Organizzazione dello Studio Professionale

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Organizzazione dello Studio Professionale A cura di Centro Studi CGN Dott. Paolo Desolati

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Organizzazione dello Studio Professionale. A cura di Centro Studi CGN Dott. Paolo Desolati. ANTIRICICLAGGIO. Nucleo Speciale Polizia Valutaria G.d.F. UIC. Unità d’Informazione Finanziaria. Dal 1/ 1 /2008. UIF. Competenze e poteri sono trasferiti alla Banca d’Italia. - PowerPoint PPT Presentation

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Organizzazione dello Studio Professionale

A cura di Centro Studi CGNDott. Paolo Desolati

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ANTIRICICLAGGIO

ANTIRICICLAGGIO E LIMITAZIONE

USO DEL CONTANTE

Page 3: Organizzazione dello Studio Professionale

Nucleo Speciale Polizia Valutaria G.d.F.

ACCESSO ANAGRAFE RAPPORTI BANCARI ACCESSO LIBRI

CONTABILI DOCUMENTI, CORRISPONDENZA ED ESTRAZIONE DI COPIA

DELEGARE A TUTTI I REPARTI G.d.F ISPEZIONI

E APPROFONDIMENTI ANTIRICICLAGGIO

DOPPIA QUALIFICA DI POLIZIA TRIBUTARIA E

VALUTARIA

POTERI

Page 4: Organizzazione dello Studio Professionale

Unità d’Informazione Finanziaria

UIC

UIF

Competenze e poteri sono trasferiti alla

Banca d’Italia

Dal 1/1/2008

Riceve segnalazioni operazioni sospette

Acquisisce altri dati

Effettua studi su anomalie

Analizza flussi finanziari

Impiega dati anagrafe conti e anagrafe tributaria

Individua indicatori di anomalia

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Le fonti normative: un cantiere senza fine

II - Direttiva n. 2001/97/CE

III - Direttiva n. 2005/60/CE

D. Lgs. 20 febbraio 2004, n. 56

Decreto MEF 3 febbraio 2006, n. 141

In vigore dal 22/4/2006

D.Lgs. 21/11/2007, n. 231

Norme Comunitarie Norme Nazionali

In vigore dal 29/12/2007

D.Lgs. 25/09/2009, n. 151

In vigore dal 04/11/2009

Decreto Legge n. 130 del 13 Agosto 2011

In vigore dal 13/08/2011

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Controlli e verifiche G.d.F.

A seguito di indagini su cliente dello studio

A seguito di segnalazione effettuata dal professionista

A seguito di omissione di una segnalazione di operazione sospetta

A seguito di violazione limitazione uso del contante di cliente dello studio

Ispezioni a campione

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Ispezioni G.d.F.

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Le sanzioni

VIOLAZIONE SANZIONE

Inosservanza dell'obbligo di adeguata verifica della clientela Multa da 2.600 € a 13.000 €

Omessa, tardiva o incompleta registrazione delle informazioni

relative al cliente o delle operazioni effettuate

Multa da 2.600 € a 13.000 €

Omessa istituzione dell'archivio informatico o del registro della

clientelaSanzione pecuniaria da 5.000 € a 50.000 €

Omessa segnalazione di operazioni sospette

Sanzione pecuniaria dall'1% al 40% dell'importo dell'operazione non

segnalata

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Ispezioni a campione Guardia di Finanza• Legittimazione esercizio attività• Individuazione responsabili e del

personale• Istituzione registro clientela o

dell’archivio informatico; • Processi logici adeguata verifica• Registrazione dati • Adeguata verifica della clientela • Conservazione dati con istituzione

fascicolo del cliente; • Rispetto obbligo segnalazione

operazioni sospette • Comunicazione violazioni della

limitazione dell’uso del contante. • Linee guida profili di rischio

Circolare n.83607 del 19/03/2012L’attività

mira a verificare:

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Prestazioni soggette all’obbligo

quando la prestazione professionale ha ad oggetto mezzi di pagamento, beni o utilità di valore pari o superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con un’ operazione unica o con più operazioni che appaiono collegate o frazionate;

quando eseguono prestazioni professionali occasionali che comportino la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15.000 euro;

tutte le volte che l’operazione sia di valore indeterminato o non determinabile.

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Prestazioni a valore indeterminabile

Consulenza aziendale, amministrativa, contrattuale, tributaria o finanziaria di carattere continuativo

Consulenze in materia di contabilità e bilanci

Consulenze e servizi prestati per la costituzione e amministrazione di società, enti, trust e soggetti giuridici analoghi

Tenuta di contabilità per qualsiasi regime

Revisione contabile

Trasformazioni, fusioni, scissioni e liquidazioni societarie

Consulenze in materia di concordati stragiudiziali

Page 12: Organizzazione dello Studio Professionale

Prestazioni escluse

PRESTAZIONI NON SOGGETTE AGLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA adempimenti in

materia di amministrazione

del personale

attività di redazione e/o di trasmissione delle dichiarazioni

derivanti da obblighi fiscaliDal 29/12/2007 NO F24Dal 4/11/2009

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Modalità adeguata verifica della clientela OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

IDENTIFICAZIONE E VERIFICA DELL’IDENTITÀ

CLIENTE

TITOLAREEFFETTIVO

ACQUISIZIONE DATISU SCOPO E NATURA DELLA PRESTAZIONE

CONSERVAZIONE E REGISTRAZIONE DEI DATI

CONTROLLO COSTANTE

Page 14: Organizzazione dello Studio Professionale

L’identificazione del cliente

Persone fisiche

• Il nome e il cognome• Il luogo e la data di nascita• L’indirizzo della residenza e

dell’eventuale domicilio • Il codice fiscale• Gli estremi del documento di

identificazione

Società

• Denominazione• Sede legale• Codice fiscale o partita IVA

per le persone giuridiche• Verifica esistenza potere di

rappresentanza

IN PRESENZA DEL CLIENTEATTRAVERSO DOCUMENTO NON SCADUTO

Page 15: Organizzazione dello Studio Professionale

Documento di riconoscimento

PASSAPORTO

CARTA D’IDENTITÀ

PATENTE DI GUIDA / PATENTE NAUTICA

LIBRETTO DELLA PENSIONE

PORTO D’ARMI

PERMESSO DI SOGGIORNO

TESSERE AMMINISTRAZIONE DELLO STATO

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Decorrenza obblighi

Soggetti

Dottori commercialisti ed esperti contabili, revisori contabili,

consulenti del lavoro, notai e avvocatiConsulenti tributari non

iscritti in albi e Società di

servizi operanti nel settore contabile - tributario

Obbligo identificazione

clientela

22 aprile 2006

25 maggio 2007

Obbligo adeguata verifica clientela

29 dicembre 2007

29 dicembre 2007

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Quando verificare il cliente

L’ADEGUATA VERIFICA DEL CLIENTE È SVOLTA

PER I NUOVI CLIENTI

CONFERIMENTO INCARICO

CLIENTELA GIÀ IN ESSERE AL 29/12/2007

AL PRIMO CONTATTO UTILE

Page 18: Organizzazione dello Studio Professionale

Modalità adeguata verifica della clientela OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

IDENTIFICAZIONE E VERIFICA DELL’IDENTITÀ

CLIENTE

TITOLAREEFFETTIVO

ACQUISIZIONE DATISU SCOPO E NATURA DELLA PRESTAZIONE

CONSERVAZIONE E REGISTRAZIONE DEI DATI

CONTROLLO COSTANTE

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Titolare effettivo

CLIENTE

Persona fisicaAgisce in proprio e

per proprio contoNON vi

sono altri titolari effettivi

Agisce per conto

di altra persona

fisica

Deve fornire

generalità ed estremi document

o del titolare effettivo

Società Enti

La persona fisicarappresentante

Deve fornire generalità ed

estremi documento del/dei titolare/i effettivo/i

Page 20: Organizzazione dello Studio Professionale

Titolare effettivo Società

SOCIETÀ“B” PF 5%

“C” PF 25%

“D” PF 70%

Titolare effettivo

CLIENTE

SOCI

Page 21: Organizzazione dello Studio Professionale

SOCIETÀ“B” PF 5%

“C” PG 25%“E” PF 50%

“F” PF 50%

“D” PG 70%“G” PF 50%

Titolare effettivo

“H” PF 40%Titolare effettivo

“I” PF 10%

CLIENTE

SOCI DI

1° LIVELLO

SOCI DI

2° LIVELLO

Catena di controllo

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Identifichiamo il Titolare Effettivo

Page 23: Organizzazione dello Studio Professionale

Modalità adeguata verifica della clientela OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

IDENTIFICAZIONE E VERIFICA DELL’IDENTITÀCLIENTE

TITOLAREEFFETTIVO

ACQUISIZIONE DATISU SCOPO E NATURA DELLA PRESTAZIONE

CONSERVAZIONE E REGISTRAZIONE DEI DATI

CONTROLLO COSTANTE

Rating cliente

Page 24: Organizzazione dello Studio Professionale

Approccio basato sul rischio

RISCHIO OBBLIGHIRAFFORZATI

OBBLIGHIORDINARI O

SEMPLIFICATI

MISURE ADOTTATE ADEGUATE ALL’ENTITÀ RISCHIO

RICICLAGGIO O FINANZIAMENTO AL TERRORISMO

Page 25: Organizzazione dello Studio Professionale

Indice di rischio

RISCHIO CONNESSO AL CLIENTE

RISCHIO CONNESSO ALLA PRESTAZIONE

ELEMENTI

CONNESSI AL

CLIENTE

ELEMENTI

CONNESSI ALLA

PRESTAZIONE

INDICE DI

RISCHIO

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Obblighi rafforzati

Controllo delle informazioni e riscontri documentali

Verifica del titolare effettivo in presenza del medesimo

Analisi delle informazioni su scopo e natura della prestazione

Controllo costante più approfondito e frequente

Page 27: Organizzazione dello Studio Professionale

Modalità adeguata verifica della clientela OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

IDENTIFICAZIONE E VERIFICA DELL’IDENTITÀ

CLIENTE

TITOLAREEFFETTIVO

ACQUISIZIONE DATISU SCOPO E NATURA DELLA PRESTAZIONE

CONSERVAZIONE E REGISTRAZIONE DEI DATI

CONTROLLO COSTANTE

Page 28: Organizzazione dello Studio Professionale

L’obbligo di conservazione dei documenti OBBLIGO DI

CONSERVARECOPIA O RIFERIMENTI DEI DOCUMENTI RICHIESTI

PER L’ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELAdieci anni dalla fine della prestazione

professionale

I DOCUMENTI ORIGINALI O LE COPIE DI OPERAZIONI E PRESTAZIONI PROFESSIONALI

dieci anni dall’esecuzione dell’operazione o dalla cessazione

della prestazione professionale

ISTITUZIONE DI APPOSITI FASCICOLI

Page 29: Organizzazione dello Studio Professionale

Contenuto fascicolo

• fotocopia documento di riconoscimento valido alla data dell’identificazione • fotocopia codice fiscale• fotocopia partita IVA• visura camerale (consigliato per le ditte individuali, obbligatorio per i soggetti

diversi da persona fisica per verificare il soggetto o i soggetti che hanno il potere di rappresentanza. Verbale CdA di nomina)

• documentazione in base alla quale si è verificata la possibilità di applicare obblighi semplificati di adeguata verifica o, al contrario, la necessità di ricorrere alla procedura rafforzata

• eventuale attestazione ex art. 30• copia del mandato professionale• documentazione richiesta dal professionista per individuare il titolare effettivo• dichiarazione da parte del cliente sullo scopo e sull’oggetto dell’attività o

dell’operazione per la quale è richiesta la prestazione professionale• eventuale ulteriore documentazione richiesta dal professionista per individuare

il titolare effettivo

COSTANTEMENTE AGGIORNATO

PRESENTATO SU RICHIESTA ORGANI

DI CONTROLLO

PROTETTO CON MISURE PRIVACY

Page 30: Organizzazione dello Studio Professionale

Modalità di registrazione

POSSIBILITÀ DI OPTARE

ARCHIVIO INFORMATICO

REGISTRO CLIENTELA- NUMERATO PROGRESSIVAMENTE

- SIGLATO PAGINA PER PAGINA- INDICAZIONE NELL’ULTIMO FOGLIO

NUMERO PAGINE COMPLESSIVE- TENUTO IN MODO ORDINATO

- SENZA SPAZI BIANCHI- SENZA ABRASIONI

Page 31: Organizzazione dello Studio Professionale

L’OBBLIGO DI SEGNALAZIONE ALL’UIFQUANDO I PROFESSIONSTI

SANNO SOSPETTANO

STATE COMPIUTE TENTATE

OPERAZIONI DI RICICLAGGIO O DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

Segnalazione delle operazioni sospette

Page 32: Organizzazione dello Studio Professionale

VIETATO TRASFERIMENTO DENARO CONTANTE, LIBRETTI DI DEPOSITO BANCARI O POSTALI AL

PORTATORE TRA SOGGETTI DIVERSI

COMPLESSIVAMENTE> = 1.000,00 EURO

• PAGAMENTI FATTURE• FINANZIAMENTI SOCI• TRASFERIMENTI INFRAGRUPPO FRA DIVERSE

SOCIETÀ• DISTRIBUZIONE DI UTILI E DIVIDENDI• CONFERIMENTI IN SOCIETÀ

Limitazione uso contante

Page 33: Organizzazione dello Studio Professionale

PAGAMENTO FATTURA 2.000 EURO IN 4 RATE DA 500 EURO

A 30, 60, 90, 120 GGORDINARIA DILAZIONE SCATURISCE DA PREVENTIVO ACCORDO COMMERCIALE

PLURALITÀ DI PAGAMENTI A SCADENZE PREFISSATE È FRUTTO DI UN’ORDINARIA

DILAZIONE DI PAGAMENTI

NON COSTITUISCE VIOLAZIONE

Pagamento fatture contanti

Page 34: Organizzazione dello Studio Professionale

Finanziamento soci in contantiFINANZIAMENTO EFFETTUATO DAI SOCI: versamento 900 euro in gennaio, 900 euro in

febbraio e ulteriori 900 euro a marzoFRAZIONAMENTO NON APPARE

CONNATURATO AL TIPO DI OPERAZIONE POSTA IN ESSERE

SI DEVE VALUTARE CASO PER CASO

PUÒ COSTITUIRE VIOLAZIONE

Page 35: Organizzazione dello Studio Professionale

Distribuzioni utili in contantiDISTRIBUZIONE UTILI SNC AI SOCI: 800 euro in

gennaio, 800 a febbraio e 800 euro a marzoFRAZIONAMENTO NON APPARE

CONNATURATO AL TIPO DI OPERAZIONE POSTA IN ESSERE

SI DEVE VALUTARE CASO PER CASO

PUÒ COSTITUIRE VIOLAZIONE

Page 36: Organizzazione dello Studio Professionale

Sanzioni violazione limiti contante

PEP

VIOLAZIONE per il cliente

DISPOSIZIONE VIOLATA SANZIONE

Violazione del divieto di trasferimento di denaro contante quando il valore dell’operazione, anche frazionata, è

pari o superiore a 1.000 euro (art. 58 co. 1)

Art. 49 co. 1 Sanzione pecuniaria dall’1% al 40%

dell’importoTrasferito con minimo

3.000 euro(se importi superiori a 50.000 euro sanzione

quintuplicata)

Emissione di assegni bancari e postali per importi pari o superiori a 2.500 euro senza indicazione del nome o della ragione sociale del

beneficiario e clausola di non trasferibilità (art. 58 co. 1)

Art. 49 co. 5

Page 37: Organizzazione dello Studio Professionale

Sanzioni violazione limiti contante

PEP

VIOLAZIONEper il professionista

DISPOSIZIONE VIOLATA SANZIONE

Violazione dell’obbligo di riferire al MEF le violazioni di cui

agli artt. 49 co. 1, 5, 6, 7, 12, 13 e 14 e 50 (art. 58 co. 7)

Art. 51

Sanzione pecuniaria dal 1% al 30% dell’importo

dell’operazione, del saldo del libretto o del conto con sanzione

minima di 3.000 euro(se importi superiori a 50.000 euro sanzione quintuplicata)

Page 38: Organizzazione dello Studio Professionale

Modifica della soglia limite negli ultimi anni

PEP

Fino al 29.04.08

Dal 30.04.08

al 24.06.08

Dal 25.06.08

al 30.05.10

Dal 31.05.10

al 12.08.11

Dal 13.08.11

al 05.12.11

Dal 06.12.1

1

Euro 12.500

Euro 5.000

Euro12.500

Euro5.000

Euro2.500

Euro1.000

Page 39: Organizzazione dello Studio Professionale

PEP

Altri obblighi

• Permette adeguata conoscenza del cliente

• Contribuisce a rilevare situazioni anomale da sottoporre al professionista

• Si consiglia di documentare l’attività di formazione

Adeguata

formazione

personale

Page 40: Organizzazione dello Studio Professionale

PEP

Grazie per l’attenzionee vediamo un esempio pratico

dell’adempimento Antiriciclaggio