Offerta Formativa delle scuole di Cornaredo · Affidando i loro figli alla scuola, le famiglie...

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Offerta formativa dell'Istituto Comprensivo di via IV Novembre di Cornaredo anno scolastico 2015 2016

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Offerta formativadell'Istituto Comprensivo

di via IV Novembredi Cornaredo

anno scolastico2015 2016

Indice

Leggere i bisogni, orientare le scelte educative pag 3

L'Istituto Comprensivo di via IV Novembre pag 7

1. finalità educative pag 9

2. tre grandi ambiti pag 10

3. progettualità e collaborazioni pag 12

4. profilo dell'alunno in uscita pag 13

5. organizzazione del tempo scuola pag 16

6. valutazione dei processi formativi pag 22

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LEGGERE I BISOGNI,ORIENTARE LE SCELTE EDUCATIVE

Cornaredo, secondo una tendenza che la accomuna al territoriocircostante, è molto cambiata negli ultimi decenni. Dagli anniCinquanta i residenti sono triplicati. La cittadina, abbandonata via vial'identità agricola, è dapprima cresciuta insieme al settore industriale,che tuttavia oggi appare ridimensionato, un po' per il generalespostamento verso il terziario, un po' per la crisi economica degli annipiù recenti. Il reddito medio procapite è superiore a quello nazionale,inferiore a quello provinciale.

Anche se la popolazione è cresciuta, il tasso di natalità è relativamentebasso (7,2‰, un paio di punti in meno della media provinciale); lapopolazione nella fascia d'età 0-14 anni costituisce poco meno del15% del totale, mentre gli over 65 superano il 19%; per ogni bambinovi sono in media cinque o sei grandi. Si può immaginare che i bambini,relativamente poco numerosi, siano investiti di notevoli attenzioni eattese.

Di recente è aumentata la popolazione di origine non italiana, benchéla percentuale di stranieri (circa il 7%) sia più bassa a Cornaredo chenell'insieme della provincia (circa il 12%).

La comunità locale è viva: c'è senso di appartenenza, vi sono alti livellidi partecipazione e di impegno civile e nel volontariato.

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Affidando i loro figli alla scuola, le famiglie possono aspettarsi che lebambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi siano aiutati a crescere,abitando sempre più consapevolmente, e se possibile felicemente,dimensioni sociali via via più ampie, teatro della loro vita: la comunitàlocale, l'area metropolitana, la comunità nazionale, la dimensioneeuropea e il mondo globale.

Famiglia, comunità locale, metropoli, comunità nazionale ed europea,mondo globalizzato: ognuna di queste dimensioni richiede attenzionenell'offerta formativa della scuola.

La famiglia collabora con la scuola: sottoscrive fin dall'inizio conquesta un “patto di corresponsabilità” che enuncia diritti e doveridegli alunni, dei genitori, degli insegnanti; nella scuola secondariaanche gli alunni firmano il medesimo patto. I genitori hanno diritto adessere informati e a far sentire la loro voce. Sono ricevuti a scuola albisogno in colloqui individuali con gli insegnanti e in certi casi, se lodesiderano, con un consulente psicologo. Hanno propri rappresentantinei consigli di intersezione, di interclasse e di classe e nel consiglio diistituto; possono riunirsi in assemblee. Sono organizzati in un comitatoche collabora con la scuola anche offrendo servizi volontari elavorando ad iniziative realizzate a vantaggio degli alunni.

La comunità locale, cui la scuola appartiene e che con la scuolainteragisce innanzitutto attraverso le Istituzioni (Comune, ASL, servizisovracomunali...) è anche un insieme di relazioni e di saperi, che lascuola incontra, di cui profitta e che contribuisce a valorizzare. In tuttie tre gli ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado)

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gli alunni vengono coinvolti nella vita della comunità, sia attraversouscite didattiche sul territorio, sia con l'intervento a scuola diesponenti di associazioni ed enti, sia anche offrendo al territorioprodotti culturali (spettacoli, concerti, manifestazioni sportive,creazioni artistiche degli alunni).

Anche la dimensione metropolitana riguarda la nostra scuola, nonsolo attraverso uscite didattiche a Milano: i contatti con le scuolesuperiori della città e del territorio circostante migliorano le possibilitàdi orientarsi nelle scelte successive alla nostra scuola; lacollaborazione con la facoltà di Scienze della formazionedell'Università di Milano porta a scuola tirocinanti inseriti in unpercorso di ricerca in cui siamo coinvolti per migliorare l'offerta apartire dalla scuola dell'infanzia.

La dimensione nazionale è presente innanzitutto nello studio dellalingua, della storia, della cultura e dell'arte italiana, che prosegue e siarricchisce per tutto il corso di studi, dall'infanzia alla secondaria diprimo grado. Questa dimensione è presente inoltre nei percorsi e neiprogetti di Cittadinanza e Costituzione, che ogni anno portano alunnimeritevoli a visitare le sedi del Parlamento a Roma o altri luoghisignificativi della nostra identità storica e politica.

La dimensione europea e globale è oggetto di studio mediante lastoria, la geografia, le scienze e naturalmente attraverso le lingue. Perla sua importanza come strumento di comunicazione internazionale,particolare attenzione è dovuta all'inglese, introdotto, attraverso ilgioco e il canto, già dalla scuola dell'infanzia; la scuola primaria e

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secondaria puntano a far crescere le competenze comunicative, inparticolare nella comprensione e produzione orali e a conclusione delterzo anno di scuola secondaria di primo grado viene offerta lapossibilità di conseguire una certificazione linguistica, secondo lametodologia Trinity (di cui la scuola è divenuta centro autorizzatod'esami) ad un livello superiore a quello previsto dalle indicazioninazionali per tutti gli alunni in uscita dalla scuola media. Non c'è peròsolo l'inglese: nella nostra scuola un pacchetto di ore di spagnolo saràintrodotto, dall'a.s. 2015-2016, già nelle quinte classi della scuolaprimaria, secondo la modalità “clil”. Saranno infine attivati progetti diinterscambio con classi e studenti di altri paesi, in particolaremediante la piattaforma informatica eTwinning.

L'ampliamento del campo delle relazioni richiede ad alunni “natividigitali” di servirsi consapevolmente delle nuove tecnologie. Nell'a.s.2015-2016 sarà accreciuta l'offerta didattica supportata dall'uso distrumenti informatici (in particolare le LIM) e proseguirà la didatticadel “coding”, cioè l'introduzione alla logica della programmazione giàavviata l'anno precedente.

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L'ISTITUTO COMPRENSIVODI VIA IV NOVEMBRE - CORNAREDO

Il nostro Istituto è costituito dalle scuole dell’infanzia di via Mazzini edi via Sturzo; dalla primaria “Dugnani” di via IV Novembre e da unasezione nella primaria di via Sturzo; dalla secondaria di primo grado“E. Curiel”.

Scuola infanzia

Via Mazzini

nella zona centrale del paese; comprende sei sezioni

Scuola infanzia

di via Sturzo

ai limiti meridionali del parco cittadino; compende cinque sezioni

Scuola primaria di

via IV Novembresede degli uffici di presidenza e segreteria; comprende 15 classi

Scuola primaria

di via Sturzo

ai limiti meridionali del parco, accanto alla scuoladell'infanzia; cinque classi dipendono dal nostro istituto

Scuola secondaria

di primo grado Curiel

nel parco al centro del paese; comprende 15 classi

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L'obiettivo fondamentale dell’Istituto Comprensivo è offrire unpercorso educativo e didattico che accompagni con continuità glialunni dall’infanzia fino alla prima adolescenza.

Se dal punto di vista dei cittadini si tratta di avere una scuola con cuicondividere il progetto di aiutare a crescere le bambine, i bambini, leragazze e i ragazzi, per la scuola si tratta di porre le basi valoriali,educative, didattiche e organizzative per coordinare le scuoledell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, coniugando lespecificità di ciascuna con la necessaria coerenza dell’offertaformativa.

Pianificare e rinnovare l'offerta formativa adeguandola ai bisogni dellepersone e del territorio richiede una riflessione attenta e continua sultessuto sociale cui la scuola appartiene. Nel 2015-2016 proseguirà lalettura della realtà sociale del territorio, coinvolgendo le diversecomponenti della scuola.

Saranno attivati gli organismi interni all’Istituto Comprensivo – OrganiCollegiali, commissioni, gruppi di lavoro – utili a mantenere emigliorare la qualità di un curricolo verticale adeguato.

Sarà garantita la continuità delle buone pratiche e delle esperienze giàconsolidate, anche attraverso la collaborazione con l'altro IstitutoComprensivo presente sul territorio comunale.

L'organizzazione dell'Istituto continuerà a prevedere che alcuniinsegnanti ricoprano “funzioni strumentali” e collaborino per favorireil buon funzionamento in aree che riguardano tutti e tre gli ordini discuola: l'inserimento positivo di alunni diversamente abili,l'integrazione degli alunni stranieri, l'orientamento in uscita, lafunzionalità del sito e delle dotazioni informatiche, la valutazione dellaqualità dell'offerta.

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1. FINALITÀ EDUCATIVE

La scuola punta a realizzare percorsi personalizzati di apprendimento edi maturazione, che si snodano attorno al nucleo di conoscenze ecompetenze necessarie per agire nella vita di tutti i giorni comepersone, come studenti, come cittadini capaci di assumersiresponsabilità.

Tale nucleo essenziale è individuato dall'Unione Europea in otto“competenze chiave per l'apprendimento permanente”:

1. comunicazione nella madrelingua2. comunicazione nelle lingue straniere3. competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia4. competenza digitale5. imparare a imparare6. competenze sociali e civiche7. spirito di iniziativa e imprenditorialità8. consapevolezza ed espressione culturale

I piani di lavoro di classe e delle singole discipline e i diversi progettimirano a far maturare tali competenze in ciascuno degli alunni;tenuto conto dei loro bisogni, la scuola ha questi scopi:

• fornire a tutti pari opportunità di apprendimento e crescita;• favorire la maturazione personale e l’autonomia;• elevare gli standard di apprendimento;• contenere il rischio di insuccesso scolastico;• sviluppare la capacità di autovalutarsi;• sviluppare la capacità di orientarsi nelle scelte future.

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2. TRE GRANDI AMBITI

Mediante il lavoro degli insegnanti e anche con la collaborazione dialtri soggetti, la scuola articola la propria offerta educativa in tregrandi ambiti di intervento:

Diritto degli alunni al successo formativo;

Educazione alla socialità e alla convivenza civile;

Educazione alla salute.

Il diritto degli alunni al successo formativo corrisponde al doveredella scuola di fornire loro contenuti, strumenti e opportunitàadeguati. Il lavoro e lo studio quotidiano di insegnanti e alunni sono labase per realizzare tale diritto. La scuola si sforza di personalizzarel'offerta formativa a seconda delle caratteristiche, delle doti e delleeventuali difficoltà di ciascuno. Per evitare la dispersione scolastica simettono in campo proposte differenziate, nelle aule e in laboratori, eci si avvale della collaborazione di personale educativo (attraverso iservizi socio-educativi comunali) e di volontari.

L'educazione alla socialità è connaturata alla scuola, che si fa e sifrequenta insieme ad altri. Il rispetto degli altri e di sé, degli oggetti edelle regole, l'ascolto e la presa di parola, il lavoro di gruppo sonorichieste e offerte quotidiane. A ciò si aggiungono i percorsi specifici diCittadinanza e Costituzione.

L'educazione alla salute, intesa come “stato di benessere fisico,mentale e sociale” (secondo la definizione della OrganizzazioneMondiale della Sanità) è offerta in più modi: cura della sicurezza(anche mediante incarico ad un responsabile della sicurezza esterno

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ed effettuazione periodica delle prove di evacuazione), cura di unambiente relazionale sano, educazione fisica, educazione alimentare(anche in relazione al corretto godimento del servizio di mensa),percorsi di educazione all’affettività e alla differenza di genere, azionidi prevenzione dei comportamenti a rischio nell'adolescenza, offertadi uno sportello di consulenza psicologica.

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3. PROGETTUALITÀ E COLLABORAZIONI

Il Collegio dei docenti propone e il Consiglio di Istituto deliberaannualmente progetti aggiuntivi alla normale attività didattica. Nellascuola dell'infanzia e primaria l’adesione ai progetti è iniziativa degliinsegnanti; nella secondaria è di solito una scelta di alunni e famiglie. Sulsito della scuola sono pubblicate le schede di ciascun progetto, per idiversi ordini di scuola.

Finanziati con il Fondo di Istituto, con i Fondi del Diritto allo Studio,talvolta con la partecipazione economica delle famiglie, i progettiimplicano una stretta collaborazione tra scuola e territorio. I soggettiterritoriali coinvolti sono:

Amministrazione comunaleComitato genitori

Forum SMS Curiel-MuratoriUONPIA di Rho

Biblioteca comunaleAssociaz. “La Filanda”

Scuole superioriOratorio di CornaredoCorpo musicale civico

AUSERCentro “Il Melograno”Ass. Tempo Opportuno

Protezione CivilePolizia Municipale

Italia NostraCroce Verde Nord-Ovest

Farmacie comunaliCentro sportivo e piscina

Società sportiva SAOCONI

Imprese del territorioAzienda serv. ambientali ACSA

Comitato WWFAVIS

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Altre collaborazioni si realizzano con professionisti incaricati direalizzare interventi come lo sportello psicologico, corsi di musica o diteatro, attività psicomotorie.

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4. PROFILO DELL’ALUNNO IN USCITA

Il Collegio dei Docenti, nel rispetto delle indicazioni nazionali cheindividuano il profilo dello studente in uscita dal primo ciclo diistruzione, individua come prioritari i seguenti obiettivi, che al terminedel suo percorso ogni alunno dovrebbe raggiungere:

4.1 FINALITÀ EDUCATIVE

Socializzazione

1. Rispettare le regole fondamentali della convivenza civile;

2. Intrattenere rapporti di solidarietà con tutti i compagni e dicollaborazione con gli insegnanti;

3. Rispettare le opinioni degli altri, inserendosi in modo equilibratonelle dinamiche di gruppo;

4. Essere in grado di assumersi responsabilità e di mantenere impegni;

5. Muoversi con disinvoltura anche in ambienti extra-scolastici, nelrispetto delle strutture pubbliche e del patrimonio storico-artisticonazionale;

6. Migliorare la capacità autovalutativa e critica, per una correttapercezione di sé e degli altri

7. Sviluppare una sensibilità interculturale.

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Comunicazione

1. Comprendere testi ed enunciati di una certa complessità edesprimersi in modo logico e organico;

2. Potenziare la capacità di comunicare tenendo conto di situazione einterlocutore;

3. Sfruttare molteplici linguaggi valorizzando le proprie potenzialitàespressive;

4. Migliorare la capacità di rielaborazione personale, utilizzando inmodo critico, anche in contesti diversi, le conoscenze acquisite.

Organizzazione nel lavoro

1. Saper lavorare individualmente e nel gruppo mettendo a frutto lecapacità e tenendo conto dei tempi di apprendimento;

2. Strutturare con sistematicità l'ascolto, la lettura, l'esperienza dilaboratorio, la produzione di elaborati;

3. Consolidare la capacità di collegare le conoscenze acquisite nellevarie discipline.

Acquisizione di conoscenze e abilità

1. Consolidare la capacità di osservare la realtà circostante,riconoscendone analogie e differenze;

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2. Sviluppare la capacità di classificare, di formulare ipotesi everificarle;

3. Saper effettuare un'analisi critica di testi di vario tipo;

4. Sviluppare la capacità di esprimere la propria opinione;

5. Potenziare il proprio bagaglio culturale attraverso tutte le offerteformative;

6. Sviluppare la capacità di esprimere un giudizio estetico motivato;

7. Potenziare la creatività.

4.2 STRATEGIE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI EDUCATIVI

Gli obiettivi educativi sono perseguiti da parte dei docenti mediante lametodologia seguente:

1) Promuovendo la discussione, stimolando e coordinando gliinterventi;

2) Favorendo le attività di gruppo, coinvolgendo con incarichi adeguatie gratificanti gli allievi;

3) Qualificando le esperienze extra-scolastiche, come occasioni dicrescita culturale e di maturazione personale;

4) Instaurando un rapporto collaborativo con le famiglie attraversocolloqui, assemblee, comunicazioni scritte.

I progressi nel raggiungimento degli obiettivi educativi sono verificatiattraverso il confronto tra i docenti.

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5. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

I docenti di ogni ordine di scuola elaborano all’inizio di ogni annoscolastico la programmazione annuale delle attività d’insegnamento,tenendo conto delle “Indicazioni nazionali”.

5.1 SCUOLA DELL’INFANZIA

L’attività didattica è articolata in “campi di esperienza,” cioè neidiversi ambiti in cui il bambino agisce:

• Il sé e l’altro: il fare e il riflettere del bambino, le sue emozionie idee sono valorizzati, anche in una dimensione sociale.

• Il corpo e il movimento: si promuovono la presa di coscienzadel corpo, la sua cura, la capacità di interagire con gli altri nellospazio.

• Immagini, suoni, colori: si sviluppano le capacità di ascolto,comunicative ed espressive; si stimola l’uso dei diversilinguaggi: corporeo, musicale, figurativo, in attività grafico-pittoriche e teatrali.

• I discorsi e le parole: si esercita ed arricchisce il linguaggioverbale (più parole, frasi più articolate, registri più vari) e lariflessione su di esso, sino ad un primo contatto con la linguascritta.

• La conoscenza del mondo: si favorisce la costruzione delleconoscenze e competenze matematiche di base e laformazione di atteggiamenti e abilità di tipo scientifico,

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puntando sul riconoscimento di situazioni problematiche esulla ricerca di soluzioni.

La scuola dell’infanzia opera dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alleore 17.00. Dalle ore 7.30 alle ore 8.00 ed oltre le 17.00 è operante ilservizio di pre-scuola / post-scuola gestito dall’Amministrazionecomunale.

orario attività8.00-8.45 Entrata

8.45-10.00 Attività di routine (appello, compilaz.calendario...)

10.00-11.30 Attività didattiche in sezione e/o per sezioniaperte

11.30-11.45 Intervallo con giochi in sezione o in salone11.45-12.00 Preparazione al pranzo

12.00-13.00 Pranzo

13.00-14.00 Giochi negli spazi predisposti (interni oesterni)

13.30-15.15 Riposo per i bambini al primo anno difrequenza

14.00-15.45 Attività didattiche in sezione

15.00-15.30 Uscita dei bambini che usufruiscono delservizio pullman

15.45-16.00 Prima uscita

Su richiesta del genitore e per giustificati motivi è possibile iscrivere ilbambino al prolungamento orario (ore 16.00-17.00)

16.00-16.30 Merenda

16.30-16.45 Attività ludiche

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16.45-17.00 Seconda uscita

Il giorno dedicato ai colloqui mensili con le famiglie in entrambi i plessidi scuola dell'infanzia è il primo martedì del mese. L'orario dei colloquiè dalle 16.15 alle 17.30. I colloqui possono essere richiesti dalleinsegnanti o dalla famiglia.

5.2 LA SCUOLA PRIMARIA

La programmazione didattica è articolata in discipline, per ognunadelle quali vengono esplicitate le abilità e competenze da raggiungere.

Queste le discipline d’insegnamento e i relativi minimi orarisettimanali garantiti per ciascuna.

disciplina minimi orarisettimanali

religione cattolica (o att. alternativa) 2italiano 4inglese 1/3storia 1geografia 1matematica 4scienze 2tecnologia e informatica 1musica 1arte e immagine 1scienze motorie e sportive 1

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È previsto inoltre un percorso per l’educazione alla Convivenza Civileche comprende tematiche riguardanti Affettività; Salute; Ambiente;Cittadinanza; Alimentazione.

I tempi-scuola previsti dalla Legge sono:

Classi a 24 ore settimanali: le attività hanno la durata di 24 oresettimanali.Classi a 27 ore settimanali: le attività hanno la durata di 27 oresettimanali.Classi a 30 ore settimanali: le attività hanno la durata di 30 oresettimanali.Classi a 40 ore settimanali

Nei primi tre modelli le attività sono così ripartite:

mattinoDal lunedì al venerdì 8.25-12.30

Pomeriggio30 ore Da Lun a Ven 14.30-16.25/16.3027 ore Lun Mar e Gio 14.10 - 16.3024 ore Mar e Gio 14.30 – 16.30

Nelle giornate con rientro pomeridiano gli alunni possono, a richiesta,usufruire della mensa scolastica e sono assistiti dagli insegnanti.

Nelle classi a 40 ore settimanali le attività, compreso il tempo mensa,sono ripartite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.25 alle ore16.25/16,30 (gli alunni delle classi quarte e quinte escono alle h 16.25,le altre classi alle h 16.30).

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Nella scuola primaria funzionano inoltre attività di supporto fornitedall’Amministrazione comunale: pre-scuola 7.30-8.25, post-scuola16.25-18.00.

I colloqui con i genitori avvengono il primo giovedì del mese dalle18.45 alle 20.00.

5.3 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nella scuola secondaria di primo grado l’organizzazione del temposcuola è strutturata su spazi orari di 60, 55, 50 minuti. L’offertaformativa prevede due tipologie di orario, una da 30 spazi settimanali(“Tempo normale”) e una da 36 spazi settimanali, inclusivi di 2 spaziorari dedicati alla mensa (“Tempo prolungato”).

TEMPO NORMALE

Le lezioni sono organizzate su cinque mattine con sei spazi orari dalleore 8:00 alle ore 13:50, per un totale di 30 spazi settimanali,comprensivi di due intervalli. A completamento del monte ore annualegarantito per legge (990 ore) sono inoltre previsti un inizio anticipatodell'anno scolastico e almeno due sabati di rientro.

disciplina spazi orari settimanali

italiano, storia, geografia 9approfondimento di italiano 1

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matematica e scienze 6tecnologia 2inglese 3seconda lingua comunitaria 2arte e immagine 2musica 2scienze motorie e sportive 2insegn. religione cattolica (o att. alternativa) 1

TEMPO PROLUNGATO

Le lezioni sono organizzate su 5 mattine con 6 spazi orari, dalle ore8:00 alle ore 13:50, comprensivi di due intervalli, e due pomeriggisettimanali dalle ore 13.50 alle ore 16:40, per un totale di 36 spazisettimanali comprensivi di due spazi per la mensa. I due pomeriggisono lunedì e mercoledì. A completamento del monte ore annualegarantito per legge (1188 ore) sono inoltre previsti un inizio anticipatodell'anno scolastico e tre sabati di rientro nel corso dell’anno.

disciplina spazi orari settimanali

italiano, storia, geografia(*) 15matematica e scienze* 9tecnologia 2inglese 3seconda lingua comunitaria 2arte e immagine 2musica 2scienze motorie e sportive 2insegn. religione cattolica (o att. alternativa) 1(*) 2 spazi orari in compresenza italiano-matematica.

Gli spazi orari di compresenza tra italiano e matematica permettono dilavorare in gruppi ridotti, intervenendo anche su competenze

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trasversali quali l’acquisizione del metodo di studio, l’organizzazionedel lavoro e dei materiali, l’orientamento.

1a ora2a ora1° intervallo3a ora4a ora2° intervallo5a ora6 a ora mensa (7a ora)8a ora9a ora

08.00-09.0009.00-09.5009.50-10.0010.00-11.0011.00-11.5011.50-12.0012.00-12.5512.55-13.5013.50-14.5014.50-13.4515.45-16.40

mattinate sia del tempo normalesia del tempoprolungato

due pomeriggi solo nel tempo prolungato

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6. VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Viene valutato il raggiungimento degli obiettivi educativi e didatticinelle diverse discipline o aree di apprendimento. Alla fine del triennionella scuola dell'infanzia le insegnanti compilano per ogni bambino unprofilo, attraverso una griglia predisposta nell'Istituto, che fornisceindicazioni agli insegnanti della scuola primaria. In quest'ultima e nellasecondaria la valutazione si esprime in decimi. Solo l'insegnamentodella religione cattolica viene valutato, nella primaria e nella secondaria,con una scala di giudizi non numerici (ottimo, distinto, buono,sufficiente, non sufficiente); questa stessa scala è impiegata nella scuolaprimaria anche per la valutazione del comportamento.

Per la formulazione del giudizio sui progressi compiuti dall’alunno sitiene conto di alcuni criteri fondamentali:

Globalità. I docenti valutano non solo le singole prestazioni,ma anche il processo di maturazione della personalitàdell’alunno.Percorso individualizzato. I docenti, accertata la situazioneiniziale, indicano strategie individualizzate, commisurate airitmi di apprendimento dell’allievo.Valorizzazione. Il docente, nel registrare gli esiti raggiunti,indica le modalità e gli strumenti per colmare lacune,consolidare o potenziare capacità e attitudini.Valenza orientativa. I docenti, rilevando capacità e attitudini,aiutano l’allievo nell’auto-valutazione delle proprie competenzee potenzialità per favorire una più consapevole scelta del

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percorso di studi successivo all’uscita dalla scuola secondaria diprimo grado.

La comunicazione della valutazione prevede fasi distinte:

in itinere, mediante modalità differenziate nei tre ordini discuola;intermedia, con la consegna dei giudizi analitici relativi agliobiettivi raggiunti dall’allievo in ogni disciplina o area diapprendimento (per la scuola primaria e secondaria);finale, al termine dell’anno scolastico, con la consegna deigiudizi analitici relativi agli obiettivi raggiunti dall’allievo in ognisingola disciplina o area di apprendimento.

In ogni fase le valutazioni costituiscono il punto di partenza performulare o correggere le strategie didattiche ed educative.

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