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Davide Mori – Infermiere DEA Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Tecniche per l’Ossigeno terapia in PS [email protected]

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Davide Mori – InfermiereDEA Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Tecniche per l’Ossigeno terapia

in PS

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Davide Mori – InfermiereDEA Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Nel Mondo ogni anno muoiono circa 6

milioni di bambini, la maggior parte dei

quali per patologie trattabili o prevenibili.

Le polmoniti, e le infezioni respiratorie in

generale rappresentano il 20% di questi

decessi.

Un problema che riguarda tutti...

Il 95% dei decessi avviene nei paesi sviluppati (Dati OMS

2015)

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Davide Mori – InfermiereDEA Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Qualche dato…

Nel 2015 su circa 9000 accessi in DEA OPBG come urgenza/emergenza:

84%

16%

ACCESSI CON CODICE

GIALLO/ROSSO

ALTRE PATOLOGIE PATOLOGIE RESPIRATORIE

76%

24%

REPARTI DI RICOVERO

DEGENZA INTENSIVA E SUB.

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Possiamo fare meglio?

76%

24%

REPARTI DI RICOVERO

DEGENZA INTENSIVA E SUB.

Tecniche per l’Ossigeno terapia in PS

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Il giusto trattamento può…

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Diversi studi hanno dimostrato che una rapida ed efficace

somministrazione di ossigenoterapia in Pronto

Soccorso, associata con una corretta terapia farmacologica,migliora in modo sostanziale l’outcome dei pazienti con

problematiche respiratorie, ed è capace di diminuirne i

ricoveri in ambito intensivo.

O2Terapia in PS

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Ipossiemia IpossiaInsufficienza Organica

Morte

Si definisce Ipossiemia una condizione per la quale si ha a livello ematico arterioso:

PaO2<60mmHg e una SpO2<=94%

L'obiettivo dell'ossigenoterapia è quello di contrastare l’ipossiemia attraverso l'aumento della pressione parziale inspiratoria di O2 (FiO2), con conseguente aumento della

saturazione dell'emoglobina (SpO2) e del contenuto di O2 nel sangue (PaO2)

Obiettivo dell’O2Terapia

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Davide Mori – InfermiereDEA Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Il tempo è vita

Saper riconoscere un quadro respiratorio alterato e trattarlo adeguatamente in tempi rapidi è dunque di fondamentale importanza data la sua spiccata

evolutività.

DISPNEA DISTRESS INSUFFICIENZA

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Tuttavia…

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Tachipnea

Tachicardia

Suoni polmonari patologici

Lavoro respiratorio aumentato

Pallore

Modificazioni dello stato di coscienza

Marcata Tachipnea, Bradipnea o Apnea

Tachicardia

Suoni polmonari patologici

Lavoro respiratorio aumentato, diminuito o

assente

Cianosi

Stato di coscienza alterato o Coma

DISTRESS INSUFFICIENZA

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Rivalutazione

Clinica

Compliance

Device

Dipartimento di:

Non solo Rapidi ma anche Efficaci…

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L’efficacia della terapia dipende da…

L’AMBIENTE DEL PRONTO SOCCORSO PUO’ RAPPRESENTARE UNA FONTE ULTERIORE DI STRESS PER IL BAMBINO E PER I GENITORI

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Facciamo attenzione a non esagerare!

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E quindi come scegliamo?

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Scelta del Device per O2 Terapia

Lavoro Respiratorio del paziente

Tollerabilità

Durata presunta

della terapia

Per ogni paziente la scelta del dispositivo da utilizzare dipende:

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Devices per O2 Terapia

BASSOFLUSSO

MEDIOFLUSSO

ALTO FLUSSO

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Sistemi a Basso e Medio FlussoFlusso libero Nasocannule Maschera

Maschera con Reservoire Maschera Venturi

Device FiO2 Compliance

Flusso Libero Fino a 30% +++

Nasocannule Dal 25 al 40% (1-4 l/min)

++

Maschera Dal 35 al 50%(6-8 l/min)

+

M. con Reservoire

Dal 60 al 90%(8-10 l/min)

+

M. Venturi Dal 24 al 60%(in base colore)

+

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L’umidificazione nel basso flusso è sempre necessaria?

Anche se secondo diversi studi l’umidificazione in emergenza e a bassissimi flussi (da 0,5 a 3,5 l/min) non sia necessaria, qualora

l’ossigenoterapia si dovesse protrarre con flussi maggiori di 4 l/minl’umidificazione diventa fondamentale al fine di prevenire danni alle

mucose.

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E quando i Bassi Flussi non sono sufficienti???

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NON PERDIAMO TEMPO!!!!!

Heated Humidified High Flow Nasal Cannula

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Sistemi ad Alto Flusso

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Per Alti Flussi si intende ogni erogazione di flusso maggiore rispetto al picco inspiratorio

intrinseco del paziente.

HFNC

Sistema aperto, in grado di erogare una miscela di aria e ossigeno, umidificata e riscaldata ad alti flussi,

attraverso delle specifiche cannule nasali.

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Vantaggi dell’HFNC

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WASH-OUT DELLO SPAZIO MORTO NASO FARINGEO

EROGAZIONE DEI GAS AD UNA PRESSIONE POSITIVA

CONDIZIONAMENTO DEI GAS RESPIRATORI

FLUIDIFICAZIONE DELLE SECREZIONI

RIDUZIONE DELLA FATICA RESPIRATORIA

RIDUZIONE DELLA RESISTENZA INSPIRATORIA E AUMENTA

RECLUTAMENTO DEGLI ALVEOLI POLMOMNARI

MIGLIORA LA COMPLIANCE POLMONARE E RIDUCE IL LAVORO

METABOLICO

MIGLIORAMENTO DELLA CLEARANCE MUCOCILIARE

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Tecniche per l’Ossigeno terapia in PS

Vantaggi dell’HFNC

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Chi va piano va sano e lontano…

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Al fine di migliorare la compliance e l’adattabilità del bambino al device, è indispensabile erogare gradualmente il flusso.

1,5 l/kg/min con FiO2 35%

Flusso da raggiungere in almeno15-20 min

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Le dimensioni contano…

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Fare sempre attenzione al massimo flusso erogabile dalle cannule nasali….

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Una gestione impegnativa

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Garantire una posizione confortevoleMantenere pervie le vie aeree

superiori con frequenti lavaggi nasali

Riportare almeno ogni ora in cartella FiO2 erogate e SpO2

Monitorare costantemente i parametri vitali

Assicurare una SpO2 > o = 94%

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Esecuzione EGA T-0 e ogni 6h

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Assistenza al paziente

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Assistenza al paziente

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Garantire una idratazione per via endovenosa e mantenere

il digiuno

Monitoraggio della diuresiSondare il paziente se distensione gastrica

Tutto questo è sufficiente?

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Un lavoro di squadra: i genitori!

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L’educazione dei familiari

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FERMEZZA

EMPATIA

CHIAREZZA

L’educazione ai genitori rappresenta un tassello fondamentale per la buona riuscita della terapia

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Take-Home Message

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• L’ossigenoterapia deve tener conto del target

clinico ma deve tener conto soprattutto della

compliance del paziente.

• La costante rivalutazione e l’eventuale

adattamento della terapia è fondamentale per la

buona riuscita della terapia stessa.

• L’ossigeno terapia ad alto flusso se utilizzata in

modo corretto e se attuata precocemente può

diminuire significativamente il ricorso alla

ventilazione invasiva e di conseguenza i ricoveri

in terapia intensiva.

• La corretta educazione dei genitori è

fondamentale al fine di migliorare la compliance

del paziente, specie in un ambiente stressogeno

come il Pronto Soccorso.

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