Nuove n° 6

4
Settimanale on line della Provincia Regionale di Agrigento N. 6 - domenica 24 marzo 2013 Il Presidente D’Orsi rinnova la fiducia all’assessore provinciale Angelo Biondi Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, in seguito alle notizie apparse sulla stampa rinnova il suo apprezzamen- to e stima nei confronti dell’assessore pro- vinciale Angelo Biondi . «E’ un assessore dichiara Eugenio D’Orsi – a cui va tutta la mia fiducia e soprattutto la mia stima. Ha sempre lavorato e continua a farlo nel supremo interesse del territorio con serietà e professionalità da uomo che ama la sua gente e per la quale si spende quotidianamen- te. A Lui rinnovo pienamente la mia fiducia come assessore valido e preparato che si è sempre rapportato con questo Presidenza in modo elegante, propositivo e soprattutto portando avanti progetti realizzabili. Smentisco quindi ogni forma di rimpasto della Giunta Provinciale che possa riguardare Angelo Biondi.» L’assessore al turismo Angelo Biondi Presentato dal Presidente Crocetta un discutibile disegno di legge sulla soppressione delle Province La vera riforma è ridurre stipendi e parlamentari regionali Troppo alti gli emolumenti dell’intero apparato burocratico della Regione Il Consiglio della Provincia Regionale di Agrigento contrario al ddl del Governatore E’ un golpe contro la democrazia partecipata Solo fumo negli occhi sull’ipotetico risparmio Una «fumata» nera alla Regione Eugenio D’Orsi * La soppressione delle Province Regionali in Sicilia è fumo negli oc- chi all’elettorato. Questa la mia personale interpretazione di quan- to sta accadendo a Paler mo. In questi giorni di acce- so dibattito politico, di presenzialismo nei salot ti della Tv di Stato da parte del Presidente Crocetta, non ho sentito una sola parola che riguardi il taglio degli stipendi ai Deputati Regionali. Eppure qualcuno sta dimostrando che si può sopravvivere a Palermo con molto di meno di quanto passa la Re gione. Quello degli sti- pendi ai deputati è un tasto che non si tocca. I giornali scrivono che è stato scoperto un buco nelle casse della regio- ne di un miliardo di Euro. Ebbene già si parla di stangata per i contri- buenti. E’ possibile che deve essere sempre il cittadino a pagare. Questa è l’occasione per rivedere gli stipendi dei parlamentari regio- nali con forti risparmi per le casse regionali. Sono domande che come cittadini di questa meravigliosa e sfortu- nata terra vorremmo che qualcuno desse una risposta chiara. Ad oggi l’unica risposta che si ha è la chiusura delle Province da surro- gare con i Consorzi di Comuni all’interno dei quali vi sono un Presi dente, una Giunta ed un Consiglio. E’ giunta l’ora di finirla con questa demagogia e pensare seriamente a risolvere la situazione economica in Sicilia. Presidente Provincia Regionale di Agrigento Ci siamo, l’ipocrisia politica va in scena con la soppressione delle Province Regionali in Sicilia e l’istituzione dai liberi Consorzi di Comuni. La chiusura dell’Ente interme- dio è diventato uno sport nazio- nale a chi la spara più grossa per mascherare lo sperpero di Stato con l’alibi che sopprimendo questo Ente «inutile» si risolvo- no i problemi economici. Forse hanno ragione queste menti eccelse, ma ci sia consen- tito di dubitarne . Ad oggi l’unico taglio di cui si parla è solo la soppressione delle Province e l’on Crocetta, quasi a gara con il Movimento 5 stelle a chi appare il più rivoluzionario, ha annunciato nei salotti televi- sivi italiani «Io ho chiuso le Province in Sicilia». Nessuno però ci dice quanto costa il Governo , la Giunta regionale, l’Assemblea Sicilia- na, gli alti burocrati dell’Isola, i dirigenti della stessa Regione. Volendo fare due conti, ed esa- minando l’Assemblea Regionale Siciliana, un deputato regionale ha uno stipendio mensile netto di 14 mila euro che moltiplican- do per i 90 Onorevoli di Sala d’Ercole raggiungono la «modi- ca» somma di 1.260.000, 00. E qui ci fermiamo, con l’augurio che nell’Isola non si scoprano casi di sperpero come quelli delle regioni Lazio e Lombardia sui benefit dei nostri deputati regionali. Qualche consigliere provinciale parla di golpe contro la demo- crazia partecipata, forse esagera, ma non tanto. Invece di rivedere e potenziare il ruolo di questo ente e farne il motore propulsore di sviluppo, con precise e speci- fiche competenze, che non inva- dano i campi di altre strutture, si lavora alla loro soppressione. Si taglino invece gli inutili Consigli di Amministrazione dove grandinano cospicui getto- ni di presenza. Finiamola con la farsa che le Province costano. Perché i Consorzi di Comuni non costeranno? Nel disegno di legge del Presi- dente Crocetta, che commentia- mo a parte, le uniche cose chiare sono il numero degli assessori rispetto alla popolazione, la durata del presidente e della giunta e poi nebbia fitta. Inoltre al 13° comma dell’art. 5 si legge testualmente : «Ai sin- daci che rivestano altresì la carica di presidente del consor- zio, di assessore del consorzio e di consigliere consortile non può essere corrisposto alcun compenso (riportiamo fedel- mente il comma 13 dell’art. 5; n.d.r.) spetta per la partecipa- zione alle riunioni di giunta e/o di consiglio, ed ove previsto dallo statuto, il rimborso spese effettivamente sostenute e docu- mentate per recarsi dal comune presso il quale rivestono la cari- ca di sindaco alla residenza del consorzio. Spetta, inoltre, il rim- borso delle spese di trasferta autorizzate e documentate». Quindi non è vero che non costeranno nulla queste nuove strutture. Nel testo del ddl non è specificato come e di quanto è questo rimborso. Pertanto come si può far passare un provvedimento che inneggia al risparmio quando invece ne moltiplica le figure e le spese dei relativi rimborsi? Secondo il disegno di legge del- l’on Crocetta, in una provincia come la nostra che ha 453 mila abitanti residenti, nascerebbero tre consorzi. Ed allora dov’è il risparmio? Vittorio Alfieri Come era prevedibile il Consiglio Provinciale di Agrigento ha dedicato una intera seduta al dise- gno di legge del Pre- sidente della Regione Si cilia Crocetta sulla chiu- sura delle Province e la loro surroga con i Con sorzi di Comuni. Con varie sfaccettature tutti i Consiglieri interve- nuti nel dibattito, hanno messo in evidenza l’illo- gicità di una tale provve- dimento che viene a minare quella che è la democrazia partecipata. Non è possibile rispar- miare con la chiusura delle Province e la loro surroga con dei Consorzi. Inoltre quanto è sostenu- to da più parti stride con la realtà. Come è stato ribadito nel corso dei lavori dell’aula «Giglia» i Consiglieri hanno posto in evidenza che la gente conosce loro ed è al proprio rappresen- tante che si rivolge sotto- ponendogli i problemi del territorio. «La Regio ne - hanno detto in molti - è lontana dal territorio e chiudere una struttura già assestata e presente sul territorio per passarla nelle mani di sindaci o loro rappresentanti signi- fica creare non pochi pro- blemi di organizzazione e soprattutto di perdita di tempo». Infatti se quasi tutte le amministrazioni comu- nali sono sull’orlo del dissesto, come possono acquisire altro personale? Non vorremmo che die- tro questa operazione di facciata si nasconda qual- che calcolo politico discusso a tavolino. I Consorzi avranno com- petenze sugli Ato (sia idrico che rifiuti) ed il personale che attualmen- te opera negli Ambiti che fine farà? Una domanda che si pon- gono in molti ma senza alcuna risposta. Giuseppe Vella relatore all’Università «Bocconi» D’Orsi «Un riconoscimento alla nostra buona politica» Il Segretario-Direttore generale della Provincia Regionale di Agrigento, Giuseppe Vella, sarà relatore, il 27 Marzo, al convegno e presentazione del «Network Conti & Controlli nelle pub- bliche amministrazioni». La manifestazione è organizzata dalla Scuola Direzione Azi- endale della Bocconi di Mila no. L’esperienza organizzati- va e gestionale della Provin cia di Agrigento, presieduta da Eugenio D’Orsi, difatti, è stata ritenuta dalla prestigiosa Università milanese come un modello, molto raro nel Sud dell’Italia.. Agrigento è l’unica provin- cia invitata . Molto soddisfatto il Presidente D’Orsi che ha detto «L’ invito al dottore Vella da parte della Bocconi, è la prova di come questa Amministrazione sia stata caratterizzata da efficienza organizzativa e gestionale, nonché da una politica di riduzione delle spese e ricer- ca di fonti di finanziamento alternative . Ciò è la prova che le Province non sono un nemico da abbattere ma costi- tuiscono, spesso, un modello da imitare e valorizzare”. A Pagina 2 Il dibattito politico in Consiglio

description

Nuove ipotesi n° 6

Transcript of Nuove n° 6

Page 1: Nuove n° 6

Settimanale on line della

Provincia Regionale di AgrigentoN. 6 - domenica 24 marzo 2013

Il Presidente D’Orsi rinnova la fiduciaall’assessore provinciale Angelo BiondiIl Presidente della Provincia, EugenioD’Orsi, in seguito alle notizie apparsesulla stampa rinnova il suo apprezzamen-to e stima nei confronti dell’assessore pro-vinciale Angelo Biondi .«E’ un assessore – dichiara EugenioD’Orsi – a cui va tutta la mia fiducia esoprattutto la mia stima. Ha sempre lavorato e continua a farlo nelsupremo interesse del territorio con serietà e professionalità dauomo che ama la sua gente e per la quale si spende quotidianamen-te. A Lui rinnovo pienamente la mia fiducia come assessore validoe preparato che si è sempre rapportato con questo Presidenza inmodo elegante, propositivo e soprattutto portando avanti progettirealizzabili. Smentisco quindi ogni forma di rimpasto della GiuntaProvinciale che possa riguardare Angelo Biondi.»

L’assessore al turismoAngelo Biondi

Presentato dal Presidente Crocetta un discutibile disegno di legge sulla soppressione delle Province

La vera riforma è ridurre stipendi e parlamentari regionaliTroppo alti gli emolumenti dell’intero apparato burocratico della Regione

Il Consiglio della Provincia Regionale di Agrigento contrario al ddl del Governatore

E’ un golpe contro la democrazia partecipataSolo fumo negli occhi sull’ipotetico risparmio

Una «fumata»nera alla RegioneEugenio D’Orsi *La soppressione delleProvince Regionali inSicilia è fumo negli oc-chi all’elettorato.Questa la mia personaleinterpretazione di quan-to sta accadendo a Palermo.In questi giorni di acce-so dibattito politico, dipresenzialismo nei salotti della Tv di Stato daparte del PresidenteCrocetta, non ho sentitouna sola parola cheriguardi il taglio deglistipendi ai DeputatiRegionali.Eppure qualcuno stadimostrando che si puòsopravvivere a Palermocon molto di meno diquanto passa la Regione. Quello degli sti-pendi ai deputati è untasto che non si tocca.I giornali scrivono cheè stato scoperto un buconelle casse della regio-ne di un miliardo diEuro.Ebbene già si parla distangata per i contri-buenti. E’ possibile chedeve essere sempre ilcittadino a pagare.Questa è l’occasioneper rivedere gli stipendidei parlamentari regio-nali con forti risparmiper le casse regionali.Sono domande checome cittadini di questameravigliosa e sfortu-nata terra vorremmoche qualcuno desse unarisposta chiara.Ad oggi l’unica rispostache si ha è la chiusuradelle Province da surro-gare con i Consorzi diComuni all’interno deiquali vi sono un Presidente, una Giunta ed unConsiglio.E’ giunta l’ora di finirlacon questa demagogia epensare seriamente arisolvere la situazioneeconomica in Sicilia.

Presidente ProvinciaRegionale di Agrigento

Ci siamo, l’ipocrisia politica vain scena con la soppressionedelle Province Regionali inSicilia e l’istituzione dai liberiConsorzi di Comuni.La chiusura dell’Ente interme-dio è diventato uno sport nazio-nale a chi la spara più grossa permascherare lo sperpero di Statocon l’alibi che sopprimendoquesto Ente «inutile» si risolvo-no i problemi economici.Forse hanno ragione questementi eccelse, ma ci sia consen-tito di dubitarne .Ad oggi l’unico taglio di cui siparla è solo la soppressione delleProvince e l’on Crocetta, quasi agara con il Movimento 5 stelle achi appare il più rivoluzionario,ha annunciato nei salotti televi-sivi italiani «Io ho chiuso leProvince in Sicilia».Nessuno però ci dice quantocosta il Governo , la Giuntaregionale, l’Assemblea Sicilia-

na, gli alti burocrati dell’Isola, idirigenti della stessa Regione.Volendo fare due conti, ed esa-minando l’Assemblea RegionaleSiciliana, un deputato regionaleha uno stipendio mensile nettodi 14 mila euro che moltiplican-do per i 90 Onorevoli di Salad’Ercole raggiungono la «modi-ca» somma di 1.260.000, 00. Equi ci fermiamo, con l’augurioche nell’Isola non si scopranocasi di sperpero come quellidelle regioni Lazio e Lombardiasui benefit dei nostri deputatiregionali.Qualche consigliere provincialeparla di golpe contro la demo-crazia partecipata, forse esagera,ma non tanto. Invece di rivederee potenziare il ruolo di questoente e farne il motore propulsoredi sviluppo, con precise e speci-fiche competenze, che non inva-dano i campi di altre strutture, silavora alla loro soppressione.

Si taglino invece gli inutiliConsigli di Amministrazionedove grandinano cospicui getto-ni di presenza.Finiamola con la farsa che leProvince costano.Perché i Consorzi di Comuninon costeranno?Nel disegno di legge del Presi-dente Crocetta, che commentia-mo a parte, le uniche cose chiaresono il numero degli assessoririspetto alla popolazione, ladurata del presidente e dellagiunta e poi nebbia fitta.Inoltre al 13° comma dell’art. 5si legge testualmente : «Ai sin-daci che rivestano altresì lacarica di presidente del consor-zio, di assessore del consorzio edi consigliere consortile nonpuò essere corrisposto alcuncompenso (riportiamo fedel-mente il comma 13 dell’art. 5;n.d.r.) spetta per la partecipa-zione alle riunioni di giunta e/o

di consiglio, ed ove previstodallo statuto, il rimborso speseeffettivamente sostenute e docu-mentate per recarsi dal comunepresso il quale rivestono la cari-ca di sindaco alla residenza delconsorzio. Spetta, inoltre, il rim-borso delle spese di trasfertaautorizzate e documentate».Quindi non è vero che noncosteranno nulla queste nuovestrutture. Nel testo del ddl non èspecificato come e di quanto èquesto rimborso.Pertanto come si può far passareun provvedimento che inneggiaal risparmio quando invece nemoltiplica le figure e le spese deirelativi rimborsi?Secondo il disegno di legge del-l’on Crocetta, in una provinciacome la nostra che ha 453 milaabitanti residenti, nascerebberotre consorzi.Ed allora dov’è il risparmio?

Vittorio Alfieri

Come era prevedibile ilConsiglio Provinciale diAgrigento ha dedicatouna intera seduta al dise-gno di legge del Pre-sidente della Regione Sicilia Crocetta sulla chiu-sura delle Province e laloro surroga con i Consorzi di Comuni.Con varie sfaccettaturetutti i Consiglieri interve-nuti nel dibattito, hannomesso in evidenza l’illo-gicità di una tale provve-dimento che viene aminare quella che è lademocrazia partecipata.Non è possibile rispar-miare con la chiusuradelle Province e la lorosurroga con dei Consorzi.Inoltre quanto è sostenu-to da più parti stride conla realtà.Come è stato ribadito nelcorso dei lavori dell’aula«Giglia» i Consiglierihanno posto in evidenzache la gente conosce loroed è al proprio rappresen-tante che si rivolge sotto-ponendogli i problemidel territorio. «La Regione - hanno detto in molti

- è lontana dal territorio echiudere una struttura giàassestata e presente sulterritorio per passarlanelle mani di sindaci oloro rappresentanti signi-fica creare non pochi pro-blemi di organizzazione esoprattutto di perdita ditempo».Infatti se quasi tutte leamministrazioni comu-nali sono sull’orlo deldissesto, come possonoacquisire altro personale?Non vorremmo che die-tro questa operazione difacciata si nasconda qual-che calcolo politicodiscusso a tavolino.I Consorzi avranno com-petenze sugli Ato (siaidrico che rifiuti) ed ilpersonale che attualmen-te opera negli Ambiti chefine farà?Una domanda che si pon-gono in molti ma senzaalcuna risposta.

Giuseppe Vella relatore all’Università «Bocconi»D’Orsi «Un riconoscimento alla nostra buona politica»Il Segretario-Direttore generale dellaProvincia Regionale di Agrigento,Giuseppe Vella, sarà relatore,il 27 Marzo, al convegno epresentazione del «NetworkConti & Controlli nelle pub-bliche amministrazioni». Lamanifestazione è organizzatadalla Scuola Direzione Azi-endale della Bocconi di Milano. L’esperienza organizzati-va e gestionale della Provin cia diAgrigento, presieduta da EugenioD’Orsi, difatti, è stata ritenuta dallaprestigiosa Università milanese comeun modello, molto raro nel Sud

dell’Italia.. Agrigento è l’unica provin-cia invitata . Molto soddisfatto il

Presidente D’Orsi che hadetto «L’ invito al dottoreVella da parte della Bocconi,è la prova di come questaAmministrazione sia statacaratterizzata da efficienzaorganizzativa e gestionale,nonché da una politica diriduzione delle spese e ricer-

ca di fonti di finanziamento alternative. Ciò è la prova che le Province nonsono un nemico da abbattere ma costi-tuiscono, spesso, un modello da imitaree valorizzare”.

A Pagina 2Il dibattito politicoin Consiglio

Page 2: Nuove n° 6

I lavori del ConsiglioProvinciale, presieduti dalsuo Presidente RaimondoBuscemi sono stati caratte-rizzati, come era prevedi-bile, da un ampio dibattito politico sul-l’ennesima linea scelta dal governatoredella Regione Sicilia Rosario Crocetta.Il Consiglio ha respinto all’unisono laproposta dell’on Crocetta di chiudere leProvince e trasformarle in Consorzi diComuni con una base di 150 mila abi-tanti.

Il dibattito è stato aperto dall’interventodel Consigliere Carmelo D’Angelo che

ha parlato di«…politica altale-nante delPresidente dellaRegione che purdi mantenere lamaggioranza fa agara con i grillinia chi appare piùrivoluzionario. Ilrisparmio che si

avrebbe, ma è tutto da vedere, con l’a-bolizione delle Pro vince è poco più diotto milioni di ero, ma i consorzi quan-to verrebbero acostare?».

Per il capo gruppodel Pdl, Ivan Paci«E’ necessarioprendere posizionecontro questa azio-ne del PresidenteCrocetta finalizza-ta a fare un favore ai grillino per tener-seli buoni e gettare fumo negli occhiall’opinione pubblica per dimostrareche sta ta-gliando i costi della politica:è solo fumo negli occhi. Oggi un depu-tato regionale porta a casa, ogni mese,14 mila euro. Chiediamo al PresidenteCrocetta perché non dimezza gli stipen-di di assessori, deputati e dirigenti?».

Mario Lazzano,vice presidentedel Consiglio Provinciale ha auspicato una vera riforma delle Province Regionalisiciliane. «Noisiamo stati eletti

diret tamente dal popolo attraverso quella forma di democrazia partecipata.Siamo stati eletti nominativamente enon per decisione di partito. Non è pen-sabile voler abolire con una scusa pue-rile di risparmio, che , lo ribadisco, nonc’è, le Province».Molto pesante nel suo intervento ilcapogruppo del Mpa,Totò Scozzari ilquale ha sostenuto «Da un lato si vuolechiudere le Province e dall’altro si spin-ge per organizzare le Srr. Perché non sichiu dono i carrozzoni degli Ato e si

passino le com-petenze sotto ilcontrollo delleProvincia?Perché il Presidente, on. Rosario Crocetta nondice apertamen-te quanto costaai contribuentil’apparato politico ed amministrativodella Regione Sicilia?»

Maurizio Masone del Pd nel suo inter-vento ha tinteg-giato un quadropoco rassicu-rante della fasedi transizionetra la chiusuradelle Province ela nascita deiConsorzi diComuni «Sarà

senza ombra di smentita una fase di transizione lunga e non si hanno certezzeche alla fine l’apparato sarà operativo.Al contrario. Le Province sono dellestrutture operative da anni ben organiz-zate e smantellare questa organizzazio-ne è come operare un salto nell’ignoto,verso la confusione ed il nulla istituzio-nale».

Il Consigliere provinciale indipendente,Arturo Ripepe, ha chiesto al Presidente Raimondo Buscemi di farsi porta-voce per un incontro con i capi gruppo dellaAssemblea re-gionale Siciliana.«Questa vicen-da della sop-pressione delleProvince, chesta dominando la vita politica italiana,ha aspetti inquietanti , in quanto viene aminare le fondamenta della democraziapartecipata e soprattutto evidenzia lamancanza di collegamento istituzionaletra la Regione Sicilia e l’Unione regio-nale delle province siciliane. Da tempol’Urps ha elaborato un progetto dimodifica dell’Ente intermedio, ma con ivertici di Palazzo d’Orleans non c’è oforse non vuole avere, un collegamentoistituzionale e tutto viene affidato aiproclami di un singolo individuo. Amioparere siamo di fronte ad un vero golpecontro la democrazia partecipata perdare tutto in mano a pochi individui chedecideranno, in Sicilia, la politica ditutti. Suona molto strana la presa diposizione degli onorevoli Lillo Firetto(Udc) e Panepinto, il primo sindaco di

Porto Empedocle ed il secondo diBivona, tutti e due ancora in carica,quindi doppio incarico e doppi emolu-menti, che sostengono la soppressionedelle Province. Tutti e due hanno avutorapporti istituzionali con l’Ente provin-cia e lo stesso Firetto ha svolto, edanche con successo, il ruolo di assesso-re provinciale per diversi anni: comemai prima le Province servivano edoggi non più? Tutto ciò sa di una cacciaalle streghe per mascherare quelli chesono i veri problemi della Sicilia. I pro-blemi economici non si risolvono sop-primendo le Province e sostituendolecon i consorzi di comuni. E’ vero che èprevisto un impegno di tutte le figuredel consorzio senza gettone di presenza,ma è pur vero che tra le righe del dise-gno di legge di Rosario Crocetta, non èspecificato bene a quanto ammonta ilrimborso delle spese di presidente,assessori e consiglieri dei futuri consor-zi. Il risparmio concreto non esiste, alcontrario le spese aumenteranno e siandrà verso un caos organizzativo».

A nome dell’Amministrazione attivadella Provincia, è intervenuto l’Asses-sore al Bilancio Piero Marchetta cheha sostenuto l’incertezza del momentopolitico «Masiamo sicuri chequesta assurdaoperazione poli-tica finalizzataesclusivamente adare un contenti-no ai grillini efar intenderea l l ’ o p i n i o n epubblica che si stanno operando fortirisparmi ai costi della politica. A miomodesto parere la realtà che avremo fraqualche anno sarà peggiore di quellaattuale, in quanto non si sa realmente, aldi là dalle cifre che sbandiera il presi-dente Crocetta, quanto si andrebbe arisparmiare e soprattutto questo perso-nale delle province dove andrebbe alavorare? Nei comuni? Ma se questiultimi non hanno i soldi per riparare unastrada, come sperano di sostenere que-sto altro carico finanziario?».

Orazio Guarraci dopo aver fatto nota-re che ogni atto di indirizzo del Consiglio è statovanificato dauna politicarestrittiva hadetto «Questaclasse regionaleha trovato facileterreno per rab-bonire le perso-ne e non ha pen-

sato per nulla di fare i veri tagli perridurre i costi della politica regionale etra questi gli alti stipendi dei dirigenti,dove c’è gente che guadagna più dimille euro al giorno mentre vi sono cit-tadini che non hanno un euro per com-prare il pane».

Davide Gentile «Quanto sta accadendoè il frutto di dis-sennate politicheattuate in questiultimi 30 anni. Lavera rivo luzioneda operare sareb-be la riduzione deideputati sia nazio-nali che re-gionalie dei consigliericomunali e pro-

vinciali oltre ad un nuovo modello diSenato. Questa, se si vuole fare, è lavera rivoluzione politica del sistema ita-liano. Non si conclude nulla a sostituireun nome con un altro facendo intenderedi ta-gliare le spese».

Nino Spoto nelsuo interventoha parlato diconfuso momen-to politico.«Sono molto cri-tico su questa incresciosa pensa-ta del Presidentedella RegioneSiciliana on Rosario Crocetta. L’Unioneregionale delle Province Siciliane avevada tempo impostato una seria propostaper rimodulare l’organizzazione dell’Ente provincia. Nel nostro ruolo diConsiglieri, a cui si rivolgono i nostrielettori, passiamo intere giornate inProvin cia per cercare di risolvere i pro-blemi che ci vengono segnalati. Siamostanchi di queste for me di criminalizza-zione politica. E’ giunto il momento didire basta».

Il Consigliere provinciale de «LaDestra», Roberto Gallo ha ribadito ilconcetto che“… le Provincedebbono essererimodulate conmaggiori com-petenze, quelloche sta acca-dendo alla Re-gione è solofumo negli occhi, perché nel concreto non si sa anco-ra l’esatto ammontare del risparmio, aldi là delle cifre che spara l’on Crocetta.Non è accettabile questi continui volta-gabana da parte di un Governatore diuna Regione che ha bisogno di certezzenell’azione politica e non di proclamirivoluzionari. La sua proposta nonregge in quanto i futuri consiglieri deiConsorzi avranno un non ben identifi-cato rimborso». V. A.

P R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T OP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T O ppppaaaaggggiiiinnnnaaaa 2222

Dibattito politico in Consiglio Provinciale sulla soppressione delle Province Regionali in Sicilia

Una «riforma» di stile gattopardiana

Page 3: Nuove n° 6

Totò Scozzari e Salvatore Sciumènuovi assessori provinciali

Il Presidente della Provincia Regionaledi Agrigento, Eugenio D’Orsi, ha no-minato due nuovi assessori provinciali.Sono Totò Scozzari, capo gruppo consi-liare del Mpa, di Casteltermini e deldott. Salvatore Sciumè . I due assesso-ri ha gà prestato giuramento alla pre-senza del Presidente D’Orsi e delSegretario-direttore generale Vella.Salvatore Sciumè, 35 anni, agrigenti-no, è laureato in operatore della Pubblica Amministrazione lavora nel set-tore turistico alberghiero.

P R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T OP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T O ppppaaaagggg iiiinnnnaaaa 3333

In data 14 Febbraio 2013, l’ U.P.I.– Unione Province d’Italia, in qua-lità di Amministrazione Aggiudicatrice, ha trasmesso all’UfficioPubblicazioni dell’Unione Europea, il Bando Integrale per l’aggiu-dicazione dell’appalto relativo ai«Servizi tecnici per la redazione diquattro piani d’indagine e dimiglioramento del patrimoniopubblico sotto il profilo energetico(Audit) e per la predisposizione dipiani di miglioramento per l’effi-cientamento energetico degli edifi-ci di proprietà delle Province rica-denti nelle regioni Calabria,Campania, Puglia e Sicilia». Lo stesso bando è stato pubblicatolunedì 25 Febbraio sulla GazzettaUfficiale della Repubblica Italiana– V Serie Speciale “ContrattiPubblici” (G.U. GARE n. 24 delgiorno 25 febbraio 2013), e sui sitiinternet degli Osservatori Regio-nali di Calabria, Puglia, Campaniae Sicilia e sul sito del Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti.L’appalto è suddiviso in quattrolotti. E’ consentita la presentazionedelle offerte per più lotti ma il con-corrente non potrà risultare aggiu-dicatario di più di un lotto.Termine per la presentazione delleofferte: 19 Aprile 2013 ore 12.00.Le offerte vanno consegnate all’UPI – Unione Province d’Italia –Piazza Cardelli 4 – 00186 Roma.Questi i quattro lotti:LOTTO 1) Calabria: CIG49165029CA importo stimatoEuro 422.658,00; LOTTO 2) Campania: CIG49165300E8 importo stimato Euro408.084,00; LOTTO 3) Puglia: CIG4916558801 importo stimato Euro524.680,00;

LOTTO 4) Sicilia CIG49165701EA importo stimatoEuro 787.019,00.Il Tipo di procedura è quella “aper-ta” e il sistema di aggiudicazione èquello dell’ ”offerta economica-mente più vantaggiosa”. I criteri divalutazione delle offerte sonodescritti nel Disciplinare di gara.Si procederà all’aggiudicazioneanche in presenza di una solaofferta valida per singolo lotto.

«A seguito di una convenzionesiglata in data 16 Aprile 2010 tral’Unione Province d’Italia e ilMinistero dell’Ambiente e dellatutela del territorio e del mare,Direzione Generale per lo svilupposostenibile il clima e l’energia, - hacommentato positivamente ilPresidente della Provincia, Eugenio D’Orsi - l’UPI ha ottenuto ilriconoscimento di un primo finanziamento sul Programma Operativo Interregionale “Energie Rinno-vabili e Risparmio energetico”(POI energia) per le attività delprogetto C@ntieri, presentato dalPatto dei Presidenti delle Provincedelle Regioni del Mezzogiorno inmateria di sviluppo energeticosostenibile dei territori, coordinatoda UPI e sottoscritto anche dalla

provincia di Agrigento. Il primointervento finanziato del più vastoprogetto C@ntieri è la realizzazio-ne di Audit energetici che consen-tirà di analizzare parte del patrimo-nio immobiliare delle Province e,sulla base dei dati rilevati, di sele-zionare gli interventi emblematicida realizzare nell’ambito delProtocollo Ministero Ambiente -UPI. L’indagine conoscitiva sulpatrimonio immobiliare delleProvince costituirà un’importantebase di informazioni e dati, utile adavere una migliore comprensionedelle problematiche relative allagestione energetica degli edificipubblici nelle Regioni Convergenza». Referente di questo progetto èl’ing. Angela Renzi responsabiledel settore Energie e risparmioenergetico della ProvinciaRegionale di Agrigento. Le dia-gnosi energetiche costituisconoun’importante indicazione per leProvince circa gli interventi neces-sari anche su quegli edifici che nonsaranno selezionati nell’ambito delPOI, su quali potranno, quindi,intervenire nel momento in cuidisporranno delle risorse necessa-rie.Gli edifici interessati dal progettodi proprietà della Provincia Re-gionale di Agrigento sono: Ufficiprovinciali di via Acrone (ex Enel)e di via Esseneto (ex Ipai), UfficioTecnico provinciale del viale dellaVittoria, Palazzo del Governo sededegli Uffici di Rappresentanza dipiazza Aldo Moro 1, Istituto d’ar-te “Bonachia2 di Sciacca e liceoscientifico «Odierna» di Palma diMontechiaro.

.

Importante finanziamento dell’Unione Europea nel settore delle Energie

Pubblicato il bando per l’apparto dei Servizi tecnici per il piano energetico

nella foto, l’ing. Renzi con ilPresidente della Provincia,

Istituto tecnico «Zappa» di Naro aggiudicata lamanutenzione straordinaria L’ufficio Gare della Provincia Regionale diAgrigento ha celebrato la gara di appalto per l’asse-gnazione di lavori di manutenzione straordinaria inun’ala dell’istituto tecnico commerciale «Zappa» diNaro. Il costo dell’intervento è stato fissato in 270mila euro circa e secondo contratto i lavori dureran-no circa un anno.Sostanzialmente questa ala del complesso scolasticodi Naro da tempo era stata dichiarata inagibile inquanto vi erano infiltrazioni di acqua piovana daltetto, sia le pareti interne che il prospetto esternopresentavano distacchi di intonaci. Una situazioneche ha generato il provvedimento di inagibilità.Fortunatamente questa ala dell’Istituto ospitavalaboratori ed alcuni uffici per cui l’attività didatticadello Zappa non ha subito interruzioni anche se glistudenti non hanno potuto fare attività di laboratorio.I lavori saranno seguiti dal personale tecnico del set-tore Edilizia e Gestione patrimoniale dell’Utc, diret-to dall’ing Gaetano Gucciardo.Il Presidente della Provincia Regionale di AgrigentoEugenio D’Orsi in merito a questo intervento hadichiarato “Si tratta di un intervento non più rinvia-bile. Ogni edificio ha bisogno periodicamente dilavori di manutenzione, ma siamo con le mani lega-te dal patto di stabilità e pur avendo una cospicualiquidità in cassa non possiamo far fronte alle nume-rose richieste che ci pervengono quasi quotidiana-mente, dai dirigenti scolastici degli istituti di istru-zione superiore di secondo grado presenti sul territo-rio provinciale per i quali l’ente ha l’obbligo diattenzionare.Purtroppo con le poche risorse finan-ziari di cui disponiamo dobbiamo fare una graduato-rie di priorità». L’assessore provinciale all’Edilizia, GestionePatrimoniale e Bilancio, Piero Marchetta «Eranolavori non più rinviabili in quanto necessari alla con-servazione dello stesso stabile. L’Edilizia scolasticain provincia di Agrigento richiede un piano di inter-venti capillari in quanto molti istituti scolasticinecessitano di lavori di ordinaria manutenzione, altridi interventi più massicci ma siamo con le manilegate dal patto di stabilità e dalle decisioni piùrestrittive della Corte dei Conti che addebiterebbeagli Amministratori i costi dello sforamento delpatto di stabilità”.

Riunione operativa nella sala del Consiglio Provinciale sulle Srr

L’Assessore Schembri: «Saranno Società a responsabilità limitata»La scelta è stata operata pera problemi di natura economica

Nella magnifica cornice del porto turi-stico “Marina di Cala del Sole” diLicata, nei giorni 10, 11 e 12 del mesedi maggio si svolgerà il I° forum pro-vinciale del turismo.Un evento che ha il duplice scopo dimettere in mostra e presentare la straor-dinaria offerta turistica del territorioagrigentino sia ad importanti buyers delmercato nazionale ed internazionale,sia alle migliaia di viaggiatori del mer-cato provinciale e regionale. Nell’ambito della manifestazione,infatti, si svolgerà un work shop conannesso educational che metterà a con-fronto gli operatori interessati a pro-muovere la Provincia di Agrigento coni nostri operatori locali. Verrà allestitaun’ampia area espositiva con desk per-sonalizzati che verranno assegnati aicomuni, alle Pro Loco e agli operatoridella filiera turistica del territorio.Ampio spazio sarà dedicato all’esposi-zione e alla degustazione dei prodottitipici e della eccellenze enogastronomi-che locali. Durante la tre giorni si svol-geranno convegni e seminari, due deiquali, uno sull’olio e uno sul vino acura dell’Associazione ItalianaSommelier, dedicati agli operatori dellaristorazione. “Per motivi indipendenti dalla nostravolontà – sono le parole del PresidenteD’Orsi – non siamo stati presenti all’ul-tima Bit di Milano, con questa iniziati-va faremo venire direttamente nelnostro territorio tour operator e buyers

nazionali ed internazionali ai quali pre-senteremo “de visu” la nostra offertaturistica. Una cosa – continua D’Orsi –è vedere immagini video o sfogliarebrochure e dépliant, altra cosa è faretoccare con mano quanto di straordina-rio, in termini di bellezze storiche, pae-saggistiche ed enogastronomiche,siamo in grado di offrire. Questa picco-la BIT provinciale – conclude ilPresidente della Provincia – ci permet-terà inoltre di far scoprire agli stessiagrigentini un territorio e una offertaturistica interessante e competitiva,capace di soddisfare a pieno, senzaandare lontano, il nostro bisogno divacanze e di relax.L’assessore al Turismo Angelo Biondi,impegnato nell’organizzazione dell’e-vento, tiene a precisare che la sceltadella location di questo I° forum delturismo provinciale, è stata fatta perdue ordini di motivi. Il primo perché il“Marina di Cala del Sole” è, senza dub-bio, l’infrastruttura finalizzata allo svi-luppo turistico più importante e signifi-cativa che sia stata realizzata negli ulti-mi anni in Provincia di Agrigento. Ilsecondo motivo perché padiglioni, salaconvegni, spazi espositivi e servizi varisono stati messi a disposizione inmaniera completamente gratuita.“Anche per questo – aggiunge Biondi –voglio pubblicamente ringraziare laproprietà del porto turistico di Licata.

Angelo Palillo

Un’ iniziativa di ampio spessore internazionale

A maggio il primo forum sul turismoRiunione tecnica di alcu-ni Sindaci, in Provincia,per dar corso alla diretti-va dell’assessore regio-nale Marino sulla costitu-zione delle Srr (Societàdi regolamentazione deirifiuti) presieduta, su de-lega del Presidente Eu -genio D’Orsi, dall’asses-sore FrancescochristianSchembri. L’Assembleaal termine di un brevedibattito, ha deciso diadottare lo schema dellostatuto delle future Srrtramite la forma giuridica

della Srl e ciò al fine dioperare un sostanzialetaglio dei costi per lacostituzione della socie-tà. Infatti, mentre per laSrl si parla di un capitalesociale di 10 mila euro,per tutti i comuni consor-ziati nella Spa è di 120mila euro. In provincia diAgrigento le società sa-ranno solo due. Agrigento est e ovest .Avranno tre soli amministrato-ri, uno dei quali sarà ilPresidente. «Abbiamo deciso di comune ccordo

con i sindaci presenti –spiega Schembri – discegliere il sistema dellasocietà a re sponsabilitàlimitata oltre per l’abbat-timento dei costi per lacostituzione del capitalesociale, soprattutto per-ché consentirà ai treamministratori di svolge-re con dinamicità lagestione della raccolta dirifiuti sul territorio e chequindi nei fatti vede ilComune protagonistaprincipale di questo ser-vizio».

Page 4: Nuove n° 6

Orazio Capurro nascea Sciacca il 9 Febbraio1983. Nel 2000, al IVanno del liceo scientifi-co «Fermi», si presentaagli esami di maturità,avendo conseguito, alloscrutinio finale, tuttidieci e contro la volontàdei genitori, aveva stu-diato da solo, sia duran-te l’estate, tra il terzo edil quarto anno, sia durante il IV anno, tutto ilprogramma del quinto.Si diploma a 17 annicon 100 e una nota dimerito. Al termine delcolloquio il Presidentedella Commissione hachiesto di volere cono-scere i genitori uscendodall’aula e stringendoloro la mano.Viene quindi premiatocome studente merite-vole dal Rotary Club edalla Provincia Regionale di Agrigento.Durante gli anni delliceo in più di un’occa-sione ha rappresentato ilLiceo Scientifico in concorsi e gare di Latinopiazzandosi sempre aiprimi posti.Desideroso di potere es-sere d’aiuto al prossi-mo, e in particolar mo -do ai più sofferenti, nel2000 sostiene il preesa-me di Medicina e Chi-rurgia dell’Universitàdegli Studi di Palermo.Risultato è il primo intutta la Sicilia.Nel Luglio 2006 a soli23 anni, discutendo unatesi sull’oncobiologiasperimentale, si laurea

con 110 e la lode e latesi degna di menzione.Partecipazione al pre-mio Rotolo e tra tutti ilaureati è stato sceltolui per leggere il giura-mento d’Ippocrate.Raggiunto l’ambito tra-guardo della laurea, unasessione prima del tempo naturale minimo, viene subito premiato quale medico più giovaned’Italia e subito dopo siabilita con il massimo

dei voti. Partecipa ad unconcorso per il dottora-to di ricerca vincendouna borsa di studio inoncobiologia sperimen-tale ed a 24 anni è ricer-catore presso il diparti-mento di Scienze Biochimiche diretto dalProf. Giovanni Teso-riere.Innamorato e appassio-nato della ricerca e vivendo con umiltà i tantitraguardi raggiunti e letante soddisfazioni e riconoscimenti ottenutiviene invitato ed inter-viene ai convegni proiettando nell’immediato futuro tante aspirazioni eprobabilmente tanti suc-cessi.Non appena laureatoviene nominato medicodi guardia sia nella lo -

calità balneare SanGiorgio a Sciacca sianei comuni di Roccamena e Corleone. Nel 2007 ha svolto perun po’ di tempo anche iltirocinio presso lo stu-dio del dott. AntoninoSandullo. Il dott OrazioCapurro stupisce pa-zienti e colleghi per ilsuo formidabile intuitoclinico, caratteristicamolto importante per unbravo medico e per potere essere un valido e rassicurante supporto per

tutti coloro con i qualiviene a contatto. Nel 2007 diviene medi-co sociale della squadradello Sciacca Calcio; enello stesso periodo fre-quentava da volontarioil Reparto di Oncologiadiretto dal Dott. Francesco Verderame ed ilpronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera«Giovanni Paolo II» diSciacca. Collabora con la sezio-

ne provinciale agrigen-tina della Lega Italianaper la Lotta contro iTumori di Agrigento. Il 29 febbraio 2008 inseguito ad un incidentecon la moto muore.La notizia si diffonde inun baleno in tutta Italia.Giungono manifestazio-ni di affetto da tutte lecittà d’Italia ed il prof.

Tesoriere, molto legatoall’amico Orazio, inter-vistato dal giornale “LaRepubblica” dice «era ilmigliore studente dimedicina, aveva appenavinto una borsa di stu-dio in biologia speri-mentale. Tra i corridoidella facoltà di Medicina di Palermo nonc'era professore, studen-te o bidello che non loconoscesse.Orazio eradestinato ad una carrie-ra da ricercatore di altis-simo livello». Il suo nome era statoinserito in una lista diricercatori da inviare inAmerica. Orazio ne erastato informato ma nonne aveva fatto menzionecon nessuno.Amava gli animali,soprattutto i cani.Amava tanto la famigliae gli amici con i qualipassava gran parte delpoco tempo libero.Aveva la passione per lamoto, la cultura e la musica, era molto religio-so, sensibile e generoso. Grazie alla disponibilitàed affettuosità che Orazio ha ampiamente di-mostrato durante tutta lasua intensa, ma breve,vita, tutti gli eventi insuo ricordo ed a luidedicati, hanno vistosempre una grande par-

tecipazione di amici, enon solo, presenti perricordare un ragazzo“dal cuore d’oro”.A perenne memoria isuoi amici ricordanoOrazio come “l’Amicoche tutti avrebbero voluto incontrare”. Nel maggio 2008 gli èstata intitolata l’aulamagna del Liceo Scientifico Fermi di Sciacca enel febbraio 2009 laBiblioteca del Dipartimento di Scienze Bio-chimiche del Policlinico«Giaccone» dell’Università di Palermo.Il dott Capurro viveva esvolgeva la sua profes-sione come una vera epropria missione rispet-tando ed onorando finoin fondo il giuramentod’Ippocrate che peraltroegli stesso aveva letto.Il 28 febbraio 2009 si èsvolta la Prima Edizione del Premio Solidarietà «Orazio Capurro!,evento organizzato epatrocinato dalla LILT –Sezione Provinciale diAgrigento. Il 9 Febbraio 2010 aSciacca, nell’ex Chiesadi Santa Margherita, si ètenuto il primo conve-gno, patrocinato dalComune di Sciacca, inricordo del dott. Orazio.Attraverso questo incontro, proprio nel giornodel suo 27° complennoparenti, amici, sindacodi Sciacca, colleghi edocenti dell’Universitàdi Palermo lo hanno voluto ricordare tutti insie-me. Il 29 Ottobre 2011 ifamiliari e gli amici sentendo il bisogno di impegnarsi ed unirsi perrealizzare eventi ed ini-ziative in suo ricordodando vita all’associa-zione “Orazio Capurro- Amore per la Vita”.L'evento è stato orga-nizzato dalla Lilt, sezio-ne Provinciale di Agrigento insieme alla fami-glia Capurro e l’asso-ciazione. Hanno parte-cipato all'evento tantis-sima gente. Presentianche l'Assessore allaCultura del comune diSciacca Salvatore Monte, i deputati regionaliMatteo Mangiacavallo eMargherita La Rocca

Ruvolo, il dott. AntonioLiotta già primario del-l’hospice agrigentino, lapresidente della Liltprof.ssa Franca Noto, ilDirettore di Oncologiadell'Ospedale VillaSofia - Cervello di Palermo dott. Francesco Verderame e tantissimagente. Il Premio è statoassegnato all'infermieraMaria Antonietta Mi-stretta in servizio al-l'Hospice di Agrigentoed un premio speciale èstato assegnato ai fami-liari dell'infermiere Pel-legrino Augello, venutoa mancare alcuni annifà, in riferimento alperiodo in cui è stato inservizio all'Ospedale«Giovanni Paolo II» diSciacca.

P R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T OP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T O ppppaaaagggg iiiinnnnaaaa 4444

Questa edizione del settimanale«Agrigento:Nuove Ipotesi»viene elaboratapresso l’Ufficio di

Presidenza della ProvinciaRegionale

p.le A.Moro 1AGRIGENTO

SCIACCA - Il grande dolore per la morte del figlio si trasforma in un Amore per quanti sono nella sofferenza

U n p r e m i oa l l ’ Am o r ePuò un grande dolore provoca-to dalla morte di un figlio tra-sformarsi in Amore per quantisono nella sofferenza? A que-sta domanda hanno rispostopositivamente i genitori, i fra-telli e la sorella del dott. Orazio Capurro, giovane medicoricercatore al dipartimento dioncobiologia sperimentale,morto in un incidente stradale,che gli hanno dedicato un par-ticolare premio insieme allaLilt di Sciacca.Si tratta di un riconoscimentoa quanti nel mondo della sani-tà oncologica, nel rapporto conl’ammalato, esprimono unagrande umanità ed affetto. Unpremio che al di là del suoregolamento pone all’attenzio-ne il concetto che il bene è unanotizia molto importante.Essere vicini ad un pazienteaggredito da un cancro e darglila forza ed il coraggio diaffrontare la malattia non èfacile. Ci vuole un forte amoreper il prossimo, vedere nel-l’altro se stessi.Questo, a nostro modesto pare-re, il vero significato del pre-mio «Orazio Capurro, amoreper la vita»: ricordare l’amoredi questo giovane medico proiettato, con molta umiltà, versoimportanti traguardi nella ricerca oncobiologia sperimentale,ma che un tragico destino hainterrotto.Il Premio della quarta edizioneè stato assegnato ad una dina-mica infermiera professionaledell’hospice-clinica del doloredell’ospedale civile San Giovanni di Dio di Agrigento: Maria Antonietta Mistretta di Favara in servizio, ormai da anni,nella struttura ospedaliera eche nel suo lavoro oltre ad unagrande professionalità riesce atrasmette alle persone ricove-rate forza ed amore, trattando-li come se fossero i suoi geni-tori, con una forza d’animoincredibile. La cerimonia ha avuto luogoin un’affollata chiesa dellaPerriera di Sciacca. Il parroco,don Gino Faragone, ha volutoricordare brevemente il giova-ne medico «Tanina - ha dettorivolgendosi alla mamma -ricordo ancora quel giorno. Eraun venerdì di Quaresima e come oggi e stavamo celebrandola via Crucis. Tu portavi la croce di Cristo quando Orazio èvenuto a consegnarti del lechiavi. Nulla lasciava presagi-re che da lì a poco quella crocel’avresti portata per sempre».Alla cerimonia hanno presoparte i medici Francesco Verderame primario oncologico al«Cervello», Antonio Liotta giàprimario dell’hospice - clinicadel dolore dell’ospedale diAgri gento che ha tratteggiatola fi gura umana e professiona-le di Antonietta, la presidentedella sezione provinciale dellaLilt, Franca Noto Scandaliatoinsieme alla quale viene orga-nizzato il premio «OrazioCapurro».

V. A.

Il riconoscimento assegnato a Maria Antonietta Mistretta, infermiera professionale presso l’Hospice di Agrigento

Il dott Orazio Capurro, nella sua breve vita, ha incarnato il giuramento di IppocrateBrillante ricercatore oncologico proposto per andare negli USA, è morto in un incidente stradale

Pagina a cura diVittorio Alfieri