old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe...

30
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL’ AMBIENTE Viale Isonzo 414 – 88100 Catanzaro CONVENZIONE L’anno ________________ il giorno _____________________ del mese ________________________ in Catanzaro, Viale Isonzo, presso la sede dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, TRA la Regione Calabria, nel seguito denominata «Regione», in persona del Dirigente del Dipartimento Politiche dell’Ambiente, Ing. Salvatore Epifanio E il Comune di ______________________ con sede in __________________________ nel seguito denominato «Ente beneficiario», in persona del Sig. _________________________________ nella sua qualità di _____________________, domiciliato per la carica presso la sede del predetto Ente beneficiario; PREMESSO - Che la situazione relativa alla gestione dei rifiuti in Calabria è particolarmente critica resa ancor più complessa da cronici ritardi infrastrutturali, dalle caratteristiche insediative e dalla configurazione territoriale; - Che al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale di gestione dei rifiuti, il Dipartimento fin dal 2006 ha predisposto appositi bandi di gara rivolti ai Comuni della Regione al fine di incentivare la raccolta differenziata col metodo Porta a Porta incrementandone la percentuale; - Che l’Asse Prioritario III – Ambiente del POR Calabria FESR 2007-2013 è volto al conseguimento di adeguati standard per la qualità della vita dei cittadini attraverso il contenimento delle ripercussioni ambientali e dei costi economici legati al ciclo di vita dei rifiuti, dalla loro produzione, alla raccolta, al riutilizzo e allo smaltimento e

Transcript of old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe...

Page 1: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

REGIONE CALABRIADIPARTIMENTO POLITICHE DELL’ AMBIENTE

Viale Isonzo 414 – 88100 Catanzaro

CONVENZIONEL’anno ________________ il giorno _____________________ del mese ________________________ in Catanzaro, Viale Isonzo, presso la sede dell’Assessorato Regionale all’Ambiente,

TRAla Regione Calabria, nel seguito denominata «Regione», in persona del Dirigente del Dipartimento Politiche dell’Ambiente, Ing. Salvatore Epifanio

Eil Comune di ______________________ con sede in __________________________ nel seguito denominato «Ente beneficiario», in persona del Sig. _________________________________ nella sua qualità di _____________________, domiciliato per la carica presso la sede del predetto Ente beneficiario;

PREMESSO- Che la situazione relativa alla gestione dei rifiuti in Calabria è particolarmente critica resa ancor più

complessa da cronici ritardi infrastrutturali, dalle caratteristiche insediative e dalla configurazione territoriale;

- Che al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale di gestione dei rifiuti, il Dipartimento fin dal 2006 ha predisposto appositi bandi di gara rivolti ai Comuni della Regione al fine di incentivare la raccolta differenziata col metodo Porta a Porta incrementandone la percentuale;

- Che l’Asse Prioritario III – Ambiente del POR Calabria FESR 2007-2013 è volto al conseguimento di adeguati standard per la qualità della vita dei cittadini attraverso il contenimento delle ripercussioni ambientali e dei costi economici legati al ciclo di vita dei rifiuti, dalla loro produzione, alla raccolta, al riutilizzo e allo smaltimento e contestualmente lo sfruttamento dei vantaggi, in termini di crescita e occupazione legati al riuso e riciclaggio di prodotti e materiali;

- Che la Linea d’Intervento 3.3.2.2 dell’Obiettivo Operativo 3.3.2, Obiettivo Specifico 3.3 del POR Calabria FESR 2007-2013 sostiene il potenziamento e l’ottimizzazione della raccolta differenziata attraverso le seguenti azioni:

o campagne informative rivolte ai cittadini per sensibilizzarli sugli obiettivi e sui vantaggi derivanti dalla raccolta differenziata (le campagne pubblicitarie saranno integrate da analisi di scenario con periodici aggiornamenti);

o azioni per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi di raccolta differenziata attraverso:o la raccolta “porta a porta” e “condominiale”;o la riduzione della frequenza di raccolta dell’indifferenziato a favore del “separato domiciliare”

(secco-umido); o azioni di incentivazione della raccolta differenziata tramite l’introduzione della tariffa sui rifiuti

(che sarà determinata dalle Autorità d’Ambito come previsto dall’articolo 238 del D. Lgs. n.

Page 2: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

152/2006), modulata sulla quantità d’indifferenziato conferito al servizio di raccolta cittadino; o azioni di incentivazione e di sostegno alla raccolta differenziata della frazione umida presso

categorie di utenza ad elevata produzione di rifiuti (mercati, mense, ristoranti, etc.);o azioni per la raccolta differenziata della frazione umida e verde anche attraverso la promozione e

l’incentivazione diffusa della pratica dell’autocompostaggio (o compostaggio domestico);o azioni per la valorizzazione a fini energetici della frazione non riciclata dei rifiuti urbani, in

connessione con la Linea di Intervento 2.1.1.2;- Che il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione ha predisposto apposito AVVISO PUBBLICO

per l’assegnazione di contributi a favore di comuni e/o raggruppamenti di comuni per interventi di: “Progettazione e realizzazione di servizi di raccolta differenziata nel rispetto delle norme di riuso, riciclo e recupero dei rifiuti, approvato con Decreto Dirigenziale n. 20706 del 17/11/2009 pubblicato sul BUR - Calabria del 20 novembre 2009 –Parte III n. 47;

- Che con il medesimo atto è stata impegnata la somma di euro 8.311.204,70 a valere sul POR Calabria 2007-2013 sul Capitolo 37010302 del Bilancio regionale 2009, per i progetti inseriti in apposita graduatoria, secondo criteri stabiliti nel bando, ed ammessi a finanziamento sino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili;

- Che l’art. 3 dell’Avviso Pubblico approvato con Decreto Dirigenziale n. 20706 del 17/11/2009 fissa la risorsa finanziaria in € 8.311.204,70 a valere sul POR Calabria FESR 2007/2013 per le annualità 2007 (2.016.495,7 euro), 2008 (2.056.825,6 euro), 2009 (2.097.962,1 euro) e 2010 (2.139.921,3 euro);

- Che con lo stesso articolo la Regione si riserva la possibilità di incrementare la risorsa finanziaria utilizzando una quota a valere sull’Asse I – Risorse Naturali del POR Calabria 2000-2006 per un importo pari a € 9.146.876,00, giusta Errata Corrige Decreto Dirigenziale n. 21223 del 24/11/2009;

- Che con Decreto Dirigenziale n. 7506 del 12/05/2010 è stata approvata la graduatoria di merito delle domande da ammettere a finanziamento;

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

ART. 1Oggetto della convenzione

La raccolta differenziata dei rifiuti è finalizzata a raggruppare i rifiuti in frazioni merceologiche omogenee svolgendo un ruolo primario nel sistema di gestione integrata dei rifiuti in quanto consente, da un lato, di ridurre il flusso dei rifiuti da avviare allo smaltimento e, dall’altro, di condizionare in maniera positiva l’intero sistema di gestione attraverso la diminuzione dei costi delle materie prime, la riduzione delle spese di energia connesse allo smaltimento dei rifiuti, il riutilizzo dei prodotti di scarto.In virtù del Decreto Dirigenziale n. 7506 del 12/05/2010 e smi con la quale è stata approvata la graduatoria riguardante gli Enti ammessi a contributo, è assentita all’Ente Beneficiario, alle condizioni e con le modalità stabilite nella presente convenzione, la concessione della somma complessiva di € ________________________ (Euro ________________________________).Le iniziative che si andranno ad avviare o potenziare all’interno del territorio comunale dell’Ente Beneficiario dovranno contribuire ad incidere in maniera strutturale sulla qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dovranno garantire una progressiva protezione dell’ambiente attraverso l’uso razionale delle materie e la corretta gestione dei rifiuti.

2

Page 3: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

I contenuti degli interventi sono meglio descritti nel Progetto, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale, che se pur non allegato si intende parte integrante del presente atto.

ART. 2Spese ammissibili

La presente convenzione disciplina il trasferimento delle risorse economiche volte ad assicurare la concreta realizzazione degli interventi previsti dalla richiamata proposta progettuale, e gli obblighi giuridici inter partes.Il quadro economico del progetto è stato dettagliato nell’Allegato II – Formulario di Progetto che costituisce parte integrante e sostanziale della presente convenzione, ancorché non materialmente allegato.L’Ente Beneficiario ha previsto una quota di cofinanziamento dell’intero importo del progetto e pertanto il costo complessivo dell’intervento riferito a un periodo pari a 12 mesi è sintetizzato come segue:

costo complessivo sui 12 mesi

Contributo richiesto

Cofinanziamento (in cifre e in percentuale)Contributo concesso

Il contributo concesso è stato calcolato secondo i parametri indicati al paragrafo 4.7 dell’Avviso Pubblico.Ai sensi dell’art. 56 comma 4 del Regolamento (CE) n. 1083/2006, e nel rispetto dell’art. 11 del Regolamento (CE) n. 1081/2006 e dell’art. 7 del Regolamento (CE) n. 1080/2006, le norme in materia di ammissibilità delle spese sono stabilite a livello nazionale.Il Presidente della Repubblica, con Decreto n. 196 del 3 ottobre 2008, ha approvato, ai sensi dell'articolo 56, paragrafo 4, del Regolamento (CE) n. 1083/2006, le norme sulla ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali per la fase di programmazione 2007-2013. Le spese devono essere funzionali alle finalità del progetto presentato e commisurate allo svolgimento delle attività ammissibili. Sono ammissibili al finanziamento soltanto le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di ammissione e temporalmente affrontate nel periodo di validità dell’operazione oggetto del presente atto. Le spese devono essere inoltre:

- Legittime – ossia conformi alla normativa regionale, nazionale e comunitaria vigente (in particolare, alle norme in materia di appalti pubblici, regimi di aiuto, concorrenza, ambiente);

- Effettive – ossia essere corrispondenti ai pagamenti realmente effettuati (costi reali) ovvero ad ammortamenti e spese generali effettivamente imputabili all’operazione;

- Comprovabili documentalmente – ossia giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili avente valore probatorio equivalente, e con tracciabilità bancaria;

- Contenute nei limiti autorizzati – ossia rispettare i presupposti e le condizioni disciplinate nel seguito.Le macrovoci, distinte per ciascun sistema di raccolta differenziata ammissibile, sono quelle indicate al punto 4.6 “Tipologie di Spese Ammissibili” dell’Avviso Pubblico approvato con Decreto Dirigenziale n. 20706 del

3

Page 4: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

17/11/2009, di seguito integralmente riportate:

Sistema 1 - Raccolta Domiciliare dei Rifiuti.A. Servizio Eseguito Direttamente dal Soggetto Beneficiario.Sono ammissibili le spese di seguito indicate:A.1 - Spese per le Forniture.

- Costi inerenti all’acquisto di forniture, nuove attrezzature e/o automezzi direttamente connessi al servizio di raccolta differenziata e funzionali alla realizzazione del progetto ammesso a contributo. Condizioni di ammissibilità di tali spese sono:

1. la conformità delle forniture a quanto indicato nel documento “Indirizzi e linee guida per l'organizzazione e la gestione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani” approvate con DGR n. 152 del 31/03/2009;

2. il rispetto della normativa sugli appalti dettata dalla Direttive (CE) 18/2004 e dal D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.

3. l’apposizione sulle forniture, ad eccezione di quelle consumabili (come i sacchetti), attrezzature e automezzi dell’emblema dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Regione Calabria con il riferimento al POR Calabria FESR 2007-2013.

- Costo di ammortamento di beni strumentali all’operazione, alle seguenti condizioni:1. il costo dell’ammortamento sia calcolato conformemente alla normativa vigente;2. tale costo si riferisca esclusivamente al periodo di cofinanziamento dell’operazione;3. l’ammontare delle spese sia giustificato da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente

alle fatture; - Spese per locazione semplice e noleggio.

A.2 - Spese per il Servizio. Rientrano in tale categoria i costi del personale dedicato all’esecuzione del servizio di raccolta differenziata domiciliare da imputare applicando il seguente metodo di calcolo, su base mensile:

(RAL+DIF+OS) huomo

hlavorabili

Dove:RAL: retribuzione mensile lorda in godimento con esclusione degli elementi mobili (indennità diverse stabilite dal CCNL) e comprensiva della parte degli oneri previdenziali e ritenute fiscali a carico del lavoratore.DIF: retribuzione differita (TFR 13ma e 14ma).OS: oneri sociali e fiscali a carico dei Soggetti Beneficiari ( non in busta paga).hlavorabili: ore lavorative mensili previste dal contratto di lavoro.huomo: ore di impegno dedicate nel mese di riferimento al progetto.

Ai fini della dimostrazione degli importi rendicontati in tale voce di spesa, il Soggetto Beneficiario deve supportare la rendicontazione con tutta la documentazione idonea a ricostruire il calcolo utilizzato per definire l’importo rendicontato.

B. Servizio Erogato Mediante Affidamento a Terzi.

4

Page 5: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

In tal caso sono ammissibili le spese inerenti ai costi di realizzazione del servizio di raccolta differenziata a condizione che l’affidamento del servizio stesso sia effettuato nel rispetto delle disposizioni dettate dalla Direttiva (CE) 18/2004, dal D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. Il servizio dovrà essere conforme a quanto indicato nel progetto, sarà causa di revoca del finanziamento.

Sistema 2 - Conferimento Diretto presso Stazioni o Punti.Sono riconoscibili all’interno di questa azione solo le spese relative alle seguenti attività:

1. Servizio di info-point con attivazione numero verde per l’utilizzo del centro di raccolta. In tale caso è ammissibile il costo del servizio di info point con nella misura massima del 5% dell’importo del progetto.

2. Spese relative all’operatore che riceve i rifiuti nel centro ed emette la certificazione al cittadino. In tale caso è ammissibile il costo del personale dedicato in maniera esclusiva a ricevere i rifiuti presso la stazione o punto e ad emettere la certificazione da rilasciare al cittadino, da imputare al progetto applicando il metodo di calcolo di cui al punto A.2 sopra indicato.

3. Spese relative alle forniture di buste per la raccolta. In tale caso è ammissibile il costo della fornitura di buste e sacchetti da distribuire ai cittadini per la raccolta differenziata.

4. Spese relative al servizio di distribuzione dei sacchetti o buste. Sono ammissibili, alternativamente, le spese relative:

o al personale appositamente dedicato alla distribuzione ai cittadini delle buste e dei sacchetti per la raccolta da imputare al progetto applicando il metodo di calcolo di cui al punto A.2 sopra indicato.

o al servizio di distribuzione delle buste e dei sacchetti in caso di affidamento a terzi di tale servizio nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di appalti.

Sistema 3 – Servizio con Modalità MistaPer tale tipologia progettuale sono ammissibili le spese previste per le altre due modalità di realizzazione del servizio esposte ai punti precedenti alle medesime condizioni di ammissibilità ed entro i limiti percentuali stabiliti per le stesse.Nel caso in cui la raccolta domiciliare venga integrata con quella da cassonetto (per le zone periferiche o meno servite) è ammissibile la spesa per l’acquisto di cassonetti nel limite massimo del 20% dell’importo del progetto, solo per i Comuni o i raggruppamenti di comuni che si trovino in una posizione di partenza inferiore al 20% di RD.Nel caso in cui la raccolta domiciliare venga integrata con l’autocompostaggio della frazione organica e della frazione verde per le utenze collocate in aree periferiche e rurali è ammissibile la spesa per l’acquisto di compostiere nel limite massimo del:

a. 50% dell’importo del progetto per i beneficiari che si trovino in una posizione di partenza con % RD > 40%.

b. 20% dell’importo del progetto per i beneficiari che non si trovino nelle condizioni di cui al punto a. Nel caso di progetto presentato da consorzi o comuni associati, la spesa ammissibile per l’acquisto di compostiere è calcolata, in quota parte, in base alle condizioni in cui si trova il singolo comune.

Spese ammissibili per tutti i tre sistemi di raccolta:Spese di informazione: nel limite del 5% dell’importo del progetto. Sono ammissibili le spese per la stampa e diffusione dei materiali di comunicazione e di informazione strettamente connessi all’operazione. Il format ed il contenuto dei materiali di comunicazione ed informazione sarà messo a disposizione dalla Regione Calabria per uniformare il servizio su tutto il territorio regionale (detto materiale sarà personalizzabile con

5

Page 6: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

logo e titolo del progetto, per ogni Comune o raggruppamento di Comuni). Spese generali: nel limite del 12 % dell’importo del progetto e relative a: - costo della progettazione relativa alla redazione della proposta progettuale, ossia progettazione e supporto

tecnico amministrativo alla realizzazione della proposta (le spese progettuali sono ammissibili se i relativi pagamenti sono stati sostenuti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione);

- costi inerenti alla pubblicazione di bandi di gara, costi di funzionamento delle commissioni giudicatrici, costi per consulenze legali, perizie tecniche o finanziarie se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua realizzazione.

In caso di realizzazione del servizio mediante affidamento a terzi le spese generali sono ammissibili nel limite del 12% dell’importo a base d’asta.All’interno delle percentuali ammissibili come sopra determinate, il contributo dell’Amministrazione regionale concorrerà alla copertura delle spese generali nel limite della percentuale di cofinanziamento mentre la restante quota resterà a carico del Soggetto beneficiario. Imposta sul valore aggiunto (IVA) realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario, solo se non sia recuperabile. Ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo relativo all’operazione, nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario.

In ogni caso, sono spese non ammissibili:- le spese che non siano direttamente imputabili al progetto oggetto di finanziamento;- le spese che non siano direttamente riconducibili ad una categoria prevista dal presente Avviso

Pubblico;- le spese che non siano state sostenute nell’arco temporale che va dalla presentazione della domanda

di partecipazione alla conclusione del progetto;- le spese che non siano verificabili in base ad un metodo controllabile al momento della

rendicontazione finale delle spese e che non siano comprovate da fatture o, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili con valenza probatoria equivalente;

- le spese che non siano sostenute da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente;

- le spese per le quali è venuto meno il requisito della tracciabilità, ovvero spese per le quali i pagamenti non sono stati effettuati mediante bonifico bancario o assegno non trasferibile intestato al fornitore con evidenza dell’addebito sul c/c bancario; non sono pertanto ammessi pagamenti in contanti o compensazioni;

- le spese relative a interessi passivi;- le spese relative all’imposta sul valore aggiunto (IVA) nonché ogni altro tributo od onere fiscale che

sia recuperabile dal Beneficiario.

Eventuali economie a qualsiasi titolo conseguite, costituiranno fondi non utilizzabili da parte dell’Ente beneficiario. E’ fatto divieto il trasferimento del contributo concesso ad altre amministrazioni, se non in qualità di amministrazione capofila ufficialmente riconosciuto nel presente atto.

ART. 3

6

Page 7: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

Competenze dell’Ente BeneficiarioL’Ente beneficiario assume la competenza e la responsabilità esclusive in ordine alla realizzazione dell’oggetto della presente convenzione, impegnandosi ad applicare rigorosamente tutte le vigenti leggi e disposizioni, nazionali, regionali e comunitarie, che ne disciplinano ogni successiva fase dell’esecuzione.L’Ente beneficiario è pienamente responsabile dell’immediata esecutività del progetto ammesso a contributo (Art. 1 della presente Convenzione) e dei relativi atti tecnici.

ART. 4Obblighi dell’Ente Beneficiario

Il Soggetto Beneficiario del contributo di cui all’art. 1 della presente convenzione è tenuto, in ogni caso, al rispetto delle seguenti regole.1. Regole generali - Conservare la documentazione in conformità con quanto previsto al successivo art. 18 “Conservazione

della documentazione”;- Nominare un referente per il monitoraggio in conformità con quanto previsto al successivo art. 16

“Monitoraggio del Progetto”;- Mantenere un sistema contabile separato afferente alle spese sostenute nell’ambito del progetto

cofinanziato a valere sul POR FESR 2007-2013. Più specificatamente le risorse comunitarie trasferite dalla Regione dovranno essere impegnate su apposito capitolo di spesa dedicato al progetto di Raccolta Differenziata.

- Trasmettere i dati di monitoraggio finanziario, procedurale e fisico;- Presentare la documentazione di spesa completa e nei tempi stabiliti;- Rendere disponibile la documentazione a richiesta dei soggetti che esplicano l’attività di controllo;- Rispettare il crono programma di realizzazione dell’intervento;- Utilizzare il contributo per le finalità in ordine alle quali è stato concesso, pena la revoca dello stesso;- Rispettare la stabilità delle operazioni ai sensi dell’art. 57 del Reg CE 1083/2006;- Comunicare mediante lettera raccomandata all’Ufficio competente qualora intenda rinunciare al

contributo;- Trasmettere all’ufficio competente per le operazioni le eventuali varianti al progetto originale unitamente

all’atto di approvazione.- Generazione del CUP- Accreditamento al Sistema Informativo Regionale Ambientale e inserimento dei dati con cadenza

periodica;2. Regole per l’Aggiudicazione di Forniture di Beni, Appalti di Lavori e di Servizi Anche al fine di garantire la qualità delle prestazioni ed il rispetto dei principi di concorrenza, economicità e correttezza nella realizzazione del Progetto ammesso a finanziamento, l’Ente Beneficiario, nei casi previsti dalla normativa vigente, è tenuto ad applicare la normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163/2006 e s.m.i.). In caso di difformità della normativa nazionale dalle pertinenti Direttive comunitarie si applicano direttamente le disposizioni comunitarie.La mancata osservanza delle predette prescrizioni costituisce causa di revoca del cofinanziamento.3. Stabilità dei Progetti Finanziati L’art. 57 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 impegna l’Amministrazione Regionale a svolgere i controlli in merito alla stabilità dei progetti finanziati, cioè al mantenimento per cinque anni dal completamento dei

7

Page 8: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

progetti finanziati del vincolo di destinazione.

Il Soggetto Beneficiario è obbligato a rispettare tali condizioni e pertanto:- nei cinque anni successivi al completamento del Progetto finanziato non può modificare la destinazione

dei beni oggetto del Progetto stesso;- entro i cinque anni successivi all’ultimazione del Progetto, potrà cedere tali beni a terzi solo previa

autorizzazione dall’Amministrazione Regionale; nel caso in cui la cessione avvenga decorso il quinquennio ne viene comunque data comunicazione all’Amministrazione Regionale.

Il mancato rispetto di tali condizioni comporta la revoca del contributo concesso ed il recupero degli importi indebitamente versati.L’Ente Beneficiario si assume l’impegno al mantenimento del servizio di raccolta differenziata per almeno 5 anni nei termini previsti nella proposta progettuale presentata e ovvero numero di abitanti serviti dal servizio, tipologia di servizio e percentuale di Raccolta Differenziata.

ART. 5Obiettivi

L’Ente Beneficiario si impegna, oltre alla riduzione della TARSU, a raggiungere nei 12 mesi del servizio una percentuale di raccolta differenziata pari al _______________________% e ovvero incrementare di ___________ punti di percentuale il dato ufficiale di raccolta differenziata nel proprio territorio comunale rispetto all’anno 2008 (fonte “Dati sulla produzione di RU (Rifiuti Urbani) e RD (Raccolta Differenziata), per l’anno 2008, riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi” Direzione Scientifica dell’A.R.P.A.Cal.).

ART. 6Autorizzazioni

L’Ente beneficiario è obbligato a verificare che il progetto sia dotato di tutti i pareri, nulla osta, consensi, autorizzazioni, atti di assenso comunque denominati, richiesti dalle leggi e dai regolamenti vigenti e dovrà, inoltre, assicurarsi che non sussistano impedimenti di sorta all’immediata esecuzione dell’intervento proposto.Nessuna causa di sospensione ovvero di ritardi rispetto al tempo previsto per il raggiungimento dell’obbiettivo potrà essere addebitata alla responsabilità della Regione.L’Ente beneficiario è altresì il solo responsabile delle illegittimità eventualmente riscontrabili nelle varie fasi esecuzione dell’intervento, che dovrà avvenire secondo le norme previste dalle vigenti disposizioni di legge, con speciale riferimento in materia di piani di sicurezza, e nel rispetto delle condizioni di lavoro, di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove deve essere eseguito l’intervento.

ART. 7Responsabile del procedimento

Il _______________________ nominato con regolare provvedimento è il responsabile del procedimento a cui sono demandati, ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 della legge 241/1990, specifici compiti finalizzati a garantire l’osservanza delle procedure tecnico-amministrative.Il responsabile del procedimento è tenuto a valutare le condizioni di ammissibilità del servizio svolto, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l’emanazione dei provvedimenti. Altresì è tenuto a

8

Page 9: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

trasmettere in copia alla Regione tutti gli atti contabili e gli stati d’avanzamento dei lavori (fatture quietanzate e documenti contabili avente efficacia probatoria equivalente) di cui al successivo art. 13, nonché ogni eventuale ulteriore documentazione che il Dipartimento Politiche dell’Ambiente dovesse ritenere opportuna e necessaria, laddove tale figura vada a coincidere con la quella del referente del monitoraggio per come indicato al successivo art. 16.Il responsabile del procedimento è, inoltre, tenuto all’espletamento dei controlli ordinari (autocontrollo), da effettuare in concomitanza all’attuazione delle operazioni, sul rispetto della normativa comunitaria e nazionale, sull’ammissibilità delle spese, sulla regolarità e completezza della documentazione trasmessa e sulla effettiva e regolare esecuzione delle operazioni. Le attività devono essere intese come una combinazione delle verifiche amministrative su base documentale. Il responsabile del procedimento, ogni qualvolta attraverso le proprie azioni di controllo individua una violazione del diritto comunitario, avendone fatto oggetto di un primo atto di accertamento amministrativo o giudiziario, provvederà ad informare il Dipartimento Politiche dell’Ambiente. Il responsabile del procedimento parteciperà alle verifiche amministrative-contabili su base documentale e alle verifiche in loco durante il processo di rendicontazione ed effettuate in concomitanza con la gestione dell’intervento (chek-list e verbale di controllo di cui all’art. 13). In virtù della DGR n. 178/2009 il RUP ha l’obbligo, laddove il Dipartimento Politiche dell’Ambiente designato quale Punto Focale Regionale della Calabria e Polo Regionale SIRA avesse provveduto ad istituire regolare accesso alla rete informativa, di inserire e rendere disponibili i dati e le informazioni ambientali di interesse del sistema nazionale, prodotti all’interno del territorio regionale.

ART. 8Servizi pubblici locali di rilevanza economica

Le disposizioni dell’art. 23 bis del Decreto Legge n. 112/2008, convertito, con modificazioni, nella Legge n. 133/2008 recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” [come modificato dall’art. 15 del decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 e dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99] disciplinano l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della normativa comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione dei servizi di interesse generale in ambito locale.Gli affidamenti della gestione dei servizi pubblici locali devono avvenire attraverso procedure competitive ad evidenza pubblica e in regime transitorio degli affidamenti non conformi alla normativa comunitaria e nazionale cessano improrogabilmente entro:

il 31 dicembre 2011 le gestioni in essere alla data del 22 agosto 2008 affidate conformemente ai principi comunitari in materia di cosiddetta “in house”

il 31 dicembre 2011 le gestioni affidate direttamente a società a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, le quali non abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzioni dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio;

la naturale scadenza del contratto di servizio le gestioni affidate direttamente a società a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, le quali abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la

9

Page 10: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

qualità del socio e l’attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio; il 31 dicembre 2012 gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1 ottobre 2003 società a

partecipazione pubblica già quotate in borsa a tale data o alla scadenza naturale del contratto a condizione che la partecipazione pubblica si riduca anche progressivamente, attraverso procedure ad evidenza pubblica, ad una quota non superiore al 30% entro il 31 dicembre 2012;

il 31 dicembre 2010 le gestioni affidate che non rientrano nei precedenti casi.A tal fine l’Ente Beneficiario, laddove non si dovesse trovare in uno dei casi sopra richiamati, è tenuto ad espletare apposita gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti e a trasmettere al Dipartimento Politiche dell’Ambiente tutti gli atti propedeutici alla firma del contratto finale.L’Ente beneficiario può avvalersi della facoltà di avviare il servizio con il gestore presente sul territorio alla stipula della presente convenzione, se ne sussistono le condizioni, e avviare la procedura di affidamento a terzi, comunicando il nuovo gestore affidatario. Il servizio deve essere espletato, dalla data di avvio, senza soluzione di continuità.In tal caso le disposizione indicate al successivo articolo 9 “Durata della convenzione” rimangono invariate e ovvero la validità della convenzione decorre dalla data di effettivo avvio del servizio in precedenza comunicato.

ART. 9Durata della convenzione

La presente convenzione ha validità per 12 mesi che decorrono dalla data di reale avvio del servizio.La data di inizio dell’attività deve essere tempestivamente comunicata al Dipartimento Politiche dell’Ambiente e deve coincidere con la data effettiva dell’avvio del servizio indicato nella proposta progettuale.L’Ente si obbliga a trasmettere il documento di inizio lavori da parte della ditta aggiudicataria del servizio di raccolta differenziata e ad ultimare tutte le attività entro 12 mesi a decorrere dalla suddetta data.Le attività previste dal progetto che si intendono confermate, devono essere avviate secondo il crono programma presentato dall’Ente Beneficiario e comunque entro e non oltre giorni 120 dalla data di sottoscrizione della presente convenzione, pena la revoca del finanziamento e la retrocessione all’ultimo posto in graduatoria, nel caso di espletamento di gara per l’aggiudicazione del servizio a terzi.Laddove l’Ente beneficiario ha una gestione in proprio (cd in economia), oltre a comunicare l’avvio del servizio, è tenuto a trasmettere la richiesta all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di operare in proprio a causa di particolari condizioni economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale che non permettono un efficace e utile ricorso al libero mercato e il relativo parere rilasciato.Gli adempimenti della fase conclusiva e relativi alla rendicontazione devono essere espletati entro e non oltre 30 giorni dalla chiusura delle attività .

ART. 10Invariabilità del finanziamento

L’importo del finanziamento concesso è fisso ed invariabile comprende e compensa il costo di ogni lavoro, delle forniture, delle spese generali, dell’IVA, di indennizzi, canoni e di ogni altro onere finanziario comunque preordinato, conseguente o connesso al raggiungimento degli obiettivi di cui all’Art.1 del presente atto. L’Ente beneficiario dovrà far fronte con fondi propri per la totale copertura del costo totale dichiarato nel progetto .

10

Page 11: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

L’Ente, qualora intenda rinunciare al contributo, deve darne immediata comunicazione al Dipartimento Politiche dell’Ambiente mediante lettera raccomandata.Qualora il rinunciatario abbia già acquisito il contributo, o parte di esso, questo deve essere restituito entro i 10 giorni successivi alla data di rinuncia. Tali date saranno verificate dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria.

In merito ai tempi di realizzazione del Progetto e dell’attuazione della relativa spesa, si precisa che l’attuazione del POR Calabria FESR 2007/2013 è assoggettata a un controllo teso a verificare l’avanzamento della spesa complessiva sostenuta dai Soggetti Beneficiari al termine di ogni anno solare, a partire dal 2009. Qualora la spesa, conseguita al 31 dicembre di ciascun anno, non raggiunga la soglia fissata dalla Commissione Europea, la stessa Commissione e lo Stato membro applicano, nei confronti della Regione Calabria, in attuazione dell’art. 93 del Regolamento (CE) n. 1083/2006, il cosiddetto “disimpegno automatico”, che prevede la decurtazione della risorse comunitarie e statali del Programma in misura corrispondente alle somme inutilizzate.Al verificarsi di tale evenienza, la Regione Calabria applicherà una proporzionale riduzione del contributo a carico di quei Progetti per i quali sia stato rilevato uno scostamento in difetto rispetto alle previsioni annuali di spesa indicate nei relativi cronogrammi di spesa, che verranno eventualmente aggiornati in sede di concessione e definizione del contributo pubblico.

ART. 11Perizie di variante - Oneri

Il Soggetto Beneficiario, nel caso di eventuali varianti sostanziali o di variazioni nelle modalità di esecuzione del progetto ammesso a contributo, dovrà richiedere una specifica autorizzazione all’Amministrazione Regionale. La variante in corso d’opera è ammissibile nei limiti di cui all’articolo 132 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. La variante in corso d’opera, in ogni caso, non deve:- determinare ulteriori oneri aggiuntivi a carico dell’Amministrazione Regionale;- prevedere interventi e/o tipologie di investimento non ammissibili ai sensi dell’Avviso Pubblico;- pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità originarie del progetto e/o compromettere la

razionalità e la validità tecnico-economica dell’investimento ammesso.Le perizie di variante in corso d’opera in diminuzione sono approvate dal Soggetto Beneficiario e trasmesse all’Amministrazione Regionale al fine di verificare la coerenza e la congruenza del progetto, come modificato per effetto della perizia di variante, con gli obiettivi, le finalità e le caratteristiche del progetto oggetto di positiva valutazione istruttoria, nonché con le disposizioni del presente Avviso pubblico.In caso di accertate significative difformità, non preventivamente approvate con perizie di variante, o di gravi irregolarità che comportino una sostanziale alterazione delle finalità o delle caratteristiche del progetto, oppure un'effettiva modifica degli investimenti realizzati e delle scadenze previste per l'esecuzione della spesa, si potrà incorrere nella sospensione e nell'eventuale revoca della concessione del contributo pubblico o riduzione del suo importo, compreso il recupero delle eventuali somme erogate quale anticipazione, maggiorate degli interessi calcolati al tasso di sconto ufficiale, in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria.Non sono ammissibili varianti che comportino un abbassamento degli standard di servizio rispetto a quelli valutati sulla base dei criteri di valutazione e in particolar modo l’aderenza agli obiettivi e alle Linee di

11

Page 12: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

Intervento del Programma Operativo Regionale.

ART. 12Modalità di erogazione del contributo

I soggetti beneficiari dopo la stipula della convenzione, usufruiranno dei contributi pubblici previsti in tre quote. L’accredito delle somme avverrà direttamente sul conto corrente della Tesoreria Comunale e secondo i dati inseriti sull’ “Anagrafica del Progetto Proposto a Finanziamento” dell’Allegato II – Formulario di Progetto.

Prima quota di contributo pari al 30% del contributo concessoSarà erogata entro trenta giorni dalla firma della convenzione a seguito di apposita richiesta da parte del soggetto beneficiario con dichiarazione di inizio attività e comunque successivamente alla generazione del CUP.

Seconda quota di contributo pari al 50% del contributo assegnatoSarà erogata, entro sei mesi dall’avvio dei lavori e comunque non prima del raggiungimento del 20% (calcolato sulla media del periodo considerato) dell’obiettivo di raccolta differenziata dichiarato nel progetto (il dato va riferito all’utenza servita con il progetto presentato a seguito del presente avviso).Inoltre la seconda quota sarà erogata a dimostrazione di avvenuta spesa di almeno pari importo della prima quota di contributo secondo quanto stabilito nell’art. 13 “Attestazione e Rendicontazione delle Spese del progetto”. Al mancato raggiungimento degli obiettivi citati sopra al beneficiario non verrà erogata la quota di finanziamento relativa allo stato di avanzamento.

Terza quota di contributo pari al 20% del contributo assegnatoSarà erogata a conclusione dei lavori al raggiungimento dell’obiettivo dichiarato nel progetto (il dato va riferito all’utenza servita con il progetto presentato). Allegata alla domanda dovrà essere presentata la documentazione finale di spesa di cui all’art. 13 “Attestazione e Rendicontazione delle Spese del progetto” della presente convenzione.

Il contributo concesso sarà erogato al raggiungimento degli obiettivi di Raccolta Differenziata dichiarati dall’Ente Beneficiario nella Proposta Progettuale.La verifica dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata che l’Ente Beneficiario dichiara di aver raggiunto sarà eseguita a posteriori sulla base della rilevazione dall’A.R.P.A.Cal. per l’intero territorio comunale e pertanto si potrà verificare la restituzione del contributo già erogato o una decurtazione secondo quanto stabilito al punto 4.7.2 dell’Avviso Pubblico. La liquidazione del saldo del contributo è comunque subordinata all’emissione del ruolo TARSU ridotto rispetto all’anno di imposta precedente a quello di avvio del progetto, per le utenze domestiche e il pieno espletamento delle voci del progetto proposto sulla base delle quali è stato calcolato il punteggio.La mancata ottemperanza dell’obiettivo di riduzione della TARSU comporta la revoca del finanziamento e la contestuale richiesta delle somme in precedenza accreditate.

ART. 13

12

Page 13: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

Attestazione e Rendicontazione delle Spese del progetto

Il Soggetto Beneficiario dovrà trasmettere la rendicontazione di progetto al conseguimento delle spese secondo le fasi di cui all’art. 12. In ogni caso la documentazione di cui alla successiva lettera A dovrà essere inviata in copia cartacea conforme all’originale e copia su supporto informatico (e/o per posta elettronica), secondo le seguenti scadenze periodiche:

- 15 luglio- 15 ottobre- 1 dicembre- 15 febbraio- 15 aprile

Il Soggetto Beneficiario sarà tenuto ad una comunicazione immediata dei provvedimenti di impegno di spesa assunti, secondo l’ordine che segue:

- L’assunzione del primo impegno di spesa (corrispondente alla prima quota 30% dell’importo di progetto) dovrà avvenire mediante Delibera di Giunta successivamente all’erogazione del primo anticipo da parte della Regione;

- L’assunzione di un secondo impegno di spesa , comprensivo della seconda e terza quota di contributo (70% dell’importo di progetto) dovrà avvenire successivamente all’erogazione della seconda quota di contributo.

A. Rendicontazioni Iniziali e Intermedie La documentazione inerente le spese effettivamente sostenute dal Soggetto Beneficiario (fatture quietanzate o documentazione probatoria equivalente) deve essere obbligatoriamente presentata per la rendicontazione secondo le modalità di seguito indicate:

- Atti assunti per l’avanzamento procedurale (autorizzazioni, permessi, licenze ottenute; approvazione della progettazione definita e/o esecutiva; contratti stipulati per le varie attività previste per la realizzazione dei lavori/servizi/forniture; contratti o lettere di incarico del personale utilizzato);

- Documentazione contabile di spesa costituita da: determine di liquidazione, documenti giustificativi di pagamento (mandati di pagamento quietanzato) e documenti giustificativi di pagamento (fatture relative alle spese, cedolino paga del personale corredato da prospetto di calcolo del costo orario/giornaliero, art. 2 letta A.2) .La documentazione contabile di spesa dovrà rispettare i seguenti requisiti:

a. i documenti contabili devono essere riferiti agli investimenti oggetto del finanziamento e corrispondere alle voci di costo ammesse a finanziamento;

b. tutti i documenti giustificativi di spesa devono essere conformi alle disposizioni di legge vigenti e devono essere intestate al Soggetto Beneficiario del finanziamento;

c. le spese devono essere quietanzate e dimostrate esclusivamente attraverso bonifico bancario o postale;

d. i documenti devono essere annullati – a pena di inammissibilità della spesa correlata – con apposito timbro recante la dicitura “Progetto cofinanziato dalla Linea di Intervento 3.3.2.2 del POR Calabria FESR 2007/2013”;

- le realizzazioni fisiche conseguite a seguito delle spese sostenute.

13

Page 14: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

e. prove documentali (materiale informativo e pubblicitario prodotto);f. relazione dello stato attuativo del progetto redatta dal RUP riportante i seguenti dati:

Rifiuti urbani raccolti per abitante (in kg). Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani (%). Rifiuti urbani smaltiti in discarica per abitante (in kg). Percentuale di frazione umida trattata in impianti di compostaggio sulla frazione di umido nel

rifiuto urbano totale.- Compilazione delle cheklist, messe a disposizione dalla struttura del Dipartimento politiche dell’Ambiente, e dei verbali di controllo, la cui presentazione accompagna il processo di rendicontazione delle spese, e la cui correttezza e regolarità sarà propedeutica all’erogazione delle quote dei contributi da parte della Regione. - Documenti facoltativi: certificati1 di revisione contabile, svolti da uffici separati dell’amministrazione o

revisori, a sostegno della spesa dichiarata. Tali certificati dovranno coprire i seguenti elementi di base: conferma che la spesa sia stata pagata entro il periodo di ammissibilità; conferma che la spesa si riferisca a voci di spesa previste approvate nella convenzione; conferma che i termini della convenzione siano stati rispettati; conferma che esista un’adeguata documentazione a supporto, incluse le scritture contabili. Eventuali ulteriori prove documentali della realizzazione dell’operazione.

B. Rendicontazione Finale. La rendicontazione finale di cui al punto precedente dovrà essere redatta secondo il modello reso disponibile dall’Amministrazione Regionale. Ad ultimazione del progetto ed entro 30 giorni successivi alla scadenza della convenzione dovrà essere inoltrata la documentazione seguente:- comunicazione di avvenuta ultimazione del Progetto a firma del legale rappresentate del Soggetto

Beneficiario, corredata del certificato di regolare esecuzione, a firma del RUP;- copia dell’atto formale con cui il Soggetto Beneficiario del Progetto approva la proposta di

rendiconto e la relativa documentazione di accompagnamento;- schede dati, secondo il modello che sarà fornito all’atto della firma della convenzione, dei 12 mesi,

con allegata dichiarazione da parte dell’impianto al quale vengono conferite le raccolte differenziate, di avvenuto ritiro dei materiali;

- provvedimento di riduzione della TARSU agli iscritti a ruolo e realmente serviti dal progetto dell’aliquota indicata nella proposta progettuale;

- due copie della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute dal Soggetto Beneficiario del contributo corredata di un riepilogo per voci analitiche di costo in base al disciplinare descrittivo degli elementi economici approvato in sede di concessione del contributo. La prima copia cartacea firmata dal RUP ai sensi del DPR n. 445/2000 la seconda su supporto informatico . In particolare la documentazione contabile di spesa dovrà rispettare i seguenti requisiti:

a. i documenti contabili devono essere riferiti agli investimenti oggetto del finanziamento e corrispondere alle voci di costo ammesse a finanziamento;

b. tutti i documenti giustificativi di spesa devono essere conformi alle disposizioni di legge vigenti e devono essere intestate al Soggetto Beneficiario del finanziamento;

1 al fine di migliorare l’affidabilità dei certificati, possono essere utilizzate le linee guida dettate dallo Standard Internazionale

sui Servizi Connessi (ISRS) 4400 emanato dall’IFAC intitolato “Impegni per realizzare procedure condivise relative ad

informazioni finanziarie”.

14

Page 15: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

c. le spese devono essere quietanzate e dimostrate esclusivamente attraverso bonifico bancario o postale; d. la documentazione deve essere presentata in formato copia conforme all’originale; e. i documenti devono essere annullati – a pena di inammissibilità della spesa correlata – con apposito

timbro recante la dicitura “Progetto cofinanziato dalla Linea di Intervento 3.3.2.2 del POR Calabria FESR 2007/2013”;

- una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentate del Soggetto Beneficiario del Progetto da cui risulti: a. la regolare realizzazione del Progetto; b. l’utilizzo secondo le finalità previste dal Progetto finanziato; c. di non aver beneficiato per le medesime spese ammesse a finanziamento di altri contributi a valere su

fondi comunitari, nazionali e regionali; d. di non proporre in futuro istanze di finanziamento sulle stesse spese ammissibili nel rispetto del

divieto di cumulo di più benefici pubblici sullo stesso investimento. Potranno essere effettuate verifiche in loco presso l’Ente Beneficiario quando ciò sia necessario per valutare la fondatezza delle controdeduzioni fornite dall’Ente Beneficiario stesso.

ART. 14Proroghe

Non sono previste proroghe sui tempi di realizzazione e ultimazione del progetto a meno che non si rientri nel caso indicato al punto 4.7.3 “Proroga per il raggiungimento degli obiettivi di RD” dell’Avviso Pubblico.In tal caso e ovvero nel momento in cui l’Ente beneficiario, a conclusione dei 12 mesi, si sia discostato dall’obiettivo dichiarato di incremento della percentuale di RD, sull’intero territorio comunale rispetto al 2008, di un valore ≤ 10 punti percentuali, potrà ottenere, su specifica richiesta, una proroga di ulteriori 12 mesi per la prosecuzione del servizio di raccolta differenziata e per il raggiungimento dell’obiettivo dichiarato. Considerando che la pubblicazione dei dati ufficiali da parte dell’Arpacal, avviene con alcuni mesi di ritardo rispetto al periodo di riferimento, per assicurare continuità al servizio la proroga sarà concessa sulla base dei dati dichiarati dall’Ente Beneficiario.Alla fine del periodo di proroga saranno comunque effettuate le verifiche sul risultato raggiunto, in base al quale sarà valutato il contributo da concedere secondo quanto specificato all’art. 12 “Modalità di erogazione del contributo”.

ART. 15Verifiche e controlli

La Regione Calabria (o altro Soggetto da essa incaricato) effettua controlli, sia in itinere che successivamente al completamento del Progetto, anche presso la sede dell’Ente Beneficiario e/o il sito dove viene realizzato il Progetto. Lo scopo è quello di verificare lo stato di avanzamento del Progetto, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e dall’Avviso Pubblico, la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal Ente Beneficiario, nonché il rispetto delle prescrizioni previste in capo all’ Ente Beneficiario anche successivamente all’ultimazione del Progetto.L’Amministrazione Regionale disporrà controlli finalizzati a verificare la veridicità delle dichiarazioni dell’Ente Beneficiario che sono alla base dell’emissione dei provvedimenti di concessione e di erogazione del contributo, e di approvazione della rendicontazione finale delle spese effettivamente sostenute dall’Ente

15

Page 16: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

Beneficiario. Nel caso in cui da tali controlli emergano eventuali dichiarazioni mendaci rese dall’Ente Beneficiario sarà disposta la revoca dei contributi concessi e la trasmissione degli atti ai competenti Organi giudiziari.L’Ente Beneficiario è tenuto a consentire a Rappresentanti di altri Organismi comunitari e nazionali (o a Soggetti da essi incaricati) coinvolti nell’attuazione, sorveglianza e controllo, anche attraverso la messa a disposizione di documenti, informazioni e dati, di esercitare funzioni di controllo e verifica dell’intervento finanziato. L’Ente Beneficiario pubblico e privato è soggetto agli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di diritto di accesso (l. 241/1990 e ss.mm.ii).

ART. 16Monitoraggio del Progetto

Con l’accettazione del finanziamento il beneficiario si impegna ad alimentare il flusso dei dati sensibili relativi all’attuazione dell’operazione oggetto del finanziamento. A tal fine entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria definitiva, il beneficiario deve nominare un referente per il monitoraggio, che può coincidere con il RUP nominato con Delibera o Atto Ufficiale da Parte dell’Ente Beneficiario all’atto della partecipazione all’Avviso Pubblico, e darne comunicazione con lettera raccomandata all’ufficio per le operazioni. Il referente per il monitoraggio è responsabile del trasferimento dei dati procedurali, di avanzamento fisico e finanziari all’ufficio competente per le operazioni. Il referente per il monitoraggio è responsabile della correttezza e completezza dei dati che vengono trasferiti.Ai sensi del precedente art. 4 il responsabile del Monitoraggio è tenuto a trasmettere allo scadere di ogni anno e per i cinque anni successivi alla chiusura della convenzione tutta la documentazione già indicata alla lettera A dell’art. 13 esclusivamente su supporto informatico.

ART. 17Revoca e/o decurtazione del finanziamento

In caso di rinuncia ad avviare, ovvero a realizzare e completare il Progetto, l’Ente Beneficiario dovrà comunicare all’Amministrazione Regionale tale intendimento e dovrà provvedere alla restituzione dei contributi eventualmente ricevuti a titolo di anticipazione o di erogazioni parziali sulla base di stati di avanzamento dei lavori.Si procederà alla revoca e/o decurtazione del contributo nei seguenti casi:

- al mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziati indicati nella proposta progettuale e secondo quanto stabilito al punto 4.7.2 dell’Avviso Pubblico,;

- mancato avvio dell’iniziativa, anche per cause non imputabili all’Ente Beneficiario;- qualora l’Ente Beneficiario non destini il contributo agli scopi che ne hanno motivato l’ammissione a

finanziamento;- nel caso di contributo concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti;- nel caso in cui la destinazione d’uso delle opere realizzate e dei beni acquistati con il contributo venga

modificata ovvero i medesimi siano alienati nei 5 anni successivi alla conclusione dell’intervento; - qualora l’Ente Beneficiario non consenta l’effettuazione dei controlli di cui all’art. 15 della presente

convenzione, o non produca la documentazione a tale scopo necessaria;- qualora l’Ente Beneficiario non provveda all’invio dei dati di monitoraggio finanziario, fisico e

procedurale secondo quanto previsto al precedente articolo 16 e secondo le modalità definite nell’atto

16

Page 17: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

di concessione del contributo;- qualora dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti

dell’Ente Beneficiario rispetto agli obblighi previsti dall’Avviso Pubblico.- mancata osservanza delle modalità di allestimento del materiale informativo e pubblicitario (Reg. CE

n. 1159/2000).- mancato rispetto delle procedure sugli appalti pubblici in materia di pubblicità e trasparenza,

compresa la pubblicazione degli appalti aggiudicati.- mancato rispetto delle disposizioni delle direttive “appalti pubblici” (p. es. appalti assegnati in assenza

di gara adeguata, superamento delle soglie concessi delle direttive per lavori complementari).- mancata citazione dell’insieme dei criteri di selezione e di assegnazione nel capitolato d’oneri o nel

bando di gara.- applicazione di criteri di assegnazione illegali (p. es. impiego di un criterio di selezione per

l’assegnazione dell’appalto, mancato rispetto dei criteri definiti dal potere aggiudicatario nella gara di appalto o nel capitolato d’oneri o applicazione incorretta e/o discriminatoria dei criteri di aggiudicazione).

- violazione del principio di parità di trattamento.- criteri di selezione e/o di attribuzione illegali fissati nella procedura del bando di gara (p. es.

fissazione di norme tecniche troppo specifiche che privilegiano un solo operatore o il fatto di avere un’esperienza nella Regione)-

- definizione insufficiente o discriminatoria dell’oggetto dell’appalto.- trattativa durante la procedura di aggiudicazione.- riduzione dell’oggetto fisico contrattuale.- qualsivoglia violazione di una disposizione del diritto comunitario che abbia o possa avere come

conseguenza un pregiudizione al bilancio generale della Comunità europea mediante l’imputazione di spese indebite al bilancio generale.

Nel caso in cui, a seguito della verifica finale venisse accertato o riconosciuto un importo di spese ammissibili inferiore alle spese ammesse con il provvedimento di concessione, l’entità del contributo sarà ridotta proporzionalmente, fermo restando che deve essere assicurata la funzionalità del Progetto realizzato.Qualora venga disposta la revoca totale del contributo, l’Ente Beneficiario sarà tenuto alla restituzione dell’intero ammontare dei contributi erogati. In caso di revoca (totale o parziale) l’Ente Beneficiario dovrà restituire sia l’importo erogato, maggiorato del tasso di interesse pari al tasso di riferimento determinato dalla Banca Centrale Europea, vigente alla data dell’erogazione del contributo per il periodo intercorrente tra la valuta di erogazione e quella del provvedimento di revoca, sia i costi sostenuti dall’Amministrazione Regionale per il recupero delle somme erogate e revocate.

ART. 18Conservazione della documentazione

In conformità con quanto previsto dall’art. 90 del Reg. 1083/2006 e dell’art. 19 del Reg. 1828/2006, il Beneficiario dell’agevolazione conserva a disposizione della Regione e dello Stato centrale e delle Autorità comunitarie la documentazione delle spese sostenute - sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati (fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documenti originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico) – per i tre anni successivi alla chiusura del POR Calabria FESR 2007-2013 ai sensi dell'articolo 89, paragrafo 3 del

17

Page 18: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

Regolamento medesimo, per i tre anni successivi al 31 agosto 2017.Tutti i giustificativi di spesa presentati a supporto della attestazione di spesa e della domanda di pagamento devono essere annullati con apposito timbro recante la dicitura “POR CALABRIA FESR 2007-2013 – ASSE III –OBIETTIVO OPERATIVO 3.3.2 - LINEE DI INTERVENTO 3.3.2.2”.Il Beneficiario deve attenersi, per la conservazione della documentazione, alle disposizioni di cui al Documento recante la Descrizione dei Sistemi di Gestione e Controllo del POR Calabria FESR 2007/2013, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 459 del 24 luglio 2009, secondo il documento di istruzioni che sarà fornito all’atto della firma della convenzione.

ART. 19Termine della convenzione

Ricevuti tutti gli atti richiamati all’art. 13 “Attestazione e Rendicontazione delle Spese del progetto” la Regione, allo scopo di definire i rapporti con tale ultimo Ente, procederà alla verifica degli adempimenti compiuti in esecuzione della presente convenzione. Il contributo concesso sarà erogato al raggiungimento degli obiettivi di Raccolta Differenziata dichiarati dall’Ente Beneficiario nella Proposta Progettuale.La chiusura della convenzione e la relativa liquidazione del saldo del contributo avverrà successivamente a quanto stabilito nell’art. 12 “Modalità di erogazione del contributo” e comunque subordinata all’emissione del ruolo TARSU ridotto rispetto all’anno di imposta precedente a quello di avvio del progetto, per le utenze domestiche e il pieno espletamento delle voci del progetto proposto sulla base delle quali è stato calcolato il punteggio.

ART. 20Tutela della Privacy

Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 13 del D.Lgs. 196/2003, i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale le dichiarazioni saranno rese ed i dati forniti dal Soggetto Proponente la Domanda di Finanziamento. I dati personali forniti all’Amministrazione Regionale saranno dunque oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente Avviso pubblico e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente avviso e per tutte le conseguenti attività.I dati personali saranno trattati dalla Regione Calabria, per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003. n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, anche con l’ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati”.Qualora la Regione Calabria debbano avvalersi di altri Soggetti per l’espletamento delle operazioni relative al trattamento, l’attività di tali Soggetti sarà in ogni caso conforme alle riposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a Soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime.

ART. 21Rinvio normativa

Per quanto non previsto nella presente convenzione le parti fanno espresso riferimento alla legislazione nazionale, regionale e comunitaria vigente in materia, se ed in quanto applicabile.

18

Page 19: old.regione.calabria.itold.regione.calabria.it/ambiente/allegati/raccoltadiffer... · Web viewChe al fine di perseguire il miglioramento della situazione complessiva del sistema regionale

ART. 22Definizione delle controversie e foro competente

Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra l’Ente beneficiario e la Regione Calabria sarà esclusivamente competente il foro di Catanzaro.

ART. 23Oneri

La presente convenzione, stesa in tre originali in carta semplice, sarà registrata in caso d’uso ed è soggetta all’imposta di registro in misura fissa, ai sensi degli articoli 5 e 40 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, e successive modificazioni.Gli oneri derivanti dalla eventuale registrazione della presente convenzione ed ogni altra spesa occorrente per la stipula del presente atto sono posti interamente a carico dell’Ente Beneficiario.Fatto, letto, approvato e sottoscritto.

19

Per L’Ente beneficiario Per la Regione CalabriaIl Dirigente