Numero 6 definitivo€¦ · classi quinte) darà al Liceo un’impronta internazionale che è il...

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Aperiodico di informazione sulle attività del Convitto Nazionale “ Principe di Napoli ” e delle sue Scuole annesse È un lavoro ben fatto!... Conclusioni di un anno La Gazzetta del Convitto GIUGNO 2014 NUMERO 6

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A p e r i o d i c o d i i n f o r m a z i o n e s u l l e a t t i v i t à d e l C o n v i t t o N a z i o n a l e “ P r i n c i p e d i N a p o l i ” e d e l l e s u e S c u o l e a n n e s s e

È un lavoro ben fatto!...

Conclusioni di un anno

La Gazzetta del Convitto

G I U G N O 2 0 1 4 N U M E R O 6

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C o n t a t t i C e n t r a l i n o : 0 7 5 8 1 2 5 0 7 — 0 7 5 8 1 6 8 2 8 S e g r e t e r i a d i d a t t i c a : 0 7 5 - 8 1 2 7 1 3 F a x : 0 7 5 - 8 1 9 8 7 5 6 E m a i l : i n f o @ c o n v i t t o a s s i s i . i t

D I R E T T O R E R E S P O N S A B I L E A n n a l i s a B o n i ( R e t t o r e – D i r i g e n t e s c o l a s t i c o ) D O C E N T E R E F E R E N T E E m a n u e l e P i c c i o n i H A N N O C O L L A B O R A T O A Q U E S T O N U M E R O I d o c e n t i M a r i a F r a n c e s c a S a r a c c h i n i , P a o l a R o s i , L a u r a C e r a s a , S i m o n a P i e r i , L e o n a r d o S p e r a n z a , R o s i t a M a s s u c c i , L e o n a r d o S p e r a n z a , T o m m a s o B a r o n t i , P i s e l l i S t e -f a n i a , M a r i a L o d d o , G h i b e l l i C i n z i a , E l e o n o r a S p i n a , A n t o n e l l a D e S a n c t i s , R o s s e l l a M a r i a n e l l i , G i u s e p p i n a S e r e n a , F a b b r i z i o P a f f a r i n i G l i s t u d e n t i A l e s s a n d r o R o n c i , V a l e r i a P i c c i o n i , E l v i r a P o m p i l i F o t o g r a f i e A m e d e o M a r t o r e l l i , M e l i s s a M a n c i n i

P A G I N A 2

L A G A Z Z E T T A D E L C O N V I T T O , n . 6 G i u g n o 2 0 1 4

I M M A G I N E D I C O P E R T I N A

La mano alzata della prof.ssa An-tonella De Sanctis che tiene un mazzo di fiori al termine dello

spettacolo teatrale “Se non ci fossero le Stelle”

esprime l’orgoglio e la gioia di un lavoro ben fatto, culmine di una fatica a volte in salita, ma pro-prio per questo ancor più soddi-

sfacente: è questo il sentimento che perva-

de la nostra scuola al termine di questo lungo anno scolastico.

E con che frutti...

RICORDO La Gazzetta del Convitto si unisce a tutto il Perso-nale della Scuola nel ricordo di Francesco Paparelli,

istitutore e collega, scomparso di recente.

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Una riflessione

di fine anno

del Rettore/

Dirigente

scolastico

Prof.ssa

Annalisa Boni

Ecco, l’anno è terminato! Terminano le lezioni, ma non le attività della scuola che è sempre impegnata per esami, corsi di recupero, stages, campus. Quest’estate sono innumerevoli le attività offerte dal nostro istitu-to: alla fine del mese di Giugno inizierà il Campus di Mini-basket per i più piccoli, nel mese di Luglio ospiteremo 13 studenti bielo-russi che studieranno la lingua e l’arte italiana, contemporanea-mente partirà il Winner Campus dedicato agli studenti del primo ciclo in cui saranno proposte attività di carattere artistico-culturale e ludiche, nel mese di Agosto, infine, ospiteremo un campus per le eccellenze di Matematica rivolto agli studenti del centro-Italia. Non tutti i ragazzi andranno immediatamente in vacanza: alcuni di loro saranno impegnati nelle varie attività di stages che si svolge-ranno presso aziende o enti locali; un’esperienza dall’alto valore formativo che permetterà anche di ricavarne un piccolo guada-gno. Novità anche per il prossimo anno. La crescita delle iscrizio-ni al Liceo, al Convitto e al Semiconvitto richiederanno una risiste-mazione degli spazi: sono allo studio diverse soluzioni che per-mettano una collocazione ottimale per tutti i gradi di scuola (in particolare il primo grado) e per i convittori. Anche per quanto riguarda i tempi della scuola sono allo studio ipotesi che permet-tano agli studenti del Liceo Scientifico di entrare presto nell’edifi-cio e che, nel contempo, non si sovrappongano all’entrata dei più piccoli. L’istituzione del corso di Liceo con opzione lingua Cinese e la contemporanea istituzionalizzazione del CLIL (non solo nelle classi quinte) darà al Liceo un’impronta internazionale che è il naturale completamento di un istituto che è già frequentato da studenti provenienti da tutte le parti del globo. Tale connotazione si rinforza e si accresce con l’apertura quest’anno del fronte au-straliano: partirà infatti a settembre il primo scambio con l’Austra-lia. Nuove strade sono state aperte e altre ancor più nuove e ardite se ne apriranno più avanti nel corso dell’anno se le circo-stanze politiche e istituzionali ce lo permetteranno; alle famiglie chiediamo di partecipare alle nostre scelte e di aiutarci nella loro realizzazione perché tutte sono proiettate verso un unico obietti-vo: costruire un percorso educativo-didattico di qualità che per-metta ai nostri studenti di competere con i loro pari a livello inter-nazionale.

P A G I N A 3 N U M E R O 6

Il carisma di un uomo, la risposta di molti.

Il testo

vincitore del

X Concorso

Tacconi ad

opera di

Alessandro

Ronci, del

Liceo

Scientifico di

Assisi

“La massa ama gli uomini forti, la massa è donna”. Così parlava Benito Mussolini, un uomo che ha costruito la sua fortuna proprio intorno a questa donna. Nessun italiano, prima e dopo di lui, ha mai suscitato tanto entu-siasmo, tanto isterismo, tanta speranza, tanto orgoglioso patriottismo e tanto dolore. Nessun italiano è stato più amato e più rinnegato, nessuno ha lasciato dietro di sé tanto amore, tanto odio e tanta rovina. Non è affatto un caso che nella formazione del giovane e rivoluzionario Mussolini, quando ancora era soprannomina-to “Barbarossa” e già si fregiava di poter “vuotare le strade”, abbia avuto un ruolo fondamentale un libro come “La psicologia della folla” scritto nel 1895 da Le Bon, proprio quando la società stava mutando il suo volto in società massificata. L’azione sulla collettività fu dunque pianificata con basi socio-psicologiche dal Du-ce, tuttavia egli si distingue da Lenin, da Hitler e dagli altri dittatori del suo tempo proprio per la sua funambo-lica capacità di trasformarsi. Quelli conquistarono il potere fidando su incrollabili certezze e obbedendo a schemi precedentemente stabiliti, lui lo conquistò mutando i suoi progetti in corso d’opera con l’ardire di un giocoliere, tenendo sempre presente cosa richiedesse la massa in quel momento per consacrarsi ciecamente

Fra un po’ ciascuno studente (chi prima e chi dopo) potrà tocca-re con mano gli esiti di questi nove mesi appena trascorsi: ad ognuno ciò che spetta secondo l’impegno profuso e la capacità di dimostrare ciò che si sa e si è. La valutazione è un momento delicato (forse il più delicato) del processo educativo, ed ha senso solo se ad essa viene data una connotazione fortemente formativa ed orientativa. Fermo restando che il processo valuta-tivo deve essere trasparente in ogni sua fase, è importante che ciascuna famiglia e ciascuno studente abbia chiari i criteri valu-tativi dei consigli di classe e li condivida con quest‘ultimi. L’azio-ne educativa della scuola non può avere esito positivo in man-canza di queste necessarie premesse. L’anno che finisce reca in sé il germe del prossimo futuro: i progetti e le idee nascono dalla riflessione e dall’analisi di quello che è stato, dai punti di forza e da quelli di debolezza, dallo slancio e la passione che si riescono a trasmettere o a intercettare in chi lavora per gli stessi scopi e per le stesse finalità. Entusiasmo, qui al Convitto, se ne respira a pieni polmoni: ne sono la prova le innumerevoli attività giunte a buon fine (progetti, corsi, partecipazione a gare) e la partecipazione sempre convinta e sentita da parte degli studen-ti. Ad un’alta qualità dell’offerta formativa corrisponde un’elevata qualità degli studenti che ne usufruiscono; lo hanno dimostrato gli esiti delle numerose competizioni a cui essi hanno partecipa-to e che li hanno sempre visti piazzarsi ai primissimi posti, lo dimostra l’alto livello dello spettacolo di fine anno, ed infine lo dimostreranno (spero) gli esiti degli Esami di Stato. Mi preme sottolineare che tutte le attività extra curricolari che la scuola ha potuto offrire sono state realizzate per il grande spirito di dedi-zione e per la grande generosità del corpo docente e del perso-nale ATA che si trova quest’anno con un compenso accessorio arrivato a livelli ridicoli. L’ulteriore sottrazione di fondi causata da un comprensibile, ma non giustificabile, rifiuto a versare l’irrisorio contributo scolastico volontario non fa altro che rende-re più arduo mantenere i livelli elevati di oggi.

Pubblichiamo qui di seguito il testo vincitore del settore “testo in prosa” per la scuola secondaria di II grado, vinto dallo studente Alessandro Ronci della classe Quinta A del Liceo scientifico annesso al Convitto di Assisi.

Sabato 31 Maggio, nella sala del teatro del Convitto Nazionale di Assisi è avvenuta la premia-zione del Concorso “Premio Alberto Tacconi” giunto ormai alla X edizione. Il Rettore Dirigen-te scolastico Annalisa Boni ha aperto la cerimonia ringraziando la famiglia di Alberto e “Gli amici di Alberto” che da 10 anni indicono il premio che, anche questo anno, ha visto la larga partecipazione di tantissimi studenti, grandi e piccoli, delle scuole del territorio. Gli studenti si sono cimentati con elaborati diversificati – disegni, testi poetici, testi di prosa, elaborati video- sul non facile tema oggetto del concorso di questa edizione: “Il carisma di un uomo, la risposta di molti”. La giuria – composta dalla famiglia stessa, dagli “amici di Alberto” e da Docenti che hanno accompagnato Al-berto nel suo breve percorso scolastico- si sono trovati di fronte a una vera e propria esplosione di creatività che ha reso arduo il compito della scelta dei lavori da premiare. Le parole dell’Assessore del Comune di Assisi Francesco Mignani, del presidente della giuria Prof. Dante Siena, della prof.ssa Rosita Massucci, della maestra Francesca Malinco-nici, di Luca Landrini, a nome de “Gli amici di Alberto”, hanno fatto tornare il pensiero ad aspetti della personalità di Alberto che lo hanno reso indimenticabile e che rendono dolce e forte il ricordo di questo caro alunno del Liceo scientifico. Hanno, nel contempo, posto l’accento sul senso di questa giornata: un momento gioioso in cui si incrocia-no le fantasie e le riflessioni dei nostri giovani che con i loro talenti in erba realizzano, ogni anno, l’omaggio più festo-so, più fresco e creativo che la memoria di un compagno di scuola possa suscitare. (di Rosita Massucci)

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Testo

P A G I N A 4

Una lucida

disamina

storica

sul carisma

del saper

muovere

le folle

al suo capo. Al contrario di quanto avvenne negli altri totalitarismi, il fascismo tenne perfettamente conto della risposta dei molti, infatti se Stalin instaurò un culto della personalità basato sulla propaganda martellante e sul terrore, Mussolini aveva un rap-porto personalissimo con le folle che stazionavano sotto il balcone da cui teneva il discorso: la sua fortuna dipendeva dal comportamento di quelle. Usando le due leve dell’entusiasmo e dell’interesse, il Duce riusciva ad ottenere quello di cui aveva bisogno: la fede, perché, come lui stesso ha am-messo ai taccuini di Emil Ludwig , è “solo la fede a smuovere le montagne” . Questo rapporto è per-fettamente descritto dal capo del governo stesso nel 1932 “Quando sento la massa nelle mie mani, quando avverto la sua fede, o quando io mi me-scolo con essa, che quasi mi schiaccia, allora mi sento un pezzo di questa massa. Eppure provo anche un po’ di avversione, come la sente il poeta

verso la materia che intende trattare. E lo scultore non spezza forse talvolta per ira il marmo, perché questo sotto le sue mani non si plasma secondo la sua inten-zione? In questo caso può addirittura accadere che la materia si ribelli contro il suo formatore”. Con queste ultime considerazioni Mussolini dimostra di conoscere davvero gli arcani meccanismi che regolano le folle, riconoscendo anche la possibilità di un ribaltamento a cui era esposto, e di cui poi fu effettivamente vittima. Ovviamente quello di cui parliamo è un rapporto dia-bolico, la risposta consensuale dei singoli era obbligata dalla repressione, e comunque pilotata da un grande apparato di propaganda. Marcette, canzoni, divise, em-blemi e stendardi servivano da “elementi festosi” (cit) che, per utilizzare le parole del dittatore, “sono il lievi-to della folla e la rendono più leggera. Il saluto roma-no, tutti i canti e le formule, le date e le commemora-zioni, sono indispensabili per conservare il pathos a un movimento. Così fu anche nell’antica Roma”. Se la storia è veramente maestra di vita, dall’intuizione e dalla parabola di Mussolini è doveroso trarre una lezio-ne. Nella nascita e nella consolidazione delle figure carismatiche sono determinanti le aspettative delle masse, particolarmente pressanti in tempi di crisi, le quali ripongono nell’uomo forte le speranze di un av-venire migliore, che le istituzioni tradizionali non rie-scono a garantire. Hitler e lo stesso dittatore italiano hanno ottenuto il potere cavalcando il malcontento derivante dalle pessime condizioni nelle quali versava-no i rispettivi paesi. Si cerca il classico “salvatore della patria”, non a caso il Duce ricevette l’appellativo di “uomo della provvidenza”, caricandone l’azione in senso quasi messianico. In questo pericoloso meccani-smo è insita una deresponsabilizzazione da parte del cittadino, che delega al suo leader la possibilità di esse-re esso stesso impegnato nella lotta politica. Ad ulte-riore riprova di quanto affermato, si può osservare ciò che è successo in Italia e nel mondo, in quella che Hobsbwan ne “Il secolo breve” chiama “Età dell’oro”, ovvero il secondo dopoguerra, quando si assistette ad una spettacolare e continua crescita dell’economia, affiancata da una conseguente “rivoluzione sociale”, che portò all’opulenza collettiva dell’occidente. Questa è l’età della completa massificazione della società in ogni suo aspetto, grazie al trionfo dell’industria fordista (con la relativa scomparsa della classe contadina) e al diffondersi della televisione; ragion per cui i partiti di massa raggiunsero il loro massimo splendore. Eppure, proprio la struttura di questi partiti, incentrata sull’ide-ologia, sul programma e sulla struttura capillare nel territorio, fece sì che i leaders recitassero un ruolo da

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Alessandro

Ronci

Ancora sul premio Tacconi a pagina 15

comprimari, sebbene questa fosse l’età dei grandi cor-tei, delle manifestazioni operaie e studentesche, delle piazze piene per i comizi sindacali. Seppure con le do-vute proporzioni, e tenendo conto dei cambiamenti avvenuti nella società, anche nella nostra attuale situa-zione politica si rintracciano alcune di queste caratteri-stiche; senza dubbio vi è una crisi economica forte con pochi precedenti a memoria d’uomo. In virtù di questa congiuntura economica c’è l’emergere di personalità molto forti, tali che, secondo il costituzionalista Stefa-no Rodotà, il sistema politico italiano si caratterizza per tre grandi populismi. Anche se con metodi molti differenti, Berlusconi, Renzi e Grillo riescono, con la propria persona più che con le idee dei loro partiti, a coinvolgere e a trascinare le masse. Infatti, sempre secondo il professore, si sta vivendo in una situazione di “autoritarismo-soft”, cioè un autoritarismo che mantiene le forme della democrazia ma le svuota della sostanza. Intanto però mentre i leaders politici erano ridotti a personaggi secondari rispetto ai loro ideali, vi erano un gruppo di attori che si preparavano ad entra-re in scena come assoluti protagonisti: i successori di Pietro. Le alte gerarchie cattoliche, rigidamente barri-cate nel “latinorum”, vivevano completamente estrane-e alla società di massa. Eppure quella sera del 28 Otto-bre 1958 le cose cambiarono. Con il “discorso della luna”, il primo e più famoso dei “fuori programma” del Papa, San Giovanni XXIII commosse la folla accorsa festante in San Pietro. Era l’inizio di un’epoca nuova, con una Chiesa che parla la lingua nazionale, con un Pontefice senza tiara e sceso, finalmente, dall’antiquata sedia gestatoria. A continuare sul solco tracciato da Roncalli è stato Wojtyla, lui sì vera figura carismatica trascinatrice di folle. In questo senso il maggior succes-so di Giovanni Paolo II sono state le Giornate Mondiali della Gioventù, adunate oceaniche di giovani cattolici di tutto il mondo chiamati a raccolta dal pontefice. Negli incontri internazionali il ruolo da protagonista spettava senza dubbio a Wojtyla, tanto che si parlò del fenomeno dei “Papa boys”, che cantavano “John Paul two, we love you”, rendendo il vescovo di Roma simile ad una rockstar. Tra l’altro la GMG del 1995 tenutasi a Manila è uno dei più grandi raduni nella storia dell’u-manità, e uno dei massimi esempi di maestria di fronte alle folle del Papa, che ha trasformato il suo bastone (era convalescente per una frattura del femore) in una sorta di bacchetta da direttore d’orchestra per i milio-ni di giovani presenti. Chi ha raccolto l’eredità di que-sti due santi è Papa Francesco, che con la sua forte e particolare personalità è riuscito a far dimenticare all’opinione pubblica gli scandali che avevano afflitto la Chiesa durante il pontificato precendente. Sia Bergo-glio che Wojtyla hanno avuto un impatto devastante sulla collettività, raggiungendo anche i non fedeli; il tutto grazie esclusivamente alla loro capacità mediati-ca, dato che il magistero della Chiesa è rimasto pres-soché invariato. Ma infine dei conti, cosa fa la massa? Qual è l’azione, il verbo, da associare a questo sogget-to? Credere. Anzi, credere e pensare il meno possibile. “La ragione è un strumento, ma non può essere mai la forza motrice della massa. Oggi la gente ha poco tem-po per pensare. La disposizione dell’uomo moderno a credere è incredibile…” questo diceva Mussolini, e questa frase è un monito a rendersi conto di come e di quanto, nel corso della storia, si sono utilizzate queste nostre facoltà. Insomma, continuando la metafora del Duce, spetta a noi decidere se questa donna deve essere una Penelo-pe o un’Elena di Troia. (Alessandro Ronci)

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N U M E R O 6

Gara di “Matematica sotto l’albero” per le scuole secondarie di primo grado Ad inizio dell’anno scolastico si è tenuta presso il nostro Liceo una gara per le scuole secondarie di primo grado del nostro territorio. L’iniziativa era stata preceduta da una serie di incontri di prepara-zione cui hanno partecipato numerosi ragazzi pro-venienti dalle scuole “C. Antonietti” di Bastia Um-bra, IC “Assisi 2” di S. Maria Degli Angeli, IC “Bettona- Cannara”, IC “Assisi 3”, “Frate France-sco” di Assisi e la Scuola Secondaria di I Grado an-nessa al “Convitto Nazionale” di Assisi. Una iniziati-va molto gradita sia da parte degli studenti, vista la partecipazione di oltre 60 studenti “eccellenti in matematica”, sia da parte degli insegnanti di mate-matica dei diversi livelli di scolarità, con cui è stato possibile intessere un utile confronto in continuità verticale. La premiazione dei primi tre classificati ha avuto luogo in occasione dell’Open Day del Liceo Scientifico. Ecco la graduatoria dei primi venti classificati: 1 Solla Mattia IC “Assisi 2” di S. Maria Degli Angeli 2 Moretti Aurora "C. Antonietti” di Bastia U. 3 Laudenzi Pietro “Frate Francesco” di Assisi

4 Tomassini Lorenzo IC “Assisi 2” di S. M. An-geli 4 Eugeni Alessandro IC “Bettona- Cannara” 6 Monacelli Lucrezia IC “Bettona- Cannara” 7 Betti Gianmarco "C.Antonietti” di Bastia U. 8 Bastianini Matteo IC “Assisi 2” di S. M. Angeli 8 Casagrande Moretti Daniele IC “Assisi 2” di S. M. Angeli 8 Mariani Alessandro "C.Antonietti” di Bastia U. 11 Mallia Enrica IC “Assisi 2” di S. M. Angeli 11 Cuku Denis "C.Antonietti” di Bastia U. 11 Guerciolini Eleonora "C.Antonietti” di Bastia U. 14 Biancardi Brigitta IC “Assisi 2” di S. M. Angeli 14 Cerasa M. Chiara IC “Assisi 2” di S. M. Angeli 14 Palazzini Arianna IC “Assisi 2” di S. M. Angeli 14 Damaschi Serafino Matteo IC “Bettona-Cannara” 18 Xholi Iris "C.Antonietti” di Bastia U. 18 Castellini Vincenzo IC “Bettona- Cannara” 20 Grilli Andrea IC “Assisi 2” di S. M. Angeli 20 Lunghi Laura "C.Antonietti” di Bastia U. 20 Reali Diletta IC “Bettona- Cannara” Complimenti vivissimi ai vincitori: li aspettiamo nel nostro Liceo per continuare il percorso!

Grande

passione

per la

matematica

dimostrata dagli

alunni delle

scuole

secondarie di

primo grado

Anche quest’anno il nostro Liceo ha aderito al progetto “Olimpiadi della Matematica”, che ha preso il via il 27 no-vembre 2013 con la pri-ma fase di selezione a livello di Istituto chiama-ta "Giochi di Archime-de”. Le Olimpiadi Italiane della Matematica sono una competizione di ma-

tematica di scala nazionale, destinata agli stu-denti delle scuole superiori, e organizzata dal-l’Unione Matematica Italiana in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa, sulla base di una convenzione con il Ministero del-l’Università e della Ricerca Scientifica. Tutto comincia con la selezione a livello di istituto: i Giochi di Archimede. I giochi si svol-gono nel mese di novembre e attraverso un test a risposta multipla selezionano i migliori studenti di ogni istituto per la fase successiva. A partire dall’anno 2013, tra i Giochi di Archi-mede e le selezioni provinciali c’è una gara intermedia chiamata Gara per le Classi Prime, che ha lo scopo di valorizzare i partecipanti giovani che spesso hanno una grande intuizio-ne, ma poche conoscenze teoriche. La gara si

è tenuta l’11 febbraio 2014 e tre dei nostri allievi, Alessandretti Gregorio, Massini Giaco-mo e Bazzica Edoardo sono arrivati rispettiva-mente terzo, sesto e nono nella classifica pro-vinciale. Grazie ai punteggi ottenuti in queste prime due fasi, 14 dei nostri allievi hanno po-tuto partecipare alla Selezione Provinciale. La gara si è svolta il 20 febbraio presso il diparti-mento di matematica dell’Università degli Studi di Perugia. Gli studenti vincitori della Selezione Provinciale passano poi alla successiva gara nazionale. Purtroppo la quota spettante alla nostra provincia era solo di tre unità e nessu-no dei nostri studenti è riuscito a passare il turno. Accanto alle selezioni individuali (Giochi di Archimede, Gara di Febbraio e Finale Naziona-le) delle Olimpiadi della Matematica esiste anche una competizione a squadre in cui i sette componenti di ogni squadra possono collaborare fra di loro per risolvere il mag-gior numero di problemi nel minor tempo possibile. La gara, a risposta numerica, è piuttosto emozionante e coinvolgente: l’esito positivo o negativo di ogni esercizio consegnato e le variazioni dei punteggi accumulati sono mo-strate in tempo reale ai partecipanti e al pubblico che affolla gli spalti.

Matematica, senza dubbio… (a cura di Simona Pieri e Laura Cerasa) Che la matematica sia una delle materie principali del curricolo del Liceo Scientifico è cosa certamente risaputa. E che essa sia una materia “dura” è altrettanto noto. Ma la matematica può anche affascinare… e ci si può anche divertire. Ecco le numerose iniziative “matematiche” svolte e da svolgere presso il Liceo Scientifico annesso al Convitto di Assisi

Olimpiadi della Matematica Giochi di

Archimede,

Fasi provinciali,

Olimpiadi

nazionali:

a tutto

entusiasmo

per la

Matematica

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L A G A Z Z E T T A D E L C O N V I T T O , N . 6 G I U G N O 2 0 1 4

Scientifico sì... ma il Latino non manca! Molte le iniziative per valorizzare la nostra lingua e cultura madre

Il convegno, che si è svolto in orario sia mattu-tino che pomeridiano e ha visto la supervisione del presidente del CLE, il docente Rainer Weissengruber, e la partecipazione della nuova dirigente del Convitto di Assisi, la professores-sa Annalisa Boni, ha avuto una platea di docenti e studenti di Assisi, Perugia e Roma. Questo il percorso tracciato dai relatori: il prof. Anelli ha parlato di come Sant'Ignazio è stato interpreta-to dal sacerdote e intellettuale istriano padre Alfonso Orlini; il prof. Fra Guglielmo A. Spirito, vicepresidente dell'Istituto Teologico di Assisi, ha delineato il rapporto tra gli ordini fondati dai due santi e il mondo delle Lettere; infine, i docenti Leonardo Speranza e Paolo Capitanuc-ci hanno dialogato in merito allo stile letterario dei due santi e al ruolo della scienza e della filosofia all'interno dei loro ordini. Dai vari in-terventi è emerso un quadro culturale variega-to e organico, che ha dato spazio alla storia europea a quella locale, alla teologia, all'episte-mologia, alla critica lettararia. Una serie di sol-lecitazioni, dunque, che sono state presentate come possibili direttrici da approfondire so-prattutto nelle scuole superiori, in piena coe-renza con l'ispirazione originariamente umani-stica del CLE e con la valorizzazione della di-mensione spirituale che informa la sua sezione assisana, la cui specifica denominazione è, non a caso, "Lucerna". La seconda tappa di questo itinerario "aperto" è prevista per il prossimo ottobre, di nuovo al Convitto "Principe di Na-poli", la sede ufficiale del CLE-Lucerna (di Leonardo Speranza)

Il Convitto diventa punto CLE dell’Umbria: “Centrum Latinitatis Europae” Sabato 3 maggio si è svolto, al Sacro Convento e al Convitto, il convegno che ha inaugurato il punto-CLE di Assisi, ossia la locale sede dell'as-sociazione culturale "Centrum Latinitatis Euro-pae" (www.centrumlatinitatis.org). Si tratta di un ente austro-italiano che coltiva e promuove gli studi classici, legati in particolare alla lettera-tura latina e greca, ma affrontati secondo una prospettiva multidisciplinare e didattica. Il con-vegno di sabato scorso, dal titolo "Francesco e Ignazio - Santi dell'apostolato", si è configurato come la prima tappa di un itinerario di ricerca individuato dai referenti umbri del CLE, i do-centi di Lettere Paolo Anelli e Leonardo Spe-ranza. Costoro, a partire da un dibattito di matrice storica sorto all'indomani dell'elezione di papa Francesco, hanno proposto di analizza-re le figure di San Francesco d'Assisi e Sant'I-gnazio da Loyola in parallelo, così da individua-

re analogie e differenze nei loro percorsi esi-stenziali e nelle loro risonanze storico-culturali.

Studi classici,

letteratura latina

e greca affrontati

secondo una

prospettiva

multidisciplinare

e didattica

Presi dall’entusiasmo per la ‘matematica bella e diverten-te’ quest’anno, per la prima volta, il Nostro Liceo ha isti-tuito un Campus estivo per le eccellenze in Matematica in collaborazione con la Com-

missione Olimpiadi dell'Unione Matematica Italiana e con il Responsabile Olimpiadi del Distretto di Perugia, che si svolgerà dal 25 al 29 agosto 2014 presso la nostra struttura. La finalità è quella di rivolgere ad un gruppo di

studenti meritevoli, individuati dalle rispettive scuole (dell’Umbria, delle Marche, della Tosca-na) l’opportunità di vivere una esperienza di approfondimento e di ricerca su contenuti di matematica olimpionica in vista delle future gare delle Olimpiadi della Matematica. Possono partecipare all’OliCampus fino a 60 studenti, selezionati dalle rispettive scuole, iscritti alle scuole secondarie di II grado che hanno aderito alle Olimpiadi della Matematica. Ulteriori dettagli e la scheda di partecipazione sono reperibili nel sito del Liceo scientifico.

Passione matematica in estate: OliMate Campus

Quest’anno la gara regionale a squadre si è svolta il 7 marzo presso l’IIS “GANDHI” a Narni (TR). Il nostro Liceo ha partecipato con una rappresentativa costituita dagli allievi Tosoni Francesco (5D), Federici Giuseppe (4C), Lilli Simone (4C), Guerrini Lorenzo (4D), Dionigi Giulia (2B), Alessandretti Gregorio (1E), Massini Giacomo (1A) , Bazzoffia Edoardo (1A). Nonostante la giovanissima età (la nostra era la squadra più giovane fra quelle partecipanti alla competizione) sono riusciti a conquistare un entusiasmante setti-

mo posto nella classifica finale.

Un’estate...

...matematica !

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“Latine ludere” 2014… medaglia di bronzo (a cura di Tommaso Baronti)

Nella prestigiosa cornice della Rocca Paolina si è svolta il 5 maggio l’edizione 2014 di “Latine Lude-re”, gara di lingua e cultura latina promossa dal Liceo Scientifico Galilei di Perugia ed organizzata dalla prof.ssa Ilva Simoncini sotto il patrocinio della provincia di Perugia. Il Liceo Scientifico di Assisi ha partecipato con due squadre, accompagnate dal prof. Tommaso Baronti, per un totale di dieci alunni, selezionati su indicazione dei docenti. La prova prevedeva la soluzione di quesiti di lingua e letteratura, ma anche di rebus, cruciverba ed anagrammi, enig-mi”, ispirati alle pagine di un noto settimanale… tutti però rigorosamente in latino! La forma ludica di questo certamen ha avuto il merito di esaltare non solo le conoscenze disci-plinari, ma anche la logica, il ragionamento intuiti-vo applicato ad un contesto tradizionalmente ritenuto appannaggio esclusivo dei licei classici. Ed è qui che i nostri ragazzi hanno saputo far valere le loro qualità, riuscendo a piazzarsi terzi, dietro al Liceo Classico “Jacopone” di Todi e al Liceo Classico “Pontano- Sansi” di Spoleto, que-st’ultimo risultato secondo solo per aver conse-gnato prima l’elaborato.

Il Liceo Scientifico di Assisi si aggiudica il terzo posto della gara regionale di Latino, primo tra tutti i Licei Scientifici dell’Umbria e in ottima posizione fra i Classici

La fase nazionale delle Olimpiadi delle Scienze Naturali, organizzata sotto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dall’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali) e svoltasi a Castellammare di Stabia (NA) il 9-11 maggio scorsi, ha visto Teresa Fanelli (2D) e Riccardo Bernardini (1D) del Liceo Scientifico di Assisi, rispettivamente prima e secondo classificato nella fase regionale Um-bria della sezione biennio certamente all’altezza del compito assegna-

to. La gara si è svolta sotto l’ombra silenziosa ed affascinante del Vesuvio, ed i nostri studen-ti, che facevano parte della delegazione umbra, hanno avuto il loro da fare nel gareggiare con altre delegazioni regionali provenienti di tutta Italia, in tutto oltre 100 ragazzi che tra do-mande di teoria e prove pratiche nei vari campi della Biologia e delle Scienze della Terra si sono contesi le borse di studio messe in palio dal Ministero dell’Istruzione. Ed i nostri ci so-no riusciti!! Teresa fanelli, già al secondo anno alla finale nazionale, passando la prima sezio-ne eliminatoria e svolgendo anche la conseguente prova pratica, si è piazzata al 15° posto assoluto nella graduatoria nazionale. Riccardo ha conquistato un onorevole 22° posto. En-trambi gli studenti verranno inseriti di diritto nell’Albo delle Eccellenze del Ministero della Pubblica Istruzione, che considera i primi 25 classificati di questa manifestazione di eccellen-za, con relativa borsa di studio. Numerose le congratulazione che i nostri si sono sentiti fare durante la premiazione regionale, che si è svolta lo scorso 30 maggio al laboratorio di Scien-ze Sperimentali di Foligno, alla presenza di Dirigenti e esperti. Si ringrazia inoltre l’ammini-strazione comunale di Assisi, Assessorato alla Pubblica Istruzione, nella persona di Francesco Mignani, il cui contributo al miglior studente del territorio comunale è stato assegnato que-st’anno allo studente Biondi Filippo, del Liceo Properzio di Assisi.

Il nostro Liceo

Scientifico

primeggia nella

gara di Latino

Teresa e

Riccardo

vincitori

regionali

e nazionali

nelle Scienze

Naturali

Ecco i nominativi degli alunni vincitori, che gli organizzatori hanno premiato con una medaglia, un buono per l’acquisto di libri ed un attestato di partecipazione: Salemmi M. Carolina 1E, Mencarelli Silvia 2C, Serpico Fabio 3B, Federici Giuseppe 4C, Pompili Elvira 5A. Agli altri compo-nenti della nostra “selezione” sono stati conferiti attestati di partecipazione e me-daglie. Al Liceo Scientifico di Assisi resta-no un elegante trofeo ed una pergamena, oggetti che significano la bravura dei no-stri alunni e la dedizione degli insegnanti, ma esprimono idealmente un invito a coltivare con assiduità ed impegno sempre crescenti lo studio della lingua e della civiltà latina. Ecco la graduatoria definitiva: Liceo Classico Jacopone Da Todi - Todi Liceo Classico Mariotti - Perugia Liceo Scientifico Principe di Napoli - Assisi Liceo Scientifico G. Galilei - Perugia Liceo Scientifico Salvatorelli-Moneta - Marsciano Liceo Classico Sansi-Leonardi - Spoleto Liceo Scientifico L. Da Vinci - Umbertide Liceo Statale Pieralli - Perugia

Ancora eccellenze! Ottimi risultati alle Olimpiadi delle Scienze Entrambi gli studenti del Liceo scientifico sono nell’Albo delle Eccellen- ze del Ministero della Pubblica Istruzione (a cura di Emanuele Piccioni)

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La pedagogia dei gesti e della cittadinanza attiva (di Emanuela Marchi)

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Soprano Francesca M. Saracchini. Bravissimi al pianoforte Anpilo-gov Kyrilo e Irianni Yari, emozionante e su-blime Rocchi Marco al Sax Contralto in “Summertime”. “I Canto-ri del Convitto di Assisi” hanno ricevuto calorosi applausi dal pubblico e grandi apprezzamenti dai maestri di coro presenti, dal Presidente Paolo De Santis ai membri del direttivo dell’ ARCUM.

Nel pomeriggio di sabato 17 maggio 2014 a Santa Maria degli Angeli è proseguita la Rasse-gna dei Cori scolastici con le scuole superiori. Numerosi i partecipanti nel pomeriggio, in or-dine di esibizione: il coro del Liceo Psicopeda-gogico A. Pieralli di Perugia, “Le giovani voci e i giovani musici“ dell’Istituto Comprensivo Bastia 1, “I Cantori del Convitto Nazionale Principe di Napoli - Assisi”, il coro “G. Galilei” dell’Istituto Comprensivo G. Galilei di S. Eraclio di Foligno ed infine il coro dell’Istituto R. Casimiri “Gabriele Luzi” di Gualdo Tadino. Fra le migliori esibizioni, si sono distinti gli studenti del Liceo Scientifico del Convitto. Eccoli in ordine alfabetico: Ange-lucci Angela, Anpilogov Kyrilo, Brunacci Chiara, Ciancabilla Francesco, Irianni Yari, Mancini Melis-sa, Mariani Marta, Marini Laura, Rocchi Marco, Rossi Marta, Testi Giulia, Vetturini Giada, che hanno cantato e suonato diretti dal Maestro e

“I piccoli cantores del Convitto Principe di Napoli - Assisi” rappresentati dagli alunni delle classi IIA e IIIA della scuola Primaria annessa al Convitto, sabato 17 maggio 2014 alle ore 9,00 presso l’ Auditorium della Domus Pacis di San-ta Maria degli Angeli, hanno aperto con la loro esibizione la VI Rassegna Regionale di cori sco-lastici “Primavera in…canto 2014” promossa dall’ A.R.C.U.M (Associazione Nazionale di Cori dell’ Umbria). Si sono esibiti, accompa-gnati alla tastiera dallo studente del Liceo Scientifico Kyrilo Anpilogov e diretti dalla lo-

Dagli alunni “Piccoli cantores”...

..ai “Cantori” del Liceo Il nostro pianista

Kyrilo Anpilogov alla tastiera

Il travolgente sax di Marco Rocchi

La mattina del 9 maggio le classi II A, III A e IV A della primaria, insieme alla classe IIA della scuola media, hanno partecipato in Piazza del Comune ad Assisi ai festeggiamenti della Giornata Europea, insieme alle rap-presentanze di altre scuole del territorio assisano. Per primi si sono esibiti gli studenti della scuola media, leggendo dei brani sull’Europa e sulla vita e di San Francesco. Successivamente gli scolari della scuola primaria del Convitto, insieme a quelli dell’

Istituto Comprensivo Assisi 1, hanno formato sulla tribuna una grande bandiera umana dell’ Unione Europea. Quindi gli alunni delle classi III A e V A sono saliti sul Palco, allestito davanti al tempio della Minerva, per suona-re al flauto dolce e cantare a memoria ed in lingua originale, il tedesco, l’Inno europeo “And die Freude" , l’Inno alla Gioia, di Beethoven. La matti-na seguente, il 10 maggio 2013, gli stessi alunni si sono esibiti durante la “Festa dell’ Europa” che si è tenuta presso la Rocca Paolina a Perugia. Nei due appuntamenti gli studenti hanno riscosso consensi ed apprezzamenti molto calorosi e sentiti.

La Primaria e Secondaria di 1° grado celebrano l’Europa.

Concerto per l’Europa ad Assisi

ed a Perugia

L A G A Z Z E T T A D E L C O N V I T T O , N . 6 G I U G N O 2 0 1 4

ro insegnante Francesca Maria Saracchini, cantando e suonando con il flauto dolce “ IO…TU…Noi ! ”, cantando e animando “Ambarock”, cantando a tre gruppi il cano-ne “Il maggio è tornato”. Bravi nelle loro esecuzioni, hanno ricevuto numerosi e sentiti applausi dagli spettatori, dai genitori, dagli organizzatori e dagli altri cori delle scuole presenti.

“Primavera in … canto” Rassegna Regionale Cori Scolastici (di Francesca Saracchini)

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I monumenti, che

dall’esterno sembravano

semplici edifici costruiti

in mattoni, spogli,

celavano una preziosità di

mosaici di matrice bizantina,

lucenti e colorati

Il 9 e il 10 aprile tutte le classi della second. di I grado hanno partecipato al viaggio d’istruzione a Ravenna, delta del Po e Comacchio. L’Italia vanta un patrimonio artistico incomparabile, Ra-venna nominata come una delle capitali dell’umanità dall’UNESCO per la ricchez-za delle opere d’arte che nasconde e tutela; è stata meta del viaggio d’istruzione per le intere classi della scuola secondaria di primo grado. Il contatto diretto con l’opera d’arte, respirare il luogo in cui è custodita, vedere i colori, perdersi fra le particolarità delle immagi-ni, sono stati gli elementi distintivi che noi insegnanti abbiamo visto brillare nei volti dei ragazzi, che hanno dimostrato notevole interes-se e maturo comportamen-to. Riscoprire il proprio ter-ritorio italiano come fonte di prosperità di monumenti paleocristiani, come nel no-stro caso la visita alla chiesa di San Vitale, al Mausoleo di Teodorico, al Mausoleo di Galla Placidia, alle chiese di Sant’Apollinare Nuovo e Sant’Apollinare in Classe, sono state incontro e arric-chimento culturale che si rileva soprattutto da una conoscenza dal vero. Abbia-mo colto e toccato ogni traccia architettonica e stori-ca lasciata dai diversi impera-tori medioevali che si sono succeduti e che hanno fatto della città stessa, tre volte capitale. La peculiarità che ha colpito i nostri studenti, è

stata la meraviglia provata all’interno dei monumenti, che dall’esterno sembravano semplici edifici costruiti in mattoni, spogli, ma che cela-vano una preziosità di mosai-ci di matrice bizantina, lucen-ti e colorati. È stato come aprire uno scrigno e scoprir-ne la bellezza. La gita come esperienza didattica e forma-tiva ha avuto esito positivo; educare alla conoscenza e alla difesa del proprio terri-torio storico-artistico. (S. Piselli) “ARTE E BUONA CUCINA CONDITE IN AMICIZIA” Ecco alcune opinioni di stu-denti e insegnanti “Mi sono piaciute le chiese dove puoi trovare dei mosai-ci magnifici, A Ravenna ab-biamo visitato anche la tom-ba del poeta più famoso d’I-talia Dante Alighieri!” (Guido Fronza) “L’uscita didattica a Ravenna, delta del Po e Comacchio è stata molto interessante sia per il nostro bagaglio cultu-rale sia per conoscere me-glio i compagni con cui ab-biamo vissuto per due gior-ni” (Benedetta Paparelli) “Siamo andati a fare una pic-cola gita sul delta del Po, siamo arrivati fino allo sboc-co sul Mar Adriatico. Al ri-torno abbiamo mangiato sul battello: lì sì che si mangiava davvero bene!!! Questa è la parte che mi è piaciuta di più della gita!” (Tiziano Nardi) “Della gita mi è piaciuto più di tuto il delta del Po perché è stata una bella esperienza navigare in barca e vedere la

natura in tutto il suo splendore. Vorrei rifa-re questa esperienza perché mi ha arric-chito tanto” (Aurora Saliva) “E’ stata la mia prima gita e rimarrà per sempre impressa nella mia men-te” (Martina Tili) “E’ stato un viaggio intenso di appunta-menti; un’occasione, per gli insegnanti e i ragazzi, di co-noscersi al di fuori dell’am-biente scolastico consolidan-do l’affiatamento e il gusto dello stare bene insieme che caratterizza questa scuola. Per i ragazzi trascorrere due giorni lontani da casa ha si-gnificato sperimentare l’au-tonomia condividendo con gli amici esperienze nuove; inoltre è un’opportunità che consente di instaurare e ap-profondire legami e amicizie che fanno crescere e matu-rare”(P. Rosi) “La gita è stata di grande supporto per le attività labo-ratoriali sul mosaico ‘Tessera dopo Tessera’ svolte dagli studenti presso la Pinacoteca Comunale di Assisi. Per i ragazzi è stato interessante po-ter realizzare con le proprie mani quanto in precedenza avevano avuto occasione di ve-dere a Ravenna, per esempio alla Basilica di S. Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia.” (C. Ghibelli)

Ravenna: una gita per tutta la scuola media (di Piselli Stefania, con la collaborazione di Maria Loddo e Ghibelli Cinzia)

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Ancora premi per le scuole del Convitto

La scuola primaria annessa al Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi festeggia Edoar-do Sirci, frequentante la classe quinta, che è stato uno dei vinci-tori del Premio “Carlo Lampo-

ne” indetto dall’Ente Calendimaggio e riser-vato agli alunni delle scuole di Assisi. Edoar-do ha prodotto un elaborato sul tema “Il mio Calendimaggio”, per il quale ha ricevu-to gli applausi delle docenti e dei compagni di classe intervenuti alla cerimonia di pre-miazione dove erano presenti varie autorità

civili cittadine, il presidente dell’Ente Ca-lendimaggio, dott. Paolo Scilipoti e i prio-ri delle due Parti. Il rettore del Convitto Nazionale di Assi-si, la prof.ssa Annalisa Boni, ha affermato: “E’ una grande soddisfazione vedere co-me i nostri alunni sappiano mettere a frutto le proprie capacità e potenzialità; ovviamente ciò è possibile anche grazie all’impegno dei docenti che li accompa-gnano nel loro percorso educativo - for-mativo, portandoli a raggiungere risultati considerevoli, riconosciuti nel contesto socio-culturale della città”.

Il giovane vincitore Edoardo Sirci

al momento della premiazione

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Giochi Matematici del Mediterraneo e Giochi delle Scienze Sperimentali (a cura di Rossella Marianelli ) Quest'anno scolastico gli studenti della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato ai "Giochi Matematici del Mediterraneo" in-detti dall'Accademia italiana per la promozione della matemati-

ca, insieme alla scuola primaria annessa al Convitto. Dopo la fase di Istituto e provin-ciale alcuni studenti sono stati ammessi alla fase regionale tenutasi a Terni e uno studen-te, Rinaldi Alessandro della classe IA della scuola secondaria di primo grado, è stato ammesso alla finale nazionale che si è tenuta a Palermo. Il risultato è davvero notevole se si pensa che gli iscritti al concorso erano oltre 110000. Gli studenti Bonadies Michael, Brunori Fabrizio, Gentili Miriam e Martullo Mario delle classi terze della scuola secon-daria di primo grado dopo aver superato la fase di Istituto dei "Giochi delle Scienze Spe-

Premio Carlo Lampone

rimentali" promossi d a l l ' A N I S N (Associazione Na-zionale Insegnanti di Scienze Natura-li), sono stati ammessi alla fi-nale regionale che si è svolta a Passignano sul Trasimeno con-seguendo buoni risultati. Queste esperienze han-no permesso agli insegnanti di va-lorizzare le eccellenze e agli studenti di misurarsi con se stessi su prove che han-no richiesto tutto il loro impegno.

Il progetto “Io mangio, je mange, I eat, yo como”, è stato realizzato dalla classe 2°B. Il percorso di educazione alimentare è di carattere matema-tico-scientifico; offre, altresì, l’opportunità di conseguire competenze in madrelingua, competenze sociali e civiche e spirito di iniziativa, nonché di operare raffronti intercultuali stimolanti e adeguati alla fascia di età dei soggetti coinvolti. Il prodotto consiste nella costruzione di una rac-colta (cartacea/digitale) di ricette di piatti tipici, con riferimento agli in-gredienti in termini quantitativi e di apporto calorico delle porzioni; pubblicato sul sito internet per interscambio tra alunni delle scuole in rete.

“Ambienti… si ricerca” Formazione in rete sugli ambienti di apprendimento (di Giuseppina Serena )

Rinaldi Alessandro e la sua prof.

alla finale Nazionale dei Giochi del Mediterraneo.

A lato: la finale regionale

di matematica a Terni e la squadra

ai Giochi delle Scienze a Passignano

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Campestre 2014 Scuola Primaria e Liceo Scientifico alla Rocca Maggiore (di Fabbrizio Paffarini)

I nostri migliori

atleti nella corsa campestre

Presso lo spettacolare scenario della romanica Rocca Maggiore di Assisi, in colla-borazione con lo Centro Sportivo Educativo Nazionale, che ha offerto i premi di gara, e sotto l’attenta guida dei Proff. Osvaldo Filippucci, Fabbrizio Paffarini ed E-raldo Martelli, coadiuvati da alcuni colleghi e colleghe del Liceo Scientifico e della Scuola sec. di 1° grado, si è svolta la Corsa Campestre delle Scuole Annesse al Convitto, tradizionale appuntamento sportivo annuale. La manifestazione ha visto la partecipazione di tanti ragazzi e ragazze che, con la consueta generosità che contraddistingue i nostri studenti, si sono dati battaglia, senza alcun risparmio di energie, sulle variate distanze di 2, 3 e 5 Km, scelte in congruità all’età dei giovanissimi atleti. L’evento è stato seguito per intero da un medico e dalla Ambulanza della Croce Rossa Italiana. Le premiazioni si sono svolte nella Sala Tea-tro del Convitto e il Rettore Prof.ssa Boni ha voluto premiare personalmente i ragazzi e le ragazze vincenti. Ecco i nominativi di alcuni atleti/e che si sono particolarmente distinti/e ai primi posti del-le classifiche, conquistate su un percorso panoramicissimo e accattivante, ma anche straordinaria-mente difficile ed impegnativo quale risulta il per-corso intorno alla splendida Rocca Maggiore. Categ. Unica Femminile Scuola Sec. 1° grado 1. Vescovi Federica 2. Mobilia Desire 3. Saliva Aurora 4. Winieska Bianca Maria 5. Marzolesi Agnese Categ. Maschile Classe 1° Scuola Sec. 1°grado 1.Rinaldi Alessandro 2. Palermo Pierpaolo 3. Ponti Tommaso 4. Pascarella Marco 5. Roldini Matteo 6. Paparelli Lorenzo Categ. Maschile Classi 2°/3° Scuola Sec. 1°grado 1. Micciche’ Omar 2. Nedelcu Rall 3. Cotozzolo Enrico 4. Brunori Fabrizio 5. Mobilia Emanuel 6. Haiderliu Denis Categ. Femminile Classi 1°/2°/3° Liceo Scientifico 1. Barbetta Sofia 2. Dionigi Giulia 3. Angelucci Angela 7. Piermaria Giulia 4. Lunghi Elena 8. Babarelli Gaia 5. Panzolini Aurora 9. Cianetti Sara 6. Salemmi Carolina 10. Angelucci Ludovica Categ. Maschile Classi 1°/2°/3° Liceo Scientifico 1. Ex Equo: Caddeo Andrea - Allioui Abdellah 3. Cavallucci Davis 4. Torresi Mattia 5. Ragni David 6. Fefe’ Lorenzo 7. Palladin Umberto 8. Zampa Nicola 9. Peruccacci Filippo 10. Cirelli Lorenzo 11. Innocenzi Filippo

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Grande giornata di Sport inte-grato presso il 3T Sporting Village di Santa Maria degli Angeli. Lo Csen Umbria, per il secondo anno consecutivo, ha organizzato l’evento per corri-spondere alla Giornata Nazio-

nale Sport Integrato, dove, in contempo-ranea, si sono celebrate iniziative in ben altre 12 regioni italiane, sotto il coordina-mento del referente nazionale Csen Dott. Andrea Bruni. Da una giornata di pioggia e maltempo, come si presentava il cammi-no fin dalle prime ore dell’ alba, ne sono usciti arcobaleni coloratissimi e, anche grazie alla disponibilita’ dei responsabili dello splendido centro sportivo 3t spor-ting village, si e’ accesa, spettacolare e festante di luci e calore, la 2° giornata nazionale sportintegrato csen umbria, segno evidente che, anche da momenti convenzionalmente difficili, possono na-scere situazioni di grande bellezza e di assoluta fecondita’. Il nostro apprezza-mento per ciascun singolo partecipante e’ dovuto ma, ci piace ricordare, prima, la bellissima presentazione del progetto, avuta luogo presso il prestigioso “ Istituto Serafico di Assisi” diretto competente-mente e con dolcezza dalla presidente Avv. Francesca Di Maolo, alla quale, il csen, eprime ancora sincera gratitudine per averci ammesso, immeritatamente, tra quelle mura dove Papa Francesco ha detto al mondo intero che si possono ancora toccare le piaghe di Gesù. Espri-

miamo sentita riconoscenza, per la particolare dedizione, ai tanti Insegnanti di Educazione Fisica e Maestre, particolarmente ai colleghi decenti del Convitto Nazionale Principe di Napoli di Assisi, presenti con le proprie classi alla manifestazione, pur in questi momenti di tagli e margi-nalizzazione dello sport nel mon-do della scuola e dell’istruzione.

Un forte ringraziamento anche ai tanti Tecnici e Dirigenti delle società affiliate al Csen che si sono pesi senza risparmio di energie per l’ottima riuscita della iniziati-

va, coordinati passionalmente dal refe-rente sportintegrato e csen sociale Dott. Luca Panichi, il campione scalatore in carrozzina a causa di uno sciagurato incidente occorsogli in una gara di cicli-smo. Come dicevamo, nonostante la pioggia, vi è stata una presenza folta di scuole, associazioni culturali, di promozione sociale e società sportive dilettantistiche, che hanno reso l’evento efficace e ricco di buoni sviluppi. Con lo Sport Integrato, lo Csen, coadiuvato dal Cip Umbria, dall’ Inail e dal Miur Umbria, intende favorire la pratica motoria, sportiva e ludico-agonistica, prevedendo attività congiunte fra atleti disabili e atleti normodotati, in una logica di vera interazione, per la piena inclusione e la promozione delle migliori opportunità di ciascun individuo. In questo senso e sotto questi auspici, gli organizzatori hanno registrato l’adesione delle Scuole Medie 1 e 2 Assisi, il Liceo Scientifico e il Convitto Nazionale Princi-pe di Napoli Assisi, il Liceo Classico Assisi, l’Itis Marco Polo Santa Maria degli Angeli, l’Ipsia Perugia Marconi, l’Istituto San Paolo Perugia, il Liceo Artistico Perugia Bernardino di Betto, ed inoltre l’adesione della Direzione didattica Don Bosco di Bastia Umbra, del Liceo scienti-fico di Città della Pieve e dell’Itis di Città di Castello, centrando l’obiettivo di far partecipare i ragazzi/e alle diverse disci-pline proposte. Sono stati calorosamente coinvolti i ragazzi dell’Istituto Serafico di Assisi, così come festosa è risultata la rappresentanza dell’Asad, Cooperativa Sociale operante nel territorio bastiolo/perugino e dell’Anmil, sezione Sport integrato e disabilità, guidati dal presiden-te Diego Emili. A dare inizio ai “lavori” è stata la Danza Integrata, capitanata dalla scatenata Maria Teresa Brufani della Asd Sole Luna Dance Gallery , coadiuvata dalla Asd Espressione Danza di Pamela Pettirossi e dalla Ac Vitality di Serenella Barbarossa; un bel momento di festa che ha introdotto poi l’esibizione di Agility e Mobility Dog della scuola di Lacugnano-Pg guidata da Andrea Bellachioma, refe-

rente Csen Umbria Cinofilia . A seguire, le dimostrazioni di Scherma Integrata del Circolo Schermistico Umbro, coordina-to da Roberto Donatelli, il Sitting Volley, con gli istruttori/proff. Antonella Piccotti ed Eraldo Martelli, le esibizioni di falco-neria con Francesco Ciccarese, l’Asd Montemorcino Calcio Integrato guidata dal Presidente Stefano Bulletti, la Soft-Air sez.8 di Ponte San Giovanni e l’Asd Sibillini Adventure Settore Sopravvivenza Nazionale Csen del grande Mst.Giuseppe Fasulo, l’Asd Karate Grifo con gli istruttori/dirigenti Mila Brecco-lenti e Leonardo Belardi, l’Asd Fitarco di Assisi, l’Ac Fratello Asino di Assisi per l’onoterapia e la Pet Terapy con Eleanna Rossi e alcuni rappresentanti della Uc. Petrignano settore Handbike integrato. La presenza così ricca e variegata di società sportive e associazioni, ha entu-siasmato e gratificato le autorità istitu-zionali presenti, tra i quali ricordiamo: L’Assessore allo sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini, il Presidente regionale del Coni Gen.le Domenico Ignozza, il Presidente Regionale del Cip Francesco Emanuele, la Coordinatrice per l’Educazione Fisica del Miur Perugia Prof.ssa Caterina Piernera, il Presidente Provinciale Cip Pg Paolo Taddei, il Presi-dente della Federazione Internazionale Pugilato Franco Falcinelli, l’ Assessore allo sport del Comune di Assisi France-sco Mignani e rappresentanti dell’Inail Direzione Regionale Umbria in vece del Pres.Tullio Gualtieri. Tutti hanno favore-volmente convenuto su come questa rete di interessi e attività promossi dallo Csen dovrà crescere ed espandersi per un nuovo e piu’ attuale modello di inte-grazione sociale dei giovani, della civile convivenza e per la realizzazione vera delle pari opportunità tra le persone.

Strepitosa Festa dello Sport Integrato CSEN UMBRIA a S.Maria degli Angeli (di Fabbrizio Paffarini)

I nostri ragazzi hanno partecipato ad

una giornata di

attività congiunte fra

atleti disabili e atleti

normodotati, in una logica

di vera interazione

L A G A Z Z E T T A D E L C O N V I T T O , N . 6 G I U G N O 2 0 1 4

“Peer education”, ovvero insegnare ai pari (di Emanuele Piccioni e Rossella Marianelli) Avere un istituto com-prensivo “in verticale” per-mette un interscambio fruttuoso e anche diver-tente in cui i ragazzi più grandi diventano maestri dei ragazzi più piccoli. Gli studenti della classe IIA della scuola secondaria di primo grado hanno parte-cipato con entusiasmo alla realizzazione di esperi-menti scientifici sulla pres-sione nei fluidi che di volta

in volta hanno eseguito davanti ai compagni. Gli esperimenti erano talmente belli che l'inse-gnante ha proposto loro di presentarli sotto forma di gio-co agli alunni della classe prima della scuola primaria. Per una volta diventavano loro gli inse-gnanti! Con la collaborazione della maestra Carmen Leoni i ragaz-zi della classe II, piuttosto pre-occupati per il nuovo ruolo, si sono dimostrati degli ottimi

insegnanti riuscendo a coinvol-gere i bambini e a spiegare loro la fisica come un gioco! La stessa cosa è avvenuta con la biologia: gli studenti del Liceo delle Scienze applicate (IIIA), insieme ai piccoli della classe seconda della primaria, hanno svolto per il progetto a dimen-sione europea “Evolution megalab” una ricerca appassio-nante sulle chiocciole del Pincio come specie modello per l’evo-luzione.

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Progetto “Scuole in rete” (di Rossella Marianelli)

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I nostri alunni volano lontano… agli antipodi! (a cura di Eleonora Spina)

Un gruppo di alunni delle classi seconde e terze del Liceo Scientifi-co, accompagnato dalle docenti Eleonora Spina e Laura Cerasa, volerà nel prossimo mese di set-tembre alla volta dell’ Australia per uno scambio culturale con l’ “Assisi Catholic College” di Upper Coomera, una cittadina situata nel Queensland, non lontano dalla città di Brisbane, sulla famosa “Gold Coast”. Tutto è iniziato nello scorso otto-bre quando la Preside dell’“Assisi College”, Dora Luxton, si è pre-sentata personalmente presso il Liceo Scientifico proponendo uno scambio culturale con gli alunni della sua scuola, un istituto cattoli-co intitolato ad Assisi e particolar-mente interessato a sviluppare rapporti con studenti della città di San Francesco. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dal Diri-gente Scolastico Annalisa Boni e da lì sono iniziati i contatti, attraverso i quali il progetto ha gradualmente preso forma. Si è infine stabilito che i nostri studenti si recheranno in Australia nella seconda e terza settimana di settembre e in parti-colare rappresenteranno la città di Assisi il 19 settembre in occasione

dei festeggiamenti per il decimo anniversario dell’ “Assisi College”, notizia che ha reso felicissima la Dirigente della scuola di Upper Coomera. Dal canto loro, i ragazzi e i docenti australiani saranno nostri ospiti dal 29 settembre all’8 ottobre e nel corso della loro visita parteciperanno alle celebrazio-ni per la festa di S. Francesco. Per il resto lo scambio avrà la consueta fisionomia: soggiorno presso le famiglie degli studen-ti, partecipazione alla vita sco-lastica, visite ai luoghi di inte-resse culturale e paesaggistico. L’esperienza sarà sicuramente incisiva per il miglioramento delle competenze linguistiche dei nostri allievi, poiché si trat-terà di una full-immersion nella lingua inglese, ma saranno an-cor più importanti i contatti umani con i loro coetanei “dall’altra parte del mondo”, l’esperienza quotidiana presso una famiglia straniera con di-verse abitudini di vita, la possi-bilità di frequentare una scuola completamente diversa nella struttura e nell’organizzazione. Tutto ciò aiuta sicuramente a

“Assisi Catholic College” Upper Coomera

Queensland

crescere, a rafforzare la propria personalità e ad allargare i pro-pri orizzonti umani e culturali nel profondo rispetto di ciò che è diverso e lontano da noi. E i nostri ragazzi aspettano con ansia di lanciarsi in questa avven-tura …

Da una parte

all’altra del mondo: l’Australia

pagni mediante presentazioni power point, filmati e modellini il loro lavoro in modo spesso coin-volgente. Sono stati proposti ai ragazzi filmati in lingua inglese sul-l'universo e la costruzione guidata in lingua inglese di uno strumento per l'osservazione del cielo nottur-no. Essi hanno anche partecipato ad una lezione tenuta dal gruppo di astrofili di "Star light" sull'osserva-zione del cielo diurno con l'osservazione del sole e delle macchie solari. Prossi-mamente ef-fettueremo un'uscita notturna per l'osservazio-ne delle costellazioni (tempo per-mettendo!). Gli studenti hanno trovato questa strategia di appren-dimento innovativa e molto coin-volgente: essi stessi erano protago-nisti del loro apprendimento.

Compiti significativi e

laboratorio per essere

protagonisti

miniatura tenendo conto delle distanze interplanetarie in scala, la simulazione della teoria della relatività di Ein-stein mediante… un lenzuolo. Gli alunni divisi in gruppi, do-po aver risposto ad un que-stionario sull'astronomia per evidenziare le loro conoscen-ze pregresse, studiato apposi-tamente per stupire e mettere in crisi le credenze astrologi-che, si sono divisi in gruppi e hanno scelto un argomento di interesse sul quale hanno lavo-rato autonomamente per rea-lizzare una lezione. Gli studen-ti hanno poi esposto ai com-

La scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria annesse al Con-vitto in quest'anno scolastico han-no partecipato al progetto Scuole in Rete per una nuovo modo di fare didattica mediante la realizzazione di un compito significativo. Coinvol-te sono state le docenti di matema-tica e inglese. Per la classe IIIA l'ar-gomento scelto insieme alle inse-gnanti di Petrignano e S.Maria degli Angeli è stato l'Astronomia. Il com-pito significativo realizzato è stato la costruzione di un modellino di co-stellazione, la costruzione di un sistema solare in

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con le loro gioie… E pensare che volevo prendermi un anno di pausa! (Penso tra me e me, mentre il pubblico applaude). Eh, sì vole-vo staccare per un po’. “Prof. non può! E’ il nostro ultimo anno in questa scuola e lei non può farci questo”. Così “minacciavano” Valeria ed Elvira un anno fa… e così è ricominciata l’avventura. Ecco! Sono sul palco! La serata sta volgendo al termine, i ragazzi sono qui anche loro: quanti sono! Me ne rendo conto solo adesso: una tribù! E’ stato un bello spetta-colo, incidenti di mi-crofono a parte, i ragazzi sono stati bravissimi e, mi dicono i microfonisti, anche molto edu-cati. Sono così emozionata, incredula… non riesco a dire niente se non un banalissimo “grazie a tutti!”… proprio tutti! Tutti quelli che mi hanno aiutato: i miei genitori che mi hanno supportato e sopporta-to tutto l’anno; Marco che si è messo in gioco ancora una volta; Federico per le bellissi-me scenografie (e dire che voleva prendersi una pausa anche lui); Bianca per il pre-zioso aiuto-regia; i ragazzi di scenografia che neanche que-

st’anno sono saliti sul palco; Camilla Pugno per avermi prestato i suoi bellissimi versi; i colleghi che hanno accolto il pubblico e raccolto le offerte; il pubblico presente che nel-l’imbarazzo della scelta, (tra cene di Calendimaggio varie, partite di calcio in TV, spetta-coli sparsi ovunque…), ha preferito applaudire i ragazzi del Liceo Scientifico; i genitori degli alunni ma soprattutto i miei ragazzi, i nostri ragazzi perchè amano il teatro e fan-no bene! Commossa, vi abbraccio con affetto, Antonella De Sanctis

“E’ notte, ormai! Non c’è più nessuno. Ci sono solo le stel-le…” Così, il regista teatrale Carlo De Albentis, interpre-tato dall’insostituibile prof. Marco Millucci, conclude lo spettacolo che il Liceo Scien-tifico, nell’ambito del Proget-to Teatro della scuola, ha messo in scena al Teatro Lyrick. La struttura, concessa gratuitamente dal Comune di Assisi che ringrazio a nome di

tutto l’istituto, anche que-st’anno ha ospitato il lavoro di fine-anno degli alunni liceali. “Se non ci fossero le stelle!”, spettacolo dedicato alle “stelle” teatrali, alle “stelle-donne” tragiche, assurde, comiche del teatro di tutti i tempi. Uno spettacolo al femminile che ha visto “vivere” sul palco i personaggi più famo-si del teatro classico e mo-derno: da Medea a Cateri-na, da Mirandolina a Filume-na Marturano, da Didone a Giulietta. Donne indimenti-cabili che hanno sofferto, desiderato, sognato, amato fino a perdere la vita, la

ragione, la dignità… Donne classiche, moderne o di tutti i giorni che hanno illuminato il prestigioso palco del Lyrick emozionando il pubblico con le loro storie, con i loro dolori,

La parola alla regista..

… ed alla studentessa. Anche quest'anno l'inarrestabile e travolgente compagnia del Liceo Scientifico ha portato in scena uno spettacolo senza precedenti, diret-to magistralmente dalla professoressa Anto-nella De Sanctis: “Se non ci fossero le Stelle”. Il 24 Maggio, ha avuto luogo al teatro Lyrick l'incredibile avventura di Achille Campanile e Carlo de Albentis che, trasportati dalla pas-sione per il teatro e dall'immaginazione, han-no accompagnato il pubblico in un viaggio intrigante tra le più grandi storie di sempre. Un excursus completo, dall'età classica a quel-la moderna, ha dipinto e delineato il volto della donna nei secoli, in tutte le sue sfumatu-re: dall'angelica Beatrice alla vendicativa Me-dea, dalla furente Didone alla straziata Franca Rame, dalla bisbetica Caterina all'esilarante

Signora Cecioni. E come dimenticare le esigenti coppie del bar, gli innamoratissimi Romeo e Giulietta, l'acida nuora, Filumena, le incom-prensibili lettere d'amore, i litigiosi Giulia e Antonio, Visita di Condoglianze, Lesbia e Ca-tullo, i due vecchietti, il Suicida gentile? E come non nominare le articolate e spettacolari core-ografie ideate dai nostri giovani talenti Diego e Chiara a corredo di scenografie mozzafiato? Da questo treno ad “alta intensità”, il pubblico ha potuto godere di un panorama glorioso, com-movente ed entusiasmante. E dall'alto, le stelle di tutte le donne, le stelle delle nostre notti più buie, le stelle delle nostre serate più belle, han-no guardato e guidato con la loro luce, l'ince-dere impetuoso di questo sbuffante treno, che anche quest'anno è arrivato a destinazione. Il sipario del Lyrick cala per la terza volta suggel-lando a trilogia questi meravigliosi tre anni,

“Se non ci fossero le stelle!” sabato 24 maggio 2014 - Ed è ancora teatro!!

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durante i quali la compagnia del Liceo, gestita dalla professoressa De Sanctis, è cresciuta numericamente e qualitativamente, dimostrando capacità di trasformarsi, evolversi, essere ciò che non è; in fondo è ciò che fa il teatro! Come ha detto qualcuno dietro le quinte, questo non è che un nuovo inizio, una nuova “luce!” che illumina un palcoscenico che anela ad essere animato ancora una volta. E colgo qui l'occasione, prendendomi la libertà di farlo a nome di noi “attori maturandi” che ci prepariamo a salire su una nuova nave con destinazione ancora incerta, per ringra-ziare tutti voi. La scuola, le professoresse, i tecnici, gli aiutanti, ma soprattutto i nostri Compagni di emozioni, con i quali abbiamo condiviso le “sudate (ma anche tanto amate) carte” dei copioni. Prendendo in prestito le parole di un cartone lascio quest'augurio al resto della squadra: “Tu hai la stoffa per compiere grandi imprese, ma devi prendere in mano il timone, tracciare la tua rotta e devi seguirla anche in caso di burrasca! E quando arriverà il momento in cui potrai mettere alla prova la qualità delle tue vele e mostrare di che pasta sei fatto… Beh… Spero di essere lì, a godermi lo splendore della luce che emanerai quel giorno!”. GRAZIE! Valeria Piccioni

È tornato per il decimo anno il Premio Alberto Tacconi a colorare le giornate di maggio, dando la possibilità ai ragazzi delle scuole del territorio di essere considerati ancora una volta in base alle loro abilità nel fare ciò che amano. Il tema di quest’anno si riassume in una formula sintentica qunto pregna d significato: ‘ Il carisma di un uomo la risposta di molti’ recita il bando di concorso Ognuno ha sapientemente fatto sentire la propria voce, la propria posizione, dando vita ad elaborati apprezzati e lodati dalla commissione esaminatrice. Nelle categorie di prosa e poesia I vincitori si annoverano tra le classi quinte del nostro beneamato Liceo: Alessandro Ronci (classe V°A) per la prosa e menzione speciale a Francesco Micillo (classe V°D); la sottoscritta, Elvira Pompili (classe V°A) per la poesia e menzione speciale a Camilla Pugno (classe V°B). La splendida opportunità offertaci dalla manifestazione anche quest’anno, ci dà nuova forza per continuare a dire la nostra e a prendere le parti di quello in cui crediamo. Per noi l’esperienza del Liceo ha i minuti contati, consci di questo salutiamo anche questa piccola grande parte di vita scolastica che questo ultimo anno sta reclamando. Un sincero grazie. Elvira Pompili

Allevato dai lupi Temo il temere e pavento il futuro, Io son quello che dall’ombra move, e tutto plasma delle tue comodità ma non riconosci chi son, né i miei fratelli che dentro le macerie di questa frantumata austera galera patria

(che non sente il cane che latra la bimba che gioca la luce più fioca) soli insieme siamo. Inginocchiàti all’ultimo sole, nella pioggia delle tue parole: lava la mia paura allevia la mia arsura.

Io, invece, sono in quanto opero il mio servizio, traggo beneficio dall’altrui disagio incatenato al sevizio ingrato, io ti do se chiedi e presto o tardi ripren-do. Odiato, non ho odiato mai, ho sopportato per amor dei miei. Giudica tu, o giustiziere divino, codesta mia trave e il peso che non fa salpar la nave e inchioda i ginocchi e lacrima dagli occhi fammi saltare giù da questo vascello

Ancora Premio Tacconi: la vincitrice della poesia

per nuovi porti. Scolorisci di furore le mie sciocche remore e paure. Credo, io vedo le parole infuocare l’aria intor-no, vedo la notte farsi giorno e che non sarò punito.

Io che peregrino questo voglio dire a chi ascolta: il viaggiatore non sa chi lo porta quando il sole tramonta e la luna è morta e grida di ruggente paura orde di richiami ai fratelli uccelli sui secchi rami, alla vista di chi giudica alla porta di chi obietta. Obietta il mio addio se credi e il passato rinnegato.

Ahi terra aspra a te ritorno, se non trovo chi mi tragga in alto dal fondo. Se solo non sono, con chi sono in realtà? Tu dici : ‘Son qua’ Io mi volto e ti vedo Un vago calore mi dilata il cuore. Sicurezza astrale stilla in questo petto tremante alla mano che crolla alle gambe impaurite alle ginocchia intorpidite. Voi saluto dal ventre della terra che con il mio ardore ho scosso e domato con la folgore temporale.

Io alzerò le tue mani dal collo del fiele, come laverò le tue del fango delle strade, e le sue dal sangue delle contrade. Io posso quel che nessuno può. Io vi dirò quali mondi apra il domani e se la terra annerita rinverdisce. Mi generò mia madre, m’allevarono i lupi del nord. Fin dove dura il tempo dirvi non so fin quando dura lo spazio neppure. So pure dove muore la tana del coniglio so di che pasta è fatta la marea australe conosco lo scirocco e il suo declinare e la forza della libecciata e la violenza dell’uragano.

Tu ridi e gioisci e rinsavisci Ti pasci di questo spirito vitale e vitalistico che mistico si schiude all’imbrunire.

Grande affluire di vane genti Da ogni angusto dove di questo oceano lacustre.

Gremito è il crocevia dei venti la sabbia dei templi la piazza dai millanta volti.

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Siamo su internet: www.convittoassisi.com PERSONAGGI E INTERPRETI

INTRODUZIONE: Benvenuti a Teatro! Ludovico PICCINONNO Valeria PICCIONI Elvira POMPILI e il gruppoteatro QUADRO 1: Visita di condoglianze di Achille Campanile Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI Voce 1 e 2 Alessandro SPOSINI e Veronica CHIAPPINI Passante 1 e 2 Christian TORRONI e Diego ANTONINI Signora Pelaez Alice ZINGARETTI Ridabella Iulia Adina OLARU Isabella Maria Giulia PASCOLINI Marcantonio Damiano ROCCO Teresa Costanza ROLDINI Maria Sara LOMBARDI Luigi Ludovico PICCINONNO Angelica Chiara COZZOLINO Clarabella Francesca BELLINI Signor Pelaez Gaetano MIRANDA Celeste Maria CICOGNA Diamante Elena LUNGHI Filippo Dionisio MUSTO Paolo De Magisti Francesco AGNELLO Lola Valeria ALESSANDRETTI Il bacio di Achille Campanile: Lui (Pelaez) Francisco BECKER Lei (Pelaez) Dorotea MENCARELLI Lei (Teresa) Denise ARESU Lui (Piero) Andrea D’AURIA QUADRO 2: EH, LE DONNE! Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI Carina: Ilenia PIMPINICCHIO Riccardo SORIGNANI e il GRUPPO-DANZA (Coreografia di Diego Antonini) DONNE POETICHE, DONNE CLASSICHE! Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI Lesbia, godiamoci la vita (Catullo) Catullo Giulio SABA Lesbia Dorotea MENCARELLI Tanto gentile e tanto onesta pare (Dante) Dante Luca ROSCINI Beatrice Camilla CORMANNI La rosa bianca (A. Bertolucci) Ninetta 1 Domiziana BAGLIONI Ninetta 2 Martina LANDRINI Passa e portami (C. Pugno) Lesbia Dorotea MENCARELLI Beatrice Camilla CORMANNI Ninetta 1 Domiziana BAGLIONI Ninetta 2 Martina LANDRINI Medea (Euripide) Medea Elvira POMPILI Nutrice 1 Alexa ARMANNI Nutrice 2 Chiara COZZOLINO Coro Maria Carolina SALEMMI e Sofia BARBETTA Didone (da “Eneide” di Virgilio) Didone Valeria PICCIONI Ancelle Maria Ludovica ANGELUCCI e Veronica CHIAPPINI Enea Francesco AGNELLO

DONNE BISBETICHE, DONNE INNAMORATE! Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI Caterina (da “La bisbetica domata” di W. Shakespeare) Caterina Aurora NATALI Petruccio Alessandro GRILLI Mirandolina (da “La locandiera” di C. Goldoni) Mirandolina Chiara ARUANNO Il marchese Christian TORRONI Il conte Diego ANTONINI Il cavaliere Andrea D’AURIA Giulietta (da “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare) Giulietta Elena ERCOLANETTI Romeo Michele ANASTASI Ama e cambia il mondo! IL GRUPPO-DANZA (Coreografia di Chiara Bernardi) QUADRO 3: TRA NINNE-NANNE E LUSTRINI: DONNE MODERNE! Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI La buonanotte (M. Proust) Achille piccolo e adulto Riccardo SORIGNANI e Giulio SABA Filumena Marturano (da “Filumena Marturano” di E. De Filippo) Filumena Maria CICOGNA Domenico Gaetano MIRANDA Mambo! IL GRUPPO-DANZA (Coreografia di Diego Antonini) Lettera d’amore (K. Valentin) La romantica Iryna SHUBETS Acqua minerale (A. Campanile) Camerieri Francisco BECKER e Alessandro SPOSINI Uomo Michele ANASTASI

Donna Martina LANDRINI La signora Cecioni (F. Valeri) La signora Cecioni Eleonora CIOTTI La nuora (da “Chi tocca, nuore” di D. Kalliany) La nuora Alexa ARMANNI E ora…Charleston! IL GRUPPO-DANZA (Coreografia di Diego Antonini) QUADRO 4: DONNE DI TUTTI I GIORNI! Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI Giulia (da “La morsa” di L. Pirandello) Giulia Giulia TESTI Antonio Gaetano MIRANDA Franca (da “Lo stupro” di F. Rame) Franca Domiziana BAGLIONI Martina LANDRINI Iryna SHUBETS Da capo (A. Campanile) Vecchierella Camilla CORMANNI Vecchierello Francesco AGNELLO Il suicida gentile (A. Campanile) Il sucida Alessandro SPOSINI Le passanti Denise ARESU e Chiara COZZOLINO Il passante Ludovico PICCINONNO (Im)perfette (da “Tragedie in due battute” di A. Campanile) (Im)perfette Alexa ARMANNI Eleonora CIOTTI Maria Ludovica ANGELUCCI Sofia BARBETTA Maria Carolina SALEMMI FINALE: SE NON CI FOSSERO LE STELLE! Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI Stelle! IL GRUPPO-DANZA (Coreografia di Chiara Bernardi) CHE SPETTACOLO! Carlo De Albentis Prof. Marco MILLUCCI Achille Campanile Elia ZUCCHI Stellina Ilenia PIMPINICCHIO Bambino Riccardo SORIGNANI E TUTTI I RAGAZZI Gruppo-danza: Giorgia COLETTI Matilde PENNAZZI Maria Carolina SALEMMI Sofia BARBETTA Beatrice BAZZOFFIA Giulia TESTI Valeria ALESSANDRETTI Alessandra MORETTI Elena LUNGHI Aurora NATALI Elena ERCOLANETTI Arianna GRANDINETTI Diego ANTONINI Christian TORRONI Alessandro GRILLI Michele ANASTASI

Scenografia: FEDERICO DELLA BINA GRUPPOSCENOGRAFIA

Assistenti alla scena: COSTANZA ROLDINI

CARLO DALLA COSTA Servizio fotografico

Melissa Mancini e Amedeo Martorelli Aiuto regia:

BIANCAVITALE Adattamento e regia:

ANTONELLA DE SANCTIS