mio tempo alla ricerca di nuovi proget-ti artistici. Per esibirmi in Italia spessodevo contattare associazioni musicali chenel corso del tempo hanno creato unarete di “scambi” a danno della mia idea diperformer freelance. Inoltre ci si imbattein una cultura politicizzata... all’esterobasta inviare una fotografia, un curricu-lum e un demo live oancora meglio esserecontattati direttamen-te da un manager.Quindi perché orien-tarsi in Italia?».Di solito si pensaal sassofono comestrumento jazzper eccellenza. Leiperò il jazz non l’ha frequentatomoltissimo.«In effetti quando sono partito per gliStati Uniti l’ho fatto per seguire unmaster in musica contemporanea, conmaestri come John Sampen, JosephLulloff e James Forger, sassofonisti moltoimportanti negli Usa. Terminata l’espe-

rienza musica contemporanea, che conti-nuo comunque a portare avanti, sebbenein maniera meno intensa, ho voluto pro-vare un po’ anche il sapore del jazz, e hoavuto la grande fortuna di avere comemaestro Brandford Marsalis, con il quel ènato un bellissimo rapporto umano.Marsalis mi ha aperto la mente più dalpunto di vista artistico che da quello tec-nico. I momenti più belli sono stati quellipiù semplici, quando magari mangiavamodue spaghetti insieme e lui mi raccontavail suo pensiero sul jazz e sulla musicaoppure mi parlava della sua vita.L’esperienza jazz, insomma, andava asso-lutamente fatta per essere un musicistapiù completo».Poi ci sono state nuove esperienzeproprio in Italia.«In Italia ho approfondito il campo teatra-le, quando Milva mi ha scelto per i suoiconcerti-spettacolo Milva canta Brecht e El

tango de Astor Piazzolla. Ci siamo esibiti neipiù importanti teatri italiani e il successoè stato davvero incredibile. Sul palco erosia musicista che attore, e imparare altriaspetti performativi è stato molto stimo-lante»E adesso? «Ora ho tra le mani un progetto a cuitengo molto, Terra Madre, che il composi-tore americano Fred Sturm ha scrittoappositamente per me. Si tratta di unapreghiera all'unità del mondo che celebra

sia la diversità che leinfluenze condivisedella musica indigena,proveniente da novedifferenti paesi. Lacomposizione è divisain due parti: una persax, percussioni ditutto il mondo e archi,che è quella che mi

riguarda, e una dal titolo Migration, scrit-ta per Bobby McFerrin. È una perfor-mance anche visivamente molto accatti-vante. Questi lavori un po’ borderline mipiacciono molto, e contestualmenteporto avanti i miei progetti da solista conorchestra, con il repertorio classico delprimo Novecento».

Un’altra sua passione è AstorPiazzolla.«Piazzolla lo scoprii purtroppo il giornodella sua morte. In televisione, durante ilservizio che riguardava il triste evento,trasmisero alcuni spezzoni di suoi compo-nimenti e rimasi folgorato. Tanto chequando mi trovavonegli Stati Uniti feciproprio una tesi su dilui. In seguito mi recaia Buenos Aires condue borse di studioper studiare il “nuovotango”, e lì ho cono-sciuto la moglie diAstor, Laura, i suoimusicisti e quelli che si occupavano di tra-scrivere la sua musica. Alla fine mi sonotrovato tra le mani tantissimo materialeanche inedito che ho trasformato in unatesi di dottorato, ma soprattutto da que-sta esperienza sono nati il mio ultimodisco, Astor Place, e il debutto con la piani-sta Vicky Schaetzinger alla Carnegie Hall

di New York, che è stato un successoincredibile».In marzo però la vedremo unavolta tanto a due passi da casa.«Sì, e ci tengo molto a ringraziare l’asso-ciazione Angelo Mariani per avermi invi-tato alla rassegna. Sono già stato ospite

della Mariani, ma que-sta volta mi ha contat-tato per avermi comesolista con l’orchestra,connubio per loro ine-dito»Nonostante tutti isuoi impegni leiriesce anche adorganizzare ogni

anno il Festival del Sax a Faenza.«Il festival raccoglie tantissimi ragazzi datutto il mondo ed è sempre un’esperien-za molto soddisfacente, anche se è moltodifficile da organizzare per la costantemancanza di fondi. Ma sono convintoche, comunque, continuerà sempre adesistere».

+ il personaggio

Il sax senza confini di Marco Albonettitra Piazzolla, New York e world musicIl musicista faentino è tra i più quotati nel mondograzie a una versatilità che gli permette di spaziare in tutti i generi

«La mia carriera si èsviluppata di piùall’estero perchè

fuori dall’Italia i rap-porti sono molto piùsemplici, basati sulcontatto diretto esulla meritocrazia»

«Quella verso AstorPiazzolla è stata unavera e propria folgo-razione. Ho lavoratocon i suoi musicisti,e sono arrivato a

presentare il discoNew York»

36

Page 37: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

via Cavour, 2 - Ravenna - www.sianelli.it

©T

IFFA

NY

WA

TC

H C

O. L

TD

201

0

Page 38: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Alighierivia Mariani, 2tel. 0544 249244

Inizio spettacoli ore 20.30 La domenica ore 15.30

Il trovatore

dramma in quattro parti, libretto diSalvatore Cammaranodal dramma El Trovador di AntonioGarcía-Gutiérrezmusica di Giuseppe Verdipersonaggi e interpreti: ManricoPiero Pretti,Antonio Coriano,Leonora Simge Büyükedes,AnnaKasyan, Conte di Luna DarioSolari,Alessandro Luongo direttore Nicola Paszkowskiregia e ideazione scenica CristinaMazzavillani Muti Orchestra Giovanile LuigiCherubiniCoro del Teatro Municipale diPiacenzamaestro del coro Corrado CasatiAllestimento Ravenna Festival2003, coproduzione Teatro Alighieridi Ravenna, Fondazione PergolesiSpontini di Jesi,Teatro dell'Aquiladi Fermo,Teatro A. Rendano diCosenza,Teatro Comunale diFerrara,Teatro di Pisa.

AL'opera più visionaria del Cigno diBussetto sarà riproposta nell'avanguardi-stico e trasognato allestimento prodotto epresentato da Ravenna Festival nel 2003.Oggi come allora Ravenna e i suoi luoghisaranno il teatro di una vicenda senzaluogo e tempo,una città anch'essa visio-

musica di Charles Gounodpersonaggi e interpreti: Juliette,Monica Tarone, Oriana Kurteshi,Roméo Alessandro Luciano, GiulioPelligradirettore Michele Rovettaregia e scene Andrea Cigni Orchestra e Coro della Toscanamaestro del coro Marco BargagnaNuovo allestimento del Teatro di Pisa incoproduzione con Teatro Alighieri diRavenna,Centro Servizi culturali SantaChiara di Trento,Teatro Sociale diRovigo.

Roméo et Juliette capolavoro di Gounodispirato alla celeberrima tragedia diShakespeare andrà in scena - primavolta nella storia del Teatro Alighieri - il15 e 16 gennaio. Il nuovo allestimentodel Teatro Verdi di Pisa avrà come registaAndrea Cigni (che lo scorso anno firmòla Fille du Régiment) e sarà diretto daMichele Rovetta, giovane direttore sceltonel 2003 da Daniel Barenboim comeMaestro Sostituto alla DeutscheStaatsoper che si sta imponendo sullascena internazionale.Tra i lavori di Gounod divenuti poi cele-bri,Roméo et Juliette è quello che piùd'ogni altro riscosse un immediato suc-cesso di critica e di pubblico.Merito dellibretto in perfetto equilibrio fra esigenzestrutturali del melodramma e rispettodell'originale shakespeariano e meritosoprattutto della musica composta da unGounod, giunto all'apice della propriamaturità e capace qui di portare a sinte-si ricchezza d'invenzione,mestiere magi-strale e senso della misura.In scena il 15 e 16 gennaio

Certe nottiCompagnia AterballettoCoreografia Mauro Bigonzetticanzoni e poesie di Luciano Ligabue

«La musica che esce da una radio erompe il silenzio provocato dal rumoresordo del motore, i fari che taglianol'oscurità, un lampo che per un attimocancella il velo della notte, mostrandoun paesaggio forse già noto ma che,immerso nel silenzio della notte, divie-ne il luogo della nostra immaginazio-ne, delle nostre inquietudini e deinostri sogni». Da questa semplice ideaparte il lavoro di Bigonzetti, un cam-mino attraverso la notte intesa noncome un'oscurità reale e mentale macome rigeneratrice di una realtà inti-ma, personale.In scena il 22 e 23 gennaio

Fidelio

opera in due atti, libretto di JosephSonnleithner e Georg FriedrichTreitschkemusica di Ludwig van Beethovenpersonaggi e interpreti: Lenore:Anna Katharina Behnke, Florestan:Andreas Schager , Don Pizarro:Thomas Gazheli direttore Gustav Kuhnregia Manfred Schweigkofler Orchestra Haydn di Bolzano eTrentoVienna Philharmonia Choirmaestro del coro Walter Zehnuovo allestimento del TeatroComunale di Bolzano in coprodu-zione con Teatro Alighieri diRavenna.Il cFidelio l'unico lavoro teatrale lascia-toci da Ludwig van Beethoven, ritorna aRavenna (5 e 6 febbraio) a quarant'an-ni dalla sua ultima rappresentazioneall'Alighieri. Il capolavoro che il com-positore di Bonn concepì al culminedella propria parabola artistica, inau-gura la collaborazione col Teatro diBolzano che ci affianca in questo impe-gnativo allestimento affidato all'espertadirezione musicale di Gustav Kuhn ealla regia di Manfred Schweigkofler.Questo stesso sodalizio artistico lo scorsoanno decretò il successo di una altret-tanto impegnativa produzione qualeElektra di Richard Strass. La coprodu-zione di Fidelio si avvale dell'OrchestraHaydn di Bolzano e di un cast di inter-preti di primissimo ordine, a partire daAnna Katharina Behnke, già protagoni-sta di Elektra, e ora impegnata nelruolo di Leonore (Fidelio) e del ViennaPhilharmonia Choir diretto da WalterZhe che già abbiamo potuto apprezzarea Ravenna nella Betulla Liberata diMozart diretta da Riccardo Muti.In scena il 5 e 6 febbraio

continua a pagina 40

cartellone opera & danzaRavenna

38

naria dove i luoghi bizantini, le valli e leindustrie si sovrapporranno in una strati-ficazione onirica di agitate visioni che se,da una parte, vengono ri-create utilizzan-do tecnologie all'avanguardia, dall'altracondividono la stessa intima poesia dellalanterna magica e del teatro di burattini.In scena il 19 e 21 novembre

Lo schiaccianoci

Balletto del Teatro dell'Opera dellaMacedoniamusica di Pëtr Il'ic Cajkovskijcoreografie Vasilij Ivanovic Vajnonenetoilés ospiti del Berlin State BalletIana Salenko e Dinu Tamazalacaru

L'arte del balletto esiste inMacedonia dai primi decenni del XXsecolo strettamente collegata allascuola musicale di Skopje,ma fu solonel dopoguerra che la spinta creativadegli artisti macedoni diede vita alBalletto. Il Teatro dell'Opera dellaMacedonia si distingue, oltre che perla qualità tecnica ed espressiva, ancheper l'originalità di costumi e sceno-grafie, che, grazie al sostegno delgoverno, vengono rinnovate e arric-chite di anno in anno.Rivivremo cosìla favola del sogno di Clara che siaddormenta abbracciata ad uno deigiocattoli ricevuti in dono: unoschiaccianoci dalla forma di soldati-no che si animerà fino a diventare unprincipe.In scena il 4 e 5 dicembre

Romeo et Juliette Teatro Verdi di Pisaopera in cinque atti di Jules Barbiere Michel Carrédalla tragedia Romeo and Juliet diWilliam Shakespeare

Page 39: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 40: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

segue da pagina 40

ComplexionsContemporary Ballet NYC

direttori artistici Dwight Rhoden,Desmond Richardson Mercy (2009)coreografia Dwight Rhodenmusiche Artisti Vari (spirituals,chants, rhythms, gospel)Hissy Fits (2006)coreografia Dwight Rhodenmusiche di J.S. Bach eseguite daGabriela Montero ed Eroica TrioRise (2008)coreografia Dwight Rhodenmusiche U2

Lo stile unico della compagnia e la sua

capacità di reinventare la danza scaturi-scono dal fascino che i direttori artisticidella compagnia nutrono per il multicul-turalismo. Un mix di metodi, stili e cul-ture che ha creato una visione nuova edemozionante del movimento del corpo.Mercy è una coreografia epica in cui leastrazioni rappresentano la passione e latolleranza tipica della libertà sacra espirituale dell'umanità. Hissy Fits èun'insieme di coreografie per 11 danza-tori che catturano l'impulso emozionaledelle nostre relazioni umane. Rise esplo-ra il viaggio della vita in tutta la suacomplessità ed estasi. I brani degli U2,divenuti l'inno di una generazione,danno voce alle sfide incontrate da ungruppo di viaggiatori in un mondo fan-tastico di immaginazione e amore.In scena il 13 febbraio fuoriabbonamento

Rhyth.mixLo sport diventa spettacolouno spettacolo di BarbaraCardinettida un'idea di Antonio GnecchiRusconeconsulenza tecnica di EmanuelaMaccarani, allenatrice dellaNazionale Italiana di GinnasticaRitmica

con Giorgia Cafiero, FabriziaD'Ottavio,Valentina Giolo, SaraMenassi

Il successo che la ginnastica ritmicaitaliana continua a riscuotere primeg-giando nelle grandi arene sportive ditutto il mondo ha ispirato un progettooriginale e coraggioso: trasformare ladisciplina sportiva in uno spettacoloche usa la potenzialità spettacolare diclavette, funi, palle, nastri e cerchi pro-iettandola nei tempi e nei ritmi delladanza. Un mix di tecniche al serviziodella spettacolarità del movimentoestremo, nell'esaltazione dello stuporeche si prova davanti al fondersi delritmo nella danza e della sincronia nelmovimento.Dalla pedana al palcoscenico, la nuovacarriera delle super ginnaste italianetrasforma lo sport in uno spettacoloincredibile. Il corpo come dimostrazionedi grande eleganza, la bellezza comesincronismo di forme, la gioia comestriscia di colore, la musica come armo-nia del movimento: questo èRhyth.mix.In scena il 5 e 6 marzo

Giulio Cesaredramma in tre atti, libretto diNicola Francesco Haym da Giulio Cesare in Egitto diGiacomo Francesco Bussanimusica di George Friedrich Händelpersonaggi e interpreti: GiulioCesare-Sonia Prina, Cleopatra-Maria Grazia Schiavo,Achilla-Riccardo Novaro direttore Ottavio Dantoneregia Alessio Pizzech Accademia BizantinaNuovo allestimento dellaFondazione Teatro Comunale diFerrara in coproduzione con TeatroAlighieri di Ravenno.FondazioneTeatro Comunale di Modena,Musikfest Bremen, Händel FestspieleHalle,Teatr Wielki Poznan.

A un anno dal Tito Manlio, assiemead Accademia Bizantina ritorna ancheil regista che firmò quell'allestimento,Alessio Pizzech. La sua lettura registicaincentrata sul fascino e la seduzionedella terra d'Africa, sposta la vicendain un periodo storico tra fine ottocentoe primi novecento. Il rapporto tra occi-dente e cultura egiziana è infatti ilpunto focale da cui parte l'attualizza-zione dell'opera in epoca coloniale; nonsi tratta di un semplice spostamento di

epoca, ma della ricerca di quei nodi diattrazione che quel Sud del mondoesercita ancora oggi su di noi con tuttoil suo portato emozionale e poetico.In scena il 18 e 20 marzo

Le streghe di Veneziamusica di Philip Glasslibretto di Beni Montresor testo di Vincenzo Cerami regia Giorgio Barberio Corsetti

PMCE - Parco della MusicaContemporanea Ensembledirettore Tonino Battistacon artisti di Opera Studiodell'Accademia Nazionale di SantaCeciliaCoro “Voci Bianche del Teatro Alighieri”acrobati di FLIC scuola di circoReale Società Ginnastica di Torino maestro del coro Elisabetta AgostiniNuova produzione FondazioneMusica per Roma, Ravenna Festival

La produzione nacque alcuni anni faquando Philip Glass scrisse le musichedi un'opera-balletto per bambini, Lestreghe di Venezia, basandosi sui testi ele immagini di Beni Montresor. Da quelprimo canovaccio Glass è partito percreare un nuovo arrangiamento perl'opera musicale che è stata presentataall'Auditorium Parco della Musica neldicembre 2009.L'opera, riproposta con un allestimentoscenico che fa ampio uso della tecnolo-gia video, si rivolge ad un pubblico diadulti e bambini, ma proprio questiultimi con la loro innocente immagina-zione sono il soggetto del lavoro teatral-musicale, in quanto spirito ed essenzadella libertà del mondo.In scena il 26 marzo fuoriabbonamento

40

Page 41: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Tre classici del ‘900Balletto dell’Esperiacoreografia Thierry Malandainmusica Camille Saint Saëns L'après-midi d’un faunecoreografia e ideazione scenica

Eugenio Scigliano musiche Claude Debussy I quattro temperamenticoreografia Paolo Mohovichmusica Paul Hindemith

Tre classici del '900, rilettura di 3grandi titoli del repertorio del novecen-to strettamente legati a celebri composi-zioni musicali, chiuderà il sipario diuna stagione (9 e 10 aprile) che si eraaperta con uno fra i più classici dellagrande epopea del balletto.Protagonisti di questa rivisitazione sonoi sette solisti del Balletto dell'Esperia,giovane compagnia di danza contempo-ranea nata a Torino nel 1999 con giàall'attivo un ricco repertorio firmatodai più grandi coreografi della scenamondiale. La morte del cigno diSaint Saëns, uno degli assoli più famosidella storia del balletto nella malinco-nica rivisitazione di Thierry Malandaindirettore del Malandain Ballet Biarritz,diventa un passo a tre tutto al femmi-

nile; L'après-midi d'un faune diDebussy, esclusiva rivisitazione tutta almaschile che Eugenio Scagliano hacreato per la compagnia, evoca lo spiritoanimalesco e l'erotismo latente presentenella coreografia originale; la rivisita-zione di Mohovich, direttore della com-pagnia, de I quattro temperamenti diHindemith vuole essere un omaggio algrande Balanchine, il racconto attraver-so i movimenti dei “cambi di umore”della partitura, così che la musica siaparte dei corpi e non siano i corpi aseguire la musica.In scena il 9 e 10 aprile

Rassegna operetta

Hello, Dollydi Jerry Herman e Michael Stewart con Compagnia Corrado Abbatiregia di Corrado Abbatiproduzione InScena

Torna a Faenza la compagnia diCorrado Abbiati che propone un classicodel genere.Una divertente serie di colpidi scena permetteranno a Dolly di met-tere in atto un piano per soddisfare tuttii cuori:Orazio si converte così all’ideache il denaro non è l’unico scopo dellavita e accetta il matrimonio della nipoteErmengarda con Ambrogio,ma soprat-tutto Dolly farà cadere ai suoi piedi il“nuovo”Orazio.In scena il 21 dicembre

ScugnizzaCon la Compagnia Alfa FoliesLibretto Carlo LombardoMusica Mario CostaRegia Augusto Grilli Produzione Compagnia Alfa Folies

La più bella delle operette napoletane,con la sua schietta vena malinconica e ladivertente ambientazione popolare. Lastoria di due scugnizzi che, dopo milleperipezie, riescono finalmente a coronareil loro sogno d’amore. Una musica accat-tivante, le cui melodie interpretano unmondo ricco di spontaneità e nostalgia.Nella cornice del golfo napoletano, due“scugnizzi” innamorati,Totò e Salomè,portano una ventata di allegria nellavita di un gruppo di turisti americani...In scena il 22 dicembre

Il paese dei campanelliDi Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato Con la compagnia Belle EpoqueRegia di Cice LombardoDirettore Giorgio Tazzari

Scritta ormai un secolo fa l’operettadi Lombardo e Ranzato resta uno deiclassici del teatro lirico leggero:musi-ca spumeggiante, dialoghi brillanti eun pizzico di comicità fondata sullacommedia degli equivosi. La storiaracconta del malizioso accorgimentoallestito nelle case di un’isola dipescatori che fa suonare dei campa-nelli quando si consumano amoriextraconiugali.Un bel giorno sbarcanell’isola un plotone di marinai...In scena il 7 gennaio

SCUOLA DI DANZACLASSICA & MODERNACittà di RavennaDIRETTA DAMARIAROSA BRUNATIabilitata dal Ministero della Pubblica Istruzione

-DANZA CLASSICA

(dalla propedeutica ai corsi avanzati)

-DANZA CONTEMPORANEA

-PILATES

-MASTER CLASS

DI APPROFONDIMENTO

-SAGGO FINALE DI DANZA CLASSICA

E MODERNA

-CLASSICO AMATORIALE

-GINNASTICA DI MANTENIMENTO

-LEZIONI INDIVIDUALI PER PROFESSIONISTI

LA SCUOLA DI DANZA CLASSICA EMODERNA “CITTÀ DI RAVENNA”DIRETTA DA MARIAROSA BRUNATI, è unascuola che cresce assieme alle sue allievee vuol rappresentare l’idea di educazio-ne, di armonia e di arte, differenziando-si per un suo stile che vuole sopravvivereal tempo e alle mode.

Via IX Febbraio, 14 - RavennaTel 0544 37090e-mail: [email protected]

Page 42: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Masinipiazza Nenni, 3tel. 0546 21306

Inzio spettacoli ore 21

Non solo Bolero

con Kledi Kadiu, EmanuelaBianchini & Compagnia MvulaSunganicoreografia di Mvula Sunganimusiche di Bizet, Orff, Ravel regia di Mvula Sunganiproduzione CRDL/Mauro Giannelli

Noto al pubblico televisivo, KlediKadiu, sarà il primo protagonistadella Stagione di Danza. Insieme aEmanuela Bianchini sarà interprete diuno spettacolo pensato per raccontarele vicende di un gruppo di persone chesi ritrovano insieme, simile agli avven-tori di un’osteria come nella Carmen,o di una taberna come nei CarminaBurana.In scena il 12 gennaio

Paracasosciacon Botega dance company

musiche di Donizetti,Verdi, Puccini,Rossinicoreografia e regia Enzo Celli

Spazio alla danza contemporanea,acrobatica, circense e all’hip-hop delcoreografo Enzo Celli e della compagniaBotega Dance Company. Il nome dellospettacolo rimanda alla forma dialetta-le che in italiano diventa “sembra chesoffi”.In scena il 15 febbraio

Love machinesdi Giulia Stacciolicon Kataklòmusiche di Sabba Djcoreografia di Giulia Staccioli eJessica Gandiniregia di Giulia Staccioliproduzione KA Srl

Le coreografie acrobatiche dei Kataklòproietteranno il teatro Masini in unaterra misteriosa, in una dimensioneatemporale. Perfetto scenario per leavventure di due sfrontati esploratoriin cerca di nuove scoperte e di nuoverealtà. La fioca luce delle torce per-mette di cogliere solo alcuni tratti delluogo in cui si sono inoltrati.In scena il 2 marzo

3 pour la nouvelle dansecon Dsc - Dance Studio Companycoreografie di Alessandro Bigonzetti,Martina La Ragione,ArturoCannistrà direzione artistica di Luna Ronchi

La giovane compagnia faentina sicimenta in un trittico di grandi coreo-grafi per giovani danzatori. La seratapercorrerà diversi stili, dal neoclassico alcontemporaneo, con rivisitazioni dellepiù grandi opere del repertorio. Sul pal-coscenico L’apres-midi un reve firma-to Alessandro Bigonzetti;Triscele diArturo Cannistrà e Map of your head,ultima creazione di Martina La Ragione Fuori abbonamento. In scenail 26 marzo

Rassegna operetta

Hello, Dollydi Jerry Herman e Michael Stewart con Compagnia Corrado Abbatiregia di Corrado Abbatiproduzione InScena

Torna a Faenza la compagnia diCorrado Abbiati che propone un classicodel genere.Una divertente serie di colpidi scena permetteranno a Dolly di met-tere in atto un piano per soddisfare tuttii cuori:Orazio si converte così all’ideache il denaro non è l’unico scopo dellavita e accetta il matrimonio della nipoteErmengarda con Ambrogio,ma soprat-tutto Dolly farà cadere ai suoi piedi il“nuovo”Orazio.In scena il 12 dicembre,anche alle ore 16

La bajaderadi Emmerich Kalmancon Elena D’Angelo, UmbertoScida,Armando Carini –Compagnia italiana di operetteregia Serge Manguettedirettore d’orchestra Orlando Pulin

Luci e lustrini per il palcoscenico parigi-no nel quale è ambientata la vicendaamorosa di Odette Darimond, stellaimpegnata con grande successo nell’ope-retta La Bajadera al teatro Chatelet.In scena il 9 gennaio,anche alle ore16

La vedova allegradi Victor Leon e Leo Stein da un sog-getto di Henri Meilhac con la compagnia Corrado Abbiatiregia di Corrado Abbiatiproduzione InScena

La rassegna di operetta si concludecon un altro classico del genere messoin scena dalla compagnia di CorradoAbbiati. In un paese immaginario c’ègrande fermento, la signora AnnaGlavari, giovane vedova del ricchissi-mo banchiere di corte non deve sposa-re un francese ma deve trovare unnuovo marito in patria per conservarei milioni di dote nella banca nazio-nale.In scena il 20 febbraio,anche alle ore 16

cartellone opera & danzaFaenza

Due gli spettacoli di danza al TeatroRossini di Lugo, che dà spazio adaltrettante compagnie italiane. Il 18novembre arriva il Ballettodell’Esperia con “Beethoven Sizes”,con musiche di Beethoven e coreo-grafie di Gustavo Ramírez Sansano ePaolo Mohovich. “Beethoven Sizes”è uno spettacolo che unisce duecreazioni esclusive per il Ballettodell’Esperia dei coreografi Sansano eMohovich. Il 10 marzo ecco poi ilBalletto di Milano nell’immortale“Giulietta e Romeo”, balletto in dueatti tratto dall’omonima tragedia diShakespeare, con musiche di Piotr

Ilic Ciaikovskij e la coreografia diGiorgio Madia. Lo spettacolo rispet-ta la vicenda originale, ma sceglie dimetterne in risalto i passaggi nodaliattraverso una rilettura temporale eun nuovo finale, imprevedibile quan-to sfumato. Con grande efficaciaregistica la scena potente e delicatainsieme della morte dei due giovaniamanti si colloca in apertura.

Danza a Lugo

Tra Beethovene il mito immortaledi Romeo e Giulietta

Doppio appuntamento con la danza al Comunale di Russi:Paracasoscia, con la coreografia e la regia di Enzo Celli per gli ottodanzatori della Botega Dance Company (11 gennaio 2011, ore20.45); e la Trilogia per sette danzatori Latino America (9 marzo 2010,ore 20.45), con la Compagnia Artemis Danza e Monica Casadei,musiche originali di Luca Vianini, elaborazione musicale MauroCasappa, ideazione, coreografia e regia di Monica Casadei. Trilogianasce dall’esigenza di consegnare ad una nuova sintesi le esperienzeumane e creative vissute in un caleidoscopio di situazioni, ritmi, colo-ri e sonorità che riflette l’immagine di tre paesi del Sud America.

Danza a Russi

Compagnie latinoamericaneprotagoniste in un mix di ritmi

42

Page 43: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

una sinfonia di sapori

RAVENNA Via Faentina, 273 (Rot. San Michele) tel. 0544 418116 fax 0544 416077 Chiuso lunedì sera e martedì tutto il giorno - aperto a pranzo e cena - sala fumatori

www.osteriadelpescatore.com

Page 44: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro dei Fluttuantivia Pace, 2tel. 0532 805344

Inizio spettacoli ore 21

Tutto questo...danzandoCon Natalia Titova, Samuel Peron ei ballerini di “ Ballando con le stelle”Narratore Gabriele MarconiCantante Mikee IntronaMaestro Luigi Sacca'Musica della G.G. BandRegia di Marco Sellati, Marco LapiProduzione Cicuta Produzioni srl

Dal fortunato varietà televisivo del sabatosera di Rai Uno, condotto da MillyCarlucci e Paolo Belli e vincitoredell’Oscar Tv 2009,arrivano i protagoni-sti di questo spettacolo che racconta lastoria ed il significato di danze e ballifamosi, provenienti da tutto il mondo,offrendo uno show unico con coreografiespettacolari e colonna sonora dal vivo.In scena il 27 ottobre

Il cuore muove

Con Marco Carta

Vincitore dell’edizione 2008 dellatrasmissione Amici condotta daMaria de Filippi e del 59° Festivaldi Sanremo,Marco Carta propone inconcerto il suo nuovo album Il cuoremuove, accompagnato da ElvezioFortunato (chitarra), Fabio Penatti(batteria), Luca Visigalli (basso),Michele Fazio (tastiere) e LauraCarusino (cori e chitarra acustica).In scena il 27 novembreFuori abbonamento

ni e fisarmonica

Il maestro Nicola Piovani, vincitore delpremio Oscar per la colonna sonora delfilm di Roberto Benigni La vita è bella,propone un concerto con brani scritti peril cinema, per il teatro, per concertoappositamente rivisitati e riarrangiati inversione da piccolo gruppo di solisti, frai quali spicca innanzitutto il ruolo delpianoforte, suonato dall’autore.In scena il 5 dicembre Fuori abbonamento

La bella addormentataBalletto in due atti Con la Compagnia del Teatrodell'Opera della MacedoniaMusica di Piotr Ilyich TchaikovskijCoreografie di Petipa - Ivanov, rivi-ste da V.Yaremenko

Nella reggia di re Floristano si festeggiala nascita della principessina Aurora. Cisono sette fate con i rispettivi cavalieri,ognuna offre doni e buoni auspici allaneonata. La festa è al culmine quandoarriva la maga Carabosse. È furibondaperché non è stata invitata alla cerimo-nia, per questo lancia una maledizionealla piccola Aurora: quando compirà sedi-ci anni si pungerà con un fuso e morirà...Il balletto macedone trae le sue originidagli sforzi di generazioni di ballerini,insegnanti, maestri ripetitori e coreografiche, sviluppando la tradizione di que-st'arte, l'hanno resa una parte della cul-tura del paese di grande originalità edautonomia. Il Teatro dell'Opera dellaMacedonia si distingue ora, oltre che perla qualità tecnica ed espressiva, anche perl'originalità e la bellezza dei costumi edelle scenografieIn scena il 23 dicembre

Jesus Christ Superstar

Musical di di Andrew Lloyd Webbere Tim RiceCon la Compagnia Rock OperaJudas:Terry HornJesus: Stefano PardiniMary Magdalene: Mara ArianiMazzeiPilate: Matteo Giusti

Herod: Pietro ContornoSimon Zealotes:Aldo PierucciPeter Francesco: GhilardiAnnas:Andrea CarusoCaiaphas: Lauro Bernardoni Direzione musicale di Simone GiustiDirezione vocale di Terry HornScene e costumi di Paolo PagniProgetto audio di Luca Contini,e Simone LazzariniLuci di Beppe LenaCoreografie di Mara Ariani Mazzeie Mariangela GhilarducciRegia diMara Ariani Mazzei

Il più grande musical di tutti i tempi, unclassico che si rinnova attraverso una rie-dizione che ne valorizza la formidabileenergia, con un cast di trenta musicisti,attori, cantanti e ballerini.Un'esecuzione impeccabile, rigorosamentedal vivo, per uno spettacolo che a distan-za di quarant’anni dalla prima rappre-sentazione continua a registrare il "tuttoesaurito" nei teatri di tutto il mondo.In scena il 28 dicembreFuori abbonamento

Non solo Bolero

con Kledi Kadiu, EmanuelaBianchini & Compagnia MvulaSunganicoreografia di Mvula Sunganimusiche di Bizet, Orff, Ravel regia di Mvula Sunganiproduzione CRDL/Mauro GiannelliNoto al pubblico televisivo, KlediKadiu, sarà il primo protagonistadella Stagione di Danza. Insieme aEmanuela Bianchini sarà interprete diuno spettacolo pensato per raccontarele vicende di un gruppo di persone che

cartellone opera & danzaArgenta

44

Oblivion Show

Con Graziana Borciani, DavideCalabrese, Francesca Folloni, LorenzoScuda, Fabio VagnarelliMusiche di Lorenzo ScudaTesti Davide Calabrese e Lorenzo ScudaCostumi di IvetteRegia di Gioele Dix

Un circo volante in cui si alternano irre-sistibili montaggi di canzoni e irriveren-ti parodie, cantautori italiani riarran-giati a colpi di cazzotti, le canzoni pernon udenti e la fenomenale riduzionemusicale de I Promessi Sposi in 10minuti, vero e proprio filmato cult dellarete. Un'ora e un quarto di pura follia,acrobazie musicali e risate, con tempicomici e tecnica musicale di altissimaclasse.In scena il 3 dicembre

Nicola Piovani

Concerto in quintettocon Nicola Piovani, pianoforteMarina Cesari, clarinettoPasquale Filastò, violoncello e chitarraAndrea Avena, contrabbassoCristian Marini, batteria, percussio-

FIORISTA

Rosa Scarlattadi Bandini Cristina

FIORISTA

Rosa Scarlattadi Bandini Cristina

Via Bovini, 30 - 48123 RavennaTel. 0544 771094Cell. 349 2983111

Page 45: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

si ritrovano insieme, simile agli avven-tori di un’osteria come nella Carmen,o di una taberna come nei CarminaBurana.In scena il 15 gennaio

Hello, Dollydi Jerry Herman e Michael Stewart con Compagnia Corrado Abbatiregia di Corrado Abbatiproduzione InScena

Torna a Faenza la compagnia diCorrado Abbiati che propone un classicodel genere.Una divertente serie di colpidi scena permetteranno a Dolly di met-tere in atto un piano per soddisfare tuttii cuori:Orazio si converte così all’ideache il denaro non è l’unico scopo dellavita e accetta il matrimonio della nipoteErmengarda con Ambrogio,ma soprat-tutto Dolly farà cadere ai suoi piedi il“nuovo”Orazio.In scena il 16 febbraio

Andando, vivendo

concerto spettacolo con Saule

Kilaite & The Madrix

Violinista e pianista di formazione clas-

sica, Saule Kilaite reinventa e interpreta

a suo modo diversi brani classici, etnici e

moderni trasmettendo intensamente al

pubblico le sensazioni di un “viaggio

musicale” intorno al mondo. In questo

spettacolo la musicista lituana si esibisce

con la formazione The Madrix, composta

da Adriano Sangineto, arpa celtica, cla-

rinetto e voce e Max Guglielmone, chi-

tarra acustica ed elettrica.

Il progetto Saule Kilaite & The Madrix,

nato a Marzo 2009, è stato accolto con

grande entusiasmo da parte di pubblico

e critica. I tre musicisti in breve tempo si

sono esibiti in luoghi prestigiosi (Arena

di Verona,Teatro La Fenice) e hanno col-

laborato con star di musica internazio-

nali (Laura Pausini,Gianna Nannini ed

altri). Il 20 giugno 2009 Saule insieme

ai musicisti del suo gruppo ha parteci-

pato all' evento-concerto "Amiche per

l'Abruzzo" nello Stadio di San Siro a

Milano, al quale hanno aderito più di

cinquanta artisti con una partecipazio-

ne di pubblico di settantamila persone.

In scena il 19 marzo

Anche quest’anno il Teatro deiFluttuanti propone due rassegnemusicali con appuntamento neltardo pomeriggio di domenica (ore17) nel foyer della teatro di via Pace.

Il primo ciclo intitolato “Te’Concerti d’Autunno” si tiene neimesi di novembre e dicembre ed èrealizzato in collaborazione con illCircolo Amici della Musica “F.G:Zagagnoni“ di Argenta, il,Conservatorio "G. Frescobaldi" diFerrara e l’Istituto Musicale "A.Banchieri" di Molinella.

La seconda serie di appuntamenti,in programma sempre le domeni-che pomeriggio alle 17 riguarda l’VIIrassegna dei “Concerti Aperitivo”,promosso sempre in collaborazionecon Circolo Amici della Musica “F.G:

Zagagnoni“ di Argenta, il,Conservatorio "G. Frescobaldi" diFerrara e l’Istituto Musicale "A.Banchieri" di Molinella.

Per informazioni dettagliate sulledate e i protagonisti degli eventimusicali, infotel 0532 805344;348.2652283 oppure consulktare ilsito www.fluttuanti.it

Le domeniche a teatro

Appuntamenti musicali nei pomeriggi festivicon i Te’ Concerti e i Concerti aperitivo

Page 46: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

+scenari creativi

In cerca di un senso per il mondoLuigi Dadina del Teatro delle Albe descrive presente e futuro del Cisimbellissimo spazio a Lido Adriano restituito all’arte e allo spettacolo

di Lorenzo Donati

Da qualche anno un fermento sotterra-no sta attraversando Lido Adriano.Negli ultimi tempi, oltre all'esperienzadella non-scuola, festanti biciclettatesono partite da Ravenna verso il mare ela “Festa della Repubblica” ha propostoincontri, concerti, convivi. Ne abbiamoparlato con Luigi Dadina del Teatrodelle Albe, in attesa di conoscere ilcalendario completo degli eventi delrinnovato Cisim, che viene presentatoufficialmente in dicembre.Dadina, ci racconta come nascela vostra storia a Lido Adriano?

«Abbiamo iniziato con la non-scuola,che si è sempre tenuta nella sede delcentro giovanile della cooperativaLibra, gestita da Laura Gambi. ConLanfranco “Moder” Vicari eMassimiliano “Penombra” Benini de IlLato Oscuro della Costa c'è un percor-so di collaborazione ormai decennale:prima partecipavano ai laboratori, orali conducono come guide. Sono statianni di discussioni, domande di sensosulle motivazioni che ci spingono alavorare a Lido, sui rapporti fra hip-hope periferie, e se Lido Adriano stessa siauna periferia.Tre anni fa è nato il desi-derio di dare più stabilità al lavoro,avvertivamo la necessità di avere un

luogo che ospitasse fisicamente tutte leattività, in maniera non occasionale. Inuna prima fase ci eravamo orientati sualcuni capannoni rurali alle porte diLido, poi abbiamo individuato il Cisim(Centro Internazionale StudiInsegnamento Mosaico), che ha subitovari interventi di recupero strutturaleed ora è pronto per essere utilizzato.Decisive sono state le due edizioni pas-sate della “Festa della Repubblica”,giornate di incontro e riflessione che sisono aperte con l'arrivo del“Perhindérion in bicicletta”, una bici-clettata che parte da Ravenna per rag-giungere Lido Adriano, tentativi di

delineare una poetica e un senso diquello che vuole diventare il Cisim daqui in avanti».Cosa accadrà a Lido Adrianonella stagione 2010/11?«Innanzitutto abbiamo messo a fuoco ilruolo del Teatro delle Albe, che diverràun “fiancheggiatore” di tutta l'operazio-ne, ma in maniera strutturale. IlNobodaddy avrà per esempio una partedi programmazione a Lido Adriano.Quindi Lanfranco Vicari, MassimilianoBenini e Laura Gambi diverranno atutti gli effetti i direttori del Cisim.Il programma del Cisim si orienterà suteatro, musica e letteratura, cercandodi costruire momenti di residenza in

cui gli artisti possano stare a Lido perun tempo dilatato, in collaborazionecon la Pro-loco. Il teatro si inserisce nelpercorso delle Albe, come dicevo, siacon il Nobodaddy sia con la non-scuo-la. Sulla letteratura, articoleremo laproposta attraverso incontri e laborato-ri. Quest'anno il tema di indagine ditutti i linguaggi si concentrerà attornoal corpo, e avrà nel mese di marzo ilpunto nodale della ricerca. Insieme alloscrittore Tahar Lamri, fra l'altro diret-tore del Festival delle Culture, ospite-remo una scrittrice e poetessa libanese,Joumana Haddad, che produce unarivista che si chiama appunto Il corpo,rivista spedita casa per casa con un cel-lophane scuro a coprire la copertina. Sitratta di un progetto che stiamo defi-nendo in questi giorni, per cui incro-ciamo le dita! Attorno a giugno avremopoi un “convegno sul nulla”, organizza-to dalla rivista di Paolo Nori e UgoCornia L'accalappiacani. Il nulla intesocome oscuro, come ombra, la partenascosta e legata all'inconscio.Inaugureremo inoltre una bibliotecache sarà dedicata al fumetto e allenuove espressioni artistiche delle peri-ferie.Vogliamo per esempio indagare iltema del corpo nei fumetti manga giap-ponesi, o nel rap. Un altro filoneriguarderà l'attività musicale, curato daIl Lato Oscuro della Costa, in cui visaranno feste, con-certi, residenze.Infine conAlessandro Rendastiamo cercando dimettere in piediun'attività legata aldocumentario, dedi-cando una serata fissasettimanale in cui proiettare film. Inquesti giorni stiamo anche discutendocon il Teatro delle Ariette, per immagi-nare insieme a loro un lavoro di inter-viste a Lido per produrre un documen-tario sulla città.Lei è attore e autore, cosa l'haspinta ad andare verso LidoAdriano?

«Io sono cresciuto al Villaggio Anic, e aun certo punto mi sono domandatodove potevo ritrovare quelle stesse“sensazioni” che avevo vissuto da ragaz-zo. Per me il teatro è un modo di reagi-re, una forma di ribellione che deveperò essere in grado divenire atto dicreazione. Lido Adriano mi permettedi tenere accesa una fiamma, si tratta diun luogo profondamente radicato den-tro alla storia delle Albe. Come l'appar-tamentino in cui Marco Martinelli daragazzo pensava ai primi spettacoli, ocome Campiano e la furia anarchicacontadina di Ermanna Montanari: avereben presenti le proprie origini e al con-tempo provare a parlare al mondo.Stare legato a una periferia per mesignifica stare legato a un “senso”, psi-

chico e politico.L'11 novembre, perinaugurare la stagio-ne del Cisim, ho fattouna lettura di Madre

Notte di KurtVonnegut, un roman-zo in cui ci si doman-da di continuo cosa

sia vero e cosa falso, e quale sia l'essen-za del male. Avevo bisogno di paroleche mi aiutassero ad aprire e a intra-prendere un percorso, e le ho trovatein Vonnegut, ideale punto di d'inizioper i mesi che ci attendono: “Noi siamoquello che facciamo finta di essere, sic-ché dobbiamo stare molto attenti aquello che facciamo finta di essere”».

«Lido Adriano è unluogo che mi permettedi tenere accesa una

fiamma»

446

Luigi Dadina fotografato da Claire Pasquier

Uno scorcio di Lido Adriano,fotografata da Filippo Molinari

Page 47: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Cucina della tradizione

e innovativa.

Pesce fresco tutti i giorni

Sempre aperto mezzogiorno e sera

... l’unico a ravenna per mangiare bene a tutte le ore

RAVENNA DARSENA di CITTÀtel. 0544-422315

[email protected]

abbiamo ospitatoartisti e sportivi

da tutto il mondo

Page 48: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

logico, ma mi ci trovo da estranea”.Permettete che io entri dentro questoluogo che non conosco, di cui non sonulla, perché ho bisogno di entrare in unluogo dove è possibile una ulteriorità nelragionamento, una ulteriorità che confinacon la fantasia ma in modo assolutamentelogico, non istintivo. Ciò che mi seducenella teologia è la sua ulteriorità rispettoalla filosofia; perché se la filosofia è unragionare e un inventare dei pensieri chedevono e possono essere abbracciati con lamente e con la logica, la teologia offreinvece una ulteriorità rispetto a questoorizzonte. Non è un problema di fede. Lateologia può essere praticata, come ineffetti io faccio, al di là della fede, o meglioprima della fede, e anzi senza la fede. Lafede appunto in un dio. Quindi non èdiscorso legato a un atteggiamento, a unconvincimento, a una disposizione, un’at-titudine. No. È un entrare in un territoriodove è possibile indagare, perlustrareun’ulteriorità. Questo da un punto di vistalogico, metafisico. Poi c’è invece un altroaspetto che di solito mi piace affiancare aqueste grandi arcate del ragionamento edel pensiero raffinato, e cioè le sensazionie i sentimenti più quotidiani. E quindiaccanto a questa architettura di perlustra-zione teologica c’è tutta una serie di sup-

pellettili che possono essere affiancate allavita quotidiana. Ci sono entrambi questiaspetti, uno vicino all’altro. Quindi c’è ilpensiero indagatore, che non si accontentadelle risposte e che procede per domandesempre più incalzanti e interne, e c’è l’al-tro aspetto, che coincide con la stessadomanda, ma la domanda viene possedutadal basso. Dico solo che si tratta di una sfil-za di domande che uno ha dentro maanche fuori; dentro, cioè istintive, che sor-gono da sole per il fatto di abitare qui, diessere nati qui, un po’ automatiche quasi.E invece queste domande quotidiane coin-cidono con domande di rango metafisico».In tutto ciò il suo sguardo verso ladivinità è verticale od orizzontale?«È come se fosse un dialogo, a un certopunto, dove la cosa essenziale è che vienerecitato da una sola persona, quindi un dia-logo che in verità è necessariamente unmonologo. Per rispondere alla domanda,direi che a un certo punto non si capiscepiù nulla, non si capisce chi fa le domande,perché potrebbe essere Dio stesso che siscinde e che ha bisogno di immaginarsiscisso in umanità, in qualcosa che è com-pletamente diverso dal suo essere, perpotere percepirsi. Direi allora che losguardo sia verticale, ma solo perché laverticalità è la dimensione che più restitui-

sce questo aspetto di profonda, radicaleestraneità rispetto a Dio. C’è un’estranei-tà irriducibile e per forza è verticale. Peròa un certo momento non si tratta di undialogo intimo, a tu per tu, con Dio, anchese l’aspetto è quello, ma direi che in uncerto senso è rovesciato, è come un’im-maginazione in cui si rivela il fatto chequesto dialogo è totalmente inventato, chenon esiste quest’altra parte e non può esi-stere, tuttavia è necessario rivolgersi adessa».Quest’anno si è conclusa l’esperien-za Stoa, la scuola di movimentodella Socìetas che ha condotto, ed ènata la compagnia Mòra. Un “pas-saggio” molto naturale, mi è sem-brato.«Proprio così. La scuola della Stoa è dura-ta sei anni e ora si è conclusa. Fare scuola èla mia vocazione. Io credo che il mio esse-re artista, se può valere questa definizione,si identifichi con l’inventare delle scuole.La scuola è un’opera d’arte e quindi perquesto credo che i nostri progetti didatticiabbiamo sempre conosciuto delle conclu-sioni, proprio perché non è una scuolacome la si intende oggi – dunque qualcosache ha un metodo e che potrebbe anchedurare molto tempo – ma è invece unarelazione specifica di studio tra personeche creano insieme delle cose, e questecose, una volta che le apri, hanno ancheuna fine. Però questa fine ha determinato,come succede anche dopo la fine di quadrio di musiche o spettacoli, la creazione dialtre cose. Una di queste è Mòra, cherende irriconoscibile la Stoa perché non èuna scuola. Percorre invece un modo diprocedere del tutto simile a una qualsiasicompagnia di danza, anche se il tipo dimovimento è completamente ricavatodallo studio che ho fatto in questi anni conStoa, con un modo però completamentesnaturato, diverso».

di Alessandro Fogli

Uno degli ultimi spettacoli del Nobodaddy2010/11 – il penultimo, per la precisione,il 2 giugno al Cisim di Lido Adriano –vedrà protagonista uno dei fondatori dellacompagnia cesenate Socìetas RaffaelloSanzio, Claudia Castellucci, interprete diRegno profondo. Drammaturga e coreogra-fa, Castellucci declama personalmente ilsuo ultimo testo in forma di sermone. Èinfatti la spiegazione di una raccolta di sen-timenti elementari e caparbi trasportatisulla soglia di un orizzonte spinto oltre lastoria. Una lista di confessioni e di ragiona-menti raso-terra sventola al cospetto diDio come una preghiera.Castellucci, da dove vengono le“confessioni e i sentimenti svento-lati al cospetto di Dio” in questoRegno profondo?«Una domanda alla quale rispondo condifficoltà e ritrosia, non tanto perchè hopudore a rivelare qualcosa che deve rima-nere nell’intimo, ma perché io stessa mitrovo in una condizione di difficoltà delladistanza, e quindi fatico a osservare io stes-sa questo impulso che ho avuto. Si tratta diuno scritto, innanzitutto, scaturito inmaniera istintiva ma poi lavorato a lungo,almeno due anni. Non immaginiamociperciò uno scritto lungo, bensì un lavorolimato, questo sì. Limato perché ho elimi-nato sempre più le parole inessenziali elavorato per cercare istintivamente unaproprietà metrica che potesse accomunarequesta serie di parole a un sermone, e cioèa una sorta di parola scritta per essere reci-tata. La parola “sermone” giustamente l’hoscelta nella sua enfasi religiosa perché dasubito voglio dichiarare che mi trovo in unterritorio religioso, con tutto il problemache questo termine può sollevare, suscita-re o avvolgere. C’è poi anche una venaneanche tanto sottile di ironia in questotermine, anche se occorre dire che laparola ironia non ha nulla di scherzoso, maanzi, in questo caso, ha a che fare con unaspecie di rimprovero sotterrano, implicitodel fatto che io sono entrata in un territo-rio pericoloso e proibito. Quindi ho volu-to dire “mi trovo qui, in questo luogo teo-

Claudia Castellucci, interprete di “Regno profondo”

+ ricerca

Un sermone dal Regno profondoClaudia Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio presenta nel cartellone del Nobodaddy un monologo molto introspettivo

«Ciò che mi seducenella teologia è la suaulteriorità rispetto allafilosofia. La prima va

oltre gli orizzonti logicidei pensieri»

48

Page 49: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

49

+ ricerca

Un paesaggio sempre diversoCon Acquasanta, prima opera della Trilogia degli occhiali, la regista siciliana Emma Dante porta al Nobodaddy la sua visione in movimento

di Linda Landi

Esistono notizie che fanno talmentetanto rumore da rendere impossibilequalsiasi volontà di non ascolto. Una diqueste è l’arrivo a Ravenna, per la sta-gione del Nobodaddy, di una grandis-sima del teatro di ricerca. Irriverente,coraggiosa e scarmigliata, dalla Siciliaai teatri d’Europa, Emma Dante faràtappa nella città delle Albe portandocon sé Acquasanta, nuova produzione eprima opera della Trilogia degli occhiali.Drammaturga e regista dell’opera chevede sul palcoscenico l’attoreCarmine Maringola (suo compagnoanche nella vita), la Dante mette inscena un uomo a prua di una naveimmaginaria, ‘o Spicchiato, che ricor-da la sua vita di mozzo cominciata conl’imbarco a soli quindici anni e il lungoviaggio fino al presente senza maiscendere dall’imbarcazione. Un viag-gio visionario che lo fa dubitare persi-no dell’esistenza della terraferma.Sicilianità, sperimentazione e intimi-smo per la protagonista della sovversi-va Carmen acclamata alla Scala diMilano che nasconde un animo sem-plice, seppur affamato di rivoluzioni.E, quasi en passant, ci lascia qualchenota “impressionista” sul suo lavoro.Dopo vent'anni di fortunatacarriera, passando per la recita-

zione, la regia, il teatro, il cine-ma fino al piccolo schermo,quale è stato e come è cambiatoil movente che più l'ha spinta ela tiene legata al teatro?«Io sono sempre la stessa. Mi sentoforse un po’ più stanca ma la motiva-zione, l'urgenza che mi spinge a fareteatro è rimasta immutata. Ciò che mitiene legata alla mia ricerca è il deside-rio stesso di non trovare mai una verae propria strada, ma inventare conti-nuamente e spasmodicamente un pae-saggio diverso e accessibile».Delle tante altre grandi perso-nalità che ha incontrato stradafacendo, ce n'è qualcuna che halasciato in lei un "segno" parti-colarmente decisivo?«Sì: ci sono personalità viventi come ilmio produttore storico, il professorSisto Della Palma che mi ha accompa-gnata per molto tempo e continua afarlo credendo in me e nel mio teatro.Poi Gabriele Vacis, il mio primo veroregista, e infine Daniel Barenboim,grande pianista e direttore d’orche-stra,e forse la figura più incredibile tragli incontri importanti che mi hannolasciato un segno».Il suo rapporto con la ricerca:

lei affianca il teatro d'avanguar-dia a temi tradizionali e attuali,come la famiglia, la sicilianità, lamafia. Come scaturisce il suoprocesso creativo? «Esiste una genesi durante le prove euna messa in scena dopo un travagliolungo e faticoso. Le nostre prove dura-no tanto e sono a volte molto stancan-ti, perché rigorose e precise. I mieiattori sono straordinari proprio per-ché non si risparmiano mai. Si allena-no, studiano, si interrogano mentrelavorano ad un progetto, e dunquesono attivi e vivi».Esiste un'opera in cui EmmaDante si sente rappresentata piùda vicino?«Un'opera mia: Vita mia. L'opera di unaltro: Crepino gli artisti di TadeuszKantor».

La regista e drammaturgaEmma Dante

Carmine Maringola in “Acquasanta”

Page 50: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

+ la compagnia

Fumetto, Mozart, sarcasmo.I pisani Sacchi di Sabbiaaccettano qualsiasi sfidaDialogo con Giovanni Guerrieri

che dietro di lui lavoriamo e creiamo lesituazioni dei vari racconti. Per me Gipi haqualità sceniche straordinarie, proprio per-ché non è un attore, e noi abbiamo lavora-to sulla sua emotività, cosicché si è arrivatiad un lavoro molto ricco di immagini. Poi,certo, molto dell’immaginario di Essedice èanche dei Sacchi di Sabbia. La cosa incredi-bile è che per esaltare la semplicità di Gipici è voluta un sacco di complessità.Comunque ci siamo molto divertiti a lavo-rare insieme, e in scena si vede».E nel frattempo state anche portan-do in scena un Don Giovanni mozar-tiano del tutto inusuale.«Eh sì, si tratta di un Don Giovanni da came-ra, molto particolare rispetto ai nostrilavori. Lo spettacolo è in definitiva un'ese-cuzione a cappella di una riduzione stru-mentale del Don Giovanni da parte di unapiccola corale. I sei giovani che la compon-gono non sono però musicisti, ma attoriche hanno costruito la loro partitura “reci-tando” la musica di Mozart, imitando finoallo sfinimento una versione del DonGiovanni eseguita da Karajan nel 1986.Dalla recitazione “del suono” si arriva –addentrandosi dalla "parte sbagliata", quel-la che nessun musicista praticherebbe – aduna pionieristica versione dell'opera: unaversione “sgrammaticata”, senza “rappre-sentazione”, ma che in virtù delle tragico-miche espressioni facciali degli attori e l'au-silio della proiezione del libretto sullo sfon-do, riesce ad evocare l'essenza del grandepersonaggio mozartiano. C’è una separa-zione netta tra il testo e quello che accade

di Alessandro Fogli

Tratto dal graphic novel S., Essedice è lospettacolo – inserito nel cartellone delNobodaddy – con cui la compagnia pisanaI Sacchi di Sabbia ha portato a compimen-to una fruttuosa collaborazione con il suoconcittadino Gipi, autore tra i più impor-tanti del fumetto europeo. Dello spettaco-lo e di molto altro ci parla GiovanniGuerrieri, attore e autore de I Sacchi diSabbia.Guerrieri, come sono arrivati ISacchi di Sabbia a lavorare insieme aGipi?«Con Gipi siamo amici da tanti anni e avevagià fatto dei disegni per i nostri spettacoli,dunque l’idea di lavorare insieme è vec-chia. Non si era mai concretizzata permotivi puramente logistici, essendo sia luiche noi sempre impegnatissimi. Questavolta però abbiamo approfittato del suoritorno dalla Francia, dove era stato per unlungo periodo, per rinverdire questa pro-posta e l’idea gli è piaciuta. C’era stato unprecedente simile nel nostro teatrino aPisa, quando abbiamo collaborato allamessa in scena del suo La mia vita disegnata

male, ed è lì che è scattata la molla, si dove-va fare qualcosa insieme. Ho sempre pen-sato che il fumetto S. non fosse scritto solosulla carta e da lì si è arrivati al lavoro tea-trale. E poi io conoscevo il mascheraio,Ferdinando Falossi, che poteva realizzareconcretamente i personaggi di Gipi, anchese lui non ci credeva. La cosa davvero bellaè la presenza proprio di Gipi in scena, e noi

I Sacchi di Sabbia. Giovanni Guerrieri è quello al centro

Festival di Musica, Danza, Teatro

SPAZIOD’ARTE

ANNO UNODirezione Artistica Beppe Aurilia

GIUGNO 2011

Page 51: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Fino a un certo punto questo passaggio dal-l’underground ai palcoscenici più noti hafunzionato, ora invece ciò ha smesso diaccadere, non c’è più un ponte. Penso adesempio al grande Alfonso Santagata: 25anni di attività, eppure noi e tantissime gio-vani compagnie siamo tutti nello stesso“contenitore” con lui. Poi arriva un gruppoche per qualche motivo è di moda e in unanno fa più date di Santagata in cinqueanni. Questo è un paradosso. E natural-mente c’è da considerare il blocco dellapolitica culturale italiana.Allora come fac-cio? Io sono convinto che se porto centopersone al nostro spettacolo escono tuttesoddisfatte. Dunque come si fa a far consi-derare questa cosa importante? Per farlo

credo occorra nel pub-blico un po’ di stupidi-tà! Come dicevaStrehler “ma chi glielofa fare alla gente diuscire di casa se la cosanon è veramenteimportante?”. Perché la

cosa sia importante occorre guardarlaanche dal punto di vista della mondanità,con una bella dose di scemenza. Questoponte mondano non c’è più. È un aspettotrascurato ma in realtà è essenziale. Comepossiamo ricostruire ciò che funzionavauna volta, quando migliaia di italiani hannovisto Carmelo Bene? Ciò non andrebbesottovalutato, perché mi sembra proprioche il problema sia che oggi si tenda a crea-re delle nicchie di intelligenza slegate dalmondo, ed è deleterio. Un esempio: unadelle repliche più belle del nostro spettaco-lo 1939 è stata quella del Nobodaddy, per-ché il pubblico ravennate è super-compe-tente e attento. Questo ovviamente èimportantissimo, ma a volte avresti biso-gno di pensare che tra il pubblico ci siaanche qualche “rozzo”, qualcuno che nonsa tutto. Con tutto il rispetto per le avan-guardie e le nicchie, credo che occorrarestituire al teatro la funzione liturgica, incui uno è anche libero di addormentarsi».

in scena, i personaggi sono anarchici.Un’opera molto peculiare, che però stariscuotendo un discreto interesse nelcampo della lirica, anche se non è nemme-no un concerto».L’ironia, se non proprio la comicità,è sempre presente nei vostri lavori,anche se negli ultimi anni una sortadi malinconia si insinua sempre dipiù nelle vostre trovate.«Credo all’origine di questa “evoluzione” cisia il nostro modo di porsi di fronte aitemi. Tutto è successo abbastanza natural-mente: negli anni la vena malinconica hacominciato a venire fuori senza che ce nerendessimo conto e anche le nostre tecni-che hanno assecondato questo cambiamen-to inconsciamente.Direi che il punto disvolta, quando cioèabbiamo sistematica-mente iniziato a nonchiudere le gag, sial’Orfeo, del 2002. Cisiamo ritrovati a cosegià fatte, anche perché a volerlo non sareb-be stato possibile, visto che la sistematicitàper noi non può mai essere decisa.Lavoriamo per cortocircuiti, a ondate».Il cosiddetto teatro di ricerca avreb-be mille motivi per attrarre la curio-sità di qualsiasi tipo di spettatore,eppure rimane una nicchia, moltinon lo considerano degno di inte-resse quasi per partito preso.Perché?«Un bel problema. Questa è una domandache rischia di metterti in crisi rispetto alsistema attuale. Penso a come il teatro cheha avuto successo sia legato a una monda-nità. Perché i fenomeni (Servillo, Tiezzi,ecc.) sono connessi al rituale degli abbona-menti? Perchè quando ha vacillato quelsistema non c’è stato un modello alternati-vo. Il fenomeno delle “cantine romane” èstato importante: quegli artisti dopo unpo’ cominciarono a circolare nei granditeatri di prosa, nel giro degli abbonamenti.

«Il teatro di ricerca haperso la connessionecon la “mondanità”

e il pubblico»

Una scena da Don Giovanni di W. A. Mozart

L’Arte in Cucina

IL LOCALE ADATTOPER LE TUE CENE DI LAVORO

San Michele RAVENNAVia Faentina, 275 - Tel. 0544.414312

giovedì chiuso

cucinadel territorio

rivisitata

specialità di carne e pesce

pane fatto in casa preparazione a base di foie gras

e tartufi in stagione

formaggi d’alpeggio

con mostardee confetture

ottima selezione di vini nazionali

Page 52: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Rasipiazza dellavia di Roma, 39 Tel. 0544 36239

Inizio spettacoli ore 21

...detto MolièreTeatro delle AlbeDi Marco MartinelliCon Roberto Magnani,AlessandroRenda, Jean-Claude DerudderRegia di Marco Martinelliproduzione: le manège.mons/CentreDramatique,Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, La Rose de VentsScène Nationale Lille Métropole, laMaison de la Culture de Tournai incollaborazione con ConservatoireRoyal et Centre des Arts scéniques diMons.

“detto Molière” si origina nello sguardodi Molière bambino, immaginandonel’incanto di fronte alla forza dirom-pente del teatro e della sua carnalevitalità quando, nella prima metà del‘600, il nonno lo portava alla Fiera diSaint Germain a Parigi per assisterealle fantasmagorie dei comici italiani edei guitti francesi, figure oniriche chenutrirono il suo immaginario futuro.Quello che il regista delle Albe MarcoMartinelli porta in scena (affiancatonell’ideazione da Ermanna Montanari)non è però uno spettacolo “di” Molière– o in un certo senso “da” Molière – mauno spettacolo “su” e soprattutto “per”Molière.In scena dal 5 all’8 ottobre

WestFanny & AlexanderDi Chiara Lagani e Luigi De AngelisCon Francesca MazzaRegia di Chiara Lagani e Luigi DeAngelisProduzione Fanny & Alexander eFestival delle Colline Torinesi

West è l’estremo dei punti cardinali dellastoria del Mago di Oz, dove l’orizzontenarrativo individua per ogni punto cardi-nale una figura di strega e un archetipoad essa legato. Fanny & Alexander, attra-verso un’indagine artistica durata quattroanni e sviluppata in diverse tappe perfor-mative, ha raccolto e moltiplicato le aree

tematiche del mito in questione, fino agiungere a quest’ultimo lavoro di grandeincisività, in cui lo spettatore viene come“imprigionato”, assieme alla protagonistadella fiaba,Dorothy, da una strana formadi incantesimo.In scena dal 27 ottobre al 5 novembre

Madre notte Teatro delle AlbeDi KurtVonnegutUna lettura di Luigi DadinaRegia di Luigi DadinaIn collaborazione con Cisim, Libra e IlLato Oscuro della Costa

Il libro di Vonnegut è il racconto inprima persona di un americano trasfe-ritosi con la famiglia in Germaniadopo la prima guerra mondiale, che viresta anche dopo la presa del potere diHitler e diventa la voce della propa-ganda nazista di Goebbels per gli StatiUniti.All'inizio e alla fine del libro ilprotagonista si trova in una prigioneisraeliana, in attesa di processo per cri-mini di guerra, lì ripensa alla propriavita e decide di scrivere le sue memorie.In scena l’11 novembre al Cisimdi Lido Adriano

Rumore di acqueTeatro delle AlbeCon Alessandro Renda e le musicheoriginali eseguite dal vivo daiFratelli MancusoRegia di Marco Martinellicoproduzione Ravenna Festival,Teatro delle Albe-Ravenna Teatro,“Circuito del Mito” della RegioneSiciliana, Sensi Contemporanei

Un testo nato dalla permanenza diMartinelli e Renda a Mazara del Vallo.Un intensissimo monologo del generale diun’isola molto particolare.In scena dal 16 al 20 novembre

CredoThéâtre AlibiDi Enzo CormannCon Catherine GrazianiRegia di Enzo CormannIn scena il 17 dicembreall’Almagià

MagnificatNerval Teatrodi Antonio Morescocon Elisa Polregia Maurizio Lupinelliproduzione Armunia Festival –Nerval teatro

A un anno dal debutto di FuocoNero la compagnia Nerval Teatro, fon-data nel 2006 da Maurizio Lupinellie da Elisa Pol, continua il percorsoattraverso la drammaturgia di AntonioMoresco con la messa in scena diMagnificat. Un monologo al femminiledove una madre dialoga con il propriofeto e con la sua voce a venire. In scenaElisa Pol incarna la figura della giova-ne madre e allo stesso tempo quella delfiglio che ha ancora in grembo: un rap-porto antico di complicità e conflittoche la scrittura di Antonio Morescoporta fino al parossismo.In scena il 17 dicembre

OccidentThéâtre AlibiDi Rémi de VosCon Catherine Graziani e FrançoisBergoinRegia di François BergoinIl 18 dicembre

Assolutamente solo

Di e con David e Mario BatignaniCo-produzione Kilowatt Festival2010, con il sostegno di CompagniaPiccoli Principi,Teatro Comunale diCastiglion Fiorentino/ FestivalVisioni

Davanti a un numero di trasformismo,chi non si è mai rifugiato nell’illusioneche in scena ci fossero non uno,ma dueartisti,magari gemelli, comunque ugualitra loro? Su questo equivoco si è formatoil desiderio di un figlio di portare inscena il proprio padre, per creare unospettacolo che ponga a confronto dueidentità così simili, così diverse tra loro.Un padre e un figlio si incontrano percreare uno spettacolo, per scoprire ciòche può nascere dalla loro relazione.In scena il21 gennaio

La passione secondo i nemiciTeatro di Dionisodi Luca Doninellicon Valter Malosti, Giovanni Moretti,Francesco Viscontiregia di Valter Malosti

produzione Teatro di Dioniso in colla-borazione con DeSidera Bergamo TeatroFestival.

Pilato, Erode, Caifa.Tre rappresentantidel potere: quello civile - imperialista elocale - e quello religioso del Sinedrio.Tutti e tre, in vario modo, sono respon-sabili della morte di Cristo.Tutti e tre,messi a nudo dalla straordinarietà del-l'incontro con il Nazareno, ne esconoprofondamente segnati e trasformati.Luca Doninelli sceglie un punto di vistainconsueto per raccontare le ultime oredi Cristo. Calandosi nei panni dei suoinemici, ne immagina l'iniziale superbiae sicurezza di fronte a una decisione chesembra quella migliore, per ragioni distato e di convenienzaIn scena il 31 gennaio in luogoda definire

Donna non rieducabile

Di Stefano MassiniCon Ottavia PiccoloRegia di Silvano PiccardiProduzione La Contemporanea

Si porta in scena la storia della giornali-sta russa Anna Politkovskaja, assassinataper i suoi scomodi sguardi aperti, senzaprevenzioni né compromessi, su quantoavveniva nel suo paese, partendo dallalontana Cecenia.Ottavia Piccolo dà voceallo smarrimento, all’orrore, alla dignità eanche all’ironia di questa donna indifesae tenace, con il rigore e l’intensa parteci-pazione di una attrice che in quei valoridi libertà si identifica fino in fondo.

In scena il 23 febbraio

Iancu.Un paese vuol direDi Francesco Niccolini e Fabrizio SaccomannoCantieri Teatrali KorejaCon Fabrizio SaccomannoRegia di Salvatore TramacereProduzione Cantieri Teatrali Koreja

È il racconto di una giornata, nellafattispecie una domenica di agosto del1976, in cui la grande Storia, quella

cartellone ricercaRavenna/Nobodaddy

52

Page 53: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

con la S maiuscola, invade la vita e lestrade di un paese del Salento. Unfamoso bandito, fuggito dal carcere diLecce due giorni prima, è stato ricono-sciuto mentre si nasconde nelle campa-gne del paese. Inizia così una tragico-mica caccia all’uomo che coinvolge unpo’ tutti, bambini compresi. Ma questonon è solo il racconto di una giornata,è il racconto di un’infanzia e degliinganni e delle illusioni che la circon-dano. Ed è soprattutto il racconto diun’epoca.In scena il 5 marzo

Asprakounelia(treno fantasma)ErosAntErosdi Davide Saccovoci di Alice Protto e Davide Saccopresenze: Davide Sacco,AgataTomsic e Elisa Cucinielloproduzione di Davide Sacco

Una ragazza... Forse è una bambo-la?...trascina i suoi ospiti all'inter-no di una casetta nera... La suastanza dei giochi? Voci...in un buconero... Gli ospiti-vouyer assistono aidiscorsi e ai racconti di due ragaz-zini, chiusi all'interno della lorocasa-rifugio, e all'irruzione improv-visa del seducente e malefico estra-neo...o forse stanno assistendo agliincubi di questi due fratelli? o forsesi ritrovano di fronte ai propriincubi?In scena il 25 marzo ad ArdisHall

EssediceGipi/I Sacchi diSabbia/Ferdinando Malossitratto da “S.” di Gipicon Gabriele Carli,AnnalisaCercignano, Giulia Gallo, Gipi,Giovanni Guerrierimaschere di Ferdinando FalossiProduzione I Sacchi diSabbia/Teatro Sant’Andrea in col-laborazione con la CompagniaSandro Lombardi.

S. è Sergio, il padre di Gipi. Nelfumetto è la vita di S. che viene rac-contata insieme agli scorci dell'in-fanzia dell'autore. Una storia di unuomo di provincia, di un padre difamiglia, di un uomo che fugge daibombardamenti del '43 insieme alla"fidanzata di S." che non è altroche la futura mamma di Gipi stesso.Lo spettacolo - oltre ad essere il ten-

tativo di coniugare la poetica dellacompagnia, con l'immaginario di ungrande autore di fumetti, sperimen-tando divertenti ed originali tecni-che da cartoon artigianale – èanche una profonda riflessione sulTempo.In scena il 26 marzo

Io provo a volare!(Omaggio a DomenicoModugno)di e con Gianfranco Berardi e la partecipazione di DavideBerardi (voce solista e chitarra),Giancarlo Pagliara (fisarmonica),Vincenzo Pede (percussioni),Francesco Salonna (contrabbasso)Regia Gianfranco Berardi -Gabriella CasolariProduzione Compagnia Berardi-Casolari in collaborazione conTeatro Stabile di Calabria e Festival Internazionale Castel deiMondi

Il desiderio di dedicare uno spettacoloa metà fra il teatro e la musica aDomenico Modugno nasce dal voleromaggiare un emblema del cinema,del teatro e della musica popolareitaliana. Oltre a cantante, attore,cantautore, mister Volare è stato uomosemplice e forte, umile e rivoluziona-rio, un esempio da seguire fermamen-te ancorato alla sua origine, alle sueradici meridionali mai rinnegate,anche se spesso confuse e tenute adistanza.

In scena il 26 marzo

all’Almagià

VirusCompagnia CapoTraveIdeazione, drammaturgia e scenaLucia Franchi e Luca Ricci Voce Marco FumarolaRegia Luca RicciProduzione Compagnia CapoTrave eKilowatt Festival, con il sostegnodella regione ToscanaUn topo, poi un altro topo, poi unaltro, un altro ancora. Con questa pro-gressione di insidie, inizialmente nondel tutto esplicita nella sua gravità,l’epidemia si fa strada nella città degliuomini.Il persistere sottotraccia e lo scoppiareimprovviso di un virus riguardano lapresenza del male.In scena il 27 marzo

Page 54: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

capoforno parla della sua famiglia.Del padre e del nonno che hannolavorato nella fabbrica quando illavoro veniva raccontato all’esternoin maniera epica.In scena il 22 maggio

Il regno profondoSermone drammaticoSocìetas Raffaello Sanzioscritto e declamato da ClaudiaCastellucci

Claudia Castellucci, drammaturga ecoreografa, declama personalmente ilsuo ultimo testo in forma di sermone.È infatti la spiegazione di una raccol-ta di sentimenti elementari e caparbitrasportati sulla soglia di un orizzon-te spinto oltre la storia.Una lista diconfessioni e di ragionamenti raso-terra sventola al cospetto di Dio comeuna preghiera. Se non c’è nessuno acui chiedere, allora si prega il Dio diAbramo, di Isacco, di Giacobbe, diNessuno.In scena l’1 giugno al Cisimdi Lido Adriano

I sogni di Lido AdrianoUn film del Teatro delle ArietteIn scena il 2 giugno al Cisim

54

linee sottili

screpolaturee macchie disecchezza

OSSIGENATI!

Il trattamento dei vip sbarca an-che a Ravenna! L’ossigeno iper-barico cancella le rughe e rendela pelle più luminosa. Ottimi risul-tati su tutto il viso, area contor-no occhi, collo, decoltè, mani.

Uno speciale manipolo diffondesulla pelle ossigeno iperbarico,acido ialarulonico, vitamine conla struttuta molecolare in gradodi attraversare la barriera cutaneaassicurando lo stesso effetto del-

le microiniezioni. L’acido ialuro-nico viene utilizzato anche per

rimpolpare le labbra e control’acne, macchie e couperose. Il se-greto di Madonna si chiama In-traceuticals Infusion. Belle grazieall’ossigeno. Certificato e Garan-tito. Diffidate dalle imitazioni.

rilassatezza,cedimenti

PRIMA DOPOSpecialista in Estetica

Donna -UomoCentro Benessere

Termale e Thalasso

Intraceuticals Rejuvenate Infusion ®

è un trattamento non invasivoche agisce in modo mirato

su linee sottili e rughe, migliorando incredibilmente

l’idratazione generale

intra

ce

utic

als

regia di Emanuele Valentiproduzione Punta Corsara eFondazione Campania dei Festival

Il signor di Pourceaugnac è unacomédie-ballet che si rifà in modopiuttosto fedele ai canovacci dellacommedia dell’arte. Molière silasciò ispirare e influenzare daicomici italiani che recitavano aParigi, in particolar modo dal gran-de Scaramouche, maschera delnapoletano Tiberio Fiorilli. Sin dal-l’inizio, è sembrato alla compganiache i personaggi potessero natural-mente ritrovarsi in una città comeNapoli, a cui già Molière pensavane Le furberie di Scapino.In scena il 29 aprile

FabbricaDi e con Ascanio CelestiniÈ la storia di un capoforno allafine della seconda guerra mondialeraccontato da un operaio che vieneassunto in fabbrica per sbaglio. Il

Acquasanta.Trilogiadegli occhiali – Capitolo 1Di Emma DanteCon Carmine MaringolaRegia di Emma DanteCoproduzione Sud CostaOccidentale,Teatro Stabile diNapoli, CRT- Centro di Ricerca peril Teatro.

Un uomo si ancora sul palcoscenico, aprua di una nave immaginaria. Sta.Esperto nel manovrare gli ingranaggiche muovono la simulazione dellanave,‘o Spicchiato si salva dalla fintaburrasca che mette in scena per rievo-care i ricordi della sua vita di mozzo.È imbarcato dall’età di 15 anni e daallora non scende dalla nave.Noncrede alla terraferma, per lui è «‘n’il-lusione». Sopra la sua testa pende iltempo del ricordo: una trentina dicontaminati ticchettìano inesorabili.Poi suonano e tutto tace.In scena il 17 aprile

Il signor di PourceaugnacFarsa minore da Molièretraduzione e adattamento AntonioCalone,Emanuele Valenticon Christian Giroso,ToninoStornaiuolo,Valeria Pollice

PeriodoneroCosmesiDi Eva Geatti e Nicola Toffolinianimazioni video di Emanuele Kabuprogrammazione interattiva, elabo-razione sonora e visiva di FrankHalbig e Olivia Toffolinigrafica video di danXzenProduzione Cosmesi con CSS Teatrostabile di innovazione del FriuliVenezia Giulia e Centrale FIES.

Una pagina bianca.Questa è la partenza del pensiero diCosmesi rispetto al nero.Un corpo semplice, rettangolare,piatto e luminoso, uno spazio daaggredire con forme nere. Una pagi-na bianca. Lo stato delle cose alpuro inizio, prima dei fatti, primadella visione, prima di qualsiasiparola; questa è la superficie nuovaed inesplorata per Cosmesi, unaparete di luce, uno schermo perretroproiezione, uno spazio che èpuro concetto.Come se fosse una nuvola di pioggiache passa, o uno spartito musicaledi note basse che viene sfogliato,Periodonero scorre davanti ainostri occhi invitando ogni sfortunae fallimento.

Il 27 marzo all’Almagià

ISCHIA Terme

Page 55: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Esame computerizzato del piede

Viale Alberti, 106 - Ravenna - Tel 0544 406969 - Fax 0544 408488www.ortopediaspadoni.it

Page 56: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

56

+teatro popolare

Teatrovivo: la Commedia dell’Artesi rinnova lungo un vecchio binarioLa singolare esperienza di uno spazio teatrale, di una compagnia e di un festival a Cotignola

possiedono il carattere distintivo diessere fruiti senza alcun tipo di filtro omediazione intellettuale. Vengono gliintellettuali a vedervi?, chiedo.«Vengono, vengono». E ridono?«Ridono, ridono»... Ma alla fine cosacommentano? «Criticano, negano, maridono». È proprio l’immediatezza deitemi trattati, tanto cristallizzata e sem-plice quanto universale, che lo ha spin-to a dedicarsi a questo tipo di espressi-vità scenica. «Non c’è filtro, i temi sonoquelli della vita comune, l’amore , laguerra, i conflitti generazionali e l’iden-tificazione con un personaggio è imme-diata per gli spettatori». C’è tutto, tuttigli aspetti della vita triviali quanto cen-trali, sia nel Seicento che oggi. Moltopuò esserci nella scena della commediadell’arte, ma un grande assente c’èsempre. Grande perché si crede gran-de, ma non è qui la sede del giudizio:tutto c’è ma manca la star che accentrasu di sé ogni attenzione. Nella rivisita-zione della commedia dell’arte diTeatrovivo questo aspetto è assoluta-

mente rispettato. Dal1998, anno in cui l’at-tività è iniziata,Teatrovivo è fedele aipersonaggi cardinedella commedia del-l’arte, ai suoi tipi fissi,alle maschere delgenere teatrale.Stilisticamente invecesi è optato per uncambiamento, ossiaun’accelerazione delritmo scenico.Cristiano Roccamo èromano; è arrivato inarea ravennate conl’apertura diMirabilandia e di quiha dispiegato le sueattitudine e passione. Inizialmente ilgruppo si nutriva di oltre una decina dipersone, e molti hanno continuato alavorare nell’ambito. L’interesse cen-trale della compagnia sia nella sua nasci-ta che negli anni successivi ed è per la

commedia dell’arte, «solo con qualcheparentesi di teatro urbano», mi spiegaRoccamo. «Ora abbiamo 12 ragazzi didiversi paesi europei per un progettobiennale sul teatro di strada».Mentre io e Cristiano parliamo i ragaz-zi si scaldando aspettandolo per iniziareil pomeriggio di lavoro: due cecoslo-vacchi, due francesi, due spagnoli, duetedeschi e due italiani imparano qui glielementi della commedia dell’arte equelli del teatro urbano, muovendosipresso diversi spazi sul territorio euro-peo. Loro aspettano, mentre io ascoltoi racconti del direttore artistico sullanascita della commedia dell’arte cinquesecoli fa, quelli sulle famiglie nobili ericche dei Tron, Michieli e Vendraminche a Venezia investono per costruire iprimi teatri ad ospitare chi della com-media faceva “un’arte”, ossia un mestie-re. E mentre ascolto ho davanti agliocchi il silenzio del pomeriggio dellacampagna, quando il prossimo trenopassa tra qualche ora ed è l’ultimo dellagiornata: «alle 9 c’è l’ultimo, non dàfastidio agli spettacoli». Lo spazio èaccanto alla stazione di Cotignola e inuna zona di grandi case con giardinianche più grandi delle case. E alloraspontaneamente mi chiedo quale dialo-go ci sia tra gli abitanti di Cotignola e la

di Marialivia Sciacca

Lo spazio si chiama Teatro Binario, e lacompagnia Teatrovivo, tutto attaccatomi raccomando. Lo spazio è su un vec-chio binario della linea ferroviaria chepassa da Cotignola, la compagnia èdiretta da Cristiano Roccamo e amavestire i suoi personaggi con quelli dellacommedia dell’arte, e «in Italia siamosolo in due, noi e la Pantekin diVenezia», non è un dettaglio da poco.Lo spazio presto si allargherà tramutan-do a suo uso due vagoni merci dismessie un giardino per spettacoli all’aperto,la compagnia non solo interpreta e pro-duce i suoi lavori, ma si occupa di for-mazione e di organizzare un festivalogni giugno in diverse piazze e menopiazze, nicchie e arene temporanee diCotignola. Il prossimo anno il festivalfarà 11 anni, si chiama “Limprovvisa”,anche stavolta tutto attaccato: ma non èche questo levare gli apostrofi e unire leparole ha per Teatrovivo un significato?È una modalità tutta intuitiva e popola-re, quella di scrivere le parole cosìcome si pronunciano. Anche il generesu cui lavorano in questo spazio parti-colare dell’entroterra ravennate è pro-fondamente popolare. La parola dellacommedia dell’arte nasce comeimprovvisazione su un canovaccio, evuole, anche nella tradizione odierna,conservare la sua distanza dalla codifi-cazione di un testo fisso. Negli spettaco-li che Teatrovivo mette in scena c’è unaparte di commedia che resta improvvi-sata. Cosmicomica, che ha debuttato nelmaggio 2009, è un’opera scritta einterpretata da Cristiano Roccamo eLuca Cairati, in cui si dispiegano piècesrecitate da Molière, Cervantes eShakespeare ma su queste gli attoriimprovvisano nuove parole. Non è soloin questa modalità che si manifesta lanatura popolare della commedia del-l’arte: l’apostrofo e lo spazio che ven-gono levati tra le parole sono comemetafore della volontà di togliere ognimediazione razionale e raziocinante.Gli spettacoli della commedia dell’arte

Teatrovivo organizza a Cotignola il festival“Limprovvisa”, riconosciuto dal Ministero come evento

di importanza nazionale. Nel 2011 la rassegna festeggia l’undicesima edizione

Una messa in scena della compagnia Teatrovivo

Page 57: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

attori o teatranti vengono sia da diversiabiti scenici cha da luoghi vicini e lonta-ni: quest’anno c’erano per fornire solodue esempi, Alessandro Bergonzoni dauna parte e gli Eventi Verticali, con laloro acrobatica e clowneria di strada,dall’altra. Il festival ha il sigillo delMinistero per i Beni e le Attività cultu-rali che nel 2008 l’ha annoverato tra lekermesse teatrali di interesse nazionale.Ora sono ridotte, nel 2008 erano 21,teoricamente una per ogni regione ita-liana: da noi il magnete della messinsce-na, tutto attaccato, è probabilmente piùpotente che altrove, perché la Romagnada sola conta. Conta tre riconoscimenti:per Limprovvisa, per Santarcangelo deiTeatri, e per il Plautus Festival a Sarsina.

commedia dell’arte. Me lo chiedo, e lochiedo, con una risposta positiva che vain tre direzioni.Da una parte c’è la programmazionestagionale a Teatro Binario, sia per adul-ti che per ragazzi, e il pubblico è presen-te, segue, si interessa. Dall’altra ci sonogli spettacoli per le scuole a Cotignola, aMassa Lombarda, a Conselice. InoltreTeatrovivo offre un master di alta for-mazione di due anni in sede per guidareprofessionisti del mestiere. Dall’altraancora c’è Limprovvisa. «Spesso accadecosì, la prima edizione c’è moltissimoentusiasmo e riscontro, successivamen-te qualcosa si disperde, e poi invece siritorna in auge». Tutti gli spettacoli delfestival “Limprovvisa” sono gratuiti e gli

La sede di Teatro Binario a Cotignola

La compagnia non ha un nome unico e cristallizzato, e questo ladice già lunga sul loro approccio alla rappresentazione teatrale. Lacooperativa sì, si chiama Atuttotondo e ha sede a Fusignano. I duesoci, Andrea Marchi e Gianluigi Giorgetti, con i loro collaboratori ecollaboratrici sono costantemente itineranti di nome e di fatto.Quando presentano spettacoli di teatro comico e “cabaret d’avan-guardia” sono Clerici Vagantes, su testi che lasciano un margineper l’improvvisazione e che sono scritti di loro mano. Quandoapparecchiano cene dove il morto c’è scappato, o ci scapperà,sono Quelli del delitto. Infine se si muovono per scardinare, e perquesto sono chiamati, l’ordine di una cena importante o di unafesta, fingendosi camerieri e rivelando a poco a poco la loro fintaidentità, sono Camerieri Pazzi. . Non sono gli stucchi e gli affreschidi un teatro all’italiana a garantire la qualità alta di una rappresen-tazione e un riconoscimento catartico da parte del pubblico. Nellaloro prospettiva è essenziale che esistano, e sapere che esistono,compagnie che scelgono luoghi molto popolari, come sagre oristoranti per portare scene non semplicemente comiche o trivialima studiate per essere percepite a più livelli. Così come stratifica-ta è la loro formazione che porta l’attore in scena a recitare, suona-re, cantare e allo spettatore di inserire anche la sua voce. Dei lorospettacoli la compagnia pubblica anche dei fumetti, le cui tavolespesso diventano oggetto di mostre – la prossima al foyer delTeatro Bonci a Cesena.

Marialivia Sciacca

una compagnia eclettica

Clerici Vagantes, Quelli del delitto,e Camerieri Pazzi... a Fusignano

56

+teatro popolare

Teatrovivo: la Commedia dell’Artesi rinnova lungo un vecchio binarioLa singolare esperienza di uno spazio teatrale, di una compagnia e di un festival a Cotignola

possiedono il carattere distintivo diessere fruiti senza alcun tipo di filtro omediazione intellettuale. Vengono gliintellettuali a vedervi?, chiedo.«Vengono, vengono». E ridono?«Ridono, ridono»... Ma alla fine cosacommentano? «Criticano, negano, maridono». È proprio l’immediatezza deitemi trattati, tanto cristallizzata e sem-plice quanto universale, che lo ha spin-to a dedicarsi a questo tipo di espressi-vità scenica. «Non c’è filtro, i temi sonoquelli della vita comune, l’amore , laguerra, i conflitti generazionali e l’iden-tificazione con un personaggio è imme-diata per gli spettatori». C’è tutto, tuttigli aspetti della vita triviali quanto cen-trali, sia nel Seicento che oggi. Moltopuò esserci nella scena della commediadell’arte, ma un grande assente c’èsempre. Grande perché si crede gran-de, ma non è qui la sede del giudizio:tutto c’è ma manca la star che accentrasu di sé ogni attenzione. Nella rivisita-zione della commedia dell’arte diTeatrovivo questo aspetto è assoluta-

mente rispettato. Dal1998, anno in cui l’at-tività è iniziata,Teatrovivo è fedele aipersonaggi cardinedella commedia del-l’arte, ai suoi tipi fissi,alle maschere delgenere teatrale.Stilisticamente invecesi è optato per uncambiamento, ossiaun’accelerazione delritmo scenico.Cristiano Roccamo èromano; è arrivato inarea ravennate conl’apertura diMirabilandia e di quiha dispiegato le sueattitudine e passione. Inizialmente ilgruppo si nutriva di oltre una decina dipersone, e molti hanno continuato alavorare nell’ambito. L’interesse cen-trale della compagnia sia nella sua nasci-ta che negli anni successivi ed è per la

commedia dell’arte, «solo con qualcheparentesi di teatro urbano», mi spiegaRoccamo. «Ora abbiamo 12 ragazzi didiversi paesi europei per un progettobiennale sul teatro di strada».Mentre io e Cristiano parliamo i ragaz-zi si scaldando aspettandolo per iniziareil pomeriggio di lavoro: due cecoslo-vacchi, due francesi, due spagnoli, duetedeschi e due italiani imparano qui glielementi della commedia dell’arte equelli del teatro urbano, muovendosipresso diversi spazi sul territorio euro-peo. Loro aspettano, mentre io ascoltoi racconti del direttore artistico sullanascita della commedia dell’arte cinquesecoli fa, quelli sulle famiglie nobili ericche dei Tron, Michieli e Vendraminche a Venezia investono per costruire iprimi teatri ad ospitare chi della com-media faceva “un’arte”, ossia un mestie-re. E mentre ascolto ho davanti agliocchi il silenzio del pomeriggio dellacampagna, quando il prossimo trenopassa tra qualche ora ed è l’ultimo dellagiornata: «alle 9 c’è l’ultimo, non dàfastidio agli spettacoli». Lo spazio èaccanto alla stazione di Cotignola e inuna zona di grandi case con giardinianche più grandi delle case. E alloraspontaneamente mi chiedo quale dialo-go ci sia tra gli abitanti di Cotignola e la

di Marialivia Sciacca

Lo spazio si chiama Teatro Binario, e lacompagnia Teatrovivo, tutto attaccatomi raccomando. Lo spazio è su un vec-chio binario della linea ferroviaria chepassa da Cotignola, la compagnia èdiretta da Cristiano Roccamo e amavestire i suoi personaggi con quelli dellacommedia dell’arte, e «in Italia siamosolo in due, noi e la Pantekin diVenezia», non è un dettaglio da poco.Lo spazio presto si allargherà tramutan-do a suo uso due vagoni merci dismessie un giardino per spettacoli all’aperto,la compagnia non solo interpreta e pro-duce i suoi lavori, ma si occupa di for-mazione e di organizzare un festivalogni giugno in diverse piazze e menopiazze, nicchie e arene temporanee diCotignola. Il prossimo anno il festivalfarà 11 anni, si chiama “Limprovvisa”,anche stavolta tutto attaccato: ma non èche questo levare gli apostrofi e unire leparole ha per Teatrovivo un significato?È una modalità tutta intuitiva e popola-re, quella di scrivere le parole cosìcome si pronunciano. Anche il generesu cui lavorano in questo spazio parti-colare dell’entroterra ravennate è pro-fondamente popolare. La parola dellacommedia dell’arte nasce comeimprovvisazione su un canovaccio, evuole, anche nella tradizione odierna,conservare la sua distanza dalla codifi-cazione di un testo fisso. Negli spettaco-li che Teatrovivo mette in scena c’è unaparte di commedia che resta improvvi-sata. Cosmicomica, che ha debuttato nelmaggio 2009, è un’opera scritta einterpretata da Cristiano Roccamo eLuca Cairati, in cui si dispiegano piècesrecitate da Molière, Cervantes eShakespeare ma su queste gli attoriimprovvisano nuove parole. Non è soloin questa modalità che si manifesta lanatura popolare della commedia del-l’arte: l’apostrofo e lo spazio che ven-gono levati tra le parole sono comemetafore della volontà di togliere ognimediazione razionale e raziocinante.Gli spettacoli della commedia dell’arte

Teatrovivo organizza a Cotignola il festival“Limprovvisa”, riconosciuto dal Ministero come evento

di importanza nazionale. Nel 2011 la rassegna festeggia l’undicesima edizione

Una messa in scena della compagnia Teatrovivo

Page 58: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

58

Artificerie Almagiàvia Almagià, 2tel. e fax 0544 483460

Inizio spettacoli ore 16.30

Storia di una gabbianellae del gatto che le insegnò a volare Tratto dall’omonimo racconto di Luis SepùlvedaCon Carlo Presotto,Giorgia Antonelli eMatteo BalboRegia di Titino CarraraProduzione La Piccionaia – I Carrara

Questa fortunata produzione è diventatolo spettacolo più rappresentato nellalunga storia del Teatro Ragazzi dellaPiccionaia. Liberamente tratta dal celebreracconto di Luis Sepùlveda, questa messin-scena ne rievoca l’atmosfera, affrontandocon la stessa levità, la stessa ironia, i temicari allo scrittore cileno.In scena il 24 ottobre

Fagiolino e la barba allo scheletroDi e con Mauro e Andrea MonticelliProduzione Teatro del Drago

Fagiolino, pieno di debiti, è costretto ascappare dal Capitan Tartaglia, venutoper portarlo in prigione.Nella fuga ha lafortuna di incontrare il Mago Norandino,che gli offre la possibilità di saldare tuttii suoi debiti.Ma in cambio di una terribi-le prova: dovrà incontrare uno spaventososcheletro, fargli la barba e baciarlo senzamorir di spavento...In scena il 31 ottobre

BabarCon Elvira Mascanzoni,Giuseppe ViroliRegia di Pietro FenatiMusiche di Francois Poulenc Produzione Drammatico Vegetale /Ravenna Teatro

La storia di Babar, creata negli anni ‘30,ci porta nel cuore della foresta, dove l’ele-fantino vive felice insieme alla suamamma.Ma un cacciatore cattivo è inagguato, e l’elefantessa viene colpita amorte.Cosí Babar dovrà cercarsi un’altramamma, e la troverà in una gentile vec-

chia signora che lo inizia a tutte le novitàdella vita di città...In scena il 14 novembre

Grande Circo Nave Argoovvero la ballata di Teseo e il Minotauro

Con Andrea e Mauro Monticelli, FabioPignattaRegia di Renato BandoliProduzione Teatro del Drago

Questa nuova produzione di Teatro delDrago è ispirata ai circhi all’aperto e inmodo particolare al Teatro Povero deiCommedianti da Baraccone. Si racconta lastoria di Teseo e il Minotauro dall’internodi uno strano circo dove Arianna fal’equilibrista,Dedalo il marionettista,Teseo il domatore, Icaro il trapezista eMinosse il direttore del Circo.In scena il 21 novembre

AliceDi Giovanni Ferma e Daniele DainelliCon Giovanni Ferma e Marina SignoriniProduzione Fratelli di Taglia

Quella di Alice è un’avventura fantasticain un mondo straordinario e pieno di per-sonaggi divertenti.Tutto comincia con unacaduta in un pozzo e prosegue con diversiincontri sorprendenti a metà tra il sogno eil gioco.In scena il 28 novembre

Giandoja e la Corona del ReDi e con Marco GrilliProduzione Grilli Spettacoli Torino

Il Re di Torino ha perso la corona; qualcu-no gliel’ha rubata! Il suo servo Brighellagli consiglia di mandare le guardie a cer-carla, sia in Torino che in provincia. Le

guardie arrivano fino a Caglianetto, doveabita l’allegro contadino Giandoja con lasua dolce metà Giacometta.Qui Giandojaaveva trovato sotto un albero una bellacorona e l’aveva portata a casa...In scena il 6 gennaio

Il grande trionfo di Fagiolino pastoreguerrieroDi e con Mauro e Andrea MonticelliProduzione Teatro del Drago

Questa volta Fagiolino inizia l’avventurada signorotto: infatti è un ricco agricoltoredel regno di Tracia.A corte la bella princi-pessa Altea proprio non vuole “maritarsi” eanche il cattivissimo Mago Norandinoviene rifiutato. Per vendetta il terribileMago, con una stregoneria toglie la favellaalla principessa! Fagiolino andrà prima arubar la “nocciolina papata” al DiavoloFarfarello e poi a guarir la principessa.In scena il 23 gennaio

Il mio Piccolo Principeovvero Il Piccolo Principe raccontato da un giocattoloDi Fabrizio TassiCon Maurizio BrandaleseRegia di Luca CairatiProduzione TeatroVivo e Teatro Perplessi

Questa è una storia che contiene tantestorie. È il racconto di un Pierrot trasfor-mista e poeta, che vive dentro un’enormescatola di giocattoli dove ci sono un respassoso e un tipo strano e vanitoso, unArlecchino ubriacone e un lampionaioschiavo del lavoro.Dall’incontro del gio-cattolo-Pierrot con gli altri personaggi,nasce una storia che insegna ai grandicome tornare bambini e spiega ai bambiniquanto sono potenti la fantasia e l’amore.In scena il 6 febbraio

La casina degli gnomiCon Cristina Bartolini,MassimoMadrigali e Tzvetelina TzvetkovaProduzione Teatro Evento

Una casina abbandonata ha paura chequalcuno senza cuore la compri e lademolisca.Così un bel giorno tira fuori legambe e si incammina per il mondo.Nelbosco trova un’amica, che ha come padro-na la signora Matilda. Le due casinediventano amiche e… un bel giorno lacasina abbandonata comincia a sentiredentro di sé degli strani rumori: non è piùsola!

In scena il 13 febbraio

Dolci raccontiCon Giovanna Palmieri e Camilla Da VicoProduzione Compagnie Teatrali Unite

Una mamma e una bambina. Sempre dicorsa, casa, lavoro, scuola, insomma nonc’è mai tempo per stare un po’ insieme. Ilpapà arriverà tra poco e la cena non èancora stata preparata...Tra strade di fari-na, venti di zucchero a velo, isole di pastalievitante e omini di pane,madre e figliaincominceranno ad essere più vicine, rin-novando l’intimo piacere di parlarsi, digiocare e ridere insieme.In scena il 20 febbraio

La fabulosa Historia di un burattinoAnimazione burattini e attore Moreno Pigoni Viola da gamba Rosita Ippolito Nella parte della ballerina Gaia Messori Produzione I Burattini della Commedia

Un burbero e avido ciarlatano gira per lepiazze esibendosi con i suoi burattini e conuna musicista. Il suo fine però, non èmuovere le teste di legno e divertire grandie bambini,ma vendere elisir, liquidi mira-colosi che dovrebbero guarire da tutti imali.Arlecchino, stanco di essere trattatocome uno straccio, si mette a capo di unarivolta, insieme a Pulcinella e alla musici-sta.Chi avrà la meglio? In scena il 5 marzo

Teatro Rasivia di Roma, 39tel. 0544 36239

Mignolina e lo spirito del fiore Di Ezio Antonelli, Pietro Fenati, ElviraMascanzoniCon Elvira Mascanzoni,Giuseppe ViroliProduzione Drammatico Vegetale

Mignolina è un essere umano come tuttigli altri,ma non più grande di un migno-lo.Dopo esser nata tra i petali di un fiorefatato, viene rapita dalla signora Rospoche la vorrebbe dare in sposa al suo viscidofiglio. Parte così in viaggio attraversomondi diversi, finché, sul dorso di unarondine, vola verso un mondo lontanodove grandi e piccoli, belli e brutti convi-vono felicemente.In scena il 22 dicembre,

cartellone ragazzi e di figuraRavenna

Page 59: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

aerosalil mare in una stanza

AEROSAL - LA GROTTA DI SALEE’ la novità nel campo del benessere. Una stanza interamente

rivestita di sale nella quale uno speciale e brevettato erogatorepermette al cliente di inalare micro-particelle di

cloruro di sodio traendo beneficioalle alte e basse vie

respiratorie, nonchè allapelle. Una esperienza

salutare in totale relaxascoltando musica,

guardando un film oppureleggendo un buon libro e

perchè no, godendo di unpiacevole massaggio.

AMBIENTE IDEALE PER I BAMBINISpesso i più piccoli sono i primi a soffrire di raffreddore e problemi respiratori che, in buona parte, scompaiono durante le vacanze al mare. La grotta di sale, ricreando un’umidità e una temperatura ottimali, offre anche a loro la possibilità di curarsi (inconsapevolmente) mentre giocano. Anche il pavimento della grotta infatti, così come le pareti, è ricoperto di sale che permetterà ai bambini di divertirsi facendocastelli di sale. Nella grotta i bambini potranno entrare anche in piccoli gruppi,accompagnati dai genitori; potranno sentirsi liberi, guardare un cartone animato o fare un riposino. La grotta di sale sarà per i bambini una sorta di aerosol (tutto naturale) fatto per gioco, senza il fastidio di “prendere una medicina”.

Sun PlanetVia Faentina 15

RavennaTel. 0544 502 037

www.sunplanetravenna.it

La grotta di saleaerosalCentro d’abbronzatura - Estetica - Benessere - Ricostruzione unghie

Page 60: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

60

alle ore 18.30

Pinocchio Con Mauro e Andrea Monticelli,RobertaColombo, Fabio PignattaProduzione Teatro del DragoDalle tavole originali di Alain Letort

Spettacolo musicale per attori, pupazzi eun burattino di legno, che dal 1990 adoggi ha effettuato mille repliche in diciot-to paesi di tre continenti. Il linguaggiouniversale della “danza” e dell’animazionecon pupazzi mossi a vista in scena lorende uno spettacolo di grande impattovisivo, per un pubblico di adulti e bambinidi ogni età.In scena il 23 dicembre,alle ore 18.30

Il lupo e i sette capretti Di e con Danilo Conti e Antonella PiroliProduzione Tanti Cosi Progetti

È la storia de Il lupo e i sette caprettinella versione dei fratelli Grimm, la piùconosciuta: sei ingenui capretti finiscono

nella pancia del lupo. Solo il più piccolosfugge alla sua bocca vorace. Insieme allamamma, con astuzia e coraggio, salverà ifratellini...In scena il 24 dicembre,alle ore 18.30

Lupi favolosi Produzione Drammatico Vegetale,TCP,Teatro del Drago

Nuovo spettacolo delle tre compagnie chehanno organizzato la rassegna Fest, peranimare le Festività.A seguire,Orco pae-saggio, creazione ludico mangereccia conl’Associazione La Lucertola e laboratorioBigliettini di Natale.In scena il 25 dicembre,alle ore 17

E sulle case il cielo...Poesie, storie e canzoni di FerruccioFilipazzi e Giusi Quarenghi

Uno spettacolo di poesia, in voce e imma-gini. Esperienze e visioni, emozioni e pen-sieri raccontati da un io bambino, che simuove dentro una costellazione di episodinarrati, canzoni, poesie...

In scena il 22 gennaio,alle ore20.30

La storia di Hansel eGretel Con Catia Caramia,Giulio Ferretto, PaoloGubello e Maria PascaleProduzione Teatro Crest

Nella regione tedesca dello Spessart esisteuna fitta foresta,“il bosco della strega”, pervia di un rudere con i suoi quattro forni edella storia di una donna bellissima che,con i suoi dolci magici, catturava quanti,perdendosi nel bosco, arrivavano nei pressidella sua casa. Forse è questa l’originedella fiaba di Hansel e Gretel.Uno spet-tacolo sospeso tra realtà e favola, perché ibambini imparino a dare valore alle cose ealla loro capacità di conquistarle.In scena il 29 gennaio,alle ore20.30

Vulkanovia Cella, 261 - S. Bartolotel. 0544 36239

Inizio spettacoli ore 15.30

Acquaria Di e con Gek Tessaro

Acqua e aria.Elementi mutevoli, senza

forma propria, diventano qui teatro e pro-tagoniste delle storie di Gek.Tra mari ecieli prendono forma piccole storie dinuvole, aironi, creature marine, ghiacci elune.In scena il 9 gennaio

Le OchineCon Eleonora ParrelloRegia di Paola Bassani e Eleonora ParrelloProduzione Teatro LaboratorioMangiafuoco

Lo spettacolo muove da una fiaba popola-re raccolta e trascritta da Italo Calvinonelle Fiabe Italiane, che narra diun’ochina che si stacca dal branco perdeporre le uova nel bosco. Lì una volpetenta di mangiarsele,ma mamma oca, chesa bene come proteggere i suoi piccoli, riu-scirà alla fine ad avere la meglio.In scena il 16 gennaio

Il SognoProduzione Gambeinspallateatro

Uno spettacolo ricco di gag comiche e tra-sformismo.«Come si può raccontare unsogno? Dunque, vediamo... Era una nottebuia e tempestosa,me ne andavo per i fattimiei quando... iniziai a sognare di vola-re... e a far sognare a occhi aperti».In scena il 6 febbraio

cartellone ragazzi e di figuraRavenna

cartellone ragazzi e di figuraFaenza

Teatro Masinipiazza Nenni, 3tel. 0546 21306

Inizio spettacoli ore 16

La cicala e la formicaCon Maurizio Casali,Mariolina Coppolae Alessandra TomassiniRegia di Claudio CasadioProduzione Accademia Perduta/RomagnaTeatri

Questi due piccoli animali, simbolo del-l’ozio e del lavoro, sono tra i più famosi almondo grazie anche alla popolare favoladi La Fontaine.Ma,mentre nel raccontodel narratore francese queste due figuresono rigidamente contrapposte per celebra-re la virtù di una condannando il suoopposto, in questa nuova produzione tea-

trale avviene qualcosa di più.Tra le dueamiche-avversarie si snoda il filo di unaavventurosa storia, comica e saggia, anticae moderna, piena di incontri e scontri.In scena il 19 dicembre

NocchioPinocchioProduzione Teatrino dei Fondi

Ancora una storia di Pinocchio! L’idea è proprio quella di un: «non nepossiamo più» di Pinocchio, raccontatodallo stesso burattino, diventato bambino, eadesso uomo, che non riesce a conviverecon la propria storia, una storia,tra l’altro, raccontata a partire dalle stra-ordinarie scenografie di EmanueleLuzzati, con l’enorme Balena,ma anche iCarabinieri e poi naturalmente lo stessoPinocchio.In scena il 16 gennaio

Hansel & Gretel

Con Claudio Casadio e Daniela PiccariScritto e diretto da Marcello ChiarenzaProduzione Accademia Perduta/RomagnaTeatri

In quella casetta all’inizio del bosco laFame si fa sentire. La tavola vuota disegnagli stenti del povero taglialegna occupatoa mantenere la sua magra famiglia.Cosìl’ossuta matrigna vince la debole resisten-za affamata del marito fino a convincerloa liberarsi dei figli… I bambini sarannoabbandonati nel bosco… Una volta lì,una dolce vecchina avvicina i bambini, livuole ospitare, in realtà è una strega can-nibale che si nutre di giovinezza! E così

Hansel si ritrova in gabbia, e mangia,mangia per farsi mangiare.E Gretel costretta ai fornelli cucina, cuci-na per il suo fratellino che sarà cucinato.Ma la strega si distrae un attimo e lospintone di Gretel finisce in un urloabbrustolito...In scena il 23 gennaio

Anna è furiosa (non sipuò andare avanti così!)Produzione Elsinor

Ci sono bambini che non possono fare ameno di essere furiosi, picchiano i piedi,urlano, non accettano mai di perdere enon riescono mai a vincere...Cosa fare perloro? Ecco arrivare su un piccolo carrelloAnna,una bambina furiosa come non sene sono mai viste; è proprio una peste, cosìtutti la sgridano e le danno dei consigli“da grandi”, che Anna non capisce... Perfortuna sul carrello c’è anche Raffaella,una bambina che ha il coraggio di giocarecon Anna…In scena il 6 febbraio

Page 61: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Teatro Goldonipiazza Libertà, 18tel. 0545 64330

Inizio spettacoli ore 16

I musicanti di BremaDi Claudio Casadio e Giampiero PizzolCon Maurizio Casali,Mariolina Coppola,Lucia Puechler e Paola Baldarelli

Già vincitore del Premio NazionaleStregagatto come “miglior spettacolo diteatro per ragazzi”, la pièce è stata porta-ta con successo anche alla ribalta interna-zionale dell’ultima edizione del Festivaldei 2Mondi di Spoleto. Lo spettacolo, trat-to dalla celebre favola dei Fratelli Grimm,racconta le avventure di un cane, ungatto, un asino ed un gallo...In scena il 9 gennaio

Kookaburra, storie aborigene al tempo deisogniProduzione Fondazione Teatro RegionaleAlessandrino

Raccontando la storia dell’uccellinoKabù, che non sapendo volare ma solo

camminare, affronta il mondo sulle suezampette, lo spettacolo alterna parole,suoni e pittura.In scena il 16 gennaio

Al gran teatro di MangiafuocoRegia di Alberto GrilliProduzione Teatro Due Mondi

Il Gran Teatro ha montato le sue tende,manca solo il pubblico.Ma ecco che arri-vano i bambini, e tra loro, Pinocchio.È luistesso che, dialogando con Mangiafuoco, fapartire il sogno che è questa avventura.In scena il 30 gennaio

Bu Bu SetteteProduzione Teatro Pirata

Liberare tutti da tutte le paure: è proprioquesto il percorso che faranno il professorAristide Menelao Fanfulla da Lodi, studio-so di “paura”, e il suo aiutante MiroVladimiro. I due professori hanno la prete-sa di liberare chiunque da qualsiasipaura, e lo faranno tramite la narrazionedi storie originali e racconti che si perdo-no all’alba dei tempi…In scena il 13 febbraio

cartellone ragazzi e di figuraBagnacavallo

Teatro Comunalevia Cavour, 10tel. 0544 580742/587641

Inizio spettacoli ore 16.30

Laprincipessa e ilranocchioDi Cristina Caldani da una favola dei Fratelli Grimm Con Sante Paoloucci,Cristina Caldani,Regia di Carlo VitaleProduzione Centro Teatrale Viterbese

Lo spettacolo racconta il momento del“confronto”, di come sia importante “cono-scere” gli altri, al di là delle apparenzedietro le quali a volte possono nascondersidei veri tesori.In scena il 16 gennaio

Aspettando Biancaneve

cartellone ragazzi e di figuraRussi

Di Graziano Melano e Vanni ZinolaCon Giulia Rabozzi e Vanni ZinolaProduzione Fondazione Teatro Ragazzi eGiovani Onlus

Una fanciulla sui pattini a rotelle, inaf-ferrabile nel suo continuo vagare, e unuomo,un mago-mobile, artefice di sorpre-se, aspettano Biancaneve per consegnarleuna mela...In scena il 30 gennaio

Il gatto con gli stivaliDalla fiaba di Charles PerraultDi Gianni FranceschiniViva Opera Circus - Teatro dell’Angelo

Il gatto come un “portatore di buone cose”,un personaggio-animale che aiuta unumano in difficoltà, per parlare del valoredell’amicizia e della solidarietà.In scena il 13 febbraio

dapiccoloe lo stock

delle meraviglie

Veste i tuoi bimbida 0 a 16 anni

p i c c o l o . f a r n e t i @ l i b e r o . i t

RAVENNA • Via Salara, 26 tel. 0544 218723

Page 62: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

+ teatro di figura

Burattini anticrisi a Cerviae a Milano Marittima?Ecco “Arrivano dal Mare!” in versione invernaleFra Natale e Capodanno spettacoli da tuttaEuropa in teatro e ...negli alberghi

Locali che chiudono, stagione inver-nale più che incerta: a Cervia datempo categorie economiche eComune stanno cercando di tampo-nare una diffusa sensazione di scon-forto verso il turismo “fuori stagio-ne”. Mancano i fondi per progettaregrandi eventi e servizi che attragga-no turisti sulla costa cervese nelperiodo natalizio. Un recente inter-vento della Confcommercio propo-ne addirittura di anticipare i tradi-zionali fuochi d’artificiodell’Epifania.In un contesto di evidente difficoltàsi è fatto avanti il Centro Teatro diFigura, che celebra quest’anno il suoXXXV anno di attività nel campo deiBurattini e del Teatro di Figura.Nonostante il taglio progressivo deicontributi a questo settore (il FondoUnico dello Spettacolo è statopesantemente ridotto dal governo,ma vi è anche una riduzione di inter-vento nel bilancio comunale) riman-gono al Ctf le risorse per posiziona-re il tradizionale Festival “Arrivanodal Mare!” proprio in questo periododell’anno.L’ipotesi di spostare il Festival d’in-verno è condivisa anche dagliAssessorati alla Cultura e al Turismodel Comune e ha trovato la disponi-bilità di compagnie, artisti e delleistituzioni del settore.Dicono i dirigenti del Ctf: «Abbiamochiesto alle Associazioni degliAlbergatori se questa nostra ideapoteva andare incontro alle loronecessità e abbiamo ricevuto unarisposta molto interessata. Certo,quest’anno sarà un Festival moltosperimentale, sia nelle location chenel pubblico, ma confidiamo di avereun risultato positivo. Se così sarà,diventerà possibile rilanciare ilFestival e iniziare a preparare laprossima edizione con un anno ditempo davanti. Con l’aiuto deglioperatori economici sarà inoltrepossibile trovare nuove risorse, pertutelare il Festival da una finanza

pubblica sempre meno attenta allacultura».Se questo riguarda il futuro, il pro-gramma di quest’anno è già pronto:il Festival avrà luogo a Cervia dal 26al 31 di dicembre. Utilizzerà soloparzialmente il Magazzeno del Sale,per mostre e laboratori. Luoghi delfestival saranno il Teatro Comunale,l’Antica Pescheria e altri spazi pub-blici. Due nuovi luoghi si aggiungo-no a quelli tradizionali: il Palazzo deiCongressi e le.. hall degli Alberghi.Come sempre folta la presenza di

compagnie straniere, da Slovenia,Francia, Spagna, Polonia, Olanda, fracui spicca la compagnia “StuffedPuppet” dello straordinario NevilleTranter.Laboratori per bambini, workshop econvegni arricchiscono il program-ma degli spettacoli.Durante i quattro giorni di Festivalinizia anche l’attività formativadell’Atelier delle Figure/Scuola perBurattinai e Contastorie, giunta alsuo decimo anno di attività.Il Festival si svolgerà anche, in parte,nel Teatro Petrella di Longiano e nelTeatro Comunale di Gambettola,entrambe sedi accoglienti delle atti-vità del CTF.

Uno spettacolo della compagniaStuffed Puppet di Neville Tranter

Page 63: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 64: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

di Paolo Bolzani

Bagnacavallo, 27 settembre 1845:come ogni anno si celebrava la Festadi San Michele Arcangelo, patronodella città. Ma la stessa occasione fupropizia per festeggiare qualcosa dimolto più speciale: l’inaugurazionedel nuovoTeatro, suggellata da musi-che di Giuseppe Verdi – l’Ernani,scelto all’ultimo momento al postodel Nabucco – e di Gaetano Donizetti– Parisina – messi in scena dall’im-presario ravennate Giuseppe Spallacie con l’orchestra ben diretta dallagiovane promessa Angelo Mariani,anch’egli ravennate.Nel febbraio 1907 il teatro verràintitolato a Carlo Goldoni (Venezia,25.02.1707 – Parigi, 06.02.1793),in occasione dei duecento anni dallanascita del commediografo venezia-no, che aveva soggiornato aBagnacavallo negli ultimi mesi di vitadel padre Giulio, medico condottoin città e lì sepolto nel 1731. La rea-zione di Goldoni sarà quella di stu-diare legge all’Università di Padova,divenire avvocato, tentare invanol’avventura forense a Venezia e final-mente dedicarsi quello per cui è poidiventato famoso nel mondo.

Il palcoscenico del Goldoni

+ genius loci

Goldoni, quel palcoscenicocome una “piazza del mondo”A Bagnacavallo, nel 1845, apre il nuovo teatro concepito come una parte di città

Galli, detto il Bibiena. È questo ilmomento in cui il teatro è concepi-to come parte di città, con ordini deipalchetti quasi a ricordare gli esternidelle dimore private e la platea vistacome “piazza del mondo”.L’erezione del nuovo teatro aBagnacavallo rappresenta l’esito feli-ce di uno dei più importanti cantieriurbani, come si legge dalle paginedella documentata Storia di un cantie-re. Il teatro Carlo Goldoni aBagnacavallo 1839-1845, scritto daMarzia Marascio e pubblicato daDanilo Montanari Editore in occa-sione della recente festa del patrono.Si scopre come, dietro alle pietre, sicelino vari inizi.Il cantiere si instaura ufficialmente il23 ottobre 1839, allorché l’architet-

to bolognese Filippo Antolini, titola-re della cattedra di architetturaall’Accademia di Bologna dal 1847al 1859, progettista del nuovo tea-tro, effettuava un sopralluogo con-giuntamente con Domenico Galli,valente capomastro faentino di ori-gini ticinesi.

mento d’obbligo è il Rossini diLugo, che costituisce il primo esem-pio regionale di sala a ferro di caval-lo inserita in un edificio autonomodestinato a spettacoli teatrali e dota-ta di quattro ordini di palchi e unloggione. L’opera venne condotta atermine nel 1760-61 dal celebrearchitetto e scenografo Antonio

La costruzione del teatro diBagnacavallo si inserisce nel movi-mento di aggiornamento tipo-mor-fologico che stava interessando nellostesso periodo anche Ravenna, conla costruzione dell’Alighieri, realiz-zato tra il 1840 e il 1852 su proget-to dei fratelli veneziani Tommaso eGiambattista Meduna. Altro riferi-

«In Italia alla danzarestano le bricioleed è impossibileprogrammare»

64

I tre ordini di palchi

Page 65: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Ma, in realtà, per comprenderemeglio questa storia, si deve tornarepiù indietro, allorché ha inizio ilprocesso di riconfigurazione dell’as-setto urbano dell’odierna piazzadella Libertà, di cui la costruzionedel teatro rappresenta il capitolofinale più rappresentativo.Torniamo quindi al 1785, allorché ilComune di Bagnacavallo procede

alla demolizione del Palazzo deiNotai, che era stato realizzato secoliprima in fregio alla Torre Civica echiudeva la strada maestra allorchégiungeva in quella che allora erachiamata Piazza Maggiore. Nellostesso anno si procede alla demoli-zione anche del Portico delle Bugie,una loggetta che, insieme al PalazzoBrandolini, si trovava quasi al centrodell’attuale vasto spazio urbano. Inposizione leggermente più arretrataal sito del Portico, verrà realizzato ilPalazzo del Comune, opera diCosimo Morelli «architetto pontifi-cio», dal perentorio disegno neori-nascimentale a sette campate che sidefinisce come nuovo fondale dellapiazza provenendo da via Mazzini.Sarà Morelli a suggerire, come narra

l’autrice, la demolizione del quat-trocentesco Palazzo Brandolini, risa-lente al XV secolo, e l’erezione diun nuovo Teatro nell’orto delPalazzo. Nel 1840 Antolini non riu-scirà a modificare questa indicazio-ne, perciò dovrà accettare l’allinea-mento del portico di Morelli con ilproprio, prolungato l’effetto loggia-to fino all’angolo tra la piazza e via

Tiberio Brandolini. Unica conces-sione sarà la creazione di una campa-ta centrale, di passaggio tra le settedi Morelli e le cinque di Antolini,che consente all’architetto bologne-se di segnalare lievemente la presen-za di due portici, e disegnando inol-tre una trabeazione ionica poggiatasu semicolonne e pilastri sui cui siscaricano le arcate, che sembra quasiuna risposta non troppo dialettica aMorelli. E lo fa con grande precisio-ne linguistica e rigore stilistico, filo-logico, ma anche con grande forza disegno, proprio mentre la facciatagiunge a noi al rustico, priva delprevisto intonaco e vuoto lo spaziodel fregio per previste scritte com-memorative.

continua a pag 66

La volta

L’esterno

Page 66: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

66

infine stacca la sequenza di arcatelledel loggione che sembra sorreggerefisicamente la volta con terminazionead ombrello, sontuosamente decora-ta da Francesco Migliari (Ferrara08.11.1793-21.08.1851) e dalla sua

bottega. Vi si illu-stra la vita diRomolo, in parti-colare nei quattromedaglioni esago-nali con le allego-rie di Agricoltura,A r c h i t e t t u r a ,Legislazione ePolitica, mentreall’esterno chiudela composizioneuna sequenza diventi riquadri incui è illustrato unsingolare e artico-lato bestiario.Allorché ci volgia-mo al fronte delboccascena, eccocomparire la leg-giadra Danza delleOre, al cui centrocampeggia unsegnatempo perspettacoli, operaquesta dell’orolo-

giaio Giuseppe Berardi diBagnacavallo. Il sipario venne esegui-to da Antonio Muzzi di Bologna, cheillustrò la visita di Camillo Gozzadinia Bartolomeo Ramenghi, noto pitto-re di Bagnacavallo, qui illustratoinsieme «al figlio Giambattista eall’allievo prediletto, il Primaticcio»(Marascio).

silenziosa loggetta. La grande sala aferro di cavallo ci accoglie con i suoitre ordini di palchi – diciassette perogni ordine – collegati da un parapet-to continuo decorato da vari motivi,dai trofei d’armi alle maschere, su cui

«La volta è decorata da Francesco

Migliari e dalla suabottega

e vi si illustra la vita di Romolo»

Bagnacavallo nel 1930 e ora presentinel foyer, recanti i ritratti di CarloGoldoni, Giuseppe Verdi, NiccolòPaganini, Alfredo Catalani e RichardWagner.All’interno, la pianta rettangolare

descrive una rotazione con pernosull’angolo di via Brandolini e quindil’ingresso ha il compito di compen-sarne gli effetti rispetto all’andamen-to del portico. Segue l’atrio, decora-to dal pittore faentino GiuseppeMinardi, sopra al quale si trova ilRidotto, ora purtroppo penalizzatoda un uso incongruo, che svilisce la

segue da pag 64Il partito architettonico si concludeinfine con cinque nicchie ellissoidali,in cui forse un giorno si potrebberorivedere inseriti altrettanti medaglio-ni realizzati dal ceramista Caravita di

«Purtroppo ilRidotto è oggi

penalizzato da unuso incongruo che

svilisce la silenziosaloggetta»

Tre medaglioni realizzati dal ceramista Caravita

MEZZANO (RA) - via Reale 440 - Tel 0544 1881269 - 347 7431249 - [email protected] - www.anticammaremma.orgAperto dal lunedì alla domanica a cena - aperto anche a pranzo venerdì, sabato e domenicaa - chiuso il martedì

C U C I N ATOSCANADI CARNEE P E S C E

Page 67: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

67

RavennaTeatro Alighierivia Mariani, 2tel. 0544 249244

Der Rose Pilgerfahrtop. 112 (Il pellegrinaggio della Rosa)Robert Schumann nel bicentenario della nascitaFrancesca Mazza, voce narranteDavide Cavalli, pianoforteSolisti e Coro dell’Associazione polifonica di RavennaDirettore Elena SartoriDomenica 7 novembre,ore 11

Il colore del soleMusiche al tempo di CaravaggioLaus ConcentusRenata Fusco, voceMaurizio Piantelli, liuto bassoMassimo Lonardi, liutoDomenica 14 novembre,ore 11

Giovanni Gnocchi e Chiara OpalioConcerto per violoncello e pianoforteMusiche di L. van BeethovenDomenica 21 novembre,ore 11

Stefano GiavazziConcerto per pianoforteMusiche di F. SchubertDomenica 28 novembre,ore 11

Krystian Zimerman

Concerto per pianoforteMusiche di F.Chopin

Mercoledì 1 dicembre,ore 20.45

Paolo Chiavacci,Danilo Rossi e Alfredo PersichilliConcerto per violino, viola e violoncelloMusiche di W.A.Mozart e L. van BeethovenDomenica 5 dicembre,ore 11

Warhol PianoQuartetFilippo Fattorini, violinoAlessio Toro, violaGiulio Ferretti, violoncelloAndrea Feroci, pianoforteMusiche di W.A.Mozart, J. Brahms

Domenica 12 dicembre,ore 11

Quartetto Mantegna e Bruno CaninoRoberto Noferini, violinoSerena Canino, violinoLuca Moretti, violaMatteo Pigato, violoncelloBruno Canino, pianoforteMusiche di J.S.Bach,A.DvorákDomenica 19 dicembre,ore 11

Prague SinfoniaOrchestra

Direttore Christian BendaUto Ughi, violinoL. van BeethovenCoriolano Ouverture in do minore op. 62Concerto in re maggiore op.61 Sinfonia in fa maggiore op.68 n.6“Pastorale”martedì 18 gennaio,ore 20.45

Grigory SokolovConcerto per pianoforteLunedì 31 gennaio,ore 20.45

Steven Isserlis e Olli MustonenConcerto per violoncello e pianoforteMusiche di J.S.Bach, F.Busoni,O.Mustonen, J. Sibelius, B.MartinuMercoledì 9 febbraio,ore 20.45

Musique de SalonG.Fauré,Sicilienne op.78C.Debussy,Syrinx - J. Ibert,Entr’Acte

Il Piccolo Principedi Antoine de Saint-ExupéryMusiche originali di L.Bacalov,M.Fabrizio, P.Glass,K. PendereckiCatherine Spaak, voce recitanteMassimo Mercelli, flautoCorrado De Bernart, pianoforteMatteo Cremolini, chitarraMichele Chiapperino, violoncelloPietro Sperduti, disegno luciLunedì 14 febbraio,ore 20.45

OrchestraFilarmonica ArturoToscaniniDirettore Wayne MarshallAlessandro Carbonare, clarinettoMusiche di A.Copland,D.Ellington, P.I.CajkovskijSabato 19 febbraio,ore 20.45

Ilia KimConcerto per pianoforteMusiche di C. Franck,C.Debussy,F. Liszt, J.Albeniz, F.ChopinMartedì 22 febbraio,ore 20.45

Orchestra da camera La RisonanzaDirettore e clavicembalista Fabio BonizzoniMusiche di J.S.Bach,C.Ph.E.BachMartedì 1 marzo,ore 20.45

I virtuosi italianiDirettore e primo violino Alberto MartiniMarco Albonetti, sax contraltoMusiche di B.Britten,A.Glazunov,N.RotaLunedì 7 marzo,ore 20.45

Richard GallianoSextet

Da Bach a Piazzolla

Richard Galliano, fisarmonica,accordinaSebastien Surel, primo violinoNicolas Dautricourt, secondo violinoJean Marc Apap, violaEric Picard, violoncelloStephane Logerot, contrabbassoMusiche di J.S.Bach,A. Piazzolla,R.GallianoMartedì 29 marzo,ore 20.45

European UnionYouth OrchestraDirettore Vassili SinaiskyMusiche di R.Wagner, F. LisztGiovedì 7 aprile,ore 20.45

Orchestra Città di RavennaCoro A.Galli di RiminiDirettore Matthieu MantanusDirettore del Coro Matteo SalveminiKelly McClendon, sopranoArie di G.Verdi, in omaggio al 150°anniversario dell’Unità d’ItaliaDomenica 17 aprile,ore 20.45

Omaggio a FranzLiszt nel bicentenariodella nascitaEnrico Pace, pianoforteVenerdì 29 aprile,ore 20.45

RavennaBronsonvia Cella, 50 - Madonnadell’Alberotel. 333 2097141

Black Mountain + TheNight TerrorsGiovedì 30 settembre,ore 22

The Black Angels +SybiannVenerdì 1 ottobre,ore 22

cartellone Concerti

Page 68: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

68

Songs with otherstrangersMercoledì 20 ottobre,ore 21.30 –Teatro Rasi

One Dimensional ManSabato 23 ottobre,ore 22

Tito and TarantulaDomenica 24 ottobre,ore 22

Jonathan Richmanfeat.Tommy LarkinsVenerdì 29 ottobre,ore 22

Balmorhea + Ghost of Bell Star Sabato 30 ottobre,ore 22

Dente + Il GenioDomenica 31 ottobre,ore 22

Pontiak + Zeus!Giovedì 4 novembre,ore 22

Ryan Bingham Liam GernerVenerdì 5 novembre,ore 22

Perturbazione + DenteSabato 6 novembre,ore 22

Sleepy SunMercoledì 10 novembre,ore 22

Adrian Belew PowerTrioVenerdì 12 novembre,ore 22

Badly Drawn BoySabato 13 novembre,ore 22

Women + ddmmyyyyLunedì 15 novembre,ore 22

Shrinebuilder +Karma to burnVenerdì 19 novembre,ore 22

Massimo Volume +Bachi Da PietraSabato 20 novembre,ore 22

Woven Hand

Giovedì 25 novembre,ore 22 –Teatro Comandini,Cesena

A Toys OrchestraUochi TokiSabato 27 novembre,ore 22

WavvesMartedì 30 novembre,ore 22

A Place To BuryStrangers + zZzGiovedì 2 dicembre,ore 22

Helmet + LafaroVenerdì 3 dicembre,ore 22

Micah P.HinsonSabato 4 dicembre,ore 22

The Warlocks + OwenPalletMartedì 7 dicembre,ore 22

AethenorVenerdì 10 dicembre,ore 21.30 –Teatro Rasi

Teatro Degli OrroriSabato 11 dicembre,ore 22

Auf Der MaurDomenica 12 dicembre,ore 22

The Wave Pictureswith Stanley BrinksMercoledì 15 dicembre,ore 22

SupernaturalCat nightVenerdì 17 dicembre,ore 22

Tre Allegri RagazziMorti + AltroSabato 18 dicembre,ore 22

Calibro 35Sabato 25 dicembre,ore 22

Calibro 35 sonorizzaMilano OdiaMartedì 28 dicembre,ore 21.30 –Teatro Rasi

Guano Padano +

Saluti da SaturnoSabato 8 gennaio,ore 22

Le Luci della CentraleElettricaSabato 22 gennaio,ore 22

I like trainsVenerdì 28 gennaio,ore 22

Wooden WandMartedì 1 febbraio,ore 22

Laura VeirsSabato 5 febbraio,ore 22

Zombie Zombie playJohn CarpenterGiovedì 20 febbraio,ore 22

Fran Healy (ex Travis)Giovedì 24 febbraio,ore 22

Transmissions anno 4Da giovedì 17 a domenica 20marzo (in collaborazione conNobodaddy) – Vari luoghi

Ulver

Sabato 2 aprile,ore 22

Pentagram + InSolitudeDomenica 17 aprile,ore 22

Blood Ceremony +GhostMercoledì 20 aprile,ore 22

RussiTeatro Comunalevia Cavour, 10tel. 0544 587641

Concerto lirico

Daniela Pini,mezzosopranoFabrizio Milani,pianoforteMusiche di G.Bizet,G.Rossini,G.Gershwin,A.L.Webber,A.Piazzolla,C.Saint SaënsMercoledì 20 ottobre,ore 20.45

Quartetto SaxofoniaGianfranco Berardi, sax sopranoGilberto Monetti, sax contraltoLuca Quadrelli, sax tenoreRiccardo Righi, sax baritonoMusiche di J.B.Singelée,A.Scarlatti,I.Albèniz,K.Weill,P. IturraldeGiovedì 4 novembre,ore 20.45

Duo Noferini - CattaniRoberto Noferini,violinoChiara Cattani, clavicembaloMusiche di J.S.Bach,.G.Sarti,L.BoccheriniMercoledì 24 novembre,ore 20.45

Giuseppe AneomantiConcerto per pianoforteMusiche di F.Liszt,F.Schubert,G.Verdi,A.Alabiev,N.PaganiniMartedì 14 dicembre,ore 20.45

LugoTeatro Rossinipiazzale Cavour, 17 tel. 0545 38542

Filarmonica ArturoToscaniniL.van BeethovenConcerto n.5 “Imperatore” in mi bemollemaggiore Op.73Sinfonia n.7 in la maggiore Op.92Andrea Lucchesini,pianoforteDirettore Pietari IkinenDomenica 28 novembre,ore 16

Orchestra Regionaledell’Emilia-RomagnaF.J.HaydnSinfonia in mi bemolle maggiore Op.84W.A.MozartAria da concerto :“Vado,ma dove,oh Dei!”Aria da concerto:“Un moto di gioia”Elena Bakanova, sopranoDirettore Raffaele MascoloDomenica 12 dicembre,ore 20.30

Filarmonica ArturoToscaniniSinfonie di G.Rossini,G.VerdiDirettore Carlo TenanLunedì 10 gennaio,ore 20.30

Page 69: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Quartetto d’Archidella FilarmonicaArturo ToscaniniW.A.MozartSerenata “Eine Kleine Nachtmusik”K.525Quartetto “La Caccia”K.458A.DvorakQuartetto n.12 op.96 “Americano”Mihaela Costea,violino primoViktoria Borissova,violino secondoCarmen Condur,violaDiana Cahanescu,violoncelloMartedì 8 febbraio,ore 20.30

Orchestra Regionaledell’Emilia-RomagnaL’elmo di ScipioNavigazione ilare e pericolosa tra leparole e la musica che hanno fatto,fanno e faranno l’Unità d’ItaliaDirettore Alessandro NidiRoberto Recchia,voce recitanteLunedì 21 febbraio,ore 20.30

Bruno CaninopianoforteG.Rossini“Péchés de vieillesse”da “Album pour lesenfants adolescents:Première communion,Thème naïf et variations,Saltarello àl’italienne,Prélude moresque,Valselugubre,Impromptu anodine”F.LisztTrascrizioni da:“Soirées Musicales”di G.Rossini;Quarta Sinfonia di L.van BeethovenMartedì 1 marzo,ore 20.30

FusignanoAuditorium Corellicorso Emaldi, 109tel. 0545 955672

PierNarciso Masiconcerto per pianoforteMusiche di J.Brahms,W.A.Mozart,G.RossiniVenerdì 10 dicembre,ore 21

Natale a Broadwayconcerto dell’Orchestra della Città di Ravenna – EnsembleMusiche di J.Brahms,W.A.Mozart,G.RossiniLunedì 20 dicembre,ore 21

L’arte musicalesettecentesca:Arcangelo Corelli

e il ’700Ana Liz Ojeda,violinoValeria Montanari, clavicembaloFabio Gaddoni,violoncelloMusiche di J.S.Bach,C.P.E.Bach,F.Geminiani,A.CorelliVenerdì 7 gennaio,ore 21

QuintettoKammermusikValeria Abbondanti, flautoGianluca Tassinari,oboeAna Liz Ojeda,violinoSimone Laghi,violaFabio Gaddoni,violoncelloMusiche di J.C.Bach,W.A.Mozart,J.PeyelSabato 29 gennaio,ore 21

Piccola OrchestraZaclenconcerto di musica da ballo romagnoladell’800Simone Castiglia,violinoDavide Castiglia,violinoFederico Martoro,chitarraMassimiliano Rossi, clarinoRoberto Bartoli, contrabbassoSabato 26 febbraio,ore 21

Il Suono Anticorassegna musicale baroccaDirezione artistica Matteo SalernoLunedì 4 aprile,giovedì 5maggio e giovedì 12 maggio

ArgentaTeatro dei Fluttuantivia Pace, 2tel. 0532 805344

Marco CartaSabato 27 novembre,ore 21

Nicola Piovani

Concerto per quintettoDomenica 5 dicembre,ore 21

Facciamo sempreil tuo interesse

Facciamo renderei tuoi risparmi

Tutto compreso, conto corrente a costo zero

Tutta la consulenza che vuoi su risparmi e investimenti

Diamo vitaai tuoi progetti

Efficienza e innovazione unitead affidabilità e competenza

T H E N E W B A N K

Hai ancora domande? Contatta il tuo promotore finanziario:

Andrea TrovatoVia Zalamella, 61 - Ravenna

Tel 0544 502344 - cell 347 [email protected]

www.fineco.itBanca del Gruppo [ ]

Page 70: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

RavennaTeatro Rasivia di Roma, 39tel. 0544 30227 Inizio spettacoli ore 15

QuaternaCompagnia La Broza di CesenaDomenica 24 ottobre

E geval in sacrestejaCompagnia G.A.D.Città di LugoDomenica 31 ottobre

Ridar da muri’Cumpagnì dla Zercia di ForlìDomenica 7 novembre

Coma una voltaspettacolo di folclore romagnoloAssociazione Canti e Balli di una voltadi Viserba (Rimini)Domenica 14 novembre

Premiata PasticceriaBellavistadue atti e un quadro di Vincenzo SalemmeCompagnia Il Passaggio di RavennaDomenica 21 novembre

Ac fen aj fat chi dismiglionLa Compagine di S.Tomè di Roncadello(Forlì)Domenica 28 novembre

Se uj’e’ da garavle’a vegn nenca meCompagnia Hermanos di LongianoDomenica 5 dicembre

L’e’ tota colpa dl’euroCumpagneja de Bonumor di Granarolo FaentinoDomenica 19 dicembre

La Rumagna inte tu corspettacolo fuori abbonamentoSocietà Canterini Romagnoli,Gruppo Corale “Pratella-Martuzzi”Domenica 26 dicembre

E viazcon Giuseppe Bellosi,Vittorio Miani,Nino Taglioni,Gianni PenazziDomenica 2 gennaio

Al do cugnedi

Compagnia Cvì de Magazén di S.Antonio (Ravenna)Domenica 9 gennaio

Una fiola da maride’Compagnia C.D.T.La Rumagnola di BagnacavalloDomenica 16 gennaio

Il trovatoredi Giuseppe Verdi,Compagnia I Mimidella Lirica di RavennaDomenica 23 gennaio

Boll d’savonGruppo Teatrale San Severo di Ponte Nuovo (Ravenna)Domenica 30 gennaio

Al tatarCompagnia Piccolo Teatro Città di RavennaDomenica 6 febbraio

La colpa l’è de paruchCompagnia Amici del Teatro di CassanigoDomenica 13 febbraio

Al braghiriCompagnie Caveja e Ravgnana di RavennaDomenica 20 febbraio

Maledette malelinguedue atti unici dal teatro di LuigiPirandello e Achille CampanileLaboratorio Italiano del P.T.R.di RavennaDomenica 27 febbraio

AlfonsineTeatro Montic.so Repubblica, 24tel. 0544 591715Inizio spettacoli ore 21

Al do cugnediCompagnia Cvì de Magazén di S.Antonio (Ravenna)Sabato 20 novembre

L’e’ tota colpa dl’euroCumpagneja de Bonumor di Granarolo FaentinoSabato 27 novembre

Ridar da muri’Cumpagnì dla Zercia di ForlìSabato 4 dicembre

Al braghiriCompagnie Caveja e Ravgnana di Ravenna

cartellone Dialettale

Sabato 11 dicembre

La colpa l’è de paruchCompagnia Amici del Teatro di CassanigoSabato 9 gennaio

E geval in sacrestejaCompagnia G.A.D.Città di LugoSabato 16 gennaio

Boll d’savonGruppo Teatrale San Severo di Ponte Nuovo (Ravenna)Sabato 23 gennaio

Al tatarCompagnia Piccolo Teatro Città di RavennaSabato 30 gennaio

Una fiola da maride’Compagnia C.D.T.La Rumagnola di BagnacavalloSabato 5 febbraio

Maledette malelinguedue atti unici dal teatro di LuigiPirandello e Achille CampanileLaboratorio Italiano del P.T.R.di RavennaSabato 12 febbraio

CerviaTeatro Comunalevia XX Settembre, 125tel. 0544 975166Inizio spettacoli ore 21

Una bela pitnaduraGruppo Dialettale De BoschVenerdì 12 novembre

Commedia dialettaleCompagnia Dialettale di BubanoVenerdì 19 novembre

Al pianellT.P.R.Doppio Gioco di FaenzaVenerdì 3 dicembre

Ciacar e FartelCompagnia Giovani di Chiusura di ImolaVenerdì 10 dicembre

Commedia dialettaleCompagnia E carador di ForlìVenerdì 14 gennaio

Commedia dialettaleCumpagnì dla Zercia di ForlìVenerdì 21 gennaio

70

La nostra azienda si occupa dell’allevamento di maiali. Abbiamo un laboratorio dove trasformiamo

la carne derivata dalla macellazione dei nostri animali e la vendia-mo

nel negozio annesso al laboratorio. Abbiamo carne fresca, salumi stagionati tipici e la possibilità di preparare porchette e arrosti

per feste, ritrovi, cene... su prenotazioneSiamo anche nel circuito delle fattorie didattiche

il negozio è APERTO dal MERCOLEDÌ al SABATOdalle 8.30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,00

Via Sinistra Canale inf. 171 Villaprati di Bagnacavallo (RA)

347 2768118 - 347 1038344 - 0545 58076

Page 71: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

Mercoledì 6Detto MolièreTeatro delle Albescritto e diretto da Marco MartinelliOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna.Replica il 7

Domenica 10Mi scappa da ridere

71

agendaOttobre 2010

diretto da Giampiero Solaricon Michelle HunzikerOre 21, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

Domenica 24Storia di una gabbianella

e del gatto che le insegnò a volare

tratto dal racconto di Luis Sepùlveda,con la Compagnia La Piccionaia - I CarraraOre 16.30, Almagià, Ravenna

Mercoledì 27Tutto questo... danzandocon i ballerini di “Ballando sotto le stelle”Ore 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

WestFanny & Alexander Ore 21, Ardis Hall, Ravenna. Replicheil 28, il 29, il 30 e il 31 ottobre, il 3, il

4 e il 5 novembre

Sabato 30Linguàza (L’uomo è ciò che mangia) di e con Ivano Marescottiaccompagnamento musicale in scena di Massimo Piani (sax) e Giuseppe De Fazio (pianoforte)Ore 21, Teatro Comunale, Conselice

Domenica 31Fagiolino e la barba

allo scheletro Teatro del DragoOre 16.30, Almagià, Ravenna

Giovedì 4Fantasmi testo e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi con Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Margherita SmedileOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo

L’ebreo di Gianni Clementicon Ornella Muti,Duccio Camerini e Mimmo ManciniOre 21, Teatro Masini, Faenza.Repliche il 6 e il 7

Giovedì 11Dante, un patàca di e con Ivano Marescotti Ore 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Domenica 14Babar

Drammatico Vegetale / Ravenna TeatroOre 16.30, Almagià, Ravenna

Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Grifficon Vladimir Luxuria

agendaNovembre 2010

coreografie di Gustavo Ramirez Sansano e Paolo MohovichOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo

Venerdì 19Il Trovatoredi Giuseppe Verdiregia di Cristina Mazzavillani Mutidirettore Nicola PaszkowskiOrchestra Giovanile Luigi CherubiniOre 20.30, Teatro Alighieri, Ravenna.Replica il 21 (domenica ore 15.30)

Donne con Lucilla Giagnoni e i canti de Le Core,accompagnate dall’arpa di MicolPicchioniOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Mafie in pentola: Libera Terra

Ore 21, Teatro Comunale, Conselice

Martedì 16Rumore di acque Teatro delle Albecon Alessandro RendaOre 21, Teatro Rasi, Ravenna.Repliche il 17, il 18 (giovedì ore 11), il 19 e il 20

Mercoledì 17Medea con Pamela Villoresi e David Sebastiregia di Maurizio PaniciOre 21, Teatro Comunale, Cervia.Replica il 18

Giovedì 18Beethoven SizesBalletto dell’Esperiamusiche di Ludwig van Beethoven

Page 72: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

72

Mercoledì 1Il malato immaginario di Molièrediretto e interpretato da Gabriele LaviaOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo.Repliche il 2 e il 3

Venerdì 3Non ce ne importa niente con le Sorelle MarinettiOre 21, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

Oblivion Showregia di Gioele DixOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Sabato 4Lo schiaccianoci Balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia musiche di CajkovskijOre 20.30, Teatro Alighieri, Ravenna.Replica il 5 (domenica ore 15.30)

Se perdo te 2 di Francesco Freyriecon Vito e Maria Pia Timo

scene di Leonardo Scarpa regia di Daniele SalaOre 21, Teatro Comunale, Cervia.Replica il 5

Domenica 5Il cuore in una barca di carta con Yousif Latif Jarallatesto originale di Yousif Latif TarallaOre 21, Auditorium Corelli,Fusignano

Martedì 7Il malato immaginario di Molièrediretto e interpretato da Gabriele LaviaOre 21, Teatro Masini, Faenza.Repliche l’8 e il 9

Giovedì 9Se perdo te 2 di Francesco Freyriecon Vito e Maria Pia Timoscene di Leonardo Scarpa regia di Daniele SalaOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo

Le signorine di Wilko con Laura Marinoni, Sergio Romano

regia di Alvis HermanisOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna.Repliche il 10, l’11 e il 12 (domenicaore 15.30)

Venerdì 10Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippocon Francesco PaolantoniOre 21, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

Sabato 11Una vita di parole di e con Vincenzo Ceramimessa in scena di Norma MartelliOre 21, Teatro Comunale, Conselice

Domenica 12Hello, Dolly!di Jerry Hermancon la Compagnia Corrado AbbatiOre 16, Teatro Masini, Faenza.Replica il 12 (domenica ore 21)

Martedì 14Filosofi alle primarie di Carlo Monacocon Giorgio AlbertazziOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Giovedì 16Personaggi di Michele Serra e Antonio Albanese

con Antonio AlbaneseOre 21, Teatro Masini, Faenza

Venerdì 17CredoCompagnie Theatre Alibicon Catherine Grazianiregia di Francois BergoinOre 20, Almagià, Ravenna

Un ispettore in casa Birling di John Boynton Priestley con Paolo Ferrari e Andrea Giordanaregia di Giancarlo SepeOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo.Replica il 18

MagnificatNerval Teatroregia di Maurizio Lupinellicon Elisa PolOre 22, Teatro Rasi, Ravenna

Sabato 18OccidentCompagnie Theatre Alibiregia di Francois Bergoin, in scena con Catherine GrazianiOre 21, Teatro Rasi, Ravenna

Domenica 19La cicala e la formica

Accademia PerdutaRomagna Teatriregia di Claudio Casadio

agendaDicembre 2010

e il sapore di una sfida in scena Tiziana De Masitesto originale di Antonio Guolo e TizianaDe MasiOre 21, Auditorium Corelli,Fusignano

Testimoni scritto e diretto da Angelo Longonicon Giampiero Ingrassia,Cesare Bocci,Giovanni VettorazzoOre 21, Teatro Masini, Faenza.Repliche il 20 e il 21

Sabato 20Se perdo te 2 di Francesco Freyriecon Vito e Maria Pia Timoscene di Leonardo Scarpa regia di Daniele SalaOre 20.45, Teatro Comunale, Russi

Domenica 21

Grande Circo Nave Argo,ovvero la Ballata di Teseo e il Minotauro prima a Ravenna della nuova produzionedi Teatro del DragoOre 16.30, Almagià, Ravenna

Martedì 23Se perdo te 2 di Francesco Freyriecon Vito e Maria Pia Timoscene di Leonardo Scarpa regia di Daniele SalaOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna

Mercoledì 24Mai più soli di Stefano Bennicon Angela Finocchiaro,Daniele TrambustiOre 21, Teatro Comunale, Cervia

Venerdì 26Gian Burrasca

con Eliotesto e supervisione registica LinaWertmullerOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna.Repliche il 27 e il 28 (domenicaanche ore 16.30)

Johan Padan a la descoverta de le americhe di Dario Focon Mario PirovanoOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Omaggio a Edgardo Siroli introduzione di Giuseppe Bellosivoce Paola Lorenzichitarra Pedro Menavoce recitante Francesco CorlianoOre 21, Auditorium Corelli,Fusignano

Domenica 28Alice

Fratelli di TagliaOre 16.30, Almagià, Ravenna

Martedì 30Il malato immaginario

di Molièrediretto e interpretato da Gabriele LaviaOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo

L’amante - Una tragicommedia da Harold PinterCTB Teatro Stabile di Brescia in collaborazione con Le Belle Bandiereprogetto, elaborazione drammaturgica e interpretazione di Elena Bucci e Marco SgrossoOre 20.45, Teatro Comunale, Russi

Diario di un pazzo con Flavio Buccida Nikolaj Gogoltraduzione e adattamento di Mario Morettiregia di Giancarlo FaresOre 21, Teatro Comunale, Conselice

Il giorno della civetta di Leonardo Sciasciacon Sebastiano Somma e Orso Maria GuerriniOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

agendaNovembre 2010

Page 73: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

agendaDicembre 2010

con Maurizio Casali,Mariolina Coppolae Alessandra TomassiniOre 16, Teatro Masini, Faenza

Un ispettore in casa Birling di John Boynton Priestley con Paolo Ferrari e Andrea Giordanaregia di Giancarlo SepeOre 16, Teatro Rossini, Lugo

Personaggi di Michele Serra e Antonio Albanesecon Antonio AlbaneseOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna

Martedì 21Gravità senza legge con il clown Avner L’eccentricoOre 21, Teatro Comunale, Cervia

Mercoledì 22Mignolina e lo spirito del

fiore Drammatico VegetaleOre 18.30, Teatro Rasi, Ravenna

Giovedì 23

Pinocchio Teatro del DragoOre 18.30, Teatro Rasi, Ravenna

La Bella AddormentataTeatro dell’Opera della Macedoniamusica di CaikovskyOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Venerdì 24Il lupo e i sette capretti

TCP Tanti Cosi ProgettiOre 18.30, Teatro Rasi, Ravenna

Sabato 25Lupi favolosi

Drammatico Vegetale,TCP,Teatro del DragoOre 17, Teatro Rasi, Ravenna

Martedì 28Jesus Christ Superstardi Tim Rice e Andrew Lloyd WebberCompagnia Rock OperaOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

agendaGennaio 2011

Giovedì 6Giandoja e la Corona del Re

Grilli Spettacoli TorinoOre 16.30, Almagià, Ravenna

Venerdì 7L’orchetto pièce di Suzanne Lebeau, prodotta da Accademia Perduta e diretta da Marcello Chiarenzacon Claudio Casadio e Daniela PiccariOre 21, Teatro Comunale, Cervia.Replica l’8

Thom Pain (Basato sul niente) con Elio Germanodi Will Enoregia di Elio Germanoin collaborazione con Silvio PeroniOre 21, Teatro Comunale, Conselice

Domenica 9Acquaria

Gek TessaroOre 15.30, Vulkano,

San Bartolo

I musicanti di Brema spettacolo di Claudio Casadio (anche regista) e Giampiero Pizzol con Maurizio Casali,Mariolina Coppola,Lucia Puechler e Paola BaldarelliOre 16, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

La BajaderaCompagnia Italiana di Operettecon Umberto Scida e Elena D’Angeloregia di Serge ManguetteOre 16, Teatro Masini, Faenza.Replica il 9 (domenica ore 21)

Amnesie di un viaggiatore senzabiglietto con Augusto FornariOre 21, Teatro Comunale, Cervia

Martedì 11ParacasosciaBotega Dance Company

Page 74: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

agendaGennaio 2011

agendaFebbraio 2011

74

musiche di Donizetti,Verdi, Puccini e Rossinicoreografia e regia di Enzo CelliOre 20.45, Teatro Comunale, Russi

Mercoledì 12Non solo bolerocon Kledi Kadiu e Emanuela BianchiniOre 21, Teatro Masini, Faenza

Giovedì 13L’inganno di Antony Shafferregia di Glauco Mauricon Glauco Mauri e Roberto SturnoOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo.Repliche il 14, il 15 e il 16 (domenicaore 16)

Sabato 15Roméo et Julietteopera in cinque atti di Jules Barbier e Michel Carrè, dalla tragedia “Romeo and Juliet” di William Shakespearemusiche di Charles Gounodnuovo allestimento del Teatro Verdi di Pisaregia di Andrea Cignidirettore Michele RovettaOre 20.30, Teatro Alighieri, Ravenna.Replica il 16 (domenica ore 15.30)

Caravaggio. Nero fumo d’avorio monologo di Massimo Puliniin collaborazione con Selvatico-SporeOre 21, Auditorium Corelli,Fusignano

Non solo bolero con Kledi Kadiu e Emanuela BianchiniOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Una vita da pavura con Giuseppe GiacobazziOre 21, Teatro Masini, Faenza

Domenica 16Le Ochine

Teatro Laboratorio MangiafuocoOre 15.30, Vulkano, San Bartolo

Kookaburra, storie aborigeneal tempo dei sogni Fondazione Teatro Regionale AlessandrinoOre 16, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

NocchioPinocchio Teatrino dei FondiOre 16, Teatro Masini, Faenza

Laprincipessa e ilranocchio di Cristina Caldani da una favola dei Fratelli Grimmcon Sante Paoloucci,Cristina Caldaniregia di Carlo VitaleOre 16.30, Teatro Comunale, Russi

Mercoledì 19Una vita da pavura con Giuseppe Giacobazzi.Ore 21, Teatro Alighieri, Ravenna

Giovedì 20La Mandragola Arca AzzurraTeatrolibero adattamento di Ugo Chiti dell’opera di Niccolò Machiavellicon Giuliana Colzi,Andrea Costagli,Dimitri Frosali,Massimo Salvianti,Lucia Socci regia di Ugo ChitiOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo

Recital di e con Giuseppe GiacobazziOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Venerdì 21Assolutamente solo

con David BatignaniOre 21, Teatro Rasi, Ravenna

Sabato 22Certe NottiAterballetto coreografia di Mauro Bigonzetticanzoni di Luciano LigabueOre 20.30, Teatro Alighieri, Ravenna.Replica il 23 (domenica ore 15.30)

E sulle case il cielo...con Ferruccio FilipazziOre 20.30, Teatro Rasi, Ravenna

Domenica 23Hansel & Gretel

Accademia Perdutascritto e diretto da Marcello Chiarenzacon Claudio Casadio e Daniela PiccariOre 16, Teatro Masini, Faenza

Il grande trionfo di Fagiolino Teatro del DragoOre 16.30, Almagià, Ravenna

Giovedì 27Romeo & Giulietta - Nati sottocontraria stella da William Shakespearecon Ruggero Dondi, Salvatore Lanolina,Marco Godetti,Giulio Baraldi,GiordanoMancioppi,Dario Buccino con la partecipazione straordinaria di Ernesto Mahieuxdrammaturgia e regia di Leo MuscatoOre 20.45, Teatro Comunale, Russi

I promessi sposi alla prova di Giovanni Testoricon Sandro Lombardi regia Federico TiezziOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna.Repliche il 28 e il 29

Venerdì 28Le allegre comari di Windsor di William Shakespearecon Leo Gullottaregia di Fabio GrossiOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo.Repliche il 29 e il 30 (domenica

anche ore 16)

Daddy Blues commedia di Bruno Chapelle e MartyneViscianocon Marco Columbro e Paola QuattriniOre 21, Teatro Masini, Faenza.Repliche il 29 e il 30

Novelle fatte al piano di Gianni Rodaricon Luciano Manzalini musiche di Daniele Furlatiregia di Giorgio DirittiOre 21, Teatro Comunale, Conselice

Segno zodiacale: operaio con Vito Ore 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Sabato 29La storia di Hansel e Gretel

Teatro CrestOre 20.30, Teatro Rasi, Ravenna

Domenica 30Al gran teatro di Mangiafuoco

Teatro Due Mondi spettacolo diretto da Alberto GrilliOre 16, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

Aspettando Biancanevecon Giulia Rabozzi e Vanni Zinolaregia di Graziano MelanoOre 16.30, Teatro Comunale, Russi

Lunedì 31Il malato immaginario rivisitazione della commedia di Molière,scritta e diretta da Teresa Ludovicocon Teatro Kismet OperaOre 21, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

La passione secondo i nemici di Luca Doninelliregia di Valter MalostiTeatro di DionisoOre 21, Luogo da definire, Ravenna

Martedì 1Ragazzi permale

con i ragazzi della Comunità

di San Patrignano

Ore 21, Teatro dei Fluttuanti,

Argenta

Giovedì 3Togliti le mutande che ti devoparlare con Andrea Vasumi

Ore 21, Teatro Masini, Faenza

Sabato 5Fidelioopera in due atti, dal libretto di JosephSonnleithner e Georg Friedrich Treitschkemusiche di Ludwig van BeethovenTeatro di Bolzanoregia di Manfred SchweigkoflerOrchestra Haydn di Bolzanodirettore Gustav KuhnVienna Philarmonia Choir

Ore 20.30, Teatro Alighieri, Ravenna.Replica il 6 (domenica ore 15.30)

Domenica 6Il sogno

GambeinspallateatroOre 15.30, Vulkano, San Bartolo

Anna è furiosa (non si puòandare avanti così!) Compagnia ElsinorOre 16, Teatro Masini, Faenza

Page 75: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

agendaFebbraio 2011

Il mio Piccolo Principe Teatro Vivo-Teatro PerplessiOre 16.30, Almagià, Ravenna

Niente progetti per il futuro con Giobbe Covatta ed Enzo IacchettiOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Martedì 8Chat a due piazze con Fabio Ferrari,Gianluca Ramazzotti,Lorenza Mario,Miriam Mesturino e Raffaele PisuOre 21, Teatro Comunale, Cervia.Replica il 9

Venerdì 11Die panne ovvero La notte piùbella della mia vita di Friedrich Durrenmattcon Gianmarco Tognazzi,Bruno Armandoregia di Armando PuglieseOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo.Repliche il 12 e il 13 (domenicaanche ore 16)

Medea con Pamela Villoresi e David Sebastiregia di Maurizio PaniciOre 21, Teatro Masini, Faenza.Repliche il 12 e il 13

Sabato 12Re Lear ovvero... Leardo è re. Unacommedia anglo-romagnola in scena Giampiero Pizzol,GiampieroBartolini,Teodoro Bonci del Benetesto originale di Tinin Mantegazza,Giovanni Nadiani e Giampiero Pizzolmusiche di Marco Versariregia di Angelo GeneraliOre 21, Auditorium Corelli,Fusignano

Domenica 13Complexions ContemporaryBallet - New Yorkdirettori artistici Dwight Rhoden,Desmond Richardson “Mercy” (2009),musiche di artisti vari(spirituals, chants, rhythms, gospel)“Hissy Fits” (2006),musiche di J.S.Bacheseguite da Gabriela Montero ed Eroica Trio“Rise” (2008),musiche U2Ore 15.30, Teatro Alighieri, Ravenna

Bu Bu Settete Teatro PirataOre 16, Teatro Goldoni,

Bagnacavallo

Il gatto con gli stivali Viva Opera Circus - Teatro dell’Angelospettacolo ispirato alla fiaba di CharlesPerraultdi Gianni Franceschini regia di Gianni FranceschiniOre 16.30, Teatro Comunale, Russi

La casina degli gnomi Teatro EventoOre 16.30, Almagià, Ravenna

Arie con Lella Costaregia di Giorgio GallioneOre 21, Teatro Comunale, Conselice

Martedì 15Donne informate sui fatti di Carlo Frutterocon Romina Mondello,Daniela Poggi,Patrizia Zappa MulasOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna.Repliche il 16, il 17 e il 18

ParacasosciaBotega Dance Companymusiche di Donizetti,Verdi, Puccini e Rossinicoreografia e regia di Enzo CelliOre 21, Teatro Masini, Faenza

Mercoledì 16Don Chisciotte rivisitazione dell’opera di Miguel de Cervantes Saavedra, scritta da RuggeroCappuccio e diretta da Nadia Baldicon Roberto Herlitzka e Lello ArenaOre 21, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

Hello, Dolly!di Jerry Hermancon la Compagnia Corrado AbbatiOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Giovedì 17L’armor de’ mond/Il rumore delmondo con Giovanni Nadiani e Giuseppe Bellositesti di Raffello Baldini e Giovanni NadianiOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo

Venerdì 18Divorzio con sorpresa di Donald Churchillcon Paola Gassman,Pietro Longhi,Elisa

Gallucciregia di Maurizio Panici Ore 20.45, Teatro Comunale, Russi

Domenica 20La vedova allegraCompagnia Corrado AbbatiOre 16, Teatro Masini, Faenza.Replica il 20 (domenica ore 21)

Dolci Racconti Compagnie Teatrali UniteOre 16.30, Almagià, Ravenna

Lunedì 21Cribbio che scherzo la vita di e con Corrado Nuzzo e Maria Di BiaseOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna

Faenza Cabaret - Premio AlbertoSordi ottava edizione del concorso nazionale per cabarettisti emergentiOre 21, Teatro Masini, Faenza

Martedì 22I giganti della montagna di Luigi Pirandellocon Stefano Randisi, Enzo Vetrano,Ester e Maria Cucinotti,Marika Pugliatti,Giovanni Moschella,Giuliano Brunazzi,Luigi Tabita,Antonio Lo Presti,Margherita Smedile, Eleonora Giua, PaoloBaiettaregia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi

Ore 21, Teatro Masini, Faenza.Repliche il 23 e il 24

Mercoledì 23Donna non rieducabiledi Stefano Massinicon Ottavia PiccoloOre 21, Teatro Rasi, Ravenna

Giovedì 24Italian Beauty - Viaggio in un paese di mostri con Leonardo ManeraOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Roman e il suo cucciolo di Reinaldo Povodcon Alessandro GassmanOre 21, Teatro Alighieri, Ravenna.Repliche il 25, il 26 e il 27 (domenicaore 15.30)

Lunedì 28I giganti della montagna di Luigi Pirandellocon Stefano Randisi, Enzo Vetrano,Ester e Maria Cucinotti,Marika Pugliatti,Giovanni Moschella,Giuliano Brunazzi,Luigi Tabita,Antonio Lo Presti,Margherita Smedile, Eleonora Giua, PaoloBaiettaregia di Enzo Vetrano e Stefano RandisiOre 20.45, Teatro Comunale, Russi

75

Page 76: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

76

agendaMarzo 2011

Mercoledì 2Love machinesKataklòcoreografie di Giulia Staccioli e Jessica GandiniOre 21, Teatro Masini, Faenza

Venerdì 4La bottega del caffè di Carlo Goldonicon Marina Bonfigli,Antonio Salines,Virgilio Zernitzregia di Giuseppe EmilianiOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo.Repliche il 5 e il 6 (domenica anche ore 16)

Sabato 5La fabulosa Historia

di un burattino I Burattini della CommediaOre 16.30, Almagià, Ravenna

Rhyth.mixuno spettacolo di BarbaraCardinettida un’idea di Antonio Gnecchi Rusconeconsulenza tecnica di Emanuela Maccarani allenatrice della Nazionale Italianadi Ginnastica Ritmicavideo artist Roberto Calabrò light designer Giandomenico Barboncostumi Susanna MonacelliOre 20.30, Teatro Alighieri,Ravenna. Replica il 6 (domenica ore 15.30)

Boxe a Milano di e con PacificoOre 21, Teatro Comunale,Conselice

Iancu. Un paese vuol direCantieri Teatrali Korejaregia di Salvatore Tramacerecon Fabrizio SaccomannoOre 21, Teatro Rasi, Ravenna

Sparla con me con Dario VergassolaOre 21, Teatro Masini, Faenza

Martedì 8

Il sogno di Ipazia - Gli occhial cielo con Francesca Bianco Ore 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Giovedì 10Giulietta e Romeo Balletto di Milano balletto in due atti tratto dall’omonima tragedia di W. Shakespearemusiche di Piotr Ilic Ciaikovskijscene e costumi di Cordelia Matthescoreografia di Giorgio MadiaOre 20.30, Teatro Rossini, Lugo

Angels in America Parte II: perestroika di Tony Kushneruno spettacolo di FerdinandoBruni, Elio De CapitaniTeatro dell’ElfoOre 21, Teatro Alighieri,Ravenna. Repliche l’11, il 12 e il 13(domenica ore 15.30)

Venerdì 11La malattia della famigliaM.con Fausto ParavidinoOre 21, Teatro Comunale,Cervia. Replica il 12

Sabato 12I testi anonimi ideazione e regia di Gianfranco Tondinicon Gianfranco Tondini e Lorenzo AnsaloniOre 21, Sala Polivalente,Lavezzola

L’orchetto pièce di Suzanne Lebeau,prodotta da Accademia Perduta e diretta da Marcello Chiarenzacon Claudio Casadio e Daniela PiccariOre 21, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

Martedì 15Italiani si nasce e noi lo nacquimo con Maurizio Micheli e Tullio SolenghiOre 21, Teatro dei Fluttuanti,

Argenta

Giovedì 1718 mila giorni - Il Pitone testo originale di Andrea Bajanicon Giuseppe Battiston e Gianmaria Testaregia di Giorgio GallioneOre 20.45, Teatro Comunale,Russi

Venerdì 18Giulio Cesare dramma in tre atti,dal libretto di Nicola Francesco Haym,da “Giulio Cesare in Egitto”di Giacomo Francesco Bussanimusiche di George Friederic Haendelregia di Alessio PizzechAccademia Bizantinadirettore Ottavio DantoneOre 20.30, Teatro Alighieri,Ravenna. Replica il 20 (domenica ore 15.30)

Sabato 19Incontro con GherardoColombo introduce Gian Luigi MelandriOre 11, Auditorium Corelli,Fusignano

Andando, vivendocon Saule Kilaite e The MadrixOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Giovedì 24L’amante militare di Carlo GoldoniCentro Teatrale MamimòOre 21, Teatro dei Fluttuanti,Argenta

Venerdì 25Asprakounelia (treno fantasma)ErosAntErosOre 18, Ardis Hall, Ravenna.Repliche il 25 (venerdì ore 20 e ore 22)

Sabato 26EssediceGipi/I Sacchi diSabbia/Ferdinando FalossiOre 20, Teatro Rasi, Ravenna

Le Streghe di Veneziatesti di Vincenzo Ceramidal libretto di Beni Montresormusiche di Philip Glassregia di Giorgio Barberio Corsetti

Ore 20.30, Teatro Alighieri,Ravenna

3 pour la nouvelle danseDance Studio Companydirezione artistica di Luna RonchiOre 21, Teatro Masini, Faenza

Odiséa “lettura selvatica”dell’opera di Tonino Guerra“Odissea.Viaggio del poeta con Ulisse”, riscrittura dell’epopea omerica in dialettoromagnolocon Roberto MagnaniOre 21, Sala Polivalente,Lavezzola

Io provo a volare! Compagnia Berardi-CasolariOre 22, Almagià, Ravenna

Domenica 27VirusCompagnia CapoTraveregia Luca RicciOre 20, Teatro Rasi, Ravenna

PeriodoneroCosmesi (Eva Geatti e NicolaToffolini)Ore 22, Almagià, Ravenna

Martedì 29Niente progetti per il futuro con Giobbe Covatta ed EnzoIacchettiOre 21, Teatro Masini, Faenza. Repliche il 30 e il 31

Mercoledì 30Latino America - Trilogia Compagnia Artemis Danza - Monica Casadeimusiche originali di Luca Vianiniideazione, coreografia e regia diMonica CasadeiOre 20.45, Teatro Comunale,Russi

Giovedì 31Don Chisciotte rivisitazione dell’opera di Miguel de Cervantes Saavedra,scritta da Ruggero Cappuccio e diretta da Nadia Baldicon Roberto Herlitzka e Lello ArenaOre 21, Teatro Alighieri,Ravenna. Repliche il 2 e il 3 aprile (domenica ore 15.30)

Page 77: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

agendaAprile 2011

Sabato 2Urgeil nuovo spettacolodi Alessandro BergonzoniOre 21, Teatro Goldoni,Bagnacavallo

Giovedì 7Le fate (Favole) con Paolo PoliOre 21, Teatro Comunale,Cervia. Replica l’8

Sabato 9Tre classici del ’900Balletto dell’Esperia“La morte del cigno”coreografia Thierry Malandainmusica Camille Saint Saëns“L’après-midi d’un faune”coreografia e ideazione scenicaEugenio Scigliano musiche Claude Debussy“I quattro temperamenti”coreografia Paolo Mohovichmusica Paul HindemithOre 20.30, Teatro Alighieri,Ravenna. Replica il 10 (domenica ore 15.30)

Domenica 10È bello vivere liberi spettacolo ispirato alla biografia di Ondina Peteani,la prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitzdi e con Marta Cuscunàco-produzione OperaEstate Festival VenetoOre 21, Auditorium Corelli,Fusignano

Martedì 12Arie con Lella Costaregia di Giorgio GallioneOre 20.45, Teatro Comunale,Russi

Domenica 17AcquasantaEmma DanteOre 21, Teatro Rasi, Ravenna

Lunedì 18Le bugie con le gambe lunghe di Eduardo De Filippocon Luca De FilippoOre 21, Teatro Alighieri,Ravenna. Repliche il 19, il 20 e il 21

Martedì 26Il poema dei monti naviganti da un’idea di Roberta Biagiarellidal libro “La leggenda dei monti naviganti”di Paolo Rumizcon Roberta Biagiarelli e Sandro Fabianiregia di Alessandro MarinuzziOre 21, Auditorium Corelli,Fusignano

Venerdì 29Il Signor di Pourceaugnac Punta Corsara / Fondazione Campania dei Festivalregia di Emanuele ValentiOre 21, Teatro Rasi, Ravenna

agendaMaggio e Giugno 2011

Domenica 22 maggioFabbricadi e con Ascanio CelestiniOre 21, Teatro Rasi, Ravenna

Mercoledì 1 giugno

Il regno profondoSocìetas Raffaello SanzioUn sermone drammatico scritto,diretto e declamato da ClaudiaCastellucciOre 21, Cisim, Lido Adriano

Page 78: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 79: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

� Teatro Alighieri, via Mariani 2, Ravenna

tel. 0544 249244 - fax 0544 215840 - www.teatroalighieri.org

� Teatro Rasi, via di Roma 39, Ravenna

tel. 0544 36239 - fax 0544 33303 - www.ravennateatro.com

� Almagià, via Almagià 2, Ravenna

� Ardis Hall, via Bondi 3, Ravenna - tel. 0544 456716

� Teatro Rossini, piazzale Cavour 17, Lugo - tel. 0545 38542 - fax 0545

38482 www.teatrorossini.it

� Teatro Masini, piazza Nenni 3, tel. 0546 21306

ww.teatromasini.org - www.accademiaperduta.it

� Teatro Comunale, via XX Settembre 125, Cervia - tel. e fax 0544 975166

www.accademiaperduta.it - www.arrivanodalmare.it

� Teatro Goldoni, piazza Libertà 18, Bagnacavallo - tel. 0545 64330

www.accademiaperduta.it

� Teatro Comunale, via Cavour 10, Russi - tel. 0544 587641 - 580742

www.comune.russi.ra.it

� Teatro Comunale, via Selice 125, Conselice - tel. 348 7095919

www.teatroconselice.it

� Sala Polivalente, via Bastia 265, Lavezzola

� Teatro dei Fluttuanti, via Pace 2, Argenta - tel. 0532 805344

Swww.fluttuanti.it

� Auditorium Corelli, corso Emaldi 109, Fusignano - tel. 0545 955672

Indirizzi utili

Supplemento a Ravenna&Dintorni, autorizzazione Tribunale di Ravennan. 1127 del 17 dicembre 2001

Direttore responsabile: Fausto Piazza

Hanno collaborato alla redazione: FedericaAngelini, Alice Baldassarri, Erika Marchi e Cristina Giovannini (grafica), AlessandroFogli, Serena Garzanti, Luca Manservisi.

Collaboratori: Roberta Bezzi, Chiara Bissi,Paolo Bolzani, Lorenzo Donati,Linda Landi, Marialivia Sciacca.

Nella foto di copertina: Una immagine discena del gruppo teatrale Sacchi di Sabbia

Crediti fotografici: A. Anceschi, SharenBradford, Marina D’Ammacco, Arturo DelleDonne, Camilla Mastaglio, Musacchia &Iannello, Claire Pasquier, Angelo Redaelli,Federico Riva.

Editore: Reclam Edizioni e Comunicazione srl - www.reclam.ra.itViale della Lirica 43, 48100 Ravenna - tel.0544 408312.

Direzione commerciale: Claudia Cuppi

Stampa: Galeati Industrie Grafiche spa -www.galeati.it

Palcoscenico

Via Ponte Marino 20Tel. 348.1444893

ORARI DI APERTURAdalle 10 alle 13

dalle 16 alle 19.30chiuso la domenica

Page 80: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

METTIUNASERA...ristorante SYRENÈ

via Stecchetti 15, Granarolo Faentino - tel. 0546 41865 - www.ristorantesyrene.it aperto dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 23.30 (cucina); dalle 18 alle 1 (pizzeria)

chiuso il lunedì e sabato a pranzoSituato in nove eleganti sale di una villa di fine ‘700, propone ricette di carne e pesce della tradizione

romagnola e piatti legati alla stagionalità dei prodotti. Prezzo medio € 25/35

ristorante FLORAvia Ragone 102, Ragone - tel. 0544 534044aperto dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23.30 - chiuso mercoledìAmbiente accogliente, menù legato alla stagionalità dei prodotti. Specialità: cappelletti in brodo, pasta fatta incasa, funghi, tartufi e cacciagione. Accurata selezione di vini romagnoli.Prezzo medio € 25/30 (vini esclusi)

trattoria ALLA STRADA DEGLI ARIANIvicolo degli Ariani 10, Ravenna - tel. 0544 33220

aperto dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 22.30 - chiuso il lunedìAmbiente raccolto e ospitale. Cucina tipica romagnola, specialità: pasta fatta

in casa e carni alla brace, ottima selezione di vini.Prezzo medio € 20 /25

ristorante pizzeria CANTO DEL MAREvia Argine destro del fiume Ronco 18, Madonna dell’Albero - tel. 0544 271381aperto dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 24 - chiuso il lunedìIl ristorante Canto del Mare è situato in una casa colonica ristrutturata dall’ambiente confortevole. Specialità:fiorentina di bisonte cotta nel camino a legna, tutti i tipi di pesce, cantina molto fornita con vini doc.Prezzo medio € 25 /30

osteria MALABOCCApiazza della Libertà 15, Bagnacavallo - tel. 0545 64468 - www.malabocca.it

aperto pranzo e cena - chiuso il mercoledìLocale storico, raccolto ed accogliete. Menù legato alla stagionalità dei prodotti con proposte di carne,

pesce e vegetariane. Interessante selezione di etichette nazionali e locali.Prezzo medio € 30 (vini esclusi)

Ristorante CACCAMANTEvia Cavina, 9 – Centro commerciale S. Biagio – 0544 465463aperto tutti i giorni a pranzo e cena, chiusi la domenicaCucina tipica romagnola, paste al mattarello. Possibilità di cenare fino a tarda notte. Locale d’incontro in cuibere, mangiare e giocare.Prezzo medio € 15

ristorante pizzeria Hook RistovelaVia Marinara 101/103 Marina di Ravenna 0544 530367 348 2259650

Aperto tutti i giorni a pranzo e cenaAmbiente ampio e moderno con bellissima terrazza sul porto turistico di Marinara. Menu creativo di pesce e

carne con la tradizionale pizzeria. Tutto anche da asporto. Ricca selezione di vini nazionaliPrezzo medio € 25

ristorante ALEXANDERvia Bassa del Pignattaro, 8 – tel. 0544 -212967Uno dei locali più suggestivi del centro storico ravennate, dedicati al buon gusto. In un ambiente ricco diautentica atmosfera liberty e avvolti dalla magia della sua storia si può godere il piacere di una cucina chesposa creatività e tradizione. Il menu propone piatti tipici di carne e di pesce con rigorosa attenzione allematerie prime. Cantina con un’accurata scelta dei vini. Prezzo medio € 30

osteria ANTICA MAREMMAvia Reale 440 Mezzano tel. 0544 1881269 - Chiuso il martedìIn un ambiente accurato e famigliare, gli chef maremmani, Monica e Ruben, propongono piatti e prodottitipicamente toscani. Tra le specialità il famoso caciucco alla livornese (su ordinazione) le ottime fiorentine,porcini e verdure strascicati, i classici tortelli maremmani e i pici, oltre alle varie specialità di pesce. Allettantela carta dei vini regionali con una selezione che va dal Morellino al Brunello. Prezzo medio € 35

ristorante NAIFvia Candiano 34 – tel. 0544 422315

Aperto tutti i giorni fino alle 2 di notte. Da oltre trent’anni propone una cucina della migliore tradizioneromagnola che sa essere anche innovativa. Il ricco menu è in grado di soddisfare tutti i gusti, paste fatte a

mano, carne ai ferri, pesce fresco, specialità a base di tartufo e porcini, insalate con verdure di tutti i tipi epizze cotte nel forno a legna. Prezzo medio € 25-30

Page 81: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

di Nicolucci Carlo & C. snc

VENDITA E ASSISTENZA

AUTOMATISMI PER CANCELLI

PORTE AUTOMATICHE

SERRANDE E SBARRE

MESSA IN SICUREZZA

AUTOMAZIONI DI OGNI MARCA

SISTEMI DI SICUREZZA

VIDEOSORVEGLIANZA

VIDEOCITOFONIA DIGITALE

Via della Merenda, 38-38AFornace Zarattini (RA)

Tel. 0544.463719 Fax 0544.509056

www.siatautomazioni.it

25 ANNIDI

ESPERIENZA

Page 82: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita

IDEEREGALO...

Confezione Planter’s: bagno latte,burro corpo, mora e muschio € 21

Erboristeria Il GirasoleVia Brunelleschi 117, Ravenna

Tel. 0544 402666

Lampada Catalitica con ricaricaNeovita € 25

Candela decorata € 20Erboristeria Il Girasole

Via Brunelleschi 117, RavennaTel. 0544 402666

Confezione Erbolario “Dolce Elisir”:

bagnoschiuma, crema corpo,sapone e pout-pourri € 32

Erboristeria Il GirasoleVia Brunelleschi 117, Ravenna

Tel. 0544 402666

Cappotto con interno di Thermore di “Il gufo” € 115

Piccolo Via Salara 26, Ravenna

Tel. 0544 218723

Seduta di ringiovanimento con radiofrequenza,metà prezzo € 50

CK Fisioterapia Via della Lirica 3, Ravenna

Tel. 0544 405030

Bauletto Fix Design € 124Emporium Dradi

Corso Matteotti 69, AlfonsineTel. 0544 864286

Via Vecchia Darsena 58/A, BagnacavalloTel. 0545 61949

Scarponcini in vernice A L’Aigle € 175

Emporium DradiCorso Matteotti 69, Alfonsine

Tel. 0544 864286Via Vecchia Darsena 58/A,

BagnacavalloTel. 0545 61949

Borsa Cucciolo Fix Design € 90Emporium Dradi

Corso Matteotti 69, AlfonsineTel. 0544 864286

Via Vecchia Darsena 58/A,Bagnacavallo

Tel. 0545 61949

Tea For One in porcellana dipinta a mano

Tea & Coffee Housevia Mazzini 11 RA

338 7324204 o 348 7290171

[email protected]

Page 83: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita
Page 84: Palcoscenico 2010 2011 demo pubblicita