NUMERO GEN-FEB-MAR 2010 - asl.novara.it · L'editoriale dott. Bruno Ragni Iniziamo questo nuovo...

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1 Anno III Numero 1 Gennaio – Febbraio – Marzo 2010 - Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” Capo redattore: Alberto Cagna; Giornalisti: Bianca Maria Tavernier, Damiano Mascia L'editoriale dott. Bruno Ragni Iniziamo questo nuovo anno pieni di speranza. Abbiamo salutato il Dott. Michele Vanetti che come tutti sapete, dopo il suo pensionamento a giugno, ci ha lasciato il compito di proseguire il progetto dipartimentale da lui iniziato. Con la realizzazione dei programmi riabilitativi in comunità sarà sempre più indispensabile avviare nuovi gruppi appartamento e con essi, una psichiatria di comunità intesa come una rete di nuclei abitativi ove ciascun ospite possa trovare una propria dimensione esistenziale a seconda delle proprie capacità. Con il nuovo dipartimento, diretto dal Dott. Domenico Nano, possiamo continuare i “percorsi assistenziali” già avviati e con la Dott.ssa Piera Mainini avviarne di nuovi. Il modello di collaborazione con le associazioni dei famigliari ha dato buoni risultati e prodotto preziose sinergie e sarà, senz’altro replicabile in futuro. Il completamento necessario alla costituzione di una psichiatria territoriale integrata nel tessuto sociale prevede la possibilità di inserimenti lavorativi per la maggioranza dei nostri ospiti. Oltre agli strumenti tradizionali, collaudati nei decenni, attraverso l’uso delle borse lavoro e di tutte le risorse sociali disponibili, riteniamo sia venuto il momento di sperimentare modelli di cooperazione e di associazionismo. Ci aspetta quindi un anno denso di impegni e di obiettivi da realizzare. Buon lavoro a tutti

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Anno III Numero 1 Gennaio – Febbraio – Marzo 2010 - Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino”

Capo redattore: Alberto Cagna; Giornalisti: Bianca Maria Tavernier, Damiano Mascia

L'editoriale dott. Bruno Ragni Iniziamo questo nuovo anno pieni di speranza. Abbiamo salutato il Dott. Michele Vanetti che come tutti sapete, dopo il suo pensionamento a giugno, ci ha lasciato il compito di proseguire il progetto dipartimentale da lui iniziato. Con la realizzazione dei programmi riabilitativi in comunità sarà sempre più indispensabile avviare nuovi gruppi appartamento e con essi, una psichiatria di comunità intesa come una rete di nuclei abitativi ove ciascun ospite possa trovare una propria dimensione esistenziale a seconda delle proprie capacità. Con il nuovo dipartimento, diretto dal Dott. Domenico Nano, possiamo continuare i “percorsi assistenziali” già avviati e con la Dott.ssa Piera Mainini avviarne di nuovi. Il

modello di collaborazione con le associazioni dei famigliari ha dato buoni risultati e prodotto preziose sinergie e sarà, senz’altro replicabile in futuro. Il completamento necessario alla costituzione di una psichiatria territoriale integrata nel tessuto sociale prevede la possibilità di inserimenti lavorativi per la maggioranza dei nostri ospiti. Oltre agli strumenti tradizionali, collaudati nei decenni, attraverso l’uso delle borse lavoro e di tutte le risorse sociali disponibili, riteniamo sia venuto il momento di sperimentare modelli di cooperazione e di associazionismo. Ci aspetta quindi un anno denso di impegni e di obiettivi da realizzare. Buon lavoro a tutti

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I mercatini di Natale Di Damiano

Questo per me è il secondo Natale che passo in Comunità e quest’anno sono stato volentieri con altri ragazzi in piazza al banchetto che avevamo allestito al tradizionale mercatino natalizio che si svolge annualmente in piazza ad Oleggio in occasione dell’otto dicembre. Tutti i lavoretti che abbiamo esposto sono stati creati da noi nei due mesi precedenti tale data. Il giorno prima abbiamo caricato il pulmino con i nostri manufatti e la mattina seguente abbiamo sistemato il banchetto, decorato ed disposto i lavori. Abbiamo anche portato una tv su cui passavano le foto delle nostre gite ed esperienze. Poi a turno abbiamo partecipato e, a mezzogiorno, ci siamo ritrovati tutti in pizzeria per pranzare insieme. Naturalmente quel giorno non eravamo i soli, c’erano anche gli scout, il banco con cioccolata calda e dolci ed alcune associazioni di volontariato.

Domenica 13 dicembre siamo stati invitati a partecipare al mercatino di Barengo. Alla mattina siamo partiti con tanto entusiasmo. Il freddo patito è stato tanto ma non ci siamo scoraggiati. A mezzogiorno abbiamo fatto una pausa, mangiando un panino e bevendo qualcosa di caldo al bar del paese dove ci hanno accolto con gentilezza. Verso metà pomeriggio siamo rientrati in struttura contenti dell’esperienza, nonostante non sia stata paragonabile a quella vissuta ad Oleggio dove le vendite sono state più redditizie e la gente più calorosa.

Il ricavato delle offerte ricevute sarebbe servito per guadagnarci una uscita, una gita o qualche altra cosa utile per la comunità. Devo dire che l’ impegno e stato redditizio. Abbiamo poi raccolto i desideri di ognuno e abbiamo alla fine acquistato un computer.

Grazie a tutti a tutti per la collaborazione, il sostegno ed il riconoscimento del nostro impegno.

Il capodanno “fatto” da noi Di Damiano

Per il capodanno 2009 abbiamo organizzato il classico veglione con cena e festeggiamenti. La settimana prima, insieme agli operatori abbiamo deciso il menù ed il pomeriggio del 31 sono

cominciati i preparativi e le grandi manovre in cucina. Ognuno ha dato il suo contributo, chi per tutto il pomeriggio e chi solo per qualche ora. Abbiamo preparato antipasti misti, maltagliati alla

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amatriciana, cotechino con lenticchie e le classiche creme per il panettone. Eccoci all’opera!

…ed il risultato!

L’atteso momento della cena!

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Dopo il cenone sono cominciati i festeggiamenti in attesa della mezzanotte e dell’arrivo dell’anno nuovo.

Visita del Pirin e della Main

Di Biba

In occasione del martedì grasso, in Comunità sono venuti a farci visita il Pirin e la Main, le due maschere tradizionali oleggesi, che hanno tenuto un piccolo discorso narrando la loro origine tradizionale.

Ci hanno raccontato che nel 1300 c’era il Barnabo’ Visconti che comandava Oleggio in modo molto autoritario, dove possedeva un castello, i cui resti sono tuttora presenti. Qui teneva 300 cani che dovevano essere mantenuti e ben curati dai contadini oleggesi, altrimenti il tiranno li avrebbe puniti.

Dopo continue oppressioni e vessazioni, un tal Pirin, stanco della tirannia decise di vendicarsi e fece preparare dalla moglie Main dei biscotti avvelenati, portati poi a Barnabò come un dono. Egli, sospettoso non li mangiò e li diede ai cani, che morirono poco dopo. Decise quindi di imprigionare il Pirin. Quest’ultimo però era una persona talmente allegra,che raccontava storie che anche Barnabò apprezzava. Intenerito e un po’ pentito, molto dispiaciuto per l’accaduto, rilasciò il Pirin. Da qui nasce la leggenda, raccontata da Pinela, un poeta dialettale vissuto molti anni fa ad Oleggio, che ha anche disegnato il costume al Pirin sostituendolo a Gianduia, un personaggio delle marionette che tradizionalmente lottava contro il tiranno. Questa storia è un misto di verità cioè la tirannia del Barnabò Visconti, la sua residenza e il malcontento popolare e di fantasia, cioè la storia del poeta dialettale oleggese che ha dato vita a queste maschere tradizionali.

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Anche nei paesi limitrofi sono presenti maschere tradizionali quali la Marietta a Varallo Pombia e il Re Biscottino a Novara. Il Pirin e la Main ci hanno portato in dono i Tapit e altri biscotti che abbiamo mangiato insieme a loro con un the caldo o un caffè d’orzo. Poi sono andati con un “Arrivederci all’anno prossimo!”

Pomeriggio al Carnevale Di Biba, Giovanni, Salvatore

Domenica 21 febbraio Giovanni, Pietro, Biba, Giuseppe, Marisa e Mario hanno partecipato al Carnevale Oleggese, una manifestazione che da molti anni anima la città di Oleggio. Siamo partiti dalla comunità a piedi alle 14.15, poi siamo entrati nel circuito del Carnevale, dove abbiamo visto i carri colorati fatti di cartapesta, seguiti dai gruppi folcloristici e da quelli mascherati.

C’era anche la banda filarmonica che suonava per le vie delle musiche allegre. In giro c’era parecchia gente festosa e molte bancarelle. Alla fine della passeggiata, abbiamo bevuto un caffè al bar e mangiato le frittelle e siamo tornati in comunità contenti della festa trascorsa. Durante il pomeriggio abbiamo fatto le fotografie a tutte le maschere e i carri.

La parola a….Salvatore: Mi chiamo Salvatore e negli anni 80 ho visto per la prima volta il Carnevale di Oleggio; ieri ho ricordato quei momenti, quando ci sono stato con l’operatore. Abbiamo fatto delle belle foto con le maschere vicino ai carri. E’stata una giornata stupenda e dopo aver bevuto un caffè e visto una bella cinquecento colorata,siamo tornati in comunità.

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Pensando all’estate… Quest’ inverno 2009-2010 è stato particolarmente freddo e nevoso; un pomeriggio di gennaio, dopo aver guardato un film che mostrava sole, mare e spiagge, è iniziato uno scambio di idee sulla stagione più calda.

Ecco un po’ di nostri pensieri in libertà!

• Biba: “quando è estate si attende l’inverno e viceversa.. non si è mai contenti! Pensando al mare viene malinconia. .ripenso a quant’è bella Bocca di magra!”

• Damiano: “se penso al mare di Bocca di Magra penso che vorrei avere più soldi per fare acquisti in alcuni negozietti che mi erano sembrati interessanti; mi alleno in piscina apposta per prepararmi per il mare, ho voglia di attivarmi per nuotare bene. inoltre l'estate mi fa pensare ad amicizie ed amori da lasciare”

• Rosaria: “con il caldo ci si lamenta, lo stesso si fa con il freddo. Ho un po’ di nostalgia se penso al mare dell’estate scorsa, mi era piaciuto perché ci si arrangiava o ognuno collaborava per qualcosa”

• Mauro M. : " Più che la vacanza al mare, ricordo con piacere la gita al Mottarone e la funivia. preferisco la montagna, ma solo d' estate, non d' inverno. Bocca di Magra e una bella località, ma il viaggio per arrivarci e abbastanza lungo. Un altro mio ricordo estivo risale alla mia infanzia, quando mio padre mi portava sulla canna della bicicletta ad Arona per stare al lago a vedere i pesci "

• Roberto: " Mi piaceva quando avevo otto anni ed andavo a Torre Pedrera però a volte stavo male, soprattutto perchè pensavo alle ragazze. Intorno

ai quindici anni ho conosciuto una ragazza tedesca bellissima, con cui purtroppo non abbiamo potuto approfondire l' amicizia per la lingua straniera. Anche io come Mauro andavo sulla canna della bicicletta da Borgo Ticino, dove abitavo, a Dormelletto; ciò mi rendeva felice"

• Giuseppe P.: "Andavo col tram sul litorale napoletano.... il tram mi sembrava un mezzo pazzesco. A quattordici anni andavo in villeggiatura a Minturno col furgoncino e tutta la mia famiglia; lì stavamo uno-due mesi e portavamo un sacco di cose."

• Giovanni: "io d'estate vado a Igea Marina con mio fratello, di solito. Ho un bel ricordo delle vacanze da ragazzino,delle amicizie che poi non vedi più, perchè di posti diversi rimangono solo dei ricordi."

• Salvatore: "A 10 anni andavo in colonia a Druogno. Negli anni successivi sono andato nei centri 'Rousseau' di Cerano e in vacanza a Soverato, vicino a Catanzaro, dove il mare è bellissimo. Ho girato molti luoghi dell'Italia, con i pullman del sindacato. Da ragazzino mi sentivo molte forte."

• Pietro: "D'estate mi ricordo che lavoravo nelle vigne e nei prati.....i contadini non vanno in ferie!"

• Marisa: "In estate andavo al mare a Rimini con mia sorella, mi piaceva molto passeggiare sul lungomare e nelle vie del centro piene di negozi!"

• Giuseppe C.: "Io d'estate ho sempre lavorato, non ho molti altri ricordi, a parte le divertenti passeggiate in bicicletta"

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Ricordando Bocca di Magra….

Gita a Milano Di Biba e Pietro

Giovedì 18 febbraio 2010 alle ore 14.00 siamo partiti dalla comunità con il pulmino per andare a Milano con l’operatore Millo e la psicologa Marta Pezzati. Arrivati, abbiamo preso un caffé e siamo andati al Duomo, dove siamo saliti sull’ascensore che ci ha portati sulla terrazza panoramica in cima al monumento. Da qui abbiamo ammirato la vista di quasi tutta Milano. Abbiamo fatto un po’ di foto per ricordarci della giornata e riportarle sul giornalino che noi ragazzi prepariamo. Dopo circa mezz’ora siamo scesi in piazza Duomo, contenti di avere visto il panorama, e siamo andati da spizzico, un bar lì vicino, per prendere un gelato e un caffè. Quindi abbiamo ripreso il pulmino,stanchi ma felici e siamo passati vicino a una via dove ci sono dei locali molto famosi. Prima di prendere la strada del ritorno, abbiamo visitato la stazione Centrale. Siamo tornati in comunità alla sera,contenti della giornata.

La parola a…Pietro: Mi chiamo Pietro e non ho mai avuto la fortuna di visitare Milano soprattutto dalla terrazza del Duomo, dove il panorama è spettacolare ma mi ha procurato leggermente un senso di vertigini. La giornata è stata bella perché ho visto cose che non ho mai visto e che non avevo mai pensato esistessero.

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Partita di calcio Di Damiano

Oggi siamo andati in trasferta a Torino, per disputare la partita di calcio a undici,del Campionato di tutte le comunità psichiatriche. Il campionato comprende sei squadre che si incontrano in casa e in trasferta (andata e ritorno). Si gioca in campi da undici, regolari con arbitro, punteggio e..pubblico tifoso. Per quanto riguarda la nostra Comunità non partecipiamo in molti e formiamo la squadra

con le Comunità di Villadossola e di Verbania, che organizzano e partecipano al campionato “seriamente”, cioè allenando appositamente operatori e molti dei loro ospiti, ci tengono a fare bella figura. Per la cronaca abbiamo perso nove a cinque ma comunque è andata bene. Abbiamo trovato brutto tempo ma si è giocato ugualmente. Siamo rientrati un po’ stanchi ma felici per la bella giornata.

Mani in pasta…fresca Di Damiano

..Con grande entusiasmo vi informiamo di aver intrapreso una nuova attività: fare la pasta in casa! Il tutto è nato da un’idea degli operatori per un gruppo cucina, a cui è seguita una nostra richiesta, essendo un’attività che ci coinvolgeva e ci teneva impegnati, divertendoci. Inizialmente erano soprattutto prove, man mano ci siamo perfezionati sul dosaggio degli ingredienti. La nostra pasta fresca si fa cosi: acqua, farina, sale, uova.

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Abbiamo poi provato a prepararla per il mezzogiorno e, vedendo che veniva apprezzata sia dagli operatori che dello staff medico, ci siamo impegnati fino a renderla quasi perfetta. Ma col tempo sarà, vi assicuro, proprio perfetta. Da semplici tagliatelle, ora facciamo anche gli gnocchi, i ravioli, i cappelletti…quasi quotidianamente, attività ed impegni permettendo!

Gli spaghetti…

I ravioli…

Buon Appetito!

Questa attività è seguita dagli operatori e da parte di alcuni ospiti, con impegno e serietà.

Alla sfilata di moda di Giorgio Armani - Ospiti ed Operatori-

Di Davide

Immaginate di vedere uno di noi lavorare per una sfilata di moda di Giorgio

Armani…potete smettere di immaginarlo, noi lo abbiamo fatto con estrema naturalezza,

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capacità e, non ultima, professionalità, poiché richiesta in un contesto di tipo lavorativo. Come già scritto nell’articolo precedente “Mani in pasta…fresca”, questa è stata un’ulteriore dimostrazione che la collaborazione operatore-ospite fa sì che noi possiamo progredire..

Primo: Paniscia

Ingredienti per quattro persone:

• due patate

• due carote

• 350 grammi di riso

• Una scatola di fagioli (250 grammi)

• Un etto di prosciutto crudo

• Una cipolla

Far bollire l’ osso del prosciutto crudo e lasciare riposare (meglio se per un giorno intero). Tagliare una cipolla fine, farla soffriggere per bene nell’ olio, tagliare le verdure a cubetti e aggiungerle al soffritto. Unire il prosciutto crudo tagliato a dadini insieme al riso e farlo rosolare bene. Versare un bicchiere di vino bianco e il brodo, gradatamente, fino a cottura ultimata.

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Secondo: Rotolo di carne ripieno

Ingredienti per quattro persone:

• 400 grammi di fesa di vitello

• Quattro uova

• Spezie

Sbattere le uova e versarle in una pentola con olio ben caldo. A fine cottura, ottenuta una frittata sottile, disporla sulla fesa di vitello precedentemente battuta. Arrotolare il tutto, ricoprirlo con carta stagnola e bollire per quaranta minuti. Togliere quindi dal fuoco , lasciare a raffreddare,e riporre il rotolo nel frigorifero fino al momento di servirlo dopo averlo tagliato a fette.

Contorno: crema di sedano

Ingredienti per quattro persone

• Due gambi di sedano

• Due patate

• Un bicchiere di panna da cucina

Far bollire il sedano, tritarlo finemente, eliminarne i filamenti e frullarlo con le patate precedentemente bollite. Aggiungere la panna da cucina, mescolare il tutto e servire.

Un pizzico di allegria..

- Come si chiama la nobildonna famosa per i suoi incidenti automobilistici?

- Marina Volante della Rover!

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Di Mauro “Titus”

Massima: Primavera

La Costanza,

a differenza della Coerenza,

è una dote che bisogna tenere cara e da conto,

siccome può venire utile e preziosa

in un futuro di questa vita.

Mentre la Coerenza,

pure essendo una dote e una qualità all’apparenza bella e stimata da molti,

credendola a torto di possederla,

diventa una “cosa” rischiosa e soprattutto inutile.