Nuove ipotesi settimanale N. 4 Marzo 2011

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Incontro tra il Presi- dente della Provincia Eugenio D'Orsi ed il Consigliere Provinciale Carmelo D'Angelo. L'esponente del Gruppo Sicilia in seno al Consiglio Provinciale e Pre- sidente della Commissione consiliare LL.PP. ha rite- nuto verificare se l'ingresso di «forze nuove» all'interno della Giunta provinciale, abbiano potuto condizionare o dirottare gli obiettivi di programma sta- biliti nel 2008 e verificare i traguardi raggiunti dal- l'Amministrazione D'Orsi. Molti gli argomenti trattati nel corso dell'incontro: Aeroporto, viabilità, ammo- dernamento della SS 189 ed edilizia scolastica. «Il Presidente D'Orsi mi ha dato ampie garanzie di conti- nuità del programma politico sancito dal governo della Provincia nel 2008 - ha detto D'Angelo - ritengo che l'incontro sia stato molto fruttuoso. Confermo il mio pieno coinvolgimento all'azione amministrativa del- l'Ente, pur mantenendo un atteggiamento critico nei confronti della Giunta tecnica. Il Presidente D'Orsi può contare sul mio pieno appoggio in Consiglio» Il Presidente D'Orsi annuncia novità per la fine di marzo. La multinazio- nale KPMG a cui è stato affidato il progetto di redigere il business plan sullo scalo licatese, presenterà i rela- tivi costi per avviare le procedure di realizzazione. I costi di ammorta- mento, come previsto in tutti i piani strategici di marketing, vedono un utile dopo i primi 3 anni, conside- rando la cifra iniziale di 110 mila euro, per nulla esosa, si passerà da un bilancio passivo ad uno attivo di 2,5 milioni l'anno. La gestione verrà affidata ad un ente privato, mentre le spese di prima attuazione verranno erogate dalla Regione Siciliana. Tutto è pronto dunque per l'ultima- tum dell'ENAC, ma tutti i criteri del- l'iter sono stati rispettati nei termini previsti. Carmelo D'Angelo , insieme alla Commissione Lavori Pubblici ha dato piena adesione al programma indetto dal Presidente, insieme ai progetti relativi alla viabilità, l'am- modernamento della 189, e l'edilizia scolastica «E' un passaggio impor- tante, al di là delle scelte politiche, purché venga messo in primo piano il bene della collettività». Aeroporto, a fine mese pronto il business plain Aeroporto, a fine mese pronto il business plain Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento ha affidato all’assessore agli Volpe la risposta alla nota della Federal- berghi. Questo il testo della nota: «Tal- volta alla sterile e banale denuncia si preferisce il silenzio. Il mutismo apparente del Presidente D’Orsi e dell’Amministra- zione provinciale cela, invece, un interesse reale. Non bastano soltanto le parole per cercare di sciogliere un problema di difficile risolu- zione e che pare gravoso anche per il Ministro deputato a tale scopo. Sarebbe mediocre lan- ciare semplicemente messaggi di accusa che risuonerebbero come ulteriore grido di aiuto. La richiesta di soccorso e sostegno c’è, ed forte e chiara, portata avanti dagli abitanti del- l’isola. Agli amministratori è dato il com- pito di cercare soluzioni concrete e reali che diano un apporto serio alla sopravvi- venza, alla qualità della vita e soprattutto all’economia di Lampedusa e Linosa.Per quanto di nostra competenza, anziché ac- codarci alla molteplicità di inconcludenti denunce, stiamo cercando di trovare le giuste strade, attivandoci con la Regione Sicilia per richiedere risorse straordinarie ed ottenere vantaggi certi.Non vorremmo che dietro le denunce del Presidente di Fe- deralberghi ci fossero esclusivamente at- tacchi di altra natura, così come ci auguriamo che dietro proclami di nuovi coordinamenti per la risoluzione del “pro- blema immigrazione” non si nascondano, invece, semplicemente inca- richi propagandistici e im- produttivi». Quanto al recupero del “tempo per- duto”, il nostro impegno è dimostrato dall’attività in- cessante sul “Progetto Aero- porto”, dagli investimenti per i lavori di miglioramento dell’area via- ria primaria e secondaria, per una mag- giore accessibilità alle aree interne e per la loro messa in sicurezza, dalla politica di rigore, dal taglio agli sprechi e da un’ocu- lata gestione delle risorse che hanno por- tato il Bilancio della Provincia al risanamento e che ci ha consentito di atti- vare investimenti al servizio della comu- nità. Risulta evidente che i fatti non possano essere trattati con superficialità e pressappochismo» Giornale settimanale della Provincia Regionale di Agrigento N. 04 Domenica 27 marzo 2011 ISSN 1594-5286 Il Presidente della Provincia di Agrigento con il Governatore della Sicilia Il Presidente della Provincia di Agrigento con il Governatore della Sicilia Immigrazione, tragedia continua Fa molto discutere la deci- sione del Governo nazio- nale di aprire agli immigrati provenienti dal nord Africa il villaggio dei fiori di Mineo, oggi ribattezzato «Villaggio della Solida- rietà». Il presidente della Provincia Regionale di Agrigento pur apprezzando l’opera meritoria del Go- verno Italiano di acco- glienza di queste migliaia di disperati pone l’accento sul risvolto della medaglia. «Noi siamo stati un popolo di emigranti – commenta Eugenio D’Orsi – il mondo è pieno di italiani che hanno lasciato la propria terra per cercare fortuna in paesi lon- tani quali le Americhe, la lontanissima Australia, gli Stati Europei. Quindi più di noi nessuno può compren- dere il dramma di questa gente che fugge alla fame, alla carestia, alle guerre, alla mancanza di democrazia. Ma non dobbiamo dimenti- care la responsabilità che abbiamo nei confronti delle popolazioni locali. Non è possibile che la Sicilia e la Provincia di Agrigento in particolare debbano soppor- tare il peso di questa immi- grazione biblica. Ci sono problemi di sicurezza so- prattutto nell’arcipelago delle Pelage (Lampedusa e Linosa), dove cominciano a pervenire disdette delle pre- notazioni estive. Certo que- ste persone non sono delinquenti, ma chi ci dice che tra loro non si nascon- dono malviventi o peggio terroristi? Costoro non lo hanno scritto in faccia la fe- dina penale e noi abbiamo il dovere di tutelare le nostre popolazioni». A Lampedusa c’è già chi teme il tracrollo della prin- cipale industria locale che è il turismo insieme alla pesca ed all’industria conserviera. Il presidente della Regione Sicilia, on Raffaele Lom- bardo, è tornato sull’argo- mento con una forte dichia- razione «Si sta usando questo clima di grande pre- occupazione per la presunta invasione dell’Europa per deportare a Mineo, duemila persone che non costitui- scono nessuna emergenza. Si tratta di persone che si trovano già in Italia, divise in 10 centri diversi, quindi circa 200 persone a centro … hanno chiesto tutti asilo politico. Perché si mettono tutti insieme ? Perché le Re- gioni che attualmente li ospitano se ne possono libe- rare? Queste persone si aggire- ranno per le campagne ? E cosa accadrà quando il 75 per cento di loro vedrà ac- colta di richiesta di asilo po- litico? Si integreranno in un territorio in cui i tassi di di- soccupazione sono tra i più alti d’Italia?». Infine una piccola conside- razione: una volta che que- ste persone avranno ottenuto lo status di rifu- giato politico, loro non sanno, che resteranno «pri- gionieri» in Italia senza poter emigrare in un altro stato Europeo. E’ di qualche mese fa, infatti, la denuncia fatta da «Storie», la rubrica del Tg2 curata da Maria Concetta Mattei, che in un servizio ha raccontato di una cinquantina di emigrati, rifugiati, i quali emigrati in Germania dove accertato il loro status sono stati rispe- diti in Italia ed ora vegetano a Roma, disperati e prigio- nieri. Vittorio Alfieri Vittorio Alfieri Immagini della catastrofe umanitaria: in alto un pescherecchio stracarico di persone in fuga, in basso la foto di uno dei naufragi nel Mediterraneo Il Presidente Eugenio D’Orsi Il Presidente Eugenio D’Orsi incontra Carmelo D’Angelo incontra Carmelo D’Angelo Il presidente della Commissione consiliare LL PP ha assicurato il suo pieno appoggo all’ azione politica del- l’Amministrazione Il Consigliere provinciale, Rosario Marino sta con il Presidente D’Orsi. Al termine dell’incontro ha diffuso la seguente nota: «Mi corre l’obbligo anche per dignità politica, di sottoli- neare la mia forte vicinanza al Presi- dente D’ Orsi non solo per aver intrapreso un cammino politico che ci ha visti accanto durante le tra- scorse campagne elettorali, ma per- ché ho sempre condiviso le scelte politiche che hanno contraddistinto 1’ azione amministrativa nella gestione della cosa pubblica sempre a favore dei cittadini e anche nel cammino di legalità nella gestione delle risorse economiche. Il presidente D’Orsi è tornato ad occuparsi della gente ed è riuscito ad invertire la rotta dando quelle risposte che i cittadini meri- tano. L’ impegno verso la realizza- zione dell’aeroporto in Agrigento, il rilancio del Cupa, i tantissimi inter- venti a favore delle scuole e della via- bilità e l’aver voluto eliminare le Società partecipate inutili, danno il senso dell’azione politica del Presi- dente D’Orsi». Rosario Marino Rosario Marino «Sono con D’Orsi» «Sono con D’Orsi» Davanti a questa tragedia si lavori nel silenzio dell’operosità Davanti a questa tragedia si lavori nel silenzio dell’operosità

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Incontro tra il Presi-dente della Provincia Eugenio D'Orsi ed il ConsigliereProvinciale Carmelo D'Angelo. L'esponente delGruppo Sicilia in seno al Consiglio Provinciale e Pre-sidente della Commissione consiliare LL.PP. ha rite-nuto verificare se l'ingresso di «forze nuove»all'interno della Giunta provinciale, abbiano potutocondizionare o dirottare gli obiettivi di programma sta-biliti nel 2008 e verificare i traguardi raggiunti dal-l'Amministrazione D'Orsi. Molti gli argomenti trattatinel corso dell'incontro: Aeroporto, viabilità, ammo-dernamento della SS 189 ed edilizia scolastica. «IlPresidente D'Orsi mi ha dato ampie garanzie di conti-nuità del programma politico sancito dal governo dellaProvincia nel 2008 - ha detto D'Angelo - ritengo chel'incontro sia stato molto fruttuoso. Confermo il miopieno coinvolgimento all'azione amministrativa del-l'Ente, pur mantenendo un atteggiamento critico neiconfronti della Giunta tecnica. Il Presidente D'Orsipuò contare sul mio pieno appoggio in Consiglio»

Il Presidente D'Orsi annuncia novitàper la fine di marzo. La multinazio-nale KPMG a cui è stato affidato ilprogetto di redigere il business plansullo scalo licatese, presenterà i rela-tivi costi per avviare le procedure direalizzazione. I costi di ammorta-mento, come previsto in tutti i pianistrategici di marketing, vedono unutile dopo i primi 3 anni, conside-rando la cifra iniziale di 110 milaeuro, per nulla esosa, si passerà daun bilancio passivo ad uno attivo di2,5 milioni l'anno. La gestione verràaffidata ad un ente privato, mentre le

spese di prima attuazione verrannoerogate dalla Regione Siciliana.Tutto è pronto dunque per l'ultima-tum dell'ENAC, ma tutti i criteri del-l'iter sono stati rispettati nei terminiprevisti. Carmelo D'Angelo , insiemealla Commissione Lavori Pubblici hadato piena adesione al programmaindetto dal Presidente, insieme aiprogetti relativi alla viabilità, l'am-modernamento della 189, e l'ediliziascolastica «E' un passaggio impor-tante, al di là delle scelte politiche,purché venga messo in primo pianoil bene della collettività».

Aeroporto, a fine mese pronto il business plainAeroporto, a fine mese pronto il business plain

Il Presidente della Provincia Regionale diAgrigento ha affidato all’assessore agliVolpe la risposta alla nota della Federal-berghi. Questo il testo della nota: «Tal-volta alla sterile e banale denuncia sipreferisce il silenzio. Il mutismo apparentedel Presidente D’Orsi e dell’Amministra-zione provinciale cela, invece, un interessereale. Non bastano soltanto leparole per cercare di sciogliereun problema di difficile risolu-zione e che pare gravoso ancheper il Ministro deputato a talescopo. Sarebbe mediocre lan-ciare semplicemente messaggidi accusa che risuonerebberocome ulteriore grido di aiuto. La richiestadi soccorso e sostegno c’è, ed forte echiara, portata avanti dagli abitanti del-l’isola. Agli amministratori è dato il com-pito di cercare soluzioni concrete e realiche diano un apporto serio alla sopravvi-venza, alla qualità della vita e soprattuttoall’economia di Lampedusa e Linosa.Perquanto di nostra competenza, anziché ac-codarci alla molteplicità di inconcludentidenunce, stiamo cercando di trovare legiuste strade, attivandoci con la Regione

Sicilia per richiedere risorse straordinarieed ottenere vantaggi certi.Non vorremmoche dietro le denunce del Presidente di Fe-deralberghi ci fossero esclusivamente at-tacchi di altra natura, così come ciauguriamo che dietro proclami di nuovicoordinamenti per la risoluzione del “pro-blema immigrazione” non si nascondano,

invece, semplicemente inca-richi propagandistici e im-produttivi». Quanto alrecupero del “tempo per-duto”, il nostro impegno èdimostrato dall’attività in-cessante sul “Progetto Aero-porto”, dagli investimenti

per i lavori di miglioramento dell’area via-ria primaria e secondaria, per una mag-giore accessibilità alle aree interne e per laloro messa in sicurezza, dalla politica dirigore, dal taglio agli sprechi e da un’ocu-lata gestione delle risorse che hanno por-tato il Bilancio della Provincia alrisanamento e che ci ha consentito di atti-vare investimenti al servizio della comu-nità. Risulta evidente che i fatti nonpossano essere trattati con superficialità epressappochismo»

Giornale settimanale della

Provincia Regionale di AgrigentoN. 04

Domenica 27 marzo 2011

ISSN 1594-5286

Il Presidente della Provincia di Agrigento con il Governatore della SiciliaIl Presidente della Provincia di Agrigento con il Governatore della Sicilia

Immigrazione, tragedia continuaFa molto discutere la deci-sione del Governo nazio-nale di aprire agli immigratiprovenienti dal nord Africail villaggio dei fiori diMineo, oggi ribattezzato«Villaggio della Solida-rietà». Il presidente dellaProvincia Regionale diAgrigento pur apprezzandol’opera meritoria del Go-verno Italiano di acco-glienza di queste migliaia didisperati pone l’accento sulrisvolto della medaglia.«Noi siamo stati un popolodi emigranti – commentaEugenio D’Orsi – il mondoè pieno di italiani che hannolasciato la propria terra percercare fortuna in paesi lon-

tani quali le Americhe, lalontanissima Australia, gliStati Europei. Quindi più dinoi nessuno può compren-dere il dramma di questagente che fugge alla fame,alla carestia, alle guerre, allamancanza di democrazia.Ma non dobbiamo dimenti-care la responsabilità cheabbiamo nei confronti dellepopolazioni locali. Non èpossibile che la Sicilia e laProvincia di Agrigento inparticolare debbano soppor-tare il peso di questa immi-grazione biblica. Ci sonoproblemi di sicurezza so-prattutto nell’arcipelagodelle Pelage (Lampedusa eLinosa), dove cominciano apervenire disdette delle pre-notazioni estive. Certo que-ste persone non sonodelinquenti, ma chi ci diceche tra loro non si nascon-dono malviventi o peggioterroristi? Costoro non lohanno scritto in faccia la fe-dina penale e noi abbiamo ildovere di tutelare le nostrepopolazioni».A Lampedusa c’è già chiteme il tracrollo della prin-cipale industria locale che èil turismo insieme alla pescaed all’industria conserviera.Il presidente della RegioneSicilia, on Raffaele Lom-

bardo, è tornato sull’argo-mento con una forte dichia-razione «Si sta usandoquesto clima di grande pre-occupazione per la presuntainvasione dell’Europa perdeportare a Mineo, duemilapersone che non costitui-scono nessuna emergenza.Si tratta di persone che sitrovano già in Italia, divisein 10 centri diversi, quindicirca 200 persone a centro… hanno chiesto tutti asilopolitico. Perché si mettonotutti insieme ? Perché le Re-gioni che attualmente liospitano se ne possono libe-rare?

Queste persone si aggire-ranno per le campagne ?E cosa accadrà quando il 75per cento di loro vedrà ac-colta di richiesta di asilo po-litico? Si integreranno in unterritorio in cui i tassi di di-soccupazione sono tra i piùalti d’Italia?».Infine una piccola conside-razione: una volta che que-ste persone avrannoottenuto lo status di rifu-giato politico, loro nonsanno, che resteranno «pri-gionieri» in Italia senzapoter emigrare in un altrostato Europeo. E’di qualchemese fa, infatti, la denunciafatta da «Storie», la rubricadel Tg2 curata da MariaConcetta Mattei, che in unservizio ha raccontato diuna cinquantina di emigrati,rifugiati, i quali emigrati inGermania dove accertato illoro status sono stati rispe-diti in Italia ed ora vegetanoa Roma, disperati e prigio-nieri.

Vittorio AlfieriVittorio Alfieri

Immagini della catastrofe umanitaria: in alto unpescherecchio stracarico di persone in fuga, in

basso la foto di uno dei naufragi nel Mediterraneo

Il Presidente Eugenio D’OrsiIl Presidente Eugenio D’Orsiincontra Carmelo D’Angeloincontra Carmelo D’Angelo

Il presidente dellaCommissioneconsiliare LL PPha assicurato il suopieno appoggo all’azione politica del-l’Amministrazione

Il Consigliere provinciale, RosarioMarino sta con il Presidente D’Orsi.Al termine dell’incontro ha diffuso laseguente nota: «Mi corre l’obbligoanche per dignità politica, di sottoli-neare la mia forte vicinanza al Presi-dente D’ Orsi non solo per averintrapreso un cammino politico checi ha visti accanto durante le tra-scorse campagne elettorali, ma per-ché ho sempre condiviso le sceltepolitiche che hanno contraddistinto 1’azione amministrativa nella gestione

della cosa pubblica sempre a favoredei cittadini e anche nel cammino di

legalità nella gestione delle risorseeconomiche. Il presidente D’Orsi ètornato ad occuparsi della gente ed èriuscito ad invertire la rotta dandoquelle risposte che i cittadini meri-tano. L’ impegno verso la realizza-zione dell’aeroporto in Agrigento, ilrilancio del Cupa, i tantissimi inter-venti a favore delle scuole e della via-bilità e l’aver voluto eliminare leSocietà partecipate inutili, danno ilsenso dell’azione politica del Presi-dente D’Orsi».

Rosario MarinoRosario Marino«Sono con D’Orsi»«Sono con D’Orsi»

Davanti a questa tragedia si lavori nel silenzio dell’operositàDavanti a questa tragedia si lavori nel silenzio dell’operosità

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PAG2SS EE TT TT II MM AA NN AA LL EE DD EE LL LL AA PP RR OO VV II NN CC II AA RR EE GG II OO NN AA LL EE DD II AA GG RR II GG EE NN TT OOSS EE TT TT II MM AA NN AA LL EE DD EE LL LL AA PP RR OO VV II NN CC II AA RR EE GG II OO NN AA LL EE DD II AA GG RR II GG EE NN TT OO

I componenti della sesta commissioneconsiliare Lavori Pubblici della ProvinciaRegionale di Agrigento hanno avuto unincontro con il Presidente EugenioD’Orsi.La riunione era stata convocata dal presi-dente della commissione, Carmelo D’An-gelo, per affrontare i problemi relativi allaviabilità provinciale. Presente all’incontroil direttore del settore infrastrutture stra-dali ing. Piero Hamel.I componenti la commissione hanno chie-sto notizie in merito al piano Triennaledelle Opere Pubbliche per il 2009 e so-prattutto dell’elenco di quelle opere non

inserite nel piano per mancanza di coper-tura finanziaria. Hamel ha informato laCommissione che la maggior parte deiprogetti sono già pronti ma allo stato at-tuale non trovano coperture finanziarie.Il consigliere Arturo Ripepe, ha proposto,in considerazione che si tratta di piccoliinterventi che non richiedono grossi inve-stimenti, di accendere dei mutui.Sulla chiusura della strada statale 410 che

collega Palma di Montechiaro a CanicattìCarmelo D’Angelo ha chiesto la convoca-zione di una seduta della sesta Commis-sione Consiliare per il 28 marzo alla qualefar partecipare i sindaci e gli assessori ailavori pubblici dei comuni interessati:Palma di Montechiaro, Naro, Camastra eCanicattì.«Lo scopo della riunione - dice D'Angelo- è quello di sollecitare l'Anas ad accele-

rare l'iter tecnico e burocratico affinchè lastrada possa essere riaperta nel più brevetempo possibile. A tre anni di distanzadalla prima frana ci risulta che tutto siafermo alle indagini geologiche. La persi-stente chiusura provoca disagio alla popo-lazione e a quanti se ne servivano perraggiungere i posti di lavoro e proprietà».La chiusura della Strada Statale 410 eragià stata al centro di una nota stampa daparte del consigliere comunale MpA diPalma di Montechiaro, Rosario Bruna,che aveva anche chiesto l'intervento delPrefetto di Agrigento per cercare di sbloc-care l’incresciosa situazione.

Le «Giornate del Fai» avranno luogo da venerdì 25 a domenica 27 marzoLe «Giornate del Fai» avranno luogo da venerdì 25 a domenica 27 marzo

Speciale percorso risorgimentaleSpeciale percorso risorgimentaleVisite al palazzo della ProvinciaVisite al palazzo della ProvinciaLe «Giornate del Fai di primavera»avrnno luogo nei giorni di venerdì25, sabato 26 e domenica 27 marzoprossimi. In questa edizione vi sarà anche uno«Speciale percorso risorgimentale».La manifestazione annuale del Fai,volta a far riscoprire i nostri monu-menti, si svolge sotto l’Alto Patro-nato del Presidente della Repubblica,con il Patrocinio del Ministero per iBeni e le Attività Culturali, del Mini-stero dell’Istruzione, dell’Universitàe della Ricerca e con la collabora-zione della Presidenza del Consigliodei Ministri - Dipartimento della Pro-tezione Civile.Il tema di questa edizione è «Girgentifuori le mura».Un punto forte di questa manifesta-zione sarà la visita al Palazzo dellaProvincia Regionale di Agrigento dipiazzale Aldo Moro dove sarà possi-bile visitare, al primo piano l’allog-gio del Pefetto, la restaurata ScalaReale, oggi divenuta una stupendapinacoteca molto apprezzata da artistie visitatori, la Biblioteca Provincialeche custodisce l’Encyclopédie diDiderot ed infine al terzo piano l’aula«Luigi Giglia» dove si riunisce ilConsiglio provinciale.Altro immobile oggetto di visite sarà

la caserma dei Carabinieri, exPalazzo Vadalà, per proseguire versoil santuario di San Calogero. Nel percorso delle visite rientrano iGiardini di Porta di Ponte e la zonadi via San Vito e De Gasperi che untempo fu l’area su cui sorgeva Villa

Garibaldi. Infine visita all’ex monastero di SanVito che fino a qualche anno addietroospitava il carcere giudiziario diAgrigento.Le visite guidate, come vuole unaconsolidata tradizione, saranno fattecon la guida di «apprendisti Cice-roni» e cioè gli studenti . Partecipanoall’iniziativa del Fai i ragazzi delleScuole medie «Garibaldi», «Piran-dello», «Castagnolo», «Reale», delLiceo Classico «Empedocle», deiLicei Scientifici «Leonardo» e «Ma-jorana», del Socio psico-pedagogicoe scientifico «Politi», gli Istituto Tec-nico «Foderà» e «Sciascia». Inoltre sabato 26 e domenica 27, alleore 12.00 avrà luogo il Concerto del-l’Orchestra Giovanile presso l’Areadel Tempio di Vulcano mentre nellagiornata di domenica si avrà in mat-tinata la «Passeggiata cicloturistica-Fiab» da Agrigento al Giardino dellaKolymbetra.

V. A.V. A..

I monumenti che sarà possibile vititare, anche dalI monumenti che sarà possibile vititare, anche dal--l’interno, sono la caserma del Comando Provinl’interno, sono la caserma del Comando Provin--ciale dei Carabinieri di Agrigento, il complessociale dei Carabinieri di Agrigento, il complessomonumentale di San Vito, il santuario di San Camonumentale di San Vito, il santuario di San Ca--logero * Previsti concerti al tempio di Vulcanologero * Previsti concerti al tempio di Vulcano

Le tre foto ritraggono:unoLe tre foto ritraggono:unostupendo portale all’internostupendo portale all’internodel convento di San Vito, del convento di San Vito, in alto la «Scala Reale» in alto la «Scala Reale»

della Provincia regionale e ladella Provincia regionale e labiblioteca dove è custoditabiblioteca dove è custodital’l’Encyclopédie di DiderotEncyclopédie di Diderot

Professori, medici, dirigenti regionali i volti del D’Orsi ter - Ampiamente rispettata la quota «rosa»Professori, medici, dirigenti regionali i volti del D’Orsi ter - Ampiamente rispettata la quota «rosa»

Una Giunta tecnica per proseguire il programmaUna Giunta tecnica per proseguire il programma

Il presidente della ProvinciaRegionale di Agrigento hanominato altri due assessoridi quella che è stata definitala giunta D’Orsi-ter. Adessosi attende la nomina degliultimi due assessori percompletare la squadra di go-verno della Provincia. Sitratta di professionisti chenon si sono mai candidatinelle varie competizionielettorali del territorio.

D’Angelo «Sollecitare l’Anas a riaprire la 410»Si riunirà il 28 marzo la VI commissione Consiliare Lavori PubbliciSi riunirà il 28 marzo la VI commissione Consiliare Lavori Pubblici

Katea FerraraKatea Ferrara M.Teresa La MarcaM.Teresa La Marca Nicoletta MarcheseNicoletta Marchese Domenico AlaimoDomenico AlaimoCalogero Calogero CrapanazanoCrapanazano

Lillo VolpeLillo VolpeGiuseppe PasciutaGiuseppe PasciutaFelice Lo FasoFelice Lo FasoTullio LanzaTullio LanzaPaolo FelicePaolo Felice

Il Presidente D’OrsiIl Presidente D’Orsi

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PAGPAG33SS EE TT TT II MM AA NN AA LL EE DD EE LL LL AA PP RR OO VV II NN CC II AA RR EE GG II OO NN AA LL EE DD II AA GG RR II GG EE NN TT OOSS EE TT TT II MM AA NN AA LL EE DD EE LL LL AA PP RR OO VV II NN CC II AA RR EE GG II OO NN AA LL EE DD II AA GG RR II GG EE NN TT OO

Procuratore come si stasvolgendo l’iter degli sbar-chi e che tipo di misure haattivato la Procura dellaProvincia di Agrigento?«Da un paio di mesi assi-stiamo ad innumerevolisbarchi nel territorio diLampedusa, ogni immi-grato deve rispondere alreato 10 bis 94/ 2009 la cuicompetenza è affidata algiudice di pace, nonchédella legge 6 Bossi-Fini dicompetenza monocraticache deve accertare la re-sponsabilità di chi entra nelnostro territorio, le cui de-nunce vengono esposte acarico di ignoti nel favo-reggiamento dell’ immigra-zione clandestina. Per ognisbarco è stato previsto il se-questro dei natanti, Nell’iterprodotto vi sono state 7000persone registrate nella pro-cura di Agrigento, soprat-tutto di origine libica etunisina, dove abbiamovisto i duri scontri e conflittiche li hanno resi protagoni-sti. Dopo il dissequestronon è possibile identificarei favoreggiatori, riscon-triamo notevoli difficoltàper l’approdo delle barche,nonchè registriamo unapausa delle attività itticheper l’inquinamento marit-timo».La figura tipo dell’immi-grato: qualcuno si dichiararifugiato politico?«Lo stato di rifugiato poli-tico non è stato ancora ac-certato per nessuno, questoavviene in un secondo mo-

mento dall’apertura del fa-scicolo. Le Ong come laCaritas, aiutano molto neldare assistenza,in questostato di emergenza, a pre-scindere dal loro status,visto il numero esponen-ziale degli immigrati. In unanno abbiamo già 13.000procedimenti in corso, difronte a numeri di questotipo abbiamo notevoli osta-coli. Il Frontex, ovverol’Agenzia europea per la ge-stione della cooperazioneinternazionale alle frontiereesterne degli Stati membridell’Unione europea, haprevisto nuove missioni dipattugliamento delle fron-tiere marittime. Se abbiamoun’apertura degli accordicon il Governo tunisino po-tremmo migliorare il si-stema, perché mio malgradonon possiamo accoglieretutti. Alcuni soggetti espulsidal nostro Paese, per esem-pio, tornano nel territorio,ma dopo il riscontro delleimpronte, attestiamo spesso

il reato relativo alla legge495 del codice penale peraver dato false generalità efalse attestazioni e dichia-razioni ad un pubblico uffi-ciale».Quali misure preventiveavete intrapreso in accordocon Questura, Prefettura eCommissari Straordinariper l’immigrazione?«Il Consiglio dei Ministri haproclamato lo Stato diEmergenza Umanitariavisto che il Paese, ed in par-ticolar modo il nostro terri-torio, si è trovatoimpreparato di fronte a que-sta massiccia e improvvisaondata di immigrazioneproveniente dal NordAfrica. Apprendiamo che ilConsiglio ha ”deliberato lostato di emergenza umanita-ria a seguito dell’afflusso dinumerosi cittadini nordafri-cani nel territorio meridio-nale. Tale deliberaconsentirà l’immediata ado-zione, con ordinanza dellaProtezione civile, delle mi-

sure necessarie per control-lare il fenomeno e assisterei cittadini in fuga dai paesinordafricani .Gli sbarchilungo le nostre coste nonsembrano arrestarsi, sol-tanto negli ultimi tre giorni,sono approdati a Lampe-dusa più di 2.700 extraco-munitari provenientisoprattutto dalla Tunisia,sconvolta da violente turbo-lenze delle scorse settimane.Il Centro di permanenzadell’isola di Lampedusa hagià superato il limite per ilnumero di unità di acco-glienza e si aspettano nuovedirettive per lo smistamentoin altri centri».La Riforma giustizia: dacio’ che emerge nella Pro-cura della Provincia diAgrigento, cosa migliore-rebbe ? «In primis le lungaggini bu-rocratiche: la commisura-zione della quantità dilavoro rispetto al personalenon ha eguali, sarebbe uto-pistico ma vorrei che sisemplificassero i tempi at-traverso l’acquisizione dinuovo personale, accele-rando i tempi dei concorsipubblici, vista la scadenzadei termini pensionistici .Questo riguarda sia il perso-nale amministrativo che fo-rense: per il secondoaspetto, senza criticare nes-suno, consiglierei ai colle-ghi di evitare troppi rinviinelle fasi dibattimentali, pereludere alla prescrizione».

Simona CangelosiSimona Cangelosi

Intervista a Renato Di Natale sull’emergenza sbarchi clandestini a Lampedusa

Il Procuratore «Sono già 13.000 procedimenti in corso»Lo stato di rifugiato non è stato ancora accertato per nessuno

Dopo gli ultimi sbarchi, a Lampedusa si trovano oltre 5mila immigrati, secondo quanto riferito dalla Questuradi Agrigento. Gli ultimi dati registrano l’arrivo notturnodi tre barconi con a bordo 378 migranti che si sono som-mati ai 1.059 già sbarcati e ai 2.756 che già erano nel-l'isola. I numeri continuano a salire in manieraesponenziale: nella giornata di sabato ne sono arrivati1.200 e domenica 1.300. Il centro di accoglienza puo’contenere fino ad 800 unità, limite che si è superato digran lunga con oltre 3000 persone ammassate in condi-zioni deplorevoli, e molti continuano ad arrivare sulprimo pezzo di Italia che si offre a chi riesce ad attra-versare il canale di Sicilia , su quel meraviglioso lembodi terra che è l’ isola di Lampedusa.Il Questore di Agrigento, Girolamo di Fazio, ha redattoun resoconto sulla questione degli sbarchi.-Stiamo osservando un continuo ed innarestabile flussomigratorio nel nostro territorio, puo’ indicarci i dati cheavete registrato?«La tipologia di immigrazione che stiamo registrando èben diversa da quella schedata, non vi sono famiglie incerca di un futuro migliore, piuttosto profughi prove-nienti dal Nord- Africa come Tunisia, Marocco, Libia,ma anche dalla zona sud sahariana. E’ un tipo di immi-grazione diversa perchè nasce dai conflitti politici e ci-vili a cui stiamo assistendo. Una particolarità: le donnesbarcate sulle nostre coste non arrivano all’1%, mentrein un vicino passato costituivano un numero considere-vole. Gli altri sono giovani di età compresa tra i 20 ed i30 anni o minori vicini al raggiungimento della mag-

giore età. Sono oltrediecimila gli immigratisbarcati nella nostraprovincia, si cercaquindi una soluzioneper trasferirli nei varicentri della penisola,mentre il sequestro deinumerosi natanti, (n.d.r si pensi che inuna sola notte ne sonoarrivati circa 15 )causa non pochi pro-blemi , poichè le bar-

che sono inquinanti, ci sono rischi e spese notevoli dasostenere. Oggi, grazie ad una direttiva che tende allavelocizzazione dei tempi burocratici, si avvia, dopo op-portune indagini, al dissequestro delle imbarcazioni cheavviene nel giro di pochi giorni».Il centro di accoglienza di Lampedusa è al collasso.Come avviene l’identificazione?«L’identificazione è il primo atto, vengono registrate legeneralità con l’ausilio dei mediatori culturali o inter-preti che ci forniscono informazioni corrette al 99, 9 percento. Ogni individuo viene intervistato dalla squadramobile e dagli investigatori della Digos i quali accer-tano l’etnia di provenienza, vengono poi prese le im-pronte digitali per la identificazione ed i relativi controllianche se il nome fornito non sarà corretto i segni di-stintivi risalgono sempre alla persona».Gli esuli arrivano in Italia come luogo di passaggio?Viene riconosciuto loro l’asilo politico?«Non è detto, perchè il centro di accoglienza fornisce ipresidi sanitari, la Croce Rossa ed i volontari accompa-gnano i fuggiaschi nel loro percorso di integrazione.L’asilo politico non puo’ essere dato a tutti, perchè unaspecifica commissione esamina ogni singolo caso inmodo fiscale e corretto. Molti non stanno richiedendol’asilo perchè non hanno le condizioni necessarie o per-chè essendo di madrelingua francese sperano di poterarrivare in Francia o nei paesi limitrofi».Avete già individuato delle organizzazioni criminali pro-cedendo all’arresto? Ci sono stati dei casi eclatanti?«Ricordo in particolare due scafisti che portavano abordo dei giornalisti tedeschi; gli arresti finora registratisono poco meno di 10, mentre il dato dell’anno scorsosi aggira a 300 unità. Il traffico verrebbe ora gestito dabande ben organizzate che eludono i controlli. Un veroe proprio salto di qualità rispetto al passato nella orga-nizzazione delle carrette del mare. C’è addirittura il ri-schio che riescano a entrare nel silenzio totale anchesoggetti pericolosi. Evidentemente la questione deglisbarchi di clandestini non è stata, nonostante i roboantiappelli, purtroppo risolta»

Simona Cangelosi

««Emerg en z a s b a rch i a L ampedu s a »Emerg en z a s b a rch i a L ampedu s a »

Il questore Di Fazio: «Un esodobiblico di disperati e non solo...»

Il dott Renato Di Natale, Procuratore della Il dott Renato Di Natale, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di AgrigentoRepubblica presso il Tribunale di Agrigento

«Adesso i comuni di Favara e Narosono ancora più vicini con il collaudodel ponte di contrada «Malvizio» daanni in attesa di entrare in esercizio.Con l’entrata in servizio di questa im-portante opera pubblica, i tempi dipercorrenza della strada di collega-mento tra i due comuni sono stati no-tevolmente ridotti».A fare questa dichiarazione il Presi-dente della Provincia Regionale diAgrigento, Eugenio D’Orsi, dopo chei Tecnici hanno proceduto al collaudodell’importante struttura di collega-mento. I lavori vennero iniziati quasi30 anni addietro da un consorzio dibonifica e poi sospesi. La strutura re-

centemente venne presa in carico dal-l’Ufficio Tecnico della Provincia Re-gionale di Agrigento che ha avviatole procedure per la realizzazione del-

l’importante struttura necessaria agliagricoltori favaresi che hanno le pro-prie aziende nel cersante di sud ovest.La Provincia accogliendo le pressantirichieste degli insegnanti del plesso«Don Bosco» ha avviato i lavori. «LaProvincia - commenta dopo il col-laudo l’ingegnere Filippo Napoli re-sponsabile del settore viabilità ZonaEst, della Provincia Regionale diAgrigento - ha realizzato le tre cam-pate mancanti, risanati i piloni chepresentavano segni di degrato, com-pletati i muri d’ala da ambo i lavori,sia verso Favara che Naro, e messoin apera tutti gli accorgimenti neces-sari a rendere fruibile l’opera».

VIABILITA’ - Favara e Naro più vicini

Col laudato i l ponte di «Malvizio»Soddisfazione espressa dal presidente D’Orsi soddisfatto

AGRIGENTOpiazza V. Emanuale tel 0922-593227piazza M. Marconi stazione Rfitelef. 0922 22780BIVONA piazzale Ducale 9telef. 0922986525CAMMARATAVia San Domenico telef. 0922902919

CANICATTI’ via C. Battisti, 23 telef 0922 - 832984LICATA Via Campobellotelef. 0922 891173RIBERA Corso Umberto 30telef. 0925 66609SCIACCA Corso V.Emanuale 127telef. 0925 87012

Page 4: Nuove ipotesi settimanale N. 4 Marzo 2011

PAGPAG44SS EE TT TT II MM AA NN AA LL EE DD EE LL LL AA PP RR OO VV II NN CC II AA RR EE GG II OO NN AA LL EE DD II AA GG RR II GG EE NN TT OOSS EE TT TT II MM AA NN AA LL EE DD EE LL LL AA PP RR OO VV II NN CC II AA RR EE GG II OO NN AA LL EE DD II AA GG RR II GG EE NN TT OO

DirettoreEugenio D’Orsi

Direttore ResponsabileIgnazio GennaroR e d a z i o n eVittorio AlfieriSalvo GrenciAngelo Palillo

Simona Cangelosi

Segreteria di RedazioneFederica LupoDirezione

Ufficio StampaRedazioneRete Civica

Provincia Regionale diAgrigento

piazzale Aldo Moro -1telefono 0922 - 593111

fax 0922 403581

«Il ritrovamento di questi importantireperti archeologici aumenta quel pa-trimonio culturale e storico di cui lanostra provincia dispone».Commenta così il Presidente dellaProvincia Regionale di Agrigento,Eugenio D’Orsi, alla luce delle re-centi scoperte archeologiche nel can-tiere della «Cmc-Ravennate» che staprovvedendo al raddoppio della sta-tale 640 da agrigento ovest fino ai

confini del territorio provinciale dicontrada «Grottarossa».«Si tratta di un grande patrimonio ar-cheologico - prosegue il presidenteD’Orsi - che viene maggiormente adarricchire l’esistente e poi anche i re-perti medievali potranno far luce suquesto periodo. La ditta ravennate,ha comunque, spostato gli operai inun’altra zona del cantiere, per con-sentire agli archeologi di poter lavo-

rare tranquillamente nel portare allaluce questo patrimonio». La zona rientra nei territori comu-nali di Castrofilippo - Favara-Racal-muto. Da sempre si è saputo che lazona doveva custodire qualcosa ri-guardo al nostro passato, ma nessunopensava che la zona potesse nascon-dere reperti medievali, che ora i no-stri archeologi stanno studiando perconoscere meglio il nostro territorio.

Ritrovati reperti medievali nel cantiere della statale 640 di contrada «Scintilla»Ritrovati reperti medievali nel cantiere della statale 640 di contrada «Scintilla»

Il Presidente D’Orsi «Aumenta il nostro patrimonio archeologico»Il Presidente D’Orsi «Aumenta il nostro patrimonio archeologico»

CONSIGLIO STRAORDINARIO - Un coro unanime, più chiarezza normativa da parte della Regione SiciliaCONSIGLIO STRAORDINARIO - Un coro unanime, più chiarezza normativa da parte della Regione Sicilia

Subito un piano rifiuti e l’avvio della «differenziata»Subito un piano rifiuti e l’avvio della «differenziata»Bocciato il bando di appalto del servizio per un anno Bocciato il bando di appalto del servizio per un anno «Si deve lavorare ad un piano dei rifiuti cheporti ad una filiera produttiva, altrimenti sta-remo qui a parlare tra un anno degli stessi pro-blemi». E’ stata questa la conclusione delPresidente del Consiglio Provinciale, Rai-mondo Buscemi al termine della seduta.Il Consiglio straordinario sulla grave emer-genza socio-sanitaria, occupazionale e della ge-stione dei rifiuti, richiesta da un gruppo diConsiglieri, primo firmatario Roberto Gallode «La Destra».E’ stato lo stessoGallo ad illu-strare la graveproblematica cherischia di trasfor-marsi in unabomba ecologicacon pesanti riper-cussioni sociali.Ai lavori è stata in-vitata anche la dot-toressa TeresaRestivo, liquida-tore della societàAto - Gesa Ag 2,che ha evidenziatouna forte evasione:«Con 12.000iscritti a ruolo, la società riesce ad incassare ap-pena il 60 per cento dei tributi. Oggi – ha de-nunciato la Restivo – l’Ato ha crediti nonincassati per 25 milioni di euro. Stiamo at-tuando una lotta all’evasione per evitare il dis-sesto di molti comuni». Teresa Restivo haaggiunto che da più di un anno si sta lavorandoal nuovo bando di gara che prevede l’avviodella raccolta differenziata. Stefano Girasole (Gruppo Misto): «L’Ato è uncarrozzone il cui costo grava sulle tasche deicittadini per un servizio peggiore di quello ge-stito dai Comuni». Alfonso Buscemi dellaCgil-funzione pubblica con un duro interventosi è chiesto perché il servizio funziona bene inaltre regioni e non in Sicilia. «Non si licenzia ilpersonale per risparmiare. Occorrono proposteserie che tengano conto dei costi del servizio edel mantenimento dei lavoratori».Su domanda del Consigliere Arturo Ripepe(PID), la dottoressa Restivo ha risposto che«molti comuni non hanno più in pianta orga-nica i posti dei lavoratori transitati nell’Ato, eper conferire i rifiuti in discarica occorre averel’autorizzazione del dipartimento regionale. In

questo ultimo caso, i comuni non dispongonodell’autorizzazione». Aldo Broccio, segretariodella Uil agrigentina, ha parlato di «occasionemancata» sostenendo la necessità di mettere alcentro di ogni azione politica ed amministra-tiva il cittadino e soprattutto il lavoro in unaterra avara di occupazione. «Il cittadino – ha

d e t t oBroccio– ha ildiritto diavere un servizio efficiente di raccolta e smal-timento dei rifiuti solidi urbani mentre i lavo-ratori hanno il diritto di essere retribuiti. Misento di fare una proposta: la Provincia Regio-nale di Agrigento ha il dovere di formalizzare alPresidente della Regione tutte le anomalie esi-stenti e puntare sull’attuazione di un piano ri-fiuti che tenga in primo piano il miglioramentodel servizio e l’avvio della differenziata ridu-cendo al minimo il conferimento in discaricadei rifiuti».«Con le privatizzazioni sono aumentati i costiper i cittadini – ha detto Roberto Migliaradella Ugl – E’ urgente che la dottoressa Restivoe la Politica seria lavorino insieme per costruireuna nuova e più efficiente realtà in questo vitalesettore. I sindaci non possono lavorare inhouse, e come sindacato siamo pronti ad andarein Procura se verrà licenziato un solo operaio.Noi poniamo una domanda: come mai la di-scarica costa quasi il 50 per cento dei costi

complessivi di gestione? Il nostro futuro può edeve essere uno solo: la differenziata. E’ im-pensabile fare un bando per un contratto di unanno quando sappiamo tutti che una ditta chedeve investire nella differenziata ha bisogno diun contratto quinquennale».Su mandato del Presidente D’Orsi, presente ailavori del Consiglio, ha preso la parola l’As-sessore Lillo Volpe che ha commentato l’as-surdità di un contratto annuale: «Stiamoscherzando con il fuoco. Sono convinto che laproroga sia stato un atto necessario e positivo,e sono pienamente convinto della necessità chela Regione debba modificare le norme sullaraccolta dei rifiuti. Ormai non si può più tor-nare indietro ma occorre avviare la raccolta dif-ferenziata che potrà sicuramente risolvere iproblemi del settore. L’avvio della differenziatanon solo ridurrà il conferimento in discarica dei

rifiuti, ma dai materiali riciclati po-trebbe scaturire ricchezza».Daniele Cammilleri (PD) ha parlatodi errori da mettere in evidenza percostruire un nuovo futuro, e che nes-sun imprenditore si farà avanti perpartecipare ad una gara che prevedaun contratto di un solo anno. «La Re-gione – dice Cammilleri – deve ac-

celerare le riforme per evitareil dissesto dei Comuni ed illicenziamento di operai». Orazio Guarraci (Forza del

Sud) ha chiesto a gran voce che si accertino iComuni morosi e si faccia capire ai sindaci chevorrebbero gestire direttamente la raccolta cheè un atto illegittimo. «La Regione Sicilia - hadetto Guarraci – non ci sta aiutando affattoquando decide di fare gare di appalto del servi-zio per un solo anno. Nessun imprenditore ècosì folle da partecipare ad una gara che non hafuturo. Noi abbiamo due strade: o la discaricao i termovalorizzatori, ma la Regione deve es-sere chiara nell’emanare le sue direttive. LaProvincia di Agrigento deve chiedere con forzaalla Regione l’attuazione della legge 9 che ledà competenze di coordinamento, liquidandosubito gli Ato e lavorando alla costituzione diuna nuova struttura organizzativa che abbassi icosti e mantenga i livelli occupazionali». Per il consigliere Roberto Gallo è importanteche il Presidente del Consiglio Buscemi con-vochi al più presto la Conferenza dei Capi-gruppo a Sala Giglia per stilare un documentosu questa emergenza rifiuti.

Dall’alto:i consiglieri Dall’alto:i consiglieri Arturo Ripepe, OrazioArturo Ripepe, OrazioGuarraci, Stefano GiraGuarraci, Stefano Gira--sole e Daniele Cammillerisole e Daniele CammilleriLe altre foto tre momentiLe altre foto tre momentidella seduta: l’interventodella seduta: l’interventodi Roberto Gallo e delladi Roberto Gallo e delladottoressa Teresa Restivodottoressa Teresa Restivo

In alto da Sinistra i sindacalisti: Alfonso BuscemiIn alto da Sinistra i sindacalisti: Alfonso Buscemi(Cgil), Aldo Broccio (Uil) e Roberto Migliara (Ugl).(Cgil), Aldo Broccio (Uil) e Roberto Migliara (Ugl).In alto l’assessore Lillo VolpeIn alto l’assessore Lillo Volpe