Onde Ricerca di Chiappori Silvia & Ferraris Sonia.
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Onde
Ricerca di
Chiappori Silvia
&
Ferraris Sonia
Onde meccaniche
Un’onda meccanica in fisica viene definita come una qualunque perturbazione che si propaga in un mezzo materiale
Onde periodiche Quando gli impulsi che producono le onde
avvengono con continuità e regolarità nel tempo si genera una sequenza di perturbazioni del mezzo materiale che assumono periodicamente le stesse caratteristiche. Si parla allora di perturbazioni od onde periodiche
Onde armoniche Un’onda armonica è una perturbazione
periodica che si propaga in un mezzo materiale i cui punti oscillano secondo la legge oraria del moto armonico
Caratteristiche dell’onda armonica
Fronte dell’onda Velocità dell’onda Periodo dell’onda Frequenza dell’onda Lunghezza d’onda Ampiezza dell’onda
Fronte dell’onda Si definisce fronte d’onda il punto P più
avanzato della corda che viene interessato dalla perturbazione
Velocità dell’onda La velocità di propagazione del fronte
d’onda coincide con ciò che si denomina usualmente velocità dell’onda
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Periodo e frequenza dell’onda
Il periodo e la frequenza dell’onda coincidono con il periodo e la frequenza della sorgente che la genera
INDIETRO
Ampiezza dell’onda
L’ampiezza massima A dell’oscillazione dei punti nel mezzo (ovvero il loro spostamento massimo rispetto alla posizione di equilibrio) è detta ampiezza d’onda
INDIETRO
Definizione di lunghezza d’onda
La distanza percorsa dal fronte dell’onda in un tempo pari al periodo di oscillazione di ciascun punto della corda si denomina lunghezza d’onda e si indica con λ
lunghezza d’onda può anche essere caratterizzata come la minima distanza che separa due punti della corda dotati delle medesime caratteristiche cinematiche (ovvero, in fase tra loro)
INDIETRO
Lunghezza d’onda e sua relazione con velocità e periodo
λ=vTf=1/Tλ= v/f
INDIETRO
A
λ
spazio
Spostamento
Grafico Spostamento-Spazio
Grafico Spostamento-Tempo
A
T
Tempo
Spostamento
IL MOTO ARMONICO
Definizione di moto armonico Si definisce moto armonico il moto di un punto P il
cui spostamento st al tempo t, valutato rispetto ad un’origine prefissata O, varia secondo la seguente legge oraria:
st = so sen (ω t)
Il moto armonico nel grafico spazio/tempo descrive una sinusoide
Deduzione del moto armonico dal moto circolare
Aα
MP
s
v0
s = s0 sen α
α = ω t
s = s0 sen (ω t)
Conclusione
il moto armonico si può considerare come proiezione su un diametro del moto circolare uniforme di un punto che si muove sulla circonferenza alla quale il diametro appartiene
Sfasamento angolare del moto armonico
Se il punto M ha già percorso una distanza d da A si può ancora parlare di moto sinusoidale, ma per far quadrare i conti è necessario aggiungere un angolo φ il cui seno sia pari a d.
Quest’angolo è denominato angolo di fase o sfasamento angolare del moto armonico
s = s0 sin (ω t + φ)
DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE MATEMATICA
sp(t)=spmax sen(ω(t-x/v)) Tenendo conto che ω=2π/T (T= periodo
dell’onda) e che v = λ/T la relazione diventa
sp(t)=spmax sen(2π (t/T-x/ λ))
Dimostrazione
Indicando con v la velocità di propagazione di questa perturbazione essa investirà il punto P in un tempo pari a x/v.
Poiché la perturbazione è uguale per tutti i punti della corda quella del punto P è la stessa che caratterizzava A nell’istante t-x/v, sempre che non vi siano dissipazioni di energia lungo la corda la legge risultante è
sp(t)= sA (t-x/v) = spmax sen(ω(t-x/v))
A P
Direzione di spostamento del fronte d’onda
x
IL CONCETTO DI FASE DI UN’ONDA Confrontando la legge dell’onda armonica sp(t)= sA (t-x/v) = spmax sen(ω(t-x/v)) con quella del moto armonico s = so sin (ω t + φ) possiamo notare che il termine ω x/v indica la
fase dell’oscillazione della sorgente. Essendo ω espresso in rad/s la fase risulta
espressa in radianti e rappresenta quindi lo sfasamento angolare di P rispetto alla sorgente.
Abbiamo fatto oscillare una massa appesa ad una molla ed abbiamo osservato l’andamento del tempo del moto che effettua.
INDIETRO
INDIETRO
INDIETRO
CALCOLO DEL PERIODO
T
T = (1,12 – 0,30) s
1,12 s0,30 s
T=0,82 s
CALCOLO DELL’AMPIEZZA
Linea di equilibrio dell’onda. Altezza =0,188 m
A
0,214 m
A = (0,214-0,188) m
A = 0,026 m
CALCOLO DELLA LUNGHEZZA D’ONDA
A = r
λ = vT
λ =Tωr
λ = T (2π/T)r
= 2πA= 0,163 m
CALCOLO DELLA FASE
Linea di equilibrio dell’onda. Altezza =0,188 m
fase0,91s
1,02s
Φ = (1,02 – 0,91) s
Φ = 0,11 s
CALCOLO DEL K DELLA MOLLA
T= 2π√(m/k)
T2 = (4π2m)/k, quindi k = (4π2m)/T2
Nel nostro caso, quindi, si avrà
Una formula (di cui non abbiamo parlato) recita che
Da cui, elevando al quadrato, si ottiene
k = (4π2m)/(0,82m)2
k = (4π2m)/0,67
COSA SUCCEDE CON MOLLE CON K DIVERSO?COSA SUCCEDE CON MOLLE CON K DIVERSO?
Osservando con attenzione la formula utilizzata prima
T= 2π√(m/k)
Si nota che tra il periodo ed il coefficiente di elasticità della molla esiste una
PROPORZIONALITPROPORZIONALITÀ QUADRATICA INVERSA.À QUADRATICA INVERSA.
Perciò maggiore è il coefficiente di elasticità della molla, minore sarà il periodo della sua oscillazione e viceversa