Progettazione e Realizzazione di un Portale sul Digitale Terrestre per l’azienda A.S.U.R. Zona 7
IL DIGITALE TERRESTRE
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IL DIGITALE TERRESTRE
Stefano Tancioni – IW0HNB12/12/2012
PRIMA PARTE
Panoramica
Introduzione• Il Successo della Televisione Digitale Terrestre è stato
decretato da diversi fattori:
1. Motivazioni Economiche• Vendita delle Frequenze• Broadcaster Televisi• Produttori di Tecnologie Elettroniche• Potere mediatico
2. Motivazioni Tecniche• Algoritmi di compressione sempre più potenti e disponibilità di
grandi capacità di calcolo a basso costo.• Tecniche di modulazione sempre più robuste grazie alla nuova
generazione di codici a correzione d’errore.
Pro e Contro
• Elementi Positivi:– Migliore utilizzo della spettro radio.– Qualità audio/video superiore.
• Elementi Negativi:– Necessità di nuovi apparecchi per l’utente così
come per i Broadcaster.– Maggiore complessità tecnologica.
Ciclo di vita del segnale TV (1/2)
Trasporto
Diffusione
TRASPORTO E DIFFUSIONE UTENTEPRODUZIONE
Ciclo di vita del segnale TV (2/2)
UPLINK
SORGENTE
DOWNLINK
DIFFUSIONE
PONTE RADIO
FIBRA OTTICA
Analogico VS Digitale (1/4)– Segnale Analogico: Segnale caratterizzato da una grandezza che
varia in modo continuo.– Segnale Digitale: Segnale caratterizzato da una grandezza che varia
in modo discreto.– Vantaggi tecnici del digitale: manipolazione del segnale,
compressione, comportamento migliore in presenza di rumore. – Vantaggi non tecnici del digitale: numero maggiore di canali a
parità di banda occupata, riduzione delle potenze, possibilità di introdurre contenuti interattivi o servizi aggiuntivi (EPG,MHP,audio multiplo, ecc…)
Analogico VS Digitale (2/4)
MOD 70Mhz
Ponte Radio
PCM (4 audio)
Sorgente Analogica
TX
Sorgente Digitale
Encoder
Multiplexer
Analogico VS Digitale (3/4)
M. ORO
CANALE F 192,25 Mhz
ANALOGICO – SEGNALE RAI 1
Analogico VS Digitale (4/4)
M. ORO
CANALE F 192,25 Mhz
Codifica e Multiplazione (1/2)
MUX 1
MUX 2
ENC 1
ENC 2
ENC 3
BACKUP
SWITCH
ASI
ASI
ASI
ENC 4
Codifica e Multiplazione (2/2)• Un trasponder DTT ha una banda complessiva di 24Mbit/s, è
quindi necessario comprimere i segnali in ingresso. • Per i segnali di tipo SD (704x576) si utilizza una codifica mpeg-2
mentre per i canali HD (1280x720 o 1920x1080) si utilizza la codifica mpeg-4.
• L’operazione di codifica richiede una capacità di calcolo e del tempo. Maggiore è la qualità desiderata, maggiore sarà il ritardo introdotto dalla codifica (si può arrivare fino a diversi secondi nel caso di segnali HD).
• La codifica mpeg è detta a cancellazione, cioè utilizza un algoritmo che prevede la rimozione del contenuto informativo “non rilevante” e sfrutta il principio della “moto-compensazione”,cioè mantiene soltanto le variazioni dell’immagine rispetto ad un frame principale (I Frame).
• Il flusso ASI (Asynchronous Serial Interface ) è un formato per lo streaming dei dati. Nel caso specifico di segnale televisivo si comporta da contenitore per i pacchetti video compressi.
Modulazione (1/6)
Modulazione (2/6)
INTERVALLO DI GUARDIA
Modulazione (3/6)• Codifica e multiplazione (MUX) MPEG-2: un flusso video, uno audio e uno dati
sono multiplati insieme a costituire un flusso di programma MPEG-2 PS (MPEG-2 Programme Stream). Uno o più flussi di programma costituiscono un flusso di trasporto MPEG-2 TS (MPEG-2 Transport Stream).
• Divisore: permette di trasmettere contemporaneamente flussi «differenti» ad esempio, SD ed HD, utilizzando parametri di modulazione diversi, come ad esempio il livello di protezione.
• Scrambling: l’energia del segnale viene «spalmata» con lo scopo di scorrelare tra loro i pacchetti ASI. Semplificando si può dire che si utilizza una banda più ampia di quella richiesta, migliorando il rapporto S/N.
• Codificatore esterno: viene inserito un primo livello di protezione ( Reed-Solomon RS(204,188) ) recupera fino ad 8 byte errati, non sequenziali, per ogni pacchetto di 188 byte.
• Interleaver esterno: i dati vengono «mescolati» per ridurre al minimo la probabilità di errori consecutivi sullo stesso flusso informativo.
• Codificatore interno: utilizzo di un codice a convoluzione per aumentare la protezione del flusso. Valori ammessi: 1/2, 2/3, 3/4, 5/6, 7/8.
• Interleaver interno: i dati sono mescolati nuovamente.• Mappatore: Modulazione in banda-base digitale della sequenza di bit, producendo una sequenza
di simboli. (QPSK, 16-QAM, 64-QAM).• Adattamento di trama: i simboli generati dal processo di mappatura sono raccolti in blocchi.• Segnali pilota e TPS: permette una migliore ricezione del segnale in seguito alla trasmissione sul
canale radio terrestre tramite segnali di aiuto.• Modulazione OFDM: la sequenza di blocchi è sottoposta ad una operazione di modulazione
secondo la tecnica OFDM,.• Inserimento intervallo di guardia: Si introduce una copia ripetuta di una parte dei dati per
semplificare il lavoro del ricevitore. Valori ammessi: 1/32, 1/16, 1/8 o 1/4• DAC e front-end: il segnale viene convertito e trasmesso.
Modulazione (4/6)Modulazione Valore di
codifica
Intervallo di guardia
1/4 1/8 1/16 1/32
QPSK
1/2 4.98 5 53 5.85 6.03
2/3 6.64 7.37 7.81 8.04
3/4 7.46 8.29 8.78 9.05
5/6 8.29 9.22 9.76 10.05
7/8 8.71 9.68 10 25 10.56
16QAM
1/2 9.95 11.06 11.71 12.06
2/3 13.27 14.75 15.61 16.09
3/4 14.93 16.59 17.56 18.10
5/6 16.59 18 43 19.52 20.11
7/8 17.42 19.35 20.49 21.11
64QAM
1/2 14.93 16.59 17.56 18.10
2/3 19.91 22.12 23.42 24.13
3/4 22.39 24.88 26.35 27.14
5/6 24.88 27.65 29.27 30.16
7/8 26.13 29.03 30.74 31.67
Bit rate disponibili per un sistema DVB-T in canali da 8 MHz. I valori espressi in corsivo sono in Mbps.
Modulazione (5/6)• Spettro del segnale DVB-T
Modulazione (6/6)
• Spettro del segnale DVB-T con Interferente