12 marzo 2015

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Giovedì 12 Marzo 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 45 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale E' tutta una festa in Forza Italia che dopo l'esito della sentenza che ha visto assolvere Berlusconi sul caso Rubi è dinuovo più compatta. Breve 'apparizione' di Silvio Berlusconi fuori Palazzo Grazioli. Il leader di Fi, dopo essere entrato dal retro dell'edificio è uscito a piedi davanti all'ingresso della sua residenza per salutare i militanti che lo aspettavano. Tra strette di mano e saluti, l'ex cavaliere ha ringraziato i giovani di Fi e a chi gli chiedeva se fosse contento si è limitato ad ... Continua a pagina 2 OPERAZIONE ANTIDROGA TRA PALERMO E RIBERA Durante l’operazione sono stati seque- strati ben due chili di hashish, 70 grammi di cocaina e beni mobili e immo- bili per un valore complessivo di 100 mila euro circa. L’operazione è stata de- nominata “Pier delle Vigne” e ha preso inizio nell’agosto del 2013 a seguito di un’in- tensa attività di con- trollo rivolta ad un gruppo che ruotava at- torno al pluripregiudi- cato Carlo Giardiello. SCARR(T)OCCIATI di Silvio Rossi lla fine la rottura è arrivata. Mentre il sindaco di Verona, Flavio Tosi, si trovava negli studi di “Otto e Mezzo”, trasmissione condotta sul canale “La7” da Lilly Gruber, il segre- tario della Lega Nord, Matteo Salvini, firmava l’espulsione del segretario nazionale della Liga Veneta. La lunga querelle che ha visto i due personaggi più carismatici della for- mazione politica contrapporsi su po- sizioni che sono diventate sempre più inconciliabili, è terminata con la decisione più drastica, che non per- mette ricongiungimenti. L’espul- sione di Tosi dalla Lega, potrebbe avere risultati drammatici per Via Bellerio. Tutto dipenderà da quanti, nella Liga Veneta, si dimostreranno fedeli al proprio segretario, ne condivide- ranno la richiesta di autonomia ri- spetto alle decisioni che provengono da Milano. Quanti decideranno di vo- tare, come Presidente di regione Tosi invece di Zaia, Governatore uscente, candidato di cartello della Lega. Ufficialmente la rottura si è determi- nata per la richiesta non soddisfatta di inserire nelle liste delle regionali alcuni fedelissimi di Tosi, ma il fac- cia a faccia tra i due leader nasconde una questione più importante. Quale strategia avrà la Lega per il futuro? Proprio sulle alleanze in ... A AMATRICE (RI) Torna il palio dei somari a pagina 5 LATINA Blitz ascuola per prelevare bambino a pagina 6 NEMI (RM): CASO FRISON AssoTutela si rivolge alla Procura di Ivan Galea a pagina 4 Un'organizza- zione che nel corso degli anni è riuscita a stabi- lizzarsi oltre che a Caserta dove ha impiantato le radici a Casal di Principe, anche nel Lazio, in Puglia, Lombardia, Spagna e America grazie alla gestione interna- zionale di sostanze stupefacenti prove- nienti dal Sud America. CASAL DI PRINCIPE: FINE DI UN'ERA CRIMINALE Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma di Angelo Barraco a pagina 3 di Christian Montagna a pagina 3 Continua a pagina 2 FORZA ITALIA FESTEGGIA A PALAZZO GRAZIOLI BUNGA BUNGA PER TUTTI NAPOLI: PADRE VIOLENTA FIGLIO 11ENNE E LO VENDE SUL WEB AI PEDOFILI di Christian Montagna a pagina 3 Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Eduardo Scardaccione, aveva sottolineato "la piena sussistenza" dei reati contestati all'ex premier.

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Giovedì 12 Marzo 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 45

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale E' tutta una festa in Forza Italia chedopo l'esito della sentenza che havisto assolvere Berlusconi sul casoRubi è dinuovo più compatta. Breve'apparizione' di Silvio Berlusconi fuoriPalazzo Grazioli. Il leader di Fi, dopoessere entrato dal retro dell'edificio èuscito a piedi davanti all'ingresso dellasua residenza per salutare i militantiche lo aspettavano. Tra strette di manoe saluti, l'ex cavaliere ha ringraziato igiovani di Fi e a chi gli chiedeva se fosse contento si è limitato ad ...Continua a pagina 2

OPERAZIONE ANTIDROGA TRA

PALERMO E RIBERADurante l’operazione sono stati seque-

strati ben due chili di hashish, 70grammi di cocaina e beni mobili e immo-bili per un valore complessivo di 100mila euro circa. L’operazione è stata de-nominata “Pier delle Vigne” e ha presoinizio nell’agosto del2013 a seguito di un’in-tensa attività di con-trollo rivolta ad ungruppo che ruotava at-torno al pluripregiudi-cato Carlo Giardiello.

SCARR(T)OCCIATI

di Silvio Rossi

lla fine la rottura è arrivata.Mentre il sindaco di Verona, FlavioTosi, si trovava negli studi di “Ottoe Mezzo”, trasmissione condotta sulcanale “La7” da Lilly Gruber, il segre-tario della Lega Nord, Matteo Salvini,firmava l’espulsione del segretarionazionale della Liga Veneta.La lunga querelle che ha visto i duepersonaggi più carismatici della for-mazione politica contrapporsi su po-sizioni che sono diventate semprepiù inconciliabili, è terminata con ladecisione più drastica, che non per-mette ricongiungimenti. L’espul-sione di Tosi dalla Lega, potrebbeavere risultati drammatici per Via Bellerio. Tutto dipenderà da quanti, nella LigaVeneta, si dimostreranno fedeli alproprio segretario, ne condivide-ranno la richiesta di autonomia ri-spetto alle decisioni che provengonoda Milano. Quanti decideranno di vo-tare, come Presidente di regione Tosiinvece di Zaia, Governatore uscente, candidato di cartello della Lega. Ufficialmente la rottura si è determi-nata per la richiesta non soddisfattadi inserire nelle liste delle regionalialcuni fedelissimi di Tosi, ma il fac-cia a faccia tra i due leader nascondeuna questione più importante. Qualestrategia avrà la Lega per il futuro?Proprio sulle alleanze in ...

A

AMATRICE (RI)Torna il palio dei somari

a pagina 5

LATINABlitz ascuola per prelevare bambino

a pagina 6

NEMI (RM): CASO FRISONAssoTutela si rivolge alla Procura

di Ivan Galea a pagina 4

Un'organizza-zione che nelcorso degli anniè riuscita a stabi-lizzarsi oltre chea Caserta doveha impiantato leradici a Casal diPrincipe, anchenel Lazio, in Puglia, Lombardia, Spagnae America grazie alla gestione interna-zionale di sostanze stupefacenti prove-nienti dal Sud America.

CASAL DI PRINCIPE: FINE DI

UN'ERA CRIMINALE

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romadi Angelo Barraco a pagina 3 di Christian Montagna a pagina 3

Continua a pagina 2

FORZA ITALIA FESTEGGIA A PALAZZO GRAZIOLI

BUNGA BUNGA PER TUTTI

NAPOLI: PADRE VIOLENTA FIGLIO 11ENNE E LO VENDE SUL WEB AI PEDOFILI

di Christian Montagna a pagina 3

Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Eduardo Scardaccione, aveva sottolineato

"la piena sussistenza" dei reati contestati all'ex premier.

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 12 Marzo 2015 - Anno IV Numero 45

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

... annuire con la testa.Mi sono tolto il gesso dieci giorni prima, la sentenza hasanato tutte le fratture, anche nel partito. Uniti vinceremo,ha detto Silvio Berlusconi incontrando i parlamentari azzurri a Palazzo Grazioli.Non mi aspettavo questa sorpresa. Questo momento re-sterà per sempre nel mio cuore, ha detto ancora Berlu-sconi incontrando a Palazzo Grazioli i parlamentariazzurri venuti a salutarlo all'indomani della sentenza di assoluzione per il processo Ruby.Forza Italia deve essere unita perché i moderati sono sempre la maggioranza nel Paese, dice ex Cav."Ora, archiviata anche questa triste pagina, sono di nuovoin campo per costruire, con Forza Italia e con il centrode-stra, un'Italia migliore, più giusta e più libera". Così Berlu-sconi commentando la sentenza di assoluzione per ilprocesso Ruby. "Finalmente la verità. Oggi è una bella gior-nata per la politica, per la giustizia, per lo stato di diritto.Ero certo che le mie ragioni sarebbero state riconosciute.Rimane però il rammarico per una vicenda che ha fatto innumerevoli danni non solo a me ma a tutti gli italiani".Interviene anche Francesca Pascale. "Dopo cinque anni dicalunnie e fango mediatico basati su pettegolezzi e invidiasociale finalmente la verità ha vinto. Anche nei tanti mo-menti difficili il rispetto e la fiducia nella magistratura nonmi sono mai venuti meno. Sono sempre di più onorata eorgogliosa di stargli accanto", ha commentato la compagna di Berlusconi."Tanta felicità". Così da Arcore, dove Silvio Berlusconi haappreso la notizia della sua assoluzione per il processoRuby dopo nove ore di camera di consiglio dei giudicidella Cassazione, commentano la sentenza della SupremaCorte. Il Cavaliere a quanti lo hanno raggiunto telefonica-mente arrivando ad intasare i centralini della sua resi-denza milanese avrebbe semplicemente detto di essereappunto felice della notizia che mette fine ad un incubo:è stata ribadita la mia innocenza - è in sintesi il ragiona-mento dell'ex premier - cosa hanno combinato e cosa hodovuto passare per un processo insensato e ingiusto. Oraaspetto buone notizie anche dalla Corte Europea. Con isuoi consiglieri il Cavaliere si è detto pronto a tornare incampo, E c'è chi pensa che la sua prima battaglia sarà permodificare la legge Severino che gli impedisce di potersicandidare. E' quello infatti l'ultimo passaggio a cui guarda Berlusconi fiducioso in una sua totale riabilitazione.La notizia dell'assoluzione dell'ex capo di governo ricom-patta anche il partito dopo le divisioni e gli scontri delleultime ore: "E' un'ottima notizia che risarcisce però soloin minima parte tutto quello che ha subito Berlusconi", èil commento di Giovanni Toti, consigliere politico di ForzaItalia che a questo punto auspica che possa esserci "unariforma della giustizia che metta al sicuro l'equilibrio dellademocrazia nel nostro paese. Dopo di lui sono in molti adintervenire anche via twitter, da Maurizio Gasparri cheparla di "fine di una persecuzione", a Debora Bergaminiche scrive: "che grande gioia dopo tante amarezze e tante montature". Tra i big azzurri però ci si chiede ora chi ripagherà il Ca-valiere per quanto accaduto, tra i primi a domandarselo èLuca D'Alessandro: "la domanda è d'obbligo, chi ripagheràil leader di Forza Italia dalla denigrazione e dal massacromediatico a cui è stato sottoposto in questi anni". Al de-putato azzurro fa eco Anna Maria Bernini, vice presidentedei senatori FI che affida ad un tweet il suo pensiero: "as-solto, ma chi risarcisce Berlusconi della sofferenza e dei danni politici di questi anni?"."Grande gioia per la sentenza della Cassazione. La do-manda che ci facciamo tutti è: e adesso?". Lo ha detto Re-nato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera deideputati, a "Radio Anch'io", su Radio Uno. "Il processoRuby ha sputtanato, lo dico in maniera esplicita, Berlu-sconi e l'Italia. Era un processo da non fare, migliaia di in-tercettazioni, costi enormi, si è indagato un presidente delConsiglio, si sono indagati e infamati i suoi ospiti privati,si è verificato secondo giustizia che non c'è stato alcun reato".I legali - "La sentenza della Corte di Cassazione chiude de-finitivamente un lungo processo, tanto penoso per il Pre-sidente Berlusconi quanto impegnativo per gli avvocati.Torna la serenità, con la soddisfazione di tutti quelli che

non hanno mai creduto all'originale ed azzardato im-pianto accusatorio". Lo dichiarano l'avv. Franco Coppi, l'avv. Piero Longo, l'avv. Niccolò Ghedini, l'avv. Filippo Dinacci.La decisione della Cassazione - Dopo una lunghissima ca-mera di consiglio durata diverse ore, la Cassazione ha resodefinitiva l'assoluzione dell'ex premier Silvio Berlusconidall'accusa di concussione e prostituzione minorile. Inprimo grado il leader di Forza Italia era stato condannatoa sette anni di reclusione dal tribunale di Milano. In ap-pello, invece, fu prosciolto e gli 'ermellini' hanno convali-dato quella decisione e hanno rigettato il ricorso delsostituto procuratore della Corte d'Appello di Milano, Pietro De Petris. Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generaledella Cassazione, Eduardo Scardaccione, aveva sottoli-neato "la piena sussistenza" dei reati contestati all'ex pre-mier. Per quanto riguarda l'accusa più grave, quella diconcussione, ad avviso del pg nella telefonata che Berlu-sconi fece al capo di gabinetto della questura di Milano,Pietro Ostuni, era stata esercitata "una pressione irresisti-bile per la sproporzione tra il soggetto che 'subiva' la te-lefonata e il soggetto che da presidente del Consiglio,aveva chiamato". Secondo il pg questa è stata la "violenza originaria" che ha caratterizzato il reato concussivo."La violenza di Berlusconi è stata grave, perdurante einammissibile" ed inoltre fin dall'inizio "era consapevoleche Ruby era minorenne", tanto è vero che il capo dellascorta dell'ex premier, Estorelli, "usa la parola affido par-lando della ragazza": "non c'è nessun dubbio che ci siastata costrizione, in quella telefonata, e che la indebitaprestazione, il rilascio di Ruby, sia stata ottenuta in un set-tore delicatissimo quale è quello della custodia dei mi-nori". Scardaccione, inoltre, ha definito "l'episodio nelquale Berlusconi dice che Ruby è la nipote di Mubarak èdegno di un film di Mel Brooks: episodio per il quale ci hariso dietro il mondo intero". Durissimo, infine, l'affondodel pg sulla "passione per le minorenni" nutrita da SilvioBerlusconi: ad avviso di Scardaccione "non è una coinci-denza che, per usare le parole di Ruby, Noemi Letizia erala sua pupilla e Ruby il suo 'fondoschiena', ed entrambeerano due minorenni". Nonostante il braccio rotto e il tu-tore, il professore Franco Coppi ha risposto alle obiezionidel pg catturando l'attenzione del collegio presieduto da Nicola Milo. "La sentenza di assoluzione ammette che ad Arcore sisono svolte cene e prostituzione a pagamento, cosa che ladifesa non contesta, ma nella sentenza non si trova laprova di alcuna minaccia implicita od esplicita rivolta a Ostuni".Coppi ha poi aggiunto: "il mio assistito non me ne vorrà,ma io non posso calarmi il velo davanti agli occhi: questeragazze frequentavano Berlusconi e lo chiamavanoquando si trovavano nei guai o avevano dei problemi" mal'ex premier - ha proseguito Coppi - non sapeva assoluta-mente che Ruby era minorenne, tanto è vero che nella te-lefonata nella quale la sente la notte tra il 27 e 28 maggio,le fa una scenata e da quel momento non la vuole più rivedere". Per quanto riguarda l'accusa di concussione, per Coppi, "atutto voler concedere all'accusa, c'è solo stata una telefo-nata nella quale Berlusconi dice che c'è una consigliera re-gionale pronta a prendersi carico di Ruby". La Minetti,spiega Coppi, "si rivelerà poi per quel che è, ma quella seracome consigliere regionale aveva tutte le carte in regola per ottenere l'affido di Ruby". E Coppi, in proposito, ha messo in evidenza come in que-stura quella notte "erano tutto ben contenti di 'sbolognare'la ragazza e di non averla tra i piedi", e furono seguite"tutte le procedure per questi casi: identificazione, fotosegnalazione e ricerca di una comunità". Dopo Coppi hapreso la parola l'avvocato Filippo Dinacci, e anche lui hachiesto il rigetto del ricorso del pg di Milano, De Petris,contro l'assoluzione. Tra circa un mese si conoscerannole motivazioni della decisione dei supremi giudici la cui estensione è affidata all'ex gip di Roma, Orlando Villoni. Dunque si riparte con nuovo slancio in casa degli azzurriche per il momento hanno soltanto da festeggiare visto ilclima teso e tormentato della sinistra con un Pd tutto con-centrato sui mal di pancia della minoranza Dem.

dalla prima “BUNGA BUNGA PER TUTTI’”dalla prima l’editoriale

di Silvio Rossi

... Veneto si giocherà l’indirizzo che il partito avrà nel prossimo futuro.Se Matteo Salvini ha improntato la sualinea politica su posizioni di destra più ra-dicale, con la vicinanza a Fratelli d’Italia eCasapound, e il forte contrasto con le for-mazioni più centriste, in particolare con ilNuovo Centro Destra di Alfano, e con i set-tori più moderati di Forza Italia, il suo an-tagonista proprio a queste ultimeformazioni strizza l’occhio, predicandol’unità del centrodestra, evitando le posizioni più estremiste.Il vero rischio è che mentre Tosi e Salvini,parafrasando uno slogan del fondatore delpartito, Umberto Bossi, fanno a gara a “chice l’ha più duro”, la divisione degli elettorileghisti in regione possa favorire la candi-data di centrosinistra, “lady like” Moretti,avversaria silente, che mentre “batte il ter-ritorio” sperando di recuperare i voti chele mancavano all’inizio, si gode le bordateche i due ex amici si lanciano, con accusedi comportamenti dittatoriali lanciate daTosi, o le risposte del segretario, che ac-cusa il veronese di slealtà e opportunismo.

QUANTITATIVE EASING... COS'E'?

di Maurizio Costa

Il primo giorno del 'quantitative easing' co-mincia a dare i suoi frutti: la Banca CentraleEuropea, infatti, ha già acquistato 3,2 mi-liardi di titoli del settore pubblico, inse-rendo liquidità nei sistemi bancari dei paesidell'Eurozona e permettendo agli istituti dicredito di emettere un maggior numero diprestiti a famiglie e imprese. Lo scopo delpiano di Mario Draghi è quello di portare1.140 miliardi di euro entro settembre 2016nelle casse delle banche nazionali dei paesieuropei, avendo un occhio di riguardo perquelli in recessione, come Italia e Porto-gallo. Calo dell'euro sul dollaro – Il Qe haabbassato notevolmente il valore dell'euro,dato che ne viene immesso in maggiorquantità all'interno dell'economia europea.Il rapporto euro-dollaro è sceso a 1,07 perla prima volta dal 2003. Il picco è staro rag-giunto nella giornata di martedì, quando uneuro valeva 1,0581 dollari. Cos'è il Qe – LaBce acquisterà entro il 2016 i titoli obbliga-zionari sui mercati europei. L'Eurotower diFrancoforte investirà 60 miliardi di euro almese e ogni paese europeo riceverà acquistidi titoli nazionali in base alla quota che de-tiene all'interno dell'Europa. Per questo,l'Italia riceverà 140 miliardi di euro, che en-treranno nelle banche del nostro paese. Ilpericolo è che questi soldi rimangano all'in-terno delle casse degli istituti, senza intac-care l'economia reale. Comunque, la Bcedeciderà tutte le mosse finanziarie, ma sa-ranno le singole banche centrali nazionali acomprare i titoli del proprio paese. In casodi default, però, le perdite non intacche-ranno la Bce ma la banca centrale nazio-nale. Lo scopo del Qe è quello di fermare ladeflazione, cioè l'abbassamento dei prezzi,che scoraggia le imprese ad investire e le fa-miglie ad acquistare. Questi soldi prove-nienti dalla Bce aiuteranno le banchenazionali, ma con l'obiettivo finale di fareentrare liquidità nell'economia reale: gli isti-tuti di credito, infatti, concederanno prestitia famiglie e imprese più facilmente, espo-nendosi maggiormente ai rischi derivanti dai prestiti.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

di Christian Montagna

Con l'operazione "Spartacus Reset", anche i figlidel famoso boss di Casal di Principe FrancescoSchiavone detto Sandokan vengono assicuratialla giustizia o almeno, si spera che sia così. Daanni leader nella criminalità organizzata cam-pana e nazionale, la famiglia Schiavone insiemealle famiglie Bardellino, Bidognetti e Iovine ter-rorizzano l'intero territorio nazionale. Se vale laregola tale padre tale figlio, ecco che anche i figlidei boss intraprendono la stessa carriera crimi-nale. Carmine e Nicola Schiavone, figli di Sando-kan, sono stati arrestati con le accuse diassociazione per delinquere di stampo mafioso,estorsione, ricettazione, detenzione di armi ealtri reati aggravati dalla matrice mafiosa. Uncurriculum di tutto rispetto nell'ambiente crimi-nale che per anni gli ha permesso di primeggiare sulle attività illecite di grande portata. Un'organizzazione che nel corso degli anni èriuscita a stabilizzarsi oltre che a Caserta doveha impiantato le radici a Casal di Principe, anchenel Lazio, in Puglia, Lombardia, Spagna e Ame-rica grazie alla gestione internazionale di so-stanze stupefacenti provenienti dal SudAmerica. Ma non solo, anche in Polonia, Unghe-ria, Bulgaria, Germania, Regno Unito, Venzuela,kenya e Santo Domingo sono state rintracciatele loro azioni. A New York ad esempio, sonostati implicati in attività illecite riguardo la co-struzione del World Trade Center; in Svizzera ri-cilano capitali e acquistano banche, così comein Cina, in Scozia e a Francoforte; investonoquote in borsa in Portogallo, Brasile, Francia eUngheria. Ovunque acquistano immobili,aziende agricole, alberghi, ville di lusso e ne-gozi; smaltiscono rifiuti tossici fatturando oltretrenta miliardi di euro; stringono rapporti conle industrie internazionali segnando il destinodi intere generazioni future. Proprio comehanno fatto con la Terra dei Fuochi in Campa-nia: è a loro infatti che si devono attribuire lemorti di tumore che ogni giorno nelle zonerosse si susseguono, ed è causa loro se oggi, sicombatte il disastro ambientale nelle provincie campane. Tante sono state le vittime

in questi lunghi anni di "impero", tanti i soprusie le infiltrazioni nel tessuto politico nazionale;altrettanti numerosi i pentiti che hanno raccon-tato e rivelato le abilità di questo gruppo di in-serirsi ovunque. Il primo a pagare con la vita untentativo di ribellione è stato don GiuseppeDiana nel 1994, colpevole di non aver obbeditoagli ordini della camorra. Ma purtroppo nonl'unico; dal 1985 al 2014, ben 646 sono stati imorti. Una strage la cui fine potrebbe non giun-gere mai. Un susseguirsi di omicidi che porta letanto sperate sentenze del 2010 in cui vengonocondannati all'ergastolo Schiavone, Bidognetti,Zagaria e Caterino. Ma il "lavoro" criminale, no-nostante gli arresti non termina, passa infattisemplicemente in mano ad altri, ai successori,ai figli. Vengono pian piano arrestati tutti ma iseguaci sembrano venir fuori come funghi. No-nostante gli attacchi da parte dello Stato, rie-scono prontamente a rigenerarsi e tornare invita; proprio come quando i tradimenti giun-gono dai loro stessi affiliati. Carmine Schia-vone,in primis, fratello del boss, è stato il primoa tradire le famiglie d'onore rivelando i pianiomicidi nei confronti dello scrittore Roberto Sa-viano autore di Gomorra e le numerose attivitàillecite sottaciute da tutti, politici compresi, neiconfronti delle nostre terre. Ma ciò, non è ba-stato a smantellare un'organizzazione cosìforte. La bravura, se così si può chiamare, diquesti personaggi è stata quella di riuscire adaccaparrarsi il benestare del popolino in cambiodi protezione e aiuti ed è così che oggi, sebbenele cronache avessero rivelato tutti i malfatti, ot-tengono consensi ovunque, sui social, per lestrade; vengono spesso sostituiti allo Stato eidentificati come salvatori della patria. Addirit-tura, riescono a nascondersi per anni nelle pro-prie abitazioni con la complicità dei vicini e l'omertà di tutti. Nel frattempo però si contano i morti, e chissàper quanti anni ancora se ne conteranno. Ilcolpo che ha inflitto lo stato con il quale i duefratelli Schiavone rimasti liberi sono stati arre-stati, potrebbe aver segnato la fine di un'era cri-minale ma, ahimè, non si esclude che a breve nepossa avere inizio un'altra.

NAPOLI: PADRE VIOLENTA FIGLIO 11ENNE

E LO VENDE SUL WEB AI PEDOFILI

CASAL DI PRINCIPE: FINE DI UN'ERA

CRIMINALE di Christian Montagna

Napoli - Una storia tremenda che arriva dalla Napoli violenta eperversa sta sconvolgendo il web: da oltre un anno, un 44 ennenapoletano violentava ripetutamente il figlio e una volta intesala possibilità di guadagno tramite il bambino, lo ha offerto aipedofili sui siti web. Incredibile a raccontarsi, si torna nuova-mente a parlare della sicurezza dei bambini tra le mura dome-stiche. Possibile che siano proprio i genitori a commettere violenze simili?Gli agenti del nucleo della tutela minori della polizia munici-pale diretti dal capitano Sabina Pagnano hanno arrestatol'uomo attraverso le intercettazioni in chat per incontri. Utiliz-zando finti profili, sono entrati in contatto con il carnefice euna volta ricevute le foto del figlio violentato tramite web,hanno fissato un appuntamento fingendosi interessati e sonointervenuti. I particolari di questa vicenda sono incredibili: unmese intero di duro lavoro è servito agli agenti per arrivare aquest'essere che non merita di essere chiamato umano. Giornoe notte, ore estenuanti di lavoro per poterlo incontrare on linee poterlo assicurare alla giustizia. Le generalità non sono statediffuse ma del responsabile di questo orrendo gesto si sa soloche si tratti di una persona insospettabile. E' bastato poco afarlo raccontare e cascare nella trappola degli agenti. Nellaprima immagine inviata ai finti interessati sul sito per incontri,il bambino indossava lingerie da donna e veniva ritratto du-rante una violenza. Questa foto non è rimasta indifferente aimilitari che accelerando le indagini hanno fermato il più prestopossibile l'uomo. Una volta in possesso del numero di cellularedel papà, lo hanno convinto ad un incontro per arrestarlo im-mediatamente. Ha confessato subito ed è stato portato nel pe-nitenziario di Poggioreale. La moglie dell'uomo tenuta alloscuro di tutto ciò, non appena la polizia l'ha informata sui fatti,è svenuta. Il piccolo è stato a lungo con uno psicologo che hasaputo trovare la giusta via per farlo raccontare, sebbene ini-zialmente non volesse "tradire" gli accordi e i segreti presi conil padre. Ha raccontato agli agenti che da oltre un anno il padrelo costringeva ad indossare indumenti di rete e gli faceva delmale. Soltanto dopo un lungo colloquio con agenti e psicologoè riuscito a tranquillizzarsi ma chissà per quanto tempo ancoraporterà sulle spalle i segni di questa atroce violenza.

OPERAZIONE ANTIDROGA TRA PALERMO

E RIBERA

di Angelo Barraco

Palermo - Una vasta operazione anti-droga condotta dai Carabinieri ha por-tato all’arresto di sei persone traRibera e Palermo, zona Villaggio SantaRosalia. I nomi degli arrestati sono:Carlo Giardiello, 33 anni di Ribera, Fe-lice Puccio, 42 anni di Ribera, AlessioCarrozza 32 anni e Enrico Quattrocchi,42 anni palermitani e Giuseppina Cal-tagirone, 27 anni e Barbara Giallanza,38 anni. Gli ultimi due soggetti citati sitrovano agli arresti domiciliari. Durante l’operazione sono statisequestrati ben due chili di hashish, 70 grammi di cocaina ebeni mobili e immobili per un valore complessivo di 100 milaeuro circa. L’operazione è stata denominata “Pier delle Vigne”e ha preso inizio nell’agosto del 2013 a seguito di un’intensaattività di controllo rivolta ad un gruppo che ruotava attornoal pluripregiudicato Carlo Giardiello. Dopo un’intensa attivitàdi indagine i Carabinieri hanno accertato che la fornitura distupefacenti dell’organizzazione arrivava da Palermo, e preci-samente dalla zona nota come Villaggio di Santa Rosalia. I sog-getti utilizzavano schede intestate ad altri soggetti estranei ailoro interessi e incensurati. Il tutto era dovuto per eludere icontrolli e le intercettazioni, e tali schede venivano utilizzateper ordinare le partite di droga o per venderla. Il gip RobertaNodali del Tribunale di Sciacca, su richiesta del pm AlessandroMoffa, ha disposto le sei misure cautelari più il sequestro deibeni dei coniugi Giardiello; beni che ammontano a 68.500 europiù una macchina, uno scooter, un’acqua-scooter e gioielli.

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di Simonetta D'Onofrio

Roma - In attesa di provvedimenti inci-sivi da parte delle autorità competentiche governano la città di Roma e in par-ticolare nel XV municipio, il CircoloForza Italia ha attivato un servizio gra-tuito, aperto a tutti i cittadini residentia Roma Nord, che mira ad essere il piùcapillare movimento locale di coopera-zione tra i residenti, per cercare di col-pire il fenomeno crescente dei furti inabitazione: “Residenti attenti - Romanord”. Già operativo con l’applicazioneWhatsApp, l’utente può contattare il nu-mero del cellulare 344.0646018 e dovràsemplicemente “Aggiungimi gruppo' esi è parte della nuova rete".Sta riscuotendo un buon successo, ci

dice Vincenzo Leli, presidente del Cir-colo Forza Italia XV Municipio, già sonostati creati diversi sottogruppi operativi.In pratica si sono formati micro-gruppiper quartieri, strade o addirittura con-domini (ad es. 'Residenti attenti - Ol-giata', 'Residenti attenti - via Due Ponti'ecc. ) a loro volta invitando e aggiun-gendo i propri conoscenti, amici e vi-cini". In questo momento, commentaLeli, c’è una vera emergenza sulla sicu-rezza, prevenire furti ed intrusioni diterzi e per attenuarne le conseguenze,per evitare di essere truffati o derubatiè un problema avvertito dalla maggiorparte delle persone. I furti nelle casesono cresciuti in modo esponenziale.Non solo i “topi di appartamento”, maanche nelle strade si percepisce la paura

di essere derubati.L'idea del gruppo su Whatsapp - spiegaLeli - è nata negli Stati Uniti in alcunecittà particolarmente bersagliate daicolpi e ora si sta diffondendo anche inItalia, soprattutto al nord, vista l’escala-tion di furti negli appartamenti, dandoottimi risultati nella prevenzione del cri-mine.Il concetto chiave è quello di rendersitutti disponibili a sorvegliare il territorioe segnalare immediatamente agli altriiscritti situazioni fortemente sospette.Ad esempio , commenta il Presidentedel Circolo di Forza Italia - se qualcunodovesse vedere un losco figuro che sca-valca un cancello, potrebbe lanciare l’al-larme immediatamente sul gruppo e sesarà certo di quel che ha visto, magari

con la conferma di altri vicini, sarannocontattate le forze dell'ordine congiun-tamente dando priorità massima alla ri-chiesta di intervento e con la possibilitàdi fornire più dettagli utili agli agenti incaso di fuga dei malviventi”.Giovedì 5 marzo si è tenuta una sedutastraordinaria nel Consiglio del XV Muni-cipio sul tema sicurezza. Proprio daquell’assise, conclude il Presidente Leli,ci aspettiamo che vengano prese in con-siderazione le proposte fatte anchedall’opposizione, con azioni praticheche siano utili per l’intera cittadinanza,come l’installazione di impianti di sor-veglianza. I furti sono sgradevoli da su-bire, si colpisce la serenità dellefamiglie, già intaccata in questo partico-lare momento storico dalla crisi.

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ROMA NORD: NASCE IL GRUPPO WHATSAPP CONTRO LA MICROCRIMINALITA'

Già operativo con l’applicazione WhatsApp, l’utente può contattare il numero del cellulare 344.0646018 e dovrà semplicemente

“Aggiungimi gruppo' e si è parte della nuova rete".

ROMA, ASSOTUTELA DENUNCIA POVIA: È VILIPENDIO

“Ha perso un’altra occasione per stare zitto il cantau-tore Giuseppe Povia”. Lo dichiara in una nota il pre-

sidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.“In questi giorni difficili dove il mondo è minacciato

dall'Isis e le comunità ebraiche sono in tensione peril timore di eventuali attacchi ci manca la genialatadi Giuseppe Povia gettare fuoco sulla benzina. Ilnuovo brano ‘CHI COMANDA IL MONDO’ contieneanche nel clip ufficiale immagini riferimenti a perso-naggio e messaggi subliminali che a nostro avviso alimentano l’antisemitismo.Nelle prossime ore, in collaborazione con i nostri le-gali, stiamo valutando un esposto alla procura diRoma per istigazione alla violenza e all'odio razziale,mi meraviglio - conclude Maritato - della superficia-lità con la quale vengano elaborati certi testi e ven-gono accostate alcune simbologie apparentementecontro gli Ebrei, spero vivamente non sia stata unatrovata pubblicitaria di un’ormai stella cadente, ma solo un grande fraintendimento.

NEMI: SMONTAGGIO "CASETTA" SUL LAGO DEL CONSIGLIERE

FRISON. ASSOTUTELA VA IN PROCURA

di Ivan Galea

Nemi - Assotutela risponde all’appellode L’Osservatore d’Italia affinché non fi-nisca nell’oblio il caso del consigliere dimaggioranza di Nemi Elio Frison che adicembre del 2012 ha smontato in solitre giorni un manufatto presumibil-mente abusivo situato nella valle dellago dove l’abusivismo prolifica sotto gliocchi di tutti.Il quotidiano L'Osservatore d'Italia hafilmato l’intera operazione di smontag-gio, avvenuta dal 18 al 20 dicembre del2012 e informava tempestivamente conPosta Certificata - PEC - quanto stava av-venendo i Carabinieri, Forestale, Guar-dia Parco, Ufficio Tecnico del Comune diNemi, il consigliere di opposizione Cin-zia Cocchi e il consigliere di opposi-zione Stefania Osmari, ma i controllidegli organi di vigilanza, caso ha voluto,sono arrivati soltanto quando la “ca-setta” è sparita dopo un andirivieni du-rato per ben 3 interi giorni del consigliere

di maggioranza Frison con il suo fur-goncino bianco.“Abbiamo presentato un esposto bendettagliato in Procura – dichiara il pre-sidente di Assotutela Michel Emi Mari-tato – dobbiamo finirla con le solitestorie dei figli e dei figliastri! Come as-sociazione che tutela i diritti dei citta-dini pretendiamo di sapere dove sonostati smaltiti i materiali di risulta delmanufatto che il consigliere Frison hasmontato.Giusto in queste ore, quale presidente diAssotutela, sento più che mai la neces-sità di fare nostre le parole di Alessandro Bratti, presidente della Commis-sione parlamentare d'inchiesta sulle at-

tività illecite connesse al ciclo dei rifiutie sugli illeciti ambientali il quale com-menta favorevolmente la tanto attesaapprovazione da parte del Senato del di-segno di legge che introduce nel codicepenale i delitti ambientali: l'introdu-zione della fattispecie del reato di disa-stro e inquinamento ambientale èelemento centrale che consentirà di evi-tare per il futuro l'impunibilità dei re-sponsabili di tali delitti”. “Dunque –conclude Maritato – questo caso va chia-rito subito! Quando un’opera abusivaviene demolita, legge vuole che vi siauna tracciabilità rispetto l’iter di confe-rimento dei materiali: dove li ha smaltitiil consigliere di maggioranza Elio Frisonche in soli tre giorni ha smontato la sua“casetta” sul lago di Nemi in fretta efuria?Frison è un rappresentate della casa co-munale di Nemi che per primo dovrebbedare il buon esempio e allora ci ri-sponda per dipanare ogni dubbio sortointorno a questa paradossale vicenda

che da una parte vede pendere sul diret-tore de L’osservatore d’Italia una ordi-nanza di ripristino per un “intonaco” inpietra locale e dall’altra il silenzio ri-spetto un consigliere comunale che ad-dirittura si è ritrovato una “casetta” inriva al lago di Nemi, un sito a protezionespeciale e tutelato dal Parco dei CastelliRomani dove è assolutamente proibitocostruire.Auspichiamo che siano gli inquirenti, aseguito dell’esposto appena presentatoin Procura, a fornirci quelle risposte chel’amministrazione di Nemi non ha in-teso fare”.L'editore de L'Osservatore d'Italia ap-prende con grande piacere l'iniziativadel presidente di Assotutela e auspicache venga fatta finalmente chiarezza suun episodio rimasto fino ad oggi nel-l'ombra. E' nostra ferma intenzionequindi sapere dove sono stati smaltiti imateriali di risulta della "casetta" smon-tata" del consigliere di maggiornaza delComune di Nemi.

E' nostra ferma intenzione sapere dove sono stati smaltiti i materiali di risulta della "casetta" smontata del consigliere di maggioranza

Elio Frison del Comune di Nemi.

ELIO FRISON

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AMATRICE (RI): TORNA IL PALIO DEI SOMARI Domenica 29 marzo torna l’appuntamento con lo spettacolare Palio dei Somari-Sindaci di Amatrice: una corsa

sfrenata e un po’ folle, lo spettacolare corteo dei figuranti in abiti d’epoca, l’accesa rivalità fra i paesi della zona

e le eccellenze culinarie del Lazio.

VITERBO: SUL PRESUNTO RISCHIO BANCAROTTA DEL COMUNE

INTERVIENE L'ASSESSORE AL BILANCIO LUISA CIAMBELLA

Viterbo - Dopo le ultime dichiarazioni del consigliereSantucci su un rischio bancarotta per il comune diViterbo non tarda ad arrivare la replica dell'assessore al bilancio Luisa Ciambella.Di seguito riceviamo e pubblichiamo la replica del-l'assessore al Bilancio al Comune di Viterbo Luisa Ciambella: "Le dichiarazioni del consigliere Santucci appaionoinfondate, avulse dalla realtà. Un'interpretazionesulla situazione finanziaria dell’ente assolutamentestrumentale, tutta volta a infangare l’immagine e lacredibilità del Comune di Viterbo. Il senso di respon-sabilità di ogni amministratore, indipendentementedal posizionamento politico, dovrebbe essere sempreuna priorità. Il Comune di Viterbo non si trova in de-fault e nemmeno sta facendo la fine della Grecia.L’ente è nella stessa condizione della stragrandemaggioranza dei comuni italiani, che si sono visti tra-sferire dallo Stato minori entrate, che hanno subitoe stanno subendo i devastanti effetti dell’Imu agri-cola, istituita dal Governo a posteriori, rispetto all’ap-provazione del bilancio di previsione 2014.Il Comune di Viterbo è vittima di tutte quelle normeche lo Stato ha imposto con la legge di stabilità percercare di contenere la spesa, ripulire i bilanci e ar-monizzare la contabilità di tutto il Paese, rispetto aiparametri imposti dall’Europa. Una situazione nonfacile che stiamo fronteggiando su vari fronti. L’apoteosi però si raggiunge quando si arriva ad as-serire che non solo il Comune è in default, ma che

avrebbe anche vo-tato per la ricapi-talizzazione diuna sua partecipata.L ' a m m i n i s t r a -zione Michelininon ha finora ap-provato il bilanciodella partecipataInterporto CentroItalia Orte. Figu-riamoci se ha po-tuto esprimersi formalmente su talericapitalizzazione. L’amministrazione ha operato dasempre con la responsabilità massima. Le vicendeche ci hanno costretto a una gestione provvisoriasono da ricondurre a fatti risalenti tutti all’inizio delgennaio 2015, quando sono iniziati ad arrivare iflussi dei pagamenti dell’Imu sulla seconda casa. Mo-mento in cui ci si è resi conto che nonostante l’impe-gno di tutto il Consiglio a tenere le aliquote tra le piùbasse in Italia, è venuta meno una parte di gettitoprevisto. Evidentemente perché per la prima volta cisi trova di fronte a una crisi economica reale, vera edifficile da superare. E questo il consigliere Santuccidovrebbe saperlo. Questa amministrazione non hamai avuto una gestione dissennata. Tutt’altro. Nonha mai speso soldi non disponibili. Vive semplice-mente la situazione di tutti i comuni italiani che, a

posteriori, a fine anno, si sono visti sottrarre inaspet-tatamente un milione e mezzo di euro per l’Imu agri-cola, due milioni di euro di ulteriori tagli. Tuttoquesto, non dipendente dal nostro operato, ci ha por-tato responsabilmente ad adottare il regime di ge-stione provvisoria, procedura che riesce a tutelare esalvaguardare maggiormente gli interessi del Co-mune e quindi dei cittadini, nelle more dell'approva-zione del bilancio di previsione 2015. Capisco che ilsogno di molti è vedere insediarsi il commissario pre-fettizio a Palazzo dei Priori. Queste persone, però,dovranno rassegnarsi ad aspettare ancora molto.Leonardo Michelini continuerà ad amministrare lacittà. Ma da sindaco, non da commissario. Vista l’in-fondatezza delle notizie che taluni personaggi spac-ciano per vere e l’impostazione poco seria di alcuniatteggiamenti, saranno loro stessi a vanificare i lorosogni di gloria. Nel contempo sento di fare un ap-pello a tutto il consiglio comunale, affinché il mo-mento difficile che stiamo attraversando possaessere sostenuto appoggiandosi sulla fattiva collabo-razione di tutti. Ho già espresso pubblicamente daqualche tempo la difficoltà con cui questo Comunedovrà redigere il bilancio, dando priorità a pocheazioni, ma tutte altamente qualificanti per la città eall’insegna del suo cambiamento. Sono certa che ilsenso di responsabilità di molti consiglieri di oppo-sizione prevarrà su logiche di bandiera, in questomomento poco utili e soprattutto dannose alla difesa dell'interesse comune".

Ciambella: "Le dichiarazioni del consigliere Santucci appaiono infondate, avulse dalla realtà”

Amatrice (RI) - Si tratta di una vera epropria gara in sella all’asino. A gareggiare sono i Comuni limitrofi ostoricamente amici di Amatrice che in-tervengono rigorosamente in abiti sto-rici. L’asino prende il nome del sindacodel comune rappresentato. La manife-stazione inizia con un suggestivo corteostorico di oltre 500 figuranti che attra-versano il Corso di Amatrice per poi ar-rivare al campo di gara denominatoSomarodromo dove poi inizieranno legare che determineranno l’Asino-Sin-daco. Piatti tipici del reatino negli stand.Domenica 29 marzo torna l’appunta-mento con lo spettacolare Palio dei So-mari-Sindaci di Amatrice: una corsasfrenata e un po’ folle, lo spettacolarecorteo dei figuranti in abiti d’epoca, l’ac-cesa rivalità fra i paesi della zona e le ec-cellenze culinarie del Lazio. Unamanifestazione nata tredici anni faquasi per gioco, che ormai richiama mi-gliaia di appassionati nel “Somaro-dromo”.La prima regola del Palio è che a coman-dare è soltanto l’asino: il fantino puòsolo pregarlo di correre più veloce deglialtri, mentre sono assolutamente vietatii calci o l’uso delle fruste nella festa eviene osannato dai suoi “compaesani”

come fosse una -star. Ogni asino, infatti,corre indossando una cravatta sullaquale è impresso il nome del sindacodella propria città; e così nel breve lassotemporale di un unico giro a briglia

sciolta, tra lazzi, scherzi e un tifo da sta-dio, le Pro Loco dei paesi partecipanti sigiocano la reputazione e un anno diduro lavoro.Guai ad arrivare ultimi: il temutissimo

campanaccio sancisce il disonore e civorranno altri 12, lunghi mesi prima dipotersi prendere l’agognata rivincita.Nelle ore che precedono la gara, lungole vie principali di Amatrice sfila un co-loratissimo corteo di oltre 500 figurantiche indossano abiti storici. Il corteo fabella mostra di sé lungo il centralissimoCorso Umberto e giunge al “Somaro-dromo”, dove si tiene il solenne giura-mento che precede la corsa: “Popolodella Via del Sale, l’onore è in ballo …acclamate con la vostra voce i Vostrieroi, sciogliete le briglie ai Somari e chesia dato inizio al Palio!”.Non mancano spunti anche per gliamanti della cultura e della natura. Ilcentro storico di Amatrice, con i suoi vi-coli e le caratteristiche piazzette, è do-minato da una torre civica risalente dalXII Secolo, mentre nel “Parco in minia-tura” si possono ammirare in scala tuttii monumenti della cittadina e le bellezzedel Parco Nazionale del Gran Sasso e deiMonti della Laga, di cui Amatrice faparte. Tra le meraviglie naturalisticheche la circondano, il Monte Gorzano, checon i suoi 2.458 metri è il più alto delLazio, e soprattutto il Lago di Scanda-rello, un grande bacino artificiale creatonel 1924.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 12 Marzo 2015 - Anno IV Numero 45

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FROSINONE: CIOCIARIA TRA SCEMENZE E... BAGATELLE

LATINA: BLITZ A SCUOLA DELLA POLIZIA E PSICOTERAPEUTE PER

PRELEVARE UN BAMBINO

Latina - Martedì 10 marzo durante la mattinata la po-lizia di Latina si è presentata alla scuola di BorgoFaiti, l'ha circondata, ne ha controllato le uscite congli agenti ed ha cercato un bambino che alle 10:00 sitrovava al suo posto, in classe con i suoi compagni.La scuola è rimasta bloccata per ore, perché il bam-bino non voleva andare nella casa famiglia dove undecreto del Tribunale dei Minori di Roma aveva sta-bilito che andasse. Con due operatrici psicoterapeuteil bimbo si è convinto e, solo nel pomeriggio, le haseguite nella struttura. Fino a quel momento lascuola è rimasta praticamente paralizzata e le attività previste nel pomeriggio sono saltate.“Lo hanno portato via come fosse un criminale. Èsolo un bambino, non c'era bisogno di tanto clamore,né di questo metodo così brusco che è stato il prele-varlo dalla scuola in cui è cresciuto e dove tutti lo co-noscono. Quei momenti gli resteranno sicuramenteimpressi nella mente a lungo”. È questo il commentodi Ferdinando Tripodi, vice presidente di “ValoreDonna” di Latina, associazione contro la violenza sulle donne e sui minori.

Il vice presidente diValore Donna con-danna fortemente ilmetodo usato dalleforze dell'ordine edha inviato una let-tera al Presidentedella RepubblicaSergio Mattarella,spiegando come sisono svolti i fatti,ma soprattutto chiedendo di cercare il responsabiledi una decisione così estrema nei confronti di quelloche è soltanto un bambino. “Una scuola messa sottoassedio, un bambino strappato all'improvviso dalbanco e dalla sua vita, e convinto, solo dopo ore, aseguire gli assistenti sociali. Due auto che lo portanovia a gran velocità. Nessuno ha potuto salutarlo, ne-anche i familiari. Gli amichetti di scuola in lacrime,scioccati. La gente del borgo a bocca aperta davantial cancello della scuola. Scene drammatiche di cuicerchiamo un responsabile. Qualcuno avrà pur de-

ciso che tutto questo andava fatto, in queste modalità disumane”.Anche il presidente onorario della stessa associa-zione del capoluogo pontino, l'avvocato DomenicoMusicco, è solidale con la famiglia del bambino.L'associazione Valore Donna è pronta a chiedere l'in-tervento del Governo e del Presidente del ConsiglioMatteo Renzi, perché ritiene che la battaglia da con-durre non sia contro i minori e contro le loro fami-glie, come sembra invece in casi come questo, macontro chi permette che la vita di un bambino possaessere stravolta da un momento all'altro soltanto perdare attuazione immediata alle carte di un Tribunale,quando avrebbero potuto essersi metodi molto menoinvasivi e traumatizzanti per il minore e per la suafamiglia rispetto a quello invece utilizzato. La scuoladeve restare un ambiente protetto da queste situa-zioni, deve rimanere un luogo inviolabile perché è lìche si costruisce il futuro, è anche lì che le personetrarranno esempio di vita e di comportamento. È lìche purtroppo, ancora oggi e troppo spesso, acca-dono fatti simili a quello di Latina.

di Michele Santulli

Non vogliamo incomodare Freud percomprendere o almeno per dare unaspiegazione al livore e alla malevolenzache nostro malgrado siamo obbligati arilevare e a costatare ogni qualvoltacerta stampa, anche di notoria reputa-zione, si occupa della Ciociaria, come mifa rilevare un amico che indignato mi se-gnala quanto qui appresso. Quandoscoppiò il caso ‘fiorito’ oltre che a par-lare di ‘antropologia ciociara’ e similia,qualche giornale quotidiano addiritturaredasse un opuscolo apposito sull’argo-mento ‘fiorito’ che distribuì nelle edi-cole italiane; non menzioniamo come sisbellicò dalle risa quando, precedente-mente, era scoppiato il caso del ‘vaccarodi castelliri’, e di nuovo interpretazionied ermeneutica ciociare. Poi nel novem-bre dello scorso anno sempre il beneme-rito ‘Corriere della Sera’, è il giornale dicui in verità stiamo parlando, realizzòun inserto di 48 pagine dedicato alLazio e anche in questo caso il lettore at-tento quasi nulla e niente vi rinvenne diidoneo e stimolante a fargli consigliareun viaggio verso la terra di Ciociaria! Edi motivi, per tale dislocazione, ce nesarebbero più di quanti si immagina. Laprova più elementare dell’interesse delprestigioso quotidiano milanese verso laCiociaria si evince già dal numero di pa-gine dedicate in tale inserto alle pro-vince di FR e di LT: su 48, nove alle dueprovince e quasi quaranta alle restantitre! E oggi ci risiamo, con la pubblica-zione DOVE -medesimo gruppo edito-riale- e su scala ancora più ostile ederisoria. Già il titolo in copertina è unpreannuncio: “Ciociaria felix: saporiforti, calde locande e volti antichi”: in-

vero si tratta delle cosiddette espres-sioni caucciù, di gomma, buone pertutti: se togli ‘Ciociaria’ e scrivi: Salentoo Capitanata o Cilento o Langhe o Fran-ciacorta o quello che si vuole, vanno bene ugualmente! I signori giornalistiche si vogliono occupare della Ciociaria,di solito ricorrono o alla Treccani o alleguide rosse del TCI per documentarsi.Altro non hanno, poiché tutto quantodisponibile sull’argomento ‘Ciociaria’,salvo qualche recente pubblicazione,non fa che ripetere quanto qui conte-nuto, in molta parte, a mio avviso, ine-satto e/o omissivo. Detto saggio sulperiodico DOVE (n.3 marzo 2015) oc-cupa dieci pagine con numerose bellefotografie, più una mezza a pagina sei.Ed effettivamente, trattandosi di una ri-vista dedicata ai viaggi, del territorio chel’articolista identifica come Ciociaria,coerentemente alla sua idea di viaggio,tutto vi è dedicato solo e unicamente almangiamento e al dormimento, in veritàcon grande cura e attenzione: si notanoperfino delle preferenze e suggestionidirei personali dell’articolista che parec-chio si sofferma, per esempio, su qual-che albergatore o trattore a Castro déVolsci e a Picinisco ma, quale contrap-passo, totale assenza di citazione diquanto, tra l’altro di veramente speri-mentato e molto più antico, a San Do-nato, ad Atina, ad Alvito, per esempio.Ma questi sono dettagli poiché mangiaree dormire è raccomandabile dovunque.A proposito, chi viene a mangiare e adormire in Ciociaria viene anche infor-mato, ma con la citazione dei soli nomi,probabilmente per evitare tentazioni di-spersive, che esistono quattro abbazie,che Anagni è perfino la città dei papi eche c’è anche il Sacro Speco a Subiaco.

Naturalmente la descrizione dei prodottigastronomici e delle trattorie e degli al-berghi diffusi e dei luoghi e ditte dove sipuò fare perfino la spesa dei prodotti,occupa il 99% dello spazio descrittivo.Dunque in Ciociaria, secondo il perio-dico in questione, si viene per mangiare,dormire e fare qualche altra cosa di ine-rente! Che sia il nostro lettore a esprimerepareri e giudizi su tali affermazioni e raccomandazioni. D’altro canto si può essere certi, mate-maticamente, che il lettore di DOVE ap-prenderà quasi tutto sulla gastronomiae gli alberghi diffusi e le trattorie (chissàperché non vi si parla del cabernet edegli amaretti) ma non avrà capito asso-lutamente nulla della geografia dellaCiociaria, cioè dove esattamente si trovae che cosa è, pur se vi si menzionanoperfino Fossanova, Subiaco, Palestrina, iMonti Simbruini: infatti tra le descri-zioni delle località gastronomiche o dor-mitorie, esatte e puntuali, e quellegeografiche, esiste un abisso incolmabile:si prenda la cartina alla fine dell’articolo eil lettore del periodico apprenderà che laCiociaria in realtà è quel territorio strimin-zito e ridicolo racchiuso perfettamente traAcuto Fumone Ferentino ed Anagni!! In ve-rità quanto nel nostro titolo, scemenzee bagattelle, è molto riduttivo di frontea tali gigantesche e macroscopiche disin-formazioni e devianze. L’unica parte si-curamente stimolante e atta a farpreparare le valige ad ogni viaggiatore,sono le esaustive discettazioni che sileggono nell’editoriale a pagina 6 intito-lato ‘Ciociaria deluxe’ dove per quasitutta la lunghezza della mezza paginadisponibile, si illustrano e descrivonocon attenzione e competenza e grandedovizia di dotte osservazioni, le man-

sioni e la giornata lavorativa del monaconel convento e quanti tipi di conventiesistono. Altresì l’articolista di DOVE il-lustra le cioce: “….le cosiddette ciocie,le scarpe in cuoio e tela dei pastori…”:e si capisce anche perché il viaggiatoredi DOVE intraprende i suoi viaggi soloper mangiare, dormire e connessi: in-fatti se la suddetta rivista lo avesse mo-tivato a visitare almeno uno dei museisparsi nel pianeta, vi avrebbe sicura-mente ammirato appeso a una paretequalche quadro che ritrae il personaggiociociaro in costume con le cioce ai piedie come in verità sono fatte! Come purestimolante per il viaggiatore e altamenteinformativa e istruttiva, è l’altra veritàcitata/ricordata dall’articolista: “Burino,anzi cafone. L’immagine del ciociaro vil-lano è da tempo consegnata alla storia”.Come si vede si torna all’inizio, a nullaservono pretesti ed espedienti gastro-nomici e di altra natura per distrarre edistogliere, anche se si tratta di provo-lette e di salamini di qualità e di qualchetitolo roboante : la sostanza è sempre lamedesima secondo il Corsera: il peri-colo, non ricordo chi lo ha scritto odetto, di una ‘ciociarizzazione dell’Ita-lia’ e perfino di una ‘ciociarizzazione an-dreottiana’ è sempre attuale! Ma la colpa di tutte le disinformazioni edeformazioni sulla Ciociaria qualiquelle fin qui evidenziate non sono im-putabili tanto a chi le scrive, pedissequoe/o plagiario o semplicemente disinfor-mato, bensì alle istituzioni ciociare chefino ad oggi, oltre alla cementificazionee asfaltamento selvaggi e deturpanti delterritorio, nulla e niente hanno mai diintelligente realizzato e offerto, per farconoscere un po’ più da vicino questa Terra.

La scuola è rimasta bloccata per ore, perché il bambino non voleva andare nella casa famiglia dove un decreto del

Tribunale dei Minori di Roma aveva stabilito che andasse.

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