Notiziario 122

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anno 20 numero 122 aprile 2012 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 122 APRILE 2012 All’interno CITTADELLA EDILIZIA

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Aprile 2012

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 20numero 122aprile 2012Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 122apRilE 2012

all’internocittadElla Edilizia

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SOMMARIO il presidente 3l’ordine informa 4mostre 4fondazione ordine degli ingegneri 5gruppo giovani ingegneri 6giurisprudenza 11pubblicazioni 12argomenti 13

insertocittadella edilizia

fisco 18attività istituzionale 22lavoro: richieste - offerte 23legislazione 24aggiornamento dell'albo 25segnalazioni 30servizi 31

direttore responsabileluisella Garlaticomitato di redazioneGiampiero ajaniManlio cantaluppi Marco cattaneoluisella GarlatiFranco Gerosaleopoldo Marelli progetto graficolavori in corsosedeVia a. Volta n. 62 - 22100 comotelefono031/269810fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il consiglio dell’ordine né il gruppo redazionale. i testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via leonardo da vinci, 28 - 22100 como

in copertina: primo premio del concorso di progettazione “cittadella edilizia”in quarta di copertina:secondo premio del concorso di progettazione “cittadella edilizia”

cONSiGliO dell’ORdiNe deGli iNGeGNeRi della PROViNcia di cOMOpresidenteing. leOPOldO MaRellivice presidenteing. FRaNcO GeROSasegretarioing. aRiaNNa MiNORettitesoriereing. aNdRea taGliabue

consiglieriing. GiaMPieRO ajaNiing.iunior FedeRicO baSSaNiing. Giulia bOlliNiing. MaNliO caNtaluPPiing. luiSella GaRlatiing. PieR GiuSePPe lOzejing. GiORdaNO zaPPa

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SERVIZI A CuRA DEll’ORDINE

Filiali in città: Vighizzolo - Mirabello - Cascina Amata - Pianella

Filiali: Brenna, Bulgarograsso, Cabiate, Cadorago, Capiago Intimiano - Intimiano,Capiago Intimiano - Olmeda, Carimate, Carugo, Cermenate - Asnago, Cermenate centro, Cernobbio, Como centro, Como - Albate, Cucciago, Figino Serenza, Fino Mornasco, Lomazzo, Lurate Caccivio, Mariano Comense, Mariano Comense - Perticato, Novedrate, Olgiate Comasco, Solbiate, Sondrio, Vertemate con Minoprio, Villa Guardia.

Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected] - n. di CASSAinlinea 840-008800www.cracantu.it

La mia banca. Ogni giorno.

Barbara, imprenditrice

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: lunedì/venerdì ore 9,00 - 12,00il Presidente ing. leopoldo Marelli riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il Vice/Presidente ing. Franco Gerosa riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il Segretario ing. arianna Minoretti riceve: lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)delegato iNaRcaSSa ing. Pier Giuseppe lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)consulenza legale: avv. Mario lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffecertificati di iscrizione € 5,20certificati di iscrizione in bollo € 20,00duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleparcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

iscrizione albo Specialistirequisiti: 5 anni di iscrizione all’albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione negli elenchi del Ministero dell’interno di cui alla l. 818/84 - prevenzione incendirequisiti: iscrizione all’albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione albo Provinciale dei collaudatorirequisiti: 10 anni di iscrizione all’albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)dimissionidomanda al presidente dell’ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata a.r. entro il 15 febbraio. trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentidomanda in bollo al presidente del nuovo ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

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Il PREsIDENTE

PROFEssIONAl DAY

Lo scorso primo marzo si è svolta a Roma presso il Teatro della Conciliazione “LA GIORNATA DELLE PROFESSIONI o PROFESSIONAL DAY”, evento organizzato congiun-tamente dal CUP (Comitato Unitario permanente degli Ordini e Collegi Professionali), dal PAT (Professioni Area Tecnica) e dall’ADEPP (Associazione delle Casse di Previdenza dei Professionisti).

Si è trattato di una manifestazione pubblica per eviden-ziare, con voce unica, la situazione di disagio nella quale si trovano i liberi professionisti di fronte alla proposta legislativa frammentaria e confusa del Governo che sta cercando di riformare in modo estemporaneo gli attuali Ordinamenti.

In un momento in cui il libero professionista viene attac-cato su più fronti sui mezzi di comunicazione, e viene defi-nito portatore di privilegi e freno allo sviluppo economico del paese, prende piede una proposta di liberalizzazione basata su mistificazioni e interessi ben precisi di potenti associazioni di categoria.

I professionisti tecnici non possono certo essere conside-rati un ostacolo allo sviluppo ma, anzi, costituiscono la componente della forza lavoro più avanzata e innovativa, con una capacità propositiva e progettuale che può essere decisiva in una fase economica come quella attuale, in grado di sopperire anche alle lentezze e alla eccessiva burocrazia della Pubblica Amministrazione, come ha affermato in occasione del Professional Day il nostro Presidente Nazionale, ing. Armando Zambrano.

In una situazione di congiuntura economica particolar-mente difficile la nostra categoria si trova ad operare in condizioni critiche, senza poter contare su alcun sostegno o ammortizzatore sociale. E si deve precisare che, quando si parla di libere professioni portatrici di privilegi, non vengono mai presi in considerazione gli ingegneri ma altre categorie professionali all’interno delle quali esistono effettivamente sistemi di vincolo all’accesso e/o di limita-zione al numero degli iscritti.

Come nella maggior parte delle Province italiane, anche a Como si è voluto aderire alla manifestazione nazionale organizzando localmente, in contemporanea all’evento

centrale di Roma, un incontro pubblico presso l’auditoriun dell’Istituto Don Guanella di Como. Alla tavola rotonda hanno partecipato i rappresentanti di alcune categorie professionali, tra cui architetti, inge-gneri, avvocati, commercialisti, infermieri, con la dott.ssa Elvira Conca del quotidiano La Provincia nel il ruolo di moderatrice.

Nel mio intervento ho tra l’altro sottolineato, naturalmen-te, che le libere professioni e gli Ordini Professionali non sono il male della società. La riforma delle professioni, inizialmente condivisa, ha subito modifiche sostanziali con l’inserimento della possibilità di costituire società professionali che prevedono la partecipazione di soci di capitale e l’abolizione dell’obbligo delle tariffe professio-nali, aggiunte che ne hanno sconvolto l’impostazione di partenza.

Ritengo che si debba essere disponibili a discutere una riforma delle professioni in modo costruttivo e condiviso, senza lasciarsi prendere da facili entusiasmi riformatori, cancellando con un colpo di spugna le regole che hanno fino a oggi guidato il modus operandi della categoria. Il rischio è infatti quello di minare alle fondamenta il lavoro dei liberi professionisti e di impedire ai giovani colleghi di trovare una giusta connotazione nel mondo del lavoro.Leopoldo Marelli

Leopoldo Marelli

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AVVIsI

l'ORDINEINFORMA

TUTTOINGEGNEREIl sito www.tuttoingegnere.it è stato ideato e predisposto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri con lo scopo di promuo-vere e qualificare la professione dell'ingegnere in Italia. Vengono offerti servizi di consultazione e ricerca suddivisi in diverse aree “Lavoro”, “Formazione”, “Normativa”, “Lavori pubblici”, “Gare”, “Banca Dati CNI”, “Circolari CNI”, “Visure Catastali”. L'accesso alle aree riservate del sito è regolato dall'inserimento di apposita User-ID e Password che vengono rilasciate agli iscritti dall’Ordine di appartenenza.Gli interessati possono richiedere le credenziali d’accesso alla segreteria dell’Ordine a mezzo e-mail [email protected].

NOTIZIE DALL’ETIOPIACari colleghi,Suor Maria Luisa Caruso della Congregazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida è un ingegnere iscritto al nostro Ordine che svolge la sua missione a Endaselassie in Etiopia, uno dei paesi più poveri al mondo, offrendo diversi servizi nel campo educativo, sociale e sani-tario oltre che pastorale, come testimoniato in queste pagi-ne sul n. 118. In occasione dello scambio degli auguri per le scorse festività, le abbiamo chiesto di segnalarci le iniziative che ha in corso a cui, tramite la nostra Fondazione, avrem-mo potuto contribuire.Tra le varie proposte il Consiglio ha pensato di contribuire all'acquisto delle attrezzature e dell'arredamento della Scuola dell'Infanzia per i bambini dai 3 ai 6 anni, orfani ed abbandonati che non hanno alcu-na possibilità educativa, attraverso un versamento liberale di tutti noi sul conto corrente della Fondazione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como (Banca: Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù - IBAN: IT12 D084 3010 9000 0000 0260 869 – causale: donazione Missione Etiopia) che si occuperà di farlo pervenire direttamente a Suor Maria Luisa nel più breve tempo possibile. Malgrado le difficoltà attuali, sono certo che risponderete con entusiasmo e generosamente quale segno tangibile della nostra vicinanza a una collega che ha deciso, rimanendo iscritta all'Albo, di dedicare la sua vita ed il suo ingegno ai più poveri e bisognosi.Ciao a tutti e grazie.

Il PresidenteFondazione dell'Ordine

degli Ingegneri della Provincia di Como Franco Gerosa

MOsTRE

LA DINASTIA BRUEGHELComo, Villa Olmo24 marzo - 29 luglio 2012

DARIO FO A MILANOLazzi Sberleffi DipintiMilano, Palazzo Reale24 marzo 2012 - 3 giugno 2012

PORTRAITS RITRATTI. Collections du Centre PompidouMartigny (Svizzera), Fondation Pierre Gianadda 2 marzo - 24 giugno 2012

PORTRAITS - RENCONTRES (RITRATTI - INCONTRI)Fotografie degli anni ’50 di Léonard GianaddaMartigny (Svizzera), Fondation Pierre Gianadda 3 marzo - 24 giugno 2012

VIAGGIO NELLA CITTÀ.SOTTO LA LUNA II - BELLINZONA, CHE FAVOLA!Bellinzona, Il Museo in erba (Piazza Magoria 8)3 marzo - 17 giugno 2012

UN INVITO A GUARDAREMilano, Galleria Blu (via Senato 18)6 marzo - 4 maggio 2012

SABRINA ROCCA. American Metropolitan DetailsLugano (Svizzera), Banca Intermobiliare Suisse (contrada Sassello 10) e American Design and Art(Palazzo Gargantini, via Marconi 4)7 marzo - 31 maggio 2012

NANDO CRIPPA. 2184 mslmLecco, Galleria Melesi (via Mascari 54)10 marzo - 25 maggio 2012

ITALO VALENTI (1912-1995)Milano, Museo della Permanente (via Turati 34) 25 maggio - 8 luglio 2012

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CORSO DI AGGIORNAMENTO IN TRE GIORNATELA DIREZIONE DEI LAVORI STRUTTURALE E IL COLLAUDO STATICO NEL QUADRO NORMATIVO DEL D.M.14-01-2008La Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, in collaborazione con l’Ordine, organizza un corso di aggior-namento in tre giornate sulla direzione lavori e il collaudo strutturale della durata di 15 ore. Il corso permetterà di porre le basi per una risposta esaustiva ai non semplici quesiti che la pratica della dire-zione dei lavori e del collaudo oggi pon-gono ai tecnici laureati chiamati a questo delicato compito. Verranno approfondi-te le prerogative generali e tipiche delle competenze del D.L. e del collaudatore, la prospettiva etica e il rapporto con gli Ordini Professionali. Responsabile del corso è il Prof. Franco Mola, Professore Ordinario di Teoria e Progetto delle Strutture in c.a. e c.a.p. presso il Politecnico di Milano.Tutti i relatori sono esperti del settore.Le lezioni si terranno al venerdì pomerig-gio nei giorni 11, 18 e 25 maggio 2012, dalle 14.00 alle 19.00SEDE: Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, via Volta 62 – ComoQUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 302,50 (250,00 + IVA) per gli iscritti all’Ordine Ingegneri di Como€ 363,00 (300,00 + IVA) per i non iscritti all’Ordine Ingegneri di Como

Sul sito www.ordingcomo.org sono pub-blicati il programma con la presentazio-ne del corso e il modulo di iscrizione da trasmettere via mail a [email protected] o via fax al n. 031 301 807 entro venerdì 4 maggio 2012. Il corso sarà realizzato con un minimo di 40 adesioni.

CORSO PROPEDEUTICO ALLA LIBERA PROFESSIONELa Fondazione dell’Ordine organizza nel prossimo mese di maggio un corso pro-

pedeutico alla libera professione desti-nato agli ingegneri giovani, ma anche ai meno giovani, in considerazione dei numerosi quesiti e delle richieste di aiuto che giungono all’Ordine. La finalità del corso è quella di offrire una guida che consenta di non perdere la bussola a chi deve fronteggiare le quotidiane incombenze legate agli infiniti aspetti dell’attività professionale, nel marasma delle variazioni della normativa e degli adempimenti burocratici, senza dimen-ticare di tutelarsi e garantire affidabilità al proprio operato. Le lezioni si terranno al martedì sera dal 8 al 22 maggio 2012 dalle ore 21.00.SEDE: Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, via Volta 62 – ComoQUOTA DI PARTECIPAZIONE: Giovani iscritti fino ai 35 anni di età: € 60,50 (€ 50,00 + IVA)Tutti gli altri: € 121,00 (€ 100,00 + IVA)

Sul sito www.ordingcomo.org sono pub-blicati il programma e il modulo di iscri-zione da inviare a mezzo mail a [email protected] o via fax al n. 031 301 807 entro mercoledì 2 maggio 2012.

CORSO DI PROJECT MANAGEMENTLa Fondazione dell’Ordine organizza il corso di Project Management con l’obiettivo di fornire una panoramica completa sui fondamentali processi e tecniche di Project Management. Il pro-gramma è indirizzato a quanti vogliono apprendere logiche, metodologie e tec-niche necessarie per saper organizzare e condurre progetti: Liberi Professionisti, Funzionari ed operatori della Pubblica Amministrazione, Imprenditori, Project Manager etc. Tenere sotto controllo tutte le variabili di un progetto è un compito che richiede grande esperienza e cono-scenza. L'obiettivo è quello si sviluppa-re la capacità di utilizzo del software Microsoft Project, che possa supportare concretamente in fase di Pianificazione,

Controllo e Reporting dei progetti.Per raggiungere gli obiettivi del progetto: "tempi, costi e qualità" occorre applicare tecniche, metodi, strumenti e conoscen-ze di carattere gestionale che vanno dalla gestione dei costi, alla motivazione delle persone e alla gestione dei rischi.Coordinatore del corso: ing. Giordano Zappa Docente: ing. Ambrogio Benzoni

Le lezioni si terranno i seguenti martedì dalle ore 9.00 alle ore 18.30:29 maggio – 12 giugno – 19 giugno – 26 giugno – 3 luglio 2012SEDE: Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, via Volta 62 – ComoQUOTA DI PARTECIPAZIONE: Intero Corso di Project Management (40 ore): 700,00 € + IVA

Viene data la possibilità di partecipare anche a sessioni differenziate e struttu-rate in modo indipendenti:Introduzione al Project Management (8 ore): 150,00 € + IVA Approfondimento del Project Management (16 ore): 350,00 € + IVA Esercitazioni di Microsoft Project 2010 (16 ore): 350,00 € + IVA

Sul sito www.ordingcomo.org sono pub-blicati il programma e il modulo di iscrizione da inviare a mezzo mail a [email protected] o via fax al n. 031 301 807.

CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA PREVENZIONE INCENDI Ai sensi del DPR 1 agosto 2011 n. 151, che ha introdotto l’aggiornamento obbli-gatorio di 40 ore ogni cinque anni ai fini del mantenimento dell’iscrizione negli elenchi ministeriali ex L. 818/84, è in fase di organizzazione il relativo corso.Appena possibile saranno pubblicate sul sito www.ordingcomo.org informazioni sul programma e sulle modalità di iscrizione.

FONDAZIONE ORDINE DEGlI INGEGNERI DEllA PROVINCIA DI COMO

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GRuPPO GIOVANI INGEGNERI

Martedì 5 marzo 2012 si è tenuta la 1° Reunion del Gruppo Alumni GGI Como presso il Polo territoriale di Como del Politecnico di Milano.La giornata, dedicata agli ex alunni del Politecnico di Milano, è stata la miglior occasione di incontro con gli ex colleghi di studio e di tutti gli ex studenti del Politecnico che operano nel territorio comasco.Alumni Polimi, nato dalla ex Associazione Laureati del Politecnico di Milano, è il Network ufficiale della Community del Politecnico di Milano con lo scopo di mantenere vivo il contatto con gli ex alunni, con l'Ateneo e per valorizzare la professionalità dei suoi iscritti. Gli obiettivi che si pone, attra-verso il portale Internet (www.alumni.polimi.it) sono:• valorizzare il profilo professionale di ogni iscritto attraverso

uno strumento innovativo in cui poter integrare i principali social media;

• facilitare il networking tra gli Alumni tramite la creazione di Gruppi che consentano la condivisione delle esperienze tra persone con medesimi interessi professionali;

• favorire l'organizzazione di momenti di incontro tra gli Alumni sia in Italia che all'estero;

• diffondere l'eccellenza del Politecnico di Milano nel mondo grazie alle testimonianze dirette dei suoi Alumni;

• offrire a tutti gli iscritti in modo gratuito numerosi servizi (elenco degli esami e voti conseguiti, iscrizione all’esame di stato, stampa del certificato sostitutivo dell’esame di stato).

Il portale di Alumni del Politecnico di Milano ha raccolto già più di 12 mila adesioni di ex studenti che si registrano e inse-riscono la loro foto per ritrovare amici e compagni, oltre che interessarsi alle opportunità lavorative.La Reunion si è aperta con i saluti istituzionali della prorettri-ce di Como, prof.ssa Maria Antonia Brovelli, che ha informato la platea sull’attuale situazione organizzativa del campus comasco e l’elevata presenza di studenti internazionali. Sono seguiti i saluti del nostro presidente Ing. Leopoldo Marelli, che ha illustrato dettagliatamente il ruolo dell’Ordine Ingegneri e i servizi offerti agli iscritti. Nei miei saluti ho presentato il Gruppo Giovani Ingegneri, spiegando dell’importanza di Alumni Como, come ponte per favorire i contatti con l'Univer-sità e promuovere incontri con i laureandi.Interessanti sono state le testimonianze di due ex studenti del Politecnico. L’ing. Andrea Durante, ingegnere gestionale, oggi responsabile del business internazionale della Eldor, ha relazionato il suo

1° REuNION AluMNI G.G.I. COMO

percorso professionale dalla sua tesi di Laurea proprio presso Eldor. Nonostante l’offerta di assunzione nella medesima azienda, preferì proseguire il cammino formativo presso l’uni-versità di Berkeley e la possibilità di far esperienza in Messico presso la società di consulenza di Andersen. Nel 2003 decise di tornare in Italia e dopo un master presso l’Università Bocconi, accettò di far parte della Eldor.L’ing. Adriano Scaramella, laureatosi nel 2007 in ingegneria gestionale e oggi dipendente di Intesa San Paolo, ha conse-guito la prima laurea del Politecnico in lingua inglese. Nel suo intervento ha messo in luce le difficoltà, sia per studenti che docenti, nel seguire corsi di laurea in lingua straniera. Superate queste prime difficoltà, il percorso è stato fluido e i frutti raccolti in campo lavorativo, grazie alla padronanza della lingua inglese dal punto di vista tecnico-scientifico, sono stati senz’altro positivi. Alla luce di questa scelta di esperienza vincente, il Politecnico ha scelto di estendere l’uso delle lingua inglese a tutti i corsi di Laurea Specialistica.A seguire è stato proiettato un video esplicativo delle attività di ricerca svolte nel laboratori di Ingegneria del Suono e nel laboratorio di nanotecnologie per l'elettronica L-NESS. Entrambi sono innovativi e mettono in risalto l’eccellenza del Politecnico di Milano sulle attività di sperimentazione e di ricerca.Infine un team di giovani ingegneri, vincitori del primo pre-mio sul ciclo di conferenze LakePoliSchool, ha presentato il proprio progetto che ha l’obiettivo di risolvere problemi e ideare business per importanti aziende. Il team ha lavorato per Intesa San Paolo, nel Consorzio Sport Insieme. Questo pro-getto no-profit è nato per incrementare e qualificare l’offerta sportiva, migliori infrastrutture, servizi e competenze specia-listiche tese ad avere un impatto sociale di grande utilità in quelle città o quartieri disagiati. Gli studenti hanno compiuto uno studio di ricerca e analisi del settore, creando un databa-se di 47 mila offerte e 24 sport a livello nazionale. Attraverso un algoritmo e un’applicazione web hanno modellato questi risultati, rendendoli fruibili. Con questo progetto si ipotizzano nuovi traguardi: sviluppare applicazioni per smartphone che permettano agli utilizzatori di consultare i dati costruiti.I lavori si sono chiusi con la consegna, da parte della prof.ssa Brovelli, delle pergamene agli studenti che hanno festeggiato il 10° anniversario di Laurea.In conclusione l’evento ha riscosso un grande successo, sia per la partecipazione della stampa locale sia per la partecipazione

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dei laureandi del politecnico di Milano. Durante l’aperitivo finale ho avuto l’opportunità di relazionarmi con alcuni di essi e ho riscontrato da parte loro interesse per le attività che finora abbiamo svolto, per quelle in essere e per gli obiettivi che ci poniamo.

GRUPPO ALUMNI G.G.I COMOProprio per la presenza nel territorio comasco del Politecnico di Milano, non poteva certamente mancare la creazione di un Gruppo Alumni Como. L’incontro avvenuto lo scorso anno tra me e l’ing. Leopoldo Marelli, in qualità di rappresentanti dell’Ordine Ingegneri e del Gruppo Giovani Ingegneri, con la prorettrice del Polo universitario di Como Prof.ssa Maria Antonia Brovelli è risultato proficuo, al fine di aprirci al mondo accademico presentando le attività svolte dall’Ordine.Dopo alcuni mesi dall’incontro conoscitivo, la prof.ssa Brovelli ha al delegato il Gruppo Giovani Ingegneri, in quanto già strut-turato e ben organizzato, a creare il gruppo Alumni di Como.A settembre 2011 è nato il gruppo Alumni G.G.I. Como, punto di riferimento per tutti gli ingegneri di Como laureati al Politecnico di Milano.Il Gruppo Giovani Ingegneri si pone come collegamento tra la realtà accademica, preposta alla formazione, e la realtà ordi-nistica, che si occupa della professione; questi due “mondi” sono infatti complementari nel percorso percorso che inizia dai primi anni di studio e prosegue durante tutta l’attività pro-fessionale. L’obiettivo di Alumni G.G.I. Como è la divulgazione delle attività organizzate per favorire l'aggregazione di tutti gli ingegneri che operano nel territorio comasco, uniti dall’entu-siasmo e l’orgoglio di appartenere alla categoria professionale di ingegnere! Per queste ragioni, tra le modifiche apportate al regolamento del Gruppo Giovani Ingegneri durante l’Assem-blea Straordinaria del Gruppo è presente la partecipazione dei laureandi e laureati in ingegneria alle riunioni e agli eventi organizzati. Sono fiducioso che l’apertura nei confronti dell’università e la visibilità ottenuta grazie alla comunica-zione porteranno nuovi neolaureati ad avvicinarsi al Gruppo Giovani Ingegneri e quindi all’Ordine Ingegneri.Insieme potremo condividere ogni esperienza professionale, rafforzando la coesione di tutti gli ingegneri comaschi e mostrando alla collettività il prestigio della nostra professione.

Mauro Volontè

Da sinistra: Prof.ssa Maria Antonia Brovelli (prorettorice del polo di Como), ing. Leopoldo Marelli (presidente Ordine Ingegneri di Como), ing. Mauro Volontè (presidente Gruppo Giovani Ingegneri)

INCONTRI, VIsITE ED EVENTI ORGANIZZATI DAl GRuPPO GIOVANIGennaio 2012Visita guidata al Museo del Novecento a MilanoIncontro tecnico: La polizza di Responsabilità Civile e Professionale

Febbraio 2012Visita tecnica agli impianti del nuovo Ospedale Sant'Anna di Como

Marzo 20121st Reunion Alumni Como & 10th Anniversary Ceremony

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La normativa che regola la corretta installazione e confor-mazione delle canne fumarie per caldaie di potenza inferiore ai 35 kW, ovvero le caldaie murali installate all’interno delle abitazioni per il riscaldamento, è differenziata a seconda della tipologia del combustibile utilizzato e della conformazione della canna fumaria. La distinzione tra le tipologie è data da canale da fumo e camino singolo da una parte e canne fumarie collettive dall’altra; altra differenziazione si ha per quanto riguarda la conformazione e posizionamento della canna fumaria e il dimensionamento.Nella tabella sottostante si indicano le diverse normative di riferimento relative alle tipologie di caldaie presenti attual-mente: tipo “B” a camera aperta (per la combustione utilizza l’aria dell’ambiente dove è installata), tipo “C” a camera stagna (per la combustione utilizza aria esterna) e a condensazione (sfrutta l’energia termica intrinseca nel vapore d’acqua con-tenuto nei fumi mediante il sistema a condensazione). Altra distinzione effettuata è in funzione della tipologia di tiraggio ovvero come vengono espulsi i fumi dopo la combustione. Si classifica in: tiraggio naturale (sfrutta la differenza di tempe-ratura e di densità dei fumi per l’espulsione) e tiraggio forzato (utilizzando un ventilatore per l’espulsione dei fumi).Vedi tabella 1

Nel caso di interventi di sostituzione del generatore di calore all’interno delle abitazioni e installando un generatore diverso come tipologia dal precedente che prevede un’intubamento del camino in pressione positiva, si fa riferimento alla norma UNI 10845/00 per la conformazione mentre per il dimensiona-

lA sICuREZZA DEllE CANNE FuMARIE E sCARICO VAPORI CuCINA

mento si segue la norma UNI 13384-1/08.Le stufe a pellet o a legna e i caminetti, gettonati negli ultimi anni, devono rispettare, per la loro installazione, la norma UNI 10683/05 per la loro conformazione e la UNI 13384-1/08 per il dimensionamento.Si riportano per completezza anche le indicazioni normative per generatori con potenza termica superiore ai 35 kW.Vedi tabella 2 e 3

È importante sottolineare che queste norme prevedono la pos-sibilità di realizzare lo scarico dei fumi a parete verso l’esterno delle abitazioni, ma bisogna prestare l’attenzione ala dicitura “dove questo sistema è consentito”. A tal proposito si evidenzia che il DPR 412/93 e il DPR 551/00, nonché i regolamenti d’igie-ne tipo, obbligano lo scarico dei prodotti della combustione a tetto per qualsiasi tipologia di combustibile.Per quanto riguarda lo scarico dei vapori cappe cucina, la norma UNI 7129/08 prevede che i condotti per l’evacuazione dei prodotti derivanti dalla cottura dei cibi avvenga mediante materiali certificati, e i condotti sono equiparati ai camini per lo scarico dei prodotti della combustione. Avendo la norma posto questa indicazione ne consegue che i vapori delle cappe cucina vengano espulsi a tetto.Attualmente le cappe cucina, per ragioni estetiche, sono realizzate con disegni particolari che seguono l’estro e l’archi-tettura dei designer. Le cappe che hanno delle conformazioni strane e che non coprono completamente i fuochi, per poter svolgere al meglio la loro funzione, devono essere dotate di ventilatori con portate d’aria molto elevate per generare la

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depressione richiesta all’evacuazione dei vapori.Le portate medie delle cappe attualmente vendute si aggira intorno ai 300 m2/h, ma arrivano anche agli 800 m2/h per particolari tipologie di design. L’aria che viene espulsa deve essere necessariamente reintegrata da aria esterna fredda per evitare la depressione dell’ambiente cucina.L’introduzione di elevate portare di aria alla temperatura esterna contrasta fortemente con l’attenzione al risparmio energetico. Questo fenomeno viene amplificato negli edifici molto isolati e di elevate classi energetiche: bisogna quindi prestare attenzione che un elemento gradevole dal punto di vista estetico può generare delle criticità dal punto di vista energetico. Per poter evacuare elevate portate di aria, non sono da trascurare le dimensioni importanti dei canali per l’espulsione dei vapori cucina. Un altro aspetto che riguarda sia l’evacuazione dei prodotti della combustione sia l’evacua-zione dei vapori cucina è il rumore che può essere trasportato per vibrazione all’interno della canna fumaria. I camini non sono generatori di rumore, ma possono trasferire le vibrazioni che vengono indotte da caldaie ventilatori o altro. Ci sono

attualmente dei silenziatori creati appositamente per ovviare ai problemi di rumorosità della canna fumaria che vengono studiati caso per caso in quanto è necessario un calcolo per evidenziare la frequenza sonora da smorzare.Per quanto riguarda la sicurezza è importantissimo che i condotti di evacuazione prodotti della combustione siano realizzati nel rispetto delle normative, per evitare spiacevoli inconvenienti che purtroppo ancora oggi in Italia avvengono con troppa frequenza. I prodotti della combustione contengo-no dei residui di CO (monossido di carbonio) dovuto alla non completa combustione dei combustibili utilizzati. Questo gas è inodore e quindi non percettibile dagli occupanti e la sua inalazione, anche per tempi brevi, può portare a conseguenze tragiche. Questo è dovuto al fatto che, nel nostro organismo, il CO si lega in maniera molto forte all’emoglobina responsabile del trasporto dell’ossigeno nel sangue, riducendone la funzio-nalità. In funzione della percentuale di CO presente nel sangue si posso verificare diversi sintomi.Vedi tabella 4

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Per le ragioni sopra menzionate è importante effettuare la manutenzioni delle caldaie nei tempi previsti dalle norma-tive vigenti in materia DGR 2601/11 e nei tempi indicati dai costruttori delle caldaie. Questo, oltre a dare garanzia di sicu-rezza, consente di mantenere alto il grado di efficienza della caldaia con la conseguenza di ridurre i consumi e le emissioni in ambiente.L'errata realizzazione di camini e canne fumarie, unitamente alla mancanza di opportuna pulizia e manutenzione, causano con una frequenza molto alta casi di incendio di tetti delle abitazioni con tutte le conseguenze che ne derivano.Questa poca attenzione è causa di migliaia di incendi nelle abitazioni all’anno in tutta Italia.Nella maggioranza dei casi l'incendio è causato da un primo incendio degli incombusti che si depositano all'interno della canna fumaria; questa prima combustione, surriscaldando la parete esterna della canna fumaria, causa a sua volta l'incen-dio dei materiali adiacenti.

È bene evitare che il condotto di evacuazione fumi resti a contatto con materiali infiammabili (come ad es. solai in legno o mobili cucina) in quanto, nel caso di incendio dovuto alla presenza di incombusti all’interno delle canne fumarie, l’ele-vata temperatura raggiunta dai condotti metallici potrebbe innescare l’incendio alle coperture.Alcuni costruttori hanno attentamente seguito questo feno-meno studiando una soluzione specifica che evita, nel caso di incendio della canna fumaria, il propagarsi verso materiali combustibili adiacenti alla stessa.Il componente è progettato per l'attraversamento di un tetto mantenendo una distanza minima dai materiali infiammabili “C” (indicata nella figura sottostante), oltre alla coibentazione del pezzo, così come previsto dalla norma EN 1443.

La distanza “C” viene determinata sperimentalmente e garan-tisce, in caso di incendio interno della canna fumaria, che un materiale infiammabile adiacente non sia sottoposto ad una temperatura tale da generare un’autocombustione.Questa soluzione non evita comunque l'incendio interno della canna fumaria, che va preservato, invece, facendo un opportu-no programma di pulizia e manutenzione, in funzione del tipo di legna combusta e del periodo di utilizzo della stufa, camino e generatori di calore.

Cristiano PusterlaMauro Volontè

Immagini e tabelle tratte da www.cannefumarie.com

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Le cd. professioni liberali sono al centro di un acceso dibattito mediatico, con forte connotato critico, che pare trovare conferma nelle proposte di riforma elaborate, ma non ancora definite, dal governo in carica.Si è parlato di abolire tutti gli ordini professionali, rite-nuti residui corporativi che ostacolerebbero il processo di modernizzazione.

C'è chi conviene sull'opportunità di un esame di Stato per esercitare professioni di elevato contenuto tecnico, ma dissente sull’obbligatorietà dell’iscrizione ad un ordi-ne, bollandolo quale organo corporativo di derivazione fascista.

Sergio Romano ha recentemente scritto sul corriere della sera: “Agli ordini professionali esistenti o creati dal fascismo (come quello dei giornalisti) si sono aggiunti così, negli ultimi sessant’anni, tutti quelli creati dalla Repubblica. Quasi tutte le professioni hanno ormai un “ordine”, vale a dire una corporazione che detta loro le regole deontologiche, controlla gli accessi, stabilisce la soglia minima delle tariffe professionali e siede al tavolo delle trattative ogniqualvolta il governo “pretende” di mettere bocca nelle loro faccende. Le intenzioni e le giustificazioni sono nobili: assicurare correttezza e pro-fessionalità, evitare l’inquinamento degli azzeccagarbugli, dei guaritori, dei venditori di fumo, dei dilettanti. Ma nella realtà questi ordini diventano molto spesso cittadelle che difendono, insieme alle nomenklature che li governano, i privilegi dei soci. Le ricadute negative sono numerose. Le corporazioni frenano la modernizzazione dei mestieri perché ogni cambiamento turba i sonni di tutti coloro che temono di essere scavalcati dai tempi. Riducono drastica-mente la competizione e penalizzano i giovani. Rallentano i progressi dell'Italia rispetto ai suoi partner europei”.L’equazione: ordine = corporazione che frena la moder-nizzazione costituisce ormai in tanta pubblicistica una sorta di mantra, come tale capace, nelle intenzioni, di

GlI ORDINI PROFEssIONAlI

distruggere ogni obiezione. Un illustre giurista afferma-va: “E’ questo il rimprovero che infinite volte si è mosso alla dottrina giuridica, di ridurre il diritto a una serie di generalizzazioni, di principi più o meno arbitrariamente dedotti dalla norma, incapaci di riflettere e di comprende-re la realtà (...)”1.Tale approccio alla realtà, per accumulo di generaliz-zazioni, è proprio dei fautori della soppressione degli ordini, spesso neppure in grado di richiamare l'art. 4 della Costituzione che, per alcuni interpreti, affermerebbe il diritto di libertà del lavoro secondo la scelta del cittadino, rendendo inammissibile ogni interferenza2.

La Corte costituzionale ha ripetutamente ritenuto legitti-me le limitazioni - nell'interesse pubblico - e ciò contraria-mente alle soppressioni intervenute, per quanto riguarda l’ordine degli avvocati, guarda caso, nel 19283.Il punto è esattamente questo: decidere se debba ancora trovare ragione e tutela l’interesse pubblico al corretto esercizio delle professioni intellettuali.E’ evidente che il principio di libertà assoluta del lavoro esclude ogni correlazione con l’interesse pubblico.Basta e avanza l’esame di Stato, a meno che non si voglia addirittura togliere valore al titolo di studio.Il professionista che avesse superato l’esame di Stato potrebbe svolgere liberamente l’attività, senz’altro con-trollo che del mercato, là dove, come è noto, le libere volpi non scorrazzano nei liberi pollai.Un popolo di consumatori sarà libero di consumare o esse-re consumato.All’ordine subentrerà il disordine però libero e, quindi, necessariamente positivo.Non si parlerà più di deontologia, vocabolo antiquato e, quindi, da dimenticare.Non spetterà più agli ordini di vigilare sull’osservanza del segreto professionale anche nei casi in cui la sua violazio-ne non costituisce il reato previsto e punito dall’art. 622 del codice penale4.

1 S. Satta “Il mistero del processo”.2 G. Pera “Professione (libertà di )”, in Enciclopedia del diritto.3 S. Satta “Avvocato (ordinamento)”, in Enciclopedia del diritto. 4 P. Piscione “Professioni (disciplina)”, in Enciclopedia del diritto.5 M. Porro “Letteratura come filosofia naturale”, 175.

Pubblichiamo volentieri il contributo dell’avv. Lavatelli sull’abolizione degli Ordini professionali, uno sfogo ironico di fronte alle accuse implicite che arrivano dalle nuove norme legislative nei confronti delle categorie professionali.

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La soppressione degli ordini porterà immediatamente alla modernizzazione, pur in epoca post moderna e, per automatismo, alla crescita economica ed alle magnifiche sorti e progressive.

Verrà meno ogni residuo corporativismo di derivazione medioevale che gli ordini perpetuano impedendo a frotte di neolaureati di svolgere l’attività professionale.Si abbatteranno gli ostacoli che rendono gli ordini delle fortezze Bastiani chiuse, nonostante le migliaia di iscritti presenti anche nelle città di provincia. Cesseranno i privilegi delle centinaia di migliaia di iscritti.Quindi todos caballeros come ai tempi di Carlo V.Abbiamo finalmente scoperto, con stupore, che non sono le imprese ad accrescere il pil, ma i professionisti che, infatti, progettano case uno per l'altro, si fanno cause, si scambiano le dichiarazioni dei redditi etc.Sono essi la ricchezza della Nazione, e non lo sapevano, ed allora è bene moltiplicarli perché più saranno più guada-gneranno, loro e la Nazione. Anche se la coscienza della complessità del reale insegna che non esiste l’individuo in senso stretto ed il mondo è una vivente molteplicità5, dietro le affermazioni che pre-cedono sta una concezione individualistica della persona.Ad essa si contrappone la concezione comunitaria che sostiene le ragioni dell’eticità sostanziale come valori pra-ticati all’interno dei gruppi sociali.La difesa delle formazioni sociali trova fondamento nell’art. 2 della Costituzione.E’ chiaro che essa ha significato se le comunità sono forte-mente coese ed in grado di relazionarsi con gli altri gruppi sociali per evitare la ghettizzazione e la lacerazione del tessuto sociale.Ciò che sta invece accadendo per responsabilità, sotto diversi titoli e modi, di molti.

Mario LavatelliAvvocato, consulente legale dell’Ordine

PubblICAZIONI

LE STAMPE GIAPPONESIUna interpretazioneAUTORE Frank Lloyd WrightSAGGI DI Francesco Dal Co e Margo StipeEDITORE Electa PREZZO 45 euro

CARLO COLOMBO architectTESTI DI Francesca Filippi con prefazioni di Gilda Bojardi e Giulio CappelliniEDITORE ElectaPREZZO 49 euro

SERGIO ROMITI.L’equilibrio minacciatoTaccuini e fogli sparsi 1965-1982AUTORE Giovanni Maria Accame Contributo critico e curatela di Gisella VismaraEDITORE Libri ScheiwillerPREZZO 16 euro

WILLIAM LESCAZEIl grattacielo PSFS a Philadelphiae il modernismo americanoAUTORE Alberto MuffatoEDITORE ElectaPREZZO 30 euro

GINO VALLEAUTORE Pierre-Alain Croset, Luka SkansiEDITORE ElectaPREZZO 75 euro

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sTREET FuRNITuREPREMIO lIssONE DEsIGN 2011Lo scorso mese di dicembre ha visto l’inaugurazione della mostra dei progetti partecipanti alla terza edizione del Premio Design Lissone, un’iniziativa ormai consolidata del Museo di Arte Contemporanea di Lissone.

D: Come è nata l’iniziativa?Luigi Cavadini, Direttore Artistico del Museo: L’impegno del museo lissonese sul fronte del design, anche se recente, ha radici lontane, che affondano negli anni dell’immediato dopoguerra, quando il settore produttivo mobiliero avviò – era il 1946 – un’esperienza che avrebbe lasciato un segno in città, un concorso di pittura denominato Premio Lissone, che in poco più di vent’anni avrebbe presentato al pubblico, a cadenza biennale, rassegne memorabili, che per il nostro paese costituirono una vetrina prestigiosa della più importan-te produzione artistica di tutto il mondo, seconda – si disse – solo alla Biennale di Venezia. Conclusa l’esperienza storica del premio di pittura nel 1967, solo nel 2000 la città è riuscita a riannodare fisicamente il filo con quella fondamentale vicenda mediante la costruzione della pinacoteca, ora Museo d’Arte Contemporanea. È stato ripreso il premio di pittura, integran-dolo, in un’alternanza biennale, con il Premio Lissone Design (2006) che consacra la creatività applicata dentro il più ampio contenitore della creatività dell’arte contemporanea.

Ambrogio Fossati, Sindaco di Lissone: Da sempre il disegno rappresenta il punto focale nel contesto economico lissone-se. Nei primi decenni del diciannovesimo secolo nacque la più che secolare “Scuola serale di disegno”, evolutivamente trasformatasi fino all’attuale “Istituto Meroni” per il mobile e l’arredamento. In questo contesto generale ha trovato logica collocazione l’istituzione del Premio Lissone Design a cadenza biennale e alternato con il glorioso, storico Premio Lissone di Pittura. Le finalità del concorso sono nobili nell’inquadramento complessivo, creativo e funzionale; il tema non può prescindere dall’oggettistica e dall’uso pratico di quanto ideato e progettato.

D: Quali le motivazioni per la scelta del tema: Street Furniture?Daniela Ronchi, Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali: La decisione forte di scegliere, per l’edizione 2011, una tematica dal taglio così avveniristico quale è quella di Street furniture, trae spunto dalla consapevolezza e necessità di

rispondere alle nuove e future esigenze dei cittadini, di fornire loro servizi interattivi utili, in grado di integrare, anche grazie al supporto delle nuove tecnologie, funzioni differenti.

Renato Mattioni, Segretario generale Camera di Commercio di Monza e Brianza: Il tema del design è, in fondo, un tema di brand che identifica questa realtà e la proietta nel mondo, può aiutarci a interpretare il nostro tempo in quanto si fonda sul valore simbolico di riconoscibilità, sui flussi delle reti lunghe, superando la dimensione territoriale.

Luca Molinari, Curatore scientifico del Premio Lissone 2011, architetto: L’idea di spostare il tema del Premio da un tema tradizionale di design a una dimensione inedita come quella di una nuova forma di arredo urbano comporta un salto di scala importante (dalla piccola scala a quella metropolitana). Il Premio esce dalla semplice dimensione di un osservatorio privilegiato delle generazioni emergenti del design internazio-nale, e trasforma così il territorio di Lissone in un laboratorio potenziale in cui immaginare, sperimentare e costruire fram-menti di futuro possibile.

D: Qual è stata la partecipazione al concorso?Daniela Ronchi: Con grande orgoglio posso affermare che la nostra lungimirante sfida è stata favorevolmente accolta dagli oltre 150 designer provenienti da 26 paesi e da 5 continenti, che hanno risposto con le loro interessanti e originali idee pro-gettuali, apportando nuova linfa creativa al tessuto artistico-culturale, ma anche economico-produttivo della nostra città.

Luigi Cavadini: Il bando prevedeva per i partecipanti l’età limite di 36 anni: ben 165 giovani provenienti da 26 paesi e da 5 continenti hanno inviato le loro proposte. Da sottoline-are che nelle tre edizioni del premio si è avuto un naturale ampliamento delle partecipazioni, interessando prima tre continenti (2006), poi quattro (2008) fino ai cinque, appunto, di quest’edizione.

D: Quali i criteri adottati dalla Giuria per la scelta dei vincitori?Luigi Cavadini: Il bando indica espressamente i requisiti fonda-mentali che si richiedono ai progetti per la loro valutazione: “La selezione e la valutazione terrà conto dell’originalità e creativi-tà dei progetti, del grado di innovazione, ricerca e sperimenta-

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1° CLASSIFICATO PROGETTO: GREEN CONNECTIONAlberto Manzoni, Marina Caramagno, Valentina Lollio, Valentina Rivieccio, Arianna Vignati

Motivazione della giuria: “Il progetto vincitore risponde con coerenza e grande semplicità agli obiettivi principali del bando di concorso proponendo un sistema flessibile, attuale ed ele-mentare di oggetti urbani intelligenti capaci di dialogare tra loro e di fare sistema al servizio del cittadino. I materiali scelti e il linguaggio applicato puntano a una domesticità degli ele-menti che rende semplice e agevole l’uso da parte di chiunque in un qualsiasi contesto metropolitano, caratteristica che la giuria considera decisiva sia per il contesto lissonese che per una produzione su scala più generalizzata.”

I VINCITORI

zione di nuove soluzioni progettuali che tengano conto delle specificità tecnologiche e produttive reali e anche del grado di riproducibilità tecnica e sostenibilità ambientale dell’oggetto; saranno inoltre valutate la sperimentazione sui nuovi materiali e finiture superficiali, di sicurezza e ambientali dei prodotti, la capacità dei progetti di definire a anticipare scenari d’uso innovativi.” A questi criteri si sono attenuti i giurati che hanno

individuato, tra i progetti, soluzioni decisamente differenti tra loro, alcune minimali, altre decisamente complesse, che possono offrire spunti interessanti per un urban design che si inserisca nelle nostre città come elemento non solo funzionale e d’uso, ma anche di stimolo alla fantasia e di supporto all’eco-compatibilità degli atteggiamenti e dei rapporti dell’uomo con le cose e con l’ambiente.

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2° CLASSIFICATO PROGETTO: RE-LEAFJustyna Szymczak

Motivazione della giuria: “Il progetto, combinando leggerezza e induttività nell’uso, dimostra una grande attenzione a un uso diverso della strada e degli spazi pubblici da parte dei cittadini.

3° CLASSIFICATO PROGETTO: GRABGROUND Elisa Delli Zotti, Michele Daneluzzo

Motivazione della giuria: “Il progetto muove dall’idea di dare forma con materiali semplici e di riciclo a stanze urbane tem-poranee pronte ad essere abitate in modi differenti a seconda delle necessità dei suoi committenti. La grande flessibilità di

montaggio e utilizzo, oltre che l’applicazione di un materiale “povero” recuperato dagli scarti di lavorazione del legno, ne fanno un progetto interessante da approfondire per il marcato fieristico e degli spazi pubblici temporanei.”

PREMIO SPECIALE “CAMERA DI COMMERCIO DI MONZA E BRIANZA -ExPO 2015” PROGETTO: EVOTanguy Nguyen, Aurelien Veyrat“Un punto progressivo per il riciclaggio e lo smistamento dei rifiuti”

Luisella Garlati

Re-leaf si presta a una grande flessibilità d’uso e applicazione urbana oltre che suggerire un modo ironico e semplice di vive-re la metropoli contemporanea.”

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Ogni sera racconto a Francesco, il mio bimbo, una fiaba per dormire, e molto spesso mi capita di inventarla lì per lì; l’altro giorno gli ho raccontato quella del mondo professionale.

“C’era una volta, tanti tanti anni fa (erano i primi decenni del novecento), in un’era di grandi progressi e sconvolgi-menti tecnici, la necessità di regolamentare alcuni lavori particolari, come il medico, l’ingegnere, l’architetto e l’avvocato, per fare in modo che la popolazione avesse la certezza di affidarsi a persone capaci per risolvere problemi importanti. Sentita questa necessità lo Stato inventò le professioni regolamentate, e demandò agli stes-si professionisti, ciascuno per il proprio ambito, il ruolo di magistratura professionale: nacquero così gli Ordini professionali.Erano altri tempi, lo abbiamo già detto, e il mondo era diverso da quello di oggi: i professionisti erano pochi, far parte di un albo era un grande privilegio, il lavoro non mancava e forse anche lo spirito etico era un po’ diverso dall’attuale. Ad ogni modo, comunque, i professionisti, consci del loro privilegio e delle loro responsabilità, lavo-ravano alacremente per far crescere l’Italia, facendola diventare un Paese più forte, più bello, più giusto.Nella Storia – quella con la S maiuscola -, però, qualcosa stava andando storto, e stavano nascendo le ideologie – bruttissime – che avrebbero portato alla guerra: nel nostro Paese accadeva poi che un signore brutto, pelato e cattivo, che ce l’aveva particolarmente con le persone che crede-vano nel Dio Jhavè, decise che queste non potevano più esercitare nessuna professione (ce n’erano tanti e bravi) e, per essere sicuro che non lavorassero neppure più con i loro vecchi soci sotto mentite spoglie, vietò la costituzione di società di capitale per svolgere l’attività professionale.Venne poi la guerra, e fu una cosa orribile che però, come tutte le cose, finì, e allora si doveva ricominciare.Ancora una volta i professionisti furono in prima linea per la ricostruzione e contribuirono tantissimo a far diventare l’Italia, pur con tutti i suoi difetti, il Paese grande forte e giusto che conosciamo oggi - con il bimbo non posso soffermarmi sui difetti, se no diventa troppo complesso -.Per diventare grande forte e giusta, però, l’Italia era molto cambiata, e non era più quella degli inizi del novecento. Anche le professioni erano molto cambiate, perché era

FAVOlA PROFEssIONAlE

diverso il mondo in cui esse operavano, tanto che gli eroici professionisti creatori degli Ordini avrebbero stentato a riconoscerle. Essendo cambiato il mondo, poi, gli stessi professionisti erano molti di più che una volta, con forse più responsabilità ma senz’altro meno privilegi e meno lavoro.Tutto era cambiato, insomma, ad eccezione delle leggi che governano le professioni regolamentate, e questo non funzionava, era anacronistico, un po’ come andare a Napoli – che è lontana – a cavallo invece che con l’aereo.C’era proprio la necessità di cambiarle, queste leggi, ma non era così facile, forse perché gli uomini sono general-mente restii al cambiamento, forse perché in realtà qual-che privilegio c’era ancora, forse perché gli Ordini si erano dimenticati di essere nati per salvaguardare la professione e non i propri iscritti, forse perché qualcuno guardava più al particolare che al generale. Addirittura, quando qualcuno diceva di abolire la norma fatta dal signore brutto cattivo pelato sulle società, che faceva parte delle ignobili leggi razziali, altri si sollevava-no gridando allo scandalo.Si era arrivati a una situazione di stallo e come sai, piccolo mio, lo stare fermi è già andare indietro.Per fortuna poi qualcuno - erano giovani, e i giovani sono il futuro - aveva iniziato ad abbandonare le posizioni ideo-logiche, per capire che se il mondo era cambiato si doveva necessariamente cambiare con lui. Dopo aver un po’ ragionato si era finalmente riusciti a cambiare le norme – anche quelle del signore brutto cattivo pelato -, a rimetter-si al passo con i tempi e le professioni regolamentate, che sono sempre necessarie, avevano continuato a garantire, al fianco delle responsabilità, dei diritti, naturale evolu-zione dei privilegi che non potevano più esistere. E l’Italia aveva ricominciato a crescere e a diventare un posto più bello anche per un bambino come te”.

A questo punto Francesco ha chiuso gli occhi, addormen-tandosi sereno. La serenità è ciò che auguro a tutti noi quando riusciremo a cambiare con il mondo che cambia e, abbandonate le posizioni di retroguardia, ad affrontare le sfide del futuro con gli strumenti giusti e non con quelli del passato.

Andrea Tagliabue

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Nel 2009 nasce l’idea di costruire la nuova sede dell’ESPE (Ente Scuola Professionale Edile) e di riunire nella medesima sede i tre enti paritetici della nostra provin-cia: ESPE, appunto, CPT (Comitato Paritetico Territoriale Antinfortunistico) e Cassa Edile di Mutualità e Assistenza. L’idea viene condivisa tra gli enti stessi, ANCE di Como, Confartigianato Imprese e CNA di Como, Organizzazioni Sindacali territoriali. Con la collaborazione degli Ordini degli Architetti ed Ingegneri nel 2010 si decide di bandire un con-corso di progettazione per la futura “Cittadella dell’Edilizia”, dopo aver individuato l’area sita in via del Lavoro a Como. Il concorso ha grande richiamo: ben 206 tra ingegneri e architetti presentano domanda di iscrizione, 85 sono gli elaborati presentati. Il concorso è articolato su due livelli. La commissione giudicatrice esamina tutti gli elaborati e seleziona i cinque progettisti che vengono invitati a redige-re il progetto preliminare dell’opera, tra i quali scegliere il vincitore. I progettisti ammessi al secondo grado sono – in ordine di protocollo: arch. Alessandro Pagani di Appiano Gentile (CO) (coprogettista arch. Giorgio Sampietro, col-laboratori arch. Irene Lucca e Greta Redaelli); arch. Anna Stoppani di Iseo (BS) (collaboratori Giacomo Ortalli, Gaelle Verrier, Ambra Fabi); arch. Andrea Liverani di Milano (copro-gettista arch. Enrico Molteni); arch. Mario Filippetto di Como (collaboratori Andres Silanes Calonge, Fernando Valderrama Garre, Carlos Banon Blazquez); arch. Davide Spreafico di Cernusco Lombardone (LC) (coprogettista arch. Davide Maggioni). I lavori della commissione giudica-trice, composta da arch. Esteban Bonel (architetto di fama internazionale e docente presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio), p.i.e. Valentino Carboncini, arch. Andrea Castiglioni, rag. Giuseppe Contino, sig. Francesco De Luca, geom. Marco Doneda, ing. Leopoldo Marelli (sostituito da ing. Franco Gerosa nel secondo grado), arch. Angelo Monti, sig. Alfredo Napoli. Vincitore è risultato il progetto predispo-sto dall’arch. Andrea Liverani di Milano (coprogettista arch. Enrico Molteni). Il 23 dicembre 2011 è stata inaugurata presso la ex Chiesa di San Francesco la mostra degli 85 progetti pervenuti, tutti di buona qualità e meritevoli di attenzione. La partecipazione dei nostri colleghi ingegneri non è stata numerosissima, ma vale la pena di segnalarli e ringraziarli: Paolo Della Bosca, Arianna Minoretti, Roberto Sidella, Luca Tanera, Paolo Viola iscritti all’Ordine di Como, Maurizio Abbondio iscritto all’Ordine di Brescia.

Luisella Garlati

Articolo tratto dal catalogo pubblicato in occasione della presentazione pubblica del risultato del concorso di progettazionecoordinatore: Stefano Senecaprogetto grafico: Partners Pubblicità & Marketing Como

Alcuni commenti

geom. Marco Doneda Presidente ANCE COMO: “Dalla Presidenza di ESPE alla Presidenza di ANCE COMO: dall’idea… alla progettazione! Dal titolo si potrebbe pensare che il percorso sia stato lungo e dispendioso in realtà non è stato così. Di proposta in proposta abbiamo condiviso con l’arch. Angelo Monti che indi-re un Bando di Concorso per la progettazione della futura “Cittadella dell’Edilizia” fosse un forte segnale al mondo del lavoro, alle istituzioni e a tutta la citta-dinanza con il quale smuovere gli animi e rilanciare un’economia stagnante.”

La Presidenza dell’Associazione “Parti Sociali Edili Como”: p.i.e. Valentino Carboncini, presidente - Alfredo Napoli, vicepresidente: «Vogliamo ringraziare, a nome anche delle Associazioni/Organizzazioni costituenti, i Professionisti per la qualificata e numerosa partecipa-zione che ha consentito, da un lato, un ottimo livello di scelta per la realizzazione della “Cittadella dell’Edi-lizia” e, dall’altro, ha elevato il valore progettuale del Concorso stesso. Tutti i progetti pervenuti sono stati, infatti, meritevoli di attenzione per la qualità architetto-nica e per le soluzioni tecniche innovative prospettate, tutti rispondenti al tema del Concorso.»

Arch. Angelo Monti, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como: «Non possia-mo piu permetterci, per sostenibilità e qualità della vita, che oggetti senza responsabilità occupino spazi anziché costruire luoghi di vita. È però importante che la rifondazione del progetto contemporaneo poggi anche sulla volontà che i suoi operatori econo-mici considerino la qualità architettonica un valore aggiunto indispensabile.»

Ing. Leopoldo Marelli, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como: «L’esperienza con-divisa è stata sicuramente esaltante soprattutto per la sintonia che si è raggiunta tra i componenti la com-missione nel valutare le varie proposte pervenute per la maggior parte da professionisti di giovane età che hanno dedicato tempo ed entusiasmo all’iniziativa.»

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PRimo PRemioarch. Andrea liverani di milano (coprogettista arch. Enrico Molteni)

Andrea Liverani (1969) master UPC (Barcellona), e Enrico Molteni (1969) Dottorato di Ricerca UPC (Barcellona), fondano lo studio Liverani/Molteni architetti nel 1999 con sede a Milano. Partecipano e vincono alcuni impor-tanti concorsi di progettazione in Italia e all’estero, tra cui il Municipio di Seregno, la piazza Terragni a Lissone, il polo scolastico di Capiago Intimiano, il canile munici-pale di Monza, il quartiere Brunner-nord a Berna (CH) e la scuola edile a Como. La prima delle opere realizzate — la Casa ST — ottiene diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Piranesi 2004 (Slovenia), il Premio Nazionale In/Arch 2005, e il Premio dell’Accademia di San Luca 2006 — con la prima mostra personale tenuta a Roma. Selezionati in diverse occasioni a rappresentare la nuova architettura italiana, tra cui la mostra europea Wonderland e la rassegna della Cornell University in Rome, partecipano alla X Biennale di Architettura di Venezia 2006 nel Padiglione Italiano. Enrico Molteni è autore di alcune pubblicazioni e mostre sull’opera di Álvaro Siza, in particolare sul tema abitativo. Professore nei corsi di progettazione alle università di Alghero e di Milano, insegna stabilmente dal 2008 all’Accademia di Architettura di Mendrisio (CH). Dal 2007 è membro del Comitato di Redazione della rivista Casabella.

temA L’idea principale del progetto è di dare alla Cittadella dell’Edilizia un’identità legata allo svolgimento della propria attività: un carattere forte nel contesto poco definito, un esempio educativo per gli allievi e una identità chiara per i cittadini.

teRRitoRio La zona dell’intervento a Como in Via Del Lavoro ha carat-teristiche periferiche con un tessuto edilizio misto ed molto eterogeneo che comprende edifici di abitazione pluripiano ed edifici industriali. Il contesto non offre relazioni particolari. Le differenze e le distanze tra i vari edifici sono tali da non renderli legati tra di loro, né per tipologia, né riguardo alline-amenti o altezza. Solo la presenza della parrocchia, istituto lombardo missioni estere, sulla collina vicina, crea un punto di riferimento. Il progetto della Cittadella prende ispirazione qui. Due complessi con una forte espressività verso il conte-sto urbano che ospitano ognuno una comunità. unA cittADellACome prima reazione al contesto, la volontà di creare uno spazio controllato, un cortile protetto e tranquillo. I due edi-fici che compongono l’istituto con forma a “L” si posiziona-no proteggendo uno spazio di forma rettangolare. Gli edi-fici si aprono verso questo luogo con grandi vetrate. Verso l’esterno gli edifici si presentano più chiusi, creando una forte identità nel contesto misto e disordinato. La costru-zione in un unico materiale molto “materico” — cemento alleggerito — rende l’insieme del complesso forte, conti-nuo e coerente anche se le altezze degli edifici e le misure e tipologie delle varie aperture variano tra di loro. oRGAniZZAZione I due edifici sono organizzati in modo simile — facilità di orientamento — con alcune differenze tra di loro, in corrispondenza con il programma. Le scale interne e gli ascensori si trovano sempre sui lati estremi mentre la distribuzione interna e organizzata intorno ad un unico corridoio ad L.

Dal Catalogo curato dall’arch. Stefano Seneca, che si è occupato anche dell’allestimento della mostra, un estratto con la presentazione dei vincitori e la descrizione dei loro progetti.

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Didattica: nel primo edificio al piano terra si trovano le aule. Uffici: gli enti sono collocati al piano superio-re. L’ingresso per gli uffici e accessibile direttamente dalla piazzetta. Palestra: sfruttando in modo ideale la pendenza del terreno la palestra si trova al piano interrato. Laboratorio: l’area di laboratorio si trova nel secondo edificio ed e accessibile sia dal cortile come anche dal piano interrato (quota palestra) al coperto. Supporto all’area di cantiere: le funzioni di supporto all’attività di cantiere sono organizzate lungo un bal-latoio al piano del soppalco. Spazi esterni: vengono individuati tre spazi esterni ben distinti tra di loro: il piazzale, il cortile interno e l’area di cantiere. ReAliZZAZione Si è optato per un tipo di costruzione che favorisce il lavoro della mano d’opera rispetto all’assemblaggio di elementi finiti (prefabbricati e altro). La quali-tà della costruzione e espressione della capacità dell’impresa e delle proprie maestranze: carpentieri, muratori, ecc. Creano così un esempio per gli allievi futuri della scuola.

cRiteRi ARcHitettonici e SoSteniBilitÀ eneRGeticAPremettendo anche la valenza educativa di un esempio quotidiano al risparmio energetico, la scuola risponde a requisiti di compatibilità ecologica in diversi aspetti, dai materiali agli impianti. Gli impianti sono razionali e di basso consumo, con sistemi avanzati ma di facile gestione. La costruzione delle pareti perimetrali e rea-lizzata in cemento isolante (tipo Liapor o Misapor). Con questa tecnologia è possibile realizzare con un solo getto le pareti esterne che a seconda dello spessore non necessitano di isolamento ulteriore: per la zona didattica la parete ha uno spessore di 60 cm, per la zona laboratorio (che non necessita di riscaldamento) 30 cm. Le grandi finestre nella zona didattica sono col-locate sul lato interno della facciata evitando ponti ter-mici. Permettono nel periodo invernale di lasciar entra-re la luce che riscalda pavimento e soffitto. Al fine di ottimizzare l’immagazzinamento del calore nei periodi invernali, tutti gli elementi costruttivi dell’edificio sono massivi. Nei mesi estivi le vetrate sono schermate da sistemi esterni, tende e lamelle orientabili. Un’ulteriore qualità sostenibile dell’edificio è lo sfruttamento della ventilazione interna naturale, reso possibile con aper-ture incrociate nelle facciate lunghe e aperture delle aule su due lati contrapposti.

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SeconDo PRemioarch. Anna Stoppani con studio in Brescia Collaboratori: Giacomo Ortalli, Gaelle Verrier, Ambra Fabi

Anna Stoppani, Giacomo Ortalli, Gaelle Verrier e Ambra Fabi si sono conosciuti frequentando l’Acca-demia di Architettura di Mendrisio.Attualmente lavorano come architetti in diverse parti del mondo e collaborano per progetti e concorsi.

StRuttuRA Scuola e uffici: l’edifico, destinato ad aule e uffici, consta di due piani fuori terra che coprono un’area di 1050 m2 per piano e di un piano seminterrato che occupa solo una parte della superficie totale; l’altez-za globale è di 10,60 m. Esercitazioni pratiche: l’edificio occupa una superfi-cie di 1450 m2 ed ha un’altezza globale di 12,5 m. eneRGiA L’edificio scuola e uffici è caratterizzato da una forma compatta (S/V = 0,30) e da un involucro trasparente costituito da una successione di tre livelli con funzio-ni specifiche: 1. lamelle in alluminio opportunamente orientate: controllo della radiazione solare (g < 0,6), trasmissio-ne e diffusione della radiazione luminosa 2. facciata trasparente: limite del perimetro termico (Uvetro = 1 W/m2K), bilanciamento tra il controllo degli apporti solari (g < 0,35) e l’apporto di radiazio-ne luminosa (T > 0,60); limite del perimetro acustico nel rispetto del DPCM 5/12/1997 3. tenda interna con funzione di controllo dell’ab-bagliamento e di smorzamento dei picchi di apporti solari. L’edificio per esercitazioni pratiche è coperto

da shed che alloggiano nella parte più elevata un impianto fotovoltaico. PAeSAGGio La scelta degli elementi vegetali che costituiscono lo spazio esterno, siano essi arborei, arbustivi o propri del manto erboso, è vincolata alla soddisfa-zione di alcune, importanti, esigenze. La pura spinta ornamentale, che in genere guida indisturbata l’al-lestimento di un qualsiasi spazio verde comunitario, risulta qui deviata da pulsioni legate al concetto di giardino naturale, come anche dalla necessita di dar voce al ricco retaggio, ambientale ed umano, del territorio lariano. Da una parte s’introduce quindi la volontà di progettare uno spazio ove tutte le specie di alberi ed arbusti presenti siano autoctone, capaci quindi di mantenere un equilibrio dinamico con l’am-biente attraverso il minor intervento possibile. Tale scelta, tra l’altro, si traduce in una ridotta necessita di manutenzione e quindi in un risparmio di risorse economiche, umane e ambientali.

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Arch. Mario Filippetto, nato il 20/09/1975 a Como. Apre lo studio professionale come geometra nel 1998 associandosi con il geom. Luca Manzoni (entrambi studenti di architettura). Negli anni 2001-2003 collabora come disegnatore con lo studio dell’arch. Ivano Gianola (Mendrisio, CH). Frequenta l’ultimo anno accademico in Spagna (2002-2003) presso la Universidad de Arquitectura de Alicante, dove ha tra i principali professori l’arch. Alfredo Benedito Paya e l’arch. Javier Garcia Solera. Nello stesso anno lavora con lo studio “LLPS Arquitectos” (Madrid) con cui vince alcuni premi, e con l’architetto Pablo Saiz (Madrid). Dal 2005 collabora costante-mente con lo studio “SUB Arquitectura” (Alicante) fondato da tre architetti conosciuti durante gli studi accademici. Nel 2006 apre una società di proget-tazione “Metrica srl” con l’arch. Luca Manzoni. Si laurea in architettura al politecnico di Milano nel 2007 con una tesi su New York. Attualmente svolge la libera professione in Como.

l’oPeRA “Jenga”, il gioco da cui trae ispirazione il progetto, e un sistema che ha in sé una struttura compositiva e costruttiva. Struttura compositiva perché la sua complessità volumetrica crea spazi qualitativamen-te interessanti, capaci di stabilire relazioni visuali, relazioni con il paesaggio e situazioni volumetriche che rafforzano il senso di monumentalità, il senso di orientamento e di qualità della luce. Struttura costruttiva perché la semplicità degli elementi geo-metrici crea un sistema rigido ma estremamente flessibile, capace di inglobare tutte le funzioni e di ordinare precisamente gli elementi costruttivi. Da queste semplici considerazioni si e deciso di non cambiare: mantenere intatto il carattere “Jenga”. ViStA Dell’eDiFicio Edificio con presenza visuale forte e con un carattere monumentale per la sua chiarezza e pulizia formale. I volumi si adattano alla topografia appoggiandosi

al terreno secondo le caratteristiche del lotto con la capacita di stabilire connessioni con l’intorno in tutte le direzioni.

ViStA Del PAtio inteRno L’accesso è monumentale, una via pedonale attra-versa l’ala dell’edificio passando sotto uno sbalzo di circa 15 metri, e conduce in uno spazio interno a patio ricco di relazioni ed evocativo. Le entrate: chiare, uniche possibilità, coperte sotto gli sbalzi, a destra la scuola, a sinistra gli uffici. Appena entrati un altro spazio orienta i flussi: un vuoto a doppia altezza illuminato da fasci di luce naturale diagonali, fa da vera e propria cerniera distributiva ai i vari bloc-chi funzionali.ViStA DAi coRRiDoi DellA ScuolA Il vetro, accoppiato a una fine membrana in alluminio estruso microperforato, tampona le parti trasparenti e il sistema crea una camera passiva a filtro, utile per trattenere calore e luce; l’estruso microperforato crea un raffinata protezione visiva agli utenti, che non vorranno introspezioni.ViStA DellA PAleStRA I materiali definiscono l’architettura dell’edificio: il cemento armato, materiale che sostiene (struttura), che delimita gli spazi (solai e muri esterni) e che definisce il carattere monolitico dell’edificio (gettato a vista); l’estruso microperforato diventa solo estruso dove non serve, si accoppia a secco e tampona, brilla e contrasta accostato al cemento armato. La passivi-tà dell’edificio consentirà di progettare impianti per il massimo contenimento energetico e con l’utilizzo di fonti rinnovabili: sonde geotermiche, pannelli solari e pannelli fotovoltaici potranno essere un ulteriore investimento per l’autonomia energetica della futura “Cittadella dell’edilizia”.

teRZo PRemioarch. mario Filippetto con studio in comoCollaboratori: Sub Arquitectura (Andres Silanes Calonge, Fernando Valderrama Garre, Carlos Banon Blazquez)

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QuARto PRemioArch. Davide Spreafico con studio in leccoCoprogettista: Arch. Davide Maggioni

Davide Spreafico: nato a Monza nel 1973. Nel 2000 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. È cultore della materia nel laboratorio di progettazio-ne architettonica del Prof. Arch. Angelo Torricelli. Davide Maggioni: nato a Lecco nel 1973. Dal 2005 al 2007 cultore della materia presso il Politecnico di Milano nel laboratorio di restauro architettonico. Nel 2004 iniziano la collaborazione nella partecipazione a concorsi internazionali e nazionali con segnalazioni e premi. Nel 2008 la partecipazione al concorso per il Museo Etnografico di Ginevra e sul finire del 2010 sono tra i 5 finalisti per il progetto della nuova sede ANCE di Como. Sempre nel 2010 sono selezionati tra i migliori 38 giovani studi d’architettura italiani nella rassegna “27/37 — Rassegna internazionale di giovani architetti italiani” e alcuni loro progetti vengo-no esposti al Padiglione Italia dell’Expo di Shanghai 2010.

l’oPeRA Il terreno oggetto di intervento è localizzato in Como in località Camerlata ed e composto da due distinti lotti, uno con superficie di 6000 m2 delimitato a sud-ovest da via del Lavoro, a sud-est da via Belvedere e a nordest da via Monte Santo; e da un lotto di circa 1500 m2 separato dal primo da via del Lavoro. Il lotto individuato per la realizzazione della nuova “Cittadella dell’edilizia” si è presentato nella sua pro-blematicità di terreno in pendenza. Sfruttando quindi questo naturale declivio che è di circa 4 metri da sudest verso nordovest, si è deciso di differenziare le tre principali funzioni richieste (area dedicata alle lezioni teoriche, uffici enti paritetici e aree per attività di cantiere) su tre livelli distinti e collegati tra loro attraverso rampe e corpi scala che insieme formano un organismo compiuto, dando all’edificio una con-notazione urbana. La naturale pendenza del terreno è stata quindi assunta nel progetto fino a caratte-rizzarne la morfologia e l’organizzazione funzionale, tese a garantire il massimo grado di integrazione tra

le parti. La scelta di collocare tutti i volumi del costru-ito in un unico lotto risponde anche a precise esigen-ze funzionali: contenere gli spazi di distribuzione (e dunque i costi) e ottimizzare le connessioni tra i bloc-chi dell’istituto e gli uffici del piano primo, i quali usu-fruiscono di un ingresso indipendente direttamente da via Belvedere. Il sistema della mobilità si articola attorno alla realizzazione di un nuovo parcheggio a raso nel lotto disponibile di 1500 m2. L’attenzione al luogo, la sobrietà delle forme e l’essenzialità delle linee compositive rappresentano non solo un voluto richiamo al razionalismo lariano ma anche un modo per controllare e ridurre i costi di costruzione. L’edificio è chiaro, l’impianto logico ed essenziale con funzioni ben distinte. L’istituto professionale: la prima delle tre parti che compongono l’intero istituto e rap-presentata dal centro di formazione che si sviluppa su un unico livello al piano terra. L’accesso è esclu-sivo da via Belvedere, nell’estremo vertice nord-est rispetto al lotto di intervento. La pianta dell’edificio è a “L”, con un braccio disposto parallelamente a via Monte Santo in cui trovano spazio le aule, e un altro su via Belvedere che contiene le restanti funzioni di supporto alla scuola. Lo studio delle aperture e il controllo della luce attraverso aggetti, frangisole e sistemi di ombreggiamento, qui come nel resto dell’edificio, sono elementi di riconoscimento delle funzioni e dell’attenzione del progetto verso il tema della passività energetica. Le funzioni di supporto alla didattica con la biblioteca e il grande laborato-rio di informatica sono invece collocate all’interno dell’altro corpo in linea, attestato su via Belvedere. Sulla corte si aprono le vetrate che danno accesso a un ampio parterre con una gradonata esterna in cemento che conduce allo square in terra battuta. La pianta privilegia il rapporto tra gli spazi interni e quelli esterni ad uso collettivo. Per la copertura delle aule si prevede il tetto a verde, per ragioni tecniche ed ecologiche, ma anche per mitigare l’impatto visivo che si avrebbe dal piano primo nonché dagli edifici limitrofi. Inoltre, in un contesto di attività cantiere

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come quello di progetto, il verde consente il tratteni-mento delle polveri cittadella edilizia che si produco-no nell’area di lavoro sottostante. Il secondo blocco di funzioni e costituito dagli uffici degli enti bilaterali: ESPE, CASSA EDILE e CPT, localizzati al piano primo dell’edificio. Anche in questo caso l’ingresso e indi-pendente da via Belvedere, all’estremo sudovest del limite di intervento. Dall’ingresso, in prossimità del quale è stata posta la sala del consiglio comune ai tre enti, attraverso una scala compartimentata e un ascensore, si ha accesso diretto al piano primo. Sul primo livello i tre blocchi di uffici sono accessibili in maniera indipendente. Il “capannone” è l’edificio che al suo interno ospita un’area open-space dedicata alle attività coperte di cantiere. Ha un’altezza interna di circa 6 m ad eccezione di un’area alta 9 m dedica-ta al montaggio del ponteggio che occupa circa 200 m2. Trattandosi di un corpo dedicato esclusivamente alle attività pratiche, inserendosi in un contesto caratterizzato da edifici industriali, si è pensato ad una parete ventilata con pelle in lamiera ondulata in acciaio zincato colore grigio che ricordi appunto gli edifici a carattere prettamente produttivo. La strut-

tura dell’edificio e stata pensata con telaio in calce-struzzo armato, tamponamenti perimetrali in blocchi di laterizio (poroton) con rivestimento a cappotto intonacato (12 cm), divisori interni in cartongesso (flessibilità degli spazi) e solai in lastre predallesdi spessore variabile. Gli impianti elettrici e le cana-lizzazioni per l’aria verranno collocati nello spazio controsoffittato. Nelle finiture interne saranno privi-legiati materiali economici e di facile manutenzione; i serramenti saranno in alluminio verniciato grigio e pavimenti interni in linoleum colorato. Il capannone verrà invece realizzato con tecnica costruttiva a secco (prefabbricazione industriale).

Quinto PRemioArch. Alessandro Pagani con studio in Appiano Gentile Coprogettista: Arch. Giorgio SampietroCollaboratori: Arch. Irene Lucca, Greta Radaelli

Alessandro Pagani, nato a Como il 30 gennaio 1978. Si laurea presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 2003 con una tesi sperimentale in ”Acustica delle chiese del XV secolo in Lombardia”, segnalata e pubblicata. Nel 2004 si iscrive all’ordine degli architetti di Como. Dal 2003 al 2008 collabora con il Comune di Appiano Gentile. Dal 2005 svolge la libera professione. Partecipa a numerosi concorsi di progettazione archi-tettonica investendo le risorse del proprio studio pro-fessionale e coinvolgendo altri professionisti in raggrup-pamenti dinamici nella continua ricerca di occasioni e stimoli. Dal 2007 svolge incarichi professionali come consulente esterno per il Comune di Olgiate Comasco; dal 2009 è consulente esterno per Progetto Ambiente srl e svolge attività di docenza presso enti di formazione

riconosciuti dalla Regione Lombardia e presso il Centro Studi ConTeSto di Appiano Gentile. Giorgio Sampietro, nato a Como in data 25 febbraio 1978 e residente a Carate Urio in via Roma 14, Como, con stu-dio professionale a Como in via Giovio 33, Como. Iscritto all’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como dal 31 marzo 2004 col n° 2070. Giorgio Sampietro si laurea nel 2002 presso il Politecnico di Milano con una tesi di progetto di recupero degli edifici scolastici esistenti all’interno del parco Trotter di Milano, con particolare attenzione alla risorsa idrica e al recupero delle acque piovane. Questo pro cittadella edilizia getto risulterà primo classificato al Concorso Nazionale per Tesi di Laurea “L’architettura bioecologica ” promosso dal Comune di Misano Adriatico nel 2003, a cui sono

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seguite diverse pubblicazioni su riviste specializzate. Collabora con lo studio del padre sin dal periodo universitario e nel 2004 diventa a pieno titolo mem-bro dello studio di architettura Sampietro, dopo aver superato l’esame di stato.

l’oPeRA Il progetto per la Cittadella dell’Edilizia nasce dall’idea di realizzare un edificio che possa rispondere all’esi-genza della committenza di avere degli spazi che possano mettere in relazione aree di carattere preva-lentemente didattiche con aree destinate ad uffici e spazi sia aperti che chiusi riservati ad attività prati-che. L’edificio appare esternamente come un grande recinto definito dai confini del lotto, le aperture sono ricavate da feritoie contraddistinte da finestre molto strette ed allungate a voler proteggere la riservatezza interna dal rumore del traffico veicolare esterno. I quattro prospetti esterni sono contraddistinti dall’uti-lizzo del calcestruzzo a vista, il quale simboleggia uno dei materiali tipici dell’edilizia e vuole esaltare la tipologia funzionale svolta all’interno dell’edificio. Questa particolarità oltre ad avere una forte valenza simbolica si inserisce nella linea progettuale volta all’essenziale ed al risparmio economico. La corte chiusa prevede la realizzazione di tre corpi di fab-brica disposti a “C” con affaccio a sud verso la via Del Lavoro, sulla quale e stata progettata una piazza sopraelevata, sfruttando il dislivello naturale del ter-reno di 4 m., che permette all’esterno di percepire visivamente le attività svolte all’interno della struttu-

ra. Questa piazza mantiene ad ogni modo il carattere di ambiente privato rimanendo chiuso rispetto alla strada pubblica, ed è il luogo di accesso per tutti gli ambienti interni. È stato previsto un sistema di acces-si distinti e indipendenti per permettere il differente flusso di utenza ai tre diversi ambienti quali la scuola, gli uffici, e l’area di supporto alle attività di cantiere. In questo modo le tre aree distinte possono essere utilizzate per via del tutto indipendentemente e in dif-ferenti momenti della giornata evitando interferenze tra le diverse utenze. L’affaccio sulla piazza degli ambienti interni e accen-tuato visivamente dalla realizzazione di ampie super-fici vetrate, ottenendo una permeabilità visiva tra interno ed esterno. Il punto centrale della corte è costituito dall’area destinata alle attività di cantiere all’aperto. Le tre parti dell’edificio sono unite da una copertura complanare con un’inclinazione verso l’in-terno della corte. Le differenze fra le altezze interne sono state risolte giocando sul declivio naturale del terreno, in modo tale che esternamente l’edificio appaia omogeneo con un’unica copertura complana-re mentre internamente vi siano diverse altezze che sfruttano l’andamento naturale del terreno. L’edificio dal punto di vista energetico si colloca in classe C: per non superare l’importo dei costi di realizzazione fornito dal bando, l’impianto fotovoltaico ed il siste-ma di ventilazione interno dell’aria sono stati inse-riti come opere facoltative. Tali impianti permettono all’edificio di incrementare la classe energetica con un impiego limitato di risorse economiche.

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In questi primi tre mesi dell’anno il Governo ha varato tre distinte manovre per favorire il rilancio del Paese, improntate rispettivamente allo sviluppo della concorrenza, delle infra-strutture e competitività (D.L. 1), alla semplificazione ammi-nistrativa (D.L. 5) ed infine alla semplificazione tributaria ed al potenziamento dell’attività di accertamento (D.L. 16).

D.L. 1/2012 LIBERALIZZAZIONIIl D.L. 24 Gennaio 2012 n° 1, convertito nella Legge n° 27 il 24 Marzo, tra le molteplici disposizioni in materia di liberalizza-zione, ne contiene alcune direttamente riguardanti le attività professionali.

S.R.L. semplificate (art. 3).E’ stata introdotta la possibilità di costituire società a respon-sabilità limitata semplificate (Srls) per i soggetti che non abbiano compiuto 35 anni alla data di costituzione della società. A tal fine il Ministero della Giustizia ha messo a punto la bozza di atto costitutivo che deve contenere:• le indicazioni sui soci persone fisiche che non hanno com-

piuto 35 anni;• la denominazione dell'indicazione che si tratta di una socie-

tà "semplificata";• l'indicazione che il capitale (che può essere anche di un

solo euro) sia versato interamente ed esclusivamente in denaro nelle mani dell'organo amministrativo;

• il divieto di cessione delle quote al di là del perimetro dei soggetti che non hanno compiuto 35 anni;

• l'affidamento dell'amministrazione solo a coloro che sono anche soci.

Dopo qualche dubbio viene confermato l'obbligo di costituzio-ne attraverso atto pubblico.Rimangono ancora da chiarire quali siano i criteri di accerta-mento delle qualità soggettive dei soci.

Tariffe professioni (artt. 9 e 9bis).Sul fronte professioni, la legge di conversione ha apportato novità di rilievo in particolare per ciò che concerne tariffe professionali, compenso pattuito con il cliente e preventivo, tirocinio (solo obbligatorio), società tra professionisti:• viene confermata l'abrogazione delle tariffe delle professio-

ni regolamentate, con la precisazione che continueranno ad applicarsi, limitatamente alla liquidazione delle spese

lE MANOVRE DEl GOVERNO MONTI DEl 2012

giudiziali, fino alla data di entrata in vigore dei decreti mini-steriali di determinazione dei "parametri" a cui fa riferimen-to il giudice e comunque non oltre 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto;

• rimane fermo l'obbligo di determinazione del compenso con il cliente già al momento del conferimento dell'incarico, "nelle forme previste dall'ordinamento", con l'obbligo però in capo al professionista di rilasciare un "preventivo di mas-sima";

• al momento del conferimento dell'incarico professionale, il professionista deve indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professiona-le, comunicando il relativo massimale (l’art. 3, comma 5, DL 138/2011, aveva già disposto l’obbligatorietà della polizza, da stipularsi entro il 13 Agosto 2012; tuttavia questa nuova norma potrebbe costituire anticipo dell’obbligo con decor-renza 24 Gennaio 2012);

• viene previsto per il tirocinante un rimborso spese forfetta-riamente concordato dopo i primi sei mesi di tirocinio;

• viene ulteriormente previsto che nelle società tra professio-nisti il numero dei soci professionisti e la partecipazione al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da deter-minare la maggioranza di 2/3 nelle deliberazioni o decisioni dei soci.

D.L. 5/2012 SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVEIn relazione alle semplificazioni previste dal D.L. 9 Febbraio 2012 n° 5, non ancora convertito in legge, si segnala:• l'abrogazione dell'obbligo di tenuta di un DPS (Documento

Programmatico sulla Sicurezza) aggiornato;• il rinvio al prossimo 30.6.2012 del termine per comunicare

l'indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) al Registro delle imprese, per le imprese costituite in forma societaria che non vi abbiano ancora provveduto.

D.L. 1/2012 SEMPLFICAZIONI TRIBUTARIE E POTENZIAMENTO ACCERTAMENTOIl D.L. 2 Marzo 2012 n° 16, non ancora convertito in legge, introduce sia nuove misure in materia di semplificazione che procedure per l’accertamento.

Cartelle esattoriali: rateizzazione (art. 1).Nel momento in cui il contribuente riceve la cartella di paga-

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mento, può chiedere all'Agente della riscossione la dilazione delle somme, dimostrando, come prevede l'art. 19 del DPR 602/73, lo stato di temporanea difficoltà economica, in un massimo di 72 rate mensili.Il nuovo decreto ha riformato alcune disposizioni concernenti la dilazione delle somme iscritte a ruolo, contemplando che:• Equitalia può sempre concedere la proroga della dilazione,

a condizione che non si sia già verificata la decadenza e che sia dimostrato il peggioramento dello stato di temporanea difficoltà finanziaria del contribuente;

• la rate, anziché di pari importo, su richiesta del contribuen-te possono anche essere di importo crescente variabile per ciascun anno;

• la decadenza non si verifica più con il mancato pagamento della prima rata o di due rate successive anche non conse-cutive, ma con il mancato pagamento di due rate successive alla prima consecutive;

• se il contribuente decade dalla dilazione dei c.d. "avvisi bonari", all'atto della ricezione della cartella di pagamento può comunque fruire del differimento dei ruoli.

Equitalia, con la direttiva 1.3.2012 n° 7, ha anch'essa modifi-cato i criteri in base ai quali concedere le dilazioni, infatti:

• è innalzato da 5.000,00 a 20.000,00 euro il limite al di sotto del quale la dilazione è concessa su semplice domanda di parte, senza la produzione di alcun documento;

• per le imprese, il c.d. "indice Alfa" è strumentale al solo computo delle rate, e non costituisce più un requisito di accesso alla dilazione, per il quale si vaglia il solo "indice di liquidità".

Il DL 16/2012 ha anche uniformato i limiti di adozione dell'ipo-teca esattoriale, contemplando che essa può essere iscritta solo se il credito per il quale si procede supera, nel complesso, il valore di 20.000,00 euro (in precedenza, 8.000,00). Restano valide le ipoteche già iscritte, in quanto la nuova norma non ha efficacia retroattiva.

Elenchi clienti-fornitori, ex ^spesometro^ (art. 2).Con la norma in esame è stato di fatto reintrodotto l’obbligo di presentazione del tradizionale ^elenco clienti-fornitori^ in luogo dello ̂ spesometro^ , in quanto a decorrere dall'1.1.2012 è abolita la soglia minima di 3.000 euro, al netto dell'IVA, per le operazioni per le quali sussiste l'obbligo di emissione della

fattura, con conseguente inclusione nella comunicazione, per ciascun cliente e fornitore, di tutte le operazioni attive e passive effettuate; resta invece confermata la soglia minima di 3.600,00 euro per la comunicazione delle operazioni per le quali non sussiste l'obbligo di emissione della fattura (bensì di ricevute e scontrini).Con risposta ad interrogazione parlamentare 28.3.2012 n. 5-06504, il Ministro delle Finanze ha precisato che le "sem-plificazioni" introdotte dall'art. 2 del DL 16/2012 prestano efficacia solamente a decorrere dalle operazioni effettuate dall'1.1.2012, mentre per quelle relative al 2011 (da trasmette-re entro il 30 Aprile 2012) rimangono immutate le precedenti regole.

Studi di settore e accertamenti conseguenti (art. 8, comma 4 e 5).Il decreto modifica le ipotesi in cui l'Amministrazione finan-ziaria può procedere ad accertamento induttivo in caso di irregolarità negli adempimenti dichiarativi relativi agli studi di settore (art. 39, comma 2, lett. d-ter del DPR 600/73). Si tratta dei seguenti casi:• omessa presentazione dei modelli per la comunicazione dei

dati rilevanti (allegato ad UNICO);• indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità degli

studi di settore non sussistenti;• infedele compilazione dei predetti modelli che comporti

una differenza superiore al 15%, o comunque ad euro 50.000, tra i ricavi o compensi stimati applicando gli studi di settore sulla base dei dati corretti e quelli stimati sulla base dei dati indicati in dichiarazione.

Rispetto alla precedente versione, la nuova, agevola i soggetti che hanno commesso errori nella compilazione dei modelli di comunicazione dei dati rilevanti (lo scostamento oltre il quale scatta l’accertamento era in precedenza il 10%), mentre pena-lizza coloro che hanno omesso di presentare la comunicazione.

La Circolare dell’Agenzia delle Entrate 8/2012 afferma che la nuova norma esplica effetti per gli atti notificati prima dopo il 2.3.2012, mentre per quelli anteriori e relativi a violazioni commesse dall'1.1.2007 resterà applicabile la precedente normativa meno favorevole. Posto ciò in linea di principio, l'Agenzia delle Entrate, nel limitare l'efficacia retroattiva della disposizione, prevede anche che gli uffici applicheran-no ordinariamente la facoltà di procedere ad accertamento

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induttivo soltanto a partire dai controlli sulle dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2010; per le annualità precedenti il 2010, invece, laddove il contribuente, spontaneamente o a seguito di eventuale invito, comunichi correttamente i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, gli uffici procederanno, qualora necessario, con ricostruzioni di tipo analitico o analitico-presuntivo evitando il ricorso a metodi di accertamento del tipo induttivo "puro".

Imposte sugli immobili e attività finanziarie detenuti all’estero (art. 8, comma 16).In materia di imposte patrimoniali che decorrono dal 2011 sulle attività detenute all’estero, si segnala:• per gli immobili, l'imposta non sarà dovuta se l’importo

calcolato non supera i 200,00 euro;• se gli immobili sono situati nell’Unione Europea o in Paesi

aderenti allo Spazio Economico Europeo (SEE), la base imponibile può essere costituita dal valore utilizzato nel Paese estero per le imposte patrimoniali o sui trasferimenti;

• per gli italiani che lavorano all'estero per lo Stato, si preve-de l’applicazione delle riduzioni e detrazioni spettanti per l’abitazione principale;

• l'imposta sulle attività finanziarie diventa applicabile in misura fissa se si tratta di conti correnti detenuti presso un intermediario residente nell'Unione europea o nel SEE.

Imposta sulle attività oggetto di scudo fiscale: proroga versamento (art. 8, comma 17).Il termine per il versamento delle imposte di bollo annuale, e straordinaria per il 2011, sulle attività finanziarie "scudate" e ancora segregate, previste dall'art. 19 del DL 201/2011 e già fissato al 16 Febbraio 2012, viene prorogato al 16 Maggio 2012, senza applicazione di sanzioni.

Compensazione crediti annuali IVA (art. 8, comma 18-19).In materia di crediti annuali IVA è stato ridotto a 5.000,00 euro (in precedenza era 10.000,00) il limite entro il quale è possi-bile utilizzarli in compensazione con altri tributi (orizzontale) senza la preventiva presentazione della dichiarazione; con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate è stata fissata dal 1° Aprile 2012 l’efficacia di tale norma, cosicché sino a tale data restano valide le compensazioni eventual-mente eseguite entro i 10.000,00 euro. Resta invece fermo a

15.000,00 euro la soglia oltre la quale l’utilizzo del credito in compensazione deve essere preceduto dalla apposizione del visto di conformità alla dichiarazione presentata. Si rammen-ta infine che dall'1.1.2011 è vietata la compensazione di crediti relativi a imposte erariali (IVA, IRPEF, IRAP) in presenza di debiti iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori di ammontare superiore ai 1.500,00 euro e per cui è scaduto il termine di pagamento.

Trasferimento al seguito di denaro all’estero (art. 11).Il DL sulla semplificazione fiscale reca importanti modifiche anche al DLgs. 19.11.2008 n° 195, in materia di passaggi transfrontalieri con denaro contante al seguito, che impone a chiunque entri nel territorio nazionale (o ne esca) trasportan-do "denaro contante" di importo "pari o superiore" a 10.000,00 euro di dichiarare tale somma all'Agenzia delle Dogane. In particolare:• fermo restando il minimo dei 300,00 euro, l'attuale sanzione

fino al 40% è sostituita da sanzioni differenziate che vanno dal 10 al 30% dell'importo trasferito in eccedenza ai pre-detti 10.000,00 euro, se detta eccedenza non è superiore a 10.000,00 euro, e dal 30 al 50 % dell'importo in eccedenza, se essa è superiore a 10.000,00 euro;

• il soggetto cui sia stata contestata una violazione potrà chiederne l'estinzione effettuando un pagamento in misura ridotta pari al 5% del denaro contante eccedente la soglia, come accade attualmente, ma solo se l'eccedenza non dichiarata non sia superiore a 10.000,00 euro; l'importo da pagare passa, infatti, al 15% se l'eccedenza non superi i 40.000,00 euro;

• il pagamento in misura ridotta non potrà avvenire, quindi, se l'importo del denaro contante eccedente la soglia con-sentita superi i 40.000,00 euro (attualmente l'importo in questione è di 250.000,00 euro). Costituirà, inoltre, causa preclusiva al pagamento ridotto il fatto che il trasgressore si sia già avvalso della medesima possibilità per violazione analoga nei cinque anni antecedenti la ricezione dell'atto di contestazione (attualmente, invece, la norma fa riferimento ai 365 giorni precedenti).

ALTRE NOVITA’ E ADEMPIMENTINuova procedura del reclamo contro gli accertamenti; applicazione ai rimborsi.A decorrere dal 1° Aprile 2012 è in vigore l’art. 17-bis del D.Lgs.

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546/92 che prevede una nuova procedura per contestare gli accertamenti di valore non superiore a 20.000,00 euro (in termini di maggiore imposta accertata) emessi dall’Agenzia delle Entrate; contro tali accertamenti, costituisce condizione per la validità del ricorso alla commissione tributaria l’aver preliminarmente presentato un atto di ^reclamo^ all’ente impositore con una proposta di mediazione, nell’ambito di una procedura con finalità pre-contenziose e conciliatorie.La Circolare 19.3.2012 n° 9 dell'Agenzia delle Entrate chiari-sce che rientrano nella nuova procedura di reclamo anche i dinieghi di rimborso, sia espressi che taciti. Uno dei problemi che le liti di rimborso comportano riguarda il perfezionamento della mediazione.Infatti, nelle situazioni ordinarie questa si perfeziona con il versamento delle somme o della prima rata ad opera del contribuente, mentre nel rimborso, stando alle indicazioni contenute nella circolare, nel momento in cui l'Ufficio accetta l'accordo e, quindi, riconosce come dovute le somme.Se, successivamente, gli importi non vengono corrisposti, il contribuente, essendo a questo punto il credito ormai accerta-to, deve adire il giudice ordinario.Si ritiene che questa nuova procedura possa risultare utile per la definizione delle domande di rimborso IRAP già presentate e per le quali, decorsi i 90 giorni che portano al cosiddetto “silenzio-rifiuto”, il contribuente non abbia ancora notificato il ricorso tributario.

Comunicazione beni d’impresa in godimento ai soci.Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate ha prorogato dal 31.3.2012 al 15.10.2012 il termine per trasmettere la prima comunicazione dei dati relativi ai beni d'impresa concessi in godimento ai soci o familiari dell'imprenditore prevista dall'art. 2 co. 36-terdecies del DL 138/2011 (conv. L. 148/2011).Resta, invece, confermata la scadenza ordinaria del 31 marzo dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo d'impo-sta in cui i beni sono concessi in godimento.

Riforma del lavoro: collaboratori con partita IVA.Al fine di contrastare l'abuso del ricorso a collaborazioni professionali con titolarità di partita IVA, la proposta di rifor-ma del mercato del lavoro presentata dal Governo alle parti sociali, nella parte concernente la disciplina delle tipologie contrattuali, prevede, tra l'altro, che - salvo prova contraria a carico del committente - si presumerà il carattere continuati-

vo e di natura subordinata (e non autonomo e occasionale) di una collaborazione a partita IVA ogni volta che essa:• duri complessivamente più di sei mesi nell'arco di un anno; • comporti la fruizione di una postazione di lavoro presso il

committente;• procuri al collaboratore più del 75% dei corrispettivi, anche

se fatturati a più soggetti riconducibili alla medesima atti-vità imprenditoriale.

Resterebbero comunque esclusi da tale presunzione i profes-sionisti iscritti ad Albi.

I.M.U..Con riferimento all'IMU sono ancora da chiarire numerosi aspetti della disciplina in vista della scadenza fissata al 16.6.2012 per il pagamento dell'acconto.Molti Comuni, infatti, non hanno ancora deliberato in materia anche in virtù del fatto che il termine entro cui deve essere approvato il bilancio di previsione è slittato al 30.6.2012.Con un decreto ministeriale, previsto dall'art. 9 co. 6 del DLgs. 23/2011, ma non ancora varato, saranno stabilite le modalità della dichiarazione.

Rivalutazione terreni: momento di redazione della perizia.La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 3079 depositata il 30.12.2011, ha stabilito che la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola di cui all'art. 7 della L. 448/2001 è valida anche se la perizia è asseverata dopo la cessione dei beni. La tesi della sentenza risulta in contrasto con quanto precedentemente stabilito dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare 1.2.2002 n° 15; secondo la Corte la norma di rivalutazione non impone nè un collegamento con i tempi del rogito notarile né altri adempi-menti.Si rammenta che il DL 70/2011 ha riaperto i termini per la pro-cedura di rivalutazione per i soggetti che possiedono parteci-pazioni e/o terreni alla data del 1.7.2011 e che la redazione ed il giuramento della perizia, nonché il pagamento dell'imposta sostitutiva, devono essere effettuati entro il 2.7.2012.

Redatto in data 31 marzo 2012

Walter MoroDottore commercialista, consulente fiscale dell’Ordine

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ATTIVITà IsTITuZIONAlE

28 gennaioL’ing. Marelli partecipa all’Assemblea dei Presidenti a Roma1 febbraioL’ing. Lozej è presente alla riunione per l’aggiornamento del listino prezzi delle opere edili, presso l’ANCE di Como2 febbraioL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano alla riunione per il Concorso Giardini a Lago, presso il Comune di Como13 febbraioRiunione della Commissione Liquidazione Parcelle composta da ing. Castellini, ing. Galliani e ing. Garlati16 febbraioL’ing. Ajani e l’ing. Di Girolamo par-tecipano alla riunione della Consulta Interprofessionale per la sicurezza antincendio, presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Como16 febbraioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 19

gennaio 2012;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Ricorso Lario-Monti: procedimento avver-

so l’ordinanza del TAR;5) Commissioni CROIL: nomina dei membri

supplenti;6) PROFIRE: ratifica patrocinio non oneroso;7) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;8) Varie ed eventuali:8a) Commissione Protezione Civile: nominati-

vi per interventi di protezione civile;8b) Ing. Luca Gismondi: richiesta nominativi

abilitati all’attività di CSE;16 febbraioL’ing. Sioli partecipa alla conferenza stampa per la presentazione di Como CasaClima, presso l’ANCE di Como18 febbraioL’ing. Marelli partecipa all’Assemblea dei Presidenti a Roma21 febbraioL’ing. Garlati, l’ing. Gerosa e l’ing.

Marelli sono presenti alla cena organizzata dall’Archivio Cattaneo per il progetto di riqualificazione dell’Asilo Garbagnati di Cermentate23 febbraioL’ing. Marelli e l’ing. Tagliabue partecipano alla riunione del CUP, Comitato Unitario Permanente degli Ordini e dei Collegi Professionali della Provincia di Como, presso l’Ordine dei Medici25 febbraioL’ing. iunior Bassani partecipa all’in-contro dei consiglieri provinciali della sezione B, a Roma27 febbraioL’ing. Marelli partecipa all’incontro per l’organizzazione del Professional Day, presso la sede del quotidiano La Provincia1 marzoL’ing. Marelli partecipa alla tavola rotonda in occasione del Professional Day, presso l'auditorium dell'Istituto Don Guanella di Como 1 marzoL’ing. iunior Bassani partecipa alla riunione della Commissione Triennali della CROIL, a Brescia5 marzoL’ing. Gerosa e l’ing. Marazzi sono presenti alla riunione della Commissione Urbanistica della CROIL, presso la sede dell’Ordine5 marzoL’ing. Marelli e l’ing. Volontè partecipano alla manifestazione dedicata alla 1st REUNION Alumni Como, presso il Politecnico di Milano Polo Territoriale di Como6 marzoL’ing. Ajani e l’ing. Volontè sono presenti alla riunione della Commissione Certificazione Energetica della CROIL, a Brescia6 marzoL’ing. Ajani è presente alla riunione della Commissione Impianti della CROIL, a Brescia

6 marzoL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano alla riunione per il Concorso Giardini a Lago, presso l’ANCE di Como6 marzoL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano alla riunione con il dott. Fulvio Caradonna per l’incontro di presentazione di 15 progetti per il Lungolago di Como8 marzoL’ing. Catalano è presente alla riunione della Commissione Protezione Civile della CROIL, presso la sede dell’Ordine8 marzoL’ing. Zappa e l’ing. Zirafa sono presenti alla riunione della Commissione Qualità della CROIL, presso la sede dell’Ordine8 marzoRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 16

febbraio 2012;2) Esposto a carico di due iscritti: convocazione degli stessi;3) Esposto a carico di un iscritto: convocazione dello stesso;4) Nuove iscrizioni e cancellazioni;5) Liquidazione parcelle;6) CUP Provinciale: definizione contributo;7) Albo Specialisti: aggiornamento;8) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;9) Varie ed eventuali.12 marzoL’ing. Roda è presente alla riunione della Commissione Tariffa, a Milano13 marzoL’ing. iunior Bassani e l’ing. Minoretti sono presenti alla riunione della Commissione Sicurezza Cantieri Mobili della CROIL, a Milano13 marzoL’ing. Di Girolamo è presente alla riu-nione della Commissione Sicurezza Luoghi di Lavoro, a Milano13 marzoL’ing. Garlati è presente alla riunione della Commissione Sicurezza Prevenzione Incendi, a Milano

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15 marzoL’ing. Garlati partecipa alla presentazione del Borsino Immobiliare19 marzoL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano alla riunione per l’organizzazione dell’incontro degli operatori economici sulla mediazione, presso la CCIAA di Como20 marzoL’ing. Garlati partecipa al tavolo tecnico con i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali, presso l’Agenzia del Territorio di Como24 marzoL’ing. Volontè partecipa all’incontro di macroarea delle Commissioni Giovani, a Brescia27 marzoRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 8

marzo 2012;2) Approvazione bilancio consuntivo anno

2011;3) Situazione economica e patrimoniale

della Fondazione: richiesta di icostituzione del fondo;4) Nuove iscrizioni e cancellazioni;5) Liquidazione parcelle;6) Proposta di incontri per promuovere

nuove realtà professionali;7) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;8) Varie ed eventuali.8a) Comune di Albavilla: richiesta nominativi

per commissione di gara;29 marzoL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano alla riunione della CROIL, a Milano30 marzoL’ing. Pedranzini partecipa alla riunione del Comitato Nazionale dell’Ingegneria dell’Informazione, a Roma31 marzoL’ing. Marelli partecipa all’Assemblea dei Presidenti a Roma.

OfferteSocietà di ingegneria di Como specia-lizzata nella progettazione di impianti cerca giovane ingegnere energetico/mec-canico neolaureato o perito meccanico neodiplomato per inserimento in gruppo di progettazione.Requisiti: conoscenze disegno Autocad e desiderio di crescita tecnica e profes-sionale.Trasmettere il Curriculum Vitae a [email protected]

Plan s.r.l. cerca YOUNG PROFESSIONAL (Architetto / Ingegnere) con conoscenza della lingua tedesca da inserire nel proprio ufficio tecnico con compito di gestione progetti di edilizia civile.Il candidato dovrà essere in possesso delle seguenti caratteristiche:- Età: 25–35 anni- Padronanza della lingua tedesca

(madrelingua o equivalente), gradita conoscenza adeguata lingua inglese

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- E’ gradita l’esperienza nel Property Management

- Capacità di coordinamento e gestione di progetti integrati

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Inviare Curriculum Vitae corredato da fotografia a [email protected]. La ricerca è rivolta a persone di entram-bi i sessi (L. 903/77). La tutela della pri-vacy nel rispetto del D.Lgs N. 196/2003 è assicurata.

RichiesteLORENZO BASILIOProfessionista abilitato e regolarmen-te iscritto all'Albo degli Ingegneri di Alessandria, con esperienza triennale nella progettazione termotecnica, offre la propria disponibilità a collaborare con professionisti del settore, studi tecnici, costruttori edili ed operatori termoidrau-lici. Gli interessati potranno contattare direttamente l'ing. Basilio, telefonando al n. 339/8570209 - e-mail: [email protected] - Lettera di presen-tazione sul sito www.ordingcomo.org

PAOLO PREDARIOingegnere civile 45enne, laurea magi-strale, con varie esperienze sia nel campo della progettazione che presso imprese, attualmente sono alla ricer-ca di nuove occasioni, la mia ultima riguarda le strutture in legno lamellare, gestione commesse, valuto comunque qualsiasi offerta, inoltre valuto nuove iniziative imprenditoriali.Contatti: [email protected] cell. 345-8085175

MICHELE SPAZZALIPerito elettrotecnico 27enne con sette anni di esperienza come disegnatore tecnico all’interno di uno studio di pro-gettazione di impianti elettrici. Maturato competenze in impianti civili, industriali, gallerie e fotovoltaici (fino a 500kW). Ottima conoscenza di AutoCad e degli applicativi specifici per la progettazione elettrica. Contatti: Via Regina Margherita n.11 22070 Capiago Intimiano (CO) Cell: 347.7407964 email: - [email protected] – Curriculum sul sito www.ordingcomo.org.

lAVORO: RICHIEsTE - OFFERTE

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MAsTERlEGIslAZIONE

AMBIENTELEGGE 24 marzo 2012, n. 28 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale. (G.U. n. 71 del 24/03/2012)

DECRETO-LEGGE 25 gennaio 2012, n. 2 Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale. (GU n.20 del 25/01/2012 )

LIBERALIZZAZIONILEGGE 24 marzo 2012, n. 27 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concor-renza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.(G.U. n. 71 del 24/03/2012 - S.O. n. 53)

DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2012, n. 1 Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la com-petitività. (GU n. 19 del 24-1-2012 - S.O. n. 18 )

APPALTIDECRETO MINISTERO DELLEINFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 11 novembre 2011Procedura e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma trien-nale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi ai sensi dell'articolo 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni e degli articoli 13 e 271 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207.(G.U. n. 55 del 06 marzo 2012)

DECRETO FISCALEDECRETO-LEGGE 2 marzo 2012, n. 16 Disposizioni urgenti in materia di sempli-ficazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accer-tamento. (G.U. n. 52 del 02/03/2012)

MILLEPROROGHELEGGE 24 febbraio 2012, n. 14 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Differimento di termini relativi all'esercizio di deleghe legislative. (G.U. n. 48 del 27/02/2012 - S.O. n. 36 )

NUOVO DECRETO SVILUPPOLEGGE 4 aprile 2012, n. 35Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.(G.U. n. 82 del 06/04/2012 - S.O. n. 69)

DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012 n. 5Disposizioni urgenti in materia di semplifi-cazione e di sviluppo.(GU n. 33 del 09/02/2012 - S.O. n. 27 )

IMPIANTIDECRETO MINISTERO ECONOMIA E FINANZE DEL 27 ottobre 2011Semplificazioni per impianti di microcoge-nerazione ad alto rendimento.(G.U. n. 14 del 18/01/2012)

REGIONE LOMBARDIA

LEGGE 13 marzo 2012, n. 4Norme per la valorizzazione del patrimo-nio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia(BURL n. 11 Supplemento del 16/03/2012)

EDILIZIA AGEVOLATAD.d.s. 21 febbraio 2012, n. 1307Aggiornamento dei limiti di reddito per l’edilizia agevolata per l’anno 2011 ai sensi della d.g.r. 28 giugno 1999 n. 6/43922.(BURL n. 9 del 27/02/2012)

CERTIFICAZIONE ENERGETICA: CONTROLLI E SANZIONID. Dirig.R. 9 gennaio 2012, n. 33Attuazione dei criteri approvati con d.g.r. 2556/2011 per l’accertamento delle infrazioni e l’irrogazione delle sanzioni di competenza regionale, previste dall’art. 27 della l.r. 24/2006, in merito alla certifi-cazione energetica degli edifici.(BURL n. 3 del 18/01/2012)

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AlbO DEGlI INGEGNERI

AGGIORNAMENTO DEll’AlbO Al 27 MARZO 2012

ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione ANuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE FIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO FAx sTuDIO

2906 A 16/02/2012 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22100 COMO-CO via Sacco e Vanzetti 10/B ANGILERI VITO 031 0561 894 Università Studi Palermo il 22/07/2005 Erice il 08/01/1981 E.S. Palermo 2006 22100 COMO-CO via Sacco e Vanzetti 10/BNGLVTI81A08D423E 328 2958 376

2914 A 27/03/2012 Industriale 22070 VERTEMATE CON MINOPRIO-CO via Pioda 10/A BAZZI ALBERTO Politecnico di Milano il 23/10/2006 Cantù il 31/03/1981 E.S. Milano 2007 BZZLRT81C31B639Y Consulente 05732940969 348 4959 155

2915 A 27/03/2012 Civile e Ambientale 22100 COMO-CO via Diaz 32 COLOMBO ISABELLA GIORGIA Politecnico di Milano il 22/07/2010 Lecco il 07/10/1985 E.S. Milano 2010 CLMSLL85R47E507Y

2911 A 08/03/2012 Civile e Ambientale 22035 CANZO-CO via Caravaggio 43/E CURIONI MATTEO Politecnico di Milano il 22/10/2010 Erba il 11/11/1984 E.S. Milano 2011 CRNMTT84S11D416V 333 1710 227

2916 A 27/03/2012 Civile e Ambientale 22100 COMO-CO via Volta 35 DONISELLI ALBERTO Politecnico di Milano il 20/12/2007 Vizzolo Predabissi il 17/11/1983 E.S. Milano 2008 20077 MELEGNANO-MI piazza Piemonte 5/D DNSLRT83S17M102J

2908 A 16/02/2012 Civile e Ambientale 22012 CERNOBBIO-CO via Costa d'Oro 6/C DOTTI LUCA Politecnico di Milano il 21/07/2010 Como il 27/12/1985 E.S. Milano 2011 DTTLCU85T27C933K

2909 A 16/02/2012 Industriale 22100 COMO-CO via Giuseppe Ferrari 12 GIOACCHINI MICHELA Università Politecnica Marche il 14/12/2010 Ancona il 31/08/1986 E.S. Poli Marche 2011 22100 COMO-CO via Giuseppe Ferrari 12 GCCMHL86M71A271U Dipendente

2910 A 16/02/2012 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22032 ALBESE CON CASSANO-CO via Carso 20 LUCIA ALESSANDRO Politecnico di Milano il 25/07/1994 Como il 21/05/1967 E.S. Milano 1994 22032 ALBESE CON CASSANO-CO via Carso 20 LCULSN67E21C933V

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luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE FIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO FAx sTuDIO

2917 A 27/03/2012 Civile e Ambientale 22036 ERBA-CO via Torti 14 MACCAGNI STEFANO Politecnico di Milano il 20/04/2009 Erba il 13/05/1984 E.S. Milano 2009 22036 ERBA-CO via Torti 14 MCCSFN84E13D416H Consulente

2902 A 16/02/2012 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22020 S.FERMO D. BATTAGLIA-CO via L. Rigamonti 15 MANGIAVILLANO MARIA LETIZIA Università Studi Palermo il 12/07/2004 Agrigento il 28/12/1979 E.S. Palermo 2004 MNGMLT79T68A089U

2907 A 16/02/2012 Industriale 22066 MARIANO COMENSE-CO via San Francesco 42 PEDRETTI MARCO Politecnico di Milano il 31/03/2011 Cantù il 03/03/1986 E.S. Milano 2011 PDRMRC86C03B639J

2912 A 27/03/2012 Civile e Ambientale 22074 LOMAZZO-CO vicolo San Siro 5 ROSSI BRUNORI MARIO Università Studi Pisa il 26/10/2000 S. Giovanni Rotondo il 22/04/1973 E.S. Pisa 2000 22074 LOMAZZO-CO vicolo San Siro 5 RSSMRA73D22H926H

2918 A 27/03/2012 Civile e Ambientale 22063 CANTU'-CO via Carlo Porta 16 TOMESANI GIANNI Politecnico di Milano il 20/12/1991 Como il 28/05/1965 E.S. Milano 1992 22063 CANTU'-CO via Monte San Primo 10 TMSGNN65E28C933E 031 710 166 031 710 402

2913 A 27/03/2012 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22100 COMO-CO via Borgo Vico 35 VILLANO DONATELLA Università Studi Parma il 21/02/2002 Vallo della Lucania il 19/01/1976 E.S. Parma 2002 22100 COMO-CO via Borgo Vico 35 VLLDTL76A59L628U Dipendente 338 3799 846

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COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE FIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO FAx sTuDIO

2877 A 04/05/2011 Industriale 22040 LURAGO D’ERBA-CO via Brianza 22/E AGOSTINO DEBORAH Politecnico di Milano il 22/10/2008 Como il 04/11/1984 E.S. Milano 2009 22040 LURAGO D’ERBA-CO via Brianza 22/E GSTDRH84S44C933Q 348 5450 135 Cancellato su richiesta il 16/02/2012

2711 A 21/01/2009 Civile e Ambientale 22100 COMO-CO via Regina Teodolinda 3 ARCARA MICHELE Politecnico di Milano il 27/07/2007 031 271 927 Como il 30/12/1983 E.S. Milano 2008 22100 COMO-CO via Regina Teodolinda 3 RCRMHL83T30C933B Dipendente 333 3223 239 031 271 927 Cancellato su richiesta il 16/02/2012

2547 A 18/10/2006 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22131 MILANO-MI piazza Aspromonte 45 9 BASSO TOMAS Politecnico di Milano il 16/10/2003 Como il 19/05/1970 E.S. Milano 2003 22131 MILANO-MI piazza Aspromonte 45 9 BSSTMS70E19C933K Consulente Trasferito all’Ordine di Milano il 21/03/2012

2268 A 26/02/2003 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22077 OLGIATE COMASCO-CO via Piero Gobetti 86 BENZONI ELENA Politecnico di Milano il 11/04/2001 Como il 07/09/1971 E.S. Milano 2002 22077 OLGIATE COMASCO-CO via Piero Gobetti 86 BNZLNE71P47C933Q Cancellata su richiesta il 08/03/2012

2119 A 09/01/2001 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22066 MARIANO COMENSE-CO via San Carlo 107 BESANA FRANCESCO Politecnico di Milano il 15/04/1999 Giussano il 03/03/1975 E.S. Milano 1999 22066 MARIANO COMENSE-CO via San Carlo 107 BSNFNC75C03E063N Cancellato su richiesta il 16/02/2012

2575 A 31/01/2007 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22078 TURAT-CO via Roma 61 CARNELLI DAVIDE Politecnico di Milano il 28/10/2005 Saronno il 07/07/1980 E.S. Milano 2006 22078 TURATE-CO via Roma 61 CRNDVD80L07I441P Cancellato su richiesta il 16/02/2012

1951 A 19/06/1998 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22036 ERBA-CO via Mazzini 29 FASOLA ELISABETTA LIVIA Politecnico di Milano il 15/10/1997 Como il 26/01/1972 E.S. Milano 1997 22036 ERBA-CO via Mazzini 29 FSLLBT72A66C933J Libero professionista Cancellato su richiesta il 16/02/2012

1440 A 09/10/1990 Civile e Ambientale-Industriale 22100 COMO-CO via Anzani 16 A/B FISOGNI ANDREA Politecnico di Milano il 24/10/1989 Como il 21/05/1962 E.S. Milano 1990 22100 COMO-CO via Anzani 16 A/B FSGNDR62E21C933O Cancellato su richiesta il 16/02/2012

1433 A 04/09/1990 Civile e Ambientale 22030 EUPILIO-CO via Ghislanzoni 3 FORNI GIANMARIO Politecnico di Milano il 22/12/1989 Erba il 01/08/1963 E.S. Milano 1990 22030 EUPILIO-CO via Ghislanzoni 3 FRNGMR63M01D416Z Dipendente pubblico Cancellato su richiesta il 16/02/2012

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COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE FIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO FAx sTuDIO

2827 A 06/05/2010 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22060 AROSIO-CO via Don Gnocchi 50 MESIANO ANDREA Politecnico di Milano il 15/10/2002 Vibo Valentia il 24/05/1977 E.S. Milano 2002 22060 AROSIO-CO via Don Gnocchi 50 MSNNDR77E24F537T 392 3906 616 Cancellato su richiesta il 16/02/2012

586 A 24/11/1971 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22010 MOLTRASIO-CO via Luscesino 20 PENZO GIOVANNI LUIGI Politecnico di Milano il 15/12/1967 Pezzate il 28/12/1943 E.S. Milano 1968 22010 MOLTRASIO-CO via Luscesino 20 PNZGNN43T28G529L Industriale Cancellato su richiesta il 16/02/2012

1948 A 12/05/1998 Civile e Ambientale 40124 BOLOGNA-BO via Arienti 37 POZZI CRISTIANO Politecnico di Milano il 18/06/1996 Como il 24/06/1969 E.S. Milano 1996 40124 BOLOGNA-BO via Arienti 37 PZZCST69H24C933N Trasferito all’Ordine di Bologna il 14/03/2012

2166 A 26/09/2001 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22100 COMO-CO via Zezio 28 POZZI TOMASO Politecnico di Milano il 14/02/2001 031 3371 591 Como il 22/09/1976 E.S. Milano 2001 22100 COMO-CO via Zezio 28 PZZTMS76P22C933Q Cancellato su richiesta il 16/02/2012

2771 A 24/06/2009 Industriale 20152 MILANO-MI via Osteno 4 RABASCO TOMAS Politecnico di Milano il 07/04/2006 Milano il 16/09/1980 E.S. Milano 2006 20152 MILANO-MI via Osteno 4 RBSTMS80P16F205H 329 8210 367 Trasferito all’Ordine di Milano il 21/03/2012

2227 A 21/05/2002 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22040 ALSERIO-CO via Belvedere 15 SPINELLI CLAUDIO Politecnico di Milano il 18/07/2000 Erba il 10/08/1976 E.S. Milano 2000 22040 ALSERIO-CO via Belvedere 15 SPNCLD76M10D416X Area Manager 333 3104 403 Cancellato su richiesta il 16/02/2012

1092 A 21/01/1983 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22021 BELLAGIO-CO via Aureggio 19/D TURRI PIERVITTORE Politecnico di Milano il 23/12/1977 Mariano Comense il 16/09/1953 E.S. Milano 1978 22060 CARUGO-CO via V. Monti 28 TRRPVT53P16E951S Libero professionista 031 762 729 031 762 729 Cancellato su richiesta il 16/02/2012

2874 A 13/04/2011 Industriale 22040 MONGUZZO-CO via Giovanni XXIII 13 VIGANO’ MATTEO Politecnico di Milano il 22/10/2009 Erba il 05/06/1985 E.S. Milano 2010 22040 MONGUZZO-CO via Giovanni XXIII 13 VGNMTT85H05D416H 340 9824 724 Cancellato su richiesta il 16/02/2012

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sEGNAlAZIONI

GENNAIO - APRIlE 2012

terne collaudatori data impresa costruttrice oggetto designati

23.01.2012 Impresa Bruzzese srl Costruzione di n. 4 villette a schiera unifami-liari in Cermenate (CO)

1.Ing. BRISTOT Roberto2.Ing. GILARDONI Pietro3.Ing. POLATTI Davide

23.01.2012 Francesco Ciceri Costruzioni spa Edificio residenziale lotto 3 di n. 4 unità in Anzano del Parco (CO)

1.Ing. BURCHERI G. Massimo2. Ing. GUSSONI Rolando3. Ing. PONTIGGIA Natale Maria

02.02.2012 Impresa Corti Eliseo snc Costruzione di edificio residenziale in Uggiate Trevano (CO)

1.Ing. CACCIA Luigi2.Ing. IERIA Maurizio3.Ing. PORTA Marco

20.02.2012 Impresa Pontiggia p.e. Luigi sas Edificio unifamiliare in legno in Erba (CO) 1.Ing. CAMPAGNA Giacomo2.Ing. INFORZATO Vincenzo3.Ing. RICCIARDI F. Antonio

20.02.2012 Impresa Scalzo Costruzioni srl Edificio residenziale di tipo condominiale in Fenegrò (CO)

1.Ing. CAMPAGNA Nicola2.Ing. LANFRANCONI Luca3.Ing. RIGAMONTI Alessandro

08.03.2012 Impresa SACE srl Costruzione di villette residenziali in Uggiate Trevano (CO)

1.Ing. CANTALUPPI Manlio2.Ing. LEONE Filippo3.Ing. RIVA Gianmario

12.03.2012 Valsecchi Costruzioni srl Fabbricato artigianale in Pusiano (CO) 1.Ing. CANZIANI Giovanni2.Ing. LONGONI Giancarlo3.Ing. RODA Alberto

22.03.2012 Impresa Carboncini spa Capannone industriale in Lomazzo (CO) 1.Ing. CAPPELLETTI Gabriele2.Ing. LOZEJ Pier Giuseppe3.Ing. ROSELLI Angelo Cesare

27.03.2012 Impresa F.lli Signorelli srl Capannone industriale con edificio annesso in Uggiate Trevano (CO)

1.Ing. CARNELLI Cesare2.Ing. MACHEDA Domenico3.Ing. SALA Daniele Ferdinando

27.03.2012 Impresa Marsena Giovanni Complesso di n. 3 unità residenziali a schiera in Erba (CO)

1.Ing. CARNELLI Giampiero2.Ing. MAGNAGHI Roberto3.Ing. SFONDRINI Vittorio

27.03.2012 Impresa De Marchi Danilo srl Autorimesse coperte in Cirimido (CO) 1.Ing. CASTELLINI Serafino2.Ing. MARAZZI Aurelio3.Ing. SIRONI Luca

segnalazioni varie dell'ordine data - oggetto richiedente designati

23.01.2012Richiesta nominativi per interventi sul torrente Livo (Legge 102/90) per commissione di gara

Provincia di Como Trasmesso elenco ingegneri iscritti all’Albo Specialisti categorie “Idraulica fluviale” e “Geotecnica”4

02.02.2012Richiesta nominativi ingegneri abilitati ad operare in Svizzera

Arcadia Biocase srl 1.Ing. BOSISIO Alessandro2.Ing. POLATTI Davide3.Ing. TETTAMENTI Silverio

24.02.2012Richiesta nominativi abilitati all’attività di CSE di cantieri

Ing. Luca Gismondi Trasmesso elenco ingegneri iscritti all’Albo Specialisti categoria “D.Lgs. 81/2008 Sicurezza nei cantieri”

02.04.2012Richiesta nominativi per commissione di gara

Comune di Albavilla 1.Ing. COZZI Luca2.Ing. METZGER Michael3.Ing. VOLONTE’ Mauro

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SOMMARIO il presidente 3l’ordine informa 4mostre 4fondazione ordine degli ingegneri 5gruppo giovani ingegneri 6giurisprudenza 11pubblicazioni 12argomenti 13

insertocittadella edilizia

fisco 18attività istituzionale 22lavoro: richieste - offerte 23legislazione 24aggiornamento dell'albo 25segnalazioni 30servizi 31

direttore responsabileluisella Garlaticomitato di redazioneGiampiero ajaniManlio cantaluppi Marco cattaneoluisella GarlatiFranco Gerosaleopoldo Marelli progetto graficolavori in corsosedeVia a. Volta n. 62 - 22100 comotelefono031/269810fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il consiglio dell’ordine né il gruppo redazionale. i testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via leonardo da vinci, 28 - 22100 como

in copertina: primo premio del concorso di progettazione “cittadella edilizia”in quarta di copertina:secondo premio del concorso di progettazione “cittadella edilizia”

cONSiGliO dell’ORdiNe deGli iNGeGNeRi della PROViNcia di cOMOpresidenteing. leOPOldO MaRellivice presidenteing. FRaNcO GeROSasegretarioing. aRiaNNa MiNORettitesoriereing. aNdRea taGliabue

consiglieriing. GiaMPieRO ajaNiing.iunior FedeRicO baSSaNiing. Giulia bOlliNiing. MaNliO caNtaluPPiing. luiSella GaRlatiing. PieR GiuSePPe lOzejing. GiORdaNO zaPPa

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia Como

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SERVIZI A CuRA DEll’ORDINE

Filiali in città: Vighizzolo - Mirabello - Cascina Amata - Pianella

Filiali: Brenna, Bulgarograsso, Cabiate, Cadorago, Capiago Intimiano - Intimiano,Capiago Intimiano - Olmeda, Carimate, Carugo, Cermenate - Asnago, Cermenate centro, Cernobbio, Como centro, Como - Albate, Cucciago, Figino Serenza, Fino Mornasco, Lomazzo, Lurate Caccivio, Mariano Comense, Mariano Comense - Perticato, Novedrate, Olgiate Comasco, Solbiate, Sondrio, Vertemate con Minoprio, Villa Guardia.

Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected] - n. di CASSAinlinea 840-008800www.cracantu.it

La mia banca. Ogni giorno.

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Orario di apertura al pubblico della Segreteria: lunedì/venerdì ore 9,00 - 12,00il Presidente ing. leopoldo Marelli riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il Vice/Presidente ing. Franco Gerosa riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il Segretario ing. arianna Minoretti riceve: lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)delegato iNaRcaSSa ing. Pier Giuseppe lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)consulenza legale: avv. Mario lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffecertificati di iscrizione € 5,20certificati di iscrizione in bollo € 20,00duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleparcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

iscrizione albo Specialistirequisiti: 5 anni di iscrizione all’albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione negli elenchi del Ministero dell’interno di cui alla l. 818/84 - prevenzione incendirequisiti: iscrizione all’albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione albo Provinciale dei collaudatorirequisiti: 10 anni di iscrizione all’albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)dimissionidomanda al presidente dell’ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata a.r. entro il 15 febbraio. trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentidomanda in bollo al presidente del nuovo ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 20numero 122aprile 2012Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 122apRilE 2012

all’internocittadElla Edilizia