Orientamento 2012-13
-
Upload
centro-per-linnovazione-e-la-sperimentazione-educativa-milano-cisem -
Category
Education
-
view
17.142 -
download
0
description
Transcript of Orientamento 2012-13
Orientarsi
Scegliere
Area: Servizio statistica
A cura di: Alberto Falletti
Per orientarsi (indice)
• Il riordino degli indirizzi di studio
• Un po’ di dati: dalla «scuola» e dal «lavoro»
• Uno strumento per l’orientamento :
(versione cartacea) (versione online al sito www.iter.mi.it)
Il riordino degli indirizzi
• Oggi il sistema educativo è di «istruzione» e di
«istruzione/formazione».
La novità rende il sistema flessibile, ma si badi al fatto che
l’istruzione professionale non contempla più una Qualifica al
terzo anno di corso.
• Per orientarsi, inoltre, è importante conoscere la struttura
dell’offerta educativa senza mai sottovalutare le prospettive dopo
il conseguimento del titolo di studio.
Comparti :
durata (anni) . . . e dopo
Comparto Anni di corso Titolo di studio Accesso a …
Liceale 5 Diploma di: I L Lavoro - Università
Tecnico 5 Diploma di: I T Lavoro - Università
Professionale 5 Diploma di: I P Lavoro - Università
Istruzione e
formazione
professionale
(IeFP)
3 Qualifica II° liv. europeo Lavoro
+ 1 Diploma professionale III° liv. europeo Lavoro
+ 1 Diploma di: IeFP Lavoro - Università
Confronto ore: anno/settimana
• Il carico orario del percorso degli studi può essere un fattore
importante per la scelta ma, come si può constatare, le differenze
non sono sostanziali e i percorsi più lunghi sono tali perché
prevedono ore di attività in laboratorio, ovvero "studiar-
facendo".
A fianco dello schema che segue è riportato un ortogramma (grafico "a strisce")
che compara «visivamente» il monte ore annuo dei diversi percorsi di
studio.
Comparto Tipo/Settoreore
annuali
ore
annuali
artistico (ILA ) 34 1.122 35 (1) 1.155 5.709
classico (ILC ) 27 891 31 1.023 4.851
linguistico (ILL ) 27 891 30 990 4.752
musicale/coreutico (ILMC ) 32 (2) 1.056 32 (2) 1.056 5.280
scientifico (ILS ) 27 891 30 990 4.752
scienze umane (ILSU ) 27 891 30 990 4.752
32 (3) 1.056 32 (3) 1.056 5.280
32 (3) 1.056 32 (3) 1.056 5.280
30 990 30 990 4.950
(1) di cui 13 di "indirizzo" per l'indirizzo Arti figurative, 11 per tutti gli altri indirizzi di LA
(2) di cui 14 di indirizzo nel biennio e 13 nel triennio
(3) di cui 12 di indirizzo nel biennio e 17 nel triennio
1° e 2° anno 3°, 4° e 5° anno Totale ore
nel
quinquennio
Tecnico
(economico ITE , tecnologico ITT )
Professionale
(industria e artigianato IPIA , servizi IPS )
Istruzione e Formazione Professionale
(IeFP )
Liceale
ore
settimanali
ore
settimanali
Confronto ore: anno/settimana
La struttura e le «parole» del riordino
• Il riordino degli indirizzi di studio ha introdotto una nuova
struttura e anche nuove parole che è necessario conoscere per
comprendere a fondo i percorsi di studio che vengono offerti.
Non sempre la terminologia è uniforme: nel comparto tecnico e in quello
professionale è usato il termine «articolazione» per indicare le
suddivisioni degli indirizzi, nel comparto liceale viene utilizzato il termine
«opzione».
Il ministero (MIUR) sta elaborando ulteriori caratterizzazioni da applicare alle
articolazioni degli indirizzi tecnici e professionali (opzioni MIUR)
Con il termine «specializzazioni di autonomia» sono indicate le proposte
di percorso di studi che le singole scuole hanno elaborato in totale
autonomia partendo dagli indirizzi e/o articolazioni ministeriali.
La struttura e le «parole» del riordino
Settore Solo nel comparto tecnico e professionale
Indirizzo ……………….
……………….
……….……....
Articolazione
(opzione)
……….
……….
……….
Opzione MIUR
……….
……….
……….
Specializzazioni
di autonomia
……….
……….
……….
Comparto 4 comparti: liceale, tecnico, professionale, IeFP (*)
(*) Istruzione e Formazione Professionale
Gli indirizzi dei vari comparti
• Per ogni comparto indichiamo, nei quadri seguenti, gli indirizzi
di studio.
Per l’individuazione delle «articolazioni» dei comparti tecnico e
professionale e per le «specializzazioni di autonomia», rimandiamo agli
schemi e alle informazioni puntuali riportate nel sito: www.ietr.mi.it
Istruzione liceale
Liceo
artistico
Arti figurative
Architettura e ambiente
Design
Audiovisivo e multimediale
Grafica
Scenografia
Liceo
musicale e
coreutico
Sezione musicale
Sezione coreutica
Liceo
scientifico
Scientifico
Opzione Scienze applicate
Opzione MIUR .... Sportivo ?
Liceo delle
scienze
umane
Scienze umane
Opzione Economico
sociale
Liceo
classico
Liceo
linguistico
Classico
Linguistico
Istruzione tecnica
Economico Turismo (TE t)
Amministrazione finanza e marketing (TE afm)
Tecnologico
Meccanica, meccatronica ed energia (TT mme)
Trasporti e logistica (TT tl)
Elettronica ed elettrotecnica (TT ee)
Informatica e telecomunicazioni (TT it)
Grafica e comunicazione (TT gc)
Chimica, materiali e biotecnologie (TT cmb)
Sistema moda (TT sm)
Agraria, agroalimentare e agroindustria (TT aaa)
Costruzioni, ambiente e territorio (TT cat)
Istruzione professionale
Industria e
artigianato
Produzioni industriali e artigianali (PIA pia)
Manutenzione e assistenza tecnica (PIA mat)
Servizi
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (PS asa)
Servizi socio-sanitari (PS ss)
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (PS eoa)
Servizi commerciali (PS c)
• Più di 100mila sono gli studenti della provincia di Milano.
Ecco come si distribuiscono nei comparti. Più della metà degli
alunni è nell’istruzione liceale: è questa una scelta davvero
opportuna? Forse il fenomeno è dovuto a un orientamento «al
rialzo» che non tiene in debita considerazione le reali attitudini
e aspettative.
Quanti (studenti) e dove (comparti)
Quanti (studenti) e dove (comparti)
108.3
13
(pro
vin
cia
MI)
• L’ortogramma seguente mette in evidenza quelle che sono state
le scelte effettuate dagli alunni nel terzo anno di scuola
secondaria di I grado (ex "scuola media") :
sono gli «iscritti» per l’a.s. 2010/11, da confrontarsi con quelli
per l’a.s. 2011/12.
Nel primo anno di scuola secondaria di II grado tali scelte non
sono riconfermate dagli effettivi «frequentanti»:
cala il dato liceale, cresce quello di tutti gli altri comparti. Il
fenomeno è in gran parte dovuto alla dinamica della reale
attivazione degli indirizzi e della composizione delle classi.
Dove (la «prima» scelta e la «situazione di fatto» a inizio d’anno scolastico)
Dove (la «prima» scelta e la «situazione di fatto» a inizio d’anno scolastico)
• Nella scelta di un percorso di studi può essere importante
conoscere le caratteristiche di genere dell’utenza.
E’ più «femminile» l’istruzione liceale, più «maschili» sono
l’istruzione tecnica e il sistema IeFP, c’è parità di genere
nell’istruzione professionale.
Si tratta di un primo sguardo d’insieme che ha bisogno di un
approfondimento all’interno dei singoli comparti.
Genere (concentrazione femmine maschi)
Genere (concentrazione femmine maschi)
Entriamo più nel dettaglio e valutiamo i dati per ogni singolo
comparto.
• Nell’istruzione liceale le studentesse si orientano fortemente
verso il Liceo delle Scienze umane (LSU) e il Liceo Linguistico (LL),
a seguire emerge la scelta del Liceo Artistico (LA) e Liceo
Classico (LC). Gli studenti sono invece maggioritari nel Liceo
Musicale/coreutico (LMC) e soprattutto nel Liceo Scientifico (LS).
Si ripropongono così gli stereotipi di genere in merito alle future
professioni, alle presunte attitudini e all’immaginario di un carico
di studio che le ragazze sembrano affrontare con maggiore facilità.
Genere (concentrazione femmine maschi)
Genere (concentrazione femmine maschi)
• L’istruzione tecnica è «maschile» nel settore Tecnologico, ma
fa decisa eccezione l’indirizzo «Sistema moda» (TT sm). Il settore
Economico è in realtà «femminile», in particolare
nell’indirizzo Turismo (TE t).
Come per i licei, si ripropongono gli stereotipi di genere.
Genere (concentrazione femmine maschi)
Genere (concentrazione femmine maschi)
• L’istruzione professionale, che nel dato complessivo
proponeva un valore percentuale paritetico della distribuzione
di M e F, nel dato più analitico presenta una quadro di scelte
assai articolate.
Nel settore Industria e artigianato, che avremmo potuto
prevedere prevalentemente «maschile», è tale l’indirizzo
Manutenzione e assistenza tecnica (PIA mat), mentre è «femminile»
l’indirizzo Produzioni industriali e artigianali (PIA pia).
Nel settore Servizi sono «femminili» gli indirizzi Servizi
socio-sanitari (PS ss) e Servizi commerciali (PS c), riproponendo qui
gli stereotipi di genere.
Genere (concentrazione femmine maschi)
Genere (concentrazione femmine maschi)
• Un altro dato informativo per la scelta di un percorso di studi può essere il
«successo scolastico» valutato attraverso la percentuale dei «promossi» sul totale
degli iscritti ad un determinato indirizzo.
È un dato assai delicato e richiede una attenta e cauta interpretazione poiché i fattori
che determinano il successo sono certamente plurimi: la motivazione, così come la
corrispondenza tra aspettative di studio e situazione reale, una scelta «al rialzo» non
equilibrata rispetto alle caratteristiche e alle attitudini dello studente, … e altro
ancora.
• Il successo scolastico (promossi nel primo anno di corso) è maggiore nell’istruzione
liceale, minore in quella professionale, probabilmente per la composizione
dell’utenza.
Si notino alcuni dati: nell’istruzione liceale sono sotto la media (87%) i promossi del
Liceo Musicale/coreutico (83%) e inaspettatamente del Liceo delle Scienze umane
(81%); sia nell’istruzione tecnica, sia in quella professionale è decisamente sopra la
media il dato dei promossi negli indirizzi agrari (TT aaa, PS asr).
Successo scolastico (1° anno di corso)
Successo scolastico (1° anno di corso)
promossi
LL - LC - LA 90 – 89 – 89 %
LS - LMC - LSU 87 – 83 – 81 %
TEafm - TEt 75 – 73 %
TTaaa - TTtl - TTcat 84 – 76 – 74 %
TTsm - TTcmb - TTmme 71 – 71 – 70 %
TTit - TTee - TTgc 67 – 65 – 63 %
PIApia - PIAmat 73 – 63 %
PSasr - PSss 88 – 75 %
PSc - PSeoa 69 – 61 %
promossi
Istruzione
liceale 87%
Istruzione
tecnica 72%
Istruzione
professionale 68%
Il mercato del lavoro
• La scelta della scuola di secondo grado è determinata da numerosi fattori e in particolare è opportuno seguire le proprie attitudini e aspettative. Non nuoce, nel momento in cui si valutano le diverse possibilità, conoscere l’andamento del mercato del lavoro e sapere quali sono le professioni più richieste.
Nei grafici seguenti, per ogni indirizzo di studi, sono riportati, sia per la qualifica, sia per il diploma, sia per la laurea, le quantità delle risorse umane richieste dal mercato del lavoro ma anche quelle difficili da reperire. I dati qui di seguito riportati indicano le previsioni di assunzioni per il 2011 e sono riferiti sia all’intero territorio nazionale «Italia», sia alla regione Lombardia.
• Le assunzioni maggiormente previste dalle aziende, a livello
nazionale, riguardano i settori Meccanico, Socio/sanitario,
Edile, Turistico/alberghiero.
• Con percentuali differenti, è ancora nei settori Meccanico,
Socio/sanitario, Turistico/alberghiero, Edile dove le aziende
manifestano difficoltà nel reperire qualificati.
(le percentuali sono calcolate su un totale di 80.270 qualificati per i quali è prevista l’assunzione a
tempo indeterminato nel 2011)
qualificati
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
Le cose cambiano se ci si riferisce ai dati di Milano e provincia
• Le assunzioni maggiormente previste dalle aziende riguardano principalmente il settore Socio/sanitario e, con percentuali quasi dimezzate, il settore Meccanico, Amministrativo e Turistico alberghiero.
• Molto diversa la situazione se si considerano i settori ove le aziende manifestano difficoltà nel reperire qualificati: nettamente preponderante è il settore Meccanico.
(le percentuali sono calcolate su un totale di 4.180 qualificati per i quali è prevista l’assunzione a tempo indeterminato nel 2011)
qualificati
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
• Le assunzioni maggiormente previste dalle aziende, a livello
nazionale, riguardano i settori Amministrativo/commerciale e
Meccanico.
• Con percentuali però assai differenti, è sempre nei settori
Amministrativo/commerciale e Meccanico dove le aziende
manifestano difficoltà nel reperire diplomati.
(le percentuali sono calcolate su un totale di 244.310 diplomati per i quali è prevista l’assunzione a
tempo indeterminato nel 2011)
diplomati
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
I dati di Milano e provincia, pur confermando la graduatoria,
mostrano sostanziali differenza rispetto all’intero territorio
nazionale.
• Le assunzioni maggiormente previste dalle aziende riguardano
in massima parte il settore Amministrativo/commerciale.
• Con percentuali simili, è sempre nel settore
Amministrativo/commerciale dove le aziende manifestano le
maggiori difficoltà nel reperire diplomati.
(le percentuali sono calcolate su un totale di 22.300 diplomati per i quali è prevista l’assunzione a
tempo indeterminato nel 2011)
diplomati
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
laureati
• Le assunzioni maggiormente previste dalle aziende, a livello
nazionale, riguardano il settore economico (29,7%) ma, riunendo
tutti gli ambiti dell’ingegneria si ottiene un valore percentuale
pressoché simile (30,8%). Un valore significativo raggiunge pure
il settore sanitario/farmaceutico (14,4%).
• Con percentuali differenti è sempre nel settore dell’ingegneria
(38,8%) e in quello economico (23,0%) dove le aziende manifestano
difficoltà nel reperire laureati.
(le percentuali sono calcolate su un totale di 74.140 laureati per i quali è prevista l’assunzione a tempo
indeterminato nel 2011)
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Italia)
Il mercato del lavoro (Italia)
laureati Differente in termini percentuali la situazione in Milano e provincia.
• Le assunzioni maggiormente previste dalle aziende, a livello nazionale, riguardano il settore economico (37,9%) ma, riunendo tutti gli ambiti dell’ingegneria si ottiene un valore percentuale di poco inferiore (29,0%). Il settore sanitario/farmaceutico è al (10,4%).
• Le percentuali cambiano ma è sempre nel settore dell’ingegneria (41,1%) e in quello economico (28,2%) dove le aziende manifestano difficoltà nel reperire laureati.
(le percentuali sono calcolate su un totale di 74.140 laureati per i quali è prevista l’assunzione a tempo indeterminato nel 2011)
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
Il mercato del lavoro (Milano e provincia)
Uno strumento per l’orientamento
• Iter online è uno strumento che la Provincia di Milano ha
voluto dedicare all’orientamento e l’Area Statistica del Cisem
lo ha predisposto in forma flessibile, al fine di corrispondere ai
bisogni individuali di conoscenza e ricerca.
Uno strumento per l’orientamento
Le possibilità di accesso ai dati per informarsi e orientarsi di
• Percorsi (IL – IT – IP – IeFP) e poi corsi serali – H
• Ricerca scuole e "CFP" (per nome – per luogo – elenco completo)
• Ricerca per parole chiave: il «linguaggio» della scuola
• Ricerca per ambiti e sbocchi professionali
I dati e le informazioni di
• Visualizzazione dell’offerta formativa su mappa del territorio
• Documentazione ufficiale man mano integrata e aggiornata, con
motore di ricerca interno
Di ogni scuola
• Dislocazione (mappa)
• Offerta formativa (con link alle schede degli indirizzi possibili
scelte alternative o di sede o di indirizzo di studi)
• Altri dati utili (anagrafe sedi, www, mail, numero studenti, …)