Padova giu ott%20r4 94687
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CORSIECM OSDI
La filiera dell’essere infermiere in diabetologia:dall’educazione terapeutica strutturata alla produzione degli esiti assistenziali
11 Giugno e 14 Ottobre 2016
PadovaHotel Galileo
SEDE DEL CORSOBest Western Premium Hotel GalileoVia Venezia, 30Padova Tel. 049 770 2222
COME RAGGIUNGERE LA SEDEIn treno: il centro congressi Hotel Galileo è raggiungibile a piedi dalla stazione di Padova in una quindicina di minuti. In alternativa bus numero 18, fermata all’ingresso dell’albergo.In auto: dall’Autostrada A4 (Milano-Venezia) o dalla A31 (Padova-Bologna) uscita PD-Est, seguire le indicazioni per chilometri 2.3 in direzione Centro sino a raggiungere Piazzale Stanga.Dalla rotatoria del piazzale seguire per Centro, Fiera, Tribunale e Stazione, lungo Via Venezia è visibile il centro congressi. Parcheggio interno gratuito. Coordinate GPS: lat. 45,410489 – long. 11,896777
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE L’iscrizione è gratuita, con precedenza soci OSDI, a numero chiuso per n. 35 partecipanti. L’iscrizione viene effettuata compilando la scheda on-line all’indirizzo http://www.osdi.it/calendario.aspx selezionando poi l’evento.
EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINAOsdi srl, Provider ECM n. 883, ha accreditato il Corso per la Categoria Infermieri, inf. Pediatrici, assistenti sanitari, attribuendo 10 crediti formativi ECM. Si rende noto che ai fini dell’acquisizione dei crediti formativi è indispensabile la presenza effettiva al 100% della durata dei lavori e almeno il 75% delle risposte corrette al questionario di valutazione dell’apprendimento. Non sono previste deroghe a tali obblighi.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVAOSDI srlVia Guelfa, 9 - 40138 BolognaTel. 051 300100 int. 137 - Fax 051 309477e-mail: [email protected]
Informazioni generali
SEZIONE VENETO
Con il contributo non condizionante di
RESPONSABILE DI PROGETTO
Vanna Cecchin
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Iva ManfroiMaria Grazia Torelli
EQUIPE DI PROGETTO
Vanna CecchinSilvia Di BenedettoFabio FavarettoMaria Cristina GambatoMonica SaoncellaMaria Grazia Torelli
RELATORI E TUTOR
Vanna CecchinReferente infermieristico Diabetologia Ulss 15 Cittadella - Camposampiero (PD)
Roberta ChiandettiCoordinatore di Medicina Generale presso l’azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine
Silvia Di BenedettoInfermiera Servizio di Diabetologia Chioggia (VE)
Iva ManfroiInfermiera, Diabetologia Poliambulatorio di Agordo, Asl. 1 Belluno
Maria Grazia TorelliInfermiera Servizio di diabetologia ULS 21 Legnago (VR)
Sabato 11 Giugno 2016 Venerdì 14 Ottobre 2016
15.00-15.30 Registrazione dei partecipanti e coffee break di benvenuto
15.30-16.30 LAVORO DI GRUPPO Cosa porto da casa: punti di forza,
criticità, disponibilità all’utilizzo del modulo assistenziale
V. Cecchin, S. Di Benedetto, I. Manfroi, R. Chiandetti, M.G. Torelli
16.30-17.45 LAVORO DI GRUPPO Dalle criticità emerse per… rimetterci le mani Simulazione su PC V. Cecchin, S. Di Benedetto, I. Manfroi,
R. Chiandetti, M.G. Torelli
17.45-18.15 Sistematizzazione dei concetti appresi: come integrare il modulo assistenziale nella quotidianità
V. Cecchin, S. Di Benedetto, I. Manfroi, R. Chiandetti, M.G. Torelli
18.15-18.30 Compilazione dei questionari ECM e chiusura del corso
9.30-10.00 Registrazione dei partecipanti e coffee break di benvenuto
10.00-10.10 Saluto del Presidente Osdi Veneto e presentazione del Corso
V. Cecchin
10.10-10.30 Il nostro progetto continua… M.G. Torelli
10.30-11.30 LAVORO DI GRUPPO Quel che sappiamo e quel che vogliamo sapere:
gli infermieri a confronto. V. Cecchin, S. Di Benedetto, I. Manfroi, M.G. Torelli
11.30-12.15 Infermieri per sempre: dalla routine quotidiana all’accompagnamento della cronicità
I. Manfroi
12.15-13.15 LAVORO DI GRUPPO Caso clinico
Accanto alla persona: dall’individuazione del problema all’intervento assistenziale
V. Cecchin, S. Di Benedetto, I. Manfroi, M.G. Torelli
13.15-14.15 Lunch
14.15-14.45 Come il modulo assistenziale può misurare la qualità degli interventi e degli outcome infermieristici
R. Chiandetti
14.45-16.30 LAVORO DI GRUPPO E ora mettiamoci le mani! Simulazione su PC di un caso clinico
utilizzando il modulo assistenziale
16.30-16.50 Conclusioni del corso Cosa mi porto a casa. Un impegno per il futuro
16.50-17.30 Le potenzialità di Mystar Connect Daniela Canfarelli
RazionaleI vantaggi di una buona assistenza infermieristica pianificata e strutturata alla persona con diabete sono quelli di prevenire od annullare la comparsa di complicanze, ridurre i costi di gestione, ridurre lo stato di dipendenza dell’assistito dall’operatore consentendogli nel contempo di migliorare la propria qualità di vita. Tali vantaggi migliorano anche il lavoro dell’infermiere poiché applicando un piano predefinito ottimizza le risorse umane e materiali, valuta e documenta il risultato dell’intervento educativo-assistenziale.È facilmente comprensibile che i percorsi educativo-assistenziali non possano, quindi, essere improvvisati o legati alla sensibilità del singolo operatore, praticati nei ritagli di tempo, oppure entrare nel tunnel dell’ “inerzia educativa”, ma è necessario che siano strutturati, che siano utilizzate metodologie didattiche appropriate e che tali percorsi vengano predisposti da infermieri formati. L’infermiere dovrà, in un imminente futuro, porre la sua attenzione proprio alla fase della valutazione dei suoi interventi sia educativi che assistenziali, al fine di raccogliere e ottenere dei dati che gli permettano di arrivare a definire gli esiti dell’assistenza infermieristica diabetologica, utilizzando un linguaggio universale e peculiare della professione infermieristica.
Obiettivo GeneraleIl corso ha l’obiettivo principale di riconoscere l’educazione terapeutica come uno degli strumenti integrati e complementari dell’assistenza rivolta alla persona con diabete e al caregiver, di facilitarne l’applicabilità e di apprezzarne l’ efficacia.Altro obiettivo, non meno importante, è acquisire piena consapevolezza dell’importanza per un professionista in progress, qual è l’infermiere, della valutazione e del monitoraggio della propria attività assistenziale, dandone una lettura e un peso universale e canalizzando gli outcomes verso un percorso comune.