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LA PAROLA DEL P ARROCO “Si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà.” Possiamo dare questo titolo al messaggio quaresi- male di papa Francesco. È un bellissimo regalo. Il papa si è ispirato alla parola di s Paolo perché nes- suno meglio di Paolo ha saputo esprimere il sen- so del farsi povero di Cristo che si svela nel dram- ma del calvario. “Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la po- vertà e le persecuzioni”. Poi il pensiero di Paolo si fa più preciso: Paolo scri- vendo ai Filippesi propone l’esempio di Cristo il quale “vivendo nella forma di Dio... spogliò se stes- so prendendo la forma di servo” (Filip. 2,6-7) Ancora scrive ai Corinti invitandoli a imitare Cristo che per noi “da ricco che Egli era si fece po- vero” (2 Cor. 8,9). Il comportamento di Cristo dal quale Filippesi e Corinti devono prendere l’esem- pio, rimane il modello sul quale ognuno deve mo- dellarsi (conformarsi). La ricchezza e la povertà di Cristo di cui si parla non devono essere presi nel senso economico. Duran- te la sua vita terrena Gesù non ha mai avuto l’oc- casione di rinunciare ad una fortuna che possedesse. Ed è anche chiaro che egli non ha arricchito i Co- rinti donando loro dei beni materiali. I beni di cui li ha arricchiti sono quelli della gra- zia e della salvezza spirituale. Come Cristo è diventato peccato per noi affinché noi diventassimo giusti davanti a Dio, allo stesso modo, egli si è fatto povero per renderci ricchi nel- lo spirito. Per farci partecipi delle ricchezze di Dio, si è spo- gliato delle sue prerogative divine - per voi, Egli, ricco qual era, - si fece povero, perché voleva sal- varci ossia portarci al piano di Dio. Questo è lo stile di Dio che non si rivela con i mez- zi della potenza e della ricchezza del mondo ma con quelli della debolezza e della povertà. Il messaggio di Papa Francesco è molto ricco e mi auguro che venga letto e accolto come invito alla vera conversione pasquale. Io ho voluto solo fare un accenno al senso vero del- la ricchezza e povertà di Cristo. Il papa nella seconda parte del suo messaggio ac- cenna al nostro farci vicino a chi è povero mate- rialmente come ha fatto il samaritano. Siamo chiamati a guardare alla miseria dei fratel- li e farcene carico. Questi saranno anche i temi degli esercizi spirituali. Buona quaresima. Carissimi parrocchiani, 1 Don Mario Febbraio 2014 Parrocchia S. Stefano Protomartire ORARI DELLE SANTE MESSE Domenica: 8.00 - 10.00 - 18.00 Messa di vigilia: 18.00 Giorni feriali: 8.15 recita delle Lodi - 8.30 S. Messa Giovedì: 7.30 adorazione Eucaristica 8.15 recita delle Lodi - 8.30 S. Messa CONFESSIONI Sabato: dalle 14.00 alle 17.30 PARROCO Tel. e Fax 0341.681329 E-mail: [email protected] www.parrocchiagarlate.it Notiziario GARLATE

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LA PAROLA DEL PARROCO

“Si è fatto povero per arricchirci con la suapovertà.”Possiamo dare questo titolo al messaggio quaresi-male di papa Francesco. È un bellissimo regalo.Il papa si è ispirato alla parola di s Paolo perché nes-suno meglio di Paolo ha saputo esprimere il sen-so del farsi povero di Cristo che si svela nel dram-ma del calvario.“Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la po-vertà e le persecuzioni”.Poi il pensiero di Paolo si fa più preciso: Paolo scri-vendo ai Filippesi propone l’esempio di Cristo ilquale “vivendo nella forma di Dio... spogliò se stes-so prendendo la forma di servo” (Filip. 2,6-7)Ancora scrive ai Corinti invitandoli a imitareCristo che per noi “da ricco che Egli era si fece po-vero” (2 Cor. 8,9). Il comportamento di Cristo dalquale Filippesi e Corinti devono prendere l’esem-pio, rimane il modello sul quale ognuno deve mo-dellarsi (conformarsi).La ricchezza e la povertà di Cristo di cui si parla nondevono essere presi nel senso economico. Duran-te la sua vita terrena Gesù non ha mai avuto l’oc-casione di rinunciare ad una fortuna che possedesse.Ed è anche chiaro che egli non ha arricchito i Co-rinti donando loro dei beni materiali.

I beni di cui li ha arricchiti sono quelli della gra-zia e della salvezza spirituale.Come Cristo è diventato peccato per noi affinchénoi diventassimo giusti davanti a Dio, allo stessomodo, egli si è fatto povero per renderci ricchi nel-lo spirito.Per farci partecipi delle ricchezze di Dio, si è spo-gliato delle sue prerogative divine - per voi, Egli,ricco qual era, - si fece povero, perché voleva sal-varci ossia portarci al piano di Dio.Questo è lo stile di Dio che non si rivela con i mez-zi della potenza e della ricchezza del mondo ma conquelli della debolezza e della povertà.Il messaggio di Papa Francesco è molto ricco e miauguro che venga letto e accolto come invito allavera conversione pasquale.Io ho voluto solo fare un accenno al senso vero del-la ricchezza e povertà di Cristo.Il papa nella seconda parte del suo messaggio ac-cenna al nostro farci vicino a chi è povero mate-rialmente come ha fatto il samaritano.Siamo chiamati a guardare alla miseria dei fratel-li e farcene carico.Questi saranno anche i temi degli esercizi spirituali.Buona quaresima.

Carissimi parrocchiani,

1

Don Mario

Febbraio 2014

Parrocchia S. Stefano Protomartire

ORARI DELLE SANTE MESSEDomenica: 8.00 - 10.00 - 18.00

Messa di vigilia: 18.00

Giorni feriali:8.15 recita delle Lodi - 8.30 S. Messa

Giovedì:7.30 adorazione Eucaristica8.15 recita delle Lodi - 8.30 S. Messa

CONFESSIONISabato: dalle 14.00 alle 17.30

PARROCOTel. e Fax 0341.681329E-mail: [email protected]

www.parrocchiagarlate.it

Notiziario GARLATE

MMEESSSSAAGGGGIIOO DDEELL SSAANNTTOO PPAADDRREE FFRRAANNCCEESSCCOOPPEERR LLAA QQUUAARREESSIIMMAA 22001144SSii èè ffaattttoo ppoovveerroo ppeerr aarrrriicccchhiirrccii ccoonn llaa ssuuaa ppoovveerrttàà ((ccffrr 22 CCoorr 88,,99))

con noi. Gesù, infatti, «ha lavora-to con mani d’uomo, ha pensatocon intelligenza d’uomo, ha agitocon volontà d’uomo, ha amatocon cuore d’uomo. Na-scendo da Maria Ver-gine, egli si è fatto ve-ramente uno di noi,in tutto simile a noifuorché nel peccato»(Conc. Ecum. Vat.II, Cost. past. Gau-dium et spes, 22).Lo scopo del farsi poverodi Gesù non è la povertà in sestessa, ma - dice san Paolo - «...per-ché voi diventaste ricchi per mezzodella sua povertà». Non si tratta diun gioco di parole, di un’espres-sione ad effetto! E’ invece unasintesi della logica di Dio, la logi-ca dell’amore, la logica dell’Incar-nazione e della Croce. Dio non hafatto cadere su di noi la salvezza dal-l’alto, come l’elemosina di chi dàparte del proprio superfluo con pie-tismo filantropico. Non è questol’amore di Cristo! Quando Gesùscende nelle acque del Giordano esi fa battezzare da Giovanni il Bat-tista, non lo fa perché ha bisognodi penitenza, di conversione; lo faper mettersi in mezzo alla gente, bi-sognosa di perdono, in mezzo a noipeccatori, e caricarsi del peso deinostri peccati. E’ questa la via cheha scelto per consolarci, salvarci, li-berarci dalla nostra miseria. Cicolpisce che l’Apostolo dica che sia-mo stati liberati non per mezzo del-la ricchezza di Cristo, ma per mez-zo della sua povertà. Eppure sanPaolo conosce bene le «impene-trabili ricchezze di Cristo» (Ef 3,8),«erede di tutte le cose» (Eb 1,2). Che cos’è allora questa povertà

con cui Gesù ci libera e ci rende ric-chi? È proprio il suo modo di amar-ci, il suo farsi prossimo a noi come

il Buon Samaritano che si avvi-cina a quell’uomo lasciato

mezzo morto sul ci-glio della strada (cfrLc 10,25ss). Ciò checi dà vera libertà,vera salvezza e verafelicità è il suo amo-

re di compassione,di tenerezza e di con-

divisione. La povertà diCristo che ci arricchisce è il suo

farsi carne, il suo prendere su di séle nostre debolezze, i nostri pecca-ti, comunicandoci la misericordiainfinita di Dio. La povertà di Cri-sto è la più grande ricchezza: Gesùè ricco della sua sconfinata fiduciain Dio Padre, dell’affidarsi a Lui inogni momento, cercando sempre esolo la sua volontà e la sua gloria.È ricco come lo è un bambino chesi sente amato e ama i suoi genitorie non dubita un istante del loroamore e della loro tenerezza. La ric-chezza di Gesù è il suo essere il Fi-glio, la sua relazione unica con il Pa-dre è la prerogativa sovrana diquesto Messia povero. QuandoGesù ci invita a prendere su di noiil suo “giogo soave”, ci invita ad ar-ricchirci di questa sua “ricca po-vertà” e “povera ricchezza”, a con-dividere con Lui il suo Spirito fi-liale e fraterno, a diventare figli nelFiglio, fratelli nel Fratello Primo-genito (cfr Rm 8,29).È stato detto che la sola vera tri-stezza è non essere santi (L. Bloy);potremmo anche dire che vi è unasola vera miseria: non vivere da fi-gli di Dio e da fratelli di Cristo.

segue

Cari fratelli e sorelle,in occasione della Quaresima, vi of-fro alcune riflessioni, perché pos-sano servire al cammino persona-le e comunitario di conversione.Prendo lo spunto dall’espressionedi san Paolo: «Conoscete infatti lagrazia del Signore nostro GesùCristo: da ricco che era, si è fattopovero per voi, perché voi diven-taste ricchi per mezzo della sua po-vertà» (2 Cor 8,9). L’Apostolo si ri-volge ai cristiani di Corinto per in-coraggiarli ad essere generosi nel-l’aiutare i fedeli di Gerusalemmeche si trovano nel bisogno. Checosa dicono a noi, cristiani di oggi,queste parole di san Paolo? Checosa dice oggi a noi l’invito alla po-vertà, a una vita povera in sensoevangelico?

La grazia di CristoAnzitutto ci dicono qual è lo stiledi Dio. Dio non si rivela con i mez-zi della potenza e della ricchezza delmondo, ma con quelli della debo-lezza e della povertà: «Da ricco cheera, si è fatto povero per voi...». Cri-sto, il Figlio eterno di Dio, ugua-le in potenza e gloria con il Padre,si è fatto povero; è sceso in mezzoa noi, si è fatto vicino ad ognunodi noi; si è spogliato, “svuotato”, perrendersi in tutto simile a noi (cfr Fil2,7; Eb 4,15). È un grande miste-ro l’incarnazione di Dio! Ma la ra-gione di tutto questo è l’amore di-vino, un amore che è grazia, gene-rosità, desiderio di prossimità, enon esita a donarsi e sacrificarsi perle creature amate. La carità, l’amo-re è condividere in tutto la sortedell’amato. L’amore rende simili,crea uguaglianza, abbatte i muri ele distanze. E Dio ha fatto questo

QUARESIMA 2014

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NOTIZIE DI CASA NOSTRA

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vendita di pane e cena del poveroin data da stabilire.

CONFESSIONI NELLA SETTIMANA SANTA• Martedì e Mercoledì mattino

dalle 9,15 alle 11,15 sarà presentedon Enrico di Valgreghentino

• Nel pomeriggio dalle 15 alle 18sarà presente don AlessandroCasiraghi

• Mercoledì alle ore 20,30 Con-fessioni comunitarie. Sarannopresenti don Alessandro e donEnrico.

Poi sarò presente solo io perché nonho trovato altri sacerdoti.

9 MARZO. PELLEGRINAG-GIO D’INIZIO QUARESIMACome tutti gli anni propongo ilpellegrinaggio di inizio quaresimaper tutta la comunità in modo par-ticolare per i genitori dei ragazzi-e che riceveranno la prima comu-nione e la cresima.La meta sarà Maggianico presso lacasa delle suore- alla sorgente.Si inizia alle ore 14 e si termineràalle 17,30.Dopo le sante messe in parrocchiaimposizione delle ceneri.

ESERCIZI SPIRITUALI • Lunedi 10 e mercoledì 12 mar-

zo alle ore 20,45 a Olginate ini-zieranno gli Esercizi spirituali perla nostra area omogenea.

• Il giorno 13 ci saranno le con-fessioni

Gli esercizi saranno predicati dadon Eusebio Stefanoni, sacerdoteche era alla Vittoria prendendospunto dal messaggio di papaFrancesco per la Quaresima.

DOMENICA 23 MARZOincontro per genitori dei ragazzi/edell’oratorio a Somasca per un ri-tiro

OGNI VENERDÌ• Ore 15 Via Crucis per adulti• Ore 16,15 Via Crucis per ra-

gazzi/e delle elementari e media.• Ore 20,30 recita dei vesperi e lec-

tio divina sul profeta Osea

PER ADOLESCENTI• 7 aprile lunedì ore 20,30 Via

Crucis a Olginate• 14 Aprile lunedì ore 20,30 con-

fessioni adolescenti a Villa sCarlo.

PER LE MISSIONIIn quaresima ci sarà ancora laGiornata della condivisione con

GENEROSITÀ NEL GIORNODELLA SOLIDARIETÀ.

Debbo ringraziare per la vostra ge-nerosità per quanto di concretoavete voluto donare nel giorno del-la solidarietà.

Così ho potuto aiutare persone chesolitamente vengono a chiedere.Ho consegnato dei viveri alla Ca-ritas di Lecco che gestisce la men-sa dei poveri e il rifugio notturno.

Il vostro è stato un gesto nobile conil quale avete messo in pratica gliinsegnamenti di papa Francescoche continuamente ci invita ad ave-re attenzione ai poveri. Grazie!

PP RR OO GG RR AA MM MM AA QQ UU AA RR EE SS II MM AA LL EE

MMIISSSSIIOONNIIABBONAMENTO RIVISTA POPOLI E MISSIONIadesioni n°42 euro 840

ADOZIONIKenya Tuthu n°24 6.240Kenya Giturai n°35 9.100Ecuador (sostegno alla missione) 4.460Perù Casa dei bambini 1.595India e Papaua 6.500Seminario Kenya 650

TOTALE ADOZIONI 28.545

GIORNATA DELLA CONDIVISIONEofferte cena 350vendita del pane 750(il pane è offerto gratuitamente da 2 persone)vendita delle torte 700libere offerte 460

TOTALE ENTRATE 2.260

Queste entrate sono state ripartite:Perù Casa dei bambini per desiderio di P.Ghezzi 350Ecuador miss. Di Mari ed Egidio Panzeri 350Kenya Padre Luigino Brambilla 710India Suor Elisa Manzocchi 550Padre Bottarlini 300

TOTALE 2.260

NOTIZIE DI CASA NOSTRA

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Quella mattina, nella messa si leg-geva il primo libro dei Re, quandodurante il regno di Salomone lanube, la gloria divina, riempì iltempio e "il Signore decise di abi-tare nella nube".Prendendo spunto da quella "teo-fania, "visione”, papa Bergoglio hadetto che "nella liturgia eucaristi-ca Dio è presente", in modo ancor"più vicino" che nella nube neltempio, la sua "è una presenza rea-le".E ha proseguito: "Quando parlodi liturgia mi riferisco principal-mente alla santa messa. La messanon è una rappresentazione, èun’altra cosa. È vivere un’altra vol-ta la passione e la morte redentri-ce del Signore. È una teofania: il Si-gnore si fa presente sull’altare peressere offerto al Padre per la salvezzadel mondo".Più avanti il papa ha detto:"La li-turgia è tempo di Dio e spazio diDio, e noi dobbiamo metterci lì neltempo di Dio, nello spazio di Dioe non guardare l’orologio. La li-turgia è proprio entrare nel miste-ro di Dio, lasciarsi portare al mi-stero ed essere nel mistero. È lanube di Dio che ci avvolge tutti".

Ben volentieri riporto in sintesil’omelia che papa Francesco ha te-nuto il 10 febbraio in s Marta.E ci tengo a osservare che la ri-forma del popolo di Dio è inizia-ta e continua in s. Marta nelleomelie.Papa Francesco rompe a sorpresa ilsuo silenzio sulla liturgia."È la nube di Dio che ci avvolgetutti", dice. E invoca un ritorno alvero senso del sacro.A cinquant'anni dalla promulga-zione del documento del concilioVaticano II sulla liturgia, in Vati-cano solennizzano l'avvenimentocon un convegno di tre giorni allapontificia università del Latera-no, promosso dalla congregazioneper il culto divino, il 18-20 di que-sto mese.La liturgia non è apparsa finora inprimo piano nella visione di papaFrancesco. Ma lunedì 10 febbraio, all'im-provviso, papa Francesco ha rottoil silenzio e ha dedicato alla litur-gia l'intera omelia della messamattutina nella cappella di SantaMarta, dicendo cose che non ave-va mai detto in precedenza, daquando è papa.

Venerdì 16 maggioPellegrinaggio per la nostra areaomogenea al santuario dellaMadonna di Bevera. Alle ore20,30 s Rosario poi messa.

Domenica 3 marzoCi sarà il Carnevale per la nostraArea omogenea.Il ritrovo è a Garlate come ognianno. Il tema della manifesta-zione è: SPORTISSIMI.IT

Avviandosi alla conclusione, Fran-cesco ha invitato i presenti a "chie-dere oggi al Signore che dia a tut-ti questo senso del sacro, questosenso che ci faccia capire che unacosa è pregare a casa, pregare il ro-sario, pregare tante belle preghie-re, fare la via crucis, leggere la bib-bia, e un’altra cosa è la celebrazioneeucaristica. Nella celebrazione en-triamo nel mistero di Dio, in quel-la strada che noi non possiamo con-trollare. Lui soltanto è l’unico, luiè la gloria, lui è il potere. Chiediamo questa grazia: “che il Si-gnore ci insegni a entrare nel mi-stero di Dio".

RR II SS CC OO PP RR II AA MM OO II LL SS AA CC RR OO

DON BOSCO A LECCOLecco ha ospitato l’urna con il corpodi don Bosco il 1 febbraio.Una basilica stracolma ha segnato il gra-do di entusiasmo che don Bosco ha sa-puto ancora suscitare nelle nostre po-polazioni. Il suo messaggio di atten-zione e di educazione dei giovani è an-cora attuale.Spero che in tutti gli educatori abbiasuscitato tanto entusiasmo e impegnosorretto dall’amore.