OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ

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Da oltre 140 anni accogliamo e curiamo i più piccoli. OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ

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Da oltre 140 anni accogliamo e curiamo i più piccoli.

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I cittadini italiani dovrebbero essere orgogliosi che l’Ospedale Bambino Gesù continui a concentrare i propri obiettivi su una delle sfide più impegnative, quella di elevare costantemente i propri livelli qualitativi.

Joint Commission Internationalin occasione del rinnovo dell’accreditamento JCI per l’anno 2012

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Da un grandepassato un futuro migliore per tutti I bambini.

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L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è stato fondato nel secolo scorso, ma è una realtà proiettata già al prossimo secolo.

Il Bambino Gesù è il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa, collegato ai maggiori centri internazionali del settore, e al suo interno lavorano quasi 2.600 tra medici, ricercatori, infermieri, tecnici ospedalieri e impiegati.

Anche il numero di pazienti curati è molto grande: più di 1 milione di prestazioni ogni anno a bimbi e ragazzi di tutto il mondo. Le dimensioni di una città, abitata da bambini che vengono curati, seguiti e assistiti, che sono al centro di un’offerta sanitaria accessibile, completa e di qualità.

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L’Ospedaledei grandi numeri

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Queste cifre rappresentano il bilancio di 365 giorni passati a fianco dei piccoli pazienti.

Raccontano la quotidianità, ma anche gli straordinari successi che sono stati raggiunti nel tempo nel settore dei trapianti.

607 Posti letto

40 Specialità

27.000 Ricoveri

83.000 Accessi in day hospital

352.000 Accessi ambulatoriali

1.139.450 Prestazioni ambulatoriali

71.000 Accessi al dipartimento di emergenza

25.000 Interventi chirurgici

Attività trapiantologica

247 Trapianti cardiaci e cuore/polmone dal 1986 ad oggi

257 Trapianti di rene dal 1993 ad oggi

72 Trapianti di fegato dal 2008 ad oggi

140 Trapianti di midollo l’anno

30 Trapianti di cornea l’anno

Primo impianto di cuore artificiale Permanente intratoracico su un paziente In età pediatrica nel 2010

Primo trapianto d’intestino nel 2010

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Dal 1985 l’Ospedale è Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e dal 2006 è accre-ditato dalla Joint Commission International (JCI), l’organismo internazionale che certifica l’eccel-lenza nell’accoglienza e nella qualità delle cure offerte; un processo di estrema complessità che colloca il Bambino Gesù nel network ristretto dei centri pediatrici più qualificati al mondo.

La complessità dei casi trattati e l’alto livello di specializzazione, uniti ad un processo di migliora-mento continuo, hanno permesso di raggiungere questi traguardi. La presenza in un’unica struttura di tutte le professionalità pediatriche, offre al bam-bino il più qualificato team di esperti possibile, in grado di “creare” il percorso clinico-assistenziale più adeguato, consentendo un approccio olistico alla malattia.

Dall’individuazione dei meccanismi patogenetici allo sviluppo di test diagnostici, dalla predisposi-zione di linee guida per i trattamenti innovativi (es. la terapia cellulare) fino alle frontiere estreme dei pluritrapianti, dalla ricerca delle tecniche di man-tenimento in vita (es. il cuore artificiale) al miglio-ramento della qualità della stessa in pazienti con gravi disabilità (es. gli interventi protesici e la robo-tica): l’Ospedale Bambino Gesù è un luogo di cura privilegiato proprio perché la ricerca scientifica e l’assistenza clinica procedono insieme e insieme si rafforzano, a vantaggio dei piccoli pazienti.

Le migliori cureaccessibili a tutti

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è una realtà sanitaria di prestigio riconosciuta in Italia e all’estero. Prestazioni ambulatoriali, interventi chirurgici e trapianti sono portati a termine con professionalità, rigore e innovazione.

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L’Ospedale ha sviluppato un vero e proprio “Sistema Bambino Gesù” che allarga il proprio orizzonte oltre il territorio di Roma e del Lazio, andando a costituirsi come un polo di eccellenza nazionale e del bacino del Mediterraneo. La sede storica di Roma, al Gianicolo, si è trasformata nel perno di un nuovo Ospedale policentrico che si estende oltre i confini regionali, andando incontro alla domanda di salute dei piccoli di tutto il Mez-zogiorno. Le sedi regionali di Catanzaro, Potenza

e il Centro Cardiologico del Mediterraneo di Taor-mina hanno l’obiettivo di ridurre i viaggi della spe-ranza, che impegnano non solo i piccoli pazienti, ma anche le loro famiglie in gravosi spostamenti che comportano costi economici e sociali rilevanti. Altrettanto importanti sono le missioni internazio-nali nei paesi in via di sviluppo. Il Bambino Gesù è oggi presente in 17 Paesi, con l’obiettivo di pre-stare cure e trasferire la propria esperienza nelle regioni più povere del mondo.

Il Sistema Bambino Gesù in Italia e nel mondo.

Con le sue quattro sedi, a Roma Gianicolo e San Paolo, a Palidoro e a Santa Marinella, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si estende su una superficie complessiva di oltre 500.000 mq.

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Benvenuti in un Ospedale che non somigliaa nessun altro

Nell’accezione quotidiana e nei sentimenti delle persone, l’Ospedale Bambino Gesù è l’Ospedale dei bambini e l’Ospedale del Papa.

Attraverso lo slogan “pensate solo a vostro figlio, al resto pensiamo noi” il Bambino Gesù ha deciso di intendere l’accoglienza del paziente e della sua famiglia, fin dal primo contatto, come un aspetto fondamentale nel processo di cura: il cuore della propria attività assistenziale.

La storia di ogni bambino non è solo la storia della sua malattia. Ogni attenzione e ogni dettaglio sono concepiti a “misura di bambino”, un bambino che si ritrova, non per sua scelta, a vivere un periodo della propria vita in una corsia di ospedale. Per queste ragioni il Bambino Gesù promuove una vera e propria “Terapia dell’accoglienza” che prende corpo grazie ad una serie di servizi: case famiglia, posti letto negli alberghi, ludoteca, sala relax per le mamme, “angeli custodi”, banca del latte, mediatori culturali e linguistici e assistenti sociali. Il Bambino Gesù segue ciascun piccolo ospite e la sua famiglia dal primo minuto in cui entrano in contatto con l’Ospedale, lungo l’intero percorso di cura, sino al rientro a casa, a volte anche dopo.

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VAlorIL’Ospedale Bambino Gesù pone al centro della propria attività il bambino. Ogni attività si fonda sui principi morali ed etici della fede cattolica. La cen-tralità della persona significa riconoscere la dignità di ogni bambino, genitore, medico e operatore sanitario.

VIsIonViviamo in un mondo che cambia continuamente e con cui l’Ospedale si confronta ogni giorno. Ade-guarsi a questi mutamenti significa essere sempre meno un luogo fisico di sola cura e sempre più un sistema dinamico che, attraverso la clinica, la for-mazione, la ricerca e la prevenzione persegue il suo obiettivo primario: la tutela della salute del bam-bino, dell’adolescente, della persona.

MIssIonIl nostro Ospedale è nato nel 1869 grazie ad un atto d’amore di una famiglia aperta ai bisogni dei bimbi meno fortunati, la famiglia Salviati. Il pro-getto, iniziato con una stanza di quattro letti, attra-verso gli anni ed il lavoro di migliaia di collabora-tori, è arrivato alla realtà di oggi che vede il nostro ospedale, proprietà della Santa Sede, opera caris-sima al Cuore del Santo Padre.

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nel costante riferimento ai principi morali ed ai valori etici della fede cattolica che ne hanno ispirato la nascita e ne assicurano il continuo sviluppo, persegue l’eccel-lenza delle prestazioni sanitarie quale risultato di attività di ricerca e clinica d’avanguardia svolta nel pieno governo delle risorse e con l’obiettivo di assicurare l’equilibrio gestionale ed il continuo

adeguamento delle attività alle esigenze della più avanzata scienza biomedica.

Conseguentemente l’impegno del Bambino Gesù si caratterizza nel perseguimento della piena rea-lizzazione dei seguenti valori:

l’eccellenza, intesa come continua tensione al rag-giungimento del massimo livello in ogni situazione e attitudine, a cui devono essere orientati professiona-lità, ricerca , tecnologia e comportamenti.

la centralità della persona, intesa come pieno riconoscimento e rispetto della dignità della per-sona (bambino, genitore, operatore sanitario) al ser-vizio della quale deve essere improntata ogni espressione dell’attività di assistenza e di ricerca scientifica e tecnologica.

la ricerca scientifica e traslazionale, improntata ai valori etici e della persona umana.

la competenza, la disponibilità e l’attenzione ai bisogni dei bambini e delle famiglie.

Tutta l’attività assistenziale, supportata dalla ricerca scientifica, prepara il continuo affinamento delle metodiche diagnostiche e delle terapie, per il raggiungimento di livelli sempre migliori di servi-zio in una logica di umanizzazione conforme alla morale cristiana. Questo per attuare in pienezza il Comandamento di Cristo:

Curate i malati, servite gli infermi.

I nostri tratti distintivi

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Proseguire dove tanti si fermano. L’importanza di trovare nuove cure.

L’Ospedale Bambino Gesù è uno dei tre istituti pediatrici di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) italiani. Nel corso degli anni ha sviluppato un’attività scientifica riconosciuta nel mondo, ha acquisito competenze cliniche in vari settori innovativi della cura dei bambini e ha preso in carico una delle casistiche pediatriche più significative a livello Europeo, diventando il centro di riferimento per numerose malattie rare, entrando a far parte del circuito Orphanet, il database internazionale che, da 10 anni, offre la sua attività per lo sviluppo delle conoscenze sulle patologie non comuni.

Tra i settori scientifici di assoluta eccellenza del Bambino Gesù, ci sono l’immunopatologia, la trapiantologia, le malattie genetiche e metaboliche, la cardiologia, le neuroscienze e l’oncoematologia.L’ampia casistica trattata è rappresentata dai quasi 30.000 ricoveri/annui, e le migliaia di accessi giornalieri di pazienti nella struttura, che hanno consentito e consentono l’identificazione di nuove malattie, lo sviluppo di nuovi protocolli di terapia e la continua identificazione di nuove malattie rare.

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Il Bambino Gesù ha orientato le proprie scelte strategiche, assistenziali e gestionali al perseguimento dell’eccellenza.

L’Ospedale è un centro di riferimento regionale e nazionale per molte patologie. La complessità della casistica trattata, la professionalità, l’ado-zione di moderni protocolli assistenziali e le dota-zioni di tecnologie ad alto livello di specializza-zione rappresentano elementi misurabili del costante impegno al raggiungimento dei migliori risultati possibili. Primo ospedale pediatrico ita-liano ad aver ricevuto l’accreditamento di eccel-lenza internazionale della JCI, l’Ospedale Pedia-trico Bambino Gesù, è un luogo di cura privilegiato poiché al proprio interno l’assistenza clinica e la ricerca scientifica si integrano a vantaggio dei pic-coli pazienti. Non esiste, infatti evoluzione della qualità delle cure senza il supporto della ricerca biomedica.

E il fine primo della ricerca di un IRCCS è, appunto, il miglioramento della diagnosi, della presa in carico e della cura dei malati. La missione dell’Ospedale Bambino Gesù è infatti quella di esprimere eccellenza nell’assistenza e nella ricerca traslazionale. L’attività clinica e scienti-fica relativa all’anno 2012 documenta una serie di risultati significativi, in sintonia con la vocazione dell’Ospedale.

Tra questi, l’apertura del più grande polo di ricerca pediatrico d’Europa nella sede di San Paolo fuori le Mura, le nuove collaborazioni avviate con numerosi Istituti e Centri di ricerca, nonchè la maggiore pre-senza dell’Ospedale nei progetti scientifici interna-zionali. I principi ispiratori dell’Ospedale trovano la loro piena applicazione nell’ambito della ricerca, dove la necessità di coniugare etica, scienza e salute, rappresentano una delle sfide più impegna-tive del nostro tempo. La ricerca dell’Ospedale Bambino Gesù è ispirata da valori etici, è orientata alla pediatria ed è finalizzata a raggiungere risultati, destinati a migliorare la salute dei piccoli pazienti che ogni giorno vengono assistiti e curati.

L’eccellenza: un processo di miglioramento continuo

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La caratteristica che colloca il Bambino Gesù ai massimi livelli di eccellenza è il passaggio diretto dei risultati della ricerca dai laboratori al letto del paziente. Particolarmente importanti sono i risul-tati raggiunti sul fronte della genetica, dell’immu-nologia e dell’oncoematologia, sino alla medicina predittiva che - attraverso l’applicazione di modelli matematici di calcolo complesso - consente di identificare le condizioni che determinano la pos-sibile insorgenza di una patologia nel futuro, simu-lando anche la reazione dell’organismo alle diverse soluzioni terapeutiche.

I settori scientifici di assoluta eccellenza del Bam-bino Gesù comprendono anche la trapiantologia, la cardiologia e le neuroscienze. Tra gli studi effettuati, inoltre, meritano particolare attenzione quelli fina-lizzati a identificare i geni responsabili di nuove malattie pediatriche rare, quelli relativi alla defini-zione dei meccanismi di diverse patologie ed i nuovi protocolli terapeutici, in particolare in ambito ematologico e reumatologico.

La Ricerca Scientifica è uno dei principali mandati istituzionali dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Tale attività ha la caratteristica di essere traslazionale, in quanto caratterizzata dal continuo collegamento con l’attività clinica, favorendo la traduzione delle scoperte scientifiche in strumenti a beneficio della diagnosi e della terapia.

Primi nella ricerca pediatrica traslazionale nel nostro Paese

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L’Impact Factor è un parametro correntemente uti-lizzato per valutare l’eccellenza nella ricerca, misu-rata attraverso il numero medio delle citazioni nelle pubblicazioni scientifiche. Lo scorso anno l’ospe-dale ha raggiunto il 1.755,8 punti segnando un aumento del 5,9% rispetto all’anno precedente.

Questi risultati consentono al Bambino Gesù di guardare con ottimismo al futuro ed alle sfide che lo attendono in campo nazionale ed internazionale, nel segno di una continuità di impegno e di una conferma delle motivazioni professionali e umane.

Un indicatore di qualità si ritrova nell’alto coefficiente di Impact Factor (IF) raggiunto dall’Ospedale negli ultimi anni.

Impact Factor. La qualità della ricerca è in costante crescita.

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Produzione scientifica

La figura 1 illustra i valori dell’Impact Factor (IF), grezzo e normalizzato secondo i criteri ministeriali, negli anni 2003-2012. La produzione scientifica nel 2012 conferma l’andamento incrementale in atto negli ultimi anni. I ricercatori dell’OPBG hanno infatti pubblicato 467 articoli, producendo un IF normalizzato ministeriale di 1.755,8. Altrettanto importante è il valore dell’IF medio prodotto da ciascun ricercatore, pari a 9.63, ascrivibile in gran

parte al turn-over dei ricercatori, alle scelte meri-tocratiche e al costante monitoraggio della loro attività da parte della Direzione Scientifica. Questi risultati sono stati ottenuti contestualmente ad un aumento progressivo dei finanziamenti ottenuti attraverso la partecipazione a bandi nazionali e internazionali, a testimonianza della accresciuta competitività dei nostri ricercatori.

risorse per la ricercaL’andamento dei finanziamenti per la ricerca mos-tra, rispetto al 2011, una sostanziale stabilità delle sovvenzioni attribuite per la Ricerca Corrente, a fronte di un progressivo aumento degli altri finan-ziamenti. I principali Enti che hanno contribuito alla ricerca nel 2012 sono stati: Enti Pubblici

(Commissione Europea, Contributo del “5 per mille”, Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco - AIFA, ecc.); Associazioni e Fondazioni di Ricerca (Associazione Italiana per La Ricerca contro il Cancro - AIRC); Telethon, Cystinosis Research Foundation, ELA Research Foundation; Associazioni benefiche ed Enti Privati.

2003

890 901

11031189 1108 1198

15011562

20762128

695

618 594

847

887

978 954

1131

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

1278

16881801

686 796

916

839 843

1025

1239

1663

IF norMAlIzzAto

IF norMAlIzzAto MInIsterIAle

IF grezzo

Figura 1Andamento 2003-2012 dell’IF

1755,8

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La figura 2 riassume la ripartizione percentuale dei finanziamenti, suddivisi per Ricerca Corrente, Commissione Europea, Ricerca Finalizzata (Mini-stero della Salute), Conto Capitale, contributo 5 per mille, altre fonti di finanziamento (Enti pubblici e privati, nazionali e internazionali).

nuove ricerche, in un nuovo ospedaleCoerentemente con la propria missione di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, l’Ospe-dale Bambino Gesù ha deciso di incrementare gli ambiti di ricerca nei quali opera, dotandosi di un nuovo centro di ricerca. Parliamo del più grande Laboratorio di ricerca pediatrico europeo, che ospiterà al proprio interno una officina farmaceu-tica per la produzione di cellule staminali autolo-ghe (cell factory) per la cura di importanti malattie: leucemie, tumori ‘solidi’ e malattie rare.

Il nuovo Centro di San Paolo fuori le mura è l’ultimo traguardo raggiunto dall’Ospedale Pediatrico Bam-bino Gesù, un ulteriore impulso all’attività scienti-fica di ricerca. Le evidenze prodotte dagli studi por-tati avanti sino ad oggi, hanno rilevato l’esigenza di indirizzare la ricerca verso un approccio di sistema, piuttosto che analizzare separatamente i singoli aspetti della salute e della malattia.

La “pediatria dei sistemi” sarà quindi il denomina-tore che caratterizzerà le attività svolte nel nuovo polo di San Paolo fuori le Mura, dove saranno ospitati i laboratori dedicati allo studio delle basi biologiche delle malattie genetiche rare e dei difetti congeniti, della suscettibilità alle malattie complesse, dei determinanti genetici dei processi oncoematologici e delle patologie immunologiche.

Il Centro, oltre a fornire assistenza sanitaria inno-vativa, in una visione integrata e multidisciplinare, consolida il ruolo del Bambino Gesù di polo di attrazione per i ricercatori stranieri con i quali con-dividere programmi e progetti scientifici nel settore biomedico. L’obiettivo di attrarre ricercatori dall’e-stero si inserisce anche nel programma che l’O-spedale sta realizzando in alcuni Paesi, allo scopo di sostenere giovani talenti in attività scientifiche e cliniche di studio e lavoro favorendo il trasferi-mento delle conoscenze acquisite.

41,9%rICerCA Corrente

7,3%Conto CAPItAle

6,2%5 Per MIlle

(VAlore ProVVIsorIo)

13,6%rICerCA FInAlIzzAtA

6%CoMMIssIone euroPeA

24,9%AltrI FInAnzIAMentI

Figura 2 ripartizione percentuale delle fonti dei finanziamenti per la ricerca

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La risposta concreta dell’Ospedale Bambino Gesù alla domanda di assistenza.

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I centri pediatrici regionali

Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo Ospedale San Vincenzo, Taormina

Dal 2011 l’eccellenza cardiologica e cardiochirur-gica è presente in Sicilia nel Centro Cardiologico pediatrico del Mediterraneo, che ha sede nell’O-spedale San Vincenzo di Taormina, nato da una convenzione tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e la Regione Siciliana.

La struttura è guidata da uno staff del Bambino Gesù di Roma, con medici, infermieri e tecnici siciliani e possiede dotazioni tecnologiche di ultima generazione, posti letto di degenza e di terapia intensiva, una sala di emodinamica inter-ventistica ibrida, una sala operatoria, una riso-nanza magnetica pediatrica e un ambulatorio. Una collaborazione che vuole abbattere i “viaggi della speranza” per le patologie cardiache, comprese quelle riscontrate con diagnosi prenatale, di grande complessità. Il Centro cardiologico di Taormina è un punto di riferimento anche per pazienti provenienti dal sud del Mediterraneo, dalle nazioni del Maghreb e collabora con molti paesi in via di sviluppo.

Centro Pediatrico Bambino gesù Basilicata Azienda Ospedaliera San Carlo, Potenza

Il Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata è nato dalla collaborazione con la Regione Basilicata e con l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. Offre ricovero in regime ordinario, day hospital, day surgery, specialistica ambulatoriale e presenta di v-erse attività sanitarie: dall’unità Operativa Com-plessa di Pediatria, dotata di posti letto e di spazi destinati alle visite, alle attività ambulatoriali ed agli esami strumentali specialistici per i reparti di Fibrosi Cistica, di Chirurgia Pediatrica, dell’Ambulatorio di Cardiologia. Il Centro è inoltre funge da collega-mento tra la Basilicata e la sede di Roma nei casi di pazienti con patologie complesse.

Centro Pediatrico per le Chirurgie Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Catanzaro

Un nuovo Centro pediatrico per la chirurgia, desti-nato ai piccoli pazienti calabresi, è il risultato della Convenzione siglata dall’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio”, dalla Regione Calabria e dall’O-spedale Pediatrico Bambino Gesù. La convenzione è il primo passo di uno scambio di conoscenze mediche e infermieristiche in ambito pediatrico.

Il Centro Pediatrico per le Chirurgie si avvale del coordinamento dell’Ospedale Bambino Gesù, sia dal punto di vista chirurgico che infermieristico, con particolare riferimento alle chirurgie specialistiche, e apre un canale di comunicazione privilegiato per lo scambio di informazioni sulla salute dei pazienti pediatrici in cura presso l’Ospedale “Pugliese Ciac-cio” e per il follow up di quelli sottoposti a inter-vento chirurgico con le equipe di Roma.

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Diciotto anni di collaborazioni internazionali e impegno concreto a vantaggiodella salute dei bambini.Sono quaranta gli Stati esteri i cui bambini, negli ultimi diciotto anni, hanno ricevuto l’aiuto dell’Ospedale Bambino Gesù grazie a un articolato programma di missioni umanitarie finalizzate ad effettuare visite specialistiche, interventi chirurgici, costruire presidi sanitari e svolgere attività di formazione e aggiornamento per il personale ospedaliero e infermieristico.

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Nei Paesi in cui maggiore è il bisogno di conoscenze pediatriche il Bambino Gesù ha portato la propria esperienza, competenza e professionalità per aumentare le possibilità che sempre più bimbi ottengano le cure necessarie.

Negli ultimi tre anni le missioni internazianali hanno interessato paesi come il Guatemala, l’Honduras, El Salvador, il Nicaragua, il Costa Rica, Cuba, Haiti e la Repubblica Dominicana. In questi Paesi è stato applicato un programma di prevenzione della trasmissione materno-fetale dell’HIV. Attività ad ampio raggio sono state condotte in alcuni paesi del bacino mediterraneo. Numerose sono state anche le missioni nei luoghi emergenti dalla povertà come i Paesi dell’Europa dell’Est e dell’Ex Unione Sovietica, dalla Romania alla Polonia, alla Bulgaria, alla Geor-gia. L’azione dei medici e del personale tecnico-sa-nitario dell’Ospedale si rivolge anche all’Asia orien-tale e al continente africano: Cina, Bangladesh, Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Kenya, Eritrea.

CambogiaCentro Clinico-Chirurgico Ospedale Bambino Gesù Takeo

In Cambogia l’accordo tra il governo locale e il Bambino Gesù ha portato alla realizzazione di un padiglione clinico-chirurgico di pediatria qualifi-cato e attrezzato, accessibile ai più poveri, dove consulenze mediche, farmaci e attrezzature sono disponibili gratuitamente. La struttura sorge all’in-terno dell’Ospedale Provinciale di Takeo e rappre-senta oggi il centro pediatrico di riferimento per l’intera provincia.

Il Centro Ospedale Bambino Gesù Takeo dispone di 40 posti letto e ogni mese gli ambulatori accol-gono circa 400 pazienti. I pazienti indigenti godono

di una copertura totale per le spese mediche che include visite, trattamenti, interventi chirurgici, medicine e degenza in ospedale. Il programma prevede inoltre il trasferimento dei pazienti con patologie cardiache complesse presso il centro di cardiochirurgia del Bambino Gesù, a Roma. L’ac-cordo favorisce inoltre la promozione di un pro-gramma di formazione permanente per personale medico locale, che include periodi di training in Italia presso la struttura del Bambino Gesù per medici e infermieri e una costante formazione in loco grazie ai seminari di aggiornamento e work-shop tenuti da professionisti del settore medico.

tanzania

In Tanzania, nella nuova capitale Dodoma, l’Ospe-dale Bambino Gesù ha preso in carico l’organizza-zione delle attività dei laboratori del Centro Sanita-rio Territoriale “Villaggio della Speranza”, che ospita bambini orfani affetti dall’Aids, con l’attivazione e la messa in opera delle apparecchiature, attraverso l’invio di personale specializzato. L’impegno dell’O-spedale Bambino Gesù in Tanzania si sviluppa anche su progetti finalizzati alla promozione di un modello di assistenza e cura che segua gli standard medici italiani. A Mwanza, il progetto di formazione in pediatria è portato avanti già da alcuni anni in collaborazione con l’Ospedale San Gaspare ad Itigi, e con il Villaggio della Speranza a Dodoma.

Dalla fine del 2009 l’Ospedale Bambino Gesù ha avviato una scuola di specializzazione in Pediatria presso il Bugando Medical Centre di Mwanza. Il corso si articola in tre anni durante i quali gli stu-denti sono esposti ad un continuo alternarsi di lezioni ex cathedra e bed-site teaching, svolti da professori ed esperti internazionali che operano all’interno dell’Ospedale Bambino Gesù. Il lavoro clinico è condotto in collaborazione con specializ-zandi italiani di Pediatria. La Scuola di Pediatria di Mwanza è già oggi considerata una delle migliori del Centro Africa.

Le missioni nel mondo

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ospedale Pediatrico Bambino gesùPiazza Sant’Onofrio, 4

00165 Roma

www.ospedalebambinogesu.it