O O A A l A T AT Togliatt i chiede un ramp edellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/II -...

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Quotidiano - Spedixione n abbonamento pottale Una copia L. 90 a T doppio nomi degli ! niorti, feriti e sinistrati durante l'insurrezione nel Venezuela ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO tn vmihta Una nuova puntata del scr- vizio di o Fcrrara nodo die a Napoli ANNO XXXV NUOVA E N. 30 ' 30 O 1958 Borletti: licenziamenli perfetti? Quali vie d'uscita cerca il nostro governo, dinanzi alia situazionc cconomicu nazionale in cui Tunica ci- fra mantenuta intatta da 10 anni dai governunti d.c. e quella dci due miiioni di disoccupati e sulln quale E esa come una cundanna a reve scadenza la «reces- sione * americana? , en- trambe taumaturgiche: la speranza dell'al di la, e l'at- tesa dell'« eta dell'oro » cut dovrebbe portare il nostro Paese, circondato dai mari, 1'annunciata scoperta degli scienziati inglcsi. Sinnio quindi nel clitna della follia niiracolista. Un clima ideale per chi fa i suoi affari e non ha remore nelle sue pre- potenze; ossia per le furze padronali con i grossi indu- strial! alia testa. Questi, dove si palesava la loro convenienza di mono- polio, di casta o personate. o rammodernato gli im- pianti, sfruttato il progresso tecnico. o cercato di spendere meno per guada- gnare di piu. l conto eco- nomico sarebbe perfetto se tutta la parte negativa della operazione non o fatta pesarc sempre ed esclu- sivamente sulle spalle dei lavoratori. marcio e qui, e in qtiesto marcio il gover- no ha responsabilita almeno pari a quelle degli indu- strial!. Prendiamo come esempio. poiche la battaglia e impe- gnata in questi giorni nel suo stabilimcnto milanese, il caso di Borletti, vice prcsi- dente della Confindustria. Ebbene, il Borletti pare in- tenzionato a correggere il suo facile slogan puhblici- tario da: « Borletti. punti perfetti » in « Borletti, li- cenziamenti perfetti ». Egli ha avuto la grinta di chie- dere, con fredda deternnna- zione, nel cuore dell'inverno, il o in un sol colpo di 170 dipendenti. Poiche i dipendenti non ac- cettano il nuovo slogan e l'hanno fatto encrgicamente sentire con una lolta unita- ria che ha trovato tutti al posto di combattimento, sen- za distinzione di sindacato e di politica, dagli operai agli impiegati. ha rincarato la dose, chiedendo altri licen- ziamenti. E' o non e una autoritA, il vice presidente della Con findustria? E chi licenzia qtiesto amoroso padre di fa- miglia dedito cerlo alle pra- tichc piu pic? - tamente per ragioni sinda- cali, e indiscriminatamente per ragioni timanc, costui licenzia operai che per la loro anzianita di lavoro — venti, trenta anni — si pno dire abbiano fondato la sua fabbrira e la sua ricchez/a. Cio6 gli operai migliori, piu laboriosi, piu capaci e quel- li — operai ed impiegati — che hanno due, tre, quattro figli piccoli a carico. E Borletti non e il solo. A o 6 in folta compa^ gnia. Sono, nel gir«j di pochi giorni, gia oltre cinqueccnto i licenziamenti richiesti; < solo quelli chiamati, chissa perche, tecnologici, oltre i 250 di rappresaglia marca Falk e marca Breda. A Torino o shllicidio «tecnologico» ha gia col- iito oltre centocinquanta avoratori, ai quali vanno aggiunti i rentotrenta del- . di marca rappresa glia Fiat. o stillicidio criminale si allarga a tutta . A Ve rona come a Brescia, come tra i tcssili di Vicenza, come in ogni centro industriale piccolo o grande che sin sono onuni tnigiiaia e nii gliaia i licenziamenti. e f uccolc c medie aziende anno le spese per il mono- polio. Vengono lentnmente stritolnte, e nnturalmentc passano sul corpo dei lavo- ratori e delle loro famiglie. Non ci sono rimedi? E* una dura legge del progress tecnico, ma legge? Spudorn- ta menzogna! a Clil ri- vendica la riduzionc del- l'orario a parity di salario; ha inoltre prescntato due progctti legge capaci di re- golare le cose per quanto riguarda la parte sindacale: tino i Vittorio) per la giu sta causa nei licenziamenti, 1'altro (Novella-Foa) per la rcgolamcntazione dci licen- ziamenti « tecnologici ». Co- sa hanno risposto governo c padroni? o la ri- duzionc dell'orario a paga invariata c continuano a li- cenziare. 1-a parola spetta come un diritto e un dovere alle mas- se e alle organizzazioni che esse hanno creato. Alle mas- se che srendono in lotta, ai partiti che le debbono gui- darc raff*"-:*.«ndo i'aiiuiic dei sindacati, ai gruppt parla- mentari che debbono colle- gare strettamente la loro azionc alia lotta e alle esi- cenze della classe operaia. >*el cuore dell'inverno non si pud aumentare il numero delle famiglie disoccupate, non si puo soffrire la di- soccupazione. E O O O A A l A TAT Togliatti chiede un referendum sulle "rampe possibile in Adriatico la neutralita atomica 99 a a della NATO e uscito il o della a a - o italiano alia coda di tutti i i atlantici Un largo dibattito sulla politica estera — provoca- te da una mozione presen- tata dai compagno Togliat- ti a nome del gruppo co- munista e conunciato ieri alia Camera. n ttn'au- la affollata (e gremite le tribune del pubblico, quel- le del corpo diplomatico e quelle dei giornalisti) e stato appunto il compagno ad aprire la discussione, subito dopo una breve dichiarazione fatta dai ministro degli Esteri, , per coniu- nicare — su richiesta del compagno PAJETTA che nella giornata di oggi egli e disposto a dare lutte le notizie del caso sulla si- tuazione nel Venezuela e sulla sorte dei nostri con- nazionali cola emigrati. Togliatti ha detto: Ella senza dubbio ricor- dera, signor P»esidente, ed anche i colleghi ricorde- ranno che nell'tiltima di- scussione sulla politica esteia del nostro governo, che ebbe luogo alcuni mesi or sono, noi sostenemmo — contrarianiente all'opi- nione di altri gruppi dc-lla Camera e, naturalmente, a quella del ministro degli Esteri e del governo — es- sere la politica estera ita- liana da parecchi anni una politica estera puramente < subalterna >, subordina- ta. cioe. dettata da interessi e direttive politiche di al- tri paesi; non dettata dal- V interesse nazionale, ne dalla sollecitudine di assu- mere nel campo dei rap- porti intemazionali quelle iniziative che rispondano alia difesa di tali interessi e alia affermazione e al- 1'aumento del prestigio a nel mondo. fatti si sono schierati in folia a dimostrazione di questa nostra tesi. a cri- tica che noi facevamo e stata dimostrata esatta, in modo clamoroso, dagli av- venimenti degli u 11 i m i tempi. o sia difficile oggi negare ancora quella che noi chiamammo l'as- senza di una politica este- ra italiana. Nel corso degli tiltimi mesi e particolar- mente nelle ultime setti- mane, in un momento cri- tico della situazione inter- nazionale, quando vecchie questioni e proposte sono state affacciate e sostenute in modo nuovo. e proposte ntiove sono state presen- tate e agitate da diverse parti alio scopo di trovare una via d'usciti alle dif- ficolta attuali. il nostro governo ancora una volta ha offerto la prova che non ha — e forse non e in grado di avere — una pro- pria posizione, una pro- pria iniziativa. tina propria liberta di movimento. Sotto questo aspetto. ia situazione e diventata an- cora peggiore di quanto non fosse in prccedenza. Prima, noi sentivamo es- sere la politica del nostro governo dettata dai circoli dirigenti degli Stati Uniti. Una « S.U. » gravava sulla vostra liberta d'azione. la limitava e impediva; ora si e aggiunta a questa un'altra « S.U. », il Santo Uffizio, che interviene per- sino nei dibattiti interni ai nostro governo. ignoti. del resto. alia maggioranza dei cittadini. e rjvolge i rim- proveri che tutti voi cono- scete a quei ministri che sembra abbiano avuto Tar- dire di richiedere una mo- dificazione qualsiasi della politica estera del nostro governo per renderla piu aderente a quelle esigenze e richieste di una inizia- tiva di pace che vengono da tante parti della nostra opinione pubblica e sono dettate. del resto, dalla necessita stessa. Eppure, negli ultimi me- si e nelle ultime settimane. direi che si sono mossi un po* tutti o quasi i rappre- sentanti dei grandi Stati europei e del mondo. Chi in un modo, chi nell'altro tutti hanno mnc»rato ,i: adoprarsi alia ricerca di qualcosa che consents di superare l'attuale punto morto delle relazioni in- temazionali. di uscire dal- la pesante atmosfera di guerra fredda che oggi grava su tutti i paesi, ria- prire il processo della di- stensione e fare, quindi, opera di pace. Si sono avuti ripetuU- mente ammonimenti, pro- poste, iniziative degli Stati del blocco cosiddetto orientate, cioe degli Stati socialists Si e manifestato un imponente schieramen- to di Stati e di popoli in difesa della pace alia con- ferenza del Cairo, dalla quale e uscita la richiesta di una politica di disten- sione, sotto l'insegna del- la neutralita tra i due blocchi che si affrontano oggi sulTarena internazio- nale. n realta, la riven- dicazione da parte di que- sti popoli di una politica di neutralita e rivendica- zione di indipendenza. Ne possiamo dimenticare che si tratta di un miliardo di uomini che abitano una parte sterminata del no- stro globo; di paesi che sono destinati a esercitare un'influenza sempre p i u grande sui destini di tutta . a anche nella parte oc- cidentale, cioe nel blocco dei paesi che sono stretti (Continua n 7. pag. . col.) II premier inglese dichiara di essere ffavorevoie a un incontro fra Est e Ovest al massimo livedo Butganin si compiace per I'accordo cultura/e tra Unione Sovietica e Stati Uniti (Nostro servizlo particolare) . 29. — Net settore del colloquio est- ovest sono oggi da segna- lare alcuni fatti. dichiarazio- ni e comment! di notevole interesse, i quali dimostrano — per lo meno — quanto va- sta e profonda sia la spinta e pubblica inter- nazionale verso un incontro ad altro livello. Si potrebbe aggiungere che. grazie a que- sta spinta. si 6 onnai giunti ad una fase di contatti pre- liminari. 1) Un commento nmerica- no, insolitamente distensivo e ottimistico, all'-iccordo cul- turale ; 2) un appello ufficiale giapponese alia convocazione di una con- ferenza al massimo livello: 3) notizie relative ad un < importante colloquio > fra Stassen e Zarubin; 4) di- chiarazioni in favore dello incontro fra i « Grandi > pronunciate dall'anibasciato- re britannico in America e dalPex ministro degli Esteri canadese;5) indiscrezioni se- condo cui , nella sua risposta alia lettera di Bulganin dell'8 gennaio. ri- spondera con un netto « si > alia proposta per una con- ferenza al massimo livello; 0) una dichiarazione dello stcsso n che con- ferma sostanzialmente que- ste indiscrezioni, ma precisa che, secondo il governo bri- tannico, la conferenza deve essere preceduta da accordi. sia sulla procedura. sia sul- e ilt yuiriu>. Ed ecco ora i dettagli di alcune delle notizie che ab- biamo elencate. New York, o :imericano-sovietico per gli scambi cultural! < 6 basato sulla constatazione che am- bedue i paesi sono formati di esseri umani, orgogliosi Jelle proprie conquiste cul- turali ed interessati a quelle altrui », scrive oggi. in un suo editoriale, il New York- Herald Tribune. < a sospensione virtuale dei rapporti cultuiali tra gli Stati Uniti e S era un ridicolo sotto-prodotto della guerra fredda prosegue il giornale. Ambedue i paesi sono responsabili di questa sospensione, ma nes- suno dei due ne ha tratto heneflcio. a un anno a que- sta parte, l'atmosfera c in parte mutata, e. specialmen- le nel campo della musica. artisti sovietici ed nmeriea- ui hanno compiuto qualche tentativo di " esplorazioue " »li uni nel paese degli altri >. Tokto. — Un appello af- e si riuuisca rapidamen- te una conferenza al massimo livello o stato lanriato oggi tlal goveino giapponese. nel corso delta seduta d'uperlura della sessione della a Tuttavia, il primo ministro Nobusuke i e il ministro degli Esteri Aichiro Fujiya- ma, hanno entrambi affer- mato che 6 necessaria « una preparazione » prima che una tale conferenza possa aver luogo. « Noi dovremmo esplorare ogni possibilita di spianare La Direiione d.c. condanna i dissident! e saniiona il deiico-fascismo a Roma ! —- e di i che abbandona j suoi amici - e i i nonostante una decisione della a del - a del o del e i a l o al colloquio, il quale rientra mvece nel quadro delle nu- merose visite di congedo fat- te da Zarubin a personalita americane, in vista della sua partenza >. Ci si rifluta poi. negli ambienti dell'ambascia- ta sovietica, di confermare o di smentire le voci secondo cui Zarubin avrebbe invitato Stassen a recarsi a a Negli ambienti bene infor- aiati di Washington nun si esclude. comunqtie, che un comunicato venga diffuso da parte americana. n merito airincontro tra Stassen e Zarubin. press dichiara stamane che il governo britannico. nella sua risposta alia nota sovie- tica dell'8 gennaio. risponde- ra con un netto * si > alle LE DICHIARAZIONI DI BULGANIN . 29 — reduttorc rtello « A » lia rtvnltn a n |:i P dninan- da: Conic o o ilri rollnqiil por n sviluppn dot rnppurtl tra l'UUSS c ell Stall linlti. rereiiteiiiente ronrlusl a ? ». n ha datn la p risposta rhe sura ptihhllrata sul numero di domani dollc - A : - a firm a del- o tra S e Sla- tl llnltl nel campo delta rultn- ra, della tccnlca o dell'istrnzln- ne piihtillca lia c un o pn.sitivo. - o prevede lo scanthlo dl l nella sfera dell'ln- diistrla. a e delta sclenza. conic anche tutta una scrip dl r cultiirall. t'l- a c della , pre- sieduta da Fanfani e prt-tenle Zoli. ha espresso ieri piena »o- lidarieta con ramministrazionr elerico-fasrisla di . *con- fessnndo fdi esponenlj tlemocri- .'tiani fimialari del nolo docu mfento di protesta. a a - ne — dice il comunicato dira- mato in propotilo — preso alto delle denunzie gporte dai Comi- tato romano ai competent! col- lejti dei proliiviri a cariro dei jnddelti iscrilli — esprimc vira deplorazione per quanli non <i ?ono attcnuli al rispetto dello Statuio, e fono venuti meno ad rlrmrntari vinroli di solidarieta offrendo prelesti afdi avversari per mettere in dubbio la fedella dell'intero o alle ispira- zioni fondamentali della cua azio- ne polilira n. e il rornii- nicaio die a tutti ali iirritti e specie ai dirigenti si rirhiede n fedella ai principi ispirulori. alle deduzioni projcranimatiche. alle deci»ioni degli oryani com- pcienti . a questo comunirato ai dedu- ce che a con i clerieo- fasci«li corrisponde ai prinripi ispiratori r. alle deduzioni ro- prammatirhe della : non la Un ambasciatore spiritoso i noto - rotocalco - scri- ve che ad un pranzo uffi- ciale regnando ancora il dittatore Jimenez — - basciatore italiano in Ve- nezuela conte Giusti del Giardino ha fatto lo spirito- so. Sapete — ha chiesto ai present! — che differenza e'e fra e Jimenez? -. 7 commensali non hanno saputo cosa rt- spondere, e allora il faceto rappresentante della pubblica democratica ita- liana ha spiegato: Nessu- na. perchi tutti c due sono stati eletti con il voto de- gli ifaliani» (che come e noto, grazie ad un accordo fra il dittatore e il capitali- sta italiano Gagliardi, col beneplacito dell'ambascia- tore, hanno partecipato ci- te elezioni). Questo doto, che i tragici fatti di questi giorni inducono a credere autentico. congratul*rci con il ministro per la oculata. intelligente scelta dei nostri rapprcsentanti al- Vestero e per il bnllante senso dell'umorismo di cui questi danno prova? siamo chirderafi a che cosa servono i suoi giri di ispe- zione e le sue prese di con- tatto con i diplomatici ita- liani in Sudamerica? C romana e i consiglieri rn- mnnali romani hanno riolato quesli prinripi e quesle dedu- zioni. acceltando i voii fj-ri-li come voti drterminanii. i qucgli e«ponenti della =ini-lrj d.c. che hanno o aisie- mc a torialisti. repnbbllrani, ra- dicali. o qncsto romuniralo della e fanlaniana ! ha dunque una idea piu completu delle forme che assumerrhbe il regime integraliita di Fanfani »r la . vincesse le prostime ele- zioni. a non e tullo. A rirt si e aggiunta ana lunga ritrattazione di Granelli rhe. in quanto mem- bro della e democri- stiana era il piu autorcvole tra i di*sidenti fimialari. Cranelli. rhe pia in partenza aveva pre- ri«ato di non avere direltamenlr firmato il documento di proie*ta ma tolo dato ad esso una adr- sione, ha ieri affermato di e*- *rre stato tratto in nn tranrlln. in quanto ignorara rhe tra i finnatari vi fossero dei < liloco- munisti n come il radicate Cat- tani. rolpevole di ersere stalo il randidato sindaro fostenntn an- che dalle sitiiftre in rontrappo- e al clrrico-fa«ri»ta Cioc- retti. Cranelli. ha perlanto voluto le ipalle. con simile di- chiarazione. ai suoi amici de- morristiani rhe hanno firmato con . come Gallon! e Pistelli. Tare rhe il nobile rappresentan- te della « iini«tra d.c. ahhia fat- to questa ritrattazione dielro of- fcrta di una doppia rarira, di deputato c di soitosegrctario. da parte di Fanfani. lufnlli ]a e il.-morri- stinna si e occupata ieri stcsso del prohlrma delle candidature. ronvoranilo tra o per il 15 fcbliraio il Consiglio nazio- nale onde apprnvare il regola- menlo per la designazione delle candidature. rcgolamento c fatto in modo da fatorirc i pro- zetti di Fanfani. con«i«lcnli nel far largo in o all'app.i- raio delle federazioni. rio che ga- ranli«re nn pi ft rigido contrnlln del fnluro eruppo parlamenlare. e rhe scalza i Tecrlii apparati i a vanlacgio ili un piu direito inter\enlo di-lle par- rncchir. oltrerlie della «egri-tr- (C'nnllnua In 6. pag. 9. col.) Ventun italiani i dai Venezuela Ventun italiani residenti nel Venezuela sono sbarcat; ion all'aeroportn di Ciampino da un aereo provenirnte da Cara- cas. Alcuni di cssi hnnno di- chiarato che non intendonn piu tornare nel Venezuela; altri. invece. che vi torneranno ap- pena a situazione si sara clua- rita. Uno dech cniicranti ha portato 200 lettorc di conna- zionali N — l.a stietta di mano fra e suvlctlco Zarubin (a destra> e William l.acy. asslstente sprclalc del segrctarlo dl Stalo , dopo la firm a dell'ac- rordo culturale fra S e Stall Unit). Zarubin e tomato a a per un nuovo o la strada ad una conferenza al massimo livello fra Orien- te ed Occidente alio scopo di prevenire una guerra che potrebbe distruggere - nita ». ha detto il ministro degli . Wnshttinton. E' stata oggi confermata la voce che un lungo colloquio si e svol- to due settimane fa tra il consigliere speciale di Ei- senhower per il disarmo - rold Stassen e l'ex ambascia- tore sovietico a Washington Zarubin. Nel corso del colloquio du- rato oltre un'ora — sempre secondo autorevoli fonti americane — sarebbe stato affrontato. * in una atmosfe- ra di comprensione e di ami- cizia ». il problema di una riduzionc degli armamenti. nonche altre questioni rela- tive a piu intense consulta- zioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica in rnerito .die pro- spettive di dist»>nsione a A'ietica a Washington, pur conferman- do la notizia. precisa pero che € non 6 il caso di attri- bute un significato politico proposte per una conferenza al massimo livello. Secondo il giornale, mag- gio e giugno sono i mesi piu probabili per^ la conferenza. Canberra. primo mi- nistro inglese d c , in un discorso pro- nunciato a una colazione of- ferta in suo onore dai par- lamentari australiani, ha di- chiarato di essere d'accordo con l'ex premier britannico sir Winston Churchill, sulla opportunity di c chiacchie- rare > con i sovietici. n ha aggiuntoche. sulla scorta dell'esperienza tratta dalla conferenza al massimo livello di Ginevra. egli € ritiene necessano che ogni ulteriore riunione deb- ba essere preceduta da tin qualche accordo prelimina- re. sia sulla proceduta che sull'ordine del giorno, ac- cordo senza il quale la riu- nione potrebbe non registra- re aleun pratico progresso e originare. dopo avere su- scitato speranze, delusione se non addirittura dispera- zione*. T discutlbllmrntc, la reallzzazlo- nc del programma prrvlsto dal- o aiutera 11 popolo so- vietico e qucllo amcricano a concessl nicglio, e faclliteri ragelungimcnto di una mag- glore roniprcnsloiie c flducla reclproche tra gli Stati Unltl c . E' da sperare che questo arcordo cnstitulsca un e passo verso - razlonc di rapporti amlchevolt tra 1 popoli dei due Paesi. « Pur rilevando la grande importanza dcll'intcsa rclativa agll scambi cultural! — ha sog- glunlo Bulganin — non possia- mo trasrurarc quegll - tl problem! politic! intemazio- nali per la cui soluzione non c stata ancora ragglunta la ne- cessaria rcriproca intesa tra gli Stati. A qursto proposito, de- sldcro snttolincare la (randc importanza che noi annettlamn alle azioni conccrtate dei due Paesi per la soluzione del pro- blem! intcrnazlonali piu ur- gent! -. Per ragio-il di spazio sla- mo enstretti a sospendere questa srttimana A - NA A . Ce ne srusiamo con le lettrlcl. Entro agosto saranno abolite le "case chi use,, it di segno di legge Merlin e stato approvato ieri - Colpo di scena nella votazione finale: un nutrito gruppo di d. c. ha Po- tato contro insieme con le destre - Una vergogna che durava dai I860, quando lo Stato dettd la prima "regolamentazione,, a Camera dei deputati ha ieri approvato deflnitiva- tnente il disegno di legge del' ia senatrice Angela n sulla abolirione delta rego- lamentazione dette ease chiu- se. Entro agosto le «case» dovranno essere cosi abolite per sempre. a Camera si e espressa a grande maggio- ranza a favore del disegno di legge .approvandolo con 385 voti. voti contrail sono stati 115, espressj dalle destre e, evldentemente, da nn nu- trito gruppo di democristia- ni. (Un calcolo esatto non e possibile, in quanto si e vo- tato a scrutinio «?z?+tn). Ultima, quasi, tra tuttc le nazioni cirtli, onche ha finalmente abo- lito la prostittizione tolle- rata e controllata dallo Stalo. Ci sono voluti, e vero, ripetuti solleciti da parte dell'ONU che esige dalle nozioni oderenti lo cancellasione di questo sconcio morale e feudale, prima che il partito di maggioranza si decidesse a prendere di petto la for- midabile catena di inte- ressi che esiste intorno alle < case chiuse >. mente. anche catto- lica, che insieme con la cattolica Spagna era timo paese dove vigesse ancora la regolamentazio- ne statale del mercato del- la came umana. ha ceduto. Cosi, anche questa gran- de battnglta cirile e stata vinta. Una battaglia civile perche cancella uno degli ostacoli piii vergognosi al- Vaffermazione della liber- ta e della dignita della persona umana e alia pa- rita morale e giurtdica dei U'JC St..*.*:, perche zoglie alia societa capitalista al- meno la comoda maschera dell'ipocrisia per cut ba- staca un bollo dello Stato e una persiana chiusa per ritenere risolto o quanto meno accantonato con ge- nerate soddisfazione dei * benpensanti * un proble- ma sociale gravissimo. non ci fa meraviglia che, a questo punto, gli unici che continuano la difesa d'ufficio del lenoctnio e dell'intervento dello Stato per autonzzare la pubbli- ca prostituzione siano i rappresentanti di quelle forze che quotidianamente invece. si scandalizzano per dello *sta- talismo* nell'economia. Ne ci stupisce che ancora si trovino tra loro uomini che fanno professione di scien- ce mediche o soeiali: poca scirnza e dnvrero quella che ignora le leggi della coscxenza. Son ci sfugge. natural- mente. la complessitA dei problemi soeiali che Ven- trata in vigore della nuova leant* nf»« » —.~Z't.7Ci se. di indole ge- nerate, che ciascuno degli altri paesi che ci hanno preceduto su questa stra- da hanno dovuto affron- tare e non sempre hanno saputo risolrere nel modo mialiore. e problemi pnr- ticolari al nostro tessuto sociale, al nostro costume cirile e morale, alia no- stra leglslazione. Non ba- sta, infatti chiudere le- € case > per abolire la pro- stituzione, la quale e fe- nomeno che affonda le sue radtci nelle structure so- eiali, nella societa divisa in classi e in cui esiste to sfruttamento dell' uomo sull'uomo, la miseria, la disoccupazione. non ba- sta un colpo di spugna per modificarc nel profondo il rapporto tra uomo e don- na: tanto piu in una so- cieta come quella italiana dore a un pesante retag- gio di secoli di oscuranti- smo si e aggiunto un de- cennio di strapotere cleri- cale che ha senza dubbio avuto deleteri effetti sul costume della rente e a Hmsa psicologia sessuale. Non dimentichiamo che in sono state chiuse persino le ultime scappa- toie legali che rimanecano per troncare i matrimoni infelici, e che si e giunti al punto di sostenere — da parte di ministri in carica la piena legittimita del- le offese del vescovo di contro due sposi ret di essere uniti dai cincolo dello Stato e- non da quel- lo della Chieta. rul ter~ reno piu pratico, non ignoriamn che, anche se la legge prevede Vassislenza alle sventuratc che cer- ranno ~ tolte dalle case chiuse, sard asrai difficile che tale norma trout con- creta applicazione, nel senso che rcalmente si opert per riconctltarle con la societd e rcinserirle in una comunita produttira: troppo facile invece che. in un paese dove stenza e dtvenuta monopo- lio e greppia dei clerieali, anche in questo caso il pa- ternalismo corruttore vo- glia fare le sue prove e /r*?f."ca ;,«;r giw-i-jTv epn: sana prospettiva. Sappiamo tutto questo. Tuttavia vediamo nella legge approvata un'arma per il movimento demo- cratico. battaglia per Vemuncipazione della don- na. per e non delle sole forme piu sor- dide ma dello sfruttamen- to dell'uomo sull'uomo, per Vuguaglianza dei sessi di fronte alia morale e alia legge, pud e deve trarne nuovo slancio. Una a a on secolo Nonostante 1'approvazione della legge , non sara agevole cancellare dalla me- moria di tutti, o di quasi tutti. gli italiani il senso di rovente umiliazione provato alia vista di una casa di tol- Jeran7a. Eppure questa ver- gogna e durata quasi un se- colo. sorgere delle immonde pensiom. tutelate e discipli- nate dallo Stato, fu accom- pagnato da acccsi dibattiti. Cera chi, in nome deU'iima- miu, gfidava alio scandalo (e tra costoro ricordiamo Josephine Butler firmataria. insieme con Giuseppe - zini. Victor , John Stuart l e Yves Guyot. di un infuocato manifesto aboliziomsta apparso nel "69 sul y Seu-st. a la schie- ra favorevole appariva piu robusta. Alcuni giustiflcava- no il postribolo osservando cinicamente che, in fondo. si trattava della bottega de- stinata a ospitare un mestie- re inestinguibile, il piu vec- chio del mondo. Altri chia- mavano in causa la necessita di difendcre la salute pub- blica e di dare sfogo a istin- ti altrimenti perniciosi per l'ordine pubblico. o Stato italiano fece pro- prie le ragioni di costoro e il 15 febbraio 1860 detto il primo c rcgolamento ». mo- dificato in seguito da - tazzi, da e Pretis e da Cri- spi. e perfezionato. nella forma che rimarra in vigore finr. -i prcr^in.o <igosto. dai i fascisti. Fu sta- bilita una legislazione ri- guardante le pensicni e una concernentc la prostituzione per cosi dire iibera. a donna che. per errore. per delitto altrui. o per debolezza era stata presa sotto tutela una volta non husci piu a libe- rarsi del marchio infaman- te. Quante cittadine italiane, nel corso di 98 anni, hanno diiaorato nelle case di tol- leranza protette e «regola- mentate> dallo Stato? Non

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Quotidiano - Spedixione n abbonamento pottale Una copia L. 90 a T doppio

nomi degli ! niorti , ferit i

e sinistrati durante l'insurrezion e

nel Venezuela ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

tn vmihta

Una nuova puntata del scr-vizio di o Fcrrar a

nodo d ie a Napoli

ANNO XXXV NUOVA E N. 30 ' 30 O 1958

Borletti : licenziamenli

perfetti? Quali v i e d'uscita cerca

i l nostro governo, dinanzi alia situazionc cconomicu nazionale in cui Tunica ci-fr a mantenuta intatt a da 10 anni dai governunti d.c. e quella dci due mii ion i di disoccupati e sulln quale

Eesa come una cundanna a reve scadenza la «reces-

sione * americana? , en-tramb e taumaturgiche: la speranza dell'al di la, e l'at -tesa dell'« eta dell'or o » cut dovrebbe portar e i l nostro Paese, circondato dai mari , 1'annunciata scoperta degli scienziati inglcsi. Sinnio quind i nel clitn a della folli a niiracolista . Un clima ideale per chi fa i suoi affar i e non ha remore nelle sue pre-potenze; ossia per le furze padronali con i grossi indu-strial ! alia testa.

Questi, dove si palesava la lor o convenienza di mono-pol io, di casta o personate.

o rammodernato gli im-pianti , sfruttat o il progresso tecnico. o cercato di spendere meno per guada-gnare di piu . l conto eco-nomico sarebbe perfetto se tutt a la part e negativa della operazione non o fatt a pesarc sempre ed esclu-sivamente sulle spalle dei lavoratori . marcio e qui, e in qtiesto marcio il gover-no ha responsabilita almeno par i a quelle degli indu-strial! .

Prendiamo come esempio. po iche la battaglia e impe-gnata in questi giorni nel suo stabil imcnto milanese, il caso di Borletti , vice prcsi-dente della Confindustria . Ebbene, il Borlett i pare in-tenzionato a correggere il suo facile slogan puhblici -tari o da: « Borletti . punti perfett i » in « Borletti , li -cenziamenti perfetti ». Egli ha avuto la grint a di chie-dere, con fredda deternnna-zione, nel cuore dell ' inverno , i l o in un sol colpo di 170 dipendenti. Poiche i dipendenti non ac-cettano il nuovo slogan e l 'hann o fatt o encrgicamente sentire con una lolt a unita-ri a che ha trovat o tutt i al posto di combattimento, sen-za dist inzione di sindacato e di polit ica, dagli operai agli impiegati. ha rincarat o la dose, chiedendo altr i l icen-ziamenti.

E' o non e una autoritA , il v ice presidente della Con findustria ? E chi l icenzia qtiesto amoroso padre di fa-migli a dedito cerlo alle pra-t ich c piu pic? -tamente per ragioni sinda-cali , e indiscriminatamente per ragioni timanc, costui l icenzia operai che per la lor o anzianita di lavoro — venti, trent a anni — si pno dir e abbiano fondato la sua fabbrir a e la sua r icchez/a. Cio6 gli operai migliori , piu laboriosi, piu capaci e quel-l i — operai ed impiegati — che hanno due, tre, quattr o figl i piccoli a carico.

E Borlett i non e il solo. A o 6 in folta compa gnia. Sono, nel gir«j di pochi giorni , gia oltr e cinqueccnto i l icenziamenti r ichiest i ; < solo quelli chiamati, chissa perche, tecnologici, oltr e i 250 di rappresaglia marca Falk e marca Breda.

A Tor in o o shl l ic id i o « tecno log i co» ha gia col-iit o oltr e centocinquanta avoratori , ai quali vanno

aggiunti i rentotrent a del-. di marca rappresa

glia Fiat . o st i l l ic idi o cr iminal e si

allarga a tutt a . A Ve rona come a Brescia, come tr a i tcssili di Vicenza, come in ogni centro industrial e piccolo o grande che sin sono onuni tnigiiai a e nii gliaia i l icenziamenti. e

f uccolc c medie aziende anno le spese per i l mono-

pol io. Vengono lentnmente stritolnte , e nnturalment c passano sul corpo dei lavo-rator i e delle lor o famiglie. Non ci sono r imedi ? E* una dur a legge del p r o g r e ss tecnico, ma legge? Spudorn-ta menzogna! a Cl i l ri -vendica la riduzion c del-l'orari o a parit y di salario; ha inoltr e prescntato due progctt i legge capaci di re-golare le cose per quanto riguard a la part e s indacale: tin o i Vittorio ) per la giu sta causa nei l icenziamenti, 1'altr o (Novella-Foa) per la rcgolamcntazione dci l icen-ziamenti « tecnologici ». Co-sa hanno risposto governo c padroni ? o la ri -duzionc dell 'orari o a paga invariat a c cont inuano a li -cenziare.

1-a parola spetta come un diritt o e un dovere alle mas-se e alle organizzazioni che esse hanno creato. All e mas-se che srendono in lotta, ai partit i che le debbono gui-darc raff*"-:*.«nd o i 'aiiuii c dei sindacati, ai gruppt parla-mentari che debbono colle-gare strettamente la lor o azionc alia lotta e alle esi-cenze della classe operaia. >*el cuore dell ' invern o non si pud aumentare il numero del le famigli e disoccupate, non si puo soffrir e la di-soccupazione.

E O

O O A A l A T AT

Togliatt i chied e un referendu m sull e "ramp e possibile in Adriatico

la neutralita atomica

99

a a della NATO e uscito il o della a a - o italiano alia coda di tutti i i atlantici

Un largo dibattit o sulla politic a estera — provoca-te da una mozione presen-tata dai compagno Togliat -ti a nome del gruppo co-munista — e conunciato ier i alia Camera. n ttn'au -la affollat a (e gremite le tribun e del pubblico, quel-le del corpo diplomatico e quelle dei giornalisti ) e stato appunto il compagno

ad aprir e la discussione, subito dopo una breve dichiarazione fatt a dai ministr o degli Esteri, , per coniu-nicare — su richiesta del compagno PAJETT A — che nella giornata di oggi egli e disposto a dare lutt e l e notizie del caso sulla si-tuazione nel Venezuela e sulla sorte dei nostri con-nazionali cola emigrati . Togliatt i ha detto:

Ell a senza dubbio ricor -dera, signor P»esidente, ed anche i colleghi ricorde-ranno che nell'tiltim a di -scussione s u l l a politic a esteia del nostro governo, che ebbe luogo alcuni mesi or sono, noi sostenemmo — contrarianient e all'opi -nione di altr i gruppi dc-lla Camera e, naturalmente, a quella del ministr o degli Esteri e del governo — es-sere la politic a estera ita-liana da parecchi anni una politic a estera puramente < subalterna >, subordina-ta. cioe. dettata da interessi e direttiv e politich e di al-tr i paesi; non dettata dal-V interesse nazionale, ne dalla sollecitudine di assu-mere nel campo dei rap-port i intemazionali quelle iniziativ e che rispondano alia difesa di tali interessi e alia affermazione e al-1'aumento del p r e s t i g i o

a nel mondo.

fatt i si sono schierati in foli a a dimostrazione di questa nostra tesi. a cri -tica che noi facevamo e stata dimostrata esatta, in modo clamoroso, dagli av-venimenti degli u 11 i m i tempi. o sia difficil e oggi negare ancora quella che noi chiamammo l'as-senza di una politic a este-ra italiana. Nel corso degli tiltim i mesi e particolar -mente nelle ult im e sett i-mane, in un momento cri -tico della situazione inter -nazionale, quando vecchie questioni e proposte sono state affacciate e sostenute in modo nuovo. e proposte ntiove sono state presen-tate e agitate da diverse part i alio scopo di trovar e una via d'uscit i alle dif -ficolt a attuali . il nostro governo ancora una volta ha offerto la prova che non ha — e forse non e in grado di avere — una pro-pri a posizione, una pro-pri a iniziativa . tina propri a libert a di movimento.

Sotto questo aspetto. ia situazione e diventata an-cora peggiore di quanto non fosse in prccedenza. Prima, noi sentivamo es-sere la politic a del nostro governo dettata dai circol i dirigent i degli Stati Uniti . Una « S.U. » gravava sulla vostra libert a d'azione. la l imitav a e impediva; ora si e aggiunta a questa un'altr a « S.U. », il Santo Uffizio , che interviene per-sino nei dibattit i intern i ai nostro governo. ignoti . del resto. alia maggioranza dei cittadini . e rjvolg e i r im -prover i che tutt i voi cono-scete a quei ministr i che sembra abbiano avuto Tar -dir e di richiedere una mo-dificazione qualsiasi della politic a estera del nostro governo per renderla piu aderente a quel le esigenze e richieste di una inizia-tiv a di pace che vengono da tante part i della nostra opinione pubblica e sono dettate. del resto, dalla necessita stessa.

Eppure, negli ultim i me-si e nel le ul t im e settimane. dire i che si sono mossi un po* tutt i o quasi i rappre-sentanti dei grandi Stati europei e del mondo. Chi i n un modo, chi nell'altr o tutt i hanno mnc»rato ,i: adoprarsi alia ricerca di qualcosa che consents di superare l'attual e punto mort o delle relazioni in -temazionali. di uscire dal-la pesante atmosfera di guerra fredda che oggi grava su tutt i i paesi, ria -prir e i l processo della d i -stensione e fare, quindi , opera di pace.

Si sono avuti r ipetuU -

mente ammonimenti, pro-poste, iniziativ e degli Stati del blocco c o s i d d e t to orientate, cioe degli Stati social ists Si e manifestato un imponente schieramen-to di Stati e di popoli in difesa della pace alia con-ferenza del Cairo, dalla quale e uscita la richiesta di una politic a di disten-sione, sotto l'insegna del-la neutralit a tr a i due blocchi che si affrontano oggi sulTarena internazio-nale. n realta, la r iven-dicazione da part e di que-sti popoli di una politic a di neutralit a e rivendica-zione di indipendenza. Ne possiamo dimenticare che si tratt a di un miliard o di uomini che abitano una part e sterminata del no-stro globo; di paesi che sono destinati a esercitare un'influenza sempre p i u grande sui destini di tutt a

.

a anche nella part e oc-cidentale, cioe nel blocco dei paesi che sono strett i

(Continua n 7. pag. . col.)

II premie r ingles e dichiar a di essere ffavorevoie a un incontr o fra Est e Ovest al massim o lived o

Butganin si compiace per I'accordo cultura/e tra Unione Sovietica e Stati Uniti (Nostro servizlo particolare)

. 29. — Net settore del colloquio est-ovest sono oggi da segna-lar e alcuni fatti . dichiarazio-ni e comment! di notevole interesse, i quali dimostrano — per lo meno — quanto va-sta e profonda sia la spinta

e pubblica inter -nazionale verso un incontro ad altr o livello. Si potrebbe aggiungere che. grazie a que-sta spinta. si 6 onnai giunti ad una fase di contatti pre-liminari .

1) Un commento nmerica-no, insolitamente distensivo e ottimistico, all'-iccord o cul-tural e ; 2) un appello ufficial e giapponese alia convocazione di una con-ferenza al massimo livello : 3) notizie relativ e ad un < important e colloquio > fr a Stassen e Zarubin ; 4) di -chiarazioni in favore dello incontr o fr a i « Grandi > pronunciate dall'anibasciato-re britannic o in America e dalPex ministr o degli Esteri canadese;5) indiscrezioni se-condo cui , nella sua risposta alia lettera di Bulganin dell'8 gennaio. ri -

spondera con un netto « si > alia proposta per una con-ferenza al massimo livello; 0) una dichiarazione dello stcsso n che con-ferma sostanzialmente que-ste indiscrezioni, ma precisa che, secondo il governo bri -tannico, la conferenza deve essere preceduta da accordi. sia sulla procedura. sia sul-

e il t yuiriu> . Ed ecco ora i dettagli di

alcune delle notizie che ab-biamo elencate.

New York, — o :imericano-sovietico per gli scambi cultural ! < 6 basato sulla constatazione che am-bedue i paesi sono format i di esseri umani, orgogliosi Jelle propri e conquiste cul-tural i ed interessati a quelle altru i », scrive oggi. in un suo editoriale, il New York-Herald Tribune.

< a sospensione virtual e dei rapport i cultuial i tr a gli Stati Unit i e S era un ridicol o sotto-prodotto della guerra fredda — prosegue il giornale. — Ambedue i paesi sono responsabili di questa sospensione, ma nes-suno dei due ne ha tratt o heneflcio. a un anno a que-

sta parte, l'atmosfera c in part e mutata, e. specialmen-l e nel campo della musica. artist i sovietici ed nmeriea-ui hanno compiuto qualche tentativo di " esplorazioue " »li uni nel paese degli altr i >.

Tokto. — Un appello af-e si riuuisca rapidamen-

te una conferenza al massimo livell o o stato lanriat o oggi tlal goveino giapponese. nel corso delta seduta d'uperlur a della sessione della a Tuttavia , il prim o ministr o Nobusuke i e il ministr o degli Esteri Aichir o Fujiya -ma, hanno entrambi affer-mato che 6 necessaria « una preparazione » prim a che una tale conferenza possa aver luogo.

« Noi dovremmo esplorare ogni possibilita di spianare

La Direiion e d.c . condann a i dissident ! e saniion a il deiico- f ascism o a Roma

! —- e di i che abbandona j suoi amici - e i i nonostante

una decisione della a del - a del o del e i a l o

al colloquio, il quale rientr a mvece nel quadro delle nu-merose visite di congedo fat-te da Zarubi n a personalita americane, in vista della sua partenza >. Ci si riflut a poi. negli ambienti dell'ambascia-ta sovietica, di confermare o di smentire le voci secondo cui Zarubi n avrebbe invitat o Stassen a recarsi a a

Negli ambienti bene infor -aiati di Washington nun si esclude. comunqtie, che un comunicato venga diffuso da part e americana. n merit o airincontr o tr a Stassen e Zarubin .

—press dichiara stamane che il governo britannico . nella sua risposta alia nota sovie-tica dell'8 gennaio. risponde-ra con un netto * si > alle

LE DICHIARAZIONI DI BULGANIN

. 29 — reduttor c rtello « A » lia rtvnlt n a n |:i P dninan-da: Conic o o ilr i rollnqii l por n sviluppn dot rnppurt l tr a l'UUSS c ell Stall linlti . rereiiteiiient e ronrlusl a

? ». n ha datn la p

risposta rhe sura ptihhllrat a sul numero di domani dollc - A : - a fir m a del-

o tr a S e Sla-tl llnlt l nel campo delta rultn -ra, della tccnlca o dell'istrnzln -ne piihtillc a lia c un o pn.sitivo. -

o prevede lo scanthlo dl l nella sfera dell'ln -

diistrla . a e delta sclenza. conic anche tutt a una scrip dl r cultiirall . t'l -

a c della , pre-sieduta da Fanfani e prt-tenle Zoli . ha espresso ieri piena »o-lidariet a con ramministrazionr elerico-fasrisla di . *con-fessnndo fdi esponenlj tlemocri-.'tiani fimialar i del nolo docu mfento di protesta. a a -ne — dice il comunicato dira-mato in propotil o — preso alto delle denunzie gporte dai Comi-tato romano ai competent! col-lejti dei proliivir i a carir o dei jnddelt i iscrill i — esprimc vir a deplorazione per quanli non <i ?ono attcnuli al rispetto dello Statuio, e fono venuti meno ad

rlrmrntar i vinrol i di solidarieta offrendo prelesti afdi avversari per mettere in dubbio la fedella dell'inter o o alle ispira-zioni fondamentali della cua azio-ne polilir a n. e il rornii -nicaio die a tutt i ali iirritt i e specie ai dirigenti si rirhied e n fedella ai princip i ispirulori . alle deduzioni projcranimatiche. alle deci»ioni degli oryani com-pcienti .

a questo comunirato ai dedu-ce che a con i clerieo-fasci«li corrisponde ai prinrip i ispirator i r. alle deduzioni ro-prammatirh e della : non la

Un ambasciatore spiritoso i noto - rotocalco - scri-

ve che ad un pranzo uffi-ciale — regnando ancora il dittator e Jimenez — -basciatore italiano in Ve-nezuela conte Giusti del Giardino ha fatto lo spirito-so. Sapete — ha chiesto ai present! — che differenza e'e fra eJimenez? -. 7 commensali non hanno saputo cosa rt -spondere, e allora il faceto rappresentante dellapubblica democratica ita-liana ha spiegato: Nessu-na. perchi tutti c due sono stati eletti con il voto de-gli ifaliani » (che come e noto, grazie ad un accordo

fra il dittatore e il capitali-sta italiano Gagliardi, col beneplacito dell'ambascia-tore, hanno partecipato ci-te elezioni). Questodoto, che i tragici fatti di questi giorni inducono a credere autentico.

congratul*rci con il ministro per la oculata. intelligente scelta dei nostri rapprcsentanti al-Vestero e per il bnllante senso dell'umorismo di cui questi danno prova?siamo chirderaf i a che cosa servono i suoi giri di ispe-zione e le sue prese di con-tatto con i diplomatici ita-liani in Sudamerica?

C romana e i consiglieri rn-mnnali romani hanno riolat o quesli prinrip i e quesle dedu-zioni. acceltando i voii fj-ri-l i come voti drterminanii . i qucgli e«ponenti della =ini-lr j d.c. che hanno o aisie-mc a torialisti . repnbbllrani , ra-dicali. o qncsto romuniral o della e fanlaniana ! ha dunque una idea piu completu delle forme che assumerrhbe il regime integraliit a di Fanfani »r la . vincesse le prostime ele-zioni.

a non e tullo . A rir t si e aggiunta ana lunga ritrattazion e di Granelli rhe. in quanto mem-bro della e democri-stiana era il piu autorcvole tra i di*sidenti fimialari . Cranelli . rhe pia in partenza aveva pre-ri«ato di non avere direltamenlr firmat o il documento di proie*ta ma tolo dato ad esso una adr-sione, ha ieri affermato di e*-*rr e stato tratt o in nn tranrlln . in quanto ignorara rhe tra i finnatari vi fossero dei < liloco-munisti n come il radicate Cat-tani. rolpevole di ersere stalo il randidato sindaro fostenntn an-che dalle sitiiftr e in rontrappo-

e al clrrico-fa«ri»t a Cioc-retti . Cranelli . ha perlanto voluto le ipalle. con simile di-chiarazione. ai suoi amici de-morristian i rhe hanno firmato con . come Gallon! e Pistelli. Tare rhe il nobile rappresentan-te della « iini«tr a d.c. ahhia fat-

to questa ritrattazion e dielro of-fcrta di una doppia rarira , di deputato c di soitosegrctario. da parte di Fanfani.

lufnll i ]a e il.-morri -stinna si e occupata ieri stcsso del prohlrm a delle candidature. ronvoranil o tra o per il 15 fcblirai o il Consiglio nazio-nale onde apprnvare il regola-menlo per la designazione delle candidature. rcgolamento c fatto in modo da fatorir c i pro-zetti di Fanfani. con«i«lcnli nel far largo in o all'app.i-raio delle federazioni. ri o che ga-ranli«r e nn pi ft rigid o contrnll n del fnlur o eruppo parlamenlare. e rhe scalza i Tecrlii apparati

i a vanlacgio il i un piu direit o inter\enlo di-ll e par-rncchir . oltrerli e della «egri-tr-

(C'nnllnu a In 6. pag . 9. col. )

Ventun italiani i dai Venezuela

Ventun italian i residenti nel Venezuela sono sbarcat; ion all'aeroport n di Ciampino da un aereo provenirnt e da Cara-cas. Alcuni di cssi hnnno di-chiarato che non intendonn piu tornar e nel Venezuela; altri . invece. che vi torneranno ap-pena a situazione si sara clua-rita . Uno dech cniicrant i ha portato 200 lettorc di conna-zionali

N — l.a stietta di mano fra e suvlctlco Zarubi n (a destra> e Willia m l.acy. asslstente sprclalc del segrctarlo dl Stalo , dopo la fir m a dell'ac-rord o cultural e fra S e Stall Unit) . Zarubi n e tomato a a per un nuovo o

la strada ad una conferenza al massimo livell o fr a Orien-te ed Occidente alio scopo di prevenire una guerra che potrebbe distruggere -nit a ». ha detto il ministr o degli .

Wnshttinton . — E' stata oggi confermata la voce che un lungo colloquio si e svol-to due settimane fa tr a il consigliere speciale di Ei-senhower per il disarmo -rold Stassen e l'ex ambascia-tor e sovietico a Washington Zarubin .

Nel corso del colloquio du-rat o oltr e un'or a — sempre secondo autorevoli fonti americane — sarebbe stato affrontato . * in una atmosfe-ra di comprensione e di ami-cizia ». il problema di una riduzion c degli armamenti. nonche altr e questioni rela-tiv e a piu intense consulta-zioni tr a Stati Unit i e Unione Sovietica in rnerit o .die pro-spettive di dist»>nsione

a A'ietic a a Washington, pur conferman-do la notizia. precisa pero che € non 6 il caso di attri -b u t e un significato politic o

proposte per una conferenza al massimo livello.

Secondo il giornale, mag-gio e giugno sono i mesi piu probabil i per la conferenza.

Canberra. — prim o mi-nistr o inglese d c

, in un discorso pro-nunciato a una colazione of-fert a in suo onore dai par-lamentari australiani, ha di -chiarato di essere d'accordo con l'ex premier britannic o sir Winston Churchill , sulla opportunit y di c chiacchie-rar e > con i sovietici.

n ha aggiuntoche. sulla scorta dell'esperienza tratt a dalla conferenza al massimo livell o di Ginevra. egli € ritien e necessano che ogni ulterior e riunion e deb-ba essere preceduta da tin qualche accordo prelimina -re. sia sulla proceduta che sull'ordin e del giorno, ac-cordo senza il quale la riu -nione potrebbe non registra-re aleun pratico progresso e originare. dopo avere su-scitato speranze, delusione se non addirittur a dispera-zione*.

T

discutlbllmrntc , la reallzzazlo-nc del programma prrvlst o dal-

o aiutera 11 popolo so-vietico e qucllo amcricano a concessl nicglio, e faclliter i

ragelungimcnto di una mag-glore roniprcnsloii e c flducla reclproche tr a gli Stati Unlt l c . E' da sperare che questo arcordo cnstitulsca un

e passo verso -razlonc di rapport i amlchevolt tr a 1 popoli dei due Paesi.

« Pur rilevando la grande importanza dcll'intcsa rclativ a agll scambi cultural ! — ha sog-glunlo Bulganin — non possia-mo trasrurar c quegll -tl problem! politic ! intemazio-nali per la cui soluzione non c stata ancora ragglunta la ne-cessaria rcriproc a intesa tr a gli Stati. A qursto proposito, de-sldcro snttolincare la (randc importanza che noi annettlamn alle azioni conccrtate dei due Paesi per la soluzione del pro-blem! intcrnazlonali piu ur -gent! -.

Per ragio-il di spazio sla-mo enstretti a sospendere questa srttimana A -NA A . Ce ne srusiamo con le lettrlcl .

Entr o agosto saranno abolite le "case chi use,, it di segno di legge Merlin e stato approvato ieri - Colpo di scena nella votazione finale: un nutrito gruppo di d. c. ha Po-tato contro insieme con le destre - Una vergogna che durava dai I860, quando lo Stato dettd la prima "regolamentazione,,

a Camera dei deputati ha ier i approvato deflnit iva -tnente i l disegno di legge de l' i a senatrice Angela n sulla abolirion e delta rego-lamentazione dette ease chiu-se. Entr o agosto le « c a s e» dovranno essere cosi abolite per sempre. a Camera si e espressa a grande maggio-ranza a favore del disegno di legge .approvandolo con 385 voti . voti contrai l sono stati 115, espressj dalle destre e, evldentemente, da nn nu-trit o gruppo di democristia-ni . (Un calcolo esatto non e possibile, in quanto si e vo-tato a scrutini o «?z?+tn).

Ultima, quasi, tra tuttc le nazioni cirtl i , onche

ha finalmente abo-lito la prostittizione tolle-rata e controllata dallo Stalo. Ci sono voluti, e vero, ripetuti solleciti da parte dell'ONU che esige dalle nozioni oderenti lo cancellasione di questo sconcio morale e feudale, prima che il partito di

maggioranza si decidesse a prendere di petto la for-midabile catena di inte-ressi che esiste intorno alle < case chiuse >.mente. anche catto-l ica, che insieme con la cattolica Spagna eratimo paese dove vigesse ancora la regolamentazio-ne statale del mercato del-la came umana. ha ceduto.

Cosi, anche questa gran-de battnglt a cir i l e e stata vinta. Una battaglia civile perche cancella uno degli ostacoli piii vergognosi al-Vaffermazione della liber-ta e della dignita della persona umana e alia pa-rita morale e giurtdic a dei U'JC St..*.*:, perche zoglie alia societa capitalista al-meno la comoda maschera dell'ipocrisi a per cut ba-staca un bollo dello Stato e una persiana chiusa per ritenere risolto o quanto meno accantonato con ge-nerate soddisfazione dei * benpensanti * un proble-ma sociale gravissimo.non ci fa meraviglia che, a questo punto, gli unici che continuano la difesa

d'ufficio del lenoctnio e dell'intervento dello Stato per autonzzare la pubbl i -ca prostituzione siano i rappresentanti di quelle forze che quotidianamente invece. si scandalizzano per dello *sta-talismo* nell'economia. Ne ci stupisce che ancora si trovino tra loro uomini che fanno professione di scien-ce mediche o soeiali: poca scirnza e dnvrero quella che ignora le leggi della coscxenza.

Son ci sfugge. natural-mente. la complessitA dei problemi soeiali che Ven-trata in vigore della nuova leant* nf»« » —.~Z't.7Cise. di indole ge-nerate, che ciascuno degli altri paesi che ci hanno preceduto su questa stra-da hanno dovuto affron-tare e non sempre hanno saputo risolrere nel modo mialiore. e problemi pnr-ticolari al nostro tessuto sociale, al nostro costume cir i l e e morale, alia no-stra leglslazione. Non ba-sta, infatti chiudere le-€ case > per abolire la pro-

stituzione, la quale e fe-nomeno che affonda le sue radtc i nelle structur e so-eiali, nella societa divisa in classi e in cui esiste to sfruttamento dell' uomo sull'uomo, la miseria, la disoccupazione. non ba-sta un colpo di spugna per modificarc nel profondo il rapporto tra uomo e don-na: tanto piu in una so-cieta come quella italiana dore a un pesante retag-gio di secoli di oscuranti-smo si e aggiunto un de-cennio di strapotere cleri-cale che ha senza dubbio avuto deleteri effetti sul costume della rente e a Hmsa psicologia sessuale. Non dimentichiamo che in

sono state chiuse persino le ult im e scappa-toie legali che rimanecano per troncare i matrimoni infelici, e che si e giunti al punto di sostenere — da parte di ministri in carica — la piena legittimita del-le offese del vescovo di

contro due sposi ret di essere uniti dai cincolo del lo Stato e- non da quel-lo della Chieta. rul ter~

reno piu pratico, non ignoriamn che, anche se la legge prevede Vassislenza alle sventuratc che cer-ranno ~ tolte dalle case chiuse, sard asrai difficile che tale norma trou t con-creta applicazione, nel senso che rcalmente si opert per riconctltarl e con la societd e rcinserirle in una comunita produttira: troppo facile invece che. in un paese dovestenza e dtvenuta monopo-lio e greppia dei clerieali, anche in questo caso il pa-ternalismo corruttore vo-glia fare le sue prove e /r*?f."c a ;,«;r giw-i-jTv epn: sana prospettiva.

Sappiamo tutto questo. Tuttavia vediamo nella legge approvata un'arma per il movimento demo-cratico. battaglia per Vemuncipazione della don-na. per e non delle sole forme piu sor-dide ma dello sfruttamen-to dell'uomo sull'uomo, per Vuguaglianza dei sessi di fronte alia morale e alia legge, pud e deve trarne nuovo slancio.

Una a a on secolo Nonostante 1'approvazione

della legge , non sara agevole cancellare dalla me-mori a di tutti , o di quasi tutti . gli italian i il senso di rovente umiliazione provato alia vista di una casa di tol -Jeran7a. Eppur e questa ver-gogna e durata quasi un se-colo.

sorgere delle immonde pensiom. tutelate e discipli -nate dallo Stato, fu accom-pagnato da acccsi dibattiti . Cera chi, in nome deU'iima-miu , gfidava al io scandalo (e tr a costoro ricordiam o Josephine Butler firmataria . insieme con Giuseppe -zini . Victor , John Stuart l e Yves Guyot. di un infuocato manifesto aboliziomsta apparso nel "69 sul y Seu-st. a la schie-ra favorevole appariva piu robusta. Alcuni giustiflcava-no il postribolo osservando cinicamente che, in fondo. si trattav a della bottega de-stinata a ospitare un mestie-r e inestinguibile, i l piu vec-

chio del mondo. Altr i chia-mavano in causa la necessita di difendcre la salute pub-blica e di dare sfogo a istin-ti altriment i perniciosi per l'ordin e pubblico.

o Stato italian o fece pro-pri e le ragioni di costoro e il 15 febbraio 1860 detto il prim o c rcgolamento ». mo-dificat o in seguito da -tazzi, da e Pretis e da Cri -spi. e perfezionato. nella form a che rimarr a in vigore finr. -i prcr^in. o <igosto. dai

i fascisti. Fu sta-bilit a una legislazione ri -guardante le pensicni e una concernentc la prostituzione per cosi dir e iibera. a donna che. per errore. per delitt o altrui . o per debolezza era stata presa sotto tutela una volta non husci piu a l ibe-rarsi del marchio infaman-te.

Quante cittadin e italiane, nel corso di 98 anni, hanno diiaorat o nel le case di tol -leranza protett e e «rego la-mentate> dallo Stato? Non

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Pag. 7 - Giovedi 30 gennaio 1958 '

O P A A A A A A

Dobbiom o respinger e rinstallaiion e di bas i per i missil i ameri c in nom e dell a sicurezz a dell'indipendenz a e dell a dignit d deirit i (Contlnuazlon dalla 1. paginal in una e di alleanze

e che vanno Ual patto atlantico agli i

» y o * ccpoi'ccts? *?oi*o ~ suonate voci e avanzate

e nuove. Si a del o o inglese e del e del Con-siglio , ciascuno dei quali ha o di

i e nella -a della a del -

cesso distensivo. Non c stato immobile, in -minati momenti, ncmmeno il e della -mania occidentale. o

o posizioni atte ad una nuova . della

e a esponenti i doi i del

e e eu-o peo, dalla a ni ma tea al-

ia . o dagli Stati Uniti a ne-gli ultimi i ci e giun-ta la notizia di un -tnnte alto, che pu6 e un e di un o

e alia causa della di-stensione: la eonclusione di un o e a la

a -na e l'LJnione Sovietica. Anche gli Stati Uniti di

, dunque, si muo-vono in una d i e z i o n e nuova.

o si muove l'opinione pubblica. Non vi e consultazione di opi-nione pubblica che sia sta-ta fatta nei i pae-si del momlo occidentale. la quale non abbia mani-festato la . da

e della a dei consultati di una poli-tica che ponga e alia

a , o un contatto. a i capi dei

i Stati , cioe degli Stati socialists e , pe giun-

, o n u o ve , a nuovi -

di. che allontanino le -vi minacce che a incom-bono sulln umanita.

Tutti, in un modo o nel-, hanno fatto qual-

che movimento, in questa , hanno, pe lo

meno, accennato a qualche iniziativa. Solo il o italiano, solo il o degli i del o

, sono i , i a fa-

. nntica e a dello b atlantico. an-

i alia o politica . non -

te agli i del o , dettata dalle e

i degli Stati Uniti , cioe del piii

e Stato a del mondo.

Qaando il governo parta di politica eslera lalti s'ac-

, corgono che parafrasa le f opinioni del

di Stato

Se o poi al mo-do come l'opinione pubbli-ca e stata a dai

i i e dagli i che il . in

un modo o in un , in-fluenza o , assi-stiamo alia a delle piu vecchie, piu sciocche. piu inntili , piu dannose e anche piu e

i del fanatismo a e o

atlantico: indegna campa-gna che e e a e una a che

a di i nel-la e segnata dagli

i del o e c della pace.

Si ha e che gli uflici del o mini-

o degli i e della a a del con-

siglio, pe quanto a le questioni , siano diventati semplici uflici di . dove seggano degli amanuensi qualificati. i della

i ** **ocumGn». c ,e sono gia stati posti in -colazione dai i del-la politica est a degli Sta-ti Uniti . Quan-do a il e dei consiglio italiano alia con-

a di . tutti si o che egli -

ca i i e le -zioni del o di Sta-

to . Quando il e Zoli e

a a del -sidente , tutti si

o che il documen-to non contiene una battu-ta che esca dai o

o dalla e a del e de-

gli Stati Uniti . Una iniziativa ixaiiana

non vi e. E la a di questa constatazione sta nel fatto che anche su noi.

a di tutto. a la minaccia che incombe og-gi su tutti i continent!; e

a e una minaccia . o in con-

seguenza di questa assenza di una politica italiana e

o del no-o o alle ,

alle e e alle -tive dei i della po-litic a a degli Stati Uniti .

Voi, senza d:scuss:one. senza e alcuna -

. senza fa -e che vi siate, in qual-

siasi modo, associati alle e e che sono state

avanzate da i paesi eu-

i di peso eguale al no-, ammettete che il -

o italiano, i , i , le montngne. le pia-. le citta nbitate dagli

italiani, possano e uno spa/io di cui gli Stali Uniti a possano

i a piace , pepiazza i le o i ato-miche e i piii mici-diali. e e cosl i'ltali n nella a linea della o politica -siva.

i e a questa situa-zione e e che, an-

a una volta, venga af-o a fondo, in pieno,

il a della a politica , e venga avnnzala, in modo anche piii insistente e e che nel passato la a di un mutamento di mdi-n/zo; la a che fi -nalmente il o .

o le iniziative del o o senta di

e una politica che lo faccia e qualcosa nel momlo e o lo fac-cia e qualcosa nel-1'azione che oggi da tante

i a che debba e condotta pe supe-

e le ditticoltii attuali, e un nuovo o

di distensioue. e la via a una politica di pace.

Primo ob'tettivo della con-ferenza atlantica dirigi e stato il rilancio della guerra (redda

e e bene , a questo punto, alia confe-

a dei paesi del o Atlantico che ebbe luogo a i dai 1(5 al 19 di-

e dell'anno . n questa con a c

spettat'o ai i italiani un , quello Ji e i soli a i dele-gati dei i paesi -pei che si siano piegati alle

. anzi al dettalo o senza e

la minima obiezione di so-stanza o di . La con-

a a stata anipia-mente , -tutto nei suoi a s p e t t

, o una campagna cui avevano

o i i dei i deU'Qcciden-.

te, il e degli Sta-ti Uniti , il capo del o di Stato e i esponenti politici del mondo occidentale, at-

o i ulli -ciali. . . Tut-ti gli i che o una qualche iniluenza sul-1'opinione pubblica o stati posti in azione. l modo stesso come venne condotta quella -zione. veniva o alia lu-ce assai e che l'iniziativa s t e s sa della

a a dalla coscienza, e nei d i-

i della politica occi-dentale. di una situazione

a degli i i e degli -

menti politici -lismo. Non pe nulla alia vigili a della , nel mese di , il comitato e del -to Atlantico pubblicava un

o dove, dopo avefatto una esposizione dello stato della situazione mili -

. aggiungeva * che in tutti i paesi adcrenti nl

Atlantico si pud oggi cnstatarc una inquiettnli-ne crrscente c uno sban-damcnto delta opinione pubblica a danno di una ierma a di resisten-za >. L'opinione pubblica, cioe . come a e e piu e alia politica . che e la politica del o Atlan-tico. che e la politica. in

. dei i d i-i degli Stati Uniti

. Si disegnava nuindi da e del co-mitato e del o Atlantico. come o

obiettivo. fondamentale pela a di . il

o psicuiogico e po-litic o della a , intensificazione di essa. alio scopo di a a un

o p:u alto, o la utilizzazione di nuove -mi e di e e di .

Ali a base dello stato d 'animo c he o nella e della

a di i vi a d anche un o fatto,

che si lega e al . e cioe la consape-

volezza che sta . da un iato e pubblica, o o nei

i i dei -di paesi , di una non piii e su-

y del mondo socia-lista sul mondo -listico in tutta una e di i i dello sviluppo economico e poli-tico. a di tutto veniva

a l'attenzione sulla a del o Sta-

to socialista del mondo nel campo scientifico. Non e o qui e le i che o nel mondo o i due lanci di satelliti i fatti nell'Unione Sovietica. E* stato piii volte sottoli-neato che la a manifestata dai lancio dei satelliti ! deve es-

e a di tutto ed es-senzialmente intesa come

a scientiilcn e tecnica, legata nl -so e -ne e della , della

e di nuovi qua-, dell'educazione alio

studio della gioventii e delle i masse -

. Sono questi i i che o oggi al

o paese socialista dai mondo il , o pe lo meno uno del i posti nel o delle tccni-che e piii avanzate e della scienza in gene-

. a questa a

scientifica che oggi nessu-no puo piii negate e dai piii i campi in cui essa si c manilestata. venivano o e dai

i i dei paesi occidentall essenzialmente e quasi esclusivamente le conscguenze e alia

e . i cpii l'ondata di panico che aitificialniente venne dif-fusa in tutto tl mondo. con il o e che si dovesse fa e a un nuovo, imtnineuti*. o

o pe la civilt a oc-cidentale. n , quan-do o lanciati i due satelliti i da e dell'Unione Sovietica non solo, ma anche . quando i i della Unione Sovietica comiini-

o al mondo che essi o i a e

il o alomico e nuclea-e inteicontinentale, cioe

cmella che viene chiamata a assoluta, capace di

e i di o in qtialsiasi pun-

to del globo. anche dopo questa a coniuuicazio-ne. accolta ilel o con scetticismo nel mondo oc-cidentale, i i del-

e Sovietica o iminediatainente e

e di avvicinamento c di discussione, alio scopo di e al divieto di quaisiasi a di -minio.

Queste e diventa-o poi tanto piii insi-

stenti quanto piii in -sieguo di tempo venne data la e a che etlettivamente l'Unio-ne Sovietica possedeva quelle i che aveva di-

o di e e oc-cupava quel posto che tutti noi oggi sappiamo che oc-cupa nello sviluppo delle tecniche e della scienza.

11 m o n do occidentale i in i e

, non alio scopo di e la via pe la di-

scussione dei nuovi ele— menti della situazione. e quindi pe e qualche passo o la distensione e o una politica di pa-ce. ma unicamente pe ten-

e la situazione e di piii . fino al limit e -mo. Oggi ci sentiamo i piii deboli — o gli occi-dentali —. dobbiamo quin-di e tutto le -ze. e alio sviluppo degli i piii -bil i di e e non

e a . i contatti. distensione e pa-ce. nella situazione attuale. non si puo piii .

Qaando fara ana politica di disten-sione ?

E qui e una que-stione quando e che il mondo occidentale pensa a una politica di distensione. a una politica di pace? Quando e e o quando e debole? e nel passato

i politici i delle alleanze occidentali

e hanno . e in modo assai altezzoso, che sapevano di e i pii i . e anche al-

a . le e atte a e ai popoli d i-stensione. a e pace? o di -

e col o all 'epo-ca, oggi assai iontana. quando gli Stati Uniti di

a pf-ssedevano quel-lo che nessuno negava che essi . il mo-nopolio della e e del possesso delle i di

o atomico. a ne gli Stati Uniti ne il mondo occidentale aveva-no nulla da e -che non o a le

e e p ee ad un o

. alia liquidazione de-gli i otcmici. -ma di tutto. e quindi. a una nuova situazione -zionale? o be-nissimo che a gli Sta-ti Uniti invadevano il mondo con le o . con le o pubblicazioni. coi o . con le

i di tutti i o uomini piu o meno -sabili in cui minacciavano ad ogni passo a -te. il mondo socialista, di

e totale. o il o della totale d i-

e della citta di a venne fatto -

e sulla a di una e a .

Oggi il mondo occidentale dice di non pote e una politica di distensione -chee il mondo socialista che e piii ! : quan-

do e che e una poli-tica di distensione? Quan-do la volete? Quando sie-te i o quando siete de-boli? o che questo -chiamo nl passato sia uno degli dementi che meglio

o a e che la politica occidentale. quale si e a pe piii di un decennio nelle ini-ziative del o ame-

. e dei paesi del -to Atlantico e nella o condotta, sia stata essen-zialmente una politica di

e e di -sione a dall'odio fa-natico o un e che si pensa di pote can-

e dalla faccia della a o l'impiegi>

di ai in i .

Dal (allimento dell'aggres-sionc al fallimento della dottiina

Oggi o non si a soltanto piii di a nel possesso delle i piu

. Ali a vigili a della a di i il

senso di a i- il l i che tendeva a -

e nel mondo occidenta-le. a nnche da fat-toii ecoiioniici e da i politici

Sul tei ieiio economico si i* stabilito oggi un nuo-vo tipo di a a i | mondo capitalistico e il mondo socialista. A que-sto nuovo tipo di -

a a che gli stes-si piii i paesi impe-

i non siano -i e non si sentano in

giado di o con e e di -

e . Non penulla sono state -meute pubblicate a

a le e da cui -sulta che gli aiuti dati a paesi cosiddetti sottosvi-luppati o scaisainente svi-luppati dagli Stati Uniti

a nel o degli ultimi mini sono assai in-

i agli aiuti che sono stati dati dai o Stato socialista del momlo. dal-

e Sovietica. o del o che le e date dagli uffici i sia-no di n lunga inade-quate alia , e assai e non tengono con to in modo in-

e degli aiuti che so-no stati dati dai o Stato socialista del mon-do. o del campo socialista. ad i paesi e

a e dell'Asia che o sulla via <lel so-

cialismo. L a questione e poi e che (piegli

aiuti sono dati senza con-dizioni politiche. e gli aiuti che sono dati da-gli Stati Uniti a sono dati tutti c e alia condizione di e uno stato di soggezione e di o pe i pae-si che i . (Com-ments i.

Nel campo -te politico non e'e dubbio che il cosiddetto blocco occidentale ha dovtito -

e nel e degli ul-timi mesi pesanti falli -menti. Un fallimento e stata un anno fa -sa a di Suez, da cui e uscito o il

o del popolo e del o egiziani. cioe di

un popolo e di un -no che lottano pe la o indipendenza. che voglio-no e a se stessi il pieno godimento dj tutte le

e i del o paese.

dopo questo falli -mento ve n'e stato un . anche piii significativo. il fallimento deda a di

. Questa -na venne a alio scopo di e nel -dio e nel vieino * una a degli Sta-ti Uniti a a quelle che a stata la -zia degli ! in-glcse e . F questa

a non ?oltanto ha fatto fallimento. ma giu-stamente e stato o che ha o come quel-

a che, una volta -ciata. cade addosso a colui che 1'ha lanciata. e colui che voleva .

a lotta pe e la a di ai

paesi del o e Vieino e ha o al o della coscienza

nazionale di questi paesi; ha o a e popoli. ! e i

j consapevoli del fatto che essi hanno oggi un nuovo n e m i c o , o

. o il qua-le devono e le fi -le. a cui devono e la o a in dife-sa della a indipen-denza. Questo nuovo ne-mico e o ame-

. lancio della a

di Eisenhowe ha o e o una

a di quella che si suole , che anche nei documenti del o

o viene chiamata la e del comuni-

smo in a ed Asia, la espansione sovietica nei paesi gia coloniali. Quando si va a e che cosa vi e di e alia base di que-

sta espansione si a qunlche o di coin-

o a condizioni -mall ed aiuti economici che vengono dati senza al-cuna condizione politica

Assieme a questo. . vi e qualcosa di assai piii

: vi e la solida-a di tutto il tuoiido so-

cialista. con tutto il slid pe-so economico e politico, con il o di eman-cipazione che e dai po-poli a e dell'Asia e che oggi e diventato una tlelle e che decidono delle i del mondo. \'i e la e ilei

i deU'Unione Sovietica alia a di nandung e alia confe-

a del , vi e il so-stegno attivo dato alia lotti i del popolo egi/iano

o e mglc-'e e . vi e e

a condotta dalla diplomazia sovietica pe

e che una nuova e aves.se luogo.

eon l'aiuto della . o il popolo della Si-

. \'i e un o che non si a Vi o un -c-esso di . che

a ceutiuaia di nii-lioi u di uomini, da un as-

o che non pos-soiio piii e e non

o piii Vi e. dal-n , una coinci-

donza degli obiettivi di (juesto movimento con i

i obiettivi del movi-mento socialista. che vuole

e tutti cli uomini ilall o o e da quaisiasi a di .

E" da questo comples'so il i . onoievoli colle-ghi. che o ;ill n vigili a della a di

. quel senso di infe-a e quello stato di

a i che venivano deuunciati da tutti i -genti del cosiddetto bloc-co occidentale. A questo

o dovuto e le decisioni della confe-

a di i a come. in qual modo ?

compelizionedeve portare alia disten-sione

a io non o elu-e i i che esi-

stono e si possono . E' in atto una competizio-ne mondiale a il capitali-smo ed il socialismo. a

o ed i popoli che non vogliono piii es-

e soggetti -o Questa competizione

si e a nel 1917. quan-do pe la a volta fu

a la catena deU'impe-o e la classe ope-

a e il e in un e Stato.

mondo -smo ha tentato in tutti i modi di e la situa-zione. nsolvendola a -

o . a tentato con gli i . con le . con il blocco economico. con i i

: ha scatenato inau-dite campagne di menzo-pne. di . di fanatismo. di eieeo odio scatenato o popoli

. Non e o nel suo scopo c non ci -

. i socialisti han-no o e -scono. Vanno avanti; oc-cupano oygi tpielle posi-zioni < he voi snpete sulla via del . noi il a di fondo che e posto dn questa competi-zione c gia o ed c -solt') a o .

a sul o flella po-litic a e i -blem!" non si possono * in que*ti . Guai se n politica e

dovesse e collegata a questa competizione. in modo tale che il mondo ne

- 5pacv«lo in u'ut , a seconda dei siste-

mi i e politici che esistono da una e e

. e queste due i nun o o da

e che i e -t alio o finale

con i di ' Ciiiai se fosse ! -be la fme della a de-gli uomini e e dclJo stesso e umano.

a competizione esiste. noi e . e la con-

a della soluzione do-a e dallo sviluppo

degli avvenimenti . a nei i -

zionali il a deve e posto in modo di-. in i di con-

viven/a. di a pacifica. di competizione nel campo economico e scientifico. e in i di

e -to ove cia possibile. cioe di coe?:-tenza e conviven-7a. di distensione dei -

i i e di pace.

A i il a e stato o in modo

e opposto. Non distensione. ma o e intensificazione d e l l a

a . Non com-petizione pacifica. ma -sa agli i atomici e i dall'ima e dal-

a . Non . e nemmeno a di -tative i pe un divieto delle i -

; non o pe

e la possibility di i . ma un

passo avanti decisive nel-la e oppostn. e che

e e compiuto con 1'istallazione di nuove

i e e di -minio e dall'iinpe-

o o e da esso piazzate sul o

o dei paesi che fan-no e del o Atlan-tico.

Questa a visione del modo come si debba-no e oggi i -blemi dei i -nazionali n nel modo pill evidente, a di tut-to. dai o tenuto dai

e degli Stati Uni-ti a in a della a di -gi e che i\:\l documen-to eonclusivo o da

e (me ne occupeio, c;iso nun, in seguito) le untiiose e ideologi-che di cui sono i i

i dei i la politica a . Tutta la analisi della situa-zione culmina in -mazione : * Noi possediamo O^J; quello che si e e il piii potente eilifici o mili -

e del mondo >. -mazione. cosi . e

a in a -te dello stesso . ha uno scopo pieciso. e a quello dj e una ilducia o scossa. o di essa. inevitahilmente. tutte le questioni della politica . dei -ti a i due blocchi e a i singolj Stati. dei contatti. delle e e degli ac-

i eventuali non posso-no piii esse viste o che in i di a a e di e alia

a caldn. Vane sono tutte le nffc i sul sistema della . che

e i istica del blocco occidentale. Si 6

e nil un blocco che a e e sem-

plicemente di vole conti-e ad e o

che la piii potente -nizzazione e del mondo e quindi e il mondo con le i e col

e delle . i qui la conseguenza

ultima, a nelle de-cisioni finali della confe-

a di . . dopo ave o della sfida del blocco sovietico — cioe dell'avanzatn del mondo socialista sulla via del -

o scientifico. del -o economico e della

sua influenza politica in tutto il mondo — non si

e a e o se non che il mondo -deutale deve i pe e a questa in-fluenza. E come? Sul pia-no ! Questo e il punto di a e il punto di ! Tutto il

o f- e a que-sto. o tutto sj con-clude con la a della

a delle ogive nu-i fi e degli Stati

Uniti a a tutti i paesi del blocco occiden-tale. cioe della installazio-ne di i di o nei paesi i al blocco atlantico.

Una sola hate per i missili coslerebbe 62 miliar di e mezzo

Questa e stata la confe-a di . Le deci-

sioni che in essa sono sta-te e o quel-lo che noi avevamo -duto. a questa -za non poteva . data la sun stessa impostazione.

o che una accentuazio-ne della a . il tentative di e a un

o dei diffe-t patti i esi-

sienti in tutto il mondo. d a 11 ' a al o

e e a l l ' o Onente. e cioe il tentati-vo di e la stes-sa alleanza atlantica in un blocco disposto ad -si anche con le i al movimento di indipenden-za dei popoli i ed asiatici. a questa con-

a non poteva e al tm che una nuova mi-naccia all'indipendenza e alia a dei popo-li del mondo .

Che cosa vuol e ac-e queste posizioni?

Vuol e a di tutto una a alia a eco-nomica! E* difficil e e esattamente quanto costi un'ogiva atonitco - nuclea-te. Secondo notizie di fonte

. e -ca un milione di .

i a seicentoventicinque milioni di . quel che a le basi di lancio di queste bombe. se-condo una a italiana. una di queste basi -be a cos e cento milioni di , i a 62 mi-

i e mezzo di . A — E quanti

? — Non lo

so. Faccia lei il conto. Le faccio 6 . e-

o college, che io pon-go il a pe tutti i paesi. anche pe quelli che hanno come moneta il -blo. Lo pongo -se di tutti i popoli. -

tj a questa a -ne di , i a e pesi -tabili, che nlla luncn pos-sono e paesi i

o i di a ine-na .

Con la spesa necessaria per ana sola « ramp a » si co-slruhebbero 2100 scuole

Ad un conto -mativo, si puo e che una base di lancio pemissili equivale, pe il suo costo. a o navi -cantili di 10 mila tonnel-late, a 0 i per una famiglia. a 2.100 ediflci scnlastici, a un mi-lione e 100 mila stipendi mensili di tin o di scuola . Ebbe-ne. pe tutti i paesi, petutto il mondo noi -dichianio che queste som-nie vengano spese pe le navi. pe gli . pe gli edifici scolastici, l>e gli stipendi ai i di scuola e non pe fa sa-

e la a a a i i blocchi a un -vello di tensione piii alto

a di quello a cui non sia giunto o :u\ . (.\j>-plausi a sinistra).

Si e come di e alle e che

venivano d a i i i e -

nlessita vi s'nno state nel-la maggio e dei -tecipanti alia e di

. o o il e della -

ca e tedesca e com-i la maggio e dei

i degli i Stati ntlantici. fatta ecce-zione. , dei i -

. i quali -o il modo di fa e

o di . o dj fa. a un o mo-

mento. dai o amba-e negli Stati Uniti

. che a non aveva alcuna obiezione da

, acccttava completa-mente e siipinatnente le

e degli . e della fedelta

. e a a il suo neo-

ntlantismo di cui gia. del . si a pentito nel-

o dibattito di poli-tica a davanti a que-sta assemblea ' -

: buttava alle e il suo e di un piano pe l'aiuto ai popoli del

o : si schie-a senza e sulla

posizione .

E' n . a questo punto. e cosa puo e -ne delle e -cane |)e un paese come il

o pe un quaisiasi o paese . Su-

o e che la a di queste i

. le quali non sono i dj difesa. ma di

. suscita auto-maticamente la pnssibilita di una . ci»ie e legata e alia possibilita che il luo-go, il . la citta. il o dove si o o accanto ai qunli si o questi i di e vengano a o volta fatti oggetto dell'impiego di analoghi i di -minio e cancellati quindi dalla a dei luoghi abi-tabili e i paesi del-

a o accct-e questo? e do-

e o d o paese? Siamo noi sottopo-sti a una minaccia tale che ci imponua di e que-sto ?

E dove va a e la indipendenza del o paese. se concediamo 1'uso sul o o di queste . che sono -mj statunitensi. anche se

o il o della NATO? duigentj degli Stati Uniti hanno dichia-

o e che -piego tlei missili. dove che siano le basi del o lan-cio. non a dai pae-si dove !c basi stcsse sa-

o . ne dai o . ne dalle e

autonta i <i- tanto meno. dunque. dipende.a dai o di quella na/ionel. ma soltanto dal-le autonta , cioe dai comando -no della NATO. i e alle e avanzate da alcune i o questa condizione. il o di Stato o ha -sato che non a possi-bile e continua-mente i capi i su qijclio che si e

e nell'uno o o caso in cui si ponesse la questione dell'impiego dei missili. La decisione a

a unicamente dai capi i degli Stati Uniti.

, i colleghi. e noto come gli Stati Uniti agiscono in questo campo. Gia e essi tengono in volo continua-mente. giomo e notte. sul continentc o pattu-glie carich,> di bombe al-

o e ad e gettate su obiettivi gia de-

i . Nei « casi dj a »». -ne dell'impiego di aucsti

i di o — ha o il o di Stato o — po-

a e dato dai co-

mandanti i locali. senza nemmeno e al e .

a che cosa si intende poi pe < caso di ?

e i del se-o di Stato o

o che il caso dj -genza si a « an-che se soltanto una uni-

e o una a ame-a dovesse e at~

taccata >. n e , noi italiani dobbiamo ce-

e il o o pe e di i

e di o che possono e in funzio-,.f ancl.e a it cu to di un online di un semplice co-mandaute o o p;

e e di una a . che »'

cosi . ma di cm a noi non a

o niente. Ed e noto come i comandanti -doiio a volte la lesta. Nel

o deU'iiltima . una citta olandese, o

, e statu comple-tamente a al suolo pela inesatta e dj un n o da e di un comandante deli'aiina a tedesca.

Noi o diuu|iie e e del o

o alia e totale, alia c in un o o in un de-

, senza che possa in-e da e a

alcuna manifestazione di volontii dettata dalla no-

a condizione dj Stato so-o e indipendente.

sono fallite ftnora le trattative per it disarmo

La cosa e poi . n-che piii e qiuuidj si seguauo le i di opi-nione pubblica e e si i che. sugli -gani di stampa piii qualifi-cati. i i della politica a e mi-

e a diffonua-uo e o l'idea della a : sostengano la necessitii di

e pe j e di e mi attacco -

do e . pe la di-e totale del ne-

mico. E noi poi sappiamo che questa e anche, inevitahilmente, la -zione .

, di e a queste manifestazioni di paz/.ia e a tutta -zione della politica ame-

, la a a alia a di e il

o o a disposi-zione dei comandanti mi-

i i non puo che e negativa. Non si puo e di e del

o paese la vittima di una politica a che noi non possiamo che con-

. e alia quale non possiamo e alcuna

a di . E* i e

come, di e alle -se . in tutta -

a occidentale e piii e si faccia l'inquie-tudine delle popolazioni e si manifestino da tutte le

i , ostacoli e .

a a ili -. quindi. e uscito un in-

o di politica -zionale che noi o debba e . in quanto contiene in se e

a nel suo sviluppo a un continue o della situazione -zionale- E' , in-vece, che vengano e le e e i contatti pe

e un punto di ccn-. o il ,

o un e di pacifi-ca coesistenza. di disten-sione il l pace.

Si obietta. a (pieste pun-to. che le e pe il

o sono e de-gli auni e > fallite.

e sono fallite? Sono fallite. a di tutto. -che la a di queste e e e stata questa. che tutte le volte che da e della Unione Sovietica. veniva avanzata una . la quale, piii o meno coinci-dendo con le i

e fatte dagli Stati occidentali a le -sibilil a di un .

e b Stati occiden-tali o hanno o la -posta , o l'hanno modi-ficatn. o vi hanno aggiun-to condizioni politiche o di

a . tali che -devano impossibile l'ac-

.

f»air che per anni gli occidentali abbiano rifia-tato di accedere al divie-to delle armi atomiche

Se esaminiamo le -ste conclusive e danli occidentali come un ultimatum, e a cui segui la fine delle , pa-

e cose colpiscono. La pii i e di tutte e il nelto

o di quaisiasi posizio-ne di o sul -ma dell'impiego delle i atomiche e . a noi sappiamo che queste

i cambiano il e stesso della . fanno si che non si possa piii -

e di a ma soltan-to di o di un po-polo da e di un o

popolo. Un divieto di -cipio dcll'iiso di queste -mi la e occidentale lo ha e . Si di-ce, nel documento conclu-sive delle potenze occiden-tali, che il divieto puo es-

e accettate solo se si ec-cettuano i casi di difesa individuate o collettiva di uno Stato. a tutti sanno che cosa vuol e il -mine c difesa », in questi casi. Non vi 6 nessuna

a di e la quale non sia stata -tatn come una a di di-fesa da e che n ini-ziavano. 11 divieto assoluto dell'impiego delle i atomiche e i do-

e invece e il punto di . se si vuole o e una fiducia a e qtiandi la possibilita di e avanti nella soluzione dei

i . , e

, e che. pe anni in-, da e delle poten-

ze occidentali si sin -spinta quaisiasi a di

e collettivamente a questo divieto; , so-

. pe uomini po-litic i come quelli che oggi

o , uomini di e cattolica, pe i quali e e evi-dente, io , poichd tale 6 n o , che una

a la quale non 6 piii a ma soltanto -

minio di popoli deve esse-. in quaisiasi caso, consi-

a un delitto. n secondo luogo, il do-

cumento eonclusivo occi-dentale delle e peil o fissava pe le

e annate delle i potenze un o sostan-zialmente equivalentc alle

e attuali: le potenze occidentali, cioe, non -ponevano. dopo anni di di-battito sul . una

e degli -ti ! o o una e dei bilanci

. o di po-a e solo a con-

dizione che o -te e questioni politiche e il famnso -blema dei .

Sovietica ha sem-pre proposto misare di controllo sall'allaaiione del divieto delle armi atomiche

i sono il caval-lo di battaglia della cam-pagna di incitamento della opinione pubblica o i paesi socialisti. e o di noi. n . chi faccia un esame attento di tutte le e che dai 1945 in poi sono state e dall'ima e a e a o del divieto del-le i atomiche, della -duzione degli effettivi mi-

. degli i c dei bilanci . a che non vi e a avanzata dall'Unione So-vietica nella quale non si

i di i e non si a un efficace siste-

ma di . Si e dalla e votata al-1'unanimita dell'assemblea delle Nazioni Unite nel 1045: dai piano dettaglia-tissimo di o della

e atomica -sentato S nel 1947. e si giunge sino alle ultime piii i .

da e occidentale a qualche cosa di e si fa o quando si

a di . Si in-tende. cioe. un o che e esso -

e gli i sul -mo. e quaisiasi ac-

o sul divieto delle -mi atomiche e .

e gli i sulla sospensiene degli -menti atomici. e cosi via.

a e evidente che un con-o o a di

un o non soltanto non ha alcun obiettivo. ma non e o che una a di spionaggio. Uno Stato

. di e a una -posta simile, non pu6 fa

o che e una po-sizione negativa.

: Se questi i sono ,

non si puo e di <spi-onaggio >'

: E veniamo e alia « y >.

e i -se non ha o le -te annesse alle !

e occidentali. a esse nsulta che gli Stati Uniti a hanno si

e una specie di con-o o sul o -

, ma hanno con e a escluso da

quaisiasi o del ge-e tutti i paesi nei quali

si o le e basi di attacco o l'Unione so-vietica, nel o , nel Vieino . in Asia, in a e cosi via.

io volevo e a un punto di analisi piii

. o si debba e che alia istau-

e di un o -l di quaisiasi natu-

a non si puo e e non si a mai. fino

(Contlnua n t. 1. e#tonnO

Page 3: O O A A l A T AT Togliatt i chiede un ramp edellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/II - CRONOLOGIA/58U... · 1'annunciata scoperta degli scienziati inglcsi. Sinnio quindi

rtmrr v

L unit A' ! pa f^ J L_Gioved iJO jenn ^ E ^ — ^ T ^ J a 1A a**« l ^ — UC.NANTE i ! ! ! ! jmiv«i !^ ^ ^ r , . ^§§urati

dlSCOrSO 01 - - .,,..„ „.,,.,,,.„.,„ « Adeno«er_en>P!»o«wo«e a ° P j s ^ ^ ^ i = s = ^ ^ s ^ ^ » - - ^ — B ^ ^ ^ ^ _ _ _ — ' " , i «iP7ionl sterl. mcntr c nlcuni d t - Jft *£* l n Europa, generate " * ^ ^ * * . . t < l i c i l u r i l t O l a O - U »»»* . . .

, ^ _ — _ . c r , 8 t l f l n 8 t prim a o d o p o l e e l e z o n l. « l r a c u , , c o r n p a - a ilea o ^ ^ _ _ ^ _ ^ n n m i a a n t i a t 0 - | „ ,1 o „ " » i ^ _ _ _ ^ Z . , - , . - . — T "

(Contlnuaxtonc dalla 1. paglna)] a che non sia ragglunto un certo grado dl fiduci a reclproca. . E' questo 11 vero proble-ma che oggi deve essere risolto. E* nccessario rag-giungere un certo grado di lidueia recipro'- u 'iZ ni:t»-stn fiducia non la si con-quista affrontand o immc-diatamonte i piu gravl pro-blem! politlc i che div ido -no il mondo occidentalc dal mondo socialista. Questa fiduci a reciproca non la si puo raggiungere se non af-frontand o le questioni in modo parzinle, isolandonc alcune dalle al lr e e giun-gendo ad accordi Vintitati, ' per la soluzlonc dell 'uno o deU'aUro dei probleml pii i acuti che oggi d lv ido -no il mondo occidental? dal mondo socialista.

rhpotla di Eisenhower a Bufganin (radisce ipo-crista Per questo sono da ap-

prezzare, ritengo, le propo-ste fatt e dai governanti deU'Unione Sovietica ne-gli ultim i tempi e che via via, attraverso una serie di lettere rivolt e ai capi del grandi Stati europei, altr e manifestazioni, d i -scorsi e contattl . giungono ad isolare alcuni proble-mi quali , possono essere la sospensione degll esperi-menti atomici da una data determinata; l ' impegno a non fare uso di armi nu-cleari; la conclusione di un trattat o di non aggres-slone fr a 11 blocco atlantl -co e il blocco di Varsavin; la creazione di una zona di disarmo atomico al cen-tr o dell'Europ a e che com-prenda le due Gcrmanie, la Polonia e la Ceeoslovac-chia; il non intervento nel

o Oriente; la fin e del-la propaganda di guerra: lo sviluppo dei traffic i commercial! e dei rappor -t i culturali . A queste pro-poste se ne sono aggiun-te. per quanto riguard a il nostro paese, altr e di nalt i -ra pnrticolare . esposte ne l-la lettera del prim o mini -stro Bulganin al presiden-te del Consiglio dei mini -str i Zoli e precisate anche in un contatto che ha avu-to luogo tr a parlamentari , ed uomini politic i i tal ia -ni e il ministr o degli Este-r i deU'Unione Sovietica al-cune seUimnne or sono.

Fino ad oggi, per6, la po-sizionc del blocco occiden-t a l c anche di f ront e a que-sto nuovo metodo di af-frontar e i problem! il cui merit o va ai dirigent i del-rt ln ion e Sovietica, e nega-tiva . Vediamo, nd esempio, i l testo della lettera invia -ta dal presidente Eisenho-vcr in risposta nll a lettera del prim o ministr o sovie-tico Bulganin.

Fa dispiacere dover ri -volgere a un documento redatto da un uomo pol i -tico di tale peso una cri -tica di ordin e morale. Cer-to e per6 che si nota in questo documento la contl-nua presenza di una mal eclata ipocrisia, maschera-ta da una fraseologia pro -pagandistica di lega non molt o alta e che non riesce a nascondarc i termin i rea-l i del le questioni. Come e possibile. per esempio. che il presidente degli Stati Unit i proponga come pri -mo "punt o del suo docu-mento il rafforzamento dcl l e Nazioni Unite, quan-do gli Stati Unit i d'Ameri -ca sono responsabili della continua, permanente v io-

e dello i tntut o del le Nazioni Unite, che si attua con Tcsclusione della Ci -na popolare dall 'organiz -zazione stessa? Ci trGvia -mn qui di front e a un fla-grante caso di violazione del la Carta del le Nazioni Unite, di cui sono respon-sabili gli Stati Unit i d"A -merica. organizzutori della maggior-inza che vota con-tr a Tammissione della Ci -na popolare al consesso de-gli Stati del mondo -ro. Come e possibile che colore che sono i responsa-bil i di questa flagrant e violazione del lo statuto deirON U parlin o di raffor -zamento del le Nazioni Unite? E* evidente che qui ci troviam o di front e a pu-r a ipocrisia.

Se passiamo alia part e pii i strettamente politica, vengono qui presentate co-me condizioni per iniziar e un contatto e cereare di giungere a un accordo, questioni tal i che possono essere sollevate solo a sco-po di provocazione e di rottura . o da part e i l problema della Germania. d; ru ; ir.« tccupeiu in se-guito. a qui si propone ne piu ne meno che di r i -vedere la struttur a pol i t i -ca. e quindi anche la strut -tur a economica. del l 'Euro -pa orientale, di modif ica-r e lo statu quo dell'Europa , cioe di cambiare la si tua-zione del mondo.

E* assurdo e persino r i -dicolo porr e un problema simile. Oggi nell 'Europ a oriental e esistono degli stati che hanno un ordina-mento economico e polit ic o different e da quel lo degli Stati Unit i d'America . de l-l a Francia, de i r ingh i l te r -ra, , un ordina -mento polit ic o social ista, e vanno avanti per !a lor o strada. E' assurdo preton-der t che per iniziar e una

ftl-'ssc.-i:-

a che tenda a e l l-minar e la guerra fredda, o per lo mono a raggiungere

aualche risultat o in questa , gli Stati Unit i

pretendano cancellare d i ed annl dl storia, rltornar e a l-ia situazione del 1945; quando nella Clna governa-va ancora il tlrann o di For-mosa, v quando ancora i paesl dell'Europ a orienta-le, non avevano falt o quel progressi che ora hanno compiitto , sotto la direzlo-ne della classe operaia, con dei reglmi socialist'!.

Sollevare simil l questio-ni come condizioni di una trattativ a con ehj propo-neva. invece, di limitar e il dibattit o ad alcuni punti , per trovar e un accordo ta-le che ristnbilisse la fidu -cia. e quindi conscntlsse di andare megl io avanti ncl-l'affrontar e questioni pii i generall, vuol dir e soltan-to, sotto il ntanto di una ipocrisia democrntica, pro-porsl di far fallir e qnnlsia-sia sorla dl avvlcinamen-to e dl incontro.

Sulla falsariga della let-tera del presidente degli Stati Unit i d'America , ab-biamo avuto. poi, la lette-ra del presidente del Con-siglio italiano, che ho gia qualiilcat o come una pnra-frnsi , in sostnnza, di quel-la del primo , ma nella qua-le pero non sono stati evi-tat l alcuni error i che, di -rei, sono quasi error i di grammatlca. Parlare, per esempio, nei riguard i del vicino e medio Oriente, di un att iv o intervento del-l'Union e Sovietica, a un anno di dislanza dall 'ag-gressione della Francia e dell ' lnghilterr a contro lo Egltt o per i del canale dl Suez, ml pa-r e che sia veramentc una sciocchezza cost madornale, che solo puft essere quali -flcata come error e di grammatica. Non vl siete accortl di dir e una enor-mit a a tutt a la lettera. nonostante le frasi untuo-se, che vorrebbero dare la impressione di una volon-ta di pace, non c che un tentativo di sollevare pro-bleini tali che rendano im-possibile un avvlcinamen-to, \m contatto e una di -scussionc.

altr e potenze, qualora nol avessimo alia testa del no-stro governo uomini che fossero in grado di far e una politic a estera abile cd intell ingcnt e

Non si pnb parlare di « l'h bttt eleiioni» in Germa-nia tenia porre U pro-blema della liber per il

comun'ula ledesco bandilo da Adenauer

All'on. rispondwmo che siamo forli anche perchi loltiamo conlro

o dellall' imptrialismo amen-cano

I

11 segretario della -mocrazia cristiana a que-st! argomenti ne aveva ag-giunto. per conto suo. uno particolarment e bislacco che nella lettera del presi-dente Zoli 6 soltanto ac-cennato di , e se-condo il quale impossibili sarebbero i contattl alio scopo di migliorar e le re-lazioni fr a il nostro paese c l'Union e Sovietica perche

! tropp o fort e e in a il | partit o coniunista. Non so

se il segretario della -mocrazia cristiana volesse dir e con questo, che sareb-be nccessario, a fin e pre-paratory , 1'intervento dei dirigent i deU'Unione So-vietica nella situazione ita-liana e nei confront! del nostro partito . per cereare di ridurn e la forza. i scmbra che nel passato egli avesse svolto, a proposito della necessity di una poii -tica di distensione e di pa-ce, considerazioni un po* meno ridicole. 11 fatt o che oggi si sia valso di una simil e argomentazione fa meraviglia. Forse ci6 si spiega con l'avvicinars i del periodo elettorale, in cui gli argomenti che partono dall e sacrestie acquistano un peso che di solito non possono nvere nel le discus-sion i fr a persone intel l i -gent:; oppnre col fatt o che egli abbia paura dl ric«-vere a sua volta, come te-ste ha ricevuto un mini -stro, un rabbuff o da part e del Sant'Uffizio . Ad ogni modo, a questo argomento d e l l * onorevole Fanfani non abbiamo da rispondcrc altr o se non che noi sia-mo forti , oltr c che per l e ragioni che non sto qui a ripetere. anche perche ci opponiamo alia politic a cstcra che viene fatt a dal governo italiano, perche ci siamo opposti e abbiamo combattuto energicamente questa politic a estera a partir e dal 1948, perche abbiamo lottat o contro la adesione al Patto At lant i -co c contro rasservimento del nostro paese al l ' impe -rialism o americano. Anche per questo noi siamo d i -ventati e siamo fort i e tan-to pii i fort i diventeremo quanto piu continueremo con energia e con fiduci a in questa lotta... (Applau-si a sinistra). Fino a che voi continuate a condurr e una politic a estera subor-dinata e di asscrvjmento air imperial ism o stranicr o come avete fatt o fino ad ora. voi aggiungete soltan-t o altr e corde al nostro arco. a presenza n -li a di una forza nazionale c di classe cosi grande co-me e il nostro partit o e che ha i legami interna-zionali che non pud non avere come partit o del proletariat o dovrebbe e po-trebbe invece persino es-

sere un elemento che raf -iortasse la posizione del-

a nei rapport i con le

Nella lettera del presi-dente Zoli a questo argo-mento del segretario della

a cristiana v ie-ne per6 soltanto alluso. E* invece sollevata e posta al centro la questione tede-sca. a qui mi sia por-messo dir e che ci trovia -mo di front e a un puro travlsamcnto della vcrita . Sento odore di ipocrisia, e assal forte, quando mi si parla di < liber e elezio-nl » nella Germania, men-tr e nelln a fe-derale 6 proibit o it parti -to comunista da alcuni m\-ni , ed 6 proibit a qualsiasi propaganda di quel parti -to ebe ha il potore nella Germania orientale. Come avete »1 coraggio di avan-7are una proposta di « l i -bere eleztoni * quando non poncte come punto di par-tenza che bisogna dare la libert n a tult i i partiti ? fCommettd al c»'>i(roj . a voi travisate la verit a an-che perche nascondete i fatt i cosi come sono acca-dtiti . a proposta piu avanzata e precisa per giungere all * unif ienzinne della Germania fti presen-tata dall 'Union e Sovietica il 10 marzo 1052 con utia nota dell'allor a ministr o degll i di quella ua-zione...

Voci al centra: Come si chinmn quel ministr o de-gll Esteri?

l — ... Ove si proponeva un trattat o che avrebbe dovuto essere sot-toscrilt o da tutt e le grandi potenze ed era cosi for -mulato. Al punto prim o di -ceva csattamente cosi: < a Germania e rcstnurata ii ! un solo Stato. cioe si pone fin e alia spartizione della Germania e la Germania unit a riceve la possibilita di svilupparsi come Statu autonomo, indipeiidente e pacifico ». Al punto due si

| sanciva il ritin » di tutt e le forze armate e di tutt e le basi militar i straniere dal-la Germania. Al punto tr c si garantivano tutt i i dirit -t i democratic!. Al punto quattro , la libert a di tutt i i partit i politici . Al punto quinto , si stabiliva il d i -vieto delle organizzazioni di tipo fascista. Al punto sci, l ' impegno per la Ger-mania unificat a di non en-trar e in nessuna coalizio-ne militare .

Queste proposte sono state fatte, e chi le ha re-spinte e stata la Germania occidentalc attraverso il cancelliere Adenauer, sono state le potenze occidenta-li , perche esse volevano non l'unit a della Germania. ma il riarm o della Germa-nia di Bonn, cosi come og-gi, che la Germania di Bonn e riannata. vogliono che essa sia provveduta di armi atomiche c nuclcari di sterminio.

Questa e la vcrit a che sara bene restaurare. a a proposito della questione tedesca e bene precisare ancora di piu. -zione della Germania non e possibile sino a che si part e da una politic a di posizioni di forza. perche non vi e nessuno Stato se-ri o il quale possa cede-r e una posizione qualsiasi quando sa che si gioca da posizioni di forza.

Si abbandoni la politic a da posizioni di forza e la

via per rlsolvere la que-stione tedesca potra essere trovata. con l'aiut o dei due govemi della Germania. Si abbandoni la guerra fred-

. da, si allontanino tutt i gli strumenti di sterminio ato-

mico dalla Germania, co-me prim o passo, si al lon-tanino tutt e le trupp e stra-niere dal territori o tede-sco: allora sara aperta la via alia unificazione della Germania. Porre il proble-ma deU'unificazione della Germania come si fa nella lettera del presidente Zoli . sulla falsariga del messag-gio del presidente degli Stati Unit i d'America. co-me condizionc preliminar e per l'iiii/i o di (uialsiasi conversazione o trattativ a per il superamento della situazione altuale e, oltrc-a tutto , anche un assurdo politico . l cio, del resto. credo si rendano conto oggi in Germania esponcnti i t\itt c le tendenze politi -che: non soltanto i social-dt'inocratic i il cui capo ha dichiarat o recentemen-

te, nella setlnla del 23 J gennaio. al liiuulcstii(f, che

la corsa al riarm o non potr a riui i condurr e alia ri unificazione della Ger-mania; ma lo stesso pre-sidente del gruppo parla-mentare liberate. U quale ha ribadit o lo stesso con-cetto. affi' i uiiiiidi ) che per Tisolvere il problema ilel-runih i della Germania e necessario un sistema di sicurez/.a collettiva euro-pea, che se si vuole il ritir o delle trupp e sovieti-che dalla Germania orien-tale si deve anche volere il ritir o delle trupp e oc-cidentah dalla Germania dell'ovest.

U piano e il punto di parlenza per avvict-narsi alia unificazione della Oermania

Se ci si vuole avvicinare alia unificazione della Ger-mania il piano . che la Polonia e la stessa Unione Sovietica presen-tano tome t>biettivv» vli un prim o e limitat o accordo. e il punto da cui oggi si deve partire . a del piano

. cioe di una pro posta concrete che e stata avanzata per tentare di superare l'altual e punto morlo , la nostra diploma-zia tace e la lettera del nostro presidente del Con-siglio non ne fa cenno. Ufficiosamcnte e sui gior-nali . ai fa sapere che l' lta -li a e contraria . a allora, perche parlat e dell'unit a della Germania?

Nessnn cenno nella lette-ra del Presidente Zoli . nes-suna risposta alia propo-sta concreta dl conclusione di un patto di non ag-gressione, nonostante che quando il presidente del Consiglio italian o serisse questa lettera. il 18 gen-naio. gia vi fosse stata la presa di posizione del pri -mo ministr o inglesc c

, del 4 gennaio, in cui si affermava la neces-sity e la opportunit y di un patto solenne di non ag-gressione tr a i due blocchi che oggi dividono i'E\irop a come prim o passo per giungere al superamento della situazione attuale. Perche l'ltali a non potreb-be muoversi per questa strada? Si dice che basta la Carta deU'ONU. a

1 q u e s ta Carta non ha ' impedito 1' aggressione al-

l'Egitto ! Null a dunque di concre-

to nella lettera del presi-dente del Consiglio italia -no, null a se non un richia -mo, e nella s i l i t a forma provocatoria. a questioni che non possono servirc ad altro . quando vengono sol-levate in questo modo. che ad approfondir e il distacco

che oggi separa 1 due bloc chi e che invece deve es-sere superato. Quale il ri -sultato dl questa politica?

risultat o e d i e oggi, nel momento in cui da tut -te le part i vengono sug-gerite iniziativ e che ten-dono a superare le difllcol -ta della situazione attuale, l'ltali a e assente. risul -tato e, inoltre , d ie noi ve-imim o seriamente compro-messi di front e a tutt o il mondo; compromessi di front e ai popoli af io-asia-tici , ai paesi del medio e del vicino Oriente che ve-dono in noi gli assertori — e non si comprende perche — della dottrin a di Eisenhower; compromessi persino di front e a quel movimento di indipenden-za che gia si fa strada an-che nei paesi -ca latlna. 11 presidente della nostra , in un discorso pronunciato a Teheran, aveva timtda -mente nccennato alcuni elementi di una politica nuova verso i popoli del medio e vicino Oriente. Questi elementi sono stati totahnente cancellati dalle successive d i c h iarazioni fatt e ad Ankar a e dal co-municato deiriucontr o coi dirigent i dello Stato turco. E tutt i sanno. nel medio e vicino Oriente, che l'ltali a ha dato un clfettiv o appog-uio ali'aggressiotie al po-polo cgrriami da paite del-1' imperialismo inglese e fiancese; tutt i sanno che gli aeroporti italian i sono stati utilizzat i dalle for/ e aerce di guerra mandate dalla Francia e dall ' lughil -terr a per aggredire le cit -ta e il popolo egiziano. (Commenti).

— Que-sto e contro il nostro paese.

l O — a questa e una bugia.

l — Sono co-se che tutt i sanno e che sono persino state docu-mental e fotograficamente sulla grande stampa.

G N — A !

l — Per (piel che ci riguard a una que-stione emerge sopra tutt e le_ altr e cd e quella della possibilita o meno che sul territori o italian o vengano installatc basi di lancio di missili atomici e nuclcari americani, cio6 di armi ag-gressive contro i paesi so-cialist! . Noi riteniamo che silTatta proposta debba es-sere respinta, per motivl che hanno tratt o alia d i -gntta e alia indipendenza del nostro Paese, e per mo-tiv i che riguardan o la s i-curezza del nostro territo -rio , la salvezza e Tesisten-za stessa delle nostre po-polazioni. o quin -di che da part e del gover-no italian o non soltanto debba essere presa una ini -ziativa per inscrirsi att i -vamentc nella ricerca dei prim i passi che avviino un processo di distensione dei rapport i tr a i due blocchi, ina che il nostro governo d e b b a interessarsi alia proposta. che gia e stata affacciata, di fare anche

a una zona da cui siano assenti tutt i gli ar-mamenti atomici e nuclea-ri . Cio e stato proposto per il centro dell'Europa. ed e cosa ragionevolc. a cio che e ragionevole per la Germania. perche non dovrebbe csserlo anche per noi*'

la a ' cristiana, opponendo a cl6 che noi proponiamo, cioe la neu-tralizzazione atomlca del paesi che si aflacclano sul-rAdriatico , una p a r o l a d'ordin e limltata : < Via i missili sovietici dall 'Alba -nia! ». Questa parola d'or -dine viene lanciata dal quotidiano democristiano non so se per irrision e o a scopo di smascheramento.

a io posso dichiarar e ai colleghi della a cristiana che noi accettia-nii ) (piesta parola d'ordin e e siamo disposti a scriver-la sui nostri manifest'! elettorali , integrandola co-me deve essere integrata: 4 Via i missili sovietici dal-1'Albani a e via missili a m e r i c a ni ! >. Perche i nostri due partit i non si mettono d'accordo per condurre su questo te-nia una campagna comu-ne? (Comnu'iiJ i nl centra).

Siamo sicuri di trovare comprens'tone e rispon-denia nel popolo e nel

. goner no dell'Albania

Siamo per la neulraUziazto-ne atomha sia del ber-sagiio cht del panto dt parlenza

f vosiva sulla HA1-TV Un m dell'Unite e del

o det deputati comunisti

— Cosa pensatc Act notiziar i c Atx commenti po-

li t ic i della ? Quali proposte avete da

fare? 2 — Cosa pcn?atc del la part e artbt ic a e cul luralc ?

3 — V i sodil isfano l e tra«mis«ioni dedicate ai bam-

bin i , ai ragazzi c in generale, ai problcm i

cducat iv i?

4 — e cbc la V tratt i i n modo ade-

guato i problcmi de l rcconomia c dei -

ratori ? 5 — e ut i l e una rubri c a che consenta di

conoscere i l parere de l le diverse part i pol i -l i t icb e sni problem) di p iu grande intcrcsse?

6 — Quali programmi , stazioni ( i ta l ian e ed est t re)

prcferi t e ascoltare c perche?

7 —- Credcte nece«saria la cost i tuzione di commis-*ion i di control l o (nazionali e nel le sedi re-gional!) del la , nel le quali s iano rap-presentati gli utcnt i ? Come l c vorreate com-postc?

e a queste domande, fate conotcere le vottr e opinion!, inviate le vottr e ouervazioni, te cri -tiche, suggerimenti al O E

A - A . -, A o all' - ' - -

V . A . 19 - .

Compreudiamo 1' obie-zione: i razzi di portata di centinaia e migliai a di chi-lomctr i continueranno ad esistcre ai limit i di queste zone ncutralizzatc. o sap-piamo. Pero intant o sara stato fatt o vm passo che tendera a creare una certa fiducia. che tendera a por-re in termin i nuovi il pro-blema della riunificazion e tedesca, che avvicinera le due part i e rendera quindi possibile uno sviluppo po-sitivo nlteriore .

e la discussione se sia da neutralizzarsi il ber-saglio o il punto di par-tenza. Noi siamo per la neutralizzazione atomica e nucleare tanto del bersa-glio quanto del punto di partenza. 11 punto di par-tenza ed il bersaglio estre-mi sono l'Union e Soviet i-ca e gli Stati Unit i d'Ame-rica. Ebbene. solleeitiamo un contatto che si stabil i -sca fr a queste due grandi potenze. e che tenda alia eliminazione almeno di una part e di quel rischio di sterminio che grava su tut -to il mondo in conseguen-ZA della tensione dei rap-port i tr a di esse.

a l'ltali a e inserita ne l-l'Europ a in un punto par -ticolare. ed e circondata da altr i paesi tr a cui. ad oriente. paesi del cam-po socialista e la Ju-goslavia. Perche non do-vrebbe essere possibile, sull'esempio di cio che viene proposto per le due Germanic, per la Polonia e pei la Cecoslovacchia, e separatamente da questa iniziativa . che dovra se-guir e il suo corso, che il nostro g o v e r n o cerchi qualcosa di analogo nei ri -guardi . soprat-tutt o nella direzione del-

l'oriente . A questa proposta da

noi avanzata * stato ri -sposto sul quotidiano del-

Un passo in avanti che venga fatto in cpiesta di -rezione s a r ii favorcvole tanto al popolo albanese quanto al popolo italiano.

A noi spetta difendere pli interessi e la vit a del popolo italiano, ma siamo sicuri di trovar e compren-sione e rispodenza net po-polo albanese e negli uo-min i che governano l'Al -bani.x.

, noi facciamo ca-ric o ai nostri governanti di non aver espresso al-cunn opininuc circa la pos-sibilit a di un incontr o di capi di Stato e di governo al pii i alto livcll o per af-frontar e le questioni che oggi sono state presentate dall e part i piu diverse e che devono essere auto-revolmente diseusse e ri -solte.

Anche qui la linea del nostro governo coincide esattnmente con (piella del

o di Stato a-mericano. cioe tende ad al-lontanare in modo indefi -nit o qualsiasi possibilita di un simile incontro. Noi ri -teniamo che il nostro go-verno, seguendo del resto le orni c di altr i govemi. e tr a l'altr o persino del prim o ministr o inglese, debba dichiarar e il pro-pri o interesse a che abbia lungo un simile inexmtro e debba dichiararl o pro-pri o adesso, perche in que-sto momento noi sentiamo che vj 6 la possibilita che 1incontro abbia luogo e che attraverso d\ esso si giunga alia soluzione di a l-cuni dei prohlemi che og-gi s» dibattono.

Tutt e queste questioni interessano profondamente i l nostro popolo, tutt o il popolo e soprattutt o la po-polazione lavoratricc . gli uomini semplici. i poveri, quelli che, quando si ten-de la situazione interna-zionale. non hanno il mo-do di prendcre un aereo e di andare nei paesi della America meridionale o in altr i luoghi dove sperano che non abbiano a cadere strumenti di sterminio. 11 popolo italian o spera e at-tendc che si instauri una politic a di pace. 11 popolo italian o vuole scuotere da se l'incub o dello sterminio atomico. Vogliamo essere sicuri che il nostro Paese non debba essere condan-nato alia distruzione per-che un qualsiasi generale Johnson abbia dato i l se-gnale dello sterminio del-l'Europa . Vogliamo vivere fuor i di questo incubo, la-vorar e e produrr e in pace.

E il problema che ci sta davanti e di talc capitale importanza che noi pen-siamo debba essere consul-tato il popolo stesso. Avre -mo presto una campagna elettorale e non v'c dub-bio che gia nel corso di essa su queste questioni sara consultato i l popolo.

a anche di fuor i di que-sto la nostra opinione e che prim a di trasformar e il nostro paese nella linea avanzata di una guerra di sterminio suscitata e pro-vocata dall * imperialismo americano contro j paesi social ists il popolo stesso debba csprimerc il pro-pri o giudizio.

Non vi possono essere difficolt a formal i e giu-ridich e che impediscano. o

prim a o dopo le elezlonl, quando 11 problema doves-se essere declso concreta-mente1, di far sentire la vo-lonta popolare, di riuscire. per lo meno, a rendere consapevole tutt o il paese di quello di cui si tratta . Negli ultim i tempi la s i-tuazione internazionale e peggiorata, non ostante le parole che vengono pro-nunziate dall'un a o dall'al -tr a parte e non ostante le proposte che flnor a da una part e sola sono state avan-zatc. o renderce-ne conto. Uovete renderve-ne conto prim a di tutt i voi. governanti; dovete sentire la responsabilita che gra-va sopra di voi. Noi vi richiamiam o a questa re-sponsabilita. Si tratt a del-l'avvenlr e del popolo ita-liano, d'un avveuire che voi state compromettendo nel modo pii i grave e pii i pericoloso che maj si \w~ tesse immaginare.

Non avete una politica estera autonoma. siete os-sequienti agli ordin i di un imperialismo stranlero il quale ennsidern il nostro paese come un territori o di cui possa servirsi per le propri e itnpiese aggressi-ve. (Commenti a reniro) .

i conto delle vo-stre responsabilita! Noi vi chiameremo a rendere conto davanti al ptmolo.

o tutt e le nostre forze nella richiesta di una politic a di distensione. di un'iniziativ a di pace, di una decisione che respin-ga dal nostro territori o gli strumenti di sterminio che si vorrebbero installare, e lasci aperte allTtali a le vie di uno sviluppo pacifico nel lavoro e in quella che potr a essere la nostra pro-sperita. (Vio i pralunaati opptausi a sinis(rn).

Spentisi gli applausi che hanno salutato la line del discorso di Togliatti . il vice presidente tl i tur -no l ha quindi dato la parola a E

(msi) che si e assunto il compito di i l -lustrar e la provocatoria mozione missina con la quale, in cambio di un ap~ pofjgio ' senza condizioni alia politica bellicistica. si chiede al governo di in -tervenir e contro le forze della pace che chiedono la neutralit a atomica per l'ltali a ed un suo attiv o insenmento nella politic a di distensione. missini vogliono missili sul le sponde dell'Adriatico ; con-cordano con le decision'! guerrafondaie di Parigi ; ma lamentano che* il bloc-co atlantico sia uscito dal-la riunion e di dicembre ancora diviso; vogliono. tr a l'altro , la testa del mini -stro l Bo, deflnit o < pa-tron o » delle « quint e co-lonne » che in a ope-rano per la pace, ed altr e facezie del genere.

Per valutar e appieno il senso di questa posizione. basti ricordar e che e

h fa risalir e alia non mai sufTicientemente deprecata sconfitta dcll 'As -se l'attual e divisione del mondo.

sterl, mentre alcuni d t -putati . tr a cui 11 compa-gno G ETTA , aveva-no svolto alcune proposte di legge. Prima di passare all'approvazione a scrutini o segreto, della legge n (di cui diamo il risultat o in altr a part e del g iomale) di quella Petti ed Agostino sulla previdenza agli ov-vocati e procurator i (358 voti favorevoli e 142 con-trar y e di quella sulle mo-diflch e alia legge provin -c i a l e comunale (253 voti favorevoli e 246 contrari ) 1'assemblea aveva comme-morato il deputato sociali-sta a a (mort o u Pisa) e approvato gli arti -coli di una serie di trattat i iuterna/.ionali . Al prim o esame, il risultat o del voto sulle modiflche alia legge comunale e provincial e cli — mostra che il gruppo cleri -cale — per lo meno nella sua grande maggioranza — ha votato contro il pro-getto governativo, e que-sto perche la Camera, nella sua sovranita, in sede di approvazione degli arti -coli. aveva deciso di af-fermare, accogliendo due emendamenti delle sini-stre, il principi o the nelle Giunt c provincial ! ainmi-nistrative . sia in sede nin-ministrativ a che giurisdi -zinnale. la maggiorau/a dei membri deve essere elet-tlva .

Oggi seduta alle ore 16. con il proseguimento del dibattit o s u l l a politic a estera.

A OVEST

Nuova e delle e inglesi

. 29. — 11 consiglio' deU'Unione Europea Occiden-talc ha oggi approvato il ri -tir o di 8500 soklati britannic i dalla Germania occidentalc.

11 ritir o rappresenta la se-cond;) fase del programma che t>revede la riduzione del-le forze britannich e sul con-tinent e.

nuovo ritiro , che avverra nell'anno tiseale 1958-59. si ag-giungera a quello di maggiori proporzioni approvato per l'an-no flscale 1957-58.

n un comunicato diramato dalla sede londinese dell'UEO si sottolinea che n decisione 6 stata presa nella * pienn conoscenza > del punto di vi-

nul l a &, u .w.«^. A segulto di quest'ultlmo ri -

tir o le forze britanntch e nella Germania occidental saranno ridotte . per 11 31 marzo 1959. a 55.000 uomini.

Un portavoce dell'UEO ha dichiarat o che 11 ritir o « non ha alcun rapport o con la con-troversia nnglo-tedesca n me-rit o nl pagamento delle spese per le trupp e i n Ger-mania ».

Come e noto, gli inglesi ave- . vano chiesto al governo dl Bonn di pngare 50 milion l dl sterline per 11 rnantenimento delle trupp e inglesi nel pros-simo anno , richiesta che 6 stata respinta dal te-deschl. E' abhastanza chlaro, quindi , che. in realtfl . ritir o e problema del rnantenimento sono in rapport o fra dl loro, nonostante la smentita del-l'UEO .

E* uscito n. 1 (1958) dl

Lt t E O

a 32 pag. (una copia . 80) dedlcato a quattr o probleml fondamentali:

E SU. a docu-

mentazione sulle -ve e proposte S per disarmo dal 1945 al 1958. A A

. Tutt e le dlchlara-zlonl e decision! della Conferenza, accompagna-te dall'lntervent o del de- . legato sovietlco sull'aiut oeconomico nel paesl afro-asiatici e da un -te artlcolo dl All Yata sulla guerra in Algeria. A A -

. Tr e artlcol l sul laburlst ! in-glesi, sul socialist) tran-ces! e sul programma del socialist! giapponesl.

E COS'E' UNA -E ?

Uno studio del noto eco-nomlsta sovletico . -tiev au questo tema e sul-le tendenze dl sviluppo del capltallsmo contem-poraneo. Questo numero contiene

anche: ' E PE ANN1956 e 1957

i (aupplem. gratult o a) n. 1)

" e campagna aniiato

' ~ . A .*..-.w>v>m-n 1 l l l l N (Nebraska) 2(1

Forse mi pioru o un " r »s le ult im e proposte sovieti- za dove trascorrera 1'intero che e in particolar e quella mese di febbraio. una zona di neutralit a ato- 11 vice cancelliere e mini - c mi pn>rnw .... „ mica, non possono essere ac- stro deU'economia. Erhnrd , scrittor e prendcnl ii pretest*)

«— —. ,„ ,.,.1, diriecr a nel frattemp o il ga- j j tt i ntror i d i e stinmo per (;o rtieeonfo o tin Ultra

l nostro corrlspondente) , 20. — Al cui

min e di una violenta cam- mm «pagna deU'opposizione, Ade- mica, non possono essere ac- stro ueu cu..n.. nauer e stato costretto a cettate, ma che, come egli diriger a nel frattemp o il ga tornar e ai microfoni di radio ha dichiarat o alia conferen- binetto. l ionn per scagionarsi dalle /a utlantic a di Parigi, il suo e polemiche fr a opposi-gravi accuse rivoltegl i dal governo ccrchera ugualmen- zione e governo. come si o socialdemocratico - te di proseguire quei con- del to. sono in fase montan-mami e dal liheral e r tatt i diplomatici che even- tC: dopo il dibattit o della

j per contrattaccaie i avver- tualmente contribuiscano al- seltimana scorsa i sociable- ,,,-.. ^ " ' '" f di un incon- mocratici si acciugono a - jiroporcion i inmit u

,oo«- < Non enlrate. tutti (Nostro ..rvlal o Particolare) ^ ^ ^ V ^ i e n c a >. ' .

|ir«««» ,o ,ci. i f«iro.i o ««bl.o su «m.

n,t ' i ««« . d.

:

pri o . »" ,|, r,> se q tics'to . e c'i' (la uunurarseh). paichc sali>

' ' l«>M# i t i c i l t t gitrarsclo. vatclw sam i u,- , ( u . ( | | i

tli un maestro aclUt Vcnna [msUu , , | , i fm , t( i ' ml undnr ' V. . . . . .

polrebbe ricoudwrr i t - i i f r . i

inaptir i

sari, l leinemunn e r la prcpura/iou e di un incon avevano presi la parola nel- t i o internazionale a pii t al-1'infuccato dibattit o di gio- lo livello . vedi scorso per rlnfacciar e Con 1'odierno radiodiscor-al cancelliere atti e manovre s o. Adenauer ha cercato di

„a r e una campag.u aiitiut o t n i ca in tutt o .1 tuu-se nw menu. - « osserva ne, u jcoli deU'opposizione

- ' - . u r n

polit ich e che mai gli erano slat, pubblicamente impu-ta»i.

1 due parlamentari della opposizione attribuiscono in-futt i nd Adenauer le massi-me responsabilita dell'attua -le tensione internazionale. E stato Adenauer — essi af-fennano ~ a far pressionc sugli atlantici per far falli -r e le trattativ e sul disarmo. Tutt a la linea del cancell ie-r e — sostengnnn in pratica

j i t\uc deputati — si e con-tiuiiament e ispirat a nlla

, guerra fredda e a un osti-nato rifiut o di tutt e le pro poste avanzate ftnor a dalla Unione Sovietica. a le ac cuse piu gravi di r e

n — che l'ainhu r | ghese < e Welt > oggi ri -port a integralmente — si ri -

| feriscono alle decision! con i cui Adenauer ha ostacolato la riunificazion e del paese: nel *52 l'Union e Sovietica proponeva al governo fede ral e di risolvere il problema della riunificazione, median-te elezioni in tutt o il paese

1 ma Adenauer oppose un net-to rifiuto .

Oggi il cancell iere ha ri -i sposto ai due deputati che

nel 1950 erano ministr i r per il partit o l ihe-

ral e e n in quel tempo per il partit o dello stesso Adenauer) scegliendo

liquidar e una polemicn che sembra invece destinata ad avere ben altr e npercussio-ni . , il leadei ilell'opposizione. Ollcnhauei rispondera al cancelliere da-gli stessi microfoni della ra-dio di Bonn e suceessiva nieiit e parlera il leader li -herale . Nel frattem -po Adenauer preudera il tre-

eon iii-i i u|i|«.w — gettivamente favorevole: da un lato si va senipre piu cstendeitdo nella coscienza dei cittadmi tedeschi la con vin/.ione che l'attual e polit i ca di riarm o sta veramenle compromettendo l'av venire del paese; dall'altr o e in cor-so un movimento rivendica-tivo , di lott e e agitazioni sin-

.Nptcoare (<i tnostrnosd coti iid <h cnmiii i d i e in pochi piorni , diir i in podie ore,sctuinuto hi inorl e nel iVe-hruNfcd c nd Wpomiup.

1.a frdiicdl d e coitiiiicid/ « i«'ri . (i , con hi sea \wrtn di tr c ctiddrcr i in uiid

7 diini , .slid moi/li r . 37i'!i!it \ c .sun licit Jean, (h due anni; i prm n ilttc sono crtccUati tli \irotct lili, la bunibina ha il cranio

Vence. una amena lo-

tiv o di lone e « - i . i o ltd hi-Uacali. che pu6 assi imereu < . . » 1 ^ ^ m „

.vo le a.np.ez/a m i l e ^ ^ ^ J> i ( ( , i ( .( f ( ) . prossiine settumuie. ; . , | i u ( | ( ( l ( , ,„!!< . p.»r«« <

OUt'EO VANOl. l . lh i ^

i r i -

.s'cinpre in pir o in « (linccoiii tin ho.s-ciitolo. Si diuini d Cnri l Fnpnte. ctl i .s'co»npnr.v« ilalla ctrcolanmit d hordo di una « l » po co prima ddht scopcrtii }

. Accdttfo « Jcj, nella <tcssa maeehina. e vart>t>\ il suo < Uoti friend ». il sito ' ditiidiett o », d tioiti c -U-s StarUtccatUcr, tin pioi'n -natt,} di li) dim' , dtii in)>i'(f i ro.s\i c daali ocdn ecrdi. iirun , (lii'ortitor c il l liitiictt i e di rontunzi piolli , tinniiit c dcoh :}iert t'iotcnti. dcUn nicciii

e nrmi tin ftioco. ifi cm fiu nua coUcsione.

])oli:ia rtticne che U< ttttnrc tUdfcrtdJ c del mnssa-

1)1 O

Faletto si dichiara del tutt o estraneo alia uccisione dell'ingegnere Codecd

La deposizione deU'imputato - Un vivace incidente a la dil'csu e il e ......i^n Codeca. Uite <pial lluirs; . contencntf* una ]

- l.«. .vcr s;ii)uto pui che a nostra

, 29 — o clima » in cui ebbe inizio ieri -c l ima- in cui euut- Q l n

mattina 1} f « ^ ^ S »wr del seppo Faletto,. o w " ^ ? n'dfret - pre

.l t t i di valore * «' conigglo del Faletto coinpiuti a favore ue prwujenw: . w"™,"- . , r i -a lotta di . c h l u „ voce Vll 'avv . arnva le. s. r i

| | presidente. ^ ' u ' n u ) ' , C ' ^ o volge qiundi «» *« ' " u r c l S O gli interval. . entr«. ud >ltf a t o <_ . <-} «'

aver m-ciso Codcca. e %pi lo the stipete, ituccuutute tutt o

presidente. parodumdo la . n.-11-nvalle. si ri

caso C odeca h_ viUint" . yeppo Faletto. occusuju ». — , - -- ,„, „ avt fV ,, neimci ero U C C l l t a S m e «PA aeUarpcrjona integerrim... ad 1 api'». " , . „ . fioiialiior^oni i inivBi.-i«« , i n .

d i ; o ° d S J g u ew contro na- g.ungc.. ; Vi sono P ^ ^ l c f f a nodo r n u o v a

, . cotdcncntc una l-i-';' ^

S e flavo UlUvld«««» n;.l V- to nd n < n> '

^^cTr\£^naZ vi'iiii e arn-stiit o e

calunnia

t-hclniiiio . tjercm- "wn , ^^ nil..noi-<i stmne.

; \esso Adenauer) scegliendo iiiasctatl. 6 « V ^ g ^ C o r T di

immediate o tnterrtizion i tu rUCO i„ r monte l" j ,t»clusi-contraddi t tor io . n questo P | r c d e d le. t« ^ e c f ,nodo il cancelliere h:» t o n - l v a m c n t e nl - taso »-Wtato punto per P « « ^ ; : Aperto il d ^ U ^ e n l o . .v

chiarazioni dei due p.»ria lVOCQto Clwuvtio i

, . ,ii nver urtiso c i o o e c r ^ " ^ ! ^ che sapc ie lioccontnte tutto- .

r r O : r « S e n i c a t f

rt,CC £!u«n?nUderPaVr l Crt l - ^ W ^ v r i a csscr,

J" . . i ,f n tu a denuncwrmt p r o p r io. . .

ero sia ltti , ma esehido njjallo d i e hi rtujazza (di uh bin tennto hordone. Ad oqni modo. lo riccrche cmnincia-tio. c c fcUUr'tli, mcn-trc dispaec't radio vtcttano in allarnic tutto il Nebraska

(jli Stati t'tcittt . Sccomlo «ifto ddln trope-

din: ti . senipre nel .Whrasfco. non liuip i do F.itt-coltt, t'iene scoperhi ttti'tiltr d .strdoc Attatt.s' t uno scajtolo di 70 iintii , e stuto tuit.s'o con un colpo di facile alia testo nella sua u .\ poc<i dtstdtird . in prot -t(i , pidcctotio <il(r i dtic eddn-

. (picll i dt Cdr<il p scdiccruic. e dt lioUcrt ,/cu-srii . diciiis.scttcinic. Carol

, r i jcnsce tl mcdii' o lc-(;(l! c di'p o mi n) 11) 111 r 111 nil -lop.sin, e stiit o .soltopo.sto it

c contro nntitr n l>r'.mu di cssvrc ttrci.so.

("ti c pli niifor l del friplic c ddi f f o O la ' c lo SfiirJcuciit/ic r scmhrd /non dt ihihliio : n * > eon cm i due rnpiuv i som> |ii(i(;it i ild /.incotii 1'iiii c inldtt i tr o rata - tiiofi i c qiid.si scn-n pin d - nei prcs'vt iU'Ua fatlona del (Hi iissdssini o prcs'o il -(lii a Uordo di ntt'altn t auto-mobile, dt primrietd dello ayricoltore

Cn'atmosfera di pniir< t si ditlonde u e Nebraska.(jiomnl i O con fjrossi ti toll . d nltfii i hiiici d (tp)icfl i dnitiiiiiiitici . d i e coiitrilnti -scono nd aenire tl jiniiico . /( ooeernntorc \' irlo r Andeison ordinn n wiohilittidou e di tutta la poU:in dt Stati* c di dueeenlo uomini della fi'iuirdi d iidrioiidle . srdt i fra uli dementi * che hanno aid esyertenza di eitmbatt'tmeit-to ». le riccrche. condotte con ecccctonalc spiepdntcntn

di-nuiici.itold i mez;i fccnici. .votio .sctnjirc iti/nttfiiox c

Terzo otto dd l d frnpcdiii : tin (tiopo nun

da onto (Uadiofoto)

vidui sulla faccio della terra citpacl di assnssinore uno per-sona cosi. solo per ucciderla -.

A questa e dato dal dr Carron Ceva ali'onda-mentc del giudizio l'avv Bara v«lle erompe in una esclama-zione che fa scoppiare un ln-

- *. n <sui SenU.

Vn tndnslriof e dichtorofo fallito lancia manifeslini nelVaala

Prim a che il missino prendesse la parola, da una delle tribun e del pubblico un industrial e milanese, poi identificato nel signor

o Costa da , abitante in via o Cucciari 22, ha gettato dei manifestini nell'aula. per « denunciare al Parlamen-to che lni era stato dichia-rat o fallit o pur essendo solvente ». Un commesso lo ha allontanato e conse-gnato ai carabinieri di ser-vizio. o il solito inter -rogatori o il Costa c stato rilasciato. a Presidcnza ha fatt o sapere che d'or a in poi prendera severi ' provvedimenti contro chi distvirb i i lavorj dell 'as-semblea.

n apertura di seduta i l presidente 1 aveva dato comunicazionc della avvenuta approvazio-ne, in sede di commissioni. di alcuni provvedimenti minor i e del deferimento alle vari e commissioni di altr e proposte di lecge: quind i i l ministr oaveva presentato all 'as-semblea i disegni di legge sui bilanci dei var i mini -

E O

Per cambio di gestione TUTT TESSUT

e GIA ' P E R I Z I A T I con Alitor . Sez. Falliincntar e Tribunal e a

VENGONO A OGG

li t O 9

A S. A . 5 O )

# i n quell 'anno S pro-pose la soluzione del proble-ma tedesco mediante elezio-ni in tutt o il paese).

Adenauer ha poi ribadit o con singolare monotonia che

z a averne motTvo. a dife* merrompe vivacemenw). W

s U l t a C5f udccidne0reChevoV. W g a. Svefe p r o l a t e dichiarato:

1-sono qua lo!--

PTTO: Non e c<>5}' . . : Non e

A , V \ . wusl. A

alcuna lormazione. i,«.. visto dai partigiani regolari per il suo carattere violento. Fu proposto per la fucilazione che non venne eseguita. essendo

a veaova v^uw.... ..„ ora C'fc un Elena Plaseskl, d'orijju» e nunc for fuori un an. e stata sentlta nel ponierlg-Uioni "dopo : . Codcca

e - aveva detto negli ultim i tempi 3 flngere di *" ^emerc qualcosa? di ?ospet-amo dieel t a r c c n e qualcuno volesse uc-

chi sfe visto se : No. non o mal sentito dir questo.

a clrcostanza fc stata riferit a in istruttori a dalla segretari3

"T ' . . - ^„.. i i n , ie ,A ^ ... del dlrigentc della SPA e an-Z l n . t,,ui?J S .? i»i ?,«.?« t h c d a «U r c persone. i

* f particolar i sul traglco fatto di Codeca- o gli nspondo: a e dl via " - " — - ~ ^ r i nroori o alia panzana ffVoroiU «.

nnoi'd sfrmje. An d i e in (/nc-.sto etifo le rittiiii c sono tre: f.oncr tt'urd . di 48 dnut. j)re -.siilciiti * di nnd sociefd tndit -strintc . sua moylic Clara, di <ffi (inni . e n loro poreriniiit i

b'ctieel. sessuntenne l.c due donne sono state tic-vise a fncihit e mentre eran< aurora a letto. \ires so hi sntjlm di cd.s-d.

(tutortt d sono shdlor-dit c e terrarizznte. ijocer-nntor e poue sulla festn di

r (tutti .<; n n o

tri da nnurcdi.sce r iiccidc ii rct'olrcrate un com-mcrctuutc di culzutitro, certo

Collison. dl 37 mini. ortytnaria dell'l>rc(n>n.

anche U forze di jioltct u del U'l/rtiiitf f

o tiii u Juri<is<t coc-ci(t (ilCiionio . E iiifin c d copptn rude in (nippold

o ii un posfo di bloc-co. n .Sliirl.-ii'('(itlic r rispon-de a colpt di pistold eem n iniirdtiri o ti ttttt o (;tis*

a polizta hi iii.iefjiic . lo co-strhtye « fermursi. non (" ancora fuilta. l.'axtasainn

unto dlhi cecild... Forse per ipiesto d i e lid iicciso... ».

V N

a catena di i delitti nelle scuole USA

NEW . 2!) - - Per -teggian' una preoceupante on data dl delimpienza minori'e . die ho niT i c quo

lcntatu hi un locale semintcr-uto di una scuola cd opera dl un ragazzo non .

2) Uno dugli l dl un nllr o istitul o medio 6 stoto costretto do un gruppo dl gio-vnnissiml tepplstl e losclBre lo insegnmuento

« > i . . „ u , n U) Un'ultr a bando dl prccocl delinqui'iit i addlrlttur a as-sunto il controllo per breve tempo, di una scuola elemen-tary di n ed ha ossa-lit o uno innestni.

4> e ragazze sono state pu-—> _n_ a da un

data di mm..,. chi' i per uro'.ugoonlsti c quo- ""' « si o per vlttun e - 4> e ragazze sono state pu-Aimi studcnti delle scuole me- e tori alia schlena da un

« A «tni« uticrt o o dl cinque ragnzzl men-

credera propri o alia panzano che tir o fuori?- . a sera fuori ci troviamo ancora. 11 Cemlo ml ripetc dl dir e che ho uc-

j l tragico miiu «Vill a della a

0 (' i f n . i , . . . . . . pronf i a yittrare che bnlza dall'auto con Varum in rutaro materiutr delle strnyi Pi'P" o e iuyayyia con t poli-sia lni solo, poid ie scmbrn zintti ui ' '' ' "

Precedenza all'arcivescovo

.

T o a periiiat o 320 realUio 190

Sm'w cT ,,?k!ot o 1200 o 990 vn^nV!i!E . o 350 o 220

A T

fto cnT\ ,an\aUa o 2500 o 1190 E seta pura laml-

" !e. o 890 o 650 SUmp^ *" o 195 o 95

S S 0 o 750 c^N,3o

COZ2E8F:aUo o 550 o 290 p ,

aT^o,c,nTbi4o a o 1200 o 890

ST°.iiJiWA.*! ?u. o 890 o 580 f a ,ana o 2300 o 990

°V„°£A1o0 °rat: *: o 750 o 250 . SONO E A E A

. VAST N TEl^ V PEA - N COTONE - O O - O N

TUTT E E . E - - PE - TOVA -

- - E t' N O AS-O A E 90 N .

N.B. — A E E S . A -. TtTT .

S a l'Egitto a e tutti i i della sua economia

i a condizioni e vantaggiose — Assistenza tecnica a da i sovietici — e officine o e

^n,iit; rn n rjiiiitnrc e stata ch ^ \ , m C A 2 9 T ~ e ^ \ f | a n f o aUc dc™0C™\\alU'1. hrindisi pronunciato

,..„*„ nin- "" J- ''mifrnl i insu/ficientc- durant e tl "et c Pf i r s , . .n C"n?ni ,n?i . ( l e i rAs in l . - „„„„» n la firmo . sta Bui

e ai vi;i vmu «». .. a fondtl subito dopo la per

sona dl servlzlo dl casa Codeca a Bacclllcrl . Ella stava

. 'e^-» -- . alle 21.15 — ollorchd -o Codeca e dl chleoere i r e u s cl c o n u c a n e p e ; % r e s o i ? , una a — sparecchlan-Faletlo continua U suo rac- do la tavola. Non dlssc nulla.

conto, non interrotto . fino al- ne ) Jl soprablto. a do-l'episodio del soproluogo alia mestica ebbe rimprossione che vill a del prof. Vittori o Vallet- sarebbe tomato presto. Poco ta a San . Andarono l dopo. udl uno sparo. O meglio e il Camla insleme. e U Camlo una fort e dctonazlone. Uscl per gli illustr d le abitudin i del pre- nllacciarsl ad una flneslra. Vide sidente della Eiat che era so- 11 corpo del Codeca rovesclato. llt o e nei press! del- a terra, la fncela rlvolt a t la villa , al mattino e al po- 1'alto. Corse fuori . - Bisogna far ' "

. (jualcosa - urido a qualcuno che : Allor a vol di- si avvicin:iv;t . Non vide ixcs.su-

te: o inventato tutto - Quel- no . lo che avete detto durante le Neiremlciclo si awicoridano tr e cene di t non e per q l , j ndi o Pacchiotti. che niente vero. alio s p aro . si affaccib dalla fl.

: Ero ubrlnco. nostra del ?»'ci>tulo piano d^ll a : Vinard t di- capn di via Vill a della -

e anche di avervi o cina 19 Vide un o fue- ii ^niiit n Co- Sire. rorpor.iTur a nomiale.

Sonietica ha accord— un imporlante aiu

to economico e tecnico, che consentira a quel paese di procedere ad un considere-] vole sviluppo della sua in-dustria nazionale.

che era stato preceduto da minuziose trat-tative, e stato firmato que-

sera al O e m l i no dal ministro egiziano

\Tl™molti punti di «™f °5; «ccqr*J : '* P ^ o che la

con la

nezzo dcl\dclia domtnnnonc coioma gegn _ _ . c ipici pro- f/. 'cq si c thchuyato con- ^ ^ one iclla\%S che . ^ J J ^ 2e"S« -»W Tuno diverso dal-

a^co^racaiziana. . , jodiern o porCer. un co . f r .

: ll V n^ u ». <x__ ,9 W " - ^ s„ i ( / i U '« r c e anche di .aver, incon ^ r P°r

r ;; oUr

1a

e 21% di sera. /.i f , f o pochi giorni dopo i aei 35 anni. fcr. no >t , . l l l u m | n a . . »t f?0 i j

» -S"> ,

fettuati a condizinni molto

Princtpe uuuuu<; ^ ... occasione, voi, Faletto. gli avre ste fatto vedere una pislola che tenevate nella borsa. mor-morondo: - a vedi? E' anco-ra calda! -.

O — Non e vero Vidi il Vmardi due o tr e mesi

mttanlta ncr d o p o c h e l e 4 Si s ui i il tauagita per n o m e dJ C o d e ci N o n h o m a ) conscgucnze a v u t 0 r o n o r e d5 c r ) n o s c c rc m

imnrmihit e che imn rayazzn di 14 mini posso nniichitir.s i di delitti cosi cQcrnli v yra-tuiti) una taylia di mille. dal hir i fpnr i a oltrc WO milit '.ire), l.n scerifjn della con tea nrdina a due aere'i di parleeipare alle riccrche mentre >l sindaco di n chiede rinforzi a tutte le cit-ta cufr o un ritfjpi o di cento miplto .

i striiordinnri < di i ginrnah e radio dif-fondono particolari attiir t

o iirc r mussarra-to la famtylia Word , hi cop-pin otmctuVi ha trascorso la noll e fra tori ed oggi nelln rasa stesso. oreoiilo a\ ca-davcri dclle vttiime. sfug gendn cosi alle riccrche.due assassini — riferisconn i ytornali — hannn dorrritt n tnsteme nel letln dei couiti-

W'ard, dopo arer qozzn-fo uuoluiid o Jiinrierosc ,uc di whisky. Al mat-

lino. sono fupoir i con n so-lit o lecnicn. ohhandonondo 1'niil o riihnf d nl Afeprr c 101

iotti una violenta daffnfi'io . vice sceriffo Hill r

hi jVrtxci ' di striscio ulhi te-sto, ma if ipovnne coiitinii n it e fino ml e.xmiruni-n-t<> delle muvizioni. Quando t}li addossn per met-tergli le nuincttc. stringe an-cora in pugno la pistola or mat scuricn < Se ave.tsi aru-tn in tascn altri protettili non mi arrebbero presn » horhoff o mentre lo frnscina-110 vi<t. — fii'i'iciiint o da

,111111 folln di rronisf i che la potizici non riesce a tcnerc a distonrn — si nhhnndon.i rid i sfrnwifjonti : < sempre iicciso per lepil -JJimi difesn, e non ho nulla da rimprnvcrarmi ».de tuttav'ta. forse involnnta r'uiviente. o forse davvero perche c questa « co sa » rersfi cui autre senti-nu-nfi umani. in sua cutnpa gna: < Card ha rcrcatn piu volte di ; non

olei'f i Sff/iitrnti . nio io f'ho cosfrefffl... >.

f'aril . ifi prcfh i a una tio lenta cri-i nervosa, balbctta parole di scusa. Charlernptta... tcniit a prigio-niera .. rolrri i condnrhj in un nttro Stato prr uccider-la... due erano nmaitti da tin anno < mezzo).

J^vS^ r\^._^. S lo "meno . dal fntt o che Golden ha . nel corso di una riunion e te-nuta ieri did uiuri che

i di tfii0/.7.1 iscritt i nel-le bcuole dove si sono verifl -rat i i cpisodi piu l boi-cottino le scuole stesso c che n i scuol adi Brooklyn sia

cornandato di servizio un aj?cn-le di pohziu

Gli svilupii' i piu reccntl della .4itu:i£ionc possono essere rias-suuti dimi ' :

1) i soUiniann scors«. una funciuUa di X «nni. e s'.ota vio-

la politla , lo qwuc %» -voti n predo n cornpleta ubria-

5> Nelln serota di lerl un'el-tr a fnnciull a di 13 anni 6 sUU violentoUi in una scuola dl Brookli n a poll/la ho orre-stnto uri o dl 1 annl. certo Pete White, presunto «u-tore della violenza camole.

) C Goldfarb. di 55 annl. dirtttor e dell'istitut o dl isiruzionc media di Brooklyn John l - dove si »ono

svolti l cpisodi nli i , si iC sulcidoto i dnl tctto della sua abltflztone,

L0 ANNUNC1A L « O L O »

Anche in Cina V uomo delle nevi ?

. 29 — 11 e alti . che avevano schlene ricur -11 Quotidiano del Popolo - ve c scalavano le rocce «ge-

.dlerrna ! che il direttor e volmente a lunghi passl. r\\ una sezlone a — dell'esercito cinese, Pai . A sostietie di avere avvistato doc f " A

- abomtnevoll uomini delle nevi - nelle montaene del Pa- A n d r e P h i l i p nur . alia frontier a tr a la Cin:i ~ C ' precisa che Pai CSpulSO d o U o O

. dopo avere letto le noti- , , secondo le quali alcuni . 29 — Andr f Philip .

ministr o epi2inno utn. ... . . .. stria Azis e dal mini - »anin0 ! , iu« ,.. cconornici con Vestero, d o , f .1 J esportaztonc della r i n i w _ vitkin. prevede, da un aprieoilur a cgiziana. odterno portcrd un contri- *«-- ..«.- , lato la fornituradi macchi- u " intcressantc particola- b.ato nnn s o l o nlVamicizia l'altro : il primo.

" Tzaturp nor in»o- re del documento firmato og- . . . „ „ „ „ i : „„ „«„u „ a c a 3a vostra, 1 zzaturc per xnte clansola che consen- f™ l dur V ^ \ m < r \ a - 2 ^ f „ u n g e r e ^ a c u o c

J= ««. «nrtrci - alla Vacc nel Orionfe.lBrizi o dl via " 1„ e.,n ii ministro egi-jpressi di casa vc

pare alVesecuzione delVac-cordoanchexpoestadenio rrazia popolare che °es}a;. crazia. vyj vVn{onc Sone t i-

Ur»a notiri a incrrdibil e e

una sua lettera ai giornali jardi . ricerimento che tl Capo dello Stato o/fnrd alle aurorit d delta nel corso delta sua risita in Sar-degna. che si seoloerd dal . al 3 /ebbraio. sono gia staxi diramat t oli innt i dalla pre-fettura di Cacliari . n essi ft-gurano. neU"ordine: Tarcice-scoro di Cagliari, i parlamen-tari sardi, la Giunta regiona-\t. i coTjjiolier i reo:OTiah. ecc,

- Nell'ordin e dclle oreceden-ze nell« pubbliche funxioni -itabilit o dal presidente del Consiglio dei ministr i di m-tesa con i presidente delle due Camere. pubbheato dnl presidente del Consiglio il 26 dicembre 1950 — osserva il compagno u — sono indi-ral e le rari e autorita: fra queste non risult a quella ec-clesiastica. Che a Cagliari Que-sta sia per giunta to prima nell'ordin e ufficiale, mentre i parlamentari «ttendono. mi

1 pare un fatto e

t-|lM.MfcKtJIAl- l -

,.\. , visltate -. Consign* ovunque

' — » t i . At

confusione tra Stato e Chie sa che ra ormai assumen-do pTeoccupazioni allarmanii .

o non rendermi anche io rcsponsabtle di tale stato di cose, inconcepibUe in uno Stato democratico e laico co-me il nosiro. per cui Stato e Chiesa sono ciascuno nel pro-pri o ordine, indipendenti e sorrani, come detta la Cosli-turione. Percio io. che pure sono il piu anziano dei par-lamentari sardi e senatore di Cagliari . sono spiacente di non poter compiere il lieto dorere di presenriare aha manifesta::one con cui a presenta ai Capo dello Stato. a Cagliaru il suo prim o sa-

Non $, evidentemente, sol-tanto una Questione di forma. fl sen. u ha rolt o la so-stanra di una questione, che i il riflesso di una (ituarion e nazionale.

catalogo/13 - . J°°-

Ttm.ooo x . » srni» »ntlclpo « m«n-

AVViSi i

cordatt per scaiiratort . rtbalt a hilt , irallorl . bulldnzrr . pa'.rcatl

Awtortinwnt o pronto . T -. Palermo » 03 - Casiltn*

(accanto Pantanelta)

V1SON1 da llr r l«noo - Brrnscr t <wans da TOGO Prrstawr da not - AaaartlmraV> p^lllcc * . pell! -ruarntzlnn i - Pt»«xl concotrrota Uargne factliuxmnl — Odr

ivatne: San Gtacomn, « - We l»<»no 333-238 - Napott

t O

_ « r f . OrSruNZKM l OC»

B

E

U t u j ~ ne ed attrczzatui* ^ , ri complcssi industriali, as sieme alia necessaria assi stenza tecnico - specidlistica sovietica, e dall'altra crediti a lunrj A scadenza concessi CTazw . - - _ . a condizioni estremamente Tino fnrlo: lUmone Soricti-vantaggiost, ca ra affidare ad imprese

Uimporto degli aiuti so- di * S t a l» ' a eseenzio-rietici non e stato " nrn^tv reso noto questa scro: lo sa-r d probabilmente nella gior-nata di domani. e chia-TO fin da ora che si trallcra di una cifra molfo cospicua. Basta, per rendersene con-to. envmerarc tutti i settori "dell a r i i a economico eoizia-na cui « estendera r a s s i - l —-stenza sovietica. Questa in-1 veste i lavori di prospezione raria . l e riccrche petmliferc. le industrie metallurgica. mcccanica, chimica, elettro-tecnica, quelln leppern in ge-nere, Vindustria tessile, ali-mentare e jarmacevtic

dara tutto 1. ne-cessario per il sorgere di in-

officine, che saranno

a carte N'on so perche no

c a o

che eravate

l noiuin-.i..,, ,. , . . il secondo. a ni o r/n.«nln che canicn- frn l d " r nVnlt\ ma - iuo^-.v — cuoco nell'o$teria 9,l *«5 ^n,^rh ««"« Vacp "«" 1 ° Oriente. Briii o dl via Poltenzo. ne! te nil di far parl fci - parte sua i ministro egi, press! di casa vostra. il terzo.

n c~ ziano ha affermato che lo che eravate in una bettola aiuto sopprimc *> iaJ™ £%.% a *>ocarc tutt e lc principali difficolta. per lo sviluppo industriale del suo paese.

r l 1 ( i F p p r „ n r F . nt- in iica-rinixu n puy i - .u . E A NelVinsiemc, usu-fruird dunque di una assi- i t » v n . « . . . sfenra molto vasta, concessa rmvenuto fra le sabbie del flu- Esaurno . „ » „ . . . ^ in termin i assat pencrosi. m « ^ " ? j £ " J ^ ia "„« a

F * , * t i ° - 1 l l d°" V £*™°*;. c*™ &os-.6. U t*\o * *^*™~ -„„ , „ ^«.- „ .«„ « ,f„# ; nt nord-onentale. prcsso la .-osta. prende n esame o ; „ nf t _ (1 ,.;.4^ bilaneio come mai n c sono stati of- u n a i t a d o r o d e l p e so d ; ^ l a u r o C o s t u i c o m- f c n o t o 1 e il t.is.e " " n " 0

fertt da alcun altro paese, u n c h l l o e 19 j . r a m r n i . o an- assert di aver ricevuto la sera n , « ^ r ^ ^ d i anri ft tanto meno dflgl t Stafi Uni - nuncia il e - a so- stessa del 16 april e 1352 in con- „ 1 „ - ^ ^ t T l , » in ti.Sessuna contropartita po- vietica-. scgna da certo i una ^

^ ' . 1 .. , . - posteriore. aveva una giovane

posteriore. ^ ^ . ^ z ^ d i via ,donna. «l «n t ^ a

a » ,i " d e v a la s , r a a * ^ 1-enuUvo di frc-autocarro. ^

che i > f / r « l lr , i S r c h i o dello incastrar>i rci n c a d

. S t o * ' " "no te , . rt|«no

rato in condizioni airospcdale

O

r i r fvenutofra.csabbicd^f lu- ^ i g C a W < > - l d o - ° *.!*^1 V^cio e di

Uccide ramante della moglie e poi tenta invano il suicidio

Oggi in sciopero per gli aumenti gli operai della a di Torino

L'astcnsione a effettuata anche nella sezionc di o — -—- - : <vlacali

tere ojjicine, c . .t . — , gio-cosfrutte col concorso det v edi i Javoratori d«lU a suot tecnici in tutte le f is i, scenderanno in sciopero a ler . da quel lo della progettazio- ma*_a di protest* e *tata pro-«e al montaggio delle mac- clema** unitaxiement« dalle chine e cost via, fino a che C ^ rispondere alVatteg

J S" Unponenti **<**» dalla - ™*

t , per rispondere all'atteg £«men:o assunto dalla direzio-

'- ' ~~""«w* o di tront e alle

que u striu^c . . eflettuati dalle maestran2e del-la s di Bolzano e alcune fermate in vari repart i delle texioni di Torino, riuaci a di-lazionare la soluzione del pro

— . " oU a C - unitaria -* S f f nSaio in un'ora:

mente, e syt^" . ^ S svol-

^TZS*^™* " ^ che

E mm^^^^^^'=~^

o le e

pe le jabacchine

^ A U t m W - Praties auto_

! b> bled - 1 x 79, - l« * 80.

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deftcienze ed annmalle smuali). Vtslte prematrtmonlal l . P.

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a \fC\9 drl » otlobt* .

tccnici naztonau. credito aperto dai so

due sezioni tor.nesi „ Uim-. un tj.v....- ... . .dalle 24CO e 3000 lire .

a vertenxa ha avuto inizio a direzione riusci a tergi-1'esTAte scorsa. quando le C. . (versare, ancora una volta, aiu-

- - — - - - - . . »v« ; membri d: tccnici naztonau.

credito aperto dai so- a venenm >.. rtetic i ocrd una scadenza dt U s t * t e s c o r S f t- <t"*»d o le . yersare a n c ^ . - ._ . *» . . . ; - ~~~*.~A~ i-t^.*,.} avevano nchiesto un aumento ata dal fatto che 1 rnembn di ll anni e preveae tnteresst d e U <, d e l 7 per c^. c . . eletii nelle liste e

tntmt , 01 tasso del Z,a per to> p^j . .wicinar e i salari a volevano spostare i l pro-""«> queul percepiU dai Uvoratoti blems foori della fabbrlca, per Sono queste, del resto, le occupa belie todustria elmi-demandaxa ogni soluzione alle

grande fabbnc tor nese ^ ^ran o u , ^ m ^ P ; ^

C h t o eez i ^ d e n a r e a do-^ t ^ r n e c o n ^ s e n ^ v u o e

-1 ministero del -voro sor.o proseguite ieri po-meriggio le trattativ e in me-rito alia composizione e ai

p»:J ia . n « - , tempo dal P 3 r £ £ ,j c h e la «ua s i n l e v * t?vl' -n tUievo il »spul*ione met^ -n * d o

coloro ,c h e ?"V°i a AUeTJa. P>; " c a C ° ^ n d ? * e* prwidente del

^ e ^ r e t a . . ^ * d a l

a in corso-

E

« Mis s Franci a » a

da una valanga

- » nc f . £ ^ U ^oT t l reilmeote ^ " X m e n t e lo aveva colpito

-> re ' " l ° rv - " " " n v e . U f . t o r i hanno J j ' ° f e n t o allontanaru no. md.re.- 1 5,'* ,r razazza. che »* »* U Q vedere. 1

. ;:> — \~i=< !-»car.- :.;..fr-«r..-,oi*-,~ - ;m~um ny i t da della nostra citta e slata lornbarda dove viveva con i teatro ieri yera di un agghiac- provtnt i di un piccolo com-cian'.e episodio: un commer- merc:o. cian'.e milanese ba prim a ucci- a Anijr.ar. i 5*»ciat« sola so i"uomo col quale la moghe dopo qualche

eadevaivive da ^ ^ X ' X t ^ restando wto d i . Ye^ce rve l l e 4.

dispera'.e

r«& . W W* o irnpuiriv o di una rag-zza.

) si saltare »e - ^ . ^ , l d l .fcos^tuirsi una Um.glja pi-otagoms deua i r « u r

Sono Antonio T.^oji

i n d o l e ^^^£X%Slo\C realta di una brut : rt«».*!?.^^r. 0"„S iam.glia e r f ' n a . ha piorr.bat o neha pi

ha e deceduto nuau3«.„ ^ intervento chirurgic o in seg intervento ehirurg;ccj u. »^0 .__ ti\)a peTtorazione del fegato e \r della milx* . a moglie del Fi- come si siana svun. .^ rotto . sarebbe la causa ind.ret- i fatt.; gl; inveitigator i hanno|ao;oiu»o...-TA della rosea a :nterTo?ato t ragazza. che ha prefento allontanarsi. non

sita nei pres, della

e ai »«-*.naa" Ta*te* ancora incer

Otcswa n un « .. una lotta piu vasta."

8SB.,r'«-s ,»«.. ore 18 di ogg

Ven-o'aato 1- ragazza. v .- - , " d o i l poi p*u - - -— - - ,1 lka^ fosse Vunica e »' J ,ir - provocato nelia madre

ir.';rr»™.%*f.- ,j,-B-. r.'.vii.3:" < Sia U Firott o che U " . _ ^2

son sta

a . . .. t dell'Art . giani-

di neve di S u P * ^ * ? ^ , „ « valanga mentre saava^h* ^ un salto di u = * _ : c c i 0m esaa

tuttavi a non -qualche .contus ione^up^^ ^ l<- Bra?ne r e ba irenato neve cne r.e caiu

la

-"«h' virst a Catania assierne *i-3 *° Bin* Artl g anl, »

A NAVE COST1EEA NO** . VEGCSF. - l - di 400 tonn. e affondata al largo della co-st a della Norvegia settentrio-nale. dopo essere rimasta per un certo tempo ineagliata.passeggeri e Vequipaggio. la

i l l e cotnpeutenti eutonw.