Osservatorio 12 marzo

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La sanità nel Lazio vista dai giornali Venerdì, 11 marzo 2016 a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Lazio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone Grazie alla firma di ieri dei primi due decreti per il rilascio dell’accre- ditamento da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zinga- retti, l’Israelitico riprende l’attività medico- chirurgica. Dopo la vicenda giudiziaria che aveva colpito i ver- tici della struttura ad ottobre, la Re- gione era stata costretta a sospendere l’autorizzazione sanitaria e a revo- care l’accreditamento. La capacità ricettiva della struttura è stata ridotta da 126 posti letto a 114. Riparte così l'attività medico-chirurgica del- l'ospedale dopo lo stop dovuto alla tempesta giudiziaria dello scorso ot- tobre su un presunto giro milionario di rimborsi per interventi mai ese- guiti. E così la struttura che conta un milione di prestazioni ambulatoriali e 15 mila operazioni chirurgiche nel 2014 è arrivata vicino al fallimento. Dopo la choc iniziale, la comunità ebraica ha nominato il nuovo com- missario Alfonso Celotto che ha ria- perto l'attività medica privata nella sede dell'Isola Tiberina e dopo una sentenza del Tar in via Fulda e via Veronese. A gennaio poi è arrivato il nuovo commissario prefettizio Nar- ciso Mostarda. Ma la vicenda non è chiusa. Resta l'incertezza sul futuro della sede principale dell'isola Tibe- rina non ancora accreditata con il SSN e quindi ferma alle visite pri- vate e sui conti economici su cui pe- sano i mesi di chiusura e i crediti non ancora incassati dalla Regione Lazio. L'Israelitico, dal canto suo, assicura il commissario Mostarda, creerà "un sistema per azzerare il ri- schio di comportamenti criminosi" e propone "una struttura di controllo mista con personale dell'ospedale e delle ASL per garantire ogni giorno la regolarità”. Le difficoltà nel tro- vare lo strumento giuridico che con- sentisse all’Israelitico di ripartire sono state illustrate dal prefetto Ga- brielli: «La soluzione è stata indivi- duata solo grazie all’impegno di tutti e del governo e alla buona volontà della Regione che si era messa a di- sposizione. Anche il procuratore Pi- gnatone, che è persona sensibile ai temi occupazionali, già in una prima fase aveva verificato assieme a noi la possibilità di un commissaria- mento giudiziario. Ma questa solu- zione non era possibile: solo la disponibilità del governo è riuscita a sciogliere il nodo: con un decreto legge è stato previsto anche per le strutture sanitarie questo stru- mento». Zingaretti ha concluso: «L'accreditamento è un giro di boa importante, ora si tratterà di conti- nuare con questo rapporto tra Israe- litico e Regione Lazio per ridare vita all’attività dell'ospedale, per ridarlo alla città pienamente funzionante con un lavoro che durerà nei pros- simi mesi».(Fonte: La Repubblica Ed. Roma pag. 10 - Corriere della Sera Ed. Roma pag. 7 - Il Messag- gero, Cronaca di Roma Pag. 47) Via libera dalla Regione: riapre l’Israelitico D'Amato: per il Forlanini servono 250/300 milioni per sistemarlo e un progetto "Sul Forlanini c'è bisogno di un grande investimento pubblico di 250 300 milioni di euro per risistemarlo e credo che nei prossimi giorni ci sarà una riflessione ampia tra Regione, Comune e Municipi per dare una nuova missione a questo pezzo di città. Lo ha detto il responsabile della Cabina di Regia della Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato che sul bilancio 2015 ha aggiunto "Chiuderemo con il disavanzo più basso da quando stiamo in Piano di rientro: 80 milioni di euro. (Fonte: Corriere della Sera Ed. Roma pag. 7)

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La sanità nel Laziovista dai giornali

Venerdì, 11 marzo 2016 a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Laziodell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone

Grazie alla firma di ieri dei primidue decreti per il rilascio dell’accre-ditamento da parte del presidentedella Regione Lazio Nicola Zinga-retti, l’Israelitico riprende l’attivitàmedico- chirurgica. Dopo la vicendagiudiziaria che aveva colpito i ver-tici della struttura ad ottobre, la Re-gione era stata costretta a sospenderel’autorizzazione sanitaria e a revo-care l’accreditamento. La capacitàricettiva della struttura è stata ridottada 126 posti letto a 114. Riparte cosìl'attività medico-chirurgica del-l'ospedale dopo lo stop dovuto allatempesta giudiziaria dello scorso ot-tobre su un presunto giro milionariodi rimborsi per interventi mai ese-guiti. E così la struttura che conta unmilione di prestazioni ambulatorialie 15 mila operazioni chirurgiche nel2014 è arrivata vicino al fallimento.Dopo la choc iniziale, la comunitàebraica ha nominato il nuovo com-missarioAlfonso Celotto che ha ria-perto l'attività medica privata nella

sede dell'Isola Tiberina e dopo unasentenza del Tar in via Fulda e viaVeronese.Agennaio poi è arrivato ilnuovo commissario prefettizio Nar-ciso Mostarda. Ma la vicenda non èchiusa. Resta l'incertezza sul futurodella sede principale dell'isola Tibe-rina non ancora accreditata con ilSSN e quindi ferma alle visite pri-vate e sui conti economici su cui pe-sano i mesi di chiusura e i crediti nonancora incassati dalla RegioneLazio. L'Israelitico, dal canto suo,assicura il commissario Mostarda,creerà "un sistema per azzerare il ri-schio di comportamenti criminosi" epropone "una struttura di controllomista con personale dell'ospedale edelle ASL per garantire ogni giornola regolarità”. Le difficoltà nel tro-vare lo strumento giuridico che con-sentisse all’Israelitico di ripartiresono state illustrate dal prefetto Ga-brielli: «La soluzione è stata indivi-duata solo grazie all’impegno di tuttie del governo e alla buona volontà

della Regione che si era messa a di-sposizione. Anche il procuratore Pi-gnatone, che è persona sensibile aitemi occupazionali, già in una primafase aveva verificato assieme a noila possibilità di un commissaria-mento giudiziario. Ma questa solu-zione non era possibile: solo ladisponibilità del governo è riuscita asciogliere il nodo: con un decretolegge è stato previsto anche per lestrutture sanitarie questo stru-mento». Zingaretti ha concluso:«L'accreditamento è un giro di boaimportante, ora si tratterà di conti-nuare con questo rapporto tra Israe-litico e Regione Lazio per ridare vitaall’attività dell'ospedale, per ridarloalla città pienamente funzionantecon un lavoro che durerà nei pros-simi mesi».(Fonte: La RepubblicaEd. Roma pag. 10 - Corriere dellaSera Ed. Roma pag. 7 - Il Messag-gero, Cronaca di Roma Pag. 47)

Via libera dalla Regione: riapre l’Israelitico

D'Amato: per il Forlanini servono 250/300 milioni per sistemarlo e un progetto

"Sul Forlanini c'è bisogno di un grande investimento pubblico di 250 300 milioni di euro per risistemarlo ecredo che nei prossimi giorni ci sarà una riflessione ampia tra Regione, Comune e Municipi per dare una nuovamissione a questo pezzo di città. Lo ha detto il responsabile della Cabina di Regia della Sanità della RegioneLazio, Alessio D'Amato che sul bilancio 2015 ha aggiunto "Chiuderemo con il disavanzo più basso da quandostiamo in Piano di rientro: 80 milioni di euro. (Fonte: Corriere della Sera Ed. Roma pag. 7)

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Un raro ed eccezionale intervento è stato effettuatocon successo presso l'Unità Operativa di ChirurgiaSenologica del Policlinico Gemelli di Roma. L'equipedel professor Riccardo Masetti che dirige la strutturaha rimosso un tumore mammario di ben 15 chili dipeso a una paziente sessantenne che paralizzaata dallapaura della malattia e dall'imbarazzo, ha atteso anniprima di ricorrere all'assistenza medica. Un tumoreche deturpava il corpo e la psiche di questa donna chenonostante la malattia ha continuato la vita di semprein famiglia e a lavoro. "Si tratta- spiega Masetti - diun caso unico per le dimensioni cui era arrivata que-sta neoplasia, cresciuta localmente in modo abnorme.L'intervento durato circa tre ore ha consentito la ri-

mozione completa del tumore e la chiusura della fe-rita senza dover ricorrere a trasferimenti cutanei daaltre parti del corpo. Il decorso post-operatorio è an-dato molto bene e la donna è stata dimessa, e non avràbisogno di fare interventi aggiuntivi di chirurgia pla-stica. Purtroppo - prosegue - non è la prima e nem-meno l'ultima paziente che si presenta alle curemediche con un tumore molto grande, ma certo possodire di non aver mai visto in 35 anni di carriera unaneoplasia di queste dimensioni”. (Fonte: Il Messag-gero, Cronaca di Roma, Pag. 47 - Corriere dellaSera Ed. Roma pag. 4)

Da un lustro, i parti sono in discesalibera perché richiedono esborsisempre più alti anche se la donna sirivolge agli ospedali pubblici o allecliniche in convenzione. «Per la ge-stazione, la nascita e il puerperio siarriva a pagare fino a 5mila euro »,denunciano Maria Vicario e MariaLisa Coluzzi, presidente e segretariadella Federazione nazionale dei Col-legi delle ostetriche. E se si bussaalle porte dei privati non accreditaticon il Servizio sanitario l’importoraddoppia. Mostrano tabelle, “torte”e istogrammi: «I dati parlanochiaro», spiegano Coluzzi e Vicario,«nella regione si è passati dalle60mila nascite del 2010 alle 55miladel 2013, alle 50mila nel 2014 alle48mila, stimate per il 2015». La de-natalità è legata a filo doppio con lacrisi economica: ci sono meno parti,insomma, non solo perché crescereun figlio costa tanto, come ha certi-ficato l’Istat, ma anche perché lastessa nascita richiede esborsi spessoinabbordabili per tante famiglie. Nel

Lazio si fa assistere dagli ospedalipubblici o dalle cliniche in conven-zione l’83 per cento delle gestanti, difronte all’88 della media nazionale.«Quante bussano alla porta del Ser-vizio sanitario», spiegano Coluzzi eVicario, «sono costrette, però, a met-tere mano al portafogli». Il sistemapubblico, infatti, non copre tutte lespese da sostenere prima, durante edopo la nascita. Gravidanza, parto epuerperio, diventano così voci dicosto che si scaricano sulle famiglie,complice la carenza di ginecologi,ostetriche e servizi nei consultori.Ecco, allora, che si arriva a pagarefino a 5mila euro per visite private,esami diagnostici per immagini e dilaboratorio. E, per l’assistenza alparto, la gestante è costretta a tirarefuori soldi quando chiama il gineco-logo di fiducia, fuori dall’orario diservizio. «I ticket per visite ed esamidiagnostici per immagini sono di-ventati così cari», commenta il gine-cologo Elio Cirese, già primario alFatebenefratelli, dove c’è il più im-

portante punto Nascita del Lazio,«tanto che spesso la donna preferi-sce pagare per intero prestazioni pri-vate o in intramoenia fornite allostesso prezzo del ticket». «Manca ilcosiddetto modello di assistenzaostetrica per intensità di cure», ripe-tono Vicario e Coluzzi. «Baste-rebbe», argomentano, «l’ostetrica dicomunità, in grado di rispondere aiproblemi di base della donna e delbambino». Delle oltre otto donne sudieci che partoriscono in centri pub-blici o convenzionati del Lazio, piùdi due sono di origine straniera. Ascegliere, invece, i centri privati nonconvenzionati è il 15 per cento dellegestanti che possono permettersi dispendere anche 10mila euro e piùper far nascere il loro bebè. Eppure,in regioni come la Valle d’Aosta, laLiguria, l’Abruzzo, il Molise, è il100 per cento delle gestanti a rivol-gersi al Servizio sanitario «con ele-vato standard di soddisfazione».(Fonte: La Repubblica Ed. Romapag. 2)

Partorire a Roma costa troppo: la denuncia delle ostetriche

Asportato un tumore al seno di quindici chili

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Viterbo

Precari della sanità, la stabilizzazione non è per tutti,Gli atipici restano fuori. Almeno per ora, lo ha dettoNicola Zingaretti, durante la visita a Belcolle dell'al-tro giorno. Che significa? Nella Asl di Viterbo attual-mente lavorano 355 precari che sognano il tempoindeterminato. Tra loro, solo 205 possono vantarecontratti a termine: gli altri 150 lavorano a collabora-zione o con altre forme di rapporto flessibile. Ebbenetutti a oggi sono fuori dalla procedura. "Un'ingiustiziaincomprensibile che rischia di generare il caos" de-nunciano Cgil, Cisl e UIl che tornano a chiedere allaRegione di Correggere il decreto. Dopo 10 anni, ilturn over delle assunzioni a tempo indeterminato è

stato sbloccato da un decreto firmato a novembre dalcommissaririo Zingaretti. Nel triennio 2016-2018 sa-ranno 1200 circa tra medici, infermieri e tecnici a en-trare in servizio. Metà del personale sarà composto daprecari. Nella misura però l'accesso al concorso è pre-visto solo per chi nell'ultimo quinquennio abbia ma-turato 3 anni a tempo indeterminato: fuori co.co.co,co.co.pro, e simili. La legge di stabilità approvata afine anno ha introdotto la possibilità di ricompren-derli. La Regione correggerà il provvedimento? "Nes-sun Contratto atipico. Se ne riparla, semmai, nelnuovo decreto."ha risposto Zingaretti.(Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Viterbo, Pag. 42)

Precari Sanità, contratto non per tutti

Civitavecchia

I dati raccolti attraverso lo studio Abc, condotto dalDipartimento di Epidemiologia dell'Istituto di sanità,non solo forniscono un tracciato degli agenti più in-quinanti presenti nel territorio, ma rimandano una fo-tografia del cittadino medio locale che non mostraabitudini di vita altamente salutari. Il 26% del cam-pione intervistato è infatti fumatore incallito, il 25%dichiara di assumere abitualmente alcolici e superal-colici, il 42,4% ha un indice di massa corporea supe-riore a 25 (ossia al limite della soglia indicatadall'Istituto di sanità come "sovrappeso"), il 17.4% èobeso e il 3,3% gravemente obeso. Insomma, il citta-dino medio del comprensorio beve, fuma, ha la "pan-cetta" e conduce uno stile di vita molto sedentario che,se sommato all'alto tasso d'inquinamento, non è certola ricetta per una vita longeva. A ciò poi si deve ag-giungere che, sempre in relazione al campione esa-minato (1177 persone tra i 35 e i 70 anni, residenti aCivitavecchia, Tolfa, Allumiere e Santa Marinella), il25,8% svolge un'occupazione definita "a rischio"(fonderie di prima fusione; fonderie di seconda fu-sione; cella galvanica; saldatura, brasatura e taglio deimetalli; produzione di articoli in plastica; industriadella gomma; produzione vernici; centrale termoelet-trica; cementificio; porto; navi) e di questi il 29%abita a Civitavecchia. Una situazione che causa unadoppia "esposizione" degli agenti inquinanti diversi e

tossici, aumentando così il rischio dell'insorgere di pa-tologie quali ipeterensione, colesterolo, problemi car-dio-circolatori e respiratori e nei casi più gravi tumori.«Conducendo le nostre indagini - ha spiegato la dot-toressa Carla Ancona del Dipartimento di Epidemio-logia - ci siamo resi conto che le conclusioni sonostate duplici. Da una parte quelle manifeste, ossia re-lative al campo di studi che ci eravamo prefissati, le-gato agli agenti inquinanti e all'esposizione deicittadini; dall'altro, quello latente e inaspettato, rela-tivo agli stili di vita della popolazione. Un aspetto piùpropriamente sociologico e che ci racconta delle abi-tudini, a quanto pare non certo salutari, degli abitantidel comprensorio». Sull'argomento si è trovato d'ac-cordo il dottor Stefano Sgricia, del Dipartimento diPrevenzione della Asl Roma4. «Si fa poca preven-zione - ha sottolineato - comunque le donne sonoquelle che si curano di più. Facciamo una vita seden-taria, usiamo l'auto anche per piccoli spostamenti - haaggiunto - e facciamo pochi controlli. Dobbiamo in-vertire la rotta, usare più i mezzi pubblici o cammi-nare, già questo basterebbe a star meglio».(Fonte: IlMessaggero, Cronaca di Civitavecchia, Pag. 39)

Inquinati e pure con diversi vizi

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Scatta il sequestro preventivo per equivalente dei beninella disponibilità dell'ex primario ospedaliero diAnatomia patologica, Gaetano Falcocchio, nell'au-tunno scorso indagato dalla procura della Repubblicadi Rieti per i reati di peculato, truffa e falso in attopubblico, nell'ambito di un'inchiesta della Guardia diFinanza e coordinata dal sostituto procuratore dellaRepubblica Rocco Maruotti. Il provvedimento se-questra i diritti reali immobiliari, le partecipazioni so-cietarie, le somme di denaro giacenti sui conticorrenti e nelle casette di sicurezza e ogni altra di-sponibilità finanziaria a disposizione dell'indagatofino a una concorrenza di circa 87 mila euro. Il se-questro è stato eseguito nei primi giorni della setti-mana presso le banche, colpendo il saldo attivo deiconti correnti dell'ex primario. L'inchiesta nei con-fronti del professor Falcocchio si innesta in una seriedi controlli disposti per contrastare le violazioni nel-

l'ambito della spesa pubblica, in particolare nel set-tore della spesa sanitaria nazionale. In questo conte-sto, la Finanza ha accertato che Falcocchio dirigentemedico di struttura complessa del De Lellis ed eser-cente quindi la propria attività in regime di esclusi-vità con il servizio sanitario nazionale, in realtà avevapartita Iva e di fatto avrebbe esercitato la propria at-tività medico specialistico in regime di libera profes-sione, in totale violazione del vincolo di esclusivitàche lo legava all'Asl di Rieti. Il medico, secondo gliinquirenti, anche approfittando del ruolo svolto al-l'interno della struttura sanitaria e dell'enorme creditoriscosso a livello nazionale nel settore della medicinalegale, avrebbe esercitato in maniera del tutto auto-noma la propria attività di medico specialista. il tuttoal diffusori dell'attività di libero professionista intra-moenia, la sola per la quale era autorizzato.(Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Rieti, Pag. 37)

Truffa al sistema sanitario: sequestrati i beni di Falcocchio

Rieti

L'emozione è viva, gli allestimenti sono terminati.Oggi, 12 marzo 2016, nella sala conferenze dellaCuria vescovile in Piazza Paolo VI, ci sarà il giura-mento dei futuri medici della provincia di Latina.L'evento ha cadenza annuale ed è organizzato dal-l’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri di Latina. Presidente il dott. GiovanniMaria Righetti, protagonisti i giovani neolaureati inMedicina neo iscritti della provincia. Tra gli obiettivi,l'incontro tra i medici operanti nel territorio da 40anni e più e i futuri medici alle prime armi con i ferridel mestiere.

Giuramento neolaureati

«Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi sene ricordano». Questa citazione, contenuta nel libro‘Il piccolo Principe’, di Antoine De Saint-Exupery,che ci esorta a non dimenticare di essere stati bam-bini e di quanto sia piacevole metterci in contatto conle situazioni che generano in noi spensieratezza egioia, è alla base della pesca di beneficienza in pro-gramma dal 14 al 20 marzo prossimi al de’ Lellis infavore del reparto di Pediatria dell’Ospedale. L’ini-ziativa, patrocinata dalla Asl di Rieti, si svolgerà dalleore 10:30 alle ore 13:00 presso l'ingresso dell'ospe-dale e si concretizzerà grazie alle opere realizzate amano dall'artista Fiorella Ruggeri. Il ricavato sarà de-voluto al Reparto di Pediatria dell'ospedale San Ca-millo de Lellis di Rieti. L'inaugurazione della Pescadi Beneficenza si svolgerà lunedì 14 marzo alle ore10:30 presso l'ingresso dell'ospedale.

Insieme per il reparto di pediatria

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/ /Si aprono spiragli per la sanità (potenziano il numerodei medici) e per i lavoratori ciociari in mobilità chea breve perderanno ogni forma di reddito se non in-terverranno novità. Ieri sera, nel corso di un incon-tro in Prefettura, il governatore del Lazio, NicolaZingaretti, ha ridato speranza ad ex lavoratori oggi inmobilità. Era venuto a Frosinone per parlare del la-voro fatto in questi tre anni di governo e dei pros-simi obiettivi da raggiungere insieme al neoassessore regionale all'Ambiente, Mauro Buschini.Ad attenderlo, fuori dal cinema Fornaci Village, de-cine di ex lavoratori oggi in mobilità riuniti nel co-mitato Vertenza Frosinone. Gli ex lavoratori erano lìper incontrare Zingaretti, a cui chiedere un reddito

minimo di cittadinanza e proposte concrete per il ri-lancio economico e occupazionale della Ciociaria.Ma l'incontro con loro non c'è stato al Fornaci Vil-lage. Grazie alla mediazione del prefetto Emilia Zar-rilli, si è tenuto in Prefettura anche alla presenzadegli assessori Buschini e Valente. Zingaretti e Bu-schini, nell’incontro al Fornaci Village, hanno par-lato anche di ambiente, sanità e infrastrutture. «Lasettimana prossima saranno assunti 64 medici e de-cine di operatori socio-sanitari in Ciociaria», hannospiegato. Buschini ha parlato di 15 milioni di euroda utilizzare per migliorare la qualità dell'aria in Cio-ciaria e del bando da 2,7 milioni di euro per la messain sicurezza del viadotto Biondi.

Zingaretti: assumeremo 64 medici in Ciociaria

Sopralluogo congiunto del commissario della Asl diFrosinone Luigi Macchitella e del sindaco AntonioPompeo presso il presidio sanitario “Giorgio Pom-peo” di Ferentino, dove sorgerà la nuova Casa dellaSalute. La Casa della Salute garantirà una migliorerete di servizi sociosanitari e un adeguato livelloqualitativo delle prestazioni erogate alla popola-zione, coordinata da un team multiprofessionale:Mmg, medici specialistici, Pls, personale infermie-ristico, operatori sociosanitari. Sarà assicurata lacontinuità assistenziale nelle 24 ore, sette giorni susette, le funzioni di base e i moduli funzionali ag-giuntivi, assicurando attività specialistiche e di dia-gnostica strumentale di I livello. Il CommissarioMacchitella, insieme al suo staff e il sindaco Pom-peo, accompagnato dall’assessore Franco Martini edall’assessore Luca Bacchi, hanno visitato la strut-tura e il cantiere. Un sopralluogo utile per visionarelo stato di avanzamento dei lavori, che procedonosecondo il cronoprogramma e in maniera spedita, at-traverso la riorganizzazione interna degli spazi, la si-stemazione degli ambulatori, l’acquisto di nuovimacchinari e, per quanto compete il Comune, la ma-nutenzione delle vie di accesso e dei parcheggi a ser-vizio degli utenti. “Un sopralluogo proficuo quellodi oggi – ha spiegato il sindaco Antonio Pompeo –per verificare lo stato di avanzamento dei lavori nellacostituenda Casa della Salute di Ferentino. Un sen-tito ringraziamento al dottor Macchitella per la pre-

senza, a testimonianza dell’attenzione da parte dellaAsl e della Regione Lazio per la nostra città e l’in-tero comprensorio, così come un sentito ringrazia-mento va rivolto al Presidente Zingeretti. Ciavviciniamo sempre di più al raggiungimento di unobiettivo, quello dell’inaugurazione della struttura,che segna la conclusione di un periodo caratterizzatosolo da tagli in ambito sanitario e apre una paginanuova. Fino al 2013, al momento dell’insediamentodi questa amministrazione non era scritto in nessundocumento ufficiale regionale che Ferentino avrebbeavuto una Casa della Salute. La nostra tenacia, il no-stro lavoro, il nostro impegno fatto di atti ammini-strativi partiti con una delibera di giunta comunale,la numero 97 del 9 agosto 2013, affiancato da unacostante azione politica nei confronti della Regioneha portato all’approvazione dell’Atto aziendale2014-2016 del 6 novembre 2014 dove nelle pagine56 e 57 c’è scritto a chiare lettere che nel 2016 verràaperta la Casa della Salute”. “Ringrazio il Commis-sario Macchitella e la Asl di Frosinone per quantostanno facendo a Ferentino – ha aggiunto l’assessorealla sanità Franco Martini – i lavori procedono inmaniera rapida e nei tempi stabiliti la Casa della Sa-lute sarà un nuovo servizio a disposizione della no-stra comunità”.

Ferentino, sopralluogo alla Casa della Salute