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Studio del glStudio del globo terrestrebo terrestre

AVANTI

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Matteo MinervaMatteo Minerva

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Indice argomentiIndice argomentiI fondali oceaniciI fondali oceanici

Le osservazioni in sitoLe osservazioni in sito I risultati delle analisi di laboratorioI risultati delle analisi di laboratorio Calcolo profondità in mare: il sonarCalcolo profondità in mare: il sonar

La tettonica delle placcheLa tettonica delle placche La teoria di WegenerLa teoria di Wegener Le prove secondo WegenerLe prove secondo Wegener La litosfera e la sua suddivisioneLa litosfera e la sua suddivisione Margini divergentiMargini divergenti Margini convergentiMargini convergenti

Crosta oceanica – crosta oceanica Crosta continentale – crosta oceanica Crosta continentale – crosta continentale

Margini trasformiMargini trasformi Il motore delle placcheIl motore delle placche I punti caldiI punti caldi

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I fondali oceaniciI fondali oceaniciLe osservazioni in sitoLe osservazioni in sito

I fondali oceanici, che rappresentano il 70 % I fondali oceanici, che rappresentano il 70 % della superficie terrestre, sono ricoperti da della superficie terrestre, sono ricoperti da strutture di grandi dimensioni chiamate strutture di grandi dimensioni chiamate dorsali oceanichedorsali oceaniche. Queste si estendono . Queste si estendono attraverso gli oceani Atlantico, Antartico, attraverso gli oceani Atlantico, Antartico, Indiano, Pacifico, il Mar di Norvegia e il Mare Indiano, Pacifico, il Mar di Norvegia e il Mare Artico per una lunghezza totale di quasi Artico per una lunghezza totale di quasi 80.000 km. 80.000 km.

Lungo le dorsali sono presenti delle Lungo le dorsali sono presenti delle depressioni, le rift-valley, da cui fuoriescono depressioni, le rift-valley, da cui fuoriescono intense colate di lava. La più estesa è quella intense colate di lava. La più estesa è quella atlantica.atlantica.

Sui fondali sono evidenti anche estese Sui fondali sono evidenti anche estese depressioni denominate depressioni denominate fossefosse. Ne sono un . Ne sono un esempio la fossa delle Marianne e la fossa di esempio la fossa delle Marianne e la fossa di Puerto Rico.Puerto Rico. INDICE

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I risultati delle analisi di laboratorioI risultati delle analisi di laboratorio

Dall’analisi di campioni di rocce prelevati dai Dall’analisi di campioni di rocce prelevati dai fondali si è visto che la loro età aumenta fondali si è visto che la loro età aumenta spostandosi dalle dorsali verso i bordi spostandosi dalle dorsali verso i bordi continentali. L’età delle rocce oceaniche non continentali. L’età delle rocce oceaniche non supera i 200 milioni di anni a differenza di supera i 200 milioni di anni a differenza di quelle dei continenti che possono raggiungere quelle dei continenti che possono raggiungere anche età di miliardi di anni.anche età di miliardi di anni.

Le rocce dei fondali sono di origine basaltica Le rocce dei fondali sono di origine basaltica con composizione molto simile ai materiali del con composizione molto simile ai materiali del mantello; quelle continentali hanno invece mantello; quelle continentali hanno invece composizione granitica.composizione granitica.

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Calcolo delle profondità in mare: Calcolo delle profondità in mare: il sonaril sonar

Grazie al sonar abbiamo potuto constatare la Grazie al sonar abbiamo potuto constatare la distanza tra la superficie e il fondale. È grazie distanza tra la superficie e il fondale. È grazie ad apparecchi come questo che si scoprì la ad apparecchi come questo che si scoprì la presenza di bande magnetiche ai lati delle presenza di bande magnetiche ai lati delle dorsali. Dopo la fine della seconda guerra dorsali. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, si cercò di ricavare il petrolio dai mondiale, si cercò di ricavare il petrolio dai fondali mediante strumenti in grado di fondali mediante strumenti in grado di raggiungere grandi profondità.raggiungere grandi profondità.La prima nave in grado di perforare le La prima nave in grado di perforare le profondità dei bacini fu la Glomar Challenger profondità dei bacini fu la Glomar Challenger che negli anni Sessanta esaminò gli abissi che negli anni Sessanta esaminò gli abissi dell’oceano Atlantico tra L’Africa e il dell’oceano Atlantico tra L’Africa e il Sudamerica. Negli anni Ottanta invece venne Sudamerica. Negli anni Ottanta invece venne introdotta la nuova tecnologia sismologica con introdotta la nuova tecnologia sismologica con lo scopo di controllare gli esperimenti nucleari.lo scopo di controllare gli esperimenti nucleari. INDIETROINDIETRO

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La tettonica delle placcheLa tettonica delle placcheLa teoria di WegenerLa teoria di Wegener

Sulla base delle osservazioni di Francesco Sulla base delle osservazioni di Francesco Bacone e delle supposizioni di Benjamin Bacone e delle supposizioni di Benjamin Franklin nel XX secolo fu elaborata da Alfred Franklin nel XX secolo fu elaborata da Alfred Wegener la teoria della deriva dei continenti.Wegener la teoria della deriva dei continenti.

Secondo questa teoria 200 milioni di anni fa i Secondo questa teoria 200 milioni di anni fa i continenti formavano un unico blocco detto continenti formavano un unico blocco detto Pangea circondato da un grosso oceano il Pangea circondato da un grosso oceano il Panthalassa. La frantumazione della Pangea Panthalassa. La frantumazione della Pangea portò alla formazione dei diversi continenti portò alla formazione dei diversi continenti che si allontanarono fra loro come zattere sul che si allontanarono fra loro come zattere sul mare. Wegener non riuscì però a spiegare in mare. Wegener non riuscì però a spiegare in maniera convincente le cause del movimento maniera convincente le cause del movimento delle masse continentali.delle masse continentali. INDIETROINDIETRO

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Le prove secondo WegenerLe prove secondo Wegener Prove geografiche: corrispondenza fra le Prove geografiche: corrispondenza fra le

coste atlantiche del continente africano e coste atlantiche del continente africano e quelle del continente sud americano;quelle del continente sud americano;

Prove geologiche: continuità geologica fra Prove geologiche: continuità geologica fra le formazioni rocciose dell’Africa e del le formazioni rocciose dell’Africa e del Sudamerica;Sudamerica;

Prove paleontologiche: presenza di resti Prove paleontologiche: presenza di resti fossili di Mesosaurus, rettile privo di fossili di Mesosaurus, rettile privo di strutture adatte al nuoto, sia in Sudamerica strutture adatte al nuoto, sia in Sudamerica che in Sudafrica; ritrovamento di un fossile che in Sudafrica; ritrovamento di un fossile vegetale del genere Glossopteris, in India, vegetale del genere Glossopteris, in India, Africa, Australia ed Antartide.Africa, Australia ed Antartide.

Prove climatiche: tracce di una glaciazione Prove climatiche: tracce di una glaciazione risalente a circa 280 milioni di anni fa in risalente a circa 280 milioni di anni fa in diversi continenti dell’emisfero meridionale diversi continenti dell’emisfero meridionale interpretabile con l’unione di tutti i interpretabile con l’unione di tutti i continenti australi in un blocco prossimo al continenti australi in un blocco prossimo al polo sud.polo sud.

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La litosfera e la sua suddivisione La litosfera e la sua suddivisione

Secondo la teoria della tettonica a Secondo la teoria della tettonica a placche, la litosfera è suddivisa in placche, la litosfera è suddivisa in placche o zolle. Si possono placche o zolle. Si possono riconoscere circa una ventina di riconoscere circa una ventina di placche diverse dove placche diverse dove ognuna è ognuna è costituita da un materiale costituita da un materiale denso e denso e pesante di rocce basiche. pesante di rocce basiche. Ci sono Ci sono placche in cui è presente placche in cui è presente solo solo crosta oceanica, in altre solo crosta oceanica, in altre solo crosta crosta continentale ed altri con continentale ed altri con entrambe. Ci sono diversi tipi di entrambe. Ci sono diversi tipi di margini convergenti, divergenti e di margini convergenti, divergenti e di scorrimento.scorrimento. INDIETROINDIETRO

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Margini divergentiMargini divergentiSi hanno Si hanno margini divergentimargini divergenti quando quando due zolle si allontanano a vicenda. due zolle si allontanano a vicenda. Inizialmente si ha una distensione Inizialmente si ha una distensione della litosfera con la formazione di della litosfera con la formazione di fosse.fosse.Il magma basico risale attraverso Il magma basico risale attraverso delle spaccature dando origine ad delle spaccature dando origine ad attività vulcaniche e da questo si attività vulcaniche e da questo si originano delle valli vulcaniche (originano delle valli vulcaniche (rift-rift-valleyvalley). Successivamente il fondo ). Successivamente il fondo della valle raggiunge il livello del mare della valle raggiunge il livello del mare e l’acqua invade la depressione. Si e l’acqua invade la depressione. Si forma prima un braccio di mare poco forma prima un braccio di mare poco profondo e man mano sprofondo e man mano si viene a i viene a formare una formare una dorsaledorsale..

Fasi evolutiveFasi evolutive INDIETROINDIETRO

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Margini convergentiMargini convergenti

Quando il movimento di due Quando il movimento di due placche porta queste ad placche porta queste ad avvicinarsi si hanno dei avvicinarsi si hanno dei margini convergentimargini convergenti. In base . In base ai tipi di crosta dei quali sono ai tipi di crosta dei quali sono costituite le placche si costituite le placche si presentano diverse situazioni.presentano diverse situazioni.Crosta oceanica – crosta oceanica

Crosta continentale – crosta continentale

Crosta continentale – crosta oceanica

Scontro fra:Scontro fra:

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Crosta oceanica – crosta oceanicaCrosta oceanica – crosta oceanicaQuando ci troviamo di fronte allo scontro Quando ci troviamo di fronte allo scontro di una crosta oceanica con un’altra di una crosta oceanica con un’altra crosta oceanica una delle due scorre crosta oceanica una delle due scorre sotto l’altra subducendo. In seguito sotto l’altra subducendo. In seguito fonde formando delle sacche fonde formando delle sacche magmatiche che daranno vita a magmatiche che daranno vita a fenomeni vulcanici e conseguenti fenomeni vulcanici e conseguenti fenomeni sismici che possono generare fenomeni sismici che possono generare anche potenti terremoti oceanici anche potenti terremoti oceanici conosciuti come conosciuti come tsunamitsunami (vedi filmato). (vedi filmato). In corrispondenza della subduzione si In corrispondenza della subduzione si crea una depressione denominata crea una depressione denominata fossafossa mentre non è raro che in corrispondenza mentre non è raro che in corrispondenza di questa fossa si vengano a formare di questa fossa si vengano a formare degli archi insulari (es. isole nipponiche).degli archi insulari (es. isole nipponiche).

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TORNA AI MARGINI TORNA AI MARGINI CONVERGENTICONVERGENTI

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Crosta continentale - crosta oceanicaCrosta continentale - crosta oceanicaNel caso di scontro fra una crosta Nel caso di scontro fra una crosta oceanica e una continentale è quella oceanica e una continentale è quella oceanica a subdurre dato che è più oceanica a subdurre dato che è più densa e pesante rispetto a quella densa e pesante rispetto a quella continentale. Si viene a creare, come continentale. Si viene a creare, come detto in precedenza, una fossa in detto in precedenza, una fossa in corrispondenza della subduzione. corrispondenza della subduzione. Subducendo si vengono a creare delle Subducendo si vengono a creare delle sacche magmatiche superficiali che sacche magmatiche superficiali che daranno luogo a episodi vulcanici e daranno luogo a episodi vulcanici e sismici e, in seguito all’attrito fra le sismici e, in seguito all’attrito fra le due placche, fenomeni orogenetici (es. due placche, fenomeni orogenetici (es. Cordigliera delle Ande).Cordigliera delle Ande).

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TORNA AI MARGINI TORNA AI MARGINI CONVERGENTICONVERGENTI

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Crosta continentale – crosta Crosta continentale – crosta continentalecontinentale

Quando le placche convergenti Quando le placche convergenti sono costituite entrambe da sono costituite entrambe da crosta continentale non vi è crosta continentale non vi è subduzione. I due margini si subduzione. I due margini si accavallano fra loro originando accavallano fra loro originando grandi catene montuose interne grandi catene montuose interne ai continenti. Queste aree sono ai continenti. Queste aree sono interessate da intensi fenomeni interessate da intensi fenomeni sismici (es. Himalaya).sismici (es. Himalaya).

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TORNA AI MARGINI TORNA AI MARGINI CONVERGENTICONVERGENTI

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Margini trasformiMargini trasformi

Lungo alcuni margini si verifica Lungo alcuni margini si verifica un movimento particolare. Si un movimento particolare. Si tratta di grandi faglie in tratta di grandi faglie in corrispondenza delle quali i due corrispondenza delle quali i due blocchi scorrono lateralmente blocchi scorrono lateralmente uno rispetto all’altro. In questa uno rispetto all’altro. In questa situazione si verificano quindi situazione si verificano quindi eventi sismici ma non eventi eventi sismici ma non eventi vulcanici. La più famosa di queste vulcanici. La più famosa di queste faglie è la faglia di S. Andreas, in faglie è la faglia di S. Andreas, in California (vedi foto).California (vedi foto). INDIETROINDIETRO

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Il motore delle placcheIl motore delle placcheSebbene la teoria della tettonica delle Sebbene la teoria della tettonica delle placche sia una teoria ormai placche sia una teoria ormai consolidata ci sono ancora punti poco consolidata ci sono ancora punti poco chiari. L’aspetto meno chiaro è quello chiari. L’aspetto meno chiaro è quello dei meccanismi responsabili del dei meccanismi responsabili del movimento delle placche. Per molti movimento delle placche. Per molti anni come anni come responsabile di questi responsabile di questi movimenti è movimenti è stato identificato il stato identificato il moto moto convettivo della astenosfera convettivo della astenosfera dovuto dovuto all’elevato calore all’elevato calore presente in questa presente in questa zona. Per cui zona. Per cui si suppone che si suppone che l’astenosfera si l’astenosfera si spezzerebbe in blocchi seguendo spezzerebbe in blocchi seguendo l’andamento delle correnti convettive.l’andamento delle correnti convettive. INDIETROINDIETRO

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I punti caldiI punti caldiI punti caldi sono delle zone profonde del mantello I punti caldi sono delle zone profonde del mantello da cui partono delle colonne di roccia da cui partono delle colonne di roccia incandescente chiamate pennacchi che procedono incandescente chiamate pennacchi che procedono verso l’alto e sbucano sia sotto i continenti, sia verso l’alto e sbucano sia sotto i continenti, sia sotto gli oceani, generando un’intensa attività sotto gli oceani, generando un’intensa attività vulcanica. È il caso dell’arcipelago delle Hawaii. vulcanica. È il caso dell’arcipelago delle Hawaii. Nelle isole nord-occidentali i vulcani sono ormai Nelle isole nord-occidentali i vulcani sono ormai spenti, mentre in quelle sud-orientali sono attivi o spenti, mentre in quelle sud-orientali sono attivi o quiescenti. Il più antico si trova sui fondali nei quiescenti. Il più antico si trova sui fondali nei pressi del margine continentale, in corrispondenza pressi del margine continentale, in corrispondenza della fossa delle Aleutine; il più recente è della fossa delle Aleutine; il più recente è localizzato proprio sopra il punto caldo e si trova localizzato proprio sopra il punto caldo e si trova ancora sotto il mare, destinato a diventare una ancora sotto il mare, destinato a diventare una futura isola. La posizione dei punti caldi resta fissa futura isola. La posizione dei punti caldi resta fissa nel tempo mentre le zolle litosferiche vi scorrono nel tempo mentre le zolle litosferiche vi scorrono sopra. sopra. INDIETROINDIETRO

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