Panathlon Club Lecco

Consiglio Direttivo

Presidente

Alfredo Redaelli 335 6257666

Past President

Adriano Airoldi

Vice Presidente

Maria Venturini Riccardo Benedetti

Segretario

Simona Arrigoni 333 1624162

Tesoriere

Luigi Baggioli

Consiglieri

Ambrogio Bonfanti Marco Cariboni Augusto Teli

Piera Tocchetti

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Notiziario Settembre 2014

Conviviale – Mercoledì 17 Settembre 2014 ore 20:00

I Soci del Panathlon Club di Lecco e dell’Area 2 sono invitati alla conviviale che si terrà Mercoledì 17 Settembre alle ore 18,00 presso il Golf Club Lecco loc. Pizzighettone in Annone Brianza e ristorante Tiara Via per la Poncia alle ore 20,00. La serata organizzata da Adriano Airoldi avrà per tema :

Le 18 buche

Ritrovo alle ore 18,00 presso il Golf Club Lecco di Annone Brianza per la visita del green e prova gratuita. Gli interessati al gioco dovranno prenotare la loro partecipazione scrivendo a panathlon.club.lecco@gmail.com oppure telefonando al nr. 335 6642729

Riferimenti Golf Club http://wp.golfclublecco.it/ tel 0341 579525 Riferimenti Ristorante www.tiara.it tel 0341 263052

Si raccomanda di prenotare al più presto entro venerdì 11 Settembre a Augusto Teli 335 6642729 e.m. panathlon.club.lecco@gmail.com

NOTIZIARIO – SETTEMBRE 2014

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Panathlon Club Lecco, grande serata di boxe con Patrizio Oliva ed Elio Cotena

Grande serata martedì 10 giugno alla tradizionale conviviale del Panathlon Lecco, grazie alla presenza di illustri ospiti del mondo della boxe: Patrizio Oliva, campione del mondo, Elio Cotena, campione europeo, e Luca Messi, campione italiano.

Dopo l’introduzione a cura del presidente del Panathlon Lecco Alfredo Redaelli, il Questore Alberto Francini, grazie al quale i due campioni napoletani sono arrivati in città, li ha presentati al pubblico intervenuto: “Io non vi parlo di due pugili, questa sera, ma di due amici; Elio Cotena era uno scugnizzo di Mergellina, che la boxe ha tolto dalla strada e restituito alla società. Patrizio Oliva – continua il dott. Francini – è uno dei più grandi pugili italiani, secondo solo a Nino Benvenuti; io credo che Patrizio in effetti non abbia mai preso un cazzotto (quando l’ha preso ha smesso di boxare!), perché in combattimento aveva una tecnica degna del grande Muhammad Ali “leggero come una farfalla e pungente come un’ape”.

Gli intervenuti hanno poi potuto gustare due filmati adrenalinici, nei quali è apparsa chiara la tecnica dei due: Cotena “ero bradicardico – dice – dopo 14 round ne potevo fare altri 14 senza fermarmi” non dava tregua all’avversario, portandolo fino alla sfinimento. Oliva, saltellante e velocissimo, “semplicemente” non riusciva a farci prendere.

Daniele Redealli, presentatore della serata, ex caporedattore della Gazzetta dello Sport, ha poi approfondito l’attuale mondo della boxe in Italia “che sta sicuramente bene – dice Oliva - abbiamo due campioni d'Europa come Mungo e Marsini. Poi c'è una buona squadra dilettantistica con Cammarella, Russo e Valentini, insomma non ci possiamo lamentare". Oliva ho poi raccontato come il suo amore per la boxe sia cresciuto grazie all’amore innato per il bello, per il “gesto atletico”; “in effetti ho sempre considerato la boxe un’arte, una nobile arte, perché non c’è gesto più nobile di due atleti che dopo un incontro si abbracciano. La boxe è stata definita arte anche nella letteratura latina, da Virgilio, ed esiste sin dal mondo greco”.

Dopo la carriera di pugile, Patrizio Oliva è stato ct della nazionale e commentatore sportivo, fino agli impegni più recenti di… attore: come mai questa scelta? “Io credo che se una persona ha dentro di sé l’arte, ce l’ha e basta, e io sono così, ho l’arte dentro. Mi è stato chiesto prima di fare un cameo in un film (“Butterfly Zone”, di Luciano Capponi, n.d.r.), poi lo stesso regista mi ha offerto un ruolo da protagonista (“Il flauto”, n.d.r.) e, senza falsa immodestia, la critica mi ha dato delle belle soddisfazioni”. Poi il debutto in teatro, l’autunno dello scorso anno, con il triste Pulcinella di “2 ore all’alba”; “il teatro – continua Oliva – è come essere sul ring: prima dello spettacolo, come prima dell’incontro, tanti dubbi, paura di non essere all’altezza (dimenticherò il copione? Incespicherò con le parole?), poi sul ring, e sul palco, quando si apre il sipario mi si scioglie il sangue, come dicevo una volta, mi sento bene, e tutto si svolge con fluidità e senza intoppi”.

A Ottobre, poi, l’altro impegno artistico di Oliva, il suo primo libro “un’autobiografia che si legge come un romanzo”.

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Il Panathlon Club Lecco: sempre in campo !

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Tristi notizie

Altra partecipazione attiva del Panathlon Club Lecco che attraverso la manifestazione denominata “ II Tour Badminton” abbraccia le attività del territorio dedicate ai portatori di handicap. Un impegno propositivo per coloro che attraverso lo sport abbattono ogni genere di ostacolo e che portano la propria passione, oltre. Il torneo è dedicato ai non udenti Amatori e Principianti. Un momento di incontro dove al centro del campo troveremo volani e grandi sportivi. Ancora una volta il Panathlon Club Lecco si fa promotore del messaggio a difesa dei valori dello sport, inteso come strumento di formazione e di valorizzazione della persona e come veicolo di solidarietà tra gli uomini ed i popoli. Sabato 30 Agosto si sono svolte le gare presso la rinnovata palestra ITC Ticozzi di Lecco dove agguerriti atleti non si sono mai risparmiati gara dopo gara, dimostrando ad ogni occasione il significato del Fair Play. Le gare hanno avuto inizio alle 10:00 con le eliminatorie dei doppi femminili e maschili seguiti, nel pomeriggio, dai doppi misti. Oltre ad un nutrito gruppo di adulti, hanno partecipato attivamente anche gli atleti Juniores, molto preparati tecnicamente, ai quali non manca lo spirito agonistico. Durante le gare, un campo da gioco è rimasto a disposizione dei bambini più piccoli che hanno approcciato il badminton con racchette e palloncini; un metodo semplice, ma efficace, per iniziare. Vincitori del II Tour Badminton nella categoria master: Massimo Zanni ed Elisabetta Valla Vincitori del II Tour Badminton nella categoria juniores: Luca Romanò e Luca Venturi Classifica finale master maschile: 1) Massimo Zanni; 2) Stefan Mair; 3) Karim Zouiten Classifica finale master femminile: 1) Elisabetta Valla; 2) Sonja Paris; 3) Christine Perathoner Un ringraziamento particolare da parte dell’organizzazione va a Marco Valsecchi e Sajjad Hossen.

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Siamo rimasti senza fiato nell’apprendere la scomparsa del socio Ambrogio Bonfanti. Solitamente si può dire che un personaggio come lui morto a 85 anni, abbia lasciato un vuoto incolmabile ma non è il suo caso. La sua è stata una strada lastricata di impegno che ora diventa ricordi tangibili. Come non ricordare la la salita al Resegone del 1951 quando accompagnato dal sindaco Ugo Bartesaghi e dal prevosto monsignor Giovanni Borsieri portò in cima le reliquie dei Getsemani, arrivate dalla Terra Santa. Che dire ancora della fervida attività di Bonfanti? Della sua passione per la montagna che aveva coltivato come responsabile della comunicazione nelle schiera della Società Escursionisti Lecchesi. Fu anche segretario del Coro Musicale Alessandro Manzoni e soprattutto una colonna dell’Ente Lecchese Manifestazioni accanto al presidente storico Renato Corbetta. Un attivismo generoso, quello di Bonfanti come posso testimoniare coloro che lo incrociavano nel suo lavoro che lo ha visto esponente attivo e proposito del nostro club e fervido curatore di mappe e guide per la montagna. Non abbiamo avuto tempo di piangere Ambrogio che anche Enrico Gilardi ci ha lasciati, colto da malore improvviso. Un uomo sempre pieno di risorse, appassionato dello sport in genere sempre partecipe alle conviviali che avrebbe apprezzato con orgoglio la conviviale di settembre dedicata al Golf da lui tanto amato.

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Frisbee: ai mondiali lecchesi trionfano Canada e USA

LECCO – La conclusione dei mondiali lecchesi di frisbee è stata una grande festa sabato 26 Luglio e non solo

per i vincitori: a trionfare è stata la passione per questa disciplina sportiva e ancor di più lo spirito di

partecipazione e l’allegria dei giovani atleti provenienti da tutto il globo.

Il risultato sportivo, però, è stato conquistato sul campo dall’ America: per gli under 19 al maschile è il

Canada ad aggiudicarsi il primo posto dopo aver battuto gli Stati Uniti in una combattutissima finale allo

stadio di Lecco, vincendo sugli atleti “a stelle e strisce” per 17 punti a 16. Bronzo invece per la Germania che

venerdì aveva battuto la nazionale italiana nella sfida per il terzo posto

La finale femminile ha riproposto il match tra USA e Canada ma questa volta a portarsi a casa l’oro sono state le atlete statunitensi, stracciando le canadesi (17 a 9 per gli USA). Ma non è stata solo l’America del Nord a fare bella figura: le atlete della Colombia si sono infatti aggiudicate il terzo posto ed anche il trofeo per il fair play, lo stesso assegnato ai loro connazionali della squadra maschile.

Le atlete della nazionale colombiana hanno ricevuto la medaglia dalle mani dell’assessore comunale allo

Sport, Michele Tavola:

“E’ emozionante vedere una finale di un campionato del mondo al Rigamonti Ceppi, una finale dei mondiali

che si gioca senza arbitro non è uno sport ma è come vorremmo che fosse la società- ha commentato

l’assessore – Oltre all’aspetto sportivo, che è comunque entusiasmante, direi che 5 mila persone per le

giovanili e la prossima settimana per i senior, che arrivano in città, è qualcosa di importante per Lecco. Si

potrà fare di più, si potrà fare meglio, ma di certo credo che ora non si possa più dire che a Lecco non

succede mai nulla. E’ arrivato il mondo in questi giorni”. Soddisfatti anche gli organizzatori: “La prima fase è andata bene, un impianto organizzativo enorme ma alla fine basta dare un campo e un frisbee e il gioco è fatto – spiega dall’organizzazione Massimiliano Vitali – per i prossimi dobbiamo migliorare ancora qualcosina ma stiamo andando bene”. “A Lecco ci siamo trovati benissimo sotto alcuni punti di vista e su altri abbiamo fatto un po’ di fatica - ha proseguito – bellissima l’accoglienza dei cittadini e dell’amministrazione comunale, abbiamo invece fatto fatica a superare alcuni ostacoli burocratici che ci hanno portato via alcune energie, c’è comunque da dire che la città si è messa a disposizione tante risorse per riuscire a portare a termine le cose”.