Notiziario n03

10
In collaborazione con le Province dell’Emilia-Romagna N.3 - Aprile 2014 Sommario PSR 2007/2013 - Proroga per terminare i lavori per avverse condizioni climatiche ................................................ 1 Tutte finanziate le domande della misura 121 del PSR........................................................................................... 1 Consultazione pubblica sulla nuova OCM ortofrutta............................................................................................. 2 Proposta di nuovo Regolamento UE sul biologico................................................................................................. 2 Proroga per le assicurazioni agevolate.................................................................................................................3 Identificazione dei bovini ed etichettatura delle carni: cambiano le regole............................................................3 La crisi non frena il consumo di suolo..................................................................................................................3 I numeri del vino di qualità..................................................................................................................................4 RUC – registro unico dei controlli........................................................................................................................ 4 Dalle Province.....................................................................................................................................................5 Incontri e convegni.............................................................................................................................................. 6 Video..................................................................................................................................................................9 PSR 2007/2013 - Proroga per terminare i lavori per avverse condizioni climatiche Con propria Deliberazione n. 384 del 24/03/2014 la Regione Emila Romagna ha disposto, in relazione alle avverse condizioni climatiche che hanno colpito il territorio regionale nel periodo invernale 2013 - 2014, che i beneficiari di aiuti per progetti di investimento a valere sulle Misure 112, 121, 126, 311 Azioni 1 e 3, 313, 321 Azioni 1, 2 e 3 e 322 che alla data di approvazione della presente deliberazione risultino in corso di realizzazione - purché non sia trascorsa la data di fine lavori fissata in sede di concessione dell'aiuto o già ridefinita in sede di proroga - possano richiedere una proroga anche in deroga alle tempistiche definite dagli specifici avvisi pubblici o, qualora già ne usufruiscano, possano ottenerne una ulteriore, previa motivata richiesta, della durata massima di 180 giorni. Tali proroghe devono comunque rispettare il limite massimo del 31 dicembre 2014 quale termine ultimo per la realizzazione dei lavori. Torna al Sommario Tutte finanziate le domande della misura 121 del PSR La Regione Emilia Romagna con delibera di Giunta n.392 del 27 marzo 2014, ha deciso di impegnare ulteriori risorse sulla misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” del Programma di Sviluppo Rurale , concedendo il contributo a tutte le domande ritenute amissibili, ma non coperte da risorse finanziarie, sulla II graduatoria dell'annualità 2013, l'ultima disponibile le cui domande sono state raccolte fino al 28 febbraio 2013. Con questo provvedimento la Regione ammette a finanziamento tutte le domande di misura 121 giacenti sui bandi delle Province, (in precedenza erano state ammesse tutte le domande di misura 121 del bando cosiddetto "sisma"), utilizzando sia i fondi residui della programmazione 2007-2013 sia, se sarà necessario, i fondi della nuova programmazione 2014 -2020. Pag. 1

description

Conoscere per competere, notiziario n.03 - aprile 2014

Transcript of Notiziario n03

  • In collaborazione con le Province dellEmilia-Romagna N.3 - Aprile 2014

    SommarioPSR 2007/2013 - Proroga per terminare i lavori per avverse condizioni climatiche................................................1Tutte finanziate le domande della misura 121 del PSR...........................................................................................1Consultazione pubblica sulla nuova OCM ortofrutta.............................................................................................2Proposta di nuovo Regolamento UE sul biologico.................................................................................................2Proroga per le assicurazioni agevolate.................................................................................................................3Identificazione dei bovini ed etichettatura delle carni: cambiano le regole............................................................3La crisi non frena il consumo di suolo..................................................................................................................3I numeri del vino di qualit..................................................................................................................................4RUC registro unico dei controlli........................................................................................................................4Dalle Province.....................................................................................................................................................5Incontri e convegni..............................................................................................................................................6Video..................................................................................................................................................................9

    PSR 2007/2013 - Proroga per terminare i lavori per avverse condizioni climaticheCon propria Deliberazione n. 384 del 24/03/2014 la Regione Emila Romagna ha disposto, in relazione alle avversecondizioni climatiche che hanno colpito il territorio regionale nel periodo invernale 2013 - 2014, che i beneficiari di aiuti perprogetti di investimento a valere sulle Misure 112, 121, 126, 311 Azioni 1 e 3, 313, 321 Azioni 1, 2 e 3 e 322 che alla datadi approvazione della presente deliberazione risultino in corso di realizzazione - purch non sia trascorsa la data di fine lavorifissata in sede di concessione dell'aiuto o gi ridefinita in sede di proroga - possano richiedere una proroga anche in derogaalle tempistiche definite dagli specifici avvisi pubblici o, qualora gi ne usufruiscano, possano ottenerne una ulteriore, previamotivata richiesta, della durata massima di 180 giorni.

    Tali proroghe devono comunque rispettare il limite massimo del 31 dicembre 2014 quale termine ultimo per la realizzazionedei lavori.

    Torna al Sommario

    Tutte finanziate le domande della misura 121 del PSRLa Regione Emilia Romagna con delibera di Giunta n.392 del 27 marzo 2014, ha deciso di impegnare ulteriori risorse sullamisura 121 Ammodernamento delle aziende agricole del Programma di Sviluppo Rurale , concedendo il contributo a tuttele domande ritenute amissibili, ma non coperte da risorse finanziarie, sulla II graduatoria dell'annualit 2013, l'ultimadisponibile le cui domande sono state raccolte fino al 28 febbraio 2013.

    Con questo provvedimento la Regione ammette a finanziamento tutte le domande di misura 121 giacenti sui bandi delleProvince, (in precedenza erano state ammesse tutte le domande di misura 121 del bando cosiddetto "sisma"), utilizzandosia i fondi residui della programmazione 2007-2013 sia, se sar necessario, i fondi della nuova programmazione 2014-2020.

    Pag. 1

  • La Regione con il medesimo atto, ha altres stabilito per i beneficiari ammessi a contributo adesso, che la data di fine lavorisar quella del 31 marzo 2015, termine entro il quale dovranno anche protocollare la domanda di pagamento a saldocompleta di tutti gli allegati e depositarla alla Provincia per la richiesta di liquidazione a saldo del contributo concesso.

    Torna al Sommario

    Consultazione pubblica sulla nuova OCM ortofruttaIl Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con Ismea, ha indetto una consultazione pubblicasulla futura Strategia nazionale per la gestione dei programmi operativi sostenibili attuati dalle Organizzazioni di produttoridel settore ortofrutticolo, che costituisce parte integrante della riforma della Pac 2014-2020.

    Lo scopo della consultazione non solo quello di informare, ma anche di consentire, sulla base degli obiettivi e delle prioritproposti nel documento, la formulazione di pareri e osservazioni riguardo ai contenuti della Strategia nazionale e alle sfidefuture.

    Con la nuova programmazione sar prioritario dare impulso ai processi di aggregazione delle Organizzazioni di produttori(Op) e delle loro Associazioni (Aop), favorendo la crescita dimensionale delle Op/Aop, lampliamento della gamma deiprodotti gestiti e il superamento dei dualismi territoriali.

    Il documento di consultazione "Verso la nuova strategia nazionale 2015-2020 dell'Organizzazione comune del mercatoortofrutticolo" pubblicato sul sito Internet del Ministero alla pagina

    http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5116

    Possono inviare contributi e osservazioni cittadini, agricoltori, imprenditori della filiera agroalimentare, organizzazioni,amministrazioni pubbliche e in generale chiunque sia interessato a questa tematica utilizzando lapposito modulo per icommenti da trasmettere allindirizzo di posta elettronica: [email protected]

    La consultazione rester aperta fino al 30 aprile 2014.

    Torna al Sommario

    Proposta di nuovo Regolamento UE sul biologico E' stata presentata a Bruxelles dal commissario Dacian Ciolos la nuova proposta di regolamento sulla produzione biologica eletichettatura dei prodotti biologici.

    Gli obiettivi generali del nuovo Regolamento sono di mantenere e rafforzare la fiducia dei consumatori e quella dei produttorie di facilitare il passaggio degli agricoltori alla produzione biologica, nell'ambito di un panorama che vede una crescentedomanda di biologico.

    Lagricoltura biologica combina le migliori pratiche ambientali, un elevato livello di biodiversit, la salvaguardia delle risorsenaturali e standard di produzione elevati basati su sostanze e processi naturali. Essa alimenta un mercato specifico cherisponde ad una domanda specifica dei consumatori, fornendo al tempo stesso beni di pubblica utilit in termini di tuteladellambiente, benessere degli animali e sviluppo rurale.

    LUe consapevole delle dimensioni che sta assumendo il mercato del biologico e intende rimuovere gli ostacoli che neimpediscono la completa fioritura.

    Il biologico in Europa ha cifre importanti: i consumatori dei 28 Paesi UE nel 2012 hanno acquistato biologico per 20,9miliardi di euro (19,7 nel 2011) con pi di 186.000 aziende agricole che lavorano nel biologico e 9,6 milioni di ettari coltivati(il 5,4 % dell'intero terreno agricolo dell'Ue). Tra le colture bio primeggia il pascolo (45%), poi cereali (15%) e colturepermanenti (13%). Per quanto riguarda gli allevamenti biologici, la maggior parte costituita da pollame, poi ovini (46%) ebovini (30%).

    Nel primo decennio del nuovo millennio la superficie dedicata allagricoltura biologica in Europa aumentata dai 4,3 milionidi ettari del 2000 fino ai 9,5 milioni di ettari nel 2011, registrando una crescita del 6,7% lanno in media, pari a circa500.000 ettari lanno, ma lofferta non riesce ancora a soddisfare la domanda sul mercato interno.

    Infatti le stime UE ci dicono che, negli ultimi 10 anni, la domanda di prodotti bio nell'Unione europea quadruplicata mentrela produzione interna solo raddoppiata. Questo vuol dire che a beneficiare dell'aumento dei consumi non sono stati solo iproduttori europei, ma anche e soprattutto quelli mondiali, che spesso esportano nell'UE senza veramente rispettare gli altistandard di produzione comunitari.

    Schematizzando, la Commissione europea propone di:

    1. rafforzare e armonizzare le norme, sia allinterno dellUnione europea che riguardo ai prodotti importati, sopprimendomolte delle attuali eccezioni in materia di produzione e controlli;

    2. rafforzare i controlli basandoli sul rischio;

    3. facilitare il passaggio dei piccoli agricoltori allagricoltura biologica introducendo la possibilit di aderire a un sistemadi certificazione di gruppo;

    4. tener conto in modo pi adeguato della dimensione internazionale degli scambi di prodotti biologici con laggiunta di

    Pag. 2

  • nuove disposizioni in materia di esportazioni;

    5. semplificare la legislazione per ridurre i costi amministrativi a carico degli agricoltori e migliorare la trasparenza.

    Il sistema basato sulla prevenzione del rischio sar rafforzato nonostante non ci sar pi l'obbligo di verifica annuale per tuttigli operatori. Questo tramite l'introduzione di un sistema di certificazione di gruppo per piccoli produttori mirato a ridurre icosti di registrazione e controllo nonch la burocrazia generale. Un altro obiettivo quello di creare network locali, migliorarela qualit dei prodotti e incoraggiare i piccoli produttori a produrre biologico. Al tempo stesso tutti i produttori, senza nessunaeccezione, saranno soggetti ai controlli di qualit.

    Per aiutare agricoltori, produttori e dettaglianti del comparto biologico ad adeguarsi alla proposta di riforma del regolamento,la Commissione ha approvato anche un Piano dazione che prevede una migliore informazione degli agricoltori sulle iniziativein materia di sviluppo rurale e di politica agricola dellUE a favore dellagricoltura biologica, un rafforzamento dei legami tra iprogetti di ricerca e innovazione dellUE e la produzione biologica nonch incentivi alluso di alimenti biologici, ad esempionelle scuole.

    La proposta di nuovo regolamento, basata su una grande consultazione pubblica lanciata nel 2012, seguir adesso ilconsueto iter legislativo europeo con i passaggi formali in Parlamento europeo e Consiglio nella prossima legislatura 2014-2019.

    Torna al Sommario

    Proroga per le assicurazioni agevolateIl Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il termine del 31 marzo 2014 fissato dal pianoassicurativo 2014 per la stipula delle polizze assicurative agevolate sulle colture autunno-primaverili stato prorogato al 30aprile.

    Il Ministro, Maurizio Martina, ha dichiarato che la proroga consentir uno svolgimento sereno della campagna assicurativaagricola, in considerazione delle difficolt segnalate dagli agricoltori nella fase di avvio della campagna.

    In questo modo sar consentito un adeguato rodaggio delle nuove regole che si dovranno adottare, in vista dellimminentepassaggio degli interventi di sostegno economico al settore nel nuovo programma di gestione dei rischi finanziato dai fondiPac/Feasr per il periodo 2015/2020.

    Torna al Sommario

    Identificazione dei bovini ed etichettatura delle carni: cambiano le regoleCon lapprovazione da parte del Parlamento Europeo del testo di modifica del Reg. 1760/2000, lidentificazione dei bovini eletichettatura della carne bovina cambiano regole, con la possibilit di adottare un sistema elettronico per i capi animali cheaffiancher il tradizionale metodo delle targhe auricolari.

    Il metodo elettronico, del tutto nuovo, sar utile per la razionalizzazione del management aziendale e della movimentazionedegli animali, attraverso un processo di informatizzazione di registrazioni, documentazioni e comunicazioni da parte deglioperatori del settore.

    Tutto ci si tradurr in una semplificazione degli oneri burocratici e dei controlli da parte del sistema sanitario nazionale.

    Lobbligatoriet dellidentificazione elettronica rimane a discrezione dei singoli Stati membri, e le organizzazioni dei produttoriauspicano che lItalia scelga lapplicazione meno traumatica per gli operatori del settore lasciando, per il momento, la sceltadi poter aderire o meno a tale sistema, seguendo i dovuti tempi e scelte imprenditoriali.

    Lo stesso provvedimento prevede labrogazione del sistema delletichettatura facoltativa delle carni bovine. Ci per noninficer la possibilit di poter continuare ad inserire in etichetta ulteriori informazioni per caratterizzare il prodotto rispetto aquelle obbligatorie sullorigine. Lattendibilit delle informazioni in etichetta continuer ad essere garantita dai controlliufficiali del servizio sanitario.

    Torna al Sommario

    La crisi non frena il consumo di suoloNon accenna a diminuire la superficie di territorio italiano "consumato", cio impermeabilizzato permanentemente esottratto per sempre all'agricoltura: ricoperti, negli ultimi 3 anni, altri 720 kmq, 0,3 punti percentuali in pi rispetto al 2009,unarea pari alla somma dei comuni di Milano, Firenze, Bologna, Napoli e Palermo.

    In termini assoluti, si passati da 21.170 kmq del 2009 ai 21.890 kmq del 2012, mentre in percentuale ormai persoirreversibilmente il 7,3% del nostro territorio.

    Ma non solo colpa delledilizia. In Italia si consuma suolo anche per costruire infrastrutture. Ecco le percentuali: edifici 30%- strade asfaltate e ferrovie 28% - strade sterrate e infrastrutture di trasporto secondarie 19% - parcheggi, piazzali e aree dicantiere 14%.

    Impressionante anche la velocit con cui si perde terreno: nonostante la crisi, il consumo ha andamento stabile e continua aprocedere al ritmo di 8 mq al secondo, 70 ettari al giorno.

    Pag. 3

  • A livello regionale, Lombardia e Veneto, con oltre il 10%, mantengono il primato nazionale della copertura artificiale,mentre Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia si collocano tutte tra l8 e il 10%. I comuni pi cementificati dItaliarimangono Napoli (62,1%), Milano (61,7%), Torino (54,8%), Pescara (53,4%), Monza (48,6%), Bergamo (46,4%) e Brescia(44,5%).

    Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto ISPRA sul consumo di suolo in Italia, edizione 2014. Lindagine, la pisignificativa collezione di dati a livello nazionale, ricostruisce landamento - dal 1956 al 2012 - del consumo di suolo,fornendo un quadro completo del fenomeno, e fornisce anche molte "agghiaccianti" elaborazioni.

    Ad esempio, gli impatti sui cambiamenti climatici: la cementificazione galoppante ha comportato dal 2009 al 2012,limmissione in atmosfera di 21 milioni di tonnellate di CO2 - valore pari allintroduzione nella rete viaria di 4 milioni diutilitarie in pi (l11% dei veicoli circolanti nel 2012) per un costo complessivo stimato intorno ai 130 milioni di euro.

    Ancora, tenendo presente che un suolo pienamente funzionante immagazzina acqua fino a circa 400 mm di precipitazioni,in questi tre anni per via dell' impermeabilizzazione abbiamo perso una capacit di ritenzione pari a 270 milioni di tonnellatedacqua che, non potendo infiltrarsi nel terreno, deve essere gestita. In base ad uno studio del Central Europe Programme,secondo il quale 1 ettaro di suolo impermeabilizzato comporta una spesa di 6.500 euro (solo per la parte relativa almantenimento e la pulizia di canali e fognature), il costo della gestione dellacqua non infiltrata in Italia in 3 anni aumentato di circa 500 milioni di Euro.

    Ancora, se i 70 ettari di suolo perso ogni giorno fossero stati coltivati esclusivamente a cereali, nel periodo 2009-2012avremmo perso la produzione di 450.000 tonnellate di cereali (valore 90 milioni di Euro) con un ulteriore aumento delladipendenza italiana dalle importazioni.

    Il Rapporto rappresenta un valido strumento per lindividuazione di strategie utili a contrastare le minacce dovute alle attivitantropiche e porre le basi per interventi concreti sulle cause del suo deterioramento ed alterazione.

    La cartografia del consumo di suolo e numerose altre informazioni (disponibile anche una App per segnalare nuove perditedi terreno) sul sito www.consumosuolo.isprambiente.it

    Torna al Sommario

    I numeri del vino di qualitDati aggiornati sul vino italiano sono stati presentati a Vinitaly, nel corso di un seminario, da Ismea e Icqrf. Ammonta a 3,9miliardi di euro il giro daffari allorigine del vino prodotto in Italia nel 2013, di cui 2,7 miliardi per vini Dop e Igp.

    Pi nel dettaglio, le stime Ismea indicano per i vini Dop un valore allorigine (ossia franco azienda, sfuso e iva esclusa) di 1,9miliardi di euro in crescita del 6,3% sul 2012 grazie sia ad un incremento produttivo, sia ad un aumento dei listini allaproduzione. Per i vini Igp, il valore allorigine stimato per la prima volta nel 2013, ammonta invece a 812 milioni di euro.

    Per quanto concerne le Dop, in testa alla classifica regionale per fatturato allorigine troviamo il Veneto con 619 milioni dieuro, seguito a distanza dal Piemonte (318 mln), Toscana (274 mln) e Trentino Alto Adige (170 mln). Relativamente alle Igp,escludendo le produzioni interregionali, il Veneto domina sempre la classifica con 184 milioni di euro, davanti a EmiliaRomagna (99 mln), Sicilia (66 mln) e Puglia (51 mln).

    Oltre ai dati sulla valorizzazione allorigine del vino, nel corso della presentazione sono stati anche illustrati da Ismea edallIcqrf le principali variabili strutturali del settore del 2013 quali: superfici, uva prodotta, resa media e prodotto finalecertificato.

    A completamento dellindagine, lIsmea ha evidenziato anche le dinamiche degli acquisti domestici presso la distribuzionemoderna, sottolineando una flessione dei quantitativi acquistati nel 2013 del 5% - interamente imputabile ai vini fermi, afronte di un buon andamento degli spumanti - parzialmente compensata da un incremento della spesa corrispettiva del 4%,per effetto dei gi citati aumenti dei valori allorigine che si stanno gradualmente scaricando sui prezzi al consumo.

    Quanto allexport, il 2013 ha sancito un nuovo record per le cantine italiane con un fatturato di oltre 5 miliardi di euro ( +7%sul 2012).

    Torna al Sommario

    RUC registro unico dei controlliForse non tutti gli operatori agricoli ne conoscono l'esistenza. La legge regionale n. 19/2011 ha istituito il Registro unico deicontrolli (RUC) sulle imprese agricole e agroalimentari regionali, al fine di semplificare e razionalizzare le attivitamministrative in agricoltura.

    Contiene informazioni sui controlli effettuati in possesso della Regione, di AGREA, delle Province, delle Comunit Montane,delle Unioni di Comuni e, dopo ladozione di appositi protocolli operativi, di ARPA e delle AUSL.

    Possono accedere al RUC, oltre ai funzionari appartenenti a enti competenti o esecutori di controlli e ai CAA inrappresentanza delle imprese deleganti, anche le imprese agricole in possesso di smart card o token USB.

    Torna al Sommario

    Pag. 4

  • Dalle ProvinceForl-Cesena, nessuna variazione per Piano faunistico venatorio provinciale e ATC

    La Provincia di Forl-Cesena, con deliberazione di Consiglio n.22469/2014/28 del 20/3/2014, ha prorogato la validit delvigente Piano Faunistico Venatorio (PFVP), che era stato approvato con precedente deliberazione n.29957/2009/38 del30/3/2009

    Con la proroga si precisa che:

    tutti i parametri e i limiti di destinazione del territorio agro silvo pastorale indicati nel PFVP devono intendersi nonsuperabili nell'intero periodo di validit della proroga in oggetto;

    la quota territoriale prevista per le zone addestramento cani di cui all'art.45 L.R.8/94 smi, comma 1 lett. a) pu essereutilizzata anche per l'istituzione di campi addestramento cani di cui alle lett. b),c) d) della stessa norma;

    il Regolamento provinciale per l'accoglimento delle domande relative ai fondi agricoli da sottrarsi all'attivit venatoriaapprovato con precedente deliberazione di Consiglio provinciale n. 24281/105 del 13/05/2010 valido ed efficace anchealla luce della proroga;

    la proroga disposta fino all'approvazione del nuovo PFVP che dovr avvenire con l'approvazione degli "Indirizzi per lapianificazione faunistico-venatoria provinciale", fatto salvo l'adeguamento in corso di istruttoria del PFVP per quantoconcerne la "Definizione delle densit obiettivo delle specie di ungulati", in forza dell'avvenuto aggiornamento della"Cartadelle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna".

    Inoltre, con delibera di Giunta n. 33677/119 del 1/04/2013, la Provincia di Forl-Cesena ha confermato l'attuale definizionedella perimetrazione degli ATC denominati ATC FO/1, ATC FO/2, ATC FO/3, ATC FO/4, ATC FO/5 e ATC FO/6, con lieve modificadi confine fra gli ATC FO2 e FO5. Per maggiori informazioni si rimanda alla seguente cartografia:

    Modifica confine fra gli ATC FO2 e FO5; http://servizi-uffici.provincia.fc.it/en/c/document_library/get_file?uuid=9673a1d9-9481-4f5d-b1dc-ae05d2b5e0c7&groupId=568972

    Cartografia d'insieme, i sei ATC di Forl-Cesena. http://servizi-uffici.provincia.fc.it/en/c/document_library/get_file?uuid=32f0cc13-e11e-4077-b64e-bbfadf916851&groupId=568972

    Ferrara, Agreste riprende le trasmissioniAgreste, la trasmissione televisiva dell'agricoltura ferrarese, torna in onda, per il 22esimo anno consecutivo, dal 16 Aprile2014 ogni mercoled alle 12,30.

    La messa in onda andr come al solito da aprile a settembre sullemittente locale Telestense (ch. 16 e 113 del DigitaleTerrestre), e su Lepida TV (ch. 59 e 118).

    Agreste parla di consigli pratici sulla difesa delle colture, news di settore, quotazioni dei prodotti agricoli, meteo e irrigazione,informazioni su convegni e fiere agricole. E' prodotta dal Settore Ambiente e Agricoltura della Provincia di Ferrara, che ne ilprincipale finanziatore, e da sponsor privati.

    Lo slogan di quest'anno "Insieme a voi con ogni mezzo": dalla tv al sito internet, completamente rinnovato,(http://www.agrestetv.it/) , a Youtube (http://www.youtube.com/user/AgresteTv) a Facebook, a Twitter, al cellulare....a casacome in campagna Agreste sar sempre disponibile per gli agricoltori ferraresi.

    Reggio Emilia: inizia l'iter per l'IGP Anguria reggianaE' pervenuta alla Regione Emilia-Romagna la domanda di registrazione della IGP Anguria reggiana, presentata dalla Associazione produttori anguria reggiana (A.P.A.R.), descritta nella scheda al linkhttp://bur.regione.emilia-romagna.it/bur/area-bollettini/bollettini-in-lavorazione/aprile-periodico-parte-seconda-1a-quindicina.2014-04-08.4513334726/domanda-di-registrazione-della-igp-anguria-reggiana/allegato

    Nei trenta giorni successivi alla data di pubblicazione, lintera documentazione presentata dai promotori resta a disposizionedi chiunque voglia visionarla presso il Servizio Percorsi di qualit, Relazioni di mercato e Integrazione di filiera. In tale periodochiunque pu presentare, alla Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attivit faunistico-venatorie, opposizionemotivata alla proposta di modifica del disciplinare.

    Per eventuali informazioni, rivolgersi a Alberto Ventura, Servizio Percorsi di qualit, Relazioni di mercato e Integrazione difiliera, Viale della Fiera n. 8 - Bologna - tel. 051/5274466, e-mail: [email protected]

    Parma, Monchio citt sostenibileA Monchio delle Corti, nella montagna parmense, i servizi pubblici e alcuni privati si riscaldano utilizzando il cippato e leramaglie dei boschi circostanti, frutto della manutenzione del territorio montano.

    Non inquinare, curare il territorio e dare opportunit di lavoro ai residenti sono gli obiettivi (raggiunti) del progetto Monchio

    Pag. 5

  • Comunit sostenibile che, avviato nel 2012 grazie al finanziamento della Regione, oggi realt.

    La nuova centrale e lannesso impianto fotovoltaico sono stati oggetto di uniniziativa pubblica tenutasi sabato 5 aprile 2014alla presenza della vicepresidente della Regione Simonetta Saliera e del sindaco Claudio Moretti. Quanto avvenuto aMochio un esempio a livello nazionale, sottolinea Saliera. Il Comune ha realizzato una centrale che bruciaesclusivamente la legna frutto della manutenzione del territorio circostante e riscalda cos, in maniera naturale, la sede delComune, la palestra comunale, le scuole, la sede del Parco e dellUnione di Comuni, gli appartamenti di edilizia pubblicadella zona e anche molti alloggi privati di cittadini.

    Il progetto stato finanziato con 1,2 milioni di euro di finanziamenti regionali e 800 mila euro di risorse proprie del Comune.

    Bologna, sempre pi numerose le imprese agricole candidate per la manutenzione del territorioDall'inizio dell'anno, altre 4 imprese agricole bolognesi si sono iscritte in elenco dichiarandosi disponibili ad assumere inappalto i servizi di manutenzione del territorio. Sono 128 le aziende che si mettono a disposizione dei Comuni e degli altriEnti pubblici (come ad esempio i Consorzi di Bonifica e gli Enti Parco) per alcuni servizi tra i quali lo sgombero neve, losfalcio, la manutenzione delle zone verdi e la pulizia dei cigli stradali, i lavori forestali e le sistemazioni idrauliche.

    L'elenco, creato dalla Provincia di Bologna nel febbraio 2010 (e istituito in modo analogo anche da molte altre Provincedell'Emilia Romagna) rappresenta per le aziende un'opportunit per incrementare il proprio reddito utilizzando leattrezzature normalmente impiegate nell'attivit agricola, e diventando cos vere aziende multifunzionali.

    Grazie all'elenco i Comuni, invece, hanno a disposizione fornitori pre-selezionati dalla Provincia in base al possesso di precisirequisiti, a cui possibile affidare direttamente la manutenzione del territorio, entro i limiti previsti dal Decreto Legislativo228/2001 "Orientamento e modernizzazione del settore agricolo (in particolare per importi annuali massimi di euro 50.000per imprenditori singoli e di euro 300.000 per imprenditori in forma associata).

    Per entrare a far parte dell'elenco le imprese agricole devono presentare domanda al Servizio Agricoltura della Provincia di Bologna. Il bando e la modulistica di riferimento (nonch l'elenco aggiornato delle aziende candidate) sono presenti nel sito della Provincia al linkhttp://www.provincia.bologna.it/agricoltura/Engine/RAServePG.php/P/259311130406/T/Manutenzione-del-territorio

    Modena e Bologna - Cinque milioni di euro dalla Regione per le imprese agricole danneggiate dalla tromba daria.Subito dopo la tromba daria che ha colpito il Bolognese e il Modenese il 3 maggio 2013 e che ha avuto pesanticonseguenze sulle aziende e sulla produzione, la Regione si attivata per il riconoscimento da parte del Governo dello statodi evento eccezionale, condizione che permette alle aziende danneggiate di accedere alle risorse del Fondo di solidarietnazionale.

    Come ben sanno gli imprenditori agricoli tuttavia, queste risorse sono destinate a coprire solo una minima parte dei dannidocumentati e in grave ritardo rispetto alle necessit e ai tempi di ripristino aziendale.

    Per questo, grazie ad economie su precedenti bandi dello Sviluppo Rurale, la Regione ha deciso di mettere in campo questospecifico finanziamento, che potr coprire le spese anche gi sostenute dalle aziende, se debitamente documentate.

    I territori interessati sono nei comuni di Argelato, Bentivoglio, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale inprovincia di Bologna; Castelfranco Emilia in provincia di Modena.

    Le risorse provengono dalla misura 126 del Psr 2007-2013. I contributi saranno in conto capitale, nella misura dell80%della spesa massima ammissibile per singola azienda.

    Tra gli interventi che possono essere finanziati, il ripristino delle strutture aziendali distrutte o danneggiate, compresi gliimpianti frutticoli e i vigneti; lacquisto di macchinari e attrezzature, i ricoveri temporanei, le scorte vive o morte, le retiantigrandine, gli impianti irrigui o altre strutture aziendali che abbiano subito danni.

    Le domande possono essere presentate oltre che dalle aziende agricole anche dalle imprese di trasformazione ecommercializzazione; vanno inviate alle Province di Bologna e di Modena ed il termine ultimo il 30 maggio 2014. Entro il 5settembre il Servizio aiuti alle imprese della Regione provveder ad emanare una graduatoria unica regionale.

    Torna al Sommario

    Incontri e convegniLa batteriosi del kiwi: indicazioni operative dalla ricerca

    Incontro informativo

    Mercoled 16 aprile 2014 ore 20,00Sala Zanelli - Fiera di FaenzaViale Risorgimento, 3 - Faenza RAProgramma

    Pag. 6

  • Ore 20,00 Registrazione dei partecipanti

    ore 20,15 PresiedeV. Mazzotti Direttore Generale Agricoltura Regione Emilia-Romagna

    ore 20,30 La situazione del PSA in Emilia RomagnaL. Antoniacci, P. Solmi Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna

    ore 20,40 Le ricadute economiche della batteriosi: limportanza della ricerca per la salvaguardia della coltivazioneT. Tosi, E. Macchi - Centro Servizi Ortofrutticoli

    ore 20,50 Influenza delle pratiche agronomiche sullo sviluppo della batteriosiF. Spinelli, G. Costa - DipSA Universit di Bologna

    ore 21,00 I prodotti fitosanitari: verifiche preliminari in ambiente controllatoM. Collina, G. Battistini, A. Brunelli DipSA Universit di Bologna

    ore 21,15 Risultati da prove di difesa in campoM. Scannavini - Astra, G. Pradolesi - Terremerse, L. Fagioli - Consorzio Agrario Ravenna

    ore 21,40 Aspetti epidemiologici di PSA relativi al polline e alla sua sopravvivenza epifita negli actinidietiR. Tontou, D. Giovanardi, E. Stefani - DipSAA Universit di Modena e Reggio Emilia

    ore 21,50 Epidemiologia di P. syringae pv. actinidiae in actinidia, in frutteto ed in micropropagazioneP. Minardi, S. Ardizzi, A. Bertaccini - Universit di Bologna

    ore 22,05 Produzione di piante esenti da PSA con la micropropagazione e conservazione in sanit del materiale di moltiplicazione di fonteE. Tura, M. Vibio Centro Attivit Vivaistiche

    ore 22,15 Discussione

    ore 22,30 Conclusioni e ringraziamentiR. Testolin - Universit degli Studi di Udine

    La batteriosi una malattia che colpisce le piante di kiwi, scoppiata in Italia nel 2008 in Lazio e in particolare nel territorio di Latina e, successivamente, diffusasi in altre aree italiane del Centro Nord, fra cui la Romagna. La malattia si manifesta con cancri ed essudati gommosi sulla pianta e, successivamente in primavera, con maculature sulle foglie: il tutto viene causato da un batterio denominato Pseudomonas syringae pv. actinidiae, la cui provenienza non del tutto chiara.

    Le conseguenze della batteriosi sono particolarmente gravi perch portano alla morte di piante e al conseguente estirpo di impianti, fenomeno purtroppo gi verificatosi in diverse aree di produzione di kiwi in Italia e nel mondo. Per questo motivo lestrategie di contrasto a tale malattia sono divenute in breve tempo la priorit assoluta.

    In Emilia Romagna stato da poco concluso un progetto di ricerca al riguardo denominato Ricerche su Psa del kiwi, coordinato da CRPV e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, da gran parte dei produttori di actinidia e da organismi e fondazioni legate alla sua filiera produttiva. Al convegno saranno illustrate le prime indicazioni emerse nellambito di questo studio. Un nuovo progetto dal titolo Ricerche sul Psa kiwi e Ppv drupacee appena partito, sempre cofinanziato in prevalenza dalla regione Emilia Romagna, che proseguir alcune delle ricerche condotte nel precedente progetto.

    Oggi afferma Maria Grazia Tommasini, ricercatrice CRPV - non possiamo dire di avere soluzioni univoche, siamo certi, per, che per limitare la presenza del Psa sugli impianti di kiwi sia necessaria una gestione agronomica del frutteto che tenga conto di diversi fattori che concorrono a ridurre lincidenza e la diffusione della malattia. Per ora possiamo affermare che, per esempio, lutilizzo del polline, che risulta essere un elemento di diffusione del batterio, deve essere molto oculato eche i frutti di kiwi, pur se cresciuti su una pianta ammalata, non rappresentano un veicolo di diffusione. Ultima considerazione sulla difesa: siamo in una fase di work in progress, ma possiamo dire che il rame e il Bion (Acibenzolar-S-Metyl) continuano ad avere un ruolo importante per combattere il Psa.

    Segreteria organizzativa: CRPV Cesena (FC) tel. 0547 313515 www.crpv.it

    Danni da fauna selvatica alle colture agrarie - Strategie, tecniche e strumenti per la prevenzioneIncontro tecnico

    Mercoled 16 aprile 2014 ore 14.30Sala Polivalente dellAssociazione FESTE E SAGRE di Faenzavia Reda 94, Reda - Faenza (RA)Relatore: Aldo MagnoniServizio Programmazione Faunistica - Provincia di Modena

    Programmaore 14.30 Saluto di benvenutoAntonio Venturi - Dirigente del Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale - Provincia di Ravenna

    Pag. 7

  • ore 14,45 Prevenzione dei danni alle coltivazioni arboree

    Prevenzione dei danni alle coltivazioni erbacee

    ore 16.30 Discussione

    Per informazioni: Giovanni Mazzolani tel. 0544.258475 - [email protected] Francesco Galletti tel. 0544.258478 - [email protected]

    Le sfide per la suinicoltura italiana al 2014 - costi, mercato, sanit animaleIncontro tecnico nell'ambito della GIORNATA DELLA SUINICOLTURA 2014

    Mercoled 16 aprile 2014 Ore 9,30Sala convegni del Quartiere Fieristico Via Filangieri, 15 - 42124 Reggio EmiliaGPS: 4443'51.3"N 1038'37.5"EProgramma 9,30 Registrazione partecipanti

    9,45 Apertura lavori

    Saluto ai partecipanti CRPA spa e UnaprosModeratore: Pier Giorgio MONETTI, Accademia dei Porci Bravi

    Interventi

    Suinicoltura italiana e costi di produzione del suino pesante nel contesto internazionaleKees DE ROEST, CRPA spa

    Quali scenari e opportunit per i prodotti della suinicoltura italianaAndrea ROSSI, CRPA spa

    Approccio integrato alle pi urgenti problematiche sanitarie in suinicoltura: biosicurezza e Malattia di AujeszkyPaolo CORDIOLI, Loris ALBORALI, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna

    Dibattito

    Premiazioni dell'Accademia dei Porci Bravi per l'anno 2014

    Conferimento dei Premi Porco Bravo, Archimede Mordenti e Gianluigi Gualandi

    La chiusura dei lavori prevista per le ore 13,00

    E' prevista la distribuzione dellopuscolo Suinicoltura italiana e costo di produzione Edizione 2014

    Segreteria organizzativa e informazioni:Centro Ricerche Produzioni Animali - C.R.P.A. SpATel. 0522.436999 - Fax 0522.435142Mauro Ghielmi - [email protected]

    La partecipazione gratuita. gradita la registrazione alla paginahttp://www.crpa.it/nqcontent.cfm?a_id=12565&tt=crpa_www&aa=quarantaanni&sp=crpa

    Parma a stelle e strisce - Vendere negli USA il FOOD: istruzioni per lusoConvegno

    Mercoled 16 aprile 2014 ore 10.00Camera di CommercioVia Verdi, 2 - ParmaProgramma Ore 10.00 Registrazione dei Partecipanti - Coffee Welcome

    Ore 10.30 Indirizzo di salutoAndrea Zanlari Presidente Camera di Commercio di ParmaCesare Azzali Amministratore Delegato Parma Alimentare Srl

    Ore 11.00/12.15 Presentazione indagine PARMA A STELLE E STRISCE. Vendere negli USA il FOOD: istruzioni per luso.Carlo Alberto Bertozzi Presidente Management Resources of AmericaGiovanni Grimaldi Direttore Div. Consulenza MRA

    Pag. 8

  • Ore 12.15/12.45 Domande e risposte

    Ore 13.00/14.00 Buffet Parma

    Ore 14.00/17.30 Incontri personalizzati

    Coordina Patrizia Ginepri

    Sono invitati ad intervenire:le Istituzioni e le Associazioni di Territorio, limprenditoria agro-alimentare ed i rappresentanti del settore terziario, il mondo del giornalismo e dellinformazione

    Con il sostegno di:www.parmalimentare.net - [email protected]

    Informazioni e scheda d'iscrizione alla pagina

    http://www.parmalimentare.net/index.php?option=com_content&view=article&id=173%3Aa-parma-un-convegno-sulle-crescenti-opportunita-di-business-negli-states-16-aprile&catid=45%3Anews&Itemid=146&lang=it

    Torna al Sommario

    Video Emilia-Romagna Agricoltura su YoutubeE' terminato il primo ciclo di 5 puntate della trasmissione televisiva "Emilia-Romagna Agricoltura"

    Tutti gli interessanti servizi andati in onda in questi mesi possono essere rivisti su Youtube

    Di seguito un indice degli argomenti trattati. Cliccando sul link possibile andare direttamente al video relativo

    puntata 1 approfondimento: sistema biologico applicato alla produzione di Grana Padano Dop nel piacentinohttp://www.youtube.com/watch?v=HymGpZVVWCU&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 1 focus: utilizzo e alla valorizzazione nella ristorazione delle carni da selvaggina dell'Appennino bolognesehttp://www.youtube.com/watch?v=Rp_gdt1IcP4&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 2 approfondimento: PSR 2014-2020 - le risorse finanziarie previstehttp://www.youtube.com/watch?v=L8XjvMcl8tg&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 2 approfondimento: PSR 2014-2020 - l'articolazione e le tempistiche di attuazione previstehttp://www.youtube.com/watch?v=t3lhk391aFs&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 2 approfondimento: progetti di filiera per le Ciliegie di Vignolahttp://www.youtube.com/watch?v=oekLReb8OeE&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 2 focus: mercato fondiario e affitto dei terreni in Emilia-Romagnahttp://www.youtube.com/watch?v=suQB6e7ZKhg&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 3approfondimento: la vendita diretta in provincia di Rimini 1http://www.youtube.com/watch?v=2J_ZCwMLbdQ&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 3approfondimento: la vendita diretta in provincia di Rimini 2http://www.youtube.com/watch?v=kBaGmXPSggM&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 3approfondimento: la vendita diretta in provincia di Rimini 3http://www.youtube.com/watch?v=wzckenrStfM&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 3approfondimento: la vendita diretta in provincia di Rimini 4http://www.youtube.com/watch?v=9YCneXtsyJ0&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 3focus: recupero di vitigni autoctoni del parmense: la Termarina http://www.youtube.com/watch?v=aLA-s4xdLk4&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 4

    Pag. 9

  • approfondimento: migliorare la gestione dell'azoto - il progetto Life-AQUAhttp://www.youtube.com/watch?v=GlUpBC1RZUM&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 4approfondimento: gestione dell'azoto - cambiare la dieta dei suini per diminuire la quantit di azoto negli effluentihttp://www.youtube.com/watch?v=GlUpBC1RZUM&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 4approfondimento: gestione dell'azoto - nuove modalit di spandimento degli effluenti zootecnicihttp://www.youtube.com/watch?v=UjNOIl6IO_w&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 4approfondimento: gestione dell'azoto - trattamento degli effluenti di allevamento attraverso la separazione solido/liquidohttp://www.youtube.com/watch?v=1Zl1kIukJUw&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 4focus: riduzione e gestione dei rifiuti nelle aziende agricolehttp://www.youtube.com/watch?v=FoVXTBqrk2k&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 5approfondimento: tecniche di irrigazione che possono ridurre il consumo idricohttp://www.youtube.com/watch?v=PpP9Vkpxf7Q&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 5approfondimento: subirrigazione con ali gocciolanti interratehttp://www.youtube.com/watch?v=KPCs5xfZFHU&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    puntata 5focus: tecniche di difesa del pero da carpocapsa con reti anti insetto e da maculatura bruna http://www.youtube.com/watch?v=0PYm1iwFdow&list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    Inoltre anticipiamo un prospetto degli argomenti programmati per le prossime 5 puntate, che andranno in onda nel periodoottobre-dicembre 2014

    Puntata 6La prevenzione dei danni da fauna selvatica alle colture agricole - Multifunzionalit: fattorie didattiche, una possibile integrazione al reddito

    Puntata 7Cereali autunno vernini: il punto su sperimentazioni, nuove variet, produzioni ecosostenibili e protocollo grano Barilla - Ciliegio: una coltura moderna

    Puntata 8Vendita diretta: il progetto imprenditoriale, il marketing e la comunicazione, le norme ed il regime fiscale - Irrigazione: tecniche a ridotto consumo idrico ed energetico

    Puntata 9Marchi di qualit in Emilia Romagna - Tecniche colturali e costi dell'olivicoltura intensiva

    Puntata 10Cambiamento climatico: quale impatto sulle produzioni agroalimentari emiliano romagnole - Semplificazione degli adempimenti e della burocrazia per le aziende agricole

    Torna al Sommario

    PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLEMILIA-ROMAGNA 2007-2013Misura 111 Azione 2 "Azioni trasversali di supporto al sistema della conoscenza"

    Progetto Agen.Ter. "CONOSCERE PER COMPETERE"Per informazioni : [email protected]

    Se non si desidera pi ricevere questo Notiziario inviare una mail allindirizzo sopra citato chiedendo la cancellazione

    Pag. 10

    PSR 2007/2013 - Proroga per terminare i lavori per avverse condizioni climaticheTutte finanziate le domande della misura 121 del PSRConsultazione pubblica sulla nuova OCM ortofruttaProposta di nuovo Regolamento UE sul biologicoProroga per le assicurazioni agevolateIdentificazione dei bovini ed etichettatura delle carni: cambiano le regoleLa crisi non frena il consumo di suoloI numeri del vino di qualitRUC registro unico dei controlliDalle ProvinceIncontri e convegniVideo