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Distribuzione gratuita Periodico di Informazione ANNO VI N°1 - SABATO 24 GENNAIO 2015 CArdito: il Pd in Confusione www.ideeinliberta.it Abbattimenti: incontro in prefettura numero1_Layout 1 20/01/2015 18:27 Pagina 1

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Distribuzione gratuita Periodico di Informazione ANNO VI N°1 - SABATO 24 GENNAIO 2015

CArdito: il Pd in Confusione

www.ideeinliberta.it

Abbattimenti:

incontro in prefettura

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sabato 24 gennaio 2015

Preoccupa la vicenda degli abbattimentiriunito il tavolo tecnico in Prefettura verso una soluzione?

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Ci eravamo lasciati qualche mese fa con la notizia politica dello scioglimento anticipato dellaconsiliatura retta dall’ormai ex sindaco GiuseppeCirillo per mano di nove consiglieri comunali chedavanti ad un notaio avevano messo la parolafine all’esperienza amministrativa più breve daquando è in vigore il nuovo sistema elettorale cheha introdotto l’elezione diretta del primo cittadino,appena due anni. Questi consiglieri comunali militavano sia nell’ex maggioranza (De Simone,Credendino e Montella) che nell’opposizione (Castaldo, Raucci, Santucci, Franco Luca, Mirone e Cimmino). Ci ritroviamo con una nuovagestione di questo periodico e con i soliti problemi politici sul tavolo a partire dall’annosaquestione degli abbattimenti e quello della mancata approvazione del regolamento previstoal comma 65 della legge regionale n°5 del 2013per evitare il fantasma degli abbattimenti degliedifici abusi. A fine anno gli uffici Comunali hannochiesto alla Cassa Depositi e prestiti l’accesso aduna serie di mutui per l’anticipazione dellesomme necessarie alla demolizione di alcuni immobili abusivi. Ad oggi, risulta che uno solo diquesti sia stato concesso e riguarderebbe un immobile di via Torino che peraltro da quanto siapprende, i proprietari sarebbero in possessoanche di una concessione edilizia in sanatoria.Inoltre il commissario prefettizio, ad inizio anno,ha costituito “l’ufficio di piano” quale supporto all’ufficio urbanistico del comune per l’esame e ilcontrollo delle tematiche relative all’edilizia e all’urbanistica. Di questo ufficio fanno parte, oltreal dirigente dell’urbanistica Raffaella Tricarico,Marcello Romano dipendente del Ministero delleinfrastrutture, Giuseppe Russo esperto di materie giuridico amministrative e a titolo gratuitol’ex responsabile dell’ufficio del territorio l’ing.Amedeo Di Fratta. Nella giornata di giovedì 15,si è avuto un primo incontro in Prefettura tra gliesponenti politici locali, il commissario prefettizio e i componenti dell’ufficio di piano. Indiscussione la regolamentazione prevista dall’art.1 comma 65 della legge regionale. In questasede c’è stata la richiesta unanime delle forze politiche di Cardito di bloccare l’iter delle R.esa edi avviare un percorso celere per l’approvazionedel regolamento. Al tavolo con la dott.ssa Sergio,il sub commissario Calcaterra, erano presentioltre ai tecnici dell’ufficio di piano, gli ex sindaci

Barra Giuseppe e Cirillo, i consiglieri comunaliuscenti Pisano, Raucci e Castaldo, il presidenteuscente del consiglio comunale Pasquale Barrae l’avvocato Antonio Parisi redattore della bozzadi regolamento in discussione. Il tavolo tecnicocon il commissario si è aggiornato a venti giornidove dovrebbe essere presentata una bozza diregolamento. Il recepimento del comma 65 e gliatti di indirizzo erano stati già deliberati dal consiglio comunale su proposta dell’allora assessore all’urbanistica Biagio Garofalo nel luglio del 2013 con il voto contrario dei consiglieriPisano, Mirone, Santucci e Franco Luca. Labozza di regolamento risale al mese di aprilescorso. Sulla possibilità di destinare ad uso pubblico i manufatti abusivi al patrimonio comunale è intervenuta appunto la disciplina regionale. Attraverso questa procedura può essere attuata la promozione dello sviluppo sostenibile della città e con strategie per la valorizzazione del tessuto urbano, la riduzionedel disagio abitativo, il miglioramento delle economie locali e l’integrazione sociale. Gli immobili acquisiti al patrimonio comunale, piuttosto che essere demoliti, potrebbero esseredestinati ad alloggi di edilizia residenziale pubblica e di edilizia residenziale sociale anchecon l’assegnazione in locazione degli immobilidestinato ad uso diverso da quello abitativo, ovvero attraverso la dismissione immobiliare. Labozza di regolamento prevede in una prima fase,che l’ufficio competente debba stilare una sortadi lista in cui vengano censiti tutti gli immobili cuiè possibile destinare ad utilità pubblica con apposita relazione da sottoporre a deliberazionedel consiglio comunale. La delibera consiliareblocca di fatto il procedimento demolitorio, permettendo all’ufficio a verificare la sussistenzadi quando previsto dall’art. 1 comma 65. Nellaterza fase gli immobili vengono destinati: a edilizia residenziale pubblica; locazione in regimedi edilizia residenziale sociale (housing sociale);destinazione diversa da quella residenziale e comunque compatibile con le esigenze pubbliche; dismissione a terzi. Questo regolamento rappresenta un passo in avanti importante per quanto concerne il problema degliimmobili abusivi soprattutto quando questi possono essere recuperati per fini di utilità sociale.

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Cardito, Pd sempre più nel caos

sabato 24 gennaio 2015

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Il partito democratico di Cardito è lacerato da profonde divisioni interne. È questa la sintesi diciò che accade da mesi nella sezione locale deidemocrat con una parte del partito, che contestaapertamente le decisioni del segretario Orabonache continua a guidare il partito nonostante unaserie di errori politici nella conduzione del partitonon ultime le vicende dello scioglimento antici-pato del consiglio comunale. Non si capiscecome il segretario del maggior partito dell’exmaggioranza sia ancora al suo posto mentre ilsindaco sia stato mandato a casa. Lo si capiscesolo con il fatto che il Pd è in mano a Cirillo è cheil segretario si muove solo su input dell’ex sindaco come “un telecomando”. All’interno deidemocratici carditesi regna la confusione. Non èchiaro da chi e da quanti è formato il coordina-mento cittadino. Non si capisce da chi è formatala minoranza visto che il gruppo ex Api non par-tecipa più alle riunioni del coordinamento. Questaconduzione a senso unico non ha fatto altro cheaumentare le divisioni interne con da un lato i fe-delissimi di Cirillo, impegnati a cercare rivincite invista delle prossime amministrative e dall’altra, idissidenti, che invocano maggiore democrazia ed

un partito più aperto. Un partito che non discutasolo sulla candidatura a sindaco. La posizione di questa parte importante dei democrat sembraaver aperto la strada ad un superamento dell’attuale linea interna. L’ultima polemica èscoppiata all’indomani della convocazione di unariunione da parte del segretario del Pd per discutere della vicenda degli abbattimenti e a cuinon è stato invitato l’ex assessore all’urbanisticaBiagio Garofalo e l’ex consigliere comunale Auriemma, i quali per tutta risposta hanno fattopervenie delle missive al “gruppo regnante” delPd, in cui definiscono scorretto la decisione di convocare una riunione senza invitare chi, fino apochi mesi fa, rappresentava in giunta e in consiglio comunale, il partito democratico. Anchel’ultima riunione convocata dal Pd e a cui hannopreso quello che resta dell’ex maggioranza èstata infruttuosa infatti c’è chi come i socialistihanno rivendicato una loro storia personale comea voler far intendere che al tavolo erano presentiesponenti senza alcuna legittimità politica. Altri hanno chiesto le primarie di coalizione, altriancora sono caduti dalle nuvole. Il risultato è ilcaos più assoluto.

Lo scioglimento anticipato del consiglio comunale di Cardito ha consegnato il vuoto al nulla.Il vuoto politico ha reso vittima, ancora una volta, ilPaese. Invano si potrebbe cercare le ragioni del misfatto. Uno scioglimento anticipatoavrebbe dovuto comportare un’alternativa politica e programmatica. Nulla di tutto questo, nonsi intende la ragione che ha comportato un eventocosì dannoso e gravido di conseguenze. Il Sindacodefenestrato in un’arringa tenuta nel cortile diPalazzo Mastrilli afferma: “hanno sciolto il consigliosenza motivazione”. E così sembra in effetti. Almeno senza un motivazione apertamente comprensibile ai cittadini. La ragione è strutturaleper un verso e contingente per un altro. Strutturaleperché il sistema elettorale dei comuni porta a questo. L’elezione diretta del Sindaco positiva inse’, è stata accoppiata all’introduzione della preferenza unica che ha avuto, più dell’elezionediretta del massimo vertice cittadino, l’effetto di unabomba atomica soprattutto sulle tradizionali formedi aggregazione politica. I partiti sono scomparsi difatto anche se presenti “in tabella”. Succede cheun consigliere comunale litiga e si porta il partito acasa. A sostegno dei Sindaci è, il più delle volte,una maggioranza sempre combattente eeternamente contraente. Ancora più disperatodiventa il contesto quando si punta sul Sindacosbagliato. L’altro elemento contingente riguardaCardito. Le motivazioni della fine anticipata, Cirillole spiega con “invidia e odio”. Possibile, ma non

basta. Il difetto di guida c’è stato, aggravato,sempre secondo l’ex sindaco, da un’eredità fatta disperperi. Nel cortile di Palazzo Mastrilli si è consu-mato uno psicodramma. Maniche di camicia trasaluti ed applausi, tra accuse a nemici mai nominatied elencazioni delle cose fatte. Il punto centrale èora questo: se sbagliamo ancora Sindaco cosa ciaspetta? La risposta e netta e senza incertezze: lamarginalizzazione territoriale, la morte del futuro. IlSindaco però non basta. Abbiamo già visto lamaggioranza mobile e rissosa litigare in continuoper un nonnulla. E’ possibile rompere il cerchiotragico di una compagine che ha dato già prova deisuoi limiti? Cardito ha ancora energie nuove edinaspettate, giovani, professionisti, studentilavoratori che possono dare il loro contributo erompere i costumi di un ventennio. Tutto è possibilechi avrebbe pensato che da una remota Parrocchiadi Caivano sarebbe partito un movimento diopinione che ha scosso l’Italia intera sulla terra deifuochi? O che Casale di Principe potesseesprimere un Sindaco anti – camorra? Lamarginalizzazione è il vero pericolo ed un contestonuovo di area metropolitana ci vuole un Sindacoche sappia il fatto suo, per non diventare la periferiadella periferia. Occorre una classe dirigente chesappia leggere e scrivere. Tuttavia per coalizzareenergie ci vuole un simbolo, una bandiera, unapersona così come richiede la legge elettorale.Abbiamo più risorse di quanto si pensi. E non èdetto affatto che non c’è più nulla da fare.

riflessioni: quale futuro per Cardito?

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Crispano, Carlo esposito in corsa per il

suo terzo mandato da primo cittadino

sabato 24 gennaio 2015

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In vista delle prossime elezioni amministrativeper il rinnovo del consiglio comunale, che conmolta probabilità si terranno il prossimo mese dimaggio, Crispano ha già un candidato a sindaconella persona dell’attuale primo cittadino CarloEsposito. La sua conferma è arrivata al terminedi una discussione tra tutte le forze politiche checompongono l’attuale maggioranza. In un primomomento si pensava allapossibilità di far tenere leprimarie per la scelta delcandidato sindaco del cen-tro sinistra poi, è prevalsaall’unanimità la scelta di ri-confermare l’uscente Espo-sito. La decisione diricandidare Carlo Esposito èstata annunciata dal segretario cittadino dei de-mocrat Sossio Vitale che così ha commentatoquesta importante decisione: “A differenza deglialtri comuni che sono ancora in balia delle primarie, in balia dei litigi interni alle coalizioni edai partiti, a Crispano il candidato Sindaco del Partito Democratico è Carlo Esposito. C'era statoun documento presentato al sottoscritto, con

oggetto le eventuali primarie, ho sottoposto il documento al direttivo ed al gruppo consiliare,ma tutti erano d'accordo per la riconferma del no-stro attuale Sindaco Carlo Esposito. La decisioneè stata verbalizzata all'interno di un documentoche abbiamo firmato tutti: il direttivo, il gruppo consiliare e la Segreteria del Partito Democra-tico”. Si apre ufficialmente quindi la campagna

elettorale per le forzedel centrosinistra, aconfermarlo è il capogruppo del Partito Democratico”.Sulla stessa linea leparole del capo-gruppo del Pd Nunzio Cennamo:

“Crediamo che Carlo Esposito sia la persona giusta. Pensiamo che possa garantire la coalizione tutta su degli obiettivi programmaticiche, nei prossimi giorni, saranno concertatianche con le altre forze di maggioranza. Infatti,nella riunione di venerdì non c'era solo il PD, maerano rappresentati tutti i consiglieri comunali dimaggioranza”.

Il Comune di Crispano, istituisce per il 25 “Borsedi Studio” per giovani studenti universitariLa borsa di studio consiste in un assegno del valore di 200 euro, ed è destinata agli studentiuniversitari residenti nel comune di Crispano.Per poter partecipare al bando, sono richiesti(pena esclusione dello stesso) i seguenti requisiti: - certificato con piano di studi, attestantel’anno di iscrizione e gli esami sostenuti divisi peranno accademico, con le relative votaizoni e l’indicaizone delle annualità o dei crediti formativiuniversitari; reddito del nucleo familiare anno2013 (indicatore ISEE); copia di un documento diidentità. Le domande di ammissione per la partecipazione all’assegnazione della Borsa di

Studio, dovranno essere presentate entro sessanta giorni dalla pubblicazione del bandopresso la sede del comune. La scelta di tale assegnazione verrà operata da una appositacommissione, sulla base delle domande presentate da ciascun studente. La Commissioneè composta da tre membri, il segretario comunalee da altri due componenti, ed avrà il compito didecidere in base alle richieste pervenute, di sud-dividere l’importo con più borse di studio con lasuddivisione dell’importo messo a bando.La consegna dell’assegno per la borsa di studioavverrà nell’aula consiliare dedicata all’indimenticato sindaco Raffaele Galante direttamente dal primo cittadino Carlo Esposito.

il Comune di Crispano, istituisce 25 “Borse distudio” per giovani studenti universitari

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sabato 24 gennaio 2015

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Rubrica sul Calcio Napoli

Riscatto immediato per il Napoli di Benitez. Neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta ingiusta contro la Juventus, e le polemiche chehanno accompagnto il dopo gara per il pessimoarbitraggio di Tagliavento, che dopo una settimana gli azzurri hanno dato una risposta importante nella lotta per il terzo posto contro unadiretta rivale. Mai miglior vittoria poteva esserciin casa della Lazio per rimettersi in pista e ritornare di prepotenza in zona Champions League. Higuaìn ha letteralmente abbuttato una diretta concorrente all’Europa che conta con ungol da attaccante vero e una prova da top player.Non si è risparmiato l’attaccante argentino, dimostrando di essere la bestia nera dei capitolinivisto che li ha puniti ben sette volte in quattrosfide. Il Napoli è diventato, dunque, la terza forzadel campionato di serie A. A fare compagnia agliazzurri, c’è anche la Sampdoria di Mihailovic aquota 33 ma il successo all’Olimpico vale tantoperché è stata sconfitta la squadra più in formadel torneo con una prestazione fatta di tanto sacrificio. La squadra di Benitez ha saputo soffrire evidenziando una buona prestazionedello spagnolo Albiol, apparso in gran forma e unesordiente Strinic che ha saputo fare bene il mestiere di terzino sinistro. Non era facile esordire e trovarsi di fronte un’esterno forte comeCandreva. Si è rischiato poco nel reparto arretrato ma nella ripresa si doveva chiudere lapartita per evitare una beffa nel finale. Che, però,non è arrivata. Adesso bisogna blindare la Champions in casa. Facendo, magari, un pensierino al secondo posto dove la Roma è ameno 8 lunghezze e non è più quella dello scorsoanno, mentre i bianconeri sembrano inarrivabili.Tornando alla gara dell’olimpico, la Lazio di Pioli

era reduce da otto risultati utili consecutivi e orfani di molti giocatori infortunati,giocano meglio nel primo tempo, ma a colpire èil Napoli. Dries Mertens verticalizza per Higuaín,che tiene a distanza Ştefan Radu e da posizionedefilata lascia partire un destro dal basso versol’alto che sorprende Etrit Berisha, sostituto dello squalificato Federico Marchetti, sul primo palo:per l’attaccante argentino, che dedica il gol a Lorenzo Insigne, è il decimo centro in campionato. La lazio sembra aver subito il colpoed è Martens che lanciato a rete viene precedutoda Berisha che questa volta salva la porta biancoceleste.La Lazio, nella prima parte di gara, sfiora più volteil pareggio. Il primo a rendersi pericoloso è MarcoParolo che colpisce la traversa con un colpo ditesta in avvitamento. In seguito è Luis Cavanda,solo davanti a Rafael, che getta alle ortiche un’ot-tima opportunità. Nella ripresa, nonostante l’in-gresso di Klose, non i partenopei riescono acontrollare bene la gara con l’etremo difensoreRafael chenon corregrossi ri-s c h i . Al Napolimanca ilcolpo delKo con ilneo entratoPereirihnache salvasulla lineasu battutaa rete diCal le ion.

la miglior vittoria per rimettersi in pista

Aut. Trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno VI - n° 1

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Pietro Riccio

Contatti: [email protected]

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: Printhing house Casoria (Na)

Chiuso: venerdì 23 gennaio 2015

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