Oratoriamo Summer 8/2012

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Giornalino Oratorio Lazzate

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Arsago Seprioracconto di un pomeriggio speciale

Professione di fedeRacconti di Roma, Civate e della celebrazione

Come un grande mosaicoby Don Federico

PassparTùOratorio Estivo 2012

Festa dello SportPolisportiva San Luigi

...tutto questo senza contare..Tendata e San Siro

VII Incontro mondiale delle famiglieIl Papa a Milano

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Diamo un po’ di numeri:

2400 piatti di pasta 128 teglie di pizza

1440 gelati 1450 panini1600 brioches1200 ghiccioli

270 presenze (per 4 volte) in piscina

410 ragazzi dalla I elementare alla III media iscritti

45 animatori / animatrici

30/40 mamme e alcuni nonni presenti quotidianamente:

• chi per la segreteria,

• chi per il servizio al bar,

• chi per fare il “lavoro sporco” della pulizia dei

bagni e degli ambienti e il riordino e la pulizia

anche all’esterno dell’oratorio,

• chi per i laboratori,

• chi per il pranzo

• chi per la merenda.

2 suore 1 seminarista

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A tutti. Mi piace immaginare l’oratorio estivo come una grande mosaico dove ognuna di queste realtà, ma soprattutto le persone che ho elencato qua sopra, ne sono una tessera. Senza l’apporto e il contributo di ciascuno non sarebbe completo il quadro, non sarebbe bella l’immagine, non avremmo fatto nel nostro piccolo un capolavoro. In questi giorni di Oratorio estivo ho davvero visto “la carità in atto”, all’opera, attraverso il lavoro e il servizio di tanti che hanno davvero a cuore l’Oratorio e il bene e la gioia dei più piccoli. Questa esperienza che tutti gli anni l’oratorio offre diventa allora circostanza e opportunità che il Signore ci da per educare le giovani generazioni annunciando il Vangelo in tutto quello che facciamo e proponiamo, ma anche per ricordarci che si può crescere divertendosi in modo sano con semplicità, vivendo la gioia dello stare insieme come opportunità di maturazione personale. La colla che unisce le diverse tessere di quel mosaico che è il nostro oratorio, sia sempre lo Spirito di Gesù, capace di rendere possibile l’impossibile e di farci compiere cose grandi!

don Federico

Se condiamo questi ingredienti con i colori e le voci, la musica e i canti, la gioia e la vivacità di tutti i presenti possiamo avere almeno una vaga idea di cosa sia l’Oratorio Estivo: ma per comprenderlo fino in fondo bisogna esserci e viverlo “a tempo pieno”! La parola che mi sento di dire oggi è allora

128 teglie di pizza1450 panini

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Sabato 21 aprile ci siamo recati al battistero di Arsago Seprio. Alle 10,00 ci siamo trovati in via Monte Rosa, don Federico ha fatto l’appello e poi abbiamo salutato dal finestrino del pullman i nostri genitori (il pullman era bellissimo: aveva due piani!!). Arrivati ad Arsago Seprio siamo entrati a visitare il battistero, abbiamo pregato, cantato e ascoltato il vangeloattorno al fonte battesimale, poi siamo entrati nella chiesa a pregare. Siamo ritornati sul pullman per andare all’oratorio san Luigi di Tornavento a mangiare. Dopo aver mangiato, abbiamo giocato con don Federico a palla-avvelenata maschi contro femmine: hanno vinto i maschi anche se il don faceva parte della squadra delle femmine; poi abbiamo giocato a calcio, sull’altalena ecc…..Alla fine abbiamo pregato e siamo ritornati sul pullman.Ci siamo divertiti moltissimo!!!

Matteo Pessotto

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Sabato 21 aprile, in gita con l’oratorio, mi sono divertita moltissimo. La mattina abbiamo preso il pullman e siamo

partiti per andare a visitare il Battistero di Arsago Seprio. Il viaggio è durato un’ora, ma ne è valsa la pena. Quando siamo arrivati, don Federico ci ha spiegato che qui si entrava in

chiesa solo dopo aver ricevuto il Battesimo, ma da adulti. Poi siamo entrati al Battistero, abbiamo pregato

e cantato insieme e abbiamo portato a casa un lumino per ricordo. Poi abbiamo visitato la Chiesa. Per pranzo siamo andati all’oratorio san Luigi di Tornavento a mangiare e a giocare: era tutto per noi!!! Don Federico ci ha anche offerto il ghiacciolo!!! Nel pomeriggio il don ha inventato delle canzoni rimate su di noi (anche su di me). Poi sono arrivati due ragazzi che facevano i chierichetti quando don Federico era a Lonate Pozzolo.Dopo siamo andati al belvedere di Tornavento per vedere il fiume Ticino e per fare una foto sui gradini della chiesa.

Alla fine sono tornata a casa, stanca e assetata. E’ stato molto bello e ho imparato tante belle cose.Grazie al don, alle catechiste e a suor Battistina per la magnifica GITA.

Giada Pavanello

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Dopo Pasqua, noi ragazzi di terza media, siamo andati a Roma per prepararci alla nostra professione di fede. Abbiamo soggiornato in una casa di riabilitazione fondata da papa Giovanni Paolo II. In questi tre giorni abbiamo visitato parecchie chiese ed anche la grandissima piazza San Pietro . Il nostra ritiro era incentrato sulla fede e sul credo. Il primo giorno , dopo un lunghissimo e faticoso viaggio, abbiamo subito visitato la chiesa San Paolo fuori dalle mura per poi andare a riposarci nel nostro albergo. Il giorno seguente ci siamo dedicati alla visita dell’enorme basilica di San Pietro. Qui abbiamo celebrato la messa e , insieme a Don Federico, abbiamo parlato dell’incontro col papa che avrebbe avuto luogo il giorno seguente. Con questo momento di preghiera abbiamo capito l’importanza della nostra professione di fede e che dovevamo prepararla al meglio. Dopo una bella dormita , il giorno seguente, ci siamo recati in piazza San Pietro per ascoltare l’udienza del papa .E’ stata una mattina faticosa anche perché per un breve periodo ha pure piovuto. All’arrivo del papa si è innalzato un grandissimo boato e tutti noi abbiamo urlato un gran grido di gioia. Successivamente il papa ci ha ringraziati per essere venuti e, man mano che nominava le varie diocesi si udivano urli di gioia dai ragazzi presenti. Dopo l’ udienza siamo andati a pranzare in un ristorante e poi siamo andati a casa. Siamo arrivati a casa a mezzanotte. È stata un’ esperienza unica e molto bella da cui abbiamo imparato molto.

Andrea, Lorenzo, Nicolò

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Saluto i ragazzi della

professione di fede di

Milano, grazie, sentiamo

la gioia pasquale: cari

amici, vivete la fede con

entusiasmo e preparatevi

spiritualmente al prossimo

Incontro Mondiale delle

Famiglie, che si terra' nella

vostra Citta' dal 30 maggio

al 3 giugno. In questo

cammino vi sia di aiuto

'immagine della Sacra

Famiglia che ho poc'anzi

benedetto e che passera'

nelle vostre case.

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Sabato 26 Maggio noi preado lescent i di terza media abbiamo fatto un ritiro spirituale per la professione di fede. Siamo andati a Civate, all’abbazia di san Pietro al monte. Dopo

una lunga e faticosa camminata tra i monti , siamo arrivati finalmente a destinazione. Qui ,dopo

esserci riposati, abbiamo riflettuto su un brano del Vangelo: quando Gesù cerca i primi apostoli. Don Federico ci ha invitato a pensare sul perché e cos’è per noi la Professione di fede, lasciandoci soli per un po’ di tempo. Verso mezzogiorno abbiamo pranzato e tutti insieme abbiamo giocato a schiaccia 5, divertendoci un mondo.Finito il momento di gioco abbiamo scritto delle preghiere in cui ringraziavamo e chiedevamo aiuto al Signore e ci siamo confessati. La custode ci ha accompagnato nella cripta dell’abbazia e qui abbiamo concluso la giornata con una preghiera e la consegna del Credo e di un cero acceso,simbolo della nostra fede viva.Alla fine abbiamo fatto una foto ricordo di questa bellissima giornata e siamo ritornati al parcheggio dove ci aspettavano i nostri genitori.È stata una giornata molto bella,divertente e allo stesso tempo spirituale che ci ha aiutati a vivere al meglio la celebrazione

della Professione di Fede il giorno successivo.

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Domenica 27 Maggio noi ragazzi di terza media abbiamo professato la nostra fede verso Dio davanti a tutta la comunità. L’organizzazione della Messa è stata affidata anche a noi ragazzi. Durante la celebrazione eravamo un po’ agitati ma alla fine è andato tutto bene. Dopo la celebrazione siamo andati a mangiare tutti insieme in

oratorio, il pranzo era buono e ringraziamo di cuore i cuochi.Le aspettative che noi ragazzi abbiamo sono quelle di far crescere la nostra fede come quella degli apostoli e di non vergognarci o tirarci indietro davanti alle difficoltà di ogni giorno.Ringraziamo gli educatori e Don Federico per averci accompagnato e aiutato in questo cammino di fede di questi due anni.

Laura, Federica, Elena

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“ Aprite le case in occasione del VII incontro mondiale delle famiglie ” invito accolto immediatamente dalla ns. famiglia , non potevamo perderci questa occasione di ospitalità. Ospitalità che per la ns. famiglia è l’espressione del fenomeno dell’accoglienza . La maggior parte delle volte nei ns. viaggi siamo stati

accolti in case di famiglie come ospiti ,questo è stato per noi il momento di vivere l’accoglienza. L’attesa per l’arrivo della famiglia è stata contornata da numerose domanda da parte delle ns. figlie , spesso ci chiedevano da che paese sarebbero arrivati , quanti erano , cosa mangiavano e che lingua parlavano. Le nostre figlie si preoccupavano come poter continuare a vivere gli impegni quotidiani della scuola, dell’incontro con gli amici , dello sport, dello studio e degli impegni lavorativi di mamma e papà , con la presenza di un'altra famiglia. Domande normali per ragazze della loro età , risposte rassicuranti da parte della mamma, nulla sarebbe cambiato , era sufficiente fare qualche piccola rinuncia tipo la televisione e la WII, dedicando attenzione alla nuova famiglia. Col passare dei giorni aumentavano sia la curiosità che le domande finchè arrivò la telefonata di richiesta per ospitare la famiglia proveniente dal Kenia, nulla in contrario la nostra casa era aperta a qualsiasi famiglia. Questa è stata per noi una bella notizia , ora che sapevamo chi accoglievamo era il momento di recuperare maggior informazioni. In breve tempo con l’aiuto di Suor Ornella abbiamo appreso la loro precisa provenienza , i nomi , l’età, qualche piccola usanza , abbiamo imparato anche qualche parola in swahili, tipo benvenuti in casa nostra , buona notte , grazie , per favore , come ti chiami ed altro. Prima del loro arrivo la catena della solidarietà si è attivata, la generosità di Loredana , Marino, Pietro

e Cinzia ci ha permesso di allestire la stanza per ospitarli.Arrivo previsto per sabato 19 maggio il tutto slitta a domenica

20 maggio insieme a loro arriva anche la pioggia che per noi è

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sempre di impiccio , ma per loro un segno di buon auspicio. La prima settimana passa velocemente, la famiglia keniota è pienamente assorbita da incontri con i gruppi della ns. comunità , qualche gita culturale, religiosa e di divertimento; riusciamo a scambiare qualche momento insieme alla fine della giornata , un the un caffè ,qualche domanda ed una preghiera recitata insieme ci avvicinano lentamente a loro, facendoci sentire partecipi di un unico progetto. Dopo una settimana ci sentiamo famiglia allargata. La nostra casa aperta anche a chi ha condiviso insieme alla famiglia keniota dei momenti di vita ,ci ha permesso di conoscere il cuore generoso di tante persone che incontriamo in parrocchia e in oratorio.Anche noi abbiamo vissuto momenti di intensa condivisone e di entusiasmo nel sedersi a tavola tutti insieme , sentendo la presenza di Cristo all’opera attraverso segni di umanità che tratta tutti gli uomini uguali e pazienti ,quest’ultima , arte preziosa da imparare dai kenioti. E’ stata un esperienza entusiasmante ci auguriamo che una briciola dello sguardo del Signore diventi anche nostra per essere protagonisti della quotidiana lotta nel portare l’accoglienza quale riconoscimento di Cristo , di Dio che ci ha amati e come scrive San Paolo “ Non dimenticate l’ospitalità ; alcuni praticandola , hanno accolto degli angeli senza saperlo ”

Stefania Andrea Marta e Michela

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Domenica 20 giugno 2012,dopo un’intera giornata ad attendere in aeroporto,sul far della sera, finalmente vediamo uscire dal gate, quattro persone,stanche per il viaggio dal Kenya in Italia. Sono Frederick, Rosemary, Irene e Martin Njoroge, i pellegrini venuti dall’Africa fino a Lazzate per prendere parte al VII incontro

mondiale delle famiglie che si è tenuto a Milano. Fin da subito, all’aperitivo di benvenuto, la famiglia Njoroge saluta tutti con un sorriso che colpisce per la sua semplicità e spontaneità, un sorriso che fa capire la loro felicità e la loro voglia di incontrare, conoscere, partecipare a questo evento mondiale di Fede. Nei giorni seguenti,numerose sono le persone, con cui i nostri amici del Kenya entrano in contatto, per le visite ai luoghi più belli e interessanti del nostro paese. Visitano Milano, Como, la mini Italia, partecipano al pellegrinaggio parrocchiale al Santuario della Madonna Delle Lacrime,vedono musei, chiese, piazze e molti luoghi di cultura, il tutto più interessati a parlare con le persone che

a vedere quello che proponevamo.

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Partecipano ad alcuni incontri con le coppie di Lazzate, con i giovani, e con la comunità testimoniandoci la loro esperienza di famiglia in Kenya.Tutti ci siamo accorti della loro gioia nel conoscerci, nel dialogare, nel discutere delle nostre culture e della nostra Fede, la cosa che veramente ci unisce. Proprio per la Fede hanno intrapreso questo viaggio ed è così, con questa gioia, che partecipano al VII incontro mondiale dell Famiglie, ascoltando interessati

discorsi e convegni che hanno come tema la famiglia,il lavoro e la festa unificati tutti in Cristo. Ed è con una gioia ancora

più grande che partecipano,insieme ad anche 39 persone di Lazzate, alla Messa presieduta

dal Papa, all’aeroporto di Bresso, a cui sono accorsi 1 milione di partecipanti, pellegrini come

loro. I giorni vissuti assieme sono stati stupendi, sia per la gioia del conoscerci,per la bellezza dei

rapporti di amicizia creatisi, per la felicità del condividere e dell’ospitare, ma soprattutto per

la forza della Fede in Cristo, vero collante tra le persone del mondo, vera ragione di condivisione e di

felicità,vera essenza del vivere assieme.

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Il tema dell’oratorio estivo 2012 è “PASSPARTU’”, parola che indica la chiave che apre tutte le porte, per dimostrare che le persone non sono fatte per rimanere sole, ma per aprirsi gli uni agli altri. Infatti, attraverso le parole che ogni giorno dell’Oratorio Estivo accompagnano i racconti, la preghiera e i giochi, impariamo ad andare incontro agli altri, facendo nuove amicizie.Quest’anno le squadre in cui siamo divisi noi ragazzi non sono semplicemente gialli, blu, rossi, verdi, ma: Diziosauri (gialli), Wikipuzzole ( blu), Muccabolari (rossi), e gli enciclopolli (verdi).La nostra giornata di oratorio inizia alle 8.00 e termina alle 17.30. Nell’arco di questo tempo si possono distinguere diversi momenti: dalle 8.00 alle 10.00 facciamo gioco libero, poi don Federico ci raduna tutti davanti al salone dove si svolge l’accoglienza (balli+preghiera); infine passiamo l’ultima parte della nostra mattinata divertendoci con i giochi divisi per fasce di età. Solitamente i più gettonati sono “palla-base” e “stratego”, mentre i bambini delle elementari giocano a “palla spagnola” o “palla in cerchio”. Le ragazze, in oratorio femminile nel pomeriggio si divertono anche’esse con spettacolari partite a “Palla capitano”, “palla in cerchio”, “centra il cerchio”, “palla mano” o “castellone”.Il martedì mattina è sempre caratterizzato dalla celebrazione dell’Eucarestia, alla quale prendono parte anche alcuni genitori e nonne, ma soprattutto non mancano coloro che devono sostenere esami di III media e di maturità, per chiedere la grazia.... Alle 12.00, divisi per età, andiamo in salone per mangiare: il lunedì e giovedì mirabili e gustosi piatti di pastasciutta di diversi colori e tipologie: verde, rossa oppure in bianco, invece il martedì si mangiano golosi tranci di pizza sempre seguiti da bis e “ri-bis”....Dopo pranzo le ragazze si recano all’oratorio femminile e noi ragazzi ci divertiamo ancora con un po’ di “gioco libero” fino alle 14.00, quando il don ci raduna tutti sotto le piante per dare avvio ai giochi organizzati dai nostri animatori. Due giorni alla settimana ci sono i laboratori di attività manuale e i gruppi di interesse, che per noi delle medie sono: Murales, Video e foto, Giornalino e Radio e il laboratorio Scientifico; i più piccoli, invece si dedicano a lavori manuali aiutati da alcune mamme.Dopo i giochi, finalmente, viene il momento del racconto, della preghiera e della merenda. Dopo di che l’ultima parte del pomeriggio è dedicata al gioco libero fino alle 17.30, momento conclusivo della giornata di

oratorio estivo.Insomma: giornata intensa ma assai divertente!!!

Lorenzo, Lisa, Francesca e Stefano

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Il mercoledì mattina ci troviamo come al solito in oratorio maschile dalle 8.00 in poi: ma, a differenza degli altri giorni, ci rechiamo in piscina a Cermenate accompagnati da don Federico, il seminarista Marco e da Suor Luigia o Suor Battistina. Ci aspetta il comodo tragitto in pullman – quest’anno rigorosamente giallo – che fa da spola avanti e indietro per almeno 5 volte.Gli ultimi arrivati, i più grandi, al loro arrivo trovano già il deserto, nel senso che tutti gli altri sono in acqua. Appena si arriva in piscina infatti ci si sistema depositando zainetto e asciugamano nello spazio destinato al nostro oratorio, ci si “increma e incuffia” e poi viaaaa.... Le piscine sono di diverso tipo: una semiolimpionica, poi quella con i tre scivoli e una piscina destinata ai bambini piccoli (profonda circa 80 cm). Durante la pausa pranzo (12.00 – 14.00) divoriamo voracemente il pranzo al sacco portato da casa; non mancano mai poi quelli che acquistano qualche panino, focaccia o pizzetta al bar esterno, ma il consumo maggiore è sicuramente quello per i gelati. Durante la pausa- pranzo ci sono persone che praticano diverse attività e giochi come sfide interminabili a schiaccia 5, epiche partite di calcio (nel campetto), oppure si gioca a carte. Verso le 14.00 dopo aver stressato il don con continue richieste di poter entrare in piscina eccoci ai posti di combattimento, armati di cuffia e occhialini. Verso le 16.00 iniziano “le manovre di ripresa, rastrellamento e ricomposizione“ per il ritorno in oratorio: a gruppi cominciamo ad avviarci verso il pullman guidati dai nostri animatori. Verso le 17.15 tutti sono rientrati in oratorio dove nel frattempo a ciascuno è offerto un refrigerante e sempre atteso ghiacciolo al gusto che preferiamo. E il giorno seguente rieccoci

pronti per un’altra avventura da vivere insieme.

Andrea e Federico

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Lunedì, martedì e giovedì sono i tre giorni della settimana dell’Oratorio Estivo che trascorriamo interamente in oratorio.Uno dei momenti più attesi – oltre al pranzo – è senza dubbio quello della merenda. Tutti i pomeriggi verso le 16.00 ci raccogliamo “sotto il portico” o in cappellina per un momento di preghiera.

Subito dopo ci rechiamo al bar per consumare la merenda preparata da alcune mamme che ce la distribuiscono ordinatamente. Quelle che raccolgono il più alto indice di gradimento sono il gelato ed il ghiacciolo, perché refrigeranti e capaci di darci sollievo dopo le nostre “quotidiane battaglie sotto il sole” contro Scipione o Caronte che dir si voglia... Ma apprezziamo anche il panino col salame o la brioches con tutte le bibite che le accompagnano, dalla Coca-cola all’aranciata, dal thè

all’acqua frizzante. Tutto va bene, quandosi tratta di riposarci e recuperare le forze per altre nuove e immancabili avventure e giochi.Da segnalare – solo per far invidia alle ragazze – che la scorsa settimana essendo avanzate 5 mega-angurie dalla Festa dello sport, il don ha pensato bene di farle preparare come merenda per noi maschietti (erano appena sufficienti per noi, ... per tutti

non sarebbero bastate...): come potete immaginare sono state divorate in un nanosecondo.......

Insomma: all’Oratorio Estivo: Bella lì la merenda!!!!

Riccardo, Lorenzo e Norbert

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In oratorio, durante il pomeriggio, si svolgono dei laboratori pensati per ogni età: in oratorio femminile

per esempio c’è l’attività del ricamo, con un gruppo di ragazze che si cimentano nell’arte del punto-croce

producendo splendidi lavoretti come presine per la cucina, pochette e salviette.. Per le bambine dei primi anni delle elementari ci sono i lavoretti con la pasta di sale: si mescolano e impastano farina, acqua e sale, formando così delle lettere e dei disegni. C’è poi vi è il corso di danza dove ci si affida alle animatrici per apprendere i movimenti e le coreografie per presentare alla festa finale balli eccezionali. Nel gruppo che cura la preparazione del messaggio le ragazze e i ragazzi delle medie si impegnano a imparare e esporre un copione ogni giorno diverso mentre nel laboratorio del giornalino e della radio (novità di quest’anno) si scrivono articoli riguardanti le novità e la vita dell’Oratorio Estivo, interviste e tanto altro. C’è poi il gruppo del decoupage: con colla e carta a motivi floreali o con animali si realizzano bellissimi lavoretti. In oratorio maschile c’è un agguerrito gruppetto di mamme che coadiuvate dagli animatori aiutano i ragazzi a produrre di tutto e di più: murales che consiste nel dipingere il logo dell’oratorio sui muri creando così un’opera d’arte (a dire il vero abbiamo dovuto interrompere questo gruppo per il troppo caldo...). C’è poi il laboratorio scientifico dove si fanno esperimenti come la costruzione di un semplice impianto elettrico o lavori con le calamite. Per i più piccoli i laboratori di attività manuali con la costruzione di camion di cartone per i più piccoli, lavoretti che richiedono anche particolare impegno e bravura come quello dello sbalzo sul rame: utilizzando un foglio di rame, si ricalcano soggetti come delfini o personaggi dei cartoni animati che poi incollano su un cartoncino: una splendida idea

che può diventare biglietto di auguri o un fantastico regalo per mamma e papà! Insomma se ne fanno di tutti i

colori!!!! Giorgia e Martina

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Venerdì 15 giugno siamo andati al parco delle Groane a piedi. Immaginate lo spettacolo di un serpentone di 260 ragazzi e ragazze che ha invaso via Vittorio Veneto fino al parco! Arrivati all’anfiteatro, dopo una serie di giochi divisi per fasce di età, tutti insieme seduti sul prato abbiamo dato fondo alle nostre provviste, divorando i nostri pranzi al sacco. In seguito il don ha regalato a tutti noi ragazzi una barretta di cioccolato, sempre molto gradita! Nel primo pomeriggio dopo un’epica partita di calcio in 30 contro 30 ci siamo divisi in due gruppi per i due grandi giochi che gli animatori hanno preparato per noi: le elementari si sono impegnate in una caccia al tesoro tra i sentieri del parco; mentre le medie hanno giocato a “stratego”. Al termine dopo un congruo tempo di merenda e relax all’ombra delle fresche frasche, abbiamo vissuto insieme un momento di preghiera guidato da don Federico. Quindi ci siamo rimessi in moto verso l’oratorio,

stanchi ma soddisfatti della bella giornata trascorsa insieme!

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La gita più gettonata e divertente è quella all’AQUASPLASH. Ci siamo andati venerdì 22 giugno, partendo da via Monterosa per le 8.00 con tre pullman pieni. Appena arrivati e sistemati sul prato siamo stati suddivsi in gruppetti da 10/15 ragazzi/e

affidati alla cura di tre animatori/animatrici. Quindi ci siamo mossi alla ricerca di scivoli e piscine, torrenti e idromassaggi: spettacolo e divertimento per grandi e piccini. Il momento del pranzo lo abbiamo vissuto insieme sugli asciugamani e al termine dopo un’ oretta passata a giocare a carte o con la sabbia siamo ripartiti alla volta degli scivoli e piscine a nostra disposizione. Una volta asciugati e con gli zaini in spalla ci siamo diretti ai pullman, e verso le 18.00, cotti a puntino dal sole, siamo arrivati a Lazzate felici di aver trascorso questa bella avventura!

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Doveva essere la gita dell’Area omogenea delle Groane e invece soltanto noi lazzatesi e uno sparuto gruppetto di Misinto abbiamo vissuto insieme lo scorso venerdì la gita al Lago di Comabbio! Non c’è che dire: i migliori e più numerosi siamo sempre e solo noi! Partiti alle 8.30 da via Monte Rosa siamo arrivati verso le 10.00 del mattino presso lo splendido parco Berrini di Ternate che si affaccia sul Lago di Comabbio. Immaginate cosa significhi stare all’ombra e al fresco con una leggera brezza sotto possenti e alti alberi per una giornata intera! Uno sballo! I nostri valorosi animatori – i presenti erano i migliori – ci hanno subito coinvolto in due grandi giochi divisi per fasce di età – elementari e medie – fino all’ora di pranzo. Divorati i nostri panini, dopo un’oretta di gioco libero ci siamo cimentati in altri due gioconi pomeridiani prima di prepararci per vivere il momento forte della giornata. Salendo a piedi per una decina di minuti abbiamo raggiunto la Chiesa parrocchiale di Ternate dove siamo stati accolti dal parroco don Paolo. Lì don Federico ha celebrato la Messa nella festa dei due apostoli più importanti: i Santi Pietro e Paolo. Ricevuti i complimenti del parroco e del nostro don per l’ordine e il raccoglimento con i quali abbiamo vissuto la celebrazione della Messa, siamo

scesi per riprendere il pullman e tornare a Lazzate!

Martine C. e M

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Quando e perché hai deciso di entrare in seminario?La decisione di entrare in seminario è maturata in me mentre frequentavo la quarta superiore; in quel periodo della mia vita è riemersa quella vocazione

che sentivo fin da piccolo di stare vicino a Gesù facendo il prete. Tra i motivi che mi hanno spinto a compiere questo grande salto di qualità c’è stato, anzitutto, il desiderio di comprendere e conoscere appieno la mia vocazione; inoltre, grazie anche alla testimonianza e all’esempio dei tanti preti che ho conosciuto, sono entrato in seminario

perché vorrei arrivare ad essere come loro, quindi un prete che sa donarsi completamente e senza riserve alle persone che incontra lungo il suo cammino.

Quando hai detto ai tuoi genitori che saresti entrato in seminario? Come l’hanno presa?A mia madre l’ho detto dopo la fine della quinta superiore; mentre a mio padre l’ho detto qualche settimana dopo, appena terminato l’esame di maturità. La reazione è stata per entrambi positiva; anche se, all’inizio, essendo figlio unico, mia madre era

un po’ preoccupata di perdermi. Mio padre invece, visibilmente commosso, mi disse fin da

subito che se questo era quello che volevo e che sentivo, allora dovevo farlo con coraggio.

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Sei sicuro di questa scelta? Hai mai avuto dei ripensamenti?Beh, una sicurezza al 100% penso sia impossibile averla; credo che l’importante sia saper leggere e interpretare i piccoli e i grandi segni che il Signore Gesù mi da ogni giorno. A partire dall’incontro quotidiano con lui nell’Eucaristia, nella sua parola, e attraverso le tante persone che egli mi mette a fianco nel mio cammino, ogni giorno gli chiedo di confermare secondo la sua volontà la mia vocazione. Dei ripensamenti a tal punto di dubitare che questa sia la mia vocazione non ne ho mai avuti; però ci sono stati dei momenti in cui il cammino si è fatto più duro del previsto, dove mi sono posto qualche domanda in più sulla mia vocazione. Alla fine però ho sperimentato che la via migliore per superare i momenti aridi che si incontrano in un cammino come questo, è quella di non perdere mai di vista il Signore Gesù seguendolo con coraggio e fiducia.

Che cosa apprezzi maggiormente della vita in seminario?Tra le cose che più apprezzo della vita in seminario, c’è sicuramente la gioia di condividere la mia vocazione con altre persone che sono lì mosse dallo stesso desiderio; inoltre, come ci ricordano spesso i nostri superiori, apprezzo la grande fortuna di avere a disposizione molto tempo per la preghiera, la meditazione e lo studio; un tempo che, una volta nel ministero sacerdotale, non avremo la fortuna di avere in quantità tale come l’abbiamo ora in seminario. Deborah e Giulia

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GIOELE

Cosa ti ha spinto a fare l'animatore?Ho voluto fare l'animatore perché gli anni prima vedevo i miei animatori divertirsi; allora ho voluto provarci anch'io.

Com'è stato il primo giorno?È stato divertente ma faticoso; ho capito che avrei dovuto prendermi delle responsabilità.

Hai dovuto frequentare qualche corso di formazione?Si, ho dovuto frequentare alcuni incontri che si tenevano una volta al mese in oratorio; inoltre ho seguito un corso di due incontri all'oratorio di Cogliate tenuto da alcuni specialisti della FOM.

Pensi di voler continuare? Perché?Si, perché nonostante sia faticoso mi piace fare l'animatore.

Riesci a farti ascoltare dai bambini?Dipende, a volte si altre no. Penso dipenda anche dalla loro educazione.

Qualche aspetto positivo e qualcuno negativo del fare l'animatorePOSITIVI: Divertente, coinvolgente

NEGATIVI: Bambini che non

ascoltano

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La festa dello sport, è un occasione di gioia e condivisione che tutti gli anni rallegra il

mese di Giugno oratoriano! Si disputano partite e tornei di diverse discipline invitando

anche altre società a partecipare. Anche quest’anno la mente vulcanica del

nostro presidente Salvatore ha rilanciato questo evento suddividendo la festa in due

parti: il calcio con il torneo dedicato alla memoria del dottor Federico Tavola cui hanno partecipato gli under 14, disputando una serie di partite contro il Valera, la Cogliatese e il Meda-ragazzi; bella e sfortunata la prestazione delle nostre squadre open cioè gli atleti più grandi,

che sia in semifinale che in finale hanno perso entrambe ai rigori: suggeriamo ai misteri di fare un corso accelerato a tal proposito per porvi rimedio.Per gli amanti della pallavolo ci si è potuti cimentare nei tornei di beach volley, disputando le partite nelle diverse categorie di partecipanti: fra amici o famiglie, ragazzi, 18/19enni e giovani e infine i senior, costituite da papà e mamme.

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Il punto di ristoro allestito per l’occasione dai nostri impareggiabili cuochi in veste di “paninari e patatinari” con salamelle, panino con wuster condito con crauti o patatine a volontà.Alla prossima!

Simone, Davide e Andrea

Eccoli i piccoli leoncini della PSL volley, anno 2003-2004-2005, al secondo appuntamento contiamo 20 atleti con tanta voglia di imparare giocando, sotto la guida di Giulia e Tatiana ( ma arriveranno anche Laura e Alessandra ) impareranno il buon volley della Polisportiva San Luigi.Una novita' importante il " primo volley " che mancava nella nostra societa', l' oratorio vedra' quindi popolarsi di tanti piccoli atleti che con la lorogioia e le loro urla faranno vibrare le pareti della nuova densostruttura. Ringraziamo di cuore i nostri allenatori che con passione e dedizione danno il loro tempo per il grande TESORO che abbiamo in oratorio.... i nostri bambini.

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ORATORIO S. LUIGIvia Vittorio Veneto 28

Lazzate

tel. 0296320047

ORATORIO S. AGNESEvia S. Lorenzo 45Lazzate

tel. 0296720601