Opera di Giuseppe Afrune “Pace è convivialità” De Luca · do. Sembrerebbe dunque che la...

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Primo piano TAP, NESSUNA CERTEZZA ALL’ORIZZONTE. E IL PROGETTO NON CONVINCE Valentina Zammarano pag. 7 Anno XIII n. 536 Periodico d’informazione del Salento Lecce VIA DUCA DEGLI ABRUZZI, IN VIGORE L’ORDINANZA ANTI-VANDALI Fabio Antonio Grasso pag. 10 Stefano Manca pag. 8 PRIMO PIANO Quasi 80 candidati sindaci per 29 Comuni: ecco il Salento al voto 03.05.2014 A 21 anni di distanza dalla scomparsa del Servo di Dio don Tonino Bello, il 25 aprile scorso è stata inaugurata ad Alessano, alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco, la Casa della convivialità a lui dedicata. La struttura accoglierà migranti e pellegrini in transito per il comune salentino, dove è sempre vivo il ricordo di don Tonino e dove c’è grande attesa che la Congregazione per le Cause dei Santi concluda il processo per la sua beatificazione Alessandro Chizzini pag. 15 POGGIARDO Una città sostenibile e amica dei bambini grazie all’Unicef Claudia Mangione pag. 22 IO PROPRIO IO Erri De Luca “Pace è convivialità” Opera di Giuseppe Afrune

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1 03 maggio 2014 113 febbraio 2010Primo pianoTAP, NESSUNA CERTEZZAALL’ORIZZONTE. E IL PROGETTO NON CONVINCEValentina Zammarano pag. 7

Anno XIII n. 536

Periodico d’informazione del Salento

LecceVIA DUCA DEGLI ABRUZZI, IN VIGORE L’ORDINANZA ANTI-VANDALIFabio Antonio Grasso pag. 10

Stefano Manca pag. 8

PRIMO PIANO

Quasi 80 candidati sindaci per 29Comuni: ecco il Salento al voto

03.05.2014

A 21 anni di distanza dalla scomparsa del Servo di Dio don Tonino Bello, il 25 aprile scorso è stata inaugurata adAlessano, alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco, la Casa della convivialità a lui dedicata. La strutturaaccoglierà migranti e pellegrini in transito per il comune salentino, dove è sempre vivo il ricordo di don Tonino edove c’è grande attesa che la Congregazione per le Cause dei Santi concluda il processo per la sua beatificazione

Alessandro Chizzini pag. 15

POGGIARDO

Una città sostenibile e amica dei bambini grazie all’Unicef

Claudia Mangione pag. 22

IO PROPRIO IO

Erri De Luca “Pace è convivialità”

Opera di Giuseppe Afrune

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2 03 maggio 2014

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OPINIONI3 03 maggio 2014

“Tommaso, tu hai credutoperché hai veduto. Beatiquelli che, pur non avendovisto, crederanno”. L’ottavo giorno di Pasqua ascoltiamo il Vangelodell’incontro tra Cristo Risorto e l’apostolo Tom-maso nel cenacolo di Gerusalemme. Egli nonvolle credere al Risorto senza vederlo e per lasua incredulità abbiamo meritato la beatitudinedi quelli che credono senza vedere. Mi piaceiscrivere in questa lista di beati il vescovo ToninoBello, del quale abbiamo celebrato ad Alessanoil ventunesimo anniversario della morte (20aprile 1993) alla presenza del cardinale AngeloBagnasco, presidente dei Vescovi italiani, ilquale nell’occasione ha inaugurato la “Casadella convivialità” nel luogo dove sorgeva un an-tico convento francescano. Don Tonino aveva coniato una bella definizionedel cristiano: “Colui che pensa altro e vedeoltre”, invitandoci a non fermarci all’evidenzadei fatti, a volte troppo illusoria o -peggio- delu-dente. Papa Francesco incalza: “Chi crede nonsi ferma, va avanti”, e Papa Benedetto ag-giunge: “Chi crede non è mai solo, perché il Si-gnore cammina con noi”. Altri due beati, perché hanno creduto senza ve-dere, sono i santi Giovanni XIII e Giovanni PaoloII, canonizzati nella Domenica della Divina Mi-sericordia, successori dell’apostolo Pietro neglianni del dopoguerra e dopo la caduta del murodi Berlino (1989), che divise l’Europa tra Est eOvest. Essi hanno sperimentato la povertà e,come Mosè, hanno guidato il popolo cristianonel deserto dei valori, inaugurando il ConcilioVaticano II (Giovanni XIII) e applicandolo Gio-vanni Paolo II, mettendo al primo posto i laici, ledonne e la famiglia. Papa Roncalli, pur in brevetempo, ci ha donato la sua grande umanità;Papa Wojtyla ha insegnato dalla cattedra del do-lore, non scendendo dalla croce sino all’ultimo.Oggi dal cielo ci guardano e ci benedicono; sonosanti dei nostri giorni e don Tonino non sfigure-rebbe in loro compagnia.

È una primavera strana quella di quest’anno. Nonsolo per il 1° maggio appena trascorso, con leinevitabili riflessioni sul lavoro che non c’è o chequando c’è è precario, ma anche per quello cheavviene intorno a noi e che, complice un temponon bello, ci fa pensare che la “primavera”, nelsuo significato più vero di rinascita, debba ancoraarrivare. Intanto le prove generali per l’estate stanno pro-cedendo: Gallipoli si sta preparando per vincereanche quest’anno il titolo di Capitale del diver-timento del sud Italia, questa volta mettendo incampo anche i “Boat party”, ovvero feste danzantia bordo di yatch esclusivi. Lecce, dopo lo StreetGolf, si prepara ad ospitare nuovi eventi, impe-gnando le proprie forze per vincere il titolo di Ca-pitale europea della Cultura per il 2019. E la Fon-dazione Notte della Taranta è già al lavoro per or-ganizzare il festival itinerante e soprattutto il con-certone, che quest’anno avrà luogo il 23 agostosempre a Melpignano. Anche le ordinanze che, a causa dei crolli dovu-ti all’erosione costiera, finora hanno vietato il tran-sito e la balneazione in molte località dell’Adria-tico saranno rimosse a giugno, in coincidenza conl’apertura dei lidi. E se a San Foca oltre 3mila per-sone la settimana scorsa hanno preso parte aduna manifestazione contro il gasdotto della Tap(il cui progetto continua ancora a non convince-re) poco importa: l’essenziale è che i turisti tro-vino in Salento quello che sono venuti a cerca-re: il sole, il mare, il divertimento e il buon cibo. È bello in questo inizio maggio immaginarel’estate. Ancora più bello sarebbe immaginare chel’estate che verrà porti consiglio. Il consiglio di pro-teggerlo davvero, il nostro amato Salento.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeImmagini

di inizio maggio di Andrea Colella

Abbiamo letto con interesse leponderate e oculate dichiara-zioni sulla stampa del Procu-ratore Cataldo Motta, il qua-le ha sottolineato che le inda-gini sul sotterramento illecitodi rifiuti pericolosi nulla han-no a che fare con il progettodella nuova S.S. 275 Con pa-role chiare ha affermato che sidevono individuare reati ecolpevoli, si deve dar luogoalla bonifiche delle aree e poisi potrà realizzare il raddop-pio. Tali dichiarazioni ci appaionodi assoluto buon senso, prima

ancora che ineccepibili dalpunto di vista giuridico. An-cora una volta ci schieriamosenza indugi dalla parte degliinvestigatori e della Magi-stratura, autorevolmente rap-presentata dal Procuratoredella Repubblica di Lecce, af-finché facciano piena luce suiveleni che menti delinquenzialihanno interrato e perché per-seguano crimini e criminali.Ribadiamo ciò che da sempreabbiamo sostenuto e che ades-so appare assolutamente con-forme alla posizione del ma-gistrato salentino: si bonifi-

chino le aree, si restituisca sa-lute e tranquillità alle popo-lazioni del Capo di Leuca e sirealizzi il raddoppio. Il nostroobiettivo, oggi come ieri, èsempre il binomio vita e svi-luppo. […] Ci batteremo in concreto perl’individuazione dei respon-sabili, la bonifica delle aree ela realizzazione di un’opera ne-cessaria. In questo modo si èparte attiva nell’interesse delCapo di Leuca, ancora unavolta, in una battaglia di vitae civiltà.

Francesco De Nuccio

Si bonifichino le aree e si realizzi la Maglie-Leuca

Ci sono molte piste ciclabili nellacittà di Lecce. Alcune sono utili emolto frequentate, altre meno.In qualche caso addirittura iresidenti si chiedono il perchésiano state realizzate, come invia Benedetto Croce, nei pressidi piazza Partigiani. Infatti, adutilizzare tale pista ciclabilesembra proprio che siano ipedoni nelle giornate di sole,quando non è necessario perloro camminare sotto i porticiantistanti, mentre di ciclistineanche l’ombra. Anche perchéle macchine parcheggiate quasisempre al temine della pistanon consentirebbero agli stessiciclisti fare molta strada.

Piste ciclabili, croce e delizia dei leccesi

Belpaesetornerà in distribuzione

il 17 maggio 2014

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in copertina

Per chi arriva ad Alessano, riden-te comune del sud Salento conpoco più di 6mila abitanti, è pra-ticamente impossibile non accor-gersi della “presenza” di don To-nino Bello ovunque, nelle strade,nelle piazze, nell’aria. La sua tom-ba presso il cimitero è meta di con-tinui pellegrinaggi, inoltre a lui, adesempio, è dedicato il Museo In-ternazionale Mariano d’Arte nel-la centralissima piazza di frontealla Chiesa Madre e la localeProtezione Civile porta il suonome. Da venerdì 25 aprile anchela “Casa della convivialità”, ri-

cavata grazie al restauro dell’exMonastero dei Frati FrancescaniConventuali, è un’ulteriore provatangibile dell’amore di tutto ilpaese che ha dato i natali al Ve-scovo di Molfetta, Terziario Fran-cescano e Servo di Dio don Toni-no. La struttura, che potrà accoglierefino a 30 migranti e pellegrini, èstata inaugurata alla presenza delcardinale Angelo Bagnasco, pre-sidente della Conferenza Episco-pale Italiana, e del vescovo VitoAngiuli del-la Diocesi

di Ugento - Santa Maria di Leuca,che ha contribuito molto insiemealla Cei per la realizzazione di que-sto progetto. A 21 anni dalla scomparsa didon Tonino il suo ricordo è dun-que più vivo che mai e i suoi in-segnamenti sono quanto mai at-tuali. Il suo essere vicino alla gen-te e in particolare ai meno fortu-nati, il suo vivere la cristianità nelsenso più vero del termine, pre-dicando la pace e rifiutando laguerra, l’amore per la cultura el’arte (“La musica, l’arte e la poe-sia salveranno il mondo, non le al-chimie della politica e le strategiedella guerra”, una delle sue frasipiù celebri) hanno lasciato un’im-pronta indelebile nella mente e nelcuore dei fedeli salentini, e nonsolo: insieme a Padre Pio è sicu-ramente il religioso più amato inPuglia e c’è molta attesa per laconclusione della sua causa dibeatificazione, soprattutto dopo lacanonizzazione di Giovanni XXIIIe Giovanni Paolo II.

Andrea Colella

L’importanza degli insegnamenti del Vescovo salentino nelle parole di monsignor Vito Angiuli, il quale inquesta intervista spiega perché ancora oggi è tanto amato dai fedeli di Puglia e non solo

Monsignor Vito Angiuli (a sinistra nella foto,accanto al cardinale Bagnasco nel momen-to dell’inaugurazione ufficiale della Casa del-la convivialità) non ha dubbi: viviamo in unmondo che presenta aspetti contraddittori.Siamo assetati di bellezza, verità e gioia. Larealtà, però, presenta non pochi elementi cheoffuscano la speranza e provocano dolore.Da qui nasce il bisogno di guardare a testi-moni credibili come don Tonino Bello, checon la loro vita aprono nuovi orizzonti e in-fondono fiducia nel futuro. Monsignor Angiuli, il ricordo di don Toni-no è ancora molto forte nella comunità diAlessano e in generale in Puglia, dove insiemea Padre Pio è sicuramente uno dei religiosipiù amati. Perché?Il messaggio e l’insegnamento di don Toni-no hanno avuto una risonanza molto vastache ha valicato i confini del territorio sa-lentino e pugliese già durante la sua vita. Nelcorso del tempo, il riferimento alla sua per-sona non si è affievolito. Sono molti, infat-ti, i pellegrini che durante l’anno vengono adAlessano a pregare sulla sua tomba e mol-ti di più sono coloro che leggono con gran-

de frutto spirituale i suoi scritti. Come leigiustamente afferma, don Tonino e Padre Piosono due testimoni di fede molto amati dalpopolo di Dio. I motivi sono i più diversi.Mi piace soprattutto pensare che essi han-no saputo interpretare le più profonde aspi-razioni dell’uomo contemporaneo: la sete diDio, la voglia di pace, l’aspirazione a una vitabella, il bisogno di riconciliazione e di amo-re, l’anelito a una speranza che non delude. Don Tonino è stato protagonista di nume-rose battaglie in favore della pace, come quel-la contro la guerra del Golfo, per la qualevenne accusato di incitamento alla diser-zione. Nella messa di Pasqua Papa France-sco ha invocato il “cessate il fuoco” nel mon-do. Sembrerebbe dunque che la Chiesa tut-ta abbia sposato il pensiero di don ToninoBello. Per comprendere bene la figura di don To-nino bisogna considerarla l’interno dellaChiesa. Per questo mi sembra giusto capo-volgere la sua espressione e dire che è statodon Tonino a sposare il pensiero dellaChiesa sulla pace. Il tema della pace, infat-ti, è stato continuamente ribadito dal recente

magistero della Chiesa. Basti solo conside-rare che l’enciclica Pacem in terris di san Gio-vanni XXIII, considerata la Magna chartadel pensiero della Chiesa sulla pace, è del1963. Don Tonino allora era all’inizio delsuo ministero sacerdotale. Egli ha fattosuo questo ricco patrimonio ecclesiale e loha ripresentato nel suo magistero episcopalecon uno linguaggio accattivante e con gestisignificativi. La venuta del cardinale Bagnasco, in occa-sione del 21esimo anniversario della suascomparsa, ha dimostrato la grande atten-zione del Vaticano per la figura di don To-nino Bello. Quando, secondo Voi, giungeràa conclusione la sua causa di beatificazione? Il cardinale Bagnasco è intervenuto alla ma-nifestazione del 25 aprile scorso in qualitàdi Presidente della Conferenza EpiscopaleItaliana. Ciò indica la grande attenzione conla quale la Chiesa guarda alla figura del Ser-vo di Dio don Tonino Bello, per l’esempla-re vita evangelica che egli ha saputo mani-festare in tutti i momenti della sua esisten-za. La santità, infatti, non è altro se non laconformità con lo stile di vita di Gesù. La

“Don Tonino vero testimone di speranza e di carità” MONSIGNOR VITO ANGIULI - VESCOVO DELLA DIOCESI DI UGENTO - SANTA MARIA DI LEUCA

A 21 anni di distanza dalla scomparsa del Servo di Dio don Tonino Bello, il 25 aprilescorso è stata inaugurata ad Alessano la “Casa della convivialità” a lui dedicata eispirata ai suoi insegnamenti, alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco. Lastruttura accoglierà migranti e pellegrini in transito per il comune salentino, dove èsempre vivo il ricordo di don Tonino e dove c’è grande attesa che la Congregazione perle Cause dei Santi concluda il processo per la sua beatificazione

A Sarajevo, durante un bombardamento, ho trovato scam-po in una casa, dove la famiglia era intorno alla men-sa. Il marito mi ha detto: “Io sono serbo (ortodos-so), mia moglie è croata (cattolica), i miei generie nuore sono bosniaci (ebrei e musulmani) e stia-mo bene insieme. Perché, dunque, la guerra?”.Questa è la convivialità delle differenze.

Don Tonino Bello, 1993

“Pace è convivialità”

Un momento della messa solenne celebrata dal cardinale Bagnasco nella chiesa di Alessano

Foto di Toti Bello

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Tra le tante qualità riconosciute don To-nino Bello, due forse spiccano più del-le altre, nonostante possano apparire an-titetiche. La prima è la semplicità; sia daparroco che da vescovo, si distinguevaper degli atteggiamenti di assoluta umil-tà: prendeva l’autobus, usciva spesso inbicicletta per non inquinare l’aria conl’automobile, si intratteneva con la gen-te per la strada o nei bar, mischiandositra i suoi cittadini, come uno dei tanti.L’altra sua importante caratteristica è ilcoraggio, per il quale spesso è stato spes-so ripreso (se non addirittura temuto).Per le istituzioni don Tonino Bello rap-presentava una persona “scomoda”, per-ché metteva in atto il suo coraggio inquello che era il suo più grande credo:la pace. Fu proprio questa vicinanza ai più de-boli e ai meno fortunati a considerarlocome padre della cosiddetta “Chiesa delGrembiule”. Ordinato sacerdote nel1957 e vescovo nel 1982, don Toninovenne chiamato asostituire monsignorLuigi Bettazzi, ve-scovo di Ivrea, allaguida di “Pax Chri-sti”, il movimentocattolico internazio-nale attivo per ilmantenimento dellapace. Nessun uomoera più adatto di luiper questo incarico.Don Tonino com-batté quelle situa-zioni che metteva-

no a rischio la convi-venza pacifica dei po-poli: prese una posi-zione forte durante iconflitti armati, come laprima guerra del Golfoe quella nella ex-Jugo-slavia; organizzò la pro-testa contro l’intenzio-ne di trasferire degliaerei da guerra pressole basi di Gioia del Col-le e Crotone; si oppose al tentativo di sottrarremigliaia di ettari di terreno a contadini ed al-levatori della Murgia barese per farne un enor-me poligono di tiro; aderì poi con vigore alcartello “Contro i mercanti di morte”, cheportò all’approvazione della Legge n.185/1990, la norma che stabilì numerosi li-miti al commercio delle armi italiane come lemine antiuomo. Di don Tonino, però, non si può non ricor-dare la sua generosa accoglienza di personesfrattate dalla propria abitazione o di immi-

grati stranieri. Morì a causa del cancro il 20aprile 1993, quattro mesi dopo la celebre mar-cia di pace a Sarajevo, che coinvolse 500 per-sone. Durante questa sua ultima missione, chelo consacrò come uomo di pace, don Toni-no disse: “Vedete, noi siamo qui, probabil-mente allineati su questa grande idea, quel-la della nonviolenza attiva. Noi qui siamo ve-nuti a portare un germe: un giorno fiorirà. Glieserciti di domani saranno questi: uomini di-sarmati”.

Alessandro Chizzini

5 03 maggio 2014

Erano circa le 20 dello scorso 25 aprilequando il cardinale Angelo Bagnasco,dopo aver pregato sulla tomba di donTonino Bello e officiato la messa so-lenne nella Chiesa Madre, ha inaugu-rato la Casa della Convivialità, il nuovocentro di carità e accoglienza, intitolataproprio al vescovo salentino, che sorgeall’interno dell’ex Monastero dei FratiFrancescani Conventuali. La sua fun-zione sarà quella di accogliere ed ospi-tare migranti e fedeli in pellegrinaggioad Alessano, e verrà gestito da una co-munità di suore. Risalente intorno al 1222, la strutturadivenuta sede della Casa della Convi-vialità è stata ristrutturata con i fondidella Comunità Parrocchiale di Ales-sano e della Diocesi di Ugento - SantaMaria di Leuca, oltre al contributo di pri-vati; un progetto concretizzatosi anche

grazie alla volontà e all’impegno delparroco di Alessano, don Gigi Ciardo. Ilnuovo centro di accoglienza si divide indue piani per un totale di circa 1.400metri quadrati, a cui si aggiunge unchiostro di ulteriori 200 metri quadrati;con una capacità massima di 30 per-sone, la Casa della Convivialità si di-mostra una struttura idonea ad ospitarei fedeli che sempre più ogni anno giun-gono ad Alessano per pregare e rendereomaggio alla straordinaria figura di donTonino Bello. Fu proprio questo il mo-tivo che spinse alla realizzazione di uncentro di accoglienza, anche in virtù delprocesso di beatificazione del vescovodi Alessano, ora Servo di Dio. Dalla planimetria tipica dei monasteribenedettini, la struttura si è allargata eingrandita nei secoli. Di proprietà dellafamiglia Torsello, dal 2001 è iniziata la

progressiva acquisizione da parte dellaParrocchia SS. Salvatore che nel 2010è diventata proprietaria dell’intero edi-ficio. Gli interventi di ristrutturazionenon hanno modificato l’aspetto origi-nario dell’ex monastero, se non alcuniinterventi necessari dal punto di vistaigienico. Il progetto partì nel 2009 conl’obiettivo di riqualificare e rivalorizzare,economicamente e culturalmente, unantico bene immobile.Oggi, l’ex Monastero dei Frati France-scani Conventuali è la nuova Casa dellaConvivialità “Don Tonino Bello”, unnuovo centro di accoglienza che ogginon solo possiede un inestimabile va-lore storico-culturale, ma ricopre un’im-portante funzione sociale, contribuendoad elevare ancora di più la già impo-nente personalità di don Tonino Bello.

(A.C.)

in copertina

La grande figura del vescovo salentino e i suoi ideali di pace messi in campo con coraggio e fino alla fine

Il messaggero della pace

Ecco il nuovo centro di accoglienza per migranti e pellegrini che giungono ad Alessanoper rendere omaggio alla figura di don Tonino Bello

causa di beatificazione di don To-nino è ormai alla sua secondafase. Si è concluso il processo dio-cesano ed è iniziato l’iter proces-suale da parte della Congregazio-ne per le Cause dei Santi. Attual-mente non è possibile indicare ladata conclusiva del lavoro da par-te della Congregazione vaticana,ma certo tutti auspichiamo chel’iter si svolga nel più breve tempopossibile. Come si è arrivati alla realizzazio-ne della Casa della convivialità? La parola “convivialità”, che lui hautilizzato frequentemente, esprimeil desiderio di unità, di incontro edi relazione tra le perone. La strut-tura è un ex-convento francescano:anche questo elemento richiama ilgrande amore di don Tonino persan Francesco (non bisogna di-menticare che don Tonino volle es-sere un “terziario francescano”).Alla realizzazione della Casa del-la convivialità si è giunti attraver-so gesti concreti di carità: la do-nazione dell’immobile da partedei proprietari, le numerose offer-te della gente e il contributo dellaConferenza Episcopale Italiana.In altri termini, si tratta di un’ope-ra voluta e finanziata dal popolo,perché anche il contributo della Cei

è il frutto delle risorse che la gen-te destina alla Chiesa Cattolica at-traverso l’8 per mille. Questoaspetto esprime un’altra caratteri-stica di don Tonino: il fatto che luiè stato un Vescovo “fatto popolo”,un Vescovo cioè che ha amato edè stato amato dalla gente. La“Casa della Convivialità” intendeessere un segno concreto di amo-re e di accoglienza dei poveri e deipellegrini.Quali altre iniziative la Diocesi diUgento - Santa Maria di Leuca hain programma nel futuro per ri-cordare e celebrare don Tonino? L’impegno della Diocesi è di man-tenere vivo il ricordo di don Toni-no, evitando, però, di rinchiuder-lo dentro interpretazioni schema-tiche e unilaterali che rischiano dinon presentare il suo vero volto.Come ho scritto in un recentemessaggio ai giovani, dal titolo Tut-to passa… solo l’Amore resta!, donTonino è stato un cristiano e un ve-scovo che ha amato la vita, la ter-ra salentina e soprattutto ha ama-to Gesù e i poveri. Per lui ciò checontava era amare come Gesù!Questo è il centro del suo pensie-ro. Questo è anche il messaggio delVangelo.

Andrea Colella

E l’ex Monastero dei Frati Francescani divennela Casa della Convivialità

Giovanni Paolo II e don Tonino Bello

Un momento della messa solenne celebrata dal cardinale Bagnasco nella chiesa di Alessano

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primo piano7 03 maggio 2014

Trans Adriatic Pipeline, è il nome del gasdottoche attraverso il mar Adriatico dovrebbe por-tare in Europa il gas naturale del giacimen-to di Shah Deniz, sul Mar Caspio. Un colossodi circa 800 km di lunghezza il cui progettosi dipana attraverso la Grecia e l’Albania perapprodare in Puglia, con una portata di 20miliardi di metri cubi di gas l’anno. All’ini-zio l’attacco doveva sorgere nella zona diBrindisi o Cerano, poi circa due anni fa l’at-tenzione si era spostata verso il lido di SanBasilio, a San Foca, ritenuto più sicuro. Dueanni di sondaggi e relazioni che non sonoperò bastati a ottenere i permessi e i consensinecessari a dare il via libera. Innanzitutto perl’opposizione dei Comuni e delle popolazionilocali, fermamente motivati nel difendere illoro territorio e la sua naturale vocazione tu-ristica, a cui si sono aggiunti i movimenti eco-logisti, e il nascente movimento NoTap. Nel settembre 2012, arriva il primo no del-la Regione: il materiale presentato al Mini-stero dell’Ambiente per descrivere l’impattosociale e ambientale del gasdotto (ESIA) è sta-to respinto per “carente documentazione tec-nica”. Il progetto non convince, è poco chia-ro il suo sviluppo soprattutto sulla terra fer-ma e la centrale di depressurizzazione chedeve accogliere il gas prima di immetterlo nel-la rete locale, minaccia di inquinare il pae-saggio con le sue emissioni. E per di più inuna zona resa problematica dall’erosione ericca di insediamenti protetti: fra le Cesine ele praterie marine di Posidonia, le tartarugheCaretta caretta e la zona archeologica, gli uli-veti secolari e la zona ad alta densità abita-tiva. La valutazione della Regione è obbli-

gatoria e significativa ma non vincolante, per-ché il corridoio sud risulta di interesse stra-tegico nazionale e la decisione finale spettaal governo. Intanto continuano i campionamenti, i ten-tativi di dialogo e soprattutto gli scontri conle popolazioni locali, oltre che con i pesca-tori della zona, i quali si sono ritrovati a se-gnalare danni alle attrezzature e comporta-

menti irregolari durante le prospezioni. Nelgennaio 2014 arriva la seconda bocciaturadella Regione: Tap deve integrare 48 puntiin 45 giorni. Lo farà con un faldone di 1.200pagine, 70 tavole e un video.Intanto, il 22 aprile scorso è spuntata sullacosta la piattaforma Skate III, per le ultimeindagini. I No Tap hanno deciso di rispon-dere con un corteo che ha tenuto anche con-

to delle indiscrezioni sull’incontro tenuto daTap in Svizzera, dove ha attribuito un colo-re diverso ai politici pro (verde) o control’opera (rosso). Così il rosso è diventato il co-lore simbolo della protesta pacifica, orga-nizzata il 25 aprile, Giorno della Liberazio-ne, sul lungomare di San Foca.

Valentina Zammarano

Alle ultime proposte della Trans Adriatic Pipeline i No Tap hanno risposto con una manifestazione che,simbolicamente, ha avuto luogo nel Giorno della Liberazione a San Foca. M ai giochi sono ancora tutti aperti

Tap, nessuna certezza all’orizzonte

A distanza di pochi giorni dalla mani-festazione organizzata il 25 Aprile dai No-Tap in risposta alla presenza della piat-taforma Skate III, abbiamo raggiunto te-lefonicamente uno dei portavoce del co-mitato.Attualmente qual è lo stato delle cose?Le cose sono messe molto male. Tap hapresentato il secondo progetto il 10 set-tembre e anche la commissione al Vianazionale ha giudicato il pro-getto carente. Tap ha 45 gior-ni per integrare queste ca-renze, che erano state sud-divise in 48 punti e poi farlevalutare anche a noi. Noi ab-biamo cominciato a valutarequeste integrazioni e sono ri-dicole. Stavamo leggendo unpdf con l’elenco di tutti inuovi documenti che devonofornire, secondo il decreto le-gislativo 152/2006. Non nehanno nessuno.

Qual è l’atteggiamento della politica?Estremamente confuso. Il problema èmolto complesso, sia a livello tecnicoche a livello geopolitico. Mentre c’è unaparte di politica attenta che è riuscitaa seguire le motivazioni dei Comitati edei Comuni, che sono molto forti e tec-niche, c’è una parte della politica cheassolutamente non ha una visioned’insieme della situazione e quindi

continua a nascondersi dietro luoghi co-muni o addirittura non si esprime pro-prio. Quali saranno le prossime azioni del Co-mitato No Tap?Abbiamo fatto una manifestazione il 25aprile sul lungomare di San Foca che èandata molto bene. Adesso abbiamo 60giorni di tempo per rispondere alle con-trodeduzioni di Tap, e quindi organizze-

remo nuovamente una commissione NoTap con i tecnici che ci hanno già aiu-tato per l’altro progetto e porteremoavanti le nostre ragioni. E in più, alla lucedei nuovi documenti presentati, stiamovalutando se andare in Procura.Perché in Procura?Ci sono delle cose che non tornano as-solutamente: negli allegati abbiamo tro-vato alternative di cui non abbiamo nes-

sun permesso ambientale.Abbiamo la E1 e la E2 una asud e una a nord di Otranto,di cui non esiste né un’ordi-nanza della Capitaneria di Por-to, né un permesso ambien-tale, niente. Questi sono an-dati a passeggio con dellenavi di 50 metri intorno a que-ste zone, hanno fatto pro-spezioni, non si sa di che tipo,e le hanno consegnate al Mi-nistero, ufficialmente pure.

Valentina Zammarano

No Tap: “Il progetto del gasdotto? Incompleto e poco chiaro”

Nonostante la Regione Puglia abbia bocciato perla seconda volta la documentazione proposta daTap, il consorzio continua a cercare di recuperareconsensi grazie all’offerta di un contributo mone-tario di 5 milioni di euro per il recupero delle fa-lesie interessate dall’erosione. Ma non solo.Oltre ad un’analisi più trasparente sul tratto del ga-sdotto che si svilupperà sulla terra ferma -e cherichiederà una modernizzazione degli impianti e pro-babili ulteriori spese- il Governo ha invitato la TransAdriatic Pipeline a cercare delle alternative al pun-to di approdo di San Basilio a San Foca, per me-diare con gli interessi delle comunità locali. Sono state presentate 12 alternative, anche ri-considerando siti precedentemente scartati: 5 nelcorridoio denominato B attorno a Brindisi, 3 nelcorridoio C fra Cerano e Lendinuso, una per il cor-ridoio D, nel comune di Melendugno. Altre 2 nelcorridoio E, a nord e sud di Otranto, ricadono al-l’interno del Sito di Interesse Comunitario Alimi-ni. Di queste una in particolare, coinciderebbe conil tracciato già previsto per il progetto Igi-Poseidondella Edison, più avanti nell’iter burocratico dei per-messi, a cui era stato però preferito il progetto Tap. Ma Otranto non ci sta e il primo cittadino Lucia-no Cariddi afferma di non saperne nulla, anzi, diesserne venuto a conoscenza dai media. E cogliel’occasione per domandarsi come sia conciliabi-le un progetto del genere con il territorio, quandoil progetto del porto turistico è stato rigettato per-ché ritenuto possibile portatore di degrado. (V.Z.)

Le alternative a San Basilio

Il punto di approdo (secondo il progetto originale) a San Basilio nei pressi di San Foca

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Non solo europee: il prossimo 25 maggio mol-te città andranno al voto per eleggere anchesindaci e consiglieri comunali. In provincia diLecce sono 29 i comuni chiamati alle urne. Re-stano da “giocarsi” poco meno di tre setti-mane di campagna elettorale. Occhi puntati su Copertino, dove si sfiderannocinque candidati: Anna Inguscio (Pd, Passionedemocratica, Udc, Copertino Democratica,Ncd, Libero cittadino), Pierluigi Pando (For-za Italia, Regione Salento, Lista Pando Sin-daco, La Puglia prima di tutto), Sandrina Schi-to (Sel, AlbaNuova, CopertinoBeneComune,Futuro Quotidiano, Sinistra Unita, Parteci-pazione democratica, VivaCittà), Vincenzo DeGiorgi (Fratelli d’Italia-An, Onda d’urto,Noi per Voi, Generazione Nuova, Il Corag-gio di Cambiare), Alessandro Trono (Movi-mento 5 Stelle). Ad Acquarica si ricandida il sindaco uscen-te Francesco Ferraro, pronto a sfidare BrunoRicchiuto. Anche a Bagnolo si rimette in gio-co l’attuale sindaco, Sonia Mariano, controGaetano Leone (anch’egli già sindaco, tra glianni Ottanta e Novanta). Idem a Campi Sa-lentina, dove a concorrere saranno due ex sin-daci, Massimo Como (centrodestra) ed Egi-dio Zacheo (centrosinistra). Sfida a quattro ad Andrano (Cesira Guida,Mario Accoto, Domenico Balestra e Fabio Ac-cogli) e Corsano (Biagio Cazzato, CorradoRusso, Biagio Martella, Luigi Russo). A Bo-trugno Pasquale Barone sfiderà SimonaSchiattino. A Carpignano i candidati sonoPaolo Fiorillo e Mario Caputo; a Cursi Lui-gi Chilla e Antonio Melcore; a SuranoAngelaSacchi e Carlo Galati. A Giuggianello l’uscente Giuseppe Pesino sfi-derà il capogruppo di opposizione GiuseppeGennaccari e a Martignano Luciano Aprilese la vedrà con Luigi Giannuzzi. Due candi-dati anche a Miggiano: Giovanni Damiano

(sindaco uscente) e Maurizio Cafiero (capo-gruppo di opposizione). Stesso schema a Pal-mariggi, dove l’uscente Anna Elisa Stifani sfi-derà Franco Zezza, a Sanarica (l’uscenteVittorio Aprile contro Salvatore Rametta) ea Tiggiano (l’uscente Ippazio Morciano con-tro Massimo Nuccio). I contendenti a Castrì sono invece Andrea DePascali (Castrì cresce), Antonio Buttazzo(Per il progresso di Castrì) e Carlo Durante(Libertà e partecipazione). Tre le squadre incampo anche a Lequile: Vincenzo Carlà (Li-nea retta), Antonio Caiaffa (Impegno e soli-darietà) e Maurizio Colucci (Pd). E tre a Mor-ciano di Leuca (Luca Durante, Giuseppe Ne-gro e Antonio Renzo) e Seclì (Anacleto Epi-fani, Antonio Casarano e Sonia Giaffreda). A Minervino di Lecce gli schieramenti sonorappresentati da Fausto De Giuseppe (La svol-ta), Angelo Guglielmo (La Locomotiva),Giorgio Bandello (Le Messi) e Giuseppe Fo-scarini (assessore uscente, sostenuto dalla li-sta Voliamo Oltre. I quattro candidati di MuroLeccese sono invece Xenia Maggiulli (lista dicentrodestra Muro.liber@città), AntonioDonno (Uniti per Muro), Bruno Tunno (Vi-vere Muro) e Sergio Pedio (Progetto città Ser-gio Pedio). Sempre quattro candidati a Pre-sicce (Anacleto Tamborrini, Riccardo Mon-sellato, Andrea Orlando e Martino De Gior-gi), Soleto (Serena Fiorentino, Graziano Van-taggiato,Teresa Cagnazzo e Maurizio Lu-chena) e Specchia (Rocco Pagliara, VincenzoScarcia, Gianluca Rizzo, Carolina Giorno). A Sternatia l’ex sindaco Massimo Manera sfi-derà Giuliano Villani. A Supersano il sinda-co uscente Roberto De Vitis avrà due avver-sari: Bruno Corrado e Lucia Brocca. Sfida adue a Tuglie tra il centrodestra di MassimoStamerra e Antonio Vincenti, e a Zollino, traCarlo Catalano e Antonio Chiga.

Stefano Manca

primo piano

La campagna elettorale è partita da settimane: il 25 maggio prossimo icittadini di 29 comuni della provincia andranno alle urne per eleggere ilprimo cittadino

Tra scissioni e larghe coalizioni, lamacchina elettorale va per la suastrada. A Copertino (25mila abi-tanti per 367 candidati consiglie-ri) centrodestra e Movimento Re-gione Salento candidano a sin-daco l’assessore provinciale Pier-luigi Pando. Destano curiosità i“neonati” Cinque Stelle, per la pri-ma volta in città con una proprialista locale. Spaccatura al fem-minile nel centrosinistra: il Pdpunta su Anna Inguscio e Sel suSandrina Schito. Con quest’ultima

si candida l’editore Cosimo Lupo(Sel). A Soleto, città alle prese con loscottante tema del rapporto am-biente-salute, la “frattura” politicaè invece nel centrodestra, che hadue candidati: Teresa Cagnazzo eMaurizio Luchena. Nella sua Tuglieil presidente della provincia Anto-nio Gabellone si candida al Con-siglio comunale nel centrodestradi Massimo Stamerra. A Muro Leccese l’attuale sindacoGabriella Cretì non è stata rican-

didata. La scommessa del cen-trodestra si chiama quindi XeniaMaggiulli, classe ’80, assessore aiservizi sociali proprio nella giuntaCretì. Sempre a Muro, nel centro-sinistra di Sergio Pedio si candidaun volto noto dell’associazionismo:la presidente provinciale dell’ArciAnna Caputo. Nonostante il climadi sfiducia, i cittadini salentinisono coinvolti dalle rispettive sfi-de, vedendo nel sindaco un’isti-tuzione più vicina di quanto ad oggirisulti essere l’Europa. (S.M.)

Il Salento al voto

Fratture e alleanze allargate: ecco lo scacchiere locale

8 03 maggio 2014

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9 03 maggio 2014

Da ormai tre generazioni Muci èpunto di riferimento per l’abbi-gliamento maschile a Maglie.Da sempre nel cuore della città,l’azienda è nata ad opera di GinoMuci che, tornato dalla SecondaGuerra Mondiale, si è dato con suc-cesso al commercio ambulante distoffe, fino all’apertura del primonegozio in via Trento e Trieste; erail 1950. In seguito alla scomparsaprematura del suo fondatore,l’azienda passa nelle mani delfiglio Domenico, che nel 1985ne trasferisce la sede in viaRoma. Nel 2004, infine, l’at-tività passa all’ultimo espo-nente della generazione,Luigi Muci. Il giovane im-prenditore rinnova to-talmente il locale nel2005, proponendosi alcliente con un designraffinato e studiato neidettagli. L’azienda ha così seguitol’evoluzione storica dell’ab-bigliamento: dalla vendita del-le stoffe, alle prime confezioni diabiti, fino all’odierna proposta diuna moda giovane e moderna,senza però tralasciare l’importan-za dell’abito tradizionale. Muci of-fre da sempre competenze all’in-segna della tradizione e mettendoin campo una consolidata e già ap-prezzata professionalità, che ga-rantisce un prodotto di qualità in-discussa, capi eleganti e una vastagamma di scelta delle linee moda;il tutto rivolto alle diverse esigen-ze e ai mutevoli gusti dell’uomod’oggi.

L’abbigliamento maschile è quin-di il fulcro dell’attività ed è ancorapopolare tra i magliesi, e tra colo-

ro che visitavano lacittà, il vecchioslogan che di-s t i n g u e v al ’ a z i e n d a ,“Muci ModaMaschi Maglie”.

Le collezioni annoverano alcuni deipiù prestigiosi marchi nazionali, ga-ranzia di qualità in Italia e nel mon-do: Trussardi, Ingram, Cerruti 1881,Fradi, Refrigue, Reporter. Nella pro-posta primavera-estate 2014 spic-ca la collezione Mattiolo CerimoniaUomo, disegnata dallo stilista GaiMattiolo per un uomo elegante ebrillante, che vuole essere specialein un giorno da ricordare per tuttala vita; uno sposo giovane, disinvoltoe frizzante con un abito dal taglioparticolare e bello da indossare.Abbinato con un papillon, anche incontrasto cromatico, o alla cravattapuò essere originale o più classico,ma mai appariscente, rimanendosempre nei canoni dell’eleganza.Fondamentali la ricerca e la cura deidettagli come la pochette da abbi-nare alla camicia o alla cravatta/pa-pillon e i gemelli. Questi indossaticon una camicia con i polsi doppi,classica ed elegante, o con una ca-micia più informale con polso sem-plice ma sempre con la doppia aso-la possono essere di vari materiali asecondo dei propri gusti. Madre-perla per un eleganza sobria e raf-finata, acciaio per uno sposo grin-toso, in stoffa o legno per essere fa-shion ed originali. Da Muci sarà inoltre possibile ap-prezzare un’ampia scelta di camicieIngram, marchio leader nel settoredella camiceria, da sempre con-traddistinto per la ricerca costantee l’attenzione per la qualità. È di-sponibile anche il servizio “Ingrama Misura” che consente di realizza-re camicie secondo il gusto e lo sti-

le del cliente per soddisfare ogni esi-genza.Muci è a Maglie in via Roma n. 20.

Tutte le proposte e i marchi sono vi-sionabili anche sulla pagina Face-book “Muci abbigliamento uomo”.

Tra tradizione e modernità, lo showroom magliese si conferma anno dopoanno uno dei punti di riferimento per l’abbigliamento dell’uomo di oggi

, da oltre 60 anni nelletendenze della moda maschile

Informazione pubblicitaria

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Il grido d’allarme, è il caso di dire,lanciato dalla massima autorità sa-nitaria locale, il sindaco PaoloPerrone, dal parlamentare di For-za Italia Roberto Marti e dal con-sigliere regionale Saverio Congedoè a dir poco drammatico. La de-nuncia dei tre politici scaturiscedalle numerose segnalazioni dipazienti e operatori sanitari del re-parto di Radiologia dell’ospedale“Vito Fazzi” di Lecce. Tutti solle-

citano la Direzione Generale del-la Asl di Lecce a un intervento im-mediato. “Il Fazzi è stato abban-donato e, con l’estate alle porte, cichiediamo cosa il presidente Ven-dola e la Asl intendano fare. Lamole di lavoro è insostenibile perle poche unità presenti e i pazien-ti non fanno altro che ribellarsi aun sistema che non funziona -so-stiene, Roberto Marti- senza tec-nici e infermieri, allo stato attua-

le, non può essere garantito ne-anche l’utilizzo delle sale opera-torie. Sulla salute, in Puglia, pur-troppo, si continua a scherzare”. “Al Vito Fazzi di Lecce da più didue mesi e mezzo due infermieredi Senologia sono in malattia, ep-pure non si è provveduto ancoraa rimpiazzarle -sottolinea PaoloPerrone-. Risultato? Il reparto diRadiologia viene continuamentesmembrato di sempre più opera-tori: un tecnico è stato spostato allaPet dopo la sua inaugurazione inpompa magna; malattie, materni-tà e continui trasferimenti non ven-gono compensati da nuove figure.Ormai non si riesce neppure a ri-spondere al telefono e Radiologia,così come altri reparti, è allo sban-do. Per quanto tempo ancora il go-verno Vendola ha intenzione di tra-

scurare questa situazione?”. Infine Saverio Congedo spiegacome “sono anni che aspettiamouna programmazione e invece as-sistiamo soltanto a interventi spotpiù utili sotto il profilo politico che

sotto quello della risposta alla ri-chiesta dell’utenza. Il Fazzi, che do-vrebbe essere il fiore all’occhiellodella sanità salentina, è allo stre-mo”.

Fabio Antonio Grasso

lecce10 03 maggio 2014

La speranza è l’ultima a morire: si potreb-be riassumere con questo vecchio adagio ilsentimento dei cittadini residenti in via Ducadegli Abruzzi a Lecce i quali, in questi ul-timi tempi, si son trovati proiettati in unoscenario a metà fra quello di una banlieuedi Marsiglia e il set cinematografico di unodei tanti western (alla leccese in questo caso)fatto di saloon, scazzottate, ubriachezza ecosì via. Le novità del Comune di Lecce sul caso sipossono riassumere in questi termini: il sin-daco Paolo Perrone ha firmato giovedì 24aprile un’ordinanza per la tutela del patri-monio pubblico, della convivenza civile, deldecoro e della fruibilità degli spazi pubblicidella stessa via. L’ordinanza fa seguito aduna serie di incontri del Comitato per l’or-dine e la sicurezza pubblica ed è stata ap-

provata dal prefetto di Lecce. Nel documento si dice che “è vietato con-sumare in luogo pubblico e/o di uso pub-blico bevande alcoliche di qualsiasi grada-zione con esclusione del consumo all’internodei locali e gli spazi concessi agli esercizipubblici di somministrazione; abbandonarein luogo pubblico, fuori dai cestini getta-carta, qualunque contenitore vuoto di be-vande e/o alimenti; usare tali aree pubbli-che per soddisfare bisogni corporali; bi-vaccare o sistemare ogni tipo di giaciglio su-gli spazi predetti anche non soggetti al pub-blico transito pertanto anche davanti alleporte; sedersi sulle scale o sui bordi dellastrada”. C’è di più: dalle ore 21 alle ore 7 è vietatovendere e somministrare bevande alcolichedi qualsiasi gradazione; parcheggiare le auto

in tale via con l’utilizzo di strumenti audioche si sentano all’esterno degli stessi veicoli.Tali divieti si applicano nel periodo inter-corrente tra il 30 aprile ed il 31 luglio diquest’anno. “L’ordinanza del Sindaco Perrone è entra-ta in vigore da troppo poco tempo per va-lutarne l’efficacia -afferma uno dei residentidella tormentata strada leccese-. Certo è chefino ad ora, nonostante da mesi si siano se-gnalati i problemi, nonostante i diversi in-terventi delle forze dell’ordine, la mattinasi sono continuati a vedere i postumi dei ba-gordi notturni”. Ma da cosa è causato que-sto problema? “Inutile nasconderlo. Su que-sta strada di sera è possibile acquistare be-vande alcoliche a basso prezzo. È facile,molto facile, quindi che gli acquirenti si trat-tengano a consumarle in loco. È consape-

vole del fatto che tale questione possa sfo-ciare facilmente in un’accusa di razzismo?Sì certo, -continua uno dei residenti- ma glischiamazzi sono schiamazzi (e non solo) siache la birra costi 80 centesimi o 4 euro allitro, sia che la strada si chiami Duca de-gli Abruzzi o Federico d’Aragona (nota stra-da dei pub). È solo un problema di civiltà”.

Fabio Antonio Grasso

Via Duca degli Abruzzi, in vigore l’ordinanza anti-vandali

Il 28 aprile scorso è stato presentato un inte-ressante bando con cui il capoluogo salentino vuoltrasformare i quartieri San Sabino e Stadio. In ar-rivo dunque incentivi e agevolazioni fiscali e pre-videnziali. C’è tempo fino alle ore 12 del 12 giu-gno per presentare domanda: si potrà accederead agevolazioni fiscali e previdenziali a favore dinuove attività economiche, soprattutto piccole emicro imprese costituite a partire dal 1° genna-io 2008. Per informazioni si potrà far riferimen-to al sito del Governo (www.mise.gov.it) e a quel-lo del Comune di Lecce (www.comune.lecce.it). Per la città di Lecce l’ambito territoriale interes-sato è quello della Zona 167, ed in particolaredei rioni San Sabino e Stadio, compreso esat-tamente nel perimetro già individuato per i Con-tratti di Quartiere. Le imprese delle aree urbanepotranno ottenere uno sconto significativo sulletasse. I fondi aiuteranno a “tagliare” Irpef, Irap, im-poste comunali e contributi previdenziali per i di-pendenti. In Puglia ci sono 58,8 milioni a disposizione di11 comuni. Per Lecce è prevista una dotazionefinanziaria, al netto dei costi per assistenza tec-nica (2%), di 4.827.959,70 euro. Al bando pos-sono partecipare le imprese di micro e piccola di-mensione, già costituite e regolarmente iscritte nelRegistro delle imprese alla data di presentazio-ne dell’istanza. Ciascun soggetto può beneficia-re delle agevolazioni fino al limite massimo di200mila euro, o di l00mila euro per le impresedel settore del trasporto su strada. (F.A.G.)

Nuove opportunità in arrivoper le Zone Franche Urbane

Il sindaco Paolo Perrone, insieme a Roberto Marti e Saverio Con-gedo, denuncia lo stato di abbandono in cui versa il reparto delnosocomio leccese, tra trasferimenti e carenze di organico

Codice rosso per il reparto di Radiologia del “Vito Fazzi”

Divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche dalle 21 alle 7, nonché di bivacco sui bordi della strada:queste le novità in arrivo per il decoro urbano dell’area

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11 03 maggio 2014

La viabilità, e più in generale la mobi-lità in una città contemporanea, è que-stione primaria per capire e fissare il li-vello di qualità della vita di una comu-nità. Se a questo si aggiunge il fatto cheLecce è candidata a Capitale Europeadella Cultura per il 2019, la questionediventa stringente oltremodo. Biciclette,pedoni, trasporto pubblico e privato,sono di fatto proprio questi gli ingre-dienti di un cocktail di cui bisogna tro-vare l’esatta combina-zione per soddisfare, senon tutti, almeno lamaggior parte di citta-dini, politici e ammini-stratori. In tale contestosembra evidente, findalle prime battute, chela soluzione perfettanon esiste e che qual-cuno, in sostanza, dovràrinunciare a qualcosa. Detto questo apparechiara l’estrema attua-lità della proposta ela-borata nei giorni scorsidal Pd leccese. In parti-colare il responsabileper la mobilità, SergioVentura, ha tenuto una

conferenza stampa con il segretario cit-tadino, Fabrizio Marra, e il responsabileorganizzativo, Mirko Zacheo. I puntidella proposta possono riassumersi nonsolo nell’attivazione no stop delle tele-camere, ma anche la pedonalizzazionedi via XXV Luglio e di via Cavallotti (neltratto compreso tra via 95esimo Reggi-mento Fanteria e via Cesare Battisti) edell’intera piazza Mazzini. L’obiettivo è creare un cuore verde -la

zona del Castello Carlo V, di piazza Li-bertini e della Villa comunale- tra duearee interamente dedicate alla mobilitàdolce, il centro storico e quello più com-merciale”. Si tratta di richieste che il Pdha già elaborato -almeno in parte- nel2010 e formalizzato nel dicembre 2011,in piena campagna elettorale. Adesso siaspetta una risposta, un intervento daparte dell’Amministrazione comunaleche, come ha dichiarato Ventura, non

avrebbe finora fatto al-cuna vera scelta. I democratici sollevanoinoltre un’ altra que-stione significativa ov-vero quella del miglio-ramento sia delle pisteciclabili sia del collega-mento fra Lecce, Brin-disi e i principali centridella provincia. Unacosa, più di tutte, ren-derebbe Lecce una cittàdi livello europeo ed è ilripensare architettoni-camente al collegamen-to fra piazza San-t’Oronzo e piazza Maz-zini.Fabio Antonio Grasso

Ecofesta Puglia organizza, il 17 e 18 maggio a Lecce, il pri-mo corso di formazione per “informatore ecologico”, ossia perquella figura (da non confondere con l’operatore ecologico)che, durante gli eventi certificati Ecofesta, ha il compito di af-fiancare i punti di raccolta dei rifiuti per aiutare i fruitori del-l’evento a conferire correttamente, informare e sensibilizza-

re i fruitori sulla trasformazione in atto durante l’evento, coin-volgere ed invogliare i fruitori ad utilizzare gli appositi conte-nitori per la raccolta differenziata. Chiunque fosse interessato a partecipare, si deve presenta-re alla selezione in programma il 12 maggio 2014, in via Si-cilia n. 21 a Lecce a partire dalle ore 10. Info: 329 9217445.

DA ECOFESTA PUGLIAUN CORSO PER“INFORMATOREECOLOGICO”

Unioncamere Puglia, partnerdella rete Enterprise Europe Net-work nell’ambito delle attività rea-lizzate all’interno del ProgettoBridg€conomies, in collabora-zione con le cinque Camere diCommercio di Puglia e il Con-sorzio Puglia Natura, organizza laterza edizione della “Settimanadel BIO in Puglia”. La Puglia è in-fatti la prima regione olivicola bioin Italia, ha il 31% della super-ficie agricola regionale coltivatasecondo il metodo di produzio-ne biologica (180.911 ettari -dati Sinab e progetto Biologico-puglia). Cinque gli incontri programma-ti che costituiscono una impor-tante occasione per informare epreparare tutti gli attori del set-tore agricolo ai nuovi scenari del-la Politica Agricola Comune delfuturo. A Lecce, in particolare, il

seminario si terrà il 7 maggio alle16.30 presso la Camera di Com-mercio di Lecce. Nella sessioneleccese saranno affrontati i se-guenti argomenti: le nuove op-portunità di mercato per il bio-logico in Italia e all’estero; la nuo-va PAC, il biologico e il ruolo del-le organizzazioni dei produttori;l’associazione dei produttori perla tutela, promozione e valoriz-zazione dell’olio extravergine dioliva in Puglia. Il seminario saràcomposto da due parti: la primaintroduttiva, in cui partecipe-ranno esperti e tecnici delle trearee che relazioneranno sui temioggetto degli interventi, a cui se-guirà una tavola rotonda dal ti-tolo “Agricoltura Biologica e PSRPuglia 2014-2020”. Per info: [email protected].

(F.B.A.)

Alla Camera di Commercio si parla di olivicoltura biologica

Telecamere sempre funzionanti e pedonalizzazione di piazza Mazzini, via XXV Luglio e via Cavallotti:queste le proposte per il futuro della mobilità cittadina

Stop alle auto in centro, il Pd ripropone il suo progetto

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12 03 maggio 2014

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maglie13 03 maggio 2014

È ancora aperta la questione sollevata daiconsiglieri di minoranza Antonio Giannuz-zi (Città Libera), Antonio Marotta (Ncd) eRoberta Culiersi (Per salvare Maglie) circala presunta incompatibilità del sindaco An-tonio Fitto (nella foto) nell’ambito della rea-lizzazione del cavalcavia sulla S.S.16. I con-siglieri, infatti, sostengono che Fitto rivestaimpropriamente il triplice ruolo di rappre-sentante legale del Comune di Maglie, di di-

rettore generale dell’Asi nonché di sindacodel territorio su cui l’opera deve essere rea-lizzata.“Credo molto nell’importanza di quest’opera-replica Fitto-. È di grande interesse per la cit-tà e mi dispiace che la si stia valutando soloper i suoi risvolti più deteriori. Un’opera che,a dirla tutta, esiste solo perché come diret-tore dell’Asi mi sono personalmente ado-perato, convinto che si trattasse di un’in-

frastruttura estremamente utile per il terri-torio. Per questa ragione -continua il sinda-co- ho fatto riprendere i lavori, recuperan-do il finanziamento e riuscendo addiritturaad incrementarlo con nuove somme finaliz-zate al finanziamento di un progetto di va-riante, che sta per essere inviato al Comuneper i procedimenti di conseguenza. La miapresenza è stata, così, determinante per farriprendere e portare a compimento i lavori

di infrastrutturazione del-la zona industriale di Ma-glie, dove ho invitato iconsiglieri ad andare aconstatare di persona”.In riferimento all’art. 29ter del DLgs 69/2013, ci-tato dai consiglieri peravvalorare l’incompatibi-lità, il sindaco rispondeche l’articolo in questionesi riferisce alle pubblicheamministrazioni riporta-te nell’art. 2 comma 1del DLgs 165/2001, ilquale esclude esplicita-mente gli enti pubblicieconomici, come è perl’appunto il consorzio Asi. “Peraltro -aggiunge Fitto-,in sede di prima applica-

zione, gli incarichi conferiti e i contratti sti-pulati prima dell’entrata in vigore dellostesso non presentano le caratteristiche del-l’incompatibilità, fino a quando non giun-gono a scadenza. Infine -conclude- il livellodi operatività del Consorzio è provinciale,con vigilanza esclusiva da parte della Re-gione. E queste sono solo alcune delle cir-costanze che fanno senza dubbio alcuno ca-dere la presunta incompatibilità”.

Patrizia Miggiano

Il sindaco Fitto risponde ai consiglieri Giannuzzi, Marotta e Culiersi, sostenendo la compatibilità tra gli incarichi di direttore dell’Asi, sindaco e rappresentante legale del Comune di Maglie

Gli “Amici dell’olivo secolare del Salento”assistono amareggiati allo sradicamentodelle piante di olivo secolare affette, si sup-pone, dal batterio della Xylella fastidiosa.È l’unico modo, hanno detto gli esperti, perscongiurare che il batterio della Xylella, finoa pochi mesi fa totalmente sconosciuto,possa svilupparsi a macchia d’olio ecoinvolgere gli uliveti dell’intero Salento. La verità è che il colore secco che si vedesugli alberi è l’effetto della mancata ri-monda, oltre che del largo uso dei diser-banti! […] La Xylella, come la “lebbra del-l’olivo”, sono figlie dell’abbandono del-l’olivicoltura a causa degli aiuti comuni-

tari (premio unico) concessi senza controlliin campo. Ognuno è legittimato ad in-cassare gli aiuti senza dimostrare alcun tipodi attività agronomica. Questa è la veracausa! Anziché tagliare le teste ai nostri alberi diulivo, non sarebbe forse più giusto un ri-conoscimento da riservare agli agricolto-ri veri ed incentivare cooperative di giovaniche possano specializzarsi in attività di po-tatura, trinciatura, raccolta e generare la-voro tutto l’anno? Sarebbe un modo perridurre i problemi legati alla disoccupazionegiovanile, ma anche per debellare qua-lunque tipo di batterio o fungo che han-

no sempre convissuto con l’olivo. Cosi fa-cendo la Xylella diventerebbe un lontanoricordo ed i giovani proprietari tornereb-bero a vedere produttivi i propri uliveti!

Raffaele Cazzetta Presidente dell’Associazione “Amici

dell’olivo secolare del Salento” - Maglie

“Incompatibilità tra gli incarichi?Non direi proprio”

Lettera aperta contro lo sradicamento degli olivi RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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14 03 maggio 2014

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PUBBLICITÀ ELETTORALEComunicato preventivo a norma della legge n. 28 del 22/2/2000 e delibere n. 58/04 CSP e 60/04 dell’AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

Si comunicano le condizioni per la pubblicazione di messaggi politici elettorali per le elezioni amministrative ed europee del 25 maggio 2014 e ballotaggi dell’8 giugno 2014

Non si accettano spazi pubblicitari inferiori ai 15 moduli ad uscita.

Termini per la prenotazione e la consegna dei materiali: almeno 1 settimana prima della data dipubblicazione.Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati, nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico.Le tariffe verranno applicate a tutti i partiti e movimenti politici e ai rispettivi candidati.Il pagamento dovrà essere sempre anticipato.Il criterio di accettazione delle prenotazioni si basa sul principio della progresione temporale.

Il documento analitico concernente la pubblicazione dei messaggi politici elettorali sulla testata sopraindicata èdepositato presso la segreteria di redazione del Belpaese: Via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie (Le) - Tel. 346.4947914

Le richieste di pubblicazione e di preventivi dovranno essere indirizzati alla forza vendita della Belpaese srloppure direttamente a: Belpaese srl - Via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie (Le) - Tel. 346.4947914

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Al via la prima edizione del MISC Raduno delle arti,una piattaforma artistica multidisciplinare di incon-tri, esperienze e scambi, in programma a Muro Lec-cese, presso il Convento dei Domenicani, il 16 e il 17maggio. MISC è un crocevia di diversi linguaggi arti-stici riuniti intorno all’opera letteraria Furore di JohnSteinbeck.Il MISC 2014 si articolerà in due giornate: la primagiornata (16 mag-gio) avrà inizio a par-tire dalle 18, conl’apertura delle mo-stre a tema nelle saledel convento, allaquale seguirà l’ante-prima dell’opera tea-trale, rivista e am-pliata, Via di e conFabrizio Saccomannoe Cristina Mileti. Al ter-mine dello spettaco-lo, l’attore si tratteràcon il pubblico per unincontro sul rapporto con lo spettatore nel teatro dinarrazione.Il giorno dopo, a partire dalle 19, si terrà l’incontro conil professor Luigi Perronee Anna Caputo, dal titolo “Vec-chie e nuove migrazioni”, al termine del quale si as-sisterà alla proiezione di La nave dolce, film-docu-

mentario di Daniele Vicari e subito dopo al readingdi Furore a cura di Donato Chiarello e Patrizia Miggiano,musicato dal vivo da Francesco Negro e Matteo Ma-glio. Sempre in serata ampio spazio alle arti digitalicon il duo elettronico CorridoioKraut, che musicheràun estratto video d’archivio ad opera di un emigran-te magliese. A seguire il live dell’ensemble boundlessska project, che presenterà l’album Quattroquarti d’aria

e il dj/vj set di Corri-doioKraut e MarcoCataldo.L’evento rientra ne “IlMese dell’Eutopia”,progetto di Lecce2019 e vanta il pa-trocinio del Comunedi Muro Leccese, del-l’Assessorato regio-nale alla Cultura e alMediterraneo e lacollaborazione conApulia Film Commis-sion, Associazione Ci-

nema del Reale, Accademia di Belle Arti di Lecce, Ri-suoni - Scuola di fiati, Scuola di pianoforte “Silence”,Premio di Poesia “Pina Martinucci”, Associazioni “l Ca-vallo di Carta” e “Liberi Cantieri”.Per info e contatti: Nodoquattro Spazio Creativo -329.8654604, [email protected].

muro leccese

Un raduno delle arti all’insegna del FuroreAppuntamento il 16 e il 17 maggio presso il Convento dei Domenicani con prima edizione del MISC, tra arte, teatro, cinema e musica dal vivo

Importante riconoscimento dell’Unicef per il Co-mune di Poggiardo. La sezione leccese dell’or-ganismo internazionale a protezione dei mino-ri ha infatti chiesto all’Amministrazione comu-nale di aderire ad un Protocollo d’intesa per larealizzazione di una “Città sostenibile e amicadi bambini e adolescenti”, iniziativa interna-zionale dell’Unicef che si propone di promuoverei diritti dell’infanzia nelle politiche attuate sul ter-ritorio e la cui adesione è stata approvata con de-libera di Giunta del 23 aprile.L’Unicef ha apprezzato le attività di politica gio-vanile messa in atto dall’Amministrazione co-munale e dall’Istituto Comprensivo diPoggiardo, anche grazie attraversol’istituzione del Consiglio comunaledei Ragazzi. Tra le iniziative messe incampo, la concessione della cittadi-nanza italiana ai figli di immigrati stra-nieri residenti a Poggiardo, l’orga-nizzazione di due edizioni delle“Olimpiadi dell’Amicizia” e i labo-ratori del progetto “Crescere Insie-

me”. La delibera prevede l’attuazione di alcunipunti: il coinvolgimento dei bambini del territorio;un quadro legislativo a tutela dei diritti degli stes-si; una strategia per i diritti dell’infanzia in cit-tà; uno strumento di coordinamento di tali di-ritti; un’analisi dell’impatto sull’infanzia delleazioni amministrative; un bilancio finanziario afavore dell’infanzia; un costante monitoraggio sul-la condizione dell’infanzia in città; diffondere laconoscenza sui diritti dell’infanzia; sostenere leistituzioni indipendenti che difendono l’infanzia. Principale fautore di questo risultato è l’assessorecomunale all’Istruzione Giuseppe Orsi (nella

foto): “Con questa adesione, l’Unicefha riconosciuto il valore del lavorosvolto dall’Istituto Comprensivo diPoggiardo insieme alla nostra Am-ministrazione. Recentemente, adesempio, grazie alla solidarietà dei no-stri concittadini abbiamo raccolto unacospicua somma di denaro che ab-biamo poi devoluto proprio all’Uni-cef. Si tratta di un percorso che ab-

biamo costruito da tempo e che si è basato an-che sul rapporto tra e quello Consiglio comunaledei Ragazzi e quello del Comune di Poggiardo,con il secondo sempre pronto a raccogliere e at-tivare le proposte dei giovanissimi cittadini; unadelle ultime è l’istituzione del servizio di raccol-ta differenziata nelle scuole, ma molto ancora fa-remo, come l’intitolazione del parco giochi a duepiccole cittadine prematuramente scomparse eun maggiore spazio del verde”.

Alessandro Chizzini

La politica giovanile messa in atto negli anni ha convinto l’Unicef a chiedere al Comunedi aderire alla sua iniziativa internazionale

Una città amica dei bambinipoggiardo

Non le manda certo a dire un anoni-mo cittadino, presumibilmente di Or-telle o Poggiardo, che negli scorsi gior-ni ha affisso un cartello nei pressi del-la strada periferica che collega i duecomuni salentini (nei pressi dellazona Pip di Ortelle). Il messaggio è ri-volto ad una coppia di coniugi, accu-sati di inquinare quell’area con l’ab-bandono indiscriminato di rifiuti. Come si può evincere facilmente, ai de-stinatari del messaggio non vengonoriservati termini molto cordiali. Non èla prima volta che il vulcanico e mi-sterioso accusatore prende di mira isuoi bersagli; nel febbraio scorso,comparvero due messaggi in un altropunto di quella strada, ovviamente del-lo stesso tenore. Un anonimo cittadi-no che, forse con toni troppo irruenti,ha almeno il merito di denunciare l’an-noso degrado ambientale che dasempre caratterizza quell’area.

Un cartello originale indifesa dell’ambiente

15 03 maggio 2014

Sempre giovane, allegro e frizzante. Il Tesoretto Grill Music Hotel diVaste si conferma tra le mete preferite dei salentini, non solo per lariconosciuta qualità dei suoi servizi di ristorazione e ricezione, ma an-che per le sue sempre coinvolgenti serate di intrattenimento. Per tut-to il mese di maggio, il Tesoretto ha pensato a dei weekend specia-li, con musica, divertimento, giochi e novità; un modo allegro e vi-vace per avvicinarsi alla stagione estiva. Ogni venerdì l’appuntamento, alle 21.30, è con la messaggeria e lesue postine, un’occasione per fare nuove amicizie; durante la sera-ta, poi, non mancheranno giochi con i quali vincere alcuni premi, leanimazioni con le “sensation girls”, gadget e, ovviamente la musica

(anni ’70, ’80, ’90, italiana, house e commerciale); infine, ad ogni ve-nerdì corrisponderà una serata a tema, come la divertente “Notte del-la Magia” svoltasi lo scorso 2 maggio. Il sabato notte corrisponde alla “cena spettacolo” del Tesoretto e conil “Saturday Night Fever” (partenza alle 21), con i suoni del Mitico Stu-dio 54 di New York, divertentismo e la musica anni ’70, ’80 e ’90; an-che per il sabato è prevista una serata a tema e lo “Shark Party” saràil protagonista del 3 maggio, con consegna di gadget. La domenica sera, infine, l’appuntamento è alle 2045 con il fenomenotelevisivo del momento: al Tesoretto si giocherà ad “Avanti un altro!”. Per informazioni e prenotazione dei tavoli: 328.1934011.

ortelle

Allegria e divertimento nei weekend di maggio del Tesoretto

Foto: Leccenight.it

Informazione pubblicitaria

Page 16: Opera di Giuseppe Afrune “Pace è convivialità” De Luca · do. Sembrerebbe dunque che la Chiesa tut-ta abbia sposato il pensiero di don Tonino Bello. Per comprendere bene la

16 03 maggio 2014

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tricase17 03 maggio 2014

Da Palazzo Gallone si an-nunciano una serie di rin-novamenti importanti perrilanciare Tricase e le suemarina, a partire dal Pianoparcheggi che coinvolgeoltre al Porto anche Mari-na Serra e la zona del-l’Ospedale. Un disegno diampio respiro, quello pre-disposto dal piano, per fa-cilitare e decongestionarel’annoso problema delleauto; esso sarà realizzatograzie al servizio navetta ealla razionalizzazione del-le aree esistenti, senza la ne-

cessità di creare nuovi parcheggi. Come spie-gano dal Comune di Tricase, la punta di dia-mante del progetto sta nel potenziare i mini-bus, che una volta chiuso il centro storico, col-legheranno la città alle marine, rendendo piùfruibile e vivibile la zona costiera, oltreché arecare un beneficio all’ambiente. La novità più importante risiede tuttavia nel-lo “sblocco” del laboratorio di Biologia ma-rina, ora nella fase di progetto esecutivo conl’appalto per 250mila euro circa che dovrà es-sere subito assegnato. Grazie a tale progetto,pensato assieme ad altri soggetti quali il Par-co Naturale Regionale “Costa di Otranto, S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, la Facoltàdi Biologia dell’Università del Salento, l’Isti-tuto Agronomico del Mediterraneo, l’asso-

ciazione Magna GreciaMare e la Provincia diLecce, saranno coinvoltequanto più possibile lescuole. Ricordiamo poiche Tricase sarà un avam-posto per il monitoraggiodi quanto accade nel no-stro mare e la verifica del-la sua evoluzione. Tuttociò nell’ottica di fare delPorto un luogo da valo-rizzare senza alterare osnaturare l’esistente. Un’altra importante novi-tà consiste in un finanzia-mento di un milione e150mila euro, per salvarele grotte vicino la spiag-getta e consolidare il co-stone. Oltre a questo è inprogetto il rifacimentodella banchina fino a Pun-

ta Cannone. La marina diventerà così un Por-to Museo, salotto accogliente per quanti la per-corrono. Restyling infine per la piazzetta che si affac-cia sull’insenatura: un muro nuovo ed una rin-ghiera, saranno seguiti dall’avviamento per leattività permanenti che riguardano il Porto echiamano in gioco una serie di professiona-lità che possano animare l’attrazione turisti-ca e creare un indotto economico. Piccola an-ticipazione riguardo gli stabilimenti balneari:la linea dell’Amministrazione rimane quelladi non realizzarne in zone fruibili per la bal-neazione, ma solo per i luoghi in cui l’acces-sibilità è negata.

M. Maddalena Bitonti

Bus navette, nuovi parcheggi e lavori di sistemazione delcostone e di Punta Cannone per un’estate all’insegna dellacomodità e della vivibilità

Una convenzione tra Comune e privati perfacilitare la bonifica del territorio attraver-so lo smaltimento dell’amianto. È il fruttodi un accordo sottoscritto loscorso 26 marzo tra Palaz-zo dei Domenicani e ditta“Econova” per consentiredi beneficiare di tale servi-zio a tariffe vantaggiose. Dacirca un mese la ditta si oc-cupa di un’attività che ri-chiede procedure comples-se e intervento di persona-le altamente qualificato. Per

questo motivo finora in pochi hanno seguitole corrette procedure di smaltimento, ge-nerando fenomeni di degrado ambienta-

le e rischi per la salute. Il servizio, che è a carico deicittadini, viene richiesto di-rettamente alla ditta a con-dizioni economiche agevo-late: 51 centesimi più Iva perogni Kg di materiale dasmaltire. “Questa iniziativa -sottolinea il sindaco GianniStefàno- sta permettendo aicasaranesi di accedere fa-

cilmente ad un servizio, quale quello dismaltimento dell’amianto che, per la com-plessità e pericolosità del materiale richiedeun iter burocratico procedurale molto ar-ticolato. Invito tutti gli interessati ad avva-lersi di questa opportunità che permette dicontenere i costi ed evitare rischi alla sa-lute”. Per informazioni è possibile rivolger-si agli uffici di “Econova” in via Rubino a Ga-latina. In alternativa si può contattare il nu-mero verde 800.661157, inviare un fax alnumero 0836.591699 o un’email all’in-dirizzo [email protected].

Stefano Manca

Novità in arrivo per il Porto e Marina Serra

casarano

Il Comune ricorda che il servizio è attivo da oltre un mese. I cittadini possono rivolgersi alla ditta “Econova” usufruendo di tariffe agevolate

Smaltimento amianto, prosegue l’accordo tra Comune e privati

L’appuntamento per gli appassionati delle due ruo-te è per domenica 4 maggio con l’XI edizione del-la Biciclettata Specchiese e la XV edizione di Bim-bimbici, Giornata Nazionale per la Mobilità So-stenibile promossa dalla Federazione ItalianaAmici della Bicicletta. La Biciclettata Specchiese, che per l’edizione an-nuale avrà come tema “Se mi picchi non sei uomo- mai più violenza sulle donne”, si svolgerà lungoun percorso di circa 13 Km e toccherà i luoghi dimaggior interesse architettonico e paesaggisticodi uno dei “Borghi più Belli d’Italia” per ritornarenella piazza principale della cittadina, dove saràrealizzata un’installazione collettiva d’arte pubbli-ca, composta esclusivamente da una serie di scar-pe rosse. Una serie di scarpe femminili vuote, sul-la pavimentazione di piazza del Popolo, serviran-no a ricordare tutte le donne rimaste vittime del-la violenza degli uomini. Anche quest’anno l’iniziativa si avvarrà di tre ap-positi trenini che saranno messi a disposizione peri diversamente abili (seguiti da un accompagna-tore) e per le persone più anziane, per rendere tut-ti protagonisti di una giornata di festa e di amici-zia. Per informazioni e iscrizioni: 320.5719279,0833.535443 e [email protected].

specchiaTutti in bici per dire no allaviolenza contro le donne

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18 03 maggio 2014

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Anche MuseoWebLab, il progetto dell’As-sociazione galatinese di promozione so-ciale “34° Fuso”, ha partecipato in questigiorni alle “Invasioni Digitali”, un’inizia-tiva culturale che ha coinvolto gruppi e as-sociazioni in tutta Italia. Ma da chi è formato il popolo dei cosid-detti “invasori”? Si tratta di un vivace mo-

vimento di blogger, fotografi, archeologi,storici, esperti di comunicazione ma anchesemplici appassionati e curiosi. Le loro‘armi’ sono smartphone, tablet e fotoca-mera, grazie alle quali ‘conquistano’ e con-dividono attraverso web e social networki tesori nascosti del territorio. Si trovanoun po’ ovunque: prendono l’iniziativa e

decidono quali luoghi eterritori documentare,veicolando a colpi dihashtag la propria espe-rienza. All’appello non potevamancare una nutrita de-legazione salentina, chedal 24 aprile fino l 4maggio ha “invaso” leprovince di Lecce eBrindisi, diffondendo econdividendo poi le im-magini in rete. Del cir-cuito salentino degli“Invasori Digitali” faparte quindi anche l’as-sociazione galatinese, ilcui obiettivo è proprioquello di sperimentareapprocci e strategie in-novative per la valoriz-

zazione e la promozione di piccole emedie realtà museali attraverso il web:una mission quindi che ben si sposa con le“Invasioni Digitali”. Oltre ai ragazzi diMuseoWebLab sono stati coinvolti ancheassociazioni e collettivi. Alcuni di questirispondono al nome di AMiCA in colla-borazione con touranGo, Ruotando eIMovePuglia.Tv, Salentowebtv, Instan-gram Lecce con Salento Promoters, MuseoAlca, EliconArt, Associazione Tic Tac eQuoquoMuseo del Gusto, associazioneConchiglia e tanti “invasori a piede li-bero”. Questo il fitto elenco di luoghi chegli Invasori salentini hanno preso di mirain questi giorni: Chiesa rurale di San Do-nato di Latiano (Brindisi), Biblioteca Pro-vinciale (ex Convitto Palmieri) di Lecce,piazza Duomo, Museo Diocesano, centrostorico di Soleto e chiesetta di Santo Ste-fano, Castello Alfonsino di Brindisi,Museo Alca di Maglie, Parco delle MuraMessapiche di Manduria, museo civico“Pietro Cavoti” di Galatina, centro storicodi Nardò, Museo della Memoria e del-l’Accoglienza di Santa Maria al Bagno,centro storico di San Vito dei Normanni,QuoquoMuseo del Gusto di San Cesariodi Lecce. Entusiasta partecipazione anche diLecce2019, il progetto che punta a rendereLecce tra cinque anni Capitale Europeadella Cultura.

Stefano Manca

galatina19 03 maggio 2014

L’iniziativa, che ha coinvolto molte realtà salentine, ha visto anche lapartecipazione di MuseoWebLab, un progetto nato da un’associazione galatinese

Piace -e tanto- l’ecocompattatore inau-gurato un mese fa che eroga buoni ac-quisto da 10 cent per ogni bottiglia in pla-stica o lattina in alluminio conferiti. L’ap-parecchiatura, inaugurata il 29 marzoscorso e aperta al pubblico 24 ore su 24,è infatti molto gettonato e si è rivelato unottimo mezzo per incentivare la raccoltadifferenziata. Ricordiamo come funziona:i cittadini possono conferire a qualunqueora bottiglie di plastica o lattine in allu-minio e per ciascuno di essi, Eco24 ri-lascia uno scontrino da 10 centesimi chepuò essere speso nei negozi di SoglianoCavour, tutti convenzionati all’iniziativa.

Dopo la sperimentazione nelle scuole ele-mentari del paese, che in un mese e mez-zo ha consentito la raccolta di circa 2.700bottiglie di plastica, l’ecocompattatore in-telligente sta dimostrando la sua effica-cia, confermando un trend che nel nordEuropa e in altri comuni italiani fa già par-te da tempo delle buon pratiche dei cit-tadini. Recentemente i responsabili delcomitato Lecce bene comune hanno pro-posto l’installazione di ecocompattatorinel capoluogo, stabilendo protocolli d’in-tesa con con aziende, supermercati del-la grande distribuzione e produttori di be-vande.

“Invasori digitali”all’attacco

sogliano cavourGrande successo per Eco24 e la “differenziata intelligente”

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Continua la VI edizione della ras-segna “Teatro a 99 centesimi”del Teatro Paisiello di Lecce. Do-menica 4 maggio sarà la volta del-la Compagnia Corte de’ Miraco-li, che porterà in scena l’opera sha-kespeariana Misura per misura,con la regia di Massimo Giorda-no. Si tratta di una dark comedyche porta davanti agli occhi deglispettatori una commistione per-fetta tra elementi di pura comme-dia e i tratti fortemente dramma-tici delle vicende umane dei per-sonaggi che la compongono, in unequilibrio molto saldo e attraente.In particolare l’allestimento met-

te ancora più in risalto questa av-vincente contrapposizione attra-verso il ricorso a spunti contem-poranei molto audaci e pop, a scel-te di esilarante comicità alternatea quadri di profonda, ma delica-ta drammaticità. Il risultato è uno spettacolo dallostile composito, ricco e variopin-to, che accompagna la narrazionedi una storia forte e realistica. Sul-lo sfondo una città torbida e am-miccante, in cui vige una legge checondanna a morte chiunque con-sumi rapporti sessuali fuori dalmatrimonio. La vita degli abitan-ti di questa città è, dunque, scan-

dita dai ritmi forsennati e folli del-l’eccitazione, della trasgressione diquesta legge, che lungi dal porta-re gli uomini sulla strada della vir-tù, ne accentua invece la miseria ela perversione, in una successionesignificativa di prostitute, pappo-ni, farisei e pubblici peccatori.Pochi e appena accennati gli ele-menti salvifici, che fanno sperarein un risvolto positivo nella vi-cenda. Tutti i personaggi fannoparte di una giostra delirante checi propone un’umanità agitata enevrotica. Tutti i personaggi, tran-ne uno, quello intorno a cui ruo-ta l’intera vicenda: Isabella, che con

la sua innocente e inconsapevolebellezza ha il potere di portare insuperficie il marcio che si nascon-de tra le pieghe fangose di questaumanità. Tutto questo in una bendosata sequenza di colori, di tonie di sfumature che dà allo spetta-tore la sensazione di stare assi-

stendo, in fondo, alla verità dellacommedia per com’è, sia che essasignifichi magnificenza e chiarez-za sia che essa significhi miseria esquallore. Inizio spettacolo alle 18.30. Info eprevendite: 0832.246517.

Patrizia Miggiano

spettacolo

Per l’ultimo appuntamento della rassegna “Teatro a 99 centesimi” occhi puntati sulla “dark comedy” di Shakespeare

Per segnalazioni:

[email protected]

20 03 maggio 2014

a cura di Claudia Mangione

jáëìê~=éÉê=ãáëìê~áå=ëÅÉå~=~ä=qÉ~íêç=m~áëáÉääç

Programma ricco anche quest’annoper il Festival del Cinema Europeo cheha deliziato il suo pubblico con ini-ziative di ogni genere: dalle mostre fo-tografiche in onore di Claudia Cardi-nale -ospite del Festival-, di Marco Bel-locchio, di Pierpaolo Pasolini alla pre-sentazione di libri e importanti pub-blicazioni sul tema, dalle proiezioni diinteressanti documentari, corti e lun-gometraggi fino agli originali omaggiin onore alle più autorevoli figure delmondo cinematografico. Anche quest’anno, quindi, il Festivalsi è presentato come un significativomomento di promozione, conoscenzae diffusione della cultura cinemato-grafica alternativa, dei titoli poco pre-senti negli ordinari circuiti commercialicinematografici. In particolare que-st’edizione, con la tavola rotonda “Pa-lestinian Cinema: dream of a nation”ha gettato un ponte fra la nostra cul-tura e il cinema palestinese che si con-figura, anno dopo anno, come un im-portante snodo dell’attuale produ-zione cinematografica d’autore.Il concorso dei lungometraggi vanta lapresenza di dieci film europei al vagliodi una Giuria Internazionale, compo-sta da esperti della settima arte e ad-detti ai lavori per l’assegnazione del-l’Ulivo d’Oro al Miglior Film. Per quelche riguarda, invece, l’assegnazione

del prestigioso premio “Mario Verdo-ne”, giunto alla sua quinta edizione,saranno tre i finalisti in concorso: CiroDe Caro per Spaghetti Story, un filmlow-budget incentrato sui risvolti esi-stenziali di una generazione assentea se stessa; Fabio Mollo per Il Sud èniente, pellicola che racconta, attra-verso il coraggio di una donna, comeil Sud prima che essere un luogo geo-grafico, sia un luogo dell’anima; Mat-teo Oleotto per Zoran, il mio nipote sce-mo, storia di una vita ai margini in at-tesa di riscatto.Sabato 3 maggio si terrà, quindi, l’ul-tima giornata del festival e la pre-miazione presso il Multisala Massimo,con la conduzione di Carlo Gentile. Aseguire la proiezione dell’anteprima diAlabama Monroe: una storia d’amo-re di Felix Van Groeningen, vincitore delPremio Lux 2013.

Patrizia Miggiano

Festival del Cinema Europeo, voce dellacultura cinematografica alternativa Sabato 3 maggio l’assegnazione del Premio”MarioVerdone” al Multisala Massimo

Museica, nuovo al-bum di Caparezza, sipresenta come unconcept album, pro-prio come i suoi ulti-mi tre dischi. Il filrouge è l’arte, che fada sfondo alla gran-de attenzione che ilrapper pugliese pre-sta, sin dalla lontana Fuori dal tun-nel, alle tematiche sociali. Il pub-blico è chiamato ad impegnarsinell’ascolto di tutte e diciannove letracce, non solo per individuare iparallelismi con le grandi tele del-

la storia dell’arte, maanche per cogliere ilsignificato intrinsecodi quelle rime chespesso vengono can-tate a squarciagolasenza carpirne lavera essenza. In Mu-seica si rincorronogeneri musicali to-

talmente diversi, come il pianoclassico di China town, il metal diArgenti vive e ancora il reggae, ilrock, l’elettro punk. Un album ric-co, rischioso, ma all’altezza del-l’estro di Caparezza.

Il quadro mai dipinto - Massimo Bisotti Museica - Caparezza

Le recensioni di Libri&Musica

LIBRO

CD

Informazione pubblicitaria

MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642

[email protected]

A cura di Francesca Rinaldi

Sta spopolando sui socialnetwork, ed è grande l’atte-sa per l’uscita del nuovoromanzo di Massimo Bisot-ti, Il quadro mai dipinto, pre-vista per il 6 maggio. Patrickè un professore di storiadell’arte che ha deciso di tra-sferirsi da Roma a Veneziae ripartire da zero: il suo uni-co rimpianto è quello di nonaver mai terminato una telache ritrae una misteriosa fi-gura femminile, ormai sbia-

dita. La sua ossessione perla perfezione lo porta a ri-cercare quella donna, a sco-prire il senso profondo del-l’amore. “…Persino l’artenon è perfetta, perfetto è ciòche ci fa stare bene. L’amo-re perfetto non è dove tuttova bene, è dove non mancanulla…” (M.B.). Un romanzointenso, nel quale ognuno dinoi può riconoscere qualchepezzo nascosto della propriavita.

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21 03 maggio 2014

LECCE, Must - ore 18.30 Al via la rassegna “Maggio Salentino” che interes-serà l’intero territorio con eventi originali, musica, arte,enogastronomia e tour guidati. Nel corso della se-rata sarà conferito il premio “Un grande Salentinonel mondo” al disegnatore di auto Franco Sbarro.

Maggio Salentino SABATO 3

POGGIARDO, Associazione “Ram Das”Il seminario esperienziale, organizzato dall’Associazione“Ram Das” e aperto a tutti, prevede due giornate (3 e 4 mag-gio) dedicate all’insegnamento degli strumenti pratici di co-noscenza di sè e delle proprie potenzialità. Ciò che lo Yoga sipropone è formare individui consapevoli, coraggiosi e felici.Info: 340.2283498.

SABATO 3 Seminario di Yoga Kundalini

EVENTI

EVENTI

MURO LECCESE, Parco del Crocifisso - ore 22.30Ospite della rassegna musica-le organizzata dal Centro diProduzioni Dilino’ è il progettoPlata & Ena Ghema Live ShowCase che, spaziando dal reggaeall'hip hop, uniscono le buonecapacità vocali e metriche del-l’mc Plata (nella foto) al sounddi Leandro "'Mpana" e Tremula.Un progetto che ha calcatomolte yard importanti, aprendoanche live di artisti come SudSound System, Boom Da Bashe tanti altri. Ingresso libero.

SABATO 10 Plata & Ena Ghemain concerto

MUSICA

NOCIGLIA, Palazzo Baronaleore 18/21.30Organizzata nell’ambito delprogetto “Maggio Salentino”,promosso dall’AssociazioneCe.le.stass. di Lecce, la mostracollettiva è allestita al piano ter-ra del Palazzo Baronale, stori-ca dimora della famiglia Gal-lone. Sono otto gli artisti chia-mati a raccontare il loro pas-sato e il loro presente con unoo più lavori, testimonianze di ri-cerche singolari, alcune radi-cate nella realtà, altre ten-denti al sogno e all’ascesi. Acura di Carmelo Cipriani.

MERCOLEDÌ 15Silenti stanze

ARTE

LECCE, Koreja - ore 20.45 Toni Candeloro (nella foto)sarà protagonista assolutodi uno spettacolo dove inter-preterà diversi ruoli, da Pe-truska all'Eletta de Le Sacredu Printemps, che lo hannoreso celebre nei teatri inter-nazionali riconoscendogli ilparticolare talento scenicodi “danzattore”. Lo spettaco-lo è un dinamico alternarsi diassoli tratti dai più famosi bal-letti del XX secolo, coreogra-fie dei grandi maestri dei Bal-letti Russi di Diaghilev. Info: 0832.242000.

VENERDÌ 16Il danzattore

DANZA

LECCE, Koreja - ore 20.45 Seconda stimolante collaborazione di Philippe Blanchard conLuca e Gabriele Stifani (nella foto). This is that mette in di-scussione la costruzione delle immagini e il significato che siattribuisce alle apparenze; con ironia i fratelli Stifani giocanocon la percezione dello spettatore su ciò che le cose sono opotrebbero essere. Info: 0832.242000.

SABATO 10This is that

DANZA

LECCE, Officine Cantelmo - ore 21Il cantautore milanese in concerto a Lecce per una tappa delsuo Fibrillante tour, organizzata dall'Associazione Ad Maioranell'ambito di Officine della musica, che porterà sul palco conlui giovani gruppi. Dopo 15 anni dal suo ultimo disco di ine-diti Accadueo, Finardi torna oggi con Fibrillante, prodotto daMax Casacci dei Subsonica. Info: 333.1803375.

MERCOLEDÌ 24Eugenio Finardi in concerto

MUSICA

a cura di Claudia Mangione

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Anno XI - n. 536Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Periodico associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carat-tere. L’ostinazione, una variante pove-ra della costanza. Il tuo principale difetto. Bastarmi fino a escludermi. La qualità che preferisci in unadonna?Le qualità sono tutte preferibili, laprima in ordine di apparizione èil sorriso.E in un uomo? La lealtà.Cosa ci vuole per esserti amico? Mangiare molto sale insieme, in-somma il tempo.Cos’è la felicità? È un dovere. L’ultima volta che hai pianto?Pianto a dirotto per un lutto,pianto a inumidire gli occhi per unfilm.Di cosa hai paura? Credo di niente, ma mi posso sba-gliare.Canzone che canti sotto la doccia?

Non canto sotto la doccia.Musicisti o cantanti preferiti?Leonard Cohen, Roberto Muro-lo.Poeti preferiti? Marina Cvetaeva.Autori preferiti in prosa?Cervantes.Libri preferiti.Don Chisciotte.Attori e attrici preferiti.Vittorio De Sica, Ingrid Bergman.Chi potrebbe interpretarti sulgrande schermo? Roman Polanski.Film preferiti.Dersu Uzala.I tuoi pittori preferiti.Velazquez.Il colore che preferisci.Blu.Se fossi un animale, saresti?Un orango.Cosa sognavi di fare da grande?Da bambino il chitarrista, dagrande niente sogni.

L’incontro che ti ha cambiato lavita?Con la mia generazione rivolu-zionaria.La persona a cui chiederesti con-siglio in un momento difficile?Mio padre, non più consultabile.Quel che detesti più di tutto.Mancare alla parola data.Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo?Faccio ginnastica mezz’ora algiorno.Piatto preferito.Spaghetti aglio, olio, peperoncino,prezzemolo.Il profumo preferito. Quello del pane. Il fiore che ami.Il papavero.La tua stagione preferita? La primavera.Il paese dove vorresti vivere? Questo mi spetta e me lo tengo.In quale epoca ti sarebbe piaciu-to vivere?

A inizio del 1900.Personaggi storici che ammiri dipiù. I rivoluzionari.Personaggi storici detestati. Quasi tutti i potenti.Cosa faresti per sostenere ciò incui credi?Quello che faccio.Chi è il tuo eroe vivente? Gino Strada.Il tuo sogno ad occhi aperti? Nessuno.Il tuo rimpianto più grande? Mi avvalgo della facoltà di non ri-spondere.Cos’è l’amore?La più potente fonte di energia pu-lita.Stato attuale del tuo animo.In viaggio.Il tuo motto.“Pure un calcio nel sedere è unpasso avanti”.Come vorresti morire?Lontano dal mio letto.

Consacrato “scrittore d’Italia del decennio” dal critico letterario De Rienzo sulle pa-gine del Corriere della Sera, “l’unico di rango che ci ha dato il 2000”, nasce a Na-poli nel 1950. Gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza trascorrono nel grembo di unafamiglia della media borghesia che vuole per lui una carriera diplomatica. Ma saràil destino, e il suo indomito animo, a volere altro. Al termine degli studi classici, di-ciottenne, raggiunge Roma. È il 1968, l’anno ruggente della contestazione giovanilenel mondo. Abbraccia l’azione politica ed entra nel movimento “Lotta Continua”, chesi costituirà di lì a poco, militandovi da dirigente fino al suo scioglimento. In seguitofarà i lavori più disparati: l’operaio qualificato alla FIAT, operaio di rampa all’aero-porto di Catania, il camionista, il muratore in cantieri italiani, francesi e africani,mentre impara da autodidatta numerose lingue, tra cui lo yiddish e l’ebraico per tra-durre la Bibbia. Dotato di un coraggio inossidabile e di un DNA allergico a ogni tipodi ingiustizia sociale, durante la guerra nell’ex-Jugoslavia, sotto la pioggia di bom-be, è alla guida dei convogli umanitari destinati ai profughi. L’amore per la scrit-tura sboccia a 20 anni e da allora non lo lascia più, ma è al giro di boa dei 40 chepubblica il suo primo libro, Non ora, non qui edito da Feltrinelli, e da lì in avanti èun fiume inarrestabile di righe di inchiostro e di successi. A fianco dei No Tav e deiNo Tap, in Salento è tornato di recente per girare il videoclip del brano Solo anda-ta del Canzoniere Grecanico Salentino, diretto da Alessandro Gassman.

io PROPRIO ioErri De Luca

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

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