Organizzazione Trofica Eteretrofo Deve nutrirsi di cibo, cioè di molecole organiche presenti nel...
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Organizzazione Trofica
Eteretrofo Deve nutrirsi di cibo, cioè di molecole organiche
presenti nel loro ambiente, per poter sopravvivere
Autotrofo Genera molecole organiche da fonti inorganiche
Fotoautotrofo Usa la luce solare come fonte di energia Piante verdi, alghe, cianobatteri
Fotosintesi L’energia presente nella luce è catturata ed utilizzata
per sintetizzare i carboidrati
CO2 + H2O + energia luminosa → C6H12O6 + O2 + H2O
CO2 si riduce
H2O si ossida L’energia della luce fa avvenire questa reazione
endoergonica
Biosfera Regioni sulla superficie terrestre e nell’atmosfera
in cui vivono gli organismi Regolata ampiamente dal potere fotosintetico
delle piante verdi Ciclo dove le cellule usano le molecole organiche
per ricavare energia e le piante ricostituiscono queste molecole usando la fotosintesiLe piante producono anche ossigeno
Cloroplasto
Organulo presente nelle piante e nelle alghe che effettuano la fotosintesi
Contiene la clorofilla (pigmento verde) La maggior pare della fotosintesi avviene
nelle foglie a livello del mesofillo centrale Attraverso gli stomi, l’anidride carbonica
entra e l’ossigeno esce dalla foglia
Anatomia del cloroplasto
Membrana interna ed esterna Spazio intermembrana La membrana tilacoidale contiene le molecole
di pigmento La membrana tilacoidale costituisce i tilacoidi È presente un lume tilacoidale Granum: tilacoidi impilati Stroma: regione piena di liquido tra la
membrana tilacoidale e la membrana interna
I 2 stadi della fotosintesi
Reazioni alla luceAvvengono nelle membrane tilacoidaliProducono ATP, NADPH e O2
Ciclo di CalvinAvviene nello stromaUtilizza ATP e NADPH per incorporare CO2 in
molecole organiche
Energia luminosa
Tipo di radiazione elettromagnetica Viaggia sotto forma di onde
Da corta a lunga lunghezza d’onda Si comporta anche come particella:
FotoneLe lunghezze d’onda più corte hanno energia
maggiore
I pigmenti fotosintetici assorbono una determinata energia luminosa e riflettono la rimanenteLe foglie sono verdi perchè esse riflettono le lunghezze
d’onda del verde L’assorbimento fa passare gli elettroni ad un livello
di energia più alto La lunghezza d’onda della luce assorbita da un
pigmento dipende dalla quantità di energia necessaria per far passare un elettrone in un orbitale superiore
Dopo che un elettrone assorbe energia, è in uno stato eccitato e solitamente instabile
Rilascia energia sottoforma di calore luce
Gli elettroni eccitati nei pigmenti possono essere trasferiti “catturati” da un’altra molecola
L’energia luminosa catturata può essere trasferita ad altre molecole per produrre infine intermedi di energia per le funzioni cellulari
Pigmenti Clorofilla a Clorofilla b Carotenoidi
Fotosistemi
Membrana tilacoidale Fotosistema I (PSI) Fotosistema II (PSII)
Fotosistema II (PSII) 2 componenti principali
Complesso di raccolta della luce o complesso antenna Assorbe direttamente fotoni Energia trasferita per trasferimento di energia di risonanza
Centro di reazione P680 →P680* Relativamente instabile Trasferito ad un accettore primario di elettroni Rimuove elettroni dall’acqua per ricostituire P680 ossidato
Ossidazione dell’acqua produce ossigeno gassoso
Fotosistema II (PSII)
Macchina redox Ricerche recenti sulla composizione
biochimica del complesso proteico e sul ruolo dei vari componenti
Struttura tridimensionale determinata nel 2004 mediante cristallografia a raggi-X
Gli elettroni accettati dall’accettore primario di elettroni sono trasferiti da PSII ad una molecola di pigmento nel centro di reazione di PSI
L’elettrone rilascia parte della sua energia lungo il percorso Stabilisce un gradiente elettrochimico di H+
La sintesi di ATP utilizza un meccanismo chemiosmotico simile a quello dei mitocondri
Fotosistema I (PSI) Ruolo chiave per la produzione di NADPH Il complesso di raccolta della luce di PSI, se colpito
da luce, trasferisce energia al centro di reazione L’elettrone ad alta energia è rimosso da P700 e
trasferito ad un accettore primario di elettroni NADP+ riduttasi
NADP+ + 2 elettroni + H + → NADPH P700+ ricostituisce I suoi elettroni dalla
plastocianinaNon si scinde l’acqua e non si forma ossigeno gassoso
Riassunto1. O2 prodotto nel lume tilacoidale mediante ossidazione di
H2O da PSII 2 elettroni trasferiti da P680+
2. ATP prodotto nello stroma mediante gradiente elettrochimico di H+
3. La scissione di acqua colloca H+ nel lume1. Elettroni ad alta energia si muovono da PSII a PSI, pompando
H+ nel lume2. La formazione di NADPH consuma H+ nello stroma
4. NADPH è prodotto nello stroma dagli elettroni ad alta energia che partono in PSII e sono spinti nel PSI NADP+ + 2 elettroni + H + → NADPH
Flusso ciclico e non ciclico di elettroni Non ciclico
Gli elettroni partono da PSII e infine sono trasferiti al NADPH
Il processo lineare produce ATP e NADPH in quantità uguali
Fotofosforilazione ciclica Il ciclo di elettroni rilascia energia per
trasportare H+ nel lume permettendo la sintesi di ATP
Ciclo di Calvin
ATP e NADPH sono usati per sintetizzare carboidrati
In un certo modo simile al ciclo dell’acido citrico
CO2 incorporata nei carboidratiPrecursori per tutte le molecole organicheRiserva di energia
Incorporazione di CO2
Chiamata anche ciclo di Calvin-Benson Richiede un apporto massiccio di energia Per ogni 6 CO2 incorporate, 18 ATP e 12
NADPH sono usati Glucosio non è sintetizzato direttamente
3 fasi
1. Fissazione del Carbonio CO2 incorporata in RuBP usando rubisco Intermedio a 6 atomi di carbonio si divide in 2 3PG
2. Riduzione e produzione di carboidrati ATP è usato per convertire 3PG in 1,3-difosfoglicerato Gli elettroni di NADPH lo riducono in G3P 6 CO2 → 12 G3P
2 per i carboidrati 10 per la rigenerazione
3. Rigenerazione di RuBP 10 G3P convertite in 6 RuBP usando 6 ATP
Variazioni nella fotosintesi
Alcune condizioni ambientali possono influenzare sia l’efficienza che la modalità con cui il ciclo di Calvin funziona Intensità della luceTemperaturaDisponibilità di acqua
Fotorespirazione
RuBP + CO2 → 2 3PG Rubisco funziona come carbossilasi Le piante C3 sintetizzano 3PG
Rubisco può anche funzionare da ossigenasi Aggiunge O2 a RuBP rilasciando infine CO2
Fotorespirazione Usando O2 e liberando CO2 è uno spreco
Più probabile in ambienti caldi e secchi Favorita quando CO2 è bassa e O2 alto
Piante C4
Le piante C4 generano un composto a 4 atomi di carbonio nel primo passaggio di fissazione del carbonio
Via di Hatch-Slack le foglie hanno un’organizzazione a 2 strati
cellulari Cellule del mesofillo
CO2 entra per mezzo degli stomi e si forma il composto a 4 atomi di carbonio (PEP carbossilasi non promuove la fotorespirazine)
Cellule della guaina del fascio Il composto a 4 atomi di carbonio trasferito, rappresenta una
fornitura costante di CO2
In climi caldi e secchi le piante C4 hanno il vantaggio di conservare l’acqua ed impedire la fotorespirazione
In climi più freddi, le piante C3 utilizzano meno energia per fissare CO2
90% delle piante sono C3
Piante CAM
Alcune piante C4 separano nel tempo i due processi
Metabolismo dell’acido crassulaceo Le piante CAM aprono I loro stomi durante la
notte CO2 entra ed è convertita in malato Gli stomi si chiudono durante il giorno per
conservare acqua Malato è scisso in CO2 per iniziare il ciclo di
Calvin