il salto

della fede

il sa

lto d

ella

fe

deCredo in te, Signore Gesù,credo che mi passi accantoe quando il mio cuore è libero sento la tua voce.A volte mi sembra di voler gridare: sono misero, bisognoso di tutto, ma a te interessa la mia voce, ti volgi indietro e mi chiami.Ho conosciuto persone che mi hanno dato coraggioche mi hanno detto: «Alzati!».Ora chiedi anche a me di fare lo stessocon chi è più piccolo e più giovane di me.Ai ragazzi che mi affidi voglio dire: «Gesù ti chiama!».In te possano riconoscere il volto del Padree scoprire che cosa significa essere amati e amare.Credo in te, Signore,e pubblicamente professo la mia fede.Credo nello Spirito Santoe nella forza entusiasmante dei suoi doni.In comunione con te e con i miei fratelli,mi impegno a educare secondo il tuo cuore,

ad annunciare il Vangelo per mezzo della carità e a proclamare

la pace, il perdono e la salvezza.Una cosa sola, Signore, ti chiedo:un punto di appoggio per poter saltare,per fare con tutto lo slancio del cuore il salto della fede.Non lo chiedo solo per me ma per i ragazzi che sono intorno a me,che, per il tuo amore, tu vuoi salvi e felici per sempre. Amen

Il disegno ci descrive il brano del Vangelo nel quale Gesù, si trova sulla barca insieme con i suoi discepoli e improvvisamente si scatena un temporale così forte, con vento e tuoni, lampi e fulmini al punto da far pensare al peggio. Sorprende vedere come in questa situazione di disagio e pericolo di vita Gesù se ne stia in una angolo della barca quieto a dormire, mentre i discepoli non sanno più che fare e pensare, affannati e preoccupati per la loro vita. Così svegliano il Maestro che in un attimo risolve le cose invitandoli ad avere fede: “Taci, calmati!” – ecco le Sue parole; e subito il mare si placa e la tempesta è sedata. Leggendo tra le righe di questo brano di Vangelo ci accorgiamo di come esso interpreti molto bene la nostra quotidianità, fatta di rincorse contro il tempo, di affanni e preoccupazioni. Anche le nostre fragilità e i nostri peccati sempre ci accompagnano facendoci talvolta paura e anche noi – come i discepoli – “imbarchiamo acqua”.Anche dentro la nostra comunità cristiana può accadere di perdere di vista il Signore, di lasciare che la nostra fede si indebolisca e ci si lasci distrarre da ciò che fa barcollare e ondeggiare “la nostra barca”, senza accorgerci che abbiamo Gesù con noi, pronto a intervenire se solo Lo cerchiamo, Lo preghiamo. Nell’anno della fede che ha inizio proprio in questi giorni vorremmo sentirci rivolte proprio queste parole di Gesù: “Taci, calmati!”. Vorremmo poter ritrovare così l’Essenziale: nel silenzio della preghiera, nella pace dell’ascolto della Sua Parola, nella grazia dei Sacramenti “guadagnare in noi” equilibrio interiore e solida fiducia; siamo nelle mani di un Dio che ci sostiene e guida noi, la Sua Chiesa, da sempre e per sempre. Proprio da qui riprendiamo il cammino in questo nuovo anno oratoriano cercando di custodire la centralità di Gesù e della fede nelle nostre diverse attività e iniziative: non abbiamo “nel cassetto” incredibili novità o proposte: semplicemente vorremmo FAR BENE, CON FEDE E FARE INSIEME ciò che già scandisce il nostro calendario. A tutti la gratitudine per il bene che si fa in oratorio e per l’oratorio; insieme vorrei augurare un cammino fecondo e il coraggio di fare “il salto della fede”.

don Federico

Il cielo era di un azzurro simile al colore del pastello, spezzato a volte dal passaggio di piccole nuvole bianche dall’aria simpatica, simile a una bella spruzzata di panna montata... con queste parole poetiche iniziamo il racconto di sette giorni passati in vacanza comunitaria in montagna. Siamo stati molto fortunati perchè il sole non si è mai nascosto facendoci arrossire e talvolta bruciare!!

Dai campi di pallavolo dove spesso ci recavamo a giocare si poteva godere di un’incantevole

veduta su tutto il paesino di Monginevro dove abbiamo trascorso il primo turno della vacanza comunitaria 2012! La settimana è proprio volata, caratterizzata da gite spettacolari e per nulla faticose, solenni manicaretti con i quali i nostri cuochi insuperabili guidati dall’ “immortale e magnifico Elio” ci hanno sfamato. Non sono mancati giochi notturni e serali, tornei, canti, la Messa quotidiana e ... una bella

sorpresa: la visita di don Aldo, che ha condiviso con noi le uniche nuvole della settimana (... ma per fortuna senza pioggia...) e soprattutto una bella giornata conclusasi* con i fuochi di artificio offerti proprio dal nostro parroco....

(...scherzone: essendo il 14 luglio e trovandoci in Francia “erano nel pacchetto” offerti dal comune di Monginevro...). In quei giorni, abbiamo saputo vivere al 100% la parola “insieme” condividendo

tutto con gli altri, e attraverso il racconto di Pinocchio che ha scandito le nostre giornate abbiamo potuto trovare motivi di

riflessione e preghiera guidati da Marco – il nostro seminarista – e da don Federico!

Insomma è stata una bella esperienza anche per noi educatori e un dono prezioso, aver

condiviso una settimana coi nostri amici più piccoli, capaci di regalarci sorrisi bellissimi e

gioia “a palate”...!

Alessandra, Alessia, Laura, Matteo, Greta, Paolo, Matteo, Laura

ed Alessandra

Anche quest'anno, da domenica 8 luglio a domenica 29 luglio, divisi nei consueti tre turni da una settimana,

i nostri ragazzi di quarta e quinta elementare, delle medie e delle superiori, hanno vissuto l'esperienza della vacanza comunitaria in montagna. Destinazione scelta:

Montgenèvre, piccolo paese francese a due chilometri dal confine italiano.

Se dovessi riassumere con un'immagine questi giorni, direi che sono stati giorni vissuti all'insegna dell'amicizia,

della comunione con il Signore Gesù, dello stare insieme e della collaborazione. La S. Messa e la tappa del libretto sono

state i perni quotidiani attorno ai quali partivano e si riconducevano le nostre giornate. Il mio ricordo va anzitutto ai protagonisti di questa vacanza, cioè a tutti i ragazzi e le ragazze che vi hanno partecipato, è evidente che senza di loro questa esperienza non avrebbe potuto essere fatta; con la loro vivace presenza

i nostri ragazzi hanno partecipato e collaborato a tutte le attività programmate: dai giochi organizzati alle gite, passando per le pulizie comuni e per la corvée.L'elemento che caratterizza ogni vacanza in montagna, come ben sappiamo, è la gita! In tre turni abbiamo fatto otto gite, una più splendida, e per qualcuno più faticosa, dell'altra. Le principali vette che abbiamo toccato sono state: il laghetto alpino Les Anges a 2100 metri, i fortini della Linea Maginot come il Fort du Gondran a 2459 metri e il Fort Janus a 2543 metri, e infine, con alcuni coraggiosi del terzo turno,

abbiamo raggiunto il Col du Chaberton a 2671 metri. Nella gita al forte di Gondran abbiamo anche “esplorato” un bunker, ormai abbandonato, che veniva utilizzato nel primo conflitto mondiale. Ogni gita aveva in comune con le altre la bellezza del paesaggio; che, una volta giunti alla meta, potevamo ammirare e contemplare. In queste occasioni abbiamo anche celebrato la S. Messa ringraziando il Signore per questi paradisi naturali che gratuitamente ci ha donato. Le gite, infine, soprattutto quelle del secondo e del terzo turno, sono state caratterizzate dal fatto che a guidarle c'era il sottoscritto, il quale veniva continuamente (e ingiustamente!) “accusato” di avere un passo troppo rapido; tant'è, che nella serata finale del secondo

turno, sono addirittura stato insignito del premio: “Mr. Bussola Flash”. “Bussola” per un piccolo “fuori pista” nel percorso di una gita (capita anche ai migliori!) e “Flash” per l'andatura (ma non era forse chi si lamentava che andava piano?!?). Dopo le gite era la volta delle “serate” organizzate dai nostri mai sufficientemente lodati educatori, che, con la loro presenza, la testimonianza di unione e di amicizia, hanno saputo preparare e coordinare al meglio i vari gioconi (cacce all'uomo, quizzettoni, cacce al tesoro, balli di gruppo...) e i vari tornei (calcio, beach volley,

carte, shanghai...) riuscendo a coinvolgere attivamente i nostri ragazzi. A loro va tutta la nostra stima e il nostro grazie per la volontà e l'impegno che hanno messo nel contribuire alla crescita dei nostri ragazzi. Anche i papà, le mamme e le catechiste dei tre “staff cucina” hanno fatto egregiamente la loro parte; come non ricordarsi infatti i piatti prelibati di Elio Frison al primo turno, o il grande aperitivo-buffet dell'ultimo giorno del secondo turno, o ancora le abbondanti porzioni del terzo. Anche a loro va il nostro grazie per il non poco impegnativo servizio che hanno reso.Come in tutte le vacanze di questo tipo può capitare un qualche imprevisto; come per esempio la mancanza di acqua calda i primi giorni del primo turno, oppure l'allarme antincendio fatta volontariamente partire senza nessun motivo da “qualcuno”... Tutte cose che ripensandole ora forse ci fanno anche sorridere, ma che vissute in quei momenti ci hanno fatto tribolare parecchio!

Infine concludo ringraziando colui che ha reso possibile queste vacanze per i nostri ragazzi, e che con la sua indispensabile presenza ha saputo guidarli e condurli verso “cose più alte”; un grazie particolare va quindi a don Federico, il quale ha permesso anche a me di vivere come seminarista queste settimane; che, in vario modo, mi sono servite per vivere

e rilanciare ancora più intensamente il mio cammino di sequela verso il Signore Gesù.

Marco seminarista

Dopo aver salutato gli amici del primo turno, eccoci pronti per iniziare una nuova avventura con i ragazzi e le ragazze delle medie!Grazie al bel tempo abbiamo fatto delle bellissime passeggiate: dai piedi dello Chaberton ai forti della linea Maginot.La nostra prima meta è stata un laghetto artificiale, sulle rive del quale ci siamo rifocillati e riposati, abbiamo giocato e celebrato la S. Messa, resa particolare dalla croce che alcuni ragazzi hanno costruito con dei bastoni. La destinazione della seconda gita sono stati i suggestivi forti della linea Maginot, nei quali ci siamo potuti addentrare per

toccare con mano i luoghi dove si combatté la Seconda Guerra Mondiale. Il nostro ultimo traguardo sono state le pendici del monte Chaberton, che abbiamo raggiunto tramite “strade alternative” quali piste nere e sentierini scoscesi. Non preoccupatevi, non abbiamo solamente camminato!!!!

Infatti, noi educatori, abbiamo deciso di mettere alla prova i nostri

infaticabili ragazzi con giochi e tornei…senza dimenticare la giornata con tema “High

School Musical”, che li ha visti cimentarsi in balli e canti. Nel momento dedicato ai tornei, le 4

squadre si sono sfidate nelle discipline olimpiche di….calcio e pallavolo, facendo emergere spirito di squadra e grande competitività.

Il filo conduttore di questa vacanza sono state le avventure di Pinocchio, il burattino che ci ha guidato

giorno per giorno fino alla riflessione del venerdì mattina, conclusasi con l’assemblaggio di un puzzle che racchiudeva le preghiere dei nostri ragazzi.Beh che dire…è stata davvero una favolosa settimana all’insegna del divertimento e della fede.

E allora…..GRAZIE…ai cuochi che ogni giorno ci hanno deliziato con le loro pietanze;

GRAZIE…a voi ragazzi che vi siete tuffati in quest’avventura, mettendovi in gioco e impegnandovi per mettere il meglio di voi stessi in ogni attività;GRAZIE…a Marco, vera scoperta di questa vacanza;GRAZIE…a don Federico che, ancora una volta, ci ha permesso di vivere questa esperienza, confermandosi guida sicura e briosa.

Alla prossima!!

Alberto, Chiara, Davide, Erika, Giulia, Luca, Monica, Valeria.

Cosa ne pensi degli animatori che ti hanno accompagnato?Bè ,in questo non abbiamo dubbi loro son sempre stati bravi quindi non abbiamo niente

da ridire. Quale è stato il pranzo/cena da ricordare? Cosa ne pensi della cucina??

La cena da ricordare è stata sicuramente l’ultima, quella in cui abbiamo consumato l’aperitivo tutti insieme: c’era di tutto; salame, tartine con la maionese, wustel,

pizzette, pasta, lasagne e dolci in quantità cucinati con amore dai bravissimi cuochi.Quale era la camera più pulita?

Non lo sappiamo.Il momento più bello della vacanza

I momenti più belli della vacanza sono stati parecchi: insomma impossibile scriverli tutti, ma soprattutto impossibile dimenticarli

Quale è stata e come è andata la camminata più faticosaE’ stato bellissima anche la gita ai fortini della Seconda Guerra Mondiale: sembrava di sentire ancora i cannoni riecheggiare nella valle! Insomma, ci siamo divertiti di brutto!! Infatti all’ inizio ci è sembrata molto stancate

ma poi si è rivelata anche rivelata la più avventurosa.Quale è la merenda più buona

La merenda più buona è statala terza brioche perché la prima era troppo cioccolatosa, la seconda troppo senza cioccolato, insomma la terza era perfetta!!!!!

Quanti animali avete incontratoAbbiamo avuto un incontri parecchio inconsueto come quello con lo Zufuru,un animale

all’apparenza innocuo ma che ha riservato molte liquide sorprese…Cosa ti ha insegnato pinocchio

Pinocchio ci ha insegnato di fare sempre la cosa giusta.Serata più divertente?

Ci è piaciuta soprattutto l’ultima serata a tema “High School Musical” in cui ci siamo scontrati con appassionanti sfide di ballo oppure la serata karaoke…

Parola da ricordare? perché?La parola da ricordare è di sicuro: cuore, perchè in quello che dobbiamo

fare bisogna sempre metterci il cuore, e questo c’e lo hanno insegnato gli animatori nel loro impegno nel prepararci le

giornate da trascorrere insieme.Marta,Chiara,Silvia e Laura

Cosa ne pensi degli animatori che ti hanno accompagnato?Sono stati bravissimi e ci hanno fatto divertire molto... Sono però un po’ cattivi quando assumono un ruolo nei giochi... non ci aiutano!!Quale è stato il pranzo/cena da ricordare? Cosa ne pensi della cucina??La cucina è stata ottima... da ricordare però è stata la cena-aperitivo: c’era di tutto. Si poteva magiare molto, ma era anche un po’ triste perchè sapevamo che era l’ultima cena della vacanzaQuale era la camera più pulita?Sicuramente non la nostra... sarà stata quella di una ragazza!!Il momento più bello della vacanzaI momenti belli della vacanza sono le camminate dove si può ammirare uno spettacolare paesaggioo e si può parlare con gli amici in una “situazione diversa” dal solito... si cammina insieme per raggiungere una meta comune.Quale è stata e come è andata la camminata più faticosa

La gita più faticosa è stat a quella sul monte Chaberton dove Marco ha preferito prendere una “via diversa” era un po’ più in salita di quella normale... Inoltre è stato bello anche arrivare ai fortini della seconda guerra mondialeQuale è la merenda più buonaQuelle in cui c’era il succo alla pera (dice Lorenzo)... erano comunque tutte buonissime brioches e biscotti erano sempre graditi!!Quanti animali avete incontratoDi animali ne abbiamo incrociati tanti... a parte noi e quelli inventati del don abbiamo incrociato marmotte , pecore e anche un aquila!!Cosa ti ha insegnato pinocchio?Pinocchio ci ha insegnato a vedere sempre le strada giusta da percorrere, non seguendo gli altri e facendo attenzione a non commettere sempre gli stessi erroiriSerata più divertente?Sicuramente le serate con giochi da esterno!! In particolare il giallo è sempre molto coinvolgente!!!

Parola da ricordare? perché?La parola da ricordare in questa vacanza è insieme, innanzitutto perchè è stato bello vivere una

settimana tra amici “vecchi e nuovi”.... inoltre in questa vacanza si è cresciuti insieme Andrea, Lorenzo, Nicolò

Signore Gesù, come Tu

hai insegnato agli apostoli a guardare dentro ad ognuno

con uno sguardo che va dritto al cuore, insegna anche a noi a non fermarci alle apparenze perchè sappiamo vivere una

vita piena e vera donando tutto quello che siamo. Per questo ti

preghiamo

Nel S

entiero della vita

col coraggio di d

ire

Signore Gesù ti ringraziamo per il

dono dei nostri fratelli, quelli che ci sono amici e

quelli che non lo sono. Aiutaci a vederli come un dono e non come un peso apprezzandone i pregi e sopreattutto i difetti. Dacci la forza di metterci al loro servizio come Tu hai fatto con i

tuoi discepolinell’ultima cena e con gli uomini dando la vita per la

salvezza dell’umanità.

Aiutaci Signore a diventare come Pietro, pescatore di uomini, testimoni di te alle persone che incontriamo.Aiutaci a prendere il largo e a non arrenderci di fronte alle difficoltà. Con Te vogliamo crescere e

diventare ragazzi che sanno puntare in alto. Aiutaci ad essere

sempre più uniti evitando insulti e offese inutili

Signore Gesù

metti nel nostro cuore la vera gioia che sperimentiamo

quando ascoltiamo la tua parola. Grazie perchè il tuo sguardo pieno di amore, è

consolazioene, è incoraggiamento nei momenti difficili, è capace di scegliere le nostre paure ed incertezze. Aiutaci Signore a

capire che il segreto della felicità sta nel

dono di noi stessi, dei nostri talenti

di tutta la nostra vita.

Mi hanno chiesto di parlare del terzo, di descriverlo usando le 3 parole che mi sembrano più opportune, e io ho scelto queste: crescita, unione e divertimento.

La prima cosa che si potrebbe pensare e che non è possibile

che nella descrizione di una vacanza comunitaria con l’oratorio non

compaiano parole come preghiera o Dio, ma penso che nel vero significato della parola PREGHIERA ci sia il vero significato delle parole da me scelte.

CRESCITA: penso che durante questi soli 7 giorni si cresce di più che durante i restanti 358, in ogni minuto dei 10080 di questi giorni si cresce un pochino anche

senza accorgerne, ma, almeno per la mia esperienza, una volta tornato a casa te ne rendi conto subito, inizi a dare importanza a cose che prima ti sembravano ininfluenti, a stare più attento agli altri e anche a te. Cresci anche nel modo di pregare, ogni anno impari sempre di più

a pregare nella maniera più sincera e AMOREVOLE possibile.

UNIONE: non è affatto facile condividere con altre persone, basti pensare a tutti quei matrimoni che non funzionano, ognuno ha abitudini, pensieri e modi di

fare differenti dagli altri, ma in questi 7 giorni tutti

questi problemi sembrano sparire, ognuno pensa ad aiutare e andare in contro hai bisogni degli altri, non si pensa mai solo a se stessi, convivere diventa bellissimo, con le sue fatiche come svegliarsi presto, aiutare a pulire dopo i pranzi e “ teoricamente” tenere ordinata la stanza, l’ ultima non sempre si avvera per la gioia del sadismo degli educatori. In questa vacanza si impara a stare con gli altri senza litigare, come se fossimo tutti per 7 giorni in un grande abbraccio, un grande abbraccio a cui partecipa anche Gesù.

DIVERTIMENTO: tra scherzi, giochi, battute e anche faticose camminate il divertimento non può certo mancare. Giochi fantastici la sera, ragazzi che diventano ragazze e viceversa, gare d i scherzi tra educatori e giovani, giovani che diventano educatori per una sera potendosi vendicare di tutti le cattiverie subite durante l’ anno: questa vacanze per noi ragazzi è il massimo del divertimento, di quel divertimento giusto senza bisogno di discoteche o alcol, un divertimento sano, un divertimento vivo. Penso che Gesù sia contentissimo di vederci per 7 giorni con il sorriso rivolto anche a lui, ringraziandolo per averci donato questi 7 giorni.

Sono molto dispiaciuto per tutti coloro che non hanno potuto vivere questa fantastica esperienza, consiglio a tutti loro di non perdere questa occasione se si ripeterà anche l’ anno prossimo, buon anno a tutti e ci rivediamo per la prossima vacanza pronti a vivere ancora una fantastica settimana tra di noi e con Gesù.

Francesco

Guarda online il panorama di una meravigliosa gita del terzo turno al

forte dello Janus...

Padre Buono, ti ringraziamo per il dono prezioso

della libertàche offre ad ogni uomo la possibilità

di scegliere il bene per se e per gli altri.

Ti chiediamo la grazia di diventare capaci di

orientare il nostro cuore e i nostri desideri verso

obiettivi e mete alte.

Cristo Gesùche ci riveli il volto compassionevole del Padre,

ti lodiamo per i tuoi sguardi misericordiosi sulle

nostre fragilità e lentezze.

Aiutaci a perserverare nel nostro cammino di

conversione personale, per riscoprire ogni giorno

che il tuo perdono è finestra aperta sul futuro

della nostra vita e occasione promettente di nuovi

slanci

Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio, fuoco che illumina

e riscalda il cuore della Chiesa, sii fonte di

comunione che apre nuovi sguardi sui fratelli vicini

e lontani, perchè possiamo vivere e gustare sempre

la bellezza e la gioia della fraternità, che diventa

condivisione amorevole e gratuita.

Amen

O Signore,aiutaci a desiderare la vera libertà, ad apprezzare ciò che abbiamo senza pretendere tutto e subito.Rendici capaci di metterci a servizio tuo e del prossimo con timore disinteressato, di amare ed essere amabili poiché laddove si ama non si fa mai notte.

Dacci la forza di saperci rialzare quando cadiamo e l’umiltà di riconoscere i nostri errori e chiedere perdono.Accresci la nostra fede affinchè possiamo riscoprirti nel corso di ogni giornata. Amen

In questo cammino tu sei la luce che ci libera dal male e che sempre ci ricrea per coltivare al meglio la nostra vita.Aiutaci a riconoscere il tuo amore

e a donarlo alle persone che ci stanno accanto; senza pensare solo alla nostra felicità ma al modo migliore per far felici gli

altri.Insegnaci a a guardare gli altri con occhi da figli di Dio.Grazie per questa bella esperienza

vissuta con sentimenti veri:Fà che continui oltre questi sette giorni e che rimanga nei nostri cuori. Amen

Si sa, per tutti settembre è il mese in cui tutto riparte, dopo un’estate di

riposo e vacanza. Si riprende a correre ognuno verso le proprie mete. Perché allora non fare un po’ di allenamento tutti insieme per festeggiare l’inizio del nuovo anno oratoriano?È questo lo spirito con il quale anche quest’anno è stata organizzata la fiaccolata, alla quale hanno partecipato ragazzi dalla terza media, giovani e meno giovani.Alle h 5:49 tutto è pronto per partire, nonostante i volti provati dalle poche ore di sonno la voglia di divertirsi e

stare insieme non manca! Dopo circa 2 ore di viaggio siamo arrivati al santuario di Colle don Bosco, dove il don ha celebrato la Messa e benedetto la fiaccola. Dopo una “frugale” colazione…è ora di partire: il primo tedoforo è già pronto a percorrere il tratto di strada iniziale (circa 300m) preceduto dal pullmino adibito allo scarico atleti, seguito dagli autisti e dall’immancabile furgone dei “rifornimenti ed incoraggiamenti”...Il tutto prosegue regolarmente fino all’arrivo all’oratorio di Casale Monferrato per la meritata pausa pranzo.Intorno alle due e mezza, quando tutti avremmo desiderato una pennichella, siamo stati richiamati all’ordine per riprendere il percorso fino all’oratorio di Abbiategrasso dove abbiamo sostato per la notte. Il giorno seguente dopo la consueta sveglia all’alba siamo ripartiti alla volta di Lazzate: arrivati a destinazione noi partecipanti abbiamo percorso

insieme il tratto di strada dall’oratorio alla chiesa dove il resto della comunità ci

aspettava per celebrare la Santa Messa. Nonostante la stanchezza possiamo dire che ne è valsa sicuramente la pena! Alla prossima!

greta

Quest’anno la festa dell’oratorio si estesa per un intera settimana di appuntamenti... dalle confessioni a momenti di gioco in e fuori dall’oratorio.Un appuntamento speciale è stato il gioco notturno per le vie del paese dove con molte tappe disperse per il nostro paesino... ( e non sembra tanto -ino quando devi percorrerlo in bicicletta in lungo e in largo ) abbiamo collezionato i vari indizi che ci hanno portato al tesoro... peccato che era nascosto tanto bene che abbiamo fatto fatica per trovarlo... era una chiave con un megaportachiavi colorato... ma nel buio restava invisibile!!La domenica la festa inizia con la messa dove il don ha fatto una predica facendoci vedere degli stani oggetti... gli occhiali della fede, un mantello...

Nel pomeriggio il pranzo e un grande gioco hanno riempito la giornata fino all’attesissima inaugurazione del PALASANLUIGi dove mons. GianPaolo Citterio ha benedetto la struttura e ha consegnato durante la preghiera il mandato agli educatori, animatori, catechisti...La giornata è stata bellissima e anche se due gocce d’acqua hanno cambiato alcuni piani è stato bello e divertente!! se il detto chi ben comincia è a metà dell’opera... noi siamo a buon punto!!Buon anno in oratorio!!!

Riprendiamo il cammino di fede anche per i giovani over 20 facendo nostra la proposta diocesana per quest’anno della fede che prevede 3 momenti:

1. LE DOMANDE DELLA FEDE - ottobre-dicembreTempo nel quale raccogliere dal confronto con i giovani la bellezza dell'affidarsi, la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell'incontro con Cristo (PF 2), ma anche le inquietudini e le fatiche del credere. Avvio del cammino con tutti i giovani della Diocesi alla presenza dell'Arcivescovo- Redditio Symboli - Credo, aiuta la mia incredulità (Mc 9,14-29)- Confronto nei gruppi giovanili- Esercizi spirituali per i giovani in Avvento - 19-20-21 novembre 2012, ore 20.45, in tutte le Zone pastorali

2. IL DIALOGO DELLA FEDE - gennaio-marzoLe domande e i racconti della fede, ascoltati dai giovani, anche durante gli Esercizi spirituali d'Avvento, troveranno come interlocutore privilegiato il nostro Arcivescovo. In due occasioni straordinarie, in luoghi significativi, i giovani si confronteranno con lui e verranno confermati nella loro fede.- Incontri straordinari con l'ArcivescovoPrimo dialogo: 24 gennaio 2013, ore 20.45, luogo da definirsiSecondo dialogo: 14 febbraio 2013, ore 20.45, luogo da definirsi

Ripresa nei gruppi giovanili- L'Arcivescovo incontra i giovani e celebra la consegna del Credo ai catecumeniTraditio Symboli - La tua fede ti ha salvato (Mc 10,46-52) - 23 marzo 2013, ore 20.45, Duomo di Milano

3. I PASSI DELLA FEDE - aprile-luglioI giovani proveranno, rielaborando quanto detto dall'Arcivescovo, a mostrare e raccontare come la fede che si rende operosa per mezzo della carità diventa un nuovo criterio di intelligenza e di azione che cambia tutta la vita dell'uomo (PF6).

Confronto nei gruppi giovanili- Festa della Fede: eventi locali e diocesani per condividere la fede- XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù con il Santo a Rio de Janeiro (Brasile)

Le date dei nostri incontri sono le seguenti: giovedì 18 ottobre, 8 e 15novembreLunedì, martedì e mercoledì 19-21 novembre - Esercizi spirituali di Avvento Giovedì 6 dicembre – incontro di Lectio Sabato 15 dicembre – veglia di Natale in seminario a SevesoGli incontri saranno a Lazzate alle ore 21.00, in oratorio San Luigi. Il 24 gennaio e il 4 febbraio 2013 avranno luogo gli incontri di tutti i giovani della diocesi con l’Arcivescovo: il luogo e gli orari saranno comunicati a breve.

Invito tutti i giovani a non perdere queste occasioni importanti di crescita e maturazione verso una fede sempre più adulta, in particolare chi vive in oratorio o nella comunità cristiana qualche servizio o incarico, ancor più se di tipo educativo; ritengo infatti che questi appuntamenti siano il primo luogo e tempo di formazione permanente: tutti dovremmo avvertire la necessità di un cammino che ci aiuti a maturare il nostro pensare e vivere la fede a livello personale e comunitario.

Con don Matteo di Cogliate stiamo poi pensando di proporre per la prossima estate un’esperienza significativa di preghiera, solidarietà e servizio e vita fraterna vivendo nell’anno della fede un pellegrinaggio/campo di lavoro in Terrasanta o un’esperienza simile in sud-Italia o Romania (le date saranno dal 5 agosto in poi). In questi giorni stiamo raccogliendo informazioni, progetti e programmi per dare poi aggiornamenti al prossimo incontro (giovedì 18 ottobre). Non mancare!

don Federico

ORATORIO S. LUIGIvia Vittorio Veneto 28

Lazzate

tel. 0296320047

ORATORIO S. AGNESEvia S. Lorenzo 45Lazzate

tel. 0296720601