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ASSOCIAZIONE CANOVAFor the rehabilitation of rural stone architecture

Per il recupero e la valorizzazione dell’architettura rurale in pietra

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2013 Glenn Murcutt, Sydney Australia Minakshi Jain, Ahmedabad IndiaSalma Samar Damluji, Yemen - Beirut - LondonEko Prawoto, Yogyakarta Indonesia2012Arish Dastur, IndiaCarin Smuts, South AfricaFabrizio Carola, Italy / Mali2011Suad Amiry, PalestinaAdine Gavazzi, ItaliaBen Spencer, USAKhaldun Bshara, Palestina2010Julian Smith, CanadaGustavo Araoz, USAPoonam Verma Mascarenhas, India2009Kathryn Findlay, ScotlandAmmar Khammash, JordanAndrew Freear, AlabamaSteve Badanes & Linda Beaumont, Washington

2008Gabriël & Gwen Fagan, Cape TownCarol A. Wilson, MaineAngelo Stagno, ViennaEnrico Pinna - Mariri Viardo, Genova2007Phillip Allsopp, ScottsdaleGreg Smallenberg, VancouverEtienne Bruwer, ConstantiaLauren Sickels, ScottsdaleDaniel Marquardt, Chicago2006Nina Maritz, WindhoekPatricia Cristina Ferro, RomaAron Faegre, PortlandJulian Smith, Ottawa2005Josep Bunyesc, BarcellonaYuksel Demir, IstanbulKingston Heath, OregonMartin Schmidt, Svizzera

Canova International Architects Encounter

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2004Gunny Harboe, ChicagoRandall Kober, ChicagoPrinzgau Podgorschek, WienChristine Tarkowsky, Chicago2003Rodrigo del Canto, ChicagoRenato Vivaldi, SantiagoAleksander Ostan, LjubljanaGio Dardano, Torino

Glenn Murcutt & Julian Smith June 2013

2002Bruce Fowle, NYCDaniel Marquardt, NYCAngus Brown, LondonHenrique Pessoa, Sao Paolo

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Ghesc the village laboratory

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Field SchoolcollaborationsUniversity of Oregon - Oregon USA

Spring Hill College - Alabama USA

University of North Carolina North Carolina USA

Yestermorrow Design Built School Vermont USA

Willowbank School of Restoration Arts Ontario Canada

Dipartimento ABC Politecnico di Milano taly

Dipartimento DIAP Politecnico di Milano Italy

Dipartimento DISTU Poltecnico di Torino Italy

ITGC Einaudi Domodossola - Italy

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RASSEGNA STAMPA

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Minuscolo paese nel cuore della Valle Antigorio, nella provin-cia piemontese del Verbano-Cusio-Ossola, a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, Canova è un borgo medievale dove, dal 2001, ha sede un’associazione per la valorizzazione dell’architettura rurale che proprio dal piccolo centro ossola-no prende nome. La anima Ken Marquardt, originario del-l’Arkansas, il quale, con la moglie Kali, alla fine degli anni 80 ha scelto di vivere in questa enclave alpina, ristrutturando una per una, con gli artigiani delle valli e alcune famiglie di virtuo-si italiani e svizzeri, le dimore in pietra disabitate da decenni. «Una scommessa stimolante», conferma Marquardt, «visto che molte delle abitazioni che abbiamo salvato dal degrado, in larga parte crollate e ormai prive di tetto e solette, erano desti-nate alla demolizione». È stato proprio il successo della sua personale esperienza a convincerlo a creare una sorta di Wwf dell’architettura in via d’estinzione che oggi «raccoglie iscritti in tutto il mondo, tra i quali spiccano progettisti del calibro di Brinda Somaya, indiana, consulente dell’Unesco, e Bruce Mau, stretto collaboratore di Renzo Piano, lui pure “amico” di Canova». Quest’anno, in concomitanza con il decennale di fondazione, il calendario dell’associazione prevede mostre d’arte, concerti, performance di danza e, a giugno, il Canova

Alcuni scorci delle case di Canova, il borgo ossolano dove ha sede l’omonima associazione che promuove il recupero delle antiche case montane in pietra e organizza campus e seminari. Gli stagisti partecipano al restauro degli edifici abbandonati e lavorano per renderli abitabili con un’opera di ripristino curata da progettisti internazionali e artigiani locali, usando materiali tradizionali e tecniche di bioedilizia; canovacanova.com.

ANOTHER CHANCE Risorge il borgo di sassi tra i monti ossolani. Dove si impara anche a lavorare la pietra

di Fiammetta Bonazzi

000 CASA VOGUE

international architect encounter, che avrà per teatro l’antico paese di pietra. E ancora: Canova organizza campi-scuola estivi rivolti alle università per spiegare dal vivo le arti della costruzione lapidea. A Ghesc, un pugno di edifici medievali in disuso, gli studenti possono mettersi materialmente alla prova e “imparare facendo”, guidati da docenti delle facoltà di archi-tettura dell’Università dell’Oregon e del Politecnico di Mi la-no, ma anche da scalpellini, muratori e falegnami locali: «Il Ghesc village laboratory è un altro esempio di come si posso-no frenare le demolizioni selvagge abbinando materiali tradi-zionali a moderne tecniche di edilizia sostenibile e di riquali-ficazione energetica», spiega Ken Marquardt. Così, tra giugno e agosto, in un’atmosfera dal tempo sospeso, i monti risuo-nano dei canti degli attrezzi che scavano, levigano, coibenta-no. E, poco per volta, dentro la pietra, la vita torna a pulsare.

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27/07/08 22:03In northern Italy, a medieval village restored to life | csmonitor.com

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Long neglected : This medievalhouse in Canova, Italy, awaitsrestoration.AMANDA WILSON

Contributor Amanda Wilson talks about

preserving stone architecture in northern

Italy.

IN NORTHERN ITALY, A MEDIEVALVILLAGE RESTORED TO LIFEReviving Canova's age-old beauty has raised awareness of long-neglected stone architecture inthe region.

By Amanda Wilson | Contributor to The Christian Science Monitor

from the July 25, 2008 edition

E-mail Print Letter to the Editor Republish del.icio.us digg

CANOVA, ITALY - A thick heat permeated the crowded office of

the notary in Domodossola, a small city in Italy's Piedmont region.

Only 43 property-owners had arrived and tension in the room was

rising. The last one, the group soon learned, was tending a herd of

30 cows high in the alpine pastures.

Closing the final chapter of a classic Italian bureaucratic drama, a helicopter was dispatched to ferry

the missing owner into town. Still in his pasture clothes, he placed the 44th signature on the deed of a

medieval stone house in the village of Canova. It now had a new owner committed to restoring the

long-neglected domicile.

The process is a familiar one to preservationist Ken Marquardt, who worked for four years to gather

those owners under the same roof. Italy's complex system of property inheritance had spread the

home's ownership across centuries, multiple generations, and three continents.

This is just the most recent chapter in the restoration efforts of Mr. Marquandt and his wife, Kali,

transplanted Americans who two decades ago acquired and restored a house here. In the intervening

years, their work expanded to include other restorers and 10 more houses in the abandoned medieval

village and spurred a modest revival. Canova now has a population of 15: six families and four part-

time residents who share a common appreciation for stone architecture.

Canova's slide into ruin began after World War II when residents of the Ossola Valley slowly left the

villages for factory work in the cities. Few people remained to trim the vines from the intricate

stonework, and faithful villagers knocked down Canova's medieval arches to make way for the

Madonna's head as they passed through the village during the procession of the Virgin Mary each

In today's podcast, we're concentrating on

the reasons for rising consumer utility bills.

Pat Murphy has a conversation with Monitor

reporter Ron Scherer.

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Ken Marquardt - PresidenteTel. 0039 0324 338756

Maurizio Cesprini - Segretariotel 0039 347 5780966

Associazione CanovaLocalità Ghesio, 228864 Montecrestese (VB) ItaliaP.IVA [email protected]

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