Olympia:unraccontosportivoL’ibridazionetraabbigliamentomaschileefemminileperunacollezioneleisurewearIndiceCapitolo1.LeOlimpiadiel’Arte

- Berlino1936:IGiochiolimpici- OlympiaLeniRiefenstahl- CASESTUDY:ifratelliDassler- Ladonnaelosport- L’esteticaelosport- L’arteelosport- LeOlimpiadiel’arte

Capitolo2.LeOlimpiadielaMaglieria

- Londra1948:laVenjuliadiOttavioMissoni- Lamaglierianellosport- Lamaglierianelproductdesign

-Claire-AnneO’Brien-KnitStools-BaukeKnottnerus–PhatKnits-AndreaBrena–KnittedArmy

- Ilgolfino,capo-simbolodellosport- CASESTUDY:Nike,applicazionedelknitwearallecalzature

sportive- CASESTUDY:Iceberg,lamaglieriaperlosport- NuoviKnitweardesigners

-HelenLawrence-Sibling-RebelYuths-JylleNavarro-Orley-ShengweiWang-BonneMaison

Capitolo3.LeOlimpiadielaGrafica

- Anni’60e’70LeOlimpiadidellagrafica-Tokyo

-CittàdelMessico-MonacodiBaviera-Montreal

- Ipatternelegraficheiconichesportive- Designersegrafica

-SadieWilliams-Agi&Sam-ArthurArbesser

Capitolo4.LeOlimpiadielaModa

- UniformisportivedeiteamperRio2016-Canada–Dsquared2-GranBretagna–StellaMcCartney-Italia–GiorgioArmani-Svezia–H&M-USA–RalphLauren-Francia-Lacoste

- Influenzadellosportsullamoda

- NuovoWomenswear/sportswear

-MonclerSS2015–GianbattistaValli-MSGMResort2017/PucciFall2016–MassimoGiorgetti-LouisVuittonResort2017-NicolasGhesquière

- NuovoMenswear/sportswear

-ChristopherShannon–Fall2017-GoshaRubchinskiy–ss2015

- Collaborazionitrasportemoda

-Co-brandingsneakers–MissonixConverse;RafSimonsxAdidas-Co-brandingabbigliamento–YohjiYamamoto/StellaMcCartney/JeremyScottxAdidas;RiccardoTisci/LibertyLondonxNike

Capitolo5.ProgettoCapsuleCollectionOLYMPIA:unraccontosportivo.Ibridazionetracapimaschiliefemminili,perunacollezioneleisurewear.

- Abstract- MoodboardeCartellaColore- Figurinidiillustrazioneedisegnitecnici- Photoshooting

CAPITOLO1:LeOlimpiadiel’Arte

IGiochiOlimpiciCitius,altius,fortius(piùveloce,piùalto,piùforte)IlCIO(ComitéInternationalOlympique)hasceltoquestomottolatinonel1894erappresenta una più che adatta descrizione dell’obiettivo delle Olimpiadi; essesono, difatti, la competizione sportiva più importante al mondo, dove ogniNazioneporta isuoimiglioriatletiaeccellerenellapropriadisciplina.Spingeemotivaglisportiviavolerotteneresempreilmassimo.I primi Giochi dell’era moderna sono stati disputati nel 1896, ispirati allecompetizionisportivedeigiochisacridell’antichità.Leprimeedizionisonostateuncontinuoassestamentodiregoleedefinizionedimodalitàfinali,maigiochidiLondradel1908hannodatoilveroinizioaquellechetutt’oraconosciamocomeOlimpiadimoderne.Conpiccolemodifiche,qualchenovitàepocheeccezioni,igiochisitengonoogniquattroannidaallora.La mia ricerca comincia però dalle Olimpiadi di Berlino 1936. Il motivo?Nonostanteilparticolareperiodostoricoesocialedell’epoca,èlaprimaedizionea essere stata documentata attraverso filmati, diventati poi il documentarioOlympia.È comunque necessario costruire un background, per arrivare a Berlino econtinuare così l’excursus storico olimpico, per affrontare temi più attualiriguardantilosportsweareilrapportotramodaesport.Facciamoalcunipassiindietro,daprincipio:neiprimigiochiolimpici(VIIIsecoloa.C.)gliatletigareggiavanonudi.Sicuramenteperchél’esaltazionedelcorpoerauno degli scopi primari dei giochi; in secondo luogo, perché non c’era unabbigliamento idoneo per gareggiare: il peplo greco non può di certoconsiderarsil’indumentopiùadattoallacorsaoalsaltoinlungo.Introdotte le Olimpiadi Moderne, i partecipanti erano vestiti, anche se il loroabbigliamento consisteva in capi comodi, che non impedissero i movimentidurante le gare. La strada che ha portato all’abbigliamento sportivo come loconosciamo oggi è stata lunga un secolo, influenzata da cambiamenti sociali,politiciecircostanzeculturali,inclusolosviluppodimaterialisempremigliorienuovi.Neglianni’20CocoChanel,giàfamosaperisuoielegantitailleur,sièdedicataalungo all’ideazione di un abbigliamento comodoma elegante, tanto da potersiconsiderare all’epoca “sportivo”. Grazie anche alle sue innovazioni, come iltessutojersey-daalloraassociatoallosport-caddequalchetabù;eranoinmoltea indossarepantaloncinidauomoper giocare a tennis e, dallametàdegli anni’30,ipantalonisonodiventatiuncapocasualmoltodiffusoanchetraledonne.Gli anni ’30e ‘40 sono statiunperiododi innovazioneperquanto concerne laricercadifibreetessuti.

PrimadiBerlino, ci sono state alcune grandi novità, nate da grandimenti, chehannosegnatoindelebilmenteilcamminodellosportswear.Inquestianni,icambiamentimigliori,sonopurtroppolegatiadavvenimentipiùdrammatici:difattinuovimaterialisonostatisviluppatiinizialmenteperscopimilitariesolopoicommercialmente.Unesempiotratuttisonoisinteticicheoffronofinalmenteun’alternativaman-madeallefibrenaturali.Nylonepoliesterepossonoforniresimulazioniditessutinaturalicomeilcotoneolasetaconbeneficiinpiù,qualilaresistenza,ilmantenimentoe,specialmente,ilrisparmio.Olympia–LeniRiefenstahlBerlino,1936.Dopo numerosi tentativi di boicottaggio, Berlino venne confermata come cittàperaccoglierel’XIedizionedeigiochiOlimpiciestivi.L’aria che si respirava a metà anni ’30 attorno la capitale tedesca, aveva giàsentoripocopositiviemoltiStatipresero ladecisionediaderirealleOlimpiadiconmoltacautela:siparlavagiàdileggiantisemiteerazzismo;unambientepococonsonoalloscopodeigiochi,l’unione.Il simbolo stesso, la BandieraOlimpica, citando il fondatore del CIO, Pierre deCoubertin, “haun fondobianco, concinqueanelli intrecciatial centro:azzurro,giallo, nero, verde e rosso. Questo disegno è simbolico; rappresenta i cinquecontinentiabitatidelmondo,unitidall’Olimpismo;inoltreiseicolorisonoquellicheappaionofinoadoraintuttelebandierenazionali.”1Dalpuntodivistadeitedeschi,organizzareigiochieral’occasionemiglioreperpromuovere leproprie ideeemostrarequanto forteeunita fosse laGermania.UnoscetticoHitler,convintodalministrodellapropagandaGoebbels,allestisceuna vera e propria parata del partito nazional socialista: bandiere, locandine,festonipersinounfilm,tuttoperevidenziareefarricordarealmondolapotenzadelpartito.EdèquichecompareLeniRiefenstahl.GiàconosciutaeapprezzatadalFührer,allaregistafuaffidatol’arduocompitodifilmare,fotografare,insommariportareogni prodezza che potesse dimostrare la grandiosità tedesca. Non si badò aspese: la Riefestahl ebbe a disposizione lemigliori cineprese,metri emetri dipellicolae,soprattutto,cartabiancaperleriprese.Olympiaèilprimo–nonchéiltutt’orapiùimportante–documentariodeigiochi.Nessun dettaglio viene trascurato, anzi la fotografia di Olympia è del tuttoinusuale per quei tempi: nuotatori mai ripresi all’ingresso in acqua, ombre diatleti in corsa, piccole cineprese poste nelle mani degli sportivi per dare allospettatoreunpuntodi vista inprimapersonadell’attivitàagonistica. Insommarivoluzionariaèdirpoco.LadedizioneperquestoprogettodapartedellaRiefenstahlpotrebbetradire lasua posizione di “distacco” dal partito, come ha sempre affermato. Ma alcuneripresedimostranoilcontrario;inumerosifotogrammiritraentiJesseOwens,la

1PierredeCoubertin,RivistaOlimpica,1931

stella afro-americana di quell’edizione, e lo sguardo sbigottito di Hitler allavincita delle medaglie d’oro dell’atleta, confermano la volontà della regista dicelebrare il corpo, lo sport e i popoli, senza differenza alcuna. Chiaramente, il“compito” di riportare e esaltare la grandezza della Germania non vienetralasciato.Aldilàdiscopieobiettivi,Olympiarestaundocumentariounico,incui nulla è lasciato al caso, tutto è studiato e riportato cosi com’era, senzanasconderenulla.Nel 1936, l’abbigliamento comodo sportivo si è visto sul campo sia su atletiuominichesudonne.Spopolaronotopepantalonciniinjerseydicotone,tuteefelpe.Grazie al documentario della regista tedesca, possiamo avere un riferimentovisivodelleuniformisportiveusatedurantequell’edizionedelleOlimpiadi.Erano pressoché simili per ogni sport,molto semplici, che lasciavano la giustalibertà di movimento: canotta e pantaloncini per le gare o felpa e pantalonilunghi per allenamenti e riscaldamento. Le donne indossavano anche la gonnaperalcunediscipline,comeiltennisolascherma.Oltre a forme e tagli basici, anche le grafiche erano essenziali. Fasce oblique,orizzontali o verticali dominavano i top, accompagnate da stemmi, bandiere enomedellanazione,perilriconoscimentodegliatletiincampo.Lamaglieriaerautilizzata principalmente per maglioni-felpa, costumi da bagno o uniformi dacerimonia.Da un lato è straordinario pensare ai passi che sono stati compiuti in camposportivo,siainterminiditipologiedicapid’abbigliamentoeallenamentocheditessuti innovativi; dall’altro è altrettanto incredibile che il design graficocaratterizzantesiarimastopressochésimile,echesianorimastiuniversalmentericonoscibilicomesegnidiabbigliamentosportivo.CASOSTUDIO:IfratelliDasslerI Dassler sono due fratelli tedeschi, che fondarono la compagnia di scarpeGebrüder Dassler Schuhfabrik nel 1924. Si potrebbe pensare che siano nomisconosciuti,maisentiti.Invece…Nel1936,unodeiduefratelli,AdolfDasslervaaseguireleOlimpiadidiBerlinoeregalaall’atletastatunitenseJesseOwensunpaiodellesuescarpedaindossareper legare.Com’èbennoto, il corridoreafroamericanovinsequattromedaglied’oro attirando sìmolta attenzione su se stessoma anche sulla compagnia deiDassler,chesonoriuscitiavendernemigliaiadipaiadopoleOlimpiadi.Adolf Dassler, tedesco e simpatizzante del partito, ha avuto l'acume di non havedere i giochidiBerlino comeunveicolodipropagandanazista,ma comeuntrampolinoperlanciareilsuomodestobusinessdiscarpe.Fatteamano,inpelleeconchiodiultralunghi,sonostatesolol’inizioperiDassler.Dopo la II GuerraMondiale, i fratelli si separarono;Adolf creò il brandAdidasmentresuofratelloRudolflaPuma.Entrambi imarchihannoavutomoltosuccesso,esonosempre legatialmondodellosportedeigiochi:ilorotestimonialsonospessoatletieleOlimpiadisonoilperfettopalcoscenicosucuimostrareleloronovità.

Sitrattadipilastrituttorasolidi,conunbackgrounddipiùdisessant’anni!Sipuòtranquillamentedirechehannofattoecontinuanoafarelastoriadellecalzature(edell’abbigliamento)sportive.InfatticircatredecennidopolacorsadiOwens,nel1967Adidaslanciailprimopezzodiabbigliamento,dandoilviaadunnuovoefiorentebusinessperilmarchio.Un passaggio importante si registra negli anni ’80. Relativamente tardi, se lavediamocongliocchidioggi.Parlodell’usodisneakers-comevieneimmediatochiamarleoggi–aldifuoridelcontestosportivo;sitrattadiunperiododisvoltatotale, dove lo street permea nella società, dominando arte, musica, modo divestire.LadonnaelosportComegiàaccennato, la situazionenellaGermanianazistanonè stata facileperquelle che loro consideravano minoranze. Come su tutto, tendevano a nonesporsi per restare nel “politicamente corretto” e per avere più sostenitoripossibili. Anche la loroposizione verso lo sport femminile era ambigua: da unlatosigioivadeisuccessiatleticidelledonne,dall’altrosipensavachelefaticosecompetizioni avrebbero potuto infliggere danni sulle funzioni riproduttive,scoraggiandol’entusiasmoinizialedeinazisti.ABerlinosonostateperòmolteledonneagareggiare,intuttelenazionipartecipanti,manonèsemprestatocosì.La figura della donna nello sport non è stata da subito accettata. Inizialmenteveniva considerato come un passatempo per le donne altolocate, che sidedicavanoadattivitàsportivecomeiltennis,ilgolf,ilcroquet.Parliamod’inizio‘900, quando la femminilità aveva priorità sulla praticità o la performance eancora più importante, bisognava mantenere una certa eleganza pudica. Diconseguenzale“atlete”nonavevanomoltascelta,senondiindossareabitilunghifinoallacaviglia,conmanichealtrettantolunghe,collialtiescarpecontacco.Unabbigliamentomoltorestrittivo-speciesecomparatoagliuomini inshortset-shirtincotone.AlleOlimpiadidel1912aStoccolma, ledonnepartecipanoper laprimavoltaacompetizionidinuoto, indossandocostumidabagnosenzamaniche,adaltezzacoscia,inlana.Nelcasodelnuoto,l’abbigliamentonondifferiscemoltodaquellomaschile,anziinquestocasolafemminilitàperdeunpo’dirilevanza.Negli anni successivi, l’approccio verso l’abbigliamento sportivo femminilecambia in favore delle prestazioni, grazie anche alle novità introdotte e allementi più aperte: le gonne diventano più corte, i colli più bassi, lemaniche siaccorciano e anche i costumi da bagno acquisiscono forme aerodinamiche.Vengono introdotti anche tessuti più leggeri e freschi come la seta, il satin e iljersey di cotone, applicati alle varie uniformi, rese finalmente più comode eidoneeall’allenamentoeallecompetizioni.È il 1928 quando le donne partecipano alle gare di atletica alle Olimpiadi diAmsterdam; le libertà sono cresciute esponenzialmente rispetto alla decadeprecedente.Inoltrenellacapitaleolandeses’inaugurailprimoVillaggioOlimpico,doves’incoraggiaronogliatletiaindossareabbigliamentoeuniformiufficialiperrappresentare laproprianazione. Indossareabbigliamentosportivo,comedire,fuori“contesto”,eraunacosaassaistranaperquelperiodo.

Daquestomomentoillookdelledonnedivienemoltosimileaquellodegliatletiuomini:pantalonidimezza lunghezza,maglietteamanichecorte,canotte,sonosoloalcunedelleconquistecherivoluzionerannoilmondodellosportswear.Èstatograzieallesceltecoraggiosediquestiannicheledonnehannoottenutoriconoscimenti sportivi, probabilmente legati in parte alla maggiore libertànell’abbigliamento.L’esteticaelosportLe Olimpiadi di Berlino del 1936 sono state l’XI edizione dei Giochi Moderni,giochi lecuibasieregolesonostatedefinite tempofa,percorrendounastradacheportanonafineXIXsecolo-quandosonostatefondateleOlimpiadimoderne-masecoliesecoliprima,precisamentenel776a.C.È ampliamente risaputo che i giochi olimpici antichi hanno avuto luogo per laprima e per le successive 292 edizioni a Olimpia, nell’antica Grecia. Il puntoimportante inquestocasononè ildovené ilquando.Bisognadicerto tenerneconto,ma è necessario guardare a tutto il contesto, di quel periodo, in Grecia.L’areaellenica inquelmomentorappresentava l’ideadisocietà,culladeinuoviprincipisucuisibasaarte,teatro,filosofiae,perl’appunto,losport.Questeareedella cultura sono strettamente legate tra loro, sono una concatenazione diconcetti e non è di certo un caso che la nascita di queste arti sia avvenutanell’anticaGrecia.Lehoanalizzatepiùafondopercapirnelerelazionieleinfluenzechehannotraloro. La filosofia si occupa dello studio della realtà, facendo riflettere sui suoiprincipiedè,perciò,unadisciplinachedeveabbracciarepiùaspettidelsapereumano. Inconcomitanzaaun insegnamentocosì intellettivoseneaffiancaunoaltamente fisico: lo sport. Per qualemotivo?, per i greci l’uomo era un esserecompleto solo sementee corpo,dunque filosofia e sport, venivanoposte sullostessolivelloelavoravanoassieme.Cisonoalcuniaspettifondamentalidelledisciplinesportivechepassanospessoinosservatimacherappresentanoicardinichehannocontribuitoallasoliditàealla diffusione dello sport. È, anzitutto, un linguaggio assoluto, un modo diesprimersi che non dipende dalla cultura o dalla lingua, motivo per cui ha, apriori, una “posizione di vantaggio” rispetto alle scienze o alla letteratura adesempio, che necessitano invece di un tramite linguistico e culturale per ladivulgazione.Nello sport la pura osservazione è sufficiente alla comprensione:qualsiasiatletapuòcapirecosastafacendounaltroatletaduranteunagara.Sesiriflette,nonsonomoltiicampiincuiconfrontarsiconunapersonacheparlaunalingua diversa risulta essere una passeggiata. Probabilmente, a livelloinconsapevole, è il motivo di popolarità di Olimpiadi, e più in generale dellosport,traglispettatoridituttoilmondo;guardare,osservare,capireleprodezzedegliatleti.Èdunquenecessariopartecipareinprimapersonaopercompiacersidellosportèsufficienteseguirlo?Larispostastanelfattochelamaggiorpartedellepersoneamaanchesoloseguirelosport.Daunlatosipotrebbedirechesiamodiventati

“unmondofattodispettatori”2:un’obiezionechevienequasispontanea,èvero.Bastipensarenonsoloaglieventisportivi,maancheal“contorno”costituitodaimusei ad esempio. Si potrebbe considerare un revival del tentativo greco diconvogliaremente e corpo. Però stadi, palazzetti, così come imusei già citati,sonocostruitinonperobbligarelospettatoreall’osservazione,anziperrenderequesta passione popolare più facile da raggiungere e bella da seguire. Laquestionedelperchésiamaguardareperformancesportive?resta.Unbuonospettatorenonèpassivo,partecipaattivamente;vedereunatletachecompieun tuffoperfettoochesaltadall’altrapartedellasbarrasenzaneanchesfiorarla, fa sollevare qualche esclamazione di gioia. Perché? La soluzione alquesito è semplice: si guarda lo sport per provare emozione estetica. Estetica,ancora un riferimento alla filosofia greca. È un filone riguardante la bellezzaottenuta,perl’appunto,medianteladicotomiamente/corpo;sonoelementiunitistrettamente nello sport, senza la prevalenza dell’uno sull’altro. Nello sport ilgestoel’esecuzionedeimovimentisonoobiettivamentesinonimidibellezza,diestetica; invece personale è il modo di esprimersi di ogni atleta, secondo leproprie caratteristiche fisiche e dinamiche, come personale è anche il giudiziodeglispettatori,chepercepisconolabellezzainbasealpropriocriteriodigusto.L’osservazionenonèfineasestessa,contribuisceamigliorareilsensoesteticodi un individuo, lo rende consapevole dei principi base di estetica e bellezza:armonia, simmetria e ritmo – anche delle proporzioni. Gli atleti non sonoovviamente estranei alla propria capacità estetica; essendone consapevolipossonoenfatizzarlaeusarlaapropriofavoreperottenereilmassimorisultatonelleperformance.Al di là della prestazione in se, o dell’atleta preso singolarmente, bisognaconsiderare il tipo di attività che lo sportivo pratica. Questomodificamolto laquestione,perchénellosport lapercentualedi importanzadell’aspettoesteticovaria.Possiamocosìsuddividereimodiincuiguardareesteticamente leattivitàsportive in due macro-gruppi, che chiamerò banalmente sport estetici e sportnon-estetici–intendendochel’esteticanonèl’obiettivoprincipaledell’attivitàechenonincidesulrisultato.Vannospiegatemeglio.Nei primi l’aspetto estetico, per l’appunto, non può essere separato dallaperformance, l’obiettivo non può essere indipendente dal modo in cui siraggiunge.Peresempiounagaradinuotosincronizzatoodiginnasticaritmica.Glisportnon-esteticisonoditutt’altrotipo.Anzituttoquestacategoriainglobalagrandemaggioranzadeglisportesonoattivitàincuinonèimportanteilmodo,ma semplicemente raggiungere lo scopo con imigliori risultati, rispettando leregole che definiscono il gioco. Tutti gli sport di squadra (pallavolo, basket,calcio,ecc.)ol’atleticanesonosoloalcuniesempi.Questononimplicamancanzadi estetica. Si tratta solodipriorità: se l’obiettivoè “farepunti”, ogni elementoestetico è accidentale e legato al raggiungimento dello scopo. Un tennista puòfare una bellissima e sinuosa battuta, ma se la palla va fuori campo resteràsempreunout.Nonostantel’esteticapassiinsecondopianoinquestotipodisport,èunpuntodivistadanontralasciare.Cisonoaspettiche,seconsideratieguardaticonocchio“estetico”,possonoessereapplicatiancheinquesticasi.

2W.J.ANTHONY,SportandPhysicalEducationasaMeansofAestheticEducation,1969

Possiamodireche intuttiglisportc’èun fineeunmezzoconcuiraggiungerlo,quello che cambia è la distanza tra questi due elementi: in alcuni casi il finecoincide–oquasi–conilmezzo,altrevolteno.Andiamooltrelerigidecategoriesuddette,eanalizziamolesfumaturenelmezzo.Negli sport estetici gli atleti compiono notevoli sforzi fisici, anche se allospettatoresembrailcontrario.Apparecosìperchéperognidispendiodienergieattraversomovimentisuperfluinerisentelaqualitàdellaprestazione.Perciòquiilfineeilmezzoquasicoincidono.Perconsiderareesteticiglisportchegenericamentenonlosono,bisognaridurreildivariotrailfineeilmezzo.Seneglisportesteticièfondamentaleilrisparmiodi energie, anche negli sport non-estetici salvare qualche sforzo attraversomovimentipiùmorbidiearmoniciaiutaaraggiungeregliscopi.L’estetica è un modo, quindi, in cui guardare anche lo sport. È un concettonormalmenteapplicatoall’arte.Inoltrespessosiconsideranoglisportcomeunaforma d’arte (per citare un banale esempio, a livello olimpico, la ginnastica sichiamaginnasticaartistica).Fatta la differenza tra i vari tipi di sport (estetici e non), una domanda sorgespontanea:possiamoconsiderareglisportesteticiarte?L’arteelosportMolti artisti hanno pensato alla relazione che intercorre tra questi duemondiapparentementedistantiemoltesonoleteorieeleidee–spessocontrastanti–ariguardo.L’artistasovieticoAleksandrDeyneka,chealungoneisuoilavoriharaffiguratosport, scrive “Amo lo sport: potrei passare ore guardando corridori, nuotatori,sciatori.Misembrachelosport,comeognicosabella,nobilitil’uomo.”3La“connessione”ètutt’altrocherecente:quellatraarteesportèunarelazionefrequenteeradicatanellastoriadellaculturaoccidentale.Siritornasempreallaculturaellenica:l’effettodeigiochiedellororuolosocialedellosportinGreciaèmisurabileattraversoladiffusionediopered’arte(prevalentementedisculture)a tema ginnico. L’atleta nell’età antica era considerato al pari di una divinità,perché sintetizzava l’ideale estetico di bellezza, armonia, volontà, rigore eagonismo.IlprimoesempiodiatletaraffiguratocomeidealedivinochevieneatuttiinmenteèlasculturadelDiscobolodiMirone,cheappareanchenelleprimescenediOlympia; sepensiamoauna scultura greca raffiguranteunatleta, nonpossiamochepensareaqueldiscobolo.Partendo da principio e percorrendo i secoli, l’arte e lo sport, hanno semprecamminato in parallelo, si sono a volte incrociati, sovrapposti ma ancheallontanati,condiversaintensitàsecondoivariperiodistorici.Ilpassoimportantes’ècompiutonelXIXsecolo,quandolosportsièdiffusoperlaprimavoltanelquotidianodellasocietà.Fareattivitàsportivaèdiventata,daquestomomento,un’esigenza,unbisogno,unsinonimoditempimoderni.Dopoanni in cui lo sport è stato soverchiato da attività legate a lotta, guerre e

3AndreyDobrov,SportandArtintheU.S.S.R.,BollettinodelCIO

combattimenti (si pensi ad esempio all’andare a cavallo), nel ‘900 si prende lasuarivincita,tornandoaesseretraipilastriallabasedellanuovasocietà.Edèproprionel‘900chel’arteelosportcreanounasolidarelazione,tantochegli esempi da annoverare sonomoltissimi. Potremmoprendere alcuni casi perraccontare i punti salienti della storia del XX secolo da un lato nuovo, vistaattraverso la fusionedeiduemondi,unanuovaversionedell’unionedimenteecorpo.IniziamodallaFrancia.Appenaentratinel‘900,versolafinedellasuavita,HenriRousseausidedicapienamentealmondodellapittura,producendounnumeroelevato di opere d’arte, tra cui i controversiGiocatori di palla ovale. Un’operacontroversapropriocomel’artista,checonlesueideenaïveelamenteinluoghiimmaginari,ideaquestodipintoincuisonorappresentatiquattrogiocatori,dueper squadra, come si evince dalle tute di diverso colore. Ho parlato dicontroversiaperchéilquadrosichiamaufficialmenteIgiocatoridicalcio,masiala forma – appunto ovale – della palla che la sua posizione - in mano ad ungiocatore - fanno piuttosto pensare al rugby. Un’ulteriore conferma, che puòrappresentare più di una supposizione, ci viene data dalle tute indossate daipersonaggidiquestapartitanellaforesta.Sesiosservanoiteamdirugbyd’iniziosecolo,essiindossanodeicapimoltosimiliaquellideldipinto:righeorizzontalicon colori a contrasto, calzoni corti,ma soprattutto la forma dellamaglia, conmaniche lunghe e collo, un po’ alto e a barca. Si potrebbe obiettare che leuniformi da calcio non erano molto differenti. Provate però a guardare ladirezionedellerighe,saràconmoltaprobabilitàverticale.Saltando di un decennio in avanti e spostandoci in Italia, una grandeinterpretazione dello sport, ma più che altro del movimento e della suarappresentazione, ci viene data dai futuristi. Uno degli obiettivi di questomovimento, senza tener conto (per ora) dei soggetti rappresentati, è quello diriuscire a rappresentareuna realtàchesimuove, di nonbloccarla come inunoscatto fotografico. Nella visione futurista, il movimento dell’atleta modifica lospaziocircostanteecreaun’immaginemaivista,chedàunsensodidinamismo.UmbertoBoccioni focalizzatutti isuoistudipropriosullarappresentazionedelmoto. Ricercando contemporaneamente soluzioni per la rappresentazionepittorica e per la plastica, applica le nuove conoscenze ad entrambe le arti.L’esempio più lampante e rappresentativo del futurista è Forme uniche dicontinuitànellospaziodel1913.Lascultura,speciesevistalateralmente,mostraunuomo che, grazie al sapiente uso di cavità e sporgenze, sembra apprestarsiallacorsa.Lamancanzadialcuneparti–comelebraccia–e l’accentuazionedialtre – principalmente i muscoli delle gambe – lo rendono simile ad unamacchina,auningranaggiochelavora.Sipuòbencapirecomequest’operasialarappresentazionedell’uomomoderno,chevaallaconquistadelsuofuturo.Comegiàaccennato,Boccionisiesprimeancheattraversolapittura.Molteplicisonoleopereincuirappresentailmovimento,maildinamismosportivosisintetizzainDinamismo di un footballer e inDinamismo di un ciclista.Durante il futurismol’arterappresentalosportnonsolocomeraccontodiunasocietà,mapiuttostoèunraccontodicomequestasocietàèdiventata:dinamica,attuale,avanzata,dicuilosportnediventailsimbolo.In entrambe le opere dinamiche, l’atleta non è semplicemente raffigurato, maBoccionirappresentapittoricamentelasensazioneprovocatadauncalciatore–ociclista–inmovimento,comesel’azionesistessesvolgendonelmomentoincui

siguardaildipinto.Leformeeicoloriusaticontribuisconoacreareundialogocon l’ambiente attorno agli sportivi, così l’effetto di movimento è totale.Cambiamo decennio e continente: i primi anni ’20 in America; modificandoquestiduefattori,otteniamounarisultantecompletamentediversa.L’americanoGeorgeBellowsrappresentaillatoludicoe,nelsuocaso,violentodellosport.Èdifatti un pittore realista che rappresenta, sin dall’inizio della sua carriera, gliaspettifortidellasuacontemporaneità:lapovertàcontrappostaallacostruzionedinuovigrattacieli,laconvivenzaormaiforzatadelleprimeautoedellevecchiecarrozze,perfinirecongliincontridipugilatoclandestini.Ilprimoepiùcelebredipinto di Bellows è Stag and Sharkey's.Oltre l’interessante titolo che sembraquasi urlato da un ipotetico presentatore dell’abusivo evento, questo è undipinto fondamentale per l’epoca: porta sotto gli occhi di tutti una realtà chedovevarimanerecelataaipiù,edèrappresentazionedifortissimodinamismo.Idue boxeur, i loro corpi svestiti, si lanciano l’uno contro l’altro, noncurantidell’arbitroacuihannofattoperderel’equilibrio,illuminatidaunafortelucechelasciainpenombrailnumerosopubblicocheliattornia.Un’oscuritàchel’artistanewyorkese stesso ha volutamente accentuato, perché "l'atmosfera intorno aipugili è molto più immorale dei pugili stessi”. Altri pugili seguirono Stag eSharkey, accompagnando la boxe fino alla sua legalità, celebrata dal dipintoDempseyandFirpodel1924,dovelefiguresonomenoconfusema,pursempre,dinamiche.Glianni ’30hannodato inizioaunperiodocomplesso,cheha lasciatospazioanumeroseriflessioni,inmolticampi,tracuianchequellosportivo.Bisogna innanzitutto presentare l’atmosfera in cui ci si trova; torniamo inEuropa, dove il nazismo e il fascismo iniziano a fare capolino e a imporre leproprie idee. ComeOlympiadimostra – per citare l‘apice di uno strumento dipropaganda–idueregimidell’Asseeranoconsapevolidellapotenzachelosportpossedeva. Ildiporto, comesi solevachiamare l’attività fisica, era lo strumentoperfettoperl’educazionedeiragazzi:gliinsegnavaladisciplina,formavailfisico,davarigore.Questoclimasirespiravaappienonellasocietàitalianaeanchegliartistinonneeranoestranei;inmodidiversicontribuironoadarelapropriaideasullosporte,per citareunesempio fra tanti, leopereCarloCarràhannospessoavuto comeargomentol’attivitàfisica.Attivitàvistadallatodelladignità,conferitadasforzoe impegno, e raccontata da un grande appassionato di sport - soprattutto dicalcio.Lasua immensapassionesi incanala inSintesidiunapartitadicalciodel1934,undipintocheCarràharealizzatopercelebrarelavittoriadell’Italiaaimondialidiquellostessoanno.Ènecessariopresentareunminimol’artista,perspiegarealmegliolascenadicalciorappresentata.Carràhavissutoappienoilfuturismo,è rimasto affascinato da quegli ideali ma si è poi unito al coevo movimentosviluppatosiinItalia, lametafisica.Mentrel’obiettivodeifuturistièstatoquellodi voler rappresentare la realtà tanto da riprodurla in movimento, il fine deimetafisici è andare oltre il visibile e la tangibilità, rappresentando ciò che c’èoltre la conoscenza dei sensi. Con gli strascichi dei duemovimenti che hannoplasmato l’artista, Carrà da metà anni ’20 prenderà il percorso dellatrascendenza. Il suo periodo trascendente lo costringe ad abbandonare lametafisica in favore di “soltanto se stesso”.Nei suoi successivi lavori si noteràsempre lapassataappartenenzaaqueiduemovimenti italianigraziea cui si è

formato.NellaterzaeultimafaseartisticaCarràpensa,appunto,asestesso,eallesuepassioni:calcioincluso.InSintesidiunapartitadicalcio,Carrà riproduceuna scena sul campo, in cui igiocatori delle due squadre si scontrano, sospesi, per raggiungere la palla, quirappresentatacomeunasferabianca,altaeirraggiungibile,quasiun’apparizionechenonpuòfaraltrocheincantaresiaipersonaggideldipintochel’osservatoreesterno.Restanotutticristallizzatieinmutaosservazione,permettendoaCarràdi realizzareun fermo immagine chemoltodistadalla frenesiaper ilmotodelfuturismo.Nelsuoperiodometafisicononsonomancatiiriferimentiallosport,anzi.Lastrutturaegliintentisonopropridellametafisica:unaseriedioggettiinscalee combinazioni spiazzanti e apparentemente slegati tra loro che convivono inunospazioaltrettantoindefinibile.ÈilcasodeLaMusaMetafisica.Nonèilluogoper fareun’attenta letturadeldipinto,masonoidettaglisucuivorreispostarel’attenzione:lastatuettabiancachedominalascenanonhatratticaratterizzanti(miriferiscoalviso,alledita,aipiedi);inveceognialtrosuoaspettoècuratonelminimoparticolare…lepieghedellagonna,ibottonidelgolfino,laracchettaelapalla.Lanostramusaèunatennista!Spiazzante, è anche un’opera successiva, Il Figlio del Costruttore, sicuramentemeno nota della prima ma di certo interessante. Qui non ci sono oggettiinanimati impegnati in un dialogo eccentrico, ma un ragazzo, vestito damarinaretto, che tiene in mano una racchetta e una palla. Non c’è alcunriferimento visivo al padre costruttore o che rappresenti il ragazzo cometennista,tuttaviaèevidenteillegameconlaprotagonistadeLamusaeconfermalapassionediCarràperlosport.Chiudendoleportealperiodofascista,losportriprendeunpo’dellasuanaturalespontaneità; breve periodo di “libertà” perché nel giro di poco sarà parteintegrante della contaminazione pubblicitaria, del grande periodo dei consumidaglianni’50inavanti.Dobbiamocambiaredinuovocontinente,eandarenellaculladell’artedelconsumo,dellaPopArt:gliStatiUniti.L’argomentosportèsubitostatopresod’assaltodaRichardHamilton,unotra imaggiori esponentidelPop, inAdonisinY-Fronts.L’uomo inseritodaHamiltonnell’operaè figliodellapubblicità: la testa, lebracciae ilpettodel “suoAdone”sonostatipresidaunarivistadibodybuildingdel1960,riproducendoliinmezzitonibiancoenero.LecinquefasceorizzontalineitoniterrachecopronoiltoracediAdonissono stati copiatidaunmaglionevisto inunapubblicitàdi sigarette.Ancheiltitolocherichiamaquesta“Ydavanti”èfruttodiuncatalogodiintimo,edèdovutoalla “X”cucita suldavantidello slip indossatodalprotagonistadelcollage.Ilmovimentoela“dignitàdellosforzofisico”,citatiinprecedenza,sonoadesso ben lontani. Hamilton ci ricorda che d’ora in poi anche lo sport èdiventatounatesseradelpuzzledellasocietàdimassa.NonpossiamoparlarediPopArtsenzanemmenofarecennoadAndyWarhol.Tanti sono stati i punti d’interesse dell’artista della Factory, tutti moltorappresentatividell’Americaedelperiodoaluicontemporaneo.Daibarattolidizuppaallescatoledidetersivo,AndyWarholusavalapubblicitàperdarvitaallasua arte, un’arte del tutto nuova perché trattata come un prodotto seriale,riproducibile,grazieallatecnicaserigrafica.TrovoillavorodiWarholparticolarmenteaffascinantemadevosaltareparecchipuntipergiungerealperiododelleserigrafieriprodottedafotodigiornale.

Incidentid’auto,sedieelettriche, fiori, teschi,dollari,nienteèstatorisparmiatodallafuriaartisticadiWarhol,inclusal’unicascenasportivachehariprodottodipropriainiziativa:unbattitoreduranteunapartitadibaseballnel1962.Parlodivolontàperché,pocodopo,inizieràunperiodosìredditizioperWarhol,maquasiprivod‘iniziativa,perchétotalmentesucommissione.Negli anni ’70Warhol non si separava mai della sua Polaroid, la usava comediariovisivodellesueesperienzeecomeguidaperlasuaarte.Scattavadifattiaipersonaggi che richiedevano il proprio autoritratto serigrafato, una fotoistantanea,labaseperottenerel’immaginepopecoloratadisestessi.Nel1977 l’uomod’affariRichardWeismanrichieseaWarhol la famosaAthleteseries che includeva il golfista JackNicklaus, il cestistaKareemAbdul-Jabbar, ilfantinoWillieShoemaker,lapattinatriceDorothyHamill,latennistaChrisEvert,il calciatore Pelé, il giocatore di baseball Tom Seaver, il giocatore di footbalamericanoO.J.Simpson,ilgiocatoredihockeyRodGilberteilpugileMuhammadAli.Nel vortice del mondo di Warhol giravano molti artisti newyorkesi, e gli“stravolgimenti” nell’arte di sicuro non mancavano in quest’ambiente vivo estimolante.Sono iprimianni in cui siparladistreetart, laveraartedi strada,illegale,invasiva,popolare,legataprincipalmenteaduefiguregiovaniedispicco:Jean Michel Basquiat e Keith Haring, entrambi molto attivi artisticamente ealtrettanto legatiaWarholeallasuaFactory.AbbandoniamoilcoloratomondodeigraffitichecoprivanolaGrandeMelaperconcentrarcisuun’operadiHaring,“diversa”perilmododirealizzazionee,ovviamente,atemasportivo.Sempreasuomodo.I Boxers sono una scultura alta quasi cinque metri, due enormi omini che siaffrontanoinunagiocosalotta.Ineffetti,saràpericoloribrillantiusati–rossoeazzurro–operlaposizionebuffaincuisonostatiriprodotti,èuncombattimentoben diverso da quello dei pugili di George Bellows. La scultura si trova inMarlene-Dietrich-Platz aBerlino e fapartedel concettodiArt inPublicSpaces,unaseriediopereposteattornoallapiùgrandePotsdamerPlatz.Haringnonsidistacca dalla sua dimensione fumettistica e gioca con il gioco di parole “bucoallostomaco”e“testabacata”creandodeiforinellepartidelpersonaggiocolpitedall’avversario. Più che una lotta sembra un gioco, che rappresenta l’apice delpercorso artistico e scultoreo di Haring e conclude le mie riflessioni sullarelazionearteesportdelXXsecolo.LeOlimpiadiel’arteL’interessedell’arteallosportnonèunidirezionale,all’opposto.Èunarelazionestoricaecontraccambiata.InfondonellaGreciaanticamenteecorporiuscivanoacoesisteresempre,specienegliatleti.Lavolontàdicreareun legametra iduemondistanelleradici,neiprincipidelfondatoredelleOlimpiadimoderne:PierredeCoubertin.Abbandonata un’iniziale carriera militare, de Coubertin si dedica poiall’insegnamento,cosadicuieraparticolarmenteappassionato.Alripristinodeigiochiolimpicimoderni,ilfondatorevollecheilcarattereamatorialeoccupasseunpostopreponderantenellecompetizioni;lafiguradellostudenteuniversitarioera quella che più si avvicinava e che meglio aderiva al ruolo. Le idee diCoubertin eranoben in linea con gli ideali pedagogici greci e, comeeducatore,

voleva mantenere viva la coordinazione tra mente e corpo nei giovani. Forseprogettotroppoottimistaperché,riconoscendochegliatletiavevanoperso“tuttii sentimenti per la bellezza e gli autori classici”4, decise di non lasciare neldimenticatoiol’arteediistituiredelleOlimpiadi,parallele,rivolteall’intelletto.Inquestomodouncompromessodirelazionetramenteecorposicreava,anchesenonneglistessiindividui.Consapevoleèstatoilsuodiscorsod’inaugurazione,intitolatoperaltroAGrandeMariage, incuiannunciailbisognodi“riunireunacoppiaalungodivorziata–imuscolielamente”5.La sua proposta era geniale, un tentativo di un vero insegnante, che nutrivagrandisperanzeneigiovaniechecredevaafondonelleartienellosport.Nessunaspettovennetrascuratoné,tantomeno,lasciatoalcaso:venneroindetticinqueambiti di competizione – cinque come i cerchi olimpici da lui stessodisegnati;architettura, pittura, scultura, letteratura e musica, tutti in un concorsoconcomitanteallegaresportive,echeriguardavaprogettiappositamenteideatieispiratidaideedisport.Questi discorsi si sono tenuti nel 1906 e attuati, quindi, dai giochi di Londra1908.Come si può immaginare laprimaedizioneha rappresentatounpo’ unabozza, unaguidaper le edizioni successive. Si giudicarono, infatti, solopittura,scultura e architettura e venne aggiudicata solo la medaglia d’oro al primoclassificato,senzamedagliediargentoebronzo.Nonostantel’allontanamentodaiprogrammiiniziali,ilrisultatofusoddisfacenteancheperchésiposeroleregolebasedaapplicarenegliannisuccessivi.Oalmenocosìsarebbedovutoessere…Il primo ostacolo si incontrò già nella II edizione, nel 1912 a Stoccolma. Ilproblema, oltretutto, era agli apici: la Commissione Organizzativa Svedese sipose in modo totalmente negativo verso le Competizioni artistiche.Apparentemente la loroperplessità stavanelmetododi giudizio e sia laRoyalAcademy di Stoccolma che le istituzioni artistiche e letterarie svedesi sirifiutaronodiaccettareilruolodigiuria.Ungranbeldilemma,speciedalpuntodi vistadideCoubertin, che credeva fortemente inquestoprogetto.Tanto cheorganizzò le Olimpiadi d’Arte da solo, senza alcuna collaborazione locale. Sirivelarono, senza troppe sorprese, un fallimento: parteciparono solotrentacinqueartistienessunosvedese,unaveraprotesta!Forse presi dalla voglia di rivalsa dopo la I guerramondiale e le duemancateedizioniaseguitodellastessa, leOlimpiadidiAnversa iniziaronosottoun’altraluce.Non invitando a priori le nazioni coinvolte nel conflittomondiale appenapassato,laCommissioneOrganizzativaBelgavolleerigeredeiGiochisimbolodirinascitaeconfermareilproprioprestigionazionaledi“terrad’arte”. Vincendosei medaglie, non fecero di certo brutta figura e fu in quest’edizione ches’introdusse la classificazione, ancora oggi in vigore, dei tre metalli per lepremiazioni.Ilnumerodipartecipanticrebbediedizioneinedizione.ParigiseguìAnversacon193artistiprovenientidaventiquattronazioni. Ilprestigioe l’attenzioneversoquest’edizionecrebberomoltoancheperchélagiuriafranceseincludevagrandinomi dell’arte; purtroppo la loro severità era eccessiva: per alcune categorie

4PierredeCoubertin,ConferenzaConsultivadiArte,LettereeSports,19065RichardStanton,TheForgottenOlympicArtCompetitions,2000,pp.2-3

decisero persino di non premiare nessuno. Era necessario, insomma, stabiliremeglioleregole,maladirezionesembrafinalmentequellagiusta.DeCoubertinlasciòilpostoalsuosuccessore,HenrideBaillet-Latourcheereditòlo spirito del fondatore e, anzi, aggiunse alcune categorie (Urbanistica adArchitettura;RilievieMedaglioniallaScultura;laLetteraturavennesuddivisainDramma,EpicaeLirica;laPitturainDisegno,ArtiGraficheePittura).IlavoriconsegnatiadAmsterdam1928furono1.150,nelgirodipocheedizioniinumeri si erano esponenzialmente alzati. Forse le cose stavano finalmentefunzionando.La novità principale introdotta quell’anno fu la vendita delle opere dopo lacompetizione. Ogni artista decideva se vendere o no il proprio lavoro, cheraggiungeva prezzi elevati, perché parte delle Olimpiadi. La situazione stavaprendendounapiegasbagliata.IlcarattereamatorialepercuitantodeCoubertinavevalottatostavasvanendoinunacompravenditadaasta.Amsterdamèstatalaprima e ultima edizione in cui si è verificato il commercio delle opere d’artepresentateingara.Nel 1932 gli artisti e le relative operemigrarono a Los Angeles e, nonostantelontani dal Vecchio Continente, per niente demoralizzati: la quantità di lavoriaumentò ancora e di conseguenza anche il numero di medaglie assegnate. Leregolecontinuaronoaessereintrodotteeaggiuntealleprecedenti.CosicchéallaXOlimpiade(aLosAngeles)potevanoparteciparesolo“lavorieseguitiduranteilcorso della IX Olimpiade e che non sono stati esibiti durante i Giochi della IXOlimpiadediAmsterdam”.6Potrebbesembrareunaspecificacorrettadafare,elo è. Mi porta però naturalmente alla riflessione su quanto sport e arte sianodiversi,oalmenonongestibiliallostessomodo;comeifattistannodimostrando,durante le Olimpiadi, è l’arte che si sta adeguando alle regole sportive, mai ilcontrario.Apropositodiquesto…l’ideadiun’altraregolainiziòabalenaretralementi:tuttigliartistiavrebberodovutoessere“viventi”.Normalmenteunpezzod’artepuòesserevalutatoinmancanzadell’autore,malanaturadelleOlimpiadirichiedelapresenzadi“atletiviventi”,perciò…Le Olimpiadi di Los Angeles si sono tenute nel 1932, e arriviamo dunque alleoriginidelcapitolo:Berlino1936.Nellamiaanalisiinizialehopiùvolteevidenziatoquantoigiochifosserostatiiltrampolino propagandistico per Hitler e il partito, ma avevo omesso che iltentativodicontrollosifosseestesoanchealleOlimpiadid’arte.LaCommissioned’ArteTedesca era tutt’altro che imparziale, avendo comedirettore ilministrodella propaganda Goebbels: le manovre per modificare le regole e inserirecategoriedellacompetizione in favoredellaGermania furonomolte.ProposerodiinserirelacategoriaFilm–osereidire,unapropostachepotrebbeavereachefare qualcosa con Olympia di Leni Riefenstahl. L’idea venne bocciata dallacommissione. Altre proposte includevano l’inserimento di Oreficeria e Danza,ancora una volta respinte. Nonostante ciò, la Germania conquistò il maggiornumerodimedaglie,seguitadaItalia,Austria,PoloniaeGiappone.GliStatiUnitiprimeggiarono invece nelle gare sportive. Questi Stati sono, per qualchecombinazione,quelliprotagonistidell’imminenteguerra.Stranacoincidenza.DifattiledueedizionisuccessivesarannocancellateperlaGuerraMondiale,estaaLondraorganizzareleOlimpiadipostbelliche.

6RegoleperleCompetizionid’Arte,RegolamentoOlimpicoCIO,gennaio1928

L’Inghilterra mostrò un grande entusiasmo per l’evento, sottolineato da unarticoloscrittodaLordAberdaree intitolatoMuscleandSpirit:“gli ideali stessidelleOlimpiadirappresentanolasintesidiquestidueprincipi;unaforteculturamuscolare,supportatadaunlatodallamenteedall’atrodallanozionediestetica,attraversounabellissimacultura.(…)IGiochiOlimpicisonoessistessiunlavorod’arte”.7ALondrasiintrodusselaregoladegli“artistiinvita”,giàpropostaanniprima,euna sorta di regola sulla “cittadinanza”. Con quest’ultima avevano diritto dipartecipazione solo artisti che avessero presentato in precedenza i lavori allaCommissione Olimpica della Nazione di appartenenza. Ogni Stato potevapresentarne un numero limite. Venne insomma applicato una specie di“pregiudizionazionale”del tutto sconosciuto inprecedenza,quando si aveva ildiritto di presentarsi alle Olimpiadi d’Arte anche se il proprio Paese nonpartecipava ufficialmente ai Giochi. La regola iniziale “lavori d’arte ispirati olegatiall’ideadisport”nonbastavapiù.Ineffetti,qualcosastavacambiando,manoninmeglio.Se,primadelconflittomondiale, ilbuonsegnoerailnumerodeipartecipanticheaumentava,l’inserimentodiquesteregole,dovuteamioparereanche a quanto accaduto durante la Guerra, lascia pensare. La conseguenzainaspettata fu che, dovendo essere sottoposti a una preselezione nazionale, ilavoripresentati risultaronomolto “etnici” e legati alla culturadell’artista, cosìdareungiudizioestilareunaclassificanonfuun’impresafacile.È stato invece molto più semplice decidere di chiudere la breve storia delleCompetizioni Artistiche con l’edizione di Londra. I problemi riscontrati eranosempre nuovi e, spesso, non si sapeva nemmeno come gestirli. Le difficoltàmaggiori si verificavano nei confronti del carattere amatoriale dellecompetizioni,moltospessoviolatoedifrequenteignorato.Invecedieliminarel’artedallastoriadell’olimpiade, laCommissionedecisecheera il titolo a fare la differenza: si passò dalle Competizioni alle Esibizioni, equestocambiava tutto,perchésiperdeva l’ufficialità,datadaunagiuriaedallemedaglie, in favore di una più semplice mostra. Helsinki tenne la prima – e,inutiledirlo,ultima–Esibizioned’ArteduranteleOlimpiadidel1952.Brundage,ilpresidentedelCIOincarica,decisecheicostieillavorospesinonvalevanoilrisultatoe ibenefici.Bisognavafare iconticon il fattoche,nellamaggiorpartedei casi, lo sportera legatoallagiovinezzae l’arteno.Peraverequesto fattorecomuneecercaredimantenereinvitaillegameormaifragiletraarteedisciplinasportiva,Brundagesuggerìdidarelapossibilitàdiespressioneartisticainquesteoccasioni ai giovani studenti del Paese ospitante, per promuovere la cultura el’arte delle nuove generazioni. La cosa andò scemando col tempo perché ladistanza nel legame tra arte e sport diventò tale da far perdere senso allaconcomitanzadeidueeventi.PurtroppolastoriadelleOlimpiadimoderne,inclusequelled’arte,èstatanutritadaun’illusione,dall’ideaclassicistadiunionetramenteemuscoli.Questoraroefantastico concettoèmoltodifficiledaattuaree ritrovarenelpratico. Si tratta,perl’appuntodiunideale.Èpossibilefarcoesistereiduemondi,manessunopuòprevaleresull’altro,nonacostodiapplicarvilestesseregole,ponendodeilimitiinvalicabiliecheportano,inevitabilmente,allaperditadiunodeidue.Mipongounaquestione:èunproblema?Amioparere,assolutamenteno.Seduediscipline

7Richard Stanton,TheForgottenOlympicArtCompetitions,2000, pp. 11

sono mosse dagli stessi ideali, dagli stessi scopi, dalla stessa bellezza, forsesovrapporli confonde solo le idee e rovina ciò che di bello e puro c’è nellasemplicità.CAPITOLO2:LeOlimpiadielaMaglieriaLaVenjuliadiOttavioMissoniEranecessariodedicareilcapitolointroduttivosoloaBerlino,peravereunpanoramagenerico,quasineutro,cheportasseadaspettipiùspecifici,associabiliaedizioniOlimpichesuccessive.Berlino’36harappresentatounlungopuntod’interruzione:acausadellaIIguerramondialechehaseguito,nonsisonodisputatiigiochiperottoanni.LeOlimpiadidiLondra1948sono,dunque,unsimbolodirinascita;nonostanteisegnideibombardamentiancorafreschiedevidenti,lacittàingleseorganizzaigiochiconunospiritopositivo.Oltreadesseresinonimodiripresa,Londrarappresentaanchel’introduzionedinovitàeditecnologiaperquelperiodo:laBBC,perlaprimavoltanellastoria,trasmettenelletvd’Inghilterraigiochi.Unarinascitaa360gradi,difficoltosamavincente.EscludendoiPaesiaggressori(GermaniaeGiappone)delconflittomondiale,lapartecipazionedell’Italiaèstatamessaindubbiofinoall’ultimoperviadellasuaalleanzaconHitleralloscoppiodellaguerra,maallafineportaaLondra182atleti.IlBelPaeseconquistadiversiorima,perimieiscopi,èfondamentaleparlaredellapartecipazionediOttavioMissoni.Sì,Missoni.Uncognomechedicertononassociamosubito–anziperniente–allosport.Inveceèproprioquichetuttohainizio.Taieraunuomonatoperfaresport:aLondraarrivaaduefinaliolimpiche,nei400ostacolienella4x100.Nonvinsealcunamedaglia,mafuaLondracheconobbeRosita,suamoglie.Procediamoperòconordine.PrimadelleOlimpiadi,OttavioMissonipraticòsportdagiovanissimo,iniziandoapartecipareadiversegare,nelledisciplinepiùdisparate:corsa,staffetta,nuoto,ciclismo,basket,calcio,saltotriplo,inaltoeinseguitopallavoloetennis.Unapassionesmisurata!Asedicianni,nel1937,convocatoaunariunionesportiva,vipartecipaperi400metri,corre,correevince,segnandounrecordcherimarràimbattutoperquarantatréanni.BensicomprendecheMissonieratraigiovanipiùattesialleOlimpiadidel’40edel’44;quellechenonsisonomaitenuteperleguerree,anzi,Ottavioparteperilfronte.Catturatoperquattroanni,tornainpatriaaconflittofinito,rifiutal’offertadiemigrareinAustraliaperlavorareedecidedifondare,insiemealsuoamicoeatletaGiorgioOberweger,laVenjulia,unapiccolaaziendadiconfezionidimagliachesispecializzainfornituresportiveinlana.LaVenjuliaideòlatutaadottatadalteamitaliano,atleticacompresa,perleOlimpiadidiLondra.MissonipartecipacosìallesueprimeOlimpiadi,indossandolapropriatuta.Lasuascalataagonisticasfumapurtroppoinquelleduefinalidiatleticama,incontrandolìRositaJelmini,èlasuacarrieraafiorireinquelmomento.AssiemefonderannolaMissoni.“Hopersolafinale,mahoconquistatomiamoglie”dicericordandol’incontroaLondraconRosita.Unbinomio,felicenellavitaenellavoro,chehamaturatounodeibrandpiùcelebridellamodasiaitalianasiamondiale.

LamaglierianellosportFacciamoalcunipassiindietro.ÈstatoOttavioMissoniilprimoaintrodurreilknitwearnell’abbigliamentosportivo?Certocheno.Lamaglieriaèstatasempreusata,insvariaticampieintuttiitempi.Permantenerecaldoilcorpoeperagevolareimovimentièl’ideale;aprincipiovenivausatapertenerecaldele“estremità”delcorpo(mani,piedietesta)eaddiritturaperl’intimo.Diciamoche,pensandoci,èunqualcosached’impulsoassociamoall’inverno,alfreddo,eallaprotezione:lamagliadàsicurezza,calore.Maglieria.Selodicopensiamoalgrandemaglionedellanonna,dilana,magariinfeltritoochedàprurito.Possiamorassicurarciperché,secipensiamomeglio,nonècosì.Soprattuttogliultimiannisonostatilarivalsadellamaglieriaemoltidesignerssenesonoappassionati,sviluppandotecniche,forme,punti,deltuttonuovieche,avolte,nonsembranonemmenofattiamaglia.Avoltenonsononemmenocapid’abbigliamento.Chihadettochelamagliasi“riduce”allamoda.Quandoparlodidesigners,miriferiscoafigurediprogettistiatuttotondo.Mamagaripossofareunapiccolaparentesiproductdesign+knitweardopoun’introduzionepiùclassica.DalXIXsecolo,dallesueoriginidiunderwear,lamaglieriaharecuperato-percosìdire-strati,viaviapiùesternidiventandosinonimodicomodità,essendoadatta,quindi,ancheall’attivitàsportiva.Questoconcettodicomfort,entratoogginellinguaggiocomune,èapparsoproprioainizioXXsecolo,legatospecialmenteall’agiochelamagliaconferisceachilaindossa.Ilbinomiomaglia-sportsicreaprimadellaVenjuliamissoniana,neglianni’20,quandoJeanPatoubasalasuafortunasuunamagliaperiltennis,bianca,conilcolloaVacostine,ipolsinielafasciainvita.Viricordanulla?Èungrandeclassico,ancoraoggimoltoriconoscibile.Patouvieneconsideratol’inventoredell’eleganzasportiva,creatoredeiprimicostumidabagno,gonneperiltenniseabitiinmaglia.ParlandodiJeanPatounonsipuòfareamenodicitareSuzanneLenglen;latennistacheprimeggiòalWimbledondel1921indossavamagliesenzamanicheegonnecorte,disegnateperleidaldesignerfrancese.Larivoluzionediquestoperiodostaneldiffonderecapi,inizialmentenatiperl’attivitàfisica,traclientichenonlopraticavanopernulla.Lacomoditàcheuncapoinmagliasportivoconferisceraggiungeancheilready-to-wear.Allabasedituttoc’èunimportantecambiamentodimentalità:perpraticareunosportoccorreesserevestitiinmodocomodo,perciòperchénonslittarequellacomoditànellaquotidianità?Neglianniaseguireepertuttoil‘900,losporthaconquistatopostazioni,diffondendositravarieclassisociali.Nonèpiùsolol’élitedellasocietàaindossaremaglieincostosifilatiperilclubdigolfoditennisma,ancoraunvolta,èilcomfortcheinfluenzaleabitudini:lamagliavieneusatasemprepiùperiltempolibero.Fareiunapiccolapausadallastoriaedallamaglieriatradizionale,cioènelsuo“habitatnaturale”,peraprireunaparentesidiknitwearapplicatoaglioggetti.Ilconcettodicomfortèlegato,oltrecheallasensazionespecialedellamagliasullapelle,principalmente–epersonalmente–aquellodicasa.Starecomodièunpo’sentirsiacasa.Credochesullabasediquestamiaideaunpo’nostalgicaescontata,moltialtridesignercihannolavoratosu,estendendolamaglieriaad

altresuperfici.Pongoalcunibreviesempiqui,aprincipiodelcapitoloperchépossonoprepararemeglioilterreno,ampliandodasubitol’ideachiusachepotremmoaveresullamaglieriaecomprenderepoiicambiamentieleinnovazioniincampomoda.Lamaglierianelproductdesign1.Claire-AnneO’Brien–KnitStoolsClaire-AnneO’BrienèunatextiledesignerirlandeseconbaseaLondraelostudio/laboratorioinunavecchiafabbricadichiodi,cheadessocontienetantissimebobinecolorateemacchineperlamaglia.HastudiatoallaCentralSaintMartinsdiLondra,dovehariscopertolamaglieria,unapassionecheavevacoltivatodapiccolamaabbandonatocoltempo.Sì,nonèestraneaalmondodellamoda,anzi;mahasaputoapplicarelesueconoscenzeelasuapassionealmondodeldesignd’interni.Infatti,sièspecializzatanellacreazioneditessutiinmagliatridimensionali,ottenutiingigantendoipuntieapplicandoliprincipalmenteasgabelliepouf.L’effettofinaleèmoltodivertente:letextureegliintreccivoluminosi,abbinatiaicoloribrillanti,dannoaglioggettiunbell’aspettogiocoso.IsuoiKnitStoolssonostatipresentatialDesignersblockdiLondranelsettembre2011ehannosubitoavutosuccesso,proprioperlanuovadimensionecuièstataspintalamaglia,lesedutedainternoelalorocombinazione.Insuevarieinterviste,laO’Briendicediconsiderarsiunadesigner/makerproprioperchélamanualitàeilsaperfarepropriodellamaglieriaportanoaprogettarefacendoeprovando,finoalraggiungimentodellasoluzionesoddisfacente.Ineffetti,lamaglieriapuòessereavolteinbilicotraildesignel’artigianatopuro(sesipensaallaclassicanonnachefalamaglia…),dunquespingerlaoltreilimitiimpostiènell’animadelprogettista.IlmetodousatodaClaire-Anneèdicrearevaripezziperpoiassemblarli:nonsisamaiilrisultatopreciso,ancheperchéognipezzoè,amodosuo,unico.Utilizzandodellemaglietubolarieideando,perpropensionepersonale,campioniconeffettiunpo’3D,l’applicazioneaqualcosadidiversodallamodaèstatounpassaggioquasinaturale.Comeinognicosa,specieseriguardantelaprogettazione,laculturaelaprovenienzasonomoltoimportanti,tantoquantolacuriositàdiconoscereeinformarsisucosac’èalmondoperprendernespuntoereinterpretarlo.Scultura,architettura,internid’epoca,imerlettiirlandesieilgruppoMemphisconisuoicolorieaccostamenti,sonotraipuntidipartenzaeispirazionedelladesigner.Peroralasuaattenzioneèfocalizzatasusedutemorbideecuscinima,chissà,magariesploreràaltresfaccettaturenelmondodell’interiordesigne,diquestosonocerta,ilrisultatononpotràcheesseresorprendente.

2.BaukeKnottnerus–PhatKnitsBaukeKnottnerusèundesignereartistaolandese,constudioaRotterdam,cheèriuscitoadunirearte,modaearredamentoinun'unicaseriedilavori:PhatKnits.Lostessodesignerspiegache“questecosepotrebberoesseremobiliotessuti;sitrattapiùchealtrodicrearedeisupportidapoterutilizzareperlacostruzionediuncappottoountappetoounatenda”,sottolineandocosìilcarattereibridodellesuecreazioni.Infatti,osservandounodeiPhatKnitssirestaunpo’spiazzati,nonsisabenesesipossainteragireeusufruirneosesarebbemegliotrattarequestinodicomeun’operad’arteeosservaretacitamente.Perfortunaliberainterpretazioneeusofannopartedeldivertimento.Nonèdicertounanovitàchearte,arredoemodavivanosuunterrenocomunee,difatti,laparticolaritàdelsuoprogettononsiesaurisceinquestafusionedicategorie,manellaloroscala:sonodecisamentefuorimisura.Attenendosianchealmetodotradizionale,hautilizzatodeglienormiferriedeifiliinPVCdigrandecirconferenzaperfarelamaglia.Dicertononbisognaimmaginarlosedutoerilassato:c’èbisognodialmenoduepersoneperspostareiferrieperarrotolarciilfiloattorno!LaseriePhatKnitsènatanel2008edècompostadaunaseriedioggettiche,ildesignerstesso,suddivideinGradienteGiant,differenteperalcunecaratteristiche.IpezziGradienthannoun“filo”che,comesipuòimmaginare,èmulticolore–sustessitoniosuunagammapiùampia;mentreGiant–anchequestonomeabbastanzaimmediato-cifaintuirelapresenzadienorminodiepuntifuoriscala.Pensatiperessereunavarietàdioggettiadattabileallapropriaesigenzaeimmaginazione,hannosuperatoleaspettativequandoilMOMU(ModeMuseumdiAnversa,inBelgio)haapertolamostraUnravelnel2011proprioconleopereknitteddiKnottnerus.Isuoilavorihannoabbellitol’ingressoelospazioespositivodelmuseoduranteladuratadell’esposizione.Unpersonaleappunto:siamoabituatiapensarechelamaglia,perdeviazioneculturaleprobabilmente,siaunapassionedadonne–senondanonne.Questoprogetto,comemoltialtridimostranochenonsoloèunlavorosenzagenere,macheèpossibilefaremergereuncaratterepiùmaschileanchesolocambiandoscalaeusandoicolori“giusti”.3.AndreaBrena–KnittedArmyPassiamoall’Italia.AndreaBrenaèundesigneritaliano,laureatoallaDesignAcademydiEindhoveneunostudioconsedeaBerlino,dovelavoraanchecomefreelanceperaltreaziende.SpecializzatoinproductdesignècofondatorediunagenziadiproduzionechiamataMarea,sempreconbasenellacapitaletedesca.Unaltroragazzocheaffrontailtemadellamaglieria,sempreinmodounpo’nuovo.IlprogettoKnittedArmyè,ancoraunavolta,un’unionediarredo,modaearte,stavoltasottoformadiperformance.Inchesenso?Mispiegomeglio.

Brenanonusadeiferriol’uncinettoperfarelamaglia,mailpropriocorpo,usandomaniebraccia.Inquestomodoleformecreatesonoillimitatee,piùchealtro,strettamentepersonali:staachilavorailfilostabilireladensitàelaregolaritàdeinodi.Ilprogettoènatodaunannodipausacheildesignersièconcessoper“vederecom’eralavitaaldifuoridellabolla(l’università)”ecapiremegliocosafosse,invece,questodesign.I“fili”usatisonoilrecuperodiscartidistrisceditessutodellefabbrichetessiliitalianeeglioggettichelebracciadiBrenaintreccianodiventanocuscini,sedute,paralumi,tappeti.KnittedArmyè,comehoaccennato,consideratospessounaperformance,perchéaogniesposizionetroviamoBrena,sedutoagambeincrociatesulsuostand,avvoltofinoaigomitidafilicoloratiintrecciati.Ilrisultatofinalecheottieneèsicuramenteimportante(nonchémoltopiacevoled’aspetto)maèilmetodocheusaadessereunico.AltroriconoscimentodafareadAndreaBrenacomeamoltigiovanidesigners,èl’importanzachehannoneiloroprogettiilrecuperoel’usodimaterialidiscartoche,comehannoampliamentedimostrato,dannorisultatipiùchesoddisfacenti.Ilgolfino,capo-simbolodellosportStacchiamounattimolaspinadall’innovazioneperché,sisa,nonbisognadimenticareletradizionipercapireilpresenteefareperbeneilfuturo.Siparla,dunque,sempredimaglieria;hoaccennatorapidamenteaqualchecasoperconoscerneleorigini:cosechecisembraassurdosoloripensarleoggi–icostumidabagnoinlanapensosianol’esempiochesintetizzailconcetto.Cisonoinvecealtricapiappartenentialpassatomadiventatideiverieproprisimboli,chetuttoravediamocamminareperlecittà,brillarenellevetrine,passaresuimezzipubblici.Misoffermerò,perovvieragioni,sucapinaticomesportivi.MoltecosesonocambiatedalleOlimpiadidel1948,losport,gliatleti,masoprattuttol’abbigliamento.TaiMissonièstatoungrandeinnovatore,traiprimiamettereunpiccolomattoneinquest’ambito,introducendoilknitwearaigiochiescrivendolastoriadellamaglieriaitaliana.Cisonodeicapidiabbigliamentosportivocherappresentanounadeterminatadisciplina,nesonoilsimbolo:guardandolilanostramenteinautomaticocirimandaallosportcheraffigurano.Facciamounaprova.Oradescriveròilclassicocableknitsweaterdatennis–odagolf-esonosicurachecoincideràconl’ideacheaveteinmente.Èsenzadubbiobianco–avorio,crema,biancootticoosporco–conscolloaV.Lungolascollaturacisonopiùfasce,didiversicolori,avoltepresentiancheafondomanicheeadaltezzavita.Possiamoimmaginarlosiaincotonecheinlana,lavoratocongranditreccesuldavanti.Giusto?Èunidealedicapocheaffondaleradiciainiziosecolo,quandoinmaglieriasiproducevasolobiancheriaintima,costumidabagnoe,perl’appunto,maglioni.

L’originediquestocapoècontroversa:maglionidiquelgenereediquellapesantezzavenivanosicuramentesceltidaglioperaiperlacomoditàeilcalorecheconferivano.Aqualedisciplinasportivaeraperòoriginariamentedestinato?Moltilocolleganoaicampidascideglianni’20.Considerandoiltitolodelfilato,cosìspessoecaldo,sarebbeperfettamenteplausibile.ÈancheverocheilmaglioneaVdasolononsarebbelasceltapiùadattaadunosportinvernale;andrebbeusatoconundolcevitaeavereibeneficisiapratici(ilcalore)siaestetici(duemodelli,piùcolori)deldoppiostratodimaglia.Acomplicarelasituazione,giàdisuocomplessa,sullapaternitàdiquestomaglionesiaggiungeilgolf.Nel1923ungolfistapartecipanteallaGolfAmateurChampionshipindossòunmaglionedall’aspettomoltosimile,inclusecostinespessesuscolloaV.Laprincipaledifferenzacheemerseall’epocatrailmaglionedatennisequellodagolfstavanelcolore:perilprimosporterabianco,perilsecondomarrone.Difattoilmodellodimaglionespopolòletteralmenteneglianni’20,efuilprincipediGalles,chelopreferivasmanicato,a“impostarlo”comeilpulloverdagolf.Peranzianitàdovremmoconferirealtennisidirittisulmaglione.Laprimaimmagineincuiunatletaindossaunpulloveraffiancabilealmodelloclassicoinquestione,risaleal1902;sitrattadiMalcolmD.Whitman,untennistaamericanodiiniziosecolo.NellafotohaunacamiciabiancaeunmaglionepesanteagirocolloconunabandachedisegnaunimmaginarioscolloaV.Ilpullovercomeloconosciamooggiverràassociatoaltennisapartiredaglianni’30,unapopolaritàottenutaanchegraziealleuniformiolimpichedegliUSAaLosAngeles1932.Oggiilmaglionedatennisnonhaappesolaracchettaalchiodo,anzi.Ogniannoprimadeicampionatisportivipiùimportanti,brandcomeRalphLauren,Lacoste(eJ.Press)presentanounnuovomodellodipullover;cambierannoicolori,ipuntidimagliaelelunghezze,maverràsempreecomunquericonosciutocomeilmaglionedatennis.Alcunestoriesonosorprendenti,vistecongliocchidioggiecontandogliannicheciseparanodainiziosecolo.Cisonostateinvenzionichedaunlatocistupisconoperesserediqueitempi,madall’altrononcisembranopoicosìstraordinarieperchéabituatiaquellocheadessoesiste.Dietroognioggettooaziendacisonodecennidistoriaestorie,chelirendonosempreunpo’specialieche,forse,cipotrebberofarapprezzarequellostessooggettoin“ultimaversione”cuisiamoabituati.Ègiuntoilmomentodiparlareunpo’discarpeche,finalmente,possiamoincluderenelpacchettoknitwear.CASESTUDYNike:applicazionedelknitwearallecalzaturesportive"Unascarpadeveesseretrecose.Deveessereleggera,confortevoleedeveavermododiportarelontano.”8

8BillBowerman,co-fondatoreNike,1958

L’insoddisfazionediBillBowerman(atleta,diventatopoiallenatoreolimpicostatunitense)allafinedel1950,loportòadaffrontareattentamenteiltemadellacalzaturasportiva.Probabilmenteèstatotraiprimiafarlo.Laqualitàdellescarpedacorsaalloradisponibilinonerapernullaall’altezzadelleprodezzesportivechegliatletiavrebberopotutocompiere.Volevarisolvereilproblema.Iniziòeglistessoadarmeggiareconlescarpedacorsa,dopoaverricevutosolo“no”comerispostadallecaseproduttricidicalzature:nessunovolevasentirecosaavevadadireoisuggerimenticheavrebbevolutodare.Frustratomanonscoraggiato,Bowermansmonta,riassemblaemodificanumerosipaiadiscarpe,realizzandoalcunimodelli-prototipo.Oradovevafaredasé.Selezionòdunquealcunistudenticuifarprovarelescarpe–tracuiilfuturocofondatorediNike,PhilKnight.LesuenuovecalzatureebberountalesuccessodopolavincitadegliorialleOlimpiadidel1960diOtisDavis,checontinuareadisegnarescarperisultòessereunanaturaleviadicrescitaperBowerman.Lefaràsumisura,valutandoprofiloeampiezzadelpiede,tenendocontodiogniindividualità.ÈinutilespiegarecosaèdiventatooggiilbrandNike;partendodallecalzatureoggiabbracciaognilatodellosport,portandoavantipiùdituttolaricercadimaterialietecnicheproduttiveall’avanguardia.L’approcciodiBillBowermanèrimastovividoneidesignerscheoggilavoranonell’azienda:primadimetterelamatitasucarta,iprogettistiraccolgonoinformazioniedesperienzedagliatleti,cercanoispirazioneinluoghiestorie,assorbonoitrendattualiperfarconvergeretuttoinnuoviprodotti.Nonèdicertol’unicaaziendaafarlo,anzi;mal’importanza,adoggi,delbrandNike,stanelleinnovazioni,sviluppandomaterialiinnovativicomel’ultimonato:ilTechKnit.Sicercavaunmaterialetraspirabile,caldoedesteticamentevalido.Qualetecnicamiglioredellamaglia?èilsinonimodicaloreecomfortperantonomasia.Idesignersinternihannocollaboratoconspecialistidifilati,tecnicidimacchinepermaglieria,persvilupparelanuova“maglieriatecnica”perlosport.Ilteamhacombinatocotoneenylonpercreareunfilatoadalteprestazioni,sperimentandopoidiversipuntietrameeottenerelamagliaottimale.Iltuttoviene,comenellamaglieriatradizionale,finitoamano.ConlatecnicadicuisiavvaleTechKnit,laNikeproducenumerosicapidiabbigliamento,dapantaloniafelpe,dat-shirtascarpe.Oltrealfilato,lagrandenovitàsonolescarpe.Scarpedimaglia!Perlecalzatureinparticolare,NikehasviluppatolaserieFreeFlyKnit,concuilescarpediventanocomeunasecondapelle,comeuncalzino.L’usodellamaglianellapartesuperioredellacalzaturahaapertoinfinitepossibilitàspeciedalpuntodivistadeldesign.Lacombinazionedicolori,silhouetteecomfortlehafattediventaresubitounmust.LatecnologiaideatadaNikeèstataoraassuntadaaltribrand,cherestanocomunqueinombrarispettoalcolossochel’hasviluppata.Giàportatorediunagrandeinnovazione,ilbrandhasviluppatoulteriormenteletecnologiaFlyKnit;lemaglieutilizzateperlescarpesonopensateinmododiversoasecondadell’attività.Ipuntidimagliasipresentanopiùomenofittiasecondadellezonedelpiede,ifilatisonopiùelasticipermigliorarela

performanceoinTPU(ElastomeriTermoplasticiPoliuretanici)perlaprotezionedall’acqua.Esistono,dunque,svariatimodellidiscarpaFlyKnit:darunning,datraining,dabasket,dacalcio,datennisedagolfmaancheperiltempolibero,unasneakerinmagliaultraleggera.Ilcontributodiquestimarchi,naticomeprofondamentespecializzatiinsportadaltilivelli,stanell’averresocapisportiviesneakersdesiderabili,diffondendoliquindinellasocietà.CASESTUDYIceberg:lamaglieriaperlosportLescarpesonostatesoloilprimopassoversoladiffusionedellosportswearneitessutiurbani.C’èvolutodeltempo,perraggiungereirisultatiattuali:siamoormaiabituatiavedereunragazzoincompletodabasketinuniversitàogonnellinedatennisinmetropolitana.Cisonovolutiirivoluzionarianni’70,momentodistoricoturbamentoalivellointernazionale.Sonostatiildecenniod’innovazioneancheinItalia.Èiniziatounperiodoincuivestiresignificaesprimeresestessi,incuimoltitabùfinalmentecadono,incuilosportswearfacapolinocomesegnodiulteriorerotturadalpassato,incuic’èterrenofertileperfondareunbrandcomeIceberg.Èil1974quandoGiulianaMarchiniGeranifondaquest’azienda,italianamadalnomeambiziosamenteglobale,basandolasuideepiùcheinnovative:dedicarsinonsoloesclusivamenteallosportswear,maadunosportswearinmaglia.Bensicomprendequalenovitàfosseperilperiodo.È,infatti,daprincipiounsuccesso:sisviluppanonuoveforme,coloribrillanti,jacquardgiocosi.Ilmeritodellafondatricestanell’averresograndeunsognonatotralemuradicasa,quandoavevaquindicianni.Hainvestitotuttoinunamacchinaperlamaglia,laprimadelletantecheseguiranno.Daconfezioniperprivatilocali,GiulianaMarchini,aiutatadaaltreragazze,espandelaretedicontattialivellonazionaleeadaziendedidimensionisempremaggiori.Finchénonarrivaafondare,insiemeasuofratelloLucianoeasuomaritoSilvanoGerani,ilmarchioGilmar.IlpercorsodiIcebergcominciaconillanciodiunacollezionedipulloverlacuiideazionevieneaffidataaundesignerfrancese,alloraagliesordi,Jean-CharlesdeCastelbajac.Ilrisultatoèsorprendenteperl’Italiadiqueglianni:legrafichecomunicanoideedilibertà,ispirateastilidistradeoltreoceano.Èstataimboccataunastradachehamossoqualcosa,GiulianaeCastelbajac,sonodiventatipionieridell’etàd’orodelready-to-wearitaliano.Nelcorsodegliannil’aziendaècresciutamolto,haormaiunastoriadiquattrodecenniallespalle,mailfiloconduttorerestasempre,comedaprincipio,ilfilo,ilknitwearperl’abbigliamentosportivo.Jean-CharlesdeCastelbajachapostolebasidiIceberg,èstatoundesignerfondamentale,èstatoildesignergiustoalmomentogiusto.Lesueidee,isuoidisegni,ipuntidimagliasviluppaticonlafamigliaGerani,compongonol’archivioel’animapopdelbrand.Archivioarricchito,speciedaglianni’80,dalletestimonianzedellecampagnepubblicitarie,chehannovistosottol’obiettivodimacchinefotograficheimportanti-comequelladiOlivieroToscanieStevenMeisel–personaggidel

calibrodiAndyWarhol,VivienneWestwood,IggyPop,LucianoBenetton,solopercitarnealcuni.Lacampagnapubblicitariafattaperlacelebrazionedeiquarant’annidiattività,èstataunacelebrazionedeicapi-simbolodisegnatidaCastelbajac:isuoipulloverdiarchiviosonostatimescolatiallacollezioneprimavera/estate2015,perdegliscattiiconici.IcapisonosorprendentementelegatitraloroequestefotosimboleggianoannieannidiconnessionicreativetraIcebergeilmondodell’arte,dellafotografiaedellapubblicità.NuoviknitweardesignersLamaglieria.Sonomoltissimiinuoviegiovanidesignersches’interessanoaquestomondo,chepermetteinfinitesperimentazionienonlimitadicertoleidee.Horicercatounaseriedi“nuovementi”,interessantiperunversooperunaltro,cherappresentanovarimondi–emodi–delknitweardioggiedannounavisioneprobabilediqualidirezionilamaglieriapotràintraprendereinfuturo.1.HelenLawrenceHelenLawrenceèunaknitweardesigneringlese,conunpassatoinstudiodeltessile,chesièpoiindirizzatoecompiutonellamaglieriaallaCentralSaintMartinsdiLondra.Dasempreasuoagionelmondodellamoda,eraconvintadidiventareunaprogettistadistampe;questoprimadivenireacontattoconlaprimamacchinaperlamaglia,dacuièrimastacompletamenterapita“sonoaffascinatadall’ideadipoterfareilmiotessutodapraticamentenulla”.9Èunpo’lamagiadellamaglia,ilfilo.Ancheseaprimavistanonlosembranoperniente,ladesignerconsideralesuesilhouettessemplici,unabaseresapoicomplessadalmodoicuiusalamaglia,cambiandocosìlapercezionedeltessuto.Disuanaturalamagliahaunatexturetridimensionale,maquilapresenzadiforiinalcunipunti–equindil’assenzaditessuto–elecoste,usateinmodoalternatoamaglialiscia,amplificanoquestapercezione.IlmododiHelenLawrencedirapportarsialprogettoègiocoso,siaperleformecheriesceacrearecheperlepalettedicolorechesceglie;accostaspessotonicontrastantitraloroeassociacoloribrillantiatonalitàpiùnaturaliebasiche.Ilsuoobiettivoèstravolgereleforme,partendodatecnichetradizionalierendendolequalcosadinuovoepraticamenteirriconoscibile,nonriconducibileallaformadipartenza.Isuoicapisonofrastagliati,sembrandodaunapartenonfiniti,usurati,edall’altraincredibilmentepoeticieperfetti.

9HelenLawrence,intervistaperhungertv.com,settembre2013

Altraparticolaritàdelladesignerèilcarattereunisexdellesuecollezioni:applicalestesselinee,conigiustiaccorgimenti,acapidauomoedadonna.Èunacaratteristicachel’haportataacollaborare,primaancoradelpropriodebutto,conCraigGreen,mensweardesignerlondinese,improntatoperò’principalmentesullaconfezione.Amioparereiduedesignercondividonomolto,specienell’estetica,nelleformeenell’usodeicolori.Greenhacomesegnoormaidistintivodellelunghefasceconcuivariaivolumi,giocaconleformeemovimentalafigura,percui,daunalorocollaborazione,nonpotevanochenasceredeicapiinteressantiediforteimpatto.2.SiblingRestiamoaLondramacambiamogenere.Siblingèunbrandnatonel2008eorientato,sindasubito,sullamaglieriadauomo,conloscopodiarricchirla.LementiallabasediSiblingsonoidesignersJoeBates,SidBryaneCozetteMcCreery,tuttiprovenientidabackgrounddiversi,machesonoriuscitiaconvogliareilloropassatoinquestoprogetto.L’esteticadelbrandèdiforteimpatto,soprattuttoperlegraficheeicoloriesuberanti,acuisonofedeli.Lacosaaffascinanteèchel’identitàpropriadelbrand,bencostruitae,adesso,anchebenriconoscibile,èstatadefinitadauntriodidesignerchedevonocercaredimantenerebassoilprofilodelpropriogusto,inmododanonprevaricaresull’altroenon“intaccare”l’esteticadiSibling.Lecollezioni,infatti,sonocollegatetraloro,parlanolostessolinguaggio,perquantoparticolareessosia.Nonostanteilrisultatoeccentrico,ilpuntodipartenzaprogettualedelmarchioèalquantotradizionale:ilclassicotwinset,capo-simbolodelbrand,vienestravoltoetravoltodaondatedipatternecolore,figlidellostreetwearlondinese–altrafonteinfinitadiispirazione.Stampeanimalier,righe,teschiescrittesonopresentiinsvariateforme,dimensionietecnicheinognilorocollezione.Pocodopolanascitadelbrandmaschile,lancianoSister,latrasposizionefemminilediSibling.Comeifondatoriaffermanoinsvariateinterviste,lalineauomoèstatalapartenza,affrontatacomeunasfida:èrisaputochefaremodadauomoèpiùcondizionante,perchétuttoèpiùimpostato;malerestrizionipossonononesserecosìlimitantieportareaunbuonprodotto.Laricchezzavisivadelbrand,dimostracheleideenonmancano;ilrischioèche,leidee,potrebberodiventarepesantiseusateinsimultaneaesenonbendistribuite.Specienellesfilate,Siblingusadeglishowpieces–inclusemaschereinmaglia–cherendonoiltutto,ancorapiùpieno.Maèunasceltadirappresentazione.Ipezzi,quellaperlavendita,presisingolarmentesonosìparticolari,mapernienteassurdiedeltuttodesiderabili.3.RebelYuths

HofattouncennoabbastanzarapidosullemascherediSiblingperché,seppurmoltopresentinelbrand,prendonounruolosecondariorispettoquellochequestehannoperRebelYuths.Èunbranddirecentissimanascita,fondatodaDamierJohnson,unragazzoNigerianotrasferitosiinItalia,doveattualmenteviveelavora.Piùcheundesignerdimoda,èlafigura“dell’artista”chesiavvicinamaggiormentealconcettodelbrandeallasuastoriaepartenza.DamierJohnsonnonhaunpassatonellamodaoneltessile,masièsempreinteressatoprincipalmenteallatoantropologico,culturale,cheèfortementevisibilenellesuecollezioni,dacuiemergeillatoafricanonellemaschereeneicolori,el’influenzaoccidentalenell’aspettounpo’cartoon,legatoallaPopArteallostiledistrada.InNigeriacreavamaschereusandosolotessutiefilatiafricani.Probabilmenteilpassaggioallamoda,avvenutoinItalia,èstatounpercorsonaturale,unsuggerimentodatodallalavorazionetessiledellemaschere.Ilcarattereafricanoèsubitopercepibile,guardandoilavoridiDamier;ciòcherisultasubitoevidenteèovviamentel’usodelcolore.InAfricaèovunque,èunaculturariccadicolore,lositrovanell’arte,nelpaesaggio,negliabiti,nellospirito.Laspiritualità.Unelementochesubitocolleghiamoaquesteculture,distantidanoioccidentali,cosìpragmaticieconcreti.Infatti,l’usodellemaschere,inNigeriaenellecollezionideldesigner,èlegatoallospirito:sicoprequalcosachehaunapropriamaschera(ilcorpoeilvoltosonogiàmascheredellespirito).UnavoltaarrivatoinItalia,haespansoisuoiconcettielesueideeall’abbigliamento,conservandoilcarattereelaforzacheimprimevanellemaschere.Adesempio,lasuacollezioneAnonymousnascedallatradizioneIgbonigeriana:gliuominiindossanomascheretradizionalieabitidadonnaperfareunomaggioallalorobellezza.Ilcarattereanonimoesenzagenere,datoappuntodallamancanzadirelazioneconlapersonachec’èsottoivestitielemaschere,glipermettediessereliberiedinoncadereinpregiudizi.Èancheunattovolontariodicriticaversolasocietàattualeche,nonostanteprogrediscasottomoltiaspetti,regredisceperledifferenzedigeneresemprepiùevidentieadditate.Ritornoun’ultimavoltasullemaschere:nonsonopernullaprivediespressioneeidentità,mavarianotrailviolentoeilbuffo,curiositàesessualità,ancheperché,nascondendoqualcosa,c’èsempreildubbioel’inquietudinedinonsaperecosac’èsotto.4.JylleNavarro“JylleNavarroèunaalternativeknitweardesignerconbaseaLondra.”Questaèl’unicadescrizionechesileggesulsitointernetdell’omonimobrand…direicheèabbastanzaesplicativo,perquantosintetico.Ilfocusvamessotantosullaparola“alternative”quantosu“Londra”,eidueterminivannoconsideratiinsieme.Unacittàfertileeattiva,chesicuramentehaplasmatoladesignereilsuomododiprogettare,cosìvolontariamentelontanodalletendenzeedalconformismo.DicevamodiLondra.Èsenzadubbiolacapitaleeuropeadallamentalitàpiùaperta,amplificatadallegiusterivoluzioniesubculturegiovanili(comehippie,punke,inseguito,iravers).JylleNavarro,consapevolediquantolestradedella

suacittàsianoimpregnatedistoria,hasintetizzatotuttonelsuoapprocciotechnicolorallamoda.Dopodichélasuastoriahafattoilresto.Sièavvicinataalknitwearduranteglistudi,decidendodifareunacollezionecompletamenteinmaglia,cosache,abbinataallasuaattrazioneversolestranezzedelmondo,ifilmfuturisticielegraphicnovels,hadatocomerisultatolesuecollezionisurreali.Oltreleispirazionieimoodperlacollezione,ladifficoltàstaneimaterialiche,seppurdifondamentaleimportanzaperladesigner,sonodidifficilereperibilitàacausa,principalmente,deicolorineonebrillantidacuièattirata.Chiedendoleilmetodoprogettualeconcuilavora,dicecheisuoidisegnicambianospessoincorsod’operaperchédalleprovechefaamacchina,ottienedeglieffettinuovi,edeivolumiinaspettati,cheapplicaallesuecollezioni.Concordoconl’ideachespessoisuoilavorisonopocopensatiperlavendita,sonoirriverenti,dannospettacolo;peròlaconvinzioneconcuiJylleNavarrolavoraelemotivazionichelaspingonoafareciòchefa,innalzanoquellochepuòsembrareun“costume”eevidenzianolelavorazionicomplessechecisonodietroquestemontagnedimaglia.5.OrleyOrleyèunbrandfondatoaNewYorkdaifratelliAlexeMatthewOrley,acuisièpoiaggiuntalamogliediMatthew,SamanthaFlorence.Hannotuttiunpassatonellamodaedelleposizionilavorativeinvidiabiliinaziendedigrandecalibro,chehannopoiabbandonatopercoltivareleproprieaspirazioni.Sisonospecializzatiinmaglieria.Perché?Èunasceltapiuttostoinsolita,audace,èunacategoriadiprodottodifficiledasviluppare,tantochepermoltimarchirappresentaun“riempimento”,qualchecapoutilepercompletareunacollezione.InveceperOrleylamagliaèqualcosadispeciale,chedasensazioninonraggiungibiliconaltriprodottimoda.Orleyèunmarchioincentratosulmenswear,unambitodascuotere,movimentare,perstaccarlodallostatusconfortevolediperbenismocheavoltelointralcia.Ciòcheiltriodidesignerhafattononèstatostravolgereleformeperché,comelorostessidicono,icapimaschilisonocomodienonèunaspettoacuisirinunciapercapriccio.Dannopiuttostountwistallesilhouettesclassiche,conl’usodicoloreetexturenuove.Ilrisultatoèunacollezionechesidistaccadalladefinizionenettadigenere,nonèarbitrariamentemaschileofemminile,l’importantepergliOrleyèlacoerenzaasestessi,anchesesidiscostanodalladefinizionediuomounpo’anticaetradizionalechel’Americaconserva.ProprioperlafemminilitàinsitanelDNAdelbrand,lalineadonnaènataspontaneamente,larispostaèstatapositivaelatendenzadelbrandèaveredellelavorazioniedeicolorigenderless,modificandoleforme,peradattarlealcorpomaschileofemminile.Comeaccennavo,èlacoerenza,ilpuntodiforzadelbrand,chevaoltreletendenzeeadattalerichiesteaipropritrend,nonilcontrario.Sindaprincipiohannosceltodiraccontareunastoria,dalasciareaperta,senzaunaconclusione:laparola“fine”noncoincideconilcompimentodellacollezione,masilegaallasuccessiva,rafforzandoilmessaggio,arrivandodrittoalpubblico.

6.ShengweiWangLondraè,ancoraunvolta,lacittàdiriferimento,mastavoltaleoriginidelladesignersonotutt’altre.ShengweiWangvienedallaCina,mahastudiatomaglieriaallaCentralSaintMartins,laureandosinel2011.Hacreatolasuaretedicollegamentilavorando,duranteglistudi,conAlexanderMcQueeneJohnGalliano.Unpercorsodamanuale,compiutoperòinmodononconvenzionale:ilsuopuntodiforzaè,infatti,lasperimentazioneusandomaterialieformenonconvenzionali.Comemoltiknitweardesignerslasceltadiquestasezionedellamoda,derivadalmateriale.Nellospecificol’essere,asuadetta,“schizzinosaversoimateriali”,haportatolaWanganonricercareitessutiinmodotradizionale,maacrearseli.Elamaglieriaèilmodomiglioreepiùfantasiosoperfarlo.Percomprenderemeglioladesignercineseeilsuoapproccioallamoda,probabilmenteprenderelasuacollezionedilaurea,LeglessBird,èlasceltamigliore.FridaKahlo,unamusaeispiratricepermolti,èstataancheilpuntodipartenzaperlacollezione.Osservandoisuoidipinti,nonostantelavitadifficoltosachehaaffrontato(o,forse,proprioperquestomotivo)ilsuocarattereemergeinmanieradecisa,attraversoancheilsuomodounicodivestire,diindossarequegliabititantolegatiallatradizionemessicana.TradizioneassaidistantedaquelladiShengweiWang,manonperquestodaevitare.Ilrisultatodiquesti“abitipersi”dalguardarobadiFrida,sonodelleformescultoree,deimaxiabitiinmaglia,fortementedecoratidafiliesvariateapplicazionicomepizzi,organza,paillettes,filimetallici.Potrebbesembrare“troppo”,invecelaristrettapalettecolore(bianco,neroetonineutri)eilmooddeciso,hannodatofruttoadunacollezionemoltopersonaleeforte,manonperquestopocofemminile.7.BonneMaisonGliaccessoriinmagliasonoprobabilmentequellicheciricordanodipiùlostereotipodellanonnachelavoraaferri:grandisciarpe,coperteebabbuccecheunpo’temiamo,mainfondoamiamo.BonneMaisonfacalze,mal’approccioèdecisamentediversodalclassicoesempiofamiliare.BéatricedeCrécyeilsuocompagnoJean-GabrielHuezhannolavoratosull’ideaesullosviluppodelmarchiopervent’anni,indirizzandosipoisuunprodottochesembrabanale,machefunziona:icalzini.Amandolacreazionedipatternemotivi,BéatricedeCrécyhapensatochequestacoppiainmagliafossequalcosachetuttiusanoeosanoindossare,anchesevuoldiregiocareconcoloristravaganti.Rappresentanodellepiccolestorie,raccontateallaperfezione.I“racconti”sonotreperognistagione,peruntotaledidodicipaiadicalzini.Sembranopochi,speciesecomparaticonaltreaziende,mainBonneMaisonfaunlavorominuziososidalfilato,chetingonoautonomamente,scegliendocosìlacartellacoloripiùadatta.Usanouncotonedoppioegizianodiqualitàottima,filatoinItalia.Inveceiltruccoperlaresastanellemacchinepercalziniche,seppurmoltoantiche,riesconoacrearepatterncomplessiedettagliati.

Lavorandoinunapiccolarealtà,conunteamproporzionatoallasituazione,leminicollezionidellapiccolaaziendafrancese,sonopiùricche:“vadodovevoglio,seguolemieispirazioni,nonpianificonulla”10,potremmoconsiderarloilmottodellaMaison.Un’armaadoppiotaglio,sipotrebbepensare.InrealtàciòcheBéatricedeCrécyelasuasquadrafanno,illorometodo,èmoltosimileaquellodiunufficiostile.Leimmaginid’ispirazionechecompongonoilmooddettanoleregoleperlacreazionedipatternsemprenuovieunici;comelafondatricecitieneasottolineare,"Imieisoggettisonodiversiognivolta,senzalimiti."Perchélamaglia-inognisuaforma-dàrisultati,senzalimiti.CAPITOLO3:LeOlimpiadielaGraficaTokyo1964DopoleOlimpiadicancellatepercausebellichenel1940,el’esclusionedaiGiochidel1948,Tokyovolevaassolutamenteriscattarsiadesso,neglianni’60,quandoiventieranoafavoreeleprospettiveradiose.Oltreaivantaggitecnologicidatidaiprimicomputer,l’interessedelComitatoOlimpicoerarivoltoall’immaginecheilGiapponedovevadaredisédopoilbuioperiododeglianni’40.Èstata,infatti,Tokyoadarel’input,acambiarequalcosanelruologiocatodaldesignnellacomunicazione.Nonparliamodiunacomunicazione“comune”,madidivulgaremessaggialivelloglobale,agruppicheparlanolinguediverse,edicomunicarloneglianni’60.Tuttoècominciatoquattroanniprimadell’edizioneolimpicagiapponese,nel1960,inoccasionedellaConferenzadelDesign,tenutasi,perl’appunto,aTokyo.Quiungruppodimentiinrisaltonelcampodeldesign–tracuiKenzoTange,BrunoMunarieMaxHuber–hannodiscussosulperchéecomeilgraphicdesigncontemporaneopotrebbe(edovrebbe)essereutileallemasse.Lanecessitàallabaseera,chiaramente,dipermetterelacomprensionegenerale,capacedioltrepassarelebarriereculturalielinguistichecheuneventodiquestotipoincontra.Perciòlasoluzionepensatadalteamdiprogettazioneolimpica,guidatadalcriticodidesignMasaruKatzumiedalgraficoYusakuKamekura,èstataquelladieliminarecompletamenteleparole,infavoredisimboli,ipittogrammi.Èstatalaprimavoltanellastoriaincuiigraficisonostatiusatiinmodosistematicoesostitutivodellascrittura.QuestotentativopioneristicodiTokyohaapertolastradaaisimbolisimiliusatiinseguito,nonsoloperigiochi,machehannoinfluenzatoanchel’usodimoltesegnalazioniepittogrammialivellomondiale.Daquandoemerseperlaprimavolta,nellasecondametàdelXXsecolo,ildesignmodernoèstatoutilizzatosolodapochi,unaccorgimentodinicchia,nonindispensabile.InveceleOlimpiadidel1964l’hannodivulgatoallemasse,eilconcettohacontinuatoapermearelavitaquotidianadeicittadini.Oggi,ovunque,nonsiriesceaimmaginarestazioni,aeroporti,centricommerciali,alberghi,prividipittogrammi.Sicomprendechel’ereditàlasciatadalteamgraficoolimpionicogiapponeseèimmensa.IllogodiTokyo1964èsemplicementeperfetto.Anzisempliceeperfetto.Uncerchiorossochesovrastaicinquecerchiolimpicicolororo.

10BéatricedeCrécy,intervistaacoolhunting.com,novembre2015

IlCIOhagiàproclamatoTokyocomeprossimatappadeigiochinel2020.Unconfrontoverràcertamenteazzardato:illogo–infasedidefinizioneperOlimpiadieParalimpiadi–dovràgareggiareconuncolossodellagrafica,usatocomeesempiopertuttigliemblemisuccessivi,confermandoche,spesso,èlasemplicitàavincere.Messico1968LanceWyman:theMonographSeconTokyos’èinaugurataunacollaborazionetragraficaeOlimpiadi,CittàdelMessicohaorganizzatounaveraepropriafestapercelebrarla.Illavorosvoltodalteamgraficoperquest’occasioneèmemorabile,restaimpressonellamentedichil’havissutoerappresentaunodegliesempimigliorid’immaginecoordinatamaiprogettati.Ènecessario,perciò,presentareilgraficoautoredelgrandelavorochestaattornoalleOlimpiadidiCittàdelMessico1968,LanceWyman.Nonsoseèunatteggiamentocosìdiffusooggi,maunacaratteristicacomuneatuttiilavoridiLanceWymanèlacomprensioneprofondadellaculturalocale:creareunarelazioneravvicinataconilMessico,èstatoessenzialeperideareun’immagineperleOlimpiadicoerenteechemettesseinrisaltolaculturadelposto.Ildesignerdecisedinonseguireimodelligraficidiffusiinquelperiodo,quelli“dimoda”,afavoredell’ideazionediunagraficacheriflettesseilMessicoeneesaltassegliaspetticaratteristici.Oltreatrasferirsioltreoceano,Wymanstudiòalungoimanufattiaztechi:lelineemultipleaccostatenellogoeicoloribrillantipresentiintuttal’immaginegraficaolimpicanesonolaprova.“Amoviaggiareeottenereunsensodaidiversipaesiedallediversecittà.Mipiacelanaturamainfondosonounragazzodicittà.(…)Collezionoanchemaschererituali,bicchieriantichi,stranisassi,cornicieposter.”11IldesignerlavoròconEduardoTerrazas(importanteartistamessicano)concuidecisedicombinareilsimbolodeicinquecerchiconl’annodisvolgimentodelleOlimpiadi,dandovitaalfamosologoMEXICO68.Oltretuttositrattadiungrandepassaggio:dallarazionalitàelapuliziadelGiappone,alcoloreel’esuberanzadiunPaesecomeilMessico.Mancando,inoltre,riferimentiagraficheprecedentioaltriesempisimili.Glianni’60,eipiùvicini’70,hannogiocatoinunruoloafavoredelteamdiWyman:tuttoquelmondopermeatodacolori,musica,arteequelgiustotoccodipsichedelico,hadatounagrandespintaeunsensoalsuolavoro.Tralasciandoglisplendidirisultatiottenuti,lasceltadiunostudiograficononsolo“nonmessicano”,maaddiritturaeuropeo,èstatounrischio.LanceWymanePeterMurdoch(suosecondo)hannopartecipato,daLondra,allacompetizionepersvilupparelegrafichelegateaigiochi,ehannovinto.Èstataunagrandeopportunità,assolutamentenonsprecata,speciesepensiamocheWymanhainseguitoprogettatoanchelagraficadellametropolitanadiCittàdelMessico.

11LanceWyman,intervistaperdesignboom.com,ottobre2014

L’emblemadelleOlimpiadimessicane,comegiàdetto,ènatoperprimo,seguitodatuttal’immaginegraficacoordinata(logotipi,pittogrammi,format,poster,stampe,ecc.)curatadaWymaninprimapersona,mentrePeterdiventatodirettoredeiprogettispeciali(sistemidisegnaletica,struttureespositive,designdellatorcia,ecc.).Manonsolo.Èstatoanchel’elementochehacostruitol’immagineolimpica,atuttotondo:dalleuniformidellehostess,alpavimentodellapiazzadellostadioolimpico,almerchandisingdiffusoeapplicatosuognitipodigadget.Iproblemichesarebberopotutiderivaredalleincomprensionilinguistiche,venneroovviatidallasostituzionedelleparoleconsimboliepittogrammi,sulmodellolanciatoinGiapponequattroanniprima.Èstatalaprimavolta,ocomunquelapiùriuscita,incuiarteeurbanisticahannocollaboratoeottenutountalerisultato.Questanuovaesperienza,questenuovecollaborazioni,sonostatemoltoutiliaWyman;l’averseguitoeideatol’immagineperuneventointernazionaledelpesodelleOlimpiadi,glihadatol’abilitàperprogettareeapplicarelostessotipodicomunicazionesualtriprogetti–ancheurbani,comelametropolitana.“MisonoinnamoratodelMessico.”12Èun’affermazionediLanceWymanche,senzadubbio,l’haaiutatoaottenerequelrisultatomemorabilecheèMEXICO68.Monaco1972OtlAicher:derWegzumEmblemUnadellepietremiliariculturalinelcampodellacomunicazionevisiva,ildesigndellacomunicazionevisiva,ildesigndelleXXOlimpiadi,èstatounsuccessotalecheparlavaaunpubblicovario,condiversecultureelingue,comenoneramaisuccessoprima.IlsistemadipittogrammistudiatodalteamdiOtlAicherperiGiochi,èstatol’esempioperfettodidesignsemplicisticod’informazione,tantodadiventare,ormai,unostandarduniversale.È1972checomparelaprimamascottedeigiochiWaldi,unbassottostilizzatoecolorato,sceltalegataadalcunecaratteristicheassociabiliagliatleti:laresistenza,latenaciael‘agilità.Tuttal’immaginegraficadelleOlimpiadidiMonacoèstataseguitadaOtlAichere,guardandolaoggi,sembracontemporanea,enondipiùdiquarant’annifa.Purtroppoquestaedizione,oltreadesserericordataperiltragicoattaccoterroristicoagliatleti,nonèstatacelebrativanemmenoperlegrafiche.Comespessosuccedeinambitodidesign,irisultatidiversidaciòchelagentesiaspetta,nonvengonoaccettati,capiti,maperlopiùgiudicatiecriticati.Èciòcheèsuccessoconillogo.Seppurlontanidall’eradeisocialmedia,icommentidellaGermania,sembranolettidaTwitter:sipassada“cosahaachefareconlosport?,noncisononemmenoicerchiolimpici!”a“bisognerebbepubblicareunaspiegazioneaccantoallogo,perchénessunosapràcosavuolerappresentare”.Peròl’emblemadeiGiochidiMonaco,l’AureoladiOtlAicher,erastatovalutatopositivamentedalComitatoorganizzatore,manondalpubblico,aquantopare.

12LanceWyman,intervistaperDesignboom.com,ottobre2014

Illogoèunaspiralegeometrica,sviluppodeicinquecerchiolimpici,ancheinunavisionetridimensionale,unsimbolochesiallarganellospazio,inmododapoterlaapplicareanchecomesupportodellatorciaolimpica.Laspiraledàdinamismo,icoloribiancoenerodannoluminositàeinsiemecreanounsimbolosuggestivoepositivo.Oltrecheconillogo,ilconfrontodiventatoimportantedafareèconipittogrammi,ormaiinusocostantedadueedizioni.OtlAichernehadatounasuaversione,piùapprezzatadelsuodesigndell’emblema.Lasegnaleticaneglispazitridimensionalièunsistemadimessaggiilcuiobiettivoèdiinformareeinfluenzaregliutenti.Comegiàdetto,ilvantaggionell’usodisimbolipiuttostochetestostanellalorocomprensioneuniversale,capacedisuperaresiabarrierelinguisticheche,addirittura,dell’alfabetizzazione.Laseriedipittogrammidisegnatiperquest’edizioneolimpicaèmoltoampiaesibasasulineeguidamatematiche.Nemmenoicolorifuronosceltiacaso,madovevanoriflettereitonicromaticidelleAlpi,ognunousatoperidentificarelevariezonededicateamedia,servizitecnici,funzionipubbliche,ecc.Questaèunalogicautilizzatatuttoraperspazidestinatiadeventi.Hoparlatodiconfrontoperunsemplicemotivo:peralcunedomandechevengonospontaneeparlandodisimboli,dicomepossanoessidifferenziarsiodistinguersitradiloro,comesipuòriconoscerela“mano”deldesignerchel’haprogettati.Siriconoscono.QuellidisegnatiperTokyononsonougualiaquelliideatidaAicherenonsarannonemmenosimiliaquellicheverrannopresentatiperTokyo2020.Funzionaunpo’comelacalligrafia,personalesì,mainmodomenocaratteristicoeprobabilmentemenoautocelebrativo.Ognidesignerhaunsuometodo,cheusaeloguidainogniprogetto,metodochelorendericonoscibiledachiosserva.Perciò,dopotreedizioni,gliingredientiindispensabiliperun’immaginegraficaperfettasonostatidefiniti:Tokyohafornitoglielementibase,sviluppatipoidaigraficidiCittàdelMessicoecompletaticonWaldiaMonaco.Masipuòsempremigliorare.SuccederàinCanada.Montreal1976GeorgeHuel:1976OlympicsgraphicManualAcompletareilcerchiodelboomgraficoperiGiochideglianni’60e’70c’èilCanada,Montreal1976.Percominciareundiscorsosulteamgraficocanadese,continuereiunpuntocitatoinprecedenza,quellodellapersonalità,dellacosiddettacalligrafiachedefiniscelostileprogettualediognigrafico.Lasceltadiparlaredigraficaolimpicainmodolineare,procedendopersingoleperedizioni,nonècasuale.Èanziutileperevidenziareledifferenzeeassociarelesomiglianzedeilavorisvoltiinquasivent’annidiedizioniolimpiche.Sedaunlatoèverocheognidesigner“cimettedelsuo”peravereunrisultatocherappresentiséstesso,ilsuoteamelesueidee,dall’altrolaprovenienza

geograficael’appartenenzanazionalegiocanounruolofondamentaleeimprescindibile.Partendodallasemplicitàgiapponese,passandoperl’oppostaestrositàmessicanaesentendonell’arialarazionalitàtedesca,inCanada,ilteamtotalmentenazionale,havolutosottolineareilcaratterehomemadedellegrafiche.AllaguidadelteamvediamoGeorgeHuel,unquarantatreennenatoinCanadaoccidentaleetrasferitoaMontrealperfrequentarelascuolad’artegrafica.Iniziapoialavorarecomeartdirectorinunastamperia,maillavoroperleolimpiadièpermeanteelasciailsuopostopermetteresuilteamchelavoreràaigiochi.GuardandoilrisultatoperMontreal1976,sidistingueràchiaramentel’influenzadell’editoria.Comesuovice,Huelsceglieràunsuocompagnodistudi,altrocanadesedinomePierre-YvesPelletier.Perciòipilastridelgruppodilavorosonoal100%immersinellaculturadelposto.Ilmioiterdianalisièlostesso:logo,pittogrammi,mascotte.LostessoHuelhadefinitoilsuologotipoovvioenaturale:laMdiMontrealèdiventataunalogicaestensionedeicinquecerchiolimpici,cherappresentaancheilpodiosucuiivincitoriricevonolemedaglieeilcentrodellogoraffigurailcampodagioco.GuardandoMEXICO68,Huelhadecisodinonpensareadunqualcosadicosìcomplesso,sepurrappresentativo,masupuliziaeordine.Ilrisultatoèunasintesiperfettaesemplicechebensiprestaalloscopo.Inpiùutilizzandosoloilbiancoeilrossoharaggiuntofacilmenteilpatriottismoacuiaspiravaarrivare.Asuofavorevaun’altraesperienza,precedente,madidimensioniparagonabilialleOlimpiadi:illavorografico–principalmenteposter–perl’Expodel1967,tenutasisempreaMontreal.Huelharaccoltotutteleinformazioniinunmanualegraficochespiegassetuttelespecificheriguardantiillogoelesueproporzioni;peravereun’immagineunitaria,hadecisodiusaresoloquelsimbolo,applicabileaogniambitolegatoaiGiochi.L’unicaaltraimmagineriferitaaMontrealèunposter(chericordamoltoicaratteridiMonaco’72),natodallavorodelduodidesignerErnstRocheRolfHarder,guidedigraficaperlegenerazioniavenire.IlposterèinsintoniaconillogotipodiHuel:icinquecerchihannounfortesensodimovimentodatodallesfumaturecoloratechedisegnanounasciaesistabilizzanoalcentro,doveilsimboloolimpicoèdefinitoenetto.Ipittogrammisonostativolutamenteprogettatiincontrastoconquellidelledueedizioniprecedenti:lostilediAichereratropporigidoematematicoeWymannonavevastilizzatogliatletimausatoisimbolideglisportaCittàdelMessico.Huelvolevausarelepersonecomenel1972aMonaco,magliatletidovevanoapparirepiù“felici”.Oltrelacomprensioneuniversaledeisimboli,l’obiettivoprincipaleeradimantenereunostilecanadese,ancheattraversoicolori.Così,semprein

contrastoconlapalettepastellousatal’edizioneprecedente,ebasandosisuunasuapersonaleinterpretazionedelclimacanadese,lasceltaèandatasucoloriaccesieinfortecontrastoperdividerelevariearee:adesempioilrossocomecoloreufficiale,ilbluperlastampa,ilverdeperilvillaggioolimpicooilfucsiaperarteecultura.Duranteun’intervista,precedenteall’ufficializzazioneeladivulgazionedidettagli,Huelsimostròcontagiosamenteentusiastaperlamascotteolimpica.Prevedibilmentelasuasceltaricaddesulcastoro,animalettosimbolodelCanada,mareinterpretatoedisegnatoinmodomoderno.LamascotteAmik,rappresentaancheildurolavororichiestopereccellerenellosportma,saràstatoperilsegnotroppoduroeminimale,somigliavapiùaunpittogrammacheaunpupazzoenonebbeilsuccessoauspicato.PatternegrafichesportiveQuest’argomento,moltovastoerischiosamentegenerico,puòessereanalizzatodadiversipunti.Ilprimoèlegatoprincipalmenteaglianni.Osservandolediverseedizioniolimpiche,ciòcheemergeèl’incrementosiadidettagliesviluppodiformedeicapichelacomparsaeilsuccessivoaumentodigraficheecoloresull’abbigliamento.PrendendocomeprimoriferimentoiGiochidiBerlino1936(chepossonorappresentareunpo’tuttalatipologiadicapisportivideidecennisubitoprecedentiesuccessivi)l’abbigliamentoeraestremamentesemplice–osemplicementefunzionale.Biancooincoloriuniti,congrafichechenonsispingevanooltrefasceincontrastoenomedellanazionediappartenenzadell’atleta.Daunlatosipotrebbeconsiderareunasceltacorretta,utileperidentificaretuttisottolacategoria“atleti”;dall’altropotrebbeesseretroppouniformante,eriuscireadistinguerechiaramentechigareggiaeperqualesquadranonècosìsemplice.Quest’immagineomogeneaepulitasiprotrarràperlesuccessiveOlimpiadi.Cisaràuntwistinconcomitanzaconungeneraleinteresseversolagrafica,cheassumeràunruolofondamentaledaglianni’60inavanti,nonsolonellosportmasoprattuttonellasocietà.Anzi,l’influenzaculturale,glistimoliesterni,l’esplosionedicolorecherappresentalafinedeldecennioel’iniziodeglianni’70,permeeràintuttigliambiti,elosport,condiviseannesse,nonpotràrestarneindifferente.Daquestomomentoinpoileuniformisportivediventanofortementecaratterizzantierappresentatividellasquadra,inmododadistinguersidallealtre:colore,patternestampediventanoparteintegrantedeiteamsportivi.Potremmoperciòparlarediuncambioradicale,partitodalprofondodellasocietàedilagatoamacchiad’olio,inquantitàvariabilimainogniambito.Ilsecondopuntoèinvececollegatoaltipodigioco:cisonodellegrafiche,deipattern,deicolori,checolleghiamosubitoaunosport.LeOlimpiadi,alcontrario,

sonodellepiccoleeccezioni,perchédiventaimportantepreservarel’immaginedinazione,anchesesiparladisportdifferenti.Cambianoleformeelelunghezzedeicapi(cherestanopropriall’attività)masitenderàadaverelastessaimmagine“digruppo”,senzatroppedistinzioni,comesegnodiappartenenzaadununicograndeteam.Laquestionedellegrafiche-tipodiventaevidentesesianalizzaunosportsingolarmente,all’internodelpropriocampionato.Conqualcheesempioilconcettosaràpiùevidente.Guardandoadalcuneimmagini,daquelled’epocaallepiùattuali,sinotachelagraficaèunacaratteristicalegataperlopiùaglisportdisquadra.Gliesempipiùpalesil’hoindividuatinelcalcio(strisceverticali),nelrugby(strisceorizzontali)enelbaseball(gessato).Prendiamoilbaseball,unosportche,purnonavendomoltarilevanzaduranteleOlimpiadi(anzièstatoeliminatodaglisportolimpicidaPechinonel2008),èl’esempioperfettoparlandodiuniformiegrafica.Laprimapartitaufficialerisaleametà1800.Daalloraladivisahasubitonumerosemodificheetrasformazioni,specieconcernentidettagli,comeabbottonatura,collettiescritte.Nonostantel’estremariconoscibilitàchehaoggi,ilcompletodabaseballsibasasudecisionipiuttostocaotiche;l’inizialeregolamentodelgiocoprevedevadiviseugualiperognisquadraeicoloridifferentirappresentavanounruoloounaposizionedelgiocatore.C’erachiavevaunacasaccaconcappellomarroneochiastriscebiancheerosse.Tuttiigiocatoridovevanometterepantaloni,cravattaecinturabianchi.L’unicomodoperdistinguerelasquadradiappartenenzaeranolecalze,diuncolorediversoperogniteam.Questo“esperimento”,cheavevaconquistatoilnomignolodiclowncostumes,duròpochimesi,infavoredellosviluppodialtrielementi,checaratterizzanoancoraoggiilbaseball.Come,perl’appunto,legrafiche.GiàdalIXXsecolomoltesquadreindossavanodivisearighe,piùlarghedelpinstripe,cheinvecesièaffermatodefinitivamentenel1888.Ilmotivoèlegatoaunasceltadisquadra:ilgessatoèsinonimodieleganza,unabellacontrapposizioneseapplicataadivisesportive.L’annodopo,nel1889,unasquadraaggiunsedellerighemainsensoorizzontale:laprimadivisaaquadrettinellastoriadelbaseball.Lastampagessata–oquadrettata–entraafarpartedelDNAdellasquadra,rendendolariconoscibiledall’esterno.Nelcorsodeltempoalcunielementidelladivisasonocambiati,dettatiprobabilmentedamodeo“invenzioni”alloracontemporanee.Adesempioilcollettoc’eranelleprimeuniformi,hafattounapiccolacomparsaancoraneglianni’70,perpoispariredeltutto.Neglianni’30,l’inizialechiusuraalaccidellacasacca,sostituitasubitodabottoni,vennerimpiazzatadallazip;un’altramodachesparìdeltuttoametàanni’80,conunritornoall’abbottonaturaclassica.Oggi,sepensiamoadun’uniformedabaseball,disicuroavràlecaratteristichecitate.Unariconoscibilitàuniversaleèdaconsiderareunrisultatoimportanteperunosport.

Oggil’argomentograficaèvasto,eilsuosvilupposulleuniformisportive,speciesuquelleolimpiche,vieneassegnatoafashiondesignersdicasa,unpizzicodipatriottismochenonfamaimaleaggiungere.Illegamemoda-sportsaràripresoinseguito.Èperòilmomentogiustoperparlaredidesignerscheusanolagraficacomeparteintegrantedelpropriobrand.FashiondesignersegraficaLestampesonofondamentaliperqualunquebrand,indosidiversemainognicasoessenzialipercompletareunacollezione.Inutileelencarel’ovvio:casedimoda,ormaistoriche,chesonodiventatericonoscibiliproprioperlestampeeilcoloresonoinnumerevoli.Unrinnovatointeresseversoilmixdipatternèevidenteoraneidesignermergenti,cheparlanoecomunicanoattraversolagrafica.SadieWilliams-womenswearSadieWilliamsèunadesignertessileinglese.Londinesedinascita,hastudiatoallaCentralSaintMartins,laureandosinel2013.Lesuecollezionisonoassaivivaci,dominatedastampegeometrichedaicoloribrillanti,ricopertespessodastratidiglitterepartiinlurex.Dopolacollezionedilaurea,laTotemicCollection,ealcuniprogettiecollaborazioni,SadiedebuttaallaLondonFashionWeekconlacollezioneautunno/inverno2015.Nonostanteabbiapresentatopochestagioni,ilsuobrandèmoltodefinito,lecollezionisonobencollegatetraloro:raccontanostoriediversemasonolegatedallostessofiloconduttore.Geometrie,stampe,lurexetessutidall’aspettometallicosonolabaseeilfulcrodelsuolavoro.Lasuaultimapresentazioneperlaprimavera/estate2017,traeispirazionedaicodicinavali,usandol’alfabetograficodellebandierecomeguidaperlestampe.Unaspettodelmondonauticononcosìscontatodautilizzaremachedàdeglispuntigraficiedegliaccostamenticoloreche,comeilrisultatodellaWilliamsconferma,funziona.Piùinteressanteperchéassociabileall’argomentoquitrattato,èlasuacollezioneautunno/inverno2016/2017,ispirataallosci;un’ispirazionenatadaalcunefotodiunavacanzadeisuoigenitorineglianni’80acuihaaggiuntounpo’dispiritobritannicoinserendokiltetartanrivisitati.LasuacollezioneOffPisteèunesempioperfettoperilmodoincuièstatatrattatalagraficachediprimoimpattoricordasubitoglianni’80,macheacquistanuovalucegraziealurexghiacciati,pailletteslaminateargentoepelleriflettentecomemetallo.Emostrainoltrecome,partendodaunosporteun’epocasipossaottenereunrisultatototalmentenuovoepernientenoioso.

Agi&Sam-MenswearAgi&SamsonounduodidesignersformatodaAgapeMdumullaeSamCotton,chehannodebuttatoallaLondonFashionWeekcomepartedelFashionEast.Comelacoppiahaaffermatosindaprincipioechiunquehaavutomododiconfermare,lestampesonoilloropuntodipartenzaediforza.Illoroobiettivoèmostrareeusarelestampeinmodononusuale,spingendoleall’estremo,ancheconcombinazioniinsolitedicoloreedipattern.Lalorosecondacollezione,ispirataalFreshPrincediBelAire,quindi,inmooddecisamenteanni’90,l’haportatiasperimentarenuovitipidistampa,nonabbandonandolatradizionalemaavvicinandosimaggiormenteaquelladigitale.Problemaprincipaleconquestotipodistampaèl’effetto“piatto”cheilcomputerpuòdare.Ilrisultatofinaleètutt’altrochebidimensionale:aiutatidallaculturaegliartistiimmersinellostreetcomeJean-MichelBasquiatoKeithHaring,lalorocollezioneautunno/inverno2011èuntributoalcoloreeallagraficachesembraprovengadirettamenteall’Americadeglianni’90.Maturati,trestagionidopo,Agi&Sampresentanounacollezionechecelebral’infanzia.Comecapitaavolte,ilpuntodipartenzaèdeltuttoinaspettato.DuranteunavisitaallasuafamigliainYorkshire,Agiguardadeisuoidisegni,fattiall’etàdiquattroanni,una“collezione”diabbigliamentodauomo,cheavevachiamatoTheCoolmanCollection.Partendodaundisegnodicuinonricordavanulla,ilduodecidediguardarealpropriopassatobambinesco,eriscoprirelagiocositàdicuicisidimenticadiventandoadulti;unaricercafattainnegozidigiocattolienelleloroscuoleelementari,unripercorrerericordiedesperienzevissute.Ilrisultatoèunacollezionechevolevanofosse“divertentedacreare,disegnandocapispiritosiegiocosi,comesechil’indossapotessecostruireilproprioabbigliamento”13.Tonidacoloreacerariempionosilhouetteampie,lasartorialitàèaccentuatadaicapiindossatiarovescio,comeunbambinopotrebbefare.Lestampesembravanodegliscarabocchi(insensopositivo)inlargascalamaeranodelleinterpretazioni-fattedaibambini-dicoverdivideocassette.Ipresuppostidellacollezionelaconfiguravanocomecomplessa,concettualemahaassuntoun’energiacreativachehadatoaipezziunaspettodesiderabile,supportatoanchedaunpo’dinostalgiadell’infanzia.ArthurArbesser-WomenswearArthurArbesserèundesigneraustriaco,formatoallaCentralSaintMartinsaLondra,maimmersodatemponellascenamilanese.Lanciailsuobrandomonimonel2013,durantelasettimanadellamodadiMilano,conunapresentazionetenutanell’intimitàdell’appartamentodiunamico.

13AgiMdumulla,intervistabackstage,DanielBjökpervogue.com,gennaio2015

Sindallaprimacollezione,sinotacomeperArbessersianoparticolarmenteimportantilestampe,ipatterneilcolore,nonchél’usoditessutispeciali,personali,capacidiraccontarelesuestorie.Nutrendosempreunaparticolareattrazioneversoleuniformi,ilcontrastointeressantetrailrigoredelleformeel’esuberanzadistampeematerialièbenvisibilenellasuacollezioneautunno/inverno2015.L’usodellodendàunaforteimprontaviennese-unpreziosotessutotradizionaleaustriaco–vieneaccompagnatodallavivacitàdellagrafica:un’attualeversionedellestampegeometrichedellaWienerWerkstätte;toniripresipoiincolorblockinginaltricapidellacollezione,comenelcompletoinmaglieriaoneipezzipatchwork.Perritornareall’usodelgessato,potremmocontrapporreicapidiArbesserconuncompletodabaseball:ladimensioneeladistanzatralerigheèlastessa,mal’usodicolorietessutidiversidannounrisultatoopposto.Nellestagionisuccessivel’ampiousodipatternècostanteeimprontatoprincipalmentesullageometria,anchesenonmancalasperimentazioneconstampemenografiche,mapiùillustrativeofotografiche.L’ultimacollezioneprimavera/estate2017ripercorreunpo’lastoriadeldesigner,chesièfocalizzatonuovamentesulleuniformi–dallemilitari,allescolastiche,finoallesportive-maanalizzateesviluppatediversamente,siaperlestampecheperitessutiscelti;adesempioilcamouflage,classicamenteassociatoall’ambientemilitare,usatoincoloriaccesisuunsupportoinaspettatoefemminile(ilpizzo)olecordenavali“incastrate”inmododaformareunastampaallover.Oancorauntradizionaletessutovichydall’aspettocangianteeiridescente.Tuttalacollezioneèinoltreritmatadallapresenzadirighe,verticali,cheamalgamanol’ampiomondodelleuniformi,cosìcomelasensibilitàprogettualedeldesignerviennese.CAPITOLO4:LeOlimpiadielaModaLeOlimpiadi,losportelerelazioniconlamodaLeOlimpiadicompresenelperiodochevadaglianni’60ai’70sonostatecaratterizzate,comevisto,dallaforteinfluenzagrafica,concernentesialacuradellacomunicazionedell’evento,sialedivisedegliatleti.Glianni’80,inauguranoinveceunnuovoperiodo,unmomentodisvoltanell’organizzazionestessadeiGiochi:leOlimpiadidiLosAngelessonostateleprimeaesserefinanziatedaprivati.Siaprel’eradeglisponsor,checomincianel1984edubitofortementevedràunafine.Ilcheè,interminieconomiciperlanazioneospitante,unbene.Iprivatisisostituironocompletamentealsettorepubblico,ancheperfinanziareinuoviimpiantisportivielestruttureannesse.Adaverel’ideafuilnuovopresidentedelCIO,PeterUeberrothche,conpensieroimprenditoriale,salvòglistatiospitantidaisalassidovutialsovvenzionamentodelleOlimpiadi.

Questascelta,natacomeprincipalmenteeconomica,haavutodelleripercussionianchestilistichesulleuniformideiteam.Siamopartitidacapistandardesemplici,abbiamoattraversatounperiododiattenzionealcoloreealgrafismo,perarrivareaglianni’80dovevienededicataunacuraspecialealdesigndell’uniformesportiva.Comeglisponsorufficialiperl’evento,anchelecasedimodapromuovonolapropriasquadra,progettandoicapidiabbigliamentochelaaccompagnerannoduranteiGiochi.L’orgoglionazionalevuolechesiaundesigner(ogruppididesigner)inhouseaideareleformeelagraficadelledivise.Questaèunatradizionechedaquandoèiniziata,nonèmaicambiata,anzi,c’èspessounatrepidanteattesaperscoprireirisultatidelprogettistadicasa.LeuniformisportiveperRio2016Unargomentodatrattaresubito,sfruttandolapiùfrescadelleedizioniolimpiche:RiodeJaneiro2016.Leimmaginichemostravanoinanteprimalenuovedivisesonospuntanteunaaunaqualchemeseprimadellacerimoniadiaperturabrasiliana.Èqualchetempocheabbiniamoinautomaticoildesignerrappresentanteallasuanazionediappartenenzamairisultati,dopoquattroanni,cambiano.Nonèd’altrondesemplicepensarediprogettaredeicapicherappresentinoun’interanazionedurantelacerimoniad’inizio.Avolte,proprioperquesto,irisultatinonsonomoltoestrosimapiuttostosemplicieconservatori.NonèstatoilcasodelCanadaaRio.Dsquared²-CanadaIgemelliDaneDeanCaten,idesignersfondatoridiDsquared²,hannoideatodelleuniformichesicollocanoaunagiustadistanzatralosportivoel’informale,siaperlesilhouettecheperl’usodeicolori.Gliatleticanadesiappaionocomeunamacchiarossa,interrottasolodallapresenzadellaiconicaunifolié-lafogliad’acero-stilizzataebianca,postasuldietrodellegiacche,edaipantalonineri.Trecoloriche,combinatiassieme,hannodatoun’immaginefortemanonimpostataoseveradelCanada.Leuniformidioggirichiamanoquelledelpassatoolimpicocanadese,specieseaccostateadimmaginideigiochidellaprimametàdel‘900.L’elementochiavedell’uniformeèlagiacca,inmistonylon-cotone,ugualeperuominiedonne,checombinaglielementidiunagiaccaaventoconquellidiunblazersartoriale:letascheconlapattaeilreversconvivonoconipolsiniacosteeletascheconzipsenzasembraredisomogenee.Sulretrocisonoelementiappartenentialmondosportivo,comelascrittaCANADAelasagomadellafogliad’acero;sottolagiacca,pocopiùlunga,unat-shirtmanicalungabiancaconun’aperturaacodasulretroedeipantaloniinlanastretchneri,contaschechiusedacerniereedelasticoallecaviglie.Ildesigndiquesteuniformihadestatoparecchiosuccesso,unrisultatobenriuscitoeapprezzatoglobalmente,anchesealdifuorideisolitischemi–omagariproprioperquesto.StellaMcCarney–GranBretagna

ArappresentarelaGranBretagna,invece,cisonostateleuniformidiStellaMcCartneyperAdidas.Sonoormaiannicheprogettaledivisepergliatletiinglesi,eirisultati,sebbendiversi,vengonogeneralmenteapprezzati.Possiamoquindifareunparagoneevederecosaècambiato,inmeglioomeno,neldesigndelladesigneringlese.Nel2012aLondra,lagraficaerapiùastratta:labandieradell’UnionJackdecostruitaeneitonidelbluèstataadessosostituitadallettering,dicertopiùevidenteeimmediato,mostrando,acarattericapitali,delleGedelleB.Iltuttohaunaspettopiù“rinascimentale”,tradizionale;vieneutilizzatoilsimbolismobritannico,rappresentatodallesagomeditreleonichetengonotrebastonidifuocoolimpici,chestannoasimboleggiare"lacontinuità,illavorodisquadraelaresponsabilitàcondivisa".Amioparere,nonostanteaRiofosserovolontariamentepiùclassiche,leuniformiperLondra2012avevanounaspettopiùvintage,insensopositivo,senzasembrarecioèantiche.Illavorograficofattoèstatosicuramenteenormemaloritengo,personalmente,troppo“serio”.EA7-ItaliaTorniamoinItalia.“L’accusa”principalecheholetto,sentito–econdiviso–ècheleuniformidelteamitalianosembravanopiùunapubblicitàadArmanicheunarappresentazionedelBelPaese.Soprattuttonelleuniformidedicateadunaeventualevincita,ilnumerosettedellalineaEA7,rappresentatodaduelarghefascebianche,prevalevasututto.Perilrestoicapicompresinelkitatleticosono,comecisiaspettava,accuratineidettagliedall’aspettogeneralepiacevoleesemplice,piuttostoitaliano.Tutteletutesonoblunavy,conidettagli-lescritte,adesempio–colororo.Nonmanca,comespessoaccadeineventiufficialicomequesto,unulteriorerimarcoall’italianità:laprimastrofadell’innonazionaleèstampataall’internodifelpeegiacche,icollettidellepolosonotricoloreconlascritta“Fratellid’Italia”sullaparteesternadellafettuccia.Bianco,blunotteeoro,questiicolorichehannorappresentatol’ItaliaalleOlimpiadi.Anchese,eleganzaaparte,quelsettebiancosulfondoscurohaalzatounpolveronenondapoco.H&M–SveziaRestandoinEuropa,maconmenocriticheedubbi,arriviamoinSvezia.IlbrandrappresentantedelPaesescandinavoèunasceltaabbastanzafuoridalcomune,nelsensochenonappartienecategoricamenteamarchidilusso,comepergliesempiappenaannoverati,maalfastfashion:H&M.Ilrisultatoètutt’altrocheapprossimativooscopiazzato–èciòchecisiaspettadanomidaicostiaccessibili,no?Anzièstatounodeipochiaprogettaresialeuniformiperlecerimonieufficialichealcunediquelleindossateperlecompetizionistesse.Ilgialloel’azzurrobrillantisvedesinonpotevanoesserecombinatiinmodomigliore:lacollezione,perlesueformeelesuestampehaunaspettoactive,eloèperdavvero;lecucitureinterneeilacci,masoprattuttoilpoliesterericiclato,rendequesticapi“attivi”anchenell’areadellasostenibilitàambientale.Unesempiodacitareèdacollocareinoriente,ilSudCoreachenonsièparticolarmentedistintoperildesigndelleuniformiquantoperletecnologiedimicroincapsulazionedeimateriali.SvolgendosiinBrasile,lapauradeisudcoreaniingarariguardavapossibilicontrazionidelvirustropicaleZika,dovuto

allepunturedizanzaraportatricidelbatterio.Lasoluzioneèstataditrattareconparticolarifinissaggileuniformidegliatleti.Lasfortunaeilregolamentoolimpicohannodecisochetaletrattamentononpotevapurtroppoessereeseguitosulletutedacompetizione,permotivilegatiainfluenzesullaperformance.USA–RalphLaurenÈnecessariofarealmenounriferimentoagliUSA,vestitidaRalphLaurenin"unaall-americanpalettedirossi,bianchieblu".Anchequesteuniformihannoricevutoalcunecritiche,nonperlapresenzadellogodelbrand,maperlerighedellat-shirtche,piùdiall-american,potrebbeporgeresalutoallaRussia.Sisa,gliamericanisonopiuttostosensibilisull’argomento…hannotrovato“imbarazzante”lapresenzadellabandierarussasullamagliaufficialedelteamolimpico.Nonhannotuttiitorti,ancheseperilrestodeicapi,comeperildenim100%madeinUSA,RalphLaurenèstatoabbastanzapatriottico.Lacoste-FranciaManteniamoglistessicolorimaparliamoadessodiunbrandnatoinambitosportivoeche,dasempre,accompagnafrancesienon:Lacoste.Ilpiccolococcodrilloverde,hadecisodidedicarsial100%allosportnel2016,proponendo,nonsololediviseufficialiperlanazionale,maispirandoanchelacollezionedellasuaprimalineaestivaalleOlimpiadi.Leuniformidisegnatepercerimoniediaperturaechiusuraeperviverenelvillaggioolimpico,sononeicoloridellabandierafrancese–blunavy,biancoerosso,colorichehaassuntoanchel’iconicococcodrillopresentesututtiicapi.Aitaglipiuttostolineari,èstataapplicataunaparticolarecuraneidettagli,cosacorrettaperesaltarelasemplicitàdelleforme.Icapisonomonocromaticimaarricchitidapiccolestriscetricolore,cheneevidenzianoalcuneparti,comecolletti,manicheofianchideipantaloni.Insomma,ildirettorecreativoFelipeOliveiraBaptistanonèuscitodaglischemi;comehadecisoinvecedifareperlamaindiLacosteasettembre2015.ImmersonellostudiodelleuniformiperRio2016,Baptistahadecisodibasarel’interacollezionesulleOlimpiadi,analizzandolebandieredeiPaesipartecipantiericavando,diconseguenza,unapalettedicoloriprimarieluminosi.Lestampesononatediconseguenzaaquestostudioeapplicatesutessutileggeri,avolteanchetrasparenti.Lesilhouettesprovengonodirettamentedalleuniformidatennisdeglianni’30,trasportateinunfuturo–anoipassato–piùrecenteconlescritteanni’70,finoall’attualitàconleformeessenzialiealcunicapivisionariamenteunisex.InfluenzadellosportsullamodaQuellodiLacostenonrappresentauncasoisolato.L’influenzadelmondosportivosullamodaèpiuttostoevidente.SeannifaeranoiclassicibranddalDNApiùsportivoaproporrecollezioni(dapasserella)cheandasseroinquestadirezione,daqualchetempononèpiùunaregola.LaLacostehafattounpercorsocontrario:èpartitaconl’invenzionedellapolodapartedelsuofondatore,iltennistaRenéLacoste,esièpoievolutaedècresciutaneltempo,diventandoilbrandcheconosciamoadesso,daigenisportivimanon

prevalentiinassoluto.Micorreggo.Comemolti,Lacostehasviluppatodellelineepiùincentratesulconcettomoda,risultandomaicontradditorieemantenendoperòsemprevivelelineesportivepercuiènata.Invecealtribrand,chefinoraavevanopuntatosucapisartorialiocherestavanoestraneialmondosportivo,hannocambiatoidea,direzionandolapropriamentalitàversol’atletica,ottenendoinquestomodounibridotraciòcheeranoeciòcheprobabilmentesaranno.Nuovowomanswear/sportswearAndiamoperordine.Ilboomolimpicodurantelesettimanedellamodac’èovviamentestatoperlecollezioniestive2016,conidesignersinfermentoperiGiochidiRio.Maqualcheaccennoc’èstatogiàinalcunestagioniprecedenti.AdesempioGiambattistaValli,checomeesteticaèquantopiùesistedidistantedallosport,dadirettorecreativodellalineaGammeRougediMoncler,hapresentatounacollezioneperl’estate2015conunfinaleasorpresa.Lacollezioneinséeraispirataalmondonautico,reinterpretandoloattraversoformeetessutiutilizzati(organze,tessutiolografici,pizzorosso).PerilfinaleVallihamostratounaseriediparkaconstampechericordanosiastendardinavalimapiùchealtrobandierenazionali:avrebberopotutoesseredellegiaccheaventoperunacerimoniadiaperturaalleOlimpiadi.Iriferimentisportivieolimpicisisonofattiviaviapiùfittiespudoratineglianniaseguire.MassimoGiorgetti,fondatorediMSGM,affermachelesuecollezioni(parlanellospecificodellacollezioneResort2017)“sonounoscontrotraun’atmosferaromanticaeun'attenzionequasiossessivasullosport”,econtinuadicendoche“losportèilpiùgrandenegoziodigiocattolidellavita”14.Ineffettinellasuaprecollezioneilriferimentoallosportèevidente:t-shirtefelpeoversize,giacchedamoto,bomber,topchiaramenteispiratialrugbyconiloghiinevidenza;iltuttoconl’aggiuntadidettagliestremamente“romantici”,comerouches,paietteschiffoneinsertimacramè.Lestampefloreali,anch’esseassaifemminili,nascondodietrofoglieecorollegiocatoridibaseball,skateboardesecalciatori.Questasuaattrazioneallosport,Giorgettil’hatraslatasullecollezionidiPucci,dicuièdiventatodirettorecreativo.Ilbrand,nonèdicertofamosoperl’activewear,malasinergiachesièinstauratatrailpotenzialedeipatterndelbrandfiorentinoeleideediGiorgetti,hadatoisuoirisultati.Lacollezioneperl’inverno2016sibasasuunmoodboardincentratosullepistedascidimetà‘900,sull’abbigliamentodiquelperiodomaanchesuipaesaggiinnevati.Lemontagne,divenuteunastampadaicoloriaccesi,simescolaaimotivigeometriciestamped’archiviodiEmilioPucciperstagliarsisupiumini,maglioni,bomber,abiti.Iltemadell’overlegaquestacollezioneaMSGMmalestampe,ilupettiinvellutoelegonneplissèdiconochiaramente“Pucci”,edèstataproprioquestacooperazioneafarlafunzionare.Piùapertamente,NicolasGhesquière,direttorecreativodiLouisVuitton,hapresentatolaResort2017aRiodeJaneiro.Nonc’eradaesplicitarequantola

14MassimoGiorgetti,intervistaconTizianaCardiniperVogue.com,giugno2016

collezionepotesseesserelegataalleOlimpiadi,vistalalocation:èstatapresentatasulloskylinedellacittàbrasiliana,alMuseod’ArteContemporaneaNiterói,unastrutturachesembraemergeredall’oceano.Ineffetti,Ghesquièrehadisegnatounacollezioneprofondamentesportiva,dicendoche,adesso,“ciòchedefinisceilnostrotempoècheledonnevoglionoappariresofisticateedesideranodeicapisportiviecasual–sonoquesteleduegrandiossessioni”.Diconseguenzavediamodegliabitichesomigliavanoatutesubacqueecolorateedecostruite,giaccheconcontrasticoloreforti,pantaloncinidabasketeaccessoricondateolimpichestampateinevidenza.Questoprincipalmenteperquantoriguardagrandibrandaffermatidapiùomenotempo,maancheinriferimentoallamodafemminile.Comes’èinsediatoinvecequestolatosportivonelmenswear?L’abbigliamentomaschilehaunpassatoprobabilmentepiùradicatonellosportswear.LestesseOlimpiadi,inizialmente,erano“cosedamaschi”.Peròilpassaggiodalmondosportivoallastradaedallastradaallapasserellanonècosascontatadafareenonloènemmenoilmodoincuiquestopassaggioavviene.Nuovomenswear/sportswearLosportswearmaschileèunmondoampissimodatrattare,maunfocussuduedesignersgiovani,appartenentiaduerealtàcompletamentediverse,dovrebbesemplificarel’argomentoechiarirlo.ChristopherShannonSipartedall’Inghilterra.ChristopherShannonèundesignernatoaLiverpoolebasatoaLondra.DopolasualaureaallaCentralSaintMartinsllavoradaaltridesignerseperlanciareilsuobrandnel2009;giàdurantelapresentazionedellasuacollezioneestiva2011siparlavadiluicomeunodeidesigneringlesipiùpromettentiperlasuacontemporaneità,ipezziincolor-blocking;inparticolarelesuecollezionisonostatedaprincipiomoltoapprezzatenellascenalondinese,guadagnandosilareputazionedisapercrearedeimixtracapisportiviedettagliinaspettatamentefemminili(comearricciericami),influenzefolkepatchwork(dettagli,invece,moltobritish).Lesuecollezionisonofacilmentericonoscibiliedecisamenteassociabilitraloro,perchéquellocheildesignerfaèutilizzareilquotidiano,lamonotonia,permodificarlaeottenerequalcosadinuovoenoncomune.Usaunlinguaggiochetuttiparlano:t-shirt,felpe,tute.Lasemplicitàperòèun’armaadoppiotaglio,sembrarenderelavitapiùfacilemaspessolasituazionesiribaltaesicomplica.Una“tattica”cheildesignerutilizzasonoitessuti:deimaterialiinnovativi,tecnologici,plastificati.Nonèstatoquestol’argomentotrainantelasuaultimacollezione(primavera/estate2017).Sièfocalizzatosultessutopiùcomuneefamiliarechec’è:ildenim;familiareancheperséstesso,perchéharipercorsotappelungheundecennio,finoagiungereallasuacollezionedilaurea,basatasuldenim.Questaideasièrivelatavincentepercreareostringereunlegameintimoconlagenteche,dicerto,nonsiaspettaval’interpretazionecheildesigneringleseha

mostrato.Quattrolavaggididenim,assemblatiinpatchworkdistortiepersonalizzabili.Lapartesportivaemerge,invece,sullefelpe,lacuigraficaprincipaleruotaattornoallogodelbrandsportivoingleseSportsDirect,modificandoladiciturainLoversDirectoHatersDirect.Usareunmarchioesistente…qualcosadigiàvisto?èunchiarorichiamoall’altrafacciadellamedagliadelmenswearattuale,quellodellesubcultureRusse.Shannonnonsivergognaanasconderechelesuesono“idee100%riciclate”.Ilrestodellacollezionevienecompletatadalookmonocromatici(un’altrasuagrandecaratteristica)ingiallo,arancioeazzurropastellochenonintralcianoma,anzi,evidenzianociòcheShannondesideravamostrare:tanto,tantodenimelasuacapacitàdisaperreinterpretarecapiradicatinellacultura,soprattuttoinquellainglese.GoshaRubchinskiyPerintrodurredovremmoparlarediunfenomenochehainvasoeinfluenzatoingeneralelasocietàmainmodoparticolarelamoda:laculturagiovanilePost-Sovietica.Daquandoidesigersdell’EstEuropahannoiniziatoafarsisentire,laRussiaeiPaesisovieticihannoattrattocomemagnetil'interesseditutti.Piacciaononpiaccia,dicertononsirestaindifferenti.Sonoriuscitiaribaltareconcettisucuisipotevametterelamanosulfuoco,portandol’attenzionesusubculturechesottoiriflettorinonc’eranomaistate.Nonvorreifareunparagoneazzardato,maècomeunflashback,comequandoVivienneWestwoodhaportatol’attenzionesulpunk.Ladesignerlondinesehafattoalloralastoria,itempinonsonodicertoglistessie,sicuramente,menorisultamenorivoluzionarioinsensoproprio.Maèunconfrontosucuiriflettere.GoshaRubchinskiyènatoaMoscadovehastudiatoalCollegediTecnologiaeDesign,perpoitrasferirsiinGermaniaall’etàdivent’anni.Nel2008lancialasualineaomonimadiabbigliamentomaschile(ГОШАРУБЧИНСКИЙ)chehadasubitodestatoattenzioni,perichiaririferimentiallaculturagiovanilerussa,percuihaunaveraepropriaammirazione,“igiovanihannonuoveidee,nuovimodienuovevisionisullanormalità,eccoperchéliseguoeperchéilororitrattisonoimigliori.Permerappresentanounanuovagenerazionedisperanza,ilfuturodellaRussia”.15Iriferimentiallostreetweare,diconseguenza,allosportswearnonmancanoinnessunadellesuecollezioni,specieperchéquestigiovanivengonodallastrada,sonoveriragazzirussi,trapiantatiinpasserella.Lasuaprimavera/estate2015èabbastanzarappresentativapericoncettisucuièbasatoilbrand.L’anno1984,ampliamentepresentenellestampe,haundoppiosignificatoperRubchinskiy;ilprimoèdilegameconillibro1984diGeorgeOrwellcheraffiguraquestasocietàfittiziaesottounregimetotalitarioepropagandistico,“cisonoalcuniriferimentideglianni'80sovietici,maèdavveroMosca,laMoscadiadesso";ilsecondoèlegatoadunafoto,ritraenteuntriodiatletisovieticialleOlimpiadidel1984aLosAngeles.Èuno“schieramento”aposterioricontro

15GoshaRubchinskiy,YouthHotel,ottobre2015

l’Americaperchéinquell’annol’URSStentò,assiemeadaltriPaesicomunistieuropei,diboicottareiGiochinegliStatiUniti.Lacollezioneèchiaramenteispirataalleuniformisportiveanni’80.Comelocation,unadellepalestrepiùantichediParigi,cheperloshows’illuminadiledcolorati.Comemodelli,isuoigiovanisovietici.Comecapi,lefelpeconzipinacrilicoeimaglionijacquardfannosubitopensarealdecenniodiriferimento,cosìcomelestampesupantaloniegiacche.Tutteforme,lefasceoblique,icolori,letuteinfelpae,perfinire,icalziniinspugnacolorati,sonounatrasposizionedell’abbigliamentosportivosulready-to-wear,inmodoinaspettato.Comeungiornalistahacommentato“QuestononèassolutamenteciòcheOrwellstavapensandoquandohascrittodel1984,malaversionediquestodesignerèstata,asuomodo,altrettantodistopica.Orribilmente-attraente.Sinceramente,trovochelesuecollezionidurantelasfilatarendanomeno.Ildesignerscattafotodalcollege,reportagediserateconamicieangolidiMosca.Perciò,comesinotaanchedalsuolibrodifotoYouthHotel,iragazzi,isuoicapi,messinelcontestocorretto,rispecchianomaggiormenteGoshaRubchinskiy.CollaborazionitrasportemodaL’influenzasportivasullosviluppodellamoda,hasvariatiprecedentistoricichehannoresolosport“forselapiùimportanteinfluenzasullamodadelXXsecolo”comehaproclamatolastoricadimodaElizabethWilson.Invecequellatrabrandsportiviefashiondesignersèunacollaborazionedirettapiuttostorecente.Oggisembranormale,manontroppotempofa,idesignerseibrandsportiviviaggiavanoinparalleloe,sembrava,nonsisarebberomaiincontrati.Poiabbiamoscopertolaparolaco-branding;utilizzare,cioè,congiuntamentedueopiùmarchiperpromuovereun’attività,lanciareunnuovoprodottoedarglimaggiorevisibilità.Perciòmolteaziende,inclusequellesportive,individuanonuovitalentiperrinnovarelapropriacreativitàeimmagine.Madadoveèiniziatal’ideadico-branding?Nonostanteabbigliamentoecalzaturesportivesianounfenomenosviluppatosiglobalmente,losiassociamoltofacilmenteall’America:idesignerstatunitensihannointrodottoperprimiunostilepiùdemocraticoemenoformalenelvestire.C’èstataun’esibizionealMetropolitanMuseumofArtdiNewYorknel1998,daltitoloAmericanIngenuity,doveRichardMartin,curatoredellamostra,affermache“LamodainAmericaèlogica,rispondeallerichiestedelledonnechevoglionoindossarla.Implicitamenteoesplicitamente,lamodaamericanaèindirizzataversolademocrazia,mentrelamodatradizionaleeuropeaèstataautoritariaoimpostaalledonne,volenteonolente”.16PotremmoquindilocalizzareleoriginidelfenomenodellecollaborazionitramodaesportnegliUSA.Soprattuttointerminidiscarpeche,daquandosonodiventatemeno“impegnative”mapraticheeinformali,hannofacilitatolavitadelconsumatore.Bisognarivederelafrased’apertura:sì,l’abbigliamentoelecalzaturesonocosaglobalema,losportswearèunfenomenointrinsecamente

16RichardMartin,AmericanIngenuity:Sportswear1930s–1970s,2013

americanoche,grazieallaglobalizzazione,èriuscitoadiffondersi,anchenellaconservatriceEuropa.Co-branding-sneakersIco-brandingsport-modahannoavutoiniziodallesneakers,neglianni’90quandoladistanza,unavoltapiùsignificativa,traquestiduemondi,siènotevolmenteridotta.Seneglianni’80laperformancediunpaiodisneakerseralacosaeccitante,lanovità,dellacalzatura,legenerazionedeglianni’90neeragiàconsapevole:essendonaticonlesneakersaipiedi,giàsapevanochetipermettevanodicorrerepiùveloceosaltarepiùinalto.Nelnuovodecennio,unodeipuntidiforzasucuifannopernolesneakersèdipuntaresulriconoscimento,sullostiledellascarpa,cosìpersonaleediverso.LesneakerssonostateutilizzatelaprimavoltainpasserelladaVivienneWestwoodnel1983;passanoanniprimadivedereilprimoprogettodicollaborazionetramodaesport.IlprimoafarliincontrareèstatoilbrandPumapercuiladesignertedescaJilSanderhadisegnatoduemodellidicalzatura;unascarpaperl’usoquotidiano-laKING–eun’altrapiùindicataperlacorsa–laEASYRIDER.Daquandosonostatepresentatealpubblico,hannoricevutosubitol’etichettadi“fashionsneakers”,perchénonsolocombinavanoiduemondi,maanchelecaratteristichedeiduebrand:lasicuraqualitàdiperformancediPumaelostilepulitodiJilSander.ConversexMissoniDopol’inaugurazionedellatendenzadapartedelbrandsportivotedesco,moltialtrihannocominciatoacollaborareconbranddimoda.IlbrandamericanoConverseèstatofondatodaltennistaChuckTaylornel1917,edèiniziatosubitoillungopercorsodiquestescarpetteditela,leAllStars.Nel2007èarrivataancheperConversel’eradelco-branding:nel2007enel2008conGAP,dal2009conMissonieCommedesGarçons(sonodellecollaborazioniormaiaffermateecontinueperilmarchio),MaisonMargielanel2013e2014e,aottobrediquest’anno,hannopresentatounacollezioneampia,estesasutremodellidivaricoloriognuno,incollaborazioneconWoolrich.Equestoèsolol’elencodicollaborazioniconlamoda,perchéleAllStarssonostatecopertedicolorianchedaartisti,architetti,personaggidivideogiochiedicartoons.Unadellecooperazionipiùdurature,probabilmentepergliottimirisultatiottenuti,èquellaconMissoni.LaprimasneakernatadallacombinazioneèstatapresentatadurantelasettimanadellamodauomoaMilanonel2010,el’iconicastampadell’aziendaitalianadimaglieriaerastataapplicataadunmodelloclassicoAllStars,indueversionicolore.Nel2012,quandoilritornodellasneakereraormaievidente,Missonilavoraanchesuunaltromodello,laAUCKLANRacerdeglianni‘70,usandononsoloipatterndicasa,benriconoscibili,maanchelelorotecnichelegateallamaglieria.Latomaia,infatti,èrivestitadimaglia,ilfilatoèlavoratocontecnicaspace-dyeddilana,checonferisceadognipaiounacolorazionemista,oltrecheunaspettosemprediverso.Diquestomodello,sonostatepresentateinseguitonuoveversioni,conpuntidimagliadifferenti,tridimensionali,conl’inserimentodifilatiinaspettaticomefilimetalliciramati.

DopoavertrasferitoitrattirappresentatividelmarchioMissonisullesneakers,perl’inverno2014/2015,Converseharichiestounacollaborazionespecialeperunacapsuleesclusivachecelebrasselafinedell’anno.LavorandosulleclassicheAllStarChuck70adaltezzacaviglia,ilrisultatoottenutoèstataunaversionecontemporaneadiquelmodellodeglianni’70.Lacciinpelleeziplaterale,perentrambeleversioni:laprimainpellescamosciatadidiversitoniaccostati,coninternorivestitopropriocomeunagiaccamontoneelasecondadipelledipecorasucuièstatoelaboratoamanoilknitzigzagiconiconeitonicaldidelmarrone,tuttoimmersoinlungomohairbianco.Comeultimomodelloperloscorsoinverno,Missonihaelaboratounascarpaslip-onincachemire,induecolori,stavoltasenzalaccie,perlaveritàsenzaaltridettagli,inmodochelatexturedellamagliaemergaeparlidasola.…xAdidasAdidasèunmarchiotedescoormairadicatonelmondosportivo,cheèemersograzieallaperformancedellacalzaturadurantelacorsa;nonbisognadimenticarsicheunpaiodiAdidashannosupportatoilcampioneJessieOwensdurantelegareolimpichediBerlinodel1936.Ilbrandnasce,diconseguenza,sulconcettodiscarpa,areachenonhannomaistataabbandonatoduranteglianni,maacuisisonoaggiuntealtrelineediabbigliamentoeaccessori.Tantolungaèlastoriadelmarchio,quantolalistadellecollaborazionichehaechecontinuaastringere.1.RafSimonsUnadiqueste,sicuramentetralepiùinteressantidalpuntodivistadeldesignèconRafSimons,designerbelgaconunaproprialineadiabbigliamentomaschilee,guardandoirisultati,unaproprialineadipensierobendefinita:lesueideesonoriconoscibiliesisonoadattateperfettamenteallascarpaAdidas.Nonostantealcunimodellisianostatidecisamentestravoltiinformaecolore,l’identitàdelmarchiorestapreservatae,comevaloreaggiunto,quelladiRafSimonsècresciutaes’èarricchita.Laprimacapsuleèunacollezioneinvernaledel2013compostadacinquemodelli,intrecombinazionecolore,basatesulconcettodirunningshoes.Acaratterizzarle,dellebolledisiliconecolorvinaccia,verde,bluerosasubasescura,utilizzatepercreare“profonditàvisiva”.Aseguirelacollezionedidebutto,lacollaborazionesirinnovaperlastagioneestiva2014.Leformesonodisegnateinconformitàadesignappartenentialpassato:ottomodelliunisex,supercoloratichehannocreatononpochifanperildesignerbelga,anchetraglisportivi,magariunpo’fanatici,chegiàseguivanoAdidas.MoltialtrisonostatiimodellirivisitatidaRafSimons:labasicaStanSmith,lasciatanellasuaversionesempliceconlacci,hatrovatoungiustoconnubioconla“R”traforatasulfiancoo,unavariantemenotradizionale,condoppistrappieunalineatriplaalcentro.Lacollaborazionetraiduemarchièdiventatoormaiunriferimento;iprodottirisultanosemprenuoviperchél’unionedelledueidentitàhacreatounibridoche,comesivede,funziona.

Sitratta,dopoannidicollaborazioni,dicross-influenceche,inalcunicasieperAdidasinparticolarmodo,hadatoorigineancheadaltribrandparalleli.Ilcasopiùeclatante,nonchériuscito,èquelloconildesignergiapponeseYohjiYamamoto…edirecheècominciataquasi“percaso”.Nel2000,fuYamamotoacontattareAdidas,perchiedergliunversionepersonalizzatadiunascarpa.Lostiledeldesignersibasasullasartorialitàgiapponesetradizionaleunitaecontrappostaadunforteminimalismo.LanuovalineaY-3nonèsoloperlascarpamaincludeancheabbigliamentoeaccessori.Co-brandingabbigliamento2.Y-3Yamamoto,nellasuasemplicitàformale(nellasualineaicapipossonoesseremoltocomplessineitaglimadannosempreunasensazionediordine)èriuscitoadinserirespessoletrestriscediAdidasnelcapi.ComeperRafSimons,lasituazionechesivieneacrearequandounacollaborazionefunziona,èdivincita-vincita:ilbrandcherichiedequestotipodipartnershipottienedeibeiprodottieunabellavisibilitàlavorandocondesignerdisuccessoche,alorovolta,guadagnanocredibilitàepubblicosolitamentealdifuoridellorotargetdiriferimento.“...conAdidasabbiamocreatoqualcosacheprimanonesistevaecihacompletamenteproiettatialfuturo.Ilmiodesiderioera,edè,quellodirenderelosportsweareleganteechic.Adidasèun’ispirazionemoltopersonaleperme...arricchiscelamiavitacreativa".17Sonocosìsediciannicheilmarchioèstatofondato;lostessonomespecificavaleintenzionidelnuovobranddoveYstaperYohjiYamamotoeilnumero3rappresentaletrestriscedistintivediAdidas.L’obiettivo,sindaprincipio,èstatoquellodicombinaresportemoda,spingendoildesigndeiduebrandinunanuovadirezione,“creandounanuovacategoriadimoda”comerecitaunafrasesulsitointernetdiY-3.Lescarpedelmarchiorestanomoltopopolari,vistaladiffusionedellasneakernellasocietà;unaveraondata,chehaincoraggiatoaltrenuovecollaborazionisport-moda.Èdivertentesapereche,quandoYamamotohainiziatoacollaborareconAdidas,luiguardavaallagenteperstrada,ispiratodallepersonechecamminavanoeindossavanosneakers.3.StellaMcCartneyYamamotononèl’unicodesigneracollaborareconAdidasormaidatempo.Qualcheannodopo,nel2004,èstatainaugurataunanuovalinea,firmataStellaMcCartney,attuandoperòuna“tattica”diversa,puntandocioèsuuntargetpreciso,quellofemminile,conuninteresseinfortecrescitaperlosport.Mentrel’obiettivodellalineaY-3èdirenderel’abbigliamentosportivo“elegante”,cambiandoilconcettostessodiactivewear–adatto,perciònonsoloalla

17YohjiYamamoto,2011

prestazioneatletica-,loscopodelnuovoprogettoèdioffrireprodottiperlosportelaperformance.Èlaprimavoltacheunadesignerhacreatounacollezionefunzionaleindirizzataspecificatamentealledonne,checomprendecapiperlacorsa,ilnuoto,lapalestrael’allenamento.LacartavincenteèstatacombinareildesigndellaMcCartney,lasuasensibilitàinquantodonnaeleconoscenzetecnichediAdidas.Lesuecollezionidannoalledonneciòchedesiderano,ossiaprodottisìfunzionali,maestaticamentevalidi.Lastessadesignerammetteche“ledonneprendonoentrambi–losporteillorostile–seriamente.Perchédobbiamosacrificarneunaperl’altra?LavorareconAdidasèun’opportunitàperdarealledonnesportiveunascelta”.18Avreidovutospiegareaprioricheilbranddivideisuiprodottiintredivisioni:SportsPerformance(tecnologieall’avanguardia),SportHeritage(modelliclassici)eSportStyle(prodottiispiratiallosport,comelacollaborazioneconYamamoto).LalineadiStellaMcCartneyfapartedellosportperlaperformance.ComenelcasodiY-3,questoco-brandinghaportatovantaggiadentrambeleparti:nuoviconsumatoridispostiaspenderedipiùperottenereunabbigliamentosportivo“speciale”eunagrandepubblicità,cheharuotatoattornoall’ideadiquestaprimacollezionediabbigliamentosportivofirmatadaunadesignerdifasciaalta.4.JeremyScottIlbrandlehatentatetutte:hadecontestualizzatolosportdalsuohabitatconY-3,l’hadiffusoalledonneconStellaMcCartney.Ora,nel2008,tentadistupireilconsumatoreconunacollezionechepuntatuttosullostile,perquantoeccentricosia:unacollaborazioneconJeremyScott.Quellocheemergemaggiormentedallesuecollezionièlapersonalità,lasuadidesignermaanchequelladichiindosseràipezzi.Haun’esteticasportiva,mahaanchetantodadire,specieattraversolestampeallover,estesesututtiipezzidellook.Inteorianoncisonodeipezzichespiccanosualtri,perchétuttiicapi,dallatestaaipiedihannodeglielementiabbastanzaevidenti,macheproprioperquestohannocarattereesonodivertenti.Probabilmenteunodeipezzipiù“iconici”,sonolesneakersalate:sembraunmodelloclassicoAdidas,masull’esternovengonoostentateduegrandiali.Propostoinnero,azzurro,stampato,finoaldoratolucidoèunpaiodisneakerchedifficilmentepassanoinosservate.Perohannoqualcosadadire.Omeglio,daurlare.Lacollaborazioneincludesiaabbigliamentofemminilesiamaschile,anchesecomporta–forse–qualchedifficoltàindossarlo.Potendoesprimerelamia,ritengochelacollaborazionediAdidaseJeremyScottsiaazzeccata:questotipodicolori,distampe,dicombinazioni,siadattabenissimoall’abbigliamentosportivo,perchémenoimpegnativo,piùspensieratoedivertente.Sepensiamoaunafelpa,probabilmentenoncidispiacel’ideacheabbiaunpandastampatosuldavantiouncappuccioconleorecchie.

18StellaMcCartney,presentazionedellacollaborazionealungotermineconAdidas,NewYork,Herzogenaurach/Germania,settembre2004

L’argomentocambiasequestastessaironiaesasperatavienetrasferitasull’abbigliamento“comune”.Maèunaltrodiscorso,chenonincidesullascelta,anchestavoltacorrettadelbrandsportivotedesco.AdidashacollaboratoancheconOpeningCeremony,concuihapresentato,adesempio,unacollezionecelebrativadelleOlimpiadidiLondra2012econilmarchioingleseTopShop,sviluppandounacapsulesportivaestampata,dadonna,percitarnealcuni.PossiamodirecheAdidassiadiventatounbrandespertoinco-brandingefficaci,chefannoparlareechesifannodiffondere.Vorreiporreunconfrontoconunaltrobranddellastessaportata,Nike.…xNike1.RiccardoTisciBrevemente,Nikeèunmarchiogiovane–almenorispettoAdidasePuma–chenascenel1967,fondatodaBillBowermanePhilKnight(rispettivamenteallenatoreestudentedieconomia)conilnome,menod’effetto,BlueRibbonSport.ImportavanoscarpesportivedalGiappone.IlnomeNikeènatosoloinseguito,inriferimentoall’omonimadeadellavittoria.Ilsuosimbolo–loSwoosh–nonèchelastilizzazionedellastatuagrecadellaNikediSamotracia.Nikespendemoltedellesueforzenellaricerca,mirataalmiglioramentoealperfezionamentodellaperformance,comelescarpeconlatecnologiafly-knit,completamentedimagliatecnica.Nonperquestohaabbandonatoilterrenofertiledellecollaborazioni,faròunpaiodiesempi.QuellaconRiccardoTiscièunacollaborazionecheèandataincrescendoneltempo.Èiniziatanel2014,conunacollezionediquattromodellidisneakers(tutticomincianodallescarpe).Oltreaidettagli,icoloriaccesisubasebiancaonera,ciòchesaltaall’occhioechedifferenziaimodelli,èl’altezzadellatomaia:sipartedaunascarpaclassicadelbrand,passandoperduemodellialtezzacaviglia,perfinireconunostivalechecopreilpolpaccio.Nel2016,lacollaborazionesirinnova,malesneakers,unpo’meno:sonodeglistivalettinericonswooshbiancoincontrasto.Hannodellemigliorietecnicheequalitative(pellemigliore,menocuciture,esonostatealzatediqualchecentimetrorispettoalleprecedenti)mailmodelloèmoltosimilealleprecedenti.Probabilmenteperché,quest’annostesso,Tiscihasviluppatounacollezionediabbigliamento,legataallasolascarpa.Qualeoccasionemiglioreperispirarsi,senongliatletidelleOlimpiadidiRio?Come,perAdidas,l’obiettivoèquellodiarricchirelapotenzatecnicaNike,conlasensibilitàesteticadiundesigner.Illeaderdell’areadesigndiNike,JarrettReynolds,haaiutatoTiscisulaunireperformanceedesteticaperchélacollezione,rappresentapienamenteilmododipensaredeldesignerma

bisognavarenderequell’esteticaadattaalleprestazioni,territorioassolutamentenonfamiliare.D’altrondel’utiledellecollaborazionièproprioquesto:prendereglielementichesiconosconoeunirli,perottenereilrisultatochecisiaspettaeacuinonsiarriverebbedasoli.Nellestampe,TiscihavolutounireimondidiNikeeGivenchy:laresaèuncaleidoscopiod’immagini,macomprendonofioridell’Oregon(areabasediNike),diTaranto(cittàdicuièoriginarioildesigner)ediRiodeJaneiro,riferendosiaiGiochiolimpiciacuisièispiratoperquestacollezione.2.LibertyIfiorinonsonostatid’ispirazionesoloperRiccardoTisci,maancheperlatradizionaleaziendadistampaingleseLiberty.Unadellestampepiùconosciutedell’anticaaziendaingleseèlaCameo,progettatadalSilverStudio,unodeimiglioristuditessilidelXXsecolo.Ilmotivoflorealeastrattosiègradatamenteaffermatofinoadiventareunastampa“senzatempo”,comedimostral’applicazionesuiprodottiNike.Nel2015lastampa,induevarianticolore,èstataapplicatasualcunimodellidisneaker,iconichedelmarchio,esualcunicapiinedizionelimitata.Sipotrebbepensarecheunastampaafiore,suunasneaker,possaesserenonadattaatutti,quasidinicchia.Inveceleduevarianticolore–unablu/beigeel’altrarosa/nero–elasemplicitàdellesilhouettefloreali,dannoallascarpalapossibilitàdiessereindossataampliamenteedamolte.Icapidiabbigliamentononhannoformeprettamentefemminili,ilchepermettediavereunfortecontrastoconlestampe,applicatesullefascelateralidelpantaloneopersottolinearealcunelineedellagiacca-felpa.QuellaconLibertynonèstataunacollaborazionecanonicatramodaesport,maipatternsonounaspettofondamentaleperillavoroel’individualitàdiundesigner,bisognasaperlecrearee,soprattuttoapplicare.Nikecel’hafatta.