Ostile Issue 0

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Numero 0 di Ostile Graffiti Web Fanzina

Transcript of Ostile Issue 0

“Eravamo quattro amici al bar...” recita l’inizio di una famosa canzone. E, vuoi il caso, vuoi la vo-glia di fare, questo verso ricorda moolto la storia di Ostile Fanzina. Il progetto nasce dall’idea di questo piccolo gruppetto di amici animati dalla passione per il writing. E, come potete ben immaginare, amici-zia e passione miste ad un po’ di sforzo e spirito di sacrificio non possono fare altro che tirare fuo-ri lavori di qualità, o quantomeno interessanti.Inizialmente l’idea, buttata lÏ da uno dei quattro, era solamente ad uno stato embrionale, priva di scopi ben precisi, ma sicuramente pregna di vo-glia di stimoli artistici e di voglia di fare. Dunque il tempo e la perseveranza hanno con-ferito maturità al progetto, ovviamente hanno giocato ruolo essenziale l’impegno dei gesto-ri che, a distanza di mesi, sono riusciti a iniziare questo percorso e a tutti coloro che hanno sup-portato la fanzina.A noi lettori non resta altro che augurare un buon lavoro e un augurio allo strepitoso team!

Giovanni Vannelli

RIVISTA DI WRITING. “OSTILE” NON INTENDE INCITARE NESSUNO A VANDALIZZARE QUALSIESI TIPO DI SUPERFICIE CON GLI SPRAY. VIETATA LA RIPRODUZIONE DI TESTI E GRAFICHE. LE FOTO SONO INVIATE DAGLI ARTISTI IN VERSIONE ANONIMA. OSTILE E’ UN FREE PRESS NON A SCOPO DI LUCRO.

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1. Caktus & Maria

2. Cuts HTB

3. Smec LDK CTA - Bons & Coma - AEROES

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1. Miedo12 - BN GFX

2. Deko & Dwez

3. Sbick

4. Telma

1

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1. Spra - PS

2. Grado & Riskio

3. Gelo - Sane - Tidus - UNS

4. Sklero - L’ME

5. Erko

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2

5

1. Kntoner - MNC PSP

2. Nesh

3. Scream139

4. Obeso & Osib - HMS

1 2

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1. Rosyone

2. Stomk Wesk Puers - A3MILA

3. Wany HA - Respo

4. BETA36 crew

1

4. BETA36 crew

4

4. BETA36 crew

2

3

1. Orgh & Robof AEROES

2. Mad - Koni - Funky - Korj

3. Koso - HC

4. Hard Core crew

1

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4

3

1. Dueg & Zone - UBT

2. Faye

3. Sart & Matz

4. Ace - Warios - Real - VT Power

1

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4

2

1. Smec LDK CTA

2. Scream139

3. Robof AEROES - Bon zai ILW

4. Puers & Aroma - PSA

5. Pack - Nynk - Arg - Cuts - Buba - HTP RBL

1

3

5

2

4

1. Piove L’ME - Ricro - Awey L’ME

2. Zhote & Mazy GMC

3. Serval 7$

4. FreshLove LDK

1

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3

1. Respo & Rones

2. Sart

3. Robof AEROES - Piove L’ME

1

3

2

1. Miedo12 BN GFX

2. Kaso

3. Yostit

4. Scream139 & Moe

5. Respo

6. Boia

1

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5

1. Remi - Ceiek - Hoas - Monk - Raze BETA36

2. Erko

3. Reser TOT

4. Read C>>

5. Zool CTA & Riskio

6. Doe

1

2

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1. Dms - Zone & Dueg UBT

2. Slork HC & FreshLove LDK

3. Smec CTA LDK

4. Xerox

1

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4

3

1. Sklero L’ME

2. Zool CTA

3. Nesh & Enth

4. Rotek

5. Igor164

1

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5

2

4

1. Piove L’ME

2. Ibok & Isma MUS

3. Read C>>

4. Cosmo

1

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3

1. Vano

2. Bang CFK’S

3. Bome TNT

1

2

3

1. Ganz PRG TRW

2. Scream139

3. Mosone

4. Bang & Hoze CFK’S UHT

5. BETA36

1

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5

2

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1. Scream139

2. Arto OTD

3. Bang CFK’S

4. Sbick

1

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3

1. PSA OTD

2. Scream139

3. Xerox

4. Den WPS

1

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1. Brem - Mosone

2. Ganz PRG TRW

3. Fair OTD

4. Scream139

1

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1. Xerox

2. Bang CFK’S

3. Sbick

4. Ganz PRG TRW

1

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Vincitori del maggior numero di “mi piace”:

1° POSTO:Raven PG - 925 voti

2° POSTO:Pens ARMC - 820 voti

3° POSTO:Felix AFC - 818 voti

Vincitori decretati dalla giuria (Slork HC & Tres LDK CTA DIAS):

1. Ekro AEROES

2. Pheno HARDCORE 3. Shemo

1

2

3

Ciao a tutti siamo i MOMS crew. Chi è di Napoli ci conosce come la MVM crew. Infatti prima ci chiamavamo MVM (Mamma Vita Mia, come il tatuaggio dei carcerati) nata nel 1996 fondata da RIOM, NILO / OLIO, LOBO e dopo si unirono SLAM 47 e PUFFO. Attualmente ci chiamiamo MOMS crew dal 2008 formata at-tualmente da: NILO, RIOM, LOBO, G.WAY, BOK, MOTHER, TINER.

PERCHE’ IL TRENO?

Ovviamente per una questione di visibilità, far girare il nome e affermarsi nel panorama del train-bombing. L’abbiamo scelto per una questione di stimoli ed adrenalina, per caso in una serata G.WAY ebbe l’iniziativa e da lì siamo rimasti colpiti dall’esperienza di dipingere un vagone; in più in passato vedevamo i treni dipinti passare davanti alla stazione, che era il nostro punto di ritrovo, pannelli di CENTO, BOOST, KEMH, LA CREMERIA, DUPLO e tanti altri.

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CHE NE PENSATE DELLA SCENA ITALIANA?

Non conosciamo bene la scena italiana perchà abbiamo frequentato quasi esclusivamente writer campani però per quanto riguarda la scena napoletana è varia e sta spaccando. In Italia si copia parecchio e c’è molta confusione tra graffiti e street-art, salvo quei pochi nomi leggendari che spingono la vera concezione dello stile.

VI E’ MAI CAPITATO DI DIPINGERE CON WRITER STRANIERI?

Si è successo di dipingere con stranieri in yard. Alcuni si sanno comportare in certe situazioni e altri no. Napoli per un periodo è stata un discount e quindi gli stranieri venivano a dipingere a Napoli perchè c’erano le condizioni giuste.

CHE DIFFERENZE RISCONTRATE TRA LE SITUAZIONI DI “IERI” E QUELLE DI “OGGI”?

Sono cambiate tante cose, ormai ci sono altri interessi all’interno dei graffiti stessi, non più solo il desiderio di farsi conoscere o creare nuove amicizie. Per quanto riguarda la scena partenopea non ci sono più di 3 o 4 crew che valgono, controllano

bene le loro situazioni e spingono. Soprattutto oggi si fa confusione tra la 3° e 4° generazione, non c’è più interazione con chi c’è stato prima, le nuove leve tendono a conquistare cose che sono già state precedentemente scoperte da chi prima di loro, in poche parole non c’è rispetto. I treni erano un elite di pochi mentre adesso si dipinge senza criterio senza sapere le situazioni e rispettare un protocollo che farebbe funzionare le cose nel modo giusto!

UN’ESPERIENZA CHE RICORDATE IN PARTICOLARE?

Il WHOLE TRAIN su metro! 4 vagoni, 1 vagone a lettera considerando che ogni vagone è lungo 45 metri! Avevamo sempre sognato di fare un whole per una questione d’impatto e studiavamo la situazione progettando per filo e per segno come doveva essere realizzato! Poi da un giorno all’altro organizzammo tutto e andammo! Ci dividemmo e decidemmo di fare una lettera per persona studiando tutto e coordinando il lavoro come una squadra di marines! In banchina OLIO, RIOM, BOK, LOBO insieme alla BLOW crew, i BNS-ZSE e infine i DIAS. In 45 minuti finimmo tutto e siamo ritornati a casa il giorno dopo vedendo il treno

la mattina presto tutto dipinto...notte INDIMENTICABILE!

SALUTI

A chi vuole farsi crescere la barba per sembrare più alternativo e il baffo a chi vuole essere più uomo! Un abbraccio circolare, alle mamme, a chi c’è e a chi non c’è più...pussy and money 4ever!

- PRESENTAZIONE

Un big up e un cinque a tutti, mi chiamo Andrea ma per treni e muri sono Phiesta. Ho 29 anni e dipingo dal 2006. Ho sempre avuto l’attitudine al di-segno sin da bambino,grazie agli insegnamenti di mio nonno e mio padre, ma diciamo che operavo su superfici piu’ tradizionali,con mezzi piu’ tradizionali…

COME HAI INIZIATO A DIPINGERE?

Ho iniziato a dipingere cosi’ per caso, e per di piu’ prima di iniziare non ero minimamente interessato ai graffiti, facevo tuttaltro. Nel quartiere dove facevo comitiva ,a quei tempi ascoltavamo a rotella rap e hip hop,tutte le sere senza mai stancarci. La noia volle che un gior-no decido, insieme ad altri amici di fare una scritta che rappresentasse in qualche modo nostro gruppo, un qualcosa per contraddistinguerci diciamo. Si decise per “west side”, e cosi’ fu’.

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2 argenti,2 neri, tanta adrenalina e linee …..storte! Tirai su il mio primo street. I giorni seguenti fu un susse-guirsi di complimenti e congratula-zioni da chiunque passasse per di la’. Ottenni l’approvazione anche da writer gia’ attivi all’epoca, uno dei quali mi spinse a partecipare ad una jam che si teneva il mese suc-cessivo. Accettai e quel giorno feci del mio meglio… Non arrivai nean-che tra i primi 3 ovviamente, ma da quel giorno diciamo che mi e’ scat-tato un qualcosa dentro. Non saprei come spiegarlo a parole, ma vi as-sicuro che oggi e’ forte e pulsante piu’ di allora. - ABBIAMO VISTO CHE HAI COLLA-BORATO CON WRITER STRANIERI DI ALTISSIMO LIVELLO (SOTEN, ZOMBY, OMSK) COME E’ STATO DIPINGERE CON LORO?

Prima di tutto per me c’e’ l’ ami-cizia. Prima dei graffiti. Non ha senso secondo me organizzare murate con gente super quotata soltanto per poi dire :”guarda io con chi dipingo bello!” Con loro come con altra gente con cui ho dipinto c’e’ sempre un buon feeling ,anche se l’inglese lo ma-stico appena mentre loro vanno come treni (colpa dell’istruzione all’italiana). In piu ’stessi interessi al di fuori dei graffiti e tanta umil-ta’. Alcuni di loro sono persone eccezionali anche dal punto di vista umano, nonche’ grandissimi

writers a livello internazionale. Un flash che mi balza in mente ades-so sono, ad esempio, le pizzette appena sfornate, mangiate in-sieme subito dopo un pannello, come a simboleggiare un meri-tato premio dopo una dura pro-va. Per me e’ routine, mentre per loro e’ il continuo di un sogno. Gielo si legge negli occhi. Dipin-gere insieme a loro ha senzaltro arricchito il mio bagaglio tecnico e culturale. Lo scambio di idee, tecniche e spunti e’ l’ingranag-gio cardine dello sviluppo a mio parere. Devo molto a loro per cio’ che mi hanno trasmesso, e spero di aver fatto lo stesso nei loro confronti. - COSA NE PENSANO LORO DELLA SCENA ITALIANA?

Beh per il tipo di graffiti che fanno loro, la risposta rimane scontata purtroppo.. - TU COSA NE PENSI?

Cosa ne penso io e’ una bella do-manda: secondo me l’Italia e’ po-tenzialmente una delle nazioni piu’ prolifiche e stilose a livello di graffiti, parlando del presente e considera-to il fatto che non è stata la prima in Europa ad abbracciare il fenomeno americano. Il fatto però è’ che il suo potenziale non e’ sfruttato appieno. Ci sono grandissime possibilita’ oggi nel nostro paese, che in altri sono ormai un lontano e piacevo-

le ricordo(chi c’e’ dentro davvero sa a cosa mi sto riferendo). Il fatto di non saperle sfruttare o non sfrut-tarle al massimo mi rattrista. Ci sono un sacco di writers bravi in giro, poi dopo l’avvento di internet anco-ra di piu’(non fate copia e incolla pero’ mi raccomando), ma solo in pochi riescono a farsi valere al di fuori dello stivale. Secondo me e’ questione di mentalita’, di cultura, di come uno vede le cose. Entrare a far parte di un movimento molto più ampio che non si puo’ controllare. Sapersi distinguere in positivo ed avere l’approvazione di persone che stanno sulla scena molto prima di te ,e riguardo i graffi-ti hanno molto da insegnare. Io per lo meno la penso così. Non mi sento ne il piu’ scarso ne il piu’ forte, ma di sicuro sfrutto appie-no ciò che l’Italia mi offre allargan-do i miei orizzonti in tutte le direzioni. Purtroppo questo approccio è sot-tovalutato e a volte snobbato dalla maggioranza. Si preferisce prende-re altre direzioni, che aime’ portano un successo temporaneo alimenta-to soprattutto dal disappunto della gente normale. Ognuno fa la sua scelta ci manche-rebbe, e io anche se alcune non le condivido, le rispetto comunque. Ho amici con mentalita’ opposta alla mia (prefiscono la quantita’ alla qualità), ma non per questo non ci dipingo insieme o non li rispetto. Anzi e’ motivo di confronto e cre-scita. Per concludere, la scena ita-liana secondo me e’ un po’ come

una giungla, dove ci sono tante specie differenti di animali, ognuno con le sue caratteristiche, i suoi co-lori, le sue abitudini, e tanti modi di agire e di pensare. Non esiste un giusto o sbagliato. Ognuno fa la sua cosa a modo suo. In fondo non c’e’ una bibbia che detti delle regole nei graffiti, o perlomeno non e’ ancora stata scritta. L’importante secondo me e’ il rispetto reciproco e la passione.

- PARLACI DEL TUO PERCORSO STI-LISTICO E SE CI SONO WRITER CHE TI HANNO INFLUENZATO?

Il mio percorso stilistico e’ stato fulmineo direi. Imparo in fretta, questo e’ stato sempre un mio punto di forza. Ho iniziato nel 2006 e gia’ 2 anni dopo (e per tutti gli anni successivi ) ero in gara con la mia crew al write 4 gold italy per esempio,oppure invitato in varie jam nel lazio e in Italia. Da 2 , 3 anni a questa parte pero’ sono arrivate soddisfazioni mag-giori, come speciali ed interviste in prestigiosi magazine di graffiti sia Italiani che internazionali, op-pure collaborazioni esclusive con la Molotow. Il fatto che il mio nome , il mio lavoro, abbia superato i confi-ni mi ha fatto un enorme pia-cere, e questo lo si puo’ capire solo quando una grande rivista internazionale(che fino ad allora vedevi inarrivabile anche solo per una tua foto pubblicata), ti con-

tatta e ti propone un intervista di 6 pagine nel suo prossimo numero. E’ una soddisfazione incredibile credetemi! Mi ritengo molto fortu-nato per questo. Il fatto che una delle piu’ gran-di case di spray abbia deciso di sponsorizzarci per video , pho-toreport ed eventi e’ un’altra cosa che mi gasa troppo, visto che in Italia nessun altro ha avu-to questa opportunita’fino ad oggi (purtroppo). Dal punto di vista delle influenze posso dire di essere sempre stato affascinato dall’old school newyorkese degli esordi. Quell’atmosfera credo sia irrepetibile ormai. Inoltre seguo e ammiro numerosi writers contem-poranei un po’ da tutto il mondo, alcuni dei quali sono amici. Non posso fare un nome ben pre-ciso, perche’ in realta’ non ho mai avuto un idolo o un modello da seguire. Sento di far parte di un movimento stilistico percui se oggi prendo spunto e ispirazione da qualcosa o qualcuno, do-mani quel qualcuno puo’ tran-quillamente prendere ispirazione da me e cosi’ via. Nessuno parte da zero e inventa qualcosa. Non oggi almeno.L’arte secondo me e’ rielaborare in modo personale. Essere origina-li partendo dalle origini. Lo “stato dell’arte” e’ un concetto che condivido appieno. Oggi se un tredicenne comincia a fare graffi-ti parte dallo stato dell’arte attua-le, che magari ha impiegato 40

anni di evoluzione per essere tale. Ma il tredicenne che tira le sue lettere in modo attuale non puo’ neanche immaginare la storia e i cambiamenti che si portano die-tro quelle lettere, con quelle de-terminate forme, e il susseguirsi di eventi che le hanno generate. E questo avviene un po’ in ogni di-sciplina. - MURO O IL TRENO QUALE PREFE-RISCI? E PERCHE’?

Treno tutta la vita! Il muro ti da la possibilità di sbaglia-re, di correggerti, di tornare indie-tro, di rimbiancare e ripartire da capo se necessario, di scegliere con calma e alla luce del sole la gradazione di colore o la sfumatu-ra giusta. Ti da la tranquillità di tracciare una linea , di creare un dettaglio, di farti ogni tanto 2,3 metri indietro e fermarti, con la mano sul mento a pensare: “che ne dici, quell’ango-letto potrei farlo meglio”, oppure “la freccia tra quelle due lettere non fa il movimento che vorrei”… e se per caso ci hai messo troppo, quando fa buio ti rincuori dicendo: “vabbe’ torno a finirlo domani.” Secondo il mio modo di vedere le cose e’ su un treno che un vero writer si distingue. Questa ovviamente e’ una mia opi-nione perche’ i graffiti ,si sa’,sono fatti anche di bombing, di tag, di street. Io preferisco il treno, magari qualcun altro preferisce fare bom-

bing nottate intere, o farsi i lungo linea. Ripeto non esiste un giusto o sba-gliato, ma a cosa punti. Io i miei obbiettivi li sto raggiungendo qua-si tutti grazie al percorso che ho scelto di fare, e rifarei tutto quanto sin dall’inizio. Penso che se avessi fatto solo muri, tag e bombing adesso non sarei quello che sono.

- ALTRI INTERESSI OLTRE I GRAFFITI?

Ovviamente si! Piu’ interessi si hanno nella vita,piu’ si hanno sti-moli, e piu’ la vivi al massimo. Non devi emergere in ogni cosa che fai, basta pero’ che la fai al me-glio e ti diverti.Adoro il calcio sin da piccolo, l’ho praticato anche a buon livello fino a 20 anni piu’ o meno,poi un infortunio al ginocchio mi blocco’.Gli sport da tavola mi hanno sem-pre appassionato: facevo surf fino a qualche anno fa, skate ogni tan-to (ho un discreto kickflip di reper-torio per la cronaca..) e d’inverno snowboard quando posso.. La musica e’ una cosa che deve sempre essere presente nelle mie giornate. Il mio ipod ha un valore affettivo inestimabile. C’e’ tutta la mia vita in musica dentro. Princi-palmente rap e hip hop made in U.S.A., ma non disdegno altri ge-neri: ultimamente sto a rotella di Dubstep ad esempio.La fotografia mi piace molto, vor-rei imparare bene ma e’ un mon-

do veramente complesso. Ovvia-mente disegno a matita quando ho tempo libero, ed ultimamente ho anche cominciato a lavorare in uno studio di tatuaggi nel mio quartiere. Era gia da qualche tempo che avevo iniziato a casa da autodidatta, ma adesso co-mincio a fare sul serio. Venite nu-merosi!

- SALUTI

Un big up alla mia famiglia, ai miei nonni lassu’,alle persone che mi supportano, ai miei amici, wri-ters e non: bella per Niswe, Brus, Omsk( csf crew), i Duaboys Zomby e Money, Soten, Howen-Poison, Trota (The), Jago Lars, Trun, Sher, Waize, Natas .Ai miei amici di co-mitiva (non writers) Majok, Ciccio, Elki. Big up per Pierluigi, Marcel-lo, Lele, “colleghi” di tattoos. One love.