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IL PUNTO COLDIRETTI SETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT N. 28 29 LUGLIO 6 SETTEMBRE 2017 COLDIRETTI IL PUNTO COLDIRETTI 29 LUGLIO - 6 SETTEMBRE 2017 TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT 4 LA NOVITÀ Il bando Ismea punta a sostenere gli investimenti dei produttori under 40 Mutui a tasso zero per le giovani imprese Anche per il 2017 è pos- sibile presentare do- mande di accesso alle agevolazioni Ismea per gli interventi di sostegno alle imprese agricole condotte da giovani. L'obiettivo è quello di fa- vorire il ricambio genera- zionale in agricoltura e l'ampliamento di aziende agricole esistenti. La mi- sura finanzia la realizza- zione di progetti di sviluppo o consolida- mento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del red- dito agricolo. L’agevola- zione prevede un mutuo a tasso zero della durata minima di 5 anni e mas- sima di 15, per investi- menti non superiori a 1.500.000 euro (iva esclusa) ed è rivolta alle micro, piccole e medie imprese agricole organiz- zate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti. La concessione del mutuo agevolato riguarda le se- guenti tipologie di opera- zioni: A) Subentro, finalizzato a favorire il ri- cambio generazionale di imprese che intendono subentrare o che siano subentrate (anche a titolo successorio) da non più di 6 mesi in una azienda agricola esistente da al- meno due anni ed econo- micamente e finanziariamente sana: B) Ampliamento di aziende agricole esistenti da al- meno due anni e condotte da giovani. Il valore del mutuo, non superiore al 75% delle spese ammissi- bili (25% risorse proprie del Beneficiario) è rim- borsabile in rate seme- strali costanti posticipate, con scadenza 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno. La domanda deve essere compilata presso l’apposito portale Ismea da un soggetto accredi- tato. Scarica l’App Ter- raInnova al seguente e simula la tua idea im- prenditoriale attraverso la specifica sezione Busi- ness plan dell’App Ter- raInnova. Visita il sito: http://www.terrainnova.it Crollano i prezzi dell’ortofrutta italiana Coldiretti lancia l’allarme con le quotazioni all’origine che hanno perso fino al 40% del valore Il boom delle importazioni dall’estero alle radici della crisi del frutteto Made in Italy Moncalvo: “Il no al Ceta è innanzitutto una questione di buon senso” ECONOMIA Crollano i prezzi all’origine della frutta e verdura Made in Italy, con ribassi fino al 40 per cento delle quotazioni. A lan- ciare l’allarme è la Coldiretti che ha promosso iniziative di sensibilizzazione attraverso la rete dei mercati di Campagna Amica con dimostrazioni, degusta- zioni e offerte per dare a tutti la possibilità di consumare un elemento della dieta mediterranea come la frutta indispen- sabile per la salute con il caldo estivo.Il pro- blema interessa un po’ tutte le varietà da albi- cocche, pesche e netta- rine a meloni e angurie, ma anche i pomodorini, con quota- zioni alla produzione calati dal 10 al 40% rispetto allo scorso anno.All’origine del crollo dei prezzi pagati agli agricoltori, che non riescono più a coprire neanche i costi di produzione peraltro balzati alle stelle a causa della siccità, è soprattutto la vera e propria invasione di frutta straniera che viene spesso spacciata per italiana, con le im- portazioni che hanno raggiunto i 3,9 miliardi di chili all’anno. Pesche e angurie greche, pomo- dorini dalle coste africane ven- duti e nettarine spagnole vengono vendute come nazio- nali, come dimostra nei giorni scorsi nel porto di Brindisi il se- questro di oltre 19.000 chilo- grammi di pesche provenienti dalla Grecia già etichettate come se fossero di origine ita- liana. La frutta, di varietà Royal Glory, è stata rinvenuta su un camion e riportava sulle cas- sette di cartone false indicazioni sull’origine tricolore. Ai con- trolli hanno partecipato i mili- tari della Guardia di Finanza, nonché gli ispettori del Mipaaf di Lecce e i militari del gruppo Carabinieri Forestale di Brin- disi. Il trasgressore è stato de- nunciato all’autorità giudiziaria. Una situazione che rende an- cora più difficile la situazione del frutteto italiano che si è ri- dotto di un terzo (-33 per cento) negli ultimi quindici anni con la scomparsa di oltre 140mila ettari di piante di mele, pere, pesche, arance, albicocche e altri frutti. Per tutelare i produttori italiani Col- diretti chiede che sia al- zato il livello di attenzione e dei con- trolli, grazie alla merito- ria azione delle forze dell’ordine. Tra l’altro, in questa estate siccitosa l’ortofrutta italiana, pur nelle difficoltà determinate dalla ca- renza di acqua, si mostra nella sua forma migliore, prodotti sani e con elevato grado zuc- cherino, grazie al caldo e all’as- senza di precipitazioni. Da qui le iniziative rivolte ai consuma- tori per invitarli a verificare sempre l’etichetta e, quando possibile, di acquistare diretta- mente dal produttore o nei mer- cati degli agricoltori di Campagna Amica. CRISI ORTOFRUTTA Occorre evitare di ridurre il livello qualitativo del prodotto E l’Ue vuole riformare le norme di vendita I Servizi della Commissione Ue hanno attivato la procedura di consultazione per la riforma delle norme di commercializzazione dell’ortofrutta. La finalità è quella di cambiare il sistema delle norme di commercializzazione, rendendole uniformi alle norme Unece (Commissione Economica delle Na- zioni Unite per l’Europa), ed evitare che la loro ap- plicazione possa alimentare lo spreco alimentare. Il Copa-Cogeca, l’organizzazione delle imprese e delle cooperative agricole europee, ha scritto alla Commissione per chiedere che il sistema delle norme di commercializzazione non sia banalizzato, reso meno chiaro, riducendo il livello qualitativo dei prodotti ortofrutticoli comunitari. Il sistema delle norme di commercializzazione è importante per mantenere un livello di qualità dei prodotti or- tofrutticoli adeguato alle aspettative del mercato, un linguaggio comune negli scambi commerciali ed un giusto sistema di informazioni per i consu- matori. Immobili statali in uso gratuito, opportunità per aziende e coop Avviata la prima gara del Progetto "Valore Paese - Cammini e Per- corsi" per l'assegnazione di 43 im- mobili pubblici in concessione "gratuita" agli under 40. La con- cessione potrà essere richiesta at- traverso la partecipazione al bando la cui chiusura è prevista per il prossimo 11 dicembre 2017, alle ore 12:00. Potranno partecipare al bando imprese, cooperative e asso- ciazioni già costituite al momento della presentazione dell'offerta e composte in prevalenza da soggetti che non abbiano compiuto il 41° anno di età. È ammessa la parteci- pazione in forma singola o in rag- gruppamento. La concessione/locazione avrà una durata di 9 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 9 anni.L'ini- ziativa prevede l'utilizzo dello stru- mento della concessione gratuita per sostenere l’imprenditoria gio- vanile e il terzo settore allo scopo di incentivare iniziative a carattere innovativo, sociale, culturale, crea- tivo e sportivo. L’iniziativa intende promuovere la realizzazione di cir- cuiti nazionali di eccellenza a so- stegno dell'offerta turistica e del sistema Italia e per favorire la rea- lizzazione di percorsi pedonali, ci- clabili, equestri, mototuristici, fluviali e ferroviari.Si tratta di 30 immobili di proprietà dello Stato in gara: case cantoniere, torri, ex ca- selli ferroviari e vari fabbricati di- stribuiti su tutto il territorio nazionale. Contestualmente, e nei prossimi giorni, anche gli altri enti locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 13 beni di loro proprietà inseriti nell'iniziativa. La concessione/lo- cazione sarà aggiudicata al concor- rente che presenterà la miglior proposta progettuale valutata sulla base dei criteri di selezione ripor- tati nel Bando. Gli elementi che sa- ranno oggetto di valutazione sono: l'ipotesi di recupero e riuso (max 40 punti), l'opportunità turistica (max 30 punti), la sostenibilità am- bientale (max 15 punti) e l'effi- cienza energetica (max 15 punti). Dal 1° settembre 2017 al 07 no- vembre 2017 sarà possibile richie- dere maggiori informazioni sul bando al responsabile del procedi- mento, inviando una mail all'indi- rizzo di posta elettronica francesca.graziani@agenziadema- nio.it. Inoltre, dal 1° settembre 2017 al 15 ottobre 2017 sarà pos- sibile concordare con il referente territoriale competente un appun- tamento per il sopralluogo del bene di interesse. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Consulta il sito http://www.terrainnova.it/ e scarica Nei rapporti con l’Unione Euro- pea – e di conse- guenza – con i Paesi con cui la stessa costruisce rapporti com- merciali e di scambio, l’Italia mostra il punto massimo di ‘fragilità’ e subalternità pro- prio nelle trattative che investono il set- tore agroalimentare, che spesso diventa merce di scambio di interessi diversi. E’ il caso ad esempio delle condizioni favo- revoli che sono state concesse al Marocco per pomodoro da mensa, arance, clemen- tine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, olio di oliva, all’Egitto per fragole, uva da ta- vola, finocchi e carciofi, oltre all’olio di oliva dalla Tunisia e al riso dal Vietnam e più in generale dal sud est asiatico. L’accordo di libero scambio con il Ca- nada (CETA) è purtroppo solo l’ultima pagina della debolezza italiana. Nel caso del CETA, balza subito agli occhi il ma- croscopico trattamento riservato alle im- portazioni di grano duro canadese: l’accordo azzera infatti strutturalmente tutti i dazi e consente l’entrata ‘libera’ e senza ulteriori controlli di un grano sot- toposto a trattamenti di glifosato in pre raccolta (vietati in Italia) per renderne possibile la maturazione in un Paese più freddo come il Canada. SEGUE A PAG 2

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IL PUNTO COLDIRETTISETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT

N. 28

29 LUGLIO

6 SETTEMBRE

2017

COLDIRETTI

IL PUNTO COLDIRETTI 29 LUGLIO - 6 SETTEMBRE 2017

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT

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LA NOVITÀ Il bando Ismea punta a sostenere gli investimenti dei produttori under 40

Mutui a tasso zero per le giovani impreseAnche per il 2017 è pos-sibile presentare do-mande di accesso alleagevolazioni Ismea pergli interventi di sostegnoalle imprese agricolecondotte da giovani.L'obiettivo è quello di fa-vorire il ricambio genera-zionale in agricoltura el'ampliamento di aziendeagricole esistenti. La mi-sura finanzia la realizza-zione di progetti disviluppo o consolida-mento nei settori dellaproduzione agricola,della trasformazione ecommercializzazione diprodotti agricoli e delladiversificazione del red-

dito agricolo. L’agevola-zione prevede un mutuo atasso zero della durataminima di 5 anni e mas-sima di 15, per investi-menti non superiori a

1.500.000 euro (ivaesclusa) ed è rivolta allemicro, piccole e medieimprese agricole organiz-zate sotto forma di dittaindividuale o di società,

composte da giovani dietà compresa tra i 18 e i40 anni non compiuti. Laconcessione del mutuoagevolato riguarda le se-guenti tipologie di opera-zioni: A) Subentro,finalizzato a favorire il ri-cambio generazionale diimprese che intendonosubentrare o che sianosubentrate (anche a titolosuccessorio) da non piùdi 6 mesi in una aziendaagricola esistente da al-meno due anni ed econo-micamente efinanziariamente sana: B)Ampliamento di aziendeagricole esistenti da al-meno due anni e condotte

da giovani. Il valore delmutuo, non superiore al75% delle spese ammissi-bili (25% risorse propriedel Beneficiario) è rim-borsabile in rate seme-strali costanti posticipate,con scadenza 30 giugno e31 dicembre di ognianno. La domanda deveessere compilata pressol’apposito portale Ismeada un soggetto accredi-tato. Scarica l’App Ter-raInnova al seguente esimula la tua idea im-prenditoriale attraverso laspecifica sezione Busi-ness plan dell’App Ter-raInnova. Visita il sito:http://www.terrainnova.it

Crollano i prezzi dell’ortofrutta italianaColdiretti lancia l’allarme con le quotazioni all’origine che hanno perso fino al 40% del valore

Il boom delle importazioni dall’estero alle radici della crisi del frutteto Made in Italy

Moncalvo:

“Il no al Ceta

è innanzitutto

una questione

di buon senso”

ECONOMIACrollano i prezzi all’originedella frutta e verdura Made inItaly, con ribassi fino al 40 percento delle quotazioni. A lan-ciare l’allarme è la Coldirettiche ha promosso iniziative disensibilizzazione attraverso larete dei mercati diCampagna Amica condimostrazioni, degusta-zioni e offerte per darea tutti la possibilità diconsumare un elementodella dieta mediterraneacome la frutta indispen-sabile per la salute conil caldo estivo.Il pro-blema interessa un po’tutte le varietà da albi-cocche, pesche e netta-rine a meloni e angurie, maanche i pomodorini, con quota-zioni alla produzione calati dal10 al 40% rispetto allo scorsoanno.All’origine del crollo deiprezzi pagati agli agricoltori,che non riescono più a coprireneanche i costi di produzioneperaltro balzati alle stelle acausa della siccità, è soprattuttola vera e propria invasione difrutta straniera che viene spessospacciata per italiana, con le im-portazioni che hanno raggiunto

i 3,9 miliardi di chili all’anno.Pesche e angurie greche, pomo-dorini dalle coste africane ven-duti e nettarine spagnolevengono vendute come nazio-nali, come dimostra nei giorniscorsi nel porto di Brindisi il se-

questro di oltre 19.000 chilo-grammi di pesche provenientidalla Grecia già etichettatecome se fossero di origine ita-liana. La frutta, di varietà RoyalGlory, è stata rinvenuta su uncamion e riportava sulle cas-sette di cartone false indicazionisull’origine tricolore. Ai con-trolli hanno partecipato i mili-tari della Guardia di Finanza,nonché gli ispettori del Mipaafdi Lecce e i militari del gruppoCarabinieri Forestale di Brin-

disi. Il trasgressore è stato de-nunciato all’autorità giudiziaria.Una situazione che rende an-cora più difficile la situazionedel frutteto italiano che si è ri-dotto di un terzo (-33 per cento)negli ultimi quindici anni con la

scomparsa di oltre140mila ettari di piantedi mele, pere, pesche,arance, albicocche ealtri frutti. Per tutelare iproduttori italiani Col-diretti chiede che sia al-zato il livello diattenzione e dei con-trolli, grazie alla merito-ria azione delle forzedell’ordine. Tra l’altro,in questa estate siccitosa

l’ortofrutta italiana, pur nelledifficoltà determinate dalla ca-renza di acqua, si mostra nellasua forma migliore, prodottisani e con elevato grado zuc-cherino, grazie al caldo e all’as-senza di precipitazioni. Da quile iniziative rivolte ai consuma-tori per invitarli a verificaresempre l’etichetta e, quandopossibile, di acquistare diretta-mente dal produttore o nei mer-cati degli agricoltori diCampagna Amica.

CRISI ORTOFRUTTAOccorre evitare di ridurre il livello qualitativo del prodotto

E l’Ue vuole riformare le norme di venditaI Servizi della Commissione Ue hanno attivato laprocedura di consultazione per la riforma dellenorme di commercializzazione dell’ortofrutta. Lafinalità è quella di cambiare il sistema delle normedi commercializzazione, rendendole uniformi allenorme Unece (Commissione Economica delle Na-zioni Unite per l’Europa), ed evitare che la loro ap-plicazione possa alimentare lo spreco alimentare.Il Copa-Cogeca, l’organizzazione delle imprese edelle cooperative agricole europee, ha scritto alla

Commissione per chiedere che il sistema dellenorme di commercializzazione non sia banalizzato,reso meno chiaro, riducendo il livello qualitativodei prodotti ortofrutticoli comunitari. Il sistemadelle norme di commercializzazione è importanteper mantenere un livello di qualità dei prodotti or-tofrutticoli adeguato alle aspettative del mercato,un linguaggio comune negli scambi commercialied un giusto sistema di informazioni per i consu-matori.

Immobili statali in uso gratuito, opportunità per aziende e coopAvviata la prima gara del Progetto"Valore Paese - Cammini e Per-corsi" per l'assegnazione di 43 im-mobili pubblici in concessione"gratuita" agli under 40. La con-cessione potrà essere richiesta at-traverso la partecipazione al bandola cui chiusura è prevista per ilprossimo 11 dicembre 2017, alleore 12:00. Potranno partecipare albando imprese, cooperative e asso-ciazioni già costituite al momentodella presentazione dell'offerta ecomposte in prevalenza da soggettiche non abbiano compiuto il 41°anno di età. È ammessa la parteci-pazione in forma singola o in rag-gruppamento. La

concessione/locazione avrà unadurata di 9 anni, con possibilità dirinnovo per ulteriori 9 anni.L'ini-ziativa prevede l'utilizzo dello stru-mento della concessione gratuitaper sostenere l’imprenditoria gio-vanile e il terzo settore allo scopodi incentivare iniziative a carattereinnovativo, sociale, culturale, crea-tivo e sportivo. L’iniziativa intendepromuovere la realizzazione di cir-cuiti nazionali di eccellenza a so-stegno dell'offerta turistica e delsistema Italia e per favorire la rea-lizzazione di percorsi pedonali, ci-clabili, equestri, mototuristici,fluviali e ferroviari.Si tratta di 30immobili di proprietà dello Stato in

gara: case cantoniere, torri, ex ca-selli ferroviari e vari fabbricati di-stribuiti su tutto il territorionazionale. Contestualmente, e neiprossimi giorni, anche gli altri entilocali coinvolti pubblicheranno suirispettivi siti istituzionali i bandidei 13 beni di loro proprietà inseritinell'iniziativa. La concessione/lo-cazione sarà aggiudicata al concor-rente che presenterà la migliorproposta progettuale valutata sullabase dei criteri di selezione ripor-tati nel Bando. Gli elementi che sa-ranno oggetto di valutazione sono:l'ipotesi di recupero e riuso (max40 punti), l'opportunità turistica(max 30 punti), la sostenibilità am-

bientale (max 15 punti) e l'effi-cienza energetica (max 15 punti).Dal 1° settembre 2017 al 07 no-vembre 2017 sarà possibile richie-dere maggiori informazioni sulbando al responsabile del procedi-mento, inviando una mail all'indi-rizzo di posta [email protected]. Inoltre, dal 1° settembre2017 al 15 ottobre 2017 sarà pos-sibile concordare con il referenteterritoriale competente un appun-tamento per il sopralluogo del benedi interesse. Gli Uffici Coldirettisono a disposizione per eventualichiarimenti. Consulta il sitohttp://www.terrainnova.it/ e scarica

Nei rapporti conl’Unione Euro-pea – e di conse-guenza – con iPaesi con cui lastessa costruiscerapporti com-merciali e discambio, l’Italiamostra il puntomassimo di ‘fragilità’ e subalternità pro-prio nelle trattative che investono il set-tore agroalimentare, che spesso diventamerce di scambio di interessi diversi. E’il caso ad esempio delle condizioni favo-revoli che sono state concesse al Maroccoper pomodoro da mensa, arance, clemen-tine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, oliodi oliva, all’Egitto per fragole, uva da ta-vola, finocchi e carciofi, oltre all’olio dioliva dalla Tunisia e al riso dal Vietname più in generale dal sud est asiatico.L’accordo di libero scambio con il Ca-nada (CETA) è purtroppo solo l’ultimapagina della debolezza italiana. Nel casodel CETA, balza subito agli occhi il ma-croscopico trattamento riservato alle im-portazioni di grano duro canadese:l’accordo azzera infatti strutturalmentetutti i dazi e consente l’entrata ‘libera’ esenza ulteriori controlli di un grano sot-toposto a trattamenti di glifosato in preraccolta (vietati in Italia) per rendernepossibile la maturazione in un Paese piùfreddo come il Canada.

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ECONOMIA Produzione in calo del 60% per la siccità, iniziative di solidarietà ad Amatrice

Allarme foraggi nelle aree terremotateCon la siccità crolla del 60 percento la produzione del fieno ne-cessario all’alimentazione deglianimali nelle aree terremotate, ca-ratterizzate da una consistentepresenza di allevamenti. E’ laColdiretti a lanciare l’allarme inoccasione dell’incontro con cen-tinaia di agricoltori nel Comunedi Amatrice (Rieti) ad un meseesatto dal tragico anniversariodelle prime scosse per fare un bi-lancio sulla situazione nelle cam-pagne, sulla ricostruzione, sulmercato e sulle produzioni. Pratie pascoli sono a secco e non rie-scono a garantire l’alimentazionedi mucche e pecore stressate dalcaldo e in molte aree colpite dalsisma è necessario utilizzare lealtre colture in campo, a partiredal mais, che gli agricoltoristanno cercando di salvare dallasiccità a prezzo di gravi sacrificiin termini economici, con un di-spendio considerevole di energiaper l’irrigazione. Ma la impreseagricole stanno lavorando duroanche per garantire la sopravvi-venza delle tipicità che hannoreso note queste zone famose intutto il mondo. E’ il caso dellapregiata lenticchia di Castelluc-cio, uno dei simboli della rina-scita delle aree terremotate, che

quest’anno vedranno un calo del30-40% del raccolto a causa dellamancanza di pioggia e dei pro-blemi causati dal sisma. Cali diproduzione del 10-15% interes-sano anche il pregiato formaggio

pecorino, con gli animali chedopo lo stress da terremoto stannoora subendo quello da caldo, cheha causato la diminuzione dellequantità di latte raccolto nellestalle. In flessione anche la produ-zione dei tipici salumi di questearee, dal guanciale al prosciutto,fino al ciauscolo, ma anche deicereali come grano e farro. Pro-prio per sostenere le imprese ter-remotate in questo duplice sforzo

per rinascere dopo il sisma e su-perare i problemi causati dallasiccità è partita la più capillareiniziativa di solidarietà mai realiz-zata fino ad ora con la consegnagratuita del gasolio necessario per

effettuare le operazioni necessa-rie. L’operazione è realizzatasenza alcun contributo pubblicograzie all’impegno di Coldiretti,Consorzi Agrari d’Italia, EurocapPetroli e del Consorzio Coopera-tivo Finanziario per lo Sviluppoche hanno messo a disposizioneun fondo a sostegno di un’inizia-tiva che consente di consegnareagli imprenditori agricoli danneg-giati delle regioni colpite dai

sismi del 24 agosto, 26 e 30 otto-bre 2016, un quantitativo consi-stente di carburante agricolo, checoncorrerà all’esecuzione delleprincipali pratiche colturali estive.Complessivamente sono circa 800gli agricoltori danneggiati cheusufruiranno del “buono gasolio”in tutte regioni terremotate Mar-che, Umbria, Lazio e Abruzzo conuna attribuzione personale effet-tuata sulla base della richiesta del-l’anno precedente le scosse. Leassegnazioni andranno, in basealle necessità delle imprese, da unminimo di 100 a un massimo di2000 litri, al fine di riuscire a dareun contributo il più possibileomogeneo. In tutto saranno con-segnati gratuitamente dai Con-sorzi Agrari alle aziende agricoleben 565.260 litri di gasolio. Sitratta solo dell’ultimo progetto disolidarietà sostenuto dalla Coldi-retti che sotto il coordinamento diuna apposita task force ha realiz-zato numerose iniziative assiemeall’Associazione Italiana Alleva-tori e ai Consorzi Agrari chehanno consentito anche la conse-gna di mangiatoie, mangimi,fieno, carrelli per la mungitura,refrigeratori e generatori di cor-rente oltre a roulotte, camper emoduli abitativi.

Via libera del Governo alla riforma salva riso L'ok alla riforma del mercato in-terno del riso rappresenta un passoavanti importante che aggiorna fi-nalmente una normativa vecchia diquasi sessant'anni, garantendo lasalvaguardia e la valorizzazionedelle varietà da risotto Ita-liane. E’ quanto afferma laColdiretti in riferimento al-l’approvazione definitivadel Consiglio dei Ministridel decreto legislativo sulmercato interno del riso, inattuazione della delegaprevista dal Collegatoagricoltura e sulla sciadelle mobilitazioni pro-mosse da Coldiretti per tu-telare i risicoltorinazionali. In un mercatoche sta assistendo ad uncrollo dei prezzi sotto i costi di pro-duzione su varietà per il consumointerno come Arborio e Carnaroliper effetto degli squilibri di mercatolegati all'importazioni a dazio zero,la possibilità di poter avere una di-versificazione di denominazione vada un lato a vantaggio del produt-

tore e dall’altro del consumatoreche avrà la possibilità di scegliereil riso che più gradisce con una giu-sta remunerazione agli agricoltoriitaliani. L’Italia è il primo produt-tore europeo di riso su un territorio

di 237mila ettari coltivato da 4263aziende, per una produzione di 1,58miliardi di chili, con un ruolo am-bientale insostituibile e opportunitàoccupazionali, ma la situazione staprecipitando e a rischio c’è il lavorodi oltre diecimila famiglie tra di-pendenti e imprenditori impegnati

nell’intera filiera. La produzionenazionale sarebbe più che suffi-ciente per coprire i consumi internima si preferisce speculare sulle im-portazioni low cost ad alto rischioche affossano le quotazioni del

Made in Italy perché èpossibile spacciare il risostraniero per italiano acausa della mancanza diun adeguato sistema di eti-chettatura.In tale ottica è importantela richiesta avanzata dalGoverno italiano allaCommissione europea perl'applicazione urgentedella clausola di salva-guardia per il ripristino deidazi sulle importazioni diriso lavorato dalla Cambo-

gia, l'autorizzazione a sperimentarein Italia l'introduzione dell'obbligodi indicazione dell'origine in eti-chetta per il riso e misure straordi-narie di sostegno al reddito deirisicoltori e di rilancio di una col-tura strategica per l'Unione.

ECONOMIA Il piano rappresenta un passo avanti importante per la valorizzazione delle varietà tricolori

Legge di Bilancio, "entrano" obesità e BesL’inserimento dell’obesità tra ifattori vincolanti per la legge diBilancio migliora i “conti” degliitaliani che sono tra i più in formadell’Unione Europa con il 10,7%di obesi rispetto alla media comu-nitaria di 15,9% ma con punte del21% per Lettonia ed Ungheria. E’quanto afferma la Coldiretti, nelcommentare l’inserimento dell'in-dice di Benessere equo e solidale(Bes) con il fattore obesità ac-canto al Prodotto interno lordo(Pil) nelle scelte che regolerannola prossima Manovra e del Defdella primavera 2019, sulla basedell’“European health interviewsurvey”, uno studio rilasciato dal-l’istituto europeo di statistica. Iprimati nazionali negli indicatoridi benessere fisico sono confer-mati dalla classifica “BloombergGlobal Health Index su 163 Paesiche ha collocato il nostro Paese alvertice tra quelli con i cittadinipiù sani. Non è un caso che l’ul-

timo Bes elaborato dall’Istat inse-risca l’Italia tra i paesi più longeviin Europa (83,2 anni), secondasolo alla Spagna, con un vantag-

gio di oltre due anni di speranzadi vita rispetto alla media europea(80,9 anni). Un primato spintodalla dieta mediterranea che, fon-data principalmente su pane,pasta, frutta, verdura, carne, olioextravergine e il tradizionale bic-

chiere di vino consumati a tavolain pasti regolari ha consentito agliitaliani di conquistare valori re-cord nella longevità. La scelta diconsiderare il Bes nelle prossimescelte economiche colloca l’Italiaall’avanguardia a livello europeoe segue quella di qualche anno fache aveva permesso l’ingresso nelricalcolo del prodotto internolordo del valore aggiunto pro-dotto dalle nuove attività emer-genti nelle aziende agricole comela produzione di energie rinnova-bili (fotovoltaico e biomasse), lefattorie didattiche, gli agriasili, leattività ricreative come la curadell’orto ed i corsi di cucina incampagna, l’agricoltura socialeper l’inserimento di disabili, de-tenuti e tossicodipendenti, le ven-dite dirette anche nei mercatidegli agricoltori cosiddetti far-mers market, la sistemazione diparchi, giardini, strade e la curadel paesaggio.

Sono cinquanta milioni le apimorte a causa dell’incendioche ha colpito il Parco del Ve-suvio, con le fiamme chehanno distrutto le arnie e can-cellato la produzione di mielee polline. È quanto emerge daun’analisi di Coldiretti dopo lesegnalazioni giunte dagli api-coltori dell’area vesuviana, inparticolare nella zona di Erco-lano. Una vera e propria strageperaltro destinata ad aggravarsia causa degli effetti del fumosugli sciami sopravvissuti. Gliesperti del Conaproa (Consor-zio Nazionale Produttori Api-stici) in Campania calcolanouna perdita ulteriore di almenoil 20% di insetti che hannoperso l’orientamento e quindimorte. Il rogo sul Vesuvio hacoinvolto peraltro anche i nu-clei di fecondazione. L’aziendaLa Fattoria Biagino, uno deimaggiori produttori dell’area,ha visto andare in fumo quasi100 nuclei di riproduzione,vere e proprie casseforti gene-tiche su cui questi apicoltori la-vorano da decenni,partecipando a convegni inter-nazionali proprio sulla salva-guardia del patrimoniogenetico. Le fiamme hanno di-strutto le arnie anche nellezone di Licola e ad Agnano,dove ad andare in fumo è statala riserva naturale degliAstroni. L’incendio colpisceun comparto già fortementemesso in crisi dalla siccità. Leapi erano già in sofferenza perle scarse precipitazioni chehanno ridotto la disponibilitàdi fiori, con conseguenti inter-venti di sostegno con acqua ezucchero.

IL CASO

Incendi,

strage

di api

sul Vesuvio

Nel caso del trattato con i paesi Paesi delMercosur in via di definizione, si consentiràl’entrata alle stesse condizioni ai prodottifrutticoli dell’Argentina, in testa nella listanera del dipartimento di Stato americanoper lo sfruttamento del lavoro minorilenelle coltivazioni di aglio, uva, olive, fra-gole, pomodori. In buona sostanza ci ritro-viamo a competere con produzioni che sonol’esito di condizioni di lavoro e trattamenti(sotto il profilo della sicurezza sanitaria edelle tutela del lavoro) completamente di-versi. Si tradisce così l’effettiva natura dellibero mercato, che può essere tale solo sele regole di partenza sono uguali per tutti.

Pensiamo all’entrata in vigore in Italia diuna dura legge sul caporalato, o pensiamoa stringenti norme che regolano l’utilizzo diprodotti chimici in Italia: la tutela del con-sumatore, dei lavoratori e dell’ambiente fi-niscono paradossalmente per diventare unhandicap per le produzioni nostrane, ri-spetto a quelle estere. Il trattato CETA tut-tavia non ci si ferma qui. Esso infattiaccoglie la presunzione canadese di chia-mare con lo stesso nome prodotti che sonodi natura completamente diversa. Per laprima volta nella storia dell’Unione si ac-corda infatti a livello internazionale il vialibera alle imitazioni dei nostri prodotti piùtipici dall’Asiago al Gorgonzola, dalla Fon-tina ai prosciutti di Parma e San Danielefino al Parmigiano nella sua traduzione diParmesan. In buona sostanza il trattato ‘le-gittima’ quell’italian sounding che vale ildoppio delle intero export agroalimentareitaliano, che rappresenta il nemico piu’ te-

muto sui mercati esteri e contro cui Coldi-retti si è battuta in tutti questi anni. La su-balternità dei negoziatori europei (e italiani)emerge con ancora più forza nel caso delleDop e Igp. Ne abbiamo 291 in Italia e ben250 vengono lasciate senza tutela. Si creacosì un precedente a livello internazionale– che certamente farà dottrina nei trattati incorso con il Vietnam e il Giappone – per cuile volgarizzazioni dei nostri marchi agroa-limentari, trovano la strada aperta. C’è bi-sogno che i decisori politici italiani sichiariscano le idee: chiedere di chiamarecon nomi diversi prodotti diversi o il ri-spetto delle stesse regole produttive non si-gnifica essere protezionisti, sovranisti oliberisti. La trasparenza sul mercato, la con-correnza leale, la tutela del lavoro e dei con-sumatori, non hanno etichetta, sono cose dibuon senso. Ed è di buon senso anche la di-fesa intelligente e consapevole degli asseteconomici del proprio Paese.

Il no al trattato Ceta

è una questione di buon senso

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