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FI 2 Martedì 29 Agosto 2017 Corriere Fiorentino Primo piano Dossier La siccità taglia la vendemmia Mai così poca uva da 20 anni Calo del 30% nella quantità, prezzi in su. Il caldo anticipa anche la raccolta: bianchi già in cantina «Rifacciamo i vecchi invasi, ogni goccia d’acqua è oro» La corsa dei viticoltori a ripristinare bacini artificiali e fossi Tendenze di Mauro Bonciani Una immagine della vendemmia degli anni ‘20 dello scorso secolo nel Chianti (tratta dal gruppo Facebook «Vecchia Toscana») Pochissima acqua e poca uva, come non si vedeva da de- cenni. La Toscana del vino è al- le prese con la vendemmia già da prima di Ferragosto ma ovunque il 2017 farà segnare un calo del 30% nella quantità di uva raccolta, con probabili ripercussioni sul prezzo di vi- no sfuso e in bottiglia, mentre per la qualità saranno decisivi i prossimi giorni ed il lavoro in cantina. Di certo c’è l’anticipo di 10 giorni-una settimana sulla raccolte delle uve, con i bian- chi già vendemmiati (char- donnay, sauvignon blanc e viogner, assieme alle uve base per gli spumanti come il pinot nero) mentre in Chianti si ini- zierà attorno ai primi giorni di settembre. Il tutto all’insegna di una vendemmia molto complicata a causa della sicci- tà, delle elevate temperature e della gelata di aprile. E tutti sperano nella pioggia, prevista dal meteo nel fine settimana. Si parte da Bolgheri e zone li- mitrofe, Riparbella, Casti- glioncello, Suvereto, dove la raccolta dei bianchi è partita e quella dei rossi è in corso. Non si teme per la qualità ma la re- sa si attesta attorno a -30% con qualche picco, in ribasso, per alcune varietà. Michele Satta, produttore artigianale di Bol- gheri, parla di «una vendem- mia molto difficile con una stati la siccità e gelata prima- verile. La qualità media è buo- na, le uve sono sane e per alcu- ni il ricorso ai trattamenti è stato molto minore di altri an- ni», afferma il presidente del Consorzio tutela vini della Ma- remma Luca Pollini. Anche a Montalcino, come per la Ver- naccia di San Gimignano, si parla di tempi di vendemmia record e il Consorzio del cele- bre vino rosso sottolinea come «quella del 2017 sarà una tra le raccolte più scarse dal dopo- guerra». «La qualità sarà a macchia di leopardo — ag- giunge il presidente del primo Consorzio, Patrizio Cencioni — Il calo ormai è certo (dal 10 al 20%, ndr) e probabilmente alzeremo i prezzi. Uno dei pro- blemi che resta è quello degli ungulati che mangiano le uve buone. I recinti non li ferma- no, nemmeno quelli alti due metri». «Le uve di Vernaccia sono sane — fanno sapere dal- l’omonimo Consorzio — La quantità di vino prodotto nel 2017 risulterà al di sotto della media. E ad agosto dovemmo vendemmiare già nel 2011». A Cortona -15% di produzione per il Syrah, vitigno principe della denominazione, mentre a Montepulciano il Nobile re- sta in attesa, con in alcune zo- ne un -40% di uva. «L’annata è stata complicata da gestire — dichiara il presidente del Con- complicata maturazione feno- lica . In alcuni casi 50% meno di resa». E aspetta il sangiove- se. Mentre da Ornellaia lo spi- rito è positivo, meno produ- zione ma certezza di qualità: «La siccità ha sempre coinciso con grandi annate — ha detto l’enologo Axel Heinz — vedi la 1998, 2006, 2011 e 2012». In Maremma, zona caratterizzata da condizioni climatiche e al- titudini diverse, tra colline metallifere e il mare, si regi- strano riduzioni tra 20 e il 30%: «I problemi più grandi sono sorzio, Piero Di Betto — Il san- giovese è ancora sulla vite ed è presto ancora per fare una sti- ma sulla qualità. Di sicuro si può dire che le aziende hanno dovuto lavorare molto sui filari per cercare di ottimizzare la qualità dei grappoli. L’augurio è che nei prossimi giorni un po’ di pioggia possa aiutarci». Nel Chianti Classico si parti- rà ad inizio settembre con il merlot e poi il sangiovese. «Abbiamo avuto il 60% in me- no di piogge rispetto alla me- dia e ci sarà quasi un terzo in meno di uva. Hanno sofferto in generale di più le viti giova- ni, quelle mature hanno radici più profonde; e al lavoro già fatto in vigna dovrà essere ag- giunto quello accurato di vini- ficazione — sottolinea Ales- sandra Casini Bindi Sergardi, ceo di Bindi Sergardi — Le no- stre vigne sono a 500 metri di altezza e questo ha garantito comunque l’escursione termi- ca tra giorno e notte e sarà possibile avere vino di qualità. Per le uve rosse inizieremo la vendemmia verso il 10 settem- bre». «La vendemmia è alle porte — conferma il presiden- te del Chianti Classico, Sergio Zingarelli — Ci sono state al- cune piogge recenti che han- no dato beneficio alle varietà più tardive ma non si avranno vini con grandi profumi e aro- mi». «Le zone che hanno sof- ferto di più sono quelle pia- neggianti dell’aretino, pisano, empolese. I chicchi sono pic- coli e la resa finale è da valuta- re — spiega Giovanni Busi, presidente Consorzio Vino Chianti — Ma siamo ottimisti, ci sono le premesse per vini eccellenti». Divina Vitale © RIPRODUZIONE RISERVATA Dai Consorzi Prima la gelata di aprile poi nessuna pioggia «Sarà una annata complicata ovunque» La mappa AR FI PI LI GR SI LU Consorzio di tutela Bolgheri -30-50% Consorzio di tutela Maremma Toscana -20-30% Consorzio Cortona Vini -15% Consorzio del Vino Brunello di Montalcino -10-20% Consorzio Nobile di Montepulciano -40% Consorzio di tutela Vino Chianti -20-30% Consorzio di tutela Chianti Classico -20-30% Consorzio di San Gimignano -10% Ormai l’eccezione è data dalla normalità: dalle annate in cui si vendemmia a metà settembre o più tardi. Anche se questa siccità è stata parti- colarmente prolungata e in- tensa, i viticoltori della Tosca- na già nel 2003, nel 2006 e nel 2011 hanno dovuto fare i conti con la carenza di piogge, e co- sì, senza fare allarmismi, le aziende si stanno attrezzando. E tornano di attualità i piccoli invasi, la raccolta di acqua pio- vana, la cura di fossi e del terri- torio. «Come agricoltori siamo abituati ad annate diverse tra di loro, abbiamo esperienza di vendemmie sia precoci che tardive. È vero che questo 2017 è per molti aspetti singolare, in Franciacorta dove abbiamo la tenuta Montenisa, si sono registrati ad esempio cali di produzione anche del 60% per via delle gelate intense di apri- le unite al caldo di questi mesi, mentre in Toscana siamo me- diamente a -30% di uva, ma è altrettanto vero che ormai da anni assistiamo ad eventi cli- matici estremi — spiega Al- biera Antinori, presidente del- la Marchesi Antinori — Da un lato siccità, dall’altro piogge spesso forti e concentrate in poco tempo ed in aree ristret- ovunque degli invasi, farne di nuovi è molto oneroso, diffici- le, si deve passare attraverso pratiche complesse e molti permessi, e li stiamo tutti ri- mettendo a posto; ed in alcuni casi ripristinando quelli che non usavamo più. Come dice- vo la gestione dell’acqua è im- portante, dalla manutenzione dei fossi ai drenaggi, dall’uso di nuove tubazioni alla raccol- ta in invasi, ed è strategica sia per noi produttori sia per il territorio, per tutti. La manu- tenzione del terreno, del reti- colo di fossi, degli invasi è sta- ta trascurata negli scorsi an- ni». I cambiamenti insomma sono ormai strutturali e non si possono ignorare, anche per- ché spesso le piogge sono vio- lente — «speriamo non sia co- sì per quelle previste nel fine settimana», sottolinea la mar- chesa — e rischiano di aggiun- gere danni invece di creare be- neficio all’agricoltura ed al ter- ritorio. «Il clima è mutato, vi- gne non esposte a sud che prima avrebbero reso meno oggi possono diventare un va- lore in più, come quelle in col- lina o in posizioni più fresche, e saranno valorizzate le vigne più vecchie, quei cloni più re- sistenti agli eventi estremi — conclude Albiera Antinori — te, che erodono la terra e fan- no sì che l’acqua venga disper- sa con pochi o nessun benefi- cio. Gestire al meglio l’acqua, raccoglierne una quantità maggiore, è sempre più im- portante ed ormai strategico». Il gruppo Antinori ha tenute fuori dalla regione e in Tosca- na nel Chianti, a Bolgheri, in Maremma, ma si muove con una unica filosofia. «Stiamo investendo sul governo delle acque sia nel Chianti Classico, da sempre non ricco di acque, sia nelle altre zone a Sud della regione — aggiunge la mar- chesa e manager — Abbiamo Intanto lavoriamo per garanti- re la qualità di ogni nostro vi- no, in ogni fascia di prezzo». Anche a Greve, nel cuore del Chianti, ci si prepara per il fu- turo. «La vite è una pianta per certi versi straordinaria, sta soffrendo meno di querce ed olivi anche se è quattro mesi che non piove, ma lavoriamo per avere più acqua a disposi- zione — afferma Francesco Naldi, agronomo di Vigna- maggio — Dal 2000 la svolta nel clima ormai è chiara, le an- nate regolari sono sempre me- no e diventa importante anche la posizione dei vitigni. L’azienda sta investendo nella raccolta dell’acqua per l’irriga- zione nei casi in cui ciò sia ne- cessario. Abbiamo già realiz- zato un piccolo invaso per ac- cumulare l’acqua piovana e ab- biamo in programma di realizzarne altri tre in un pros- simo futuro in vari punti della tenuta». «Facciamo sempre anche la manutenzione dei fossi, essenziale davanti alle “bombe di acqua” sempre più frequenti. Intanto un po’ di pioggia, prevista nel fine setti- mana, sarebbe un toccasana — aggiunge Naldi — Noi ci prepariamo alla vendemmia delle uve rosse, sangiovese, merlot e cabernet franc, a par- tire dal 6-7 settembre, un po’ in anticipo sul consueto — ag- giunge Naldi — Mentre treb- biano e malvasia per il nostro vin santo sono state già ven- demmiate». © RIPRODUZIONE RISERVATA Albiera Antinori Scavarne di nuovi è molto difficile, oneroso e complesso per via dei permessi In tutte le nostre tenute stiamo riattivando invasi inutilizzati da tempo Previsioni Il week end sarà bagnato Ma oggi è bollino rosso Dopo il grande caldo di ieri (e le prime gocce) e oggi, le previsioni danno piogge nel fine settimana. Secondo il Lamma venerdì sarà nuvoloso con rovesci e temporali sparsi nella regione, con un drastico abbassamento delle temperature. Piogge anche domenica, anche se al Sud meno probabili e poi il mal tempo dovrebbe tornare martedì 5 settembre e nel successivo week end. 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FI2 Martedì 29 Agosto 2017 Corriere Fiorentino

Primo piano Dossier

La siccità taglia la vendemmiaMai così poca uva da 20 anniCalo del 30%nella quantità, prezzi in su. Il caldo anticipa anche la raccolta: bianchi già in cantina

«Rifacciamo i vecchi invasi,ogni goccia d’acqua è oro»La corsa dei viticoltori a ripristinare bacini artificiali e fossi

Tendenze

di Mauro Bonciani

Unaimmaginedellavendemmiadegli anni ‘20dello scorsosecolo nelChianti(tratta dalgruppoFacebook«VecchiaToscana»)

Pochissima acqua e pocauva, come non si vedeva da de-cenni. La Toscana del vino è al-le prese con la vendemmia giàda prima di Ferragosto maovunque il 2017 farà segnareun calo del 30% nella quantitàdi uva raccolta, con probabiliripercussioni sul prezzo di vi-no sfuso e in bottiglia, mentreper la qualità saranno decisivii prossimi giorni ed il lavoro incantina.Di certo c’è l’anticipo di 10

giorni-una settimana sullaraccolte delle uve, con i bian-chi già vendemmiati (char-donnay, sauvignon blanc eviogner, assieme alle uve baseper gli spumanti come il pinotnero) mentre in Chianti si ini-zierà attorno ai primi giorni disettembre. Il tutto all’insegnadi una vendemmia moltocomplicata a causa della sicci-tà, delle elevate temperature edella gelata di aprile. E tuttisperano nella pioggia, previstadal meteo nel fine settimana.Si parte da Bolgheri e zone li-mitrofe, Riparbella, Casti-glioncello, Suvereto, dove laraccolta dei bianchi è partita equella dei rossi è in corso. Nonsi teme per la qualità ma la re-sa si attesta attorno a -30% conqualche picco, in ribasso, peralcune varietà. Michele Satta,produttore artigianale di Bol-gheri, parla di «una vendem-mia molto difficile con una

stati la siccità e gelata prima-verile. La qualità media è buo-na, le uve sono sane e per alcu-ni il ricorso ai trattamenti èstato molto minore di altri an-ni», afferma il presidente delConsorzio tutela vini della Ma-remma Luca Pollini. Anche aMontalcino, come per la Ver-naccia di San Gimignano, siparla di tempi di vendemmiarecord e il Consorzio del cele-bre vino rosso sottolinea come«quella del 2017 sarà una tra leraccolte più scarse dal dopo-guerra». «La qualità sarà amacchia di leopardo — ag-giunge il presidente del primoConsorzio, Patrizio Cencioni— Il calo ormai è certo (dal 10al 20%, ndr) e probabilmentealzeremo i prezzi. Uno dei pro-blemi che resta è quello degliungulati che mangiano le uvebuone. I recinti non li ferma-no, nemmeno quelli alti duemetri». «Le uve di Vernacciasono sane— fanno sapere dal-l’omonimo Consorzio — Laquantità di vino prodotto nel2017 risulterà al di sotto dellamedia. E ad agosto dovemmovendemmiare già nel 2011». ACortona -15% di produzioneper il Syrah, vitigno principedella denominazione, mentrea Montepulciano il Nobile re-sta in attesa, con in alcune zo-ne un -40% di uva. «L’annata èstata complicata da gestire —dichiara il presidente del Con-

complicata maturazione feno-lica . In alcuni casi 50% menodi resa». E aspetta il sangiove-se. Mentre da Ornellaia lo spi-rito è positivo, meno produ-zione ma certezza di qualità:«La siccità ha sempre coincisocon grandi annate — ha detto

l’enologo Axel Heinz— vedi la1998, 2006, 2011 e 2012». InMaremma, zona caratterizzatada condizioni climatiche e al-titudini diverse, tra collinemetallifere e il mare, si regi-strano riduzioni tra 20 e il 30%:«I problemi più grandi sono

sorzio, Piero Di Betto— Il san-giovese è ancora sulla vite ed èpresto ancora per fare una sti-ma sulla qualità. Di sicuro sipuò dire che le aziende hannodovuto lavoraremolto sui filariper cercare di ottimizzare laqualità dei grappoli. L’augurioè che nei prossimi giorni unpo’ di pioggia possa aiutarci».Nel Chianti Classico si parti-

rà ad inizio settembre con ilmerlot e poi il sangiovese.«Abbiamo avuto il 60% in me-no di piogge rispetto alla me-dia e ci sarà quasi un terzo inmeno di uva. Hanno soffertoin generale di più le viti giova-ni, quelle mature hanno radicipiù profonde; e al lavoro giàfatto in vigna dovrà essere ag-giunto quello accurato di vini-ficazione — sottolinea Ales-sandra Casini Bindi Sergardi,ceo di Bindi Sergardi— Le no-stre vigne sono a 500 metri dialtezza e questo ha garantitocomunque l’escursione termi-ca tra giorno e notte e saràpossibile avere vino di qualità.Per le uve rosse inizieremo lavendemmia verso il 10 settem-bre». «La vendemmia è alleporte— conferma il presiden-te del Chianti Classico, SergioZingarelli — Ci sono state al-cune piogge recenti che han-no dato beneficio alle varietàpiù tardive ma non si avrannovini con grandi profumi e aro-mi». «Le zone che hanno sof-ferto di più sono quelle pia-neggianti dell’aretino, pisano,empolese. I chicchi sono pic-coli e la resa finale è da valuta-re — spiega Giovanni Busi,presidente Consorzio VinoChianti —Ma siamo ottimisti,ci sono le premesse per vinieccellenti».

Divina Vitale© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dai ConsorziPrima la gelata di aprilepoi nessuna pioggia«Sarà una annatacomplicata ovunque»

La mappa

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LUConsorzio di tutelaBolgheri

-30-50%

Consorzio di tutelaMaremma Toscana

-20-30%

Consorzio CortonaVini

-15%

Consorzio del VinoBrunello diMontalcino

-10-20%

Consorzio Nobiledi Montepulciano

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Consorzio di tutelaVino Chianti

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Consorzio diSan Gimignano

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Ormai l’eccezione è datadalla normalità: dalle annatein cui si vendemmia a metàsettembre o più tardi. Anchese questa siccità è stata parti-colarmente prolungata e in-tensa, i viticoltori della Tosca-na già nel 2003, nel 2006 e nel2011 hanno dovuto fare i conticon la carenza di piogge, e co-sì, senza fare allarmismi, leaziende si stanno attrezzando.E tornano di attualità i piccoliinvasi, la raccolta di acqua pio-vana, la cura di fossi e del terri-torio.«Come agricoltori siamo

abituati ad annate diverse tradi loro, abbiamo esperienza divendemmie sia precoci chetardive. È vero che questo 2017è per molti aspetti singolare,in Franciacorta dove abbiamola tenuta Montenisa, si sonoregistrati ad esempio cali diproduzione anche del 60% pervia delle gelate intense di apri-le unite al caldo di questimesi,mentre in Toscana siamo me-diamente a -30% di uva, ma èaltrettanto vero che ormai daanni assistiamo ad eventi cli-matici estremi — spiega Al-biera Antinori, presidente del-la Marchesi Antinori — Da unlato siccità, dall’altro pioggespesso forti e concentrate inpoco tempo ed in aree ristret-

ovunque degli invasi, farne dinuovi è molto oneroso, diffici-le, si deve passare attraversopratiche complesse e moltipermessi, e li stiamo tutti ri-mettendo a posto; ed in alcunicasi ripristinando quelli chenon usavamo più. Come dice-vo la gestione dell’acqua è im-portante, dalla manutenzionedei fossi ai drenaggi, dall’usodi nuove tubazioni alla raccol-ta in invasi, ed è strategica siaper noi produttori sia per ilterritorio, per tutti. La manu-tenzione del terreno, del reti-colo di fossi, degli invasi è sta-ta trascurata negli scorsi an-ni». I cambiamenti insommasono ormai strutturali e non sipossono ignorare, anche per-ché spesso le piogge sono vio-lente—«speriamo non sia co-sì per quelle previste nel finesettimana», sottolinea la mar-chesa—e rischiano di aggiun-gere danni invece di creare be-neficio all’agricoltura ed al ter-ritorio. «Il clima è mutato, vi-gne non esposte a sud cheprima avrebbero reso menooggi possono diventare un va-lore in più, come quelle in col-lina o in posizioni più fresche,e saranno valorizzate le vignepiù vecchie, quei cloni più re-sistenti agli eventi estremi —conclude Albiera Antinori —

te, che erodono la terra e fan-no sì che l’acqua venga disper-sa con pochi o nessun benefi-cio. Gestire al meglio l’acqua,raccoglierne una quantitàmaggiore, è sempre più im-portante ed ormai strategico».Il gruppo Antinori ha tenutefuori dalla regione e in Tosca-na nel Chianti, a Bolgheri, inMaremma, ma si muove conuna unica filosofia. «Stiamoinvestendo sul governo delleacque sia nel Chianti Classico,da sempre non ricco di acque,sia nelle altre zone a Sud dellaregione — aggiunge la mar-chesa e manager — Abbiamo

Intanto lavoriamo per garanti-re la qualità di ogni nostro vi-no, in ogni fascia di prezzo».Anche a Greve, nel cuore del

Chianti, ci si prepara per il fu-turo. «La vite è una pianta percerti versi straordinaria, stasoffrendo meno di querce edolivi anche se è quattro mesiche non piove, ma lavoriamoper avere più acqua a disposi-zione — afferma FrancescoNaldi, agronomo di Vigna-maggio — Dal 2000 la svoltanel clima ormai è chiara, le an-nate regolari sono sempreme-no e diventa importante anchela posiz ione dei vi t igni .L’azienda sta investendo nellaraccolta dell’acqua per l’irriga-zione nei casi in cui ciò sia ne-cessario. Abbiamo già realiz-zato un piccolo invaso per ac-cumulare l’acqua piovana e ab-biamo in programma direalizzarne altri tre in un pros-simo futuro in vari punti dellatenuta». «Facciamo sempreanche la manutenzione deifossi, essenziale davanti alle“bombe di acqua” sempre piùfrequenti. Intanto un po’ dipioggia, prevista nel fine setti-mana, sarebbe un toccasana— aggiunge Naldi — Noi ciprepariamo alla vendemmiadelle uve rosse, sangiovese,merlot e cabernet franc, a par-tire dal 6-7 settembre, un po’in anticipo sul consueto— ag-giunge Naldi — Mentre treb-biano e malvasia per il nostrovin santo sono state già ven-demmiate».

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Previsioni

Il week end sarà bagnatoMa oggi è bollino rosso

Dopo il grande caldo di ieri (e le primegocce) e oggi, le previsioni danno piogge nelfine settimana. Secondo il Lamma venerdìsarà nuvoloso con rovesci e temporali sparsinella regione, con un drastico abbassamentodelle temperature. Piogge anche domenica,anche se al Sudmeno probabili e poi il maltempo dovrebbe tornare martedì 5settembre e nel successivo week end.

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FI8 Martedì 29 Agosto 2017 Corriere Fiorentino

La città & la regione

Aferpi, gli operai scaricano RebrabPiombino, i sindacati: acciaierie ferme, è saltato l’accordo.Rossi: è così, serveuna svolta

Incendi E sulle Apuane evacuato un rifugio

Valdarno, bruciati 50 ettari di boscoFIGLINE E INCISA VALDARNO Più di 50ettari di bosco in fumo e in serata lefiamme non erano ancora domate.L’incendio è scoppiato ieripomeriggio in località Ponte agliStolli, al confine tra i Comuni diFigline e Incisa Valdarno e Greve inChianti. Sul posto sono intervenuti

cinque elicotteri, un Canadair e ventisquadre, tra Protezione civile dellaRegione, vigili del fuoco e volontari.Sulle Apuane, località Campaniletti,un incendio di bosco ha inveceportato a evacuare il rifugio NelloConti. (G.G.)

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Enrico Rossicon IssadRebrab

PIOMBINO L’azienda lo ha co-municato ufficialmente ai sin-dacati che a loro volta lo hannoriportato ai lavoratori: l’attivitànelle acciaierie piombinesinon riprenderà entro la fine diagosto, al contrario degli ac-cordi presi a giugno. Un ritar-do (e una mancata scadenza)che porta le Rsu e gli operaiche rappresentano a scaricareCevital, la società a capo diAferpi, chiedendo la rescissio-ne con la compagnia algerinae un incontro urgente con ilministero dello Sviluppo Eco-nomico, a cui spetterà l’ultimaparola.Le difficoltà di Aferpi erano

apparse chiare la scorsa setti-mana, quando erano attesedue navi cariche di blumi (ma-teria prima per la produzionedell’acciaio) che permettesse-ro di rimettere inmoto il trenorotaie, necessario per rispetta-re la commessa con le Ferroviedello Stato. Le navi però nonsono arrivate e non arriveran-no, ha ammesso infine la com-pagine algerina a capo delleacciaierie. Un problema che vaanalizzato su due fronti: il pri-mo è che senza blumi l’attivitàresta paralizzata; il secondo èche Issad Rebrab, patron Cevi-tal, non ha così rispettato gliaccordi presi con il commissa-rio straordinario Pietro Nardia giugno, il cosiddetto «ad-dendum», che imponeva al-l’azienda di riprendere entroagosto l’attività per la produ-zione di 80 mila tonnellate dirotaie. Scadenza saltata, con ilrischio concreto di perdere a

questo punto anche un clienteimportante come Ferrovie del-lo Stato.Un quadro poco incorag-

giante che i sindacati hanno il-lustrato ieri ai lavoratori du-rante una riunione di fabbrica,da cui è uscita una posizionenetta: «Dato che Aferpi non haadempiuto al primo punto

dell’addendum, motivo di ri-soluzione del contratto, ilConsiglio d fabbrica chiede alGoverno di andare al supera-mento di Cevital», scrivono inuna nota congiunta le RsuAferpi e Piombino Logistic,chiedendo di essere convocatequanto prima dal ministroCarlo Calenda.

«Il Governo acceleri e inten-sifichi i rapporti con i soggettiinteressati al polo industrialepiombinese con l’obiettivo ditornare a produrre acciaio, sa-pendo che per i progetti indu-striali il Governo ha l’obbligodi garantire la piena occupa-zione dei diretti e indiretti —conclude la nota— Durante lafase di transizione il Governodovrà garantire la continuitàproduttiva dei tre treni di la-minazione per salvaguardareoccupazione e mercato».Soggetti interessati del re-

sto pare ci siano, come dimo-stra l’incontro di alcune setti-mane fa tra esponenti dellaRegione e dei responsabilidella società indiana Jindal,che già aveva partecipato allamanifestazione d’interesse peracquisire le acciaierie piombi-nesi nel 2014. In linea con i la-voratori anche il governatoredella Regione Toscana, EnricoRossi, che fa eco alla richiestadi un incontro al Mise. «Oltrealla continuità produttiva e al-la ripresa delle attività dei tre-ni di laminazione — affermaRossi — occorrono gli investi-menti necessari per tornare aprodurre acciaio e assicurarela piena occupazione del sitoindustriale. Chi è interessato sifaccia avanti, ma a queste con-dizioni. Nel mondo sta au-mentando la domanda d’ac-ciaio e Piombino ha tutte le ca-ratteristiche per tornare a pro-durlo e competere nelmercatosiderurgico».

Alfredo Faetti© RIPRODUZIONE RISERVATA

La tragedia di Prato

Rogo di Vaiano:indagata l’affittuariadella casa-fabbrica

L’intervento dei vigili del fuoco nella mansarda a Vaiano

PRATOC’è il primo nome iscritto nel registro degliindagati per lamorte dei due operai cinesideceduti per asfissia nellamansarda di unapalazzina della Tignamica, nel Comune di Vaiano,nell’incendio nella notte fra venerdì e sabato. Laquarantaseienne cinese che ha in affitto quellacasa— e che vi ha impiantato una ditta diconfezione tessile abusiva con 17 postazioni— èalmomento l’unica indagata. I reati ipotizzatisono quelli di omicidio colposo plurimo eomissione dolosa di cautele antinfortunistiche neiluoghi di lavoro. Secondo una primaricostruzione, i due corpi sarebbero stati rinvenutivicino alla finestrella dellamansarda, particolareche riporta allamente la scomparsa di almenouno dei 7 operaimorti nella strage di via Toscanaa Prato, il 1 dicembre 2013. Per la nuova indagine ilprocuratore Giuseppe Nicolosi ha deciso diaffiancare a Francesco Sottostanti il sostitutoLorenzo Gestri che fu protagonista dell’inchiestasulla TeresaModa. Nelle prossime ore imagistratifaranno un sopralluogo nella casa, mentrel’autopsia sui cadaveri slitterà di qualche giorno,per le difficoltà nei contatti con i parenti dellevittime. Il vescovo di Prato, Franco Agostinelli, ierial Tg3 è tornato a ricordare la gravità dellacommistione fra luoghi di lavoro e abitativi cheera stata «al centro dell’intervento della visitapratese Papa Francesco», lo scorso anno.

Gi. Be.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Corriere Fiorentino, 29/08/2017

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•• 18 FIRENZECITTA’METROPOLITANA GIOVEDÌ 31 AGOSTO 2017

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Sesto Fiorentino

PaolaTurci liveegratis (meteopermettendo): previstemisuredi sicurezza straordinarie

CINQUECENTO 500 volontari e un’unica anima per novegiorni di festa al parco del Poggione. E’ la festa delVolontariato Sancascianese, kermesse dal cuore d’oroorganizzata dall’omonima associazione con Comune,ChiantiBanca e sezione soci Coop San Casciano. Dal 1° al 9settembre al parco Dante Tacci, il cartellone annoveranumerose occasioni culturali e musicali e iniziative dicarattere sportivo e sociale. Ventidue le associazioni divolontariato che scenderanno in campo «con l’obiettivo -dichiara il presidente della festa, Francesco Guarducci - didestinare i fondi raccolti alla realizzazione di progetti cheaiutino realtà operanti in favore dei deboli. Stavoltaaiuteremo l’Associazione tumori Toscana». Il primoappuntamento domani alle 19 con il Beer pong ChiantiChallenge. Fra gli eventi di punta quello di venerdì 8 quando iriflettori si accenderanno su Jerry Calà con lo show «Una vitada libidine». Info: Festa Volontariato sancascianese su Fb.

SERATA d’eccezione, domani,per aspettare l’Expo del ChiantiClassico la grande kermesse cheGreve dedica al Gallo Nero. Per il‘fuori Expo’, sarà piazza Vassalload offrire un palcoscenico d’ecce-zione a ‘Dance in piazza’ con djAgo. Tra i protagonisti alcuni ta-lenti grevigiani che si sono distintinella scorsa edizione del festival

grevigiano. «Ci sarà da divertirsiin questa prima edizione di ‘Dancein piazza’ - spiega uno degli orga-nizzatori, Paolo Pagni - arrichitadalla partecipazione dei finalistiche hanno stupito il pubblico conle loro performance sul palcosceni-co dello scorso marzo». L’aperturadella serata alle 20,30, ingresso libe-ro.Quest’anno è la 47esima edizio-ne della kermesse grevigiana, unadelle più importanti legate alla cul-tura del vino e alla promozione delterritorio. Saranno 66 le aziendeagricole provenienti dagli 8 comu-ni del Chianti per oltre 200 vini.L’Expo del Chianti Classico è inprogramma dal 7 al 10 settembre.

SI ARRICCHISCE il ventagliodi proposte del festival «Suoni ecolori in Toscana», rassegna dimusica, arte e teatro organizzatada La Macchina del Suono incollaborazione con il Comune diRignano e della Città metropoli-tana, che da oggi al 12 settembretorna a rinnovare il tradizionaleappuntamento di fine estate delValdarno Fiorentino.Sei gli appuntamenti del pro-gramma curato da FabrizioCheccacci, che per questa 28esi-ma edizione conferma il connu-bio tra tradizione e contempora-neità come cifra peculiare dellakermesse. A percorrere il calen-dario di eventi, che toccherannole più suggestive località di Ri-gnano e Reggello, saranno que-st’anno il tema dominante delfemminile e il colore rosso, qua-le componente cromatica chemeglio lo incarna.Debutto nel segno del teatro, sta-

sera a Villa Pitiana di Reggello,con ‘La chiama delle donne’,spettacolo diretto e interpretatodaPamelaVilloresi conmusichecomposte ed eseguite da Lucia-no Vavolo, cui seguirà un weekend di musica contemporanea

tutto rignanese con le perfor-mance del duo Javier Girotto-ianni Iorio, sabato 2 aVilla il Pa-lagio, e l’Aperitivo in musica disabato 3 a Villa Francesca con laScuola di musica di Rignano.Un’incursione nella musica dacamera per archi, eseguita dalTrioGhibellino conStasera..Mo-zart!, animerà la pieve di San

Leolino martedì 5. Chiudono larassegna la performance ‘Minavagante’, tributo aMina interpre-tato dalla cantante campigianaSilviaQuerci giovedì 7 alla fatto-ria di Castiglionchio, e lo spetta-colo del trio vocaleLadyvette in-titolato ‘Le dive dello swing’,martedì 12 alla fattoria di Pagna-na. Ogni appuntamento vedrà lapresenza del Gruppo arti figura-tiveArdengo Soffici a dare il toc-co del colore a ciascuna serata.Entusiasta il sindaco di Rigna-no, Daniele Lorenzini: «La no-stra manifestazione consolida ilsuo prestigio, divenendo semprepiù valore aggiunto e punto di ri-ferimentonel ricco panorama ar-tistico e culturale del nostro terri-torio. Un territorio vocatoall’ospitalità e alla bellezza, cheintreccia i piaceri della culturacon il gusto conviviale di seratededicate all’incontro tra artisti epubblico in luoghi dalle strepito-se suggestioni».

ARTIGIANATO, agricoltura, ar-te, ambiente: a Vicchio l’avevanochiamata la fiera delle 4 A, pun-tando soprattutto sull’artigiana-to. Ma adesso si è tornati all’anti-co, al nome di Fiera Calda, unadelle manifestazioni più tradizio-nali dell’estate mugellana. Tor-nando a dare spazio alle eccellen-ze non solo artigianali, ma ancheagricole. Si inizia oggi, e per quat-tro giorni Vicchio sarà pieno di

iniziative e spettacoli. Il fulcrodella manifestazione è il centrostorico, trasformato in un’ampiaarea espositiva che ospita 80 espo-sitori. Nel parco della Rimem-branza le aziende dell’artigianato,vialeBeatoAngelico ospita ilmer-cato che si sviluppa anche in par-te di piazza della Vittoria. Altroelemento caratterizzante lo spa-zio agricolo, vetrina dedicata alleeccellenze locali. Torna poi il ri-

storante di Campagna Amica,che propone piatti con ingredien-ti locali. E stasera la Coldiretti, iproduttori, l’Accademia della cu-cina, gli amministratori locali sa-ranno in piazza Giotto a parlaredelle eccellenze del Mugello, in-trodotti dal video «Mugello, laTo-

Feste di settembreSanCasciano

Cinquecentovolontari al parcodelPoggioneDal ‘BeerpongChianti challenge’ a JerryCalà

Greve

‘Dance in piazza’con dj Agoaspettando la grandeExpo del Chianti Classico

MISURE di sicurezza mai viste a Sesto per ilconcerto gratuito di Paola Turci, domani alle21,15 in piazza del Comune in occasionedell’anniversario dellaLiberazione.Dopo le re-centi norme riguardanti gli eventi in piazzaemanate dopo gli incidenti di Torino, è statopredisposto un piano con diversi accorgimentiorganizzativi.Dalle 19 l’accesso in piazzaVitto-rioVeneto sarà possibile solo dai tre varchi pre-sieduti da steward in largo V Maggio, via delMercato e piazza del Mercato/via della Toniet-ta. Accesso libero fino al raggiungimento della

capienzamassima.Al centro della piazza, all’al-tezza del monumento ai Caduti, sarà allestitauna pedana rialzata per disabili.L’uscita, oltre che dai tre varchi di ingresso, sa-rà possibile da cinque altri passaggi collocati invia Cavallotti, via Alighieri, via Verdi, via dellaTonietta, via Barducci. Sarà vietato introdurrelattine e bottiglie (ad eccezione di quelle in pla-stica damezzo litroma senza tappo), superalco-lici, oggetti in vetro, bombolette con gas, om-brelli, aste rigide, selfie stick, utensili, fuochid’artificio, puntatori laser, borse grandi, ca-

schi, macchine fotografiche professionali e ap-parecchiature di registrazione audio-video. Ipunti di soccorso sanitari saranno presenti inlargo 5Maggio e piazza Vittorio Veneto sul la-to opposto a quello del palcoscenico. In tutto ilcentro vietata, fin dal pomeriggio, la sommini-strazione di bevande in recipienti di vetro o su-peralcolici. Meteo permettendo il concerto siannuncia gettonatissimo:PaolaTurci presente-rà i suoi successi e i brani del suo disco «Il se-condo cuore» uscito la scorsa primavera.

S.N.Paola Turci: domani seraconcerto gratuito a Sesto

Suoni e colori di ToscanaTraRignano eReggellola kermesse della bellezzaL’edizione numero 28 dedicata all’universo femminile

Vicchio

Ecco la FieraCaldaUn trionfo di eccellenzeda gustare con lentezza

oreOSPITI DI RIGUARDOSul palco Pamela Villoresi,Javier Girotto e Gianni IorioMozart e l’omaggio aMina

IFATTIDELGIORNO

La Nazione Firenze, 31/08/2017

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Lisa CiardiFIRENZE

LASICCITÀ frena anche la caccia,per permettere alla natura di supe-rare le difficoltà nate dalla scarsapioggia e dagli incendi. Lo ha an-nunciato ieri l’assessore regionaleall’Agricoltura Marco Remaschi,anticipando le decisioni che ver-ranno definite e ufficializzate sta-mani dalla giunta regionale.«La proposta che presenteremo -ha spiegato Remaschi - e che di-scuteremo insieme ai rappresen-tanti delle associazioni venatoriee animaliste, prevede di eliminarela preapertura della caccia agli uc-celli acquatici. Questo proprio inragione dello stato di siccità cheha messo in difficoltà flora e fau-na.Abbiamopoi ipotizzato una li-mitazione oraria per le due giorna-te di preapertura previste, conchiusura della caccia alle 15».Tante le associazioni animaliste

che, a livello locale e nazionale,hanno chiesto alle doppiette di fer-marsi, a partire daEnpa, ItaliaNo-stra, Wwf, Lav, Lipu e MountainWilderness. Ma non mancano,sul lato opposto, agricoltori e alle-vatori che temono di veder ag-giungere, ai danni della siccità,quelli derivanti dall’aumento de-gli animali selvatici.

«ABBIAMO ascoltato mondi di-versi - ha commentatoRemaschi -

e crediamodi aver trovato una sin-tesi. Le giornate di preapertura cisaranno,ma conorari limitati e tu-telando gli animali che più hannosofferto la siccità, cioé quelli lega-ti agli ambienti acquatici e palu-stri». La proposta della RegioneToscana, che sarà discussa oggi,prevede unaprima preapertura sa-

bato 2 settembre per tortora, co-lombaccio e merlo. Domenica 3dovrebbe esserci la seconda prea-pertura, dedicata a storni, cornac-chie, gazze e altri uccelli conside-rati «nocivi» se in numero eccessi-vo. «Per la stagione venatoria2017-2018 - continua Remaschi -avremoanche il nuovo regolamen-

to unico regionale che sostituirà iprecedenti 91. Definiremo poi icriteri di reciprocità con le regio-ni confinanti, in particolare Um-bria e Lazio».

IN ARRIVO, a breve, anche il pia-no faunistico unico regionale chepartirà dalla definizione delle aree

vocate o meno alla caccia.Intanto ieri l’Ispra, l’istituto di ri-cerca del Ministero dell’Ambien-te, ha inviato le Regioni a rinviarea ottobre l’apertura della caccia oa ridurre il numero di capi abbat-tibili. Una richiesta che potrebbespingere la Toscana a modificareancora le ipotesi annunciate ieri.

Piombino, casoAferpiUrge incontroaRoma

Rossi

Lamediaabbattuta

L’EMERGENZA PROROGATO IL DIVIETODI ABBRUCIAMENTO

Incubo incendi anche nelValdarno e nel Chianti15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco

Regione

Finite le ferie:il Consiglio riunito

La Toscana è una delleregioni più boscateitaliane con i suoi 900milaettari in 128 comuni

LE EMERGENZE DELL’AMBIENTE

E dal ministerodell’Ambiente arrival’invito a rinviare aottobre l’apertura

Le richiestedalministero

«I lavoratori hanno ragionee fanno bene a richiedere unincontro urgente a Roma.Aferpi ha disatteso gliimpegni assunti. Il Ministerodello Sviluppo Economico,grazie all’addendum digiugno, ha fatto un grandepasso avanti ed ha scanditoe indicato tappe precise.Pertanto chiedo un incontrourgente» sottolinea ilgovernatore Rossi sulrilancio di Piombino

Quest’anno gli incendisono praticamentetriplicati rispetto allamedia dei 10 anni prima

La siccità annacqua le doppietteLaRegione: stop preapertura cacciaL’assessore Remaschi: «Veniamo incontro alle richieste degli animalisti»

FIRENZEANCORA fiamme nei boschi della Toscana.Un grave incendio è divampato ieri fra Greve inChianti e Figline Incisa (Firenze), in località Ponteagli Stolli, impegnando una ventina di squadre,con circa cinquanta persone, tra personale deglienti locali e della Regione, operai forestali,volontari e vigili del fuoco. Distrutti 50 ettari dibosco. Sul posto anche cinque elicotteri e unCanadair. A fuoco inoltre 35 ettari di bosco aCampaniletti, sulle Apuane (Massa Carrara), dove èstato evacuato il rifugio Nello Conti, in fumo oltre50 ettari di bosco sulle colline di Figline Valdarnoa Casabiondo, nel territorio del Comune diCastelfranco Piandiscò. Roghi, infine, nelleprovince di Pistoia e Lucca. E mentre rimane ildivieto di fuochi e «abbruciamenti» (posticipatodalla Regione al 15 settembre), Coldiretti rilancial’allarme. «Quest’anno gli incendi sono triplicatirispetto alla media dei dieci anni precedenti spintidalla siccità e dall’incuria - ha detto Tulio Marcelli,presidente di Coldiretti Toscana -. Sono andati infumo anni di lavoro e ci vorranno almeno 15 anniper ricostruire i boschi distrutti, con danniall’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo.

Il costo per la collettività è stimabile in circa 10milaeuro per ogni ettaro percorso dalle fiamme e inToscana sono bruciati 429,5 ettari ad agosto e 955 aluglio». Agosto, secondo Coldiretti, ha avutotemperature massime superiori di 3,9 gradi rispettoalla media, mentre le precipitazioni sono calate del62,3% nella prima decade del mese. Pesanti anchegli effetti dal punto di vista ambientale dovuti allaperdita di biodiversità e alla distruzione di ampiearee di bosco. «Nelle foreste andate a fuoco –sottolinea Antonio De Concilio, direttore diColdiretti Toscana - saranno impedite anche tuttele attività umane tradizionali, come la raccolta dilegna, tartufi e piccoli frutti, ma anche quelle dinatura hobbistica come i funghi. Insieme alledisdette provocate in molti agriturismi, sono gravianche i danni alle coltivazioni agricole». Intantoanche Anbi, l’associazione nazionale dei Consorzidi Bonifica invita a non abbassare la guardia sulproblema siccità, evidenziando «che si tratta delsecondo anno più caldo dal 1880. La possibilerisposta - continuano da Anbi - è un pianoventennale per realizzare 2mila invasi. I primi218 progetti sono già definitivi ed esecutivi».

RegolamentoCosì cambia

Per la prossima stagionevenatoria ci sarà ilregolamento unico chesostituirà i 91 presenti

Il Consiglio regionale dellaToscana torna a riunirsidomani. All’ordine delgiorno, la relazioneconclusiva dell’indaginesulla proliferazione del lupoin Toscana; la proposta sulleaperture di farmacie; iprovvedimenti per lasemplificazione in materiadi edilizia. La lega presentaunamozione permaggiorautonomia della Toscana

Il grandepatrimonio

IL CALENDARIOTortora, colombaccio emerlo:la prima data operativasarà il 2 settembre

INAZIONE La stagione della caccia subiscemodifiche in seguito alla lunga siccità; sotto l’assessore Remaschi

IV MARTEDÌ29 AGOSTO 2017

IL GIORNOil Resto del CarlinoLA NAZIONE

La Nazione Firenze, 29/08/2017

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SEMPRE più emergenza idricanelChianti. In particolare a Panza-no, Greve, Dudda, Montefioralle eLamole, dove – aspettando a gloriaun cambiamento del meteo –l’emergenza è al massimo livello.Per gestirla, si è riunita a Grevel’unità di crisi. Giunta comunale ePubliacqua con Filippo Vannoni,si sono confrontati sugli interventieffettuati e da fare nelle aree conmaggiori criticità e dove il traspor-to con autobotti ha raggiunto i die-ci viaggi giornalieri. Difficoltà peri cittadini e per le aziende vinicoleche si preparano alla vendemmia,quest’anno in anticipo di due setti-mane. «Le aziende del territoriohanno già iniziato a vendemmiareil bianco – spiega il sindaco PaoloSottani –ma l’assenza di piogge in-ciderà negativamente in terminiproduttivi. Si parla di una perditadel 40-50%, in favore della qualitàche si ipotizza migliore dello scor-so anno».Per quanto riguarda le aree a mag-giore sofferenza, a Panzano la situa-zione ora è migliorata rispetto alloscorso fine settimana grazie almas-siccio intervento delle autobotti at-tuata tramite una stazione di cari-co predisposta al cimitero comuna-le.Tale postazione, consente di sca-

ricare oltre 100mila litri al giorno.Inoltre, Publiacqua sta lavorandoal trattamento di un pozzo a SantaLucia. A Greve invece le difficoltàche si sono registrate la scorsa do-menica sono dovute ad un decre-mento nella produzione dei pozzidiGreti (-20% circa) e dall’innalza-

mento repentino dei consumi. Pu-bliacqua ha attivato un ulterioreflusso di risorsa da Spedaluzzo percirca 3 litri al secondo (11mila litriall’ora) che ha consentito di ripri-stinare il servizio. Lo stato dei poz-zi è in continuo monitoraggio.

«LA CRITICITÀ idrica è pur-troppo ancora in atto - aggiunge ilsindacoSottani - e invitiamo i citta-dini a fare un uso accorto e respon-sabile dell’acqua fornita dall’acque-dotto che va impiegata esclusiva-mente permotivi alimentari e igie-nico sanitari». Anche il presidenteVannoni sottolinea «la necessità dirivolgere la massima attenzione alrisparmio della risorsa acqua».

Andrea Settefonti

Piano straordinario di intervento delle autobotti per la sete del Chianti

UNMODOper scoprire Pon-tassieve. Una serata per pre-sentare i soggetti che guidanoturisti, cittadini e curiosi allascoperta della città. Pontassie-ve ha aperto le porte a cittadi-ni e operatori del turismo perpresentare le nuove opportuni-tà di tour guidati del centrostorico e del territorio. Il mesescorso il Comune ha attivatounamanifestazione di interes-se per la ricerca di partner periniziative di promozione turi-stica. I soggetti che hanno ri-sposto racconteranno propo-ste e progetti e offriranno lapropria disponibilità ai rappre-sentanti delle strutture ricetti-ve. L’obiettivo è dare voce allastraordinaria varietà di luo-ghi, monumenti e panoramidel contesto locale.L’iniziativa ha offerto l’occa-sione per consegnare la nuovaguida del territorio tradotta ininglese e pensata per gli ospitistranieri (il 75% degli ospitiproviene da fuori Italia). Que-sto nuovo strumento, fino adoggi presente soltanto in for-mato digitale, si aggiunge allacartografia, la guidaPontassie-ve da scoprire ed alla app turi-stica che raccoglie una guidainterattiva dei monumenti edei luoghi di interesse.

Leonardo Bartoletti

OLTREun ettaro emezzodi bo-sco è andato distrutto ieri pome-riggio a Sant’Agata di Mugelloin località Montepoli, nell’area,passato il cimitero, sopra la chie-sa. Al momento in cui le fiammehanno fatto la loro comparsa, a ti-tolo precauzionale sono state eva-cuate due persone daun’abitazio-ne,ma sono state fatte rientrare acasa al termine delle operazioni.Sul posto i vigili del fuocodi Bor-goSanLorenzo insieme ai volon-tari inviati dalle sale operativedell’antincendio boschivo. Sei

squadre con 15persone impegna-te: Unione comuni Mugello conil direttore operazioni, i carabi-nieri della stazione di Scarperia,VabMugello eAnpas Barberino.Significativo il contributodell’elicottero della flotta regio-nale, intervenuto rapidamente eche ha potuto rifornirsi in un la-ghetto vicino all’area in fiamme.In corso fino a sera le operazionidi bonifica. Pare che l’incendiosi sia sviluppato su diversi foco-lai, l’ipotesi del dolo appare lapiù probabile.

Scarperia e SanPiero

Incendio devasta più di un ettaro di bosco a Sant’Agata

CHIANTI–VALDISIEVE–MUGELLO

Il Chianti è sempre più assetatoDimezzata la produzione di vinoUnità di crisi aGreve: ripristino di vecchi pozzi e appello al risparmio

PONTASSIEVE

Unnuovomododi pensareil turismo

IL SINDACO SOTTANI«La crisi idrica persisteInvito i cittadini a fare un usoresponsabile dell’acqua»

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•• 20 FIRENZECITTA’METROPOLITANA GIOVEDÌ 31 AGOSTO 2017

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L’INFERNO di fuoco a Duddanon è ancora domato.Dopo alcuneore di intervallo le grosse ceppatesemicarbonizzate nei boschi a ca-vallo fra Chianti e Valdarno hannoripreso abruciare. Cinquanta gli et-tari di bosco in cenere. Dalla mez-zanotte di lunedì è in corso la boni-fica, ieri mattina al Ponte agli Stol-li è arrivata una grossa pala mecca-nica per raggiungere quelle mac-chie dove non si può arrivare: «Bi-sogna spegnere quei tronchi chebruciano ancora», dice alle 7,30 unvolontario della Racchetta che hatrascorso la notte sui luoghi del ro-go. Fra Dudda e Ponte agli Stolli,oltre agli elicotteri chehanno ripre-so i lanci d’acqua, anche ieri c’era-nodecine di volontari di vari grup-pi di protezione civile per un lavo-ro lungo e faticoso sulla cresta del-la collina, dove la cenere è pronta ariaccendere le fiamme.Intanto nulla trapela sulle indagi-ni portate avanti dai carabinieri fo-restali: la caccia al piromane/i èaperta. Passando per la Sp 16, cheperaltro nonostante il continuo af-flusso di uomini emezzi non èmai

stata chiusa al traffico, si vede be-nissimo da dove sono partite lefiammea causa della mano di van-dali criminali, ci sono due superfi-ci circolari con erba bruciata all’in-terno, poco distanti l’uno dall’al-tro, nei pressi di una stanza un tem-po utilizzata dalla Provincia comemagazzino. Potrebbe essere quelloil luogo dell’accensione scelto dalpiromane/i.Un luogo lungo la stra-

da, dal quale è facile poi scapparevisto che verso le tre 3 del pomerig-gio il sole e il caldo scoraggiano lepasseggiate.«Vorremmodire grazie a tutti quel-li che hanno lavorato e lavoranoper spegnere l’incendio – ci tengo-no a dire alcuni cittadini al Ponteagli Stolli –. Andrebbero premiatitutti».

Paolo Fabiani

RogodiDudda, è ancora allarmeI forestali sulle tracce del piromaneFIGLINEDecine di uomini al lavoro sulle colline per la bonifica

MOLTA paura ma nessundanno. L’incendio che lunedì hacolpito la zona di Dudda, non haavuto ripercussioni sulla parteche riguarda di Greve in Chianti.«L’incendio si è sviluppato sulconfine con il nostro territorio –commenta il sindaco PaoloSottani – ma si è poi propagatotutto su Figline. Noi nonabbiamo avuto danni». Ilsindaco, invece, ricorda gliattimi di apprensione vissuti daicittadini e dall’assessore GionniPruneti presente nelleconcitate ore dell’incendio,dall’inizio poco dopo le 15 finoal parziale spegnimento versole 20: «Le fiamme erano vicineall’abitato di Dudda e hannoprovocato preoccupazione, manon danni. Mi auguro si possanoindividuare presto iresponsabili dell’incendio».

«Lapauradi Greve»

L’ESTATE continua apro-porre originali occasioni divisita dei volti più inaspetta-ti del Chianti. Le iniziativepromosse dall’Unione co-munale del Chianti, in pro-gramma a settembre, per-mettono a luoghi, vocazio-ni e culture diverse di rive-larsi e incrociarsi nel segnodella bellezza. Fra questespicca l’International Sum-mer School on Religionschepropone il tema «Label-lezza salverà ilmondo»,mo-mento di approfondimentosul dialogo interreligioso or-ganizzato dal Centro inter-nazionale di studi sul reli-gioso contemporaneo.La 26esima edizione saràospitata nella Sala del Cena-colo del Ghirlandaiodell’abbazia di Badia a Pas-signano e si terrà venerdìdalle 9.30, quando docentie personaggi di spicco delpanorama culturale si con-fronteranno sul tema. Parte-cipazione gratuita, iscrizio-ne allo 055 8050824; [email protected].

CINQUE anni fa moriva Valter Faina, punto di riferimentoper tanti cittadini come amministratore pubblico. L’ex Dcverrà ricordato oggi dal sindaco Benucci alle 18,30 nelcimitero di Pontifogno. Tra i presenti l’onorevole Ermini.

REGGELLORICORDAVALTERFAINAVALDARNO–CHIANTI

TAVARNELLE

Dialogotra religioniallaBadiadi Passignano

Un’immagine del vasto rogo tra Dudda e Ponte agli Stolli

••15FIRENZECITTA’METROPOLITANAMERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2017

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La Nazione Firenze, 29/08/2017

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Decine di pompieri, volontari, carabinieri forestali, vigili urbani e uominidella Croce Rossa sono intervenuti sul rogo doloso di Ponte agli Stolli

di PAOLO FABIANI

SONO oltre cinquanta gli ettaridi bosco andati in fumonel pome-riggio di ieri fra il Chianti e il Val-darno, nel triangolo collinare cheva da Dudda a Lucolena per arri-vare al Ponte agli Stolli. Le fiam-me sono divampate improvviseverso le 15 dalla strada che da Fi-gline porta a Greve, la Sp 16Chiantigiana, e il focolaio è statoproprio nei pressi della ‘stanza’della ex Provincia situata lungo lastrada. Per cui è facile dedurre lanatura dolosa dell’incendio che,considerata la zona boscosa,avrebbe potuto avere effetti deva-stanti data anche la giornata ven-tosa e particolarmente calda. I fo-colai secondo fonti investigativesarebbero addirittura almeno tre.L’allarme è partito subito, un al-lerta generale che in poco tempoha fatto confluire in zona quattroelicotteri della regione, uno dei vi-gili del fuoco e un Canadair, cheattorno alle 19 è dovuto rientrarea Peretola per rifornirsi di carbu-rantema prima che calasse il buio

ha fatto un altro lancio. A terra de-cine di uomini hanno affrontatole fiamme che sono arrivate sullavetta della collina mandando incenere castagni, querce, querciolie altre preziose alberature.Attorno alle 18 l’incendio parevacircoscritto, poi una folata di ven-to l’ha attizzato di nuovo e le fiam-me sono ripartite alla grande perproseguire la loro opera devastan-te, nonostante gli sforzi delle squa-dre di volontari e corpi istituzio-nali. Decine di uomini – tra Gaib,Prociv, Racchetta, Regione, cara-binieri forestali, poliziamunicipa-le di Figline e Incisa, oltre allaCroce Rossa di Incisa che si è oc-

cupata delle vettovaglie, durantel’incendio con il rifornimento dibottiglie d’acqua e in serata con lacena – hanno lottato strenuamen-te con le pale e altri mezzi antin-cendio. Il fumo si vedeva da tuttoil Valdarno.Il buio, con il cielo nuvoloso, è ca-lato presto lasciando soltanto i vo-lontari e i pompieri sul terreno,mentre gli elicotteri hanno dovu-to cessare i lanci. Da parte degliinquirenti è scattata subito la cac-cia ai piromani, che anche qual-che settimana accesero roghi qua-si nella stessa zona. Decine di vo-lontari sono rimasti di guardia tut-ta la notte, dopo le 20 il fuoco sem-brava circoscritto.

UNA NUOVA AREA per la pe-sca sportiva sul lago di Bilancino.Verrà inaugurata il prossimo2 set-tembre a Barberino, con una ceri-monia prevista alle ore 11 al Palaz-zo Pretorio. Grazie alla novità,ogni giorno potranno essere finoa 500 i pescatorimuni-ti di permesso impe-gnati nella pesca ‘nokill’ (con rilascio delpescato in acqua) nei5 km quadri inseritinella zona a regola-mento specificodell’invaso.«L’aperturadiBilanci-no alla pesca sportiva– ha sottolineato l’as-sessore regionaleall’agricoltura Marco Remaschi –è un elemento in più di attrattivi-tà per quest’area e per tutto il terri-torio: basti pensare che solo inTo-scana ci sono 30mila pescatoricon licenza».Lanuova zona a regolamento spe-cifico si estende in vari tratti lun-go tutta la superficie dell’invaso,nel Comune di Barberino di Mu-

gello. Sarà regolamentata da undisciplinare di gestione approva-to dalla Regione in accordo con ilComune. La pesca sarà consenti-ta con esche naturali e artificiali,usando ami senza ardiglione perfacilitare il rilascio e con il divieto

di trattenere il pescato.Potrannopescare solo isoggetti muniti di li-cenza e permesso gior-naliero (10 euro) o tes-serino annuale (50 eu-ro, in entrambi i casicon sconti per i residen-ti).La gestione dell’area,dopo un bando pubbli-co, è stata affidata allaFederazione italiana

pesca sportiva e attività subac-quee (Fipsas) che vigilerà sulle at-tività svolte nel lago. «La stessaFipsas – ha siegato l’assessore allosport e alla pesca di Barberino,Aleandro Del Mazza – si è aggiu-dicata anche la gestione dell’areadell’ex BagnoMaria, dove i lavoridi sistemazione stanno partendoin questi giorni».

CAUSA il numero insufficiente diinsegnanti per il ritardo nelle asse-gnazioni, la direzione didattica diBorgo San Lorenzo ha posticipatodi due settimane l’avvio del tempopieno. E questo ha creato difficoltàalle famiglie. L’assessore all’istru-zione Cristina Becchi ha trovatouna soluzionea, coin-volgendo parrocchia eassociazioni sportive edi volontariato e anchela consulta dei genito-ri. Per due settimaneun’attività di dopo-scuola sarà garantita alCentro giovanile delMugello, messo a di-sposizionedalla parroc-chia. In un primo tem-po il Comune avevachiesto di usare gli stessi locali del-la scuola,ma il collegio dei docentiha detto di no.«Felici di poter collaborare conl’istituzione pubblica per risponde-re a questa necessità – spieganodonMaurizioTagliaferri e donAn-tonioLari – e con piacere abbiamomesso a disposizione la nostrastruttura per il doposcuola».

«Il nostro compito – ribadisce Bec-chi – è andare incontro alle esigen-ze dei cittadini, siamo riusciti a far-lo grazie a quelle realtà che hannorisposto subito alla chiamata, per-mettendoci di offrire un servizio al-le famiglie con prezzi accessibili.Sono orgogliosa di questo proget-

to, spero riesca davveroa concretizzarsi al me-glio: è raro vedere cosìtanti soggetti coinvolti,una comunità così coe-sa stringersi intorno al-le difficoltà della scuolae delle famiglie».Il Comune ha attivatouna linea speciale di Pe-dibus, che accompagne-rà i bambini dal plessodi viaLeonardo daVin-

ci ai locali del Centro giovanile, ga-rantirà la sorveglianza e fornirà ilservizio mensa, mentre le associa-zioni saranno impegnate nei labo-ratori per i bambini fino alle 16,15.Il servizio avrà un costo di 35 euroe le iscrizioni si apriranno dal 1°settembre all’Urp del Comune.

Paolo Guidotti

IL FUTURO di una comunitàpassa anche dal sostegno allegiovani generazioni. Anche peril 2017-2018 la Bcc Pontassievepresenta le sue iniziative per glistudenti. La più importante è «Ascuola con Bcc», rivolta a tuttigli studenti dalle elementariall’università, che prevede losconto del 15% per l’acquisto dilibri e del 20% per il materialescolastico. Le famiglie potrannorecarsi in una delle agenziedella banca per ritirare il buonosconto e l’elenco dei negoziconvenzionati. E per gli studentipiù virtuosi c’è il tradizionale«Impegno Premiato».L’iniziativa vuole dare unsostegno a soci o figli e nipoti disoci che hanno ottenuto ilmassimo dei voti nei variindirizzi di studio: licenzamedia, maturità, esami dilaurea universitaria triennale especialistica. Moduli scaricabilida www.bccpontassieve.it.

Tornano le iniziativepergli studentifirmateBcc

Pontassieve

Londa

UNApiccola donazioneperpren-dersi curadi una foresta. L’Unio-ne Comuni Valdarno e Valdisie-ve è inserita nel catalogo puntidi UnicoopFirenze per il proget-to «Fai crescere la tua forestecertificata Fsc: prenditi cura diun albero». Il complesso fore-stale di Rincine ha ottenuto dal2013 la doppia certificazione fo-restale (Fsc e Pefc), garanzia dibuona gestione e qualità am-bientale. Ogni socio Coop potràdonare unminimo di cento puntiovverouneuroperprendersi cu-ra di un albero. Info: www.fsc-italia.it; www.coopfirenze.it/of-ferte/catalogo-premi.

Leonardo Bartoletti

SociCoope foresteUnadonazioneper tutelareRincine

MUGELLO–VALDISIEVE–VALDARNO

Il fuoco divora50 ettari di boscoCaccia al piromaneFIGLINEAppiccato in più punti

NUOVO incendio in Mugello.Si è appena spento quellodurato oltre una settimana aFirenzuola, e ieri vigili delfuoco di Borgo San Lorenzo evolontari sono ripartiti versoBivigliano. A Poggio agliUccellini ha preso fuoco lavegetazione, ma prestol’incendio è stato messosotto controllo.

Mugello, nuovo incendioStavolta toccaaPoggio agli UccelliniVaglia

L’ASSOCIAZIONE Antigon Artha risposto all’avvisopubblico per associazioniinteressate a svolgereattività in biblioteca. Laproposta è un centro estivofino al 14 settembre perragazzi delle scuoleelementari e medie. Info:[email protected]; 3395394664.

Centro estivoin bibliotecafino al 14 settembrePontassieve

BARBERINODIMUGELLO

Bilancino regno dei pescatoriE il BagnoMaria riaprirà

BORGOSANLORENZO

Tempopieno in ritardoIl doposcuola?Con la parrocchia

•• 18 FIRENZECITTA’METROPOLITANA MARTEDÌ 29 AGOSTO 2017

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