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Organo di informazione del C.R.A.L. Santa Maria delle Grazie - Anno VII - N. 3 - dicembre 2002 Distribuzione in omaggio ai Soci Sito web: www.asl2.napoli.it Esce quando può All’interno: All’assalto dell’utopia Dottore, mi aiuti... Servizio di infertilità: è nata la prima bambina Il centro di medicina tradizionale cinese In vacanza con il CRAL Il diritto alla pensione privilegiata Assegnate le Borse di Studio Lo sport: torneo di mini calcio

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Organo di informazione del C.R.A.L. Santa Maria delle Grazie - Anno VII - N. 3 - dicembre 2002Distribuzione in omaggio ai SociSito web: www.asl2.napoli.it Esce quando può

All’interno:All’assalto dell’utopiaDottore, mi aiuti...Servizio di infertilità: è nata la prima bambinaIl centro di medicina tradizionale cineseIn vacanza con il CRALIl diritto alla pensione privilegiataAssegnate le Borse di StudioLo sport: torneo di mini calcio

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Organo di informazione pubblicatodal CRAL S. Maria delle Grazie.Viene distribuito in omaggio ai Soci.

Registrato il 20.01.96 presso ilTribunale di Napoli con il n. 4716.

Esce quando può

Presidente del CRALSanta Maria delle GrazieAnna De Novellis

Direttore ResponsabileAlfredo Falcone

Comitato di RedazioneTeofilo Arco, Giuseppe Calabrese,Luigi Carandente, Giuseppe Cirillo,Anna De Novellis, VincenzoMellone, Nello Nardi, AdrianoScoppetta, Luigi Stefanelli

Hanno collaborato a questo numero:Antonio Balzano, Milena Biglietto,Antonio Celona, Antonio Galluccio,Gioacchino Grossi, Nello Nardi,Anna Maria Romeo, Antonio Rossi,Giuseppe Varriale.

Segretario di Redazione:Adriano Scoppetta

ComposizioneNello Nardi

Redazione: CRAL Santa Mariadelle Grazie La Schiana 80078Pozzuoli (NA) tel. 081.8552215

Le opinioni espresse in articoli firmatio siglati impegnano esclusivamente irispettivi Autori mentre la Direzionenon ne risponde.La collaborazione a“IL CRALLINO” s’intende gratuita.

Impaginazione e grafica:Skizzo di Stampa di CarolinaOliviero

Stampa: Skizzo di Stampa - Napoli

In copertina: Sono arrivati glizampognari: è tempo di Natale. (fotoalfa)

Cari amici lettori,siamo arrivati senza accorgercene , ma succede sempre così, alla fine di un altroanno. Ci voltiamo a guardare indietro e vediamo che quello che andiamo alasciarci alle spalle non è stato certamente un “buon anno” per l’umanità. Lohanno caratterizzato, infatti, conflitti tra popoli, guerre a sfondo religioso, stragiorrende, disastri ecologici, riduzioni in schiavitù, sfruttamento dei minori edelitti di ogni genere.Speriamo che già a partire dal nuovo anno si cominci ad operare nel mondoperché si ripartano più equamente ricchezze e risorse e perché si attenuino glisquilibri tra paesi opulenti e paesi poveri, tra ricchi sfondati e indigenti ridottialla disperazione: in fondo l’origine di ogni conflitto è tutta qui. Speriamo…

Quello che sta per concludersi è l’ottavo anno di vita de “Il Crallino”: quando,nell’ormai lontano 1994 vide la luce il primo numero, nella sua modesta vestetipografica, non immaginavamo di andare così lontano. Oggi la nostra“creatura” gode ottima salute: merito di chi se ne prende cura con passione eper passione ma anche dei numerosi lettori che, con altrettanta passione, fannopervenire alla Redazione articoli interessanti e frequenti al punto che, come èaccaduto anche stavolta, siamo…costretti a “dirottarne” qualcuno sul numeroseguente.Ormai, c’è poco da fare: tre numeri l’anno sono pochini, l’ideale sarebbe unacadenza trimestrale, quattro numeri, due tra il capodanno e le vacanze estive edue tra queste e il Natale.Il CRAL, però, non è in condizioni di potersi sottoporre a maggiori oneri perpotenziare il proprio organo di informazione: si è così pensato di chiedere unpiccolo contributo alla Direzione della ASL: la richiesta inoltrata dal Presidente,sig.ra Anna De Novellis, è al vaglio del Direttore Generale. Anche in questocaso…speriamo!

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SITO PER IL TORNEODI MINI CALCIOI colleghi dell’Amministrazionehanno salutato il loro ritorno altorneo aziendale di mini calcio conun simpatico sito web(digilander.libero.it/sun sun 222)curato dal socio Antonio Pontillo. Ilsito, gratuito, che vi invitiamo avisitare, contiene tutte le notizie sullosvolgimento del torneo con leclassifiche aggiornate, foto e notiziecuriose, inoltre è possibile mandaredei messaggi foto e, perché no, anchedegli sfottò magari dopo una sonantesconfitta!

NUOVA STRENNANATALIZIAUna piacevole novità, quest’anno, laStrenna Natalizia: presso lasegreteria del CRAL dal giorno 11p.v. sarà infatti distribuita ai soci unaelegante confezione della rinomataazienda “Perugina”.

CINEMA SOFIAUna nuova convenzione, stipulata dalnostro C.d.A., farà felici sicuramentei soci appassionati di cinema. Dalprossimo anno, dal lunedì al venerdì(festivi esclusi), sarà possibileaccedere al cinema “Sofia” diPozzuoli con uno sconto sul prezzo diingresso, i soci e loro familiari munitidi tesserino pagheranno infatti 4 euroinvece di 7.

NUOVE CONVENZIONIPer il prossimo anno è inpreparazione il nuovo libretto diconvenzioni, pertanto tutte le ditteinteressate possono presentare le lorodomande di adesione presso laSegreteria del CRAL, specificando laragione sociale, lo sconto cheintendono praticare ai soci e lemodalità di pagamento per gliacquisti. Le ditte che sarannoaccettate verranno inserite nel nuovolibretto aggiornato che avrà validitàdue anni.

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Spettabile CRAL “S. Maria delle Grazie”,sfogliando il giornale “Il Crallino” del mese di luglio, ho scoperto l’articolo intitolato “L’Ospedale inclinato” a mededicato per il mio pensionamento dal dottor Peppe Varriale, ma a nome di tutti i soci. Mi hanno colpito le parole di elogiocon le quali sono state descritte le mie qualità non solo di lavoratore ma anche di uomo, parole dalle quali traspare la stima,la fiducia e l’amicizia che tutti Voi avete sempre riposto nei miei confronti. Per questo mi sono sentito lusingato e vorreiringraziare tutto il Personale dell’Ospedale e dell’ASL Napoli 2, senza il cui aiuto non avrei svolto al meglio il mio lavoro.

Angelo Marotta

LETTERA AL CRAL

A Rutino, un caratteristico centro delCilento, ha avuto luogo “Na cosa nova”, unasingolare manifestazione artistica del gruppoWWF “La Poiana”. Al fine di unavalorizzazione delle splendide località delCilento, un gruppo di artisti puteolani hascelto una postazione dalla quale potesseritrarre gli scorci più suggestivi del paesesotto gli occhi di un numerosissimopubblico. Silvana Picozzi, Pasquale Flaminio,Antonio Isabettini, Cinzia Casalino, AntonioCostigliola e Pasquale Casolario e AlfredoCacace hanno...pittato l’intera giornata ed iloro dipinti sono stati poi esposti in piazzadel Popolo e in via Paestum dove hannoriscosso viva ammirazione.A noi de Il Crallino fa piacere che tra i setteartisti due e cioè la dottoressa SilvanaPicozzi e il signor Antonio Costigliola (asinistra e al centro nella foto) siano “deinostri”: ancora una volta i soci del CRAL sisono fatti onore.

Alfa

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Dopo una lunga marciapreparatoria fatta di ingenui

tentativi, fantastici progetti econvinti interventi, si può dire cheil programma per fare i turni colcomputer in base alle disponibilità,avvenieristico specie perché testatoper la Rianimazione di Pozzuoliche ha esigenze infinite, haraggiunto uno standard diefficienza in vista di unarealizzazione futura più completa eprecisa. Quando intrapresi questo progettoricordo che i computers andavano a33 Mz e con tutta la buona volontàpretendere che un’opera artigianalecosì complessa e innovativa avessecomunque una validità eraassolutamente un’utopia. Infattiriuscii a dimostrare a qualchecurioso che l’algoritmo diassegnazione del turno funzionavae il resto finiva nel nulla. Poiqualche anno dopo feci un minitestper la Cardiologia convincendo checomunque la cosa funzionava; ci fuqualche applauso e nulla più. Orada quando ho ripreso la cosa perchéestremamente motivato dagli eventiin corso, e forte dell’esperienzaaccumulata, ogni mese con un testdimostro la sempre maggioreprecisione dell’elaborato e intantoanche i mezzi tecnici sonocambiati: per eseguire inautomatico le circa 9000 procedureche occorrono per i sei presidi dellaRianimazione occorrono poco piùdi tre minuti!La logica è presto detta: siriempiono dei moduli configurandolo stato dei presidi magariattingendo da un archivio: ogniturno è al massimo di due personema si possono trattare situazionicomplesse, e si barra quello che nonè da fare indicando se si tratta di 24ore o reparto o turnazione oambulatorio con certi parametriassociati; poi si tratta il calendario e

si passa alle disponibilitàindividuali indicando i giorni diferie o aggiornamento, e lepreferenze fino a quelle specifichemirate a quel presidio e a quali diessi si intende concorrere e quantiturni di mattina pomeriggio e nottesi è disposti a fare raffrontandolicon i calcoli teorici del sistema. Ilprogramma intraprende su trepresidi per volta una ripetitivaoperazione di montaggio dei dati dautilizzare, filtro per elaborare ocambiare la condizione,assegnazione del turno esaminandoa cascata le stesse dalla più positivaalla pi negativa, revisione deiparametri dei prescelti ad usofuturo, riposizione dei dati ottenuti.Chi ad esempio ha avuta assegnatala notte riceverà per la mattina unacondizione di riserva per cui ilsistema cercherà di selezionareprima gli altri! Si tratta di unlavoro difficilissimo cui fanno dacorollario tutto un sistema diprocedure per rivedere i dati,cercare di cambiare i turni chezoppicano e controllare lasituazione da tutti i punti di vista.Premesso che non può esistere labacchetta magica che gestisce tuttoda sola in modo perfetto, il puntodebole è e sarà sempre la “forbice”cioè un certa diversità di numeroche si crea nei turnispontaneamente a seconda delle

situazioni, ma sto cercando dicontrollare anche quella. Ora hointrodotto una condizione specificaper chi sfora certi parametri per unmaggior rigore, sto progettando unmodo di introdurre le disponibilitàpiù scientifico che guardi subito atre dimensioni i totali delle puntatesui turni che si vogliono effettuare,costruirò poi a partire da unacomplessa procedura già fatta dianalisi delle condizioni individualisu un singolo turno, un sistema concui si possa travasare in modomirato da chi ha sforato certiparametri a chi non li ha raggiunti.E così via, ma la perfezione e il direal computer: “fai tu” resterà sempreun’utopia, come il fare a meno diuno che gestisca il procedimento.Per come vanno le cose penso siaistallabile nel prossimo anno primain DOS e poi a cose rifinite inWINDOWS; intanto continuo faretest di qualsiasi difficoltà e direturni della Rianimazione già mette ibrividi; a tal proposito ringrazio ildott. Evangelista che ogni mese miconcede un po’ del suo tempo perdarmi le disponibilità che poirielaboro elasticamente, e ilprimario dott. De Sio perl’autorizzazione a farlo.A cosa serve questo lavoro?Intanto a esercitarmi la mente e adimostrare quello che so fareperché in un’epoca di gestioneprivatizzata della Sanità comequella cui andiamo incontrobisogna mettere sul piatto tutte lerisorse che si hanno, poi perchéritengo che a cose fatte, a parte ivantaggi temporali, scaricare su unamacchina l’ingrata responsabilità difare i turni possa risolvere moltebeghe e allontanare molti sospetti,inoltre credo che poter dire in giroche qui da noi si fa una cosaavveniristica e introvabile sia purartigianale possa essere sempre unvanto e un motivo di curiosità.

ALL’ASSALTO DELL’UTOPIAdi Gioacchino Grossi

ESCOGITATO UN PROGRAMMA PER FARE I TURNI AL COMPUTER

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DOTTORE, MI AIUTI...di Antonio Galluccio*

La nostra società imponestereotipi a qualsiasi cosa, ci

forza il più delle volte adindividuare modelli o esempi daseguire e imitare nella manieraquanto più fedele è possibile. Imass-media, soprattutto,impongono etichette a tutto ciò cheappartiene al quotidiano, alterandoil più delle volte il reale significatodelle cose che ci circondano. Lalibertà di pensiero del singolo èspesso violata da una “formamentis” imposta dalla cultura dimassa, che approva o censuracomportamenti, stili di vita,abitudini. La sfera sessuale poi, dasempre rinchiusa nella “prigione”dell’imbarazzo, è ben nota da comeargomento “da prendere con lemolle”: se ne parla poco e ci siinforma meno, proprio perché damolti considerata come argomentoscomodo o il più delle volte didifficile trattazione. Figuriamoci poi quanto se ne possaparlare nel caso in cui ci siaqualcuno che, dell’intoccabileargomento è vittima: mi riferisco aquanti hanno problemi in qualchemodo legati all’inefficienzasessuale. In quel caso il paziente sisente del tutto incapace diidentificarsi in una persona malata,quindi da curare, porta inveceracchiuso dentro di sé il pesoschiacciante di una “colpa” resatale dall’inadempienza ai compiticoniugali, e che spesso degenera indisturbi psichici quali la sfiducia inse stesso e il rifiuto del propriocorpo. Spesso è solol’esasperazione che porta ilpaziente a rivolgersi ad unospecialista il quale, nella maggiorparte dei casi, riesce con unasemplice cura a risolvere unproblema fino ad allora visto comeun ostacolo insormontabile.Negli ultimi anni infatti coloro iquali, dopo innumerevoli

tentennamenti, riflessioni e soventetante delusioni, si rivolgono a noispecialisti esternando la loroincapacità sessuale, risultanoafflitti da un problema che il piùdelle volte è più difficile darisolvere a livello psicologico chefisico: parliamo della disfunzioneerettile.Questa malattia, in progressivoaumento, ha acquistato leproporzioni di un vero e proprioproblema medico-sociale. Fino acirca vent’anni fa era difficiletrovare valide terapie alladisfunzione erettile. Tutto ciò haquindi contribuito a relegare in unasorta di limbo tutte quelle personeche ne soffrivano, trattandosiinoltre di un problema di difficileapproccio oltre che per il paziente,anche per un medico non dedicatoal settore andrologico. Negli ultimivent’anni, però, abbiamo assistitoad un approfondimento dellericerche che hanno portato adun’adeguata conoscenza fisio-patologica e dei meccanismicoinvolti nei fattori dell’erezione.Si è giunti infatti oggi ad averecompleta fiducia nell’asserire che

ogni paziente può essere trattatocon successo, qualsiasi sia il livellodella sua disfunzione.L’avvento di farmaci per uso orale,efficaci nella disfunzione erettilequali il Sildenofil e l’Apomorfina,hanno determinato un’esplosione diinteresse da parte di quegli stessi“media” che tanto avevano creatoproblemi nell’individuo afflitto daquesta disfunzione. Appurata infattil’effettiva funzionalità del farmaco,la società di massa ha fortementesponsorizzato l’acquisitapercezione dell’esistenza di unrimedio efficace e testato. Moltiuomini afflitti da problemi dierezione hanno iniziato moltotimidamente a cercare contatto,volto alla richiesta di aiuto da partedel medico specialistico. Si denotaperò che sono ancora numerosicoloro i quali sono disorientati perquanto riguarda la scelta dellospecialista nell’ambito sanitario,dopo il primo livello rappresentatodal medico di base.Contemporaneamente, per altro, sista delineando sempre più anche alivello di pubblica opinione, lafigura dell’andrologo, qualereferente naturale e idoneo allascelta di rimedi per quanto riguardale problematiche connesse allasessualità maschile.Circa 152 milioni di pazienti nelmondo erano affetti da disfunzioneerettile nel 1995, le proiezioni nelfuturo ne stimano circa il doppionel 2005: tale elevata diffusione,conferisce a questa patologia icaratteri di malattia socialmenteimportante. In Italia è stata stimataun’incidenza complessiva di circail 12% della popolazione di uominiaffetti da difficoltà all’erezione.L’erezione è un eventoneurovascolare che richiede unidoneo ambiente endocrino e unabuona funzionalità del sistemacardiovascolare e nervoso, per

DISFUNZIONE ERETTILE: CADUTO UN TABU’!UNA PATOLOGIA CURABILE COME TANTE ALTRE

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tanto patologie cardiovascolari edisfunzioni del sistema endocrinopossono portare alla disfunzioneerettile. Le patologiemaggiormente responsabilidell’insufficienza erettile sonol’ipertensione e le terapieantipertensive, vasculopatie locali(a livello delle arterie pudende) ogeneralizzate (arteriosclerosi),cardiopatie ischemiche,iperlipidemia, diabete, chirurgiademolitiva del piccolo bacino,neuropatie e fattori psicogeni.Poiché l’erezione è di per sé unevento emodinamico, molti fattoridi rischio per la funzione erettile losono anche per l’apparatocardiovascolare: tabagismo,obesità, iperlipidemia, stress,sedentarietà. Ciò rende imperativo

che noi ne parliamo ai nostripazienti, sottolineando come lamodifica di questi fattori siripercuote positivamente sulsistema cardiovascolare e non solosulla disfunzione erettile.In molti casi, l’anamnesi rileva lapresenza di ipertensione, in questicasi si può suggerire al curante,l’uso degli Ace-inibitori che oltreall’effetto antipertensivo ha uneffetto benefico di rimodellamentodel tessuto erettile.Il riscontro di patologiemisconosciute, primadell’assunzione di farmacierettogeni è indispensabile nellagestione di questi pazienti. Lepatologie in cui più frequentementepossiamo imbatterci sono: ildiabete, l’ipertensione,

iperlipidemie, obesità e ledisendocrinie. Il più delle volte unadisfunzione erettile è il primosegno di una cardiopatia silente o diuna neoplasia prostatica.Come già accennato prima,l’immissione in commercio difarmaci orali in grado di risolverequasi tutte le disfunzioni erettili,non ci deve far dimenticare cheesistono casi di disfunzioni erettilicurabili, per cui prima di passare adun qualunque approccioterapeutico, l’analisi e la correttadiagnosi eziologica sono difondamentale importanza.

* Il Dr. Antonio Galluccio èresponsabile di Urologia eAndrologia P.O. “S. Maria delleGrazie”.

Il 24 giugno scorso il Servizio diFisiopatologia della Riproduzione

del Presidio Ospedaliero S. Mariadelle Grazie di Pozzuoli, ha datoinizio all’attività di procreazionemedicalmente assistita.Il passaggio ad un così elevato gradodi complessità in materia difecondazione è stato possibile grazieal completamento dell’idoneaattrezzatura di cui il Servizio è statodotato e all’addestramento deglioperatori sanitari impegnati allosvolgimento di questo tipo di attivitàche, nel Servizio Sanitario Nazionaleè rappresentato soltanto in quarantastrutture pubbliche su tutto ilterritorio italiano. La stampa e le retitelevisive locali e regionali hannoritenuto di dovere dare risalto allaistituzione di questo centro difecondazione assistita, tenuto contoche esso consente di affrontare erisolvere il problema della infertilitàdi coppia ritenuta nella societàattuale, alla stessa stregua di unaqualunque altra malattia, in unambiente ospedaliero che garantiscel’elevata qualità dell’assistenza, il

rigoroso rispetto delle linee guidanazionali nelle terapie adottate eduna modesta partecipazione aglioneri di tipo economicorappresentata da un semplice ticketsanitario. Il Sevizio sta ottenendo unampio consenso da parte degli utenti.Nel momento in cui si scrive sono

stati effettuati numerosi cicli diinseminazione e fecondazione ed ènata la prima bambina presso ilnostro Presidio Ospedaliero: ed è ilprimo di quelli che auspichiamosaranno i numerosi bambini cheverranno al mondo nella nostra ASLmediante tali tecniche.

SERVIZIO DI INFERTILITA’:E’ NATA LA PRIMA BAMBINA

di Anna Maria Romeo

Cerimonia inaugurale del Servizio Infertilità: il dottor Pierluigi Cerato, direttore generaledella ASL Napoli 2, illustra le finalità del Centro. Seduti a destra il direttore sanitario dottorCarlo Fago ed il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia. (foto alfa)

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Nel giugno scorso presso la salaconvegni dell’Ospedale S.

Maria delle Grazie ha avuto luogoun incontro unico nel suo genere.Forse per la prima volta in Italiadei pazienti di una strutturapubblica incontravano la dirigenzaaziendale di una ASL, il sindacodel comune più rappresentativo delterritorio della ASL, assessoricomunali vicini alla sanità, medicidi base e medici ospedalieri permanifestare una loroesigenza.Fungeva da moderatore,in rappresentanza del Tribunale deidiritti del malato, il signorCarmine Senese.Il motivo di questo incontro,sollecitato dai pazienti, nascevadalla necessità evidenziata daglistessi di un potenziamentodell’attività dell’ambulatorio diAgopuntura dell’ospedale diPozzuoli, struttura che, aperta alpubblico nel 1991, venivaformalizzata come centro diMedicina Tradizionale Cinese nel1997 dal dott. Pierluigi Ceratoall’epoca direttore sanitario dellaASL. A distanza di undici anni ilbilancio è più che positivo conoltre duemila trattamenti per anno.L’esigenza di potersi curarediverse patologie, evitando glieffetti collaterali dei farmaci si èdiffusa sempre più nel corso diquesti ultimi anni anche sulterritorio flegreo in linea conquanto accade in tutto il mondooccidentale, fenomeno evidenziatoanche dal lavoro svolto per lafacoltà di Sociologia e oggettodella propria tesi di laurea da partedel dott. Sabatino Tortorelladipendente della nostra ASL. Aldibattito che è sempre statocaratterizzato da una vivapartecipazione da parte dei

presenti, hanno dato il lorocontributo anche il dottor LuigiFiandra e il dottor Fausto Gaetaquali esponenti della medicina dibase. L’incontro si è concluso conun impegno da parte dellaDirezione Generale, rappresentatadal dott. Aldo Rubino, a potenziarein modo adeguato il Centro diMedicina Tradizionale Cinese persoddisfare le richieste dell’utenzadivenuta sempre più numerosa. Daparte sua il sindaco di PozzuoliVincenzo Figliolia si proponeva,come poi è stato, memoria degliimpegni presi.A distanza di qualche mesedall’incontro un primo passoavanti è stato fatto. Il DirettoreSanitario dell’Ospedale, dottorCarlo Fago ha organizzato unadiversa presenza di noi operatorinell’ambulatorio raddoppiando igiorni di attività a partire dal mese

di novembre. L’aumento dei giornidi ambulatorio che ha consentito aipazienti di usufruire con maggioreregolarità del servizio e di ridurretemporaneamente i tempi di attesanella lista di prenotazione, lasciaperò insoluti altri problemi comequello degli spazi disponibili equello della possibilità di fruire diunità infermieristica dedicata.Resta dunque l’aspettativa che laDirezione Aziendale continui sullastrada intrapresa verso la totaleconcretizzazione di un Centro diMedicina Tradizionale Cinesenella completezza delle sueattività.

* Il Dr. Antonio Rossi è dirigente I°livello del reparto di anestesia erianimazione, ed in servizio pressol’ambulatorio di agopuntara delPresidio Ospedaliero “S. Maria delleGrazie”.

IL CENTRO DI MEDICINATRADIZIONALE CINESE

di Antonio Rossi*

SI INCREMENTA L’ATTIVITA’SI POTENZIA L’AMBULATORIO DI AGOPUNTURA

Ambulatorio di agopuntura dell’Ospedale di Pozzuoli: un paziente durante unaseduta. L’agopuntura agisce sulla circolazione energetica dell’organismoripristinandone il libero fluire e la giusta distribuzione e consente la cura didisturbi funzionale oltre che organici.

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RICONOSCIUTO AL DIPENDENTE CHE CESSA DAL SERVIZIOPERCHE’ DIVENUTO PERMANENTEMENTE INABILE AL LAVORO

IL DIRITTO ALLA PENSIONE PRIVILEGIATAREQUISITI E CARATTERISTICHE

di Antonio Balzano*

Il trattamento di quiescenza diprivilegio è riconosciuto, ai sensi

del R.D.L. n.680/38, al dipendenteche cessa dal servizio per esseredivenuto permanentemente inabile acontinuare l'attività lavorativa peruna delle seguenti cause:a) ferite o lesioni traumaticheriportate a seguito diretto edimmediato dell’esercizio delleproprie funzioni;b) malattie da contagioavvenute unicamente per causa diservizioc) malattie professionalideterminate dalle funzioni inerenti alproprio lavoro.Il diritto alla pensione privilegiata siconsegue anche quando nell'evento,che ha determinato l'inabilità, siravvisino gli estremi della concausadi servizio, purché necessaria epreponderante.Requisito necessario per averediritto alla prestazione (pensione) èl'iscrizione ad una della cassaprevidenziale da almeno un giornoseguito dall'inabilità a continuare ilrapporto di lavoro a seguito diun'infermità grave riconosciutadipendente da causa di servizio edalla richiesta, in quanto l'avviodella procedura per il diritto allapensione di privilegio avvienesolamente su domandadell'interessato o degli eredi aventidiritto e non d'ufficio.La richiesta dell'accertamento deldiritto alla pensione di privilegiopuò essere fatta anche dopo lacessazione del rapporto di lavoro,sempre che la menomazione fisicaaccertata sia addebitabile al lavorosvolto.La domanda deve essere prodottaall'I.N.P.D.A.P. nel termineperentorio di cinque anni dallacessazione dal servizio o dalla morte

dell'iscritto, elevati a dieci perinvalidità derivanti da infermità adeziopatogenesi non definita oidiomatica.Il procedimento di conferimentodella pensione privilegiata prevedel'intervento della Prefetturaterritorialmente competente, inrelazione alla residenzadell’interessato, la quale dovràtrasmettere un dettagliato rapportosulle circostanze nelle quali occorsel'evento dannoso addotto a motivodella richiesta ed esprimere ilproprio parere circa la sussistenza omeno dei presupposti stabilitidall'art.33 lettera c) del R.D.L.680/38, nonché del Comitato tecnicoper le pensioni di privilegio istituitopresso l'I.N.P.D.A.P. competente astabilire, in base all'entità dellamenomazione, la categoriacorrispondente.Al rapporto della Prefettura deveessere allegata tutta ladocumentazione sanitaria eprobatoria e, salvo che l'iscritto nonsia deceduto, il verbale di visitamedico collegiale redatto dallaCommissione Medica pressol'Ospedale Militare (Circolare n. 12del 27.5.1992) dal quale risultil'infermità e se essa rende ilrichiedente permanentementeinabile al servizio con la categoriacui va ascritta la lesione o/el'infermità secondo la tabella Aallegata al D.P.R. 834 del30.12.1981. L'interessato nel corso degliaccertamenti sanitari, ha diritto afarsi assistere, a proprie spese, da unmedico di fiducia.In caso di morte dell'iscritto inattività di servizio conseguente aduno degli eventi su descritti per ildiritto alla pensione privilegiata, allavedova, al vedovo, ai figli o agli altri

superstiti, in possesso dei requisitiprescritti, spetta la pensione indirettaprivilegiata.Nel caso in cui l'iscritto muoia dopoaver ottenuto la pensione diprivilegio o dopo averne conseguitoil diritto, ai superstiti, in possessodei requisiti, è concessa la pensionedi reversibilità.La suddetta pensione compete peròsolamente quando la morte deltitolare sia dovuta alla stessa causache ha dato origine alla pensione diprivilegio altrimenti competerà lasola pensione di reversibilitàordinaria.Nell’ipotesi in cui l’interessato, alquale sia stato liquidato l'equoindennizzo ottenga, successivamentee per la stessa causa la pensione diprivilegio, la metà dell’ammontaredell’equo indennizzo, già liquidatosarà recuperato sulla pensione.La decorrenza del trattamentopensionistico di privilegio è,comunque fissata dallo stesso giornosuccessivo a quello della cessazionedal servizio, ovvero dal decessodell’interessato.Dal 1.2.1980 per gli iscritti chepercepiscono la pensioneprivilegiata è prevista la domanda diaggravamento da presentare contutta la relativa documentazionesanitaria all’I.N.P.D.A.P.L’istanza di pensione privilegiatanon sempre è accolta positivamente.In quest’ultima ipotesi l’Impdapemette una determinazione negativaavverso la quale può esserepresentato un ricorso in cartasemplice sottoscritto dall'interessatoo dal mandatario al Comitato diVigilanza della Gestione competenteentro 30 giorni dalla notifica.

* Il dott. Antonio Balzano èConsulente Previdenziale dell’ARPAC.

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RR EE TT RR OO SS PP EE TT TT II VV EE

Nel corso di ricerche storichecondotte presso l’emeroteca dellaBiblioteca Nazionale di Napoli,sfogliando raccolte di giornalicittadini d’epoca, mi è capitata sottogli occhi l’ordinanza sindacale del1922 che riporto integralmente suqueste pagine ritenendo che potrebbeinteressare il nostro lettore per lasingolarità del tema che riguarda unaantica usanza della Napoli di untempo: la vendita in strada del latteappena munto.

PER LA CIRCOLAZIONE DELLE VACCHE E DELLE CAPRE

Il IV Ufficio ci comunica:

IL SINDACO

ritenuto che l’abusiva, libera ed illimitata circolazione degli animali lattiferi nelle vie e nelle piazze della Città,oltre a recare pregiudizio al Corso Pubblico ed impedimento al passaggio dei pedoni, concorre a mantenere ilsuolo dell’abitato in condizioni antigieniche nei riguardi della nettezza urbana e della polizia urbana;a richiamo della precedente ordinanza

ordina:1) le capre e le vacche che somministrano latte, di mattina possono circolare per le vie

della città e dei villaggi, siano quelle principali che di sbarazzo, fino alle ore 9 da maggioa ottobre e fino alle 9,30 da novembre ad aprile;

2) al termine dell’orario anzidetto, gli animali lattiferi dovranno essere già ritirati nelleproprie stalle transitando per le vie secondarie e solo dovendo passare da un vicoloall’altro potranno attraversare quelle di sbarazzo;

3) le mucche, nel numero risultante dalla licenza e dai documenti della Regia Dogana,trovate in meno nelle stalle nelle ore di divieto di transito nelle vie della città, sarannopassibili di contravvenzione da imputarsi a carico dell’esercente e del conduttore;

4) ogni sei capre ed ogni due vacche ed un lattonzo al massimo debbono essere guidateda un conduttore al quale viene anche vietato di sostare per lungo tempo in undeterminato posto e di fermarsi in corrispondenza dei crocicchi, risvolti delle vie e deglisbocchi delle strade e piazze principali e di occupare il centro della via e quandotrattasi di capre ferme o in cammino;

5) in un breve intervallo della stessa strada non possono soffermarsi due o tre caprai eattai. Al conduttore è inoltre vietato lasciare vaganti, abbandonati o senza custodia glianimali che guida e di fare uso di campane come mezzo di richiamo;

6) in linea del tutto transitoria dalle ore 15 alle ore 17, da maggio ad ottobre, e dalle ore16,30 alle 18,30, da novembre ad aprile, è consentita la sola circolazione delle capreper la somministrazione del latte nei modi stabiliti nei precedenti articoli. I contravventori

saranno puniti a norma di legge.L’ordinanza entra in vigore dal 16 gennaio 1922.

Il Sindaco Alberto Geremicca

a cura di Alfredo Falcone

Da il “Roma” del 10 gennaio 1922.

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RIDERE, CANTARE, BALLARE FA BENEdi Milena Biglietto

Ironico per noi napoletani, chesiamo famosi nel mondo per

l’allegria, l’estro e la canzone.Anche in medicina (tanto per restarein tema “Sanità”), ricordate “PatchAdams”, si è stabilitodefinitivamente che Allegria e Canto,non hanno mai provocato alcundanno. Ci sembra una novità? Eppureun oratore greco narra di un malatoche guarì con gli scherzi di unbuffone; si sa che i “buffoni” oltre afar ridere, tra un lazzo e l’altro,cantavano e ballavano. La psicologacaliforniana “Anna Goodheart”sostiene che ridere stimola riflessipositivi sul nostro equilibriopsicofisico, provocando un beneficoaumento della secrezione di“Endorfine” dal cervello e“Cortisolo” dalle ghiandole surrenali.Non credete che questa equazioneraggiunga la perfezione nella storiadella macchietta napoletana?Pensate ai macchiettisti napoletanipiù famosi: Taranto, De Filippo, Totò(o meglio il Principe De Curtis)… e,proprio, quest’ultimo non a caso hascritto bellissime canzoni; Tarantodelle gradevoli ed intramontabilimacchiette come “CiccioFormaggio” e De Filippo… è inutiledire: chi non sa di lui!Noi per cantare non abbiamo avutomai necessità di stimoli particolari,né di basi musicali, abbiamo semprecantato e ballato per istinto,accompagnati da nessuno o pochistrumenti: come il “colascione”(sotto la dominazione Aragonese) dalsuono più profondo del mandolino eche potremmo definire il “padre”della moderna chitarra.Sotto il dominio degli Svevi, l’alloraRe Federico (1221) emise un decretoper proibire le “serenate o mattinate”a tutela del sonno del “reame”. Laleggenda narra che il figlio Manfrediuscisse di notte per unirsi,furtivamente, ai canti e balli delpopolo per le strade di Napoli; è il

periodo di “Jesce sole” del “Cantodelle lavandaie del Vomero” cantateda De Simone nella “GattaCenerentola”.Sotto la dominazione Aragonese(1441-1501) la nostra “lingua” (cioèil nostro dialetto) entra,ufficialmente, a corte, così fiorisce lapoesia popolare e la naturalevocazione al canto. Anche se inseguito il “napoletano” viene banditoda corte, sotto il dominio spagnolo le“Villanelle”, motivi a più voci oraallegre ora satiriche ora patetiche,accompagnate al ballo, fiorisconougualmente.La tanto decantata creativitànapoletana è rappresentata nelmondo, proprio dalla nostra musica,dai versi, dalle macchiette, che hannolontane origini e continuano neltempo perché rappresentano lanecessità di “comunicare isentimenti”.Le nostre canzoni sono prima testo e

poi musica; non solo testi romanticidi Viviani, Boito, Di Giacomo,Bovio, E. Murolo come:

“Tiene mente sta palommacomme gira e comme avotacomme torna n’ata votasta cerrogena a tentà”

gli anonimi versi di “LoGuarracinio” una bellissimacantilena marina; ma versi satirici diCapurro:“Totonno e Quagliarella”:

«e quanno metto’ a lengua e int’opulitoche ne facite’a lengua’e ’nu pagliettaembè, quanto stimate ‘ a palla’ evetrochi vò sta buono adda sapè ‘ariggettà».

R. Murolo in “Allora” in cui canta diun “galletto” squattrinato cheseguendo, galantemente, una“Signora” compiacente, pensa di fareun colpo… ma deve darsela a gambeper non essere beffato.In somma a noi napoletani proprionon dovrebbero dire di aver fatto unagrande scoperta! Noi, nonostante itanti domini, le grandi sofferenzepassate ed attuali, siamo natinell’Alleria, Alleria, Alleria(copiataci da Bongiorno) ed è perquesto, che al di là della “camorra”siamo famosi nel mondo.Le nostre canzoni, le nostremacchiette dalle “Villanelle” a Totòsono universali ed immortali, comeho già detto, mostrando che l’estroineguagliabile ed unico delnapoletano, non ha età. Scaturiscedalla nostra arte di “arrangiarsi”,frutto esclusivo dell’istinto disopravvivenza a cui ci hannocostretti, in barba a qualunque cosa sivoglia dir di Noi.Chi parla è una convinta napoletana,anche se qualcosina la cambierebbe!

LO DICONO OGGI: NOI LO SAPPIAMO DA SEMPRE

Eduardo De Filippo nei panni di Sik-Sik"l'artefice magico".

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Nel settembre scorso il CRALha organizzato, su proposta

dell’agente di viaggio FrancescoSpinosa della Scoop TravelService, un’originale gita sociale diuna sola serata a Sorrento alla cenaspettacolo “Tarantella Show”. Inquarantacinque sono partitipuntuali alle 15,30 dal piazzaledell’ospedale di Pozzuoli in BusG.T. molto confortevole della dittaAngelino, accompagnati daiconsiglieri Nardi e dal sottoscritto,per giungere prima delle ore 17nella famosa cittadina campana. I soci hanno avuto due ore adisposizione per lo shopping primadi recarsi per la cena al ristoranteMay Flower in piazza AngelinaLauro. Cena niente male masicuramente non all’altezza delristorante Sorrento In in cui eranodestinati in un primo momentocome concordato, ma purtroppochiuso per urgenti lavori in corso.Subito dopo il gruppo si recava alFauno Notte Club, prestigiosolocale Sorrentino, per assistere altanto decantato spettacolo; ed iSoci non restavano delusi, infattivenivano sistemati sul lato sinistrodell’elegante sala, lasciando ilcentro ed il lato destro ai turististranieri che erano più numerosi.Prima dell’inizio mentre quelli piùaudaci si esibivano in pista nelclassico ballo “liscio”, gli altri piùriservati assistevano consumandosnak accompagnato da un calice dispumante, offerti, assieme adun’altra consumazione, dal gestorenell’attesa dell’esibizione degliartisti. All’improvviso sispegnevano le luci ed eccocomparire tra il pubblico ballerini ecantanti che in costume tipico siesibivano in una scatenata “rumbadegli scugnizzi”. Lo spettacoloproseguiva con un incredibileviaggio musicale attraverso i secolidal 1558 ad oggi, la performance

tocca i punti salienti della storia diSorrento e del regno di Napoli negliultimi cinquecento anni: dallosbarco dei Saraceni alla rivoluzionedi Masaniello, dalla festa diPiedigrotta all’ultima guerra,concludendo con il CaroselloSorrentino e la classica Tarantellacon la quale coinvolgevano ancheuna parte degli spettatori. Tuttoallestito con bellissime coreografiee cantate dal vivo da bravissimiprofessionisti che nulla avevano dainvidiare a colleghi televisivi piùillustri, tanto da fare emozionaretalmente il pubblico da meritarescroscianti applausi ed ovazionefinale.Al termine entrava in funzione ladiscoteca con la musica degli annisessanta ed i soci ormai presidall’evento si lanciavano tutti inpista: tra l’altro segnaliamo il twistdi Carmela Anastasio, l’elasticità diMaria Lorido, le piroette di RosaIbisco e la delusione di RaffaelinaMirata che ogni volta che si

accingeva a ballare con il maritoterminava la musica.Alla fine esausti ma contenti sitornava in bus a casa con l’ultimatrovata dell’organizzazione chesorteggiava tra i partecipanti unpiatto di ceramica artistica concioccolatini che premiava lasignora Maria Quarta che tra l’altrose lo meritava visto che da diversianni interpreta la Befana sul repartodi pediatria.Nei giorni seguenti, tra colleghi, sicommentava con entusiasmo lariuscita della serata tanto dachiedere ai responsabili del CRALnuove iniziative.La risposta non si faceva attenderemolto, infatti i consiglieriaccogliendo la proposta dell’artistae socio Antonio Testa di una suaesibizione quale cantante eprestigiatore, invitavano tutti aduna nuova cena-spettacolo alristorante “Villaverde” di Pozzuoliil 28 novembre scorso. Ma questa èun’altra storia...

“TARANTELLA SHOW” A SORRENTOdi Adriano Scoppetta

PERFETTAMENTE RIUSCITO L’ABBINAMENTO CENA – SPETTACOLO

Fauno Notte Club di Sorrento: gli artisti, concluso lo spettacolo con una coinvolgentetarantella, ricevono l’applauso del pubblico. (Foto Scoop)

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TURISMO E CULTURA

IN VACANZA CON IL CRAL

Due settimane di vacanzapiacevole e distensiva

trascorse presso il villaggio turistico“Club Ermioni” in una delle regionidella Grecia più ricche di fascino,quell’Argolide che fu culla di unadelle più antiche ed importanticiviltà: la civiltà micenea.

* * *Ordinate ed agili le modalità e leoperazioni di imbarco per le personee per le auto al seguito (trasportoincluso nel prezzo) tanto allapartenza serale da Bari cheall’arrivo il mattino seguente aPatrasso e soddisfacente lasistemazione notturna in cabina abordo di una moderna motonavedella compagnia di navigazionegreca “Superfast Ferries”.

* * *Da Patrasso (Patra, in greco), il piùimportante porto ellenico dopoquello del Pireo, un centinaio dichilometri di autostrada (non certoal livello delle nostre) lungo la costasettentrionale del Peloponnesoprima di “svoltare” a…destra indirezione di Ermioni. E’ d’obbligouna…fermata ad Istmia, un piccolocentro abitato sito all’imboccoorientale del Canale di Corinto.L’attesa è breve: proveniente dalMar Jonio, c’è una grossa nave cheal traino di un rimorchiatore haquasi completato l’attraversamentodel Canale ma di fronte, ad un paiodi metri sul pelo dell’acqua, c’ è unponte stradale. Mi sarei aspettato divederlo sollevarsi come quello diTaranto e invece il ponte si abbassafino a scomparire in mare, ilconvoglio così scivola nell’Egeo, ilponte riemerge e riprende il traffico,quello pedonale sulla corsia

centrale, quello automobilisticosulle due laterali.

* * *Quello di Corinto è un canaleartificiale che permette le

comunicazioni tra il Mar Jonio ed ilMar Egeo evitando così alle navi illunghissimo periplo delPeloponneso. Largo in media m 22 eprofondo m 8, il Canale si sviluppain rettilineo per m 6.345 tra due altesponde che in alcuni puntiraggiungono m 80 sul livello delmare. Il collegamento tra le oppostesponde viene assicurato da un pontestradale e da un ponte ferroviariosul quale corrono le linee ascartamento metrico Atene-Patrassoed Atene-Kalamata. L’idea deltaglio dell’istmo che unisce l’Atticaed il Peloponneso, concepita già inepoca remota, fu ripresa da Neronesotto il cui imperio furono eseguitiquasi due chilometri di scavo. Ilavori, ripresi nel 1882, furonocompletati nel 1893.

* * *Da Istmia ad Epidauro 60 km disuperstrada panoramica poi, da quiad Ermioni, 59 km di strada, in granparte di montagna, a tornanti quantomai pericolosi specialmente di notteperché quasi completamente privi diguard-rails oltre che di tracciatura.Una minima distrazione quindi, oanche, specie in inverno, il fondoghiacciato, può far finire in unprecipizio senza che nessuno se neaccorga essendo questi luoghi pocotrafficati. Ad ammonirel’automobilista perché usi lamassima prudenza provvedonolungo il percorso innumerevolicenotafi.Quella del cenotafio (dal greco“tafos” = tomba e “kenos” = vuoto),dedicato alla memoria di unapersona le cui spoglie sono sepoltealtrove, è un’antichissima tradizioneellenica: nell’Eneide, infatti, ilpoeta Virgilio narra di Andromaca

di Alfredo Falcone

Una nave di grosso tonnellaggio, trainata daun rimorchiatore, attraversa il Canale diCorinto (da cartolina postale).

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che depone offerte votive sulcenotafio del marito Ettore mortoper mano di Achille a Troia. Questi simulacri di sepolcro,modelli di cappelle votive oppure dichiese ortodosse (soltanto qualcunodi essi è stato eretto “per graziaricevuta” da chi nell’incidente hasalvato la pelle), custodiscono lafoto del defunto (le vittime sonoquasi sempre giovani tra i venti e itrent’anni), alcuni santini, unlumino e la bottiglietta di olio peralimentarlo e sono oggetto di cultoper i familiari dello scomparso iquali non fanno mai mancare i fiorie il lumino acceso.Tra Istmia ed Ermioni ho contatoben 92 cenotafi con una… “densità”massima di ben 63 (dicosessantatrè) in 62 km nel tratto distrada più aspra! Tantissimi, non c’èdubbio.

* * *Il “Club Ermioni”, già “ClubMediterranée” ed ora gestito danapoletani, non ha smentito quandodi buono si sapeva su di esso.Grandi spazi verdi attrezzati, unavasta piscina, una spiaggia privatadi circa 1 km e un marelimpidissimo; sistemazione a sceltain camera d’albergo o in bungalow

arredato e con bagno, cambio dibiancheria giornaliero ad opera dipersonale apposito e tantagentilezza. Ottimo il trattamento dipensione completa con a colazione,a pranzo e a cena buffet forniti ditantissime pietanze: “abbuffate”eccezionali con bis, tris e …quatrisnei primi due giorni poi ognunoritrovava il proprio giusto equilibrioa tavola rientrando così nellapropria…sagoma limite.

* * *Occasioni di svago per tutti nel

Club: dagli intrattenimenti per ibambini e dai corsi di ginnastica“acquatica” in piscina a quelli ditiro con l’arco, dalle gare di abilitàal torneo di scopone e a quello diping-pong, a sera nell’appositoanfiteatro spettacoli di buon livellodel gruppo di animazione e, innotturna, il piano bar per i non piùin verde età e la discoteca fino alleore…grandi per gli ospiti in etàverde. Insomma nell’“Ermioni” lanoia era messa al bando.

* * *Il piano-bar. Piacevoli le seratetrascorse ai tavolini sotto ilpergolato del Bar Bizantino. Allatastiera, per la delizia dei presenti,un intonato cantante palermitanointerprete di “pezzi” di successomoderni e d’epoca nonché dicanzoni francesi molto apprezzateda un gruppo di vacanzierid’oltralpe. Alle canzoni, poi, ilsiculo alternava motivi classici cheinvogliavano non poche coppie adesibirsi nella danza sull’appositapista: tra queste molto ammirati ildott. Nunzio Racioppi e consorteper lo stile e per l’affiatamentosfoggiati in vorticosi valzer.

* * *I soci del CRAL BeniaminoEsposito, Giuseppe Cirillo e chi

Uno scorcio del “Club Ermioni”. Il caratteristico mulino a vento posto al limite dellaspiaggia maschera una piccola centrale elettrica che alimenta una pompa aspirante epremente per il rifornimento della piscina riempita per metà di acqua marina e per metà diacqua dolce (foto alfa).

Sul lungomare di Nauplion un gruppo di soci del CRAL con un’anziana pescatrice di polipi(foto alfa)

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scrive, tutti con le consorti, e CarlaMolino con la graziosa figliolettanon hanno mancato di fare anchedel “turismo culturale”. D’altrondecome si fa ad andare in Greciasenza dedicare qualche giornataalla visita di Atene, del suoAcropoli e dei suoli musei nonchédelle mitiche città di Tindari,Micene e Argo, le quali ultime,sebbene non riservino al turistaquello che offrono le “nostre”Pompei, Ercolano e Stabia edOplonti sono pur sempretestimonianze del passato ricche difascino. Molto interessanti poi legite sulle isole di Poros e diSpetses nonché a Nauplion, unagraziosa cittadina che fu anche laprima capitale della Grecia.

* * *Epidauro, città del Peloponnesosul golfo Saronio, distante unacinquantina di chilometri daErmioni, fu nel IV secolo a.C.centro di culto di Asclepio, lamaggiore divinità salutare dellaGrecia: vi si recavano inpellegrinaggio i fedeli del dio perottenere la gurigione dalle loromalattie.Dell’area sacra si conserva, oltre airesti di un tempio, un grandemagnifico teatro in perfetto statodi conservazione la cui

costruzione, risalente al 350 a.C. èattribuita all’architetto Policleto ilgiovane. Di proporzioni armoniosee dall’acustica perfetta, il teatroche conta cinquantacinque file diposti in pietra capaci di ospitare16.000 spettatori, in estate èutilizzato per gli spettacoli delFestival Teatrale e per larappresentazione delle tragedie diEschilo, Sofocle ed Euripide.

***All’“Ermioni” era in vacanza conla famiglia anche un altro socio delCRAL, il dott. Salvatore Tafutodel nostro ospedale il quale sirendeva protagonista di un

meritorio intervento in favore diuna giovane ospite del Club che,colta da improvviso malore,appariva in condizioni piuttostopreoccupanti. Il sanitario,prontamente accorso, provvedevaa far adagiare la poveretta sullettino del più vicino bungalowquindi dopo averle prestato leprime cure, la affidava ad un altromedico sopraggiunto nel frattempoe correva verso la Direzione. Quivi prelevava tra quelli disponibili ifarmaci più adatti al caso e lisomministrava poi alla pazienteche dopo un po’ si riprendevacompletamente. Particolarmente degno di nota:appena restituiti i medicinalisuperflui, la Direzione inviavaimmediatamente una inserviente acambiare la biancheria del lettoutilizzato in quel drammaticofrangente!

* * *Volti soddisfatti al ritorno in Italia:alloggio, vitto, servizio,animazione, spettacoli vari,gentilezza del personale, tuttooltre la sufficienza ed al prezzo(trasporto auto più passeggeri sullanave incluso) piuttosto contenutopraticato dalla “Atelier Vacanze”.Per i soci al “Club Ermioni” nonpoteva andare meglio, per il CRALun altro punto all’attivo.

Due dei tanti cenotafi dedicati alla memoria di automobilisti che hanno perso la vita sullepericolose strade dell’Argolide (foto alfa).

Lo splendido monumentale teatro di Epidauro risalente al 350 a.C. (foto alfa)

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CRAL S.MARIA DELLE GRAZIEBORSE DI STUDIO DAL FONDO DI SOLIDARIETÀ

PER I FIGLI DEI DIPENDENTI

E’ dal 1997 che puntualmente aNatale premiamo i figli dei

dipendenti iscritti al “Fondo” che si sonodistinti agli esami di Laurea, di Maturitàe della Scuola Media.Per le sei Borse da assegnare allaMaturità abbiamo avuto solo treconcorrenti per cui il contributo dellealtre tre è stato assegnato ad altripartecipanti della Scuola Media chesarebbero risultati esclusi dallagraduatoria.Una cosa che ci riempie il cuore perché iragazzi vanno incentivati.Le nostre Borse di Studio voglionoessere infatti un piccolo riconoscimentoal loro merito ma soprattutto ci piacevedere gli occhi luminosi dei nostri sociquando il loro figlio sale sul palco aritirare la pergamena e l’assegno.Una piccola nostra soddisfazione che ciripaga del tempo che dedichiamo alCRAL. A tale proposito comunico chequest’anno la cerimonia di premiazioneavverrà il 4 gennaio 2003 presso ilteatrino della chiesa “S.Maria degliAngeli” di Monterusciello durante losvolgimento della festa dell’Epifania, ecolgo l’occasione, ancora una volta, peresortare coloro che non sono iscritti alFondo di Solidarietà a farlo anche conun modico contributo di 0,50 Euro.Cariamici sono certo che raccoglieretequesto mio messaggio onorando così lafinalità e lo scopo per cui esso è statofondato nel 1996 da me e dal dr.Giuseppe Varriale Presidente Onorario.* Nello Nardi è il segretario del “Fondo diSolidarietà e Borse di studio”.

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di Nello Nardi*

ASSEGNATE LE BORSE DI STUDIOSARANNO CONSEGNATE IL 4 GENNAIO ALLA FESTA SOCIALE

CONTRIBUISCI ANCHE TU AL “FONDO DI SOLIDARIETA’”

BASTA ANDARE IN SEGRETERIA E FARTI AGGIUNGEREALLA QUOTA CRAL UNA CIFRA A TUO PIACIMENTO.

SE VUOI PUOI ANCHE CHIEDERE IL REGOLAMENTO DEL “FONDO”.

Diploma di Laurea Anno 2002

N°1 Borsa di Studio di 200 Euro

Concorrente Socio Data di Nascita Diploma Punteggio

1 Tortorella Sabato Tortorella Luigi 26-10-1958 Laurea 95/110

Diploma di Maturità Anno Scolastico 2001 - 2002

N° 6 Borse di studio di 110 Euro

Concorrente Socio Data di Nascita Diploma Punteggio

1 Schiano di Cola Marina Schiano di Cola Gennaro 1-02-1984 Maturità 92/100

2 Di Fiore Simona Di Fiore Pasquale 14-04-1984 Maturità 82/100

3 Colella Vincenzo Colella Luigi 13-02-1984 Maturità 76/100

Diploma di Scuola Media Inferiore anno scolastico 2001 - 2002

N° 8 Borse di Studio di 75 Euro

Concorrente Socio Data di Nascita Diploma Punteggio

1 Melillo Francesca Di Carluccio Carla 3-04-1989 Media Ottimo

2 Fatticcio Salvatore Costantino Patrizia 12-11-1988 Media Ottimo

3 Sanniola Laura Sanniola Lucio 7-11-1988 Media Ottimo

4 Pastore Francesca Ventriglia Maria Teresa 7-06-1988 Media Ottimo

5 Carboni Francesca Carboni Carlo 16-03-1988 Media Ottimo

6 Tortorella Carla Tortorella Sabato 2-03-1988 Media Ottimo

7 Cimino Laura Di Falco Maria 9-11-1988 Media Distinto

8 Colella Daniela Colella Luigi 6-11-1988 Media Distinto

9 Iacuaniello Stefano Iacuaniello Umberto 21-06-1988 Media Distinto

10 Alosco Carmela Alosco Gennaro 19-05-1988 Media Distinto

11 Schiano di Cola Biagio Schiano di Cola Gennaro 21-12-1988 Media Buono

12 Cardillo Angelo Cardillo Gaetano 1-09-1988 Media Buono

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LETTERAAD UN’AMICA

LA DIPARTITA DI GILDA CURALLO

Gilda carissima, voglio ricordarTi così, come fossi presente ancora insieme a noi, con tutte le parole che riesco a trovare perdar forma ai sentimenti che ci ribollono dentro.Cara Gilda, quanto è vasto lo spazio che ci lasci da colmare! Ce la faremo? Ce la dovremo fare! Tutti!I Tuoi ragazzi, il Tuo sposo, la Tua famiglia e noi amici e colleghi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerTi.Il Tuo viso, ancor da ragazzina, rossa, dallo sguardo per Sempre candido e pulito, il tuo sorriso disarmante, laparola pronta e al tempo stesso gentile e misurata; infaticabile Tu, come le Tue compagne, mentre vi districatenella foresta di telefonate, agende, fascicoli e consigli.Presenza costante di sorrisi e parole garbate per coloro che conoscendovi bussano alla porta.Cara Gilda, anche per chi non è uomo di Fede certa, e per me fra questi, paradossalmente, restal'interrogativo:"quale germoglio della Tua anima ha emanato la Forza, la Dignità e la Gentilezza che t'hanno accompagnatanegli ultimi Tuoi passi? Quelli che ci hanno separati per Sempre?"Per sempre forse! Perché per alcuni il tempo non esiste e la vita è "un'alito di vento", dove il presente ed ilpassato s'abbracciano, così come spero, forse,noi ci riabbracceremo.Ciao Gilda, da tutti noi.

Peppe Varriale

CI HANNO LASCIATOPagina 15 del numero di dicembre 2002; una pagina de "Il Crallino" che non avremmo mai voluto comporre. Avevamo,con il cuore gonfio di tristezza, appena impaginato il pezzo in cui il dott. Giuseppe Varriale ricordava la figura di GildaCurallo, una collega sempre sorridente, sempre gentile che noi, amministrativi di Monterusciello, in contatto con Leiquasi giornaliero, non potremo mai dimenticare, allorché apprendevamo che altri due colleghi, Franco Bersaglio edAngelo Chiaiese erano recentemente venuti a mancare.Franco Bersaglio, era stato appena collocalo in pensione, apparteneva alla vecchia generazione degli infermieri del"S.Maria delle Grazie". Nella sua lunga attività aveva lavorato in tutti i reparti del vecchio ospedale guadagnandosi lastima incondizionata di quanti lo avevano conosciuto.Angelo Chiaiese, ausiliario responsabile della morgue aveva prestato servizio presso l'ospedale "S.Maria della Pace"prima di entrare a fare parte del "nostro": era anch'egli un lavoratore molto stimato dai compagni. Negli ultimi tempi avevalottato a lungo, coraggiosamente, contro un male inesorabile ma non ce l'ha fatta.In un breve lasso di tempo, dunque, ci hanno lasciati tre colleghi, tre soci del CRAL: di fronte a certi avvenimenti si restaaddolorati e senza parole; di fronte all'idea della morte si pensa a quanto fragile sia la nostra esistenza, e quanto siano vanele azioni umane!Gilda, Franco, Angelo, cosa daremmo per avervi ancora con noi! Non possiamo, purtroppo, far altro che seguire quantodi buono ci avete insegnato nel corso della vostra vita operosa e conservare in noi, indelebile, il vostro ricordo. Addio!

Alfredo Falcone

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Nell’ambito delle attività ricreativeanche quest’anno il CRAL ha

organizzato il torneo di mini calcio acarattere amatoriale riservato ai soci conla partecipazione esterna di un solodipendente di ditte convenzionate e delportiere. Al via sette formazioni tutteinterne che nel momento in cui stiamo

andando in stampa si stanno affrontandonella prima fase che prevede un gironeunico all’italiana al termine del quale leprime quattro classificate passeranno allesemifinali. Segnaliamo, tra le squadre, lafavorita “Salute Mentale” detentrice deltitolo, la “Black & White” alla sua primapartecipazione e la “Saranno Formosi”

per il gradito ritorno dei colleghiamministrativi tra i quali unringraziamento particolare va rivolto alsocio Antonio Pontillo per aver creato aproposito il sito digilander.libero.it/sunsun 222 dove è possibile aggiornarsisullo svolgimento del torneo e mandarefoto ed e-mail. (Scoop)

IN PIENO SVOLGIMENTOIL TORNEO DI MINI CALCIO

CALENDARIO

1° giornata LUNEDI 4/11/02 2° giornata LUNEDI 11/11/02 3° giornata LUNEDI 18/11/02 4° giornata LUNEDI 25/11/02ore 14,30 SELEP – EUROFLEGREA ore 14,30 RIANIM. – SAR.FORM ore: 14,30 SAR.FORM. – BLACK & ore 14,30 BLACK - LYON ore 15,45 BLACK & WHITE – RIAN ore 15,45 SELEP – LYON ore: 15,45 SAL.MENT – EUROF. ore 15,45 SAL. MEN. – SELEP.ore 17,00 SALUTE MENT. – LYON ore 17,00 EUROF.- BLACK & W. ore: 17,00 LYON – RIANIM. ore 17,00 SAR,FORM. – EUROFRiposa: Saranno Formosi Riposa: Sal. Ment. Riposa: Seleparina Riposa: Rianimazione

5° giornata LUNEDI 2/12/02 6° giornata LUNEDI 9/12/02 7° giornata LUNEDI 16/12/02ore 14,30 EUROF. – LYON ore: 14,30 EUROF. – RIAN. ore 14,30 RIAN. – SAL.MEN.ore 15,45 SAL. MENT.. – SAR. FO. ore: 15,45 SELEP. – SAR.FOR. ore 15,45 SELEP. - BLACK ore 17,00 SELEP – RIANIM. ore: 17,00 SAL.MEN. - BLACK ore 17,00 LYON – SAR. FORM.Riposa: Black & White Riposa: Lyon Riposa: Euroflegrea

LYON RIANIMAZIONE SARANNO FORMOSIIOFFREDO ROSARIO CANFORA GENARO IOFFREDO UMBERTOGRIECO BIAGIO ESPOSITO GIUSEPPE A CIRILLO GIUSEPPEBONANNO RENATO PERNA GENNARO DELLA RAGIONE ANTQUAGLIOZZI VINCENZO IACUANIELLO UMB. MELLO FRANCOGELMINO SALVATORE PANDOLFI ANSELMO ESPOSITO GENNAROASSANTE ANTONIO POLLIO GIULIO D’ALTERIO RAFFAELEPALMESE VINCENZO SCHIANO DI COLA G. GALLO FRANCOAQUILONE MAURIZIO D’IGNAZIO NICOLA PONTILLO ANTONIOCEGLIA TOMMASO GIACOBBE GENNARO AVALLONE FERDICAPODICASA RENATO RICCIO ANTONIO AZZOLIO ANTONIOD’ALTERIO STRATO GRIECO VINCENZO NATALE AUGUSTO

BARLETTA GIOVANNI MERENDA SALVAT.GRIECO ANTIMOPres. Giordano Giuseppe Pres. Esposito Beniamino

SALUTE MENTALE EUROFLEGREA SELEPARINA BLACK & WHITEDEJENAT MAURIZIO CLARELLI NICOLA CAVALIERE CARMINE MERENDA MASSIMOIAQUINTO LUIGI DELLA MONICA GENNARO MOSCA BRUNO MICERA NUNZIOSCAMARDELLA ANTONIO SCHIANO GENNARO CARBONI CARLO MICERA PIETRO SACCO LUIGI DI MAURO CIRO MELLONE VINCENZO MOLINO RAFFAELEMIRATA FRANCESCO ARAGRI SALVATORE MIRATA CIRO VITOLO ANTONIOGRIECO LUIGI D’ALTERIO SALVATORE ERBAGGIO GIUSEPPE ELIA GIUSEPPEVOLPE EGIDIO MIRATA M. ELIA SCOPPETTA ADRIANO ESPOSITO PINODE PASQUALE SALVATORE GAMBARDELLA ANTONIO STEFANELLI LUIGI MANZO ENNIOINNOCENTI GIACOMO SCOTTO DI LUZIO ANT D’AVASCIO PASQUALE CESARINI FILIPPOMARODER ANTONIO SAUZULLO PROCOLO AMIRANTE STEFANO COCO GUIDO

NAVARRA ANGELO ANDREOZZI GENNARO ARCO ANTONIOVISONE SALVATOREPres. Di Bonito Giuseppe

SQUADREE

RELATIVIPARTECIPANTI

AL TERMINE DEL GIRONESARANNO COMUNICATE

LE DATE DELLE SEMIFINALIE FINALE