Offerta Formativa 2016 - K-production

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OFFERTA FORMATIVA 2016/2017 K-production Circo, Matematica, Gioco Scienza, Teatro Arte

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OFFERTA FORMATIVA 2016/2017

K-production

Circo, Matematica, Gioco Scienza, Teatro

Arte

IL PROGETTO Vengono proposte attività che utilizzano i diversi linguaggi dell’arte e della scienza come supporto alla formazione nell'infanzia e nell'adolescenza.I percorsi sono differenziati e disponibili in vari format per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni (scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado).Oltre ai percorsi classici di circo e teatro, le altre attività proposte hanno come con-tenuti i diversi ambiti delle scienze (matematica, fisica, biologia, neuroscienze, ecolo-gia...) e utilizzano strumenti tipici della improvvisazione teatrale e circense per veico-lare i contenuti. I laboratori e le attività hanno come filo conduttore 4 grandi temi: Teatro e Circo, Scienza, Psicologia, Sport.È possibile creare percorsi didattici personalizzati in base al programma e al lavoro svolto in classe. I temi possono anche essere modificati a seconda delle esigenze e degli spazi.Alcuni laboratori possono essere svolti in un unico incontro, altri sono invece parte di un percorso didattico la cui forma e tempo viene decisa insieme all'insegnante inte-ressato.Sono disponibili anche incontri per la formazione degli insegnanti su metodologie in-novative di didattica.

A CURA DII laboratori sono tenuti da professionisti del settore.Partecipano al progetto Claudia Sodini, Agnese De Rito, Caterina Bertilotti, Andrea Vico, Sabrina Rossi, Chiara Palmerini, Angela Vannucchi, Claudio Sodini.

PER INFORMAZIONI: Telefono: 3281447868 Email: [email protected]: Claudia Sodini

OFFERTA FORMATIVA 2016/2017 IL PROGETTO

IL PROGETTO

Fisica

Matematica

Neuroscienze

Ottica

Esperimenti

Lettura

Teatro Circo

Acrobatica

TEATROCIRCO

Economiae Diritti (Costituzione)

Fisica dei palombari.Storia locale di Viareggio

Conflitti

Emozioni

Diversita'

PSICOLOGIA

Fotografia e il se'

Basket

Astronomia

SPORT

Economia

SCIENZA

K-production

OFFERTA FORMATIVA 2016/2017

CHI È CLAUDIA SODINIClaudia Sodini è Ingegnere Informatico e Dottore di Ricerca in Informatica. Dopo 10 anni di teatro presso il Piccolo Teatro della Versilia, si è formata come Insegnante di Circo fre-quentando il 2° Corso Universitario per lo studio delle Attività Motorie applicate alle Arti Circensi (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”). Insegna Teatro e Circo ai bimbi dai 3 anni in su. E' insegnante di matematica in corsi DROP OUT. Usa e sfrutta il linguaggio matematico come strumento didattico e pedagogico e, con il teatro e con il circo, vuole far guardare alla matematica e, più in generale alla scien-za, con curiosità. E’ animatrice scientifica in mostre matematiche, ha tenuto conferenze su matematica e giocoleria a festival nazionali ludico-matematici, ha svolto laboratori in Italia e all’estero.Lavora con bambini/ragazzi/adolescenti/universitari tutta la settimana…e lo fa con gioia.

CHI È AGNESE DE RITOAgnese De Rito è laureata in Matematica nel 2002 presso l’università di Pisa, Insegnante di Matematica presso scuole superiori di Carrara e Divulgatrice Scientifica. Dal 2010 progetta e realizza attività ludico-didattiche rivolte a studenti delle scuole pri-marie, secondarie di primo e secondo grado.Ha partecipato all’organizzazione e alla presentazione di diverse mostre matematiche proposte presso scuole di ogni ordine e grado e presso Festival.Ha realizzato diversi laboratori didattici sia in Italia che all'estero.

CHI È ANDREA VICOAndrea Vico è giornalista dal 1988 e da quasi 20 anni si dedica esclusivamente alla divulga-zione scientifica tramite le diverse strategie di edutainment (intrattenimento educativo). Come giornalista ha scritto di ambiente, energia, frontiere della ricerca, nuove tecno-logie per la vita quotidiana, ICT («La Stampa», «Il Sole 24 Ore», «Le Scienze»). E' stato consulente per la RAI e autore della trasmissione scientifica per ragazzi «Hit Science» (26 puntate - RaiTre). Ha progettato diverse mostre di divulgazione scientifica contribuendo a introdurre in Ita-lia l’esperienza dei migliori science center europei (“filosofia” dell’hands on) .Nel 2008 fonda l’associazione culturale ScienzAttiva, che nel 2014 (fondendosi con un’a-naloga realtà) ha dato vita a ToScience (www.toscience.it).

CHI È CATERINA BERTILOTTICaterina Bertilotti è Psicologa clinica e di comunità. Si è laureata a Firenze nel 2008 e svolge la libera professione a Viareggio.Attualmente specializzanda in etnopsicoterapia presso la scuola Sagara.Ha svolto su Viareggio e Lucca attività nelle scuole primarie, medie inferiori e superiori come psicologa negli sportelli di ascolto psicologico agli alunni, ai genitori e ai docenti e interventi di gruppo per dinamiche di conflitto di classe.Ha svolto attività di volontariato come psicologa presso associazioni contro la violenza sulle donne nella provincia di Lucca.Negli anni di formazione e tirocinio ha lavorato presso strutture di riabilitazione psichia-trica.

CHI È SABRINA ROSSIRicercatrice in didattica della fisica e dell’astronomia è da anni coinvolta nella formazione di insegnanti in formazione e in servizio per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. I suoi principali interessi sono rivolti alla sperimentazione e alla promozione di un’educazione scientifica che sia significativa per la crescita dell’individuo e duratura per quanto riguarda la costruzione di conoscenze e competenze scientifiche. Recentemente, l’interesse di ricerca si è ampliato coinvolgendo nella sperimentazione anche i bambini con età inferiore ai 3 anni e promuovendo attività di formazione per le educatrici che lavorano nei servizi a loro rivolti.

CHI È CHIARA PALMERINIChiara Palmerini, laureata in filosofia della scienza, è giornalista e scrive di scienza, me-dicina, salute. Dal 2001 al 2013 è stata redattore nella sezione “scienze” del settimanale Panorama (Mondadori) e attualmente lavora come freelance per diverse testate cartacee e online, tra cui Focus e Panorama. È autrice di libri (Quello che alle mamme non dicono – Falsi miti, curiosità e scienza della gravidanza, Codice Edizioni, 2015, e La rivoluzione delle cellule staminali, con Gianna Mila-no, Feltrinelli, 1995). Per motivi sia professionali sia personali – ha due bimbe – segue con attenzione il mondo della divulgazione, dell’educazione scientifica e della didattica, oltre che la ricerca scientifica collegata, sia in Italia sia all’estero.

CHI È ANGELA VANNUCCHIAngela Vannucchi è insegnante di economia aziendale. Dal 1991 al 2011 è stata una del-le referenti del progetto "I volti della pace" (Educazione alla pace e ai diritti umani nelle scuole di ogni ordine e grado). Ha lavorato presso la "scuola per la pace" della Provincia di Lucca. Da tre anni è referente del nodo locale Pisa Viareggio della "Rete Radie Resh - As-sociazione di Solidarietà Internazionale" (di cui fa parte da 38 anni). Attualmente promuo-ve incontri nelle scuole superiori sulle tematiche della pace, dei diritti umani e dell'altra-economia.

CHI È CLAUDIO SODINIClaudio Sodini è professore ordinario di Matematica applicata all'economia e Ricerca Operativa presso l'Università di Pisa. Fa parte della "Rete Radie Resh - Associazione di Solidarietà Internazionale" da 38 anni. E' stato presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio. Sportivo da sempre, campione di basket negli anni 60-70 e di bocce. Figlio del palombaro Donato Sodini, porta avanti in memoria del padre il racconto delle imprese compiute nei recuperi marittimi e nei lavori subacquei dopo la seconda guerra mondiale. Imprese che sono state anche oggetto di studi universitari.

PERCHE’ IL TEATROIl teatro è un formidabile mezzo d’espressione.Esprimersi, per il bambino e il ragazzo, rappresenta una forte presa di co-scienza di sé e, allo stesso tempo, la possibilità di manifestarsi al prossimo (e l’acquisizione dei mezzi per trasformare la possibilità in capacità). Ricordiamo che, con la riforma della Buona Scuola, il Teatro entra definitiva-mente a far parte dell’offerta didattica delle scuole italiane di ogni ordine e grado ed ottiene piena cittadinanza nel bagaglio formativo degli studenti.

La scuola ha un indiscusso ruolo chiave per lo sviluppo delle giovani gene-razioni. L’istituzione scolastica ha la responsabilità di formare persone responsabili, ricche sul piano culturale e umano, capaci di rinnovare e sviluppare nuove alleanze tra l’uomo e l’ambiente, nella prospettiva di un cambiamento so-stenibile. Il profilo formativo delle giovani generazioni è una variabile dalla quale dipende la qualità del futuro. L’arte, è una delle forme più complesse e autentiche con cui l’uomo, in ogni epoca, fin dai primordi, si è espresso e ha cercato risposte. Le arti dello spettacolo, dunque, data la loro rilevanza pedagogica, se utilizzate in funzione didattico-educativa, sono tanto più ef-ficaci quanto più le scuole saranno consapevoli delle ragioni di questa scelta rispetto all’evoluzione storica e ai nuovi bisogni educativi. (tratto da INDICAZIONI STRATEGICHE PER L’UTILIZZO DIDATTICO DEL-LE ATTIVITÀ TEATRALI a.s. 2016/2017 a cura di Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione. Paragrafo 4 - Valore pedagogico e didattico del teatro )

PERCHE’ IL CIRCOIl circo ha dei benefici sociali, psicologici e fisici tangibili. E' adatto a tutti, anche a bimbi con disabilità fisiche o cognitive.E' sia attività motoria che artistica. E' gratificante: si possono imparare trucchi difficili e divertenti. Allena concentrazione e attenzione. Non c’è competizione e l’errore è ac-cettabile perché tutti prima o poi falliscono…L’esperienza acquisita può essere riportata in altre aree della vita: permette di essere maggiormente a proprio agio al centro dell’attenzione, di coltiva-re pazienza e rinforzare l’autostima (“Wellbeing Effects from Social Circus” – 2013)

1. TEATRO/CIRCO (minimo 3 incontri)

Il più classico dei classici dei laboratori! Ma unico e fantastico come sempre!Siete pronti a scoprire il magico mondo del teatro e del circo?Tra attrezzi di giocoleria, improvvisazioni teatrali, ritmi musicali che ci faranno ballare e scoprire il nostro corpo, burattini, acrobazie a terra, invenzione di personaggi reali e camuffati...faremo volare la fantasia più in alto possibile! Si lavorerà con oggetti circensi e con testi teatrali.

Durante gli incontri i bambini potranno inventare, proporre, spostare e ricostruire tutto ciò che vorrà la loro immaginazione, e lo faranno compiendo i primi passi nell’arte teatrale e circense. CIRCO: lavoreremo in particolar modo sulla giocole-ria (foulard, palline, diablo, cerchi, flowerstick, con-tact balls, flashcups), elementi di acrobatica a terra, equilibrismo.TEATRO: Il bloccage, la musica, l’ascolto attivo delle favole, le marionette e i burattini, il proprio corpo in relazione agli altri, la trasformazione degli oggetti, la lettura in pubblico e in privato, la scena, i personag-gi, la libertà, il clown...e ancora tanto altro.Potranno essere utilizzati testi teatrali e libri di divul-gazione scientifica.PER CHI: Infanzia. Primaria.

TEATRO E CIRCO

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OSono entrato nel teatro perché, lo confesso, non c'è nulla di imbarazzante, sono stato sempre grasso, ero l'ul-timo a correre, e sul palcoscenico ho trovato che potevo essere tutto quello che da ragazzo non potevo creare nella vita: potevo essere giovane, bello, alto, magro. Il palcoscenico è quel luogo magico dove un semplice può fare un dittatore, un incolto può fare un poeta. Lì è cominciato il mio amore per il teatro. (Glauco Mauri)

2. MI PASSI QUEL LIBRO CHE VOGLIO DIVENTARE...La lettura in pubblico e in privato!Spesso per il bimbo rappresentano entrambi una grande difficoltà. Il teatro e il circo sono strumenti perfetti per fargli scoprire come la propria voce pos-sa costruire invece mondi fantastici... sia che serva per leggere una fiaba a qualcuno, sia che venga sussurrata sotto le coperte prima di addormentarsi. Protagonista degli incontri sarà la lettura animata di fiabe con accenni alla recitazione: il gesto e la voce.Un laboratorio sull’uso e riuso “fantastico, fantasioso o realistico” dei libri.Un laboratorio per dare o ridare importanza ai libri, compagni insuperabili di mille avventure.

PER CHI: dai 7 anni agli 11

3. JACK'S ACROBATICS: ACROBATICA con le maestre! Jack's Acrobatics è un libro di Rika Taeymans & Laura Van Bouchout dedicato

all’acrobatica.I giochi sono pensati per un lavoro congiunto adulti-bimbi e propongono al bambino le nozioni base di acrobatica.Il laboratorio è pensato per un gruppo classe poco nu-meroso (8-10 bambini massimo) e richiede la collabora-zione di almeno due maestre.Obiettivi del lavoro sono infatti sia legati al bambino (farlo divertire, proporgli strumenti di consapevolezza del proprio corpo, lavorare su alcuni schemi motori di

base), sia legati alle maestre (dar loro degli strumenti aggiuntivi per rappor-tarsi al bimbo in maniera giocosa e corporea).

PER CHI: dai 3 anni ai 5 anni TEA

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O"Prova ancora: respira profondamente e chiudi gli occhi".Alice rise "Non serve a niente tentare" disse "non si possono credere le cose impossibili". "Mi sembra che tu non abbia molta pratica" affermò la Regina ". "Alla tua età io mi esercitavo mezz'ora al giorno. Certe volte arrivavo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione". (L. Carrol)

4. IL DIRITTO AL GIOCO E IL GIOCO DEI DIRITTIIn collaborazione con Angela Vannucchi, referente Rete Radiè Resh – Ass. di Soli-darietà internazionale)

Il 20 novembre 1989 è entrata in vigore la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.I diritti valgono per tutti i bambini e le bambine del mondo, senza distinzione di razza, di colore, di lingua, di religione e di ricchezza. Quanto è importante che i bambini conoscano i propri diritti?E quanti sono i diritti da conoscere?Credendo che non si sia mai troppo piccoli per conoscere (e comprendere) i propri diritti proponiamo un piccolo percorso (2-3 incontri) in cui i bambini giocheranno scoprendo cosa sia una costituzione, cosa significhi violare un diritto e scopriranno il loro fondamentale diritto al gioco!

PER CHI: dai 6 anni agli 11

PERCHE’ LA SCIENZA“Solo il bambino, il ragazzo, che ha buona confidenza con la scienza potrà diventare da grande un cittadino desideroso di informarsi, dunque vera-mente libero di scegliere. La scienza è sempre più presente nelle nostre vite quotidiane (cure mediche, cibo, energia, trasporti, telecomunicazioni, vestiti....) ma allo stesso tempo sempre più complessa e difficile da capire. […] l’educazione alla scienza è una chiave di democrazia ed è una delle stra-de maestre per il futuro dell’Europa.“ (A. Vico, 2015)

MATEMATICA

Giocare con la matematica, portarla in palestra, renderla divertente e accessi-bile a tutti. Questi alcuni degli obiettivi dei laboratori di matematica.Insieme agli insegnanti potremo definire gli argomenti da trattare oppure scegliere tra il ventaglio di opzioni già definito: specchi e simmetria, giochi logici, geometria nel piano e nello spazio, probabilità e tanto altro...Alcuni laboratori possono essere svolti in un unico incontro mentre altri fanno parte di percorsi didattici che permettono un lavoro integrato con il program-ma scolastico. PER CHI: Infanzia/Primaria.

FISICA

Laboratori di Fisica e Circo.Il circo si presta benissimo per esperienze di fisica quotidiana. Nella giocoleria gli oggetti vengono lanciati, ripresi, tenuti in equilibrio, fatti rotolare...i bam-bini, divertendosi, possono comprendere concetti importanti come baricen-tro, conservazione energia, ottica (contact juggling) e tanti altri. E poi ancora un laboratorio creato per l’anno internazionale della luce: dal-le sue proprietà fisiche alle illusioni ottiche.Conferenza interattiva sulla valorizzazione della storia locale: giocheremo con la fisica dell'acqua partendo dalla storia dei palombari viareggini. Espe-rimenti e storia. PER CHI: Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo grado.

SCIENZA Giocare, toccare, sperimentare, fare esperienze…la scienza con le mani in pasta, hands on.In questa sezione sono presenti molti laboratori composti da un unico incon-tro: ambiente (Buone notizie dal pianeta terra), energia (energia al bivio), neuroscienze (Il cervello giocoliere). Tanti i temi, tante le possibilità.E per i ragazzi delle scuole medie alcuni laboratori saranno presentati come giochi di ruolo permettendo loro di vivere in prima persona importanti espe-rienze simulate. PER CHI: Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo grado.

SCIENZA

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1. GIOCHI LOGICI

I giochi logici sono una particolare categoria di giochi a “griglia” tra i quali il più conosciuto è il sudoku. Sono adatti a tutti perché non richiedono cono-scenze matematiche avanzate ma solo buone doti di deduttività. Sono utili per potenziare il pensiero logico, sviluppare il pensiero laterale e la compe-tenza collaborativa. Sono inoltre importanti perché abituano a ottimizzare la gestione del tempo. Vengono proposte diverse tipologie di gioco: alberi, camping, ABC, ponti, campo minato, battaglia navale, termometri, ecc. Spesso le griglie su cui si gioca sono quadrate e questo ci dà lo spunto per divertirci non solo con i giochi ma anche con le griglie stesse.

A richiesta potrà essere lasciata una rivista di giochi per bambini interamente realiz-zata per il laboratorio e che rimarrà alle insegnanti per poter poi continuare il lavoro in classe.

(argomenti trattati: logica, griglie, spazio, percorsi minimi, ottimizzazione…)

PER CHI: dai 6 anni agli 11

So che due più due fa quattro, e sarei ben felice di dimostrarlo se ne fossi in grado, sebbene debba con-fessare che, per qualche ragione, se potessi dimostrare che due più due fa cinque ne ricaverei un piacere molto più grande. (Lord Byron)

2. TTT… TROTTERELLANDO SUL TRIANGOLO DI TARTAGLIA!

Una storia da cui partire, delle forme da scoprire e un triangolo da racconta-re…Attraverso l’uso di oggetti circensi (foulard, cerchi, palline, flowerstick, flashcups, elastici) i bambini impareranno a conoscere meglio alcune forme geometriche, a collocarle nello spazio e a trasformarle.Un lavoro che porterà i bambini a scoprire alcuni segreti del Triangolo di Tar-taglia: impareranno a comprendere la costruzione del triangolo e alcune sue importanti caratteristiche. Saranno toccati, sempre attraverso gioco – narrazione - ascolto attivo, gli im-portanti concetti di simmetria, infinito, frattale.

A richiesta potrà essere lasciata una rivista di giochi per bambini interamente realiz-zata per il laboratorio e che rimarrà alle insegnanti per poter poi continuare il lavoro in classe.

(argomenti trattati: logica, geometria, percorsi minimi, infinito, frattale, simmetria, operazioni…)

PER CHI: dai 4 anni agli 11

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Perché, per controllare quello che gli allievi hanno imparato, non fate in classe un'ora di giochi (invece di interrogare)? Giocare bene significa avere gusto per la precisione, amore per la lingua, capacità di esprimersi con linguaggi non verbali; significa acquisire insieme intuizione e razionalità, abitudine alla lealtà e alla col-laborazione. (Lucio Lombardo Radice)

4. I MISTERI DELLA MATEMATICA

C'è un mistero da svelare e un'indagine da portare a termine!Saranno i bimbi i veri protagonisti del laboratorio: diversi quesiti matema-tici li guideranno verso la conclusione di una storia colma di mistero. Il mondo delle operazioni, probabilità, geometria… Un laboratorio avventuroso e divertente in cui si utilizzerà la matematica come strumento per risolvere gli enigmi!

(argomenti trattati: logica, operazioni, geometria, probabilità…)

PER CHI: dai 6 anni agli 11

3. SPECCHIO

Gli specchi sono meravigliosi: invertono, deformano, moltiplicano, creano arabeschi dalle mille forme. Simmetrie, inversioni e deformazioni sono solo alcuni dei concetti che i bambini ritroveranno nelle immagini riflesse. E noi, siamo simmetrici oppure no?Ma non solo matematica… Lo specchio diviene anche strumento di esperienze, crea illusioni e sugge-stioni affascinanti che possono aiutare il bambino a costruire l’immagine di sé, ad appropriarsi della propria identità e a vedere, da un altro punto di vista, il mondo circostante.Teatro e matematica unite per divertirci e per…riflettere!

(argomenti trattati: simmetria, trasformazioni geometriche)

PER CHI: dai 3 anni agli 11

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"Ovvio" è la parola più pericolosa in matematica.(Eric Temple Bell)

5. OROLOGICO

L’orologio è un oggetto che si presta a consi-derazioni matematiche importanti: sequenze periodiche, divisioni, moltiplicazioni, infinito…Partendo dal bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie giocheremo con l’orologio…e con il tempo.Scopriremo anche tanti piccoli segreti matema-

tici nascosti nel libro di Lewis Carroll.Tra narrazione e matematica il laboratorio ci porterà nel meraviglioso mon-do della fantasia.

(argomenti trattati: logica, operazioni, sequenze periodiche…)

PER CHI: dai 3 anni agli 11

6. IL MIO PUNTO DI VISTA, IL TUO PUNTO DI VISTA.

Quanto volte capita di vedere bambini che disegnano un cagnolino di pro-filo e poi ci mettono tutti e due gli occhi, oppure una macchina vista di lato con le quattro ruote, due sotto e due sopra? Molto spesso i bambini hanno difficoltà nella comprensione delle relazioni spaziali e ancora di più nell’im-maginare come si presenta un oggetto da altri punti di vista.In questo laboratorio giocheremo con le forme geometriche e rivoluzione-remo lo spazio!Ma proporre ai bambini di guardare le cose da punti di vista diversi può aiutarli anche a immedesimarsi negli altri e nelle cose che affermano.Ecco che, grazie al teatro, i bimbi scopriranno il pun-to di vista di alcuni animali, dei personaggi delle fia-be, dei compagni, dei bimbi più piccoli, delle persone che incontrano... E a seconda delle scelte che fanno, i bambini dovran-no spiegare, mimare, agire, confrontarsi, collaborare.

(argomenti trattati: geometria, spazio, trasformazioni)

PER CHI: dai 3 anniMA

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La matematica non conosce razze o confini geografici; per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione. (David Hilbert)

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7. IL MERCATO MATEMATICO

In collaborazione con Angela Vannucchi, referente Rete Radiè Resh – Ass. di So-lidarietà internazionale)La matematica non serve a niente! Quante volte i ragazzi, e già i bambini purtroppo, hanno urlato questa frase.In questo laboratorio ci divertiremo a scoprire come la matematica sia ogni giorno insieme a noi e di come possa renderci cittadini consapevoli e co-scienziosi.I soldi si prestano a far divertire i bambini, farli contare e giocare con le operazioni.Ma non solo matematica…anche economia, mercato globale, altra-econo-mia e diritti.Angela ci racconterà di Opto, il topolino protagonista del libro “Opto e il Mercastupore” di Veronica Pellegrini e Illustrazioni di Paolo Turini. Il libro fa parte della collana “Poche Storie”, la collana di Altreconomia dedicata ai bambini da 7 a 99 anni: per far conoscere ai più piccoli, attra-verso un racconto, valori come l’amore per l’ambiente, il rispetto per tutti i viventi e l’importanza di comprendere il mondo, bisogna essere chiari, essenziali e sinceri. Poche storie!

PER CHI: dai 3 anni (Angela Vannucchi e "Opto" ci saranno solo per gli incontri rivolti ai bam-bini dai 6 anni)

Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmen-te intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso.(Isaac Asimov)

8. CUBOLERIA: LA MAGIA DEI DADI

Credete veramente di conoscere tutto di un dado?Un piccolo oggetto ormai entrato a far parte della nostra vita quotidiana ma che ha potenzialità incredibili (e forse poco note anche agli adulti) per un bambino.Lavoreremo sui cubi, ne useremo di diversi materiali e diverse dimensioni e scopriremo le caratteristiche geometriche e i suoi sviluppi.Poi ci divertiremo con i dadi: sequenze numeriche, probabilità, operazioni, giochi, giochi e ancora giochi.Un laboratorio dove li lanceremo in aria, li raccoglieremo, li useremo per narrare e li terremo in equilibrio su una mano (diventeremo dei giocolieri di cubi, anzi dei cubolieri!).Insomma, una vera diavoleria…ehm, dadoleria!

(argomenti trattati: operazioni, sequenze, geometria spaziale, numeri triangolari, logica)

PER CHI: dai 3 anni

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Per verificare quanto valga il tuo cervello, mettilo dapprima alla prova su problemi che richiedono soltanto perseveranza, pazienza, acutezza d’ingegno e la capacità di addizionare, sottrarre, moltiplicare e dividere nu-meri interi. (Boris Kordemsky)

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9. LA MATEMATICA DELLA GIOCOLERIA: SITESWAP

Nel 1985, tre americani e un inglese, appassionati di giocoleria e matema-tica codificarono un linguaggio che descriveva ogni figura della giocoleria lanciata, il Siteswap, oggi utilizzato sia per scoprire sequenze non note che transizioni tra sequenze diverse tramite diagrammi di stato. Scoprire-mo le basi della teoria matematica che sta dietro ad ogni lancio in maniera divertente e istruttiva. Il laboratorio è sia teorico che pratico.

(argomenti trattati: sequenze, media aritmetica…)

PER CHI: dagli 8 anni ai 13

La meccanica è il paradiso della matematica perché qui se ne possono cogliere i frutti. Non c'è certezza nella scienza se la matematica non può esservi applicata, o se non vi è comunque in relazione. (Leonardo da Vinci)

1. IL CERVELLO GIOCOLIERE

Neuroscienze e Giocoleria: alla scoperta del nostro cervello e di come la giocoleria aiuta a stimolarlo.Proprio come il gioco degli scacchi, anche la giocoleria aiuta la concentrazio-ne e stimola il cervello, specie nei giovani e ancor più in quei bambini che a scuola fanno fatica a concentrarsi. Le attività circensi coinvolgono i sensi e il coordinamento motorio così inten-samente che si riscontra sempre un aumento delle sinapsi. E già sappiamo come numero, forza, posizione delle sinapsi sono alla base delle nostre capa-cità cognitive e alla base delle nostre abilità individuali. Ne deriva che: 1) la giocoleria fin da bambini avrà comunque effetti positivi a scuola, sull’au-tostima e poi nella vita; 2) la giocoleria negli studenti che hanno deficit o difficoltà alla concentrazio-ne li aiuterà a superare questi piccoli limiti; 3) la giocoleria per gli adulti sani mantiene vive le capacità del cervello di creare sempre nuove sinapsi e previene l’invecchiamento; 4) la giocoleria negli adulti malati costituisce una alternativa alla riabilitazio-ne più tradizionale nel caso di traumi e rallenta il deterioramento tipico di alcune malattie neurodegenerative.

In questo laboratorio proporremo l’insegnamento della giocoleria tramite strumenti innovativi, inventati da Craig Quat, che permettono una immedia-ta gratificazione e che diminuiscono la difficoltà data dalla giocoleria lanciata in aria (gli strumenti sono infatti utilizzati a terra). Associato alla parte pratica di gioco, ci sarà una spiegazione teorica su come funziona il nostro cervello e come la giocoleria lo influenza aumentandone la massa.

PER CHI: dai 6 anni ai 13

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1. BUONE NOTIZIE DAL PIANETA TERRA tratto dal libro di Elin Kelsey - a cura di Editoriale Scienza/ToScience, con A. Vico

Non è il solito laboratorio sul’ambiente! Bensì un viaggio nella vita dei bambini andando a scovare tutte quelle piccole scelte che lega-no i gesti quotidiani alle grandi tematiche ambientali.Quante volte attingiamo a piene mani alle risorse della Terra? Scommettiamo che è possibile prenderne un po' meno? Un libro senza catastrofi per impara-

re e per agire verso la sostenibilità. Soprattutto per sentirsi felici e pieni di speranza.(il gioco è stato sviluppato con la supervisione dell'Isti-tuto di Fisica dell'Atmosfera del CNR, sezione di Torino)

PER CHI ci sono due versioni del gioco: per 7-10 anni e per 11-14 anniDurata: 60 o 90 minuti

2. ENERGIA AL BIVIO - gioco di ruolo condotto da Andrea Vico

Far colazione, andare a scuola, giocare a pallavolo, divertirsi al cinema… In ogni momento della giornata consumi energia, senza renderti conto dei costi, della complessità tecnologica delle infrastrutture (che sono invisibili) e delle ricadute sull’ambiente in termini di aumento dell’effetto serra e impo-verimento delle risorse non rinnovabili.L’energia che usi come te la procuri? Come arriva fino a noi? E, soprattutto, basterà per il futuro? Energia al bivio è un gioco per interrogarsi. A tua disposizione un borsellino con l’energia che abbiamo normalmente a disposizione oggi; rivivendo (con il gioco di ruolo, in 10-12 step) una tua giornata potrai capire quanto “spen-di” e quale è la tua impronta ecologica.(il gioco è stato sviluppato con la supervisione dell'Istituto di Fisica dell'Atmosfera del CNR, sezione di Torino)

PER CHI: scuole medie e superiori, famiglie e adulti; max 25 partecipantiDurata 90-100 minuti circa.

“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare.” (Andy Warhol)

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1. L’ARCOBALENO FRA LE MANI con Andrea Vico

Non serve attendere la fine del temporale e correre a cercare la pignatta di monete d'o-ro.Con la scienza l'arcobaleno arriva diretta-mente in classe! Candele, pile, lampadine d'ogni foggia per giocare con la luce e so-

prattutto con la mancanza di luce, il buio e l'ombra. Quali materiali fer-mano la luce? Quali la fanno rimbalzare e correre lontano?Il laboratorio è disponibile in due versioni: una per bambini di 3-5° ele-mentare e Ia media e l’altra rivolta ai bambini tra i 5 e i 7-8 anni.

PER CHI: dai 5 anni ai 12Durata 60 o 90 minuti

2. FISICA E CIRCO: L'EQUILIBRIO

Ci sono 4 modi per tenere in equilibrio un oggetto: equilibrio a fulcro alto, verticale a baricentro alto, orizzontale, verticale a baricentro basso. La differenza? Dipende tutto dalla posizione reciproca di baricen-tro e fulcro d'appoggio.I bambini comprenderanno e faranno esperienze sull'equilibrio giocan-do con piattini cinesi, flowerstick, palloni, diabli e molto altro...sem-pre giocando, anzi sempre gioco-lando!

PER CHI: dai 6 anni ai 12

“Che la forza sia con noi. Ed anche la massa, l'accelerazione, l'attrito...”(scritta su un banco della facoltà di Ingegneria)

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3. FISICA E CIRCO: L'OTTICA Il contact juggling è una delle discipli-ne più affascinanti del circo: una sfera trasparente pare fluttuare nell'aria se tenuta nelle mani esperte di un artista.La sfera è però anche un piccolo map-pamondo in cui scoprire un mondo ca-povolto, una lente di ingrandimento in cui la luce del sole filtra e scotta tutto ciò che incontra! Quindi occhio alla mano!E se le sfere sono colorate e non trasparenti, ci si scotta ancora? Perchè con il colore cambia l'intensità della luce che passa dalla sfera?Partiremo dalla palla magica per rispondere a tutte queste domande fino ad arrivare a incredibili illusioni ottiche.

PER CHI: (dagli 8 anni ai 10 anni)

4. SUPEREROI SOTTO IL MARE - i palombari dell’artiglio (CONFERENZA INTERATTIVA)In collaborazione con Claudio Sodini (figlio del palombaro Donato Sodini)

Le imprese dei palombari viareggini prima e dopo la IIa guer-ra mondiale sono note in tutto il mondo.I palombari erano dei veri e proprio super eroi che scendeva-no nelle profondità del mare per portare a galla tesori som-mersi o relitti affondati.Ma quanto era difficile recuperare navi? E come riuscivano a farlo? Attraverso la narrazione delle loro imprese, impareremo, an-che attraverso esperimenti divertenti, quali colori riusciamo

a vedere in profondità, come la pressione dell’acqua può essere nemica del palombaro e come l’aria può aiutare nei recuperi.Scopriremo tutta la fisica dei palombari per un labora-torio subacqueo!

PER CHI: dai 6 anni ai 13

La sogliola prima che i palombari cominciassero a camminare sul fondo non era un pesce così piatto.(Gino Patroni)

PSICOLOGIA, TEATRO E CIRCO.

Offrire al bambino e al ragazzo strumenti psicologi che gli permettano di co-minciare a conoscere le proprie dinamiche interne è fondamentale in un'otti-ca di benessere psicologico e di prevenzione.Sviluppare fin da piccoli una certa sensibilità e attenzione ai propri stati inter-ni e ai messaggi che il proprio corpo invia, cresce individui più consapevoli di se' e più competenti rispetto alle proprie risorse e capacità.Questa competenza ha un riflesso anche sulla vita relazionale, soprattutto se tali competenze sono state sviluppate con dei percorsi di gruppo e di raffron-to fin dalla tenera età.Il complesso e misterioso mondo delle emozioni, per esempio, nel contesto di gruppo, può essere esplorato come qualcosa che è dentro il nostro corpo e la nostra mente, ma che fa parte anche del corpo e la mente del nostro compagno, e così subito ne nasce un significato relazionale, di scambio, di possibile comunicazione.

Presentiamo una serie di percorsi legati alle emozioni, ai conflitti, al sé (attra-verso la fotografia) e alla diversità.Il teatro è un potente mezzo di espressione e la psicologia permette di ren-dere questo mezzo ancora più efficace.

PER CHI: Infanzia. Primaria, Secondaria di Primo Grado

PSICOLOGIA

PSIC

OLO

GIA

1. Il CIRCO DELLE EMOZIONI

A cosa servono le emozioni?Dal punto di vista fisiologico la risposta può essere semplice: le emozioni sono strumenti, molto elaborati, di sopravvivenza.Per esempio, quando siamo in collera, il sangue ci affluisce alle mani e que-sto rende più facile afferrare un’arma o sferrare un pugno all’avversario; la frequenza cardiaca aumenta e una scarica di ormoni, fra in quali l’adrenalina, genera un impulso di energia abbastanza forte da permettere un’azione vi-gorosa. E ancora… nella sorpresa il sollevamento delle sopracciglia consente di avere una visuale più ampia e di far arrivare più luce sulla retina. Questo permette di raccogliere un maggior numero di informazioni sull’evento inat-teso, contribuendo alla sua comprensione e facilitando la rapida formulazio-ne del miglior piano d’azione.Essere consapevoli, fin da piccoli, di ciò che accade nel nostro corpo quando proviamo un’emozione può aiutarci a viverla senza esserne sopraffatti.Attraverso le neuroscienze comprenderemo in maniera facile e divertente cosa accade nel nostro cervello in alcune situazioni e grazie al teatro e al circo lavoreremo su emozioni ed emotività. Utilizzeremo gli oggetti per per-mettere al bimbo di esprimere ed esprimersi cercando di rendere le emozio-ni visibili.

PER CHI: dai 3 anni ai 13

“Un uomo come me non può vivere senza una mania, una passione divorante o, per dirla con Schiller, senza un tiranno. Io ho trovato il mio tiranno e, per servirlo, non conosco limiti. È la psi-cologia.” (Sigmund Freud)

PSIC

OLO

GIA

2. LA FOTOGRAFIA E IL SÉ. Laboratorio di fotografia, psicologia e teatro

Come far foto che raccontano di noi? E come far foto che nascondano parti di noi?Ci divertiremo a scattare foto, chi con il telefonino, chi con una macchina fotografica...Da queste foto racconteremo storie.Fantasia?Selfie o autoritratto?Come le nostre foto possono modificare le nostre relazioni e l’immagine di noi stessi.

PER CHI: dai 6 anni ai 13

3. MULTIMONDI – la diversità come valore.

In una società multiculturale come quella di oggi, la scuola è il primo spazio che il bambino si trova a vivere come terreno di "integrazione".Ma si possono “integrare” culture che non “interagiscono”?Integrazione o interazione?Il bambino non sempre è portato verso un vero e proprio processo di os-servazione dell'altro e di se stesso e dei propri mondi di origine.Spesso viene percepita la diversità culturale come una minaccia o un osta-

colo e per il bambino può essere fonte di ansia e paura.Percorsi percettivo-sensoriali in cui la di-mensione della diversità culturale è vis-suta attraverso il gioco comunitario, pos-sono far nascere un nuovo concetto di cultura multidimensionale.

PER CHI: dai 6 anni ai 13

"Quello che le persone sentono è altrettanto importante che ciò che fanno" (Frederic B. Skinner)

SPORT

BASKET E CIRCO

E' possibilie integrare circo e basket?Certo che sì!Entrambe favoriscono l'acquisizione di abili-tà che concorrono allo sviluppo globale del-la personalità del bambino, considerata non solo sotto il profilo fisico, ma anche cogniti-vo, affettivo e sociale.Il circo è un'attività motoria che permette ai bambini di divertirsi, sperimentare, conoscere e sviluppare la percezione del proprio corpo e le proprie capacità, in rapporto all'ambiente.Il basket è uno sport che fa del gioco di squadra la sua forza. Ci sono però bambini che vi si allontanano per la troppa difficoltà.Il circo, essendo privo di competizione e sviluppando il processo di integrazio-ne sociale, può essere un mezzo potente per coinvolgere e non perdere chi "non si sente portato" per lo sport.Chi ha buona dimestichezza con il basket può inoltre trovarsi a proprio agio nel maneggiare oggetti di giocoleria.Entrambe le attività hanno quindi punti in comune e importanti possibilità di potenziarsi l'una con l'altra...Entrambe infatti rilevano - un miglioramento generale delle capacità motorie, sia nelle abilità manuali che di equilibrio- aumento dello scambio relazionale con i pari - incremento dell'attenzione, concentrazione e coordinazione motoria- aumento dell'imitazione e cooperazione motoria

BA

SKET

BA

SKET

1. A CANESTRO FACENDO FINTA DI ESSERE...

Se abbiamo un canestro possiamo divertirci a giocare a basket e a inven-tare storie fantastiche mentre lo facciamo! E se il canestro non ce l'abbia-mo? Ma lo costruiamo insieme no? Un laboratorio che lavora sugli schemi motori di base usando il gioco del teatro e del circo come strumenti per accrescere nel bambino la consapevolezza del proprio corpo. Il laborato-rio è tenuto da un'istruttrice di minibasket e insegnante di teatro e circo per bambini. (*consigliato utilizzo della palestra scolastica come location)

PER CHI: dai 3 anni ai 11 anni

“Il basket è l'unico sport che tende al cielo. Per questo è una rivoluzione per chi è abituato a guar-dare sempre a terra.”(Bill Russell)

PERCHE’ IL GIOCOLa nostra memoria a lungo termine è strettamente collegata alle no-stre emozioni e quindi ricordiamo meglio i concetti se siamo emoti-vamente legati a essi: l’aspetto ludico favorisce quindi situazioni di apprendimento significative, contribuisce a creare un atteggiamen-to positivo verso la scienza e permette, tramite il lavoro di gruppo, di annullare la pressione del dover riuscire, situazione ideale - so-prattutto - per accogliere bambini con difficoltà.

FORMAZIONE INSEGNANTIGIOCANDO SI IMPARA!A cura di A. DeRito, C. Sodini, A. Vico.

Esistono metodologie alternative alla didattica frontale per parlare di scienza ai bam-bini?La risposta è sì!In questo percorso cercheremo di conoscerle, comprenderle e scoprire come metterle in pratica.Dopo un’introduzione storica sulla divulgazione della scienza e sulla rivisitazione della didattica della scienza degli ultimi anni, il corso permetterà agli insegnanti di sperimentare alcune proposte di didattica attiva e laboratoriale partendo dal gioco. Matematica, Gioco, Teatro, Circo, Scienza…Accanto quindi alla proposta frontale (indispensabile) scopriremo come sia possibile affiancare metodologie alternative caratterizzate da gioco e scoperta.

SCIENZA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA: PERCHÉ, E COMEA cura di C. Palmerini, S. Rossi, C. Sodini

Le più recenti ricerche in neuroscienze, psicologia e pedagogia mostrano che i primi anni di vita sono cruciali per l’apprendimento nei bambini di competenze che di solito vengono rimandate a un periodo successivo della vita scolastica. Il bambino, fin dalla più tenera età, è per sua natura un “piccolo scienziato” che procede nella conoscenza del mondo con lo stesso “metodo” dei ricercatori: formulando ipotesi e mettendole alla prova dei fatti.Il corso si propone di illustrare il contesto delle più recenti ricerche sullo sviluppo co-gnitivo e l’apprendimento dei bambini in età prescolare; di fornire strumenti concreti per la promozione in classe degli atteggiamenti ritenuti più utili allo sviluppo di com-petenze “scientifiche”; di sperimentare piccole attività didattiche e di laboratorio da sviluppare in classe con i bambini.

OFFERTA FORMATIVA 2016/2017 INFO E CONTATTI

IL CERVELLO DEL GIOCOLIERE

FISICA E CIRCO: L'EQUILIBRIO

FISICA E CIRCO: L'OTTICA

TEATRO E CIRCO

LETTURA IN PUBBLICO E PRIVATO

JACK'S ACROBATICS

GIOCHI LOGICI

TTT...TARTAGLIA

SPECCHIO

I MISTERI DELLA MATEMATICA

OROLOGICO

MERCATO MATEMATICO

CUBOLERIA: LA MAGIA DEI DADI

LA MATEMATICA DELLA GIOCOLERIASITESWAP

LABORATORI INFANZIA PRIMARIASECONDARIAPRIMO GRADO

Possibilità di incontro unico

MATEMATICA

MATEMATICA

MATEMATICA

MATEMATICA

MATEMATICA

MATEMATICA/ECONOMIA

MATEMATICA

MATEMATICA

TEATRO/CIRCO

TEATRO/CIRCO

TEATRO/CIRCO

NEUROSCIENZE

FISICA

FISICA

AMBIENTE BUONE NOTIZIE DAL PIANETA TERRA

ENERGIA ENERGIE AL BIVIO

L'ARCOBALENO FRA LE MANIFISICA

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LABORATORI INFANZIA PRIMARIASECONDARIAPRIMO GRADO

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BASKET E CIRCO

CONFERENZE ed ESPERIENZE

IL CIRCO DELLE EMOZIONI

IL TEATRO DEI CONFLITTI

MULTIMONDI - LA DIVERSITA' COME VALORE

LA FOTOGRAFIA E IL SE'

SUPEREROI SOTTO IL MARE.Storia dei palombari viareggini e la fisica dei recuperi

PSICOLOGIA

PSICOLOGIA

PSICOLOGIA

PSICOLOGIA

SPORT

FISICAE STORIA LOCALE

FORMAZIONEINSEGNANTI

IL DIRITTO AL GIOCO E IL GIOCO DEI DIRITTI

TEATRO/CIRCODIRITTI e COSTITU-ZIONE

OFFERTA FORMATIVA 2016/2017

ACCESSIBILITÀOgni attività è pensata per un gruppo classe. Nel caso i bambini siano in numero superiore a 15, per alcuni labo-ratori sarà necessaria la presenza di due operatori.

PER INFORMAZIONI: Telefono: 3281447868 Email: [email protected]: Claudia Sodini

K-production

Telefono: 3474806425 Email: [email protected]

K-production

Circo, Matematica, Gioco Scienza, Teatro

Arte