Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT...

131
Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la riscossione in dogana Dott. Vincenzo Gioacchino Torino, 17 ottobre 2013

Transcript of Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT...

Page 1: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la

riscossione in dogana

Dot t . Vincenzo Gioacchino Torino, 17 ottobre 2013

Page 2: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’EVOLUZIONE

Il sistema economico mondiale e la teoria della

globalizzazione

Sviluppo dei mercati

Diminuzione dei controlli sulle importazioni

Globalizzazione GATT prima

WTO dopo

Protezionismo

Page 3: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

GATT

Il General Agreement on Tariffs and

Trade (Accordo Generale sulle Tariffe ed il

Commercio, meglio conosciuto come GATT)

è un accordo internazionale, firmato il 30

ottobre 47 a Ginevra da 23 paesi, per

stabilire le basi per un sistema

multilaterale di relazioni commerciali con lo

scopo di favorire la liberalizzazione del

commercio mondiale.

Page 4: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

GATT

In realtà l’ONU si proponeva, inizialmente, di realizzare un progetto ben più ambizioso: l'istituzione dell’ ITO (International Trade Organization ) come organizzazione permanente che regolasse il commercio mondiale, da affiancare a quelle nate dalla Conferenza di Bretton Woods ovvero Banca mondiale e Fondo Monetario Internazionale.

L'accordo relativo all'ITO fu effettivamente raggiunto nell'ambito della Conferenza sul Commercio e l'Occupazione dell’ ONU, tenutasi a L’ Avana e conclusasi con l'adozione dello statuto dell'ITO (noto come Carta dell'Avana), ma rimase bloccato per la mancata ratifica statunitense: nonostante l'impegno del governo, che lo inviò più volte al Congresso, l'accordo non venne infatti mai approvato poiché la maggioranza dei parlamentari temeva che l'ITO potesse interferire con la politica economica interna degli USA (ma anche per i problemi relativi alla ponderazione del voto).

Page 5: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

GATT

A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur privo di istituzioni permanenti, anche come organizzazione: quando ci si riferisce al GATT ci si può riferire, quindi, sia all'accordo in sé e per sé, sia all'organizzazione nata per gestire e sviluppare questo accordo.

Sebbene si trattasse di un'organizzazione non riconosciuta nell'ambito del diritto internazionale - essendo i paesi partecipanti indicati ufficialmente non come "paesi membri" (di un'organizzazione), bensì come "parti contraenti" (di un accordo) - è stato comunque esclusivamente nell'ambito del GATT che, dal 1948 al 1994, si sono discusse ed adottate le norme per regolare il commercio internazionale e sono stati affrontati e disciplinati i rapporti commerciali fra Stati Uniti,l’UE (allora CEE) e gli altri paesi ad economia di mercato aderenti all'accordo.

Page 6: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

GATT

Il GATT è cresciuto, nel corso degli anni, attraverso otto diverse sessioni di negoziati (indicate col termine di "round") per la riduzione delle tariffe doganali nonché con l'aggiunta di accordi plurilaterali tra i paesi partecipanti.

Il GATT (come organizzazione) è stato sostituito, dal 1° gennaio 1995, dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization - WTO), organizzazione permanente dotata di proprie istituzioni che ha adottato i principi e gli accordi raggiunti in seno al GATT, mentre il GATT come accordo esiste ancora. Per distinguere il nuovo accordo dall'accordo originario, si parla di "GATT 1947" o di "GATT 1994" quando ci si riferisce invece all'accordo aggiornato del ‘94.

Page 7: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

GATT

Il principio sul quale si è basato il GATT è stato quello della "nazione più favorita" (most favored nation): le condizioni applicate al paese più favorito (vale a dire quello cui vengono applicate il minor numero di restrizioni) sono applicate incondizionatamente a tutte le nazioni partecipanti. L'articolo 1 dell'accordo riguardante il Trattamento generale della nazione più favorita sancisce infatti:

"1. Tutti i vantaggi, favori, privilegi o immunità, concessi da una Parte contraente a un prodotto originario da ogni altro Paese, o a esso destinato, saranno estesi, immediatamente e senza condizioni, a tutti i prodotti congeneri, originari del territorio di ogni altra Parte contraente, o a esso destinati. [...]

Page 8: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

GATT

Quanto ai rapporti tra GATT e CEE prima ed UE poi, sono regolati, nel diritto comunitario, dall'articolo 113 del Trattato di Roma (successivamente modificato dal Trattato di Maastricht) il quale attribuisce all'Unione Europea una competenza esclusiva in materia di politica commerciale:

“La politica commerciale comune è fondata su principi uniformi, specialmente per quanto concerne le modificazioni tariffarie, la conclusione di accordi tariffari e commerciali, l'uniformazione delle misure di liberalizzazione, la politica di esportazione, nonché le misure di difesa commerciale, tra cui quelle da adottarsi in casi di dumping e di sovvenzioni.[...]3. Qualora si debbano negoziare accordi con uno o più Stati o organizzazioni internazionali, la Commissione presenta raccomandazioni al Consiglio, che l'autorizza ad aprire i negoziati necessari.Tali negoziati sono condotti dalla Commissione [...]".ed è quindi l'Unione Europea che ha partecipato, per successione nei diritti e negli obblighi degli stati membri, ai lavori del GATT.

Page 9: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

I NEGOZIATI

Negoziato Sede Argomenti Anni Paesi

Geneva Round Ginevra Entrata in vigore del GATT, riduzione delle tariffe 1948 23

Annecy Round Annecy Riduzione delle tariffe 1949 13

Torquay Round Torquay Riduzione delle tariffe 1951 38

Fourth Round Ginevra Riduzione delle tariffe, definizione delle future strategie del GATT

verso i Paesi in via di sviluppo (partecipanti all'accordo) 1956 26

Dillon Round Ginevra Riduzione delle tariffe 1960-'61 26

Kennedy Round Ginevra

Riduzione delle tariffe (per la prima volta si tratta di una riduzione

generalizzata delle tariffe e non, come in precedenza di riduzioni per

specifici prodotti) e misure anti-dumping (le misure adottate furono

respinte dal Congresso degli Stati Uniti d'America)

1964-'67 62

Tokyo Round Tokyo

Ginevra

Riduzione delle barriere non tariffarie al commercio, riduzione delle

tariffe sui beni manifatturieri, miglioramento ed estensione del sistema

GATT

1973-'79 102

Uruguay Round

Punta del

Este

Ginevra

Marrakech

Creazione del WTO, riduzione delle tariffe, dei sussidi e

delle sovvenzioni all'esportazione e delle altre distorsioni di ostacolo

all'esportazione in un libero mercato, servizi, accordi per il

rafforzamento della proprietà intellettuale, regolazione delle dispute

internazionali, settori agricolo e tessile

1986-'94 123

Doha Round Doha Liberalizzazione del commercio globale di prodotti agricoli, beni

industriali e servizi 2001- n.p.

Page 10: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

OMC

L'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), - oppure in inglese World Trade Organization(WTO) - è una organizzazione internazionale creata con il preciso scopo di “supervisionare” numerosi accordi commerciali tra gli stati membri.

Vi aderiscono 157 paesi a cui si aggiungono 30 paesi osservatori, che rappresentano circa il 97% del commercio mondiale di beni e servizi.

Membri dell'Organizzazione mondiale del commercio sono oltre agli Stati, i "territori doganali separati“. La sede dell'OMC si trova a Ginevra.

Page 11: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

OMC

L'OMC è stata istituita il 1º gennaio 1995, alla conclusione dell'Uruguay Round, i negoziati che tra il 1986 e il 1994 hanno impegnato i paesi aderenti al GATT ed i cui risultati sono stati sanciti nell"Accordo di Marrakech" del 15 aprile 1994

L'OMC ha così assunto, nell'ambito della regolamentazione del commercio mondiale, il ruolo precedentemente detenuto dal GATT: di quest'ultimo ha infatti recepito gli accordi e le convenzioni adottati con l'incarico di amministrarli ed estenderli; a differenza del GATT, che non aveva una vera e propria struttura organizzativa istituzionalizzata, l'OMC prevede invece una struttura comparabile a quella di analoghi organismi internazionali.

Obiettivo generale dell'OMC è quello dell'abolizione o della riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale; a differenza di quanto avveniva in ambito GATT, oggetto della normativa dell'OMC sono, però, non solo i beni commerciali, ma anche i servizi e le proprietà intellettuali.

Tutti i membri dell'OMC sono tenuti a garantire verso gli altri membri dell'organizzazione lo "status" (o clausola) di "nazione più favorita”.

Page 12: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

OMC

“L'OMC favorisce l'attuazione, l'amministrazione e il funzionamento dell’accordo generale e degli accordi commerciali multilaterali, ne persegue gli obiettivi e funge da quadro per l'attuazione, l'amministrazione e il funzionamento degli accordi commerciali plurilaterali.”

Le due funzioni principali dell'OMC possono, dunque, essere identificate nelle seguenti:

- quella di forum negoziale per la discussione sulla normativa del commercio internazionale (nuova ed esistente);

- quella di organismo per la risoluzione delle dispute internazionali sul commercio.

Page 13: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

OMC (PARTICOLARITÀ)

Mentre la maggior parte delle organizzazioni internazionali operano secondo il criterio "un paese, un voto" o anche secondo quello del "voto ponderato", molte delle decisioni prese in ambito OMC (come, ad esempio, l'adozione degli accordi o la revisione degli stessi) sono prese secondo il meccanismo del consenso: tale criterio non prevede l'unanimità delle decisioni ma che nessun paese membro consideri una decisione talmente inaccettabile da obiettarvi; le votazioni sono dunque utilizzate esclusivamente come meccanismo sussidiario ( o nei casi determinati dall'accordo istitutivo).

Il vantaggio dell'adozione delle decisioni sulla base del consenso risiede nel fatto che in tal modo si incoraggiano gli sforzi tesi a proporre ed adottare decisioni che siano le più largamente condivisibili e condivise; gli svantaggi di tale iter procedurale sono invece riscontrabili nell'allungamento dei tempi necessari e nel numero dei round negoziali necessari a raggiungere il consenso per l'adozione delle decisioni nonché nell'utilizzo di un linguaggio ambiguo nella stesura dei punti controversi nelle decisioni, in modo tale che la successiva interpretazione degli stessi risulta spesso difficoltosa.

Page 14: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

OMC

Tale ambiguità ha permesso la nascita (e per

fortuna la morte) di numerose “guerre commerciali”

sorte tra UE e Stati Uniti, UE e Cina o tra Stati Uniti

e Cina o con il Giappone relativamente a particolari

settori (agricolo, aeronautico, automobilistico,

elettronico ecc.) delle quali i mass media hanno

dato grande risalto.

Page 15: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il codice doganale comunitario – CDC Reg.

CE n. 2913/92 (in futuro Reg. CE n. 952/2013 – UCC)

Le disposizioni di applicazione del

codice doganale comunitario - DAC

Reg.CE della Commissione n. 2454/93

Il testo unico delle leggi doganali - TULD

Legge n. 43/73

Il D.lgs 8.11.1990 n. 374

Page 16: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONTROLLI DOGANALI

Atti specifici espletati dall'autorità doganale ai fini della corretta applicazione della legislazione doganale e delle altre legislazioni che disciplinano:

l'entrata

l'uscita

Il transito

Il trasferimento

l'utilizzazione finale di merci in circolazione tra il territorio doganale della Comunità e i paesi terzi e la presenza di merci non aventi posizione comunitaria.

Art.4 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 17: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONTROLLI DOGANALI

Tali atti possono comprendere:

la verifica delle merci,

il controllo della dichiarazione e l'esistenza e

l'autenticità di documenti elettronici o cartacei,

l'esame della contabilità delle imprese e di altre

scritture,

Il controllo dei mezzi di trasporto,

Il controllo del bagaglio e di altra merce che le

persone hanno con sé o su di sé,

L’esecuzione di inchieste amministrative o atti

analoghi. Art.4 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 18: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONTROLLI DOGANALI

L'autorità doganale può, alle condizioni stabilite dalle disposizioni in vigore, effettuare tutti i controlli ritenuti necessari per garantire la corretta applicazione della legislazione doganale.

Controlli doganali per la corretta applicazione della legislazione comunitaria possono essere effettuati in un paese terzo qualora un accordo internazionale lo preveda.

Art.13 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 19: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONTROLLI DOGANALI

I controlli doganali, diversi dai controlli a campione, si

fondano sull‘ analisi dei rischi, utilizzando procedimenti

informatici, al fine di identificare e quantificare i rischi e

di sviluppare le misure necessarie per effettuare una

valutazione degli stessi, sulla base di criteri elaborati a

livello nazionale, comunitario e, se disponibili,

internazionale. Vengono stabiliti a tal fine criteri comuni

e settori prioritari di controllo (es. rotte, modalità di

trasporto, merci, operatori ecc.).

Gli Stati membri, in cooperazione con la Commissione

instaurano un sistema elettronico per l'attuazione della

gestione dei rischi. Art.13 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 20: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONTROLLI DOGANALI

Ai fini dell'applicazione della normativa doganale:

ogni persona direttamente o indirettamente

interessata alle operazioni effettuate nell'ambito

degli scambi di merci, fornisce all'autorità doganale,

(su richiesta e nei termini da essa eventualmente

stabiliti) tutta la documentazione e le informazioni,

indipendentemente dal loro supporto, nonché tutta

l'assistenza necessaria.

Art. 14 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 21: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONTROLLI DOGANALI

Ai fini del controllo doganale gli interessati devono conservare, per il periodo stabilito dalle norme vigenti e per almeno tre anni civili i documenti di cui all'articolo 14, qualunque sia il loro supporto.

Questo termine decorre dalla fine dell'anno nel corso del quale:

a) sono state accettate le dichiarazioni di immissione in libera pratica o di esportazione, quando si tratti di merci immesse in libera pratica in casi diversi da quelli di cui alla lettera b) o di merci dichiarate per l'esportazione;

b) è cessato l'assoggettamento alla vigilanza doganale, quando si tratti di merci immesse in libera pratica fruendo di un dazio all'importazione ridotto o nullo a motivo della loro utilizzazione per fini particolari;

c) è stato appurato il regime doganale, quando si tratti di merci vincolate ad un altro regime;

d) le merci escono dall'impresa in questione, qualora si tratti di merci poste in zona franca o in un deposito franco.

Art. 16 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 22: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

PRESENTAZIONE DELLE MERCI

Le merci introdotte nella Comunità sono sottoposte

sin dalla loro introduzione a vigilanza doganale e

devono essere “condotte” senza indugio all’ufficio

doganale o in altro luogo autorizzato dall’autorità

doganale.

Colui che ha curato il trasporto delle merci dopo la

loro introduzione nella Comunità diventa

responsabile di questo adempimento.

Articolo 37 e 38 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 23: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

PRESENTAZIONE DELLE MERCI

Le merci non comunitarie presentate in dogana

devono ricevere una delle destinazioni doganali

ammesse per tali merci.

In attesa di ricevere una destinazione doganale, le

merci presentate in dogana acquisiscono la

posizione, di “merci in custodia temporanea”.

Artt. 48 e 50 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 24: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

DICHIARAZIONE IN DOGANA

Per vincolare le merci ad un regime doganale è necessario manifestarne l’intenzione mediante la dichiarazione in dogana. Quindi la dichiarazione è l’atto con il quale una persona manifesta la sua scelta tra i regimi ammessi nelle forme e nelle modalità prescritte (su un modello ufficiale e con precise modalità ).

Dal 1 gennaio 2007 è diventato obbligatorio l’invio telematico delle dichiarazioni di transito, di esportazione e di esportazione abbinata al transito in procedura ordinaria procedendo così ad una sostituzione della dichiarazione cartacea con quella elettronica.

Dal 27 novembre 2012 è stato completato il percorso di digitalizzazione delle dichiarazioni doganali estendendo la procedura ai regimi di importazione definitiva, perfezionamento attivo, ammissione temporanea e introduzione in deposito (circolare16/D 12.11.2012).

Page 25: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

DICHIARAZIONE IN DOGANA

La dichiarazione doganale deve essere firmata (art.

61 e seguenti Reg. CEE 2913/92) e contenere ogni

elemento utile (qualità, quantità, valore e origine) e

deve avere allegati tutti i documenti la cui

presentazione è necessaria per consentire

l’applicazione delle disposizioni che disciplinano il

regime per il quale sono dichiarate e per calcolare

l’ammontare complessivo della somma da pagare o

da garantire.

Art. 61 e seguenti Reg. CEE 2913/92

Page 26: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’OBBLIGAZIONE DOGANALE

L'obbligazione doganale (cioè quel particolare obbligo di pagare) sorge al momento dell'accettazione della dichiarazione in dogana.

Il debitore è il dichiarante. In caso di rappresentanza indiretta è parimenti debitrice la persona per conto della quale è presentata la dichiarazione in dogana.

Tale debitore, persona fisica o giuridica, ha dunque l’obbligo di corrispondere l’importo dei dazi e di tutte le altre imposizioni previste per la merce dichiarata.

Art. 201 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 27: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RAPPRESENTANZA

Il soggetto titolare del diritto di disporre delle merci (in linea generale coincidente con il proprietario delle stesse) opera generalmente, nei rapporti con l’autorità doganale, non in prima persona ma avvalendosi di un rappresentante.

La rappresentanza in dogana può essere di due tipi: diretta o indiretta, secondo una libera scelta.

Con il ricorso alla rappresentanza diretta, tutti gli effetti che scaturiscono dalla dichiarazione presentata e sottoscritta dal rappresentante (in nome e per conto del rappresentato) si riflettono direttamente e immediatamente nella sfera giuridico - tributaria del soggetto rappresentato.

Page 28: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RAPPRESENTANZA

Nella rappresentanza indiretta, invece, il rappresentante ( ad esempio, una casa di spedizioni) agisce in nome proprio e per conto del soggetto rappresentato.

In termini sostanziali, può evidenziarsi la seguente differenza tra le due forme di rappresentanza: mentre il rappresentante indiretto, avendo agito a proprio nome, rimane solidalmente obbligato al pagamento dei diritti dovuti in relazione all’operazione posta in essere, il soggetto che opera in regime di rappresentanza diretta (spedizioniere doganale) non sara` considerato obbligato, rimanendo quindi al di fuori del rapporto tributario che nasce esclusivamente in capo al soggetto rappresentato.

Si deve osservare come, in Italia, la rappresentanza diretta sia attualmente riservata, in via esclusiva, agli spedizionieri doganali iscritti all’albo. Tale riserva, tuttavia, e` destinata a venire meno nel prossimo futuro, quando diverranno applicabili le norme contenute nel nuovo codice doganale aggiornato, in base alle quali non sarà più ammessa una riserva della rappresentanza a favore di particolari categorie da parte dei singoli Stati membri.

Page 29: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’OBBLIGAZIONE DOGANALE

L’obbligazione doganale all’importazione può nascere

così come disciplinato dagli art. 201 e seguenti del

Codice Doganale Comunitario per:

• Immissione in Libera Pratica e ammissione

temporanea;

• Irregolare introduzione di merce non comunitaria

nel territorio doganale comunitario;

• Scomparsa non sufficientemente giustificata, di

merce posta in depositi franchi o in zone franche;

• Sottrazione irregolare di merce già posta sotto il

controllo doganale.

Page 30: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’OBBLIGAZIONE DOGANALE

L’obbligazione doganale all’esportazione

sorge in seguito a:

- l'esportazione o l’uscita fuori del territorio

doganale della Comunità di una merce soggetta ai

dazi all'esportazione;

- l'inosservanza delle condizioni che hanno

permesso l'uscita della merce in esonero totale o

parziale dai dazi all'esportazione;

Page 31: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’OBBLIGAZIONE DOGANALE

Quando nasce un'obbligazione doganale, la contabilizzazione dell'importo corrispondente ai dazi deve intervenire non appena esso sia stato calcolato e, al più tardi, due giorni dopo lo svincolo della merce.

Comunque la contabilizzazione dei dazi corrispondenti deve avvenire entro due giorni dalla data in cui l'autorita' doganale e' in grado di:

a) calcolare l'importo dei dazi considerati, e

b) determinare il debitore.

Art. 218 REG (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO

Page 32: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’OBBLIGAZIONE DOGANALE

Non sorge alcuna obbligazione doganale nei

confronti di una data merce, quando l’interessato

fornisce la prova che l’inadempienza dagli obblighi,

è dovuta alla distruzione o alla perdita irrimediabile

della merce per una causa inerente alla sua stessa

natura o per un caso fortuito o di forza maggiore.

L’onere della prova cade sull’interessato. Una

merce è irrimediabilmente persa, quando sia

inutilizzabile per chiunque.

Page 33: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

TRIBUTI

I tributi accertati e riscossi dall’Amministrazione Doganale possono distinguersi in Fiscalità interna e Risorse Proprie Tradizionali.

• Tributi costituenti la fiscalità interna:

vale a dire entrate tributarie dei singoli Stati costituite da Accise, IVA, altre tasse interne (portuali, circolazione etc.) e i contributi alle Stazioni Sperimentali.

• Tributi costituenti risorse proprie tradizionali:

costituiscono le RPT iscritte nel bilancio dell’Unione, (con le quali la Comunità si finanzia) le entrate che provengono da:

dazi doganali e altre tasse di effetto equivalente, prelievi nonché i dazi della tariffa doganale comune e gli altri dazi fissati o da fissare da parte delle istituzioni e delle Comunità sugli scambi con paesi terzi, nonché quelli previsti nel settore agricolo.

Page 34: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

TRIBUTI

Le RPT sono un sistema di finanziamento dell’UE che si è notevolmente trasformato nel tempo.

Nell’art. 201 del trattato di Roma (25.03.1957) istitutivo della Comunità, era stato previsto che dopo un primo breve periodo di transizione – durante il quale la stessa si sarebbe finanziata con i contributi nazionali – doveva avvenire il passaggio ad un sistema di Risorse Proprie che, “fatte salve le altre entrate”, avrebbe garantito l’integrale ed autonomo finanziamento del bilancio comunitario.

Nel 1970 il Consiglio su impulso dei Capi di Stato e di Governo varò l’avvio del sistema delle Risorse Proprie.

L’intero sistema delle RPT è attualmente disciplinato dal Reg. CE n.1150/2000.

Page 35: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

ATTIVITÀ DI CONTROLLO

controlli sulle singole operazioni

controlli obbligatori

controlli di iniziativa

controlli in linea

controlli a posteriori

Page 36: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONTROLLI IN LINEA

Fino all’istituzione del “circuito doganale di

controllo” (C.D.C.) i controlli delle merci in linea

erano lasciati alla libera iniziativa dei funzionari

addetti al servizio. Attualmente il circuito doganale

informatico seleziona eventuali verifiche

documentali (C.D.) o verifiche fisiche (V.M.) all’atto

della presentazione della merce in dogana, cioè al

momento del controllo della dichiarazione da parte

del sistema informatico (cd. gestione automatizzata del

rischio).

Page 37: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA GESTIONE AUTOMATIZZATA DEL RISCHIO La gestione automatizzata del rischio indirizza le

dichiarazioni doganali a 4 canali di controllo (verde, giallo, arancione e rosso) in relazione all’associabilità a profili di rischio catalogati elaborati a partire dagli elementi della dichiarazione (origine/ provenienza merce/ qualità/valore ecc…). I profili soggettivi riducono o aumentano il rischio. Non vengono trascurati elementi di casualità per ovvi motivi.

VERDE= Nessun Controllo (o automatizzato )

GIALLO= Controllo dei documenti

ARANCIONE= Controllo Scanner

ROSSO= Controllo fisico

(Il canale BLU invece seleziona le bollette da sottoporre a revisione dell’accertamento).

Page 38: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

RIFERIMENTI

Il DAU (Documento Amministrativo Unico)

Artt.62-67 CDC e Artt. 198-216 DAC

La rappresentanza in dogana

Art. 5 CDC e Artt. 40-54 TULD

circ. 27/D del 2005

Le operazioni doganali:

importazioni

esportazioni

transiti

regimi sospensivi

Page 39: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

GLI ELEMENTI DELL’ACCERTAMENTO IN DOGANA

DAU

Page 40: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA QUANTITÀ

Campi 31-41 31: colli

35: peso

lordo

38: peso

netto

41: unità

supplementari

Page 41: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA QUALITÀ

Esempio da tariffa

31: natura

delle merci

33: codice

delle merci -

TARIC

Page 42: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA TARIFFA DOGANALE COMUNE

L’art. 9 del Trattato istitutivo della Comunità afferma che questa “è fondata su un’unione doganale che si estende al complesso degli scambi di merci ed importa il divieto, fra gli Stati membri, dei dazi doganali all’esportazione ed all’importazione e di qualsiasi tassa di effetto equivalente, come pure l’adozione di una tariffa doganale comune nei loro rapporti con i paesi terzi”.

L’elemento in base al quale si applicano ad una merce le imposizioni e le altre misure di politica commerciale è la specie. Essa determina la classificazione tariffaria che associa a ciascuna specie un codice numerico e a ciascun codice numerico un trattamento tributario e/o extratributario.

La tariffa doganale è quindi lo strumento che raccoglie e codifica le merci correlando a ciascuna di esse l’indicazione del tributo.

Page 43: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA TARIFFA DOGANALE COMUNE T.D.C.

Spiegare la tariffa doganale non è cosa semplice,

applicarla correntemente è quanto mai difficoltoso.

In termini semplici si può dire che “la TDC è una

codificazione universalmente comprensibile delle merci

a cui è affiancata una fiscalità”.

Essa è uno strumento per l’analisi statistica delle

transazioni commerciali e per la conoscenza e l’analisi

delle scelte aziendali che determinano gli scambi da o

verso un determinato paese.

Nella pratica la TDC si compone di 2 parti:

• la nomenclatura

• la fiscalità

Entrambe provengono da Convenzioni o da Accordi

internazionali.

Page 44: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA TARIFFA DOGANALE COMUNE T.D.C.

Per la soluzione di problemi collegati alla classificazione merceologica occorre consultare l’Allegato I del Reg.to CEE n. 2658/87, che costituisce la fonte normativa base della Nomenclatura Combinata (NC) e della Tariffa Doganale Comunitaria (TDC).

Detto Allegato rappresenta la base giuridica di riferimento in caso di contestazione.

Il testo della TDC viene aggiornato almeno una volta all’anno e pubblicato sulla GUCE serie L.

La struttura dell’Allegato I può essere suddiviso in tre parti.

La prima parte contiene sia le regole generali di interpretazione sia le disposizioni speciali relative a determinate categorie di prodotti sia la legenda per le abbreviazioni e le unità supplementari. La seconda parte riporta la tabella dei dazi ed è quella più correntemente usata. La terza parte riporta gli allegati tariffari riguardanti alcuni prodotti agricoli e le sostanze farmaceutiche per le quali è prevista l’esenzione del dazio.

Page 45: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA TARIFFA DOGANALE COMUNE T.D.C.

I Capitoli sono 99, uno dei quali, il capitolo 77, è

vuoto in quanto lasciato libero per future posizioni

da inserire.

Talune “Sezioni” e “Capitoli” sono preceduti da

“note” e “note complementari”.

All’interno di ciascun capitolo le merci sono

classificate secondo un ordine progressivo che

procede dalle materie prime verso i prodotti

complessi.

Page 46: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA QUALITÀ

Come codificare una merce?

La classificazione doganale:

2 cifre Capitolo

4 cifre Voce doganale

6 cifre Sistema Armonizzato

8 cifre Nomenclatura Combinata

10 cifre TARIC

Page 47: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA QUALITÀ La Tariffa doganale integrata della Comunità

Europea:

Struttura

Disposizioni preliminari

Capitoli (99)

Sezioni (21)

Sottocapitoli

Note complementari e note esplicative

Page 48: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA QUALITÀ I Capitoli:

01 24 Prodotti agricoli

25 99 Prodotti industriali

77 vuoto

Page 49: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA QUALITÀ I due aspetti della classificazione doganale:

1. CONTROLLO della corrispondenza della voce doganale rispetto al

dichiarato

2. INDIVIDUAZIONE di una voce doganale per una

determinata tipologia di merce

ESEMPIO

ESEMPIO INDICE PER VOCE

Page 50: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur
Page 51: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur
Page 52: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

1997 X ITV (INFO TARIF. VINCOLANTE)

Page 53: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE

16: Paese

di Origine

34: Codice

Paese di

Origine

36: Origine

Preferenziale 1=regime erga omnes

00=nessun caso

Page 54: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

CONCETTO DI ORIGINE

Uno dei temi di maggiore attualità per le aziende che operano abitualmente con l’estero è rappresentato dall’origine della merce.

Il concetto di “origine” assume oggi rilevanza non soltanto in campo strettamente doganale ma anche in altri campi quali, a titolo di esempio, la tutela dei consumatori, la tutela e l’uso esclusivo di un marchio di fabbrica, la registrazione dei marchi in sede nazionale e/o internazionale.

Ci concentreremo però principalmente sui “risvolti” doganali del concetto di origine.

Si tratta di una materia complessa la cui conoscenza, se non adeguata, rischia di compromettere il buon esito degli scambi e dei rapporti commerciali internazionali delle imprese.

Page 55: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE NON PREFERENZIALE

Occorre effettuare una inevitabile distinzione tra i due concetti di origine, attualmente disciplinati a livello comunitario: l’origine preferenziale e l’origine non preferenziale. I due concetti di origine sembrano essere molto simili, ma rispondono a regole talvolta molto differenti ed hanno implicazioni e conseguenze sicuramente ben distinte.

L’ORIGINE NON PREFERENZIALE riguarda un “insieme di regole” che ciascun Paese esportatore stabilisce in via generale e uniforme nei confronti di tutti i Paesi partners.

A questo insieme di regole si collega l’applicazione di tutte le misure all’importazione delle merci quali divieti, contingenti, massimali, dazi antidumping e compensativi, etichettatura di origine, e misure per la rilevazione dei dati statistici del commercio internazionale.

Le regole emanate in via autonoma, ad esempio, dall'Unione Europea sono utilizzate per attribuire “l’origine comunitaria” ai prodotti esportati verso i Paesi non legati all'U.E. da accordi tariffari.

Page 56: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE ART. 23 CDC

Sono originarie di un paese le merci interamente ottenute in tale paese.

Per merci interamente ottenute in un paese si intendono: a) i prodotti minerali estratti in tale paese; b) i prodotti del regno vegetale ivi raccolti; c) gli animali vivi, ivi nati ed allevati; d) i prodotti che provengono da animali vivi, ivi allevati; e) i prodotti della caccia e della pesca ivi praticate; f) i prodotti della pesca marittima e gli altri prodotti estratti dal mare, al di fuori delle acque territoriali di un paese, da navi immatricolate o registrate in tale paese e battenti bandiera del medesimo; g) le merci ottenute a bordo di navi-officina utilizzando prodotti di cui alla lettera f), originari di tale paese, sempre che' tali navi-officina siano immatricolate o registrate in detto paese e ne battano la bandiera; h) i prodotti estratti dal suolo o dal sottosuolo marino situato al di fuori delle acque territoriali, sempre che' tale paese eserciti diritti esclusivi per lo sfruttamento di tale suolo o sottosuolo; i) i rottami e i residui risultanti da operazioni manifatturiere e gli articoli fuori uso, sempreche' siano stati ivi raccolti e possono servire unicamente al recupero di materie prime; j) le merci ivi ottenute esclusivamente dalle merci di cui alle lettere da a) ad i) o dai loro derivati, in qualsiasi stadio essi si trovino.

Page 57: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE ART. 24 CDC ORIGINE NON PREFERENZIALE

Una merce alla cui produzione hanno contribuito

due o piu' paesi è originaria del paese in cui e'

avvenuta l'ultima trasformazione o lavorazione

sostanziale, economicamente giustificata ed

effettuata in un'impresa attrezzata a tale scopo, che

si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto

nuovo od abbia rappresentato una fase importante

del processo di fabbricazione.

Page 58: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE PREFERENZIALE

L’ORIGINE PREFERENZIALE riguarda un “insieme di regole” che consente ai prodotti importati da alcuni Paesi, e che soddisfano precisi requisiti, la concessione di benefici daziari all’importazione.

Tali benefici riguardano la concessione di un “trattamento preferenziale”, ovvero la riduzione di dazi o la loro esenzione, l’abolizione di divieti quantitativi o di contingentamenti.

Alla base vi è generalmente un accordo tra due Paesi attraverso il quale - per lo scambio di determinati prodotti riconosciuti come originari di uno dei Paesi contraenti - viene riservato appunto un “trattamento preferenziale”.

Ciò significa ad esempio che la concessione di benefici daziari da parte dell’U.E. a determinati Paesi è reciprocamente riconosciuta, all’atto dell’importazione a destino, a merci esportate dalla UE nei Paesi extracomunitari firmatari degli accordi di origine preferenziale.

Page 59: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

S.P.G.

Il sistema delle preferenze tariffarie generalizzate

(SPG) dell'Unione europea, nato nel 1971, concede

ai paesi in via di sviluppo (176 paesi) riduzioni dei

dazi doganali per determinati prodotti importati nel

mercato europeo (oltre 6200 linee tariffarie).

L'obiettivo di questa politica è aiutare i paesi

beneficiari a integrarsi meglio nel commercio

mondiale e contribuire così al loro sviluppo

economico, nel rispetto dei diritti dell'uomo e dei

principi dello sviluppo sostenibile.

Dal 1.1.2014 partirà il nuovo SPG+

Page 60: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

Taiwan

Vietnam

L’ORIGINE

Cina

Cina

Malesia

Malesia

Art. 23 CDC Art. 24 CDC

(Artt. 38 e 70 DAC)

La nozione di

merce originaria

Page 61: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE

Paese con

agevolazioni

Origine

preferenziale

Paese senza

agevolazioni

Origine non

preferenziale

L’origine tariffaria

delle merci

•Accordi bilaterali

EUR1- ATR

•Sistema dal 1971 di

preferenze tariffarie

generalizzate

Reg. (CE) 732/2008

con i PVS (FORM-A)

Page 62: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE

Paese senza

agevolazioni

Origine non

preferenziale

Artt.35-39 DAC

Allegati IX, X e XI DAC

Origine

preferenziale

Art.69 DAC

Allegato XV DAC

Paese con

agevolazioni

L’origine tariffaria

delle merci:

le lavorazioni

Page 63: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE PREFERENZIALE

(CERT. DI NON MANIPOLAZIONE)

Carico

diretto

Page 64: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE

Essendo degli accordi multilaterali, lo stesso trattamento viene riservato alle esportazioni comunitarie verso tali paesi “contraenti”. Pertanto all’atto dell’esportazione vengono emessi i certificati di origine preferenziale (EUR1, FormA ecc) validi nel paese di destinazione.

L’attestazione in alcuni casi viene effettuata direttamente in fattura al fine di contenere i costi e i tempi. In questi casi l’operatore deve acquisire la qualifica di “esportatore autorizzato”.

Limitatamente all’interscambio con la Turchia vengono emessi gli ATR che hanno la stessa funzione degli EUR1 (con delle particolarità).

Page 65: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ORIGINE Le prove dell’origine:

NON PREFERENZIALE CERTIFICATO DI

ORIGINE - CO

EUR1 (Accordi bilaterali)

PREFERENZIALE

FORM A (Paesi SPG)

Page 66: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

VERIFICHE SULL’ORIGINE

Chi compila una dichiarazione di origine è tenuto a conservare, per almeno tre anni, tutte le prove documentali che attestano l'esattezza della dichiarazione rilasciata.

L’agenzia delle Dogane può disporre verifiche in materia di origine sia all’atto dell’espletamento delle formalità di importazione e/o esportazione sia “a posteriori” (fino ad un periodo massimo di tre anni).

I motivi che possono indurre l’Agenzia delle Dogane a disporre una verifica sui documenti comprovanti l’origine delle merci possono essere diversi; talvolta la verifica può essere ricondotta a semplice “sondaggio” (verifica a campione).

Inoltre, per effetto della mutua assistenza doganale che intercorre tra le Dogane dei Paesi firmatari di accordi di origine preferenziale, può accadere che la verifica a carico dell’esportatore italiano scaturisca da specifiche richieste di indagine avviate da Autorità doganali estere, come peraltro può facilmente verificarsi l’ipotesi contraria (verifica sul fornitore extracomunitario per effetto di una richiesta da parte dell’Agenzia delle Dogane italiana).

Page 67: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL VALORE

22/23: valore

in fattura

20: condizioni

di consegna

42: prezzo

in euro

45:

Aggiustamento

46: valore

statistico

nolo

extra-Cee

47:

liquidazione

Page 68: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL VALORE

Cosa si intende per VALORE IN DOGANA?

Art. 29 del CDC:” Il valore in dogana delle merci

importate e' il valore di transazione, cioe' il prezzo

effettivamente pagato o da pagare per le merci

quando siano vendute per l'esportazione a

destinazione del territorio doganale della

Comunita‘”

SEMPRE CHE…

Sia un valore ACCETTABILE

Page 69: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL VALORE

IL NOLO

Il valore in dogana è il valore della merce

calcolato FINO al confine con la Comunità!

Page 70: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL VALORE

I tipi di NOLO:

Franco fabbrica

+

Franco confine

=

Franco destino

-

Page 71: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL VALORE I DUBBI sul valore in dogana

L’Art. 181/bis del DAC

Un nuovo strumento dell’accertamento

L’Art. 35 comma 35 del D.Legge 223/2006

La rideterminazione del valore

L’Art. 30 del CDC

Page 72: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

ARTICOLO 181 BIS DEL DAC I DUBBI

1. Le autorità doganali non sono tenute a determinare il valore in

dogana delle merci importate in base al metodo del valore di transazione

se, in esito alla procedura di cui al paragrafo 2, hanno fondati dubbi che

il valore dichiarato rappresenti l'importo totale pagato o da pagare ai

sensi dell'articolo 29 del codice doganale.

2. Le autorità doganali, in presenza dei dubbi di cui al paragrafo 1,

possono richiedere che siano fornite delle informazioni complementari

tenuto conto di quanto stabilito all'articolo 178, paragrafo 4. Se tali

dubbi dovessero persistere, le autorità doganali, prima di adottare una

decisione definitiva, sono tenute ad informare la persona interessata, per

iscritto a sua richiesta, dei motivi sui quali questi dubbi sono fondati,

concedendole una ragionevole possibilità di rispondere adeguatamente.

La decisione definitiva con la relativa motivazione è comunicata alla

persona interessata per iscritto.

Page 73: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

ART. 30 DEL CDC

1. Quando il valore in dogana non puo' essere determinato ai sensi dell'articolo 29 si ha riguardo, nell'ordine, alle lettere a), b), c) e d) del paragrafo 2 fino alla prima di queste lettere che consenta di determinarlo, salvo il caso in cui l'ordine delle lettere c) e d) debba essere invertito su richiesta del dichiarante; soltanto quando tale valore in dogana non possa essere determinato a norma di una data lettera e' consentito applicare la lettera immediatamente successiva nell'ordine stabilito dal presente paragrafo.

2. I valori in dogana determinati ai sensi del presente articolo sono i seguenti:

a) valore di transazione di merci identiche, vendute per l'esportazione a destinazione della Comunita' ed esportate nello stesso momento o pressappoco nello stesso momento delle merci da valutare;

b) valore di transazione di merci similari, vendute per l'esportazione a destinazione della Comunita' ed esportate nello stesso momento o pressappoco nello stesso momento delle merci da valutare;

c) valore fondato sul prezzo unitario corrispondente alle vendite nella Comunita' delle merci importate o di merci identiche o similari importate nel quantitativo complessivo maggiore, effettuate a persone non legate ai venditori;

d) valore calcolato, eguale alla somma: - del costo o del valore delle materie e delle operazioni di fabbricazione o altre, utilizzate per produrre le merci importate;

- di un ammontare rappresentante gli utili e le spese generali, uguale a quello che comportano generalmente le vendite di merci della stessa qualita‘ o della stessa specie delle merci da valutare, fatte da produttori del paese di esportazione per l'esportazione a destinazione delle Comunita';

- del costo o del valore degli elementi enumerati all'articolo 32, paragrafo 1, lettera e).

Page 74: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

L’ART. 35 C.35 D.L. 223-2006

35. L'Agenzia delle dogane, nelle attivita' di prevenzione e contrasto delle violazioni tributarie connesse alla dichiarazione fraudolenta del valore in dogana e degli altri elementi che determinano l'accertamento doganale ai sensi del decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374, ha facolta' di procedere, con le modalita' previste dall'articolo 51 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, all'acquisizione dei dati e dei documenti relativi ai costi di trasporto, assicurazione, nolo e di ogni altro elemento di costo che forma il valore dichiarato per l'importazione, l'esportazione, l'introduzione in deposito doganale o IVA ed il transito. Per le finalita' di cui al presente comma, la richiesta di informazioni e di documenti puo' essere rivolta dall'Agenzia delle dogane, agli importatori, agli esportatori, alle societa' di servizi aeroportuali, alle compagnie di navigazione, alle societa' e alle persone fisiche esercenti le attivita' di movimentazione, deposito, trasporto e rappresentanza in dogana delle merci. La raccolta e l'elaborazione dei dati per le finalita' di cui al presente comma e' considerata di rilevante interesse pubblico ai sensi dell'articolo 53 del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

In caso di inottemperanza agli inviti a comparire ed alle richieste di informazioni di cui al presente comma, l'Agenzia delle dogane procede all'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 10.000 euro, oltre alle misure di sospensione e revoca delle autorizzazioni e delle facolta' concesse agli operatori inadempienti.

Page 75: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO

SOGGETTIVI Intestatario della dichiarazione

OGGETTIVI Merci oggetto della dichiarazione

Art. 78 del CDC Art. 11 c.1 D.Lgs 374/90

(disposizioni com.) (procedure naz.)

La REVISIONE dell’accertamento

Gli ELEMENTI dell’accertamento

Page 76: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO

I due tipi di revisione:

1. Su ISTANZA di PARTE

SANZIONI NO

1. D’UFFICIO se ci sono differenze rispetto alla dichiarazione

SANZIONI SI

Page 77: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

Definizione di diritti doganali (art. 34 del TULD)

Si considerano "diritti doganali" tutti quei diritti che la dogana e' tenuta a riscuotere in forza di una legge, in relazione alle operazioni doganali.

Fra i diritti doganali costituiscono "diritti di confine": i dazi di importazione e quelli di esportazione, i prelievi e le altre imposizioni all'importazione o all'esportazione previsti dai regolamenti comunitari e dalle relative norme di applicazione ed inoltre, per quanto concerne le merci in importazione, i diritti di monopolio, le sovrimposte di confine ed ogni altra imposta o sovrimposta di consumo a favore dello Stato.

Page 78: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

La dichiarazione doganale, deve contenere ogni elemento utile per calcolare l’ammontare complessivo della somma da pagare o da garantire.

La determinazione di tale somma dà luogo alla contabilizzazione tramite iscrizione nei registri informatici.

Poiché l’invio della dichiarazione è effettuato telematicamente, in tempo reale il doganalista riceve risposta dal sistema del buon fine dell’ operazione tramite apposito messaggio telematico di risposta contenente:

- il n. del messaggio ricevuto;

- la data di accettazione/registrazione;

- gli estremi della registrazione (cod. sezione, cod. registro, numero e serie del registro di iscrizione);

- estremi dell’annotazione a debito dell’importo (il numero progressivo annuale di registrazione sul conto di debito e la data di scadenza del pagamento).

Qualora il circuito doganale di controllo non richieda una verifica documentale o fisica della merce, questa viene rilasciata alla libera disponibilità dell’importatore tramite lo “svincolo delle merci”.

Page 79: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

Lo svincolo delle merci può essere autorizzato solo se l’importo di tale obbligazione è stato garantito o pagato. Se viene garantito: la garanzia può essere prestata: - mediante deposito in contanti, - mediante deposito in titoli di debito emessi o garantiti dallo Stato, - mediante impegno assunto da un fideiussore (art. 193 CDC e art. 87 TULD) e rilasciato da una azienda di credito, autorizzata all’attività bancaria e iscritta in un apposito albo da parte della Banca d’Italia, oppure - mediante polizze assicurative stipulate da imprese di assicurazioni debitamente autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni, che siano in regola con le norme che disciplinano la vigilanza ed i controlli sul settore assicurativo da parte dell’IVASS .

Page 80: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

La garanzia, se rilasciata a tempo indeterminato,

deve essere rinnovata ogni anno tramite

dichiarazione, da cui risulti esplicitamente e senza

riserva la conferma degli obblighi assunti con la

primitiva fideiussione (art. 221 del Regolamento

doganale).

Di regola le cauzioni devono essere autenticate dal

notaio (art. 221 Reg. doganale) e rilasciate in

duplice copia, in quanto una deve rimanere allegata

al registro degli atti fideiussori anche dopo la

restituzione degli atti originali.

Page 81: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

Lo Stato o gli Enti pubblici non possono accettare

garanzie da soggetti diversi da quelli espressamente

indicati nell’ex Legge 348 del 1982 pertanto non sono

considerate idonee le garanzie prestate dagli

intermediari finanziari.

Tale garanzia presentata dagli operatori abilitati viene

“caricata” come conto di debito.

Ogni operazione di sdoganamento impegnerà così

automaticamente una somma sul conto di debito

riducendone la somma garantibile per ulteriori

operazioni.

Page 82: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

Secondo periodicità fisse e predefinite, l’operatore

deve recarsi presso l’ufficio delle dogane per

saldare il debito accumulato nel periodo,

svincolando così la somma dal conto di debito,

rendendolo disponibile per ulteriori operazioni.

La modalità di pagamento di tale debito è stata

finora effettuata tramite assegni circolari non

trasferibili intestati alla Tesoreria Provinciale.

(Proprio in questi giorni si stanno provando nuove

modalità di pagamento tramite bonifico bancario

per gli operatori intestatari dei conti di debito.)

Page 83: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

Con le nuove modalità di pagamento tramite

bonifico si otterranno alcuni benefici non di poco

conto sia per gli uffici che per l’utenza.

Infatti tale modalità permetterà una riduzione dei

costi per entrambi, una riduzione degli errori nelle

procedure, la disponibilità di risorse in tempi più

brevi e naturalmente la riduzione del flusso del

circolante.

Page 84: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

Le somme riscosse dalle casse dell’Ufficio, cioè i tributi di competenza dell’erario nazionale e comunitario, vengono a loro volta giornalmente trasferite al Ricevitore dell’Ufficio che sempre giornalmente provvede a riversarle direttamente in appositi capitoli sul conto di contabilità speciale acceso presso la Tesoreria Provinciale.

Le quote relative alle RPT vengono a loro volta, con precise scadenze, accreditate sul conto intestato alla UE dopo la decurtazione del 25% a titolo di rimborso per spese di esazione.

Alcuni versamenti relativi a contributi di Enti e Stazioni Sperimentali vengono versati con cadenze più ampie nei c/c postali o bancari di tali enti.

Page 85: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA RISCOSSIONE

Naturalmente tutte le quietanze relative sono

custodite dal Ricevitore che in qualità di agente

contabile provvederà ad allegarle al conto giudiziale

che annualmente dovrà rendere alla Corte dei Conti

tramite la “Ragioneria territoriale dello Stato” di

appartenenza dell’Ufficio.

Page 86: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

INTRODUZIONE

- alle procedure semplificate

- al transito comunitario/comune

- al deposito IVA

Dott. Vincenzo Gioacchino

Torino, 17 ottobre 2013

Dott. Vincenzo Gioacchino Torino, 17 ottobre 2013

Page 87: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE

L’art. 76 del Reg. (CEE) 2913/92 stabilisce la

possibilità che la dichiarazione di vincolo delle

merci ad un regime avvenga con procedure

semplificate.

Il Titolo IX del Reg. (CEE) 2454/93 disciplina nel

dettaglio le procedure semplificate (art. 253 e ss).

Page 88: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE

dichiarazione incompleta;

dichiarazione semplificata;

procedura di domiciliazione.

Page 89: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DICHIARAZIONE INCOMPLETA

• Permette all’autorità doganale di accettare una

dichiarazione che, fatti salvi alcuni dati obbligatori,

non rechi tutte le indicazioni richieste o che non

sia corredata da tutti i documenti necessari per il

regime prescelto.

• Il titolare della procedura dovrà fornire le

indicazioni mancanti o i documenti necessari al

regime doganale prescelto entro 30 giorni dalla

data di accettazione della dichiarazione.

Page 90: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DICHIARAZIONE SEMPLIFICATA

• Permette, quando le merci sono presentate in dogana,

di vincolare le merci ad un regime doganale su

presentazione di una dichiarazione semplificata, fatti

salvi alcuni dati obbligatori, e successiva

presentazione di una dichiarazione complementare

che può essere globale, periodica o riepilogativa.

• L’autorizzazione alla procedura precisa la forma e il

contenuto delle dichiarazioni complementari e i termini

entro i quali esse devono essere presentate.

Page 91: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE PROCEDURA DI DOMICILIAZIONE

• Prevede che la dichiarazione delle merci al

regime prescelto avvenga con l’iscrizione delle

stesse nei registri contabili e, in tal caso, si può

dispensare il dichiarante dal presentare le merci

in dogana.

• In altre parole consente di vincolare le merci al

regime doganale in questione nei locali

dell’interessato o altri luoghi designati o

autorizzati dall’autorità doganale.

Page 92: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE PROCEDURA DI DOMICILIAZIONE

a) Imprese industriali,

commerciali e agricole, le

quali agiscono in nome o

per conto proprio o

avvalendosi di un

rappresentante diretto

che agisce in nome e per

conto dell’impresa stessa.

b) Soggetti intermediari

(imprese di spedizione

internazionale, i C.A.D., gli

spedizionieri doganali, i

corrieri aerei internazionali)

purché agiscano con

l’istituto della

rappresentanza indiretta.

Possono avvalersi della procedura:

Page 93: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE - ISTANZA

L’istanza conforme al mod.67 delle DAC va presentata

all’ufficio delle Dogane territorialmente competente

relativamente al luogo ove il richiedente tiene la

contabilità principale relativa alle operazioni doganali

svolte e in cui viene effettuata almeno una parte delle

operazioni e che consente l’esecuzione dei controlli.

Se la società richiedente ha diverse sedi, ai fini

dell’individuazione si valuta dove sono state svolte il

maggior numero di operazioni doganali nell’ultimo

triennio e dove viene detenuta la contabilità principale o

il luogo in cui è stata svolta o si svolgerà l’istruttoria per il

rilascio della certificazione AEO.

Page 94: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – REQUISITI OGGETTIVI

• Abitualità nel compimento delle operazioni doganali;

• disponibilità giuridica ed idoneità di luoghi attrezzati;

• comprovata solvibilità finanziaria per i tre anni anteriori alla presentazione della domanda;

• idoneo sistema di contabilità e scritture;

• autorizzazione all’utilizzo del Sistema Telematico Doganale.

Page 95: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – REQUISITI SOGGETTIVI

Inesistenza di procedure esecutive e concorsuali;

assenza di violazioni gravi o reiterati alla

legislazione doganale;

(c.d. nulla osta anti-mafia).

Page 96: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – MERCI AMMESSE

• Le autorizzazioni alla procedura di domiciliazione

possono riguardare:

– tutte le merci facenti parte del ciclo produttivo o

commerciale o comunque ad esso attinenti, se

rilasciate alle imprese commerciali, industriali ed

agricole;

– tutte le merci di terzi proprietari, se rilasciate a

soggetti intermediari.

Page 97: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – MERCI ESCLUSE

1. armi e materiali d’armamento di cui al D.M.

28.10.1993;

2. stupefacenti, ivi compresi i precursori di droghe,

e sostanze psicotrope di cui all’allegato del T.U.

n. 309 del 09.10.1990 e successive modifiche;

3. materiale radioattivo, cosi come definito dal D.

Lgs 230/95;

Page 98: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – MERCI ESCLUSE

4. quadri ed oggetti di antiquariato, come definiti

dall’allegato della Direttiva 93/7 del Consiglio;

5. esemplari delle specie di flora e di fauna

selvatiche minacciate di estinzione (CITES) di

cui al Reg. (CEE) n.338/97 e successive

modifiche.

6. I prodotti sottoposti ad accisa sono ammessi al

beneficio solo qualora il soggetto autorizzato

risulti titolare di deposito fiscale e o doganale.

Page 99: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – REGIMI AMMESSI

Imprese C.A.D. Altri interm.

Immiss. libera pratica X X X

Esportaz. definitiva X X X

Transito X X X

Perfezion.to attivo X (X)

Perfezion.to passivo X (X)

Ammiss. Temporanea X (X)

Trasf. controllo dog.le X (X)

Dep. Dog.le (no B e F) X (X) X

Page 100: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – REGIMI AMMESSI

Il CAD può essere autorizzato ad operare in procedura domiciliata per merce vincolata ad un regime doganale economico purché il titolare dell’autorizzazione al regime sia il soggetto che effettua o fa effettuare le operazioni di trasformazione/lavorazione, il quale è tenuto a fornire in dogana tutte le informazioni per il corretto espletamento del regime e di cui si assume gli obblighi relativi.

Le formalità doganali sono pertanto effettuate presso l’operatore dal C.A.D., in veste di rappresen.te indiretto.

Page 101: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – ALTRE DISPOSIZIONI

• L’uso della procedura di domiciliazione è subordinato

alla prestazione di una garanzia per i dazi

all’importazione e altri oneri.

• Lo stesso organo competente al rilascio

dell’autorizzazione provvede all’emissione di eventuali

provvedimenti di voltura, di sospensione e di revoca

della stessa.

• Inoltre a seguito di eventuali irregolarità (non gravi)

può effettuare un richiamo formale (con tale atto

l’Ufficio richiama il beneficiario ad una più attenta e

scrupolosa gestione del beneficio ottenuto).

Page 102: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

PROCEDURE SEMPLIFICATE DOMICILIAZIONE – ALTRE DISPOSIZIONI

La procedura di rilascio dell’autorizzazione, che risulta abbastanza complessa nel suo iter, terminerà con il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ufficio e con l’emanazione di un apposito disciplinare, per la pratica attuazione della procedura domiciliata (contiene tutti gli aspetti tecnico-pratici che l’operatore è tenuto a rispettare).

Per varie motivazioni l’autorizzazione può essere sospesa per un certo periodo oppure può essere revocata oppure può decadere.

Il richiedente può invece rinunciare parzialmente o integralmente alla procedura.

Page 103: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL TRANSITO

E’ un regime doganale sospensivo che consente la circolazione di merci, sotto controllo doganale, tra due punti del territorio doganale dell’Unione Europea (transito comunitario) ovvero tra la U.E e i paesi EFTA o tra questi ultimi (transito comune – Convenzione del 20.05.1987) senza essere soggette al pagamento di diritti doganali, ad altre imposte o a misure di politica commerciale.

Page 104: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL TRANSITO

• ESTERNO (art. 91 e ss Reg. (CEE) n. 2913/92)

consente la circolazione, da una località all’altra del

territorio doganale della Comunità di merci non

comunitarie (procedura T1) senza che siano

assoggettate a fiscalità.

• INTERNO (art. 163 e ss Reg. (CEE) n. 2913/92)

consente alle merci comunitarie (procedura T2), di

circolare da una località all’altra del territorio

doganale della UE, con attraversamento del

territorio di un paese terzo (o dell’EFTA) , senza

che muti la loro posizione doganale.

Page 105: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL TRANSITO POSIZIONE DOGANALE DELLE MERCI

Per definire se le merci siano comunitarie o meno, si

fa riferimento al concetto di posizione doganale (che

non va confuso con quello di origine).

Esempio: una merce di origine cinese, immessa in

libera pratica nel territorio doganale della Comunità,

acquisisce la posizione doganale comunitaria. Al

contrario, un prodotto italiano esportato

definitivamente in Svizzera perde la posizione

doganale comunitaria.

Page 106: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL TRANSITO POSIZIONE DOGANALE DELLE MERCI

• La posizione comunitaria si presume, salvo prova

contraria, per le merci che si trovano sul territorio

doganale della Comunità;

• La posizione non comunitaria si presume, salvo

prova contraria, per le merci introdotte nel territorio

doganale della Comunità e sotto vigilanza doganale

(art. 37 del Codice), per le merci in custodia

temporanea o in zona franca o in un deposito

franco e per le merci vincolate ad un regime

sospensivo.

Page 107: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL TRANSITO

• La disciplina specifica del regime è contenuta nel Reg. (CEE) n. 2454/93, art. 340 bis e ss).

• Il regime è gestito da una rete di uffici doganali:

– di partenza: presso il quale viene accettata la dichiarazione di vincolo al regime;

– di passaggio: di eventuale uscita/entrata della spedizione nel corso dell’operazione di transito attraverso la frontiera tra uno stato UE e un paese terzo;

– di destinazione: presso il quale le merci vincolate al regime devono essere presentate per porre termine al transito;

– di garanzia: presso il quale il titolare del regime (che è anche l’obbligato principale) è tenuto a prestare una garanzia per assicurare il pagamento dell’obbligazione doganale e delle altre imposte che possono essere dovute sulla merce.

Page 108: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL TRANSITO CONCLUSIONE DEL REGIME

Il regime del transito termina e le obbligazioni del

titolare del regime sono soddisfatte quando le merci

vincolate a tale regime e i documenti richiesti sono

presentati all’ufficio doganale di destinazione (art.

92, Reg. (CEE) 2913/92);

Page 109: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA CONVENZIONE TIR

• La convenzione TIR (Convenzione di Ginevra del

14.11.1975) semplifica le formalità doganali per i

trasporti internazionali di merci su strada.

• Disposizioni sul regime TIR sono contenute sia nel

Codice, sia nel Reg.CE 450/2008 (Codice

aggiornato). Gli articoli da 451 a 457 ter delle DAC

dettano le norme che regolano il regime.

Page 110: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA CONVENZIONE TIR

IL CARNET TIR

Page 111: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA CONVENZIONE TIR

Il Carnet TIR è un documento doganale

internazionale concepito per agevolare il trasporto

di merci su strada “senza rottura di carico”.

Con tale espressione si intende un trasporto tra un

ufficio doganale di partenza di un Paese aderente

alla Convenzione TIR ed un ufficio doganale di

destinazione di un altro Paese firmatario della

Convenzione, senza controlli doganali intermedi

sulle merci trasportate.

Page 112: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA CONVENZIONE TIR

Il trasporto dovrà essere effettuato a mezzo di idonei veicoli stradali, autotreni o contenitori, a condizione che una parte del tragitto tra l´inizio e la fine dell´operazione TIR sia fatta su strada. Le merci trasportate in Regime TIR su veicoli stradali, autotreni o contenitori piombati non sono, in linea di massima, sottoposte a visita presso gli uffici doganali di passaggio; l’eventuale controllo doganale verrà eseguito unicamente dall´ufficio doganale di partenza e da quello di destinazione finale. Pertanto, presso gli uffici doganali di passaggio, tali merci non soggiacciono all´obbligo di pagare o di depositare i dazi e le tasse all´importazione o all´esportazione.

Il Carnet può essere utilizzato soltanto per trasporti da o verso paesi extra UE aderenti alla convenzione TIR.

Page 113: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

LA CONVENZIONE TIR

A partire dal giugno 2006, per disposizione dell´IRU di Ginevra, ente che coordina il sistema a livello internazionale, e' soltanto l´Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Unioncamere), con sede in Roma, abilitata al rilascio dei carnet agli operatori.

Le imprese di autotrasporto e quelle che effettuano trasporti in conto proprio, che intendono utilizzare i Carnets TIR per i trasporti internazionali dovranno iscriversi in un apposito Registro istituito presso l'Unioncamere. Una volta presentata la domanda di iscrizione, e accertato il possesso dei requisiti necessari, nella cui valutazione interviene anche l'Agenzia delle dogane, l'impresa richiedente sarà chiamata a sottoscrivere una dichiarazione di impegno con relativa garanzia fideiussoria ed otterrà il numero di iscrizione al registro TIR.

Ottenuta l'iscrizione, l'impresa sara' ammessa al servizio TIR e potra' richiedere i Carnet presso l´Unioncamere dietro pagamento del relativo costo dei documenti.

Page 114: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA

Il Carnet ATA è disciplinato dalla Convenzione di

Istanbul sull’ammissione temporanea di merci, del

26.06.1990.

Disposizioni sulla procedura ATA sono contenute

nel Reg.(CEE) 2454/93, artt.451-453, 457quater-

461.

Page 115: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA

Page 116: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA

Il Carnet ATA (acronimo dell´espressione francese e

inglese Admission Temporaire / Temporary

Admission) è un documento doganale internazionale

che consente l´introduzione temporanea delle merci

destinate a fiere e mostre, nonché dei campioni

commerciali, senza dover prestare alle dogane

alcuna garanzia per l´ammontare dei diritti relativi alle

merci medesime.

Page 117: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA

• Gli enti garanti del sistema ATA fanno parte di una

“catena di garanzia internazionale”, gestita dalla

WCF (World Chambers Federation), formata da

Enti dei vari Paesi che hanno aderito alla

Convenzione.

• Per l'Italia l'Ente corrispondente della rete di

garanzia è l'Unione Italiana delle Camere di

Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.

Page 118: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA – PAESI ADERENTI

I Paesi aderenti alla Convenzione ATA sono: i 27 Paesi dell'Unione Europea, Albania, Algeria, Andorra, Australia, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Canada, Cile, Corea del Sud, Costa d'Avorio, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Gibilterra, Hong Kong, India, Iran, Islanda, Isole Mauritius, Israele, Libano, Macao, Macedonia, Madagascar (dal 22 aprile 2013), Malesia, Marocco, Messico, Moldavia, Mongolia, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Pakistan, Repubblica Popolare Cinese (per la temporanea esportazione in Taiwan, occorre richiedere con le stesse modalità un carnet CPD CHINA TAIWAN), Russia, Senegal, Serbia (rimangono esclusi Kosovo e Metohija), Singapore, Sri-Lanka, Sud Africa, Svizzera, Tailandia, Tunisia, Turchia, Ucraina, USA.

Page 119: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA – MERCI AUTORIZZATE

• Materiali professionali;

• merci destinate ad essere presentate o utilizzate in occasione di una esposizione, di una fiera o di un congresso o di una manifestazione analoga;

• materiale pedagogico e scientifico e relativi pezzi di ricambio e accessori, come pure gli utensili specialmente progettati per la manutenzione, il controllo, la calibratura o la riparazione del materiale suddetto;

• materiale medico-chirurgico e di laboratorio;

• materiali per la lotta contro le conseguenze di calamità;

• imballaggi per i quali può essere richiesta una dichiarazione scritta;

• merci di ogni genere che devono essere sottoposte a prove, esperimenti o dimostrazioni, comprese le prove per gli esperimenti necessari per le procedure di omologazione, tranne le prove, gli esperimenti e le dimostrazioni che costituiscono attività lucrative;

Page 120: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA – MERCI AUTORIZZATE

• merci di ogni genere che devono essere impiegate per effettuare prove, esperimenti o dimostrazioni, tranne le prove, gli esperimenti e le dimostrazioni che costituiscono attività lucrative;

• campioni, ovvero articoli rappresentativi di una determinata categoria di merci già prodotte o che sono modelli di merci la cui fabbricazione è prevista, ad esclusione degli articoli identici introdotti dalla stessa persona o spediti allo stesso destinatario in quantità tale che, nell’insieme, non costituiscano più dei campioni, secondo i normali usi commerciali;

• opere d’arte importate per essere esposte per l’eventuale vendita;

• pellicole cinematografiche, impressionate e sviluppate, positive, destinate ad essere visionate prima della loro utilizzazione commerciale;

• pellicole, nastri magnetici e pellicole magnetizzate destinati alla sonorizzazione, al doppiaggio o alla riproduzione;

• pellicole che mostrano la natura o il funzionamento di prodotti o materiali esteri, a condizione che non siano destinate ad essere programmate in pubblico a scopo di lucro;

Page 121: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL CARNET ATA – MERCI AUTORIZZATE

• supporti d’informazione, registrati, inviati gratuitamente e destinati ad essere utilizzati nel trattamento automatico dei dati;

• oggetti (compresi i veicoli) che, per loro natura, possono servire unicamente a fare pubblicità ad un determinato articolo o propaganda per un fine determinato;

• animali vivi di qualsiasi specie importati per essere ammaestrati o addestrati, per la riproduzione o per essere sottoposti a trattamenti veterinari;

• materiale di propaganda turistica;

• materiale di conforto destinato ai marittimi;

• materiali vari, utilizzati sotto la sorveglianza e la responsabilità di un’amministrazione pubblica per la costruzione, la riparazione o la manutenzione di infrastrutture d’interesse generale nelle zone di frontiera.

Page 122: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA

• E’ uno speciale deposito fiscale, istituito con l’art. 50 bis, inserito nel D.L. 30.08.1993, n. 331 e successive modificazioni.

• Soddisfa l’esigenza di evitare che ai beni comunitari venga riservato un trattamento fiscale meno favorevole rispetto a quello previsto per i beni provenienti da paesi terzi e immessi in un deposito doganale.

• Nel deposito IVA possono essere introdotti e custoditi beni nazionali, comunitari (e non comunitari preventivamente immessi in libera pratica), purché non destinati alla vendita al minuto durante la loro giacenza.

Page 123: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA

Il vantaggio economico che agli operatori deriva dall'utilizzo di tali depositi risiede nel rinvio dell'applicazione dell'imposta al momento dell'estrazione fisica dei beni dai depositi medesimi, agevolando in tal modo il cosiddetto commercio di transito dei beni introdotti.

A differenza dei depositi doganali i depositi IVA non costituiscono un regime doganale essendo la loro funzione quella di custodire, senza il pagamento dell'Iva, merci nazionali e comunitarie o anche merci importate da Paesi extracomunitari e immesse in libera pratica (cosiddetto regime 45).

Page 124: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA

Sono abilitate a gestire un deposito IVA le imprese:

esercenti magazzini generali munite di autorizzazione

doganale;

esercenti depositi franchi;

operanti nei porti franchi;

altri soggetti, previa autorizzazione del Direttore regionale delle Entrate, conformemente al D.M. 20.10.1997, n. 419.

Page 125: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA

• Sono altresì considerati depositi IVA :

– i depositi fiscali per i prodotti soggetti ad accisa (art. 1, c. 2, lett. e) del testo unico D. Lgs. 26.10.1995, n. 504 e successive modifiche);

– i depositi doganali di tipo A, C e D (art. 525, secondo paragrafo, Reg. (CEE) n. 2454/93 e successive modifiche).

E’ possibile, pertanto, abbinare il deposito doganale e/o il deposito fiscale al deposito IVA. La circostanza che, i depositi doganali siano, “ope legis”, abilitati a fungere anche da depositi IVA non è però di per sé sufficiente a far si che ciò avvenga in maniera automatica. Infatti è posto l’obbligo a carico del gestore del deposito di far precedere l’utilizzo dello stesso, anche come deposito IVA, da una preventiva comunicazione da rendersi sia all’Ufficio doganale che esercita la vigilanza sull’impianto che all’Ufficio delle Entrate territorialmente competente. Tale necessità deriva principalmente dalla valutazione della congruità della garanzia prestata per l’IVA gravante sulle merci fatta dagli Uffici competenti. (circ. 16/D del 2006). Ne sono esonerati i titolari di AEO e i possessori di esonero art. 90 TULD.

Page 126: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA OPERAZIONI AMMESSE

Sono effettuate senza pagamento dell’imposta sul valore aggiunto – tra le altre - le seguenti operazioni:

1. gli acquisti/cessioni intracomunitari di beni eseguiti

mediante introduzione in un dep.to IVA;

2. le immissioni in libera pratica di beni non comunitari destinati ad essere introdotti in un deposito IVA;

Page 127: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA

OPERAZIONI AMMESSE

3. le cessioni di beni estratti da una deposito IVA con trasporto o spedizione fuori dal territorio della Comunità europea;

4. le cessioni di beni custoditi in un deposito IVA e/o il loro trasferimento in un altro deposito IVA;

5. le prestazioni di servizi, comprese le operazioni di perfezionamento e le manipolazioni usuali, relative a beni custoditi in un deposito IVA.

Page 128: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA OBBLIGHI

• Tenuta di un registro che evidenzi la

movimentazione dei beni;

• eventuale prestazione di garanzia per merci non

comunitarie preventivamente immesse in libera

pratica;

• l’estrazione dei beni da un deposito IVA ai fini della

loro utilizzazione o in esecuzione di atti di

commercializzazione nello Stato può essere

effettuata solo da soggetti passivi d’imposta e

comporta il pagamento dell’imposta.

Page 129: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

IL DEPOSITO IVA ALTRE DISPOSIZIONI

• Il controllo sulla gestione dei depositi IVA è

demandato all’ufficio Doganale che già esercita la

vigilanza sull’impianto, ovvero, all’ufficio delle

Entrate indicato nell’autorizzazione.

• Il gestore del deposito IVA risponde solidalmente

con il soggetto passivo della mancata o irregolare

applicazione dell’imposta relativa all’estrazione,

qualora non risultassero osservate le prescrizioni

stabilite con il DPR 26.10.1972, n. 633.

Page 130: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

DEPOSITO IVA VS DEPOSITO DOGANALE

Per merci non comunitarie la cui destinazione finale è in paesi UE.

Esempio: acquisto di merce dalla Cina per poi rivenderla in Germania. Sulla merce graverà il dazio dell’ UE all’ingresso nel territorio comunitario e l’IVA tedesca al momento dell’immissione in consumo.

Per merci non comunitarie la

cui destinazione finale è in

paesi extra UE.

Esempio: acquisto di merce

dalla Cina per poi rivenderla in

Svizzera. Sulla merce

graveranno il dazio e l’IVA

previsti dalla normativa

elvetica.

DEPOSITO IVA DEPOSITO DOGANALE

Un deposito doganale e IVA permette entrambe le operazioni.

Page 131: Nozioni generali su l’accertamento, il controllo e la ... L'accertamento, il controll… · GATT A seguito della mancata istituzione dell'ITO, il GATT iniziò a funzionare, pur

o

Grazie per l’attenzione