ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

15
ORGANIZZAZIONE DEI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LE ZIONE Monica Monica Minelli Minelli

Transcript of ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

Page 1: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

ORGANIZZAZIONE DEI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SULSERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO TERRITORIO

ANNO 2014 -2015

SECONDA LEZIONE

Monica Monica MinelliMinelli

Page 2: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

““La legge quadro per la realizzazione La legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e del sistema integrato di interventi e

servizi sociali” (328/2000) servizi sociali” (328/2000) art.1art.1 “La Repubblica assicura “La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non pari opportunità, non discriminazione e diritti di discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e bisogno e di disagio individuale e familiare derivanti da familiare derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non sociali e condizioni di non autonomia in coerenza con gli artt. autonomia in coerenza con gli artt. 2, 3, 38 della costituzione”2, 3, 38 della costituzione”

Page 3: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

La legge 328/2000La legge 328/2000

l’universalità del sistema (target prioritari)l’universalità del sistema (target prioritari) la centralità del Comune (la sussidiarietà la centralità del Comune (la sussidiarietà

verticale)verticale) il metodo della programmazione e il il metodo della programmazione e il

“piano di zona”“piano di zona” i livelli essenziali di assistenza (liveas)i livelli essenziali di assistenza (liveas) il sistema informativo dei servizi socialiil sistema informativo dei servizi sociali la carta dei servizi socialila carta dei servizi sociali la valorizzazione del terzo settore (la la valorizzazione del terzo settore (la

sussidiarietà orizzontale)sussidiarietà orizzontale)

Page 4: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

L’articolazione del sistema dei L’articolazione del sistema dei servizi sociali servizi sociali

(art. 22, 328/2000)(art. 22, 328/2000)

segretariato socialeegretariato sociale

servizio sociale professionaleservizio sociale professionale

pronto intervento socialepronto intervento sociale

rete dei servizi socio-assistenziali e rete dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitarisocio-sanitari

Page 5: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

Servizi sociali e lavoro di Servizi sociali e lavoro di comunitàcomunità

erogatori di erogatori di prestazioni prestazioni

lavoro lavoro individualizzato individualizzato

fornitori di fornitori di

risposterisposte Lavoro Lavoro

monoprofessionmonoprofessionale ale

intraistituzionalintraistituzionalee

risposte risposte precodificateprecodificate

attivatori di attivatori di risorse del risorse del territorioterritorio

lavoro con lavoro con gruppi e gruppi e comunitàcomunità

individuatori di individuatori di domandedomande lavoro lavoro

multiprofessiomultiprofessionale nale

interistituzionainteristituzionalele

soluzioni soluzioni innovativeinnovative

Page 6: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

I livelli essenziali di assistenzaI livelli essenziali di assistenza (liveas, art.22, 328/2000) (liveas, art.22, 328/2000)

misure di contrasto alla povertà e di misure di contrasto alla povertà e di sostegno al redditosostegno al reddito

misure economiche per favorire la misure economiche per favorire la vita autonoma e la permanenza al vita autonoma e la permanenza al domicilio di persone totalmente domicilio di persone totalmente dipendenti dipendenti

interventi di sostegno per i minori in interventi di sostegno per i minori in situazioni di disagiosituazioni di disagio

misure per il sostegno delle misure per il sostegno delle responsabilità familiariresponsabilità familiari

misure di sostegno alle donne in misure di sostegno alle donne in difficoltàdifficoltà

Page 7: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

I livelli essenziali di assistenzaI livelli essenziali di assistenza(liveas, art. 22, 328/2000)(liveas, art. 22, 328/2000)

interventi per la piena integrazione interventi per la piena integrazione delle persone disabilidelle persone disabili

interventi per le persone anziane e interventi per le persone anziane e disabili per favorire la la permanenza disabili per favorire la la permanenza a domicilioa domicilio

prestazioni integrate di tipo prestazioni integrate di tipo socioeducativo pre contrastare socioeducativo pre contrastare dipendenze da droghe, alcol e farmacidipendenze da droghe, alcol e farmaci

informazione a persone e famiglie per informazione a persone e famiglie per favorire la fruizione dei servizi e favorire la fruizione dei servizi e promuovere iniziative di autoaiutopromuovere iniziative di autoaiuto

Page 8: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

Il piano di zona (art. 19, Il piano di zona (art. 19, 328/2000)328/2000)

prevede il coinvolgimento di tutte le Istituzioni, gli Enti e i soggetti presenti nel territorio

individua obiettivi strategici, priorità di intervento, strumenti e mezzi per la relativa realizzazione

definisce le modalità organizzative dei servizi e la loro integrazione (anche col terzo settore)

stabilisce modalità di finanziamento, requisiti di qualità e modalità di integrazione tra sevizi e prestazioni

è adottato tramite un accordo di programma

Page 9: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

L’integrazione sociosanitariaL’integrazione sociosanitaria(Atto di indirizzo,DPCM 14 (Atto di indirizzo,DPCM 14

febbraio 2001)febbraio 2001)

““L’assistenza sociosanitaria viene prestata L’assistenza sociosanitaria viene prestata alle persone che presentano bisogni di salute alle persone che presentano bisogni di salute che richiedono prestazioni sanitarie ed azioni che richiedono prestazioni sanitarie ed azioni di protezione sociale, anche di lungo periodo, di protezione sociale, anche di lungo periodo, sulla base di sulla base di progetti personalizzati progetti personalizzati redatti redatti

sulla scorta di sulla scorta di valutazioni valutazioni multidimensionalimultidimensionali. Le Regioni disciplinano . Le Regioni disciplinano

le modalità ed i criteri di definizione di le modalità ed i criteri di definizione di progetti assistenziali personalizzati” (art. 1)progetti assistenziali personalizzati” (art. 1)

Page 10: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

Le prestazioni sociosanitarie Le prestazioni sociosanitarie (Atto di indirizzo DPCM 14 (Atto di indirizzo DPCM 14

febbraio 2001)febbraio 2001)

sono definite in base a: natura del sono definite in base a: natura del bisogno,complessità e intensità bisogno,complessità e intensità dell’intervento assistenziale e sua duratadell’intervento assistenziale e sua durata

per determinare la natura del bisogno si per determinare la natura del bisogno si considerano: funzioni psicofisiche, natura considerano: funzioni psicofisiche, natura delle attività del soggetto e relative delle attività del soggetto e relative limitazioni, modalità di partecipazione alla limitazioni, modalità di partecipazione alla vita sociale, fattori ambientali e familiarivita sociale, fattori ambientali e familiari

il progetto personalizzato può prevedere: il progetto personalizzato può prevedere: fase intensiva, fase estensiva, fase di fase intensiva, fase estensiva, fase di lungoassistenzalungoassistenza

Page 11: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

Le definizioni delle prestazioni Le definizioni delle prestazioni sociosanitarie (Atto di indirizzo, sociosanitarie (Atto di indirizzo,

DPCM 14 febbraio 2001)DPCM 14 febbraio 2001)

prestazioni sanitarie a rilevanza prestazioni sanitarie a rilevanza socialesociale

prestazioni sociali a rilevanza sanitariaprestazioni sociali a rilevanza sanitaria

prestazioni sociosanitarie ad elevata prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitariaintegrazione sanitaria

Page 12: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

I livelli essenziali e uniformi I livelli essenziali e uniformi di assistenza (LEA): DPCM di assistenza (LEA): DPCM

29/11/200129/11/2001

Definisce i livelli di tutela minimi da garantire in modo uniforme sul territorio nazionale, definendo le percentuali di costi (e le relative tipologie di servizi) che rimangono a carico del Comune.

Per i livelli in materia di integrazione sociosanitaria rimanda al DPCM del 14/2/2001

Page 13: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

La riforma del titolo V della La riforma del titolo V della CostituzioneCostituzione

Viene riformulato l’art.117 della Costituzione in merito alla distinzione tra potestà legislative dello Stato e delle Regioni con la definizione tassativa delle materie attribuite alla legislazione esclusiva dello Stato (comma 2) ed alla legislazione concorrente Stato-Regioni (comma 3), mentre spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata in base ai commi precedenti (comma 4)

Page 14: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

Dopo la L.328: questioni Dopo la L.328: questioni aperteaperte

la mancata definizione dei liveas e l’identificazione di target prioritari

dopo la riforma del titolo V della Costituzione la differenziazione tra le varie Regioni nel recepimento della legge nazionale

criticità nella piena assunzione del principio della sussidiarietà che implica un nuovo ruolo del servizio pubblico

criticità nell’integrazione con i servizi sanitari

Page 15: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI SUL TERRITORIO ANNO 2014 -2015 SECONDA LEZIONE Monica Minelli.

Parole chiave Parole chiave

WELFARE MUNICIPALE E WELFARE MUNICIPALE E COMUNITARIOCOMUNITARIO

PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE

SUSSIDIARIETA’SUSSIDIARIETA’