Olivetti Laboratorio di innovazioni organizzative e produttive Scienze sociali Teorie...
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OlivettiLaboratoriodi innovazioni organizzativee produttive
Scienze socialiTeorie
dell’organizzazione
Ideale comunitarioSviluppo
dell’ambiente
Modernestrategie dimarketing
Modelloamericano
Impresamultinazionale
Relazioniindustriali
Designe urbanistica
Il confronto con il modello americano
ProduttivismoStandardizzazioneSerialitàConsumi di massaAutomobiliGrande distribuzionePubblicitàVendite ratealiLibera concorrenzaBorsaImprese managerialiNuovi gruppi socialiColletti bianchiNuovo ruolo della donna
Basso reddito procapiteImprese piccole
Tecnologia arretrataMercato interno ristretto
Capitalismo familiareBassi livelli di consumo
PaternalismoLe eredità del fascismo
La motorizzazione di massa
La motorizzazionedi massa
dalla Vespa Cinquecento
La Fiat di Vittorio Valletta
Impresa a guidamanageriale
600.000auto
nel 1961
Bassi salariAuto piccoleOrganizzazione del lavoroPaternalismoPolitiche antisindacali
Il raddoppio di Mirafiorie la crescita di Torino
Nuovi consumi
Frigoriferi e lavatrici
Radio, Televisori e Telefoni
“Cucine americane”
Abiti e cibi confezionati
Dal Nord al Suddalla città alla campagna
L’integrazione internazionale
Bancamondiale
Fondomonetario
internazionale
Accordidi Bretton
WoodsGatt
Il processodi integrazione
euorpeo
DallaCeca
AllaComunitàeuropea
Il sistema petrolifero in Italia
Metano e petrolio
L’Italia condivide gli svantaggi europei
1953 l’Eni
La figura di Enrico Mattei
La penisola raffineria d’Europa
La ricerca di un nuovo abbrivo
Benetton
Standardizzazione
Diversificazione
L’espansionenegli anni Settanta
Il ruolo delle esportazioni
Lastruttura
a rete
Centro decisore
Nuove tecnologie
Indice della produzione industriale italiana 1961=100
0
50
100
150
200
250
300
350
1961 1964 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994
Addetti all’industria secondo i censimenti industriali (migliaia di unità)
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
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1971 1981 1991
Struttura del valore aggiunto lordo dell’industria nel 1994 (in percentuale)
Prodotti in metallo escluse macchine e mezzi di trasporto
7%
Macchine, materiale elettrico e mezzi di
trasporto20%
Prodotti alimentari, bevande e tabacco
9%
Prodotti tessili e dell’abbigliamento,
pelli, cuoio e calzature
12%
Legno e mobili in legno
4%
Altri prodotti industriali
1%Carta, prodotti
cartotecnici, della stampa e editoria
5%
Prodotti chimici, farmaceutici, gomma e materie plastiche
11%
Minerali e prodotti a base di minerali non
metalliferi5%
Minerali e metalli ferrosi e non ferrosi
3%
Prodotti energetici23%
Tassi medi annui di crescita del Pil nei paesi del G7
0
2
4
6
8
10
12
Ital
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1961-1970 1971-1980 1981-1990 1991-1999
La Terza rivoluzione industriale
La ristrutturazionedel sistema industriale
italiano
Tecnologiee principi
organizzatividi tipo nuovo
Nuovo equilibriointernazionale
UsaUnione
Europea
Nazioniasiatiche
più sviluppateDigitalizzazione
delle informazioni
Riduzione deltasso di intensità
energetica
Investimentiimmateriali
Riduzione deglioccupati nell’industria
Crescita del terziarioavanzato
Affermazione di una nuovatipologia di media azienda
orientata al mercato ealle nuove tecnologie
La fine del precedente paradigma
La fine del miracolo
La comparsa del Giappone
La crisi petrolifera e l’inflazione
Il conflitto sociale
In Italia cresce il reddito e i consumi
Prodotto interno lordo procapite (in dollari Usa 1990)
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
1966 1971 1976 1981 1986 1991 1994
Italia Francia Germania Regno Unito Stati Uniti Giappone
La stasi demograficaAlla fine
del novecento lacrescita demograficanon rappresentavapiu’ un fattore dello
sviluppo
Innalzamento dellasperanza di vita
Riduzione dellanatalità
Crescitadel reddito
Servizi sanitari
Diffusa consapevolezza delle cause di malattia
Minor nocivitànell’ambiente di lavoro
La nuova combinazione delledinamiche demografichesi presentavacome un vincolo allo sviluppo
La conquista del benessere
Crescita delreddito procapite
Crescita dei consumi
Tassi nettamenteinferiori a quelli
del miracolo economico Le differenze
tra le regioni ricchee quello povere
persistono
La disoccupazione
I fenomeni migratoriNegli anni 1970rallenta il flussodi popolazionedal sud al nord
L’immigrazionedalle nazioni
meno sviluppate
Il pendolarismo
La perdita di attrazionedelle grandi citttà
La vitalità dei reticoliurbani diffusi
Il primo capitalismo
Le ceneri del vecchio sistema di potere
La fine dello stato imprenditore
Le famiglie scomparse
Mediobanca cambia pelle
La Fiat
La Pirelli
Il secondo capitalismo
Il capitalismo immateriale
L’ascesa repentina di Berlusconi
Le nuove regole del mercato mobiliare
Telecom
Enel
Il terzo capitalismo
Nuovo corso dei settori leggeri
Distretti
Sistema moda e tempo libero
Arredo casa
Macchine specializzate
Il Quarto capitalismo
Organizzazione a rete
Multinazionali tascabili
Struttura finanziaria
Export