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Provincia di Livorno OSSERVATORIO TURISTICO PROVINCIA DI LIVORNO N.° 0 1 aprile 2009

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Provincia di Livorno

OSSERVATORIO TURISTICO PROVINCIA DI LIVORNO

N.° 0

1 aprile 2009

2

INDICE

Pag.Il sistema di ospitalità in provincia di Livorno, caratteristiche strutturali e qualitative delle imprese ricettive. Anno 2009 3 L’offerta turistica e l’imprenditorialità livornese. Evoluzione 2003-2008 secondo i dati del Registro delle imprese 51 Indagine campionaria sulle esigenze e aspettative degli operatori della ricettività 61 Gli effetti reali della crisi finanziaria sulle imprese del turismo della provincia di Livorno 87 Indagine conoscitiva sulle società di capitali del settore alberghi e ristoranti della provincia di Livorno 92 L’andamento dei flussi turistici in provincia di Livorno. Anno 2008 104 La stagione turistica 2008 secondo i dati portuali di Livorno e Piombino 123 Aeroporto di Marina di Campo - Isola d’Elba. Traffico passeggeri e velivoli 127 Una ipotesi di stima del turismo non ufficiale 131

3

Il sistema di ospitalità in provincia di Livorno, caratteristiche strutturali e qualitative delle

imprese ricettive Anno 2009

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Premessa La presente ricerca si inserisce nell’ambito dell’Osservatorio Turistico della Provincia di

Livorno e ha come obiettivo lo studio del sistema di ospitalità turistica provinciale. Ancora

una volta, dunque, l’Amministrazione pone l’attenzione sul comparto delle strutture ricettive,

cercando di fornire un quadro esauriente sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo

del sistema di offerta. Le analisi presentate nelle pagine seguenti sono state realizzate sulla

base delle informazioni raccolte presso l’anagrafica ufficiale di tutte le strutture ricettive,

ovvero dai modelli di comunicazione delle attrezzature e dei prezzi per l’anno 20091.

Il lavoro si articola in due sezioni. Nella prima viene effettuata una presentazione generale

del sistema ricettivo livornese, con informazioni sulla consistenza delle strutture, sulla

capacità ricettiva, sull’apertura annuale o stagionale, sulla distribuzione territoriale e sulla

diffusione delle procedure di certificazione. Nella seconda, per ciascuna tipologia ricettiva (è

stata inserita una scheda anche per gli stabilimenti balneari) viene effettuata un’analisi di

dettaglio, con l’individuazione di alcuni indicatori statistici, l’analisi degli impianti e dei servizi

presenti e la conoscenza delle lingue straniere da parte del personale occupato.

L’elaborazione dei dati è stata effettuata sia su base provinciale sia per gli ambiti territoriali di

competenza delle due Apt. Il lavoro termina con un’appendice finale dove sono riportate

alcune tabelle riassuntive sulla consistenza dell’offerta ricettiva nei comuni.

1. La composizione dell’offerta ricettiva provinciale. Dall’analisi dei dati fino al mese di febbraio 2009 emerge che l’offerta ricettiva della provincia

di Livorno si compone di 1.093 esercizi ricettivi, con una capacità ricettiva di 110 mila posti

letto. Rispetto al totale regionale, l’incidenza provinciale è di circa il 9,2% per numero di

esercizi e del 21,6% per posti letto (dati Regione Toscana, anno 2007). Come numero di

esercizi la provincia di Livorno si posiziona al quarto posto dopo le province di Siena, Firenze

e Grosseto. In termini di capacità ricettiva, invece, le strutture livornesi mostrano un numero

di posti letto ben superiore rispetto alle altre realtà provinciali toscane; questo grazie alla

presenza di un cospicuo numero di campeggi e di villaggi turistici che insieme garantiscono

oltre la metà della capacità ricettiva del territorio. Nonostante la diffusione di queste strutture,

si può affermare come il sistema di ospitalità turistica livornese sia sufficientemente

strutturato e in grado di garantire un’ampia gamma di scelta ai turisti che giungono sul

territorio.

Il comparto alberghiero conta 364 esercizi tra alberghi e residenze turistico alberghiere (il

33,3% del dato provinciale), per un totale di 28.770 posti letto (26,1%). Il 40,4% della

capacità ricettiva del comparto si concentra nei 154 alberghi a 3 stelle, il 22,7% nelle 39 1 La comunicazione delle attrezzature e dei prezzi è un’autocertificazione con la quale il gestore trasmette alla Provincia tutti i dati relativi all’anagrafica della struttura, i prezzi massimi praticati, le attrezzature ed i servizi.

5

strutture a 4-5 stelle, il 10,8% nei 94 esercizi a 1-2 stelle e il restante 26,1% nelle 77 Rta.

Dunque, si può affermare che il livello qualitativo dell’offerta alberghiera provinciale (misurato

esclusivamente sulla base della classificazione degli esercizi) si posiziona su livelli medio –

alti; ciò viene anche rafforzato dalle tendenze degli ultimi anni che attestano un

consolidamento delle categorie più elevate a scapito di quelle inferiori. Il numero medio di

posti letto per esercizio è di 79 unità; tale valore se confrontato con quello regionale (63 posti

letto per esercizio) evidenzia come la dimensione media degli esercizi alberghieri della

provincia sia mediamente più elevata di quella misurata per le altre realtà toscane

(solamente gli alberghi pratesi dimostrano una dimensione più alta).

La ricettività complementare prevede 729 attività in grado di garantire una capacità di oltre

81 mila posti letto. Campeggi e villaggi turistici, con oltre 62 mila posti, determinano il 77%

dell’offerta del comparto. Molto diffuse sono le strutture specializzate nell’ospitalità con le

caratteristiche della civile abitazione (case per vacanza, affittacamere, alloggi privati,

residence) e le aziende agrituristiche.

Completano l’offerta gli esercizi destinati all’offerta collettiva (case per ferie e ostelli) e le

aree di sosta riservate a turisti provvisti di mezzi di pernottamento autonomo.

Consistenza dell’offerta ricettiva provinciale per tipologia ricettiva

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Camere Bagni 5 Stelle 4 1.036 451 489 4 Stelle 35 5.483 2.317 2.447 3 Stelle 154 11.620 5.105 5.464 2 Stelle 66 2.374 1.114 1.160 1 Stella 28 747 347 313 Residenze Turistico Alberghiere 77 7.510 2.613 2.437

Es. Alberghieri 364 28.770 11.947 12.310 Alloggi Agrituristici 219 3.442 1.558 1.363 Affittacamere 100 901 427 385 Alloggi privati 55 360 164 139 Area di sosta 7 1.192 308 71 Case per ferie 13 868 378 342 Campeggi 64 58.657 16.489 5.599 Case e appartamenti per vacanze 223 9.388 3.331 2.687 Ostelli 4 181 56 49 Residence 39 2.772 944 802 Villaggi turistici 5 3.720 1.700 985

Es. Extralberghieri 729 81.481 25.355 12.422 Totale generale 1.093 110.251 37.302 24.732

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Classificazione delle strutture ricettive Rta Aziende Agrituristiche Campeggi Residence Villaggi turistici

**** 2 46 **** 2 4 **** 1

*** 37 133 *** 25 12 *** 2

** 38 40 ** 26 23 ** 2

* 11

L’offerta ricettiva dell’Arcipelago Toscano si compone di 448 esercizi per un totale di 36 mila

posti letto (rispettivamente il 41,0% e il 32,8% del totale provinciale). Le strutture

complementari sono 249 e mettono a disposizione una capacità ricettiva di 20.541 posti letto;

campeggi e case per vacanza forniscono il contributo maggiore in termini di posti disponibili.

L’offerta alberghiera, che poggia su 199 imprese e 15.665 posti letto, si concentra soprattutto

su alberghi a 3 e 4 stelle.

Nell’Apt Costa degli Etruschi sono presenti 645 esercizi per un totale di 74 mila posti letto

(rispettivamente il 59,0% e il 67,2% del totale provinciale). L’area si caratterizza per una forte

incidenza della ricettività complementare, grazie soprattutto alla diffusione dei numerosi

campeggi, ma anche degli alloggi agrituristici, degli affittacamere e delle Cav. L’offerta

alberghiera, pur prevedendo tutte le cinque categorie, si concentra soprattutto nei tre stelle e

nelle Rta.

Distribuzione % dell’offerta ricettiva nelle due Apt e dimensione media degli esercizi

Apt Arcipelago Toscano Apt Costa degli Etruschi Apt Esercizi Posti letto Esercizi Posti letto

Es. Alberghieri 199 15.665 165 13.105 Es. Extralberghieri 249 20.541 480 60.940

Tot. Esercizi 448 36.206 645 74.045 Per valutare lo sviluppo dell’offerta ricettiva sono stati calcolati due indicatori2, ottenuti

rapportando il numero di posti letto e di esercizi rispettivamente alla popolazione residente e

alla superficie territoriale. Per entrambi gli indicatori, i dati della provincia di Livorno risultano

più elevati di quelli regionali: si stimano 32,5 posti letto ogni 100 residenti (13,4 in Toscana) e

0,9 esercizi per chilometro quadrato di superficie territoriale (0,5 in Toscana).

L’Arcipelago toscano con 113,5 posti letto ogni 100 residenti e 1,7 esercizi per kmq mostra

uno sviluppo dell’ospitalità turistica ben superiore rispetto a quello rilevato mediamente per le

località della Costa degli Etruschi dove ci si ferma a 24,1 posti letto ogni 100 residenti e 0,7

esercizi per kmq.

I comuni con il più alto tasso di ricettività sono Capoliveri, Rio nell’Elba, Capraia Isola,

Campo nell’Elba e Marciana per l’Arcipelago toscano, Bibbona, San Vincenzo e Castagneto

Carducci per la Costa degli Etruschi. Le località con la densità ricettiva più alta sono 2 Tasso di ricettività = [Numero posti letto / Popolazione residente] x 100. Densità esercizi ricettivi per kmq = Numero esercizi ricettivi / Superficie territoriale

7

Marciana Marina, Capoliveri, Porto Azzurro da un lato, San Vincenzo, Cecina e Bibbona

dall’altro.

Tasso di ricettività e densità dell’offerta ricettiva per area e per comune

Area/Comune Tasso di ricettività

Densità esercizi Area/Comune Tasso di

ricettività Densità esercizi

Apt Arcipelago Toscano 113,5 1,7 Apt Costa degli Etruschi 24,1 0,7 Campo nell'Elba 135,0 1,5 Bibbona 537,7 1,0 Capoliveri 350,7 3,4 Campiglia Marittima 17,8 0,7 Capraia Isola 142,4 0,4 Castagneto Carducci 114,4 0,5 Marciana 115,6 1,1 Cecina 35,5 1,4 Marciana Marina 80,8 3,6 Collesalvetti 3,0 0,3 Porto Azzurro 90,4 3,4 Livorno 2,4 0,8 Portoferraio 47,4 1,4 Piombino 26,1 0,5 Rio Marina 70,2 1,2 Rosignano Marittimo 27,0 0,7 Rio nell'Elba 153,1 0,8 San Vincenzo 167,5 2,3

Sassetta 55,6 0,7 Provincia di Livorno 32,5 0,9

Suvereto 21,6 0,4

Dalle dichiarazioni rilasciate dai gestori si può stimare nel 60% la quota di strutture ad

apertura continuativa, contro il 40% che invece opta per l’apertura stagionale (rispetto alla

precedente analisi vengono così riconfermate le stesse percentuali). Mediamente il periodo

di chiusura per le strutture che scelgono di interrompere la propria attività nel corso dell’anno

è di circa 5,7 mesi e solitamente si sviluppa entro i primi 3-4 mesi e gli ultimi 2-3 mesi

dell’anno.

Le tipologie ricettive che più frequentemente ricorrono all’apertura stagionale sono le aree di

sosta (100%), gli ostelli (75%), i campeggi (70%), i villaggi turistici (60%) e i residence (56%).

Per le altre tipologie la scelta ricade prevalentemente per l’apertura annuale. Si segnala

l’80,5% degli alberghi ad apertura annuale, con una propensione più elevata tra le basse

categorie (l’86% tra gli 1-2 stelle, l’81% tra i tre stelle, il 67% tra i 4-5 stelle).

Quota di imprese ricettive ad apertura stagionale

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

Alb

Rta

Aat

Afr All

Ast

Caf

Cam Cav Ost

Res Vi

t

Tip. Ricettiva

Tot. strutture

8

Il ricorso all’apertura stagionale è più frequente nell’Arcipelago toscano e riguarda il 47,9%

delle strutture ricettive locali; nella Costa degli Etruschi questa scelta coinvolge il 34,2% degli

operatori.

È evidente che la collocazione territoriale delle imprese insieme alla stagionalità della

domanda turistica assumono un ruolo determinante nella scelta di interrompere o meno

l’attività nel corso dell’anno. Al riguardo, dall’analisi mensile dei flussi turistici nelle due aree

appare evidente come proprio la diversa incidenza dei mesi che vanno da gennaio a marzo e

da novembre a dicembre determini la scelta di interrompere o meno l’attività. Infatti, se nella

Costa degli Etruschi il peso delle presenze turistiche registrate in questi cinque mesi oscilla

intorno al 5%, nell’Arcipelago toscano ci si ferma a poco più dell’1%.

Quota di imprese ricettive ad apertura stagionale per area provinciale

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

Arcipelago toscano Costa degli Etruschi

Apt

Provincia

Un’ulteriore indicazione sulla localizzazione delle imprese può essere ottenuta in base alla

classificazione dei comuni provinciali a seconda della risorsa turistica prevalente

(classificazione prevista dalla Regione Toscana).

I comuni della provincia di Livorno sono classificati secondo tre risorse prevalenti: il

“balneare” che comprende tutti i nove comuni dell’Arcipelago più sette comuni della Costa, la

“campagna/collina” costituita da tre comuni (Collesalvetti, Sassetta e Suvereto) e il “termale”

che è rappresentato solamente dal comune di Campiglia Marittima.

Sulla base di questa suddivisione, possiamo notare dai grafici seguenti che una larga

maggioranza di imprese (87%) e la quasi totalità dei posti letto (97%) sono dislocati nelle

località balneari. Gli altri segmenti raccolgono una quota piuttosto marginale di ricettività

turistica.

Le strutture ricettive delle località balneari e termali dichiarano più spesso l’apertura

stagionale (rispettivamente il 41,6% e il 40,4%), rispetto a quelle situate in località di

campagna e collina dove invece si registra una maggiore propensione a prolungare l’attività

nel corso di tutto l’anno (solo il 18,8% opta per l’apertura stagionale).

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Composizione offerta ricettiva provinciale per risorsa turistica prevalente

Esercizi

Campagna /Collina

8%

Termale5% Balneare

87%

Posti letto

Campagna /Collina

1%

Termale2% Balneare

97%

Anche negli ultimi due anni è proseguita la crescita dell’offerta ricettiva provinciale. Rispetto

al 2007, infatti, il numero di esercizi ricettivi è aumentato di 39 unità, quello dei posti letto di

oltre 5 mila unità. Le tendenze riscontrate per l’ultimo periodo rimarcano in linea di massima

quanto già avvenuto negli anni precedenti. In particolare si può affermare quanto segue.

La crescita dell’ospitalità provinciale dal 2007 al 2009 è dovuta quasi esclusivamente al

comparto extralberghiero, che si è rafforzato con 48 esercizi e 4.662 posti letto.

Agriturismo, aree di sosta, case vacanza e campeggi hanno portato il contributo più

rilevante.

Diminuisce il numero di esercizi alberghieri a seguito del saldo negativo di 9 strutture,

mentre cresce leggermente la capacità ricettiva di 410 posti letto.

Sono state avviate tre attività alberghiere di massima categoria, mentre è diminuito di 11

unità il numero di 3 stelle.

La crescita della ricettività turistica non ha riguardato in maniera uniforme tutto il territorio

provinciale.

Nell’Arcipelago toscano si è registrato un saldo negativo sia del numero di imprese (-8

unità) sia dei posti letto (-661 unità).

Di contro è risultata ancora una volta più dinamica la ricettività turistica nelle località della

Costa degli Etruschi; il saldo positivo è stato di 47 imprese e 5.732 posti letto.

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Evoluzione offerta ricettiva provinciale – Periodo 2007 - 2009 Esercizi Posti letto Tipologia ricettiva Var. ass. Var. % Var. ass. Var. %

5 Stelle 3 300,0% 751 263,5% 4 Stelle 1 2,9% -124 -2,2% 3 Stelle -11 -6,7% -448 -3,7% 2 Stelle -2 -2,9% -158 -6,2% 1 Stella 0 0,0% 11 1,5% Residenze Turistico Alberghiere 0 0,0% 378 5,3%

Es. Alberghieri -9 -2,4% 410 1,4% Alloggi Agrituristici 21 10,6% 484 16,4% Affittacamere -2 -2,0% -49 -5,2% Alloggi privati 8 17,0% 71 24,6% Area di sosta 5 250,0% 824 223,9% Case per ferie 0 0,0% 19 2,2% Campeggi 0 0,0% 3.354 6,1% Case e appartamenti per vacanze 18 8,8% 468 5,2% Ostelli 0 0,0% -56 -23,6% Residence -1 -2,5% 26 0,9% Villaggi turistici -1 -16,7% -480 -11,4%

Es. Extralberghieri 48 7,0% 4.661 6,1% Totale generale 39 3,7% 5.071 4,8%

Le certificazioni di qualità Negli ultimi anni è cresciuta molto l’attenzione anche da parte degli operatori turistici nei

confronti dei sistemi di certificazione. Tali sistemi, vengono sempre più spesso adottati dalle

aziende sia per ottimizzare i processi produttivi fornendoli anche di strumenti di controllo, sia

perché anche da parte del cliente è cresciuta la sensibilità verso queste procedure, che

spesso vengono percepite come garanzia di qualità e di tutela ambientale.

Sulla base delle autocertificazioni dei gestori, si possono contare 45 strutture ricettive

certificate3 (il 4,1% dell’universo provinciale) più 4 stabilimenti balneari. Si tratta di 10

alberghi, 3 Rta, 9 aziende agrituristiche, 1 casa per ferie, 12 campeggi, 7 case e

appartamenti per vacanza e 3 residence. Trenta sono situate nel territorio di competenza

dell’Apt Costa degli Etruschi, diciannove nell’Arcipelago toscano.

Considerando che alcune aziende hanno aderito volontariamente a più procedure, il numero

complessivo di certificazioni dichiarate sono state 60. I sistemi più diffusi sono quelli di

Gestione Ambientale (norma UNI EN ISO 14001) e quelli di Gestione per la Qualità (norma

UNI EN ISO 9001), rispettivamente con 27 e 14 procedure. Seguono le certificazioni relative

al marchio comunitario di qualità ecologica ECOLABEL con 7 procedure, la certificazione

ICEA di Etica Ambientale con 4 procedure, la registrazione EMAS con 3 procedure e quella

3 Il dato relativo alle certificazioni delle aziende è stato ricostruito non senza difficoltà a causa di alcune anomalie nelle informazioni riportate nei modelli di comunicazione delle attrezzature e dei prezzi (per alcune aziende, ad esempio, pur non risultando la certificazione, veniva specificato il tipo di procedura registrata, mentre per altre accadeva esattamente l’opposto).

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di Responsabilità Sociale (SA 8000) con 1 procedura. Quattro aziende agrituristiche hanno

poi dichiarato di aver ottenuto certificazioni per le produzioni di agricoltura biologica.

Numero aziende certificate e tipo di certificazioni dichiarate

Totale certificazioni dichiarate* Tipologia di struttura N.°

aziende Iso 14001

Iso 9001

Eco label

SA 8000 EMAS ICEA Agricoltura

biologica Alberghi 5 e 4 stelle 1 1 Alberghi 3 stelle 8 5 1 3 1 Alberghi 1 e 2 stelle 1 1 RTA 3 3 1 Aziende agrituristiche 9 1 4 4 Case per ferie 1 1 Campeggi 12 8 6 1 1 Case/appartamenti per vacanza 7 4 3 1 1

Residence 3 3 1 1 Stabilimenti balneari 4 3 1

* Alcune strutture hanno dichiarato più di una certificazione

Alberghi Nella provincia di Livorno sono presenti 287 alberghi per un totale di 21.260 posti letto e

9.334 camere. Cinque strutture indicano la presenza di dipendenze divise dalla casa madre.

La categoria più diffusa sul territorio è quella dei 3 stelle con 154 unità e 11.620 posti letto,

seguita dai 2 stelle (66 esercizi e 2.374 posti letto), dai 4 stelle (35 esercizi e 5.483 posti

letto), dagli alberghi ad 1 stella (28 esercizi e 747 posti letto) e dai 5 stelle (4 esercizi e 1.036

posti letto).

Nei comuni dell’Arcipelago toscano sono attivi 150 esercizi per un totale di 11.764 posti letto;

nella Costa degli Etruschi si segnalano 137 esercizi con una capacità ricettiva di 9.496 posti

letto.

Distribuzione offerta ricettiva alberghiera per Apt – Val. %

Esercizi

Apt Arcipelago

t.52%

Apt Costa Etruschi

48%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

55%

Apt Costa Etruschi

45%

Nella tabella di seguito sono riportati alcuni indicatori statistici che permettono di avere una

visione di sintesi dell’offerta alberghiera sia sul territorio provinciale sia nelle due Apt.

12

Negli alberghi a 3 stelle si concentra più della metà della capacità ricettiva totale; nei

comuni dell’Arcipelago è maggiore il peso delle alte categorie, nella Costa degli Etruschi

prevalgono le classificazioni medio-basse.

La categoria media degli esercizi è di 2,7 stelle, un valore molto prossimo a quello

regionale; gli alberghi dell’Arcipelago toscano si classificano su livelli più elevati (2,8

stelle di media) rispetto a quelli della Costa degli Etruschi (2,6 stelle).

La dimensione media degli alberghi della provincia di Livorno, con 74,1 posti letto e 32,5

camere per struttura, è superiore rispetto alla media regionale; entrambi i valori sono

cresciuti dalla precedente rilevazione. Le strutture dell’Arcipelago dimostrano una

dimensione maggiore.

Negli ultimi anni è cresciuto in misura significativa il rapporto percentuale bagni su

camere: dal 99,3% è salito al 105,8%.

L’11,1% degli esercizi è dotato di suite, il 7,3% di unità abitative.

Circa il 34,5% di tutta l’area occupata dall’esercizio è accessibile alle persone

diversamente abili.

Il 19,5% degli alberghi dichiara l’apertura stagionale; sale al 26% nell’Arcipelago.

La quota di imprese con un proprio sito internet è dell’86,8%, una percentuale superiore

di quasi sette punti al dato del 2007; le imprese dell’Arcipelago dimostrano maggiore

attenzione a questo strumento promozionale.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva alberghiera

Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

% 5 e 4 stelle (posti letto) 35,4 24,8 30,7 27,8 % 3 stelle (posti letto) 52,3 57,5 54,7 56,8 % 1 e 2 stelle (posti letto) 12,3 17,6 14,7 15,4 Categoria media 2,8 2,6 2,7 2,7 Dimensione media Posti letto 78,4 69,3 74,1 71,7 Dimensione media Camere 34,1 30,8 32,5 31,3 % Bagni / Camere 106,0 105,5 105,8 99,3 % alberghi con suite 11,3 10,9 11,1 11,8 % alberghi con unità abitative 8,0 6,6 7,3 8,1 % area esercizio accessibile a disabili 24,7 41,8 34,5 / % alberghi ad apertura stagionale 26,0 12,4 19,5 19,6 % Alberghi con un proprio sito internet 94,0 78,8 86,8 80,1

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CAMERE (escluse quelle nelle unità abitative)

9.116 camere

Singole 8,1%

Doppie 87,8%

Con zona soggiorno4

2,7%

Suite 1,4%

% camere con: - Riscaldamento 96,5 - Aria condizionata 75,5 - Telefono 92,3 - TV a colori 95,1 - Frigo bar 66,4 - Cassette di sicurezza 56,6 - Asciugacapelli 79,4 - Collegamento ad internet 26,3 - Accessibili a disabili 3,0

UNITA’ ABITATIVE 184 unità abitative

1,2 camere per unità abitativa % unità abitative con:

- Riscaldamento 93,5 - Aria condizionata 41,8 - TV a colori 95,7 - Telefono 69,0 - Cassette di sicurezza 48,4 - Asciugacapelli 90,8 - Accessibili a disabili 2,7

Per quanto riguarda le dotazioni e i servizi offerti dalle strutture alberghiere vengono

presentate alcune tabelle riepilogative con l’indicazione della percentuale di esercizi in grado

di garantire quel determinato tipo di offerta. Nell’ultima colonna è riportato il valore misurato

nella precedente elaborazione del 2007. Brevemente segnaliamo i risultati più significativi di

questa analisi.

L’82,1% delle strutture è in grado di ospitare gruppi organizzati.

Il servizio di ristorante è offerto nel 73% degli esercizi.

L’accesso ad internet tramite una postazione fissa o tramite tecnologia Wi-Fi è permesso

nel 38,6% degli alberghi; nonostante sia un servizio sempre più richiesto, non si notano

significative differenza rispetto alla rilevazione effettuata nel 2007.

In circa tre strutture su dieci sono presenti giochi per bambini.

In circa un quarto degli esercizi è presente la piscina.

4 (Junior suite) con superficie aggiuntiva non separata e non distinta da quella della camera e fornita di: tavolino e 2 sedie (p 2 poltrone o 1 divano).

14

Impianti, servizi comuni/centralizzati – altre informazioni – Val. % Anno 2009

Impianti e servizi 5 e 4 Stelle

3 Stelle

1 e 2 Stelle

Totale Alberghi

Anno 2007

Accettazione animali domestici 52,6 58,8 58,5 57,9 52,4 Accettazione gruppi 94,7 86,9 69,1 82,1 85,1 Ascensore 73,7 40,5 8,5 34,4 33,1 Aria condizionata 100,0 73,9 33,0 63,9 58,1 Accesso con vetture private 97,4 86,3 69,1 82,1 88,5 Proprio parcheggio 97,4 83,0 61,7 77,9 74,0 Autorimessa (anche convenzionata) 13,2 10,5 5,3 9,1 9,8 Trasporto clienti stazione 28,9 20,3 18,1 20,7 22,6 Ristorante 92,1 76,5 59,6 73,0 72,3 Bar 94,7 98,0 78,7 91,2 92,9 Sala soggiorno o svago 78,9 57,5 39,4 54,4 42,9 Sala televisione 89,5 81,0 64,9 76,8 72,6 Accesso internet 94,7 37,9 17,0 38,6 37,2 Accesso internet Wi – Fi 36,8 15,0 3,2 14,0 / Fax 94,7 96,1 72,3 88,1 80,1 TV satellitare 94,7 79,7 31,9 66,0 59,1 Parco o giardino 71,1 68,0 59,6 65,6 66,2 Giochi per bambini 57,9 31,4 17,0 30,2 28,7 Baby sitting 52,6 15,7 4,3 16,8 17,6 Lavatura stiratura biancheria 97,4 43,1 11,7 40,0 39,9 Colazione in camera 92,1 62,1 23,4 53,3 52,4 Custodia valori 94,7 92,8 60,6 82,5 81,8 Sauna/Centro salute 36,8 3,3 0,0 6,7 6,1 Terme 2,6 0,7 0,0 0,7 0,7 Spiaggia privata 57,9 28,1 5,3 24,6 23,6 Discoteca 2,6 3,3 0,0 2,1 2,0 Tennis 47,4 12,4 0,0 13,0 13,9 Piscina scoperta 73,7 32,7 2,1 28,1 25,3 Piscina coperta 13,2 1,3 0,0 2,5 1,7 Bicicletta 44,7 28,8 10,6 24,9 / Carta di credito 100,0 96,1 79,8 91,2 91,6 Bancomat 100,0 95,4 78,7 90,5 90,5

Nonostante in provincia di Livorno la domanda straniera non sia così diffusa come in altre

realtà toscane (negli ultimi anni il peso del segmento estero si è attestato intorno al 30-31%

dei flussi complessivi), le strutture ricettive non possono prescindere dal garantire una

corretta accoglienza almeno nelle lingue più diffuse.

Dalle dichiarazioni risulta che nel 96,8% degli alberghi provinciali è garantita la conoscenza

di almeno una lingua straniera; sale al 98,7% per le strutture dell’Arcipelago, si ferma al

94,9% nella Costa. L’accoglienza in lingua straniera viene garantita in tutte le medio-alte

categorie e nel 90,4% degli alberghi ad una e due stelle.

Sebbene non ci siano elementi concreti per valutare il livello di conoscenza, l’inglese risulta

la lingua più conosciuta, seguita dal francese, dal tedesco e dallo spagnolo.

15

Lingue correttamente parlate negli alberghi – Val. % Anno 2009

Lingue parlate 5 e 4 Stelle 3 Stelle 1 e 2

Stelle Totale

Alberghi Anno 2007

Inglese 100,0 98,0 81,9 93,0 92,2 Francese 97,4 90,2 57,4 80,4 72,6 Tedesca 92,1 78,4 38,3 67,0 63,9 Spagnola 47,4 20,3 11,7 21,1 17,6 Altre lingue* 5,3 5,2 3,2 4,6 4,1

* Olandese, russo, …

Circa un quarto degli alberghi provinciali sono dotati di sale riunioni. Nel complesso sono

presenti 79 sale riunioni per un totale di oltre 6 mila posti.

Il servizio congressuale

Servizio congressuale 5 e 4 Stelle 3 Stelle 1 e 2

Stelle Totale

Alberghi % strutture con sale riunioni 76,3 21,6 11,7 25,6 Totale sale riunioni 53 22 4 79 Totale posti complessivi 4.310 1.525 260 6.095 % posti in sala plenaria 45,3 3,3 0,0 32,8

Residenze turistico alberghiere

Le residenze turistico alberghiere sul territorio provinciale sono in totale 77 e

complessivamente garantiscono 7.510 posti letto e 2.613 camere; il numero di dipendenze è

di 2 unità. La distribuzione delle Rta per categoria vede la presenza di 38 esercizi a due

stelle, 37 a tre stelle e 2 esercizi a 4 stelle (ricordiamo che la classificazione prevista per

questa tipologia fissa tre diverse categorie).

Nell’Arcipelago toscano si segnalano 49 esercizi per un totale di 3.901, mentre le Rta della

Costa degli Etruschi sono 28 e garantiscono una capacità di 3.609 posti letto.

Distribuzione offerta ricettiva nelle residenze turistico alberghiere per Apt – Val. %

Esercizi

Apt Arcipelago

t.64%

Apt Costa Etruschi

36%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

52%

Apt Costa Etruschi

48%

Per ciascuna struttura del territorio provinciale si stima una media di 97,5 posti letto e di

26,6 unità abitative; rispetto al 2007 è cresciuto di circa 5 unità il numero di posti letto per

esercizio. Le strutture della Costa degli Etruschi, con 128,9 posti letto e 36,1 unità

16

abitative per esercizio, presentano una dimensione media più grande, rispetto a quelle

dell’Arcipelago Toscano che si fermano a 79,6 posti letto e 21,2 unità abitative per

esercizio.

Il rapporto percentuale bagni su camere è del 93,3%, in crescita di 11 punti rispetto al

2007; nell’Arcipelago scende al 90,9%, nella Costa sale al 95,8%.

In media le zone accessibili alle persone diversamente abili rappresentano il 40%

dell’intera struttura; le Rta della Costa degli Etruschi dimostrano una maggiore attenzione

verso questa clientela.

Il 40,3% degli esercizi scelgono l’apertura stagionale, il 46,7% nell’Arcipelago.

L’89,6% dichiara un proprio sito internet, percentuale che rispetto alla precedente

rilevazione fa un balzo di oltre 15 punti.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nelle residenze turistico alberghiere Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Dimensione media Posti letto 79,6 128,9 97,5 92,6 Dimensione media unità abitative 21,2 36,1 26,6 26,6 % Bagni / Camere 90,9 95,8 93,3 82,1 % area esercizio accessibile a disabili 19,4 53,2 40,0 / % Rta ad apertura stagionale 46,9 28,6 40,3 40,3 % Rta con un proprio sito internet 87,8 92,9 89,6 74,0

UNITA’ ABITATIVE 2.051 unità abitative

1,2 camere per unità abitativa 3,4 posti letto per unità abitativa

% unità abitative con: - Riscaldamento 68,6 - Aria condizionata 53,1 - TV a colori 91,1 - Telefono 74,7 - Cassette di sicurezza 45,3 - Asciugacapelli 69,4 - Accessibili a disabili 3,5

Il 55,3% delle strutture è in grado di ospitare gruppi organizzati; ciò accade in circa i due

terzi delle strutture della Costa.

Il servizio di ristorante è offerto nel 44,7% degli esercizi; le strutture della Costa risultano

maggiormente attrezzate.

L’accesso ad internet tramite una postazione fissa o tramite tecnologia Wi-Fi è permesso

nel 32,9% delle Rta.

Nel 59,2% delle strutture sono presenti giochi per bambini.

17

In oltre la metà delle Rta è presente la piscina, impianto che si trova più facilmente nelle

strutture della Costa degli Etruschi.

Impianti, servizi comuni/centralizzati – altre informazioni – Val. %

Anno 2009 Anno 2007

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Accettazione animali domestici 63,3 37,0 53,9 50,6 Accettazione gruppi 49,0 66,7 55,3 59,7 Ascensore 4,1 25,9 11,8 14,3 Aria condizionata 32,7 66,7 44,7 40,3 Accesso con vetture private 93,9 88,9 92,1 93,5 Proprio parcheggio 93,9 96,3 94,7 96,1 Autorimessa (anche convenzionata) 2,0 0,0 1,3 1,3 Trasporto clienti stazione 10,2 3,7 7,9 11,7 Ristorante 34,7 63,0 44,7 48,1 Bar 67,3 74,1 69,7 77,9 Sala soggiorno o svago 36,7 37,0 36,8 32,5 Sala televisione 73,5 59,3 68,4 62,3 Accesso internet 22,4 51,9 32,9 32,5 Accesso internet WI – FI 8,2 22,2 13,2 / Fax 75,5 77,8 76,3 80,5 TV satellitare 55,1 70,4 60,5 61,0 Parco o giardino 85,7 81,5 84,2 89,6 Giochi per bambini 53,1 70,4 59,2 59,7 Baby sitting 10,2 22,2 14,5 16,9 Lavatura stiratura biancheria 18,4 22,2 19,7 27,3 Colazione in camera 4,1 14,8 7,9 13,0 Custodia valori 87,8 74,1 82,9 84,4 Sauna/Centro salute 2,0 11,1 5,3 2,6 Terme 0,0 7,4 2,6 0,0 Spiaggia privata 14,3 18,5 15,8 16,9 Discoteca 4,1 0,0 2,6 2,6 Tennis 20,4 29,6 23,7 27,3 Piscina scoperta 40,8 66,7 50,0 50,6 Piscina coperta 0,0 7,4 2,6 2,6 Bicicletta 16,3 37,0 23,7 / Carta di credito 55,1 100,0 71,1 100,0 Bancomat 57,1 92,6 69,7 100,0

Nel 97,4% delle Rta livornesi si parla almeno una lingua straniera; ciò avviene nel 95,8%

delle strutture dell’Arcipelago e nella totalità di quelle della Costa.

Inglese, tedesco e francese sono le lingue maggiormente conosciute.

18

Lingue correttamente parlate nelle residenze turistico alberghiere– Val. % Anno 2009 Anno 2007

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Inglese 83,7 96,3 88,2 83,1 Francese 65,3 74,1 68,4 61,0 Tedesca 12,2 29,6 18,4 70,1 Spagnola 71,4 74,1 72,4 10,4 Altre lingue* 4,1 7,4 5,3 3,9

Nel 15,8% delle Rta sono a disposizione degli ospiti sale riunioni. In totale si registrano 11

sale per complessivi 790 posti.

Il servizio congressuale

Servizio congressuale Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

% strutture con sale riunioni 6,1 33,3 15,8 Totale sale riunioni 2 9 11 Totale posti complessivi 80 710 790 % posti in sala plenaria 37,5 63,4 60,8

Alloggi Agrituristici

Tra le tipologie ricettive che più contribuiscono ad arricchire e qualificare l’offerta provinciale,

gli agriturismo giocano un ruolo fondamentale. Sulla base dei dati a disposizione, nel 2009 si

contano 219 alloggi agrituristici per una capacità complessiva di 3.442 posti letto e 1.558

camere. La ripartizione degli agriturismi per categoria di appartenenza vede la presenza di

133 esercizi a 2 spighe, 46 a 3 spighe, 40 a 1 spiga.

L’offerta è situata prevalentemente nella Costa degli Etruschi, dove sono presenti 179

strutture e dove sussistono le condizioni più favorevoli per lo sviluppo di questo tipo di

ospitalità. Nell’Arcipelago toscano sono dislocati invece 40 esercizi.

Distribuzione offerta ricettiva agrituristica per Apt – Val. %

EserciziApt

Arcipelago t.

18%

Apt Costa Etruschi

82%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

12%

Apt Costa Etruschi

88%

Le aziende agricole che offrono ricettività turistica dispongono mediamente di 15,7 posti

letto e 7,1 camere. Cresce la dimensione aziendale nella Costa degli Etruschi.

19

Circa il 76% delle strutture prevede almeno una unità abitativa; il numero medio è di 4,5

unità abitative per esercizio.

Una azienda ogni dieci offre ospitalità in spazi aperti per attività di agricampeggio.

Circa il 33% dell’area aziendale è accessibile alle persone diversamente abili.

Il 43,4% delle aziende provinciali dichiara un’apertura stagionale; il 69% nell’Arcipelago;

Il 62,1% degli agriturismo dispone di un proprio sito internet; le strutture della Costa

risultano più organizzate riguardo alla presenza sulla rete.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva agrituristica

Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Dimensione media Posti letto 10,8 16,8 15,7 14,9 Dimensione media Camere 4,9 7,6 7,1 7,6 % Bagni / Camere 84,5 87,9 87,5 77,1 % alloggi agrituristici con unità abitative 82,5 74,7 76,1 74,2

- num. medio unità abitative 3,2 4,8 4,5 4,5 % alloggi agrituristici con piazzole 20,0 7,8 10,0 9,1 - num. medio piazzole 4,9 6,0 5,6 5,2 % area esercizio accessibile a disabili 32,5 33,0 32,9 % alloggi agrituristici ad apertura stagionale 69,0 37,4 43,4 54,2

Alloggi agrituristici con un proprio sito internet 45,0 66,5 62,6 62,1

Secondo il regolamento di attuazione della normativa regionale che disciplina l’attività

agrituristica, la classificazione con le spighe prevista per le attività agrituristiche può essere

integrata con alcune menzioni aggiuntive che individuano specifiche tipologie di ospitalità5.

Secondo i dati elaborati le menzioni più spesso adottate dalle aziende agrituristiche livornesi

sono “con i miei animali” e “in famiglia”.

5 Elenco delle menzioni aggiuntive previste dal Regolamento di attuazione della l.r. 23 giugno 2003, n. 30: a) a cavallo: riservato ad aziende che allevano cavalli e propongono servizi sportivi e itinerari a cavallo volti

alla migliore conoscenza e fruizione dell’ambiente rurale; b) con i miei animali: riservato ad aziende che accettano la presenza di animali domestici portati dall’ospite; c) i nostri sapori: riservato alle aziende che offrono la possibilità di partecipare a degustazioni guidate volte

alla valorizzazione e alla promozione dei prodotti tipici, tradizionali e di qualità; d) imparo in fattoria: riservato alle aziende che propongono corsi e lezioni alla scoperta di produzioni,

allevamenti, coltivazioni per ragazzi e adulti; e) in famiglia: riservato alle aziende che offrono accoglienza familiare, vita a stretto contatto con

l’imprenditore agricolo, la sua attività e la sua famiglia; f) mangiotipico: riservato alle aziende che offrono ristorazione tradizionale con prodotti aziendali e locali

tipici; g) senza barriere: riservato alle aziende che si specializzano nell’accoglienza di soggetti diversamente abili; h) stare insieme: riservato alle aziende che si specializzano nell’organizzare momenti e/o situazioni di

aggregazione tra gli ospiti, al fine di far conoscere loro le tradizioni agricole e rurali, il patrimonio culturale e architettonico del territorio circostante.

20

Menzioni aggiuntive utilizzate dalle strutture ricettive agrituristiche – Val. %

Menzioni Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

A cavallo 0,0 9,6 7,8 Con i miei animali 35,0 39,9 39,0 I nostri sapori 17,5 25,3 23,9 Imparo in fattoria 10,0 10,7 10,6 In famiglia 27,5 32,6 31,7 Mangiotipico 5,0 11,8 10,6 Senza barriere 5,0 15,7 13,8 Stare insieme 20,0 14,6 15,6

La quota di aziende agrituristiche che oltre all’ospitalità turistica garantisce anche la

somministrazione di pasti, alimenti e bevande è pari al 22,9% e varia dal 7,5% per le

strutture dell’Arcipelago al 26,4% per quelle della Costa. Rispetto alla precedente rilevazione

la percentuale è cresciuta di circa un punto e mezzo. Laddove viene offerto questo servizio, il

numero medio di posti tavola di ciascun esercizio è di circa 20 unità. Il 5,5% degli agriturismi

livornesi è autorizzato a somministrare pasti, alimenti e bevande indipendentemente

dall’esercizio di altre attività agrituristiche.

La degustazione e l’assaggio di prodotti aziendali riguarda il 21,2% degli agriturismi

provinciali; anche in questo caso le aziende della Costa risultano più organizzate per la

fornitura di questo servizio che certamente porta un contributo importante all’arricchimento

dell’offerta ed allo stesso tempo un sostegno alla commercializzazione dei prodotti

dell’azienda agricola.

Aziende autorizzate all’attività di ristorazione agrituristica

Anno 2009 Anno 2007

Autorizzazione Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Somministrazione pasti, alimenti e bevande agli ospiti 7,5 26,4 22,9 21,2

Somministrazione pasti, alimenti e bevande indipendentemente dall’esercizio di altre attività agrituristiche

5,0 5,6 5,5

Degustazione, assaggio dei prodotti aziendali 12,5 23,0 21,1 21,2

Sempre in tema di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti aziendali,

dall’elaborazione emerge come il 62,8% degli esercizi dichiara la vendita diretta dei

prodotti agricoli.

Solamente il 4,6% degli agriturismi ha un maneggio, mentre il 32,6% mette a

disposizione dei propri ospiti biciclette o mountain bike per escursioni.

La piscina è presente nel 38,1% degli esercizi (nel 44,9% di quelli della Costa).

21

Impianti, attrezzature e servizi comuni e/o centralizzati

Anno 2009 Anno 2007

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Vendita diretta dei prodotti agricoli 60,0 63,5 62,8 Accettazione animali domestici 62,5 53,9 55,5 58,1 Giochi per bambini 25,0 52,8 47,7 47,5 Sala soggiorno comune 12,5 25,3 22,9 Cucina ad uso comune per strutture con sole camere e con max 12 posti letto 0,0 3,4 2,8

Maneggio 0,0 5,6 4,6 Biciclette/Mountain bike 22,5 34,8 32,6 Propria piscina scoperta 7,5 44,9 38,1 34,3 Campo da tennis 2,5 3,4 3,2 3,0 Fax 30,0 42,1 39,9 Accesso internet 17,5 25,3 23,9 Carta di credito 15,0 25,3 23,4 Bancomat 10,0 26,4 23,4

Tra le attività didattiche, ricreative e culturali maggiormente proposte agli ospiti si

segnalano le visite guidate e le escursioni di trekking.

Attività didattiche, ricreative e culturali – Val. %

Attività Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

Fattorie didattiche/corsi per scolaresche 2,5 4,5 4,1 Corsi di cucina locale 0,0 3,9 3,2 Corsi antichi mestieri 0,0 0,6 0,5 Corsi di artigianato locale 2,5 2,8 2,8 Corsi di equitazione 0,0 2,8 2,3 Trekking 17,5 15,2 15,6 Visite guidate 27,5 20,2 21,6 Attività faunistico - venatoria 0,0 1,1 0,9

Dalle dichiarazioni degli operatori risulta che nel 69,3% degli agriturismi si parla almeno una

lingua straniera; inglese, francese, tedesco e spagnolo sono le lingue più conosciute.

Lingue correttamente parlate negli alloggi agrituristici – Val. % Anno 2009 Anno 2007

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Inglese 55,0 62,4 61,0 59,1 Francese 22,5 35,4 33,0 35,4 Tedesca 15,0 13,5 13,8 21,2 Spagnola 10,0 13,5 12,8 5,1 Altre lingue* 0,0 2,8 2,3 2,0

*Olandese, russo, giapponese, rumeno, turco

22

Affittacamere

Gli affittacamere gestiti in forma imprenditoriale sono 100 e mettono a disposizione una

capacità ricettiva di 901 posti letto. In totale 10 affittacamere hanno assunto la

denominazione di “bed & breakfast”; si tratta di strutture che oltre all’alloggio somministrano,

limitatamente alle persone alloggiate, la prima colazione.

Con 68 esercizi e 604 posti letto, la Costa degli Etruschi presenta la più alta concentrazione

di affittacamere; nelle località dell’Arcipelago si rilevano 28 attività per una capacità

complessiva di 297 posti letto.

Distribuzione offerta ricettiva negli affittacamere per Apt – Val. %

EserciziApt

Arcipelago t.

32%

Apt Costa Etruschi

68%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

33%

Apt Costa Etruschi

67%

In media ciascun esercizio è dotato di 9 posti letto e 4,3 camere (la normativa regionale

stabilisce che ciascun affittacamere non deve avere più di 6 camere e 12 posti letto). Il

rapporto bagni su camere si attesta al 90,2%.

Solamente l’11,3% degli spazi aziendali è agibile da persone diversamente abili.

La quota di affittacamere ad apertura stagionale è del 39% e, come per le altre tipologie,

risulta superiore per le strutture dell’Arcipelago.

La percentuale di imprese con un proprio sito internet è del 55%, e sale al 57% per le

strutture della Costa degli Etruschi.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva negli affittacamere

Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Dimensione media Posti letto 9,3 8,9 9,0 9,3 Dimensione media Camere 4,4 4,2 4,3 4,3 % Bagni / Camere 94,3 88,2 90,2 89,9% % area esercizio accessibile a disabili 2,2 14,0 11,3 / % affittacamere ad apertura stagionale 53,1 32,4 39,0 37,3%

Affittacamere con un proprio sito internet 50,0 57,4 55,0 48,0%

23

In merito alle dotazioni della struttura e ai servizi offerti va segnalato come il 55% delle

imprese abbia un parcheggio privato.

Nell’8% degli esercizi si somministrano alimenti, nel 33% bevande.

L’accesso ad internet è garantito solo in tre strutture su cento.

Tra gli impianti a disposizione degli ospiti si segnala il 14% delle strutture con piscina.

Impianti, attrezzature e servizi comuni e/o centralizzati

Anno 2009 Anno 2007

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Accettazione animali domestici 62,5 41,2 48,0 44,1 Ascensore 6,3 8,8 8,0 6,9 Aria condizionata 31,3 29,4 30,0 23,5 Accesso con vetture private 71,9 44,1 53,0 65,7 Proprio parcheggio 78,1 44,1 55,0 60,8 Sala separata per soggiorno e svago 25,0 30,9 29,0 30,4 Lavatura e stiratura biancheria 21,9 14,7 17,0 21,6 Cucina ad uso comune 0,0 13,2 9,0 25,5 Somministrazione alimenti 15,6 4,4 8,0 30,4 Somministrazione bevande 40,6 29,4 33,0 32,4 TV satellitare 40,6 17,6 25,0 Accesso internet 3,1 2,9 3,0 Piscina 6,3 17,6 14,0 Bicicletta 28,1 10,3 16,0 Custodia valori 18,8 2,9 8,0 Fax 37,5 23,5 28,0 Carta di credito 50,0 51,5 51,0 45,1 Bancomat 46,9 42,6 44,0 41,2

Nel 69% degli esercizi si parla almeno una lingua straniera; inglese, francese, tedesco e

spagnolo sono le lingue più conosciute.

Lingue correttamente parlate negli affittacamere – Val. %

Anno 2009 Anno 2007

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Inglese 78,1 51,5 60,0 57,8 Francese 50,0 32,4 38,0 36,3 Tedesca 46,9 23,5 31,0 27,5 Spagnola 9,4 5,9 7,0 6,9 Altre lingue* 3,1 4,4 4,0 2,0

* Portoghese, tailandese, coreano, giapponese

24

Alloggi privati

In provincia di Livorno sono presenti 55 alloggi privati; la loro capacità ricettiva è di 360 posti

letto per un totale di 164 camere. Gli esercizi che hanno assunto la denominazione di “bed &

breakfast” sono 24.

Al pari degli affittacamere, anche questa tipologia ricettiva si è sviluppata soprattutto nelle

località della Costa, le quali con 50 esercizi e 327 posti letto concentrano il grosso

dell’offerta.

Distribuzione offerta ricettiva negli alloggi privati per Apt – Val. %

Esercizi

Apt Arcipelago

t.9%

Apt Costa Etruschi

91%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

9%

Apt Costa Etruschi

91%

La dimensione media degli alloggi privati è di 6,5 posti letto e 3 camere per esercizio. Il

rapporto bagni su camere si attesta all’84,8%.

Solamente il 14,4% degli spazi della struttura è agibile da persone diversamente abili.

Il 49,1% degli alloggi privati interrompe l’attività nel corso dell’anno.

Il 29,1% dichiara di avere un proprio sito internet.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva negli alloggi privati

Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Dimensione media Posti letto 6,6 6,5 6,5 6,1 Dimensione media Camere 3,2 3,0 3,0 2,9 % Bagni / Camere 93,8 83,8 84,8 78,5 % area esercizio accessibile a disabili 33,3 10,7 14,4 / % affittacamere ad apertura stagionale 80,0 46,0 49,1 42,6

Affittacamere con un proprio sito internet 40,0 28,0 29,1 19,1

Il 27,3% degli esercizi ha un parcheggio privato.

Nell’1,8% si somministrano alimenti, nel 16,4% bevande.

L’accesso ad internet è garantito nel 7,3% delle strutture.

La piscina è presente in circa due esercizi su cento.

25

Impianti, attrezzature e servizi comuni e/o centralizzati Anno 2009

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

Accettazione animali domestici 20,0 36,0 34,5 Ascensore 0,0 4,0 3,6 Aria condizionata 60,0 6,0 10,9 Accesso con vetture private 20,0 38,0 36,4 Proprio parcheggio 60,0 24,0 27,3 Sala separata per soggiorno e svago 40,0 28,0 29,1 Lavatura e stiratura biancheria 20,0 12,0 12,7 Cucina ad uso comune 40,0 14,0 16,4 Somministrazione alimenti 0,0 2,0 1,8 Somministrazione bevande 0,0 18,0 16,4 TV satellitare 60,0 16,0 20,0 Accesso internet 20,0 6,0 7,3 Piscina 0,0 2,0 1,8 Bicicletta 20,0 6,0 7,3 Custodia valori 0,0 6,0 5,5 Fax 0,0 20,0 18,2 Carta di credito 0,0 0,0 0,0 Bancomat 0,0 0,0 0,0

Nel 49,1% degli alloggi privati è garantita l’accoglienza in almeno una lingua straniera per

l’ospite straniero; le lingue più parlate sono nell’ordine l’inglese, il francese, il tedesco e lo

spagnolo.

Lingue correttamente parlate negli alloggi privati – Val. %

Anno 2009

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

Inglese 40,0 38,0 38,2 Francese 20,0 26,0 25,5 Tedesca 20,0 16,0 16,4 Spagnola 0,0 8,0 7,3 Altre lingue* 0,0 2,0 1,8

* Arabo

26

Case per ferie e ostelli

Le case per ferie sono presenti in provincia di Livorno in 13 unità per un totale di 868 posti

letto e 378 camere. Gli ostelli, ovvero strutture attrezzate prevalentemente per il soggiorno

ed il pernottamento dei giovani, sono in totale 4 e mettono a disposizione 181 posti letto e 56

camere.

La distribuzione territoriale rimane pressoché invariata rispetto alla precedente rilevazione: la

concentrazione più elevata è nella Costa degli Etruschi dove si trovano 11 case per ferie e

tre ostelli.

Distribuzione offerta ricettiva nelle case per ferie e ostelli per Apt – Val. %

EserciziApt

Arcipelago t.

18%

Apt Costa Etruschi

82%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

12%

Apt Costa Etruschi

88%

La dimensione media dei posti letto negli ostelli subisce una diminuzione (i posti letto nel

2007 erano 237) passando da 59,3 a 45,3 unità. Nelle case per ferie la media cresce

lievemente raggiungendo i 66,8 posti letto per esercizio.

Il ricorso all’apertura stagionale riguarda il 36,4% delle case per ferie e tre dei quattro

ostelli presenti.

Il 51% dell’area aziendale delle case per ferie è accessibile alle persone diversamente

abili, il 47% negli ostelli.

Due case per ferie e tutti gli ostelli dichiarano un proprio sito internet.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nelle case per ferie e negli ostelli

Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Dimensione media Posti letto 40,3 66,3 61,7 63,9 Dimensione media Camere 12,7 28,3 25,5 24,2 % Bagni / Camere 86,8 90,4 90,1 81,3 % area esercizio accessibile a disabili 50,0 50,0 50,0 % case per ferie ed ostelli ad apertura stagionale 50,0 46,2 46,7 35,3

Case per ferie ed ostelli con un proprio sito internet 100,0 30,8 40,0 35,3

27

In merito ai servizi offerti il 35,3% delle strutture offre il servizio di ristorazione; sono tutti

esercizi situati nel territorio della Costa degli Etruschi.

Il 23,5% degli esercizi garantisce l’accesso ad internet.

Nessuna struttura è dotata di piscina.

Il 58,8% degli esercizi ha un proprio parco o giardino.

Impianti, servizi comuni e/o centralizzati

Anno 2009 Anno 2007

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Ascensore 33,3 57,1 52,9 52,9 Bar 0,0 28,6 23,5 29,4 Ristorante 0,0 42,9 35,3 47,1 Sala soggiorno 66,7 64,3 64,7 58,8 Sala televisione 33,3 78,6 70,6 64,7 Accesso con vetture private 33,3 71,4 64,7 76,5 Parcheggio proprio 33,3 42,9 41,2 Cucina uso comune 33,3 28,6 29,4 29,4 Riscaldamento 66,7 92,9 88,2 88,2 Aria condizionata 0,0 21,4 17,6 23,5 Telefono comune 66,7 50,0 52,9 76,5 Pronto soccorso/infermeria 0,0 28,6 23,5 23,5 Custodia valori 33,3 14,3 17,6 Fax 0,0 42,9 35,3 Accesso internet 0,0 28,6 23,5 TV satellitare 0,0 7,1 5,9 Biciclette 33,3 14,3 17,6 Piscina 0,0 0,0 0,0 Accettazione animali domestici 33,3 21,4 23,5 Parco giardino 66,7 57,1 58,8 Carta di credito 0,0 14,3 11,8 23,5 Bancomat 33,3 14,3 17,6 23,5

Dalle dichiarazioni rilasciate dai gestori risulta che in tre ostelli e in quattro case per ferie si

parla almeno una lingua straniera: inglese, francese, tedesco e spagnolo sono nell’ordine le

lingue straniere più conosciute.

Lingue correttamente parlate nelle case per ferie e negli ostelli – Val. %

Anno 2009 Anno 2007

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Inglese 33,3 35,7 35,3 41,2 Francese 33,3 28,6 29,4 47,1 Tedesca 0,0 14,3 11,8 23,5 Spagnola 0,0 7,1 5,9 17,6

In due case per ferie e un ostello è presente una sala riunione; in totale i posti disponibili

sono 300.

28

Il servizio congressuale

Servizio congressuale Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

% strutture con sale riunioni 0,0 21,4 17,6 Totale sale riunioni 0 3 3 Totale posti complessivi 0 225 225 % posti in sala plenaria \ 35,6 35,6

Campeggi e villaggi turistici

In provincia di Livorno i campeggi sono 64 e possono accogliere un totale di 58.657 persone.

I villaggi turistici sono 5 e dispongono di 3.720 posti letto. La classificazione dei campeggi,

che ricordiamo varia da una a quattro stelle, vede la presenza di 11 strutture ad 1 stella, 26

strutture a 2 stelle, 25 strutture a 3 stelle e 2 strutture a quattro stelle. Per i villaggi turistici si

individuano 2 esercizi a 2 stelle, altrettanti a 3 stelle e una struttura a 4 stelle.

Nell’Arcipelago Toscano sono collocati 28 campeggi ed 1 villaggio turistico, mentre nelle

località della Costa degli Etruschi si segnalano 36 campeggi e 4 villaggi turistici.

Distribuzione offerta ricettiva nei campeggi e villaggi turistici per Apt – Val. %

EserciziApt

Arcipelago t.

42%

Apt Costa Etruschi

58%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

23%

Apt Costa Etruschi

77%

La capacità ricettiva media dei campeggi è di 917 persone per esercizio, di 744 nei

villaggi turistici.

Il 77,1% della capacità ricettiva di campeggi e villaggi turistici è offerta in piazzole, il

22,9% in unità abitative.

In media ogni campeggio dispone di 195 piazzole, 2,7 zone servizi e si estende su una

superficie di 51 mila mq (55 per persona); in ciascun villaggio ci sono mediamente 22

piazzole e 2,2 zone servizi, mentre la superficie media è di oltre 74 mila mq (100 per

persona).

Circa il 56% della superficie occupata dai campeggi è accessibile a persone

diversamente abili, così come il 25% nei villaggi turistici.

Sulla base delle dichiarazioni rilasciate dalle aziende, il 70% dei campeggi e il 60% dei

villaggi turistici limitano la propria attività ai soli mesi più caldi dell’anno.

29

Piuttosto alta risulta la percentuale di strutture dotate di un proprio sito internet.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nei campeggi e villaggi turistici

Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Capacità ricettiva media 488,5 1.205,3 904,0 850,0 % capacità ricettiva in piazzole 84,2 75,1 77,1 % capacità ricettiva in unità abitative 15,8 24,9 22,9 Numero medio piazzole 110,0 234,5 182,2 221,0 Numero medio zone servizi 1,8 3,2 2,6 2,1 Superficie media degli esercizi (mq) 34.001 65.687 52.370 50.517 Superficie media per persona (mq) 69,6 54,5 57,9 59 % area esercizio accessibili a disabili 55,7 54,1 54,7 % campeggi e villaggi turistici ad apertura stagionale 72,4 67,5 69,6 65,7

Campeggi e Villaggi Tur. con un proprio sito internet 89,7 95,0 92,8 88,6

UNITA’ ABITATIVE

3.562 unità abitative 1,4 camere per unità abitativa

4,0 posti letto per unità abitativa % unità abitative con:

- Riscaldamento 68,1 - Aria condizionata 46,4 - TV a colori 23,6 - Frigo bar 39,5 - Acqua calda 84,7 - Cassette di sicurezza 9,0 - Bagno 93,2 - Lavello 75,7 - Asciugacapelli 9,5 - Accessibili a disabili 6,5

Quasi tutte le strutture sono dotate di un parcheggio privato (94.2%)

Il servizio di ristorazione è garantito dall’84% delle strutture, mentre l’85,5% dispone di

uno spaccio alimentare.

L’accesso ad internet è garantito dal 42% degli esercizi; rispetto alla precedente

rilevazione questa percentuale ha registrato un deciso incremento.

Nell’84,1% degli esercizi sono presenti giochi per bambini e nel 58% è organizzato un

servizio di animazione per gli ospiti.

Il 20,3% delle strutture (molte situate nelle località della Costa degli Etruschi) ha una

spiaggia privata.

Il 46,4% degli esercizi mette a disposizione dei propri ospiti le biciclette, il 29% un campo

da tennis, il 46,4% la piscina coperta.

30

Impianti - servizi comuni e/o centralizzati Anno 2009 Anno 2007

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Proprio parcheggio 100,0 90,0 94,2 92,9 Accesso con vetture private 51,7 60,0 56,5 Vicino distributore di benzina 27,6 67,5 50,7 50,0 Rimessaggio caravan 17,2 35,0 27,5 32,9 Autolavaggio 3,4 22,5 14,5 17,1 Accettazione animali domestici 82,8 57,5 68,1 70,0 Ormeggio 10,3 12,5 11,6 15,7 Bar 89,7 90,0 89,9 90,0 Ristorante 72,4 92,5 84,1 80,0 Self service 31,0 42,5 37,7 58,6 Spaccio alimentare 86,2 85,0 85,5 87,1 TV satellitare 41,4 42,5 42,0 50,0 Fax 65,5 82,5 75,4 55,7 Accesso internet 41,4 42,5 42,0 25,7 Lavatrice 86,2 95,0 91,3 87,1 Custodia valori in cassette di sicurezza 69,0 45,0 55,1 12,9 Giochi per bambini 79,3 87,5 84,1 84,3 Animazione 37,9 72,5 58,0 62,9 Spiaggia privata 3,4 32,5 20,3 18,6 Sala televisione 55,2 57,5 56,5 24,3 Servizio bancario 10,3 20,0 15,9 14,3 Telefono per uso comune 72,4 77,5 75,4 81,4 Baby sitting 6,9 5,0 5,8 Discoteca 0,0 2,5 1,4 Bicicletta 34,5 55,0 46,4 Tennis 24,1 32,5 29,0 28,6 Piscina scoperta 31,0 57,5 46,4 35,7 Piscina coperta 0,0 0,0 0,0 1,4 Carta di credito 62,1 60,0 60,9 62,9 Bancomat 58,6 62,5 60,9 62,9

La conoscenza di almeno una lingua straniera è dichiarata dal 96,9% dei gestori di campeggi

e dall’80% dei gestori di villaggi turistici. L’inglese è sempre la lingua più conosciuta, seguita

dal tedesco, dal francese e dallo spagnolo. In circa 9 aziende su cento si parlano altre lingue

come l’olandese o il rumeno.

Lingue correttamente parlate nei campeggi e villaggi turistici – Val. % Anno 2009 Anno 2007

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Inglese 93,1 95,0 94,2 88,6 Francese 79,3 85,0 82,6 77,1 Tedesca 82,8 87,5 85,5 85,7 Spagnola 20,7 30,0 26,1 22,9 Altre lingue* 3,4 10,0 7,2 8,6

* Olandese, rumeno

31

Case e appartamenti per vacanze

Il numero di case e appartamenti per vacanze aumenta rispetto alla rilevazione precedente e

raggiunge il numero di 223 per un totale di 9.388 posti letto e 3.331 camere.

Il maggior incremento di questa tipologia ricettiva lo notiamo nell’Apt Costa degli Etruschi

dove gli esercizi da 86 diventano 101 per un totale di 4.797 posti letto. Nell’Apt

dell’Arcipelago Toscano sono presenti 122 case vacanze (+3 unità dal 2007) per un totale di

4.591 posti letto.

Distribuzione offerta ricettiva nelle case e appartamenti per vacanze per Apt – Val. %

Esercizi

Apt Arcipelago

t.55%

Apt Costa Etruschi

45%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

49%

Apt Costa Etruschi

51%

In media ciascun esercizio dispone di 42,1 posti letto e di 11 unità abitative.

Mediamente l’area dell’esercizio accessibile a persone diversamente abili è pari al 23%

del totale.

Circa il 48% dei gestori di case vacanza dichiara un’apertura stagionale, il 58,2%

nell’Arcipelago Toscano.

Il 68,2% degli esercizi dispone di un proprio sito internet, percentuale che sale al 79,2%

per le case vacanza della Costa degli Etruschi.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nelle case e appartamenti per vacanze Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Dimensione media Posti letto 37,6 47,5 42,1 43,5 Dimensione media unità abitative 11,0 11,1 11,0 11,5 % area esercizio accessibile a disabili 22,5 23,3 23,0 % case vacanze ad apertura stagionale 58,2 35,6 48,0 49,3 Case vacanze con un proprio sito internet 59,0 79,2 68,2 53,7

32

UNITA’ ABITATIVE 2.459 unità abitative

1,4 camere per unità abitativa 3,8 posti letto per unità abitativa

% unità abitative con: - Riscaldamento 50,3 - Aria condizionata 24,5 - TV a colori 74,9 - Telefono 21,1 - Cassette di sicurezza 21,5 - Asciugacapelli 14,2 - Accessibili a disabili 4,6

Il 73,5% delle case vacanza mette a disposizione dei propri ospiti un parcheggio privato.

In 53,8% accetta animali domestici.

Impianti comuni delle unità abitative – Val. %

Anno 2009 Anno 2007

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Bicicletta 9,8 6,9 8,5 Accettazione animali domestici 59,8 46,5 53,8 35,0 Parcheggio proprio 79,5 66,3 73,5 Autorimessa 4,1 4,0 4,0 Accesso vetture private 77,0 74,3 75,8 82,7 Giochi per bambini 31,1 33,7 32,3 Ascensore 1,6 8,9 4,9 4,9 Cassetta di sicurezza 30,3 16,8 24,2 Aria condizionata 25,4 34,7 29,6 21,1 Tennis 9,8 3,0 6,7 TV satellitare 45,1 48,5 46,6 40,9 Carta di credito 32,8 46,5 39,0 32,7 Bancomat 28,7 41,6 34,5 28,3

L’accoglienza in lingua straniera viene garantita nell’86,1% delle case vacanza; inglese,

tedesco, francese e spagnolo sono le lingue più conosciute.

Lingue correttamente parlate nelle case e appartamenti per vacanze – Val. %

Anno 2009 Anno 2007

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Inglese 69,7 80,2 74,4 70,2 Francese 43,4 52,5 47,5 42,4 Tedesca 63,1 40,6 52,9 50,2 Spagnola 8,2 12,9 10,3 8,8 Altre lingue* 2,5 4,0 3,1 1,5

* Russo, portoghese, olandese, coreano, giapponese

33

Residence

I 39 residence della provincia di Livorno garantiscono una capacità ricettiva di 2.772 posti

letto, 944 camere e 768 unità abitative. Secondo la normativa regionale i residence sono

classificati con un numero di chiavi da due a quattro. In provincia di Livorno 23 strutture sono

classificate con due chiavi, 12 con tre chiavi e 4 con quattro chiavi.

Nella Costa degli Etruschi sono presenti 21 residence per un totale di 1.869 posti letto,

nell’Arcipelago toscano si segnalano 18 strutture per 903 posti letto.

Distribuzione offerta ricettiva nei residence per Apt – Val. %

EserciziApt

Arcipelago t.

46%

Apt Costa Etruschi

54%

Posti lettoApt

Arcipelago t.

33%

Apt Costa Etruschi

67%

La dimensione media dei residence livornesi è di 71 posti letto e circa 20 unità abitative

per esercizio; per le imprese della Costa degli Etruschi questi valori tendono a crescere.

In media l’area esercizio accessibile a persone diversamente abili è pari al 32,5%; questa

percentuale sale al 43,7% per le strutture della Costa degli Etruschi, che dunque

dimostrano di essere meglio strutturate per dare accoglienza a questi ospiti.

Il 56,4% dei residence livornesi opta per un apertura stagionale.

Dalle dichiarazioni degli operatori risulta che il 76,9% delle strutture è dotato di un proprio

sito internet, percentuale che cresce di quasi dieci punti dalla precedente rilevazione.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nei residence Anno 2009 Anno 2007

Indicatori Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Dimensione media Posti letto 50,2 89,0 71,1 68,7 Dimensione media unità abitative 14,1 24,5 19,7 19,2 % area esercizio accessibile a disabili 17,5 43,7 32,5 % case vacanze ad apertura stagionale 72,2 42,9 56,4 55,0 Residence con un proprio sito internet 72,2 81,0 76,9 67,5

34

UNITA’ ABITATIVE 768 unità abitative

1,2 camere per unità abitativa 3,6 posti letto per unità abitativa

% unità abitative con: - Riscaldamento 65,2 - Aria condizionata 47,3 - TV a colori 91,3 - Telefono 37,0 - Cassette di sicurezza 60,3 - Asciugacapelli 50,0 - Accessibili a disabili 4,0

Circa nove esercizi su dieci dispongono di un parcheggio privato.

Il parco o il giardino è offerto dall’84,6% dei residence livornesi.

Oltre la metà degli esercizi garantisce la presenza di giochi per bambini.

Una struttura ogni cinque dispone di una spiaggia privata

In quasi la metà dei residence è presente una piscina.

Impianti - servizi comuni e/o centralizzati Anno 2009 Anno 2007

Impianti e servizi Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Accettazione animali domestici 61,1 33,3 46,2 45,0 Ascensore 0,0 23,8 12,8 12,5 Accesso con vetture private 83,3 81,0 82,1 92,5 Proprio parcheggio 88,9 90,5 89,7 82,5 Autorimessa 5,6 23,8 15,4 10,0 Somministrazione bevande 22,2 23,8 23,1 12,5 Accesso internet 33,3 57,1 46,2 30,0 Fax 66,7 61,9 64,1 57,5 TV satellitare 66,7 66,7 66,7 60,0 Parco/giardino 88,9 81,0 84,6 77,5 Giochi per bambini 55,6 47,6 51,3 47,5 Baby sitting 16,7 14,3 15,4 10,0 Animazione 11,1 19,0 15,4 12,5 Custodia valori 61,1 76,2 69,2 52,5 Spiaggia privata 16,7 23,8 20,5 22,5 Discoteca 0,0 4,8 2,6 2,5 Aria condizionata 27,8 57,1 43,6 Tennis 11,1 14,3 12,8 10,0 Piscina scoperta 33,3 57,1 46,2 55,0 Piscina coperta 0,0 4,8 2,6 17,5 Bicicletta 44,4 28,6 35,9 Carta di credito 22,2 33,3 28,2 100,0 Bancomat 22,2 33,3 28,2 100,0

35

Nel 94,9% dei residence si parla almeno una lingua straniera (nella totalità in quelli della

Costa degli Etruschi); nell’ordine le lingue più conosciute sono inglese, francese, tedesco e

spagnolo.

Lingue correttamente parlate nei residence – Val. %

Anno 2009 Anno 2007

Lingue parlate Apt Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia Provincia

Inglese 83,3 100,0 92,3 80,0 Francese 50,0 52,4 51,3 55,0 Tedesca 38,9 57,1 48,7 47,5 Spagnola 11,1 14,3 12,8 7,5 Altre lingue* 0,0 4,8 2,6 5,0

* Ungherese

Tre gestori di residence della Costa degli Etruschi hanno dichiarato una sala riunioni

all’interno della propria struttura. I posti disponibili in queste sale sono nel complesso 380.

Il servizio congressuale

Servizio congressuale Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

% strutture con sale riunioni 0,0 19,0 10,3 Totale sale riunioni 0 3 3 Totale posti complessivi 0 380 380 % posti in sala plenaria \ 0,0 0,0

Aree di sosta

Nel complesso le aree di sosta sul territorio livornese sono 7 (erano 2 nel 2007) e possono

accogliere un totale di 1.192 persone. Tutte le strutture sono collocate nel territorio di

competenza dell’Apt Costa degli Etruschi.

Ciascuna struttura dispone mediamente di 170 posti, 44 piazzole, 1,2 zone servizi e si

estende su una superficie di 6.713 mq (39,4 a persona).

Sono tutte strutture ad apertura stagionale e 4 hanno un proprio sito internet.

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nelle aree di sosta

Indicatori Provincia Capacità ricettiva media 170,3 Superficie media delle aree di sosta (mq) 6.713 Superficie media per persona (mq) 39,4 Numero medio piazzole 44,0 Numero medio zone servizi 1,2 % aree di sosta ad apertura stagionale 100,0 Aree di sosta con un proprio sito internet 57,1

36

La legge stabilisce che le aree di sosta possono disporre di bar e spaccio al servizio delle

sole persone ospitate: il primo è presente in 3 strutture, il secondo in 2.

Impianti – servizi comuni e/o centralizzati Impianti e servizi Provincia

Vicino distributore di benzina 57,1 Rimessaggio caravan 14,3 Bar 42,9 Spaccio alimentare 28,6 Custodia valori 0,0 Sala televisione 0,0 Telefono uso comune 71,4 Accettazione animali domestici 14,3 Spiaggia privata 0,0 Fax 14,3 Giochi per bambini 14,3 Bicicletta 14,3 Carta di credito 42,9 Bancomat 42,9

In 5 aree di sosta è garantita l’accoglienza in almeno una lingua straniera; inglese e tedesco

sono le due lingue più parlate, seguite dal francese e dall’olandese.

Lingue correttamente parlate nelle aree di sosta – Val. % Lingue parlate Provincia

Inglese 71,4 Francese 42,9 Tedesca 71,4 Spagnola 0,0 Altre lingue* 14,3

* olandese

Stabilimenti balneari

Sulla base dei dati riportati sui modelli di comunicazione dei prezzi e delle caratteristiche

della struttura sul territorio provinciale risultano 120 stabilimenti balneari; di questi 29 sono

situati sul territorio dell’Arcipelago toscano, 91 in quello della Costa degli Etruschi. Il numero

massimo di persone ospitabili sfiora le 69 mila unità, di cui circa 64 mila negli stabilimenti

della Costa.

Distribuzione stabilimenti balneari per Apt – Val. %

Stabilimenti balneari

Apt Costa Etruschi

76%

Apt Arcipelago

t.24%

37

Il numero medio di persone ospitabili in ciascuno stabilimento della provincia è di 604

unità; scende a 191 per le strutture dell’Arcipelago, mentre arriva fino a 714 persone per

esercizio nella Costa.

La superficie media degli stabilimenti è pari a 2.640 mq; supera i 3 mila mq nella Costa

degli Etruschi

Ciascun esercizio dispone mediamente di 140 ombrelloni/tende e di 1,2 zone servizi.

La percentuale di area esercizio accessibile alle persone diversamente abili è del 72,4%.

Solamente 3 stabilimenti su cento dichiarano un apertura annuale della attività.

Un terzo degli stabilimenti ha un proprio sito internet.

Alcuni indicatori dell’offerta negli stabilimenti balneari

Indicatori Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

Numero medio persone ospitabili 191,3 714,1 604,1 Superficie media degli stabilimenti balneari (mq) 1.009 3.134 2.640 Superficie media per persona (mq) 5,9 4,3 4,4 Numero medio ombrelloni/tende 75,5 160,8 140,2 Numero medio zone servizi 0,6 1,4 1,2 % area esercizi accessibile a disabili 67,7 73,9 72,4 % stabilimenti balneari ad apertura stagionale 96,6 96,7 96,7 Aree di sosta con un proprio sito internet 31,0 34,1 33,3

In circa uno stabilimento su cinque è prevista l’animazione per gli ospiti (tutti situati nelle

località della Costa degli Etruschi); in più della metà sono presenti giochi per bambini.

Di rado le strutture mettono a disposizione tavole a vela o altri articoli sportivi.

Il 56,7% degli stabilimenti ha un ristorante, l’81,7% un bar. Entrambi questi servizi è più

facile trovarli negli esercizi della Costa.

La piscina è presente in circa 14 esercizi su cento.

38

Impianti - servizi comuni e/o centralizzati

Impianti e servizi Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

Animazione 0,0 27,5 20,8 Tennis tavolo 6,9 17,6 15,0 Campo bocce 3,4 4,4 4,2 Ormeggio 13,8 17,6 16,7 Noleggio natanti/battelli 37,9 44,0 42,5 Noleggio tavole a vela 13,8 4,4 6,7 Noleggio articoli sportivi 10,3 5,5 6,7 Discoteca 0,0 5,5 4,2 Cassetta pronto soccorso 86,2 86,8 86,7 Locale infermeria 65,5 72,5 70,8 Ristorante 44,8 60,4 56,7 Bar 69,0 85,7 81,7 Sala televisione 13,8 16,5 15,8 Proprio parcheggio 41,4 24,2 28,3 Custodia valori 13,8 47,3 39,2 Accettazione animali domestici 13,8 6,6 8,3 Giochi per bambini 41,4 57,1 53,3 Telefono comune 34,5 39,6 38,3 Fax 37,9 49,5 46,7 Accesso internet 0,0 14,3 10,8 Baby sitting 0,0 6,6 5,0 Tennis 17,2 5,5 8,3 Piscina scoperta 20,7 11,0 13,3 Piscina coperta 0,0 1,1 0,8 Istruttore vela 6,9 3,3 4,2 Istruttore windsurf 10,3 4,4 5,8 Istruttore sci nautico 13,8 1,1 4,2 Carta di credito 37,9 37,4 37,5 Bancomat 34,5 38,5 37,5

Dalle dichiarazioni rilasciate dai gestori balneari livornesi, in nove stabilimenti su dieci il

personale occupato è in grado di accogliere l’ospite straniero in almeno una lingua diversa

dall’italiano. Gli operatori della Costa degli Etruschi dimostrano una maggiore capacità di

parlare le lingue straniere (93,4%) rispetto a quelli dell’Arcipelago (79,3%). Inglese, francese,

tedesco e spagnolo risultano le lingue più conosciute.

Lingue correttamente parlate negli stabilimenti balneari – Val. %

Lingue parlate Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

Inglese 79,3 86,8 85,0 Francese 31,0 47,3 43,3 Tedesca 31,0 25,3 26,7 Spagnola 17,2 13,2 14,2 Altre lingue* 0,0 1,1 0,8

* Arabo

39

APPENDICE

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva in provincia di Livorno

Tipologia ricettiva Dim. media Posti letto

Dim. media Camere

% Bagni / Camere

5 Stelle 259,0 112,8 108,4 4 Stelle 156,7 66,2 105,6 3 Stelle 75,5 33,1 107,0 2 Stelle 36,0 16,9 104,1 1 Stella 26,7 12,4 90,2 Residenze Turistico Alberghiere 97,5 33,9 93,3

Es. Alberghieri 79,0 32,8 103,0 Alloggi Agrituristici 15,7 7,1 87,5 Affittacamere 9,0 4,3 90,2 Alloggi privati 6,5 3,0 84,8 Area di sosta 170,3 44,0 23,1 Case per ferie 66,8 29,1 90,5 Campeggi 916,5 257,6 34,0 Case e appartamenti per vacanze 42,1 14,9 80,7 Ostelli 45,3 14,0 87,5 Residence 71,1 24,2 85,0 Villaggi turistici 744,0 340,0 57,9

Es. Extralberghieri 111,8 34,8 49,0 Totale complessivo 100,9 34,1 66,3

Consistenza dell’offerta ricettiva nell’Apt Arcipelago toscano per tipologia ricettiva

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Camere Bagni

5 Stelle 2 505 204 221 4 Stelle 23 3.656 1.559 1.645 3 Stelle 84 6.156 2.678 2.841 2 Stelle 32 1.211 569 615 1 Stella 9 236 111 106 Residenze Turistico Alberghiere 49 3.901 1363 1.239

Es. Alberghieri 199 15.665 6.484 6.667 Alloggi Agrituristici 40 430 194 164 Affittacamere 32 297 140 132 Alloggi privati 5 33 16 15 Case per ferie 2 85 31 30 Campeggi 28 13.734 3.763 1.308 Case e appartamenti per vacanze 122 4.591 1.706 1.438 Ostelli 1 36 7 3 Residence 18 903 323 254 Villaggi turistici 1 432 190 97

Es. Extralberghieri 249 20.541 6.370 3.441 Totale generale 448 36.206 12.854 10.108

40

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nell’Apt Arcipelago toscano

Tipologia ricettiva Dim. media Posti letto

Dim. media Camere

% Bagni / Camere

5 Stelle 252,5 102,0 108,3 4 Stelle 159,0 67,8 105,5 3 Stelle 73,3 31,9 106,1 2 Stelle 37,8 17,8 108,1 1 Stella 26,2 12,3 95,5 Residenze Turistico Alberghiere 79,6 27,8 90,9

Es. Alberghieri 78,7 32,6 102,8 Alloggi Agrituristici 10,8 4,9 84,5 Affittacamere 9,3 4,4 94,3 Alloggi privati 6,6 3,2 93,8 Case per ferie 42,5 15,5 96,8 Campeggi 490,5 134,4 34,8 Case e appartamenti per vacanze 37,6 14,0 84,3

Ostelli 36,0 7,0 42,9 Residence 50,2 17,9 78,6 Villaggi turistici 432,0 190,0 51,1

Es. Extralberghieri 82,5 25,6 54,0 Totale complessivo 80,8 28,7 78,6

Consistenza dell’offerta ricettiva nell’Apt Costa degli Etruschi per tipologia ricettiva

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Camere Bagni

5 Stelle 2 531 247 268 4 Stelle 12 1.827 758 802 3 Stelle 70 5.464 2.427 2.623 2 Stelle 34 1.163 545 545 1 Stella 19 511 236 207 Residenze Turistico Alberghiere 28 3.609 1250 1.198

Es. Alberghieri 165 13.105 5.463 5.643 Alloggi Agrituristici 179 3.012 1.364 1.199 Affittacamere 68 604 287 253 Alloggi privati 50 327 148 124 Area di sosta 7 1.192 308 71 Case per ferie 11 783 347 312 Campeggi 36 44.923 12.726 4.291 Case e appartamenti per vacanze 101 4.797 1.625 1.249 Ostelli 3 145 49 46 Residence 21 1.869 621 548 Villaggi turistici 4 3.288 1.510 888

Es. Extralberghieri 480 60.940 18.985 8.981 Totale generale 645 74.045 24.448 14.624

41

Alcuni indicatori dell’offerta ricettiva nell’Apt Costa degli Etruschi

Tipologia ricettiva Dim. media Posti letto

Dim. media Camere

% Bagni / Camere

5 Stelle 265,5 123,5 108,5 4 Stelle 152,3 63,2 105,8 3 Stelle 78,1 34,7 108,1 2 Stelle 34,2 16,0 100,0 1 Stella 26,9 12,4 87,7 Residenze Turistico Alberghiere 128,9 44,6 95,8

Es. Alberghieri 79,4 33,1 103,3 Alloggi Agrituristici 16,8 7,6 87,9 Affittacamere 8,9 4,2 88,2 Alloggi privati 6,5 3,0 83,8 Area di sosta 170,3 44,0 23,1 Case per ferie 71,2 31,5 89,9 Campeggi 1247,9 353,5 33,7 Case e appartamenti per vacanze 47,5 16,1 76,9 Ostelli 48,3 16,3 93,9 Residence 89,0 29,6 88,2 Villaggi turistici 822,0 377,5 58,8

Es. Extralberghieri 127,0 39,6 47,3 Totale complessivo 114,8 37,9 59,8

Evoluzione offerta ricettiva nell’Apt Arcipelago toscano – Periodo 2007 -2009

Esercizi Posti letto Tipologia ricettiva

Var. ass. Var. % Var. ass. Var. % 5 Stelle 2 505 4 Stelle 0 0,0 -395 -9,8 3 Stelle -6 -6,7 -377 -5,8 2 Stelle -2 -5,9 -76 -5,9 1 Stella 0 0,0 13 5,8 Residenze Turistico Alberghiere -1 -2,0 -12 -0,3

Es. Alberghieri -7 -3,4 -342 -2,1 Alloggi Agrituristici -1 -2,4 4 0,9 Affittacamere 0 0,0 -28 -8,6 Alloggi privati -1 -16,7 -9 -21,4 Case per ferie 0 0,0 0 0,0 Campeggi 0 0,0 -302 -2,2 Case e appartamenti per vacanze 3 2,5 26 0,6

Ostelli 0 0,0 0 0,0 Residence -2 -10,0 -10 -1,1 Villaggi turistici 0 0,0 0 0,0

Es. Extralberghieri -1 -0,4 -319 -1,5 Totale generale -8 -1,8 -661 -1,8

42

Evoluzione offerta ricettiva nell’Apt Costa degli Etruschi – Periodo 2007 -2009 Esercizi Posti letto

Tipologia ricettiva Var. ass. Var. % Var. ass. Var. %

5 Stelle 1 100,0 246 86,3 4 Stelle 1 9,1 271 17,4 3 Stelle -5 -6,7 -71 -1,3 2 Stelle 0 0,0 -82 -6,6 1 Stella 0 0,0 -2 -0,4 Residenze Turistico Alberghiere 1 3,7 390 12,1

Es. Alberghieri -2 -1,2 752 6,1 Alloggi Agrituristici 22 14,0 480 19,0 Affittacamere -2 -2,9 -21 -3,4 Alloggi privati 9 22,0 80 32,4 Area di sosta 5 250,0 824 223,9 Case per ferie 0 0,0 19 2,5 Campeggi 0 0,0 3.656 8,9 Case e appartamenti per vacanze 15 17,4 442 10,1

Ostelli 0 0,0 -56 -27,9 Residence 1 5,0 36 2,0 Villaggi turistici -1 -20,0 -480 -12,7

Es. Extralberghieri 49 11,4 4.980 8,9 Totale generale 47 7,9 5.732 8,4

43

Gli alberghi

Distribuzione % Alberghi per categoria e Apt

Categoria Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

5 e 4 Stelle 16,7 10,2 13,6 3 Stelle 56,0 51,1 53,7 1 e 2 Stelle 27,3 38,7 32,8 Totale 100,0 100,0 100,0

Distribuzione % capacità ricettiva alberghiera per categoria e Apt

Categoria Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

5 e 4 Stelle 35,4 24,8 30,7 3 Stelle 52,3 57,5 54,7 1 e 2 Stelle 12,3 17,6 14,7 Totale 100,0 100,0 100,0

Alberghi ad apertura stagionale per categoria e Apt

Categoria Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

5 e 4 Stelle 44,0 14,3 33,3 3 Stelle 25,0 12,9 19,5 1 e 2 Stelle 17,1 11,3 13,8 Totale 26,0 12,4 19,5

Distribuzione % esercizi alberghieri per risorsa turistica prevalente

Categoria Balneare Campagna Collina Termale Totale

5 e 4 Stelle 13,5 33,3 0,0 13,6 3 Stelle 54,4 0,0 33,3 53,7 1 e 2 Stelle 32,0 66,7 66,7 32,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0

Strutture alberghiere con sito web

Categoria Apt

Arcipelago Toscano

Apt Costa

Etruschi Provincia

5 e 4 Stelle 100,0 100,0 100,0 3 Stelle 97,6 94,3 96,1 1 e 2 Stelle 82,9 52,8 66,0 Totale 94,0 78,8 86,8

44

Le altre tipologie ricettive

Distribuzione offerta ricettiva delle residenze turistico alberghiere per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare97%

Termale3%

Posti letto

Balneare92%

Termale8%

Distribuzione offerta ricettiva agrituristica per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare74%

Termale8%

Campagna /Collina18%

Posti letto

Balneare69%

Termale9%Campagna

/Collina22%

Distribuzione offerta ricettiva degli affittacamere per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare73%

Termale12%

Campagna /Collina15%

Posti letto

Balneare72%

Termale10%

Campagna /Collina18%

Distribuzione offerta ricettiva degli alloggi privati per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare73%

Termale4%

Campagna /Collina24%

Posti letto

Balneare67%

Termale3%

Campagna /Collina30%

45

Distribuzione offerta ricettiva delle case per ferie e degli ostelli per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare82%

Termale6%

Campagna /Collina12%

Posti letto

Balneare87%

Termale9%Campagna

/Collina4%

Distribuzione offerta ricettiva dei campeggi e villaggi turistici per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare99%

Termale1%

Posti letto

Balneare99%

Termale1%

Distribuzione offerta ricettiva delle case e appartamenti per vacanza per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare89%

Termale6%

Campagna /Collina

5%

Posti letto

Balneare94%

Termale4%

Campagna /Collina

2%

Distribuzione offerta ricettiva dei residence per risorsa turistica prevalente – Val. %

Esercizi

Balneare87%

Termale10%Campagna

/Collina3%

Posti letto

Balneare87%

Termale12%Campagna

/Collina1%

46

L’offerta ricettiva nel comune di Campo nell’Elba

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 37 2.531 68,4 10,8 Residenze turistico alberghiere 4 659 164,8 50,0 Alloggi agrituristici 5 55 11,0 25,0 Affittacamere 6 71 11,8 50,0 Alloggi privati 1 5 5,0 100,0 Campeggi 3 1.740 580,0 66,7 Case e appartamenti per vacanze 20 754 37,7 60,0 Residence 5 255 51,0 80,0

Totale 81 6.070 74,9 36,3

L’offerta ricettiva nel comune di Capoliveri

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 19 2.142 112,7 52,6 Residenze turistico alberghiere 27 1.697 62,9 37,0 Alloggi agrituristici 8 94 11,8 57,1 Affittacamere 2 12 6,0 0,0 Alloggi privati 1 12 12,0 100,0 Campeggi 11 6.996 636,0 45,5 Case e appartamenti per vacanze 57 1.737 30,5 63,2 Residence 8 391 48,9 75,0

Totale 133 13.081 98,4 54,5

L’offerta ricettiva nel comune di Capraia Isola

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 3 212 70,7 33,3 Residenze turistico alberghiere 2 90 45,0 0,0 Alloggi agrituristici 1 2 2,0 100,0 Campeggi 1 232 232,0 100,0 Case e appartamenti per vacanze 1 25 25,0 0,0

Totale 8 561 70,1 37,5

L’offerta ricettiva nel comune di Marciana

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 30 2.133 71,1 13,3 Residenze turistico alberghiere 1 34 34,0 0,0 Alloggi agrituristici 4 49 12,3 50,0 Affittacamere 9 83 9,2 77,8 Case e appartamenti per vacanze 8 299 37,4 62,5

Totale 52 2.598 50,0 34,6

47

L’offerta ricettiva nel comune di Marciana Marina

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 12 848 70,7 33,3 Residenze turistico alberghiere 2 487 243,5 100,0 Alloggi agrituristici 2 28 14,0 \ Affittacamere 2 14 7,0 0,0 Case e appartamenti per vacanze 2 142 71,0 100,0 Residence 1 60 60,0 100,0

Totale 21 1.579 75,2 47,4

L’offerta ricettiva nel comune di Porto Azzurro

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 11 567 51,5 36,4 Residenze turistico alberghiere 7 568 81,1 85,7 Alloggi agrituristici 5 60 12,0 100,0 Affittacamere 3 22 7,3 66,7 Campeggi 5 1.374 274,8 100,0 Case e appartamenti per vacanze 14 484 34,6 57,1 Residence 1 84 84,0 100,0

Totale 46 3.159 68,7 66,7

L’offerta ricettiva nel comune di Portoferraio

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 27 2.564 95,0 25,9 Residenze turistico alberghiere 3 297 99,0 0,0 Alloggi agrituristici 11 105 9,5 85,7 Affittacamere 7 67 9,6 42,9 Alloggi privati 3 16 5,3 66,7 Campeggi 5 2.370 474,0 100,0 Case e appartamenti per vacanze 9 185 20,6 22,2 Ostelli 1 36 36,0 100,0 Residence 3 113 37,7 33,3

Totale 69 5.753 83,4 41,5

L’offerta ricettiva nel comune di Rio Marina

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 9 660 73,3 44,4 Residenze turistico alberghiere 2 53 26,5 100,0 Alloggi agrituristici 3 25 8,3 100,0 Affittacamere 1 7 7,0 100,0 Case per ferie 2 85 42,5 0,0 Campeggi 2 546 273,0 100,0 Case e appartamenti per vacanze 5 195 39,0 80,0

Totale 24 1.571 65,5 66,7

48

L’offerta ricettiva nel comune di Rio nell’Elba

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 2 107 53,5 50,0 Residenze turistico alberghiere 1 16 16,0 100,0 Alloggi agrituristici 1 12 12,0 100,0 Affittacamere 2 21 10,5 50,0 Campeggi 1 476 476,0 0,0 Case e appartamenti per vacanze 6 770 128,3 33,3 Villaggi turistici 1 432 432,0 100,0

Totale 14 1.834 131,0 50,0

L’offerta ricettiva nel comune di Bibbona

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 9 849 94,3 0,0 Residenze turistico alberghiere 1 40 40,0 0,0 Alloggi agrituristici 18 267 14,8 72,7 Affittacamere 1 9 9,0 100,0 Alloggi privati 3 26 8,7 33,3 Area di sosta 5 824 164,8 100,0 Campeggi 13 13.659 1050,7 69,2 Case e appartamenti per vacanze 13 811 62,4 69,2 Residence 4 781 195,3 75,0

Totale 67 17.266 257,7 60,0

L’offerta ricettiva nel comune di Campiglia Marittima

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 3 85 28,3 0,0 Residenze turistico alberghiere 2 583 291,5 0,0 Alloggi agrituristici 18 321 17,8 50,0 Affittacamere 12 89 7,4 33,3 Alloggi privati 2 10 5,0 50,0 Campeggi 1 452 452,0 100,0 Case e appartamenti per vacanze 13 344 26,5 38,5 Ostelli 1 96 96,0 100,0 Residence 4 346 86,5 50,0

Totale 56 2.326 41,5 40,4

L’offerta ricettiva nel comune di Castagneto Carducci

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 11 947 86,1 18,2 Residenze turistico alberghiere 2 502 251,0 0,0 Alloggi agrituristici 37 503 13,6 33,3 Affittacamere 10 103 10,3 20,0 Campeggi 4 7.612 1903,0 75,0 Case e appartamenti per vacanze 5 298 59,6 40,0

Totale 69 9.965 144,4 30,5

49

L’offerta ricettiva nel comune di Cecina

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 16 1.076 67,3 18,8 Residenze turistico alberghiere 5 832 166,4 20,0 Alloggi agrituristici 7 100 14,3 14,3 Affittacamere 1 12 12,0 0,0 Alloggi privati 2 4 2,0 50,0 Area di sosta 2 368 184,0 100,0 Case per ferie 3 417 139,0 100,0 Campeggi 4 5.484 1371,0 50,0 Case e appartamenti per vacanze 19 518 27,3 52,6 Residence 1 15 15,0 0,0 Villaggi turistici 2 1.064 532,0 50,0

Totale 62 9.890 159,5 38,7

L’offerta ricettiva nel comune di Collesalvetti

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 2 137 68,5 0,0 Alloggi agrituristici 11 212 19,3 0,0 Affittacamere 6 53 8,8 0,0 Alloggi privati 7 46 6,6 14,3 Case e appartamenti per vacanze 2 48 24,0 0,0

Totale 28 496 17,7 4,0

L’offerta ricettiva nel comune di Livorno

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 37 2.138 57,8 2,7 Residenze turistico alberghiere 2 39 19,5 50,0 Alloggi agrituristici 3 34 11,3 100,0 Affittacamere 12 123 10,3 0,0 Alloggi privati 13 85 6,5 7,7 Case per ferie 6 330 55,0 16,7 Campeggi 2 1.000 500,0 0,0 Case e appartamenti per vacanze 5 72 14,4 0,0 Ostelli 1 25 25,0 100,0

Totale 81 3.846 47,5 7,6

L’offerta ricettiva nel comune di Piombino

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 14 666 47,6 14,3 Residenze turistico alberghiere 4 489 122,3 50,0 Alloggi agrituristici 28 505 18,0 33,3 Affittacamere 4 25 6,3 50,0 Alloggi privati 2 14 7,0 100,0 Campeggi 5 4.776 955,2 60,0 Case e appartamenti per vacanze 10 321 32,1 20,0 Villaggi turistici 2 2.224 1112,0 50,0

Totale 69 9.020 130,7 33,9

50

L’offerta ricettiva nel comune di Rosignano Marittimo

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 24 1.214 50,6 12,5 Residenze turistico alberghiere 7 646 92,3 28,6 Alloggi agrituristici 18 317 17,6 53,3 Affittacamere 11 53 4,8 81,8 Alloggi privati 10 57 5,7 70,0 Case per ferie 1 20 20,0 \ Campeggi 6 6.240 1040,0 100,0 Case e appartamenti per vacanze 3 71 23,7 0,0 Residence 1 33 33,0 0,0

Totale 81 8.651 106,8 45,5

L’offerta ricettiva nel comune di San Vincenzo

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 20 2.346 117,3 30,0 Residenze turistico alberghiere 5 478 95,6 40,0 Alloggi agrituristici 11 210 19,1 50,0 Affittacamere 2 30 15,0 0,0 Alloggi privati 5 23 4,6 80,0 Campeggi 1 5.700 5700,0 100,0 Case e appartamenti per vacanze 22 2.144 97,5 36,4 Residence 10 672 67,2 40,0

Totale 76 11.603 152,7 39,4

L’offerta ricettiva nel comune di Sassetta

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alberghi 1 38 38,0 0,0 Alloggi agrituristici 5 94 18,8 20,0 Affittacamere 3 34 11,3 66,7 Alloggi privati 5 50 10,0 80,0 Case e appartamenti per vacanze 4 80 20,0 0,0 Residence 1 22 22,0 0,0

Totale 19 318 16,7 36,8

L’offerta ricettiva nel comune di Suvereto

Tipologia ricettiva Esercizi Posti letto Dim. media

Apertura stagionale

Val. % Alloggi agrituristici 23 449 19,5 18,2 Affittacamere 6 73 12,2 33,3 Alloggi privati 1 12 12,0 100,0 Case per ferie 1 16 16,0 0,0 Case e appartamenti per vacanze 5 90 18,0 0,0 Ostelli 1 24 24,0 0,0

Totale 37 664 17,9 20,0

51

L’offerta turistica e l’imprenditorialità livornese Evoluzione 2003-2009

secondo i dati del Registro delle Imprese

52

Metodologia È in primo luogo necessario chiarire la natura del dato che verrà analizzato in questo

paragrafo. Le consistenze evidenziate sono calcolate con l’individuazione degli esercizi,

siano essi le sedi d’impresa o il totale localizzazioni6, per attività dichiarata come primaria o

prevalente. Sfugge a questa osservazione l’impresa che, pur occupandosi di una attività

turistica, lo fa in modo secondario. Qualora sia ritenuto interessante si evidenzierà il dato del

numero di sedi d’impresa per spostare l’oggetto dell’analisi dall’offerta turistica alla

dimensione imprenditoriale livornese.

L’attività turistica è stata intesa in modo piuttosto allargato, aggiungendo cioè, alla ricettività,

la ristorazione, la logistica e l’assistenza al turismo, gli stabilimenti balneari ed attività del

tempo libero (gestione di teatri, cinema, sale da ballo, ecc.). Quando opportuno sarà data

visibilità alla differenziazione per categoria di attività.

Dalla ricettività è stata scorporata la consistenza degli agriturismi, questi infatti sono

individuati in modo assai parziale dal registro delle imprese (generalmente le aziende

agrituristiche sono “nascoste” nella categoria ATECO dell’agricoltura) e si preferisce perciò

dedicare loro una trattazione esclusiva con dati provenienti da altre fonti.

L’utilizzo del registro delle imprese rende necessario affrontare anche la scelta dello status.

Si è deciso di focalizzarci sulle imprese attive, di escludere cioè dal totale registrate il

numero di quelle inattive, sospese, in procedura concorsuale e quelle in scioglimento o

liquidazione.

La dotazione dell’offerta turistica La dotazione di esercizi del turismo siti nella provincia di Livorno è cresciuta, negli ultimi

cinque anni, ancor più del già dinamico totale localizzazioni attive. La velocità con cui questo

numero si è incrementato è stata molto regolare.

6 Sedi d’impresa della provincia più unità locali, sia quelle con sede in provincia che quelle con sede fuori dalla provincia

53

Variaz. % (base fissa 2003) delle localizzazioni attive in provincia di Livorno.

0,0%

2,0%4,0%6,0%8,0%

10,0%

2003 2004 2005 2006 2007 2008

TOTALE LOCALIZZAZIONI LOCALIZZAZIONI DEL TURISMO

L’incidenza del settore sul totale della presenza imprenditoriale è, nella nostra provincia, non

solo più alto di quella media regionale, ma la più alta tra tutte le province toscane,

decisamente più alta anche di quella di province benchmark quali Grosseto, Lucca e Massa

Carrara. Limitando il calcolo dell’incidenza alla sola ricettività, Livorno perde la prima

posizione scalzata da Siena ma rimane ampiamente al di sopra della media.

Incidenza del turismo sul totale localizzazioni al 31/12/2008.

0,0%1,0%2,0%3,0%4,0%5,0%6,0%7,0%8,0%9,0%

10,0%11,0%

A R FI GR LI LU M S PI P T PO SI TOSCANA

LOCALIZZAZIONI DEL TURISMO SUL TOTALELOCALIZZAZIONI DELLA RICETTIVITA' SUL TOTALE

Sul totale localizzazioni attive nel turismo, le sedi d’impresa livornesi rappresentano il 76,6%.

La partecipazione dell’imprenditorialità livornese al settore è dunque più alta, seppur di poco,

di quella media toscana (75,9%). In particolare Livorno presenta un alto tasso di

imprenditorialità locale (al confronto con la media regionale) nella ricettività, nei bar, pub e

nel tempo libero gelaterie e nelle attività del tempo libero, viceversa bassa nel settore degli

stabilimenti balneari e nella logistica del turismo e servizi di assistenza.

54

Sedi d'impresa sul totale localizzazioni al 31/12/2008.

35,0%

40,0%

45,0%

50,0%

55,0%

60,0%

65,0%

70,0%

75,0%

80,0%

85,0%

Alber ghi , ecc . Ostel li Cam peggi Vi llaggiTuristici , Affi ttacamer e, ecc.

Ristoranti Bar, pub, ecc, Mense ecatering

Agenzia diviaggio e

assistenzaturistica

Stabi limentibalneari

Tempo l ibero TOTALE

LIVORNO TOSCANA

L’incidenza del numero di sedi d’impresa livornesi sul totale localizzazioni evidenzia però un

trend negativo. Accade così che il numero di unità locali presenti in provincia per sede

d’impresa sia aumentato negli ultimi cinque anni da 0,26 a 0,31 (di cui 0,22 unità locali con

sede in provincia e, quindi, 0,09 unità locali con sede fuori della provincia). Il numero di unità

locali per impresa è particolarmente elevato tra le agenzie di viaggi e di assistenza al turismo

ed è in crescita in ogni settore, eccezion fatta per quello del tempo libero. Nel settore di sale

da ballo, teatri, parchi giochi, ecc. le unità locali per sede d’impresa sono diminuite in modo

piuttosto evidente: sostanzialmente stabile il numero di unità locali con sede in provincia,

sono le unità locali con sede fuori dalla provincia ad essere sempre meno, indicando un calo

della capacità attrattiva del mercato livornese sull’industria del divertimento.

Le localizzazioni livornesi attive nel turismo per tipo Variaz. % 2003-2008

U.L. per sede d'impresa Unità locali con sede fuori della

provincia

Unità locali con sede in provincia SEDI SETTORE

31/12/2003 31/12/2008 Var. ass. Var. % Var.

ass. Var. % Var. ass. Var. %

Ricettività 0,38 0,41 +19 28,8% +20 15,4% +58 11,3% Ristorazione 0,21 0,26 +45 61,6% +77 25,4% +68 3,7% Agenzia di viaggio e assistenza turistica 0,43 0,47 +11 157,1% -11 -25,0% -11 -9,2%

Stabilimenti balneari 0,27 0,37 +4 400,0% +6 28,6% +6 7,4% Tempo libero (cinema, parchi di divertimento, sale da ballo e gestione musei)

0,48 0,27 -16 -69,6% +1 3,8% +25 24,5%

TOTALE 0,26 0,31 +63 37,1% +93 17,7% +146 5,5% FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese

55

Il “plurilocalizzarsi” in atto nell’offerta turistica potrebbe essere causata dall’ingresso di

imprenditorialità esterna ma anche dalla spinta alla multilocalizzazione delle stesse imprese

livornesi. La precedente tabella chiarisce che l’incidenza delle sedi d’impresa sul totale

localizzazioni del settore è diminuita per l’effetto combinato di una crescente

plurilocalizzazione (+17,7% per il numero di unità locali di imprese livornesi a Livorno tra il

31/12/2003 ed il 31/12/2008) e di una sempre più importante presenza di unità locali con

sede fuori dalla provincia (+37,1%). Entrambe le tipologie di unità locali, negli ultimi cinque

anni, sono aumentate relativamente di più delle sedi d’impresa (in assoluto la variazione

resta a vantaggio delle sedi, +146 a fronte del +93 per le unità locali provinciali e del +63

delle extraprovinciali).

Le imprese livornesi del turismo sono aumentate nella forma societaria (dal 2003 al 2008

+107 società di capitali e +158 società di persone), diminuite le imprese individuali (-51) che

restano però le più numerose (1.292 al 31/12/2008).

Imprese livornesi per natura giuridica: consistenza al 31/12/2008 e dinamica 2003-2008.

SOCIETA' DI CAPITALE

SOCIETA' DI PERSONE

IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE

SETTORE 31/12 2008

Var.ass. 2003-2008

31/12 2008

Var.ass. 2003-2008

31/12 2008

Var.ass. 2003-2008

31/12 2008

Var.ass. 2003-2008

31/12 2008

Var.ass. 2003-2008

Alberghi, hotel, .. 99 +16 113 +12 79 -17 2 +2 293 +13

Ostelli della gioventù 3 +1 2 0 1 0 0 0 6 +1

Campeggi ed .. 27 +4 20 +3 6 -2 1 +1 54 +6

Villaggi Turistici Affitta camere, ..

40 +8 69 +16 110 +15 1 -1 220 +38

Ristoranti 97 +37 415 +71 462 +3 3 +1 977 +112 Gelaterie, pasticcerie, bar, ..

40 +13 342 +18 501 -79 4 0 887 -48

Mense e catering 7 +3 2 0 9 +1 1 0 19 +4

Agenzia di viaggio e assistenza turistica

37 -1 28 -4 38 -3 6 -3 109 -11

Stabilimenti balneari 15 +3 41 +1 31 +3 0 -1 87 +6

Tempo libero 33 +12 26 +4 55 +2 13 +7 127 +25

TOTALE 398 +107 1.058 +158 1.292 -51 31 +7 2.779 +146 FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese

56

Appena il 34,2% delle imprese della ricettività livornese ha la forma di impresa individuale,

particolarmente alta è, viceversa, l’incidenza delle società di capitali: il 29,5% del totale

contro il 26,5% calcolato per il totale Toscana. L’incidenza delle società di capitali è invece

bassa nella ristorazione, settore nel quale pesano per il 13,5% in Toscana ed appena per il

7,6% a Livorno. La forma societaria (sia essa di capitali o di persone) ha un’importanza

inferiore rispetto alla realtà regionale tra le agenzie di viaggio e di assistenza turistica e tra gli

stabilimenti balneari livornesi, superiore invece nelle imprese del tempo libero.

Se complessivamente, nel turismo livornese, la frequenza delle imprese individuali è

piuttosto alta (46,5% mentre sul totale regionale è del 37,7%), ciò è dovuto principalmente

alla particolare importanza che ha la ristorazione, settore ad alta incidenza di imprese

individuali, sul totale imprese del turismo a Livorno (67,8% contro il 36,3% medio regionale).

NEI SEL Negli ultimi cinque anni la dotazione di localizzazioni attive nel turismo è cresciuta in

provincia del 9,1%, trainata da Val di Cornia (+19,4%) e Area Livornese (+11,7%).

Variazione % 2003-2008 del numero di localizzazioni attive nel turismo (esclusi gli agriturismi).

0,0%2,0%4,0%6,0%8,0%

10,0%12,0%14,0%16,0%18,0%20,0%

VAL DI CORNIA VAL DI CECINA AREALIVORNESE

ARCIPELAGO TOTALEPROVINCIA

Localizzazioni attive nel turismo: variazioni assolute 31/12/2003-2008

SEL VAL DI CORNIA

VAL DI CECINA

AREA LIVORNESE ARCIPELAGO TOTALE

PROVINCIA Alberghi, hotel, pensioni e simili +11 0 +1 +14 +26 Ostelli della gioventù +3 0 +1 -1 +3 Campeggi ed aree attrezzate per roulotte +3 +5 -1 +0 +7 Villaggi Turistici Affitta camere, case ed appartamenti per vacanze +47 +20 +3 -9 +61

Ristoranti +37 +36 +88 +37 +198 Gelaterie, pasticcerie, bar, pub e enoteche -18 +1 -4 -9 -30 Mense e catering +2 +3 +16 1 +22 Agenzia di viaggio e assistenza turistica +1 -7 -7 +2 -11 Stabilimenti balneari +10 +1 0 +5 +16 Tempo libero (cinema, parchi di divertimento, sale da ballo e gestione musei) +1 -3 +16 -4 +10

TOTALE +97 +56 +113 +36 +302 FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese

57

È opportuno tuttavia sottolineare (tabella precedente) come le evoluzioni dei due SEL

abbiano significati molto diversi: sul +113 localizzazioni attive a Livorno ed a Collesalvetti

insiste il +88 della categoria “Ristoranti”, in Val di Cornia il +97 scaturisce soprattutto grazie

al +47 di “Villaggi Turistici Affitta camere, case ed appartamenti per vacanze” e si segnala

anche il +11 per gli alberghi ed il +10 per gli stabilimenti balneari.

In Val di Cecina il settore dei villaggi turistici e degli affittacamere è stato fondamentale alla

crescita dell’offerta ricettiva mentre nell’arcipelago è incrementata la dotazione alberghiera

Nonostante le dinamiche appena descritte, al 31/12/2008, la Val di Cornia risulta il SEL

livornese meno dotato di esercizi del turismo (il 16,4% del totale). La situazione cambia se si

considera solo la ricettività, in questo caso è l’Area Livornese ad essere la meno dotata

(9,5% del totale alberghi, campeggi, villaggi turistici, ecc.) seguita dalla Val di Cornia

(24,6%).

Composizione delle localizzazioni attive nel turismo per SEL: totale senza agriturismi (anello interno) e totale ricettività senza agriturismi (anello

esterno).

16,4%

24,4%

29,7%

29,5%

19,1%

24,6%

9,5%

46,8%

VAL DI CORNIAVAL DI CECINAAREA LIVORNESEARCIPELAGO

Si intuisce così come l’elevata crescita relativa della dotazione di impresa dei comuni del

SEL di Piombino è servita a colmare, solo parzialmente, il gap rispetto alle altre zone.

Limitando l’analisi alle sole imprese (escludendo cioè il numero delle unità locali, siano esse

con sede in provincia o meno), al fine di comprendere l’importanza del settore sull’attività

imprenditoriale della zona, si osserva come il turismo riveste particolare importanza, come

lecito attendere, nell’Arcipelago.

58

Incidenza delle imprese attive nel turismo sul totale imprese per zona

SEL VAL DI CORNIA

VAL DI CECINA

AREA LIVORNESE ARCIPELAGO TOTALE

PROVINCIA

DATA 31/12 2003

31/12 2008

31/12 2003

31/12 2008

31/12 2003

31/12 2008

31/12 2003

31/12 2008

31/12 2003

31/12 2008

Ricettività 1,4% 2,0% 1,7% 1,8% 0,5% 0,4% 7,8% 8,0% 1,9% 2,0% Ristorazione 6,0% 5,6% 6,3% 6,3% 5,2% 5,4% 12,6% 12,5% 6,5% 6,5% Agenzia di viaggio .. 0,4% 0,4% 0,3% 0,2% 0,3% 0,3% 1,0% 1,1% 0,4% 0,4% Stabilimenti balneari 0,0% 0,3% 0,0% 0,6% 0,0% 0,1% 0,1% 0,4% 0,0% 0,3%

Tempo libero 0,3% 0,4% 0,4% 0,5% 0,3% 0,4% 0,6% 0,6% 0,4% 0,4% TOTALE 8,1% 8,7% 8,7% 9,5% 6,3% 6,7% 22,1% 22,6% 9,2% 9,6%

FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese Il settore accresce la propria rilevanza nelle economie di tutti e quattro i SEL ed in particolare

nelle aree della costa degli etruschi, dove il numero di sedi d’impresa del turismo è cresciuto

negli ultimi cinque anni di oltre il 13%. Nell’Arcipelago l’incidenza cresce invece soprattutto

per il comportamento del totale imprese (diminuito dal 2003 dello 0,3%) e nonostante una

crescita delle imprese del turismo molto bassa (+2,2%).

Sul totale provinciale il settore accresce la propria frequenza grazie soprattutto alla ricettività.

Nel SEL dell’Area Livornese la ricettività diminuisce invece il proprio, già molto basso, peso.

LA STAGIONALITÀ

Come ben evidenziato dal prossimo grafico, l’offerta turistica presenta, oltre che tassi di

crescita più alti delle altre localizzazioni livornesi, una stagionalità assai più pronunciata. Il

numero cresce in modo evidente tra il 30/03 ed il 30/06 di ogni anno per poi rimanere

sostanzialmente stabile (lieve crescita) fino al 30/09 e diminuire sostanziosamente fino al

30/03. La crescita è individuabile come la differenza tra l’aumento registrato nelle rilevazioni

estive meno la diminuzione osservata nelle altre rilevazioni.

Variazioni % trimestrali a base fissa (30/03/2006) del numero di localizzazioni attive a Livorno.

0,0%

2,0%

4,0%

6,0%

8,0%

30/032006

30/062006

30/092006

31/122006

30/032007

30/062007

30/092007

31/122007

30/032008

30/062008

30/092008

31/122008

TURISMO ALTRE LOCALIZZAZIONI

59

Considerando le sole sedi d’impresa la peculiare stagionalità emerge ancor più palesemente.

Variazioni % trimestrali a base fissa (30/03/2006) del numero di sedi d'impresa attiive a Livorno.

-0,5%0,5%1,5%2,5%3,5%4,5%5,5%

30/032006

30/062006

30/092006

31/122006

30/032007

30/062007

30/092007

31/122007

30/032008

30/062008

30/092008

31/122008

SEDI TURISMO ALTRE SEDI

È singolare notare come tra ricettività e ristorazione siano gli esercizi appartenenti a

quest’ultimo settore ad avere una pronunciata sensibilità al periodo dell’anno (tra il 30/09 di

ciascun anno ed il 30/03 dell’anno successivo si hanno circa 40 esercizi della ristorazione in

meno). Il numero delle strutture alberghiere, dei campeggi, dei villaggi turistici, ecc., pur

rivelando un minimo di elasticità rispetto al periodo di rilevazione, sembra meno stagionale

anche al confronto con tempo libero e, chiaramente il settore con la stagionalità più evidente,

stabilimenti balneari.

La stagionalità nel numero delle localizzazioni livornesi della ricettività e

della ristorazione.

-4,0%-2,0%0,0%2,0%4,0%6,0%

30/03/200

6

30/09

/2006

30/03/2

007

30/09/200

7

30/03

/2008

30/09/2

008

Ricettività Ristorazione

La stagionalità nel numero delle altre localizzazioni livornesi del turismo.

-5,0%0,0%5,0%

10,0%

30/03/2

006

30/09/2

006

30/03/2

007

30/09

/2007

30/03/200

8

30/09/200

8

Agenzia di viaggio .. Stabilimenti balneariTempo libero

Il commercio al dettaglio della provincia pare subire l’influenza della stagionalità della

partecipazione turistica.

60

Variazioni % a base fissa (30/03/2006) del numero di localizzazioni attive nel commercio al dettaglio.

-1,0%0,0%1,0%2,0%3,0%4,0%

30/03

2006

30/06

2006

30/09

2006

31/12

2006

30/03

2007

30/06

2007

30/09

2007

31/12

2007

30/03

2008

30/06

2008

30/09

2008

31/12

2008

LIVORNO TOSCANA ITALIA

Oltre ad una maggiore difficoltà a crescere numericamente, l’andamento provinciale del

numero di esercizi commerciali evidenzia un andamento più regolare di quello regionale e

nazionale, con il costante ripetersi del punto di massimo al 30 di giugno e del punto di

minimo al 30 marzo.

61

Indagine campionaria sulle esigenze e aspettative degli operatori della ricettività

62

La presente indagine si inserisce nell’ambito dell’Osservatorio Turistico della Provincia di

Livorno e vuole rappresentare un momento di verifica sul modo di operare delle imprese del

settore ricettivo.

In particolare, l’indagine ha preso in esame l’intero sistema ricettivo della provincia con i

seguenti obiettivi:

comprendere alcuni aspetti organizzativi del comparto;

individuare le principali strategie operative;

stimare il numero degli occupati del settore;

individuare i fabbisogni occupazionali e formativi ;

individuare le azioni di fidelizzazione attuate dalle imprese;

individuare la composizione qualitativa della clientela.

fornire alcuni suggerimenti per l’attuazione di interventi a favore del settore.

La rilevazione, condotta nel periodo compreso tra dicembre 2008 e febbraio 2009, ha

coinvolto un campione teorico di circa 1.000 strutture, alle quali è stato richiesto di compilare

on-line7 un questionario semi-strutturato, rivolto direttamente ai titolari o ai gestori delle

attività economiche.

Nel complesso sono stati compilati 170 questionari, che sono stati sottoposti a controlli di

qualità, per valutare la completezza e la coerenza delle informazioni. Nei casi in cui siano

state riscontrate anomalie o incoerenze nelle risposte si è provveduto a modificare, integrare

o eliminare l’informazione riportata.

Le 170 aziende che hanno contribuito all’indagine sono così suddivise: 74 tra alberghi e

residenze turistico alberghiere, 36 alloggi agrituristici, 13 campeggi e 47 altre tipologie tra

affittacamere, alloggi privati, case e appartamenti per vacanza, ostelli e residence.

Rispetto alla totalità delle strutture attive in provincia, il campione rappresentato nell’indagine

è pari a circa il 16% dell’offerta ufficiale.

Gli argomenti affrontati in questa ricerca sono tanti e molti temi meriterebbero un maggior

approfondimento. Più che una trattazione esaustiva dei singoli aspetti di un comparto, la

ricerca ha voluto offrire un piccolo contributo per l’individuazione delle tante scelte e dei tanti

problemi che le imprese di settore devono affrontare per garantire una redditività aziendale.

7 La scelta della rilevazione on-line, già sperimentata dal Centro Studi Turistici, è scaturita dalla necessità di contattare un numero rilevante di imprese. Per aumentare il tasso di risposta degli operatori è stato effettuato anche un sollecito telefonico alle strutture che non avevano ancora provveduto alla compilazione della scheda.

63

In considerazione dei molti aspetti trattati, come delle difficoltà riscontrate per la produzione

dell’indagine, legate soprattutto alla rappresentatività del campione intervistato, ci limitiamo

ad introdurre questa parte proponendo alcuni dati di sintesi della ricerca.

Da questi cercheremo quindi di trarre alcune prime indicazioni per comprendere i modelli

organizzativi adottati delle strutture ricettive di una realtà turistica complessa come quella

livornese.

Riguardo all’aspetto occupazionale del settore, dall’indagine emerge che il numero medio

di addetti nelle strutture livornesi è di circa 4,6 unità. Il numero medio di occupati è

strettamente correlato alle dimensioni aziendali e alla tipologia di struttura. In base alle

dichiarazioni degli intervistati, il numero complessivo di occupati nel comparto ricettivo

della provincia di Livorno può essere stimato in circa 4.800 unità, di cui il 59% nelle

strutture alberghiere.

L’adesione a sistemi di certificazione riguarda l’11,8% delle strutture ricettive del

campione; un ulteriore 8,2% ha dichiarato di aver attivato le procedure per ottenere

l’attestazione. I sistemi più diffusi sono quelli di Gestione per la Qualità (norma UNI EN

ISO 9001) e quelli di Gestione Ambientale (norma UNI EN ISO 14001).

Sempre riguardo ai sistemi di certificazione e alla loro utilità ai fini di una maggior

attenzione e/o gradimento da parte della clientela, dalle risposte del campione non

emerge una posizione ben definita. I motivi segnalati per giustificare l’utilità di queste

procedure vanno ricercati sia nei vantaggi che scaturiscono per i processi interni

all’azienda, sia nella percezione favorevole da parte della clientela. Di contro, la scarsa

conoscenza dei sistemi e la maggiore importanza attribuita alla qualità effettivamente

percepita da parte della clientela, uniti agli sforzi delle aziende di garantire comunque

servizi di qualità, rappresentano le principali motivazioni indicate dal campione per

giustificare il loro scetticismo.

L’operatore livornese sembra abbastanza consapevole dei vantaggi che potrebbero

scaturire dalle collaborazioni con altri operatori economici dell’area. Infatti, la maggior

parte del campione (60,3%) è convinto che sia possibile offrire alcuni tra i servizi

maggiormente richiesti dai clienti in forma consociata. Al riguardo vengono citati il

servizio di transfer, l’organizzazione di escursioni e visite guidate, il servizio di

ristorazione. Tuttavia, i risultati dell’indagine dimostrano come la pratica di tali iniziative

sia poco diffusa sul territorio livornese: solo il 16,8% del campione è a conoscenza di

servizi già offerti in forma consociata sul territorio.

Il gestore delle strutture ricettive ha la necessità di reperire costantemente informazioni

sul territorio, per far fronte alla crescente richiesta da parte dell’ospite. Le informazioni

riportate sul materiale informativo, presente nella maggior parte delle strutture livornesi e

64

molto apprezzato dal cliente, non bastano per soddisfare le sue esigenze ma vengono

spesso integrate con suggerimenti e indicazioni da parte dello stesso titolare o del

personale. Diventa, dunque, fondamentale garantire uno strumento efficiente che

consenta anche agli operatori di poter accedere con continuità alle informazioni inerenti il

territorio. Dalle risposte raccolte emerge che il 70,5% delle strutture della Costa degli

Etruschi e il 55,6% di quelle dell’Arcipelago toscano visitano regolarmente il sito delle

rispettive APT per recuperare tali informazioni. I giudizi sul livello informativo dei siti e

sulla loro funzionalità sono risultati abbastanza positivi, sebbene molti operatori non

abbiano fornito alcuna valutazione, probabilmente perché non abituati a servirsi di questo

canale.

Oltre ai settori tradizionalmente attivati dal comparto ricettivo, l’indagine dimostra che

circa il 75% degli operatori ricorre a forme di esternalizzazione dei servizi. Pochi altri

settori hanno così profondamente messo al centro della propria riflessione e delle proprie

pratiche il tema della riduzione delle diseconomie, senza sottrarsi alla sfida della qualità

dei servizi e all'impegno per conquistare nuovi mercati in un contesto di competizione

sempre più serrata. I servizi maggiormente interessati dai processi di esternalizzazione

riguardano prevalentemente attività tipiche del settore ricettivo e sono il servizio di

lavanderia e il servizio di pulizia.

Il nuovo fabbisogno occupazionale sembra trainato più dalla necessità di innalzare gli

standard qualitativi dell’offerta che dalla sfida del rinnovamento tecnologico. Circa il 60%

degli intervistati ha segnalato difficoltà di reperimento delle diverse figure professionali,

specializzate sia nell’ambito della ristorazione, sia del servizio di pulizia, sia

dell’accoglienza.

Le principali motivazioni del soggiorno della clientela vanno ricercate nella necessità di

trascorrere un periodo di riposo e relax e nel desiderio di divertimento e svago. Le ragioni

che invece spingono i turisti a scegliere le località della Costa degli Etruschi e

dell’Arcipelago toscano come meta della vacanza fanno riferimento alle attrattive

naturalistiche e ambientali e al clima.

Dai giudizi espressi dal campione sull’attività realizzata dalle due Apt della provincia di

Livorno si possono ricavare due diverse interpretazioni dei risultati. La prima riguarda le

valutazioni positive che superano quelle negative e che quindi può dare adito ad una

lettura abbastanza favorevole (tenendo conto che i giudizi contrari sono stati comunque

numerosi, soprattutto per l’Apt dell’Arcipelago toscano). La seconda, invece, che guarda

all’alto numero di operatori che non hanno saputo o voluto fornire un giudizio, deve

portare ad alcune riflessioni. Infatti, dalle motivazioni segnalate dagli operatori per

giustificare questa scelta, emerge una certa distanza tra le due Agenzie per il Turismo e

65

le strutture ricettive, dovuta alla scarsa collaborazione e al basso coinvolgimento nelle

diverse iniziative intraprese.

Molti operatori individuano nella necessità di ampliare la stagione turistica uno dei

principali problemi su cui il “sistema pubblico” dovrebbe intervenire con decisione. Le

azioni che potrebbero favorire la destagionalizzazione della domanda turistica sull’intero

territorio provinciale riguardano la maggiore promozione e valorizzazione delle località e

delle risorse mirata alla bassa stagione, l’organizzazione di eventi, spettacoli e altre

manifestazioni e il miglioramento dell’accoglienza e dell’informazione turistica anche nei

mesi fuori stagione.

Agevolazioni fiscali, finanziamenti più vantaggiosi e riduzione di alcune imposte da un

lato, alleggerimento delle procedure burocratiche dall’altro rappresentano i principali

sostegni che gli esercenti richiedono agli Enti locali e alla Regione a favore della loro

categoria. Per sviluppare ulteriormente il turismo livornese è necessario puntare su una

maggiore cura e pulizia del territorio, su campagne promozionali più efficaci, sul

miglioramento qualitativo dei servizi del territorio, ma anche su interventi infrastrutturali

volti soprattutto al miglioramento della viabilità e degli spostamenti sul territorio; inoltre è

necessario aumentare le occasioni di intrattenimento e divertimento per i turisti.

66

Il campione di indagine Prima di passare ai risultati dell’indagine, è importante precisare che le stime e le

considerazioni di seguito riportate non hanno nessuna velleità di rappresentatività statistica,

ma debbono essere considerate come informazioni tendenziali di carattere sostanzialmente

qualitativo.

Ciò nonostante, la rappresentatività dell’universo pari a circa il 16% nel complesso

garantisce, a nostro avviso, una certa solidità delle stime ottenute.

Distribuzione del campione per tipologia ricettiva

Tipologia di struttura Num. Dim. media camere

Alberghi e Rta 74 40 Aziende Agrituristiche 36 8 Campeggi 13 238 Altre strutture* 47 10

Totale 170 53

* Affittacamere, alloggi privati, case e appartamenti per vacanza, ostelli, residence

La classificazione delle strutture ricettive rispondenti

Alberghi Rta Aziende Agrituristiche Campeggi Residence

***** 3 **** 2 2 **** 1 2

**** 7 *** 6 6 *** 7 4

*** 38 ** 7 7 ** 4 3

** 8 * 1

* 3

Un ulteriore aspetto a sostegno della rappresentatività del campione è dato dalla la

ripartizione delle strutture ricettive rispondenti per area omogenea della provincia che è

sostanzialmente identica a quella ottenuta dai dati della ricettività ufficiale: 97 questionari

sono stati compilati da strutture collocate nei comuni appartenenti all’Apt Costa degli Etruschi

(57,1%), 73 da strutture dell’Apt Arcipelago toscano (42,9%).

Ripartizione delle interviste per Apt e confronto con la distribuzione della ricettività ufficiale

Area provinciale Distribuzione interviste

Distribuzione ricettività ufficiale

Apt Costa degli Etruschi 57,1% 56,8% Apt Arcipelago Toscano 42,9% 43,2%

Totale provincia 100,0% 100,0%

67

Informazioni sulla struttura ricettiva La prima parte del questionario sottoposto agli operatori era strutturata per raccogliere

informazioni su alcuni aspetti organizzativi della struttura.

Il titolo di godimento dell’immobile utilizzato per la produzione del servizio è di proprietà per il

77,6% dei casi. Più bassa risulta la quota di immobili usufruiti a seguito di un contratto di

locazione (18,8%), mentre sono più marginali altre formule di utilizzo come il comodato o il

contratto di affitto d’azienda.

Per le strutture alberghiere e per i campeggi le indicazioni sui contratti di locazione

raggiungono rispettivamente il 23,6% e il 30,8%; gli immobili di proprietà sono invece più

frequenti tra le aziende agrituristiche (85,3%).

Non si rilevano significative differenze tra le due aree provinciali, se non per un maggior

ricorso ai contratti di locazione da parte delle strutture della Costa degli Etruschi, a fronte di

altre tipologie di accordo più frequenti nell’Arcipelago toscano.

Le diverse formule di utilizzo degli immobili dove si svolge l’attività

Tipologia Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale

Di proprietà 76,4% 85,3% 69,2% 76,1% 77,6% In locazione 23,6% 8,8% 30,8% 15,2% 18,8% Altro* 0,0% 5,9% 0,0% 8,7% 3,6% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

* Comodato, affitto d’azienda In base a quanto dichiarato dagli operatori, indipendentemente dalle formule contrattuali

adottate, il 58,7% delle strutture ricettive livornesi ha un numero di addetti inferiore alle 5

unità; rientrano in questa fascia un’impresa alberghiera su tre, il 23% dei campeggi e oltre il

90% degli agriturismi e delle altre tipologie. Le strutture con un numero di addetti compresi

tra le cinque e le dieci unità rappresentano il 21,3% del campione; in questa classe

dimensionale si inseriscono il 29% degli esercizi alberghieri e una larga maggioranza di

campeggi. Infine, una struttura ogni cinque ha dichiarato di avere oltre 10 addetti; rientrano in

questa fascia il 37,5% degli alberghi e il 15% dei campeggi.

Il numero di addetti occupati cambia notevolmente per le due Apt, in linea con l’effettiva

composizione dell’offerta ricettiva ufficiale delle due aree. In particolare, nei comuni della

Costa degli Etruschi, dove è più forte la presenza di micro-strutture come affittacamere,

alloggi privati e agriturismi, il 71% delle strutture dimostra meno di 5 addetti, contro il 17%

che invece dichiara un numero di addetti che varia da 5 a 10 unità e il 12% con oltre 10

addetti. Nell’Arcipelago, dove il comparto alberghiero assume un peso maggiore, il 42% del

campione dichiara meno di 5 addetti, il 27% da 5 a 10 addetti, il 30% oltre 10 addetti.

68

Sulla base dei dati appena illustrati, il numero medio di addetti per esercizio è stato stimato

in 4,6 unità8. Ovviamente, in rapporto alla dimensione aziendale, il numero medio di addetti

nelle imprese alberghiere e dei campeggi è decisamente più alto e si attesta intorno alle 7,5

unità. Per le strutture agrituristiche i valori sono più contenuti, con una media di 2,7 unità,

mentre per le altre tipologie si stimano 2,4 addetti per esercizio.

Se le informazioni raccolte presso il campione di operatori intervistati possono essere

considerate rappresentative del sistema ricettivo livornese, si possono stimare per l’intero

comparto circa 4.800 addetti, di cui circa il 59% nelle sole strutture alberghiere. Con un buon

margine di errore è possibile stimare la ricaduta occupazionale nelle due aree; per le

strutture ricettive ufficiali della Costa degli Etruschi il numero totale di addetti oscilla intorno

alle 2.450 unità, mentre per l’Arcipelago toscano ci si dovrebbe attestare sulle 2.350 unità.

Il numero degli addetti nelle strutture ricettive Numero addetti Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale

meno di 5 addetti 33,3% 90,6% 23,1% 92,1% 58,7% da 5 a 10 addetti 29,2% 6,3% 61,5% 5,3% 21,3% oltre 10 addetti 37,5% 3,1% 15,4% 2,6% 20,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Un ulteriore aspetto indagato sul campione di indagine riguarda la diffusione dei sistemi di

certificazione, con l’obiettivo di individuare le tipologie di certificazione ottenute dalle strutture

ricettive livornesi.

Sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli operatori, risultano 20 strutture certificate

(l’11,8% del campione). Si tratta di 11 esercizi alberghieri (2 alberghi a quattro stelle, 8 a tre

stelle e 1 Rta), 5 campeggi, 4 altre tipologie ricettive, mentre non risulta nessun agriturismo.

Undici aziende sono situate nel territorio di competenza dell’Apt Costa degli Etruschi, nove

nell’Arcipelago toscano.

Accanto a queste ci sono poi 14 aziende che stanno attivando la procedura per aderire ai

sistemi di certificazione.

Considerando che alcune aziende hanno aderito volontariamente a più procedure, dal

campione di indagine è stato ottenuto un totale di 25 certificazioni. I sistemi più diffusi,

entrambi con 9 procedure, sono quelli di Gestione per la Qualità (norma UNI EN ISO 9001) e

quelli di Gestione Ambientale (norma UNI EN ISO 14001). Seguono le certificazioni di

Responsabilità Sociale (3 procedure) e quelli relativi alla registrazione EMAS e al marchio

comunitario di qualità ecologica ECOLABEL, entrambi con 2 procedure.

8 Da “Gli addetti nelle strutture ricettive”, aprile 2006, Regione Toscana, il numero medio di

addetti stimato su un campione di 4.373 esercizi tra alberghi, agriturismo e campeggi è di circa 6 unità. Tale stima varia dalle 8 unità per gli esercizi alberghieri, alle 5 unità per i campeggi e alle 3 unità per gli alloggi agrituristici.

69

Numero aziende certificate e tipo di certificazioni dichiarate Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale

Numero strutture certificate 11 0 5 4 20 Numero strutture che stanno attivando la procedura 8 2 2 2 14

Totale Certificazioni dichiarate* Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001) 4 0 3 2 9

Gestione ambientale (Norma UNI EN ISO 14001) 5 0 2 2 9

EMAS II (Environmental Management System) 1 0 0 1 2

ECOLABEL 1 0 0 1 2 Responsabilità sociale 1 0 1 1 3

* Alcune strutture hanno dichiarato più di una certificazione

Dalle risposte raccolte non emerge una posizione precisa riguardo all’utilità della

certificazione ai fini di una maggior attenzione e di un maggior gradimento da parte della

clientela. Infatti, il campione si divide abbastanza equamente tra coloro che si dichiarano

consapevoli di questa utilità (35%), coloro che invece non la considerano utile (30%) e coloro

che invece non sanno esprimere un giudizio al riguardo (35%). Chiaramente tra le aziende

già certificate è più evidente il vantaggio che può scaturire dall’adozione di sistemi di qualità,

tuttavia una piccola parte di loro ha preferito non esprimere alcun giudizio.

Aumenta la consapevolezza dell’utilità della certificazione tra i campeggi e gli esercizi

alberghieri, mentre è decisamente bassa per le aziende agrituristiche.

Utilità della certificazione ai fini di una maggior attenzione e/o gradimento

da parte della clientela

Tipologia Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale

Si 47,1% 8,8% 61,5% 28,9% 35,0% No 27,9% 50,0% 7,7% 24,4% 30,0% Non so 25,0% 41,2% 30,8% 46,7% 35,0%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Da un approfondimento sulle motivazioni che hanno spinto gli operatori a dichiararsi

favorevoli o contrari all’efficacia dei sistemi di certificazione si ottengono interessanti risultati.

Primo di tutto è necessario osservare come dalle risposte raccolte venga fuori una duplice

visione; la prima porta gli operatori a valutare l’utilità delle certificazioni secondo una

prospettiva interna, ovvero in termini di vantaggi o svantaggi che possono scaturire per i

processi produttivi. La seconda, invece, considera la percezione della clientela che può

risultare più o meno attenta a queste procedure.

In sintesi, le motivazioni addotte dagli operatori, che si sono dichiarati favorevoli all’adozione

di sistemi di certificazione, possono essere così riassunte (in ordine di importanza):

70

Favorisce una corretta gestione e rappresenta uno strumento di controllo dei processi

produttivi

Viene percepita come garanzia di qualità per il cliente

Risponde alle crescenti richieste di tutela ambientale

Rappresenta un valore aggiunto per l'azienda e ne migliora l’immagine

Il cliente, soprattutto straniero, è sempre più attento alle certificazioni

Migliora gli standard di servizio e l’attenzione verso il cliente

Rappresenta uno stimolo a migliorare per il personale

Di contro, a prova della scarsa considerazione verso queste procedure sono state segnalate

le seguenti giustificazioni:

Il cliente non è a conoscenza delle certificazioni o non è interessato

Il cliente è più interessato alla qualità percepita e al rapporto prezzo/qualità

L’azienda cerca comunque di garantire un servizio di qualità

Richiede un investimento troppo oneroso

Non è utile al fine del miglioramento del servizio

Per l’azienda sono prioritari altri tipi di investimenti

L’imprenditore non è a conoscenza dei sistemi di certificazione

Richiede troppe procedure burocratiche

La qualità viene certificata dal cliente

I servizi offerti alla clientela Sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli operatori è stata ricostruita la gamma dei servizi

maggiormente richiesti alle strutture ricettive, oltre a quello principale di alloggio. Al di là del

dato puramente indicativo, che comunque può fornire utili suggerimenti per le opportunità

che il settore può sfruttare al fine di soddisfare completamente la domanda, l’indagine ha

cercato poi di far emergere quali di questi servizi possono essere offerti in forma consociata

da più strutture ricettive.

Le tendenza degli ultimi anni presentano un cliente che non si accontenta più della semplice

camera con bagno e dell’uso del telefono, ma orientato alla ricerca di servizi “accessori”

sempre più diversificati e personalizzati. Questa complessità del prodotto rende

particolarmente complicata anche la struttura organizzativa dell’esercizio ricettivo.

Ritornando ai risultati dell’indagine, si ricorda che alcuni servizi rientrano nello standard di

offerta, nel senso che rappresentano i requisiti minimi a seconda del tipo di esercizio o della

categoria di appartenenza; altri invece possono considerarsi come servizi più esclusivi e

71

talvolta rappresentare un importante elemento di caratterizzazione per l’impresa (ad esempio

la spiaggia privata o convenzionata, il servizio WI-FI per l’accesso ad internet, la piscina,

ecc.).

A prescindere dal tipo di struttura ricettiva, i principali servizi ricercati dai clienti risultano la

richiesta di informazioni turistiche, la piscina, la spiaggia privata o convenzionata con la

struttura, il servizio transfer e la ristorazione. Oltre a questi si segnalano la possibilità di

accedere ad internet per i clienti degli alberghi, l’organizzazione di escursioni e visite guidate

e la degustazione e vendita di prodotti tipici per gli ospiti degli agriturismi, la cortesia, la

gentilezza e la professionalità degli operatori per i campeggiatori, e il parcheggio privato per

le altre tipologie ricettive.

Servizi maggiormente richiesti dal cliente Alberghi Agriturismi

Servizi Val. % Servizi Val. % Informazioni turistiche 11,0% Piscina 22,6% Spiaggia privata/convenzionata 11,0% Ristorante 16,1% Servizio di transfer 9,7% Informazioni turistiche 11,3% Accesso internet/Wi-Fi 8,4% Organizzazione escursioni/visite guidate 6,5% Ristorante 6,5% Degustazione o vendita prodotti tipici 6,5% Parcheggio privato 6,5% Aria condizionata 4,8% Organizzazione escursioni/visite guidate 6,5% Trattamento mezza pensione/pensione completa 4,8% Piscina 5,2% Attività sportive 4,8% Aria condizionata 5,2% Spiaggia privata/convenzionata 3,2% Noleggio auto/biciclette 2,6% Servizio di transfer 3,2% Biglietteria traghetti 2,6% Noleggio auto/biciclette 3,2% Degustazione o vendita prodotti tipici 1,9% Prima colazione 3,2% Cucina di qualità 1,9% Altri servizi 9,7% Servizi per bambini 1,9% Totale 100,0% Televisione/Pay TV 1,9% Frigobar 1,9% Altri servizi 14,9% Totale 100,0%

Campeggi Altre strutture

Servizi Val. % Servizi Val. % Servizio di transfer 25,0% Informazioni turistiche 18,8% Cortesia, gentilezza, professionalità operatori 12,5% Spiaggia privata/convenzionata 8,2% Spiaggia privata/convenzionata 6,3% Parcheggio privato 7,1% Parcheggio privato 6,3% Servizio di transfer 4,7% Accesso internet/Wi-Fi 6,3% Piscina 3,5% Organizzazione escursioni/visite guidate 6,3% Accesso internet/Wi-Fi 3,5% Trattamento mezza pensione/pensione completa 6,3% Aria condizionata 3,5% Biglietteria traghetti 6,3% Noleggio auto/biciclette 3,5% Divertimenti/Intrattenimenti 6,3% Prima colazione 3,5% Pulizia giornaliera camera 6,3% Cortesia, gentilezza, professionalità operatori 3,5% Proposte promozionali 6,3% Giochi e animazione per bambini/ragazzi 3,5% Servizi o noleggio imbarcazioni 6,3% Lavanderia 3,5% Totale 100,0% Organizzazione escursioni/visite guidate 2,4% Divertimenti/Intrattenimenti 2,4% Centro benessere 2,4% Pulizia giornaliera camera 2,4% Proposte promozionali 2,4% Accettazione animali domestici 2,4% Posizione della camera/appartamento 2,4% Altri servizi 16,5% Totale 100,0%

72

In merito alla possibilità di offrire alcuni di questi servizi in forma consociata, la maggior parte

degli operatori si dichiara favorevole (60,3%), segno di una consapevolezza abbastanza

diffusa dei vantaggi e delle opportunità che azioni di questo tipo possono portare alle

aziende e ai propri ospiti. Solamente il 14,5% del campione si dichiara scettico, mentre circa

un operatore su quattro non sa esprimere un giudizio. Un risultato forse inatteso riguarda la

maggiore chiusura da parte degli operatori alberghieri a queste forme di collaborazioni,

dimostrando più individualismo rispetto ai gestori delle altre tipologie ricettive.

I principali servizi per i quali viene valutato favorevolmente lo sviluppo di sinergie tra

operatori sono, in ordine di importanza, il servizio di transfer, l’organizzazione di escursioni e

visite guidate, il servizio spiaggia, la ristorazione e l’organizzazione di attività sportive.

Tra i servizi maggiormente richiesti dai clienti, ce ne sono alcuni che potrebbero essere offerti in forma consociata da più strutture ricettive?

Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale Si 52,5% 75,0% 70,0% 61,1% 60,3% No 24,6% 4,2% 10,0% 5,6% 14,5% Non so 23,0% 20,8% 20,0% 33,3% 25,2% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Quali servizi possono essere offerti in forma consociata da più strutture ricettive?

Servizi Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale

Servizio di transfer 30,2% 0,0% 25,0% 22,2% 20,8% Escursioni/Visite guidate 11,6% 15,4% 7,1% 11,1% 11,3% Servizio spiaggia 9,3% 3,8% 14,3% 11,1% 9,4% Servizio di ristorazione 7,0% 15,4% 0,0% 0,0% 6,6% Attività sportive 4,7% 11,5% 3,6% 0,0% 5,7% Animazione 9,3% 0,0% 0,0% 11,1% 4,7% Attività ricreative/Intrattenimenti 4,7% 3,8% 7,1% 0,0% 4,7% Informazioni turistiche 0,0% 7,7% 10,7% 0,0% 4,7% Promozione/valorizzazione territorio e risorse 0,0% 7,7% 3,6% 22,2% 4,7%

Noleggio biciclette 2,3% 3,8% 7,1% 0,0% 3,8% Organizzazione eventi culturali e enogastronomici 0,0% 3,8% 7,1% 0,0% 2,8%

Piscina 2,3% 7,7% 0,0% 0,0% 2,8% Degustazione prodotti tipici 0,0% 7,7% 0,0% 0,0% 1,9% Internet 4,7% 0,0% 0,0% 0,0% 1,9% Noleggio natanti 2,3% 0,0% 0,0% 11,1% 1,9% Tutti 2,3% 0,0% 3,6% 0,0% 1,9% Altri servizi* 9,3% 11,5% 10,7% 11,1% 10,4% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

* Servizio di lavanderia, attività per la bassa stagione, parcheggio , servizio di prenotazione centralizzato, organizzazione corsi.

73

Riguardo all’esistenza in provincia di Livorno di esempi di collaborazione tra strutture ricettive

per la fornitura di servizi, dalle risposte raccolte risulta da un lato la scarsa diffusione di

queste sinergie, dall’altro la scarsa conoscenza da parte degli operatori intervistati. Infatti,

solamente il 16,8% degli operatori dichiara che attualmente sul territorio esistono già servizi

ai turisti offerti in forma consociata, rispetto al 42% che ritiene non siano presenti esperienze

di questo tipo e il 41,3% che invece non sa rispondere. Forse il contesto territoriale

circoscritto porta le strutture dell’Arcipelago toscano ad attuare tali strategie con più

frequenza, sebbene siamo ancora lontani dal poter ragionare in una logica di sistema.

Gli esempi citati di servizi offerti in forma consociata riguardano, in ordine di importanza, il

servizio di spiaggia convenzionata, l’organizzazione di escursioni e visite guidate, le attività

ricreative e di intrattenimento, il servizio di taxi-boat, il servizio di ristorazione, il noleggio

biciclette, il servizio di prenotazione comune, la vendita di prodotti agricoli e l’organizzazione

di manifestazioni.

Sul territorio esistono già servizi offerti in forma consociata da più strutture ricettive

Apt Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano Totale

Si 13,1% 22,0% 16,8% No 45,2% 37,3% 42,0% Non so 41,7% 40,7% 41,3% Totale 100,0% 100,0% 100,0%

A proposito di iniziative di “sistema”, una particolare importanza assume anche l’impegno

degli esercenti a mettere a disposizione della propria clientela il materiale informativo

(opuscoli, depliants, brochure) sulle risorse e opportunità di escursioni da effettuare sul

territorio. Una larga maggioranza di operatori ha dichiarato di rendere disponibile presso la

propria struttura questo materiale (94%); ciò avviene senza rilevanti differenze nelle strutture

della Costa degli Etruschi e in quelle dell’Arcipelago toscano. Si tratta di un servizio che oltre

a risultare particolarmente gradito alla clientela non richiede grossi impegni organizzativi o

finanziari.

Le informazioni riportate sul materiale riguardano nella maggior parte dei casi la località dove

è ubicata la struttura (94,9% dei casi), tuttavia molto spesso il riferimento va oltre la località

(64,3%) e in alcuni casi oltre la provincia di Livorno (29,9%).

Il materiale presentato presso le strutture dell’Arcipelago toscano tende a promuovere con

più facilità risorse e escursioni all’interno del territorio, mentre presso le strutture della Costa

degli Etruschi è più facile trovare riferimenti anche esterni all’area e alla provincia.

74

Ambito geografico di riferimento del materiale disponibile presso le strutture

Ambito Apt

Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Per la località 93,3% 97,0% 94,9% Fuori località 74,4% 50,7% 64,3% Fuori provincia 45,6% 9,0% 29,9%

Il maggiore bisogno di informazione e talvolta l’incompletezza delle notizie contenute,

portano il turista ad integrare questo materiale con informazioni raccolte direttamente dal

titolare o dal personale della struttura (63,6%). Ciò richiede agli operatori ulteriori

competenze e conoscenze per far fronte alle richieste del cliente in modo soddisfacente.

Gradimento del cliente verso il materiale informativo

Gradimento Apt

Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Si, li utilizza autonomamente 26,1% 34,3% 29,6% Si, ma li integra con le informazioni del titolare/personale 65,2% 61,4% 63,6%

No, non li utilizza 6,5% 0,0% 3,7% Non so 2,2% 4,3% 3,1%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

L’esigenza di informazione sul territorio è forte sia presso i turisti sia presso gli stessi

operatori ricettivi che, come abbiamo visto, si trovano sempre più spesso a doversi

confrontare con le numerose richieste dei propri ospiti. Come strumento abituale per la

ricerca delle informazioni, l’adozione di internet sta oramai sostituendo l’utilizzo degli altri

canali informativi tradizionali, quali gli uffici del turismo, il telefono o il fax. Per una

destinazione turistica diventa, dunque, fondamentale dotarsi di un sito di qualità, che

garantisca un’informazione completa, adeguata, affidabile e aggiornata, oltre una buona

accessibilità e la navigabilità al suo interno.

Secondo i risultati dell’indagine, il 70,5% delle strutture rispondenti della Costa degli Etruschi

e il 55,6% di quelle dell’Arcipelago toscano dichiara di accedere con una certa regolarità al

sito della propria Apt per recuperare informazioni inerenti il territorio.

Generalmente gli operatori tendono a recuperare informazioni sulla stessa località dove sono

ubicate (l’86,4% nella Costa degli Etruschi, il 97,5% nell’Arcipelago toscano), tuttavia in molti

casi le richieste vanno oltre la località (il 63,6% nella Costa degli Etruschi, il 27,5%

nell’Arcipelago toscano) o addirittura riguardano altre province (il 34,8% nella Costa degli

Etruschi, il 12,5% nell’Arcipelago toscano).

75

Strutture che accedono al sito dell’Apt per recuperare informazioni inerenti il territorio

70,5%

55,6%

Apt Costa degliEtruschi

Apt Arcipelagotoscano

Sulla valenza informativa dei siti internet, i giudizi espressi dal campione possono

considerarsi abbastanza positivi, sebbene un numero cospicuo di operatori non sia stato in

grado o non abbia voluto esprimere un giudizio. Sia per il sito dell’Apt Costa degli Etruschi

sia per quello dell’Arcipelago toscano le valutazioni favorevoli superano di gran lunga quelle

negative.

In chiave positiva, gli operatori sono rimasti favorevolmente colpiti dalla buona strutturazione

del sito, dalla semplicità, dalla completezza delle informazioni riportate e dalla loro utilità;

vengono inoltre apprezzate le diverse iniziative presentate. Alcuni operatori (della Costa

degli Etruschi) pur esprimendo un giudizio positivo sul sito lo ritengono comunque

migliorabile (ad esempio nella sezione dedicata alla ricerca delle strutture, o tramite una

newsletter informativa sugli eventi del territorio). Di contro, coloro che hanno espresso un

giudizio negativo denunciano l’incompletezza e il tardivo aggiornamento delle informazioni

riportate, nonché le difficoltà legate al loro reperimento.

Giudizio sul livello informativo presente nel sito web dell’Apt

Valutazione livello informativo sito web

Apt Costa

Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Positivo 58,1% 47,1% Negativo 7,0% 10,0% Non so 34,9% 42,9%

Totale 100,0% 100,0%

Al fine di rispondere meglio alle esigenze della propria clientela, la quasi totalità degli

operatori (96,4%) ritiene utile avere informazioni su quanto avviene sul territorio. L’interesse

per le informazioni riguarda chiaramente la propria località, ma molto spesso si allarga anche

al territorio circostante o in alcuni casi ad altre province.

76

Ambito geografico di riferimento delle informazioni sul territorio

Ambito Apt

Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Per la località 93,3% 100,0% Fuori località 70,8% 36,6% Fuori provincia 44,9% 7,0%

Organizzazione della struttura ricettiva Le politiche gestionali sempre più improntate ad “economie di scala” possono spingere le

imprese a ricercare forme associative per la produzione centralizzata di servizi o, in

alternativa, l’affidamento esclusivo a ditte esterne. In questo secondo caso, il processo

produttivo non si esaurisce nell’ambito della struttura, ma coinvolge altre imprese

specializzate nella fornitura di particolari servizi.

Secondo i risultati dell’indagine, il ricorso a fornitori esterni per la produzione di alcuni servizi

è una pratica abbastanza diffusa e coinvolge una larga maggioranza delle imprese

intervistate (74,5%); molto spesso questa strategia viene adottata con regolarità, in alcuni

casi solo occasionalmente.

Per alcune strutture, come ad esempio gli esercizi alberghieri a classificazione medio-alta, il

ricorso ad aziende esterne può essere dettato dalla maggiore complessità gestionale, per

altre, come per le strutture di dimensione minore ci si avvale di servizi offerti da società o

agenzie esterne, poiché non è possibile garantire tutte le diverse funzioni con le risorse

proprie. Il 79,2% degli alberghi intervistati ha dichiarato di far ricorso a società di servizi, così

come il 62,1% delle aziende agrituristiche, il 92,3% dei campeggi e il 69,2% delle altre

tipologie. L’utilizzo di fornitori esterni in modo regolare o solo occasionale riguarda il 77%

delle strutture della Costa degli Etruschi e il 71,2% di quelle dell’Arcipelago toscano.

Queste percentuali sembrano dunque testimoniare che il processo di esternalizzazione è

sempre più radicato tra le imprese ricettive di tutto il territorio provinciale, rafforzato dalle

esperienze già maturate dagli imprenditori che considerano svantaggioso l’investimento di

risorse proprie.

77

Imprese che si avvalgono di ditte esterne per la fornitura di alcuni servizi per tipologia di impresa

Ricorso a ditte esterne Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale

strutture Si, regolarmente 66,7% 34,5% 61,5% 59,0% 58,2% Si, saltuariamente 12,5% 27,6% 30,8% 10,3% 16,3% No 20,8% 37,9% 7,7% 30,8% 25,5%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

I servizi più interessati dai processi di esternalizzazione sono quelli di lavanderia (con circa il

61,8% delle segnalazioni espresse dal campione di operatori) e di pulizia (27,6%). Sia pure

con alcune differenze, tutte le tipologie ricettive tendono ad affidare all’esterno questi due

servizi. Gli altri servizi citati, riguardano la fornitura di biancheria, il servizio di giardinaggio, il

servizio di catering, la gestione del bar o del ristorante, i servizi di manutenzione, il servizio di

cameriere ai piani, l’animazione, il servizio di bagnino e il trattamento delle acque.

L’esternalizzazione dei servizi

Servizi Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture

Totale strutture

Servizio di lavanderia 73,1% 76,2% 40,0% 47,7% 61,8% Servizio di pulizia 17,9% 19,0% 35,0% 43,2% 27,6% Fornitura biancheria 1,5% 4,8% 5,0% 4,5% 3,3% Servizio di giardinaggio 1,5% 0,0% 5,0% 2,3% 2,0% Altri servizi* 6,0% 0,0% 15,0% 2,3% 5,3%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

* Servizio catering, gestione bar/ristorante, servizio manutenzione, cameriere ai piani, animazione, bagnino, trattamento delle acque Anche per l’area occupazionale i risultati dell’indagine appaiono sostanzialmente frastagliati.

Infatti, se si pensa alla gamma delle attività produttive che intervengono nel ciclo dell’offerta

ricettiva, si può facilmente immaginare la pluralità di figure professionali a vario titolo

coinvolte.

Anche in questo caso le fonti ufficiali non forniscono sufficienti informazioni in ordine alle

soluzioni organizzative adottate dall’impresa. Ciò che invece è abbastanza noto sono i

cambiamenti nei comportamenti di consumo della domanda, che spesso determinano la

necessità di integrare le competenze personali con una specifica formazione delle figure

professionali coinvolte nel processo produttivo. Emerge, quindi, l’esigenza di reperire addetti

con una precisa specializzazione, oltre che con una significativa esperienza nel settore.

Circa il 60% degli operatori intervistati ha segnalato difficoltà oggettive nel reperimento delle

diverse figure professionali sul mercato del lavoro (l’80% tra gli operatori alberghieri). Le

problematicità appaiono più evidenti per quelle mansioni legate al servizio di ristorazione

(camerieri di sala, cuochi, aiutanti in cucina, addetto al bar), del servizio pulizia (camerieri ai

piani) e dell’accoglienza (receptionist, addetto alla portineria).

78

Le figure professionali difficilmente reperibili sul mercato del lavoro

Mansioni Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture Totale

Cameriere di sala 20,8% 11,1% 7,1% 4,8% 17,7% Cameriere ai piani 14,6% 11,1% 7,1% 38,1% 16,7% Cuoco 14,6% 22,2% 7,1% 28,6% 16,1% Aiuto cucina 15,3% 11,1% 7,1% 0,0% 12,9% Addetto alla reception 11,1% 0,0% 14,3% 14,3% 11,3% Portiere di notte 7,6% 0,0% 14,3% 0,0% 7,0% Addetto al bar 6,9% 0,0% 7,1% 4,8% 6,5% Responsabile ricevimento 4,2% 22,2% 0,0% 9,5% 5,4%

Facchino 3,5% 22,2% 7,1% 0,0% 4,3% Addetto alla portineria 1,4% 0,0% 14,3% 0,0% 2,2% Altro* 0,0% 0,0% 14,3% 0,0% 0,0%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

* Altro: Manutentore specializzato, addetto alle pulizie Per quanto riguarda le capacità professionali del personale, dall’indagine emerge una

discreta conoscenza delle lingue straniere: sulla base delle risposte raccolte, in sole quattro

strutture su cento non si parla nemmeno una lingua straniera. Nelle altre viene garantita

come minimo una conoscenza “scolastica” di almeno una lingua. Sia gli operatori della Costa

degli Etruschi (il 98% dichiara di conoscere almeno una lingua straniera) sia quelli

dell’Arcipelago toscano (il 92% segnala almeno una lingua) dimostrano discrete competenze

linguistiche. Si tratta di dati piuttosto confortanti, tenuto conto dell’importanza che ricopre la

componente straniera nella maggior parte della provincia. Il personale degli alberghi e dei

campeggi dimostra una capacità più approfondita nelle lingue, negli agriturismi e nelle altre

tipologie ricettive spesso ci si arrangia con un livello di conoscenza più elementare.

La lingua più parlata è l’inglese (96%), seguita dal francese (79%), dal tedesco (64%) e dallo

spagnolo (33%). Per le altre lingue, ci si affida spesso alla presenza di addetti stranieri nel

proprio organico; sono state segnalate il russo, il portoghese, l’albanese, l’arabo, il croato, il

finlandese, il giapponese, il polacco, il rumeno, il tailandese, il turco e l’ungherese.

79

Livello di conoscenza della lingua inglese dal personale delle imprese ricettive

Inglese Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture

Totale strutture

Sconosciuto 2,7% 5,9% 7,7% 4,5% 4,3% Scolastico 11,0% 41,2% 7,7% 13,6% 17,7% Medio 23,3% 23,5% 23,1% 15,9% 21,3% Buono 45,2% 17,6% 38,5% 43,2% 38,4% Ottimo 17,8% 11,8% 23,1% 22,7% 18,3%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Livello di conoscenza della lingua francese dal personale delle imprese ricettive

Francese Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture

Totale strutture

Sconosciuto 11,0% 35,3% 23,1% 25,0% 20,7% Scolastico 23,3% 38,2% 7,7% 22,7% 25,0% Medio 20,5% 11,8% 30,8% 27,3% 21,3% Buono 27,4% 11,8% 38,5% 20,5% 23,2% Ottimo 17,8% 2,9% 0,0% 4,5% 9,8%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Livello di conoscenza della lingua tedesca dal personale delle imprese ricettive

Tedesco Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture

Totale strutture

Sconosciuto 17,8% 58,8% 15,4% 45,5% 33,5% Scolastico 13,7% 23,5% 15,4% 9,1% 14,6% Medio 26,0% 5,9% 7,7% 11,4% 16,5% Buono 24,7% 8,8% 38,5% 11,4% 18,9% Ottimo 17,8% 2,9% 23,1% 22,7% 16,5%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

Livello di conoscenza della lingua spagnola dal personale delle imprese ricettive

Spagnolo Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture

Totale strutture

Sconosciuto 57,5% 73,5% 53,8% 79,5% 66,5% Scolastico 15,1% 8,8% 23,1% 4,5% 11,6% Medio 5,5% 5,9% 7,7% 4,5% 5,5% Buono 15,1% 8,8% 15,4% 2,3% 10,4% Ottimo 6,8% 2,9% 0,0% 9,1% 6,1%

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

80

La clientela delle strutture ricettive Al fine di delineare le caratteristiche principali della domanda turistica della provincia di

Livorno, agli operatori è stato chiesto di fornire alcune indicazioni sulla clientela ospitata. I

primi risultati riguardano i motivi del soggiorno e le ragioni di scelta della località da parte

della clientela.

Secondo la percezione degli operatori ricettivi, le motivazioni del soggiorno dei turisti ospitati

presso le loro strutture sono riconducibili alla necessità di trascorrere un periodo di riposo e

relax (35,2%) e, a seguire, al desiderio di divertimento e svago (22,0%). Queste motivazioni

accompagnano i turisti di entrambe le aree provinciali.

Per gli operatori della Costa degli Etruschi, i motivi del soggiorno vanno ricercati anche

nell’offerta artistica e culturale del territorio, nella possibilità di effettuare attività sportive o

trascorrere un periodo all’insegna della vita sana, oppure nella abitudine oramai consolidata

a trascorrere il soggiorno presso la struttura. Significativa anche la quota di turisti che

scelgono le strutture dell’area (soprattutto alberghi) per motivi di affari o lavoro. Negli esercizi

dell’Arcipelago toscano, le principali ragioni di scelta degli ospiti sono state individuate nella

possibilità di praticare sport, nella vita sana oppure nella tradizione familiare. Risulta più

bassa invece l’importanza attribuita alle altre motivazioni.

I motivi del soggiorno della clientela per tipologia ricettiva

Motivi Apt Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Riposo/relax 32,5% 39,4% 35,2% Divertimento/svago 21,3% 23,1% 22,0% Sport/vita sana 11,6% 18,1% 14,2% Tradizione familiare 11,2% 13,8% 12,2% Cultura/arte 15,7% 1,9% 10,3% Affari e lavoro 7,2% 3,1% 5,6% Altro 0,4% 0,6% 0,5%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

Per quanto concerne le ragioni che portano alla scelta della località di soggiorno, le risposte

fornite dagli operatori intervistati indicano che i primi due elementi strategici di attrazione dei

flussi turistici fanno riferimento alle risorse ambientali e naturalistiche del territorio (26,6%

delle segnalazioni) e alle condizioni climatiche (21,9%). Sia pur con qualche differenza,

entrambi questi fattori risultano determinanti nell’area della Costa degli Etruschi e

nell’Arcipelago toscano. Anche la tradizione di ospitalità dell’area e la cordialità degli abitanti

vengono segnalati come importanti elementi di attrattiva per i clienti delle strutture, così

come la qualità e lo stile di vita che riesce ad offrire l’esperienza di vacanza sul territorio. Le

altre motivazioni in grado di orientare la domanda verso le località livornesi fanno riferimento

81

alla qualità delle strutture ricettive, ai prezzi convenienti e al livello di organizzazione turistica

del territorio. Più marginale l’importanza attribuita alla possibilità di divertimento.

Le ragioni di scelta della località per la clientela per Apt

Motivi Apt Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Ambiente/natura 24,5% 29,7% 26,6% Clima 23,2% 20,1% 21,9% Ospitalità/cordialità 15,7% 17,4% 16,4% Qualità/stile di vita 12,5% 8,2% 10,8% Qualità strutture ricettive 9,4% 7,3% 8,6% Prezzi convenienti 6,0% 5,5% 5,8% Livello dell'organizzazione 3,8% 5,9% 4,6% Divertimento/vita notturna 0,3% 2,3% 1,1% Altro* 4,7% 3,7% 4,3%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

* per imbarchi verso le isole, posizione favorevole, di passaggio. Secondo quanto dichiarato dagli imprenditori intervistati, l’86% delle imprese ricettive

livornesi adotta regolarmente strategie per la fidelizzazione della propria clientela, mentre il

10,6% ha programmato queste azioni per il futuro. Solamente il 3,5% non attua interventi di

questo tipo e neppure ha in previsione di farlo nell’immediato futuro; evidentemente per

questi operatori o il continuo ricambio della clientela garantisce comunque una sufficiente

produttività della struttura, oppure essi non ripongono sufficiente fiducia in queste strategie.

Gli esercizi più attivi nel compiere strategie di fidelizzazione della propria clientela sono quelli

alberghieri; tuttavia le differenze con le altre strutture non risultano così marcate.

Le azioni di fidelizzazione più utilizzate consistono nella pratica di prezzi differenziati (sconti,

agevolazioni, promozioni, …) per alcune tipologie di clientela (62,9% delle imprese). Il 42,4%

delle strutture realizza attività di direct marketing, che si concretizzano nell’invio di messaggi

per posta, e-mail, contatti diretti per telefono con i propri clienti. Infine, nel 13,5% delle

imprese si sceglie di puntare anche su altre strategie che possono prevedere omaggi per la

propria clientela (dai piccoli gadget ai prodotti aziendali), oppure il continuo miglioramento

della qualità del servizio erogato o la sua personalizzazione a seconda delle caratteristiche

del cliente, la particolare cura del cliente o le agevolazioni per spettacoli e altri eventi che si

svolgono sul territorio.

82

Percentuale di imprese che compiono azioni di fidelizzazione della clientela

Azioni di fidelizzazione della clientela Alberghi Agriturismi Campeggi Altre strutture

Totale strutture

Si, praticando prezzi differenziati (sconti, agevolazioni per singoli clienti, ecc.)

71,6% 69,4% 30,8% 55,3% 62,9%

Si, con aggiornamenti sulla struttura ricettiva (via e-mail, via posta, ecc.) 50,0% 27,8% 30,8% 44,7% 42,4%

Si, con altre azioni 14,9% 11,1% 23,1% 10,6% 13,5% No, è un aspetto che tuttavia abbiamo intenzione di curare nel futuro 5,4% 13,9% 7,7% 17,0% 10,6%

No, preferiamo lavorare con una clientela in costante ricambio 1,4% 2,8% 15,4% 4,3% 3,5%

* Gadget e prodotti aziendali in omaggio, cura del cliente, cortesia e ospitalità, servizi personalizzati, servizi di qualità, agevolazioni per spettacoli/eventi, pacchetti promozionali (last minute) Alla domanda su eventuali elementi di insoddisfazione e di soddisfazione dei turisti che

fanno vacanza nelle località livornesi, circa nove operatori su dieci hanno fornito almeno una

segnalazione (la domanda prevedeva la possibilità di indicare tre elementi di insoddisfazione

e tre elementi di soddisfazione in forma aperta).

Dalla aggregazione delle risposte raccolte è emerso quanto segue.

I principali motivi di insoddisfazione per i turisti della Costa degli Etruschi sono riconducibili

alla carenza di eventi e di attività ricreative.

Per gli operatori dell’Arcipelago toscano, invece, il primo motivo di lamentela da parte dei

turisti riguarda i prezzi troppo elevati dei traghetti, ma in generale dei servizi del territorio.

In entrambi gli ambiti territoriali , la mancanza di parcheggi, le tariffe applicate e le frequenti

multe che spesso ne scaturiscono, si collocano ai primi posti tra i principali elementi di

malcontento degli ospiti delle strutture ricettive.

Secondo gli operatori della Costa degli Etruschi, i turisti si lamentano spesso dei prezzi alti

applicati in generale da tutto il sistema di offerta dell’area e della mancanza di

organizzazione turistica del territorio, unita ad un servizio di informazione inefficiente e alla

segnaletica turistica imperfetta.

Per i gestori dell’Arcipelago, i turisti denunciano di frequente la scarsa pulizia delle spiagge, il

loro affollamento nei periodi di alta stagione e la carenza di servizi.

83

Principali elementi di INSODDISFAZIONE dei turisti che fanno vacanza nella località

Elementi di insoddisfazione Apt Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Carenza eventi/Attività ricreative 17,5% 5,0% 11,6% Prezzi alti traghetti 0,0% 23,3% 11,1% Parcheggi pochi e cari/Troppe multe 10,5% 10,6% 10,5% Prezzi alti 10,0% 7,2% 8,7% Spiagge: sporche, affollate, con scarsi servizi 6,5% 8,3% 7,4% Mancanza organizzazione, informazione, segnaletica 10,0% 2,2% 6,3%

Servizio di trasporto pubblico non adeguato 6,5% 6,1% 6,3% Mancanza e inadeguatezza servizi pubblici 5,0% 5,6% 5,3% Pulizia località/degrado urbano 3,0% 6,1% 4,5% Scarsa professionalità e cordialità operatori 6,0% 2,8% 4,5% Poche attrattive e servizi in bassa stagione 4,5% 2,2% 3,4% Carenza infrastrutture 2,0% 4,4% 3,2% Troppo traffico, rumore eccessivo 3,5% 2,2% 2,9% Scarsa cura territorio e ambiente 2,0% 3,3% 2,6% Basso rapporto qualità/prezzo 3,0% 1,1% 2,1% Collegamenti e accessibilità 1,5% 2,2% 1,8% Strutture ricettive non adeguate 1,5% 1,1% 1,3% Scarsa cura dell'arredo urbano 0,5% 1,7% 1,1% Scarsa qualità offerta commerciale 2,0% 0,0% 1,1% Scarsa qualità ristorazione 0,5% 1,7% 1,1% Troppi turisti 0,5% 1,1% 0,8% Altro 3,5% 1,7% 2,6%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

Le risorse naturalistiche e ambientali vengono individuate dagli operatori della Costa

degli Etruschi e dell’Arcipelago toscano come il principale elemento di soddisfazione dei

turisti che soggiornano nelle aree.

Qualità del mare, clima, tranquillità e relax dei luoghi e bellezza e varietà dei paesaggi e

del territorio costituiscono altri punti forza della Costa degli Etruschi; notevole anche

l’importanza attribuita alla cucina locale e all’offerta enogastronomica.

Secondo gli operatori dell’Arcipelago toscano, l’altro elemento che più degli altri riesce a

gratificare i propri ospiti è dato dalla qualità del mare. Inoltre i turisti rimangono

favorevolmente colpiti dalla tranquillità dei luoghi e dalle vacanza rilassanti, dalla bellezza

del paesaggio e delle località, dalla accoglienza (spesso familiare) e dalla cordialità degli

abitanti, nonché dalla posizione geografica delle isole che comunque sono facilmente

raggiungibili.

84

Principali elementi di SODDISFAZIONE dei turisti che fanno vacanza nella località

Elementi di soddisfazione Apt Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Natura, ambiente 14,9% 21,1% 17,5% Qualità del mare 12,3% 20,5% 15,8% Tranquillità e relax 11,0% 10,5% 10,8% Paesaggio, bellezza e varietà del territorio 10,5% 10,5% 10,5% Clima 12,3% 4,7% 9,0% Accoglienza/cordialità 5,7% 8,8% 7,0% Cucina/prodotti enogastronomici 8,8% 4,1% 6,8% Posizione geografica/Accessibilità 6,6% 7,0% 6,8% Bellezza e varietà spiagge 3,9% 4,1% 4,0% Arte e cultura 4,8% 0,0% 2,8% Qualità strutture ricettive 2,2% 3,5% 2,8% Qualità dell'offerta/Qualità dei servizi 1,8% 1,2% 1,5% Qualità della vita 1,8% 1,2% 1,5% Rapporto qualità/prezzo 0,9% 0,6% 0,8% Esclusività e autenticità del territorio 0,9% 0,6% 0,8% Possibilità di praticare attività sportive 0,9% 0,6% 0,8% Eventi/Manifestazioni 0,9% 0,0% 0,5% Sicurezza dei luoghi 0,0% 1,2% 0,5%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

I principali interventi a sostegno della ricettività turistica e delle località della provincia di Livorno

In merito agli interventi/sostegni chiesti al “sistema pubblico” (Enti locali, Provincia,

Regione) per la categoria e per la località, gli operatori non si concentrano solamente

su alcune proposte, ma puntano l’attenzione su molteplici iniziative tutte ritenute

fondamentali. Infatti, come si può osservare nella tabella riepilogativa, molte delle

opzioni suggerite nel questionario hanno registrato un numero elevato di preferenze.

Volendo comunque fare una classifica, il maggior numero di risposte da parte degli

operatori ricade sulle azioni per incrementare il turismo in bassa stagione (9,9%); tale

richiesta proviene dagli operatori di entrambe le aree provinciali. Molte risposte

individuano poi nelle agevolazioni di natura fiscale e finanziaria gli aiuti più urgenti da

destinare alle aziende; si tratta da un lato di sostegni finalizzati alle ristrutturazioni

aziendali, alla diversificazione dell’attività, al miglioramento qualitativo dell’offerta,

dall’altro della richiesta di ridurre alcune imposte (tassa sui rifiuti, ecc.).

Gli operatori hanno poi soffermato l’attenzione su tutta una serie di interventi che

secondo il loro punto di vista potrebbero portare benefici a tutta la categoria e alle

località. In particolare, come iniziative a favore della categoria si segnalano le azioni

mirate allo snellimento delle procedure burocratiche, quelle a sostegno della maggior

85

collaborazione fra operatori, ma anche i maggiori controlli sulle strutture abusive e in

generale su tutto il livello qualitativo del comparto ricettivo dell’area. Per sostenere il

turismo nelle località, è necessario da un lato garantire la maggiore pulizia del

territorio, la cura e la manutenzione dei percorsi e dei sentieri, dall’altro incrementare

le attività promozionali magari cercando di ottimizzare le risorse con interventi più

mirati; molti operatori concordano, inoltre, sulla necessità di migliorare la presenza e

l’efficienza dei servizi sul territorio (parcheggi, trasporto pubblico, ecc.), ma anche di

incrementare le occasioni di divertimento e intrattenimento per i turisti, anche

attraverso un calendario di eventi e manifestazioni più ricco e più uniformemente

distribuito nel corso dell’anno.

Interventi/sostegni chiesti al “sistema pubblico” per la categoria e per la località

Interventi/Sostegni Apt

Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Azioni per incrementare il turismo in bassa stagione 10,4% 9,3% 9,9% Agevolazioni (fiscali, finanziarie: per ristrutturazioni, diversificazione attività, crescita qualità) 7,9% 7,5% 7,7%

Più pulizia (delle strade, delle spiagge, …) 5,4% 8,7% 7,0% Manutenzione di percorsi, dei sentieri, delle strade 5,7% 8,3% 6,9% Meno burocrazia per ottenere permessi e concessioni 6,6% 7,1% 6,8% Più promozione 6,2% 6,6% 6,4% Maggiori servizi pubblici (migliorare gli orari) 6,3% 6,2% 6,3% Parcheggi più numerosi 6,1% 6,6% 6,3% Organizzazione di eventi e spettacoli (anche nel dopo cena) 6,1% 5,6% 5,9% Maggiori servizi pubblici (migliorare le tariffe) 4,2% 6,8% 5,4% Migliorare la viabilità 4,9% 5,6% 5,2% Incentivare azioni per favorire una maggiore collaborazione fra operatori ("fare sistema") 6,2% 4,0% 5,2%

Strutture per l'intrattenimento 5,5% 3,4% 4,5% Maggiori controlli (qualità strutture, abusivismo) 4,8% 3,8% 4,3% Incrementare i punti di accoglienza e informazione turistica 4,1% 3,1% 3,6% Migliorare la segnaletica stradale 3,7% 3,4% 3,6% Diminuire il rumore 2,9% 2,1% 2,5% Agevolare stage in azienda e corsi di formazione (anche gratuiti) 2,9% 1,8% 2,4%

Totale 100,0% 100,0% 100,0%

La forte stagionalità dei flussi turistici su tutto il territorio provinciale livornese rappresenta

una delle principali problematiche con la quale gli operatori ricettivi devono confrontarsi. Nel

corso della presente indagine è stata sottolineata più volte l’esigenza di incrementare il

flusso turistico anche al di fuori dei periodi estivo e primaverile, in modo da avere una

distribuzione più uniforme della domanda turistica e, magari permettere a molte strutture di

prolungare il periodo di attività o di rimanere aperte in tutto l’anno.

86

Per incrementare il turismo in bassa stagione, gli operatori ritengono che sia necessario

intervenire tramite diverse iniziative, che prevedano le strategie promozionali delle località,

con offerte vantaggiose per la bassa stagione che coinvolgano tutto il sistema di accoglienza

del territorio, l’organizzazione di eventi, spettacoli e altri intrattenimenti anche nei periodi di

minore afflusso turistico, la maggiore valorizzazione delle risorse turistiche presenti. Si tratta

di attività molto apprezzate, più facilmente attuabili da realtà turistiche che godono di un

discreto posizionamento di immagine su tutti i mercati. Gli operatori puntano poi l’attenzione

sulla necessità di rendere più efficiente il servizio di accoglienza e di informazione turistica.

Iniziative utili per incrementare il turismo durante la bassa stagione

Iniziative Apt

Costa Etruschi

Apt Arcipelago Toscano

Totale provincia

Promozione della località specifica per la bassa stagione 27,6% 27,7% 27,7%

Organizzazione di eventi, spettacoli, intrattenimenti fuori stagione 28,1% 23,8% 26,0%

Migliorare l'accoglienza/l'informazione turistica 17,1% 18,3% 17,7% Maggiore valorizzazione delle risorse turistiche presenti 24,1% 24,3% 24,2%

Altro* 3,1% 5,9% 4,4% Totale 100,0% 100,0% 100,0%

Altre iniziative: ridurre tariffe traghetti, sviluppare offerta congressuale, Istituzione Parco e Riserva nazionale (per Apt Arcipelago Toscano); sviluppare offerta congressuale, puntare su servizi di qualità (per Apt Costa degli Etruschi).

87

Gli effetti reali della crisi finanziaria sulle imprese del turismo della provincia di Livorno,

88

Premessa Si presentano qui di seguito i risultati dell’indagine campionaria condotta da UNIONCAMERE

TOSCANA circa gli effetti della crisi finanziaria sul turismo. Il campione è stato stratificato per

specializzazione interna ai settori9, ma il totale intervistati per provincia (nel caso di Livorno

73) non permette di scindere i risultati per queste sotto categorie. Al campione, significativo

quindi a livello provinciale solo per i risultati del totale esercizi del turismo, sono state

sottoposte domande a scelta multipla. Alle risposte è stato dunque attribuito un peso

percentuale a seconda della frequenza ottenuta presso il campione.

I risultati Le ultime due congiunture annue sono state positive per il 7% circa delle imprese del turismo

livornese sia nel 2007 che nel 2008. Viceversa in forte incremento le imprese che hanno

denunciato una diminuzione del fatturato a scapito degli stabili. Anche in Toscana, dove

supera ampiamente il 50%, la frequenza delle variazioni negative è in forte aumento.

Qual'è stato l’andamento del fatturato della sua impresa

nel 2007 rispetto al 2006 e nel 2008 rispetto al 2007? (Distribuzione % delle risposte) OSSERVAZIONE Aumento Stabile Diminuzione

2006-2007 7,0 70,2 22,9 LIVORNO 2007-2008 7,2 47,5 45,3 2006-2007 10,4 54,0 35,6 TOSCANA 2007-2008 8,0 36,8 55,2

Variazione congiunturale del fatturato.

-4,3

-2,1

-5,5

-9,2

2007/2006 2008/2007

TOSCANA LIVORNO

Il fatturato 2007 è stato indicato dagli operatori livornesi in diminuzione del 2,1% rispetto al

2006, contrazione più leggera rispetto al -4,3% toscano. La variazione 2007-2008 è

peggiorata sia nella realtà provinciale (-5,5%) che in quella regionale (-9,2%).

Il quadro provinciale è pertanto in tendenza negativa ma migliore al confronto con la media

regionale.

Per verificare con gli ultimi dati possibili lo stato del settore, l’indagine ha previsto anche una

domanda sull’andamento delle presenze turistiche nel periodo natalizio del 2008. Data la

9 Ricettività e ristorazione.

89

forte connotazione balneare del turismo che interessa la nostra provincia, per Livorno questa

domanda è servita soprattutto a confermare l’alta stagionalità delle attività: il 28,7% delle

strutture era infatti chiusa nel periodo, percentuale più alta della media regionale (9,5%) e la

più alta tra quelle delle province toscane (seconda è Lucca con il 16,7%). Al netto dei chiusi il

risultato, pur non incoraggiante (il 43,3% delle imprese ha giudicato il giro d’affari scarso), è

stato migliore di quello medio toscano (realtà in cui il 59,0% degli aperti lo ha giudicato

scarso).

Lo studio ha messo in evidenza anche altre caratteristiche del turismo livornese. Gli operatori

hanno indicato una quota di fatturato proveniente dai turisti stranieri del 34,1% (in

larghissima parte UE 27 e Svizzera), la più alta tra le province a carattere balneare.

Il ruolo della crisi finanziaria è stato determinante sulle difficoltà dei risultati economici,

“molto” per il 18,4% ed “abbastanza” per il 43,5% delle imprese livornesi.

Gli operatori livornesi che hanno individuato, tra le conseguenze della crisi, la richiesta di

maggiore dilazione del pagamento dai clienti sono appena l’11,1% del totale, il tipo di attività

d'altronde non si presta alla richiesta di dilazione. Piuttosto alto è invece il peso di coloro che

hanno denunciato maggiori difficoltà di accesso al credito, il 28,5% è tra le frequenze più alte

della Toscana (superato solo in provincia di Prato e Lucca).

Può indicarmi con quali conseguenze per la sua impresa si sta materializzando la crisi finanziaria? (Distribuzione % delle risposte)

RISPOSTA Si No Non risponde

I clienti hanno chiesto una maggiore dilazione/rateizzazione dei pagamenti 11,1 83,3 5,6

Vi sono maggiori difficoltà nell’accesso al credito 28,5 67,2 4,3 Molto interessante è anche l’analisi dei motivi che hanno reso più difficile l’accesso al credito.

Il settore dice di soffrire di tutte e tre le conseguenze individuate, sia aumento dei tassi

passivi che richiesta di maggiori garanzie e minore disponibilità a concedere scoperti.

Di cui, tra coloro che hanno maggiori difficoltà di accesso al credito (Distribuzione % delle risposte)

RISPOSTA Si No Non risponde

Aumento dei tassi di interesse passivi 90,2 9,8 0,0 Richiesta di maggiori garanzie 90,2 9,8 0,0 Minori concessioni di credito/scoperto 90,0 10,0 0,0 Altro 0,0 100,0 0,0

La compressione dei margini di guadagno è tra gli interventi più diffusi, molto utilizzati sono

però anche strumenti di reazione più complessi e meno immediati come la razionalizzazione

dei costi di gestione di approvvigionamento e di logistica e soprattutto migliorare la qualità

90

del servizio/prodotto, azione intrapresa dal 64,8% delle imprese livornesi a fronte del 46,9%

medio regionale.

Può indicarmi come avete risposto o prevedete di rispondere alla crisi? (Distribuzione % delle risposte)

RISPOSTA Si No Non risponde

Abbiamo migliorato la qualità dei prodotti/servizi offerti 64,8 35,2 0,0 Abbiamo compresso i margini 63,5 30,9 5,6 Stiamo razionalizzando i costi di approvvigionamento e logistica 63,4 31,1 5,6

Stiamo razionalizzando i costi per rendere più efficiente le gestione dell'impresa nella fornitura di prodotti/servizi 59,3 37,9 2,8

Abbiamo ridotto gli ordini ai fornitori 49,2 50,8 0,0 Stiamo cercando nuovi canali/forme distributive/promozionali 46,4 52,2 1,4

Abbiamo programmi di investimento in corso 44,0 53,2 2,8 Abbiamo ricapitalizzato l’azienda con mezzi propri 39,8 57,4 2,8 Abbiamo fatto ricorso all’indebitamento bancario 39,7 58,9 1,4 Abbiamo modificato la gamma dei prodotti/servizi offerti 28,4 71,6 0,0 Abbiamo aderito ad iniziative di rete attivate da associazioni/consorzi/enti pubblici 27,0 68,8 4,2

Abbiamo chiesto una dilazione nei tempi di pagamento ai fornitori 23,9 74,7 1,4

Stiamo riducendo la dotazione organica e/o provvedendo alla chiusura dell’attività 22,5 74,7 2,8

Rispetto alla Toscana altre differenze si notano (minore utilizzo della riduzione degli ordini,

maggiore impiego della ricapitalizzazione con mezzi propri, del miglioramento del

servizio/prodotto e più programmi di investimento in corso), alcune spiegabili però dalla

diversa composizione per tipo di attività turistica: chiaramente la ricettività, che sul totale

imprese livornesi del turismo ha un peso più alto che in Toscana, ha problemi e mezzi che

possono differire dalla ristorazione.

Non sono molti (il 28,4%) quelli che hanno modificato la gamma di prodotti/servizi, tra essi

però gli interventi sono stati quasi sempre (nel 90,2%) espansivi, atti cioè ad ampliare la

gamma.

La semplificazione burocratica è l’intervento pubblico più richiesto, seguito dal sostegno ai

consumi.

91

Alla luce della recente crisi finanziaria, può indicarmi quali dovrebbero essere, in una scala che va da non importante a molto importante, gli interventi istituzionali prioritari fra quelli di

seguito elencati? (Distribuzione % delle risposte)

RISPOSTA Molto Abbastanza Poco Per niente Non sa

Semplificazione burocratico-amministrativa 76,2 21,0 2,8 0,0 0,0 Sostegno ai redditi ed ai consumi delle famiglie 63,5 27,9 5,7 1,5 1,4 Riduzione dei tassi di interesse passivi praticati dalle banche 62,4 29,2 8,4 0,0 0,0

Sostegno e promozione del territorio e delle tipicità toscane 58,2 29,3 11,1 1,4 0,0

Riqualificazione/tutela del patrimonio urbanistico-paesaggistico-ambientale 56,9 34,8 8,3 0,0 0,0

Riduzione della tassazione sul reddito delle imprese 56,3 33,7 4,3 1,4 4,3

Facilitazione per l’accesso al credito da parte delle imprese 40,8 53,5 2,9 1,4 1,5

Progetti di interesse per i vostri settori, per l’integrazione fra filiere e per lo sviluppo locale 24,1 54,6 11,4 0,0 9,9

Investimenti in infrastrutture per la mobilità 22,6 64,8 8,3 0,0 4,2 Innovazione dei processi organizzativi e gestionali aziendali 21,6 56,0 16,8 0,0 5,6

Intervento pubblico nel capitale delle banche in difficoltà 4,2 33,7 35,1 17,2 9,8

Un intervento sulla capacità di spesa delle famiglie è auspicato da una quota di esercenti più

alta rispetto al sostegno diretto alle aziende (“riduzione della tassazione sul reddito delle

imprese”). Evidentemente si ha netta la sensazione che la crisi abbia colpito soprattutto in

modo indiretto, attraverso le difficoltà della clientela.

Gli esercizi turistici livornesi dimostrano comunque grande attenzione anche ad interventi sul

rapporto impresa-istituti di credito. Poca attenzione invece, soprattutto in relazione

all’importanza che la logistica ha sul settore, per gli investimenti in infrastrutture per la

mobilità.

92

Indagine conoscitiva sulle società di capitale del settore alberghi e ristoranti

della provincia di Livorno

93

A fine 2007 il settore Ateco H 55 Alberghi e Ristoranti contava 2.421 imprese attive aventi

sede nella provincia di Livorno. Di queste 296 sono società di capitali e 4 cooperative, per un

totale di 300 imprese in teoria obbligate al deposito del bilancio in Camera di Commercio. Di

fatto l’estrazione dell’elenco nominativo delle imprese di settore dalla banca dati Ulisse di

Infocamere ha portato in evidenza solo 279 imprese di cui risulti il valore della produzione e

pertanto almeno un bilancio depositato. L’elenco è stato poi esaminato e successivamente

depurato di alcuni nominativi.

35 a causa della mancanza dell’ultimo bilancio relativo al 2007 (per alcune aziende mancava

persino il bilancio 2006 pur risultando ancora attive);

9 perché operanti nell’ambito delle mense aziendale e simili (ateco 55.51 – Mense - e 55.52

- Fornitura di pasti preparati, catering, bancheting) e pertanto non attinenti alla nostra analisi

rivolta ad alberghi e ristoranti quali imprese vocate al turismo ed al tempo libero.

In conclusione sono stati selezionati ed analizzati 235 bilanci da cui sono stati estratti i

seguenti valori :

IMMOBILIZZAZIONI RICAVI (FATTURATO)

CREDITI VAL.PRO.

DISPONIB.LIQ. COSTI PERSONALE

CAPITALE SOCIALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

PATRIMONIO NETTO COSTI DI PRODUZIONE

TOTALE STATO PATRIMONIALE DIFFERENZA TRA COSTI E RICAVI

DEBITI ONERI FINANZIARI

DEBITI ENTRO 12 MESI RISULTATO ANTE IMPOSTE

DEBITI VERSO BANCHE UTILE/PERDITA

DEBITI VERSO BANCHE A BREVE DIPENDENTI 2006 E 2007

A partire da queste informazioni sono stati calcolati i seguenti indicatori di andamento e di

status dell’azienda:

94

VAL.AGGIUNTO GRADO DI INDEB. A BREVE

MOL MARGINE DI STRUTT. SEC.

RED.OP.GEST.CAR. QUOZ. DI STRUTT. SEC.

MARGINE SULLE VENDITE MARGINE DI TESORERIA PRIMARIO

PRODUTTIVITA’ DEL LAVORO QUOZIENTE DI TESORERIA PRIMARIO

GRADO DI AUTOFINANZIAMENTO ROE

ON FIN/FATT. ROS

L’elenco fornito dalla banca dati Ulisse - Infocamere ha consentito di acquisire anche le

seguenti informazioni:

DENOMINAZIONE CAP NUMERO REA COMUNE

NATURA GIURIDICA DESCRIZIONE ATTIVITA' INDIRIZZO CODICI ATECO ATTIVITA

Da queste informazioni è stato possibile stabilire che le società del settore Alberghi e

Ristoranti aventi depositato il bilancio 2007 ed operanti sul territorio provinciale sono così

distribuite tra i comuni:

LIVORNO 42 MARCIANA 9 PORTOFERRAIO 30 PORTO AZZURRO 9 PIOMBINO 26 CAMPIGLIA MARITTIMA 6 CAMPO NELL'ELBA 20 RIO MARINA 3 CECINA 19 COLLESALVETTI 1 CASTAGNETO CARDUCCI 18 MARCIANA MARINA 2 ROSIGNANO MARITTIMO 18 CAPRAIA 1 SAN VINCENZO 10 SASSETTA 1 BIBBONA 10 RIO NELL'ELBA 1 CAPOLIVERI 9 TOTALE 235

In particolare la sola Isola d’Elba con ben 83 imprese rappresenta il 35% del totale bilanci

esaminati.

Le società esaminate svolgono la propria attività prevalente nei seguenti sottosettori :

Ateco 55.10 Alberghi e Motel con o senza ristorazione - 77 imprese

Ateco 55.21 Ostelli e rifugi - 2 impresa

Ateco 55.22 Campeggi ed aree attrezzate per roulotte - 27 imprese

Ateco 55.23 Villaggi turistici, Colonie, Affittacamere, Gestione di case e appartamenti per

vacanza, Bed end Breakfast, Residence, Agriturismo, Alloggi studenteschi - 37 imprese

95

Ateco 55.30 Ristoranti, pizzerie, osterie, trattorie, birrerie, self service, ristorazione da

asporto, gelaterie e pasticcerie - 67 imprese

Ateco 55.40 Bar, pub, caffè, enoteche - 25 imprese

Le 235 imprese oggetto di indagine presentano un valore della produzione complessivo pari

a 161.847.264 euro ed hanno realizzato nel 2007 un fatturato di 156.677.644 euro. Questi

risultati sono stati conseguiti grazie ad immobilizzazioni per un valore di 363.995.727 euro,

un capitale sociale complessivo di 42.308.903 euro, un patrimonio netto totale equivalente a

110.563.754 e grazie all’ausilio di 1.874 dipendenti senza contare gli stagionali di cui non si

ha notizia.

Risulta consistente la quantità di crediti iscritta in bilancio (40.499.891 euro) mentre le

disponibilità liquide indicate sono piuttosto scarse (10.841.119 euro). Il livello di

indebitamento appare subito piuttosto elevato (310.921.500 euro) sia in generale che con

riferimento particolare alle banche (188.799.121 euro). La componente a breve

dell’indebitamento risulta corrispondere al 33,3% per quello a carattere generale e al 18,1%

per i debiti verso banche.

Occorre precisare in proposito che i bilanci sono spesso sprovvisti dell’indicazione relativa ai

debiti bancari in quanto la maggior parte dei bilanci viene depositata nella forma abbreviata

che non prevede l’obbligo di dettaglio in questo senso. Tuttavia in molti casi, ma non tutti, è

stato possibile reperire tale informazione dalla Nota Integrativa allegata al bilancio. Ciò

significa però che il citato ammontare di debiti verso banche non corrisponde all’esatto valore

dell’indebitamento complessivo del settore verso gli istituti di credito ma è necessariamente

sottostimato Per l’esattezza sono 41 su 235 (17,4%) le imprese di cui non si conoscenze né

l’esistenza né l’ammontare dei debiti verso gli istituti bancari.

I 1.874 dipendenti sono costati nel 2007 circa 40.018.240 euro ed hanno rappresentato il

27,3% dei costi di produzione generali (146.432.279 euro).

La differenza tra costi e ricavi delle 235 imprese considerate ha segno positivo ma non è

elevata (14.075.634 euro). Il già ridotto risultato ante imposte perde completamente di

consistenza dopo le imposte tanto che nel complesso l’utile cumulato di esercizio è negativo

e pari a –1.074.838 euro.

Per quanto riguarda le variazioni sul 2006 i fatti da annotare sono i seguenti:

A fronte di un modesto incremento del capitale sociale (+1,19%) il Patrimonio netto si

alimenta tuttavia ancor meno (+0,12%) con molta probabilità a causa delle forti perdite di

esercizio che in molti casi hanno eroso il grado di patrimonializzazione d’impresa.

Mentre Immobilizzazioni (+6%) e Crediti (12,57%) presentano buoni margini di crescita

altrettanto non può dirsi per le disponibilità liquide che scendono del 23,77%.

Altre notizie negative provengono dai debiti che crescono del 6,94% ed ancor di più, in

particolare, quelli a breve il cui ammontare sale del 9,20%. Interessante è anche il dato

96

relativo all’indebitamento bancario per quanto non sia completo a causa della mancata

indicazione in bilancio da parte di alcune aziende. Nel 2007 i debiti delle imprese verso il

sistema creditizio sono aumentati del 19,71%. Il minor incremento dell’indebitamento

bancario a breve evidenzia un orientamento al lungo periodo da parte delle imprese

utilizzatrici del credito concesso dagli istituti bancari, fatta salva ovviamente l’ipotesi di un

ricorso ad un prestito/mutuo a lungo termine (+5,34%) quale forma di ricontrattazione e

riconversione di scoperti di conto ormai consistenti e consolidati.

La crescita dei debiti sopra descritta risulta superiore alla crescita dei ricavi (5,34%) e del

valore della produzione (6,89%).

Gli incrementi di fatturato e valore della produzione risultano inoltre inferiori allo stesso

incremento dei costi di produzione (+9,26%), indice non del tutto positivo.

Tra i fattori che hanno determinato l’aumento dei costi di produzione c’è la componente

dei costi per il personale che è cresciuta dell’ 8,81% probabilmente grazie anche

all’aumentato numero dei dipendenti rispetto al 2006 (+9,40%).

La differenza tra i ricavi e i costi, e quindi il margine di guadagno delle imprese, ha subito

nel 2007 una contrazione dell’8,78% ma è rimasta positiva sia nel 2007 che nel 2006.

Risulta di notevole intensità anche l’impennata degli oneri finanziari saliti del 16,76%.

A questo punto non stupisce che il risultato ante imposte risulti in calo del 10,41% e che

superi appena, per il complesso delle aziende considerate, il modesto limite dei 5 milioni

di euro.

Il risultato finale di esercizio di questo insieme di imprese è negativo e pari a –1.074.838

euro, e la variazione rispetto al 2006 evidenzia la pesante situazione generale (-

338,60%). Anche nel 2006 tuttavia i risultati seppur positivi non erano stati brillanti,

almeno alla luce del risultato di esercizio complessivo che equivaleva appena a 450.482

euro.

La società che nel 2007 ha conseguito il peggior risultato ha dichiarato una perdita di

esercizio di –1.415.514 euro, mentre l’utile dichiarato più alto è stato pari a 591.092 euro.

Sono 112 le società che hanno dichiarato una perdita di esercizio ovvero il 47,7% delle

imprese esaminate.

97

I dati complessivi delle 235 società di capitali del settore Alberghi e ristoranti CAP. SOC. Patrimonio netto Tot. SP 2007 2006 2007 2006 2007 2006 42.308.903 41.811.122 110.563.755 110.425.974 437.853.526 415.913.099 Var. % sul 2006 1,19 Var. % sul 2006 0,12 Var. % sul 2006 5,28

IMMOBILIZZAZIONI CREDITI DISPONIB.LIQ. DIPENDENTI 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006

363.995.727 343.402.059 40.499.891 35.978.084 10.841.120 14.222.295 1.874 1.713 Var. % sul 2006 6,00 Var. % sul 2006 12,57 Var. % sul 2006 -23,77 Var. % sul 2006 9,40

DEBITI DEB. ENTRO 12 MESI DEBITI VERSO BANCHE DEBITI VERSO BANCHE A BREVE

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 310.921.501 290.752.398 103.525.239 94.806.546 188.799.121 157.716.480 34.152.650 32.422.415

Var. % sul 2006 6,94 Var. % sul 2006 9,20 Var. % sul 2006 19,71 Var. % sul 2006 5,34 RICAVI (FATT.) VAL.PRO. COSTI PERSONALE COSTI PRODUZ.

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 156.677.644 148.734.986 161.847.264 151.409.398 40.018.240 36.777.326 146.432.280 134.022.611

Var. % sul 2006 5,34 Var. % sul 2006 6,89 Var. % sul 2006 8,81 Var. % sul 2006 9,26 AMMORT. E SVALUTAZ. DIFF. COSTI RICAVI ONERI FIN. RIS. ANTE IMPOSTE

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 16.913.472 16.711.300 14.075.634 15.429.637 11.782.316 10.091.358 5.572.414 6.220.182

Var. % sul 2006 1,21 Var. % sul 2006 -8,78 Var. % sul 2006 16,76 Var. % sul 2006 -10,41 UTILE/PERDITA 2007 2006 -1.074.838 450.482 Var. % sul 2006 -338,60

Fonte: Elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati dei bilanci civilistici depositati in CCIAA Passando all’analisi degli indicatori di andamento non rilevati da bilancio ma elaborati dal

Centro Studi si evidenziano le seguenti situazioni

Il valore aggiunto realizzato dalle 235 aziende in questione è stato nel 2007 pari a

55.433.224 euro ovvero il 2,34% in più rispetto al 2006.

Il margine operativo lordo (MOL) è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di

un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica al lordo, quindi, di interessi

(gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.

Nel caso di questo gruppo di imprese tale valore ammonta a 15.414.984 euro e

corrisponde al valore aggiunto diminuito del costo del personale. Rispetto al 2006 si

registra una perdita dell’11,34%. Questo indicatore è spesso utilizzato per stimare i flussi

di cassa prodotti da una azienda e per ricavare pertanto un indicazione significativa del

valore della stessa. In questo caso il MOL rappresenta il valore delle 235 aziende

esaminate.

Sempre con riferimento al risultato operativo che sintetizza la capacità dell'impresa di

generare reddito con la sua attività tipica si è calcolato anche il MON che equivale in

questo caso a –1.498.488 e si tratta del MOL al netto di ammortamenti, svalutazioni,

accontanamenti e svalutazioni delle rimanenze. Molto spesso questo valore corrisponde

con il reddito che l'azienda è in grado di generare prima della remunerazione del capitale,

comprendendo con questo termine sia il capitale di terzi (indebitamento) sia il capitale

proprio (patrimonio netto). Un tale valore negativo, come quello che si desume dai bilanci

98

2007, significa che nel complesso queste aziende producono un reddito operativo al

netto degli ammortamenti che non è in grado di remunerare né il capitale proprio né

quello dei terzi finanziatori, ad esempio le banche. La drammaticità della situazione che si

è manifestata con tutta evidenza nel 2007 aveva già dato qualche segnale nel 2006

quando il valore era ancora positivo ma pari appena a 675.487 euro.

Se rapportiamo il reddito operativo della gestione caratteristica al fatturato otteniamo il

margine sulle vendite che è un valore che tende a seguire l’andamento del ciclo

economico e le specifiche caratteristiche del settore di appartenenza (oltre alle azioni

intraprese dalle imprese oggetto di analisi). Tale valore è passato da 11,7% nel 2006 a

9,8% nel 2007 indicando una diminuzione della redditività lorda delle vendite ed un

aumento dell'incidenza dei costi operativi.

La capacità di autofinanziamento delle aziende và riducendosi (da 26,6% a 25,3%),

tanto che come era lecito attendersi considerato ciò, aumenta il grado di indebitamento

generale compreso quello a breve (da 22,8% a 23,6%), ed aumenta anche l’incidenza

degli oneri finanziari sul fatturato (da 6,8% a 7,5%).

Dall’analisi della struttura dello stato patrimoniale risulta che il gruppo delle società in

esame non è in grado di finanziare l’attività neanche sommando i capitali propri a quelli

presi a prestito mediante l’indebitamento a medio lungo termine. Il margine di struttura

secondario risulta minore di zero sia nel 2006 che nel 2007 e ciò indica pertanto una

situazione persistente di scarsa solidità patrimoniale. In una situazione come questa in

cui le aziende non riescono a finanziare l’attività d’impresa con capitale sociale e debiti a

M/L termine sono costrette a ricorrere alle passività correnti per coprire il fabbisogno di

finanziamento dell’attività d’impresa, facendo crescere così l’indebitamento a breve fino a

farlo diventare un fenomeno strutturale di M/L. In sostanza quello che può succedere è

che le imprese finiscano per finanziare in modo strutturale l’attività con lo scoperto di

conto, possibilità che se da una parte consente alle imprese di operare in condizioni di

emergenza finanziare dall’altra fa aumentare il gravame degli oneri finanziari che la

banca fa pagare sugli scoperti di conto facendo peggiorare, di conseguenza, la

situazione finanziaria dell’impresa. Il ricorso all’indebitamento a breve ed allo scoperto di

conto corrente rischia così di divenire un naturale modus operandi, una sorta di

consuetudine che perde il suo salutare carattere di eccezionalità minando le fondamenta

dell’azienda. Quanto appena detto è d’altra parte confermato dal punto precedente nel

quale si è illustrata la capacità di autofinanziamento, il grado di indebitamento e

l’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato.

99

Il biennio 2006/2007 porta con sé un calo della produttività del lavoro per questo

gruppo di imprese, produttività che passa da 31.61910 euro a 29.580 euro mentre il

numero dei dipendenti non stagionali cresce del 9,4% arrivando a quota 1.874.

Esaminando la capacità del gruppo di aziende di far fronte mediante le risorse liquide o

prontamente liquidabili alle uscite determinate dai debiti a breve termine si rileva una

situazione non facile sul fronte della liquidità. L’indicazione di massima ricavabile è

negativa, nel senso che il gruppo si trova in una situazione di carenza di liquidità che,

nell’eventualità di una integrale restituzione dei debiti agli aventi diritto, non

consentirebbe di far fronte agli impegni assunti.

Se calcoliamo la redditività del capitale investito dai soci in termini semplicemente di utile

netto questa è praticamente inesistente, anzi, per i soci sarebbe più conveniente investire

in altro modo lo stesso ammontare piuttosto che impiegarlo nell’azienda rimettendoci.

L’indice calcolato per valutare la redditività del capitale proprio in questo caso è il ROE e

per il 2007 è pari a -1%. Affinché per un socio azionista possa risultare conveniente

investire nell’azienda il ROE della stessa dovrebbe risultare intanto almeno positivo (per

non subire una perdita) e almeno superiore ai tassi degli rendimenti di investimenti

alternativi. In questo caso non solo non risulterebbe conveniente investire in azienda a

causa di un mancato rendimento ma dato il valore negativo del ROE si ha una perdita. In

sostanza lo squilibrio economico in cui versa questo gruppo di aziende è così grave da

erodere i mezzi propri.

Le conclusioni sopra esposte in merito al ROE vanno comunque lette considerando che

tale indice ha un limite. Tale limite è rappresentato dalla politica di ammortamento

adottata dalle società. Infatti, le imprese che adottano politiche di ammortamento

anticipato o aggressive, fanno registrare un utile più basso rispetto alle imprese che

adottano politiche di ammortamento opposte. Ciò osservato, per liberare il ROE dagli

effetti delle politiche di ammortamento e accantonamento è sufficiente sommare all'utile

netto l'ammontare degli ammortamenti ed accantonamenti ottenendo quello che in gergo

si definisce il cash flow. Così facendo otteniamo un indice scevro dalle problematiche

relative ad eventuali “manovre di bilancio”ed in questo caso finalmente positivo ossia

+14,3%. Questo numero può essere considerato come il tasso di rendimento/remunerazione della quota sociale ovvero quante unità di utile netto

produce l'impresa per ogni 100 unità di mezzi propri investiti. Si tratta a questo punto di

un buon tasso di rendimento che giustifica la presenza dei soci nel capitale proprio della

società. L’unica nota negativa resta il fatto che il rendimento è sceso rispetto al 2006

quando risultava pari a 15,5%.

10 Quota di valore aggiunto prodotta da ciascun dipendente

100

La capacità dell’azienda di trarre profitto dall’attività di vendita di beni o servizi è chiamata

redditività delle vendite (ROS) e dipende dalla relazione esistente tra ricavi e costi

operativi. Nel caso delle aziende esaminate tale indice è negativo e sostanzialmente

uguale al ROE sia nel 2007 che nel 2006 (rispettivamente -1% e 0,5%).

Gli indici ricavati dai dati di bilancio delle 235 società di capitali del settore Alberghi e ristoranti

VAL.AGGIUNTO MOL RED.OP.GEST.CAR. 2007 2006 2007 2006 2007 2006

55.433.224 54.164.114 15.414.984 17.386.788 -1.498.488 675.487 Var. % sul 2006 2,34 Var. % sul 2006 -11,34 Var. % sul 2006 -321,84

MARGINE SULLE VENDITE PRODUT. DEL LAVORO GRADO DI AUTOFINANZ. 2007 2006 2007 2006 2007 2006 9,84 11,69 29.580 31.619 25,25 26,55

Var. % sul 2006 -15,84 Var. % sul 2006 -6,45 Var. % sul 2006 -4,89 ON FIN/FATT. GRADO DI INDEB. A BREVE MARGINE DI STRUTT. SEC.

2007 2006 2007 2006 2007 2006 7,52 6,78 23,64 22,79 -380.363.998 -358.136.787

Var. % sul 2006 10,84 Var. % sul 2006 3,72 Var. % sul 2006 6,21 QUOZ. DI STRUTT. SEC. MARGINE DI TESORERIA QUOZIENTE DI TESORERIA 2007 2006 2007 2006 2007 2006 -0,04 -0,04 -427.012.407 -401.690.804 0,02 0,03

Var. % sul 2006 4,80 Var. % sul 2006 6,30 Var. % sul 2006 -27,59 ROE ROS 2007 2006 2007 2006 -0,97 0,41 -0,96 0,45 Var. % sul 2006 -338,30 Var. % sul 2006 -310,59

Fonte : Elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati dei bilanci civilistici depositati in CCIAA

Esaminando la situazione per sottocategoria Ateco si ha che :

Il 54% del Valore aggiunto del settore ateco H proviene dalle strutture alberghiere che

contano il 32,8% delle imprese ed il 53,4% dei dipendenti;

Il Valore aggiunto decurtato dei costi del personale e degli ammortamenti diviene negativo

per il complesso delle strutture alberghiere ma anche per Ostelli, Bar, Caffetterie e simili. Su

questo risultato sembrano pesare sia le politiche di ammortamento adottate che l’ingente

patrimonio investito in immobilizzazioni di diversa natura.

Il sottosettore che può contare sulla maggior disponibilità di capitali propri è quello relativo

alla gestione di campeggi ed aree attrezzate per roulotte, dove il capitale sociale ha anche

subito un incremento rispetto al 2006. Ciò è confermato dall’indice relativo al grado di

autofinanziamento che per i Campeggi è il più elevato seguito dalla categoria Villaggi turistici,

Colonie, Affittacamere, Gestione di case e appartamenti per vacanza, Bed end Breakfast,

Residence, Agriturismo, Alloggi studenteschi.

Il comparto con la più alta incidenza dell’indebitamento a breve sul totale è quello degli Ostelli

per quanto sia composto solo da 2 imprese. Segue il sottosettore Ristoranti, pizzerie, osterie,

trattorie, birrerie, self service, ristorazione da asporto, gelaterie e pasticcerie, che invece è

molto numeroso. In ambito alberghiero l’indebitamento a breve è meno incisivo ma

fortemente presente quello verso le banche.

101

Le imprese più indebitate con gli istituti di credito sembrano appartenere (salvo carenze

informative dovute alla mancata indicazione in bilancio) al gruppo di attività Campeggi,

Villaggi turistici & Co.. Per Alberghi, Ristoranti e simili l’incidenza dell’indebitamento bancario

è di minor rilievo. C’è da dire però che mentre nel caso delle categorie più legate

all’indebitamento bancario la natura di questo sembra essere soprattutto a lungo termine, le

altre categorie che ricorrono meno cospicuamente al sistema creditizio lo fanno tuttavia per lo

più a breve termine (scoperti di conto corrente nella maggioranza dei casi). Se nel primo

caso l’indebitamento può risultare un fenomeno tutto sommato positivo se destinato ad

investimenti strutturali che richiedono l’apertura di mutui ipotecari ad esempio, nel secondo

caso il ricorso persistente allo scoperto di conto per gestire flussi di cassa correnti può

risultare alla lunga non solo oneroso ma anche dannoso per le imprese. Il grado di

indebitamento a breve è infatti più elevato per Ostelli, Ristoranti e simili, Bar e simili.

Il ricavo medio per singola impresa più elevato si riscontra nel sottosettore Alberghi e motel, a

seguire i Campeggi e poi Villaggi turistici & Co..

Ancora Alberghi e motel in evidenza per costo di ogni singolo dipendente. Seguono anche in

questo caso Campeggi, Villaggi turistici & Co nei quali si calcola anche la produttività del

lavoro più elevata.

Nel 2007 tutte le sottocategorie elencate hanno riportato una perdita di bilancio ad eccezione

dei Campeggi. Per molte imprese (più di 70) e sottosettori si è trattato del secondo anno

consecutivo di perdita di esercizio (tutti tranne Ostelli della gioventù e Campeggi).

In evidenza la forte incidenza degli oneri finanziari sul fatturato delle imprese operanti

nell’ambito dei Villaggi turistici & Co. Tale incidenza risulta invece piuttosto bassa per

Ristoranti, Pizzerie e simili. Rispetto al 2006 comunque l’incidenza degli oneri finanziari sul

fatturato è cresciuta per tutti i sottosettori con tutta probabilità a causa dell’aumento

dell’indebitamento e quindi dei relativi interessi.

Dal punto di vista della redditività di un investimento in questi settori si guarda al ROE, ovvero

al tasso di rendimento del capitale investito che nella fattispecie è positivo solo per quel che

riguarda i campeggi, per il resto investire in Alberghi, Villaggi turistici, Appartamenti vacanze,

Ristoranti, Pizzerie ecc…sembra essere al momento una rimessa.

ATTIVITA NUM IMP DIPENDENTI Costo per dipendente

Ricavo medio per impresa

2007 2006 2007 2007 Alberghi e Motel 77 1001 996 2.401.478 1.034.514 Ostelli 2 7 6 1.404.586 228.046 Campeggi 27 206 180 2.169.783 957.657 Villaggi turistici & Co. 37 205 184 2.250.943 629.366 Ristoranti, e simili 67 347 287 1.558.444 307.112 Bar e simili 25 108 60 1.286.234 273.767

102

ALCUNI INDICATORI

ATTIVITA IMMOBILIZZAZIONI CREDITI DISPONIB.LIQ. CAP. SOC.

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 Alberghi 149.140.516 143.193.016 16.329.010 15.738.667 4.058.896 4.645.291 11.806.114 11.803.114 Ostelli 266.272 300.823 180.873 132.353 22.640 51.268 20.600 20.600 Campeggi 77.943.224 78.161.804 4.295.455 4.002.245 2.615.944 2.015.824 22.420.841 21.946.664 Villaggi turistici & Co. 115.072.858 104.441.560 9.201.704 7.646.092 2.067.421 5.474.257 6.262.333 6.262.333

Ristoranti, e simili 15.194.755 11.519.528 4.848.623 3.308.374 1.447.594 1.751.368 1.308.703 1.288.382 Bar e simili 6.378.102 5.785.328 5.644.227 5.150.353 628.625 284.287 490.312 490.029

Patrimonio netto Tot. SP DEBITI DEB. ENTRO 12 MESI

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 Alberghi 42.977.321 43.861.349 185.165.342 177.359.312 132.723.992125.865.857 39.243.587 36.996.583 Ostelli 74.797 138.476 481.711 497.683 389.797 331.922 388.241 331.922 Campeggi 31.970.658 31.329.215 86.649.842 85.911.085 50.995.479 50.500.969 16.455.425 17.654.324 Villaggi turistici & Co. 31.801.553 31.214.817 127.254.842 121.364.950 92.936.038 87.558.765 25.848.933 24.503.025

Ristoranti, e simili 2.616.774 2.696.380 23.791.182 18.418.014 20.808.287 15.554.467 16.611.091 11.840.539 Bar e simili 1.122.652 1.185.737 14.510.607 12.362.055 13.067.907 10.940.418 4.977.961 3.480.153

DEBITI VERSO BANCHE

DEBITI VERSO BANCHE A BREVE RICAVI (FATT.) VAL.PRO.

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006

Alberghi 78.798.890 68.427.690 9.262.175 10.942.776 79.657.548 79.981.243 81.361.540 80.107.186 Ostelli 91.941 72.758 11.366 0 456.091 512.463 461.277 512.534 Campeggi 36.861.617 22.828.437 6.496.857 4.249.099 25.856.750 24.395.999 26.620.288 25.379.811 Villaggi turistici & Co. 67.201.619 62.048.031 16.195.885 15.460.305 23.286.559 22.363.322 24.282.377 23.350.310

Ristoranti, e simili 4.200.557 3.676.350 1.295.282 1.058.688 20.576.516 17.048.605 21.390.635 17.530.610 Bar e simili 1.644.497 663.213 891.085 711.548 6.844.180 4.433.354 7.731.147 4.528.947 COSTI PERSONALE AMMORTAMENTI E S. COSTI PRODUZ. DIFF. COSTI RICAVI 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 Alberghi 24.038.799 22.990.579 8.443.938 8.452.850 75.406.981 73.551.495 4.923.955 6.204.995 Ostelli 98.321 93.305 59.471 61.648 510.755 485.575 60.156 -8.909 Campeggi 4.469.754 4.600.589 3.607.903 3.544.183 21.857.345 18.068.965 4.614.091 5.257.297 Villaggi turistici & Co. 4.614.434 4.338.640 3.092.362 3.070.595 20.353.932 19.981.882 3.926.988 3.430.211

Ristoranti, e simili 5.407.799 3.985.691 1.088.464 1.078.070 20.949.210 17.239.464 82.712 445.360 Bar e simili 1.389.132 768.522 621.334 503.954 7.354.057 4.695.230 467.732 100.683 ONERI FIN. RIS. ANTE IMPOSTE UTILE/PERDITA VAL.AGGIUNTO

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006

Alberghi 5.071.823 4.817.210 1.815.427 2.390.068 -1.799.272 -554.213 29.993.358 29.546.270 Ostelli 5.454 581 -56.942 22.025 -63.678 4.624 48.843 120.264 Campeggi 2.239.139 1.960.739 3.148.757 3.231.395 1.423.451 1.721.435 9.232.697 11.911.435 Villaggi turistici & Co. 3.541.402 2.785.774 723.166 809.284 -165.519 -286.216 8.542.879 7.707.068

Ristoranti, e simili 430.073 379.213 -122.287 6.067 -391.174 -122.336 6.565.278 4.996.182 Bar e simili 494.424 147.841 64.293 -238.657 -78.646 -312.812 1.766.222 602.239

MOL RED.OP.GEST.CAR. Margine sulle vendite Prod. Lavoro

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006

Alberghi 5.954.559 6.555.691 -2.489.379 -1.897.159 7,5 8,2 29.963 29.665 Ostelli -49.478 26.959 -108.949 -34.689 -10,8 5,3 6.978 20.044 Campeggi 4.762.943 7.310.846 1.155.040 3.766.663 18,4 30,0 44.819 66.175 Villaggi turistici & Co. 3.928.445 3.368.428 836.083 297.833 16,9 15,1 41.673 41.886

Ristoranti, e simili 1.157.478 1.010.491 69.014 -67.579 5,6 5,9 18.920 17.408 Bar e simili 377.090 -166.283 -244.244 -670.237 5,5 -3,8 16.354 10.037

Grado di autofinanziamento ON FIN/FATT. GRADO DI INDEB. A

BREVE MARGINE DI STRUTT. SEC.

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 Alberghi 23,2 24,7 6,4 6,0 21,2 20,9 -158.604.545,0-150.825.122,0Ostelli 15,5 27,8 1,2 0,1 80,6 66,7 -283.389,0 -328.108,0 Campeggi 36,9 36,5 8,7 8,0 19,0 20,5 -81.626.929,0 -82.242.705,0 Villaggi turistici & Co. 25,0 25,7 15,2 12,5 20,3 20,2 -117.590.109,0-107.032.928,0

Ristoranti, e simili 11,0 14,6 2,1 2,2 69,8 64,3 -15.560.875,6 -11.686.694,9 Bar e simili 7,7 9,6 7,2 3,3 34,3 28,2 -6.698.150,1 -6.021.228,6

103

QUOZ. DI STRUTT. SEC. Margine di tesoreria primario

Quoziente di tesoreria primario ROE

2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006

Alberghi -0,1 -0,1 -181.106.446,0-172.714.021,0 0,02 0,03 -4,2 -1,3 Ostelli -0,1 -0,1 -459.071,0 -446.415,0 0,05 0,10 -85,1 3,3 Campeggi 0,0 -0,1 -84.033.898,0 -83.895.261,0 0,03 0,02 4,5 5,5 Villaggi turistici & Co. 0,0 0,0 -125.187.421,0-115.890.693,0 0,02 0,05 -0,5 -0,9

Ristoranti, e simili 0,0 0,0 -22.343.588,1 -16.666.645,9 0,06 0,10 -14,9 -4,5 Bar e simili -0,1 0,0 -13.881.982,6 -12.077.767,8 0,04 0,02 -7,0 -26,4 Fonte : Elaborazione Centro Studi CCIAA Livorno su dati dei bilanci civilistici depositati in CCIAA

Per concludere si fanno presenti alcune situazioni osservate durante l’esame dei bilanci:

Le informazioni relative al personale risultano incomplete in quanto manca l’indicazione

degli stagionali che spesso costituiscono quasi il 100% del personale dipendente. Il

numero degli addetti è tratto ove possibile dai bilanci, ove quivi fosse assente il dato è

tratto da visura o da rilevazione del registro imprese presso gli archivi INPS.

Esistono possibilità di distorsione delle informazioni a causa di imputazioni di voci in

bilancio in modo non consueto. Ad esempio in alcuni casi tutto il valore della produzione

è imputato alla voce Altri ricavi e proventi ma resta forte il sospetto che in realtà questa

voce contenga l’effettivo ricavo dell’attività caratteristica di norma imputabile alla voce

Ricavi per vendite e prestazioni. Il problema potrebbe nascere da una rigida

interpretazione della suddetta voce nel quale non si ritiene di includere la provenienza del

fatturato.

104

L’andamento dei flussi turistici in provincia di Livorno Anno 2008

105

Sintesi dei risultati

Sulla base delle statistiche ufficiali relative all’anno 2008 (dati provvisori ancora non validati),

i flussi turistici della provincia di Livorno sono stimati in crescita rispetto allo stesso periodo

dello scorso anno. La dinamica positiva è stata registrata sia per gli arrivi sia per le presenze

e si è attestata rispettivamente al +0,7% e al +2,7%11; in termini assoluti si sono registrati 8

mila arrivi e 206 mila pernottamenti in più. Dunque, in attesa dei dati definitivi, si può

affermare come anche nel 2008 sia proseguito il rafforzamento della domanda turistica della

provincia di Livorno e si sia consolidata ulteriormente la crescita già registrata nel triennio

precedente.

Nel periodo gennaio-dicembre 2008 l’andamento mensile dei flussi turistici è stato

discontinuo. Dati positivi sono stati rilevati nel primo trimestre, in maggio, nei mesi di luglio-

agosto-settembre (nel trimestre estivo si sono registrate 284 mila presenze in più rispetto allo

scorso anno) e nel bimestre ottobre-novembre. I valori negativi hanno interessato, invece, i

mesi di aprile e soprattutto giugno, quando la domanda turistica del territorio provinciale ha

subito una flessione (-131 mila presenze); anche dicembre risulta in calo rispetto allo scorso

anno.

Alla crescita hanno contribuito soprattutto i turisti stranieri che hanno privilegiato i soggiorni

presso le strutture extralberghiere, in particolare i campeggi e i villaggi turistici: rispetto allo

stesso periodo del 2007, le presenze degli stranieri sono cresciute del 10% (+235 mila unità).

Per la domanda italiana, invece, il periodo ha segnato un calo di circa mezzo punto (-30 mila

presenze). Buoni i risultati del comparto extralberghiero che ha visto aumentare i

pernottamenti del 7,0% (+325 mila presenze), mentre sono negativi i risultati per gli esercizi

alberghieri che hanno riportato una diminuzione di 4 punti (-120 mila presenze). Fra le

strutture alberghiere sono cresciute le presenze nelle Rta e leggermente anche nelle

categorie medio-alte.

L’ultima annotazione è per le due Apt della provincia, che rispetto al 2007 fanno registrare

risultati contrastanti. Da un lato la Costa degli Etruschi con incrementi degli arrivi (4,4%) e

delle presenze (9,0%), grazie soprattutto agli stranieri, ma anche al mercato italiano e in

generale al comparto extralberghiero. Dall’altro l’Arcipelago Toscano dove le flessioni per gli

arrivi (-5,3%) e le presenze (-7,4%), sono dovute ad una contrazione generale della

domanda che ha interessato tutti i diversi segmenti di offerta. 11 Occorre su questi dati ancora provvisori fare alcuni riferimenti tecnico – operativi: la crescita registrata deriva anche da situazioni locali verificate nell’anno 2008: un recupero di alcune strutture inadempienti (non avevano inviato statistiche) nell’anno 2007, una crescita in alcune aree dell’offerta ricettiva delle singole strutture, una modalità di registrazione degli arrivi e delle partenze, per alcune tipologie ricettive extralberghiere, diverse rispetto all’anno precedente.

106

I movimenti turistici in provincia di Livorno nell’anno 2008 (elaborazioni su dati provvisori non validati)

Sulla base delle statistiche ufficiali relative al movimento turistico nella provincia di Livorno

(dati provvisori non validati), il consuntivo dell’anno 2008 registra un saldo positivo di arrivi e

di presenze rispettivamente dello 0,7% e del 2,7%; in termini assoluti questo incremento si

traduce in oltre 8 mila arrivi e quasi 206 pernottamenti in più trascorsi dai turisti rispetto allo

stesso periodo dell’anno precedente.

Questi primi risultati sembrano, dunque, attestare una buona tenuta del turismo livornese e

rafforzano ulteriormente l’andamento positivo dei flussi avuto negli ultimi anni.

L’analisi disaggregata dei dati permette di rilevare risultati diversi sia tra le due componenti

della domanda, sia per i due comparti ricettivi dell’offerta, con performance decisamente

migliori rispettivamente per i turisti stranieri (+9,8% di presenze) e per le strutture

extralberghiere (+7,0%). Di contro, nel periodo in esame si è registrato un lieve rallentamento

della domanda italiana (-0,6%) e un calo più vistoso per le imprese alberghiere (-3,9%).

Scendendo ancor più nel dettaglio, si osserva come, mentre nelle strutture alberghiere sono

diminuite le presenze sia degli italiani che degli stranieri, in quelle complementari sono

cresciuti i pernottamenti di entrambe le componenti.

Movimenti turistici in provincia di Livorno Italiani Stranieri Totali Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno 2008 Es. Alberghieri 481.642 2.177.282 154.114 747.691 635.756 2.924.973 Es. Extralberghieri 366.772 3.104.100 215.157 1.885.001 581.929 4.989.101 Totale Esercizi 848.414 5.281.382 369.271 2.632.692 1.217.685 7.914.074

Anno 2007 Es. Alberghieri 493.019 2.270.194 158.574 774.356 651.593 3.044.550 Es. Extralberghieri 366.054 3.040.712 191.782 1.623.165 557.836 4.663.877 Totale Esercizi 859.073 5.310.906 350.356 2.397.521 1.209.429 7.708.427

Var. % Anno 2008/2007 Es. Alberghieri -2,3% -4,1% -2,8% -3,4% -2,4% -3,9% Es. Extralberghieri 0,2% 2,1% 12,2% 16,1% 4,3% 7,0% Totale Esercizi -1,2% -0,6% 5,4% 9,8% 0,7% 2,7%

Fonte: Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Sulla base dei dati illustrati è possibile delineare la nuova composizione della domanda

turistica livornese. Nel 2008, il mercato nazionale ha determinato il 66,7% delle presenze, in

diminuzione di oltre un punto dall’anno precedente (era al 68,9% nello stesso periodo del

2007); di conseguenza, è aumentata al 33,3% l’incidenza della domanda straniera (dal

31,1%). Considerando la sistemazione scelta, le strutture alberghiere hanno raccolto il

37,0% dei pernottamenti (erano al 39,5% nel 2007), mentre la quota di mercato del comparto

complementare è salita al 63,0% (dal 60,5% del 2007).

107

Composizione della domanda turistica per nazionalità e per tipologia ricettiva – Anno 2008

Stranieri33,3%

Italiani66,7%

Extra63,0%

Alberghi37,0%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Dall’elaborazione dei dati mensili si possono osservare alcuni periodi caratterizzati da una

diminuzione dei flussi, che corrispondono al mese di aprile, giugno e dicembre. La flessione

del mese di aprile può essere in parte riconducibile alle festività pasquali, che nel 2008, a

differenza dell’anno precedente, sono cadute nel mese di marzo e alle avverse condizioni

climatiche che hanno caratterizzato il periodo. Per giugno, invece, il dato di Livorno

rispecchia una certa difficoltà della domanda turistica registrata anche in altre località

regionali e della costa, anche a causa delle avverse condizioni climatiche. La dinamica dei

flussi negli altri mesi è stata invece positiva, con risultati importanti per il mese di marzo

(favorito in questo caso dalle vacanze pasquali), maggio e per il trimestre estivo luglio-

settembre.

Variazione presenze turistiche per mese in provincia di Livorno – Anno 2008/2007

-85.758

91.984

-130.889

38.998

-9.221

100.719

143.922

30.9725.6058.364 5.0455.906

-17,7%

8,8%3,1%4,4%4,4%7,2%

-10,3%

19,1%

-28,0%

45,3%

12,5%20,4%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Val. ass.Val. %

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Le tendenze mensili dei flussi per le due componenti della domanda turistica livornese,

rispetto al 2007, mostrano risultati talvolta diversi. In particolare, le principali differenze che

hanno poi determinato il risultato finale del periodo (negativo per gli italiani e positivo per gli

108

stranieri) riguardano i mesi di aprile, luglio, agosto e settembre. In questi mesi le

performance degli italiani sono sempre state ben al di sotto di quelle degli stranieri.

Var. % presenze turistiche mensili per nazionalità in provincia di Livorno – Anno 2008/2007

9%

34%

-32%

-5%

21%

-20%

-3%

-47%

13%

-9%

0,1%1%2%

-6%

21%

10% 8%10%19%18%

80%

17%

-15%

87%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

ItalianiStranieri

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Anche le dinamiche dei flussi mensili registrati nei due comparti ricettivi appaiono diverse. Le

differenze principali si sono avute nel trimestre estivo quando, a fronte di una crescita

continua dei flussi nelle strutture complementari (circa 373 mila presenze in più), gli esercizi

alberghieri hanno visto diminuire costantemente i pernottamenti (-89 mila). I primi tre mesi

sono stati nel complesso più favorevoli al comparto alberghiero che è riuscito a riconfermare

i risultati dell’anno precedente, rispetto al comparto extralberghiero che invece ha subito una

contrazione.

Var. % presenze turistiche mensili per tipologia ricettiva in provincia di Livorno Anno 2008/2007

23%29%

-16%-8%

14%

-27%

10%

-15%-12%-2%-4%

-10%

12%12%4%

-11%

20%20%

7%13%

118%

26%

-41%

10%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

AlberghiExtra

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

109

La permanenza media

La permanenza media dei turisti durante l’anno 2008 è stata di 6,5 giorni, in lieve crescita

rispetto al 2007 (6,4 giorni).

Per gli italiani la durata del soggiorno si è mantenuta stabile sui 6,2 giorni, per gli stranieri è

cresciuta dai 6,8 ai 7,1 giorni. Il soggiorno negli esercizi alberghieri è stato di 4,6 giorni, in

lieve calo rispetto al 2007, negli esercizi complementari è aumentato fino a 8,6 giorni di

media.

Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva

Anno 2007 Anno 2008 TOTALE GENERALE 6,4 6,5

Italiani 6,2 6,2 Stranieri 6,8 7,1 Es. Alberghieri 4,7 4,6 Es. Extralberghieri 8,4 8,6

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Dinamiche dei flussi negli esercizi alberghieri e complementari Limitando l’osservazione ai soli flussi alberghieri, il 2008 può essere considerato positivo per

le residenze turistico alberghiere, che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

hanno segnato una crescita sia per gli arrivi che per le presenze (+18 mila pernottamenti) e

per i 4-5 stelle che hanno registrato un +0,4% (+3 mila presenze). La flessione ha

caratterizzato invece le medio-basse strutture, con variazioni che vanno dal -7,3% per i 3

stelle (-99 mila presenze) al -14,0% delle basse categorie (-42 mila presenze).

Andamento arrivi e presenze turistiche negli esercizi alberghieri – Anno 2008/2007

4,2%

-7,3%

-14,0%

-10,9%

2,2%

-4,9%

0,4%2,6%

4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Rta

Arrivi

Presenze

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

110

I campeggi e i villaggi turistici costituiscono le uniche tipologie di esercizio extralberghiero,

che rispetto al 2007, hanno visto crescere in misura consistente arrivi e presenze (+379 mila

pernottamenti). La dinamica è stata negativa per gli agriturismi e per gli affittacamere e le

case vacanza, mentre per le altre tipologie di esercizio a fronte di un sensibile calo di arrivi si

è rilevata una maggiore tenuta delle presenze.

Andamento arrivi e presenze turistiche negli esercizi extralberghieri – Anno 2008/2007

-4,3%-5,4% -5,2%

-18,1%

7,9%10,7%

-9,0%

-0,5%

Agriturismo Campeggi e Vit Aff ittacamere eCav

Altri esercizi

Arrivi

Presenze

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Dinamiche dei flussi per regione e per Paese estero di provenienza Nel 2008 i principali bacini di provenienza della domanda italiana sono state le regioni

Toscana e Lombardia; circa il 55% dei flussi ha avuto origine da queste due regioni (il 57%

nel 2007). Rispetto all’anno precedente i flussi provenienti dalla Toscana hanno registrato

una diminuzione del 4%, mentre sono cresciuti quelli relativi ad altri due bacini importanti per

il territorio livornese come il Piemonte e l’Emilia Romagna.

Variazione % presenze per le principali regioni di provenienza dei turisti italiani

Anno 2008/2007

Var. % Regione

Arrivi Presenze Toscana -2,9% -4,0% Lombardia -1,7% -0,3% Piemonte 8,0% 9,7% Emilia Romagna 4,6% 12,4% Lazio -0,4% -2,1% Veneto -2,6% -5,3% Liguria 3,4% 4,4% Campania -6,3% -9,9% Altre regioni -0,8% -3,6%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

111

Riguardo ai mercati esteri, la Germania con oltre 900 mila presenze si è confermata il primo

mercato della domanda provinciale, sebbene anche per il 2008 sia proseguita la tendenza

negativa di questo segmento (-3,5% di presenze). Al secondo posto si posiziona il mercato

olandese grazie ad una performance considerevole (+55% di presenze), che gli ha permesso

di scavalcare il mercato svizzero, terzo mercato che registra un lieve calo. Seguono poi tre

mercati europei, Francia, Gran Bretagna e Danimarca, per i quali si annotano incrementi

significativi rispetto all’anno precedente.

Sulla base di questi dati si può dunque affermare come nel 2008 ci sia stata un’ulteriore

diversificazione della domanda straniera provinciale, caratterizzata da un lato dalla crescita

dei mercati europei ad eccezione di quelli di lingua tedesca, dall’altro dalla diminuzione

generalizzata dei segmenti extraeuropei.

Variazione % presenze per le principali nazionalità straniere

Anno 2008/2007 Var. %

Paesi Arrivi Presenze

Germania -5,3% -3,5% Olanda 40,7% 54,6% Svizzera -4,4% -1,2% Francia 9,7% 9,9% Gran Bretagna 14,1% 15,0% Danimarca 19,3% 33,6% Austria -8,5% -12,3% Belgio 24,2% 23,4% Repubblica Ceca -6,3% -5,3% Altri Paesi Europei 18,4% 26,4% Altri Paesi Extraeuropei -7,9% -12,3%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

112

I movimenti turistici nell’Apt Costa degli Etruschi

L’osservazione dei dati per ambito territoriale permette di evidenziare il buon risultato dell’Apt

Costa degli Etruschi: i 776 mila arrivi e i 5 milioni e 155 mila presenze registrate nel corso del

2008 risultano in crescita rispettivamente del +4,4% e del +9,0%. Se consideriamo

l’incremento in termini assoluti, pari a 33 mila arrivi e 427 mila presenze, si può capire come

il contributo dato da quest’area sia stato decisivo al risultato positivo della provincia.

Anche nell’Apt Costa degli Etruschi, la tendenza favorevole dei flussi è dipesa soprattutto

dalle performance della domanda straniera e del comparto extralberghiero. A differenza delle

tendenze provinciali, però, è cresciuta sensibilmente anche la domanda nazionale così come

hanno tenuto i pernottamenti negli esercizi alberghieri.

Movimenti turistici nell’Apt di Costa degli Etruschi

Italiani Stranieri Totali Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno 2008 Es. Alberghieri 239.173 915.238 96.888 436.616 336.061 1.351.854 Es. Extralberghieri 278.293 2.388.726 161.412 1.414.911 439.705 3.803.637 Totale Esercizi 517.466 3.303.964 258.300 1.851.527 775.766 5.155.491

Anno 2007 Es. Alberghieri 240.405 916.384 96.587 427.562 336.992 1.343.946 Es. Extralberghieri 268.650 2.240.485 137.163 1.143.787 405.813 3.384.272 Totale Esercizi 509.055 3.156.869 233.750 1.571.349 742.805 4.728.218

Var. % Anno 2008/2007 Es. Alberghieri -0,5% -0,1% 0,3% 2,1% -0,3% 0,6% Es. Extralberghieri 3,6% 6,6% 17,7% 23,7% 8,4% 12,4% Totale Esercizi 1,7% 4,7% 10,5% 17,8% 4,4% 9,0%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Nei due grafici seguenti viene presentata la nuova composizione delle presenze turistiche

dell’Apt Costa degli Etruschi in funzione della nazionalità e della tipologia ricettiva scelta per

il soggiorno. Grazie alle variazioni registrate nel corso dell’anno, la quota di mercato della

domanda turistica italiana si attesta al 64,1% dei movimenti complessivi dell’area e rispetto al

2007 scende di due punti e mezzo percentuali (dal 66,8%). Di contro, aumenta il peso del

turismo straniero fino al 35,9% dei flussi totali (dal 33,2%).

Il comparto extralberghiero, con il 73,8% dei pernottamenti complessivi, si conferma come

leader nel garantire ospitalità ai turisti e rispetto all’anno precedente si rafforza di oltre due

punti percentuali (dal 71,6% del 2007). La ricettività alberghiera, che durante la stagione

2008 ha raccolto il 26,2% dei pernottamenti trascorsi nell’area, vede diminuire il proprio peso

(dal 28,4% del 2007).

113

Composizione della domanda turistica per nazionalità e per tipologia ricettiva – Anno 2008

Stranieri35,9%

Italiani64,1%

Extra73,8%

Alberghi26,2%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

In linea con le tendenze provinciali, la dinamica mensile delle presenze turistiche nell’Apt

Costa degli Etruschi è stata negativa nei soli mesi di aprile, giugno e dicembre. Per il resto, si

registrano incrementi, che si rivelano particolarmente importanti nei mesi di maggio, luglio,

agosto e settembre.

Variazione presenze turistiche per mese nell’Apt Costa degli Etruschi – Anno 2008/2007

-42.524

62.067

-56.272

69.918

-8.698

166.003176.924

25.8525.7989.332 5.33213.541

-18,2%

10,9%11,7%14,1%11,5%14,5%

-7,6%

21,6%

-22,9%

49,0%

14,2%25,6%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Val. ass.Val. %

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Le tendenze mensili dei flussi delle due componenti mostrano notevoli analogie, sebbene la

consistenza delle variazioni di ciascun periodo siano diverse. L’unico mese con dinamiche

discordanti è aprile, quando gli italiani hanno segnato un deciso rallentamento contro una

leggera crescita degli stranieri. I primi tre mesi sono stati favorevoli per entrambe le

componenti, così come maggio, il trimestre estivo luglio-agosto-settembre, ottobre e

novembre. Giugno, al contrario, ha fatto registrare una contrazione sia per gli italiani sia per

gli stranieri, così come dicembre.

114

Var. % presenze turistiche mensili per nazionalità nell’Apt Costa degli Etruschi Anno 2008/2007

11%

37%

-31%

24%

-49%

7%

19%

-9%

12%6%8%

-5%

20%12%

-11%-13%

15%16%

29%25%

89%

23%

1%

109%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

ItalianiStranieri

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Per quanto riguarda i comparti ricettivi, i buoni risultati delle strutture complementari sono

maturati soprattutto nel mese di maggio e nel trimestre estivo, sebbene anche marzo sia

stato particolarmente favorevole. L’ottimo andamento di questi mesi ha permesso a queste

strutture di contrastare la flessione registrata in aprile e giugno. L’andamento mensile dei

flussi negli esercizi alberghieri è stato più regolare, con variazioni più contenute che alla fine

del periodo hanno permesso di sviluppare ulteriormente la domanda. Per questo comparto si

segnalano marzo e maggio come mesi favorevoli, mentre giugno e settembre hanno segnato

un rallentamento della domanda.

Var. % presenze turistiche mensili per tipologia ricettiva Apt Costa degli Etruschi Anno 2008/2007

28%34%

-4%

24%

-30%

-2%

13%

-14%-12%

2%-0,3%

-4%

11%12%

3%

-9%

32%29%

14%18%

106%

28%

-36%

18%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

AlberghiExtra

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

115

La permanenza media La durata media del soggiorno nel 2008 è stata di 6,6 giorni, in crescita rispetto all’anno

precedente (6,4 giorni). Cresce sia per gli italiani sia per gli stranieri, con questi ultimi che

hanno segnato una differenza di circa mezza giornata di permanenza.

Negli esercizi alberghieri la durata dei soggiorni si conferma sui 4,0 giorni, mentre nelle

strutture complementari è salita a 8,7 giorni.

Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva

Anno 2007 Anno 2008 TOTALE GENERALE 6,4 6,6

Italiani 6,2 6,4 Stranieri 6,7 7,2 Es. Alberghieri 4,0 4,0 Es. Extralberghieri 8,3 8,7

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Dinamiche dei flussi negli esercizi alberghieri e complementari

La disaggregazione dei dati per le strutture alberghiere consente di osservare come gli

alberghi a 4-5 stelle e le Rta abbiano incrementato arrivi e presenze turistiche rispetto allo

scorso anno, con variazioni apprezzabili soprattutto per quest’ultime (+16,1% di presenze).

Per le categorie medio-basse, invece, vengono riconfermate le tendenze negative già

registrate nella precedente stagione.

Andamento arrivi e presenze turistiche negli esercizi alberghieri dell’Apt Costa degli Etruschi

Anno 2008/2007

-16,8%

8,8%

-12,8%

7,4%

-2,9%

-7,6%

11,5%16,1%

4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Rta

Arrivi

Presenze

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Il buon andamento dei flussi negli esercizi extralberghieri è stato determinato quasi

esclusivamente dai campeggi e dai villaggi turistici; in queste strutture, il 2008 ha portato 40

mila arrivi e 431 mila presenze in più rispetto allo scorso anno.

116

Il periodo è stato invece negativo per gli agriturismi di quasi 10 punti percentuali. Per le

strutture specializzate nel dare accoglienza con le caratteristiche della civile abitazione, la

stagione si è mantenuta su livelli molto vicini a quelli dello scorso anno.

Andamento arrivi e presenze turistiche negli esercizi extralberghieri dell’Apt Costa degli Etruschi

Anno 2008/2007

0,6%

-6,4%-3,0%

-19,1%

12,6%16,1%

-9,7%

1,1%

Agriturismo Campeggi e Vit Aff ittacamere eCav

Altri esercizi

Arrivi

Presenze

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Dinamiche dei flussi per regione e Paese estero di provenienza

Nelle località della Costa degli Etruschi, il mercato interno regionale ha determinato il 43%

dei flussi nazionali (era il 46% nel 2007); rispetto allo scorso anno ha segnato un calo intorno

al punto percentuale. Si sono rafforzati invece gli altri bacini prioritari dell’area; in particolare,

le regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria hanno portato il contributo

maggiore al risultato positivo ottenuto per tutta la domanda italiana.

Variazione % presenze per le principali regioni di provenienza dei turisti italiani Anno 2008/2007

Var. % Regione

Arrivi Presenze Toscana -2,5% -0,9% Lombardia 1,4% 6,5% Piemonte 11,1% 10,8% Emilia Romagna 13,1% 37,3% Lazio 5,3% 0,8% Veneto -1,7% -1,9% Liguria 10,7% 14,8% Campania -3,3% -7,8% Altre regioni 3,7% -2,7%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Rispetto al 2007, tutti i principali mercati esteri hanno visto crescere il numero di presenze

sul territorio; l’unico segmento in controtendenza è quello austriaco. Le performance migliori

117

hanno riguardato Olanda, Francia, Danimarca, Gran Bretagna e Belgio, ma anche per i

tedeschi e svizzeri si può parlare di risultato positivo.

Variazione % presenze per le principali nazionalità straniere Anno 2008/2007

Var. % Paesi Arrivi Presenze

Germania -0,4% 2,6% Olanda 44,0% 60,1% Svizzera -3,4% 2,9% Francia 13,5% 13,0% Danimarca 16,5% 33,5% Gran Bretagna 20,5% 21,8% Austria -10,0% -11,5% Belgio 24,6% 28,7% Altri Paesi Europei 17,1% 26,2% Altri Paesi Extraeuropei -0,9% -5,9%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

118

I movimenti turistici nell’Apt Arcipelago Toscano

Il consuntivo del 2008 per l’Apt Arcipelago toscano segna una flessione dei flussi turistici

rispetto all’anno precedente. Gli arrivi sono in calo del -5,3%, le presenze del -7,4% (-222

mila pernottamenti).

Tutti i segmenti della domanda turistica sono venuti a mancare. Le flessioni più importanti

riguardano il mercato italiano (-177 mila presenze), ma il calo risulta significativo anche per

gli stranieri (-45 mila presenze). I pernottamenti sono diminuiti sia nel comparto alberghiero (-

127 mila presenze) sia in quello complementare (-94 mila presenze).

Movimenti turistici nell’Apt Arcipelago Toscano Italiani Stranieri Totali Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno 2008 Es. Alberghieri 242.469 1.262.044 57.226 311.075 299.695 1.573.119 Es. Extralberghieri 88.479 715.374 53.745 470.090 142.224 1.185.464 Totale Esercizi 330.948 1.977.418 110.971 781.165 441.919 2.758.583

Anno 2007 Es. Alberghieri 252.614 1.353.810 61.987 346.794 314.601 1.700.604 Es. Extralberghieri 97.404 800.227 54.619 479.378 152.023 1.279.605 Totale Esercizi 350.018 2.154.037 116.606 826.172 466.624 2.980.209

Var. % Anno 2008/2007 Es. Alberghieri -4,0% -6,8% -7,7% -10,3% -4,7% -7,5% Es. Extralberghieri -9,2% -10,6% -1,6% -1,9% -6,4% -7,4% Totale Esercizi -5,4% -8,2% -4,8% -5,4% -5,3% -7,4%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Gli italiani hanno determinato il 71,7% delle presenze totali dell’area, gli stranieri il 28,3% con

un incremento della quota di mercato di mezzo punto percentuale. Nel comparto alberghiero

si sono registrati il 57,0% dei pernottamenti, in quello extralberghiero il 43,0%. In questo

caso non si segnalano significative differenze con la ripartizione dei flussi registrata per

l’anno 2007.

Composizione della domanda turistica per nazionalità e per tipologia ricettiva Anno 2008

Stranieri28,3%

Italiani71,7%

Extra43,0%

Alberghi57,0%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

119

La diminuzione dei flussi nelle località dell’Arcipelago toscano ha caratterizzato quasi tutto il

periodo in esame, con le uniche eccezioni nei mesi di marzo e maggio. Il mese di aprile è

stato negativo così come tutto il periodo che va da giugno a settembre.

Variazione presenze turistiche per mese nell’Apt Arcipelago Toscano Anno 2008/2007

-43.234

29.917

-74.617

-30.920

-523

-65.284

-33.002

5.120

-193-968 -287

-7.635

-11,7%

-3,4%-10,4%-7,8%-7,6%

-4,3%

-14,0%

15,3%

-35,9%

33,0%

-4,7%

-21,7%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Val. ass.Val. %

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Dall’analisi disaggregata dei dati mensili emerge come la componente italiana sia cresciuta

solamente nei mesi di marzo e di maggio, mentre ha subito una notevole flessione in aprile e

in tutto il periodo che va da giugno a settembre (-160 mila presenze), per poi proseguire

negli ultimi tre mesi. Per gli stranieri i mesi favorevoli sono stati marzo, maggio, luglio e

novembre, al contrario il periodo più difficile è coinciso con il mese di giugno (-43 mila

presenze).

Var. % presenze turistiche mensili per nazionalità nell’Apt Arcipelago Toscano Anno 2008/2007

-15%

26%

-11%

-19%

-35%

-27%

-20%

-11%-12%

-8%-7,1%-8%

22%

-3%

47%

-31%

-1%

-1%

-4%

3%

54%

9%

-40%

-52%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

ItalianiStranieri

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

120

L’unico mese che ha fatto registrare una crescita degna di nota dei pernottamenti nelle

strutture alberghiere ed extralberghiere dell’Arcipelago toscano è stato maggio; di contro in

aprile e nel periodo giugno – settembre si sono avute le flessioni più consistenti (-138 mila

pernottamenti negli esercizi alberghieri, -109 mila presenze per quelli complementari).

Giugno e settembre si sono rivelati i mesi più negativi per le imprese alberghiere, giugno e

agosto per quelle extralberghiere.

Var. % presenze turistiche mensili per tipologia ricettiva nell’Apt Arcipelago Toscano Anno 2008/2007

-13%

14%

-61%

20%

-27%-17%

-6%-18%-12%-4%-6%

-14%

13%14%

45%

-15%

-0,2%0,3%-11%-3%

196%

20%

-61%-63%

Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

AlberghiExtra

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

La permanenza media La permanenza media nell’Apt Arcipelago Toscano si attesta sui 6,2 giorni e rispetto al 2007

scende lievemente (era di 6,4 giorni). La durata del soggiorno diminuisce sia per gli italiani

(da 6,2 a 6,0 giorni), sia per gli stranieri (da 7,1 a 7,0 giorni). Le tendenze negative della

permanenza media riguardano anche il comparto alberghiero (da 5,4 a 5,2 giorni) e quello

extralberghiero (da 8,4 a 8,3) giorni.

Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva

Anno 2007 Anno 2008 TOTALE GENERALE 6,4 6,2 Italiani 6,2 6,0 Stranieri 7,1 7,0 Es. Alberghieri 5,4 5,2 Es. Extralberghieri 8,4 8,3

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

121

Dinamiche dei flussi negli esercizi alberghieri e complementari La dinamica negativa dei flussi del 2008 ha caratterizzato tutte le categorie alberghiere

comprese le Rta. Per i 4-5 stelle il calo si attesta al -4,8% (-23 mila presenze), per i 3 stelle al

-7,0% (-50 mila presenze), per gli 1-2 stelle al -11,4% (-17 mila presenze), per le residenze

alberghiere al -10,7% (-37 mila presenze).

Andamento arrivi e presenze turistiche negli esercizi alberghieri dell’Apt Arcipelago Toscano Anno 2008/2007

-11,4%

0,0%

-8,5%

-2,6%

-7,3% -7,0%-4,8%

-10,7%

4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Rta

Arrivi

Presenze

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Anche per le diverse tipologie di esercizi extralberghieri, le tendenze dei due principali

aggregati della domanda turistica sono stimate al ribasso. L’unica eccezione è data dal

numero di arrivi registrato nelle aziende agrituristiche che rispetto allo scorso anno è

aumentato. Limitando l’osservazione alle solo tipologie più diffuse nell’area, si rileva che per i

campeggi e i villaggi turistici il periodo ha determinato un calo di presenze del -6,0% (-52

mila unità), per gli affittacamere e le case vacanza del -10,2% (-40 mila unità).

Andamento arrivi e presenze turistiche negli esercizi extralberghieri dell’Apt Arcipelago Toscano

Anno 2008/2007

-10,2%

2,4%

-7,9% -7,0%-6,1% -6,0%-4,9%

-14,4%

Agriturismo Campeggi e Vit Aff ittacamere eCav

Altri esercizi

Arrivi

Presenze

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

122

Dinamiche dei flussi per regione e Paese estero di provenienza

Le tendenze negative del turismo nelle località dell’Arcipelago toscano hanno caratterizzato

quasi tutti i bacini di provenienza della domanda sia italiana che straniera.

Per la componente italiana, i primi tre mercati, Lombardia, Toscana e Emilia Romagna,

hanno subito una decisa contrazione dei flussi, particolarmente evidente per il mercato

interno regionale. Tra i principali mercati, l’unico in controtendenza risulta il Piemonte, che

rispetto al 2007 ha visto crescere le presenze del +7,6%.

Variazione % presenze per le principali regioni di provenienza dei turisti italiani Anno 2008/2007

Var. % Regione

Arrivi Presenze Lombardia -5,6% -7,8% Toscana -3,9% -15,8% Emilia Romagna -2,1% -4,0% Piemonte 2,7% 7,6% Lazio -5,2% -4,0% Veneto -3,3% -7,6% Liguria -2,5% -2,6% Campania -10,8% -11,9% Altre regioni -6,5% -4,5% Italia non definito -23,7% -26,9%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

Tra i segmenti esteri, i tedeschi, pur confermandosi leader con il 41% di presenze straniere

(il 45% nel 2007), hanno segnato una decisa flessione di circa 13 punti percentuali; analoghe

tendenze si sono avute per gli svizzeri e per gli austriaci. Da segnalare come questi tre

mercati di lingua tedesca nel 2008 hanno costituito circa i due terzi dei flussi stranieri (nel

2007 il loro peso era stato del 71%). Olandesi, francesi e alcuni mercati europei minori

hanno segnato invece variazioni positive rispetto allo scorso anno.

Variazione % presenze per le principali nazionalità straniere Anno 2008/2007

Var. % Paesi

Arrivi Presenze GERMANIA -13,3% -12,8% SVIZZERA -5,8% -7,0% OLANDA 23,6% 26,1% AUSTRIA -6,4% -13,2% FRANCIA 2,2% 3,4% GRAN BRETAGNA 1,9% -1,7% REPUBBLICA CECA -27,5% -36,5% Altri Paesi Europei 23,9% 30,4% Altri Paesi Extraeuropei -24,1% -26,3%

Fonte: Elaborazione su dati Ufficio Statistica del Turismo – Provincia di Livorno

123

La stagione turistica 2008 secondo i dati portuali di Livorno e Piombino

124

Traffico Passeggeri 2008 Traghetti e Crociere Traffico Crocieristico del Porto di Livorno Tra Gennaio e Settembre 2008 sono approdate nel Porto di Livorno 458 navi da crociera,

ben 60 in più rispetto allo stesso periodo del 2007. Questi navi hanno trasportato 692.287

passeggeri, per un incremento di turisti pari a 130.719 unità rispetto allo scorso anno.

Consuntivo navi da crociera - Porto di Livorno 2004 2005 2006 2007 2008 Pax Navi Pax Navi Pax Navi Pax Navi Pax Navi Gennaio 1.388 1 0 0 0 0 0 0 1.294 1 Febbraio 0 0 480 1 235 1 0 0 0 0 Marzo 3.726 5 6.543 9 7.821 11 12.159 12 12.698 12 Aprile 22.633 25 12.495 18 30.876 32 43.765 40 43.712 42 Maggio 48.331 45 64.459 60 75.775 62 87.874 77 108.934 80 Giugno 58.149 38 55.389 44 110.265 73 109.344 75 131.695 86 Luglio 55.958 38 71.423 51 92.002 53 108.485 64 125.398 75 Agosto 58.914 40 85.446 59 84.003 54 113.627 70 143.014 79 Settembre 63.599 54 67.008 52 91.790 65 86.314 60 125.542 83 Ottobre 59.297 54 76.570 68 81.424 68 109.908 79 74 Novembre 12.203 13 18.598 20 31.218 24 36.515 28 34 Dicembre 3.181 5 3.972 5 2.439 2 5.123 5 5

TOT 387.379 318 462.383 387 607.848 445 713.114 510 692.287 571 TOT AL 30/09 312.698 246 363.243 294 492.767 351 561.568 398 692.287 458

Fonte : Porto Livorno 2000 – Da Ottobre a Dicembre dati stimati

Si prevede che il porto labronico possa chiudere il 2008 con 577 navi da crociera approdate

e circa 800.000 passeggeri in transito. Se così fosse si otterrebbe un incremento del traffico

navi del 13,14% e passeggeri per il 12,18% rispetto al consuntivo 2007.

Dato il peggioramento della situazione congiunturale per il 2009 si prevede invece un calo

delle navi da crociera in arrivo nel Porto di Livorno.

Valori assoluti e differenze percentuali del traffico crocieristico navi e passeggeri dal 1997 al 2008

Navi Dif. % Pax Dif. % 1997 270 178.771 1998 278 2,96 194.323 8,70 1999 300 7,91 249.974 28,64 2000 286 -4,67 229.024 -8,38 2001 321 12,24 263.657 15,12 2002 322 0,31 297.748 12,93 2003 316 -1,86 363.883 22,21 2004 318 0,63 387.379 6,46 2005 387 21,70 462.383 19,36 2006 445 14,99 607.848 31,46 2007 510 14,61 713.114 17,32 2008 Previsioni 577 13,14 800.000 12,18 2007 al 30/09 398 -31,02 561.568 -29,80 2008 al 30/09 458 15,08 692.287 23,28

Fonte : Porto Livorno 2000

125

Traffico Passeggeri Porto di Piombino I dati provenienti da Piombino sono decisamente meno positivi. Tra Gennaio e Settembre il

numero dei passeggeri sulla tratta Piombino - Elba è diminuito del 6,7%. A fronte di tale

contrazione si assiste anche ad un peggioramento del traffico auto (-5,7%) e per quello

relativo a bus, camper, caravan e roulotte (-10,7%). Solo nei mesi di Marzo, Maggio e

Agosto il segno di variazione sul 2007 è positivo. A parte gennaio (-21,12%) il risultato

peggiore è quello di Aprile (-24,54%) seguito da Settembre (-18,23%).

Traffico passeggeri, auto, bus, camper, caravan, roulotte 2008 – Tratta Piombino - Elba GENN FEBB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT TOT PAX TOT 89.705 96.562 152.400 221.095 336.977 419.367 511.371 595.372 355.878 2.778.727 DIFF 07/08 -21,12 -4,43 8,72 -24,54 1,85 -8,75 -2,42 2,79 -18,23 -6,66 AUTO TOT 20.657 22.046 33.140 40.640 67.264 101.428 123.136 154.171 86.391 648.873 DIFF 07/08 -13,69 -0,63 12,99 -31,94 6,64 -9,39 -5,97 4,78 -13,66 -5,73 BUS CARAVAN CAMPER E ROULOTTE

229 208 1.038 2.303 4.067 4.213 4.252 4.871 4.677 25.858

DIFF 07/08 5,53 80,87 75,63 -35,8 -1,29 -16,03 -6,03 -16,54 -5,25 -10,66 Fonte : Autorità Portuale Piombino

Circoscrivendo il risultato alla sola stagione estiva i passeggeri sono calati di quasi il 6%, le

auto del 5% ed i restanti veicoli transitati, registrano una contrazione dell’11,33%.

Si assiste ad un leggero incremento nel solo mese di Agosto, periodo nel quale non

viaggiano coloro che cercano vacanze low cost come le famiglie con camper e roulotte o le

gite di gruppo a mezzo pullman. Insomma l’Isola d’Elba sembra sempre meno una meta

ambita per soggetti a medio (basso) reddito, tanto che il calo di passeggeri maggiore si

registra nei mesi di bassa stagione, giugno e settembre, normalmente meno cari.

Sulla contrazione del traffico passeggeri ha sicuramente pesato anche l’inasprimento delle

tariffe delle compagnie di navigazione, oltre chiaramente al peggioramento della situazione

economica internazionale.

Passeggeri traghetti Piombino - Elba Giugno-Settembre 2008 GIU LUG AGO SETT TOT PAX 08 419.367 511.371 595.372 355.878 1.881.988 PAX 07 459.587 524.073 579.229 435.196 1.998.085 DIFF 07/08 -8,75 -2,42 2,79 -18,23 -5,81 AUTO 08 101.428 123.136 154.171 86.391 465.126 AUTO 07 111.936 130.954 147.136 100.056 490.082 DIFF 07/08 -9,39 -5,97 4,78 -13,66 -5,09 BUS CARA CAMP E ROUL. 08 4.213 4.252 4.871 4.677 18.013

BUS CARA CAMP E ROUL. 07 5.017 4.525 5.836 4.936 20.314

DIFF 07/08 -16,03 -6,03 -16,54 -5,25 -11,33 Fonte : Autorità Portuale Piombino

126

Al traffico traghetti và comunque sommato anche quello crocieristico che nel Porto di

Portoferraio ha interessato 68 navi e 21.502 passeggeri da inizio anno al 9 Novembre.

Rispetto al 2007 si contano l’11,61% di passeggeri in meno. Per omogeneità di informazione

con quanto sopra esposto si riporta anche il dato al 30 Settembre pari a 53 navi e 13.874

passeggeri.

Movimento mensile passeggeri e navi da crociera Anno 2008 - Portoferraio Passeggeri Navi MARZO 140 1 APRILE 1.725 5 MAGGIO 4.308 16 GIUGNO 2.042 9 LUGLIO 881 5 AGOSTO 602 4 SETTEMBRE 4.176 13

TOTALE 13.874 53 Fonte : Elaborazione Centro Studi su dati Autorità portuale di Piombino

Nel solo periodo estivo (giugno-settembre) hanno toccato Portoferraio ben 31 navi aventi

come tappa della crociera l’Isola d’Elba per 7.701 persone. Rispetto allo stesso periodo 2006

e 2007 è fortemente diminuito sia il numero delle navi che quello dei passeggeri. Sul 2007 la

differenza è di -39,2% per le navi e di -25,8% sui passeggeri. Se il riferimento è il 2006 si

nota che il numero dei passeggeri ha subito una contrazione di oltre il 50%.

Vero è che il traffico crocieristico si sta spostando sempre più ai margini del periodo estivo

interessando maggiormente i mesi primaverili e autunnali piuttosto che quelli prettamente

estivi. Ad esempio nel solo mese di maggio 2008 le navi sono state 16 ed hanno portato in

transito sul territorio elbano ben 4.308 passeggeri.

Movimento mensile passeggeri e navi da crociera giugno - settembre Anno 2008 e 2007 Traffico crocieristico Isola d'Elba

Valori assoluti 2008 Valori assoluti 2007 Diff. % sul 2007

Passeggeri Navi Passeggeri Navi Passeggeri Navi GIUGNO 2.042 9 1.843 13 10,8 -30,8 LUGLIO 881 5 2.212 16 -60,2 -68,8 AGOSTO 602 4 2.026 12 -70,3 -66,7 SETTEMBRE 4.176 13 4.301 10 -2,9 30,0

TOTALE 7.701 31 10.382 51 -25,8 -39,2 Fonte : Elaborazione Centro Studi su dati Autorità portuale di Piombino

127

Aeroporto di Marina di Campo - Isola d’Elba Traffico passeggeri e velivoli

128

L'Aeroporto di Marina di Campo, comune dell’Isola d'Elba, è un aeroporto privato, di

proprietà della società Aerelba S.p.A..

La gestione dell'Aeroporto è affidata alla Società Alatoscana S.p.A. avente il compito di

amministrare e di gestire le infrastrutture aeroportuali, coordinare e controllare le attività dei

vari operatori presenti nell'Aeroporto, erogare i servizi di assistenza aeroportuale (servizi di

ground handling) ed espletare in esclusiva altri servizi.

L'Aeroporto di Marina di Campo nasce con un progetto congiunto Regione Toscana e

Provincia di Livorno presentato nel 1996 a SAT (Società Aeroporto Toscano S.p.A). In

quell’occasione la Regione Toscana e la Provincia di Livorno chiedono a SAT la disponibilità

ad acquisire il controllo e la gestione dell’Aeroporto dell’Elba (Alatoscana), per garantirne la

sopravvivenza e assicurare/sviluppare l’accesso via aerea all’Isola. La Regione Toscana

delibera allo scopo un finanziamento di due miliardi di lire per l’adeguamento delle

infrastrutture. Nel 1997 SAT acquista il 60% di Alatoscana e ricapitalizza per 1,6 miliardi

(quota attuale di partecipazione SAT: 90% di Alatoscana che possiede 95% di Aerelba).

L'Aeroporto si propone con una mission importante "Avvicinare un'oasi di Mediterraneo

all'Europa". Alla realizzazione della mission concorrono 3 compagnie aeree:

129

− Elbafly/Heli Air (destinazioni: Pisa, Milano Malpensa, Milano/Bergamo-Orio al Serio,

Firenze)

− Intersky Aviation Ltd. (destinazioni: Monaco (D), Friedrichshafen, Zurigo)

− Skywork Airlines SA (destinazioni: Berna, Switzerland) Nel 2008 tra voli di linea (14,1% del totale) e voli privati (85,9%) il traffico di velivoli è stato

pari a 4.734 unità sommando arrivi e partenze.

Rispetto al 2007 il traffico è calato dell’8,8%, secondo una tendenza alla contrazione iniziata

già nel 2007 quando si è registrato un calo del movimento complessivo di –6,5%.

Quanto al numero dei passeggeri complessivamente transitati nell’aeroporto elbano sono

stati 25.743 nell’anno appena concluso, il 13,8% in meno rispetto al 2007. Anche in questo

caso una diminuzione del numero di passeggeri si era già verificata tra il 2006 e il 2007 (-

4,7%).

Entrando nel particolare dei voli commerciali essi sono costituiti per il 74,6% dai voli di linea

e per il restante 25,4% dai voli taxi. La consistenza dei voli commerciali passa dai 783 del

2006 agli 884 del 2007 per finire ai 668 del 2008. Il brusco calo del 20,9% sul movimento

velivoli si accompagna al 15,5% del traffico passeggeri. Mentre il movimento dei velivoli

risulta in calo solo da quest’ultimo anno il numero dei passeggeri presenta una tendenza alla

contrazione già dal 2007. Ciò vale sia per i voli di linea che per i voli taxi.

Risultano molto numerosi i voli privati che con un ammontare pari a 3.220 velivoli e 4.602

passeggeri hanno costituito nel 2008 il 68% del movimento velivoli complessivo

dell’aeroporto ed il 17,9% del movimento totale passeggeri. La tendenza negativa

evidenziata per i voli commerciali ha interessato anche questa tipologia di traffico già dal

2007. Nel 2008 la contrazione si è limitata a -0,7% per i velivoli ed al -4,1% per i passeggeri.

La diminuzione che aveva interessato il 2007 era stata decisamente più intensa.

Quanto al paese di provenienza dei passeggeri abbiamo Italia, Germania e Svizzera come

già si poteva supporre dall’elenco delle compagnie aeree che lavorano con l’aeroporto

elbano.

Sui voli di linea prevale il traffico passeggeri provenienti da Germania e Svizzera (84,7%),

mentre per la categoria voli privati il movimento passeggeri internazionale si riduce al 23,9%.

Il calo dei passeggeri stranieri è stato decisamente più consistente rispetto agli italiani. Per i

voli di linea infatti la diminuzione 2008 rispetto al 2007 dei passeggeri da e per Malpensa e

Orio al Serio è stata del 10% contro il 15,2% dei passeggeri da e per Germania e Svizzera.

Sui voli privati le variazioni sono invece state rispettivamente di +0,3% per i passeggeri

transitati sulle rotte nazionali e -15,7% per quelli transitati su rotte internazionali.

130

La tendenza negativa del traffico passeggeri dell’aeroporto conferma la crisi del turismo

locale già evidenziata dai due anni consecutivi di calo del traffico passeggeri dei traghetti

diretti all’Isola d’Elba.

Movimenti : Arrivi + partenze Passeggeri Tipologia traffico 2006 2007 2008 2006 2007 2008

Voli di linea Nazionali 194 231 212 1.742 1.739 1.565 Var. % - 19,1 -8,2 - -0,2 -10,0 Germania/Svizzera 381 385 286 10.680 10.246 8.690 Var. % - 1,0 -25,7 - -4,1 -15,2 Totale 575 616 498 12.422 11.985 10.255 Var. % - 7,1 -19,2 - -3,5 -14,4

Voli taxi Totale 208 228 170 400 396 204 Var. % - 9,6 -25,4 - -1,0 -48,5

Tot. voli comm. Totale 783 844 668 12.822 12.381 10.459 Var. % - 7,8 -20,9 - -3,4 -15,5

Voli privati Nazionali 2.991 2.447 2.467 4.244 3.491 3.500 Var. % - -18,2 0,8 - -17,7 0,3 Internazionali 763 797 753 1.120 1.308 1.102 Var. % - 4,5 -5,5 - 16,8 -15,7 Totale 3.754 3.244 3.220 5.364 4.799 4.602 Var. % - -13,6 -0,7 - -10,5 -4,1

Altri voli Totale 229 258 178 309 290 223 Var. % - 12,7 -31,0 - -6,1 -23,1

Totale Voli Privati e Altri Voli Totale 4.766 4.346 4.066 18.495 17.470 15.284 Var. % - -8,8 -6,4 - -5,5 -12,5

Totale Voli commerciali + Voli privati + Altri Voli Totale 5.549 5.190 4.734 31.317 29.851 25.743 Var. % - -6,5 -8,8 - -4,7 -13,8

Fonte: Alatoscana S.p.A Legenda − Per movimenti si intende la somma degli aerei arrivati e partiti − I numero dei passeggeri corrisponde alla somma degli arrivi più le partenze. − I voli privati sono suddivisi solo tra Nazionali ed Internazionali. − Il dato dei voli taxi comprende complessivamente nazionali + internazionali. − Per altri voli si intendono soprattutto militari ed altri voli di stato.

131

Una ipotesi di stima del turismo non ufficiale

132

Dal numero di stanze e dalla destinazione delle stesse è possibile fornire una stima della

dimensione del fenomeno “presenze turistiche non ufficiali”, fenomeno che a in Provincia di

Livorno assume particolare importanza: secondo i dati dell’ultimo censimento il numero delle

abitazioni non occupate da residenti è il 21,8% del totale (ossia 37.159 su 170.111) con

differenze sensibili tra le varie zone.

Incidenza delle abitazioni occupate da non residenti sul totale - dati censimento 2001.

33,1%

20,1%

5,8%

50,3%

21,8%

VAL DICECINA

VAL DICORNIA

AREALIVORNESE

ARCIPELAGO TOTALEPROVINCIA

Sempre secondo l’ultimo censimento (e quindi a fine 2001) il numero delle stanze12 per

abitazione non occupata da residenti era di circa 3,3 e quindi, escludendo la cucina, 2,3 vani

destinabili a letto.

Aggiornare il dato è praticamente impossibile, occorrerà attendere il nuovo censimento per

poter avere informazioni nuove sul numero delle abitazioni, sulla loro destinazione e sul

numero delle loro stanze.

Comparando l’andamento del numero di residenti con quello delle nuove abitazioni possiamo

intanto trarre alcune indicazioni sull’indirizzo d’uso dato alle nuove abitazioni. Il seguente

grafico, fermo al 2005, indica infatti come il numero di abitazioni, dal 2001 e quindi dal dato

censuario, sia cresciuto proporzionalmente più dei residenti della provincia. Tra il 2002 ed il

2005 compresi il numero delle abitazioni è cresciuto di 5.951 unità, i residenti di 9.694. Per

ogni nuovo residente in più si sono pertanto avute 0,61 nuove abitazioni. Le consistenze

rilevate con l’ultimo censimento indicavano un rapporto “case per residente” pari a 0,52 e,

pertanto, inferiore. Non vi è perciò motivo di ritenere che la frequenza di “abitazioni non

abitate da residenti” rilevata nel 2001 non possa essere applicata anche alle nuove

abitazioni.

12 Si intende un locale che riceve aria e luce diretta dall'esterno e ha dimensioni tali da consentire la collocazione di un letto per un adulto, lasciando lo spazio utile per il movimento di una persona. Sebbene le cucine, i cucinini, i vani accessori e i bagni non siano stati conteggiati tra le stanze al momento della rilevazione, il numero di stanze riportato è comprensivo del numero di cucine.

133

Variazioni % a base fissa (dato censuario) del numero delle abitazioni e del numero dei residenti

0%

1%

2%

3%

4%

DATOCENSUARIO

2002 2003 2004 2005

ABITAZIONI RESIDENTI

Fonte: elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati ISTAT e Catasto. In questo modo le nuove case (costruite successivamente al 2001) abitate da non residenti

sono stimabili in 1.300 (il 21,8% di 5.951) ed il numero di seconde case ammonterebbe al

2005 a 38.459. Ipotizzando poi un numero di stanze per abitazione invariato (3,3) il numero

potenziale delle stanze cresce al 2005 fino a 126.914.

Risulta difficile valutare la capienza ricettiva di queste abitazioni, sia perché le tipologie

costruttive sono molto differenti, sia perché il loro utilizzo è piuttosto differenziato: infatti,

mentre la tipologia delle abitazioni rurali e di montagna, che risalgono a prima degli anni ’60,

risulta di dimensioni medio grandi, con un rapporto camere da letto/ stanze, relativamente

basso, altre tipologie di appartamenti, di costruzione più recente, utilizzano in modo diverso

gli spazi innalzando il rapporto tra camere da letto/stanze complessive.

Nella nostra area il rapporto medio stimato tra posti letto e stanze di abitazioni non occupate

è di 1,75 posti letto per stanza.

Di conseguenza la media ponderata, riporta un’offerta complessiva in posti letto nelle

abitazioni non occupate di 154.798.

Il tasso di occupazione lorda, in provincia di Livorno per l’anno 2008, delle strutture ricettive

ufficiali con caratteristiche di civile abitazione (affittacamere, alloggi privati, cav e residence)

si attesta sul 17,2% della capacità ricettiva annuale di queste strutture.

Applicando questo tasso di utilizzo alla capacità ricettiva totale espressa dalle abitazioni non

occupate ci porta a stimare un ulteriore flusso turistico pari a 9.718.218 presenze, pari al

55,12% dei flussi turistici totali in Provincia di Livorno.

134

CONSUNTIVO DATI TOTALE ABITAZIONI (DATO CENSUARIO) 170.111 ABITAZIONI DI NON RESIDENTI (DATO CENSUARIO) 37.159 FREQUENZA 21,84% STANZE PER ABITAZIONE DI NON RESIDENTI 3,3 NUOVE ABITAZIONI 2002-2005 5.951 FREQUENZA 21,84% NUOVE ABITAZIONI 2002-2005 DI NON RESIDENTI 1.300 ABITAZIONI DI NON RESIDENTI AL 31/12/2005 38.459 STANZE IN ABITAZIONI DI NON RESIDENTI AL 31/12/2005 126.914 VANI DESTINATI A LETTO (2,3) 88.456 N.° POSTI LETTO (N. MEDIO DI POSTI LETTO PER VANO 1,75) 154.798 TASSO DI OCCUPAZIONE LORDA STRUTTURE UFFICIALI CON CARATTERISTICHE CIVILE ABITAZIONE IN PROVINCIA DI LIVORNO

17,2%

STIMA PRESENZE TURISTICHE IN ABITAZIONI NON OCCUPATE PROVINCIA DI LIVORNO 9.718.218

PRESENZE TURISTICHE UFFICIALI 7.914.074 % PRESENZE TURISTICHE IN ABITAZIONI NON OCCUPATE SU TURISMO TOTALE 55,12%