Orizzonte Impresa Gennaio 2012

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O R I Z Z O N T E Anno XIII n. 1 - 2012 Bimestrale di cultura & informazione agricola di Coldiretti Lazio Autorizzazione del Tribunale di Roma n.231 del 2/6/2000 - Poste Italiane spa - sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - Art. 1, Comma 1, DCB Roma PER I DANNI DA NEVE: Un numero per continuare a vivere: misura 126 TORNARE A CRESCERE È POSSIBILE NUOVO REGOLAMENTO SU INFORMAZIONI ALIMENTARI AI CONSUMATORI: svolta in Europa

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Orizzonte Impresa 01 /2012 Giornale agroalimentare del Lazio Coldiretti Lazio

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O R I Z Z O N T E

Anno XIII n. 1 - 2012

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TORNARE ACRESCERE ÈPOSSIBILE

NUOVOREGOLAMENTOSU INFORMAZIONIALIMENTARI AICONSUMATORI:svolta in Europa

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Bimestrale di cultura & informazione agricola di Coldiretti Lazio

Iscrizione al Roc n° 12420

Editore

Centro Assistenza Imprese Coldiretti LazioVia R. Piria, 600156 Romatel: 06.40.73.090fax: 06.40.73.783e-mail: [email protected]

Direttore responsabileAldo [email protected]

RedazioneMarina BrescianiMarco CerboniAndrea FugaroGiuseppe NapoletanoMaurizio OrtolaniRoberto SantopietroRoberto Vinci

CollaboratoriSimone Di ColantonioPierluigi LagiAndrea RennaGianluigi Terenzi

AbbonamentiOrdinario € 10,00Onorario € 20,00Sostenitore € 50,00Tramite c/c postale n. 82689027intestato a:

Federazione Regionale Coltivatori Diretti delLazio o rivolgendosi alle sedi della Coldiretti

Progetto grafico e impaginazioneDigitaliaLab srl - Roma

StampaGrafica Giorgetti srl - Roma

O R I Z Z O N T E

Anno XIII n. 1 - 2012

B i m e s t r a l e d i c u l t u r a & i n f o r m a z i o n e a g r i c o l a d i C o l d i r e t t i L a z i o

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PER I DANNI DA NEVE:Un numero percontinuare avivere:misura 126

TORNARE ACRESCERE ÈPOSSIBILE

NUOVOREGOLAMENTOSU INFORMAZIONIALIMENTARI AICONSUMATORI:svolta in Europa

Sommario

Questa rivista è inviataagli oltre 40.000 associati Coldiretti del Lazioai principali rappresentanti delle Istituzioni eAmministrazioni locali ed ai più qualificati

opinion leaders delle filiere agroalimentari laziali

energierinnovabili

agricolturaBINOMIO VINCENTE

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raBINNOMIO VVINCENNTE

L’ApprofondimentoTORNARE A CRESCERE È POSSIBILE!

di Massimo Gargano pag. 3L’OpinioneUn numero per continuare a vivere (misura 126)

di Aldo Mattia pag. 5Primo PianoAgroalimentare, in un anno marchi storici per 5 miliardi finiti in mani straniere/Neve e ghiaccio, nelle campagne già oltre 100 milioni di euro pag. 6/7È Utile SapereALIMENTAZIONE SALUTE E TERRITORIO

pag. 8/9È Utile SapereENERGIE RINNOVABILI E TERRITORIO: binomio vincente

pag. 11È Utile SapereLA MANOVRA MONTI “SALVA ITALIA” EFFETTI SULLE OPENSIONI

pag. 13Opinioni a ConfrontoIL PAPA AGLI AMMINISTRATORI DEL LAZIO E DI ROMA

di Paolo Carlotti pag. 15È Utile SaperePSR - REGIONE LAZIO SPESI 100 MILIONI DI EURO NEL 2011

pag. 17Buone NuovePAC 2012 AVVISO ALLE IMPRESE

pag. 18Notizie delle provincie

pag. 19/27Il Punto di Campagna Amica

a cura di Toni De amicis pag. 29/32

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Stampa Offset

Rotoffset

Digitale

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StrutturaLa Grafica Giorgetti, ancora oggi, è una società a base fa-miliare, che ha sempre saputo progredire al passo conl’evoluzione della tecnologia, dei prodotti e dei mercati. Il nos-tro gruppo presenta una struttura articolata su specifici busi-ness strategici:

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QualitàEssa si costruisce con un lavoro quotidiano, costante, orga-nizzato, determinato e...appassionato. La qualità è fatta di tan-ti fattori con un comune denominatore: la credibilità che è fat-ta di servizio, affidabilità, qualità costanti nel tempo.

Servizi Post produzione

Allestimento, confezione ecellofanatura

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L’approfondimento

a cura di Massimo Gargano

Coldiretti Lazio si è molto impegna-ta in quest’ultimo periodo nel col-laborare con idee, documenti e so-

stenendo un confronto serrato con i ver-tici della Regione Lazio, -la PresidentePolverini e l’Assessore Cetica- per dareuna caratterizzazione quanto più possi-bile legata ai valori del territorio a quellescelte economiche che la Regione si ap-presta a fare, tramite il documento pro-grammatico presentato a tutte le forzesociali.L’obiettivo che si pone è quello di opera-re in tutti quei settori che nella nostra re-gione possano dare impulso alla cresci-ta, all’occupazione, liberando le impre-se da vincoli che ci sono o facendole tor-nare al reddito e quindi ad essere il mo-tore del ritrovato sviluppo.È indubbio che Coldiretti Lazio ha chie-sto e proposto concretamente scelte ve-re, forti, possibili, legate ad una econo-mia che nella regione è costituita da quel-la piccola e media impresa che ogni gior-no apre i cancelli aziendali, alza le sara-cinesche, accende i motori delle proprieattrezzature e le luci dei propri opifici. Èquesto, il Lazio, che produce, è proprioquesta l’impresa e tentare di immagina-re lo sviluppo in altre direzioni è oggetti-vamente sconfortante e indicativo di unarappresentanza di un sogno industrialeche ancora c’è, ma nei Paesi delle eco-nomie emergenti dove la nostra industriaha delocalizzato da tempo.

Scegliere allora il territorio ed i suoi va-lori enogastronomici, culturali, ambien-tali, paesaggistici, storici per competeresui mercati in modo originale, non clo-nabile è una ricetta che può essere vin-cente che ha prospettive di futuro.Che sia così lo dimostrano poi alcuni fat-ti che sono accaduti senza avere la ne-cessaria chiave di attenzione e per que-sto li richiamo.La vendita della maggiore industria di pe-lati italiani ai giapponesi di Mitsubishi,della Gancia ai russi e pochi mesi fa del-la Parmalat ai francesi di Lactalis dimo-stra che il made in Italy agroalimentareè un valore economico sugli scaffali enelle scelte di acquisto dei consumatorima tale valore va scelto ed in quanto ta-le tutelato. Chissà perché inoltre con laitaliana Parmalat si è arrivati alle denun-ce nei tribunali per un prezzo “giusto” aiproduttori e con i francesi ciò non acca-de; ci riflettano le nostre industrie e an-cor di più che li rappresenta.La Spagna ci ha insegnato che pensa-re al futuro con l’edilizia è una sceltasenza ritorno che arricchisce solo nelbreve qualcuno e poi impoverisce tut-ti; pensarlo poi sulla grande industria è“roba vecchia” ed allora scelte forti nelcredito, nella semplificazione, nel si-stema fiscale, nella ricerca, nei percorsidi internazionalizzazione del made inItaly, nelle infrastrutture - si pensi alloscandalo costituito dalla Fiera di Roma,una cattedrale nel deserto che è stru-mento di “welfare” per pochi privilegiatipagato da tutti i cittadini- allora le scel-te vadano nella direzione di quella pic-cola media impresa, di quella econo-mia che c’è che sa rimboccarsi le ma-niche e che se affiancata da Istituzionicoraggiose, saprà ben recitare il com-pito a cui è chiamata. È questo il sen-so del documento consegnato alla Pre-sidente Polverini, è questo l’impegnoche l’agroalimentare laziale è in gradodi assumere.

TORNARE A CRESCERE È POSSIBILE!

L’Italia perde alcuni “pezzi “ importanti del Made in Italy dell’industria agroalimentare, la Parmat va ai Francesi (Lactalis), la Gancia ai Russi la AR ALIMENTARI di pelati ai Giapponesi Mitsubishi

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L’Opinione

Un numero per continuarea vivere (misura 126)

di Aldo Mattia

La neve che tutti amiamo vedere, toccare, frequentarecon gli sci ai piedi, che tutti aspettiamo per passare al-meno un giorno in casa, davanti al camino, approfit-

tando per rubare un giorno al lavoro e far festa, questa voltasi è fatta odiare. La neve caduta nel Lazio la prima settima-na di febbraio è stata di fatto un dramma. Oltre un metro dineve per giorni e giorni ha imperversato nella nostra regioneda Roma e Viterbo, passando per Rieti per divenire presso-ché devastante a Frosinone e in tutta la meravigliosa Ciocia-ria. Oggi si leccano le ferite, si contano i danni e purtroppoalcune vittime che a causa della neve non avranno più la pos-sibilità di vederla. Stalle, serre, magazzini e fienili, crollati sot-to il peso della neve (180 kg a metro quadrato), bestiamemorto di fame e soprattutto di freddo, in particolare il be-stiame abituato alla stabulazione fissa. Per giorni e giorni le aziende agricole sono state prive di ener-gia elettrica, un’azienda L’ENEL che a dimostrato obiettiva-mente grandi criticità, pur con l’attenuante di un evento ve-ramente eccezionale per la nostra regione. Ora dobbiamo stimare i reali danni economici e sostenere ilrilancio delle imprese agricole già in crisi per altre, l’asses-sore regionale all’agricoltura Angela Brindelli ha istituito il co-mitato di crisi permanente dove ci si confronta sul da farsi.Coldiretti Lazio ha come al solito le idee chiare e chiede che

venga attivata e finanziata la misura 126 del PSR, “Ripristi-no del potenziale produttivo agricolo danneggiato da cala-mità naturali” una misura prevista ma mai attivata dalla Re-gine Lazio, una misura a cui bisogna dare assolutamente, vi-sta la situazione di assoluta emergenza, una adeguata co-pertura finanziaria, magari attingendo ai 43.000.000,00 dieuro del PSR non spesi dall’assessorato all’ambiente. È oradi pensare e parlare poco, è ora di superare i lacci e laccio-li della burocrazia regionale, italiana ed europea e dare prag-matismo alle idee e alle proposte altrimenti l’agricoltura la-ziale potrà decretare la parola fine. Coldiretti farà di questamisura non un mero numero aritmetico ma il proprio caval-lo di battaglia , affinché le aziende agricole incolpevoli di unevento atmosferico maligno, possano sperare di continuaread essere un elemento produttivo determinante della nostraregione. La misura 126 del PSR se adeguatamente finanzia-ta permetterà alle aziende agricole di ripristinare il propriopotenziale produttivo, permetterà di ripristinare le struttureaziendali, permetterà di ripristinare macchinari e attrezzatu-re, praticamente la misura ad hoc per quanto è successo aseguito della eccezionale nevicata di inizio febbraio. Coldi-retti rimarrà vicino ai propri associati come sempre con lebuone o le cattive e l’agricoltura laziale continuerà ad esse-re protagonista.

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Agroalimentare, in un anno marchi storiciper 5 miliardi finiti in mani straniere

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Primo Piano

Sono passati in mani straniere marchi storici del-l’agroalimentare italiano per un fatturato di oltre 5 mi-liardi di euro nell’ultimo anno, anche per effetto del-

la crisi che ha reso piu’ facili le operazioni di acquisizionenel nostro Paese. È l’allarme lanciato dal presidente dellaColdiretti Sergio Marini in occasione dell’inaugurazione del-la Fieragricola di Verona, dove è stato allestito “lo scaffaledel Made in Italy che non c’è piu’”. Ad essere presi di mi-ra sono sopratutto i prodotti simbolo dell’Italia e della die-ta mediterranea, dall’olio al vino fino alle conserve di po-modoro. “Nello spazio di dodici mesi - sottolinea Marini -sono stati ceduti all’estero tre pezzi importanti del Made inItaly alimentare che sta diventando un appetibile terra diconquista per gli stranieri con la tutela dei marchi nazio-nali che è diventata una priorità per il Paese, da attuareanche con una apposita task force. Si è iniziato con l’importare materie prime dall’estero perprodurre prodotti tricolori. Poi si è passati ad acquisire di-

rettamente marchi storici e il prossimo passo rischia di es-sere la chiusura degli stabilimenti italiani per trasferirli al-l’estero. Un processo - continua il presidente di Coldiretti- favorito dalla crisi di fronte al quale occorre accelerarenella costruzione di una filiera agricola tutta italiana cheveda direttamente protagonisti gli agricoltori per garantirequel legame con il territorio che ha consentito ai grandimarchi di raggiungere traguardi prestigiosi”. Ed è per que-sto che all’interno della Fieragricola la Coldiretti ha apertola Bottega di Campagna Amica che si affianca alla grandedistribuzione e ai negozi di prossimità e che va ad integrarela rete già attiva delle oltre cinquemila aziende agricole tra-sformate in punti vendita e dei mille mercati degli agricol-tori già presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta del-la prima catena di vendita diretta organizzata degli agri-coltori italiani che offre esclusivamente Made in Italy ga-rantito dalla Fondazione Campagna Amica L’ultimo “pezzo da novanta” del Made in Italy a tavola a

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Primo Piano

Ha già superato quota 100 milioni di euro il conto deidanni causati dalla neve al settore agricolo. Secon-do un primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti

l’ondata di maltempo sta causando gravissimi problemi nel-le campagne. Il peso della neve ha provocato il crollo di tetti di stalle, ca-pannoni e serre, oltre ai rami di ulivi e piante da frutto, suiquali grava peraltro il rischio di gelate, che stanno già “bru-ciando” le verdure invernali in campo. Centinaia di anima-li tra mucche, pecore, cavalli, conigli e polli sono già mor-ti, feriti o dispersi a causa del maltempo, ma almeno un mi-lione rischia di rimanere senza acqua e cibo per le difficol-tà di garantire l’approvvigionamento dei mangimi sulle stra-de e per i danni provocati dal gelo alle condutture che por-tano l’acqua agli abbeveratoi. Il grande freddo ha ancheprovocato numerosi aborti tra le pecore e di ridurre la pro-duzione di latte.Per salvare gli allevamenti in pericolo sono intervenuti inmolti casi la Forestale e la Protezione Civile, ma per pulirele strade secondarie e garantire l’alimentazione degli ani-mali sono mobilitati anche molti agricoltori della Coldiretticon trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adat-tati per la distribuzione del sale contro il gelo. Le difficoltà nei trasporti hanno poi già impedito la conse-gna di oltre centomila tonnellate di frutta, verdura, uova elatte fresco, che viene munto ogni giorno tra mille difficol-tà con il rischio di dover essere buttato per l’impossibilitàdi stoccarlo tutto.

Gli stessi mercati generali sono bloccati o lavorano a rilen-to mentre in molti casi si segnalano nei piccoli e grandi cen-tri corse all’accaparramento di prodotti alimentari da partedei cittadini che mandano in tilt le scorte disponibili.

Neve e ghiaccio, nelle campagne danni già oltre quota 100 milioni di euro

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passare in mani straniere è stata la Ar Pelati, acquisita dal-la società Princes controllata dalla Giapponese Mitsubishi.Poche settimane prima era toccato alla Gancia, casa sto-rica per la produzione di spumante, essere acquistata dal-l'oligarca Rustam Tariko, proprietario della banca e dellavokda Russki Standard.La francese Lactalis è stata, invece protagonista dell’ope-razione che ha portato la Parmalat finire sotto controllotransalpino. Ma andando indietro negli anni non mancanoaltri casi importanti, dalla Bertolli, acquisita nel 2008 dalgruppo spagnolo SOS, alla Galbani, anche questa entratain orbita Lactalis, nel 2006. Lo stesso anno gli spagnolihanno messo le mani pure sulla Carapelli, dopo aver in-camerato anche la Sasso appena dodici mesi prima. Nel 2005 la francese Andros aveva acquisito le FattorieScaldasole, che in realtà parlavano straniero già dal 1985,con la vendita alla Heinz. Nel 2003 hanno cambiato ban-

diera anche la birra Peroni, passata all'azienda sudafrica-na SABMiller, e Invernizzi, di proprietà da vent’ani dellaKraft e ora finita alla Lactalis. Negli anni Novanta eranostate Locatelli e San Pellegrino ad entrare nel gruppo Ne-stlè, anche se poi la prima era stata “girata” alla solita Lac-talis (1998). La stessa Nestlè possedeva già dal 1995 ilmarchio Antica gelateria del corso e addirittura dal 1988la Buitoni e la Perugina. Secondo uno studio Coldiretti/Eurispes, il risultato è statoche oggi circa un terzo (33 per cento) della produzionecomplessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia edesportati deriva da materie prime agricole straniere, tra-sformate e vendute con il marchio Made in Italy, per unfatturato stimato in 51 miliardi. Da qui la necessità di ap-plicare con trasparenza la legge nazionale sull’obbligo diindicare la provenienza in etichetta su tutti gli alimenti ap-provata dal Parlamento all’unanimità lo scorso anno.

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Come nelle prerogative di multifunzionalità del mercato diCampagna Amica del Circo Massimo, e cioè di utilizzare glispazi del mercato per creare momenti di aggregazione e di-vulgazione delle attività di Coldiretti, si sono svolti due even-ti di grande importanza che hanno affrontato problemati-che care a Coldiretti ed alla cittadinanza.Un convegno sull’alimentazione legata alla salute ed al ter-ritorio, ed uno sulle energie alternative.L’interesse che hanno riscosso i convegni ha coinvolto unavasta platea che è andata dai cittadini agli addetti ai lavorialle scuole ed agli insegnanti.

ALIMENTAZIONE SALUTE E TERRITORIO

Attenzione, confronto e partecipazione sono state lecaratteristiche del convegno che si è svolto nell’am-bito delle attività che Coldiretti porta avanti insieme

alla Regione Lazio con il progetto Sapere i Sapori che, co-me abbiamo avuto modo di parlare sulle pagine di questogiornale, coinvolge numerose scuole sul tema dell’alimen-tazione e della riscoperta di sapori e valori antichi del terri-torio laziale.

Oltre a tutto lo staff dirigen-ziale Coldiretti, a partire dalDirettore Regionale Mattia, alPresidente regionale Gargano,ai Direttori provinciali, ha da-to lustro ed importanza alconvegna la presenza delProf. Giorgio Calabrese, me-dico nutrizionista, e docenteuniversitario ormai noto ad unvasto pubblico per le sue nu-merose apparizione in televi-sione nelle più importanti tra-smissioni che trattano i pro-blemi della nutrizione legataalla salute.Il senso dell’importanza delconvegno lo hanno dato an-che le numerose presenzepolitiche: l’assessore regio-nale all’agricoltura Birindel-li,Il direttore dell’ARSIAL Ma-rino il capo della segreteria dell’assessorato agricoltura DiStefano.Ha introdotto e moderato i lavori il Direttore Mattia che do-po la proiezione di un filmato girato durante le attività svol-te al Mercato con i laboratori organizzati per i ragazzi dellescuole aderenti al progetto ha voluto salutare i numerosi in-segnanti e la vasta platea presente, nello stesso momentoha ringraziato il prof. Calabrese, e l’Assessore Birindelli, checon la loro presenza, “ ci fanno capire che stiamo percor-rendo la strada giusta per il raggiungimento di quegli obiet-tivi che rimangono prerogativa di Coldiretti come forza so-ciale in grado di dare un significativo contributo allo svilupposociale del Paese”. Il Presidente Gargano ha voluto dare unforte segnale politico evidenziando come si possano rag-giungere risultati formidabili quando si istaurano rapporti dicollaborazione con le Istituzioni e gli Enti pubblici, e quan-do risorse pubbliche vengono utilizzate per dare sostegno

ALIMENTAZIONE SALUTE E TERRITORIOOltre 150 insegnanti a convegno al Mercato di Campagna Amica del Circo Massimo

E’ utile sapere

Il Direttore di Coldiretti Lazio Aldo Mattia

Il Presidente di Coldiretti Lazio Massimo Gargano durante il suo intervento La sala gremita durante il Convegno

Il Professor Giorgio Calabrese

L’Assessore Angela Birindelli

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E’ utile sapere

e sviluppo alle imprese ed al territorio, a differenza di altricasi eclatanti (SIMEST) che delocalizzando all’estero risor-se nazionali non sostengono il made in Italy. “Le denuncedi Coldiretti, la sua caparbietà a portare avanti progetti am-biziosi a favore dei cittadini ed in difesa del Made in Italyne fanno un’organizzazione Benemerita e per questo la vo-glio ringraziare” così ha esordito il Prof. Calabrese nel pren-dere la parola, ed ancor prima di entrare nei tecnicismiscientifici ha voluto riconoscere a Coldiretti un ruolo di pri-maria importanza nell’ambito delle politiche agroalimenta-ri del Paese. Ha altresì ringraziato l’Assessore Birindelli perla sua disponibilità e lungimiranza rispetto ai progetti checoinvolgono le scuole “perchè è dall’infanzia che si forma-no le abitudini alimentari ed è proprio in questa fase dellacrescita che bisogna intervenire”. Tanti altri i temi affronta-ti dal prof. Calabrese che ha poi risposto per circa un’oraalle tantissime domande poste dal corpo docente presen-te. Ogm, biologico, giusta alimentazione ma anche qualitàdei prodotti, cicli produttivi e filiera corta.” Occorre garan-tire la qualità dei prodotti e dei cicli produttivi con le forzeoneste del Paese come la Coldiretti. Produrre cibo sano rap-presenta un problema morale e per tale deve essere consi-derato e affrontato in special modo in un momento parti-colarmente delicato come quello attuale”. L’Assessore Birindelli ha sottolineato che “educare i giova-ni a riscoprire le proprie tradizioni gastronomiche, il valoredella stagionalità e della tracciabilità dei prodotti locali, si-gnifica indurre i consumatori di domani verso scelte ali-mentari consapevoli, a beneficio della propria salute e delpatrimonio agricolo ed agroalimentare che li circonda” L’as-sessore ha voluto affrontare il problema dell’obesità nei bam-bini, sostenendo che, come dice il Ministero della Salute,nella maggior parte dei casi le cause sono riconducibili astili di vita sedentari ed una scorretta alimentazione che crea

uno squilibrio tra consumo energetico ed apporto calorico.L’Assessore ha concluso ribadendo la propria disponibilitàa collaborare con Coldiretti nella quale ha trovato identitàdi vedute ed obiettivi comuni. È evidente che la Regione La-zio non potrebbe mai realizzare progetti della portata di “Sa-pere i Sapori” se non ci fosse Coldiretti che mette in cam-po la sua professionalità e la sua esperienza maturata sulterritorio e direttamente con tutto il mondo rurale.Il direttore Mattia ha concluso i lavori sottolineando che “Gliobiettivi che ci poniamo, oltre a quelli di stringere un lega-me sempre più forte tra città e campagna, sono quelli rife-riti ad una corretta informazione al cittadino sui prodottiagroalimentari privilegiando le produzioni locali, tracciabilie genuine.Districarsi nel “mare magnum” delle offerte propinate dal-la grande distribuzione, dalle multinazionali, dai mass me-dia, è sempre più difficile in una società dei consumi cheha spinto all’eccesso la cultura della speculazione su qual-siasi prodotto che si può immettere sul mercato, con politi-che e comportamenti che rasentano e molte volte sono ve-ri e propri atti delinquenziali nei riguardi della salute pub-blica.Non abbiamo la pretesa di mettere fine a tutto questo, masentiamo una forte responsabilità sullo specifico problema,sia come forza sociale che come rappresentanti di quel mon-do che produce ciò che i consumatori trovano quotidiana-mente sulle proprie tavole.Quindi promuovere cultura di una alimentazione sana qua-le fondamento per stare in salute, attraverso la riscopertadi sapori antichi e la valorizzazione dei territori laziali è loscopo primario che ci proponiamo. Un ulteriore ringrazia-mento alla Regione Lazio che ci da la possibilità di realiz-zare i nostri progetti a favore dei cittadini e per la crescitadel territorio laziale.

Il dott. Napoletano, coordinatore del progetto Coldiret-ti “Didattica Attiva al Circo Massimo” che si interfac-cia con il progetto Regionale “Sapere i Sapori”, illustraal Professor Calabrese l’attività che si svolge al Mer-cato di Campagna Amica del Circo Massimo con le sco-

laresche che affrontano di volta in volta problematicherelative all’alimentazione, nel caso specifico la scola-resca si sta cimentando nella preparazione di pasta fat-ta a mano con ingredienti naturali come farina acquae uova.

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E’ utile sapere

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ACCORDO TRA COLDIRETTI ED ACEA PER INTEGRARE IL RED-DITO AGRICOLO GRAZIE ALLE ENERGIE ALTERNATIVE.

Coldiretti ed Acea sigleranno a breve un protocollo d’intesa perdelineare le modalità operative ed i punti salienti dell’accordoper far sì che nel Lazio le energie alternative possano rappre-sentare per gli imprenditori agricoli una effettiva modalità di in-tegrazione del reddito senza però in nessun caso andare a uti-lizzare i campi produttivi della nostra regione che non perde-ranno la propria produttività.

L’attenzione e la sensibi-lità che Coldiretti riser-va all’ambiente si evi-

denzia in maniera particolarealla difesa del territorio e del-l’ambiente stesso. L’uso el’abuso che oggi si fa delle“energie alternative” hannospinto Coldiretti Lazio ad or-ganizzare uno specifico con-vegno presso il Mercto diCampagna Amica del CircoMassimo, perchè, come hadetto il Direttore regionale di

Coldiretti Lazio Aldo Mattia, “ non si invadano territorio ed am-biente con megastrutture che forniscono energie rinnovabili ma

depurpano e defraudano ilterritorio di spazi vitali perl’attività agricola e paesag-gistica”. Per l’approfondi-mento di questi problemiColdiretti ha voluto sentireil punto di vista di chi ope-ra concretamente nel set-tore e quindi il Presidentedi ACEA Gancarlo Cremo-nesi, il Dott. Pierluigi LagiEnergy Manager di AER-LAGI esperto ed operatorenell’impiantistica di strut-ture. La relazione di Basedel Dott. Lagi ha fornito inmaniera asettica informa-zioni, dei vari impianti cheforniscono energia rinno-vabile e quindi fotovoltaico,eolico, biogas, geotermico,affrontando per ogni argo-mento pro e contro sia sot-to l’aspetto tecnico che legislativo. Il Dott. Cremonese ha plau-dito all’iniziativa evidenziando la lungimiranza di Coldiretti La-zio che con questo Convegno ha voluto mettere insieme la com-ponente istituzionale con quella fruitrice per cercare le giustecollaborazioni per il raggiungimentio di obiettivi comuni. La con-cretezza dell’evento si è delineata con la disponibilità di siglareun accordo perchè si possa usufruire delle molte opportunitàmesse a disposizione, in armonia con le esigenze del territorioe dell’ambiente.Ha fornito immediatamente la sua disponibilità il Presidente diConfindustria di Frosinone Marcello Pigliacelli che ha sollecita-to un incontro con ACEA e Coldiretti Frosinone per definire i ter-mini dell’accordo. Ha concluso i lavori il Direttore Mattia che se all’inizio del con-vegno, in maniera provocatoria aveva sollecitato gli addetti ailavori a “convincerlo” sulla bontà e convenienza dell’uso delleenergie alternative, si è detto soddisfatto e “convinto” dalle ar-gomentazioni portate soprattutto per ciò che riguarda un usointelligente di questi strumenti: e per intelligenti si intende lasalvaguardia del territorio il rispetto dell’ambiente e l’attenzioneverso l’agricoltura che ha come propria strumento di lavoro “laterra”. “che questa collaborazione sia veramente funzionale al-lo scoraggiamento di iniziative speculative che abusano del ter-ritorio laziale all’insegna di facili guadagni ai danni soprattuttodelle imprese agricole ma direi anche dell’intera popolazione”.

ENERGIE RINNOVABILI E TERRITORIO:binomio vincente

LAZIO

energierinnovabili

agricolturaBINOMIO VINCENTE

SABATO

14GENNAIO

2012

MERCATO DEL CIRCO MASSIMOVIA SAN TEODORO 74 - ROMA -

SegreteriaCOLDIRETTI LAZIO

Via R. Piria, 6 - Roma -

Tel. 06/4073090

CONVEGNO ORE 10.00

InterverrannoAldo MATTIA

Direttore Coldiretti Lazio

Massimo GARGANOPresidente Coldiretti Lazio

Giancarlo CREMONESIPresidente ACEAPierluigi LAGI

Energy Manager AERLAGI

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La platea durante il convegno

Da sinistra il Dott. , il Dott. Cremonese Presidente ACEA il Direttore Coldiretti Lazio Mattia e l’Ing. Lagi Energy Manager di AERLAI

Da Sinistra il Dott. Cremonese PresidenteACEA ed il Direttore di Coldiretti Lazio Mattia

Nella regione Lazio insistono 17.530 impianti(324.238 in tutto in Italia) con una potenza

complessiva di 853.100 kW a fronte dei12.629.938 Kw in tutto il Paese.

CO2 non prodotta annualmente nel Lazio è pari a kg. 942.675.000 con una produzione

elettrica annuale di.109.030.000 kw/h1.

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E’ utile sapere

Evidentemente non erano state sufficienti le manovre fi-nanziarie che si sono succedute durante il corso del-l’estate e che già avevano dettato norme per l’anticipa-

zione dei tempi per il raggiungimento della pensione cosid-detta di vecchiaia, né il blocco delle rivalutazioni delle pen-sioni più alte, ne’ il contributo di solidarietà sui trattamentipensionistici che superassero i 90.000 Euro all’anno.Per cercare di riequilibrare i conti dello Stato si è dovuto chie-dere ancora di più, a coloro che hanno sempre contribuitocon il proprio lavoro autonomo o dipendente al progresso edalla stabilità del Paese.Due nuove tipologie di pensione da gennaio 2012La pensione di vecchiaia ordinaria: per le donne lavoratrici delsettore privato (dipendenti ed autonome) è anticipato al1/1/2018 l’allineamento del requisito anagrafico con quellodegli uomini e che, per tutti, nel 2021 dovrà essere di 67 an-ni di età.

Lavoratori Lavoratrici Lavoratrici Lavoratricidipendenti e pubblico private privateautonomi impiego dipendenti autonome

ETÀ ETÀ ETÀ ETÀ ANNI66 66 62 63 + 6 mesi 201266 + 3 mesi 66 + 3 mesi 62 + 3 mesi 63 + 9 mesi 201366 + 3 mesi 66 + 3 mesi 63 + 9 mesi 64 + 9 mesi 201466 + 3 mesi 66 + 3 mesi 63 + 9 mesi 64 + 9 mesi 201566 + 7 mesi 66 + 7 mesi 65 + 7 mesi 66 + 1 mese 201666 + 7 mesi 66 + 7 mesi 65 + 7 mesi 66 + 1 mese 201766 + 7 mesi 66 + 7 mesi 66 + 7 mesi 66 e 7 mesi 201866 + 11 mesi 66 + 11 mesi 66 + 11 mesi 66 + 11 mesi 201966 + 11 mesi 66 + 11 mesi 66 + 11 mesi 66 + 11 mesi 202067 + 2 mesi 67 + 2 mesi 67 + 2 mesi 67 + 2 mesi 2021

Per gli uomini, lavoratori autonomi e dipendenti il requisitoanagrafico dal 1/1/2012 è di 66 anni che, in anticipo rispettoalla normativa precedente, dovranno avere 67 anni nel 2021anziché nel 2026.La prosecuzione del’attività lavorativa fino ai 70 anni di età sa-rà incentivata, e si potrà accedere al pensionamento con al-meno 20 anni di contribuzione.La pensione anticipata (ex anzianità): occorrerà avere un mi-nimo di anzianità contributiva che corrisponde al massimodella vecchia normativa pari a 42 anni e un mese per gli uo-mini e 41 anni ed un mese per le donne con la progressioneche segue.

Lavoratori pubblici e privati Lavoratrici pubbliche edipendenti e autonomi private dipendenti e autonome

ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA ANNIINDIPENDENTE DA ETÀ INDIPENDENTE DA ETÀ42 anni + 1 mese 41 anni + 1 mese 201242 anni + 5 mesi 41 anni + 5 mesi 201342 anni + 6 mesi 41 anni + 6 mesi 201442 anni + 6 mesi 41 anni + 6 mesi 201542 anni +10 mesi 41 anni + 10 mesi 201642 anni +10 mesi 41 anni + 10 mesi 201742 anni +10 mesi 41 anni + 10 mesi 201843 anni + 2 mesi 42 anni + 2 mesi 201943 anni + 2 mesi 42 anni + 2 mesi 202043 anni + 5 mesi 42 anni + 5 mesi 2021Così di seguito fino al 2050 al rispettivo raggiungimento di 46 e 45 anni di contribuzione

È prevista la penalizzazione dall’1 al 2% qualora, pur avendoi requisiti contributivi si vada in pensione con un’età inferioreai 62 anni. Infine restano vigenti le precedenti norme riguar-danti l’incremento dell’età anagrafica secondo il criterio del-l’aspettativa di vita sulla base delle rilevazioni ISTAT (3 mesi inpiù dal 2013, 4 mesi in più dal 2016 ecc).Calcolo della pensione cosiddetto pro-rata. Viene introdotto ilsistema di calcolo contributivo per tutti i periodi di anzianitàmaturati dal 1° gennaio 2012, anche per i lavoratori che ave-vano almeno 18 anni di anzianità contributiva alla data del31.12.1995. Per questi ultimi Il criterio applicato è quello delpro-rata; cioè saranno liquidati col sistema di calcolo retribu-tivo gli anni di anzianità fino a tutto il 2011 e con il meno van-taggioso sistema di calcolo contributivo quelli successivi.

DeroghePoche le deroghe previste e riguardano:1. coloro che hanno maturato i requisiti per la pensione entro

il 31/12/2011;2. le lavoratrici che rinunciano al calcolo retributivo della pen-

sione per i versamenti fatti prima del 31/12/1995;3. coloro che hanno svolto mansioni usuranti e, nei numeri li-

mitati alle disponibilità finanziarie previste fino al 2019, i la-voratori in mobilità;

4. i lavoratori autorizzati ai versamenti volontari;5. coloro che hanno fatto richiesta di esonero dal servizio in al-

cune amministrazioni pubbliche.Regole specifiche sono dettate per coloro che hanno iniziato alavorare dopo il primo gennaio 1996.Sono già in vista alcune modifiche nell’ambito del decreto co-siddetto “mille proroghe”.Per una consulenza personalizzata è possibile rivolgersi al Pa-tronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tut-ta l’assistenza necessaria, verificando il raggiungimento dei re-quisiti previsti dalla normativa vigente. Per conoscere l’ufficioEpaca più vicino, si può telefonare al numero verde 800.667711o visitare il sito Internet.

LA MANOVRA MONTI “SALVA ITALIA”: EFFETTI SULLE PENSIONI

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Opinioni a confronto

Benedetto XVI, anche quest’anno come ogni anno e co-me ogni Papa da molti anni, ha ricevuto gli ammini-stratori della Regione Lazio, del Comune e della Pro-

vincia di Roma, per il tradizionale scambio di auguri per ilnuovo anno. Dopo i vari indirizzi di omaggio, il Papa ha rivol-to ai presenti un discorso, che si è sempre trasformato inun’occasione importante per una puntualizzazione, in otticapastorale, delle molteplici problematiche sociali che interes-sano la diocesi e la regione di cui il Papa è rispettivamentevescovo e metropolita.Come ho già avuto modo di notare, in Italia solo gli ammini-stratori locali laziali e romani hanno udienze regolari e questoè un’espressione del particolare interessamento del Papa peri fedeli che sono affidati alle sue dirette cure pastorali. Ma pernoi Coldiretti che intendiamo muoverci nell’ottica e nella pro-spettiva dell’Insegnamento sociale della Chiesa, questo di-scorso rappresenta un’attualizzazione di quest’insegnamen-to per la realtà in cui viviamo. È quindi da accogliere e davalorizzare con estremo interesse per poter orientare ed an-che verificare la nostra azione nel sociale locale. Mai comeoggi i tempi sono un po’ confusi e possono indurre disorien-tamento e spaesamento, lasciandoci con la domanda apertadi chi dobbiamo ascoltare e a chi dobbiamo dare credito e fi-ducia. In questo discorso papale ritroviamo solidità e paca-tezza di lettura e sopratutto ritroviamo criteri giusti di valuta-zione per porre al loro posto e nel loro ordine le cose da fare.Per questo mi sembra per me doveroso riprendere questo di-scorso in quest’appuntamento tradizionale con i lettori di Oriz-zonte Impresa. Sinceramente non mi sentivo di lasciar pas-sare sotto silenzio questo avvenimento, che forse non haguadagnato i primi titoli dei giornali, ma è ugualmente im-portante. Naturalmente il discorso completo è possibile leg-gerlo sul sito del Vaticano.Il Papa offre prima di tutto una lettura della realtà e poi indi-vidua tre priorità operative.Ecco la lettura: «È importante - afferma Benedetto XVI - chematuri un rinnovato umanesimo nel quale l’identità dell’es-sere umano sia compresa con la categoria di persona. La cri-si attuale, infatti, ha nelle sue radici anche l’individualismo,che oscura la dimensione relazionale dell’uomo e lo condu-ce a chiudersi nel proprio piccolo mondo, ad essere attentoa soddisfare innanzitutto i propri bisogni e desideri, preoccu-pandosi poco degli altri. La speculazione nelle locazioni, l’in-serimento sempre più faticoso nel mondo del lavoro per i gio-vani, la solitudine di tanti anziani, l’anonimato che caratterizzaspesso la vita nei quartieri delle città e lo sguardo a volte su-perficiale sulle situazioni di emarginazione e di povertà, nonsono forse conseguenza di questa mentalità?» Una domandaquesta di impegnativa risposta.

Ecco le tre priorità:I. «La coscienza di essere un "corpo" potrà crescere se si con-soliderà il valore dell’accoglienza, già profondamente radica-to nel cuore degli abitanti di Roma e del Lazio, …. in partico-lare verso coloro che, provenendo da Paesi in cui la povertàè spesso causa di morte, o fuggendo da essi per tutelare lapropria incolumità, giungono nelle nostre città e bussano al-le porte delle parrocchie. … È necessario alimentare percor-si di piena integrazione, che consentano l’inserimento nel tes-suto sociale, affinché essi possano offrire a tutti la ricchezzadi cui sono portatori».II. «Insieme con l’accoglienza deve rafforzarsi il valore dellasolidarietà … nei momenti difficili coloro che hanno maggio-ri disponibilità si prendano cura di chi vive in condizioni di-sagiate. … A tale riguardo, uno speciale sostegno deve esse-re assicurato alle famiglie, in particolare a quelle numerose,che spesso si trovano a dover affrontare difficoltà, rese talvoltapiù acute dalla mancanza o dall’insufficienza del lavoro. …La solidarietà deve poi indirizzarsi verso i giovani, i più pena-lizzati dalla mancanza di lavoro».III. «É necessario promuovere una cultura della legalità, aiu-tando i cittadini a comprendere che le leggi servono per per-mettere la promozione del bene comune… alle Istituzioni èaffidato il compito, oltre che di essere esemplari nel rispettodelle leggi, di emanare provvedimenti giusti ed equi…».

IL PAPA AGLI AMMINISTRATORI DEL LAZIO E DI ROMA

d. Paolo Carlotti, Consigliere ecclesiastico Coldiretti Lazio

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E’ utile sapere

L’obiettivo di spesa pubblica, comprensiva della quotanazionale e delle risorse provenienti dal Fondo Euro-peo per lo sviluppo rurale (FEASR), per l'anno 2011,

necessario per non incorrere nel disimpegno automatico, e'stato raggiunto e superato per un valore di circa 14 milionidi Euro. Infatti l'anno 2011 ha fatto registrare per il PSR delLazio l’erogazione di un importo pari ad Euro 98.096.391,02interessando 6632 beneficiari del settore agricolo, agroali-mentare e del mondo rurale della nostra Regione.Con i pagamenti effettuati nel 2011 la spesa pubblica com-plessiva erogata a partire dal 1 gennaio 2007 sale a Euro240.371.285,21 attestando l'avanzamento finanziario delPiano a circa il 34%. Pertanto, tenuto conto che la dota-zione complessivamente assegnata al PSR è di circa 700milioni di euro di spesa pubblica, il Lazio dovrà assicura-re, da oggi al 31/12/2015, pagamenti per circa 460 milio-ni di Euro ovvero garantire erogazioni annuali indicativa-mente pari a circa 115 milioni di Euro.In sostanza la spesa del PSR Lazio 2007-2013 è una spe-sa per lo sviluppo, per i territori, per le imprese competi-tive e di qualità: una spesa efficace in grado di risponde-re concretamente ai fabbisogni inizialmente individuati e

soprattutto capace di contrastare il deficit strutturale del-l’agricoltura laziale aggravato dalla crisi economica finan-ziaria degli ultimi anni. I dati mostrano con chiarezza la bontà di questa scelta ini-ziale dell’Amministrazione in termini sia di risposta del ter-ritorio sia sotto il profilo dell’impegno gestionale da partedegli Uffici regionali. Dal punto di vista del territorio e deibeneficiari va evidenziato che le misure dell’Asse I, pre-valentemente “a investimento” richiedono, a differenza diquelle “a superficie”, un impegno di cofinanziamento daparte delle imprese. Sotto l’aspetto gestionale le misure“ad investimento” richiamano percorsi amministrativi piùcomplessi per quanto concerne istruttoria, controlli ed ero-gazione dei pagamenti. Si ha così che se fino al 2009 solo il 28% dei pagamentitotali erogati era stato corrisposto a favore delle misure “ainvestimento” contro il 72% effettuato per le misure “a su-perficie”, a partire dal 2010 questa tendenza è stata com-pletamente invertita. Alla fine del 2011 i pagamenti dellemisure “a investimento” rappresentano il 68% del totaledelle risorse erogate contro il 32% registrato dalle misure“a superficie”.

PSR - REGIONE LAZIO SPESI 100 MILIONI DI EURO NEL 2011

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Èpartita anche quest’anno la campa-gna per effettuare la domanda unicacampagna 2012 (PAC).

Coldiretti ha già predisposto tutto il perso-nale e gli uffici addetti al recepimento del-le domande presso il proprio CAA.Un rinnovato impegno di Coldiretti per po-ter offrire ai propri associati una assistenzapropedeutica alla corretta elaborazione ecompilazione degli atti amministrativi an-che per l’ammissione a premi e/o contributicomunitari, nazionali e regionali.In particolare gli ambiti a cui ci si riferiscesono:• Regime di Pagamento Unico ( Doman-

da Unica);

• Sviluppo rurale:o Misure a superficie: agroambiente, in-dennità compensativa; forestazione ecc.;• Misure strutturali: richieste di primo in-

sediamento di giovani agricoltori, ammo-dernamento delle aziende agricole, di-versificazione verso attività non agricole,domanda di aiuto d’investimenti, ristrut-turazione e riconversione dei vigneti, par-tecipazione dei produttori a sistemi di qua-lità, ecc.;

• Vitivinicolo: aggiornamento e gestione del-lo schedario vitivinicolo, dichiarazione diraccolta e di produzione vino, dichiara-zione di giacenza vino e/o mosti, do-mande di estirpazione, domande di ar-

ricchimento e magazzinaggio, domandedi distillazione, domande di iscrizio-ne/variazioni albi vigneti DO ed elencodelle vigne IGT, ecc.;

• Utenti Macchine Agricole( UMA): gestioneattività istruttoria per la concessione del-le agevolazioni sui consumi di carburan-te per Utenti Macchine Agricole;

• Zucchero: aiuto alla ristrutturazione edaiuto alla diversificazione;

• Latte: dichiarazione vendita diretta titola-ri di quote latte: dichiarazione dei primiacquirenti ( caseifici).

Potrai rivolgerti con fiducia presso gli ufficiCAA di Coldiretti di cui riportiamo un elen-co suddiviso per provincia.

PAC 2012AVVISO ALLE IMPRESE AGRICOLE

Buone nuove

18

CAA Coldiretti LazioVia R. Piria 6 - Roma

Tel 06/4073090

CAA Coldiretti RomaVia Raffaele Piria 6

Tel 06/4081891

CAA Coldiretti RietiViale Morroni 40Tel 0746/203662

CAA Coldiretti FrosinoneVia Madonna della Neve 1

Tel 0775/87681

CAA Coldiretti LatinaVia Don Minzoni 1Tel 0773/663434

CAA Coldiretti ViterboVia F. Baracca 81

Tel 0761/2522

I CAA COLDIRETTI AI QUALI POTRAI RIVOLGERTI

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Notizie dalla provincia di Frosinone

MALTEMPO: * PLAUSO DI COLDIRETTI ALLA GDF DI FROSINONE PER I CONTROLLI SUI PREZZI

* DANNI INGENTISSIMI ANCHE ALLE STRUTTURE E CENTINAIA DI ANIMALI MORTI O DISPERSI

“In quasi tutta la provincia di Frosino-ne – dichiara Paolo De Cesare, di-rettore della Coldiretti di Frosinone –

esistono situazioni gravissime per quanto ri-guarda il mancato ritiro dei prodotti come adesempio il latte e le verdure. Gli uliveti sonostati danneggiati in modo irreversibile ed inol-tre stalle, capannoni, serre e case rurali han-no subito crolli con danni ingentissimi chepurtroppo hanno determinato, in molti casi,anche vittime e smarrimenti tra il bestiame.La stima dei danni per Coldiretti ammonta a

diversi milioni di euro anche se una map-patura in tal senso si potrà effettuare solopassata la perturbazione che sembra inte-resserà la Ciociaria anche nel prossimo finesettimana. In molti casi non si riesce a farfronte al necessario riscaldamento delle ser-re e delle stalle, mentre in molte zone dellaprovincia ancora non è tornata regolare l’ero-gazione dell’energia elettrica e dell’acqua,con problemi enormi soprattutto per gli alle-vatori. Infine, la Coldiretti di Frosinone, plau-de all’azione della Guardia di Finanza del ca-

poluogo per i controlli che sta effettuandodopo varie segnalazioni di aumenti ingiusti-ficati di diversi beni di prima necessità. Maicome in questo momento – ha concluso DeCesare – le speculazioni sono vergognose epertanto invitiamo oltre che a segnalare ognicaso sospetto dalla Guardia di Finanza, an-che ad utilizzare il servizio Sms consumato-ri che permette, inviando il nome del pro-dotto da acquistare, al numero 47497, diavere i prezzi piu’ congrui da confrontare conquelli presenti nel cartellino.

Un grande successo per la manifestazioneorganizzata dalla Coldiretti e dall’associazio-ne “L’Impegno” del presidente Aldo Mattia.Cinquanta stand di Campagna Amica han-no colorato di giallo la via dello shopping delcapoluogo ciociaro dove si sono dati ap-puntamento gli imprenditori agricoli del cir-cuito di Campagna Amica della Coldiretti cio-ciara e laziale. Formaggi, olio, vino, dolci, or-taggi, insaccati, il meglio delle eccellenzeenogastronomiche regionali e provinciali,hanno catalizzato l’attenzione dei consuma-tori che hanno raccolto in massa l’invito deldirettore della sede ciociara di Coldiretti, Pao-lo De Cesare e del presidente Loris Benac-quista, di consumare ed acquistare prodot-ti ciociari del territorio.In un momento parti-colarmente critico per tutto il settore econo-mico, compreso quello agricolo, ancora una

volta, Coldiretti ha portato alla ribalta il pro-prio progetto per un’agricoltura tutta locale.Lo ha fatto nel migliore dei modi insieme al-l’associazione “L’Impegno” protagonista didiverse manifestazioni di livello nel capoluo-go e in altri centri provinciali e laziali. Inte-ressante e ben organizzato anche il confrontoal quale hanno portato il proprio contributo,l’ospite d’onore Alessandro Di Pietro, dellatrasmissione Rai “Occhio alla spesa”, cheha sottolineato l’importanza di queste attivi-tà a favore dei consumatori per accorciareuna filiera che troppe volte penalizza acqui-sti e qualità. Presente anche l’Assessore re-gionale all’Agricoltura Angela Birindelli, cheha rimarcato il ruolo delle politiche agricolea vantaggio di iniziative tese a dare rispostealle imprese agricole laziali. A moderare i la-vori il presidente dell’associazione “L’Impe-gno”, Aldo Mattia, che ha ribadito l’impor-tanza di questi apuntamenti per sensibiliz-zare l’opinione pubblica ed i cittadini su unargomento così importante come l’alimen-tazione legato sia alla salute che alle “tasche”dei cittadini. Paolo De Cesare ha fatto gli ono-ri di casa intervenendo sui temi di attualitàdel settore agricolo provinciale mentre Giu-seppe Napoletano ha portato alla ribalta del-la numerosa e qualificata platea compostada tanti cittadini ma anche tra gli altri del se-

natore Tofani e del presidente di Confindu-stria, Marcello Pigliacelli, l’esperienza delmercato romano di S.Teodoro al Circo Mas-simo. Un’iniziativa che Coldiretti ed Impegnohanno chiesto al Sindaco Michele Marini,presente a portare il saluto dell’amministra-zione, di replicare a Frosinone mettendo adisposizione degli imprenditori agricoli un’areaal coperto utile a dare stabilità ad una ini-ziativa che i consumatori hanno dimostratodi gradire e sottolineato di trovare disponibi-le più spesso nelle strade del capoluogo. Col-diretti ha ringraziato i commercianti di via Al-do Moro, la polizia locale, il settore com-mercio e manutenzioni e le imprese di Mas-similiano Pavia di Tecchiena (vivaio), Simo-ne Cristoferi di Anagni (giardinaggio) e Ser-gio Lisi (La Amorosa Fumone), Acqua Filet-te, per la collaborazione insieme all’asses-sore al commercio Colasanti e al consiglierecomunale Ivan Spaziani

GRANDE SUCCESSO PER LA MANIFESTAZIONEDI CAMPAGNA AMICA IN VIA ALDO MORO

Durante la tavola rotonda, da sinistraAlessandro Di Pietro Conduttore televisivo,

Aldo Mattia Direttore Coldiretti Lazio,Michele Marini Sindaco di Frosinone

I numerosi stand presenti al Mercato di Campagna Amica

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Notizie dalla provincia di Latina

Èassolutamente indispensabile che laRegione Lazio ripristini immediata-mente il già assolutamente esiguo

stanziamento di 5 milioni di euro che pureera stato promesso e che doveva servire afar fronte, in qualche modo, ai danni subi-ti dalle imprese agricole produttrici di act-ninidia a seguito delle ben note vicende le-gate alla batteriosi. La determina appenaassunta dalla Regione Lazio, che riduce perquest’anno l’importo degli aiuti a solo unmilione, suona infatti come una beffa e qua-si un’offesa per le centinaia di produttori dikiwi che hanno dovuto capitozzare o era-dicare gli impianti colpiti dalla suddetta fi-topatia. Così Coldiretti Latina che com-mentando la delibera regionale con la qua-le è stato stanziato il milione di euro desti-nato alle imprese del settore, ribadisce in-nanzitutto la necessità di ottenere l’ulterio-re somma dalla Regione Lazio. “In virtù del-la determinazione regionale n° A11963 del23/12/2011- spiega Viola – scorrendo lagraduatoria relativa alle domande di con-tributo per la batteriosi del kiwi, con gli800.000 € stanziati in favore delle impreseagricole danneggiate (gli altri 200.000 eu-ro sono stati correttamente destinati in fa-vore delle aziende vivaistiche), si riesce a

liquidare appena 10 aziende, di cui 9 pie-namente e l’ultima in minima parte rispet-to all’importo ammissibile”. È evidente quin-di che lo stanziamento sinora previsto perle imprese agricole non possa assoluta-mente bastare, in quanto le 266 aziendeinserite nella graduatoria raggiungono unimporto globale di 16.098.448,41. A que-sto importo va inoltre aggiunto quello rela-tivo al reimpianto ed al mancato guadagnoper i primi tre anni, raggiungendo facilmentein tal modo la somma di circa 50 milioni dieuro che da sempre dichiara Coldiretti La-tina. Insomma non si può più attendere ul-teriore tempo e Coldiretti nei prossimi gior-ni tonerà a chiedere attenzione e provvedi-menti urgenti alla Regione per salvaguar-dare il settore che nel Lazio rappresenta il24% della produzione mondiale e che adoggi è fortemente a rischio di sopravviven-za. “Chiederemo sostengo economico maanche appoggio per raggiungere risultati

concreti anche dal Ministero – ha ripreso ilpresidente Crocetti – in quanto siamo or-mai all’emergenza-urgenza e solo con unintervento a livello nazionale si potrà ren-dere più incisiva l’azione di sostegno ai pro-duttori e quella di contrasto alla fitopatia.D’altronde, essendo il problema chiara-mente di rilevanza nazionale quanto al-l’importanza sul piano economico, della ma-nodopera impiegata, nonché dell’indottoche opera intorno al comparto, non si com-prenderebbe l’eventualità di non investire40 milioni da parte del Governo Nazionale.Una cifra che di per sé potrebbe sembra-re considerevole, ma che oculatamente po-trebbe rientrare negli obiettivi del Presidentedel Consiglio Monti quando parla di cre-scita; una qualsiasi ipotesi di crescita nonpuò infatti, a parere di Coldiretti Latina, pre-scindere innanzitutto dalla difesa delle ec-cellenze che può vantare il nostro l’Italia alivello mondiale.

PER IL KIWI NECESSITANO INTERVENTI URGENTI E DEFINITIVI ORMAI SIAMO ALL’EMERGENZA

Il Direttore di Coldiretti Latina Saverio VIOLA“Al momento occorre che innanzituttola Regione Lazio rispetti le promessefatte in ordine allo stanziamento, nel bi-lancio 2012, dei famosi cinque milionidi euro altrimenti con il solo milione si-no ad ora stanziato non si riesce nep-pure in parte a dare una minimo di ri-sposte credibili ai produttori.

Il Presidente di Coldiretti Latina Carlo CROCETTIOccorre che quanto prima si torni a pren-dere in considerazione la nostra più vol-te reiterata richiesta di investire del pro-blema anche il Ministero dell’Agricoltu-ra che da luglio scorso, tramite l’alloraministro Romano, aveva assicurato unpronto intervento economico idoneo a ri-storare in parte il danno.

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Notizie dalla provincia di Rieti

La Regione interviene in maniera consistente e tempesti-va per tamponare i danni dell’emergenza neve e Coldi-retti Rieti ne è soddisfatta per aver incassato nuovamen-

te un risultato davvero importante. In un incontro alla RegioneLazio, dove erano presenti tra gli altri la presidente Renata Pol-verini, l’assessore all’agricoltura Angela Birindelli e i rappre-sentanti di Coldiretti, sono stati destinati 340milioni per i pa-gamenti anticipati per gli enti locali, accesso al credito, esten-sione della cassa integrazione in deroga ed edilizia agevolata.Per quel che concerne il mondo dell’agricoltura, sono statestanziate le seguenti misure:- istituzione di un Fondo di Garanzia, nell’ambito delle risorseattribuite a Unionfidi Spa, di due milioni di euro, che svilup-peranno 20 milioni di finanziamenti, per le imprese agricoledanneggiate dalle eccezionali nevicate di febbraio 2012. Il fi-nanziamento, con garanzia pubblica, potrà arrivare al doppiodei costi relativi ai danni dimostrabili per sostenere l’immedia-to rilancio delle attività agricole;- attivazione nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale(PSR) della misura 126 con uno stanziamento pari a 10 mi-lioni di euro per sostenere interventi di ripristino del potenzia-le agricolo danneggiato da calamità naturali, inteso sia comestrutture agricole che come dotazione aziendale.- lo smaltimento delle carcasse. La proposta di delibera dà in-dicazioni operative ai Comuni e alle aziende sanitarie per lacertificazione delle mortalità in allevamento e per lo smalti-mento delle carcasse. La certificazione sarà a carico dei servi-zi veterinari delle Aziende sanitarie. “Incassiamo l’ennesimo risultato positivo – commenta il di-

rettore Mattia – grazie agli sforzi che Coldiretti quotidianamentefa per sostenere l’agricoltura”.Ulteriore menzione merita lo stanziamento per l’istituzione diun Fondo, nell’ambito delle risorse gestite da Banca Impresa

Lazio SpA, per il sostegno al-l’accesso al credito di tre mi-lioni di euro, che sviluppe-ranno 30 milioni di finanzia-menti, a favore delle PMIdnneggiate. Il finanziamento,con garanzia pubblica, potràarrivare al doppio dei costi re-lativi ai danni dimostrabili persostenere l’immediato rilan-cio delle attività produttive. Al-tra misura importante èl’estensione e facilitazione perl’accesso alla Cassa Integrazione; e, infine, i mandati di paga-mento per 21 milioni di euro ai soggetti direttamente interes-sati dalle operazioni di pronto intervento (Vigili del fuoco, As-sociazioni di Volontariato, Enti Parco) di cui 2,4 milioni di eu-ro per i Consorzi di Bonifica.

DANNI DA MALTEMPO ALL’AGRICOLTURA:La Regione interviene, soddisfazione del Direttore Mattia

Un milione d’euro di danni nella provincia di Rieti

Poco più diun milio-ne di euro

destinata pur-troppo a cresce-re, la stima deidanni provocatiall’agricolturareatina dall’in-credibile ondata

di maltempo di questo freddissimo feb-braio. Questa la stima fatta da Coldiretti. Numerose sono state le segnalazionifatte alla sede provinciale (ricordiamo

che i tesserati a Coldiretti Rieti sono cir-ca 3.600) dalle imprese agricole per co-municare una prima stima dei danni.Al momento il dato parla di un milione e50mila euro di danni, così suddivisi:800mila riguardano le strutture (capan-noni, stalle e così via), 150mila le coltu-re (con gli olivi che sono state le pianteche più hanno sofferto) e 100mila con-cernenti il bestiame. Ma come detto ildato è ancora provvisorio ma rientra co-munque nei 30 milioni di danni stimatiin tutta la regione (18 solo nel frusinate)e verrà coperto (almeno in parte) dai con-

tributi stanziati d’urgenza nei giorni scor-si dalla Regione Lazio. “Invitiamo tutti gliagricoltori – afferma il delegato provin-ciale Ivano Capannini – a recarsi pressole nostre sedi disseminate nella provin-cia per fare una stima più precisa possi-bile dei danni subiti dal maltempo. Po-ter conoscere nella maniera più detta-gliata l’entità del danno è importante so-prattutto in vista di venerdì quando in-contreremo l’assessore provinciale al-l’agricoltura Oreste Pastorelli proprio peraffrontare nel migliore dei modi la pro-blematica”.

I trattori di Coldiretti all’opera per ripulire le strade dalla neve

Il delegato Provincialedi Coldiretti Rieti Ivano

Capannini

Il Direttore di Coldiretti Rieti Aldo Mattia

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Notizie dalla provincia di Roma

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Il consenso dei cittadini consumatori ilsuccesso riscontrato ormai nelle diver-se piazze di Roma, hanno fornito a Col-

diretti Roma, in collaborazione con Coldi-retti Lazio di aprire un nuovo Mercato diCampagna Amica.Il mercato si sta svolgendo ogni giovedì dal-le ore 10.00 alle ore 15.00 nel cortile dellasede di Coldiretti in Via Piria n. 6 nella zo-na del capolinea della Metro B di Rebibbia.I produttori coinvolti nel nuovo progetto so-no circa 20 provenienti nella maggioranzadalla provincia di Roma, ma anche da al-tre province del Lazio.La parola d’ordine è sempre la stessa, qua-lità dei prodotti, tracciabilità e provenienza“chilometri zero”, e convenienza nei prez-zi. Concetti ribaditi e comunicati alla stam-pa il giorno dell’inaugurazione, durante la

quale il segretario generale organizzativonazionale di Coldiretti, Enzo Gesmundo, haavuto modo di approfondire in una confe-renza stampa organizzata per l’occasione.Un ringraziamento particolare è andato aidirettori di Coldiretti Lazio Aldo Mattia e Vi-tangelo Tizzano che, insieme ai propri col-laboratori, rendono possibile la realizzazio-ne del progetto Nazionale della “Filiera Agri-cola tutta Italiana”. Siamo arrivati a circa 800 mercati in tuttaItalia e quella che era un’iniziativa partita insordina, è diventata la rete agroalimentaredi vendita diretta più grande di Europa. Ilduplice scopo, e cioè quello di fornire agliimprenditori agricoli occasioni di vendita di-retta dei propri prodotti ed ai consumatoridi trovare qualità e convenienza nei propriacquisti, sta trovando piena applicazionenei mercati di Campagna Amica ed è pro-prio per questo che si registrano i grandisuccessi di ogni iniziativa messa in campo.

APRE UN NUOVO MERCATODI CAMPAGNA AMICA A ROMA

Si rinnova l’iniziativa di Col-diretti Roma per la pre-miazione dei “Cavalieri

dell’agricoltura” giunta ormaialla 4° edizione. La cerimonia di premia-zione si terrà presso la sede della Cameradi Commercio di Roma Via del Burro il gior-no 8 Marzo 2012.Anche quest’anno le richieste sono statenumerose e la commissione che ha dovu-to esaminare le domande ha dovuto svol-gere un lavoro meticoloso per individuarele aziende più meritevoli nelle diverse ca-

tegorie. La scelta è stata difficile perchè tut-te le imprese candidate erano meritevoli delpremio, ma, ha detto il direttore di ColdirettiRoma Vitangelo Tizzano “ il successo del-l’iniziativa è ormai consolidato e le aziendeche non hanno potuto raggiungere il pro-prio obiettivo quest’anno, potranno rican-didarsi l’anno prossimo perchè l’iniziativaverrà senz’altro riproposta”. Il premio è di-ventato motivo di orgoglio delle Impreseagricole, che hanno fatto del proprio im-pegno in agricoltura una scelta di vita e nonsolo imprenditoriale.

CAVALIERI DELL’AGRICOLTURA: 4° EDIZIONE

La conferenza stampa in occasione dell’apertura delMercato di Via R. Piria. Da sinistra il Direttore diCldiretti Lazio Aldo Mattia, ilsegretario nazionaleorganizzativo di Coldiretti Enzo Gesmundo ed ilPresidente di Coldiretti Lazio Massimo Gargano.

Il nuovo Mercato di Campagna Amica di Via R. Piria

Il Direttore di Coldiretti Roma Vitangelo Tizzano

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Notizie dalla provincia di Viterbo

Èun messaggio forte e deciso quel-lo lanciato da Coldiretti durantel’ultima, partecipata “Giornata del

Ringraziamento” di Canino che ha vi-sto giovedì 8 dicembre la partecipazio-ne del Presidente Nazionale della Col-diretti Sergio Marini. Dopo la sfilata deitrattori per le vie del Paese, l'appunta-mento è stato nella chiesa di San Fran-cesco per la santa messa celebrata daDon Gilbert. Un momento di preghieradurante il quale nell'omelia il sacerdo-te ha ringraziato Coldiretti per aver scel-to la difesa del territorio e di quanto es-sa produce. “La vigilanza e l’attesa, checaratterizzano l’Avvento - ha detto – so-no tipiche degli imprenditori che lavo-rano nella terra, che deve essere cu-stodita, amata, sorvegliata e protettaquale dono. La terra è una scuola stra-ordinaria, che insegna a vivere, ad at-tendere e a guadagnare il pane con ilsudore della fronte. Chi lavora la terraha una grande dignità e il grande com-pito di sviluppare il creato che è la pri-ma manifestazione di Dio. La sfida dioggi – ha concluso – è quella di pro-durre beni e benessere senza distrug-gere la terra”. Parole profonde e vere,che hanno toccato il cuore dei coltiva-tori diretti e che sono state molto ap-prezzate da tutta la comunità presentealla celebrazione. Poi la presentazionee la benedizione dei prodotti della ter-

ra che hanno sfilato, portati dagli agri-coltori, fino sotto all’altare: pane, or-taggi, vino, olio, confetture, miele vereeccellenze del territorio. Al termine del-la funzione, la benedizione dei mezziagricoli e poi il Presidente Marini si èintrattenuto con il Consiglio provincia-le, il personale della Coldiretti di Viter-bo ed i soci arrivati in mattinata da tut-ta la provincia. In un momento diffici-le per il sistema Paese, il PresidenteMarini a fatto un'analisi della situazio-ne in cui versa l'agricoltura e delle ri-sposte che Coldiretti sta dando con ilsuo progetto per una filiera agricola ita-liana firmata dagli agricoltori, delle pro-spettive poco edificanti rispetto alle pro-poste di riforma della Pac e della ma-novra "Salva Italia", una manovra ini-qua che non contiene alcuna propostadi crescita e che risulta particolarmen-te penalizzante per il settore soprattut-to in tema di rivalutazione ai fini fisca-li di quei beni che costituiscono mezzidi produzione. Al termine dell'incontroun aperitivo a base di prodotti del ter-ritorio e l'inaugurazione della nuova se-zione Coldiretti di Canino. "Un eventosignificativo - afferma Gabriel Battistel-li, direttore della Coldiretti di Viterbo -in un momento in cui sono tante le im-prese che chiudono o che riducono l'at-tività. Se poi questo viene dopo l'aper-tura di un nuovo ufficio a Fabrica di Ro-

ma della settimana scorsa dove abbia-mo inaugurato anche il primo Punto Co-mune d'Italia, rappresenta un eventodi cui andiamo tutti molto fieri e orgo-gliosi. La presenza del presidente Ma-rini è stato un grande regalo che ha re-so ancora più bella la festa. L'evoluzio-ne dell'agricoltura ha portato all'evolu-zione della rappresentanza e forzata-mente ha comportato un diverso mododi rapportarsi con i soci anche con in-vestimenti importanti sia strutturali chedi personale sempre più orientato ver-so la consulenza e verso nuovi servizi,il tutto nel segno di una continuità va-loriale che solo Coldiretti può vantare".

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A Canino la giornata di Coldiretti con il Presidente nazionale Marini

Luca Ingegneri, titolare dell'azienda "Cisterna del Mar-chionato" presidente della sezione Coldiretti di Vetral-la e componente del Consiglio Provinciale della Fede-

razione, ha partecipato a Vienna alla manifestazione “Unen-do le mani per aiutare i bambini” organizzata dall’associa-zione delle donne dell’ONU. Alla manifestazione mondialedi beneficienza hanno partecipato 60 nazioni e Ingegneri,unico rappresentante dell’Italia al “bazar” ha presentato lapropria produzione: olio extravergine di oliva, creme, patée marmellate di oliva. Ma non solo prodotto, in mostra an-

che tanto territorio, cultura e tradizioni di Vetralla e dell'in-tera provincia con la distribuzione di materiale pubblicita-rio e di documentazione che valorizzano le nostre eccel-lenze produttive. Lo stand dell’Italia è stato tra i più visitatidal pubblico presente (circa 25.000 i visitatori) con moltocalore ed affetto e molti di loro hanno acquistato i prodottitipici della Filiera Agricola tutta Italiana avendone apprez-zato la qualità. Un bel successo per l’amico Luca e per lanostra organizzazione che ha saputo trasmettere i veri va-lori del fare impresa.

Luca Ingegneri a Vienna presenta i prodotti della filiera agricolatutta italiana ad una manifestazione dell’ONU

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