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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 17/04/14-N:RIBATTERE €1,20* ANNO 136- N˚ 105 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Giovedì 17 Aprile 2014 • S. Roberto IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Più tagli, meno tasse Il Campidoglio e l’occasione mancata per risanare Insulti su Facebook: è diffamazione anche senza nomi Il governo scrive una lettera alla Ue sul deficit e motiva le sue richieste: «Pagati i debiti della Pubblica amministra- zione, slitta il pareggio di bi- lancio». Scontro tra Brunetta e Boldrini. Il capogruppo di FI ha accusato la Presidente di non aver costretto il governo a rendere pubblica la lettera. A pag. 5 Il caso Dell’Utri ricoverato a Beirut: si complica la sua estradizione ROMA Stipendi pubblici nel mi- rino: spunta un tetto alle retri- buzioni per tutti i dipendenti pubblici. L’ultima versione del decreto destinato a limitare i compensi dei dirigenti si confi- gura come una stangata, che imporrebbe una soglia massi- ma, fissata a 60 mila euro, allo stipendio della generalità dei dipendenti pubblici: quindi non soltanto ai dirigenti. La novità dovrebbe scattare alla data di entrata in vigore del provvedimento, quindi verosi- milmente già con gli stipendi di maggio. Attese anche, con il Cdm di domani, misure anti evasione e tagli a Difesa e F35. Cifoni e Gentili alle pag. 4 e 5 Statali, stipendi nel mirino stangata sopra 60mila euro ` Nel Cdm di domani misure anti evasione e tagli a Difesa e F35 IL SEGNO DEL CANCRO AIUTATO DALLA FORTUNA ` Scontro con il sindaco Marino, via l’assessore Morgante: «Non mi fanno tagliare spesa e tasse» ` Nella manovra mancano 100 milioni. Renzi preoccupato: non c’è il rigore chiesto dal governo Ucraina, blindati filorussi a est Allarme Nato, difese rafforzate Cristiana Mangani E sce dalla cella ammanet- tato, con la barba lunga: quattro giorni in isola- mento sembrano aver pesato su Dell’Utri. A pag. 8 David Carretta L a Corte Europea dei Dirit- ti umani, per la seconda volta in pochi giorni, ieri ha respinto un’istanza dei legali di Silvio Berlusconi. A pag. 6 L’ultimo ricorso L’Europa boccia Berlusconi: non può candidarsi Archeologia Nuove indagini su Ostia antica: era il doppio di Pompei Larcan a pag. 22 La rassegna Da Huppert a Depardieu grandi nomi a Spoleto A pag. 23 Oscar Giannino Buongiorno, Cancro! Non manca lo stress quando Marte si mette contro, ma avete superato transiti ben più ostili e riuscirete a rispondere a un colpo basso ricevuto nel campo pratico. Siete incamminati verso un nuovo successo che arriverà prima dell’estate. Intanto partite con una Luna tutta a vostro favore, che lancia un segnale di fortuna anche per la famiglia, i figli; mentre sul davanzale del vostro cuore una rosa fiorisce, l’amore c’è. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 31 Bilancio caos, allarme Roma Scontro in Parlamento Deficit, lettera del governo alla Ue «Pagati debiti Pa, slitta il pareggio» Venti di guerra fredda. Oggi vertice a Ginevra Il personaggio L’annuncio di Fiorello: «Dopo Pasqua torno in radio» Molendini a pag. 23 ROMA Giro di vite sulla diffamazio- ne via Facebook, che si realizza anche se avviene in forma anoni- ma. Lo ha sottolineato la Cassazio- ne, nell’annullare l’assoluzione accordata a un maresciallo della Finanza che sui social network aveva offeso la reputazione di un collega, pur senza nominarlo: il reato c’è quando la vittima è rico- noscibile. Contro l’assoluzione aveva fatto ricorso con successo il pg sostenendo che, al di là dell’a- nonimato delle offese, le frasi era- no circolate su un social network con la conseguente diffamazione per il diretto interessato. Bernardi a pag. 14 ROMA Allarme per i conti della Capitale. L’assessore al Bilancio del Comune di Roma, Daniela Morgante, lascia dopo lo scon- tro con il sindaco Marino sul co- me reperire i cento milioni che mancano per chiudere la mano- vra: l’assessore voleva tagliare la spesa. Il bilancio ora resta ad interim al sindaco, che sarà af- fiancato dal sottosegretario Le- gnini e dal parlamentare Causi, entrambi Pd. Cresce la preoccu- pazione di Renzi per la manca- ta applicazione della linea del rigore indicata dal Salva Roma. Bassi, Evangelisti e Rossi alle pag. 2 e 3 Ennio Di Nolfo Q ualcuno ricorderà un concet- to diffuso negli anni Cinquan- ta del secolo scorso, la nozio- ne di brinkmanship. Era un’espressione coniata dal segreta- rio di Stato americano John Foster Dulles, per dire che verso l’Unione Sovietica si doveva spingere la pressione sino all’orlo di una crisi drammatica, salvo ritirarsi prima che le cose precipitassero. Continua a pag. 18 D’Amato, Guaita e Morabito alle pag. 10 e 11 C’ è una pessima tendenza che si sta affermando nel- le grandi amministrazio- ni locali italiane con i con- ti in dissesto. Di fronte alla ne- cessità di ridurre il debito accu- mulato e di incidere con rigore nella spesa corrente fuori con- trollo, sindaci e presidenti dopo tante parole si trovano innanzi a una scelta. Farlo per davvero, oppure cacciare gli assessori al bilancio che, al momento della formazione della giunta, erano fieri di aver scelto per le caratte- ristiche di indipendenza e com- petenza, proprio per evitare spe- sa facile e favori ai partiti. È ac- caduto a De Magistris a Napoli, a Crocetta in Sicilia. Ieri si è pur- troppo aggiunto alla lista il sin- daco di Roma, Ignazio Marino. E l’assessore Daniela Morgante, rea di proporre tagli veri, è stata neanche troppo garbatamente accompagnata alla porta. Marino dirà che non ha col- pa, che la Morgante si è dimo- strata impoliticamente priva di ragionevolezza con le sue pro- poste. E che chi lo critica è espressione di un complotto. Quest’ultima accusa è rivolta a chi scrive da queste colonne, ma è classicamente espressione di una coda di paglia: di una politi- ca che crede di nascondere i pro- pri difetti accusando chi li sotto- linea di servire interessi diversi da quelli collettivi. In questo ca- so, del cittadino e contribuente di Roma e di quello italiano, vi- sto che del dissesto della finan- za pubblica della Capitale paga- no un sovraccosto rilevante sia innanzitutto i romani, sia tutti gli italiani che hanno dovuto su- bire l’onere di due decreti sal- va-Roma in pochi anni, nel 2008 e ora. Continua a pag. 18

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 17/04/14-N:RIBATTERE

€1,20* ANNO 136- N˚ 105ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Giovedì 17Aprile 2014 • S.Roberto ILGIORNALEDELMATTINO Commenta lenotizie su ILMESSAGGERO.IT

Più tagli, meno tasse

Il Campidoglioe l’occasionemancataper risanare

Insulti su Facebook:è diffamazioneanche senza nomi

Il governo scrive una letteraalla Ue sul deficit e motiva lesue richieste: «Pagati i debitidella Pubblica amministra-zione, slitta il pareggio di bi-lancio». Scontro tra BrunettaeBoldrini. Il capogruppodiFIha accusato la Presidente dinon aver costretto il governoarenderepubblica la lettera.

Apag. 5

Il casoDell’Utri ricoveratoa Beirut: si complicala sua estradizione

ROMA Stipendi pubblici nel mi-rino: spunta un tetto alle retri-buzioni per tutti i dipendentipubblici. L’ultima versione deldecreto destinato a limitare icompensi dei dirigenti si confi-gura come una stangata, cheimporrebbe una soglia massi-ma, fissata a 60mila euro, allostipendio della generalità deidipendenti pubblici: quindinon soltanto ai dirigenti. Lanovità dovrebbe scattare alladata di entrata in vigore delprovvedimento, quindi verosi-milmente già con gli stipendidimaggio. Attese anche, con ilCdm di domani, misure antievasione e tagli aDifesa eF35.Cifoni eGentili alle pag. 4 e 5

Statali, stipendi nel mirinostangata sopra 60mila euro`Nel Cdm di domani misure anti evasione e tagli a Difesa e F35

IL SEGNO DEL CANCROAIUTATO DALLA FORTUNA

`Scontro con il sindaco Marino, via l’assessore Morgante: «Non mi fanno tagliare spesa e tasse»`Nella manovra mancano 100 milioni. Renzi preoccupato: non c’è il rigore chiesto dal governo

Ucraina, blindati filorussi a estAllarme Nato, difese rafforzate

CristianaMangani

Esce dalla cella ammanet-tato, con la barba lunga:quattro giorni in isola-mento sembrano aver

pesato suDell’Utri.Apag. 8

DavidCarretta

La Corte Europea dei Dirit-ti umani, per la secondavolta in pochi giorni, ieriharespintoun’istanzadei

legali di SilvioBerlusconi.Apag. 6

L’ultimo ricorsoL’Europa bocciaBerlusconi: nonpuò candidarsi

ArcheologiaNuove indaginisu Ostia antica:era il doppiodi PompeiLarcan a pag. 22

La rassegnaDa Hupperta Depardieugrandi nomia SpoletoApag. 23

Oscar Giannino

Buongiorno, Cancro!Nonmanca lo stressquando Martesimette contro,maavetesuperato transiti benpiù ostili eriuscirete a rispondere a uncolpo basso ricevuto nel campopratico. Siete incamminativersounnuovo successo chearriveràprimadell’estate.Intantopartite con unaLunatutta a vostro favore, che lanciaun segnale di fortuna anche perla famiglia, i figli;mentre suldavanzale del vostro cuore unarosa fiorisce, l’amore c’è.Auguri.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’oroscopoapag. 31

Bilancio caos, allarme Roma

Scontro in ParlamentoDeficit, lettera del governo alla Ue«Pagati debiti Pa, slitta il pareggio»

Venti di guerra fredda. Oggi vertice a Ginevra

Il personaggioL’annunciodi Fiorello:«Dopo Pasquatorno in radio»Molendini a pag. 23

ROMA Giro di vite sulla diffamazio-ne via Facebook, che si realizzaanche se avviene in forma anoni-ma. Lo ha sottolineato la Cassazio-ne, nell’annullare l’assoluzioneaccordata a un maresciallo dellaFinanza che sui social networkaveva offeso la reputazione di uncollega, pur senza nominarlo: ilreato c’è quando la vittima è rico-noscibile. Contro l’assoluzioneaveva fatto ricorso con successo ilpg sostenendo che, al di là dell’a-nonimato delle offese, le frasi era-no circolate su un social networkcon la conseguente diffamazioneper il diretto interessato.

Bernardiapag. 14

ROMA Allarme per i conti dellaCapitale. L’assessore alBilanciodel Comune di Roma, DanielaMorgante, lascia dopo lo scon-tro con il sindacoMarino sul co-me reperire i cento milioni chemancanoper chiudere lamano-vra: l’assessore voleva tagliarela spesa. Il bilancio ora resta adinterim al sindaco, che sarà af-fiancato dal sottosegretario Le-gnini e dal parlamentare Causi,entrambi Pd. Cresce la preoccu-pazione di Renzi per la manca-ta applicazione della linea delrigore indicata dal SalvaRoma.

Bassi, Evangelisti eRossiallepag. 2 e 3

EnnioDiNolfo

Qualcuno ricorderà un concet-to diffuso negli anni Cinquan-ta del secolo scorso, la nozio-ne di brinkmanship. Era

un’espressione coniata dal segreta-rio di Stato americano John Foster

Dulles, per dire che verso l’UnioneSovietica si doveva spingere lapressione sino all’orlo di una crisidrammatica, salvo ritirarsi primache le coseprecipitassero.

Continuaapag. 18D’Amato,Guaita eMorabito

allepag. 10 e 11

C’è una pessima tendenzache si sta affermandonel-le grandi amministrazio-ni locali italianecon i con-

ti in dissesto. Di fronte alla ne-cessità di ridurre il debito accu-mulato e di incidere con rigorenella spesa corrente fuori con-trollo, sindaci e presidenti dopotante parole si trovano innanzia una scelta. Farlo per davvero,oppure cacciare gli assessori albilancio che, al momento dellaformazione della giunta, eranofieri di aver sceltoper le caratte-ristiche di indipendenza e com-petenza,proprioperevitarespe-sa facile e favori ai partiti. È ac-caduto a De Magistris a Napoli,aCrocetta inSicilia. Ieri si èpur-troppo aggiunto alla lista il sin-daco di Roma, Ignazio Marino.E l’assessoreDanielaMorgante,readi proporre tagli veri, è stataneanche troppo garbatamenteaccompagnataallaporta.Marino dirà che non ha col-

pa, che la Morgante si è dimo-strata impoliticamente priva diragionevolezza con le sue pro-poste. E che chi lo critica èespressione di un complotto.Quest’ultima accusa è rivolta achiscrivedaquestecolonne,maè classicamente espressione diunacodadipaglia: di unapoliti-cachecrededinascondere ipro-pridifetti accusandochi li sotto-linea di servire interessi diversida quelli collettivi. In questo ca-so, del cittadino e contribuentedi Roma e di quello italiano, vi-sto che del dissesto della finan-za pubblica della Capitale paga-no un sovraccosto rilevante siainnanzitutto i romani, sia tuttigli italiani chehannodovutosu-bire l’onere di due decreti sal-va-Roma in pochi anni, nel2008eora.

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-MSGR - 20 CITTA - 2 - 17/04/14-N:

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

«IL VOTO UE? NELLACAPITALE SI EVITILA BALCANIZZAZIONETRA CORRENTI,LA CANDIDATURADI BONAFÈ AIUTA»

Il Comune di Roma in Piazza del Campidoglio

ROMA Sottosegretario AngeloRughetti, è preoccupato dellacrisi alComunediRomaedelleconseguenze che potrebbe ave-re sul piano di risanamentochiestodalgoverno?«Quando si rompe una squadrac’è sempre dispiacere per le per-sone coinvolte, ma le istituzionidevono andare avanti nel man-dato. Il governo è certo che il Co-munemanterrà gli impegni e da-rà attuazione alle misure previ-ste nel Salva Roma rispettandotutti i paletti».L’assessore al bilancioMorgan-te si è dimesso perché volevaimpostare un bilancio di taglicercando di ridurre la pressio-ne fiscale...

«Bisogna sempre vedere quantoè grave lamalattia. Se è grave, co-me sembra, non si può continua-re ad alimentare una macchinainefficiente con un aumento del-la pressione fiscale, altrimenti di-venta un problema che non si ri-solvemai».Inaltreparole?«Interventi come quello che a li-vello centrale stanno facendoMatteo Renzi e il commissarioCarlo Cottarelli sono possibili an-che a Roma. La macchina buro-cratica della Capitale va ristrut-turata».Il caso Roma è scoppiato a unmese dalle elezioni Europee,puòavere conseguenze?«La situazione politica nella Ca-

pitale èdelicata».Inche senso?«Bisogna evitare il rischio di unabalcanizzazione tra le correnti».Lei ha spinto la candidatura diSimona Bonafé a capolista,Grillo l’hadefinitaunavelina?«Non è una velina come diceGrillo, è una donna con le ”P”.Sul suo nome c’è stata una miaspinta per averla capolista per-ché abbiamo bisogno di aggan-ciare la spinta riformista nazio-nale con dei nomi che sul territo-rio siano in grado di rappresen-tare questa spinta. La lista del La-zio era una lista già molto com-petitiva, con Goffredo Bettini edaltri candidati, ma con SimonaBonafé facciamo un salto di qua-

lità, sia in termini di comunica-zione politica che di messaggioriformista».Ecco, a proposito di Bettini e diEnrico Gasbarra, a Roma sem-bra ci sia una competizionenella competizione all’internodelPartitoDemocratico?«La mia preoccupazione è pro-prio questa, che scatti una rin-corsa a chi prende un voto in piùrispetto agli altri e su questo farpoi partireuna gerarchizzazionedella politica e delle istanze cheda questa politica vengono. Quel-lo da augurarsi è che nell’interes-se delle istituzioni territorialinon si perda di vista l’obiettivo fi-nale che è quello di vincere le ele-zioni europee e non di far preva-lereunacorrente sulle altre».Acosapuòportare questa com-petizione interna?«Se dovesse prevalere uno spiri-to di parte e non complessivo,dal giorno dopo saremmo tutticostretti a ragionare del rimpa-sto della giunta o su come lagiunta cerca di uscire dalle diffi-coltà economiche, se privatizza-

re o se aumentare la tassazione.Non vorrei che queste scelte, chesono delle scelte strategiche perla città venissero assunte più perun effetto rimbalzo del risultatoelettorale che per le necessitàdella città stessa. Il rischio chevedo è questo, da cui bisognamettersi al riparo, anche perchési potrebbero assumere posizio-ni e condizionamenti pesanti neiconfronti dell’amministrazioneromana, e questo credo vada evi-tato in tutti imodi».Nel Pd, come dimostrano le di-missioni dell’assessore Mor-gante, il confronto sembra giàaperto?«Ripeto. Questo scontro internorischia di condizionare in modoestemporaneo delle politiche.Qui si rischia il gioco degli spec-chi. Siccome uno ha preso unaposizione, l’altro prende quellaopposta. Tutto questo fatto sullapelle dei cittadini non andrebbebene. Bonafé può essere utile adaffievolirequesto scontro».

A.Bas.©RIPRODUZIONERISERVATA

IL CASOROMA «Si poteva e si doveva ta-gliare la spesa e ridurre la pres-sione fiscale. Non è stato possi-bile farlo, la mia bellissimaesperienza all’assessorato al Bi-lancio finisce qui». DanielaMorgante, giudice della Cortedei conti prestata al Campido-glio, da ieri non è più la respon-sabile del Bilancio del Comunedi Roma. La sua proposta dima-novra - che puntava ad applica-re la linea virtuosa di attaccoagli sprechi e, conseguentemen-te, limitazione delle tasse - è sta-ta affondata da IgnazioMarino,nonostante le rituali frasi di rin-graziamento per il «preziosocontributo», e dal Pd romano.L’ultimo scontro riguardavacento milioni ancora mancantinei conti di Palazzo Senatorio:l’assessore voleva recuperarlicon tagli e risparmi, il sindacopunta a ottenerli attivando an-cora la leva fiscale. Così, alla vi-gilia della conversione del de-creto Salva Roma in Senato, laCapitale si presenta al resto delPaese con l’ennesimo pasticcio:l’assessore al Bilancio di fattomandato via, il sostituto chenon è ancora stato trovato, ilsindaco costretto a prendere adinterim la delega proprio men-tre si sta scrivendo la manovradi previsionedel 2014, cheparteda uno squilibrio di 1,2 miliardidi euro.

LE OPZIONIMarino e una parte del Pd stan-no ragionando su due tipi di so-luzioni: il sindaco mantiene adinterim il bilancio finoall’estatee viene affiancato dalla cabinadi regia che sta lavorando sulpiano di rientro triennale dal di-savanzo strutturale (impostodal Salva Roma), di cui fannoparte, tra gli altri, Giovanni Le-

gnini, sottosegretario all’Econo-mia, e Marco Causi, capogrup-po del Pd alla commissione bi-lancio della Camera. In alterna-tiva - o come naturale prosegui-mento di questa anomala for-mula che metterebbe Marinosotto tutela - c’è l’idea di farepassare le elezioni europee del25 maggio e il varo del piano dirientro, per poi convincere Le-gnini o Causi a fare l’assessoreal Bilancio. Ma il sottosegreta-rio aveva già declinato l’offertaa giugno, quando era stato il pri-mo a essere contattato dal chi-rurgo dem per l’assessoratochiavedella sua giunta.

L’INCOGNITAMa a questo punto proprio ilpiano richiesto dal Governo -che prevede un riequilibriostrutturale dei conti comunali,comprese le disastrate aziendemunicipalizzate - potrebbe di-ventare uno scoglio insormon-tabile per l’inquilino del Campi-doglio. Specie se la manovra diprevisione non rispetterà i crite-

ri di risanamento chiesti esplici-tamente da Palazzo Chigi perdare il via libera all’aiuto da par-te dello Stato. Ieri dall’opposi-zione Alfio Marchini ha osser-vato: «Il balletto stucchevole trasindaco, assessori e la loromag-gioranza sarebbe comico senon si giocasse con straordina-rio cinismo sulla pelle dei roma-ni - è l’affondo dell’imprendito-re - La scelta del sindaco di avo-care a sé la delega al bilancio èinvece semplicemente suicida,perché se non riuscirà ad ap-provare la manovra entro apri-le non avrà altra scelta che di-mettersi». Sulla vicenda è inter-venuta anche Unindustria, l’as-sociazione degli industriali diRoma e del Lazio, augurandosiche «le dimissioni di DanielaMorgante non comportino faci-li vittorie del partito trasversaledella spesa e delle tasse che,purtroppo, ci appare ancoramaggioritario inquesta città».

MauroEvangelistiFabioRossi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista Angelo Rughetti

L’ANALISIROMA I conti di Roma non sonoancora pienamente sul sentierodel risanamento. Anzi, c’è anco-ra uno squilibrio strutturale. Leentrate tributarie non riesconoancora a compensare del tuttola spesa corrente. Senza i soldidel Salva Roma l’equilibrio fi-nanziario non sarebbe stato rag-giunto. Ieri è arrivato l’outlooksemestrale di Fitch, l’agenzia dirating che monitora la salute fi-nanziaria del Campidoglio. «Leriforme», dicono gli analisti nelreport, «sononecessarie». Senzadi esse Roma potrebbe finire dinuovo in panne. «Un fallimentonell’attuazione dellemisure cor-rettive», si legge nel documento,comporterebbe la quasi certez-za che Roma continuerà a posti-cipare il raggiungimento del-l’equilibrio e questo potrebbenon essere coerente con un giu-dizio di tripla B e potrebbe porta-re ad un downgrading. L’ombra,insomma, è ancora una voltaquella della bocciatura. Boccia-tura che si avrebbe anche nel ca-so in cui venissemeno il suppor-

to finanziario della Regione La-zio, che ha garantito 100 milionidi euro annui come contributoal trasporto pubblico locale, odello stesso governo, che invecetramite la gestione commissaria-le ha trasferito nelle casse delCampidoglio quasi 500 milionidi euro.

IL DOCUMENTOAnche il debito ha ricominciatoa crescere. Dal miliardo e due-cento milioni circa attuale, se-condo gli analisti di Fitch è desti-nato a crescere da qui al 2015 fi-no a 2 miliardi di euro. E questosenza considerare il passivo diAma e Atac. Se si conteggiasseanche il «rosso» delle controlla-

te, il debito di Roma raddoppie-rebbea4miliardi di euro.AmaeAtac, del resto, sono due dellemaggiori preoccupazioni delleagenzie di rating. Senza una se-ria ristrutturazione industrialecontinueranno ad accumularedebiti, soprattutto se il Comune,come pare nelle intenzioni, ta-glierà anche i fondi dei contrattidi programma. Un meccanismoperverso che rischia di riverbe-rarsi anche sullo stesso Campi-doglio. Quando si spendono sol-di chenon si hanno si finisce pernon pagare i fornitori. Il risulta-to è un costante accumulo difondidebiti fuori bilancio.Non solo. Secondo gli analisti diFitch il Pil romano è dato in con-trazione nel 2013 dell’1,5 per cen-to e i prossimi due anni non sa-rannomigliori, visti anche i pro-positi del governodi bloccare glistipendi pubblici che costitui-scono comunque una sostanzio-sa componente della forza lavo-ro della Capitale. Questo, ovvia-mente, si farà sentire anche sul-le entrate del Comune che ne ri-sentiranno.

A.Bas.©RIPRODUZIONERISERVATA

Bilancio a rischioventi di crisi a RomaLascia la Morgantescontro con Marino`Manovra 2014, l’assessore si è dimessa: «Volevo il rigorenon mi fanno tagliare la spesa e ridurre la pressione fiscale»

«Il Comune mantengagli impegni che ha preso»

«Downgrading se il risanamento fallisce»Avvertimento dell’agenzia di rating Fitch

Daniela Morgante, magistrato della Corte dei Conti

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

`Il premier pronto ad affrontare il nodosubito dopo le elezioni europee di maggio

Slittaallaprossimasettimanal'esamedeldecreto sullafinanza locale, il cosiddetto”SalvaRomater”.Èquantosiapprendeda fonti informate,secondo lequali il termineperlapresentazionedegliemendamenti sarebbestatofissatoalleore 13dimercoledì23aprile. Il percorsodiquesto

decretoè stato finoraquantomai travagliato: giàduevolte,primaEnricoLetta,poiMatteoRenzihannodovutoritirarloprimadella conversionedefinitiva (indicembre ilgovernoLettapose laquestionedi fiducia, salvopoicestinarlo il giornodopo)eripresentarloalleCamere.

IL RETROSCENAROMA «Marino? Deve decidere sevuole fare il grillino o se conti-nuare ad essere sostenuto dalPartitoDemocratico, nel qual ca-so allora dovrà allinearsi non so-lo al Nazareno ma anche al go-verno nazionale». Chi parla è unfedelissimo di Matteo Renzi chesta seguendo da vicino la crisidel Comune di Roma dopo le di-missioni dell’assessore al bilan-cio DanielaMorgante. A PalazzoChigi quello che sta accadendoin queste ore al Campidoglio è vi-sto con preoccupazione. Renzicomeprimoattodel suo governoha adottato un decreto per salva-re la capitale dal default, il terzocheporta il nomedi SalvaRoma.La partita, poi, è stata lasciatanelle mani del ministero del-l’Economia e della cabina di re-gia. Il governo, insomma, ha da-to i compiti a casa, e ha intenzio-ne di controllare come sarannosvolti. La linea dell’assessoreMorgante, più tagli e meno spe-sa, magari per dare anche unconforto ai ceti meno abbienticon un alleggerimento dellapressione fiscale su Tasi e Irpef,veniva considerato più in lineacon i propositi di spending re-view portati avanti da Cottarellie con il programma del governodi restituire 80 euro al mese inbusta paga ai lavoratori. A Ro-ma, invece, si è scelta un’altrastrada: approvare un bilanciofondamentalmente senza scelte

di fondo chiare, e rimandare adopo le elezioni europee gli even-tuali sacrifici e l’aumento delletasse. Una strategia che a Palaz-zo Chigi non è piaciuta. «Il redderationemconMarino», aggiungeun altro esponente di primo pia-no del Pd, «ci sarà dopo la con-sultazioneelettorale».

IL CONTROLLO DEI CONTIUn segnale comunque, potrebbearrivarepresto. Tesoro ePalazzoChigi starebbero valutando an-che la possibilità di dare un ruo-lo in una delle società pubblichedi prossima nomina o un incari-co paragovernativo, proprio allaMorgante, l’assessore defene-strato da Marino. Per il sindacosarebbeunvero smacco.Nonè ilsolo problema che il sindaco del-la Capitale deve affrontare. Cen’è uno più urgente: quello diportare a termine entro pochigiorni il bilancio di previsione.Marino ha preso in capo a se ledeleghe lasciate dalla Morgante,ma ovviamente non ha l’espe-rienza per fare il lavoro da solo.Ad«aiutarlo» ci saràuna sorta ditroika composta dall’ex assesso-re al bilancio della Capitale ed at-tuale deputato del Pd, MarcoCausi, dal sottosegretario all’Eco-nomia, Giovanni Legnini, e dalrelatore del Salva Roma FabioMelilli. Come hanno in mente dimuoversi i tre lo ha spiegato ierilo stesso Legnini. «Abbiamo par-latodi come il bilancio incroceràil piano di riequilibrio in attua-zione del decreto», ha detto il so-

sttosegretario all’Economia. «Ildecreto», ha aggiunto, «prevedela possibilità di costruire un bi-lancio in parallelo al piano di rie-quilibrio. Ovvero», secondo Le-gnini, «Roma può fare il bilanciosubito e poi il piano di rientro,mano a mano che prenderà for-ma nei termini di legge e verràadottato dalla giunta, potrà esse-re trasfuso con assestamenti incorso d’anno nel bilancio previ-sionale». Come detto, insomma,il bilancio che sarà approvatonei prossimi giorni sarà soloun’indicazione di massima, i

conti veri saranno fatti nei pros-simimesi. Una prospettiva guar-data con una certa apprensioneanche dalle agenzie di rating. Ie-ri Fitch ha diffuso il suo outlooksemestrale sul ComunediRoma.Secondo gli analisti se il Campi-doglio dovesse fallire nel risana-mento imposto dal governo e sedovesse perdere il sostegno fi-nanziario fin qui avuto dall’ese-cutivo, allora il downgrading ècerto.

AndreaBassi©RIPRODUZIONERISERVATA

Renzi prepara la resa dei conti:il sindaco non può fare il grillino

Salva Roma, slitta l’esame in commissione

` Preoccupazione a Palazzo Chigiper il nuovo terremoto nella Giunta

In Senato

La bozza del bilancio

270 milionitagli ai dipartimenti

10 milioniincremento di ricavi dalla Cosap

9 per mille addizionale comunale Irpef

40 milionidall'aumento della tassa di soggiorno

50 milionimaggiore incasso dalle tariffe

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan

LA STRETTAROMA Tetto alle retribuzioni pertutti i dipendenti pubblici. Staprendendo forma l’articolo deldecreto legge di domani destina-to a limitare i compensi dei diri-genti: ma l’ultima versione mes-sa a punto si caratterizza comeuna vera e propria stangata, checolpirebbe anche le categorie fi-nora al riparo (come lamagistra-turae gli organi costituzionali) ecomunque imporrebbe una so-glia massima, fissata a 60 milaeuro, allo stipendio delle genera-lità dei dipendenti pubblici: nonsolo i dirigenti quindi.

La novità scatterebbe alla da-ta di entrata in vigore del provve-dimento, quindi verosimilmen-te già con gli stipendi di maggio.Il riferimento base, già annun-ciato più volte nelle scorse setti-mane, è quello della retribuzio-ne del presidente della Repubbli-ca, che come ricordato ieri dallostesso Quirinale ha un importolordo di circa 240 mila euro.Questo sarà il limite massimo,da applicare nella pubblica am-ministrazione ai dirigenti di pri-ma fascia chehannoun incaricodi capo dipartimento. Ma lamaggior parte dei manager sidovrà fermare più in basso. Èprevisto infatti che l’importo del

tetto sia ridotto rispettivamentedel 30, del 60 e del 75 per cento,per gli altri dirigenti di prima fa-scia, per quelli di seconda fasciaeper il restantepersonale. Le trecategorie si troverebbero quindia non poter andare oltre i 168mi-la, i 96 mila e ed i 60 mila euro:questa ultima cifra sarebbequindi laprima soglia a scattare,per chi non ha un contratto di di-rigente.

CLAUSOLA ANTI-FURBIC’è anche una clausola pensataper evitare che la stretta sia aggi-rata: il rispetto dei limiti dovràessere valutato in riferimento atutte le somme percepite dagliinteressati a qualunque titolo,comprese quelle erogate da entidiversi o quelle ottenute qualicorrispettivo di incarichi occa-sionali. C’è poi un limite specifi-co nel caso di aspettative o inca-richi fuori ruolo: in questi casiindennità o rimborsi spese nonpotranno superare il 25 per cen-to del trattamento economicocomplessivo. L’unica eccezionesembra essere quella relativa aicontratti d’opera per prestazio-ni artistiche (nel caso della Rai)laddove c’è l’esigenza di compe-tere con i concorrenti sulmerca-to.Ma la portata dell’intervento

emerge oltre che dai tetti nume-rici dalla sua estensione. Pratica-mente si salvano dal limite mas-simo fissato a240mila euro soloi manager delle società quotate:quelli degli enti pubblici e dellesocietà partecipate in tutto o inparte dallo Stato o da altre am-ministrazioni, comprese quelleche emettono obbligazioni quo-tate come Poste e Ferrovie rica-dranno invecenella tagliola. E lostesso varrà per i componenti iconsigli di amministrazione.

PERIMETRO ALLARGATOC’è di più: con una mossa forseardita il governo tenta di esten-dere il nuovo regime anche aduna serie di realtà finora esclu-se. In primo luogo gli organismicostituzionali, Camera, Senato,presidenza della Repubblica,Corte costituzionale, che godo-no di autonomia anche in termi-ni di bilancio. Ora questi organi-

smi e la Banca d’Italia (la cui in-dipendenza deriva invece dal-l’appartenenza alla Bce ed al si-stema europeo delle banche cen-trali) dovranno applicare le stes-se regole nei propri ordinamen-ti, garantendo comunque una ri-duzione delle spese complessivedi almeno il 5 per cento rispettoal 2013: c’è quindi un po’ di flessi-bilità sullemodalità,ma comun-que viene imposto il tetto a 240mila euro e viene anche fisssatounobiettivodi risparmio.Percorso simile è previsto per

la magistratura, altra categoriache in passato h fato valere lapropria autonomia anche sulpiano economico e di bilancio.Toccherà al Csm indicare lemo-dalità concrete di applicazionedella stretta, fermo restando iltettomassimo al livello del presi-dente della Repubblica e l’obbli-go di ottenere una riduzione del-la spesa dell’ordine del 5 per cen-to. Allo stessomodo il tettomas-simo vale anche per il personaleconvenzionato con il servizio na-zionale, sul quale sarà operatauna riduzione dello stipendiodel 5 per cento nel caso superi illivello fissato per i dirigenti di se-conda fascia, ossia 96mila euro.

AndreaBassiLucaCifoni

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il bonus potrebbe essere erogato per via fiscale

Incapienti, bonus del 3-4 % del redditoGiallo sul canone Rai con la bolletta

Carlo Cottarelli

Contratti a terminemassimo 5 proroghe

IL DECRETOROMA Un bonus per gli incapientipari al 3-4 per cento del redditoda erogare probabilmente attra-verso il datore di lavoro. Il gover-no punta a definire nel decretolegge di domani tutta l’operazio-ne sulle retribuzioni dei lavora-tori dipendenti, sia quelli chehanno una retribuzione suffi-ciente a versare imposte, siaquelli che trovandosi a livelli piùbassi non avrebbero benefici daun semplice aumento delle de-trazioni Irpef.L’opzioneprincipale era finoa

ieri quella di un intervento di na-tura fiscale, quindi proprio attra-verso l’Irpef. Ma la possibilità diagire attraverso l’Inps sui contri-buti resta in piedi a livello tecni-co e sta guadagnando terreno, invista della decisione politica fina-le che comunque dovrà esserepresa nelle prossime ore. Anziappare plausibile che la stradadella decontribuzione vengaadottata per la generalità dei la-voratori: dunque si avrebbe per

tutti un taglio di 3-4 punti deicontributi previdenziali, che at-tualmente sonopocopiùdi 9perla parte di competenza del dipen-dente. Quale che sia la soluzioneprescelta occorre fare presto,per centrare l’obiettivo di con-cretizzare il beneficionelle bustepagadimaggio.

L’ABBONAMENTO TVLa giornata di ieri è stata caratte-rizzata da anche da una sorta digiallo sul tema del canone Rai. Ècircolata l’ipotesi di utilizzare iproventi della lotta all’evasione aquesto tributo, per dare copertu-ra proprio al decreto sull’Irpef(per 150 milioni). Ma nuova sa-rebbe stata soprattutto la moda-lità escogitata per stanare chinon paga l’abbonamento alla te-levisione pubblica: sostanzial-mente, questo sarebbe stato lega-to alle utenze elettriche. Sarebbe-ro quindi stati tenuti al paga-mento tutti coloro che hanno uncontratto di fornitura, in mododa far pagare il canone insiemeallabolletta.L’ipotesi, che a quanto pare

proviene dal lavoro svolto dalgruppo del commissario CarloCottarelli, è stata però esclusadalla presidenza del Consiglio. Ècomunque possibile che vengapresa in considerazione in unafase successiva.Dunque le copertura alla ridu-

zione del cuneo fiscale arriveràdalle voci indicate pur somma-riamente nel Documento di eco-

nomiae finanza: retribuzioni deidirigenti pubblici, spesa sanita-ria, acquisti di beni e servizi, tra-sferimenti alle imprese. Dovràessere messa insieme una som-ma pari a 4,5 miliardi, mentrepoco più di 2 arriverebbero davoci una tantum: ilmaggior getti-to Iva atteso a seguito del paga-mento dei debiti della pubblicaamministrazione e l’incremento

dal 12 al 26 per cento dell’aliquo-ta imposta alle banche per la ri-valutazione delle quote di Banki-talia.L’ultimo nodo da sciogliere è

allora quello relativo alla formache dovrà prendere la riduzionedel cuneo fiscale. Finora si è par-lato soprattutto di un interventosulle detrazioni Irpef, con l’obiet-tivo di garantire a tipicamente acoloro chehannounreddito tra i20 e i 25 mila euro un beneficiodi 1000 euro l’anno, i famosi 80al mese. Questo schema ponequalche problema relativamen-te ai lavoratori incapienti (quelli

che hanno uno stipendio al disotto degli 8 mila euro l’anno, sesenza carichi familiari, o altri-menti anchemaggiore). Il datoredi lavoro, che agisce come sosti-tuto d’imposta, dovrebbe eroga-re loro una somma riservandosipoi di recuperarla sui successiviversamenti allo Stato. Una per-centuale pari al 3-4 per cento delreddito garantirebbe un benefi-cio analogo, in proporzione, aquellodegli 80 euro.

LA VIA PIÙ SEMPLICEPer questa categoria di dipen-denti sarebbe più semplice inter-venire tagliando i contributi pre-videnziali, che comunque sonotrattenuti a tutti. Anzi avanza inqueste ultime ore l’idea di per-correre questa via per tutti i lavo-ratori. Ovviamente per evitareuna riduzione delle future pen-sioni (calcolate con il sistemacontributivo) lo Stato dovrebbeassumersi il relativo onere: i con-tributi diventerebbero quindi fi-gurativi.La controindicazioneaquesto

tipo di intervento è che, pur inpresenza di un intervento pub-blico compensativo, il meccani-smo delle pensioni verrebbe re-so meno trasparente. Ma èun’obiezione che in nome dellasemplicità potrebbe essere supe-rata.

L.Ci.©RIPRODUZIONERISERVATA

Stipendi pubblici,maxi-stangataIl primo tettoa 60 mila euro`Limite massimo alle retribuzioni a 240 mila euro: varràanche per società pubbliche, magistratura e Banca d’Italia

Gli statali per fascia di età

ANSA

3,3 mln

over 55

55-59

60-64

over65

17,7%

5,7%

0,6%

under 35

0-24

25-29

30-34

1,3%

2,9%

6,10%

circa 10%

35-3910,8%

40-4415,4%

45-4919,5%

50-5420,1%

Rapporto Aran giugno 2013 (dati 2011)

RIENTRANONEI VINCOLIANCHE AZIENDECOME POSTE O FSSI SALVANO SOLOQUELLE QUOTATE

CAMERA, SENATOE ALTRI ORGANICOSTITUZIONALIDOVRANNOADEGUARELE PROPRIE REGOLE

LacommissioneLavorodellaCamera ierinotteha terminatol'esamedi tutti gli emendamentialdecreto leggesul lavoro.Oggi,dopoaverricevuto il pareredellealtrecommissioniparlamentaricompetenti inmateria, saràvotato ilmandatoal relatore. Iltestoèattesonell’auladiMontecitorioperdomani.Tra lenovitàapprovate ierinotte,quella relativaalnumeromassimodiprorogheconsentiteper i contratti a terminenell’ambitodei 3anni: il tettoinizialediottoprorogheèscesoacinque, così comeerastatochiestodal gruppodelPd.Altrenovitàriguardanol'apprendistatoe la formazioneobbligatoria.Perriuscireadapprovare ilprovvedimentoentro il terminedi60giorni, il governometterà lafiduciachestrozza i tempidell’ostruzionismo. Il votoèprevistopermartedìprossimo,dopo lapausapasquale. Ildecretopasseràpoiall’esamedelSenatoper il via liberadefinitivo.

Il decreto lavoro

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-MSGR - 20 CITTA - 5 - 17/04/14-N:RCITTA

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

`Scontro Brunetta-Boldrini sulla lettera«Il Parlamento non è stato informato»

IL CASOSTRASBURGO Un giudizio dellaCommissione ancora non c'è, mala lettera con cui l'Italia ha comu-nicato aBruxelles lo scostamentodal percorso per raggiungere ilpareggio di bilancio ieri ha provo-cato un duro scontro alla Came-ra, con Forza Italia che ha accusa-to la maggioranza di un «colpo dimano» sul Documento di Econo-mia eFinanze. Il votoalla Cameraèprevisto perquesto pomeriggio,ma il capogruppo di Forza Italia,Renato Brunetta, ha «stigmatizza-to il comportamento della presi-dente Laura Boldrini» per nonaver costretto il governo a rende-re pubblica la lettera prima dellacalendarizzazione. E' «una violen-za perpetrata non sulla minoran-za, ma sulla legge e sulla Costitu-zione, un colpo di maggioranzasuffragato dalla presidente Bol-drini», hadettoBrunetta.Per Boldrini, l'atteggiamento

del presidente dei deputati di For-za Italia, che ha provocato la so-spensione della riunione dei ca-pi-gruppo, è stato «irriguardosoeirrispettoso, e non per la primavolta». Ma anche alcune compo-nenti della maggioranza hannocondiviso i rilievi di Brunetta: «haposto delle questioni politiche,anche condivisibili», ha detto ilpresidente dei deputati di SceltaCivica,AndreaRomano.Il Tesoro in serata ha pubblica-

to la lettera e la risposta del diret-tore generale della DG Economia

e Finanza della Commissione,MarcoButi. Nellamissiva indiriz-zata all’attenzione del commissa-rio Sim Kallas, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan,conferma l'intenzione di avvaler-si delle «circostanze eccezionali»previste dal Patto di stabilità per«deviare temporaneamente dagliobiettivi di bilancio».

LINEA SOTTILEIl pareggio di bilancio è rinviatodal 2014 al 2016. L'aggiustamentostrutturale del deficit per quest'anno è limitato allo 0,2% controlo 0,6% chiesto da Bruxelles. Lanormativa italiana prevede di «in-formare la Commissione» primache il Parlamento autorizzi amaggioranza assoluta uno scosta-mento dal pareggio di bilancio.Secondo le regole europee, inve-ce, nonc'è alcunbisognodiunvialibera formale da parte di Bruxel-les prima del voto parlamentare.«La Commissione prende notadella deviazione temporanea»,ha risposto Buti: il giudizio sulDEF arriverà «il 2 giugno». Agliocchi di Bruxelles, l'Italia cammi-na su una linea sottile con la scel-

ta di spostare unilateralmente al2016 il pareggio di bilancio, giusti-ficandosi con le «circostanze ec-cezionali» della recessione. A pre-scindere dal voto del Parlamentoitaliano, la Commissione intendecondurre «la sua valutazione sul-la sussistenza delle circostanzeeccezionali nel quadro dell'esa-me del programma di stabilità»,spiega una fonte europeo. L'esitonon è scontato, anche perché l'Ita-lia avrebbe dovuto raggiungere ilpareggio di bilancio «già nel2014». Se c'è grande apprezza-mento per le riforme strutturaliannunciate dal presidente delConsiglioMatteo Renzi, l'enormedebito è considerato un rischio

maggiore per l'Italia e l'intera zo-na euro. Non è escluso che, a giu-gno, la Commissione lanci un«earlywarning» sui conti italiani,primo passo della procedura chepotrebbe portare a sanzioni pecu-niarie. Il caso della Francia mo-stra un irrigidimento di Bruxel-les. Secondo alcune indiscrezio-ni, il presidente François Hollan-de avrebbe inviato due emissariper chiedere un altro sconto suitempi di rientro del deficit, ma laCommissioneavrebbe rifiutatodiconcedereaParigi unanno inpiùper riportare il disavanzo sotto lasoglia del 3%del Pil.

DavidCarretta©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il rientro dal deficit

ANSA

Cifre in % del Pil Saldo strutturale Saldo netto

Fonte: Def (programma del Governo)

2013 2014 2015 2016 2017 2018-3,0

-2,5

-2,0

-1,5

-1,0

-0,5

0,0

0,5

-0,8

-0,6

-0,1 0,0 0,0

0,0

+0,3

-0,3

-0,9

-1,8-2,6

-3,0

`Il Tesoro: «Sono circostanze eccezionali»Bruxelles prende atto ma accende un faro

IL RETROSCENAROMA «Sarò incisivo sui megadi-rigenti pubblici, sulle municipa-lizzate, sulle spese della Difesainclusi gli F35 e non mi lasceròcerto impressionare dalle ban-che: come previsto aumenterà ilprelievo sulle plusvalenze». A se-ra, dopo un’altra giornata tra-scorsa in compagnia del mini-stro dell’Economia Pier CarloPadoan, di mister spending re-view Carlo Cottarelli e del consi-gliere economico Yoram Gut-geld, Matteo Renzi ha redatto ilsuo decalogo in vista del Consi-glio dei ministri di domani.Quello chiamato a varare il de-creto con la cura dimagranteper la spesa pubblica necessariaa coprire il taglio dell’Irpef (gli

80 euro al mese per chi guada-gnamenodi 1.500 euro),manonla sforbiciata all’Irap. Leaziendedovranno aspettare ancora unpo’: per oramancano i soldi.

LA FILOSOFIA E IL DECALOGO«La mia filosofia di fondo, neldocumento strategico sui rispar-mi, è quella di spendere menoma soprattutto spendere me-glio. Risparmi mirati, perma-nenti, non lineari, in linea congli accordi europei», ha spiegatoil premier ai suoi. E in un tweetserale ha lanciato un messaggioagli «uccelli del malaugurio»:«Dicevano che era una televendi-ta. Poi che non c’erano le coper-ture. Poi le coperture sì, ma nonquelle. #Amicigufi ma aspettarevenerdìno?».Renzi, dopo il lungo lavoro

istruttorio condotto anche con ilsottosegretario Graziano Delrioe Filippo Taddei, ha messo unadietro l’altra le voci che finiran-no nel decreto. La prima è dedi-cata alla «spesa pubblica intelli-gente» tramite l’acquisto di benie servizi «moderno ed efficien-te», grazie a un accorpamentodei centri di spesa e al ricorso aicosti standard. La seconda voceè la «sobrietà» e qui entrano ingioco alcune «misure antica-sta», il dettaglio però è tenuto«strettamente riservato». Poi, aseguire, c’è un utilizzo «più effi-ciente degli immobili pubblici»,risparmiando sull’affitto di edifi-ci privati e mettendo a profitto ipalazzi inutilizzati. C’è «una Di-fesa più snella» con una sforbi-ciata (al momento non è statostabilito il quantum) all’acqui-

stodei cacciaF35. Previsti ancheuna rivoluzione delle aziendemunicipalizzate «per renderlepiù efficienti e competitive», l’ac-celerazione della digitalizzazio-ne della Pubblica amministra-zione e alcuni «sussidi alle im-prese».Nel decreto Renzi vuole inse-

rire anche alcune misure per lalotta all’evasione fiscale, attra-verso l’anticipo della fatturazio-ne elettronica e «l’incrocio dellebanche dati» per stanare gli eva-sori. E, dulcis in fundo, «misurea favore della legalità». Anchequi però da palazzo Chigi nonesconodettagli.Ementre a palazzo Chigi Ren-

zi mette nero su bianco il decre-to, in Parlamento i suoi si orga-nizzano. L’idea è quella di trasfe-rire «l’energia» e la «determina-

zione» del premier ai gruppi par-lamentari e alle commissioni. Echissà, presto scalare i verticidei gruppi. Il primo segnale: laraccolta di firme, promossa dalrenzianoMatteo Richetti, in cal-ce a un documento a sostegnodella politica economica del go-verno. All’appello hanno rispo-sto 120 democrat, compresi alcu-ni lettiani come Gianni Dal Mo-ro, Enrico Borghi, GuidoGalper-ti, la bersaniana Valeria Fedeli,la civatianaLauraPuppato e l’exppiBeppeFioroni. «Il Pd sembrafatto solo dai demolitori Fassinae Chiti, dunque sembra chemet-ta i bastoni nelle ruote diRenzi»,spiega Richetti, «da adesso inpoi ci faremo sentire anche noi“costruttori”».

AlbertoGentili©RIPRODUZIONERISERVATA

Renzi allarga il tiro, tagli a F35 e misure anti evasione

Deficit, il governo scrive alla Ue:«Pagati i debiti Pa, slitta il pareggio»

Laura Boldrini e Renato Brunetta

LA DEROGA CHIESTADALL’ESECUTIVOÈ PREVISTA DAL PATTODI STABILITA’IL GIUDIZIO SUL DEFARRIVERÀ IL 2 GIUGNO

«LAVORO AL MANIFESTODELLA SPENDING REVIEWTUTTI I RISPARMI MIRATIE PERMANENTI». NUOVAGIORNATA CON PADOANCOTTARELLI E GUTGELD

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

IL RETROSCENAROMA Oggi Berlusconi presentala sua squadra «da ChampionsLeague», come la chiama, ossiala lista azzurra per Strasburgo. Egià ha individuato per la campa-gna elettorale, non potendo at-taccare i giudici nè Renzi («Manon gli faremo sconti, soprattut-to sull’economia», ha ripetuto ie-ri l’ex Cavaliere ai maggiorentiriuniti a Palazzo Grazioli) e tro-vandosi in difficoltà di fronte al-l’impeto anti-euro di Grillo, unavversario su cui concentrare gliattacchi. E’ una sua vecchia co-noscenza, il quale potrebbe di-ventare presidente dell’Europar-lamento: il socialdemocratico te-descoSchulz.

«No all’Europa del kapòSchulz!», è uno dei gridi di batta-glia di Silvio tornato in campo ein questo campo - il suo ultimocampo elettorale - si gioca tutto.Come se anche questo, come epiù di tutte le altre competizioniche lo hanno preceduto, sia unreferendum sulla sua persona:«La sinistra non ha capito chesono un leone. E lo dimostreròancora una volta». L’Europamo-dello kapò Schulz sarebbe quel-la - nonostante l’immagine delkapò rimandi a repressione du-ra e sanguinaria - smidollata esocialisteggiante che consenteagli immigrati di invadere le no-stre terre e di prosperare grazieal buonismo multiculturalistadi cui i cittadini europei, comedimostra il trionfo della e Pen in

Francia, non ne possono più. LaMarine Le Pen nostrana sarà Sil-vio, da qui al voto del 25 mag-gio?

CONTROINFORMAZIONE«I sondaggi suForza Italia - ha

spiegato il padrone di PalazzoGrazioli ai suoi - sono fasulli. C’èuna campagna di malainforma-zione su di noi che serve a getta-re sfiducia nei nostri elettori eche già ha prodotto tanti guai.Come quello per cui imprendito-ri e professionisti che poteva sta-re nelle nostre liste alla fine nonsono venuti, perchè bombardatidai media che parlano male dinoi».Ribaltare l’immagine di Forza

Italia e del suo leader - da per-denti in vincenti di nuovo - è il

primo obiettivo di Silvio. Il qualesta preparando l’abbuffata televi-siva dei prossimi dieci giorni. Efarà un filmato-spot in cui si rac-conta come padre della patria e,sia pure in maniera soft sennò igiudici gli revocano l’affidamen-to ai servizi sociali, come vittimadellagiustizia.Ma soprattutto, lacampagna elettorale berlusco-niana punterà sull’effetto Me-rkel: «La Germania causa dellacrisi europea». E ancora: «Bastacon i trattati imposti dallaUe cherovinano i popoli del continen-te».Naturalmente, anche se non

lo dice, Berlusconi sa di esserepiù debole rispetto alle Europeedel 2009. Quando il Pdl portò aStrasburgo 29 deputati con il35,26per cento.

Ora il 25 per cento sarebbe unsuccessone. E comunque, daToti a Verdini e ad Abrignani agli altri strateghi della campa-gna elettorale, sono tutti convin-ti: «Quanto più si dà per debole ilPresidente, tanto più lui mette ilturbo e torna il campione che è».Stavolta, chissà.

ANTI-MATTEO«A Renzi non faremo sconti», èl’altro leit motiv della campa-gna berlusconiana. O meglio:«Sulle riforme continueremoad andare d’accordo con lui.Anzi, ci giochiamo questa cartadel rinnovamento istituzionale.Ma sull’economia, sul Def e sulresto, bisogna martellare con-tro le promesse a vanvera». Bru-netta è già all’opera su questoversante della propaganda an-ti-governo. Quanto agli stru-menti, torneranno i maxi-car-telloni. E il volto effigiato di Sil-vio tornerà ad essere un arredourbano.

M.A.©RIPRODUZIONERISERVATA

Sergio De Gregorio

IL CASOSTRASBURGO LaCorteEuropeadeiDiritti Umani, per la seconda vol-ta in pochi giorni, ieri ha respin-to un'istanza dei legali di SilvioBerlusconi per consentire al lea-der di Forza Italia di candidarsialle elezioni europee del 25mag-gio. Proprio nel momento in cuia Roma lo stato maggiore delpartito imponeva gli ultimi ritoc-chi alle liste, che andavano pre-sentate alle corte di appello nelcorsodel pomeriggio, ungiudicedi Strasburgo ha definitivamen-te messo fine alla speranza diForza Italia di essere formalmen-te guidata da Berlusconi. Ma ladecisione della Corte toglie an-che dall'imbarazzo il Partito Po-polare Europeo, che vedeva dicattivo occhio la possibilità diuna candidatura di Berlusconiper i suoi attacchi adAngelaMe-rkel,mahabisognodegli eletti diForza Italia per sperare di impor-re il proprio candidato alla presi-denzadellaCommissione.L'istanza alla Corte di Stra-

sburgo era stata presentata dall'avvocato Ana Palacio, ex mini-stro degli Esteri spagnolo, a no-

me di alcuni parlamentarimem-bri del Consiglio d'Europa, depu-tati al Parlamento Europeo e sin-goli cittadini italiani, che aveva-no sottoscritto una richiesta persospendere gli effetti della sen-tenza Mediaset dell'agosto 2013sul caso che, tra le pene accesso-rie, aveva sancito l'ineleggibilitàdiBerlusconi.

NON C’E’ RISCHIOL'8 aprile un cancelliere di Stra-sburgo aveva già bocciato il ri-corso ritenendo irricevibile la ri-chiesta di «urgenza». Questa vol-ta, è stato un giudice a stabilireche la Corte non può imporre auno Stato membro del Consigliod'Europa di prenderemisure im-mediate per evitare una violazio-ne di alcuni diritti sanciti dallaConvenzione europea dei dirittiumani. «Questa possibilità è ri-servata ai casi in cui è a rischio lavita o l'incolumità fisica del ri-corrente. Non è la situazione at-tuale del signor Berlusconi»,spiegano fonti dellaCorte.«Per chi è giudicato da un Tribu-nale e condannato non è moral-mente accettabile restare in unaposizione pubblica», ripetonodentro il PPE, quando si chiede

di commentare le vicende giudi-ziarie di Berlusconi e il suo futu-ro politico nella famiglia dei po-polari.Ma gli ultimi sondaggi in-dicano chiaramente che ForzaItalia sarà decisiva per stabilirechi tra il Partito Popolare e il Par-tito Socialista Europeo avrà il di-ritto di scegliere il presidente del-la Commissione. Le ultime proie-zioni dell'Europarlamento dan-no il PPE in vantaggio sul PSE diappena sei seggi: 214 a 208. Unsondaggio di ieri di PollWatch at-tribuisce 222 seggi ai popolariguidati dal lussemburghese JeanClaude Juncker e 209ai socialisticapeggiati dal tedesco MartinSchulz. I 17 parlamentari euro-pei che PollWatch attribuisce aForza Italia sarebbero in gradodi cambiare radicalmente gliequilibri dell'Europarlamento espostare l'ago della bilancia perla presidenza della Commissio-ne.Del resto le paroledel presidentedel PPE, Joseph Daul, in passatomolto duro nei confronti di Ber-lusconi, dimostrano che i popo-lari sono pronti a mostrare unpo' di benevolenza pur di conser-vare la maggioranza a Strasbur-go. «Se guardate comehanno vo-tato i deputati di Berlusconi sonostati una squadra che ha semprevotato con il Ppe», ha detto Daulmartedì. Certo, «il linguaggio edil sole del Sud cambianounpo' lecose» con gli attacchi a Merkel eall'euro. Ma a livello di voti, se-condo Daul, gli eurodeputati diForza Italia «sono sempre statitotalmentedisciplinati».

DavidCarretta©RIPRODUZIONERISERVATA

L’INCHIESTAROMA Potrebbe arrivare a scanda-gliare la contabilità del gruppoMediaset in anni anche recenti,l’inchiesta sui finanziamenti ille-citi che arrivavano al partito diSergio De Gregorio ”MovimentoItaliani nelMondo”, che la procu-ra di Napoli ha deciso di tenereaperta nei confronti dell’ex Cava-liere Silvio Berlusconi. Se quellaper corruzione è a processo e il di-battimento sta entrando pian pia-no nel vivo, i pmHenry JohnWo-odcock e Vincenzo Piscitelli han-no deciso di presentare una ri-chiesta di proroga per la parte diindagine mirata a capire da dovearrivassero i soldi consegnati aSergio De Gregorio quando nelcorso della legislatura 2006-2008abbandonò l’Italia dei Valori perpassare a Forza Italia, lavorandoalla caduta del governo Prodi. Ladecisione è diventata pubblica ie-ri, durante un’udienza, del pro-cesso nel corso del quale la procu-ra ha depositato alcuni nuovi attidi indagine.

I SOLDI DELLE SOCIETA’L’ipotesi è che quei soldi prove-nissero dalle aziende di famigliapiù che dai finanziamenti ricevu-ti dal partito. Sui finanziamentirecenti,maabilancio, aveva fattodelle dichiarazioni il tesoriere diForza Italia Rocco Crimi che ave-

va persino ammesso come Berlu-sconi avesse ricominciato a finan-ziare il partito ben prima di di-chiarare lo scioglimento del Pdl:«A mio ricordo una donazione èstata fatta dal Presidente Berlu-sconi a Forza Italia nell’approssi-marsi delle elezioni politiche del2013 ed è stata, se non erro, pari a

15 milioni di euro destinati a For-za Italia, nonché un prestito di 2milioni e otto al Popolo della Li-bertà per finanziare lamanifesta-zione del Pdl a piazza del Popo-lo».

LA CASSETTA DI SICUREZZAAndranno verificate passo dopopasso le dichiarazioni di SandroBondi, ascoltato a gennaio scor-so: «Escludo che società del Grup-po facente capo a Berlusconi ab-biano mai erogato finanziamentio anticipazioni al partito. Mi con-sta invece che il presidente Berlu-sconi abbia garantito con fideius-sioni personali, finanziamentibancari a favore del partito. Taligaranzie sono state presentate al-l’indirizzo di più banche.Mi riser-vo di fornire gli estratti conto e ladocumentazione bancaria di det-taglio relativa a tali conti con rife-rimento al periodo che mi verràindicato con provvedimento noti-ficatomi dalla Guardia di finan-za». Le verifiche in corso toccanoanche una cassetta di sicurezzaalla quale accedeva lo stesso Bon-di. Che semprea verbale dichiara:«Miq viene comunicato che risul-to intestatario o comunque auto-rizzato ad operare, unitamente al-l’onorevole Berlusconi, in ordinead una cassetta di sicurezza se-questrata presso un’agente delMontedei Paschi di Siena.

SaraMenafra©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ex premier prepara l’offensiva tv«No alla Ue guidata dal kapò Schulz»

IL LEADER PREPARALA CAMPAGNAANTI-EUROPRIMO OBIETTIVOLA RIMONTASUI CINQUESTELLE

I POPOLARI UE:ABBIAMO BISOGNODEGLI ELETTIDI FI PER LA GARAALLA PRESIDENZADELLA COMMISSIONE

Caso De Gregorio, il pm:ulteriori indagini sul Cav

LA PROCURADEPOSITA NUOVI ATTINEL PROCESSODI NAPOLIPER LA COMPRAVENDITADI SENATORI

Giovanni Toti

L’Europa boccial’ultimo ricorso:Berlusconinon può candidarsi`Mediaset, Forza Italia aveva chiesto la sospensionedelle pene accessorie. La Corte di Strasburgo dice no

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi

La sede del Parlamento Ue a Strasburgo

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Le sorprese di FI

LE ELEZIONIROMA «Volevo molte più novità,ma vabbè. L’importante è che cisiamo liberati di questa scocciatu-ra del fare le liste e si può comin-ciare davvero con la campagnaelettorale». Silvio Berlusconi, ilgiorno dopo il sospiro di sollievoper la decisione dei giudici sull’af-fidamento ai servizi sociali, non ènel suo format euforico eiper-combattivo ma in quello sec-cato perchè a lui questa praticadelle candidature - a meno chenon ha nomi forti e altisonanti daspendere e inquesto casonon li ha- ricorda la politica più politicanteda cui continua a ritenersi alieno.E poi: lui vorrebbe liste lunghe du-ecento nomi così non deve dire dino a nessuno. Ma non si può. For-za Italia va sul classico,mauna no-vità è la candidatura di Alessan-draMussolininel Lazio (di solito emai per Strasburgo corre in Cam-pania) e un’altra piuttosto rilevan-te tra gli azzurri - alla cui compila-zione delle liste ha lavorato tra glialtri con particolare cura IgnazioAbrignani - è quella del debutto -anzi dell’euro-debutto - del ”parti-to Pascale”. Che può vantare trecandidature forti, riconducibili al-la First Lady.

QUOTA FRANCESCAIn Campania la corrente di NicolaCosentino è sparita ma ForzaCampania, la nuova formazione ri-conducibile all’ex super-potentecoordinatore regionale, ha decisodi non presentarsi in contrapposi-zione alla casa madre Forza Italiae dunque i rapporti tra Berlusconie Cosentino, sia pure a fatica, perora reggono.Ma il partito Pascale,cioè l’anti-partito Cosentino, si fasempre più forte ed ecco in lista loscopritore e il mentore di France-sca, quando era sedicenne e fondòil comitato «Silvio ci manchi» cheinseguiva Berlusconi in tutte lesue apparizioni e gli chiedeva diessere ancora più presente sullascena politico-mediatica di quan-to non lo fosse già. Insomma, Ful-vioMartusciello, consigliere regio-nale, corre per Strasburgo. In quo-ta Pascale pare che rientri, attra-verso l’amicizia tra Francesca eSandra, la moglie di Mastella, illeader democristiano sannita, cheè europarlamentare uscente. Epoi? Una candidatura - una dellepoche - che davvero ha galvanizza-to Berlusconi. Quella di DanielaGarofalo, imprenditrice, reginadei confettiMaxtris, apprezzatissi-ma dalla Pascale. Una nota dolce

nelle liste del grande scontentoberlusconiano. Nelle quali - 30donne su 73 candidati - rispunta asorpresa Paolo Guzzanti, puravendo firmato il libro anti-berlu-sconiano «Mignottocrazia». E aproposito di libri, ecco la ventiset-tenne Ylenia Citino: Berlusconil’ha notata su TeleLazio, la ragaz-zamilitavanel Pdl e il Cavalierehafirmato la prefazione al libro poli-tologico della bionda laureata inlegge. S’intitola «Partiti a tutti i co-sti». Lei in corsa, Scajola out.

Ma eccoci nell’altro centrode-stra. Quello di Alfano e dell’Udc.L’accordo, non facile, sui nomi èstato trovato e si è sbloccata laquestione Cesa: sarà capolista nel-la circoscrizione Sud. In campo co-mecapolista ilministrouddiccinoGalletti, e dueministri alfanei, Lo-renzin e Lupi, sono della partita.Lei nel Lazio, lui in Lombardia do-ve Berlusconi nella strategia dicontenimento anti-Angelinoschiera - ciellino contro ciellino -DionigiGianola, trentenne diretto-re della Compagnia delle Opere aLecco. Ncd per strappare la Cala-bria (dove l’alfaneo Gentile è for-tissimo) a Forza Italia è ricorsa algovernatore Scopelliti, a sua voltacarico di voti ma anche di proble-mi, il quale nondoveva essere in li-stamapoi sì. Il Pdnel Sudha il suouomo forte: Pittella, che potrebbediventare presidente dell’Europar-lamento (più le donne capoliste in

questa e nelle altre circoscrizioni:Picierno, Mosca, Moretti, Chinni-ci). La Lega si gioca tutto: capoli-sta il segretario Salvini, numerodue il sindaco veronese Tosi (alNord-est). Scelta Civica, anzi Scel-taEuropea, punta sulla sua leader,il ministri Stefania Giannini (stes-sa squadra il nuotatore olimpicoMarcelloGuarducci). Per i Pensio-nati, l’ex assistente di Scilipoti. PerFratelli d’Italia, la Meloni comeitalicaMarine Le Pen, e conferma-ta la scelta di FabrizioBracconieri,celebre per il ruolo di Bruno Sac-chi nel telefilm «I ragazzi della ter-za C». Poco sport. Ma c’è l’ex por-tiere del Milan e della Fiorentina,Giovanni Galli. Fu sconfitto daRenzi nella corsa a sindaco di Fi-renze, ora insieme a Forza Italiavorrebbe la rivincita. Ma non saràfacile.

MarioAjello©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Ncd e Udc trovano l’accordo. In pista i ministriLupi e Lorenzin. Il Pd conferma le anticipazioni

Chiuse le liste, debutta il partito PascaleE a Roma torna in campo la Mussolini

Giorgio Napolitano

GIOVANNIGALLIL’ex portieredi Milan,Fiorentina eNazionale èstatocandidatosindaco aFirenzecontroMatteo Renzi,che vinse alprimo turno.

ALESSANDROCECCHI PAONEEx giornalistae conduttoretelevisivodi varietrasmissionianchea caratterescientifico.Da oltredieci annivive aPositano.

PAOLOGUZZANTIGiornalistae scrittore,è statopiù volteparlamentaredi Forza ItaliaIl suoè un ritornoanche seè semprerimasto inarea liberale.

Alessandra Mussolini

`Europee, corre Fulvio Martusciello consideratoil mentore di Francesca. Trenta le donne con FI

OK MICCICHÈ E MASTELLAFUORI SCAJOLASCELTA CIVICAPUNTA SULLA GIANNINIPER I PENSIONATIL’ASSISTENTE DI SCILIPOTI

«Gli interrogativi cheunapubblicazionevicinaall'onorevoleBrunettahasollevatoapropositodell'emolumentodelPresidentedellaRepubblicahannogiàricevutochiararisposta.Nonc'ènulla sucuielucubrare.L'indennitàdelpresidenteNapolitanoèdi239.181 euroall'anno.Lordiesoggetti a tuttele imposizioni sul reddito: Irpefeaddizionali regionali,provinciali e comunali. Inoltre ilPresidenteNapolitanononpercepiscealcunvitaliziodatempomaturatoper leattivitàdideputato indieci legislature».Èquantoscritto inunanotadiffusadallapresidenzadellaRepubblicanel replicareaquantoriportato ieridalMattinaledelgruppodiFiallaCamera. «MatteoRenzi -scriveva ilMattinale -prima

diproporre tetti alleretribuzionidovrebbeinformarsi.La livellaindicatadi 238milaeuroqualelimiteallo stipendiodegli altiburocratinonhaalcunchèavederecon il compensodelPresidentedellaRepubblica,GiorgioNapolitano».

«Napolitano guadagna 239.000 euro lordi»

Il Quirinale

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Primo Piano

IL PERSONAGGIOROMA Si chiama Nasser al-Khalilla chiave di Marcello Dell’Utriper riacquistare la libertà. Ram-pollo di una potente famiglia scii-ta del Sud che ha fatto la storiadel Paese dei cedri, l’avvocatoscelto dall’ex senatore conta suuna rete formidabile di relazionipersonali ereditate dal padre Ka-zemmorto a Parigi nel 1990 a 86anni, ex presidente del Parla-mento libanese e più volte mini-stro. Un nome che è una leggen-

da. Kazem aveva visto l’indipen-denza del Libano dalla Francianel ‘43. Dal 1937 al ’72 era statoparlamentare. Allo scoppio deiquindici anni di guerra civile nel‘75, la sua casa a Beirut era statabombardata. Co-fondatore delPartito liberale nazionale delle“Tigri libere” dell’ex presidentecristiano-maronita Camille Cha-moun che si opponeva alla pre-senza di palestinesi armati in Li-bano, fu tra i padri del patto diTaif che mise fine alla guerracon l’elezione di René Moawadpresidente, campione del mode-

ratismo ucciso diciassette giornidopo nell’esplosione di un’auto-bomba, e poi di Elias Hrawi, av-vocato pure lui. Era il decano de-gli avvocati di Beirut. A guidarelo studio da lui fondato nel 1932,fra il 1968 e il ’70 fu un altromembro della famiglia, Khalilal-Khalil, in seguito ambasciato-re a Teheran, Bonn, L’Aja eAnkara. Da 43 anni il titolare èNasser, laurea all’Universitàamericana di Beirut, analista ebroker a New York e Chicago, li-quidatore della BancaAl-Mashrek nel 1991 che compor-tò il recupero di 80milioni di dol-lari, la venditadi unacompagniaaerea, la TMA, e la restituzionedi circa 50 milioni. Non solo.Al-Khalil ha lavorato per il mini-stero dell’Economia. Si occupadi grandi fallimenti. Legale dellaBanca Libanese-Araba e dellaMEBCO (Banca delMedio Orien-te), segue le implicazioni anchepenali delle bancarotte. Cura gliinteressi dei non-libanesi in Li-bano. Tra le aree d’interesse ibrevetti, l’E-commerce e le socie-tà off-shore. Si muove nei mean-dri del potere come un pesce nel-l’acqua. InLibanoc’èun governodiunitànazionale cheprepara leelezioni di maggio nel mezzo diun conflitto tra sciiti e sunniti.L’Alleanza 14 Marzo vicina aglial-Khalil controlla l’Intelligencedella polizia che ha in custodiaDell’Utri. Ma questo non ha evi-tato le manette osservate ieri al-l’arrivo dell’ex senatore nel-l’OspedaleAl-Hayat, Beirut Sud.

MarcoVentura©RIPRODUZIONERISERVATA

LA DECISIONEROMA Esce dalla cella ammanetta-to, con la barba lunga e lo sguardoaffaticato: quattro giorni in isola-mento sembrano aver pesato sul-l’ex senatore Marcello Dell’Utri. Achi lo incontra dice: «Mi dispiacechemi vediate in queste condizio-ni». Il suo legale, Nasser Al Khalil,ha avuto gioco facile per otteneredall’autorità giudiziaria libaneseuna perizia medica e il ricoveroper accertamenti. Il padre di For-za Italia è in un padiglione destina-to ai detenuti, controllato da poli-ziotti armati. «Il suo trasferimen-to - ha spiegato il difensore - è sta-to deciso unicamente per ragioniumanitarie». Un cardiologo dell'ospedale Kalb Yasu (“Cuore di Ge-sù”) che lo ha visitato ha ritenutonecessario tenerlo sotto costantemonitoraggio, visto cheha73 annie recentemente è stato sottopostoa un intervento di angioplastica.Le suecondizioni, comunque, nonsono gravi, e a confermarlo è statoanche il fratello gemelloAlberto.

L’ESTRADIZIONENel frattempo, rimane aperto ilnodo dell’estradizione. Il ministe-ro della Giustizia sta facendo unacorsa contro il tempo, e punta anon farsi trovare impreparato da-vanti alle richieste “anomale” chepotrebbero arrivare dall’autoritàgiudiziaria del paese dei cedri. Ie-ri, il primo esempio: mentre a viaArenula stanno traducendo infrancese oltre duemila pagine tramotivazioni della sentenza dell’ap-pello bis, verbali di interrogatorioe deposizioni, necessarie a soste-nere l’accusa di concorso esternoin associazione mafiosa per Del-l’Utri, il vice procuratore generalelibanese, che è una donna, ha giàlasciato capire che il trattato bila-terale èdel ’70, e cheoggi non tuttia Beirut conoscono il francese. Co-me dire: sarebbe necessaria unatraduzione in arabo.La faccenda, quindi, si complica,sebbene pare che la giustizia del

Libano si accontenterebbe di unasorta di sunto di vent’anni di in-chiesta tradotti nell’idioma locale,mentre tutto il resto potrebbe es-sere in francese. La richiesta diestradizione a fini processuali do-vrebbe partire dall’Italia dopo Pa-squa, e comunque entro l’11 mag-gio, quando scadrà il termine dei30 giorni dal momento dell’arre-sto di Dell’Utri. Intanto, però, sipronuncerà la Cassazione, conl’udienza fissata per il 9 maggio.Qualora all’ex senatore venisseconfermata la condanna a setteanni per concorso esterno in asso-ciazione mafiosa, il ministero del-la Giustizia italiano avrà appena72 ore per inviare in Libano unanuova richiesta di estradizione,stavolta a fini esecutivi della pena.Saràuna corsa contro il tempo.Ieri, poi, all'arrivo di Dell'Utri inospedale, un incidente ha vistoprotagonisti l'inviato di Repubbli-ca Francesco Viviano e quello delCorriere della Sera Giuseppe Gua-stella: sono stati fermati dalla poli-zia dopo che il primo aveva scatta-to una foto del detenuto. Con fuci-le puntato, in ginocchio e amma-nettati, sono stati tenuti per oltremezz'ora in due stanze separatementre veniva accertata la loroidentità. Subito dopo sono stati ri-lasciati. Hanno spiegato che la po-lizia non sapeva che fossero gior-nalisti.

CristianaMangani©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASOROMA Dopo ottomesi di intercetta-zioni ambientali al ristorante ro-mano Assunta Madre per un'in-chiesta di riciclaggio, è stata lastessa procura di Roma a sentirel'esigenza di mettere i paletti al la-voro delle microspie. Lo rivela ilsettimanale Panorama, parlandoanche di una direttiva inviata il 20novembre scorso dal titolare dell'inchiesta Francesco Minisci e dalprocuratore Giuseppe Pignatoneal capo della squadra mobile, Re-nato Cortese. «Questa squadramobile - scrivono i procuratori -non procederà alla registrazionedei colloqui che si collocano certa-mente in ambito diverso da quellodelineato dal gip, avendo cura disospendere le attività tecniche re-

lative a quei colloqui». Pochi gior-ni prima, l'8 novembre, le cimicipiazzate dalla polizia al ristorantedi via Giulia avevano captato il di-scorso tra Alberto Dell'Utri e l'im-prenditore Vincenzo Mancuso aproposito di un presunto piano difuga in Africa del cofondatore diFi. Panorama sottolinea che oltrea questa intercettazione ce ne sa-rebbe un'altra che avrebbe messoin allarme gli inquirenti perché ri-guarderebbe i discorsi di un notis-simo imprenditore romano il qua-le avrebbe detto di aver fatto pres-sioni su alcunimagistrati della Ca-pitale per evitare una serie di arre-sti.

IL PROCURATORELa procura ha replicato con un co-municato a firma dello stesso pro-curatore Pignatone, il cui senso è

che si volevano evitare le intercet-tazioni ”a strascico”. «Con riferi-mento alle notizie del settimanalePanorama - scrive il capo dei pm -si rende noto che il gip, nell'auto-rizzare l'attività di intercettazio-ne, ha correttamentepostoprecisilimiti per evitare che venissero in-tercettate le conversazioni di sog-getti del tutto estranei al contestoinvestigativo, semplici frequenta-tori del locale. La procura, pocodopo l'avvio delle intercettazioniha invitato la SquadraMobile al ri-spetto dei limiti posti dal gip, an-che sospendendo le attività tecni-che relative a quei colloqui che, afronte di un iniziale verosimile in-teresse per le indagini, risultinoestranee alle stesse e all'ambitodelprovvedimentodel gip».

S.G.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal governo fino alle banche, la fitta retedell’avvocato libanese che vuole salvarlo

Marcello Dell’Utri seduto nei banchi di palazzo Madama

Assunta Madre, dalle microspie spunta un’altra indagine

SECONDOLE ANTICIPAZIONIDI PANORAMASAREBBE COINVOLTOUN NOTO IMPRENDITOREDELLA CAPITALE

L’estradizione

La vicenda

1 L’arresto internazionaleè datato 11 aprile . Ieri il procuratore libaneseha disposto il trasferimentoin ospedale per Dell’Utri

La Cassazione1 La nuova udienza è stata fissata

per il 9 maggio

2 Se la Cassazione conferma l’appello, la condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa sarà definitiva

3 La prescrizione per Dell’Utri scatta il 30 giugno 2014

2 Entro l’11 maggio il ministerodella giustizia italiano deve inviarela richiesta alle autorità libanesi

3 Il Pg libanese può accogliereo rigettare la richiesta. L’ultima parola spetta al governoe al capo dello Stato del Libano

Dell’Utri ricoveratoin ospedale a Beirutincognita estradizione`Problemi cardiaci per l’ex senatore del Pdl: va monitoratoLa procura libanese: «Vogliamo documenti scritti in arabo»

«MI DISPIACECHE MI VEDIATEIN QUESTE CONDIZIONI»CORSA CONTRO IL TEMPODEL MINISTEROPER TRADURRE I VERBALI

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Primo Piano

ROMA «Una norma scritta bene eutile ad arginare gli scambi illeci-ti tra mafia e politica». Non hadubbi Raffaele Cantone, magi-strato di Cassazione di recentenominato presidente dell’Autori-tà anticorruzione, sull’efficaciadella formulazione del nuovo te-sto sul voto di scambio approva-todal Senato.Ritiene che grazie a questanuova legge saranno maggiorile garanzie per le prossime ele-zioni?«Non homai pensato che le nor-me siano in grado di cambiare icomportamenti. Ma certamenteaiutano».Eracosìnecessario cambiare il416 ter?«Così com’era il voto di scambiopolitico-mafioso non servivaquasi più a nulla. Ora viene chia-rito che la promessa non è solo

quella in denaro, che comporta-va la ricerca della prova di unaremunerazione,ma anche di ”al-tra utilità”. La nuova legge puni-sce quello che va punito, am-pliando le possibilità rispetto alpassato».Eppure il Movimento 5 Stelle èsalito sulle barricate, sostenen-do che alla Camera il testo è

stato annacquato sia nei conte-nuti sia per l’abbassamentodellepene«Non è affatto così. La nuovaconfigurazione rende il voto discambio politico-mafioso qual-cosa di diverso dalla partecipa-zione all’associazione mafiosa edal concorso esterno. Nella pre-cedente versione del 416 ter, in-vece, l’aggettivo ”qualunque” e ilriferimento alla ”messa a dispo-sizione” del politico erano ecces-sivamente generici e avrebberopotuto creare confusione. Si ri-schiava di mettere in discussio-ne un istituto, quello del concor-so esterno in associazionemafio-sa, rispetto al quale la Cassazio-ne ha fissato una serie di paletti.Quanto alle pene, il voto di scam-bio è anticipatore rispetto al con-corso esterno e dunque, in baseal principio di proporzionalità, è

giusto che sia punito meno gra-vemente. Quando parliamo divoto di scambio, infatti, ci riferia-mo ad un comportamento chenon ha ancora raggiunto il livel-lo della partecipazione all’asso-ciazionemafiosa».A proposito di concorso ester-no, il professor Giovanni Fian-daca ha recentemente solleci-tato una specifica determina-zione e regolamentazione delreato.E’ d’accordo?«Potrebbe essere una soluzione.L’obiettivo è giusto ma bisognaevitare di fare una norma che siatroppo restrittiva e che pertantofinisca per non punire una seriedi comportamenti. Mentre ag-gredire la cosiddetta ”zona gri-gia” è irrinunciabile. E’ giustoche il legislatore si assuma an-chequesta responsabilità».Di quali altri strumenti è ne-cessario dotarsi nella lotta allacriminalitàorganizzata?«Una nuova politica dell’antima-fia deve procedere al di fuori deldiritto penale e guardare allaprevenzione amministrativa, al-lo scioglimento dei consigli co-munali, a nuove norme sui colla-boratori di giustizia e sulle confi-sche e sequestri dei beni mafio-si».

SilviaBarocci©RIPRODUZIONERISERVATA

LA POLEMICAROMA Proteste in aula dei leghisti,uno di loro espulso dalla presi-dente Boldrini, cartelli, cori, in-sulti, paroloni, accuse e contrac-cuse. In mezzo a tutto questo, ilministro Angelino Alfano che daibanchi del governo difende l’ope-rato dello Stato rispetto agli im-migrati e battaglia a muso durocon i lumbard. Un’emergenza ri-spetto alla quale il governo cam-bia completamente musica ri-spetto al recente passato, quandoa dettare la linea erano proprio ileghisti che equiparavano ognimigrante a un clandestino, maadesso a farne le spese è proprioquel «reato di clandestinità» che,a detta del ministro e dell’attualemaggioranza, ha solo contribuitoa peggiorare la situazione, «i flus-si migratori sono in aumento, co-me nel 2011 che è stato il picco, se-gno che il reato di clandestinitànon ha sortito l’effetto deterrenteauspicato», ha scandito Alfano.Apriti cielo.Dai banchi leghisti si sono visti

contestata alla radice la linea im-posta ai tempidiMaroniministroal Viminale, e la reazione è arriva-ta, tesa e scomposta, sonoapparsicartelli all’insegna di «Alfano di-mettiti», «Alfano ministro deiclandestini», sono volate parolegrosse, e il responsabile del Vimi-nale ha dovuto e voluto reagirepesantemente. «L’Italia è una de-mocrazia che ha l’obbligo di ga-rantire l’accoglienza», ha scandi-toAlfano.

PAROLE GROSSEQuindi in un crescendo ha affron-tato i leghisti rumoreggianti e haurlato: «Noi non faremomorire lepersone inmareperqualche votoin più della Lega. Se voi volete lasicurezza e i morti, sappiate chenoi vogliamo la sicurezza e i vivi.Questa è la differenza tra unagrande democrazia e una repub-blicadellebanane».Nonsi sa se il richiamoaimorti

inmare o le banane abbiano scal-dato gli animi lumbard, fatto stachedai banchi leghisti la protestasi è fatta scomposta, il solitoGianluca Buonanno si agitava

non poco, ma è stato superato inescandescenze dal collega Ema-nuele Prataviera, veneto trevigia-no, già distintosi per avere svento-lato in aula il vessillo della ex Re-pubblica veneta, fautore del refe-rendum per l’indipendenza dellamedesima, sicché Laura Boldrinialla fine è costretta a espellerlo,perpoi sospendere la seduta vistoche il leghista non se ne volevaandare. Vicini e al fianco delmini-stro, invece, i deputati del Pd, chehanno applaudito più volte l’in-tervento di Alfano, e al termine ilcapogruppo Roberto Speranza siè alzato ed è andato a stringere la

mano al ministro. Il tema immi-grazione, ha promessoAlfano, sa-rà uno dei punti centrali del pros-simo semestre di presidenza Ueche sarà guidatodall’Italia.Terminata la bagarre in aula,

lo scontro si è riprodotto anchefuori. Dalle parti di Ncd, il partitodi Alfano, non l’hanno presamol-to bene, tanto che Maurizio Sac-coni è arrivato al punto daminac-ciare la messa in discussione del-le giunte di Lombardia e Veneto,guidate da due leghisti e sostenu-te anchedaNcd.

NinoBertoloniMeli©RIPRODUZIONE RISERVATA

Raffaele Cantone

L’intervista Raffaele Cantone

Immigrati, duello Alfano-Lega«Non baratto la vita con i voti»

`I grillini sventolano foto di Napolitano, Renzi e BerlusconiUrla e insulti contro la maggioranza. Grasso ne espelle due

`Via libera definitivo di Palazzo Madama con 192 voti favorevoli32 contrari e 18 astenuti: il reato punito con pene da 4 a 10 anni

Angelino Alfano

IL CASOROMA Tra urla, foto e cartelli espo-sti in aula e grllini espulsi, a Pa-lazzo Madama è stato approvatoil ddl sul voto di scambio. Adapertura di seduta è stata respin-ta la richiesta avanzata dal capo-gruppo delM5SMaurizio Bucca-rella, di anticipare alcunemozio-ni, preludio del violento scontroverbale tra i parlamentari, chehapoi scandito le dichiarazioni divoto. Il primo a intervenire è sta-to Peppe De Cristofaro di Sel, cri-ticando i colleghi grillini per la«propaganda elettorale» consu-mata sul provvedimento.Tesi condivisa anche dal capo-

gruppo di Scelta civica GianlucaSusta. Parole che hanno riscalda-to gli animi e avviato uno scam-bio di accuse tra i senatori penta-stellati, che ripetevano in coro«fuori la mafia dallo Stato», e ilresto dell’aula, mentre il presi-dente Pietro Grasso richiamavainutilmente tutti all’ordine. I se-natori del M5S hanno espostocartelli con i volti di Giorgio Na-politano e di Silvio Berlusconi«che si sono incontrati», insiemecon fotomontaggi dello stesso ca-valiere e di Matteo Renzi. A fareda controcanto, le urla dei demo-

cratici: «Buffoni! Buffoni!». L’esi-to, quasi scontato, è stata l’espul-sione dall’aula dei grillini Mauri-zio Santangelo e Alberto Airola.A nome del gruppo, Mario Giar-russo ha annunciato il voto ovvia-mente contrario: «Questo testonon servirà a nulla e lo volete ap-provare perché volete una ban-dierina qualsiasi da mostrare inqueste elettorale».

OGGETTO DEL CONTENDEREOggetto del contendere, l’abbas-samento della pena da un mini-mo di 7 anni a un massimo di 12,comeprevisto nella prima versio-ne approvata dal Senato, a unmi-nimo di 10 e 12 dimassimo.Modi-fica che ha causato anche l’asten-sione della Lega. Capofila dellamaggioranza, il Pd ha sostenutoconvintamente le nuove misure,con FrancoMirabelli che ha com-mentato le foto grilline: «L'unicopatto che abbiamo fatto è quellodi combattere sempre lamafia».Alla fine si sono contati 191

“sì”, 32 “no” e 18 astenuti. Conunostrascico di polemiche: «Ncdè rimasto solo a proporre che ilSenato confermasse il testo dellaCamera, rendendolo immediata-mente operativo. Ne sono natemodifiche che non lo hanno mi-gliorato, e hanno dato luogo aquel clima divisivo che non aiutal'isolamento del fenomeno crimi-noso», ha ricordato il capogrup-po degli alfaniani Maurizio Sac-coni. Per lanuova legge, in vigoresin dalle europee, il voto di scam-bio politico-mafioso sarà penal-mente perseguibile anche se loscambio non sarà basato sul de-naroma su «altre utilità» che pre-suppongonoaccordi trapolitici emafia. Positiva la reazione delProcuratore nazionale Antima-fia, Franco Roberti: «Abbiamouna norma veramente utile acontrastare lamafia».

SoniaOranges© RIPRODUZIONERISERVATA

Voto di scambio, sì al testo. Caos in aula

Vito Crimi e i senatori M5S mostrano le foto di Napolitano e Berlusconi. I colleghi di Forza Italia tentano di fermarli

IL MINISTRO SUL REATODI CLANDESTINITÀ:«NON HA FUNZIONATO»LA REPLICA: «DIMETTITI»CACCIATO IL LUMBARDPRATAVIERA

I deputati leghisti, ierinell’aula di Montecitoriodurante l’informativa delministro dell’Interno AgelinoAlfano sul temadell’immigrazione. Gliesponenti lumbard hannoesposto i loro cartelli e, LauraBoldrini ha sospeso la seduta.

«Ora sarà più facile arginaregli illeciti tra mafia e politica»La norma approvata

Per il mafioso che promette o procuravoti e il politico che li accetta, offrendoin cambio denaro o altra utilità

IL TESTO

DA 4 A 10 ANNIDI CARCERE

Art. 416-ter. - (Scambio elettoralepolitico-mafioso) - Chiunque accettala promessa di procurare votimediante le modalità di cui al terzocomma dell'articolo 416-bis in cambiodell'erogazione o della promessadi erogazione di denaro o di altrautilità è punito con la reclusioneda quattro a dieci anni. La stessa penasi applica a chi promette di procurarevoti con le modalità di cuial primo comma

IL PD ZANDA:«FINALMENTEUN’OTTIMA NOTIZIAPER IL PAESEI CINQUESTELLESONO DISTRUTTIVI»

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Cronache

IL CAMERIERE BENGALESEDI PISA: TRA LE PISTEUN UBRIACO IN CERCADI LITE MA ANCHELA MODA DI COLPIREGLI SCONOSCIUTI

LA SENTENZAROMA Se dovete sfogarvi controchicchessia non fatelo su Face-book. Ma nemmeno su Twitter,gli altri social network, i blog e iforum. Potreste incappare inuna condanna per diffamazioneaggravata. Lo ha stabilito unasentenza della Cassazione (la nu-mero 16712), prima sezione pena-le, che ha annullato l'assoluzio-ne di un maresciallo capo dellaguardia di finanza. Proprio suFacebook il militare si era sca-gliato contro un collega che ave-va preso il suo posto di lavoro.Non ne aveva nemmeno fatto ilnome,ma ciò non è bastato a sal-varlodaunnuovoprocesso.«Defenestrato a causa dell'ar-

rivo di collega sommamente rac-comandato e leccaculo...». Que-sta la frase incriminata scritta suinternetdalmilitare in servizio aSanMiniato, provincia di Pisa. Il

messaggio pubblicato su Face-book si completava con una pro-messa di vendetta da realizzarsicon la moglie del successore. Inprimo grado l'imputato era statocondannato dal tribunalemilita-re di Roma a tremesi di reclusio-ne per diffamazione pluriaggra-vata dal fatto di aver utilizzatoun mezzo, il social network diMark Zuckerberg, in grado diamplificare la platea di personemesse a conoscenza della frasepotenzialmente diffamatoria.Poi però, in secondo grado, erastato assolto per insussistenzadel fatto: l'identificazione del col-lega «raccomandato», secondola Cortemilitare d'Appello di Ro-ma, risultava possibile soltantodaunaminimaparte degli utentidi Facebook. Insomma: siccomeil maresciallo non aveva indica-to il nome dell’odiato collega, nél'incarico, né alcun riferimentocronologico, la diffamazionenonc’era.

LE MOTIVAZIONINiente di più errato, secondo laCassazione. I supremi giudici, ac-cogliendo il ricorso presentatodal procuratore generale milita-re, ha evidenziato comenon solola pubblicazione su Facebook ab-bia determinato la conoscenzadelle frasi offensive da parte dipiù «soggetti indeterminati

iscritti al social network».Ma an-che che diversi indizi (l’avverbio«attualmente» e il termine «col-lega», per esempio) permetteva-no eccome di individuare la per-sonaoffesa.

GLI SVILUPPI«Un principio vecchio come ilcucco», spiega l’avvocato Save-rio Occhipinti, specializzato indiritto di internet. L’aspetto piùinteressante della sentenza, se-condo il legale, infatti, è un altro:ciò che conta è che si riapre ladiatriba non solo sui socialnetwork, ma soprattutto suiblog, i forum e tutti quegli spazivirtuali dove è possibile riversa-re i pensieri senza filtri. Devonoessere considerati alla stregua ditestate giornalistiche e, quindi,chi tramite essi diffama va perse-guito per diffamazione aggrava-ta (in questo caso non a mezzostampama «permezzo di pubbli-cità») o è giusto godano di mag-giori spazi di libertà? «E’ unapartita a ping pong che va avantidagli albori della rete - spiegaOc-chipinti -. Fino ad oggi, una giuri-sprudenza abbastanza unanimeaveva optato per il secondo ap-proccio. Ora in base a quanto sta-bilito dalla sentenza di ieri tornaavalere il primoprincipio».

FilippoBernardi©RIPRODUZIONERISERVATA

Ucciso da un pugno, l’ombra del knockout game

Insulti su Facebook«È diffamazioneanche senza fare nomi»`La Cassazione annulla l’assoluzione di un finanziere che offeseun collega senza citarlo: «È reato se la vittima è riconoscibile»

WEB, LINEA DURA DELLASUPREMA CORTE SULLEFRASI OFFENSIVESI RIAPRE IL DIBATTITOSULLA RESPONSABLITÀDI BLOG E FORUM

L’INCHIESTAROMA Chi fosse la fonte che lo in-formava delle indagini avviatesul suo conto è rimasto un enig-ma che forse accompagnerà la vi-cenda fino alla sentenza. Ierimat-tina, però, il tribunale diRomahadeciso di rinviare a giudizioMau-rizio Gasparri. L’ex presidentedel gruppo Pdl al Senato e oggi vi-ce presidente del Senato in quotaForza Italia è accusato di aver di-rottato 600 mila euro di fondipubblici destinati al gruppo par-lamentare su una polizza vita asuo nome. Da quel conto, sul qua-le confluivano i contributi desti-nati al gruppo, sono stati preleva-ti quasi 3milioni di euro,ma il re-golamento non prevede giustifi-cativi, così a giudizio andrà soloGasparri per la polizza sottoscrit-ta nelmarzo 2012. Stando agli attipresentati dai pm Giorgio OranoeAlberto Pioletti e dal procurato-re aggiunto Nello Rossi, un annofa il senatore avevaanche cercatodi porre rimedio. Avrebbe proce-duto al «riscatto anticipato dellapolizza» liquidata in 610.697,28euro» e successivamente restitui-to in due tranche i 600mila euro«a seguito di specifiche richiestedella Direzione amministrativadel gruppoPdl».Gasparri si proclama innocente:«Il dibattimento pubblico consen-tirà una conoscenza puntuale del-la vicenda e si comprenderà chenonhomai sottoscritto una poliz-za vita e chemi sono limitato a tu-telare il gruppo parlamentare inprevisione di una serie di conten-ziosi ai quali stava andando in-contro».

Sa.Men.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Fondi del PdlGasparria processoper peculato

IL GIALLOFIRENZE Èmorto dopo un pugno infaccia preso da uno sconosciutoche lo ha aggredito per strada. Èmorto senza unmotivo ZakirHos-sain, un cameriere bengalese di34 anni che domenica notte, dopoil suo turno di lavoro in un risto-rantedel centro di Pisa, è uscito instrada ad aspettare alcuni amicied ha incontrato il suo aggresso-re.

AGGRESSIONE RIPRESAE ora, per scovare il colpevole ecapire il perchédi un simile gesto,la squadra mobile della questurasta indagando senza sosta perstringere il cerchio intorno ad ungiovane ricercato con l’accusa diomicidio. Passi avanti nell’indagi-

ne ne sono stati fatti parecchi, maancoramanca la svolta. Grazie al-le telecamere di sorveglianza pre-senti in città è stata individuatal'auto utilizzata dal gruppo di 4amici del quale fa parte anche ilgiovane che ha sferrato il pugnomortale. Non si vede la targa,ma iloro movimenti sono stati rico-struiti e grazie ad alcuni testimo-ni, è stata in parte ricostruita an-che la dinamica.Aquantopareungiovane, probabilmente italiano,piuttosto robusto e con indossoun giubbotto, ha avvicinato conatteggiamento spavaldo il came-riere. Fra i due c’è stato un brevescambio di battute, forse anchequalche parola a sfondo razzista,e poi sarebbe partito il pugno alvolto che ha fatto cadere a terra ilcameriere mentre il gruppetto siallontanava. Per Zakir, che ha

sbattuto forte la testa, non c’è sta-to nulla da fare: è morto il giornodopo inospedale.

L’ASSASSINO È UN GIOVANENel mosaico dell’agghiacciantescena nonmanca solo il nome delcolpevole.Manca anche ilmotivo,ilmovente di una simile, inspiega-bile, aggressione. I testimoniascoltati fino ad ora non parlanobene l’italiano e non hanno sapu-to riferire il contenuto dello scam-bio di parole fra i due. La pista pri-vilegiata dalla polizia quindi èquella di qualche bicchiere ditroppo che avrebbe portato l’ag-gressore, in stato di agitazione, adattaccare briga. Ma tutte le pisterestano al vaglio, anche se con ilpassare delle ore, secondo la poli-zia, sta perdendo consistenzal’ipotesi che si tratti del primo ca-

so di morte in Italia dovuto al“knockout game”, follia importa-ta dagliUsadovequalcuno stendeignari passanti con un pugno asorpresa e fugge subito dopo. Se-condo gli inquirenti ci sarebbestata una provocazione iniziale,un approccio a cui avrebbe fattoseguito il pugno. Una dinamicache non ricalcherebbe l’azionefulmininea tipicadel gioco che staandandodimodanegli StatiUniti.

Ma nulla, finora, è stato escluso.Le indagini proseguono e mentreil cerchio si stringe intorno al col-pevole, il questore di Pisa Gian-franco Bernabei ha spronato gliamici dell’aggressore a parlareper non diventarne complici: «Gliinvito a farsi avanti e a venire inquestura a chiarire la loro posizio-ne. Diversamente rischiano di ri-spondere del reato di concorso inomicidio». La vicenda, del resto,ha scioccato l’intera città che harisposto con saracinesche abbas-sate, cartelli di solidarietà e conun corteo della comunità bengale-se, che si è stretta, insieme a tuttaPisa, intorno allamoglie e ai tre fi-gli di Hoassin, rimasti in Bangla-deshmentre lui era regolarmentein Italia dal 2009per lavorare.

SilviaPasquini©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA VITTIMA Zakir Hoassin 34anni, morto in pieno centro

Scambidi favori conimprenditori.Questa insostanza l'accusaconcui l'exministrodell'AmbienteAlfonsoPecoraroScanioandràaprocesso il 29settembreaRoma.Il rinvioagiudizio, a seguitodiuna indaginesu fatti accaduti6anni fa, è statodecisoconl'accusadi finanziamentoillecitodeipartiti. Con l'exministrosaràgiudicato ilfratelloMarco, già senatoreeanche luiesponentedeiVerdi.A

processoanche imprenditori euominidi affari che, secondol'accusa,avrebberomessoadisposizionedeipoliticipassaggi inelicottero,vacanzeel'acquistodiun terrenonellazonadel lagodiBolsenaper lacostruzionediunagriturismomairealizzato.Moltocriticol’avvocatodiPecoraroScanio,PaolaBalducci: «Siamoperplessi, il tribunaledeiministri treanni faavevadisposto l'archiviazione».

Pecoraro Scanio rinviato a giudizio

Finanziamento illecito

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-MSGR - 14 PESARO - 33 - 17/04/14-N:

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Giovedì 17Aprile 2014

REDAZIONE:ViaMarsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

Emergenza profughiIl prefetto a Macerata Feltria«I sindaci non siano latitanti»Assemblea partecipata con tantissimi residenti. Paure, dubbima anche solidarietà per i 33 africani ospitati in hotelPerini a pag. 38

VERSO IL VOTOA Vallefoglia Dionigi sparaad alzo zero contro Ucchiellimentre a Gabicce Pascuzzipropone un’unione dei servi-zi interregionale.Più o meno nelle stesse

ore in cui Palmiro Ucchiellidella lista «Democratici perVallefoglia» incontrava albar «AlCaffè» diMontecchioi cittadini per illustrare lesue proposte programmati-che per i giovani del territo-rio, il candidato della civica«Vallefoglia 2014-2024» An-drea Dionigi, insieme al viceEmanuele Brizi, riuniva isuoi sostenitori aTalacchio.Duri i toni usati contro gli av-versari politici nella competi-zione per il neonato Comu-ne. «Abbiamo deciso di pre-sentarci insieme – hannospiegato Dionigi e Brizi - perrappresentare nel miglioredei modi la fusione dei Co-muni di Sant'Angelo in Liz-zola e Colbordolo (AndreaDionigi è di Montecchio,Emanuele Brizi è di Capponendr)».Poi l’affondo su Ucchielli e ilPartito Democratico per lemancate primarie. «Noi nonabbiamo nulla contro unapersona, noi ci candidiamocontro un modo vecchio difare politica: quella che sban-dierama poi non ammette leprimarie, che gioca sui com-promessi, che per paura diperdere fa alleanze con la de-stra che fino a poco tempo fain Comune a Sant'Angelo inLizzola era all'opposizione –attacca Dionigi - A distanzadi 40 anni, a livello locale, ciritroviamo sempre con lestesse persone che campanodi politica vita natural duran-te. Noi, invece, ci proponia-mo come alternativa valida ecredibile di centrosinistra,con un gruppo formato dapersone preparate, compe-tenti, che si prestano alla po-litica a tempo determinatoper il benedella collettività».A Gabicce invece il candida-to Domenico Pascuzzi rilan-cia la sua proposta di unire iservizi per ridurre i costi. «Amio avviso – esordisce Pa-scuzzi – è possibile proporreai Comuni limitrofi,mi riferi-sco a Gradara, Pesaro e Cat-tolica, l’unione dei servizi.Penso in particolare alla ge-stione integrata della PoliziaMunicipale, all’area tecnicaper la progettazione e la ge-stione dei lavori pubblici, al-la gestione dell’area urbani-stica. In tal senso c’è già unpercorso intrapreso con altriamministratori che certa-mente ci porterà a generaresinergie e quindi risorse dadistribuire immediatamentea favore della collettività»,conclude l’aspirante sindacodel centrosinistra.

Lu.Fa.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorno & NotteIl Teatrodella Fortunapresentai nuovi gioielliMarsigli a pag. 40

L’INFRASTRUTTURAL’8 maggio Spacca sarà a Romaper apporre la sua firma sull’attocostitutivo della società di proget-to pubblico-privata per la Fa-no-Grosseto. I sindaci dell’entro-terra lo voglionoprimavedere sulterritorio per spiegare ai cittadinil’impatto che l’opera avrà sulla vi-ta delle comunità locali. I primicittadini di Fermignano, Merca-tello sul Metauro e Urbania sonosoddisfatti dell’accordo chiuso aRoma con il ministro alle Infra-strutture ed i vertici dell’Anas peraccelerare l’iter procedurale ne-cessario a costituire la societàpubblico-privata che serve perportare avanti un project finan-

cing. Allo stesso tempo però sonocritici nei confronti dellaRegione.Il presidente Spacca aveva dato lapropria disponibilità ad incontra-re i cittadini della vallata del Me-tauro. Sia per perorare la causadel completamento della Stradadei Due Mari sia per allentare lapressione sui sindaci, tirati per lagiacca da comitati e associazioniambientaliste. Ma la Regione an-coranonsi è vista.«Qui ancora non si è visto nessu-no e penso che non ci sia alcunavoglia da parte della Regione divenire sul territorio a parlare coni cittadinimentre amio avviso do-vrebbe farlo subito – commenta ilsindaco di Fermignano GiorgioCancellieri – E’ ingiusto scaricaretutte le responsabilità sui sindaci.

Siamo ovviamente favorevoli alcompletamento della Fano-Gros-setoma contrari al progetto predi-sposto dai privati: si torni a quellodefinito dalla Provincia, di concer-to con gli enti locali. La Regionenon può decidere sulla testa degliamministratori locali e dei cittadi-ni e se vogliono andare avanti dasoli se la vedranno con i territori».

E il sindaco leghista annuncia al-tre battaglie. «Ho ricevuto neigiorni scorsi il comitato “Aprite laGuinza” – commentaCancellieri –Nell’attesa, che non penso saràtanto breve, del completamentodella strada chiedono perlomenola riapertura della galleria». Sullastessa lunghezza d’onda anche ilsindaco di Mercatello sul Metau-roGiovanni Pistola. «Iopensochel’annuncio della firma per la costi-tuzione della società pubblico-pri-vata sia più uno spot elettorale da-to che ancora non c’è un progetto:a noi è stato in via ufficiosa pre-sentato solo uno studio difattibilità. Non credo che possanopermettersi di commettere l’erro-redi non ascoltare i territori».

LucaFabbri

«Niente da dichiarare», ma ave-va addosso due buste con oltre50mila euro in contanti. Ed oradovrà spiegare la loro provenien-za alla Guardia di Finanza ed al-la polizia doganale. È quanto ac-caduto ierimattina ad un abitan-te della Provincia di Pesaro e Ur-bino, fermato al valico di frontie-ra di Brogeda, che separa Italia eSvizzera. L’uomo, che viaggiavasu una Volkswagen Passat e sta-va tentando di entrare in Italia,ha risposto negativamente allarituale domanda delle Forze del-l’Ordine se avesse o meno mercio denaro da dichiarare. Ma daisuccessivi controlli sono saltatefuori due buste da lettera, che te-neva nascoste nelle tasche inter-ne della giacca, contenenti50.444euro in contanti.

Apag. 36

FanoLa bimba contesapasserà la Pasquacon la mammaex suoraBruno a pag. 46

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

I SINDACI DI FERMIGNANOMERCATELLO E URBANIA«BENE IL COMPLETAMENTOMA SUL PROGETTO SI TORNIA QUELLO DELLA PROVINCIA»COMITATO: «GUINZA APERTA»

A VallefogliaDionigi attaccaUcchielli:«Vecchia politica»

EuropeeScaduti i terminiper le listePoche chance

Da tre a sette candidati sindaco inpochi giorni. E gli animi si accen-dono. «Addirittura tre liste grilli-ne e centrodestra pesarese ai mi-nimi storici, vincerò al primo tur-no», è convinto Ricci. «Ridicolo ilsiparietto tra Idv e Pd, non sonocredibili», controbatte la Crescen-tini. EPazzaglia dei CinqueStelle:«Noi l'unica lista di Grillo, Sam-buchimai visto a nessuna riunio-ne». A scaldare la campagna elet-torale pesarese sono state pro-prio le sorprese emerse dal con-frontod'esordio, durante il quale,ai candidati già sicuri, ne sonospuntati a sorpresa altri due: Lu-ca Acacia Scarpetti dell'Idv dopo

la rottura con il Pd, e CristianoSambuchi di Pesaro inMovimen-to, che viene indicato come il ter-zo candidato grillino anche se Fa-brizio Pazzaglia del MovimentoCinque Stelle ci tiene a chiarireche «non ha mai partecipato anessuna delle nostre riunioni».Anche Roberta Crescentini ieriha acceso la miccia verso i suoiavversari: «A Pesaro esistono treblocchi, gli altri non riuscirannoa raggiungere gli obiettivi». Il rife-rimento è alle liste di Fradelloni,Sambuchi, Acacia Scarpetti e adAlbino Calcinari, candidato sin-dacodellaRosadi Pesaro.

Delbiancoapag. 37

Sindaco, una sfida affollata`A Ricci, Crescentini e Pazzaglia, si aggiungono Acacia, Calcinari, Fradelloni e Sambuchi`Il «pianeta« Grillo si divide in tre. Il presidente della Provincia: «Così vinco al primo turno»

Fano-Grosseto, l’entroterra insiste: «Spacca si confronti con noi»

Le predatrici degli Iper

Il meteoTempo variabileoggi cielo grigiodomani schiarite

Il denaro sequestratoalla frontiera di Chiasso

Giorgio Cancellierisindaco di Fermignano

Giochi chiusi per leEuropeedel 25maggio. Ieri alle 20sonoscaduti i terminiper lapresentazionedelle liste.Poche le chancedi elezioneper i candidatimarchigiani:1,3milioni gli aventi diritto .

Apag. 35

Ogginubi cumuliformi sialternerannoaschiaritepiùampie sulnorddellaregione;nonsiverificherannoperòprecipitazioni significative.Domani il tempomigliorerà,conprevalenzadi sole suinnocuipassaggi nuvolosi.Sabato i temposaràgrigio,condeboli piogge sparse.Temperature6e 14˚C;minime tra0e 10˚C. Spesedamigliaia di euro senzapagare, arrestate quattro

giovanissimeanconetane (fotoTONI) Indiniapag. 36

Furti. Arrestate quattro giovanissime

Fermato alla frontieracon un tesoretto in tasca`Pizzicato a Chiasso un pesarese con 50mila euro in contanti

Professione Lavoro è sul Messaggero

OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERAPRENDE UN’ALTRA DIREZIONE

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Marche

PROVINCEUPI MARCHE E ANCICONVOCANOTAVOLO SU TRANSIZIONELapresidente dell'UpiMarchePatriziaCasagrandehaconvocato insiemealpresidentedell'Anci regionaleMaurizioMangialardi, pressola sededell'Unionedelleprovincemarchigiane, untavoloper affrontare conbuonanticipo la faseditransizione istituzionale chedarà vita allenuoveProvincein seguito all'approvazionedella “leggeDelrio”.«Con il numero zerodi questotavolo - ha esorditoCasagrande - l'UpiMarche fail primopasso, concreto eresponsabile, per evitare che,nelpassaggiodi funzionidalleProvinceaiComuni, siinterrompano i servizi aicittadini e nello stesso tempoperassicurare ai dipendentidelleProvince le più ampiegaranziedi lavoro».INDUSTRIAIGUZZINI, NEL 2013FATTURATO +8%IGuzzini Illuminazioneha

chiuso il 2013 conun fatturatodi quasi 200milioni di euro(+8%sul 2012), «un risultatonettamentemigliore rispettoall'andamentogeneraledellemigliori aziendedel settore»si legge inunanota. L'Ebitda èpari a 22milioni, conunincrementodel 19% rispettoall'annoprecedente.Risultatiresi possibili «grazie allarealizzazionedel 75%delricavatoall'estero, cui siaffiancaun25%di vendite inItalia». «Mantenendoundovutocautoottimismo -commenta il presidenteAdolfoGuzzini - i datieconomici dimostranoche ilperiodopiùdifficile sembrasuperatoa confermanoche lastrada intrapresa èquellagiusta».

IL CREDITOJESI C'è luce in fondo al tunnel re-cessivo. Nunzio Tartaglia, diretto-re generale pocopiù che40ennediBanca Popolare di Ancona (grup-po Ubi) non ha dubbi: il peggio èpassato. Basta vedere i dati trime-strali della sua banca, che registraun eccellente +32% nell'erogazio-ne di nuovo credito a medio e lun-go termine (mutui a imprese e fa-miglie e prestiti oltre i 18 mesi) ri-spetto allo stesso periodo del 2013.«Contiamo, per il 2014, di superareil miliardo di euro, tornando ai li-velli pre-crisi», annuncia Tarta-glia. Che sottolinea anche «il ruolosuppletivo» svolto da Ubi-Bpa, «inunmomento in cui il leader regio-nale, Banca delleMarche, sta attra-versando un processo di ristruttu-razione».Tartaglia, in un periodo in cuitante banche soffrono, ed alcunesaltano, comestaUbi-Bpa?«Godiamo di ottima salute. Siamoforse gli unici, nel centro Italia, anon aver registrato perdite nell'ul-timo quinquennio. Non abbiamoeroso patrimonio durante la crisi:siamo infatti passati da 860 milio-ni di euro nel 2008 ad 890 milioninel 2013. Grazie a scelte coraggio-se, quali la chiusura di sportelli edil taglio drastico dei costi, siamoriusciti ad anticipare la fase reces-

siva, muovendoci quando altriignoravano i segnali all'orizzonte.Adesso abbiamo liquidità e capita-le».Tartaglia, secondo lei la crisiquando finirà?«L'inversionedi tendenzaè in atto.Nell'autunno 2011 abbiamo rischia-to seriamente il fallimento comePaese. Dipenderà ora dalla veloci-tà di ripartenza, la capacità del si-stemadi riassorbire aziende e lavo-ratori. Fondamentali saranno le di-namichepolitico-istituzionali».LeMarche?«Abbiamo sofferto maggiormentela crisi rispetto ad altri,ma partiva-mo da livelli di benessere più ele-vati, grazie al validissimo tessutoproduttivo ed alla ricchezza accu-mulata negli anni, solido paraca-dute ed anche base per il rilancio.Vi sono buone chances di ripartirepiù velocemente, i numeri dell'export lo confermano».Quali sono, a suo parere, i puntideboli di questa regione?«Le ristrette dimensioni delle im-prese, che non consentono di com-petere a livello globale, e l'eccessi-va frammentazione istituzionale.Urge una spinta aggregatrice, nonsolodal puntodi vista aziendale».Gli istituti di credito quale con-tributopossonodare?«Ubi-Bpa favorisce le aggregazionifra aziende, effettuando investi-menti mirati, ed affianca gli im-prenditori nelle scelte strategiche.Stiamo dimostrando che il model-lo glocal, globale (Ubi) e locale(Bpa) è quello vincente».

MatteoTarabelli©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASOMACERATA Banca Marche, la Fon-dazione Carima segue le ormedei commissari inviati da Banki-talia e chiede l'interruzione deitermini di prescrizione per glieventuali illeciti commessi da chiha guidato l'istituto di credito dal2006 al 2009. Illeciti che avrebbe-ro procurato alla Fondazionema-ceratese danni patrimoniali perquasi 50milioni di euro. Lunedìscorso, infatti, dopo l'azione pro-mossa dai commissari di BancaMarche, Federico Terrinoni eGiuseppe Feliziani, con la qualela stessa banca ha interrotto i ter-mini di prescrizione nei confron-ti dei propri amministratori e ditutto il management in forza nelperiodo 2006/2009, anche la Fon-

dazione Cassa di Risparmio diMacerata ha provveduto a fare al-trettanto. Attraverso i propri le-gali Gabriele Cofanelli e RobertoPozzi, ha notificato un atto di co-stituzione emessa inmora con loscopo sia di interrompere il perio-do di prescrizione che di indicarel'ammontare dei danni patiti dal-la Fondazionemaceratese nel pe-riodo suddetto. Le lettere inviatesono28 e interessano i vertici chehanno gestito l'istituto di creditodal 2006 al 2009. I danni, invece,sono stati quantificati in 49milio-ni 197mila euro. L'iniziativa deicommissari ha aperto uno scena-rio nuovo ed inaspettato, ipotiz-zando che anche nei periodi pas-sati il governo della banca e deipropri controllori possa essere in-corso in una serie di condotteme-ritevoli del più ampio approfon-dimento.La finalità dell'iniziativa di na-

tura pregiudiziale è stata indiriz-zata alla tutela degli interessi del-la Fondazione Carima e si inseri-sce, comunque, in aperta adesio-ne e supporto all'opera etica e diindividuazione delle responsabi-lità, così come introdotta ora da-gli stessi commissari. Con l'inter-ruzione dei termini di prescrizio-ne, che sono di cinque anni, laFondazione Carima avrà tutto iltempo di approfondire la situa-zione e valutare le responsabilità.

NicolaPaciarelli©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il cda ridotto a noveTre ingressi eccellenti

La sede centrale di Banca Marche

ANALOGA INIZIATIVAERA STATA AVVIATADAI COMMISSARIDELL’ISTITUTOPER LA FONDAZIONE50 MILIONI DI DANNI

`Il direttore generale«Nel 2014 puntiamoa erogare un miliardo»

Inchiesta BdMAnche la Carimaha deciso di tutelarsi`Chiesta l’interruzionedei terminidella prescrizione

Nunzio Tartaglia, direttore generale di Banca Popolare di Ancona

Bpa, mutui in aumentoTartaglia: il buio è passato

E'passatoda 13a9componentiil cdadiBancaPopolarediAncona.Tre ingressi eccellenti:l'exrettoredellaPolitecnica,MarcoPacetti, l'attualepresidentediConfindustriagiovaniAnconaMariaCristinaLoccionie il commercialistaGiovanniFrezzotti.Confermato ilpresidenteCorradoMariotti, allavicepresidenzaPaoloLeonardi.Glialtri, il presidenteCcciaAnconaRodolfoGiampieri, ilsegretarioregionaleCnaOtelloGregorini, l’expresidentediColdirettiMarche,GiannalbertoLuzie l'avvocatoAndreaPisaniMassamormile.

I quadri

PROCEDURA APERTA – FORNITUREESTRATTO DEL BANDO DI GARA - N. GARA 5537340Ente Appaltante: AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALI RIUNITI MARCHE NORD” Viale Trieste 391 Pesaro 61121 Italia. U.O.C. Gestione Approvvigionamento di beni e servizi e logistica tel. 0721/366340-41, fax 0721/366336, www.ospedalimarchenord.it. Oggetto della gara: procedura aperta per fornitura, in lotti distinti, di materiale sanitario vario di consumo per la durata di 5 anni eventualmente prorogabile ai sensi di legge. Importo complessivo posto a base d’asta: Euro 717.900,00 (IVA esclusa). Oneri da rischio da interferenza: zero. Criteri di aggiudicazione: si rinvia al disciplinare di gara. Si procederà all’aggiudicazione anche in caso di un’unica offerta valida. Termine e luogo presentazione offerte e campionatura: entro e non oltre le ore 11:00 del 15/05/2014 al Protocollo della U.O.C. Gestione Approvvigionamento di beni e servizi e Logistica dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord” Viale Trieste 391 (secondo piano) – 61121 Pesaro, pena l’esclusione. Il bando integrale e la documentazione di gara: disponibili sui siti www.fareonline.it, www.ospedalimarchenord.it Data spedizione alla GUUE: 02/04/2014. Responsabile del Procedimento è la Dott.ssa Chiara D’Eusanio. Pesaro, 02/04/2014.

Il RUP: Dott.ssa Chiara D’EUSANIO

Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415

Rubrica di Gare, Aste,Appalti e Sentenze

REGIONE MARCHE

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA“OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I – LANCISI – SALESI”

S.O. ACQUISIZIONE BENI E SERVIZIVia Conca n° 71 – 60020 TORRETTE DI ANCONA

È indetta procedura aperta per fornitura in service Sistemaper screening infezioni urinarie e semina automaticacampioni su piastra di Petri (CIG 5690500D24) – base d a-sta complessiva Euro 225.000,00 + IVA Le offerte, redatte inlingua italiana e con le modalita indicate nel disciplinare di ga-ra, dovranno pervenire entro le ore 12,00 del giorno19/05/2014. Il bando integrale di gara e stato inviato in data02/04/2014 alla GUCE.; la documentazione di gara e pubbli-cata sul sito www.ospedaliriunti.marche.it. Per informazionicontattare i numeri telefonici 071.596.3512.

IL DIRETTORE SO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI(Giuseppe Maniscalco)

REGIONE MARCHE

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA“OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I – LANCISI – SALESI”

ESTRATTO AVVISO APPALTO AGGIUDICATOCon Determina n° 217/2014 è stata aggiudicata la for-nitura di dispositivi medici per elettrofisiologia e pace-makers (lotto deserto n° 13 gara n° 3232556) indettacon Determina 203/DG/2013 - per l importo comples-sivo di Euro 1.237.812,00, I.V.A. 4/22% esclusa, alleDitte e per gli importi specificati nell avviso integrale,inviato alla GUUE in data 03.04.2014 e pubblicato sulsito www.ospedaliriuniti.marche.it - Per informazioni tel. 071.596.3293 - fax 071.5963547.

IL DIRETTORE AD INTERIM S.O. ACQUISIZIONE

DI BENI E SERVIZI (Giuseppe Maniscalco)

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Marche

Il Parlamento europeo di Strasburgo

IL GOVERNATORE SPACCA:NUOVO LIVELLODI ORGANIZZAZIONEI MEDICI: ADESSODEFINIRE LE RISORSEE RESPONSABILITÀ

VERSO IL VOTOANCONA Giochi chiusi per le Euro-pee del 25maggio. Ieri alle 20 so-no scaduti i termini per la pre-sentazione delle liste. Anche For-za Italia ha il suo candidatomar-chigiano per la circoscrizionedel Centro. È l’imprenditricema-ceratese Barbara Cacciolari.Mentre non entra il secondo no-me per Fratelli d’Italia-An, chepunta tutto su Ottavio Pavanel-li, imprenditore della nautica diCivitanova. L’altro nome previ-sto per le Marche lo requisisceRoma.Poche le chance di elezione

per i candidati marchigiani al-l’europarlamento: 1,3 milioni gliaventi diritto al voto delle Mar-che che devono vedersela con i4,6 milioni di elettori del Lazio ei quasi 3 milioni della Toscana,con un vantaggio solo sull’Um-bria con 700 mila elettori. Parti-ta dunque difficile per tutte leformazioni politiche. Così l’ap-puntamento del 25 maggio di-

venta per i partiti soprattutto unbanco di prova tutto interno alterritorio, in vista delle elezioniRegionali del 2015. Un test so-prattutto per il Pd, che dopo esse-re diventato il secondo partitodella regione alle ultime Politi-che, punta a riprendersi il titoloche gli è stato strappato dal Mo-vimento 5 Stelle. Il segretario de-mocrat Francesco Comi ha giàdichiarato che si aspetta di rag-giungere almeno il 30%. Per ri-conquistare l’elettorato il PdMarche ha schierato ManuelaBora. Ventotto anni, professionecommercialista e revisore legalead Ancona, una specializzazio-ne, interamente in inglese, inEconomia e management delleamministrazioni pubbliche e del-le istituzioni internazionali allaBocconi. La scelta di una donnada parte del Pd, dopo il mancatoaccordo nazionale sul nome delgovernatore Spacca ed il no del-l’avvocatessa pesarese Lucia An-nabali, è stata anchequestionedistrategia politica. Il sistema elet-torale per il Parlamento europeoprevede l’espressione di unmas-simo di tre preferenze, di cui al-meno una di genere diverso dal-le altre. Per cui, con sei europar-lamentari Pd uscenti, tutti uomi-ni e tutti di nuovo in corsa per

Strasburgo, e con solo 5 posti adisposizione, una candidaturafemminile può dare alle Marcheun’opportunità in più.Ma le pos-sibilità per Manuela Bora resta-no comunquepoche. LeEuropeenelleMarche servirannodunqueal Pd soprattutto per testare lasua forza, ma anche per verifica-re quella di avversari e potenzia-li alleati alle prossime regionali.L’opposizione nel 2015 sarà ilM5S o il Centrodestra? E quali lepossibili forzedi coalizione?Intanto, ultima ad arrivare, Fi

schiera il suo candidato. È Barba-ra Cacciolari. Imprenditrice nelsettore del commercio di Mace-rata, ex docente universitaria diInglese, lingua che conosce insie-me ad altre tre, fondatrice diCommercio futuro. Sfuma inve-ce la possibilità di un secondonome per Fratelli d’Italia-An,che punta tutto su Ottavio Pava-

nelli, imprenditore della nauticaedella pescadiCivitanova, che fadella revisione della direttivaBolkestein il suo primo impegnoper l’Europa. L’ex questore di Pe-sarononchécandidato a sindacodel capoluogo marchigiano alleultime amministrative, ItaloD’Angelo, è l’uomo con cui Ncdintende portare leMarche a Stra-sburgo. CentroDemocratico, nel-la formazione Scelta europea, in-sieme a Scelta civica e Fare perfermare il declino, schiera EnzoMonachesi, presidente del con-siglio comunale di Senigallia e vi-cepresidente nazionale del SibConfcommercio. Per l’Idv ha in-vece accettato la corsa per l’Euro-pa, Ninel Donini, psicologa diCagli (Pu). Sessantasei anni elunga carriera politica nelPci-Pds-Ds prima nella provin-cia di Pesaro, poi in Regione e dinuovo in Provincia come asses-sore alla Sanità. A sinistra perSel dentro Tsipras,MariaNazza-rena Agostini, sindaco di Appi-gnanodelTronto.MarinaAdelePallotto e Fabio Bottiglieri, icandidati scelti dal web per ilMovimento 5 Stelle. Insegnantemaceratese di scuola primarialei. Broker diCivitanova lui.

AgneseCarnevali©RIPRODUZIONERISERVATA

LA RIFORMAANCONA Primo passo verso la na-scita delle Case della salute. Sitratta della nuova forma organiz-zativa sanitaria che punta ad in-tegrare i vari servizi assistenzialirendendoli piùvicini al cittadino.È l’ulteriore step previsto dalla ri-forma sanitaria. Ieri l’approva-zionedella delibera chedefiniscele linee guida, condivise dalla Re-gione con i sindacati dei medicidi medicina generale, dei pedia-tri di libera scelta, delle guardiemediche, deimedici in formazio-ne e specialisti ambulatoriali in-terni. Queste le categorie medi-che che saranno investite del pro-cesso di trasformazione e sullequali la Regione fa affidamentoper rendere operative le nuovestrutture. Ma cosa si intende perCasa della salute? La delibera neprevede tre tipologie, una dellequali, quella definita C, che deri-va dalla riconversione di piccoliospedali (13 nella regione) e checonserverà le funzioni ospedalie-re tra cui ad esempio il day surge-ry e la lungodegenza.

Ma la vera rivoluzione è rap-presentata dalle altre due. La pri-ma, di tipoA per l’erogazione del-le cure integrate, cerniera tra l’as-sistenza primaria e quella specia-listica. Al suo interno sarannopresenti i medici di base, gli spe-cialisti, un servizio accettazionee un Cup. La Casa della salute ditipo B sarà dedicata oltre che allecure integrate anche allaresidenzialità. In queste struttu-re saranno sviluppati i servizidiagnostici terapeutici, integraticon i servizi sociali per la presa incarico globale e la prevenzione esaranno presenti posti letto nonospedalieri. Entrambe sono, insostanza, presidi intermedi, chesvolgonouna sortadi funzionedi“filtro” prima di far ricorso allecure ospedaliere vere e proprie,riducendo in questomodo le pre-stazioni improprie.«Il principio che ispira la rior-

ganizzazione - ha spiegato Spac-ca - è quello della prossimità del-le cure, che valorizza lacentralità del cittadino e si realiz-za attraverso l’utilizzo di formeorganizzative flessibili sulla basedi esperienze esistenti. È un nuo-vo livello di organizzazione cheavrà bisogno di un affinamento,ma già rappresenta un avanza-mento nel processo di riforma sa-nitaria». Una filosofia che sullacarta è condivisa anche dai sinda-cati dei medici che saranno pro-tagonisti del processo di riasset-to, tutti convinti che «il rinnova-mento nel sistema della salutesia imprescindibile». Ma dopol’accordo sulle linee guida ora siapre la fase più difficile, quelladella contrattazione per la co-struzione del network. «Sarannoda definire i modelli organizzati-vi, le risorse, le responsabilità af-fidate ai vari profili medici» fapresenteMassimoMaggi della Fi-mge. Il tavolo del confronto è giàaperto, anche perché, come hasottolineato l’assessoreMezzola-ni «senza il rapporto di collabora-zioni con i medici la riforma nonsi porta avanti». L’obiettivo ha ri-marcato il direttore del Serviziosalute Piero Ciccarelli è «inter-pretare i cambiamenti della so-cietà e adeguare la risposta ainuovi bisogni. Quello presentatooggi non è un protocollo maun’apertura di fiducia reciprocacon ipartnermedici».

A.Car.© RIPRODUZIONERISERVATA

`Fi al fotofinishin lizza l’imprenditriceBarbara Cacciolari

Il governatoreGian Mario Spacca

Dai piccoli ospedaliarriva la rivoluzionedelle Case della salute

Europee, presentate le liste: scatta la corsa

TEST ATTESO IN VISTADELLE REGIONALI 2015M5S PRIMO PARTITOALLE POLITICHE 2013IL PD VUOL RIPRENDERSILA LEADERSHIP

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Pesaro

Il municipio di Pesaro

VERSO IL VOTO/3Nuovo Centro Destra e Udc, ilmatrimonio è fatto. Ieri mattinai referenti dei duemovimenti po-litici hanno presentato la listaunica, con il logo che racchiudeil simbolo degli alfaniani e delloscudo crociato. Dentro ci saran-no 16 candidati dell'Ncd e altret-tanti dell'Udc, a sostegno delcandidato sindaco Roberta Cre-scentini, la quale ieri ha antici-pato che «la mia coalizione agiorni si allargherà ad un'altra li-sta civica». «C'è una salda amici-zia tra questi due partiti a Pesa-ro – ha ricordato Dario Andreol-li dell'Ncd – questa lista è solo ilcompletamento di un percorsoche va avanti da anni». Non piùdi due settimane fa, però, l'Udcsembrava pronta ad entrare nel-la coalizione di centrosinistra

con Matteo Ricci. «È vero – am-mette il segretario comunaleRocco Solomita – in considera-zione del Laboratorio Marche,le segreterie regionale e naziona-le avevano indicato altri percor-si. Ma l'ultimo accordo tra Casi-ni e Alfano ci ha liberati da queitentacoli che ci tenevano fermi.Il nostro elettorato è sempre sta-to quello di centrodestra». Ro-berto Biagiotti, fresco di elezio-ne nell'assemblea nazionale delNuovo Centro Destra, vuole ri-cordare a Ricci che «non è l'uni-

co ad avere legami a Roma. Noiabbiamo3ministri di peso al Go-verno e 10 sottosegretari. E an-che io nel mio piccolo cercheròdi far valere l'ingresso nell'as-semblea nazionale per sostene-re la città». L'Udc ha indicato al-la Crescentini una serie di priori-tà programmatiche: «Riduzionedegli assessori, nuova questuraall'ex Intendenza di Finanza, Re-cupero San Domenico e vecchiohangar, e rilancio dell'attività tu-ristica». L'imprenditrice ha ri-sposto positivamente a tutti ipunti: «Avrò sei assessori almassimo in giunta. La questuradeve restare in centro e credoche il Palazzodell'ex Intendenzasia il posto ideale. Voglio recupa-rare oltre al San Domenico an-che Palazzo Ricci. E per il vec-chio hangar punto ad una ri-strutturazione».

T.D.

Pino Longobardidi Liberi a Sinistra

`L’alleanza con l’attualepresidente della ProvinciaZucchi: «Con lui si dialoga»

Comitato del Carducci: «Il centrova rivitalizzato con il mercato»

`Sono aumentatinegli ultimi giornigli aspiranti sindaci

VERSO IL VOTO/4«Solo Pesaro» appoggia MatteoRicci sindaco. Un concetto riba-dito a chiare lettere dalla lista ci-vica presieduta da AlessandroFiumani e cheeleva il «voler dareuna mano alla città al di là delleideologie politiche». Non a caso,oltre a Fabiano Arcangeli e Bru-no Barbieri, nella lista coesisto-no l’ex Rifondazione ComunistaCristina Cecchini e l’ex candida-to a sindaco per il Pdl Marco Za-notti. Nessuna svolta a sinistra,dunque. Semplicemente Ricciquale unico riferimento plausibi-le ad una convergenza program-matica. «L’unico – diceFiumani -con cui abbiamo constatato unapproccio positivo e propositivoad un esame concreto verso unprogramma che ha quale pregiu-diziale di fondo il no secco al-

l’ospedale a Fosso Sejore». E Fiu-mani rispedisce al mittente le al-lusioni di «rapimento» di candi-dati sindaci verso Ricci ricordan-do quelle consultazioni partiteda lontano. A cominciare dai gril-lini: «Nei quali – dice - abbiamoriscontrato tanto dilettantismo ealtrettanta presunzione culmina-ta nell’esserci realmente sentitiinsultati», passando per il centro-destra «che abbiamo appuratocome persegua con cognizionedi causa la decennale scelta dinon vincere» fino alle altre liste

civiche «risultate animate dallericerche di visibilità». Feelingcon Ricci che dall’ospedale si al-largaaduna sanitàda rinforzare.L’altro cavallo di battaglia è lacultura e quel patrimonio stori-co-artistico del centro storicoquali nuova prospettive per cre-scita economica e turismo. «È ilnostro petrolio – spiega Fiumani– Solo negli scantinati del Palaz-zo del Governo avremmo mate-riale per una pinacoteca di rile-vanza nazionale, l’Oliveriana èun gioiello sconosciuto ai più emandato in malora, idem perRocca Costanza. Rossini è unabandiera che non va cavalcatasoltanto ad agosto e ci sono tantispazi per coniugare antico a mo-derno». Terzo caposaldo: il soste-gno all’impresa. Dalle organizza-zioni in rete all’agevolazione d’accessoal credito.

DanieleSacchi

Solo Pesaro sceglie Matteo: «Unico serio»Udc e Ncd, alleanza per Crescentini

VERSO IL VOTO/2La Sinistra eMatteoRiccimetto-no una pietra tombale sull'ospe-dale di Fosso Sejore. E Zucchi at-tacca Briglia: «Non ha capito laforza del nostro progetto. Ha fat-to un errore grave presentando-si da solo, nonandrà lontano».Nel simbolo della lista "La Sini-stra" non ci sono segni identifi-cativi dei partiti, ma cinque pa-role che indicano le priorità pro-grammatiche del movimento:lavoro, solidarietà, ambiente,partecipazione, cultura. Il pro-motoreAndrea Zucchi non vuo-le che La Sinistra, che raggrup-pa Sel, Rifondazione Comuni-sta, Pdci e Liberi a Sinistra, ven-ga identificata come una lista ci-vica: «Noi e il Pd siamo l'unicaforzapoliticadella coalizione.ARicci, che abbiamo deciso di so-stenere, riconosciamo la virtùdel dialogo, cosa che spesso èmancata anche nell'attuale am-ministrazione, dove spesso ledecisioni sono cadute dall'alto».Nella sua lista non ci sarà Mi-cheleGambini «che si è ritirato»enemmenoRitoBriglia, il qualeinvece si presenterà con unapropria lista civica. La Sinistra eBriglia sono alleati, ma a sentirele parole di Zucchi, danno l'ideadi essere separati in casa: «Bri-glia si presenta come l'unica for-za progressista, dicendo che noisiamo conservatori. In realtànonhacapito la forzadel nostroprogetto, che darà nuova linfaalla città e al centrosinistra. Giu-dico la sua decisione di presen-tare una propria listamolto gra-ve. Da solo dove potrà arrivare?Credononmolto lontano».Zucchi riconosce al MovimentoCinque Stelle il ruolo di princi-pale avversario di questa com-petizione elettorale, ma «nonhanno capacità di dialogo. Lanostra lista non si esaurirà conle elezioni, vogliamo andareavanti anche in seguito». PinoLongobardi, che insieme a Pier-paolo Bellucci, ha lasciato inma-niera burrascosa i Liberi per Pe-saro, per intraprendere l'avven-tura dei Liberi a Sinistra, punta«a bloccare il consumo di terri-torio agricolo e a sostenere il di-ritto alla casa». Bellucci ha co-me priorità la «riorganizzazio-ne della macchina amministra-tiva e la ristrutturazione dellepolitiche sociali». In lista ci saràil veterano del consiglio, Lucia-no Trebbi del Prc. «Mi hannochiesto di entrare in lista prati-

camente tutti, tranne il Pd» haesordito ricevendo una battutaironica da Matteo Ricci: «Quellidel mio partito temevano cheavresti preso troppi voti. Io sonocontrario a più di tre mandati,tranne che per Trebbi che hauna grinta e un amore per que-sta città invidiabile«. Tra le ri-chieste che La Sinistra ha avan-zato al candidato sindaco, c'è «ilfreno assoluto all'ospedale diFosso Sejore, un nuovo Prg, vi-sto che quello attuale non è piùadeguato. E soluzioni per le que-stioni Xanitalia ed Ex Amga».Ricci ammette che «l'ala di sini-stra, con la quale ho governatoin Provincia, è una spina nelfianco. A volte non abbiamo lestesse idee, ma si discute e si la-vora insieme. E sonomolto con-tento di questa alleanza per Pe-saro. La mia coalizione vede alsuo interno il Pd con una forzadi sinistra, una di centro e per ilresto si apre al civismo. Sonoconvinto che questo sarà il nuo-vo Modello Marche». E il nuovoospedale? «Senza il casello di Fe-nile lo studio della Provincia og-gi mette al primo posto Mura-glia, dove l'area è pubblica, in-frastrutturata e c'è già un pezzodi ospedale. Sappiamo che sitratta di una zona franosa, ed èper questo che lì va sviluppatobene il progetto, ma rispetto aFosso Sejore c'è una vera diffe-renza di costi. Prima del sito, laRegione ci deve dire se lo vuolefare il nuovoospedale».

T.D.

Da Sinistrafuoco su Brigliae Fosso Sejore

VERSO IL VOTODa tre a sette candidati sindaco inpochi giorni. E gli animi si accen-dono. «Addirittura tre liste grilli-ne e centrodestra pesarese ai mi-nimi storici, vincerò al primo tur-no», è convinto Ricci. «Ridicolo ilsiparietto tra Idv e Pd, non sonocredibili», controbatte la Crescen-tini. E Pazzaglia dei Cinque Stelle:«Noi l'unica lista di Grillo, Sambu-chimai visto anessuna riunione».

Se il dibattito di martedì sera sulcentro storico era stato caratteriz-zato dal fair-play tra i candidati asindaco, il giorno dopo gli stessicontendenti per la guida del Co-mune iniziano a «darsele di santaragione». A scaldare la campagnaelettorale pesarese sono state pro-prio le sorprese emerse dal con-fronto d'esordio, durante il quale,ai candidati già sicuri, ne sonospuntati a sorpresa altri due: LucaAcacia Scarpetti dell'Idv dopo larottura con il Pd, e Cristiano Sam-buchi di Pesaro in Movimento,che viene indicato come il terzocandidato grillino anche se Fabri-zio Pazzaglia del Movimento Cin-que Stelle ci tiene a chiarire che«non ha mai partecipato a nessu-na delle nostre riunioni». A quan-to pare, Sambuchi prima di for-mare la sua nuova lista, ha fattoparte per un certo periodo dei Cit-tadini Cinque Stelle di Igor JasonFradelloni, il quale puntualizzache «la certificazione della lista diGrillo ancora non c'è stata», an-che se alle recenti comunarie han-no stravinto i pentastellati di Paz-zaglia. Resta il fatto che questaproliferazione delle liste grilline,potrebbe comportare una disper-sione di voti in quel bacino eletto-rale che a Pesaro non si riconoscenelle due grandi coalizioni alter-native. E Matteo Ricci affonda il

colpo: «I grillini locali si sono pre-sentati al confronto con tre candi-dati, questo mi porta a dire che,nonostante l'incognita dell'abbi-namento con le Europee, non hoalcuna preoccupazione - ha dettoieri a RadioCittà - E Il centrode-stra pesarese avrà il risultato peg-giore della storia. Vincerò al pri-mo turno, non c'è una reale alter-nativa al nostroprogetto».Pazzaglia, dal canto suo, si dice«stanco di dover ripetere sempresu queste cose. C'è solo un Movi-mento Cinque Stelle, come èemersodalle comunarie. E il restosono due accorpamenti con den-tro una serie di liste che non sicontano– dice, riferendosi allesquadre di Ricci e della Crescenti-ni - Piuttostomi vieneda ridere sepenso che Acacia Scarpetti non èriuscito a mettersi d'accordo conRicci e si è candidato a sorpresa».AncheRobertaCrescentini ieri haacceso la miccia verso i suoi av-versari: «La scena del confrontoche ha coinvolto Pd e Idv è stata ri-dicola. Ridiamo credibilità allapolitica locale. A Pesaro esistonotre blocchi, gli altri non riusciran-no a raggiungere gli obiettivi». Ilriferimento è alle liste di Fradello-ni, Sambuchi, Acacia Scarpetti ead Albino Calcinari, candidatosindacodellaRosadi Pesaro.

ThomasDelbianco

Sette candidatiRicci sicuro:«Così vinceròal primo turno»

FIUMANIPUNTUALIZZA«MA IL NOA MARCHE NORDAL CONFINERIMANE UNPUNTO FERMO»

«L’ASSESSORECON LA SUA LISTANON ANDRÀ LONTANO»RICCI: «LA REGIONECI DICA SE VUOLEIL NUOVO OSPEDALE»

IL DIBATTITORiportare il mercato cittadino inpiazzale Carducci, magari spo-standoloal sabato.Eccounadellericette del Comitato del Carducciper rivitalizzare il nostro centrostorico: «Martedì sera abbiamopartecipato- afferma il portavocePaolo Rolfini- all'incontro orga-nizzato dall'associazione Salvia-mo il Centro Storico con gli aspi-ranti sindaco di Pesaro». Un di-battito durato circa due ore tra isetti competitori alla carica di pri-mo cittadino che si è snodato at-traverso i nodi principali del cen-tro storico: «Inutile negare che lanostra attenzione era rivolta alleparole dei candidati dei tre mag-giori schieramenti. Quello che ciha maggiormente colpito è stata

la presa di distanza di tutti i can-didati su come è stato gestito inquest'ultima legislatura il centrostorico». Toccato anche il temadel S.Decenzio che da anni ormaivede commercianti di piazzaleCarducci e la stragrande maggio-ranza degli ambulanti far frontecomune per un ritorno nel cuoredella città: «Il candidato del cen-trosinistra- continua Rolfini- haaffermato di non voler spostare ilmercato dal S.Decenzio. Ma vuo-le valorizzarlo. E come? Spenden-do più di un milione di euro perdecentrare uno dei pochi eventisettimanali che potrebbe attiraremigliaia di persone in centro?Sempre il presidente della Provin-cia, inoltre, ammette, in contrad-dizione con quanto asserito dall'assessore Belloni, che una sortadi mercato è proponibile nella

giornatadi sabatoper valorizzarel'area del Carducci, via Buozzi eviaXIFebbraio». E sulla propostadi esentare dalle tasse comunalile nuove imprese per i prossimitre anni, Rolfini è netto: «La poli-tica del centrosinistra è tutta ri-volta all'imprenditoria giovanile.Cosa di per sé giusta.Ma dimenti-candosi completamente di chi inquesti anni, come noi commer-cianti di lungo corso, ha tirato lacinghia pur di dare un futuro allapropria attività, ai propri dipen-denti e al nostro centro storico.Aspichiamo- conclude Rolfini-che Ricci abbandoni i mega pro-getti che caratterizzavano la poli-tica dei suoi predecessori per de-dicarsi alle questioni terrene, co-me ad esempio il ritorno delmer-cato cittadinonel centro storico».

DanieleDiPalma

ANDREOLLI«È SOLO ILCOMPLETAMENTODI UNPERCORSOCHE VA AVANTIDA ANNI»

PAZZAGLIA M5S:«SAMBUCHI MAI VISTOALLE NOSTRE RIUNIONI»CRESCENTINI:«ESISTONO TRE BLOCCHIGLI ALTRI FUORI GIOCO»

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Pesaro Urbino

Assemblea partecipata tra paure e dubbi

IL CONFRONTOMACERATA FELTRIA «Hoscritto a tuttii sindaci. Lamaggior parte nonmiha risposto». Il prefetto Attilio Vi-sconti, martedì sera era a Macera-ta Feltria invitato dal sindaco Lu-ciano Arcangeli a spiegare alla cit-tadinanza l’emergenza che ha por-tato 33 giovani profughi del Mali,del Pakistan e della Sierra Leoneall’hotel Pitinum. Perché di emer-genza si tratta. E si prevede un’al-tra ondata in provincia. Cifre da ca-pogiro: in Italia sono attesi 600mi-la immigrati in fuga dall’Africa.Già 3600 sono stati ospitati nei va-ri Comuni della Penisola. E uno diquesti è Macerata Feltria. Al mo-mento dell’allerta, il 21marzo scor-so, il prefetto aveva interpellatotutti i sindaci della provincia. «Lastragrande maggioranza non miha risposto. Latitanti – ha precisa-to amareggiato - Qualcuno in veri-tà si è degnato di rispondere, mami ha detto che non c’erano dispo-nibilità. Non voglio accusare nes-suno, comprendo la posizione deisindacima questa è un’emergenzanazionale. E io mi voglio sentire ilprefettodi una società che si fondasulla solidarietà». Si è fatto avantiqualche privato. Albergatori. «Inquesto periodo – ha incalzato Vi-sconti- un incasso che si aggira sui40 mila euro al mese non si buttavia. Ma capisco: molti albergatorisono condizionati dalle ammini-strazioni. Altri invece seguono piùla legge dell’economia». In man-canza di disponibilità non restache la misura che permette al pre-fettodi requisire le strutture.

LA STORIAInizialmente i profughi dovevanoessere 50. E la primameta era Bor-go Pace. Ma il sindaco ha subitosollevato perplessità sull’entitàdell’accoglienza: evidenziava il ti-

more di un forte impatto di 50 pro-fughi su una popolazione del cen-trourbanodi appena300anime. Ilprefetto non ha nascostomomentidi tensione con il primo cittadino.«Il dialogo serve per far emergerele criticità –haammessoVisconti –Ma il tempo ci era contro». Dalmo-mento della comunicazione delministero c’erano solo 24 ore ditempo. Poi è emerso che tra i cin-quantaprofughi c’erano 17minori.Aquesto punto i 33adulti, tra i 19 ei 33 anni, sonodirottati aMacerataFeltria. Ma Borgo Pace rimane co-meprimo della lista per futuri arri-vi.

LE PAURELa sala erapiena.Al tavolo, oltre alprefetto e al sindaco, l’assessoreNicola Gorgolini, il colonnello deicarabinieri Giuseppe Donnarum-ma, il comandante della Guardiadi Finanza Francesco Pastore, il re-sponsabile della Caritas MatteoDonati, della cooperativa Labirin-to Pino Longobardi, e il dottor Au-gustoLiverani dell’Asur insiemealnuovo commissario di Polizia e alcomandante della stazione di cara-binieri di Urbino. Le paure emerseerano legate principalmente allecondizioni sanitarie dei profughi ealla sicurezza.Ma anche ad una si-tuazione nuova per Macerata Fel-tria abituata per lo più a turisti ter-mali. Timori che una “presenzasconosciuta” potesse rompereequilibri e abitudini. Nessun razzi-smo, tutt’al più paura di ciò chenon si conosce. E con cui bisognarapportarsi d’ora in poi. Ansia atte-nuata quando Donati ha presenta-to uno degli ospiti, un giovanissi-mo Mohammed della Sierra Leo-ne. Spaurito. Accolto da molti ap-plausi. L’ignoto si è materializzatoe non aveva affatto l’aria del “mo-stro”. Nessuno dei trentatrè ha in-teresse a violare la legge, anchecon un’ubriacatura: perderebbetutti i vantaggi dello status di rifu-giato. L’ospitalità è prevista fino al30 giugno, ma servirà più tempoper sbrigare tutte le pratiche.

IL FUTUROQuesta è la seconda ondata dopoquella dei 40 profughi ospitati alPelingo. Ma se ne prevedono altre.Non a caso ieri mattina il prefettoha di nuovo convocato una riunio-ne per gestire eventuali nuovi arri-vi. «Finora abbiamo affrontatoun’emergenza, adesso non possia-mo più farci trovare impreparati.Questa situazione va condivisacon i sindaci».

MONTECOPIOLOUn mese esatto alla Foligno-Mon-tecopiolo, unica tappa in territoriomarchigiano dell’ormai imminen-te Giro d’Italia 2014, e ancora van-no incastrate parecchie tessere delpuzzle che conduce al traguardodella carovana rosa all’EremoMa-donnadel Faggio.Acominciare daquella stessa location d’arrivo cheha fatto storcere il naso alla Com-

missione di Sicurezza nella riunio-ne operativa tenutasi nei giorniscorsi in Prefettura. Commissioneche avrebbe esternato un informa-le parere negativo suggerendo unpoco praticabile spostamento deltraguardo nell’area di VillagrandediMontecopiolo.Oggetto del contendere sarebbeuna presunta difficoltà logisticaappuntata nella gestione del de-flusso di migliaia di spettatori daun’area morfologicamente angu-sta quale è stata giudicata quelladell’arrivo e relativa cerimonia dipremiazione: «Assurdo – non usamezzi termini il sindaco diMonte-copiolo Alfonso Lattanzi – Primadi tutto perché questo percorso di

tappa si conosce da ottobre e cam-biare le carte in tavola quandomanca un mese non ha senso. Se-condoperché è la stessa organizza-zione di corsa a valutare diversa-mente questo concetto dopo avervisto svariate corse ciclistiche nel-le Alpi in contesti ben più impervi.Terzo perché questa è una tappapensata proprio per quel suo arri-vo in salita». Dove i 6 km finali conpendenza tra l’8 e il 13% rappresen-tano un tratto molto selettivo perimprimere una prima piega allaclassifica del Giro. «Mi sembranocomunque tutte situazioni risolvi-bili – non si fascia la testa Lattanzi– Però abbiamo richiesto una se-conda riunione in brevissimo tem-

po per far valere le nostre argo-mentazioni».Ma di problema ce n’è pure un al-tro: la tappa venne assegnata loscorso ottobre con la pregiudizialedi intervenire in primavera (ovve-ro dopo eventuali nevicate) con di-versi lavori di asfaltatura e rattop-pi stradali. «Invece anziché tappa-re i buchi ci siamo ritrovati due or-dinanze della Provincia di riduzio-ne del limite di velocità a 30 km/h»ironizza il primo cittadino davantia lavori che sono risultati moltomarginali e che, Giro a parte, il ter-ritorio attendeva da tempo per poivederli slittati nell’ottica di ese-guirli in prossimità della corsa. In-somma, uno stallo che stride con

la buona volontà dei tanti volonta-ri che si stanno prodigando nel pu-lire i bordi stradali in prossimitàdell’arrivo e che con fiducia atten-dono il varo della tappa del 17mag-gio così come la si era pensata.Tant’è che il 24 aprile la sala consi-liare di Montecopiolo ospiterà lapresentazione di tappa alla presen-za dei sindaci dei comuni attraver-sati, di personalità del ciclismo edei genitori di Marco Pantani alquale è dedicata questa tappa cheneldecennale della sua scomparsaripercorre alcuni dei luoghi in cuiil Pirata amava allenarsi. A comin-ciaredal CippodiCarpegna.

DanieleSacchi©RIPRODUZIONE RISERVATA

LE REAZIONIMACERATA FELTRIA Opinioni discor-danti emergono dopo il consiglioaperto indetto dal sindaco Arcan-geli, motivandolo con il fatto che«l’arrivo dei trentatré rifugiati haportato un po’ di apprensione inuna parte della popolazione». Ap-prensione che traspare durantetutta la serata per quella pauradell’ignoto che lega preoccupazio-ni sanitarie a quelle di sicurezza.C’è chi sostiene che «inserire tren-tatré persone in una comunitàpiccola come quella di Maceratasia una vera e propria bomba»,chi invece motiva la propria pau-ra adducendo spiegazioni econo-miche-turistiche: «Visto che sia-mo vicini all’apertura della stagio-ne, i turisti potrebbero non gradi-re questa presenza e quindi nonvenire, fermando la nostra econo-mia visto che molti di noi hannorilevato delle quote della societàtermale». Chiha inveceunaquota

della società termale non la vedecosì drasticamente: «Io posseggouna quota e non ho nessuna pau-ra. Può essere anzi, una buonamossa per l’immagine di questopaese. E’ solo una piccola partedella popolazione che non ha ac-cettato questa situazione». I geni-tori sono senza dubbio i più allar-mati: «Guido il pulmino che tra-sporta le ragazzedella pallavolo. Igenitori mi hanno pregato di nonfar scendere le proprie figlie se adaspettarle non sono presenti lo-ro». E’ di martedì anche la notiziache all’arrivo dei trentatré profu-ghi all’hotel Pitinum, un gruppodi 50 ragazzi ha cancellato la pro-

pria prenotazione per festeggiareuncompleanno sabato. «Ilmotivodi questa cancellazione –spiega ildirettore Emiliano Bellachioma-è la situazione di emergenza chesi è venuta a creare nell’arco di 8ore. La mancata informazione al-la popolazione ha fatto sì che que-sti ragazzi disdicessero la propriaprenotazione. Ora la situazionesta pian piano tornando alla nor-malità». Ci sono comunquemoltepersone che plaudono all’iniziati-va del sindaco e «alla maturità di-mostrata da Macerata Feltria no-nostante le diverse visioni». La se-rata è servita senza alcun dubbioper togliere quella paura data dal-la non conoscenza dei fatti: «Perla nostra comunità –raccontaMattia Marcaccini, ex funziona-rio- questa serata è servita comela lettura di dieci volumi. La nonconoscenza significa ignoranza echi non conosce giudica senzaavere la consapevolezza di cosaaccadenelmondo».

AndreaPerini

Il sindaco Lattanzi

Il sindaco: «Fra un mese il Giro, buche ancora da sistemare»`E la commissionedi sicurezza è perplessasul deflusso dal traguardo

`Il prefetto, volontarie forze dell’ordinea Macerata Feltria

«Nessunodeve esserevittimao carnefice»

Sopra, il tavolo con istituzioni, forzedell’ordine e volontari. A sinistra l’assessoreNicola Gorgolini e Matteo Donati della CaritasSotto, il prefetto Attilio Visconti con PinoLongobardi della cooperativa «Labirinto»e il sindaco Luciano Arcangeli

MA SUBITOUN GRUPPODI 50 RAGAZZIHA DISDETTOUNA FESTANELL’HOTELDEGLI AFRICANI

«È emergenzaprofughii sindaci nonsiano latitanti»

VISCONTI: «HO SCRITTOA TUTTI I PRIMICITTADINI, POCHIHANNO RISPOSTONUOVI ARRIVI SONOPREVISTI IN PROVINCIA»

L’ASSESSORE«Nessun essere umano può sce-gliere dove nascere, ma tutti han-no il diritto di scegliere dove vive-re una vita dignitosa». Terminacosì l’intervento del giovane asses-sore del comune di Macerata Fel-tria, Nicola Gorgolini, che con gliocchi della gioventù e le responsa-bilità di chi veste un incarico isti-tuzionale, ha voluto spezzare unalancia a favore dei trentatré ospitidell’hotel Pitinum, accolti con unpo’ di trambusto in paese. Un in-tervento che dovrebbe far riflette-re l’intera provincia visto la situa-zione attuale che parla di un eso-dodimassa. «Voglio inquadrare ilproblema reale di questa situazio-ne –spiega Gorgolini-. Potremmodiscuteredi quanto sia sbagliato ilsistema normativo che crea duevittime (profughi e paesi ospitan-ti), o sul fatto che si poteva trovarealtra sistemazione, d’altronde sesi chiama emergenza non puòavere un impatto soft, ma ora inquesta situazione ci siamo e ab-biamo il dovere di dare il nostrocontributo. L’accoglienza può di-ventare positiva e l’unico modo èl’integrazione. Noi cercheremo intutti imodi di favorirla concorsi eprogetti. Abbiamo il dovere di di-mostrare che le nostre rimostran-ze erano dettate solo da nodi strut-turali. Il problema non è quantotempo alloggeranno qui, maquanto saremo bravi a renderepositiva, per noi e per loro, questaesperienza. L’integrazione puòdarci tanto. Nessuno deve esserela vittima o il carnefice in questasituazione». Pino Longobardi, di-rigente della cooperativa Labirin-to, compie un ulteriore passoavanti: «Io vorrei parlare di intera-zioneassiemeall’integrazione. Lapaura arriva dalla non conoscen-za. Vi invito a conoscerli per rom-pere questo velo che vi separa. Sisentono ospiti e vogliono farequalcosa per la comunità. Non so-no qui per fare i clandestini, vo-gliono solo ottenere i documentiper poter andare dai loro parentio amici». Matteo Donati di Cari-tas, ha scelto un altro modo perspiegare la questione ai tanti pre-senti, presentandoMohamed del-la Sierra Leone: «Dopo che la suafamiglia è stata falcidiata ha attra-versato il deserto su un pick-up.Per tre giorni senza fermarsi. Secadevi era la fine. Poi ha superatoil mare e infine è arrivato dopodueanni qui. Comunicare èmoltodifficile,ma con l’aiuto di tutti po-tranno di nuovo vivere una vita se-rena». Diverso l’intervento deldottor Augusto Liverani, medicodel servizio di igiene e sanità pub-blica: «Capisco il timore per l’arri-vo di patologie subtropicali, maposso garantire che è più facileprenderle quando noi andiamonella loro terra. Con i nostri con-trolli abbiamo escluso la presen-za di patologie dannose per la co-munità».

A.P.

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-MSGR - 14 PESARO - 39 - 17/04/14-N:

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

`Il sindaco non escludeun futuro da assessoreall’urbanistica

`Parte una fittacampagna di asfaltatureper oltre un milione

LO CHEF PRESENTERÀA GROZNYJLE SPECIALITÀ FANESIE FORSE ANCHEUNA MORETTA ANALCOLICAPER MUSULMANI

LAVORI PUBBLICIVia Toniolo, nella zona indu-striale a Bellocchi, è il punto dipartenza per la campagna di la-vori che getterà un milione dinuovo asfalto sulle sgarrupatestrade fanesi. L'intervento, perun totale di circa 42.000 euro, èin realtàunaquestioneaparte. Èinfatti il frutto dell'accordo rag-giunto in Tribunale fra il Comu-ne e una ditta locale, che lamen-tava lo stato pessimo della stra-da, poi però l'opera per bonifica-re le innumerevoli buche «prose-guirà nella zona industriale», as-sicura l'assessore Mauro Falcio-ni. L'ufficio tecnico del Comuneha firmato l'altro ieri il contrattoper il milione di nuove asfaltatu-re, quindi l'intervento massicciocomincerà ai primi della prossi-ma settimana. L'appalto è statoaggiudicato a una ditta grosseta-na, in virtù del ribasso sulla based'asta. Il costo totale è di poco su-periore a 700.000 euro di conse-guenza la giunta fanese ha già

stabilito che il risparmio saràspeso per sistemare anche altredue strade dissestate, in prece-denza fuori dall'elenco dei lavo-ri: via Albertario, sempre a Bel-locchi, e viaMartiri diMarzabot-to a Gimarra. Ma ecco l'elencodelle vie interessate dalle futureasfaltature: Bruno, De Borgaruc-ci, Pizzagalli, Lelli, Giuglini, Gi-gli, del Ponte (in parte), Toniolo,VIII Strada (in parte), Einstein,Bassi,Menotti, piazzale San Pao-lo e le strade comunali degliUscenti, del Ponte Nuovo a Bel-locchi, di Sant'Elia, delle Cerquel-le, del Giardino. Ai primi dimag-gio è prevista la nuova asfaltatu-ra anche in via 4 Novembre, perun totale di circa 200.000 euro.L'opera sarà effettuata a spese diAset spa, per sistemare l'asfaltoin modo definitivo dopo i lavorieffettuati qualche tempo addie-tro alle condutture dell'acque-

dotto. I mesi trascorsi nel frat-tempo sono serviti per consolida-re la copertura temporaneadegliscavi. Sempre per quanto riguar-da le strade di Fano, ma passan-do alle competenze della mobili-tà urbana, sono iniziati i lavoriper rigenerare le strisce degli at-traversamenti pedonali lungo laprovinciale Flaminia e lungo iltratto suddella stataleAdriatica.«Il cantiere - spiega l'assessoreMichele Silvestri - proseguiràper tutta la settimana. Gli attra-versamenti sono realizzati conmateriale antisdrucciolo a eleva-ta rifrangenza, sia in condizionidi asciutto sia di bagnato. Mag-giore sicurezza, dunque, e mag-giore visibilità. Questo tipo dimateriale, innovativo, ha duratamedia dai tre ai cinque anni, conevidenti vantaggi sulle spese dimanutenzione, considerandoche si tratta di strade molto traf-ficate, dov'è più rapido il deterio-ramento». Tornando al settoredei lavori pubblici, oggi stessopotrebbe concludersi l'interven-toper consolidare lamassicciatalungo il tratto di via Ruggeri piùesposto ai fenomeni dell'erosio-ne, quindi da via del Bersaglio avia Schiavoni. Il costo complessi-voè 60.000euro.

OsvaldoScatassi

È arrivata la primaveraFioriscono i cantieri

LA POLEMICAIl bando di gara sulla gestionedei tributi locali «è un muro digomma», che ha respinto Cri-stian Fanesi, capogruppo del Pdlocale, in ogni suo tentativo diottenere qualche informazioneochiarimento. Per questo e altrimotivi la sua richiesta è di «fer-mare tutto: una possibilità pre-vista, praticabile e, a questopunto delle cose, del tutto op-portuna». L'appello a favore diuno stop ha la propria ragionesoprattutto nell'attuale stallo diAset Holding, la società pubbli-ca che dovrebbe gestire i tributilocali insieme con un socio pri-vatoda individuare attraverso ilbando, ora nella sua seconda fa-se. Ad Aset Holding, che vaavanti con il vertice decadutoda qualche settimana, spetteràil 60% delle quote. «Le sommein questione sono ingenti - haproseguito Fanesi - Il valore èstato stimato sia in base alla du-rata ventennale della riscossio-ne sia riguardo ai futuri aggi dacorrispondere alla società vinci-trice e si tratta di diversimilionidi euro. Una questione impor-tante, dunque, che merita di es-sere trattata con maggiore tra-sparenza di quanto ha fatto fino-ra l'Amministrazione comuna-le. A ogni richiesta di chiari-menti, ripetuta per ben due vol-te in commissione di controllo,l'Amministrazione rispondetrincerandosi dietro alla stessarisposta: bisogna evitare le tur-bative d'asta. Ma di quali turba-tive parlano? Del resto la scarsadimestichezza con la trasparen-za è percepibile dal sito di Aset,che non pubblica tutti gli atti co-me invece dovrebbe fare per leg-ge». Fanesi ha confermato che ilPd era favorevole al progetto diaffidare ad Aset Holding la ge-stione dei tributi locali, tra l'al-tro proposto durante la campa-gna elettorale 2009 dall'alloracandidato sindaco Federico Va-lentini. «La proposta risale a unperiodo di fortissima tensionein città per la vicenda del recu-pero sugli oneri di urbanizza-zione e per le critiche rivolte al-la società di riscossione DuomoGpa. Dopodiché l'ufficio tributidel Comune è stato spolpato esguarnito: in assenza di perso-nale in appoggio ad Aset Hol-ding, l'Amministrazione ha de-cisodi affidare la gestione aunasocietà mista pubblico-privataedi indire il bando».

Fanesi (Pd)«Tributiquel bandova fermato»

Il cantiere in via Ruggeri

Il sindaco di Fano Stefano Aguzzi

VERSO IL VOTO/1Dieci anni vissuti con il vento infaccia, come i ciclisti che tiranola volata, pochi rimpianti e unpensierino stuzzicante. «Asses-sore all'urbanistica? Non mi di-spiacerebbe», ha affermato ieriil sindaco uscente Stefano Aguz-zi, che per la prima volta dopodue mandati consecutivi si pre-senterà alle elezioni con un ruo-lo diverso dal candidato di pun-ta. Sarà comunque capolista del-la Tua Fano, la lista civica checontribuì a fondarenel 2002. «Citengo a dire - ha proseguito - chenon lascio la politica.Molti stan-no pensando che sia intenziona-to a ritirarmi, ma non è così.Continuerò a fare politica e a da-re il mio contributo di esperien-za. Molti pensano che mi stia ri-tirando anche perché non vedo-no ilmio viso suimuri, posso ga-rantire che continuerò la campa-gna elettorale con la stessa so-brietà, privilegiando il rapportodiretto con i fanesi comeho sem-pre fatto in tutti questi anni dasindaco, tanto nei momenti belliquanto nei frangenti difficili».L'Aguzzi in versione post-sinda-

co ha dunque il profilo basso eun solo rimpianto: «Avere ascol-tato l'ex assessore Riccardo Se-veri, quando mi propose diespellere dalla giunta GiovanniMaiorano e di assegnare la presi-denza di Aset Holding a Giulia-no Marino». Evidente anche ilrammarico per lo slittare dellafusione delle due Aset oltre l'at-tuale mandato. Per il sindacouscente una sorta di incompiu-ta, che ha trovato proprio nellaHolding le principali resistenze.Una questione aperta, cui Aguz-zi vorrà dedicare il proprio impe-gno politico dopo il voto del 25maggio, sia ancora in maggio-ranza o sugli scranni dell'opposi-zione. «Ci sonoaltri impegni - haaggiunto - che meritano di esse-re portati a termine. Il biogas,per esempio, è avviato alla giu-sta conclusione, ma continueròavigilareper essere sicuro che laRegione non provi a resuscitareil progetto. E lo stesso vale per ilreferendum. La Regione ha giàannesso a Mondolfo la parte fa-nese di Marotta, ma non è anco-ra detta l'ultima parola». Elogiper il candidato sindaco DavideDelvecchio, persona «leale e coe-rente». Solo gelida ironia, inve-ce, per quegli assessori (quindiAlberto Santorelli e Michele Sil-vestri) che «lamattina si siedonoin giunta e il pomeriggio fannoopposizione».

O.S.

Aguzzi assicura«Non mi ritirodalla politica»

INTERVENTI A TAPPETODALLA STATALEALLA ZONA INDUSTRIALEQUASI FINITA A SASSONIALA MASSICCIATAPER FERMARE L’EROSIONE

VERSO IL VOTO/2Fano popolare e Popolari perl'Italia si fondono in una sola li-sta, apparentandosi alla coalizio-ne che sostiene il candidato sin-dacoMirco Carloni. Simbolo, no-mi e aspetti qualificanti del pro-gramma sono stati presentati daMassimo Rognini dei Popolariper l'Italia e dal politico più esper-to, l'ex assessoreFabioUguccioniora esponente di Fano popolare.Il gruppo fa sintesi fra due diver-se anime innomedi «unapoliticaper passione e per testimoniareprecisi valori, i principali sono:popolarismo, solidarietà,sussidiarietà e legalità». Le pro-poste elettorali riguardano unamaggiore attenzione verso il de-

coro urbano e iniziative per valo-rizzare il talento creativo dei gio-vani, facendone eventi di richia-mo turistico. Non poteva manca-re un richiamo ai battibecchi congli ex alleati di Insieme per Fano.«Certe polemiche di Davide Del-vecchio - ha detto Uguccioni - so-no incomprensibili. Bisognereb-be capire che una stagione politi-ca si è conclusa». Carloni ha an-nunciato una visita del ministroBeatrice Lorenzin per discuteresul futuro dell'ospedale. La listapresentata ieri è composta da:Bianca Maria Pianosi e MassimoRognini, Daniele Angelini,Marti-na Battisti, Nicola Fernando Cac-cese, Paolo Cazzola, Primo Ciar-lantini, Adriana Galoppi, DaniloGraziano, Daniele Pagani, Rober-toRanaldi, FabioUguccioni.

I Popolari si fondonoe si alleano con Carloni

IL PERSONAGGIODall'Isola dei famosi edizione2010, negli arcipelaghi delNica-ragua, al Caucaso tuttora scos-so da tensioni geo-politiche.Questo percorso ha portato lochef fanese RobertoDante Vin-cenzi, per gli amici Rodante ilcuoco errante, a illustrare ipiatti tipici della gastronomiaitaliananellanuovaGroznyj, lacapitale di un Paese, la Cece-nia, che vuole scavare un fossa-to sempre più ampio fra il pro-prio futuro e la recente guerrasecessionista soffocata nel san-guedall'esercito russo.

Un cuoco fanese in prima li-nea, dunque,maper una piace-vole motivazione: promuovereil gusto italiano in un'area delmondo così lontana, incuriosi-ta dalla fama che precede la no-stra ristorazione. Rodante ilcuoco errante è stato invitato aun cooking show, lo spettacolodella cucina, in uno dei piùesclusivi alberghi della nuovaGroznyj. Gli organizzatori loca-li gli hanno raccomandato al-cune minime accortezze deri-vanti dal rispetto del Corano(la religione maggioritaria inCecenia è musulmano-sunni-ta): nientemaiale e niente alco-lici. La carne halal, preparata

in modo corretto secondo lalegge islamica, è fornita in lo-co.Alla partenza, lo scorso fine

settimana, Vincenzi non esclu-deva di poter sfruttare questobanco di prova per sperimenta-re laMoretta analcolica, secon-do una sua originale variantedella ricetta tradizionale fane-se. Ma ecco il menù ceceno diRodante, per l'occasione aiuta-to da una traduttrice: risotti epasta fresca (il raviolo è, in par-ticolare, la specialità della ca-sa), pescatrice fasciata di pastasfoglia e il tiramisù perfetto, lazuppa inglese per i clienti isla-mici, quindi senza alcool nella

crema.«E siccome non c'è due sen-

za tre - conclude lo chef fanese- al rientro dalla Cecenia ripar-tirò quasi subito per una cro-ciera, presentando abbinamen-ti di gustosi stuzzichini con i vi-ni prodotti da cantine delle ter-re Bresciane e Bergamasche.Mi esibirò di fronte alla plateadi crocieristi. So cavarmela inogni situazione critica o disa-giata, riesco a garantire ristora-zione di qualità e di sicuratipicità anche in realtà difficili.Ho altre richieste da Siberia eCoreadelNord».

O.S.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Vincenzi ambasciatore del gusto in Cecenia

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-MSGR - 14 PESARO - 40 - 17/04/14-N:

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Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

FESTIVALSANT’ANGELO IN VADO Sesta edizioneper il Festival internazionale didanze popolari di Sant'Angelo inVado, che vede la danza al centrodell'integrazione e comunicazionetra i popoli, promosso da Regione,Comune e Confartigianato Impre-se. Oltre 15 gruppo di ballerini emolti giovani nella piacevole con-taminazione tra tradizione popola-re emodernità, che allieteranno lacittadina vadese dal 26 aprile al 3maggio. L'intervento della Confar-tigianato ha lo scopo di favorire, at-traverso le danze del folclore lacontinuità e la crescita di un pro-cesso culturale che affonda le radi-ci nella tradizione della civiltà con-tadina e nelle antiche, nobili «con-federazioni delle arti emestieri».Il Festival s’inaugura il 26 aprile

con il primo incontro Free StyleVado 2014, una jam session di bre-ak dance e free style con la parteci-pazione del gruppo Urbania CityBreakers e di tanti altri gruppi daPesaro, Senigallia e dall'Umbria.L'evento, che partirà alle 18 è orga-nizzato con la partecipazione diPro Loco, Motoclub Benelli ed Ef-fettoSerra. Il 27 spazio al primo Fe-stival italiano dei gruppi giovanilidi danza popolare coi bambini che

danzeranno i balli della civiltà con-tadina. All'interno della giornataanche un significativo momentodove gli alunni dell'Istituto com-prensivo Carnevali presenterannoil progetto «Baratin Baratoon», in-centrato sul baratto nella civiltàcontadina. Il primo maggio gliospiti saranno i ballerini del grup-po Dancer of West Attica prove-nienti dalla Grecia, assieme a oltredieci gruppi italiani. Per tutta lagiornata la danza sarà la vera pro-tagonista e i gruppi in programmasi esibiranno nel palco centrale. Ol-tre ai due gruppi locali in program-ma anche compagnie che abbrac-ciano tutti i balli popolari marchi-giani finoad arrivareal flamencoeal tango. Tutte le attività e gli even-ti avranno cornice nel centro stori-co di Sant'Angelo in Vado: «Un pa-ese chevive insiemeèunpaese chenonmuore - ha dichiarato la diret-trice artistica Deanna Spezi - Cre-do nella contaminazione tra gene-razioni, generi e culture ed oggiquando vedo bambini avvicinarsia danze di 50 anni fa sono ancoraottimista». In tutto il centro dellacittà assiemealledanzepopolari cisarannomercatini,mostre e inizia-tive, come il mercatino vintage, elamostramercatomedievale cura-ta dall'associazione storica «Scho-laHominumBurgi» diRavenna.

L’EVENTOAPECCHIO ASerravalle di Carda, fra-zione del comune di Apecchio, co-me ogni anno si svolge Passio, rap-presentazione storico religiosa del-la Passione e morte di Cristo il Ve-nerdì santo. Alla manifestazione,giunta quest’anno alla 35ª edizio-ne, partecipano circa 150 figurantidel paese riscuotendo grande favo-re del pubblico. Molte le novità diquest’anno che gli organizzatori,in primo luogo la Pro Loco, voglio-no mantenere segreti al fine di ac-crescere l’interesse dimolti che an-che da oltre i confini regionaligiungono a Serravalle per questosuggestivo appuntamento. Nel det-taglio l’ultima cena con la lavandadei piedi e la preghiera nell’orto de-gli ulivi con l’apparizione dell’an-

gelo e la cattura di Gesù si svolgo-no in piazzamentre la presentazio-ne di Gesù a Caifa, il processo di Pi-lato, la flagellazione, l’impiccagio-ne di Giuda, la Via Crucis fino almonte della Crocifissione si pos-sono seguire a piedi lungole vie del paese che ver-ranno animate da sce-ne di vita quotidianadel tempo come ilmercato, la locan-da, il fornaio, il pa-store con le pecorel-le. Passio, a differen-za delle altre manife-stazioni di questo genereche si svolgono in tutta Italiadurante la Settimana Santa, è ca-ratterizzato dalla scena della Cro-cifissione; particolarmente sugge-stiva perché il pubblico può segui-re il dialogodiGesùconDio econ i

ladroni e il canto di Maria ai piedidella croce che permettono unaforte immedesimazione. Fedeli ri-produzioni dei costumidell’epoca,scenografie ben curate, musichediffuse lungo il percorso, i giochi

di luce della viva fiammadelle torce e una buonainterpretazione sono ilrisultato di un lungoe attento lavoro chedura da mesi, coin-volgendo volontaria-mente i cittadini diSerravalle e del com-prensorio. Soddisfatto

dell’iniziativa l’assessoreprovinciale Claudio Minardi

che ha ricordato l’importanza diquesto evento nato spontaneamen-te.

LucaGuerini©RIPRODUZIONE RISERVATA

La PiccolaRibaltaha fatto triscon i premi

Teatroamatoriale

Una scena di «Nuda proprietà». Sotto, la Passio

TEATRO

Alessandro Preziosi, Anna-maria Guarnieri, OttaviaPiccolo, Lella Costa, Ales-sandro e JacopoGassman:questi alcuni dei nomi dellaprossimastagione alTeatro

dellaFortuna, presentata ieri dallaFondazione Fano Teatro, primadella scadenza delmandato alla di-rezione dell'ente. Spicca fra tuttel’Officina della fortuna, la novitàche prevede un progetto di creazio-ne affidato, in questa prima edizio-ne, a Jacopo Gassman, giovane ar-tista, terzo figlio di Vittorio, moltoattivo all’estero, si è diplomato inregia cinematografica a NewYork,e proveniente dal successo ottenu-to in Italia per la regia de «La paceperpetua» di Juan Mayorga. Laproduzione, in sinergia con altrienti nazionali, vedrà una residen-za di quasi unmese al Teatro dellaFortuna, con l'utilizzo dimaestran-ze locali, per la messinscena di untesto contemporaneo, la cui sceltaèancora in fasedi verifica.La stagione di prosa si aprirà

con un particolarissimo e origina-le DonGiovanni rivisitato attraver-so i suoi più illustri autori, da Mo-lière a Da Ponte passando perPuškin, daAlessandroPreziosi (1-2novembre). Residenza e riallesti-mento da Fano per Sinfonia d'Au-tunno di Ingmar Bergman con laregia di Gabriele Lavia, interpre-tato da Anna Maria Guarnieri (6 e7 dicembre). In occasione del tren-

tennale della morte di Eduardo DeFilippo, in scena a Fano, il 20 e 21dicembre una delle sue più diver-tenti commedie «Uomo e Galan-tuomo», con Gianfelice Impara-to, Giovanni Esposito, ValerioSantoro eAntonia Truppo direttidal regista di cinema e di teatroAlessandro D’Alatri. Dopo annidi teatro in solitaria, Lella Costa sipresenta al pubblico con una com-media intelligente e spiritosa di Li-dia Ravera, «Nuda proprietà», inscena insieme a Paolo Calabresi

(10-11 gennaio). Daanni impegnatanel teatro civile e di denuncia, Otta-via Piccolo sarà diretta daAlessan-dro Gassman in «7 minuti di liber-tà», tratto da un fatto realmente ac-caduto in Francia, con la dramma-turgia di Stefano Massini. Secon-da regia di D’Alatri in programma,questa volta conMassimo Ghini eElena Santarelli nella commedia«Quando la moglie è in vacanza»,17 e 18marzo.

ElisabettaMarsigli©RIPRODUZIONE RISERVATA

PESARO «La Piccola Ri-balta»di PesarosbancaadAscoli: treprimipremieunanomination.Allasettimaedizionedi«Ascoli in scena», traottocompagniediteatroamatorialeprovenientida tuttaItalia, laPiccolaRibaltahavintocon«Nelbelmezzodiungelido inverno»,premiateanche laregiadiMaurizioGarattonieClaudioRossinimigliorattorenonprotagonista.

Scadonole iscrizioniper DanceimmersionCAGLI C’è tempo fino a do-maniper le iscrizionialla sesta edizionediDance ImmersionFestival, direttodaBenildeMarini, chequest'annoproponeun'anteprimaprimaveriledelconcorsonazionale«Latramadei corpi». Ilconcorsoèapertoagiovaniprovenienti datutta ItalianellecategorieClassicoeContemporaneosiaperipassi aduechepergliassoli eprevedeborsedistudiodi grande livello.Per informazioni:pagina facebookmovimentoe fantasia,www.movimentoefanta-sia.it,[email protected], telefono393.9690277.

Ad«Ascoli inscena»lacompagniapesaresehavintoper lo spettacoloil registae l’attorenonprotagonista

In alto il gruppo grecoZakaria nell’edizione 2012,a destra «La Vadesella», sottoi bambini de «La Vadesella»

Fano, presentato il calendario di prosa della prossima stagioneTanti big in scena e per la prima volta un progetto di creazione

La Fortuna è un’officina

Fede e tradizione, torna la Passio

Dal sirtakial saltarello

PESAROCINEMA TEATRO SPERIMENTALE

Via Rossini, 16 - Tel. 0721.387548 Non pervenuto

LORETO Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890 Grand Budapest Hotel di Wes Anderson; con

Ralph Fiennes, Bill Murray, Saoirse Ronan (com-

media) 21.00

MULTISALA METROPOLIS Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334

Sala1 Gigolò per Caso 2K di John Turturro; con John

Turturro, Woody Allen, Sharon Stone (comme-

dia) 20.40-22.40

Sala 2 Rio 2 - Missione Amazzonia 2K di Carlos Sal-

danha; (animazione) 20.30-22.30

Sala 3 Noah 2K di Darren Aronofsky; con Russell

Crowe, Emma Watson, Jennifer Connelly (av-

ventura) 20.00-22.30

SOLARIS Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615A Gigolò per Caso di John Turturro; con John Tur-

turro, Woody Allen, Sharon Stone (commedia) 21.00

B Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha;(animazione) 20.30

C Mister Morgan di Sandra Nettelbeck; con GillianAnderson, Michael Caine, Clémence Poésy(commedia) 21.00

UCI CINEMAS PESARO Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960

Sala 1 Gigolò per Caso di John Turturro; con John Tur-turro, Woody Allen, Sharon Stone (commedia) 17.30-20.15-22.30

Sala 2 Noah di Darren Aronofsky; con Russell Crowe,Emma Watson, Jennifer Connelly (avventura) 16.35-19.35-22.35

Sala 3 Sala chiusa Sala 4 Divergent di Neil Burger; con Shailene Woodley,

Theo James, Kate Winslet (avventura) 17.00

Sala 4 Un matrimonio da favola di Carlo Vanzina; conRicky Memphis, Adriano Giannini, Giorgio Pasotti(commedia) 20.15

Sala 4 Captain America: The Winter Soldier di An-thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-muel L. Jackson, Scarlett Johansson (azione) 22.30

Sala 5 Transcendence di Wally Pfister; con JohnnyDepp, Morgan Freeman, Paul Bettany (fanta-scienza) 17.15-20.00-22.45

Sala 6 Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha;(animazione) 17.30-20.00

Sala 6 Oculus di Mike Flanagan; con Karen Gillan, Bren-ton Thwaites, Katee Sackhoff (horror) 22.30

FANOCITYPLEX POLITEAMA

via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389Sala 1 Salvo di Fabio Grassadonia; di Antonio Piazza;

con Saleh Bakri, Sara Serraiocco, Luigi Lo Cascio(drammatico) 21.15

Sala 2 Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha;(animazione) 21.15

Sala 3 Gigolò per Caso di John Turturro; con John Tur-turro, Woody Allen, Sharon Stone (commedia) 21.15

MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677

Grand Budapest Hotel di Wes Anderson; conRalph Fiennes, Bill Murray, Saoirse Ronan (com-media) 21.15

MASETTI Via Don Bosco, 12 - Tel. 0721.800244 Riposo

UCI FANO Via Einaudi, 30 - Tel. 892960Sala 1 Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha;

(animazione) 17.10Sala 1 Noah di Darren Aronofsky; con Russell Crowe,

Emma Watson (avventura) 19.30-22.30Sala 2 Transcendence di Wally Pfister; con Johnny

Depp, Morgan Freeman (fantascienza) 17.30-20.10-22.45

Sala 3 Un matrimonio da favola di Carlo Vanzina; con

Ricky Memphis, Adriano Giannini, Giorgio Pasotti

(commedia) 18.00-20.15-22.35

Sala 4 Gigolò per Caso di John Turturro; con John Tur-turro, Woody Allen, Sharon Stone (commedia)

17.50-20.00-22.20

Sala 5 Noah di Darren Aronofsky; con Russell Crowe,

Emma Watson, Jennifer Connelly (avventura)

17.10

Sala 5 Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha;

(animazione) 20.10

Sala 5 Oculus di Mike Flanagan; con Karen Gillan, Bren-ton Thwaites, Katee Sackhoff (horror) 22.30

Sala 6 Captain America: The Winter Soldier di An-

thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-

muel L. Jackson, Scarlett Johansson (azione)

16.45-22.30

Sala 6 Noah 3D di Darren Aronofsky; con Russell

Crowe, Emma Watson, Jennifer Connelly (av-ventura) 19.35

ACQUALAGNAA. CONTI P.zza Maffei - Tel. 328.1115550 Gigolò per Caso di John Turturro; con John Tur-

turro, Woody Allen, Sharon Stone (commedia)

21.15

CANTIANONUOVO FIORE Via IV Novembre, 14 Non pervenuto

URBINODUCALE Via Budassi, 13 - Tel. 0722.320315Sala 1 Divergent di Neil Burger; con Shailene Woodley,

Theo James, Kate Winslet (avventura) 21.00

Sala 2 Grand Budapest Hotel di Wes Anderson; con

Ralph Fiennes, Bill Murray, Saoirse Ronan (com-

media) 21.15

NUOVA LUCE Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059 Non pervenuto

AL CINEMA SALA PER SALA

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-MSGR - 14 PESARO - 49 - 17/04/14-N:

49

Giovedì 17Aprile 2014www.ilmessaggero.it

Sport

CALCIO SERIE DMATELICA Trasferta delicatissi-ma per il Matelica oggi al Pe-truzzi di Città Sant'Angelo, con-tro una Renato Curi Angolanaassetata di punti in chiave sal-vezza e galvanizzata dal succes-so interno con la Civitanovesein quello che è stato un vero eproprio scontro diretto. Il suc-cesso mette ancora più entusia-smo a Vespa e compagni ai qua-li il Matelica dovrà opporsi pertentare -a sua volta- di strappa-re tre punti preziosi per difende-re il secondo posto in classifica.Punti necessari per la squadradi mister Carucci che deve im-mediatamente recuperare terre-no dopo il pareggio in casa colCelano.Il cammino della matricolaMa-telica in questo finale di stagio-ne è solo apparentemente in di-scesa: quella odierna è la primadi due trasferte consecutive con-tro avversarie impegnate nellalotta salvezza. Seguirà quellacon l'Agnonese, mentre anchenell'ultima partita in casa af-fronterà il Sulmona dopo i ”vele-ni” dell’andata. La squadra èpartita ieri sera dopo l'ultimasgambatura pomeridiana a cuinonhanno preso parte gli infor-tunati D'Addazio e Corazzi (ri-sentimento muscolare), che sa-ranno sostituiti da Gilardi e To-nelli. Carucci, che dovrà fare ameno inqueste due trasfertedelbomber Cacciatore, sembra piùpropenso a cambiare modulocon un centrocampista in più,possibile grazie al rientro diScartozzi. E all'ipotesi già col-laudata di Moretti più avanzatodietro all'unica punta Cognigni.«Sarà una gara molto difficile-dice Carucci- Il Sulmona è ingran forma, ma anche noi vo-gliano i tre punti. Uno comeCac-ciatore non si regala a nessuno,ma stiamo bene e proviamo avincereanche senzadi lui».

AngeloUbaldi©RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO SERIE DRECANATI Scontro salvezza danon fallire, oggi, per la Recana-tese, impegnata sul campo delSulmona. Imarsicani si giocanoquasi tutto contro i leopardiani,poi avrannoanche ilGiulianovain casa e il fattore campo può di-ventare determinante. MisterDaniele Amaolo deve fare ame-no degli squalificati Galli e Bru-giapaglia e rischia di non avereGigli, alle prese con problemimuscolari. Il tecnico è intenzio-nato a schierare Palmieri unicapunta conGigli e Cianni a soste-gno, Moriconic a centrocampodirottato sulla sinistra a prote-zione di Candidi, schierato al po-sto di Brugiapaglia. Se Gigli nonce la fa la scelta dovrebbe rica-dere su Latini che per caratteri-stiche assomiglia a Galli. Alba-nese torna disponibile, almenoin panchina, per uno spezzonedi partita. «Sono scelte compli-cate, le assenze sono pesanti, inparticolare quella di Galli -di-chiaraAmaolo- Galli oltre ad es-sere un giocatore esperto, gene-roso e con tutte le qualità noteagli sportivimarchigiani, ci per-mettedi rifugiarci quando servedalle sue parti con le palle lun-ghe. Senza di lui bisogna gioca-re più a terra ma temo che lecondizioni del campo e l'atteg-giamento aggressivo degliabruzzesi ce lo impediranno».«Il Sulmona è quasi all'ulti-

ma spiaggia -aggiunge Amaolo-deve vincere per forza. A noi po-trebbe bastare il pareggioma sepensiamo di andare giù ed ac-contentarci ci facciamo del ma-le da soli. Bisogna interpretarebene la partita, leggere le situa-zioni, essere reattivi su ogni pal-lone e sfruttare l'episodio per-ché saranno decisivi. Ci siamopreparati bene anche per que-sta partita, il traguardo della sal-vezza è vicino e vogliamo ta-gliarloprimapossibile».

E.Fio.©RIPRODUZIONE RISERVATA

A. J. FANOJESINA

Recanatesea Sulmonacerca puntisalvezza

Matelica difendeil secondo postonella tanadell’Angolana

CELANOVIS PESARO

L’attaccante granata Stefanelli (Foto TONI)

Il giovane D’Errico (Foto GRANDONI)

Il ds Fabio Massimo Conti L’attaccante jesino Pierandrei (Foto BALLARINI)

RENATO CURIMATELICA

SULMONARECANATESE

CALCIO SERIE DFANO Jesina sistemata, Fano nonancora. E’ la contabilità salvezzache granata e leoncelli hanno do-vuto curare (chi più a lungo, chisolo per un certo periodo), a con-notare il penultimo derby mar-chigiano di una stagione che lasquadra di Bacci sta finendo in

progressione e quella di DeAnge-lis vittima del riflusso. Due scon-fitte in fila hanno certificato il lo-gorio che l’Alma ha dovuto sop-portare dopo quel marzo sfolgo-rante, due vittorie consecutivecon otto gol segnati fotografanola riconquistata credibilità diuna Jesina che per due terzi delritornoaveva stentatoparecchio.In tutto dieci punti nelle ultimesei giornate, quanti quelli che igranata hanno messo assiemenella loro serie magica. Solo chesi partiva da basi diverse, dettateanche dal precedente dell’anda-ta, e allora è per questo che oggigli ospiti si presentano conl’obiettivo minimo in tasca men-tre i padroni di casa devono chie-dere a questa partita i punti cheancoramancano per evitare com-plicazioni fuori luogo.La Jesina ha proprio il vantag-

gio di non dover inseguire perforza un risultato, che può tra-dursi in un handicap solo se il Fa-no metterà in campo nel modo

corretto la voglia di sigillare que-sta bislacca stagione, riannodan-donon solo lemotivazionima an-che l’unità di intenti. Dovrà farlosenza Nodari, leader emotivo ealtro ancora, azzerato dalla squa-lifica dopo essere stato ridotto aiminimi termini dalla pubalgia.Torta invece s’è allenato ed è pro-babile che componga i tre quartiover di una difesa dove manche-rà l’altro squalificato Cesaroni eClemente poterebbe dare fiato aRighi. Bracci e Marconi sono in-vece le alternative under a metàcampo mentre a Stefanelli, ex atutto tondo, dovrebbe dare unamano Antonioni, che a Scoppitoha speso soloun tempo.Gli impegni ravvicinati non do-

vrebbero invece dissuadere Bac-ci dal confermare su quasi tuttala linea la squadra che ha rimon-tato il Giulianova. Tavoni in por-ta la novità, Campana da terzinosinistro e più ancora Nicola Car-dinali comeesterno altodi destrale varianti possibili, visto che poila botta in testa presa dall'altroCardinali in allenamento non haavuto conseguenze. Sugli spaltigratis gli iscritti alle scuole calciodi Csi Delfino, S.Orso e Fanella edue tifoserie gemellate da quasitrent’anni.Magari a ranghi ridot-ti per via del giovedì, ma sembraproprio intatte nello spirito.

AndreaAmaduzzi© RIPRODUZIONERISERVATA

CELANO (4-4-2):Bartoletti; Granaiola,Rea, Fuschi, Bordi; Lancia, Evangelisti,Tarantino, Mercogliano; Bolzan, Aqua-ro. A disp.: Cocuzzi, Raschiatore, Cala-brese, Kuka, Capodacqua, Villa, Manzo,Mancini, Dema. All.: Morgante.VIS PESARO (4-4-1-1): Foiera; Barto-lucci, Cusaro, Martini, G.Dominici; G.To-relli, A.Torelli, Omiccioli, Bugaro; Ridol-fi; Pieri. A disp.: Francolini, E.Dominici,Galeazzi, Cremonini, Bianchi, Rossoni,Rossi, Di Carlo, Constantin. All.: Magi.Arbitro:Palermo di Bari.Stadio: «Piccone» di Celano, ore 15.

RENATO CURI (4-4-1): Lupinetti;Ricci, Cancelli, Farindolini, Natalini;Di Camillo, Forlano, Francia, Gian-sante; Vespa, Pagliuca.A disposizione: D´Andrea, Mendoza,Zuccotti, Giammarino, Cipressi, Sal-tarin, Scordella, Sborgia, Carpegna,Isotti.Allenatore: BordoniMATELICA (4-4-1-1): Spitoni; Colan-toni, Ercoli; Gilardi, Tonelli; Jachet-ta; Scartozzi, Gadda, Mangiola; Mo-retti; Cognigni.A disposizione: Passeri, Silvestrini,D'Alessio, Lanzi, Lazzoni, Scotini,Martini, Staffolani, Api.Allenatore: CarucciArbitro:Andreini di Forlì

RECANATESE (4-4-2): Verdicchio;Patrizi, Narducci, Commitante, Can-didi; Sebastianelli, Di Iulio, Cianni,Moriconi; Latini, Palmieri. A disposi-zione: Cartechini, Spinaci, Di Mari-no, Bartomeoli, Piraccini, Garcia, Gi-gli, Agostinelli, Albanese.Allenatore: AmaoloSULMONA (4-4-2): Bighencomer;Scuoch, Di Francia, Amedoro, Piz-zullo; Cavasinni, Fraghi, Sorrentino,Spadari; Taliano, Simeoli.A disposizione: Scelli, Lorenzetti,Magaddino, Piccirilli, Paulillo, Sulli,Di Ciccio, Mallardo, Duro.Allenatore: Luiso.Arbitro:Simiele di Albano Laziale.

A.J.FANO (4-1-4-1): Ginestra; Clemen-te, Torta, Fatica, Santini; Lunardini;Bracci, Marconi, Mattia Sassaroli, An-tonioni; Stefanelli.A disposizione: Marcantognini, Righi,Carloni, Pistelli, Favo, Forabosco, Bat-tisti, Shiba, Cicino.Allenatore: DeAngelis.JESINA (4-4-2): Tavoni; Calcina, Tafa-ni, Tombari, Carnevali; Nicola Cardina-li, Strappini, Berardi, Mattia Cardinali;Traini, Pierandrei.A disposizione: Giovagnoli, Tullio, Am-brosi, Alessandrini, Campana, Rossini,Mbaye, Bastianelli, Marco Sassaroli.Allenatore: BacciArbitro:Sartori di Este.Stadio: «Mancini» di Fano, ore 15

`I biancorossi non vinconoda due mesi e voglionoil colpaccio in Abruzzo

Il Bojano è oute la Fermanaincassa 3 puntisenza giocare

MISTER DE ANGELISDAVANTI PUNTASULL’EX STEFANELLISUGLI SPALTITIFOSERIE GEMELLATEDA QUASI TRENT’ANNI

CALCIO SERIE DFERMO Tre giornate -o meglio due-alla fine, per una Fermana che vuo-le chiudere al meglio la stagionedel ritorno in serie D come sottoli-nea il ds Fabio Massimo Conti. «APesaro se c'era una squadra chemeritava di vincere, questa era laFermana -dice- Abbiamo soffertosolo in avvio di ripresa ma abbia-mo costruito molto e la vittoria cistava: siamo stati sfortunati e unpo' imprecisi davanti. Ora guardia-mo al doppio derby (prima ad An-cona, poi in casa contro la Jesina,ndr), sono gare che stanno a cuoreai nostri tifosi. Al presidente Mau-rizio Vecchiola abbiamo dedicatola salvezza e speriamo di dedicar-gli anche un successo in queste ul-time partite». La Fermana ogginon gioca perchè il Bojano è statoescluso e quindi avrà 3 punti a ta-volino. Prevista una partita di alle-namento al Recchioni (ore 15) conla Juniores. «Paura di retrocede-re? Sinceramente no -confermaConti- non è nel mio carattere ave-repaura. Ero convinto dellenostrepotenzialità e i 24 punti nelle ulti-me 13 gare lo dimostrano». Pochidubbi sulla svolta della stagione:«Decisivo il cambio in panchina al-la luce dei risultati e anche il suc-cesso sul Giulianova con gol diMi-sin nel finale. Il rammarico princi-pale? La sconfitta a Matelica percome è arrivata e per quel gol an-nullato ingiustamente a Paris cheavrebbecambiato l'esito».

RobertoCruciani©RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO SERIE DPESARO Chissà che non spunti pro-prio dall’uovo di Pasqua quella vit-toria il cui ricordo èormai sbiaditoa due mesi fa. Questa la speranzacon cui la Vis Pesaro affronta l’in-frasettimanale terzultimo turnoche la conduce oggi nelle altureaquilanediCelano. La speranza, lasorpresa e l’intero uovo di Pasquavanno però strappate dalle fauci

dei lupimarsicani. Che sono avver-sario il cui camminoha fatto storiaa sé in questo torneo. Un Celanoche ha vissuto di un perenne gal-leggiamento di centro-classifica,con patemi limitati e ancor menoillusioni ambiziose. Un Celano cheha trascorso mezzo campionato apareggiare (16 volte), che è la dife-sa meno perforata del torneo (22gol subiti) dopo l’Ancona e che èsquadra che nell’intero girone diritornohaperso solo col Termoli.Celano che però ha appena ac-

quisito la salvezza. Il punto, pesan-tissimo, strappato domenica aMa-telica e l’annessa quota 41 conqui-stata dà ampie garanzie in prospet-tiva dei tre punti che il turno se-

guente arriveranno a tavolino colradiato Bojano. Ecco allora che l’ef-fetto «passerella trionfale» allo sta-dio Piccone potrebbe allentare unpo’ di quell’attitudine scorbutica eostruzionistica impressa con fun-zionalità e cognizione di causa damister Morgante nelle ultime duestagioni. Ma se la Vis è avvilita dauna vittoria che manca dal 16 feb-braio, c’è pure unCelano che in ca-sa non esulta addirittura da piùtempo (12 gennaio, 2-0 alla Jesina).Digiuno compensato negli ultimicon due colpacci decisivi in altret-tanti scontri diretti a Civitanova eSulmona.La Vis però vuol dare corpo alla

lenta parabola di redenzione ag-

giornata nel 2-2 con la Fermana.Dovrà farlo con scelte limitatissi-me in avanti. Con Costantino eChicco fuori dai giochi e Cremonafermo per squalifica il terminaleoffensivo sarà ancora Pieri spalleg-giato da un centrocampo folto e daRidolfi schierabile nella doppia so-luzione alternata (davanti alla dife-sa o dietro la punta) come ha bengiostrato con la Fermana. Ma èprobabile un po’ di turnover vistol’impegno ravvicinato: con Barto-lucci e Giorgio Torelli plausibilecintura di destra in luogo di Euge-nio Dominici e Bianchi. Nella Visrientra Cusaro che prende il postodi Pangrazi squalificato. Nel Cela-no rientra Rea dalla squalifica che

tiene invece fuori il difensore un-der Simeoni. Rea e Cusaro accomu-nati da essere i due giocatori piùammoniti del campionato (13 gialliciascuno). All’andata fu 2-2 con laVis ancora alle prese con la sindro-me del 4-3 di Fermo. In vantaggio2-0 nel primo tempo (Bugaro eBianchi) e col match saldamentein pugno, si fece riprendere 2-2con 10 minuti finali di autenticafollia. Segnarono Fuschi e Valdes,ora passato a Civitanova. Quella dioggi sarà la seconda e ultima tra-sferta interdetta ai tifosi pesaresiquale effettopunitivodei disordininelderby di Fano.

DanieleSacchi©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Vis Pesaro insegue a Celano il successo perduto

TRA FANO E JESINABRIVIDI SOLO ALMA`Leoncelli al sicuro, Bacci non sembra tentato dal turnoverI granata cercano punti per chiudere il capitolo salvezza

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•• 4 PRIMOPIANO GIOVEDÌ 17 APRILE 2014

SANITA’&POLITICA

Spacca: «LaRegione vuole fare l’ospedale»«Sia chiaro: rimettere in discussione il sito vuol dire ricominciare tutto da capo»

“«LE PAROLE di Cesare Venturisono ingenerose e davvero sorpren-denti». Così il governatore GianMario Spacca replica all’intervistaalCarlino del presidente degliAmi-ci di Marche Nord. «La RegioneMarche ha infatti sempre lavoratocon determinazione per potenziareil sistema sociosanitario della pro-vincia di Pesaro e l’entità delle ri-sorse stanziate a questo fine lo di-mostra al di là di ogni altra conside-razione. L’impegno della Regioneper Marche Nord da quando è na-ta, tre anni fa, non solo è stato co-stante, ma anzi crescente. Le risor-se trasferite attraverso il Fondo sa-nitario regionale ammontano nel2013 a ben 204 milioni di euro, increscita rispetto a quelle del 2011.Nei primi tre anni di attivitàdell’Aziendaospedaliera —aggiun-ge— sono stati inoltre resi disponi-bili per investimenti circa 18 milio-ni di euro. I relativi cantieri sonostati tutti aperti e alcuni interventisono già stati conclusi».

MA IL PASSO più importante, èsull’ospedale unico: «Quando si di-ce che l’ospedale unico non si faràpiù, il presidente degli Amici diMarche Nord a cosa si riferisce? Larealizzazione dell’ospedale, infatti,è entrata nella fase della pienaoperatività grazie alla recente deli-bera 397 con cui si chiede all’Azien-da Marche Nord di predisporre en-tro un mese lo studio di fattibilitàdel nuovo complesso ospedalieroche permetterà di migliorare l’effi-cienza dei servizi oggi presenti, masoprattutto di offrire una migliorequalità tecnologica e assistenzialeai cittadini che dovranno utilizzar-lo. Nel frattempo la Regione finan-zia anche il percorso di transizioneoffrendo ulteriori risorse sia perl’attività ordinaria sia per investi-menti. L’ospedale Marche Nord èstata una scelta condivisa - nella lo-calità indicata dalla Provincia di

Pesaro - per valorizzare le opportu-nità di sviluppo dei servizi assisten-ziali ed assicurare ai cittadini assi-stenza qualificata di secondo livel-lo e specifiche eccellenze».

SPACCA fa l’elenco di tutte le co-se che secondo la giunta regionalesono state fatte per la Sanità pesare-se e poi replica a Venturi per parla-re ad altri: «Parlare, come fa Ventu-ri, di depotenziamento di Pesaro afavore di altre realtà marchigiane,significa ingiustamente fingere chetutto questo non sia mai esistito.Per raggiungere tali obiettivi la Re-gione ha garantito in questi anni disottofinanziamento del servizio sa-nitario a livello nazionale e di ne-cessità di investimento sui serviziterritoriali, fondi adeguati con una

copertura della differenza rispettoalla produzione di circa il 20%. Ilmale all’azienda Marche Nord, lofa chi – per motivi che ci sfuggono– sembra remare testardamentecontro la sanità pesarese e, quindi,la comunità della provincia».

CONCLUSIONE in crescendodel governatore: «Il male lo fa chicontinua a mettere in discussionela localizzazione del nuovo ospeda-le, del resto indicata non dalla Re-gione Marche ma dalla Provinciadi Pesaro, sapendo bene che ciò si-gnificherebbe iniziare tutto da ca-po. La Regione Marche non si faràfuorviare e non permetterà che simetta a rischio un percorso virtuo-so di potenziamento della sanità pe-sarese avviato nell’unico e ineludi-bile interesse dei cittadini».

CANDIDATIMicheleFerrihadetto ‘no grazie’NON è andato a buon fine iltentativo di far candidare Mi-chele Ferri, fratello del pove-ro Andrea ucciso un anno or-sono, alle prossime elezionicomunali. «Me lo ha chiestola lista Una città in Comunedel vice sindaco Belloni —racconta — ma ho dovuto de-clinare per gli impegni di la-voro e di famiglia». InfinePiergiorgio Cascino avrebbeaderito a Solo Pesaro.

IL GOVERNATORE

«DAVENTURICRITICHE INGENEROSEABBIAMOINVESTITOETANTONELLANASCITADIMARCHENORD»

CINQUE anni fa, prima che le ri-spettive segreterie li dividessero, fa-cevano parte dell’alleanza che sicontrapponeva all’elezione di LucaCeriscioli. Oggi il Nuovo CentroDestra (Ncd) e l’Unione di Centro(Udc) tornano insieme nell’ambitodi un grande progetto politico na-zionale, progetto «che a Pesaro —ha detto Dario Andreolli — s’iscri-ve all’interno della candidatura asindaco di Roberta Crescentini». E,tanto per marcare il cammino co-mune, Ncd e Udc hanno deciso chela lista sarà equamente divisa con16 candidati a testa. L’altra novità èche nel grande alveo del centro-de-stra potrebbe approdare una deci-ma formazionepolitica, una lista ci-vica che si andrebbe ad aggiungereallenove già ufficializzate. Indiscre-zione confermata da Roberta Cre-scentini, abbastanza infastidita da

liste estemporanee e candidati a sin-daco dell’ultima ora: «Gli elettorielettori devono sapere che ci sonosolo tre coalizioni in lizza. E chenoi vogliamo scardinare questo si-stema politico per cambiarlo».

TORNANDO all’alleanza Ncd-Udc, il segretario Rocco Solomitasi è detto «finalmente libero dai ten-

tacoli del passato». «Ci dispiace so-lo non avere al nostro fianco i no-stri consiglieri uscenti” ha aggiun-to Solomita lanciando una stoccataa Piergiorgio Cascino, definito «uncamminante della politica», e aMauro Marinucci, «scomparso dairadar».L’alleanza Ncd e Udc ha co-me collante il sostegno alla fami-glia, che si coniuga allo sviluppo ealla sbrurocratizzazione ammini-strativa “per rilanciare la città an-che sotto il profilo dell’occupazio-ne”. Solomita ha puntato l’attenzio-ne sulle ‘incompiute’ cittadine: laquestura, «per la quale sarebbe logi-co valutare l’utilizzo dell’ex caser-ma dell’Intendenza di Finanza»; eil vecchio palas per il quale servi-rebbe solo una buona ristruttura-zione. Chiude Biagiotti: «Con il go-verno i rapporti li abbiamo anchenoi».

LAVORO, solidarietà, ambiente,cultura, partecipazione. Sono le pa-role chiave della nuova lista civica“La Sinistra” che tenuta a battesi-mo da Andrea Zucchi oltre al baci-no pesarese di Sinistra ecologia e li-bertà chiama a raccolta elettori esimpatizzanti di Rifondazione Co-munista, del Pdci e dei “Liberi a si-nistra”, a sostegno della coalizionedi centro sinistra guidata dal candi-dato sindaco Pd Matteo Ricci. Tan-to che ieri in occasione del debuttoufficiale della nuova formazione, ilpresidente dellaProvincia si è sedu-to inprima fila, ascoltando le antici-pazioni programmatiche e suggel-lando l’intesa con un interventoconclusivo. «Se funzionerà –ha det-to Ricci – questo sistema di allean-ze che riesce ad incamerare in unacoalizione allargata forze di naturacivica darà vita ad una piattaformadi governo innovativa da replicarecome modello per le prossime ele-zioni regionali».

A DETTARE il ritmo è stato Zuc-chi, coordinatore di Sel: «L’obietti-vo di una lista unitaria, compostadi quattro anime diverse, ma acco-munate dal forte interesse per glistandard del welfare, è quello diconcretizzare obiettivi di sinistraavendo sufficiente massa criticaper dialogare con il Pd. A differen-za del Movimento 5 stelle pensia-mo che far parte di una coalizionesia la strada giusta per incidere.Peccato che Rito Briglia, invitato afar parte di questo progetto abbiadeclinato l’invito. Penso che abbiafatto un errore nel sottovalutarequesto progetto: non è vero che sia-mo conservatori, tutt’altro, siamoprogressisti». Chiarite le alleanze la

parola è passata a Pino Longobar-di, Pierpaolo Bellucci, LucianoTrebbi e Marzia Mencarelli. Rivol-to a Ricci, Trebbi chiede soluzioniper gli Orti Giuli, per il recuperodel San Benedetto e la valorizzazio-nedel centro storico.Zucchi ribadi-sce: «Bene la semplificazione, no al-la deregulation. Bene l’evoluzionepartecipativa nel caso dell’ex Am-ga, male la svolta fin troppo perso-nalistica sul caso Xanitalia». Poil’ospedale unico è diventato un to-tem: «No al project finacing» osser-va Zucchi, mentre Ricci conclude,riconoscendo la responsabilità delPd: «Sull’ospedale la delusione èforte. Con il casello di Fenile venu-to meno, l’unica localizzazione so-stenibile è quella di Muraglia».

Solidea Vitali Rosati

VERSO LE COMUNALI ALLA PRESENTAZIONE DELLA LISTA «LA SINISTRA»

Matteo però insiste: «Resta soloMuraglia»

UNITI Sel, Pdci, Rc e civici ex-Liberi: «Sbagliata la scelta di Briglia»

VERSOLECOMUNALI INSIEME CON CRESCENTINI. «CASCINO? IL CAMMINATORE...»

Udc-Ncdalleati: c’eravamo tanti amati...

AVVERTIMENTO A RICCI«Non ci faremo fuorviaree nonmetteremoa rischioun percorso virtuoso»

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••19GIOVEDÌ 17 APRILE 2014

Le segnalazioni

L’OCCHIOSPIETATODELLAMACCHINAFOTOGRAFICA

I villeggianti che stannoarrivando in questi giorni in cittànonmancano di far notare comesono ridotte le mura romane,

tutte piene di messaggi d’amore;poi le fioriere del centro ormaiindecorose, così la vegetazioneche sta crescendo sulle mura

del bastione Sangallo

LA PEDANA per disabili lun-go CorsoMatteotti? Viene utiliz-zata per le prodezze dei giovaniin mountain bike che la utilizza-no per spiccare i loro salti. «Op-pure la usano le mamme per far-ci giocare i piccoli con gli skateboard», diceEzioTecchi, il libra-io che ha il negozio di fronte eche con santa pazienza ogni gior-no provvede a difendere la strut-

tura dall’assalto di coloro che laprendono per una pista da giococon il rischio poi anche di farsimale. Non protetta da nulla.«Ho provato per i primi tempi amettere anche il cordone bian-co-rosso che si usa nei cantieriquale deterrente per non farci sa-lire la gente — aggiunge ancoraEzio Tecchi — ma non c’è statoniente da fare. La mattina me loritrovavo sempre rotto, con lagente che ci saliva e ci sale anco-

ra a piacimento, incurante di tut-to e di tutti». Ora è solo una spe-cie di gioco anomalo dove i bam-bini vi possono correre, scivola-re col rischio poi, come è già suc-cesso, di finire con la faccia a ter-ra sul duro pavimento in ferro.

A PARTE la pericolosità strada-le, visto che la pedana insiste pro-prio sulla carreggiata di CorsoMatteotti (e non è segnalata), èdiventata tutto fuorché quello diservire alla scopo per cui era sta-ta installata. In questi ultimigiorni si è aggiunto poi un altro

pericolo: il distacco di qualchecalcinaccio dal cornicione dellachiesa di sant’Arcangelo. A bre-ve comunque dovrebbero inizia-re i lavori di restauro dell’ester-no della chiesa da parte dellaDiocesi e allora sul destino dellapedana occorrerà che Soprinten-

denza, Comune e proprietà deci-dano cosa fare. Sicuramente saràrimossa, la Curia non piange si-curamente, anzi, per cui si sperache finisca in qualche cantina.Ma se la pedana è diventata unaspecie di gioco di società tutto fa-nese, chi arriva in città nonman-ca di segnalare altre anomaliere«come la chiesa di San France-sco senza tetto sempre chiusa ac-

canto al comune», le fioriere delcentro «che sono diventate ba-gni pubblici per i cani», gli albe-ri «che stanno crescendo sullemura del bastione Sangallo». In-curia insomma. E in redazionearriva ancheuna specie di suppli-ca, corradata anche da una foto,della ‘tenda’ di piazza Amiani,quindi anche questa nel cuoredella città, affinché venga denun-ciata la bruttura che dà il segnodi un autentico degrado del cen-tro storico.

“LA PERSONALIZZAZIONE della terapia nel cancroal seno”. S’intitola così il terzo dei quattro incontrigratuiti, in programma per questo pomeriggio alle17,30 nella sala di rappresentanza della Fondazionein via Montevecchio organizzati dall’associazione divolontariato “Fior di Loto”, impegnata nel sostegnofisico e psicologico a donne colpite dal cancro alseno. Interviene Rodolfo Mattioli.

CONVEGNOSI PARLADI TUMOREALSENO

La pedana va in cantina, si restaura la chiesaLa Curia parte con i lavori: cadono calcinacci. Arriva Pasqua e la città è nell’incuria

La pedana è stata ormai inglobata tra i monumenti cittadini del centro storico

ULTIMAMODAOradi notte i ragazzila usano comeunapistapermountain bike

ECCO LE FESTEAl Carlino arriva anche unalettera-supplica-denunciasulla tenda di piazza Amiani

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••21FANOGIOVEDÌ 17 APRILE 2014

Ciarlantini e Baldarelli passano con CarloniL’ex portavoce del sindaco era nello staff di Massimo Seri, il secondo è un grillino storicoGENTE che va, gente che viene.«La scelta giusta per Fano» in-grossa le fila della coalizione sot-traendo candidati agli avversari:a farne le spese Massimo Seri eHadar Omiccioli. Il centro sini-stra perde Primo Ciarlantini, finoa ieri nello staff di Seri oggi candi-dato della lista civica promossa daFabio Uguccioni «Fano Popola-re-Popolari per l’Italia». Fano 5Stelle, invece, perde Massimilia-no Baldarelli, che dopo due annie mezzo lascia i grillini, per candi-darsi con Mirco Carloni. Ciarlan-tini, che fino al 2011 è stato porta-voce del sindaco, spiega così ilsuo addio a Seri: «Non si potevafare niente: non mi sentivo coin-volto». E ancora: «Concluse le Pri-marie, Seri è diventato il candida-to sindaco del Pd. Non c’era unprogetto forte e la lista civica erafunzionale alla sua persona e a re-cuperare Davide Rossi, RiccardoSeveri e Marco Paolini (tutti ex as-sessori, ndr): una deriva persona-listica che non mi interessa».Chiuso con Seri e di fronte allagià accertata indisponibilità deigrillini, Ciarlantini aveva decisodi dire basta alla politica. «Uguc-cioniha spinto molto— diceCiar-lantini — perché mi candidassi ecosì ho firmato. Ho anche parlatoconCarloni che mi ha subito mes-so al lavoro, accettando il princi-pio che ci si possa, io come altri,

liberamente esprimere secondocoscienza».«IO E UGUCCIONI siamo 2 so-gnatori — continua Ciarlantini— e attraverso “Fano popolare”cerchiamo di instillare negli altri

il morbo del sogno». Arriva dadue anni e mezzo di impegno coni grillini Massimiliano Baldarellia cui non è piaciuta l’eccessiva in-gerenza del nazionale nelle sceltelocali. Per Baldarelli, candidatonella lista di Mirco Carloni, Fano5Stelle accetta troppo supinamen-te gli ordini che arrivano da Gril-lo come quello chenon hapermes-so, dopo mesi di lavoro, di allearsi

con la lista civica Bene Comune».«Mantengo con loro un rapportodi amicizia — dice Baldarelli — ese non vinciamo noi, spero ce lafacciano loro». Ecco tutti i candi-dati di «Fano Popolare-Popolariper l’Italia»: Bianca Maria Piano-si e Massimo Rognini, a cui segui-ranno: Daniele Angelini, Marti-na Battisti, Fernando Nicola Cac-cese, Paolo Cazzola, Danilo Gra-ziano, Daniele Pagano, RobertoRinaldi, Fabio Uguccioni, Giam-piero Fiorani, Pietro Mariani,An-drea Belacchi, Lucio Manfrini,Andrea Bacchiocchi, Franco Boc-carossa, Andrea Della Costanza,Paola Santolini, Monica Ripanti,Renata Paolinelli, Norma Paci.

Anna Marchetti

Aguzzi farà il capolista per dare sostegno a Delvecchio

LE RAGIONI«Partito personalistico», diceil primo. E l’altro: «Tropposupini agli ordini di Grillo»

IL SINDACO uscente Stefano Aguzzi, candidato al consi-glio comunale e capolista de La Tua Fano. «Una scelta dicoerenza e di amore per la città», ha spiegato Aguzzi presen-tando la sua candidatura e sgomberando il campo da ognidubbio: «Non esco dalla scena politica, ma ci tengo a portareil mio contributo alla lista, alla coalizione “Insieme per Fa-no” e al candidato Davide Delvecchio». E proprio nei con-fronti di Delvecchio dice: «Voglio essere leale verso chi si èsempre dimostrato leale nei miei confronti, voglio assicurare ilpieno appoggio a Delvecchio che, per 2 volte, nel 2004 e nel2009, mi ha sostenuto». Insiste Aguzzi su lealtà e coerenza:«Non è un grande periodo per la politica, ci sono 7 candidati,21-22 liste, passaggi da una lista ad un’altra, ma proprio per

questo insisto sulla coerenza della mia scelta: rimango dovesono nato ne La Tua Fano. Non faccio come chi si siede altavolo di giunta, poi esce e critica come se fosse all’opposizio-ne ( riferimento a Santorelli e Silvestri, ndr). La politica nonè un tram dove si scende e si sale per trovare la strada miglioree la politica non serve neppure per fare il vice sindaco e candi-darsi l’anno successivo alle regionali». Secondo lei Santorellie Silvestri dovrebbero dimettersi? «Io non chiedo le dimissionidi nessuno, ormai manca un mese alla fine della legislatura.Ognuno, però, risponderà alla propria coscienza». Aguzzi hapoi detto se tornasse indietro che non rimetterebbe Marino acpo di Aset Holding. Futuro? Mettero la mia esperienza aservizio dei citadini.

IL LIETO fine tanto atteso è ar-rivato. Resta definitivamente aFano con la sua mamma, la bim-ba di due anni e mezzo al centrounadelicatissima vicenda giudi-ziaria iniziata a marzo 2012 perl’affidamento: da una parte l’exsuora congolese che l’ha partori-ta dopo essere stata stuprata daun prete connazionale, e dall’al-tra una coppia maceratese a cuiera stata temporaneamente affi-data 11 giorni dopo la nascita.«Il percorso di riavvicinamentosi è concluso — dice il legale del-la donna, Luca Giardini —. Orala piccola resta con la madre,punto». Quelli che in questi an-

ni si sono considerati i genitoriaspettavano ieri il rientro a casadella piccola, ma un provvedi-mento del Tribunale ha messodefinitivamente la parola fine aquesta vicenda. Ad accelerare itempi di un percorso già desti-nato a concludersi con la riunifi-cazione di mamma e figlia, pro-babilmente la manifestazioneche si è svolta ad Ancona a soste-gno dei coniugi maceratesi, pro-mossa dal Comitato ‘Nati dalcuore’: uno dei punti di raccoltadei 200 manifestanti era infattiproprio nei pressi della casa del-la coppia. Il rischio di esporre labimba a quella scena aveva con-

vinto il Tribunale a far slittareil rientro della piccola nel mace-ratese. Nel frattempo è statoemesso un nuovo provvedimen-to.

«A DIFFERENZA di altri lamia cliente è sempre stata mol-to restia ad apparire, anche dalpunto di vista della sua culturae della sua formazione — dice

l’avvocato—. Possonodire quel-lo che vogliono, ma ha soffertotanto fino ad oggi. Un esempio:pensate ad una madresingle che porta avantitranquilla la sua gravi-danza, va a partorire,ha un’emorragia e fini-sce in coma. Si svegliadopo due mesi e 13giorni e chiedendo del-la figlia le dicono:“peccato, l’abbiamodata in adozione, nonla puoi più prendere”. Ma que-sto è lo Stato dove vogliamo vi-vere? Quando la Convenzioneinternazionale dell’Onu sui di-

ritti dei minori dice che il con-senso dei genitori all’adozionenon può essere ricevuto prima

di sei settimane dalparto, sta dicendo chein quel periodo la don-napuò essere in una si-tuazione psicologicadove la decisione nonle appartiene piena-mente. E allora chi è ilComitato “Nati dalcuore” per arrogarsi ildiritto di dire che la

Convenzione dell’Onu sui dirit-ti dei minori ha detto una stupi-daggine?».

Tiziana Petrelli

LA DONNA E’ ORA OSPITE DELL’OASI DELL’ACCOGLIENZA DI SANT’ANDREA IN VILLIS

La mamma-suora starà sempre con la sua bambina: il tribunale ha deciso

Primo Ciarlantini

Nell’ordine Baldarelli e Omiccioli

STORIA DRAMMATICALa religiosa vennestuprata da un pretesuo connazionale

Il sindaco uscenteStefano Aguzzi

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•• 22 FANOEVALCESANO GIOVEDÌ 17 APRILE 2014

«L’ECCEZIONALITÀ diMarotta non è mai esistita».Fa sentire la sua voce il Co-mitatoCittadino Mondolfe-se che si contrappone al Co-mitato Pro Marotta Unitasulla questione della Berli-nodell’Adriatico.Non è ser-vito neppure il responsodelle urne referendarie a se-dare gli animi dei cittadinidivisi sull’unità della locali-tàdivisa traFano eMondol-fo. I fanesi che hanno vota-to vogliono infatti rimane-re sotto Fano ma la maggio-ranza degli interpellati, ov-vero i marottesi di Mondol-fo, vogliono unirsi sottol’egida dell’amministrazio-ne mondolfese... poi ci sonotutti gli altri cittadini, sia diFano che di Mondolfo, chel’unificazione a proprie spe-se proprio non la vogliono.L’ultima parola spetta alla

Regione che, secondo il sin-daco di Fano Stefano Aguz-zi, non potrà non tenerecontodella volontà dei fane-si «soprattutto se — ha riba-dito — alle prossime ammi-nistrative il centrosinistrariceverà una batosta».

«LE INFORMAZIONIdiffuse dal comitato ProMarotta unita sono errate—ribadisce ancora ilComi-tato Cittadino Mondolfese—. Non c’è proprio nulla di“ultimo ed inappellabile”.Difatti dopo l’incontro divenerdì 4 aprile tra i legalidel Comune di Fano e quel-li del Comitato CittadinoMondolfese si è concordatoquanto segue: apprendia-mo con notevole stupore ledichiarazioni esternate daldifensore del Comitato ProMarotta Unita in merito al-

la definitività dei ricorsiavanti il Tar nei confrontidellaLegge –Provvedimen-to istitutivo del referen-dum. Nulla di più errato. Ildifensore del comitato sabenissimo che il provvedi-mento emesso da ultimodal Tar per le Marche è unprovvedimento cautelare ecome tale provvisorio».La partita è ancora aperta.«Siamo in attesa della di-scussione nel merito in ba-se al tenore dell’ordinanzastessa emessa dal Tar —prosegue la nota del Comi-tato Cittadino Mondolfese—il quale ha tenuto a speci-

ficare che “…ritenuto che,impregiudicata la discussio-ne nel merito della contro-versia e considerato il carat-tere consultivo del referen-dum…”. L’esternazionedella difesa del ComitatoPro Marotta Unita tende arappresentare all’opinionepubblica una situazionecompletamente diversa efuorviante perché i ricorsisono tuttora pendenti e dadecidere nel merito». Nona caso il Comune di Fanoed il Comitato CittadinoMondolfese provvederan-no «nel prossimo futuro adepositare presso la segrete-ria del Tar istanza di prelie-vo dei ricorsi al fine di farfissare l’udienza di discus-sione degli stessi. Salvo edimpregiudicata ogni altrainiziativa di impugnazionedi altri provvedimenti dellaRegione sulla vicenda».

LA «BOTTEGA del Vi-no» di Marotta ha ospita-to un incontro tra i verti-ci del comitato provincia-le dell’Unpli (l’UnioneNazionale delle Pro Lo-co di’Italia) e l’eurodepu-tato Paolo Bartolozzi,nel quale sono state pro-spettate una serie di ini-ziative da presentareall’Ue in tema di salva-guardia, valorizzazione ecommercializzazione dialcuni prodotti tradizio-nali del territorio dellaprovincia di Pesaro. Ac-canto al presidenteUnpli Francesco Frago-menoe al suo viceLoren-zo Bonafede, hanno par-tecipato alla tavola roton-da anche Giorgio Sorci-nelli dell’associazioneViandanti dei Sapori, ilcuoco-scrittore RolandoRamoscelli e il consulen-te in enogastronomia del-le tradizioni GiuseppeCristini. Fra le proposteavanzate, la realizzazio-nedi un “marchiodi qua-lità” per le sagre e le ma-nifestazioni enogastrono-miche che utilizzanopro-dotti tradizionali tipicidel territorio e per la rein-

troduzione di colture sto-riche, così da promuove-re una nuova nicchia inambito agricolo e della ri-storazione per riportaresulla tavola sapori e gustiormai dimenticati.

SI È PARLATO anchedi internazionalizzazio-nedi tali prodotti, per co-niugare turismo ed eno-gastronomia. L’onorevo-le Paolo Bartolozzi (Ppe)èmembrodellaCommis-sione europarlamentareEnvi per l’ambiente, lasanità pubblica e la sicu-rezza alimentare ed è sta-to relatore della propostadi regolamento relativaalla definizione, designa-zione, presentazione, eti-chettatura e protezionedelle indicazioni geogra-fiche dei prodotti vitivi-nicoli aromatizzati ap-provata dall’assembleadel parlamento europeoil 14 gennaio scorso.

s. fr.

PRESENTE L’ASSESSORE GALUZZI E IL SINDACO

Aperto il primo tratto della variante di SanLorenzo

REFERENDUM ARRIVANO CONTESTAZIONI DAL COMITATO ‘COLLINARE’

Da Mondolfo: «Nulla è stato deciso»

E’ STATO aperto il primo lotto dellavariante di San Lorenzo in Campo, incorrispondenza del centro abitato. «Ilcosto dell’opera, lunga un chilometro emezzo, è di 8milioni e 500mila euro»,spiega l’assessore provinciale MassimoGaluzzi, presente al “battesimo”dell’infrastruttura insieme al sindacoAntonio Di Francesco. «Questo primo

stralcio — aggiunge Galuzzi — èfunzionale a San Lorenzo in Campo e atutta la vallata. Ora per completare lavariante va realizzato il secondo lotto, cheavrà un costo di 2milioni e 500mila euro.Abbiamo già i progetti, abbiamo le risorsee potremmo partire con l’appalto, ma c’èil vincolo del patto di stabilità che almomento ce lo impedisce».

MAROTTA LE PRO LOCO

Chiesta la salvaguardiadei prodotti tipici locali

La variante di S. Lorenzo

NELLA SOSTANZA«Le informazioni chehanno dato sonoerrate e fuorvianti»

DIBATTITOAll’incontro presenteanche l’eurodeputatoPaoloBartolozzi

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••27PESAROGIORNO&NOTTEGIOVEDÌ 17 APRILE 2014

ALLE 21,30 di oggi, a Fano, a Marina deiCesari nella sala che ospita il campionato discacchi, si terrà un simpatico incontro sui temidel romanzo “La giusta scelta” di GiancarloTrapanese. Prevista la proiezione di un filmato,letture e qualche riflessione. L’incontro, al PalaJ, è organizzato dall’Associazione Scacchi.

DA DOMANI torna la Maxi Tombola diPasqua con Perry al Caffè delle Rose (ex BiancoCorallo) in lungomare Nazario Sauro, a Pesaro.Appuntamento dalle ore 19 con il buffet diapertura; poi si gioca anche sabato, domenica elunedì. Info e prenotazioni: 339.4724723.

OGGI, alle ore 21, alla TerapeuticumChiccoteca, in via Giusti 6 a Pesaro, incontropubblico con la dottoressa Irene Melito,esperta di alimentazione naturale.L’argomento della serata è: “I cerealibiologici: un concentrato di vita”. Aipartecipanti verranno offerti in omaggioprodotti della filiera biologica marchigiana.

Pesaro, lamaxi-tombolapasqualedadomanidi scenaalCaffèdelleRose

VINCITORE della Settimana della Criticaall’ultimo Festival di Cannes, ‘Salvo’ – la propostadi questa settimana del Politeama “Cinefanum” – èun’opera particolare: racconta una storia di mafia.Appuntamento al Politeama di Fano oggi alle21.15. Saranno in sala presenti Fabio Grassadoniae Antonio Piazza, che hanno diretto questo film.

Fano: i registi di«Salvo», il filmvincitore a Cannes, oggi al Politeama

MUSICA CON L’OMONIMA ORCHESTRA APPENA RISORTA, CORO E SOLISTE

Fano, a SantaMaria del Suffragiogran concerto delVenerdì Santo

Chiccoteca, incontro con IreneMelitosui cereali biologici concentrato di vita

Fano, staseraaMarinadeiCesariincontrosul romanzodi Trapanese

PESAROCINEMA LORETOVia Mirabelli 3 - Pesaro. 0721390890.

Gran Budapest Hotel21.00.

MULTISALA METROPOLISLargo V. del Sangue. 0721 451334.

gigolò per caso 2kferiali 20.40 22.40 sabato 16.40 18.40 20.4022.40 festivi 14.40 16.40 18.40 20.40 22.40.(Sala 1)

rio 2: missione amazzonia 2kferiali 20.30 22.30 sabato 16.30 18.30 20.3022.30 festivi 14.30 16.30 18.30 20.30 22.30.(Sala 2)

noah 2kferiali 20.00 22.30 sabato 17.00 20.00 22.30festivi 14.30 17.00 20.00 22.30. (Sala 3)

MULTISALA SOLARISVia Turati 42 Pesaro. 0721-410615.

Gigolò per caso 21.00.

Rio 2 21.30.

MrMorgan21.00.

UCI CINEMASPiazza Stefanini 5. 0721 892960.

GIGOLO’ PER CASO17.30 - 20.15 - 22.30. (Sala 1)

CUCCIOLI IL PAESE DEL VENTO14.30. (Sala 2)

NOAH16.35 - 19.35 - 22.35. (Sala 2)

DIVERGENT17.00. (Sala 4)

UNMATRIMONIO DA FAVOLA20.15. (Sala 4)

CAPITAN AMERICA 22.30TRASCENDENCE17.15 - 20.00 - 22.45. (Sala 5)

RIO 2 17.30 - 20.00. (Sala 6)

OCULUS 22.30. (Sala 6)

ACQUALAGNACINEMA A. CONTIPiazza E. Mattei n.11/12. 328 1115550.

GIGOLÒ PER CASOscritto, diretto e recitato da John Turturro con prota-gonisti lo stesso Turturro, Woody Allen e Sharon Sto-ne.Ore 21:15.

FANOCINEMA MALATESTAMura Malatestiane. 0721 808677.

Gran Budapest Hotel21.15.

CITIPLEX POLITEAMAVia Arco d’Augusto 57. 0721 801389.

Salvo 21.15.

Rio 2 21.15.

Gigolò per caso 21.15.

UCI CINEMASVia Einaudi. 0721 892960.

RIO 2MISSIONE AMAZZONIATUTTI I GIORNI 17:10 - 20:10 SABATO DOMENI-CA E LUNEDì ANCHE 14:45 - 15:30.

GIGOLò PER CASOTUTTI I GIORNI 17:50 - 20:00 - 22:20 SABATODOMENICA E LUNEDì ANCHE 15:00.

NOAHTUTTI I GIORNI 17:10 - 19:30 - 22:30.

TRASCENDENCETUTTI I GIORNI 17:30 - 20:10 - 22:45 SABATODOMENICA E LUNEDì ANCHE 14:50; SOLO SA-BATO 0:30.

3D NOAH19:35.

UNMATRIMONIO DA FAVOLATUTTI I GIORNI 18:00 - 20:15 - 22:35 SABATODOMENICA E LUNEDì ANCHE 15:30; SOLO SA-BATO 1:00.

OCULUSTUTTI I GIORNI 22:30 SOLO SABATO 0:50.

CAPTAIN AMERICA - IL SOLDATOD’INVERNOTUTTI I GIORNI 16:45 - 22:30.

MR. PEABODY E SHERMANSABATO, DOMENICA E LUNEDì 14:45.

URBINOCINEMA DUCALEVia F. Budassi 13. 0722 320315.

Sala 1 RIO 2 – MISSIONE AMAZ-ZONIASala 1 GRAND BUDAPEST HOTEL.GIO ore 20.00 VEN ore 20.00 SAB 18.00 20.00DOM 16.00 18.00 20.00 LUN 16.00 18.0020.00 MAR ore 20.00.

FERIALI spett. UNICO ore 22.00FESTIVI spett. UNICO ore 22.00GIO ore 21.00 VENore 21.00 SAB 20.00 22.30DOM 17.00 20.00 22.30 LUN 17.00 20.00 22.30MAR ore 21.00.Sala 2 NOAH.

ANCONAMULTISALA GOLDONIVia Montebello. 071-201236.

gigolò per caso 2kferiali 16.40 18.40 20.40 22.40 sabato 16.4018.40 20.40 22.40 festivi 14.40 16.40 18.4020.40 22.40. (Sala 1)

noah 2kferiali 17.00 20.00 22.30 sabato 17.00 20.0022.30 festivi 14.30 17.00 20.00 22.30. (Sala2)

trascendence 2kferiali 17.50 20.15 22.30 sabato 17.50 20.1522.30 festivi 15.30 17.50 20.15 22.30. (Sala3)

unmatrimonio da favola 2kferiali 16.30 18.30 23.00 sabato 16.30 18.3023.00 festivi 14.30 16.30 18.30 23.00. (Sala4)

noah 2kferiali 20.30 sabato 20.30 festivi 20.30. (Sala4)

ti sposo ma non troppo 2kferiali 16.30 18.30 20.30 22.30 sabato 16.3018.30 20.30 22.30 festivi 14.30 16.30 18.3020.30 22.30. (Sala 5)

rioi 2: missione amazzonia 2kferiali 16.30 18.30 20.30 22.30 sabato 16.3018.30 20.30 22.30 festivi 14.30 16.30 18.3020.30 22.30. (Sala 6)

UCI CINEMASVia Filonzi. 892.960.

MR.PEABODY E SHERMAN16,20.

NOAH16,30-18,45-19,30-21,45-22,30.

DIVERGENT19,30.

OCULUS22,40.

RIO 2D16,20-17,20-19,50.

NOAH 3D22,20.

UNMATRIMONIO DA FAVOLA17,30-20,00-22,30.

TRASCENDENCE17,00-19,50-22,40.

CAPTAIN AMERICA16,30-19,30-22,30.

GIGOLO’ PER CASO17,30-20,00-22,20.

TI SPOSOMA NON TROPPO17,30-20,00-22,30.

FABRIANOMOVIELANDVia B. Gigli, 19 - 60044 Fabriano AN.0732/251391.

RIO 2 - MISSIONE AMAZZONIA(2K)feriali 18.20 - 20.20- 22.20; sabato 18.20 -20.20 - 22.20; festivi 16.10 - 18.20 - 20.20 -22.20;. (Sala 1)

NOAH (2K)feriali 18.40 - 21.30; sabato 18.40 - 21.30; fe-stivi 16.00 - 18.40 - 21.30;. (Sala 2)

GIGOLO’ PER CASO (2K)feriali 18.30 - 20.30- 22.30; sabato 18.30 -20.30 - 22.30; festivi 16.30 - 18.30 - 20.30 -22.30;. (Sala 3)

GRAND BUDAPEST HOTEL (2K)feriali 20.30 - 22.30; sabato 20.30 - 22.30; fe-stivi 18.30 - 20.30 - 22.30;. (Sala 4)

UN MATRIMONIO DA FAVOLA(2K)feriali 18.40; sabato 18.40; festivi 16.40;. (Sa-la 4)

JESIUCI CINEMASVia Marco Polo. 0731 205276.

Gigolò Per Caso17:30 19:50 22:10. (Sala 1)

Captain America - The WinterSoldier 2D22:20. (Sala 2)

Rio 2 - Missione Amazzonia20:00. (Sala 2)

Noah 2D17:00. (Sala 2)

Noah 2D19:30 22:20. (Sala 3)

Rio 2 - Missione Amazzonia17:10. (Sala 3)

UnMatrimonio Da Favola20:00 22:15. (Sala 4)

Noah 3D17:10. (Sala 4)

Trascendence17:10 19:50 22:30. (Sala 5)

SENIGALLIACINEMA GABBIANOVia Maierini 2 - Senigallia (AN).071-65375.

Giogolò per caso21.15.

Gran Budapest Hotel21.15.

UCI CINEMASVia Abbagnano 8. 892.960.

UNMATRIMONIO DA FAVOLATUTTI I GIORNI 17.30/20.00/22.30 SABATO-DOMENICA-LUNEDI ANCHE 15.10.

MR. PEABODY E SHERMAN 2DSABATO-DOMENICA-LUNEDI 15.00.

CAPTAIN AMERICA 2DTUTTI I GIORNI 17.20/19.40 MARTEDI SOLO18.30/21.30 RASSEGNA A 3EURO.

RIO 2TUTTI I GIORNI 17.20/20.15 SABATO- DOMENI-CA-LUNEDI ANCHE 15.00.

OCULUS22.50.

NOAHTUTTI I GIORNI 19.30/22.30 SABATO-DOMENI-CA-LUNEDI ANCHE 16.30.

NOAH 3D22.30.

TRANSCENDENCETUTTI I GIORNI 17.20/20.00/22.40 SABATO-DOMENICA-LUNEDI ANCHE 14.45.

GIGOLO PER CASOTUTTI I GIORNI 17.40/20.00/22.20 SABATO-DOMENICA-LUNEDI ANCHE 15.20.

— FANO —

«RINASCE» l’orchestra di Santa Ma-ria del Suffragio a Fano e invita i giova-ni talenti ad unirsi. Un po’ come l’ara-ba fenice, che risorge dalle proprie ce-neri, così anche l’antico complesso, cheaffonda le sue radici nei secoli, è torna-to a nuova vita e, diretto da DanieleRossi, ha debuttato la scorsa settimananell’omonima chiesa che dà il nomeall’orchestra, riscuotendo grande suc-cesso di pubblico e consensi.«La con-fraternita di Santa Maria del Suffragiodi Fano — spiega il violinista GianlucaRoscini — già dal ‘600 aveva una suaorchestra d’archi; la consuetudine di fa-re musica però, col passare degli anniandò perduta. L’attuale priore, CarlinoBertini, ha voluto riprendere la tradi-zione. Oggi con l’orchestra d’archi sivalorizzano gli ambienti seicenteschioffrendo un’ulteriore realtà culturale ».

E COSÌ l’orchestra da camera è rinatae venerdì scorso si è esibita nel suo pri-mo concerto eseguendo musiche di Vi-valdi e Mozart. Nell’occasione si sonouniti, come solisti, due bravi musicisti:Giovanni Scaramuzzino al mandolinoe Daniele Cecconi alla chitarra, e il Co-ro Polifonico Malatestiano, preparatodal maestro Francesco Santini. Doma-ni Concerto del Venerdì Santo (ore21,15) nella chiesa di Santa Maria delSuffragio: parteciperanno il Coro SanCarlo di Pesaro, Isabella Orazietti (so-prano) e di Sara Rocchi (contralto).

In breve

Cucina Ramoscelli

Cinema di Pesaro -Urbino, Ancona e provincia

RINATAL’Orchestradi Santa Mariadel Suffragioha riportato lamusicanell’omonimaa chiesa diFano

— FANO —S’INTITOLA «Umanamentespirituale» lamostra di pittura sa-cra di Valentino Bellucci che siinaugura oggi 17 aprile alle18.30 nell’ex chiesa di San Mi-chele. L’artista, che si presentacon il nome d’arte de “Il Casavi-no”, è anche docente, scrittore,poeta e sociologo. La mostra, cu-rata e presentata da GilbertoGrilli, è visitabile fino al 29 apri-le in orario 18.30-20.30. Sabatoprossimo si terrà una tavola ro-tonda sul tema “Yoga e arte” conil maestro di Bhakti Yoga, Va-lihara das. Buffet vegetariano.

Mostra di Bellucci— SAN COSTANZO —

PROSEGUE con grande succes-so la rassegna gastronomica “Sta-sera vi cucino bio” oggi al risto-rante Da Rolando. Per capire iltipo di cucina dello chef Rolan-do Ramoscelli, occorre conosce-re il personaggio e la sua profon-da passione. Quel “cucina dialet-tale” che campeggia sopra la por-ta d’ingresso è un richiamo elo-quente: da oltre 20 anni Rolan-do parla un linguaggio locale. Acondurre la serata Otello Renziche spiegherà dei piatti, originee giusto abbinamento dei vini.Info: www.staseravicucinobio.

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GIOVEDÌ 17 APRILE 2014 il Resto del Carlino PESAROSPORT 7 •••

SERIEDFANO-JESINA (ORE15)

· FanoNON SI PUÒmancare l’obietti-vo. L’Alma oggi torna in cam-po dopo il ko di domenica, arri-va la Jesina per l’anticipo dellaterz’ultima di campionato e latruppa granata ha il secondomatchpoint da sfruttare in chia-ve salvezza anticipata. Vincen-do oggi, i ragazzi di mister DeAngelis potranno dirsi fuori daqualsiasi pericolo. Certo, non sa-rà semplice per i granata, che sitroveranno di fronte una Jesinain salute e senza assilli dopo lavittoria salvezza contro il Giu-lianova, e che devono fronteg-giare una certa stanchezza men-tale e fisica, oltre ad acciacchi esqualifiche.La voglia di chiude-re la pratica salvezza dovrà peròmotivare al massimo la forma-zione di De Angelis, chiamata areagire dopo due sconfitte ester-ne consecutive.«In effetti questa è la classicapartita che vale un’intera stagio-ne — dice il tecnico granataGianluca De Angelis — perchévincendola il Fano a quota 44non correrebbe più alcun ri-schio, avrebbe centrato il suoobiettivo stagionale e avrebbela possibilità di giocarsi le ulti-me due gare senza assilli. Eccoperché ce la dovremo giocarecon la stessa carica che ci ha per-messo di vincere contro Pesaroe Matelica».

JESINA in formazione tipo, Fa-no con vari problemi. «Sì, ma leassenze conteranno poco se chigiocherà lo farà con grande ag-gressività e voglia di vincere».De Angelis dovrà rinunciareall’apporto prezioso di Nodarisqualificato per tre giornate(campionato finito per lui).Niente derby anche per lo squa-

lificato Cesaroni. In dubbio an-che Cicino. Possibile il rientrodi Torta in difesa. In avanti spa-zio per Stefanelli che domenicaè rientrato alla grande, al suofianco uno tra Shiba e Antonio-ni e un under (Bracci o Sassaro-li). Per una partita così delicatasarà indispensabile l’apportodel pubblico, indipendente-mente dal numero degli spetta-tori che non saranno certo quel-li di Fano-Vis vista anche lagiornata lavorativa. Proprio perquesto, l’Alma potrà contare an-che sul supporto dei giovani del-le scuole calcio fanesi (Delfino,S.Orso e Fanella) che entreran-no gratuitamente al Mancini.Precedenti. Sono 66 (invece di67 per l’abbandono della Jesinanel ritorno del campionato di C1939-40). Fano in vantaggiocon 25 vittorie contro 24; i pa-reggi sono 17.• Così in campo (ore 15). FA-NO (4-3-3): Ginestra; Clemen-te, Torta, Fatica, Santini; Favo,Lunardini, Marconi; Bracci(Sassaroli), Shiba (Antonioni),Stefanelli. All. De Angelis.JESINA (4-4-2): Tavoni; Calci-na, Tafani, Tombari, Carneva-li; Strappini M., Berardi, Rossi-ni, CardinaliM.;Traini, Pieran-drei. All. Bacci.Arbitro: Sartori di Este.

Roberto Farabini

· PesaroPROVACI ancora Vis. Dopo i segna-li di risveglio a Termoli, dopo ilpunto farcito di gioco nel derby didomenica contro la Fermana, ogginel turno infrasettimanale di Cela-no, nella Marsica abruzzese, è cac-cia aperta ai tre punti. I biancoros-si, scesi ieri in Abruzzo, dovrannoprovarci ancora senza il sostegnodei tifosi (secondo e ultimo turnodi squalifica dopo i fatti di Fano) ecercando di sgomberare testa egambe da ogni genere di pesantez-za. La prima: proprio quella vitto-ria che manca, in generale, da duemesi (16 febbraio: 8-0 al Bojano) efuori casa addirittura da tre (16 gen-naio: 0-4 a Scoppito).Mister Magi non potrà contare suCremona e Pangrazi, squalificati,ma ritroverà al centro della difesaCusaro. L’ostacolo è il Celano, pra-ticamente salvo: gli abruzzesi, re-duci dal pareggio di Matelica, do-po Pasqua riceveranno i tre punti atavolino col Bojano ma, nel corsodi questo campionato, hanno dimo-

strato di saper stare sempre sul pez-zo. Vedi le 22 reti incassate (mi-glior difesa dopo l’Ancona), i 16 pa-reggi timbrati (nonostante una vit-toria casalinga chemanca da genna-io) e, la Vis lo sa bene, la capacità dinon mollare mai (2-2 strappato aPesaro in rimonta all’andata).

INSOMMA: fenomeni no, ma squa-dra di sostanza sì. Mister Morgan-te, il fautore di questa fisionomiaappiccicosa, riabbraccia in difesaRea ma dovrà fare a menodell’esternodifensivo under Simeo-ni: al suo posto il marchigiano Bor-di, ex Termoli. Consueta, poi,l’interscambiabilità tra Granaiola eTarantino. Magi, invece, dovrebberipartite dal 4-5-1, con Ridolfi alcentro del villaggio, da regista a tut-

tocampo, con Pieri unica punta(qualche chance per Di Carlo). Unsolo ballottaggio: Bartolucci conEugenio Dominici a destra della li-nea difensiva.Preventivabile, vista la vicinanzadel match al derby di domenicascorsa, qualche cambio in corso:scalpitano Giorgio Torelli e Rossi,in panchina anche i baby Cremoni-ni e Galeazzi. Arbitra Palermo. Unprecedente con la Vis: la vittoria aScoppito del settembre 2012 (0-2).Tocchiamo ferro: chissà che la ruo-ta inizia a rigirare. Radiocronaca di-retta suRadioPrima Rete ascoltabi-le in streaming anche su pu24.it• Così in campo (ore 15): CELA-NO (4-4-2): Bartoletti; Granaiola,Rea, Fuschi, Bordi; Lancia, Evan-gelisti, Tarantino, Mercogliano;Aquaro, Bolzan. All. Morgante.VIS PESARO (4-5-1): Foiera; Bar-tolucci, Cusaro, Martini, G. Domi-nici; Bianchi, A. Torelli, Omiccio-li, Ridolfi, Bugaro; Pieri. All. Ma-gi.Arbitro: Palermo di Bari.

Gianluca Murgia

Riecco«lapartita che vale la stagione»Appuntamentosalvezza.DeAngelis:«Voglio lastessacaricadegliultimiderby incasa»

LA TERZ’ULTIMA giornata(oggi) è quella che precede laPasqua. Testacoda pro forma,nulla più.La neopromossaAn-cona, reduce da giorni di festesfrenate (e meritate), parte sta-mattina alle 8 per Isernia con18 giocatori. Cornacchini hagià fatto sapere che darà am-pio spazio alle seconde linee.Molisani già condannati dallaclassifica e dalla situazione so-cietaria. Tra le gare che conta-no, quelle per il secondo po-sto, con Matelica (a Città S.Angelo) e Termoli (con l’Ami-ternina) che affrontano squa-dre pericolanti. I maceratesi,privi di bomber Cacciatore(squalificato per due turni) so-no obbligati a vincere, ancheperché poi il Termoli avrà il«bonus» del Bojano.E poi ci sono gli scontri direttiper la salvezza: la Recanatesedeve rintuzzare gli assalti delSulmona; la Civitanovese de-ve assolutamente batterel’Agnonese per non inguaiarsiulteriormente. In zonaplayoff, invece, la Maceratesedeve far punti a Giulianova senon vuole correre il rischio diuscire per differenza punti. LaFermana resta a guardare e in-camera i punti salvezza colBojano. Il campionato ripren-derà poi il 27 aprile, dopo la so-sta, con la penultima giornata,e si concluderà il 4 maggio.• Programma 32ª giornata(ore 15): Fano-Jesina (Sartoridi Este); Celano-Vis Pesaro(Palermo di Bari); Giuliano-va-Maceratese (Saggese di Ro-vereto);Civitanovese-Agnone-se (Valiante di Nocera Inferio-re); Isernia-Ancona (Parrelladi Battipaglia); Angolana-Ma-telica (Andreini di Forlì); Sul-mona-Recanatese (Simiele diAlbano Laziale); Termoli-Amiternina (Leo di Roma);Fermana-Boiano 3-0 (a tavoli-no).• Classifica: Ancona 71; Ma-telica 61; Termoli 60; Macera-tese 55; Jesina, Vis Pesaro 45;Giulianova 44; Celano, Fano,Fermana 41; Recanatese 40;Civitanovese 39; Amiternina,Agnonese, Sulmona 37; Ango-lana 26; Isernia 24; Boiano 1.

I DERBY GIOCATI COI LEONCELLIGRANATAAVANTI 25 VITTORIECONTRO 24, 17 I PAREGGI

TrasfertanellaMarsicaLavittoriaesternamancada tremesi. Cusaroal rientro

LaVis invisitaal«muro»delCelanoPer ibiancorossi il testpiùattendibile

Gli avversariGli abruzzesi vantano la secondamiglior difesa del girone (22)e hannopareggiato16 volte

66

ATTACCOHenry Shiba in concorrenza conAntonioni per una maglia

AVVICENDAMENTOAlex Cusaro di nuovo alcentro della difesa dopo averscontato la giornata disqualifica; gli fa posto losqualificato Pangrazi

Classificaderby

Corsaper evitarel’ultimoposto

32ªgiornataCivitanoveseeRecanateseper la salvezza

IL DERBY con la Jesina of-fre alFano un’altra opportu-nità: quella di scrollarsi didosso il poco piacevole ulti-mo posto nella classifica deiderby. I granatahanno infat-ti 12 punti (in 13 gare), pre-ceduti da Fermana con 13(su 14), Maceratese con 15(15) e Vis con 16 (15). In vet-ta l’Ancona con 30 (14) è de-stinata a vincere anche qui,visto che la rivale Matelicacon 30 ha già giocato tuttele 16 sfide regionali. Seguo-no Civitanovese con 20(15), Recanatese 19 (16) eJesina con 18 (14).

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μI granata oggi ospitano la Jesina alMancini

Fano, match salvezzaLa Vis Pesaro a Celano

Pesaro

Il Fano all’assalto della Jesi-na: i granata oggi devono as-solutamente battere i leon-celli che sono già tranquilli,per chiudere definitivamen-te il discorso salvezza e po-ter affrontare le restanti ulti-me due giornate con l’animopiù sereno. Mister De Ange-lis ha caricato a dovere lasquadra che non può fallirequesta ghiotta occasione. LaVis Pesaro invece è di scenaa Celano contro la squadrache detiene il record di pa-reggi del girone F della serieD.

Barbadoro-Lucarini Nello Sport

μProfughi a Macerata Feltria, incontro con la città

“Cancelliamo i pregiudizi”Sollecitazione del prefetto

Incronaca diPesaro

Fano

Farà il consigliere comunale,se sarà eletto Stefano Aguzzi.Dopo dieci anni da sindaco ieril’annunciodella candidaturanella lista che porta il suo no-me accanto a quello originariode La Tua Fano.”Come ho fat-to anche altre volte - ha detto -rimango fedele al patto strettocon i fanesi per cercare di con-tribuire allo sviluppo e al mi-glioramento della città”. Allu-sioni, approfondamenti e stoc-cate a Silvestri e Santorelli chesono passati con Carloni.

Foghetti In cronaca di Fano

“Resto fedele per far crescere la città”Il sindaco Aguzzi pronto a fare il consigliere comunale. Stoccate a Silvestri e Santorelli

Il mister granata Gianluca De Angelis

Il prefetto Attilio Visconti ha partecipato all’incontro di Macerata Feltria

Pesaro

Quattro ragazze terribili specia-lizzate in furti nei supermercati econ un curriculum ladresco di tut-to rispetto. I carabinieri davanoloro la caccia dall'ottobre dell'an-no scorso, quando fallirono unclamoroso furto all'Iper Rossini

riuscendo però ad aggredire unvigilantes tanto da conquistarsil'accusa di rapina impropria e,successivamente, il carcere. Mar-tedì sono state arrestate ad Anco-na Lucia, Maria e Pamela Spinel-li, di 19, 23 e 25 anni. Patrizia Spi-nelli, 25 anni, era invece stata ar-restata lo scorso 10 ottobre il gior-

no in cui le quattro donne furononotate riempire quattro carrellidi ogni genere di merce. A un vigi-lante del centro commerciale nonera sfuggita la presenza dellequattro giovani, tutte vestite discuro, che in diversi reparti del-l’ipermercato, riempivano ciascu-na il proprio carrello di merce va-

ria e con una fretta particolare.Una fretta che non è sfuggita alvigilante che ha chiamato i cara-binieri. Quel giorno una fu arre-stata e tre riuscirono a scappare.ma da martedì anche le tre fug-giasche sono finite in cella a VillaFastiggi.

Sinibaldi In cronaca di Pesaro

Sgominata la gang dei furtiQuattro donne esperte in razzie nei supermercati: tre sono in cella

GUIA SONCINI

Quanti amici avete? Se avete risposto,senza pensarci, una cifra più vicina a400 che a 4, Mark Zuckerberg ha

vinto: “amici” ormai ci fa pensare a “con-tatto del quale su Facebook vedo le foto digatti e figli”, e non “tizio che chiamo se alle3 di notte buco una gomma”...

Continuaa pagina 11

MANUELA CORRERA

I taliani sempre più longevi e in buona salu-te, con gli over-100 il cui numero è raddop-piato negli ultimi 10 anni, raggiungendo

quota 13.500, ed una netta diminuzione dellamortalità per tumori e malattie cardiovasco-lari. È un'Italia che “sta bene” quella descrit-ta dal Rapporto Osservasalute 2013, ma nonscevra di paradossi: se da un lato migliora in-fatti la salute dei cittadini, dall'altro...

Continuaa pagina 11

LA RIFORMA

La sedia a rotelle compagna di vita di Mirco

Diffamare su Fb

Paradossi italiani

Osimo

La forza di non mollare ecredere in una vita miglio-re, nonostante tutto. Lasaggezza di chi ha capito ilsenso e vuole farne tesoro,per sé e gli altri. Mirco Pu-gnaloni, osimano 30enne,è un'anima che potevasmarrirsi dietro i colpi diun destino atroce. Rimastoparalizzatodopo un inci-dente stradale, Mirco hatrovato la forza di superarela disabilità e di reagire adun destino che gli ha toltotanto, ma non i sogni.

Quattrini A pagina 2

μLa Juventus verso il doppio traguardo

Prima scudetto e coppapoi il contratto di Conte

Martello Nello Sport

μLe Cem e la protesta dei sindacati

I vescovi: “Al bandole aperture festive”

A pagina 7

μTre tipi di strutture nelle Marche

Case della saluteGli ospedalicambiano volto

IL CASO

μMirco Pugnaloni, la rinascita dopo l’incidente

“Questa sedia a rotellenon fermerà i miei sogni”

IL PUNTO

LASTORIA

SPORT

Ancona

Una medicina vicina ai cittadini: è quanto siprefiggono le Case della salute, step di fon-damentale importanza nel percorso dellariforma sanitaria regionale che ne ha ap-provato le linee guida.

Baldini A pagina 3

Gli ospedali minori della regione cambiano volto

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SILVIABALDINI

Ancona

Le Case della salute, le nuovestrutture di assistenza sanitariaterritoriale che riformerannoprofondamente il sistema regio-nale, si faranno in tre, per soddi-sfare tutti i tipi di esigenze delcittadino, dall'assistenza di basea quella di livello superiore. Letre tipologie che verranno crea-te sul territorio sono state pre-sentate ieri in un incontro a Pa-lazzo Raffaello dal presidenteSpacca, da Piero Ciccarelli, di-rettore del Servizio Salute, daldirettore Asur Gianni Genga edall'assessore alla Sanità Alme-rino Mezzolani. Esposte anchele linee giuda approvate per laloro costituzione in accordo condiverse sigle sindacali mediche:per la Medicina generale, Fim-mg, Snami, Smi, Simet; per laPediatria di libera scelta Fimp -Cipe; per la Specialistica ambu-latoriale interna le sigle Sumai,Cisl Medici/Cimo e Smi.

Il cambiamento rispetto all'organizzazione attuale della re-te sanitaria sarà notevole. LeCase della salute, il nuovo fulcrodella sanità regionale, sarannoorganizzate in modo tale da co-stituire un presidio centrale sulterritorio, "nell'ottica di un'inte-grazione sempre più importan-te dei servizi medici di base e diun rapporto di vicinanza mag-giore con il cittadino", ha dettoCiccarelli.

"I presidi di base e di primoriferimento saranno chiamateCase della Salute di tipo A perl'erogazione delle cure integra-te - ha spiegato - e vedranno riu-niti i medici di medicina genera-le e gli specialisti, per fornire alpaziente una prima forma com-pleta di assistenza". Saranno at-tive per 12 ore diurne e al pa-ziente che si rivolgerà a questotipo di Case verrà comunicatose è possibile risolvere il proble-ma in loco o se è necessario ri-volgersi a livelli superiori di assi-stenza.

"La seconda tipologia, la B,oltre a essere attiva da 12 a 24ore - ha continuato Ciccarelli -prevederà, in aggiunta ai serviziforniti dalla tipologia A, delleprestazioni ulteriori, come i po-sti letto per la residenzialità, al-

cuni servizi diagnostici, la possi-bilità di avere un ambulatorioinfermieristico e di coordinarele cure domiciliari". Per questaseconda tipologia "sono stategià individuate 11 strutture - haproseguito Ciccarelli - di cui unaè il presidio di Castelfidardo". Illavoro più impegnativo che la

Regione sta portando avanti, haribadito Ciccarelli, "è proprioquello sulla residenzialità e se-mi-residenzialità, con 14.000posto dedicati, per i quali do-vremmo ottenere riscontri posi-tivi entro giungo, visto che stia-mo lavorando molto in questosenso". L'ultima tipologia di Ca-

se della Salute, la C, è quella chederiverà dalla riconversione del-le piccole strutture ospedaliere,"i 13 piccoli presidi che abbiamogià individuato e che manter-ranno alcune funzioni ospeda-liere - ha continuato Ciccarelli -come il Day surgery, la lungode-genza e la riabilitazione intensi-va". Questo tipo di strutture sa-ranno attive 24 ore su 24 eavranno anche l'Unità di Valuta-zione integrata, la diagnosticatradizionale e almeno un modu-lo di degenza residenziale a ci-clo continuativo. Potranno esse-re attivati, in queste sedi, anchepunti di primo intervento, incorrelazione con la rete dell'

emergenza."Il principio che ispira la rior-

ganizzazione - ha commentatoSpacca - è quello della prossimi-tà delle cure, che valorizza lacentralità del cittadino e si rea-lizza attraverso l'utilizzo di for-me organizzative flessibili cheutilizzano le esperienze esisten-ti. Il percorso è solo alla fase diavvio - ha continuato - seguiran-no poi tutti i passaggi negozialie di condivisione necessari."Mezzolani ha concluso: "Ades-so, attraverso il confronto, asse-steremo al meglio la parte orga-nizzativa, nella logica dell'equili-brio territoriale".

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ancona

L’assessore ai Trasporti LuigiViventi non ha dimenticato leparole del vice ministro Riccar-do Nencini in visita nelle Mar-che. Dopo avere avuto il dos-sier sulle infrastrutture dal go-vernatore Spacca, Nencini haascoltato con attenzione il no-do dei finanziamentistatali peril trasporto pubblico regionalee si è impegnato a verificare laquestione e a risolverla. LuigiViventi ha deciso di sollecitareil vice ministro e ieri gli ha in-viato per chiedere la costituzio-ne di un fondo perequativo didieci milioni di euro, per sana-re la situazione di grave ingiu-stizia determinata dall’iniquaripartizione dei fondi statali,

che assegna alle Marche il 40%in meno del valore medio suscala nazionale (95,7 euro perabitante) e quasi la metà diquello destinato a regioni me-dio-piccole con caratteristichedemografiche analoghe (Basili-cata, Liguria, Umbria e Moli-se).

La richiesta è stata inviata aNencini dopo l’incontro di ieri,nel corso del quale Viventi harappresentato la Regione Mar-che per la definizione della si-tuazione della Fano-Grosseto

e ha avuto anche la possibilitàdi discutere dei problemi relati-vi ai finanziamenti per il tra-sporto pubblico locale. “LeMarche – ha scritto Viventi alviceministro - hanno manife-stato in tutte le sedi e in tutte leoccasioni l’iniquità dell’attualeriparto, basato sul cosiddettocriterio storico, che penalizzafortemente solo la nostra regio-ne. Per questo chiedo l’inter-vento da parte del Ministero,per attivare un fondo perequa-tivo,che possa essere utilizzatoin sede di Conferenza delle Re-gioni, in modo da consentire al-la Regione Marche di alleviare,seppure in parte, la forte situa-zione di squilibrio che tuttorapersiste”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ancona

Nellamapparegionaledei recorddellasalute, ilprimatodella longevità èconquistatodalleprovinceautonomediTrentoeBolzanoedalleMarche,mentresivivedi menoinCampaniadoveivaloridellasperanzadi vitasonotra ipiùbassi.Questo l’Atlantedellasalute in Italia,secondo idatidelRapportoOsservasalute2013,con lamiglioreepeggioreperformanceregioneperregione.Eseèvero che infattodi centenarisiamopraticamenteimbattibili, le Marchesidistinguono alivellonazionaleconil tasso maggioredidonatoridi organoutilizzati: per il2012siregistra, infatti, untasso di

35permilionedi persone.Eproprioquestaparticolaresensibilità, tuttamarchigiana,spingeallarealizzazionedinumerosiprogetti dedicatialmondo deiragazziperfarecapire lorol’importanzadelladonazione degliorgani.EmiliaRomagnainveceèstatasegnalatacomeregioneconla degenzamediapreoperatoriapiùbreve(1,22 giorni,controunamedianazionaledi1,81); laToscanaconmeno donneanzianee in salutechevivonosole(28%),macon laquotaminoredinonfumatori (49%); l’Umbria la Regioneconil tasso minorediaborti spontanei(82,53permillenativivi,controunvaloremedio italianodi 120,58per1000),macon il tasso minoredidonatorisegnalati (paria12,5 per1.000.000di persone).

Marchigiani longevi e sensibili alla donazione di organiAncona

Medici soddisfatti per l'avvia-mento del confronto con laRegione per l'organizzazionedelle Case della Salute e de-terminati a procedere sullastrada del dialogo. "Negli ulti-mi anni parlarsi è stato diffici-le, se non addirittura impossi-bile - ha detto Massimo Mag-gi, in rappresentanza dei me-dici di Medicina generale -mentre ora si apre una fasenuova, che consentirà a tuttidi lavorare al meglio e a noimedici di medicina generaledi fare rete e di migliorarel'assistenza". Da più parti èstata ribadita proprio la ne-cessità di "rendere più effi-cienti anche i servizi informa-tici - ha detto Paola Volponi,in rappresentanza dello Smi -visto che dovremmo parlaresempre più tra noi ed essereconnessi, secondo quantochiede l'assetto delle Case del-la Salute, che sono presidi dif-fusi sul territorio".

"Vorremmo che si puntas-se molto anche sulla preven-zione, perché la società abbiaun giorno adulti sani", ha det-to Giuseppe Braico, rappre-sentante dei Pediatri di liberascelta, mentre AnnamariaCalcagni, dei medici speciali-stici ambulatoriali, ha ribadi-to "la necessità di non buttarele cose che funzionano ma diintegrarle nel nuovo sistema,come la flessibilità dei medicispecialistici, già abituati a in-carichi in più sedi". Altre ri-chieste sono arrivate per il po-tenziamento della rete del 118e per "il potenziamento dellamedicina d'iniziativa, oltreche di quella di prossimitàche si realizzerà con le Casedella Salute", ha chiesto laVolponi. "I medici vannoascoltati attentamente per-ché conoscono le persone e iloro bisogni, oltre che il conte-sto socio-economico in cui siopera - ha proseguito - e il lo-ro apporto nel confronto conle istituzioni è fondamentaleper definire un nuovo model-lo di sanità più vicina alla gen-te e funzionante". Soddisfattoanche Gianni Genga, diretto-re Asur Marche, che vede l'ac-cordo "come un punto di par-tenza per rivedere tutti assie-me l'assetto della medicinaterritoriale".

s.b.©RIPRODUZIONERISERVATA

μL’assessore Viventi scrive al vice ministro Nencini sui trasporti pubblici: un fondo per sanare le iniquità

“Al governo chiediamo 10 milioni di euro”

Trasporti pubblici, il nodo dei finanziamenti al vaglio di Nencini

Il governatoreGian MarioSpacca el’assessoreregionale allaSanità AlmerinoMezzolaniillustrano lariforma

“Case della salute a misura di cittadino”Tre fasce operative per la riconversione delle strutture sanitarie. Spacca spiega la nuova assistenza territoriale

μIl piano nel dettaglio

Medicisoddisfatti“Il servizioè in rete”

La missiva per ricordarela disparità di trattamentodelle Marche nell’erogazione

dei finanziamenti

LEREAZIONI

ILREPORT

OSPEDALISI CAMBIA

Case della salute, come saranno suddiviseCase della salute, come saranno suddiviseTIPOLOGIA ACASA DELLA SALUTE PER L'EROGAZIONE DELLE CURE INTEGRATE -Poliambulatorio allargato a più specialisti-Integrazione di diverse figure professionali-Misure di assistenza primaria (prima diagnosi per capire se è possibile un intervento immediato per risolvere il problema o se è necessario mandare il paziente a un livello superiore). Funzionamento: 12 ore diurne

TIPOLOGIA C CASA DELLA SALUTE (13 PICCOLI OSPEDALI RICONVERTITI) Oltre alle funzioni precedenti, sono previste:-l'Unità di Valutazione integrata-la diagnostica tradizionale non contrastografica -almeno un modulo di degenza residenziale a ciclo continuativo -punti di primo intervento territoriale attivabili in coerenza con la rete dell'emergenza-funzioni ospedaliere di Day Surgery, one-Day surgery, lungodegenza, riabilitazione intensivaFunzionamento: 24 ore su 24

TIPOLOGIA B CASA DELLA SALUTE PER L'EROGAZIONE DELLE CURE INTEGRATE E RESIDENZIALITÀ Stesse caratteristiche delle Case di tipologia A con in aggiunta:-posti letto di residenzialità per la gestione della cronicità-servizi diagnostici - terapeutici (ecografia, ambulatorio infermieristico, coordinamento delle cure domiciliari, ecc.)- integrazione con i servizi sociali per la presa in carico e la prevenzione (vaccinazioni, certificazioni, ecc). Ne sono già state individuate 11 sul territorio.Funzionamento: da 12 a 24 ore

Il direttore Asur Gianni Genga

Giovedì17Aprile2014 3

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

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LUCAPATRASSI

Ancona

Il postino della Carima bussa econsegna 26 atti di diffida emessa in mora. Dopo l'azionepromossa dai commissari diBanca Marche Federico Terri-noni e Giuseppe Feliziani, conla quale l'istituto ha interrotto itermini di prescrizione nei con-fronti dei propri amministrato-ri e management in carica tra il2006 e il 2009, anche la Fonda-zione Carima del presidenteFranco Gazzani ha fatto altret-tanto. Tramite i propri legaliGabriele Cofanelli di Maceratae Roberto Pozzi di Milano, hachiesto la notifica tramite uffi-ciale giudiziario di un atto didiffida e messa in mora. Gliobiettivi sono di interrompereil periodo di prescrizione e diindicare l'ammontare dei dan-ni subiti dalla Fondazione Cari-ma. L'iniziativa dei commissariha aperto uno scenario nuovocon l'ipotesi che anche in annipiù lontani ci siano state vicen-de e condotte da approfondire.Una convinzione che anima an-che i vertici della FondazioneCarima che hanno fatto saperedi aver subito danni per unacinquantina di milioni di euro.Il periodo di riferimento è quel-lo tra il 2006 e il 2009 ma nonperchè Fondazione Carima ri-tenga che le colpe eventuali sia-

no da ascrivere a chi ha agito inquegli anni ma solo per un fattotecnico visto che per gli annisuccessivi non ci sono problemidi prescrizione.

La messa in mora è un attoche interrompe la prescrizionee non è ancora un atto di cita-zione per danni nel senso che laparte attrice può presentarlocome potrebbe non farlo mai.Visto però che il caso è incande-scente sembra logico dedurneche la Carima farà anche le cita-zioni conseguenti ma occorresottolineare che si tratta di ipo-tesi.

La Fondazione Carima dun-que prosegue - con una decisio-ne presa all’unanimità dagli or-ganismi direttivi - nell’azione le-gale sul fronte dell’accertamen-to delle eventuali responsabili-tà su Banca Marche.

Ventisei le persone, per ilmomento, indicate dalla Fon-dazione Carima e si tratta diEliseo De Luca, Marcello Gen-nari, Tonino Perini, FrancescoCalai, Walter Durini, Pio Busso-lotto, Roberto Ciavallieri, Mas-simo Bianconi, Claudio Del-l’Aquila, Leonardo Cavicchia,Pierfranco Giorgi, Stefano Val-lesi, Lauro Costa, GiulianoBianchi, Aldo Birrozzi, StefanoClementoni, Mario Volpini, Mi-chele Ambrosini, Bruno Bru-sciotti, Massimo Cremona, Ro-berto Marcolini, Piero Valenti-ni, Agostino Cesaroni, FrancoD’Angelo, Michele Giannata-sio e Marco Pierluca.

Dunque quello che sembra-va impossibile non più tardi diun paio di anni fa sta diventan-do realtà: la Fondazione Cari-ma chiede danni per decine dimilioni a quel mondo che benconosce per essere l’azionista

di riferimento di Banca Mar-che. Il presidente della Fonda-zione Carima, il civitanoveseFranco Gazzani, chiede dannimilionari - tra i tanti altri - all’expresidente di Banca Marche, ilmaceratese Lauro Costa e a di-versi altri pezzi da novanta del-l’economia e degli enti pubblici

del Maceratese. Lo scontro ètotale, senza frontiere.

Un altro concetto che va ri-badito è che gli atti della Cari-ma sono richieste di parte cheandranno valutate dai giudici.Peraltro tutti gli ex amministra-tori e dirigenti di Banca Mar-che hanno sempre ribadito dinon avere alcuna responsabili-tà nei problemi finanziari diBanca Marche giunti sostan-zialmente - secondo la loro tesi- per colpa di una crisi tantolunga quanto imprevedibile.

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Ancona

Patrizia Casagrande, presidentedell’Upi Marche, ha convocato,insieme al presidente dell’Anciregionale Maurizio Mangialardi,nella sede dell’Unione delle pro-vincemarchigiane, un tavolo peraffrontare con buon anticipo enel migliore dei modi possibili lafase di transizione istituzionaleche darà vita alle nuove Provincein seguito all’approvazione dellalegge Delrio. “Con il numero ze-ro di questo tavolo – ha esorditola presidente Casagrande – l’UpiMarche fa il primo passo per evi-tare che, nel passaggio di funzio-ni dalle Province ai Comuni, si in-terrompano i servizi ai cittadinie nello stesso tempo per assicu-rare ai dipendenti delle Provincele più ampie garanzie di lavoro”.La presidente dell’Upi intendearrivare pronta alla scadenza deitre mesi dall’approvazione dellalegge Delrio (7 luglio), termineultimo per l’emanazione dei de-creti attuativi per il riordino del-le Province, che diventano entidi secondo livello. Entro la finedell’anno le tappe per giungerealla nuova forma di Provincia so-no fissate, ma le conseguenze ele implicazioni non sono ancoradel tutto definite. L’incontro diieri, ritenuto necessario e utilissi-mo da Maurizio Mangialardi,mette sul tavolo i temi da affron-tare nei prossimi mesi. Fino al30 giugno, Patrizia Casagrandesarà presidente Upi e commissa-rio della Provincia di Ancona.Dal primo luglio, sarà commissa-rio a regime ridotto, cioè senza

indennità, ben disposta a “rega-lare ai cittadini sei mesi di guidadi un’amministrazione che pas-sa le consegne al nuovo ente diarea vasta”. Chiarito che il presi-dente delle future province nondovrà necessariamente essere ilsindaco del Comune capoluogo,il 25 maggio saranno eletti i nuo-vi sindaci che si sommano ai vec-chi per completare la futura as-semblea dei sindaci (organo cheapprova il bilancio e modifica lostatuto delle future province),ma anche i nuovi consiglieri che(insieme ai sindaci) sono chiama-ti a eleggere il nuovo consiglioprovinciale composto da 12membri. Saranno poi i consigliprovinciali a eleggere entro set-tembre i nuovi presidenti delleProvince di Ancona, Fermo,Ascoli Piceno, Pesaro. Tra set-tembre e dicembre, il commissa-

rio Casagrande e i presidenti at-tualmente in carica affianche-ranno i nuovi presidenti nelle ri-spettive province fino al 31 di-cembre. Tra giugno e settembrel’Upi Marche insieme all’Anci re-gionale si preoccuperanno di or-ganizzare la presentazione delleliste per l’elezione del Consiglioprovinciale da eleggere fra i con-siglieri comunali, i sindaci e, soloper questa prima volta, fra i con-siglieri provinciali appena deca-duti. All’incontro erano presentiil vicepresidente dell’Upi nazio-nale Fabrizio Cesetti (presidentedella provincia di Fermo), il vice-presidente Anci Marche Goffre-do Brandoni (sindaco di Falcona-ra), il sindaco di Fermo NellaBrambatti, l’assessore della Pro-vincia di Macerata LeonardoLippi.

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μPatrizia Casagrande ha aperto un tavolo di transizione con l’Anci

Province, si prepara il futuro

Gli obiettivi principali sonodi interrompere il periododi prescrizione e di indicarel'ammontare dei danni subiti

Diffidati gli ex vertici di Banca MarcheFondazione Carima all’attacco mette in mora amministratori e management in carica tra il 2006 e il 2009

L’INCHIESTA

Franco Gazzani, presidente della Fondazione Carima in prima linea sullavicenda che ha travolto Banca Marche. Adesso ha diffidato gli ex vertici

Maurizio Mangialardi e Patrizia Casagrande

Ancona

Falsoinbilancio, falsoinprospetto,ostacolo allavigilanza, falsecomunicazionisocialieappropriazioniindebitee,peralcuni,ancheassociazioneperdelinquere.Èilventagliodi reatiprospettatoper27 indagati, neiconfrontideiquali sonostate eseguiteoggidalguardiadi finanzadelleperquisizionidomiciliaridispostedallaProcuradiAnconanell'ambitodell'inchiestasuBancaMarche. Inchiestapartitadaundoppioesposto dell'istitutodicredito,damesicommissariatodaBankitalia,sualcuniaffidamentimilionari«imprudenti»,erogati aimprenditoriprevalentementemanonsolo delsettoreedilizio,spessoin assenzadigaranziesul rimborsooppureconprocedure istruttorieincompleteocorredatedaperizienonveritiere, o inviolazionedelle normeinterneedisettore.Unamalagestionecheavrebbefavorito alcuniimprenditoriogruppiimprenditoriali«amici»nell'erogazionedifinanziamentipercentinaiadimilionidieuro,ma ancheprocuratoallabanca

marchigianaun rossodacirca800milioni dieuro(oltre unmiliardoper ilbilancioconsolidato) finitoall'attenzioneprima diBankitaliachehaaperto unaproceduradisorveglianza,culminatanelcommissariamento,esuccessivamentedellamagistratura.Unbucodibilanciochesarebbestato«coperto»dafalseinformazioniancheallaConsobeaBankitalia inoccasionedella propostadiaumentodelcapitalesocialeper110,5 milionidieuronel2012.LaProcuraanconetanaipotizzaanchechedaquestotourbillondimutuieprestitisiascaturito inqualchecasounarricchimentopersonaleperalcuni indagatidelgruppoBancaMarche,comprendenteanchela controllataMedioleasingspa.Nel mirinodellamagistratura gliexpresidentiMicheleAmbrosinieLauroCosta, l'exvicepresidenteTonino Perini, l'exdirettoregeneraleMassimoBianconi (oggettodiun'inchiestadiBankitalia), l'exvicedirettoregeneralediBancaMarcheStefanoVallesie l'exdirettoregeneralediMedioleasingGiuseppeBarchiesi,più altrimanager,funzionarie imprenditori.

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Urbino

“In 25 anni di lavoro giorna-listico ho avuto la fortuna diseguire in prima fila il setto-re dell'economia e dei mer-cati azionari. Ho raccontatoil fatto che, nel bene e nelmale, tramite l'economiasiamo tutti connessi. Ma so-lo oggi, dopo questo premio,posso dire di considerarmiuna persona arrivata”.

Così la giornalista televi-siva Maria Bartiromo, stardi Fox Business News, chemartedì ha ricevuto aWashington l'Urbino PressAward. Ad annunciarlo èstato l'ambasciatore d'ItaliaClaudio Bisogniero davantiacirca trecento ospiti.

Fra il pubblico che ha af-follato la sede diplomaticac'erano tanti esponenti delmondo dell'informazionestatunitense, dell'economiae delle istituzioni.

“Io - ha detto la Bartiro-mo - sono legatissima allacultura e alle tradizioni ita-liane. Sono stata allevata inuna famiglia italoamericanadi Brooklyn. Mio padre è diorigini napoletane e mia ma-dre siciliane. Mio nonno ar-rivò per la prima volta inAmerica nel 1919. Poi tornòa casa. Emigrò nuovamentenegli Usa negli anni Trenta.In Italia faceva il muratore.Arrivò qui a bordo della na-ve Rex. Costruì un ristoran-te e lo chiamò 'Rex Manor'.In quel ristorante ho sem-pre visto i miei genitori lavo-rare molto duramente. E an-che io vi ho fatto il mio pri-mo lavoro, come guardaro-biera. Vedere la mia fami-glia sacrificarsi in quel mo-do mi ha insegnato tuttoquello che dovevo sapere.Ecco perché sono abituata alavorare duramente”. Tantii volti noti presenti alla ceri-monia di Washington.

La delegazione arrivatadalle Marche era compostatra gli altri dall'assessore re-gionale alle Attività Produt-tive Sara Giannini, dai verti-ci della Camera di Commer-cio di Pesaro e Urbino e diAspin 2000, dai giornalistiGiovanni Lani e GabrieleCavalera, presidente e se-gretario del Premio. Il buf-fet è stato preparato daglichef di Acqualagna AlbertoMelagrana e Samuele Ferri,utilizzando tartufo, ingre-dienti e prodotti tipici delleMarche. Anche i vini eranouna selezione delle miglioriproduzioni marchigiane.

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FABRIZIOROMAGNOLI

Jesi

Il federiciano Castel del Mon-te come il Palazzo della Signo-ria ed il Teatro Pergolesi diJesi, gioielli della città che aFederico II di Svevia ha dato iNatali.

Orgogli marchigiani comeil santuario di Loreto o il mo-nastero di Fonte Avellana,piuttosto che monumenti, pa-lazzi e piazze non solo di Jesima anche di Fabriano, Fer-mo, Serra San Quirico, locali-tà abruzzesi e trentine.

Tutto in mostra nella chie-sa di San Nicolò e riprodottocon straordinaria manualità,grande lavoro, infinita pazien-za ed un materiale del tuttooriginale: i fiammiferi.

Giorgio Rocchegiani, jesi-no, può a buon diritto dichia-rare con orgoglio: "Questo èun vero e proprio tipo di arte,che faccio soltanto io. Non èpresunzione ma sfido a trova-re soggetti proposti così fedel-mente ed a questo livello". Diqueste stupefacenti opered'arte, si è inaugurata ieril'esposizione dall'azzeccato ti-

tolo "L'arte si accende".Rocchegiani dice: "Uso ri-

gorosamente fiammiferi pro-dotti a suo tempo dalla Saffadi Jesi, città dalla grande bel-lezza, poco valorizzata e cono-sciuta. C'è da fare di più". Nonmanca una stoccata all'entelocale. "Un contributo mi erastato promesso per questoevento, spero arrivi" dice Roc-chegiani.

E l'assessore alla culturaLuca Butini lancia l'idead'una originale guida turisti-ca: "I visitatori potrebbero ri-portare a casa, invece delle

tradizionali foto, le immaginidi palazzi, chiese e scorci diJesi come riprodotti da Roc-chegiani". La mostra saràaperta a San Nicolò fino al 4maggio, con orario 10-12.30 e16.30-20. Per gruppi e scola-resche, possibile una visita suprenotazione al 3488436632. Presente ancheuna riproduzione su cui han-no lavorato i piccoli della sco-laresca Mestica, a lezione daRocchegiani. Previsti conve-gni ad accompagnare le varieserate.

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Fano

Nella prossima stagione nonmancherà il teatro per bambi-ni che a Fano, vanta una tra-dizione di lunga data e digrande coinvolgimento. Nel-la serie Segnali: le altre vie delteatro sono previsti due ap-puntamenti domenicali e po-meridiani, nell'ambito dellarassegna di teatro per fami-glie. Per il Teatro Contempo-raneo si propongono due ap-puntamenti di "TeatrOltre",in collaborazione con i Comu-ni di Pesaro, Urbino e altri delterritorio provinciale. Il tea-tro di formazione sarà rap-presentato da Dorothy, il pro-getto che ha già coinvolto glistudenti del Polo Tre (IstitutoOlivetti e Liceo d'Arte Apollo-ni) con i back stage fotografi-ci ad ogni spettacolo. Il 10maggio prossimo a questoproposito verrà allestita unamostra dei lavori eseguiti. Ladanza infine rappresenta unagrande aspirazione del Tea-tro della Fortuna: la grandedanza che dovrebbe essererappresentata ai livelli con iquali sono stati realizzati gliallestimenti lirici a partire dalFestival Barocco di AlbertoZedda. A questo proposito in

anteprima è stato comunica-to che si sta cercando di orga-nizzare una esibizione diFrancesco Mascia di Fano,vincitore del Concorso Civita-nova Danza, che si è aggiudi-cato l'ingresso alla Scala diMilano. C'è comunque un pe-ricolo: il clima elettorale poneseri interrogativi sulla stessasopravvivenza della Fonda-zione Teatro della Fortuna.Se l'ente dovesse chiudere ela gestione del teatro tornaresotto la diretta dipendenzadell'Amministrazione Comu-nale, ogni spesa dovrebbe fa-re i conti con il patto di stabili-tà; allora la situazione del tea-tro fanese si farebbe davveropiù difficile e macchinosa,con il rischio che scompaiaanche la stagione lirica.

Sirolo

Il cantautore piacentino Danie-le Ronda vince il Premio Enri-quez 2014-Città di Sirolo (Xedizione “ per una comunica-zione e un’ arte di impegno so-ciale e civile”), per il suo nuovodisco di inediti “La Rivoluzio-ne”. L’album, inserito nella ca-tegoria musica pop e contami-nazioni, e nella sezione cantau-tori e compositori di impegnosociale e civile, è stato definitodalla giuria “miglior album del-l’anno per la profonda ricercacompositiva dei testi e dellemusiche”. Il 30 agosto Daniele

Ronda ritirerà il premio duran-te la cerimonia ufficiale che siterrà al Teatro Cortesi di Siro-lo, organizzata dal Centro Stu-di Franco Enriquez che, graziea diverse attività culturali, sipropone di promuovere la co-municazione artistica teatrale,cinematografica, televisiva,musicale ed editoriale. Il pre-mio gode del sostegno del Co-mune di Sirolo, dell’adesionedel Presidente della Repubbli-ca e del patrocinio della Presi-denza del Consiglio dei Mini-stri, del Ministero per i Beni ele attività Culturali e del Turi-smo, della Regione Marche e

dell’ Ente Parco Naturale delConero.

Daniele Ronda è attualmen-te in tour in tutta Italia per pre-sentare live i brani dell’album“La Rivoluzione” e il suo tra-volgente repertorio pop/folk(con brani tratti dai precedentidischi "Daparte in folk" e “Lasirena del Po”). Sul palco è ac-compagnato dalla sua bandFolklub, composta da SandroAllario (fisarmonica, pianofor-te, organo hammond), CarloRaviola (basso), Matteo Calza(chitarra elettrica, chitarraclassica, chitarra acustica,mandolino e banjo) e Marcello

Borsano (batteria).È attualmente in rotazione

radiofonica “Ognuno di noi”, ilsecondo singolo estratto dal-l’album, ed è online lo spiritosovideo del brano che vede prota-gonisti, insieme a Daniele Ron-da e alla sua band Folklub, i so-sia di Vasco Rossi, Piero Pelù,Ligabue, Zucchero, Bono Vox,Michael Jackson e Lady Gaga,che si alternano al microfonodi un casting per diventare lavoce della band. Il video delbrano è visibile al link: ht-tp://youtu.be/hHYuumDWu-CE.

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μLa giornalista

UrbinoPress Awarda Bartiromo

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Prima che scada il suo manda-to (la cui durata equivale aquella della presente tornataamministrativa, il Consiglio diAmministrazione della Fonda-zione Teatro della Fortuna, havolto programmare la prossi-ma stagione di prosa, nel solcodi una tradizione che vede ci-mentarsi a Fano con testi clas-sici e contemporanei, le miglio-ri compagnie che si affaccianoalla ribalta. Non mancano poile novità come quella "Officinadella Fortuna" che consiste inun progetto di creazione affida-to a Jacopo Gassmann, giova-ne artista, figlio d'arte, già atti-vo all'estero ed impostosi re-centemente sulla scena italia-na come regista teatrale. Maveniamo alla locandina, anchese i tempi sono lontani. Il pri-mo appuntamento è l'1 e il 2 no-vembre con il nuovo progettodi Alessandro Preziosi che si ci-menta con un mito assolutodella letteratura e del teatrodell'Occidente: "Don Giovan-ni". E lo fa a modo suo rivisitan-do la materia attraverso i suoipiù illustri autori, da Molière aDa Ponte passando per Puškin,per riscriverlo alla sua manie-ra. Il 6 e 7 dicembre seguiràuno spettacolo tra i più attesidella prossima stagione. Ga-briele Lavia torna al suo amatoIngmar Bergman con "Sinfo-nia d'Autunno", protagonistauna delle ultime grandi signo-re del nostro teatro: Annama-ria Guarnieri. In seguito, neipressi di Natale, il 20 e 21 di-cembre, si rappresenterà "Uo-

mo e galantuomo" di EduardoDe Filippo con Gianfelice Im-parato, Giovanni Esposito, Va-lerio Santoro e Antonia Trup-po diretti dal regista di cinemae di teatro Alessandro D'Alatri.La commedia più divertente diEduardo è stata allestita in oc-casione del trentennale dellasua morte. Come è bello inna-morarsi a sessant'anni, lo rac-conteranno al pubblico il 10 e11 gennaio Lella Costa e PaoloCalabresi con "Nuda Proprie-tà" di Lidia Ravera messa inscena da Emanuela Giordano.Un rito propiziatorio, una festaalla forza e alla fragilità uma-na. Il 28 febbraio e il 1˚ marzo,sarà la volta di una una storiatutta al femminile costruita all'interno di una fabbrica, nelmezzo di una vertenza sindaca-

le, durante un braccio di ferrotra operaie e padroni. Argo-mento del contendere: "7 Mi-nuti di libertà". Un copione re-datto da Stefano Massini sullabase di un fatto realmente ac-caduto in Francia. In scenauna grande Ottavia Piccolo di-retta da Alessandro Gas-smann. Per finire, anche se cisarà un seguito ancora meglioda definire, la commedia esila-rante scritta da GeorgeAxelrod per il teatro e portataal successo da un film del 1955di Billy Wilder con MarilynMonroe, "Quando la moglie èin vacanza". Il lavoro sarà inscena il 17 e 18 marzo con Mas-simo Ghini e Elena Santarellidiretti di nuovo da AlessandroD'Alatri.

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μLo jesino Giorgio Rocchegiani dichiara con orgoglio: “Questo è un vero e proprio tipo di arte che faccio soltanto io”

In esposizione monumenti marchigiani realizzati fedelmente coi fiammiferi

Gli appuntamenti saranno di domenica

Si ripete la tradizionedel teatro per bambini

Nomi illustri come porta FortunaLa stagione teatrale di Fano con Gassman, Preziosi, Costa e De Filippo

C’è attesa per l’esibizionedi Francesco Masciadi Fano vincitore

di Civitanova Danza

Il cantautore Daniele Ronda vince il Premio Enriquez

Daniele Ronda

UN CARTELLONEDI SUCCESSI

SU IL SIPARIO

LA CERIMONIA

“Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo con Gianfelice Imparato

Un momento della presentazione della mostra che sarà aperta a San Nicolò

Annamaria Guarneri

8 Giovedì17Aprile 2014

Onlinewww.corriereadriatico.itCULTURA e SPETTACOLI

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Contatto con la gente, ipotesi Urbanistica

Fano

Nell'annunciare lasuacandidaturaalconsigliocomunale,senzaescludereunadelegamagariall'Urbanistica, sesaràelettosindacoDavideDelvecchio,Aguzzirinnova ilmetododiapproccioconicittadini,unmetodochehavistoilprimocittadinopresente inmezzoa loroneimomentidiemergenza,quandoperesempioilMetauroèstatosulpuntodiesondareeanchequandole sueacqueavevanogiàallagatolapianadiMetaurilia. Inentrambele circostanzeèstatopresenteanottefondaperallertare lefamiglieche

risiedevanonei pressidell'alveodelfiume.E allafineèstatavintaanchelabattagliaper laprotezionedella costa,dopocheègiunta lanotiziadellostanziamentodi3 milionidieurodapartedellaRegioneperrealizzarele scoglierediSassonia.MaAguzzivafieroancheper averportato"a casa",cioèaFano, leoperecompensativeallaterzacorsiaautostradale,perunimportodi55milionidieuro, acuineandrannoaggiuntiun'altraventinase andràin portoilcasellodiFanonord.Unasommamai"piovuta"a Fanodall'esterodell'amministrazionecomunale.Unaltroobiettivoè lapistaciclabilenellatrattaferroviariaFano-Urbino.

“Voglio far crescere ancora la mia città”Stefano Aguzzi scioglie la riserva: sono fedele al patto, pronto a fare il consigliere comunale

LA POLITICAIN FERMENTO

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Dopo dieci anni di sindaco, sesarà eletto, Stefano Aguzzi nondisdegnerà di fare il consiglie-re comunale. Ieri ha annuncia-to formalmente la sua candida-tura nella lista che porta il suonome accanto a quello origina-rio de La Tua Fano, fondatanel 2002 e subito imposta nel2004, quando lo stesso Aguzziè diventato primo cittadino,confermandosi con un alto nu-mero di voti nel 2009."Avrei potuto aspirare ad altiincarichi - ha detto il sindaco(nel 2010 Berlusconi gli avevaofferto la candidatura per lapresidenza della Regione Mar-che ndr.) ma, come ho fatto al-lora, non ho vagliato altre occa-sioni per rimanere fedele alpatto stretto con i fanesi: cioècontribuire allo sviluppo dellacittà al miglioramento del suotenore di vita. E' molto facile,in questo periodo di crisi, fareopposizione; ci sono addirittu-ra esponenti della mia giuntache appena alzatesi dalla pol-trona in cui sono seduti, nonperdono l'occasione per con-

trastarmi (l'allusione si riferi-sce in modo a quei due assesso-ri Silvestri e Santorelli che so-no usciti dalla coalizione persostenere la candidatura a sin-daco di Mirco Carloni); tutta-via considero i dieci anni tra-scorsi alla guida della città, unperiodo proficuo, fatto di impe-

gno, di soddisfazioni e anchedioqualche delusione".

Aguzzi quindi è pronto acontinuare la sfida contro lacrisi in atto sia nell'ambito del-la maggioranza che in quellodella opposizione, forte dellasua esperienza e dei lavori im-postati.

Questi i temi che in conti-nuità gli stanno più a cuore:prima di tutto quello dei Servi-zi Sociali, sempre più necessariin uno scenario di recessionedella economia e di aumentodella disoccupazione.

"Sarò - ha detto a questoproposito - la sentinella del set-tore". Poi ha menzionato quel-lo della sanità, nel quale difronte alle lacune mostrare dalprogetto regionale di riformain atto, pone l'esigenza di tute-lare l'assistenza sanitaria fane-se. "Chiederò che tutti i prima-ri che sono andati in pensionesiano adeguatamente sostituitial Santa Croce". OvviamenteAguzzi non si è lasciato sfuggi-re il tema della fusione di Aset,la cui definizione è ormai de-mandata alla prossima giunta;

ma il primo cittadino è sicuroche l'azienda resterà patrimo-nio del Comune di Fano, rispet-to all'addebito al centro sini-stra, rinnovato anche questavolta, di una cessione a MarcheMultiservizi.

"Da non sottovalutare - haaggiunto poi Aguzzi - la que-stione di Marotta. Sembra chela Commissione regionale ab-bia già deciso di scindere il ter-ritorio fanese per unirlo a quel-lo di Mondolfo, ma non è dettoche il prossimo esito elettoraledella Marotta di Fano non fac-

cia cambiare idea al Consiglioche dovrà approvare la delibe-ra. La battaglia contro l'inse-diamento della centrale biogassembra vinta, nel quadro diuna difesa dell'ambiente chedovrà essere sempre più incen-tivata dalla prossima giunta. Ilvero pericolo è per Aguzzi il ri-torno del "partito padrone: ilPartito Democratico", quelcentro sinistra da cui si è sem-pre più allontanato da quandoCarnaroli lo esautorò dalla pre-sidenza di Aset.

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Il legale dei genitoriaffidatari commenta“E’ stato sottovalutato

l’interesse dalla minore”

Fano

Resta definitivamente dallamamma biologica la bimba didue anni e mezzo che era statatemporaneamente affidata auna coppia residente in provin-cia di Macerata. Il percorso diriavvicinamento si è concluso,ha detto il legale della donna,avvocato Luca Giardini. I geni-

tori affidatari aspettavano ilrientro della piccola ieri, ma labambina non tornerà nella ca-sa che l'ha ospitata fino ad ora.Vivrà con la mamma, un'exsuora rimasta incinta dopoaver subito violenza, in un cen-tro d'accoglienza a Fano. Labimba sarebbe dovuta tornaremercoledì dai genitori affidata-ri, ma poi il rientro era slittatoin considerazione della manife-stazione di sabato ad Ancona.

L'avvocato Giardini ha spiega-to che la data di ieri, attesa dal-la coppia come quella del ritor-no, era in realtà il termine indi-cato dal Tribunale per i mino-renni per il deposito delle os-servazioni del consulente psi-cologo. Nel frattempo, dovreb-be essere intervenuto un altroprovvedimento che stabiliscela definitiva permanenza dellabimba dalla madre naturale. Inogni caso, ora resterà a Fano, e

se potrà vedere ancora i genito-ri adottivì questo - ha rilevatol'avvocato Luca Giardini - po-trà deciderlo solo la mamma.Ma i genitori collocatari nonsanno nulla. Cosa dicono? Han-no finito le parole». Così l'avv.Alessandra Perticarà, uno deidue legali della coppia del Ma-ceratese che ha vissuto con labimba figlia della ex suora dacui ora la bambina è definitiva-mente ritornata. Secondo l'av-

vocato, c'è stata un' accelera-zione rispetto ai tempi previstiper il riavvicinamento definiti-vo. La Cassazione, che con lasua sentenza ha in pratica rico-nosciuto il diritto di ripensa-

mento della mamma biologicache alla nascita non aveva rico-nosciuto la figlia, “non è entra-ta nel merito, e noi abbiamosempre sostenuto che il pro-gramma degli incontri andavafatto da capo. Secondo noi èstato sottovalutato l'interessedella minore, e non c'è statauna valutazione più duraturadelle capacità genitoriali” dellamamma naturale.

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“In periodi come questoè facile fare opposizione”

Poi anche la stoccataa Silvestri e Santorelli

Fano

Così come hanno fatto BeneComune e il Movimento a 5stelle, anche Fano Popolare ei Popolari per l'Italia hannodeciso di scendere in campoper le prossime elezioni am-ministrative con una sola listache sostiene però l'elezione asindaco di Mirco Carloni, in-sieme al Nuovo Centro De-strae alle liste civiche Fano inTesta, La Rinascita di Fano,La Cosa giusta.Legalità, sussidiarietà e soli-darietà sono le parole chiaveche caratterizzano l'intesa epropongono all'elettorato fa-nese un impegno di alto valo-re sociale.Gli ispiratori sono FabioUguccioni e Massimo Rogni-ni che nella lista figura in vet-ta insieme a Bianca Maria Pia-nosi. Quest'ultima sarà una

vera e propria scoperta permolti fanesi: ha 84 anni maper vitalità ne dimostra la me-tà.

E nata a Fano, ma per ra-gioni di lavoro è vissuta lonta-no dalla sua città in diversiluoghi dove ha ricoperto alti

incarichi dirigenziale; ha col-laborato con diversi Governia Roma, tra cui anche conquello di Andreotti, ha fattoparte dell'Ufficio legislativodella Regione Lombardia aMilano, ha lavorato a Berga-mo dove ha diretto il settore

delle acque pubbliche; tra l'al-tro è stata campionessa di pat-tinaggio, amante del teatro e,all'interno della Cisl si è occu-pata del settore Pensionati.

Tra gli altri in lista figura-no i nominativi di Fabio Uguc-cioni che da tempo ha rotto ilsuo sodalizio con Davide Del-vecchio all'interno dell'Udc,l'ex segretario del sindacoAguzzi, Primo Ciarlantini,l'ideologo ed elemento pro-pulsore del gruppo, DanieleAngelini appassionato di am-biente, Paolo Cazzola, Adria-na Galoppi, artista ed inse-gnante alla scuola d'ArteApolloni, Danilo Graziano,Daniele Pagani vigile urbano,Roberto Ranaldi e MartinaBattisti che gestisce un cam-ping a Ponte Sasso e quindi siinteressa di turismo.

Nel corso della presenta-zione è stata annunciata an-che la visita del ministro Lo-renzin all’ospedale Santa Cro-ce di Fano entro il mese dimaggio anche per far luce sul-le tante ipotesi di ridimensio-namento che sono state fatteal riguardo del nosocomio fa-nese.

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La bimba dell’ex suora rimarrà con lamamma

Stefano Aguzzi in una sedutadel consiglio comunale e nellafoto sopra durante l’interventodi ieri in cui ha spiegato le suescelte per il prossimo futuro

μCon Fabio Uguccioni, Massimo Rognini e Bianca Maria Pianosi

Fano Popolare e Popolari per l’Italiauna sola lista al fianco di Carloni

Fano Popolare e Popolari per l’Italia nella coalizione che sostiene Carloni

Fano

Continua, e con notevole suc-cesso, la collaborazione tra laFondazione Fano Solidale el'istituto Battisti nei corsi di al-fabetizzazione informatica dibase e avanzati. La Fondazio-ne, da anni, organizza tali corsiper le persone adulte nella se-de della cooperativa Tre Ponti.Da quest' anno ha intrapresoun'importante collaborazionecon l'Istituto Battisti nell'ambi-to del progetto didattico: "Stu-denti 2.0: Formatori Digitali"redatto dal professor Domeni-co Consoli. Dopo un periodo ditutoraggio effettuato duranteil corso "Sempre Giovani 2.0"gli studenti sono diventati, atutti gli effetti e in maniera au-tonoma, dei veri formatori ditecnologie informatiche. Nelcorso di questo anno scolasti-co, a partire da ottobre 2013,sono stati attivati 7 corsi di alfa-

betizzazione informatica di du-plice livello: di base e avanzata.Fanno parte della squadra deiformatori gli studenti: IlariaCesaroni e Andrea Ruggeri del-la quinta F, Agoud Hind dellaquarta A, Margherita Prodi eAlice Tomassoni della quartaB, Fabrizio Esposito della quar-ta D, Alessia Ordonselli eAlexandra Medvetchi della ter-za C. Interessante e stimolanteè il rapporto che si viene a crea-re tra i giovani studenti e i cor-sisti adulti. I giovani trasmetto-no agli adulti la "manualità"tecnologica mentre le personeadulte fanno capire ai giovaniformatori certi valori quali iprincipi morali, l'impegno nellavoro e nel sociale. l progettoè da inquadrarsi in un contestodi cittadinanza attiva e di inclu-sione digitale e sociale, dei cit-tadini della terza età nei con-fronti delle nuove tecnologie.

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Successo per i corsi di informatica

Gli studenti del Battistidiventano docenti provetti

LOSCENARIO

LASTORIA

Giovedì17Aprile 2014 V

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Fano

Arriva la bella stagione e in tantisi muovono in bicicletta. O alme-no ci provano. Se infatti già sipensa ad un progetto che possaportare alla riconversione dellatratta ferroviaria Fano-Urbinoper realizzare un tracciato extra-urbano percorribile in bicicletta,

in città sono ancora diverse ledifficoltà per chi sceglie di usareil mezzo a due ruote. In più occa-sioni infatti i ciclisti hanno segna-lato la pericolosità di alcuni trat-ti cittadini, per mancanza di unasegnalazione adeguata delle pi-ste ciclabili, o persino l'assenzadelle stesse, oggi invece sono gliambientalisti a notare un contro-senso in una strada molto fre-quentata quotidianamente. Il ri-

ferimento è a via canale Albani,nel tratto che costeggia il corsod'acqua dopo i Passeggi e l'incro-cio con via IV Novembre e giun-ge alla rotatoria di Sant'Orso. Lastrada è molto trafficata, dal mo-mento che rappresenta una del-le principali arterie di collega-mento del centro cittadino conla superstrada Fano-Grosseto, espesso è interessata dal transitodei mezzi pesanti. Gli ambienta-

listi però notano che solo un trat-to presenta una pista ciclabile, vi-cino alla rotatoria, che però ter-mina qualche decina di metri piùavanti. "Spesso la velocità deimezzi a motore è elevata - rilevaEnrico Tosi - esiste uno sparti-traffico a protezione di chi simuove a piedi o in bicicletta, mapoco dopo la zona ciclabile si in-terrompe. Che senso ha tuttoquesto?". Il dubbio principale è

che non sembra esistano proble-mi di spazio per realizzare unpercorso ciclabile, dal momentoche la strada è molto larga. Sem-pre in favore dell'utilizzo della bi-

cicletta si stanno muovendo an-che alcune organizzazioni localiche hanno aderito alla campa-gna lanciata dalla Fiab, cioè l'as-sociazione italiana amici della bi-cicletta. Si tratta di un'iniziativadi educazione civica ambientalecon l'obiettivo di incentivarel'utilizzo del mezzo per tutti glispostamenti inferiori ai 5 chilo-metri.

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SILVIAFALCIONI

Fano

Si avvicinano le festività pa-squali e la città è pronta perinaugurare ufficialmente la sta-gione estiva. Le prenotazioninegli alberghi sono arrivate, inlinea con quelle che sono statenegli ultimi anni, cioè di un pe-riodo di crisi ma con qualchesperanza.I locali della zona mare sonoormai tutti aperti, ad eccezio-ne dello Chalet del Mar sullaspiaggia dell'Arzilla che inau-gura questa sera con una gran-de festa. Ora manca solo che iltemposi stabilizzi e che la bellastagione arrivi nei fatti. Unasperanza comune a molti ope-ratori turistici, i quali stannoraccogliendo le prime adesionie guardano con speranza al fu-turo: "Alcune prenotazioni perPasqua sono già arrivate - affer-ma Alessandro Ceccopieri, pre-

sidente del Comitato Lido e ti-tolare dell'hotel Astoria - nonsono tante, ma è già qualcosa.Ora dobbiamo solo sperareche il tempo ci aiuti, perché so-lo con il sole la gente si muove.Abbiamo anche adesioni per ilponte del 25 aprile e del primomaggio".

La permanenza in questoperiodo si limita a qualche gior-no, ma la speranza è che venen-do a vedere la città, i turisti sene innamorino e decidano ditornare in estate. "L'aperturapasquale è soprattutto una ve-trina per farsi vedere e attrarrequalche visitatore, perché ge-neralmente fino a maggio è tut-to molto tranquillo - prosegueCeccopieri - poi da giugno, conla fine delle scuole, si inizia anotare più movimento. Soprat-tutto ci sono tante persone chevengono a chiedere, a vedere iposti, gli alberghi e ad infor-marsi sui prezzi, per poi con-frontarli con altre offerte e de-cidere se tornare o meno". Pur-troppo anche quest'anno nonci sono stati ancora segnali diuna tanto attesa ripresa e con-tinua un periodo di crisi econo-mica che porta come primaconseguenza quella di tagliarela spesa da destinare alla va-canza. Se quindi gli alberghi

soffrono, c'è però un altro latodella medaglia non troppo ne-gativo: quello della tenuta deilocali di intrattenimento, che aFano, sia in centro storico cheal Lido, soffrono solo in parte ilperiodo di difficoltà dato checomunquenella maggior partedei casi resta la voglia di uscireasvagarsi e lo si può fare a costi

contenuti. Più difficile invecela situazione delle strutture ri-cettive, che hanno comunquecosti elevati e la necessità diammodernare servizi ed edifi-ci. "Sinceramente è dura, per-ché il periodo purtroppo non èpositivo. Se la gente non ha unlavoro, come fa ad andare invacanza? Noi però cerchiamo

di essere ottimisti, di guardareavanti e di offrire sempre qual-cosa di nuovo ai nostri clienti.Ad esempio anche quest'annoabbiamo fatto investimenti sul-la nostra struttura e portatoqualche novità. Speriamo cheil tempo ci premi e che si arriviasuperare questa fase".

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La band The Fellows ha suonato nella casa circondariale di Villa Fastiggi

Pollastrelli: “Il concerto nel carcereesperienza che si ricorda per sempre”

Sempre più numerosele associazioni che si

muovono per far crescerel’uso della bicicletta

Fano

Quando la musica può aggre-gare e unire, anche se per po-co, persone che vivono e han-no vissuto destini diversi, 46anni più tardi di Johnny Cashnella prigione di Folsom.Quando lo spirito di volonta-riato incontra la passione perla musica e per un genere inparticolare.E' l'esperienza indimenticabi-le vissuta dalla country bandfanese The Fellows, che hasuonato all'interno della casacircondariale di Villa Fastig-gi. Un concerto benefico, inse-rito all'interno dei laboratoririservati ai detenuti e forte-mente voluto dalla direzionedel carcere e dal personaleche ogni giorno vive e lavora astretto contatto con loro."E' stata un'esperienza indi-menticabile - racconta Fabri-zio Pollastrelli, in arte PaulAster, cantante dei The Fel-lows - di quelle che si ricorda-no per tutta la vita. Non ave-vamo mai suonato in un luo-go e in un contesto così parti-colare e diverso rispetto aquello a cui siamo abituati.Devo ammettere che all'ini-zio eravamo un po' contratti,

come si dice in gergo, ma ma-no a mano che il concerto pro-cedeva, e viste le reazioni en-tusiaste del pubblico, ci siamosciolti e ci siamo divertiti tan-tissimo. È stato un momentomolto forte dal punto di vistaempatico - continua Polla-strelli -. Entrare in contattocon i detenuti è un'esperienzadifficile da raccontare a paro-

le. Il carcere visto e percepitoda fuori è molto diverso daquello che poi è in realtà. Sia-mo ovviamente onorati diaver preso parte ad un'inizia-tiva del genere e speriamo diaver fatto passare qualcheora di allegria a chi ha volutoascoltarci. Credo che la musi-ca, in questo senso, abbia ilpotere straordinario di ap-piattire le differenze, di qual-siasi tipo esse siano. Speria-mo anche - conclude il cantan-te - che questo nostro concer-to non sia l'ultimo di questo ti-po".

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Assemblea dei sindaci fissata per il 25 giugno

Aset, patata bollenteper la prossima giunta

Gli ambientalisti sottolineano la pericolosità della zona e chiedono di completare il percorso considerata la larghezza della strada

“La pista ciclabile in via canale Albani finisce nel nulla”

Feste, inaugurazioni e locali già in servizio: prove tecniche in vista della stagione estiva

Prove tecniche per la stagione estivaAperture dei locali e prenotazioni per le festività pasquali: “La crisi ancora si sente molto forte”

Fano

Festasullaspiaggia in attesaditornareal mare.ConlariaperturaquestaseradelloChaletdelMarritornaufficialmentel'estate eripartonoleserate dimusica edivertimentosulla spiaggiadell'Arzilla.L'inaugurazioneavrà inizioalle19conbuffetpertuttieunaselezione musicalecuratadadeejayCiarloel'intrattenimentodiElisaGardini,oltreatantesorpresepergli intervenuti. Inoltredal 8maggioripartonoi"giovedìdaleoni"chehannofattoconoscereed apprezzare illocale,con imigliori djeperformancedelmomento.Infine loChaletripete anchenellastagione2014 l'idealanciata lo scorsoanno: "Vieniaprendereil soledanoi"cheassocia ilnoleggio del lettinoinsiemeadun cocktailounospuntinoapochi passidallariva.

Serate di musicasulla spiaggiadell’Arzilla

“Eravamo contrattinella fase iniziale

poi abbiamo vissutomomenti coinvolgenti”

La band che ha suonato nella casa circondariale di Villa Fastiggi

Fano

La solidarietà parte da Fano.Contro la lotta alla fameL'Africa Chiama ha lanciatola campagna dell'sms solida-le: mandando un sms al45599 si può donare un euro,chiamando lo stesso numerola donazione è di 2 euro.L'obiettivo è salvare oltre8.000 bambini in Kenya, Tan-zania e Zambia, dove il 30%della popolazione è affamata."Nel 2014 - afferma il presi-dente dell'ong fanese ItaloNannini - è inaccettabile chepiù di 100 milioni di bambinisotto i 5 anni siano sottopeso,e che la malnutrizione infanti-le uccida ogni anno più di 2,5milioni di bambini". Tra i bim-bi salvati c'è Christine Likan-do, 2 anni e 8 mesi, orfana ecurata dalla nonna vedova."Quando l'abbiamo trovata,un anno fa, non riusciva a te-nere alzata la testa e ad alzar-si in piedi - dicono i volontari -e' stata inserita in un centronutrizionale in Zambia e oraha recuperato peso, mangia eriesce a camminare".

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L’Africa Chiama

Fanoè vicinaai bambini

Fano

Ormai della fusione di Aset de-cideranno le prossime ammini-strazioni, siano esse di destra odi sinistra, dato che il presiden-te della holding Giuliano Mari-no ha convocato l'assembleadei sindaci, i cui Comuni sonosoci dell'azienda, per il 25 giu-gno. Lunedì scorso sono parti-te le lettere di convocazione.La data è stata stabilita tenen-do conto dei tempi previsti dal-la legge. Precederà l'assem-blea la convocazione del Cdaper il 6 maggio per l'approva-zione del bilancio consuntivorelativo all'esercizio annualeappena trascorso, da cui do-vrebbero evidenziarsi i dividen-di da distribuirsi ai Comuni so-ci. Hanno così prevalso le ri-chieste di diversi soci di mino-ranza, rispetto alla fretta impo-sta dal Comune di Fano chepossiede il 97% delle azioni.Pur con quote minoritarie i Co-muni dell'entroterra, soci maanche clienti della azienda, co-stituiscono un patrimonio pre-zioso che Marino non ha volu-to affatto sottovalutare. Eccoperché alla fine hanno preval-so le esigenze di chi richiedevatempo per esaminare a fondo ilpiano industriale relativo alla

fusione e a tutte le conseguen-ze che da questo sarebbero de-rivate. Se è vero infatti che laclausola che intende ripartire idividendi non più in base alleazioni possedute, ma in base alfatturato, avvantaggerà i Co-muni più piccoli, il concambiodelle azioni sarà per diversi diloro sfavorevole. Cioè tra il va-lore delle azioni possedute og-gi e quello relativo alle azioniche questi possederanno dellanuova azienda risalta una diffe-renza negativa. La data del 25giugno permetterà, dopo unmese dalle elezioni ammini-strative, ai nuovi sindaci di en-trare nel pieno possesso del lo-ro mandato e di studiare benesia il piano industriale che ilnuovo Statuto della nuovaazienda. La fusione comunquesi farà: sia a maggior ragione ipartiti di centro destra chequelli di centro sinistra hannopreso un preciso impegno difronte ai loro elettori. La fusio-ne rappresenta il passaggio ter-minale di un provvedimento te-so a rispettare i termini dellaspending review e a razionaliz-zare una serie piuttosto ampiadi servizi, a partire da quellidelle farmacie e della riscossio-ne dei tributi, attualmente trale competenze più importantiaffidate alla holding.

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L’EMOZIONE

LA MOVIDASI ACCENDE

L’ASSOCIAZIONE

L’ATTRAZIONE

LAPOLEMICA

ILCALENDARIO

VI Giovedì17Aprile2014

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

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MASSIMILIANOBARBADORO

Fano

"Basta chiacchiere, ci voglionoi fatti". Non fa giri di paroleGianluca De Angelis, che sentevicino il traguardo salvezza e inquesti pochi giorni che hannopreceduto la sfida odierna conla Jesina ha cercato di motivareal massimo la sua Alma. "Ab-biamo le carte in regola per vin-cere questa partita e chiuderecosì il discorso salvezza - spiegail tecnico granata - e sarebbe ungrande risultato riuscirci a duegiornate dalla fine del campio-nato se consideriamo in che si-tuazione si trovava il Fano pri-ma del mio arrivo. I ragazzi so-no consapevoli e dispiaciuti diaver perso una grossa occasio-ne in casa dell'Amiternina, inuna gara in cui non siamo statideterminati come si doveva maneppure fortunati. Adesso ab-biamo l'opportunità di riscat-tarci subito davanti al nostropubblico, che spero ci dia unaspinta importante. Di fronteavremo un avversario scorbuti-co, protagonista di una grandestagione, però già salvo e quin-di contro il quale far valere lanostra maggiore necessità difar risultato". Nel derby di que-

sto pomeriggio l'Alma non po-trà però contare su Nodari, pe-dina fondamentale dello scac-chiere fanese, e sempre persqualifica sarà priva dell'underCesaroni. Figura invece tra iconvocati Torta, che in questeultime settimane è stato frena-to da un problema al polpaccioche gli ha impedito di scenderein campo domenica a Scoppito."Torta ci sarà - assicura misterDe Angelis - e nell'ultima tra-sferta l'ho tenuto in panchinaproprio per preservarlo in vistadel confronto con la Jesina. Perlo stesso motivo avevo lasciatoinizialmente fuori anche Noda-ri, del quale però poi avevo avu-to bisogno. Avevo previstoqualche altro avvicendamentotra le due partite, dati i tempi direcupero ristretti. Dovrei quin-di ritrovarmi con quattro o cin-que giocatori un po' più freschi,come ad esempio Marconi eStefanelli". La giornata lavora-tiva terrà lontana dal "Mancini"parecchia gente, ma chi ci saràè pronto a sostenere a gran vo-ce il Fano e ad accogliere calo-rosamente i gemellati tifosi le-oncelli.

QuiJesiLeoncelli a Fano, per un

derby che rinnova il gemellag-gio di vecchia data fra le tifose-rie e per impreziosire ulterior-mente, a salvezza ormai blinda-ta, finale di campionato e classi-fica di prestigio della Jesina. Inquinta posizione, appaiata allaVis Pesaro dopo l'ultimo suc-cesso sul Giulianova che ha per-messo di scavalcare proprio gliabruzzesi, la Jesina di misterFrancesco Bacci vuol giocare acuor leggero una sfida con sestessa e vedere se sarà possibi-le, di qui a fine corsa, mantene-re una posizione di graduatoria

da playoff, anche se il distaccodalla seconda con ogni probabi-lità negherà alla fine gli spareg-gi ai leoncelli. Eccezion fattaper il baby Tullio in gita scola-stica, tutti disponibili nella rosadel tecnico jesino per questaterz'ultima di campionato gli al-tri. Riguardo alle scelte, si vaverso la conferma del 4-4-2proposto da Bacci domenicascorsa. In porta, ancora il '93Giovagnoli, cresciuto proprionelle file del Fano da cui è arri-vato tre stagioni fa in casaccaleoncella. Sulla linea di difesa,confermato a destra il classe1996 Calcina. Centrale l'accop-piata titolare formata da Tafanie Tombari, a sinistra è probabi-le arretri, rispetto allo schiera-mento a centrocampo nelleuscite recenti, Mattia Cardina-li. In mediana, sicura del posto

nell'undici l'accoppiata centra-le, formata da capitan MarcoStrappini e da Pasquale Berar-di, quattordici gol in stagione emiglior marcatore leoncello.Due nodi da sciogliere sugliesterni. A destra, favorito perpartire nell'undici Rossini,schierato fra i titolari già dome-nica scorsa. Ma si gioca le suechance quasi alla pari anche Ni-cola Cardinali. A sinistra, pro-babile ci sia la spinta del '95Carnevali, posizionato piùavanti rispetto al consueto. Maqualche possibilità la coltiva an-che l'altro '95 Alessandro Con-te, che se non dall'inizio si can-dida comunque per fare l'esor-dio in prima squadra. Davanti,le punte saranno Traini e Pie-randrei, a caccia entrambi diconferme.

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Il Fano va all’assalto della JesinaI granata devono conquistare ancora i punti della serenità contro i leoncelli già salvi

Arbitro:Simieledi albano Laziale Arbitro:Andreini di Forlì

FRANCESCOFIORDOMO

Recanati

Problemi di formazione per laRecanatese che a Sulmona è at-tesa da uno scontro diretto danon perdere. Alle squalifiche diGalli e Brugiapaglia si sono ag-giunti i problemi fisici di Fran-co Gigli, in forte dubbio. Il cen-trocampista, rientrato a pienoregime al Del Conero dopo unfastidioso infortunio, ha accu-sato qualche crampo e conti-nua ad avere dolori al polpac-cio. Una piccola contratturaforse, comunque non è al me-glio e Amaolo dovrà valutarese rischiarlo (il terreno di giocodel Sulmona è in pessime con-dizioni...) oppure se affidarsi aLatini o Agostinelli. "Sono scel-te complicate, le assenze sonopesanti, in particolare quella diGalli- spiega l'allenatore dellaRecanatese-. Galli oltre ad esse-re un giocatore di categoria,esperto, generoso e con tutte lequalità note agli sportivi mar-chigiani, ci permette di rifu-giarci quando serve dalle sueparti con le palle lunghe. Senza

di lui bisogna giocare più a ter-ra ma temo che il fondo delcampo del Sulmona e l'atteg-giamento aggressivo degliabruzzesi ce lo impediranno.Loro sono quasi all'ultimaspiaggia, devono vincere perforza. A noi potrebbe bastare ilpareggio ma se pensiamo di an-dare giù ed accontentarci cifacciamo del male da soli. Biso-gna interpretare bene la parti-ta, leggere le situazioni, esserereattivi su ogni pallone e sfrut-tare l'episodio perché sarannogli episodi a decidere la parti-ta". Amaolo teme il turno infra-settimanale. "Non giocare didomenica, con poca gente allostadio, crea sempre una situa-zione particolare che temo ab-

bastanza. La Recanatese deveessere concentrata come lo èstata con l'Ancona, il Sulmonadeve essere affrontato con lastessa intensità del Del Cone-ro. Siamo ad un passo dalla sal-vezza, veniamo da una serie po-sitiva importante, se completia-mo l'opera prima di Pasqua sa-rebbe perfetto". In difesa al po-sto di Brugiapaglia va Candidi,sempre più jolly. A centrocam-po gioca Moriconi sulla sini-stra, la stessa fascia di Candidiche sarà aiutato dal più espertocompagno. In avanti Palmiericon Gigli, Latini o Agostinelli.Se tocca a Latini anche per ca-ratteristiche fisiche agirebbeda vice Galli.

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COSI’ IN CAMPO OGGI Ore15,00

4-4-2

A lato il tecnico della RecanateseDaniele Amaolo

JESINA:4-4-2ALLENATORE:BACCIPANCHINA:12 Tavoni, 13Campana,14Gasparini, 15Alessandrini,16Bastianelli, 17 Conte, 18Sassaroli,19Cardinali Nicola, 20Mbaye

SARASANTACCHI

Matelica

Sono praticamente rimasti glistessi i dubbi dell’allenatoredel Matelica Fabio Carucci, do-po l’allenamento di rifinituradi ieri, prima di partire alla vol-ta dell’Abruzzo, per la primadelle due trasferte consecutivecontro la Renato Curi Angola-na. Nei giorni scorsi il tecnicomatelicese aveva detto che so-lo l’ultima seduta settimanaleavrebbe probabilmente sciol-to i dubbi relativi alla formazio-ne da schierare in campo. Dicertezza ce n’è una: l’assenzadel difensore Francesco D’Ad-dazio e dell’attaccante Cri-stian Cacciatore. Ercoli sarà af-fiancato, come domenica con-tro il Celano, dal jolly Gilardi.Tornerà a disposizione dell’al-lenatore il centrocampista Da-niele Scartozzi, ma il tecnicosta valutando chi affiancargli.“Effettivamente vorrei far ri-posare Gadda che ha tirato lacarretta per tutto il girone di ri-torno – spiega Carucci – Sto ri-flettendo proprio a riguardo se

inserire Lazzoni fin dal primominuto”. L’indecisione riguar-derebbe, dunque, soprattuttoil reparto avanzato dove contutta probabilità sarà schiera-to Cognigni fin dal fischio d’ini-zio, ma è ancora incerto se sa-rà affiancato da Staffolani oApi. “I ragazzi sono motivatis-simi e nonostante la settimanacorta – spiega Carucci – nonhanno accusato la stanchezza.Sappiamo che dall’altra parteci sarà una squadra viva e rivi-talizzata dall’ultima vittoria.All’andata si dimostrò un av-versario senza dubbio merite-vole di una migliore classificae, col fattore campo a loro fa-vore, sappiamo che sarà unabattaglia. D’altronde quasi alla

fine di un intero campionatoposso dirlo: le abruzzesi sonoossi duri, compatte, dure da af-frontare, ma come al solito noicercheremo di affrontarla re-plicando le prestazioni delle ul-time gare”. Cosa ha raccoman-dato, dunque, ai suoi ragazzi?“Non hanno bisogno di racco-mandazioni, ma gli ho chiestodi dare tutto, di fare quest’ulti-mo sforzo per poi goderci almeglio quattro giorni di riposoche ci serviranno per ricarica-re le pile in vista delle ultimedue gare di campionato – con-clude Carucci – L’obiettivo re-sta sempre lo stesso e non pos-siamo farcelo sfuggire proprioadesso”.

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Oggi: ore 15 Stadio: Mancini Arbitro: Sartori di Este

ALMA JUVENTUS FANO:4-1-4-1ALLENATORE:DEANGELISPANCHINA:12 Tonelli, 13Righi,14Carloni, 15Pistelli, 16 Sassaroli,17Battisti, 18Forabosco,19Shiba, 20Cicino

1GINESTRA

2CLEMENTE

5TORTA

6FATICA

3SANTINI

4LUNARDINI

7BRACCI

11MARCONI

8FAVO

10ANTONIONI

9STEFANELLI

1 VERDICCHIO2 PATRIZI3 NARDUCCI4 COMMITANTE5 CANDIDI6 SEBASTIANELLI7 DI IULIO8 CIANNI9 MORICONI10 LATINI11 PALMIERIAll. AMAOLO

12 CARTECHINI13 SPINACI14 DI MARINO15 BARTOMEOLI16 PIRACCINI17 GARCIA18 GIGLI19 AGOSTINELLI20 ALBANESE

RECANATESE

1 BIGHENCOMER2 SCUOCH3 DI FRANCIA4 AMEDORO5 PIZZULLO6 CAVASINNI7 FRAGHI8 SORRENTINO9 SPADARI10 TALIANO11 SIMEOLIAll. LUISO

12 SCELLI13 LORENZETTI14 MAGADDINO15 PICCIRILLI16 PAULILLO17 SULLI18 DI CICCIO19 MALLARDO20 DURO

R.C. ANGOLANA4-2-3-1

SULMONA

COSI’ IN CAMPO OGGI Ore15,00

1 SPITONI2 COLANTONI3 GILARDI4 ERCOLI5 CORAZZI6 SCARTOZZI7 LAZZONI8 MANGIOLA9 MORETTI10 JACHETTA11 COGNIGNIAll. CARUCCI

12 PASSERI13 SILVESTRINI14 TONELLI15 D’ALESSIO16 SCOTINI17 GADDA18 MARTINI19 STAFFOLANI20 API

Alma Juventus Fano - Jesina

4-4-2MATELICA

1 LUPINETTI2 RICCI3 CANCELLI4 FARINDOLINI5 NATALINI6 DI CAMILLO7 FORLANO8 FRANCIA9 GIANSANTE10 VESPA11 PAGLIUCAAll. DONATELLI

12 D'ANDREA13 MENDOZA14 GIAMMARINO15 ZUCCOTTI16 SCORDELLA17 CIPRESSI18 CARPEGNA19 ISOTTI

De Angelis: “Abbiamole carte in regola per vincerequesta partita e chiuderecosì il discorso salvezza”

A lato il tecnico dell’Alma Juventus Fano Gianluca De AngelisSopra il centrocampista della Jesina Mattia Cardinali in azionedomenica scorsa nel match vinto al Carotti contro il Giulianova

Amaolo ha problemidi formazione: “Peseràsoprattutto l’assenzadi Galli in attacco”

I giallorossi a Sulmona: va bene anche il pari

Match da non perdereper la Recanatese

D’Addazio e Cacciatoreassenti per squalifica

ma il tecnico potrà contaredi nuovo su Scartozzi

CALCIOSERIE D

1GIOVAGNOLI

2CALCINA

5TAFANI

6TOMBARI

3CARDINALIM.

7ROSSINI

4STRAPPINI

8BERARDI

10CARNEVALI

9PIERANDREI

11TRAINI

4-4-2

I biancorossi di Carucci con la Renato Curi

Il Matelica motivatissimoa difesa del secondo posto

A fianco Fabio Carucci, tecnicodel Matelica secondo in classifica

I LEOPARDIANI LATRASFERTA

Giovedì17Aprile2014 17

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