News SA 15 2015

4
News 15/SA/2015 Lunedì,20 Aprile 2015 Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Frode su prodotti ittici italiani e norov irus in ostriche dalla Francia.Ritirati dal mercato europeo 49 prodotti Nella settimana n°15 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff ) sono state 49 (8 quelle inviate dal Ministero della salute italiano). L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: norovirus in ostriche dalla Francia ed eccesso di Escherichia coli in mitili mediterranei (Mytilus galloprovincialis) italiani. Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: aflatossine in arachidi provenienti dall’Egitto; migrazione di melammina da set di stoviglie (piatto, forchetta e cucchiaio) da Hong Kong; aflatossine in pistacchi con guscio dagli Stati Uniti; allerta per solfiti non dichiarati in scampi congelati dalla Francia; residui di tetraciclina al di sopra dei livelli di MRL per spigola europea refrigerata (Dicentrarchus labrax) dalla Grecia Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, l’Italia lancia un’allerta per frode riguardo date di scadenza modificate su prodotti ittici distribuiti in 11 Paesi; l’Austria segnala la presenza di Salmonella Senftenberg in farina di soia destinata a mangimi. (Articolo di Valeria Nardi) Fonte: ilfattoalimentare.it

Transcript of News SA 15 2015

Page 1: News SA 15 2015

News 15/SA/2015

Lunedì,20 Aprile 2015

Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi

Frode su prodotti ittici italiani e norov irus in ostriche dalla Francia.Ritirati dal mercato europeo 49 prodotti

Nella settimana n°15 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 49 (8 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: norovirus in ostriche dalla Francia ed eccesso di Escherichia coli in mitili mediterranei (Mytilus galloprovincialis) italiani.

Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: aflatossine in arachidi provenienti dall’Egitto; migrazione di melammina da set di stoviglie (piatto, forchetta e cucchiaio) da Hong Kong; aflatossine in pistacchi con guscio dagli Stati Uniti; allerta per solfiti non dichiarati in scampi congelati dalla Francia; residui di tetraciclina al di sopra dei livelli di MRL per spigola europea refrigerata (Dicentrarchus labrax) dalla Grecia

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, l’Italia lancia un’allerta per frode riguardo date di scadenza modificate su prodotti ittici distribuiti in 11 Paesi; l’Austria segnala la presenza di Salmonella Senftenberg in farina di soia destinata a mangimi. (Articolo di Valeria Nardi)

Fonte: ilfattoalimentare.it

Page 2: News SA 15 2015

Expo 2015, l’UE lancia consultazione online su sicurezza alimentare

In vista dell’Expo 2015 di Milano la Commissione europea ha promosso un dibattito scientifico su come nutrire il pianeta. Una consultazione online è stata avviata sul ruolo che scienza e innovazione possono ricoprire per aiutare l’Ue a garantire cibo sano a sufficienza su scala mondiale. Un documento di discussione è stato presentato da Tibor Navracsics, commissario per l’istruzione, e da Franz Fischler, presidente del comitato direttivo del programma scientifico comunitario per l’Expo di Milano.

“L’industria del cibo rappresenta il più grande settore manifatturiero dell’economia dell’Unione europea”, ha dichiarato Navracsics, che ha sottolineato come essa sia il principale “datore di lavoro” dell’Ue. “Noi garantiamo i più alti livelli di sicurezza”, ha poi affermato, chiarendo come sia “convinto che ricerca, scienza e innovazione siano essenziali per affrontare la sfida globale in materia di nutrizione e sicurezza alimentare”. In seguito ha aggiunto di voler “approfittare di Expo per dare un impulso nuovo ai nostri sforzi politici” e di essere “molto compiaciuto di annunciare il lancio di una consultazione pubblica sul ruolo della ricerca nel garantire la sicurezza alimentare mondiale”.

“Expo è un’opportunità unica per l’Unione europea non solo per mostrare la ricchezza e la qualità del proprio cibo ma anche per contribuire al dibattito globale su come nutrire in maniera sostenibile una popolazione mondiale in aumento”, ha detto Fischler, aggiungendo: “Ritengo che scienza e innovazione siano fondamentali per garantire a tutti l’accesso a cibo sano e nutriente, prodotto in modo sostenibile. Ci siamo impegnati a fondo per garantire una dimensione scientifica forte di Expo 2015 e mi auguro che la consultazione e il documento di discussione possano orientare il dibattito a livello globale”.

La consultazione, accessibile online fino al 1° settembre e i cui risultati saranno pubblicati il 15 ottobre alla vigilia della Giornata mondiale dell’alimentazione, sarà la base del dibattito su un futuro programma di ricerca che sia in grado di contribuire ad affrontare le sfide globali in materia di sicurezza alimentare. Particolare attenzione sarà rivolta alle possibilità di miglioramento della salute pubblica attraverso l’alimentazione, della sicurezza e qualità del cibo, di riduzione delle perdite e degli sprechi, e a favorire l’accesso al cibo in tutto il mondo.

Navracsics ha inoltre dichiarato: “Nell’affrontare le sfide legate alla sicurezza alimentare e nutrizionale e alla sostenibilità il ruolo dell’Unione europea è centrale. Expo 2015 è per noi una grande opportunità, una vetrina per illustrare ciò che l’Ue sta già realizzando nel settore. Mi auguro serva anche a rivitalizzare il nostro impegno e a promuovere una maggiore collaborazione internazionale”. Fonte:Eunews.it

Page 3: News SA 15 2015

Voucher e aiuti diretti, il piano del Wfp per la sicurezza alimentare nei Territori palestinesi

L'insicurezza alimentare rappresenta una delle sfide principali per i Territori palestinesi. Il 33% della popolazione complessiva che vive nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, ovvero 1,6 milioni di persone, non ha cibo a sufficienza. Il picco della crisi si registra a Gaza, dove si calcola che il 57% degli abitanti vive "sotto il livello di sicurezza alimentare", come spiega l'italiana responsabile delle relazioni esterne del World Food Programme (Wfp) a Gerusalemme, Rossella Fanelli.

Incontrando alcuni giornalisti a Gerico, in Cisgiordania, la Fanelli illustra il piano messo in campo dal Wfp contro l'insicurezza alimentare nella regione. Si basa essenzialmente su due punti cardine: acquisto di cibo da privati e aiuti diretti alla popolazione tramite dei voucher. Entrambi hanno come obiettivo finale - sottolinea la Fanelli - "non solo quello di dare un contributo alla sicurezza alimentare dei palestinesi, ma sostenere anche l'economia locale".

Dal 2011 il Wfp ha iniettato qualcosa come 150 milioni di dollari nell'economia palestinese, in gran parte attraverso il sistema dei voucher, una sorta di 'social card' del valore di 10,3 dollari al mese che ogni palestinese può spendere per l'acquisto di generi alimentari. Il progetto, iniziato nel 2009, punta a raggiungere nel biennio 2015/16 circa 570mila persone, 310mila in Cisgiordania e 260mila a Gaza, grazie a un budget stimato in 145 milioni di dollari.

Il sistema è piuttosto semplice. Ogni persona che ha ricevuto il voucher si può recare in uno dei 250 negozi del Wfp e acquistare cibo per 10,3 dollari ogni mese. Si calcola che tale somma permetta di coprire il 60% del fabbisogno calorico di ciascun individuo. "Due sono i criteri che regolano l'individuazione delle persone assistite dal programma: il livello di povertà della famiglia e il livello di sicurezza alimentare, che si calcola analizzando diversi parametri", afferma la Fanelli.

L'obiettivo ultimo e' mettere in moto l'economia locale. Quello del Wfp non è un contributo fine a se stesso. Il voucher permette infatti l'acquisto, se possibile, di alimenti prodotti da palestinesi, preferibilmente da piccole e medie imprese. In questo modo si innesca un circolo virtuoso che aiuta la sofferente economia locale.

In termini di posti di lavoro, un rapporto redatto dal centro di statistica dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp) insieme a Wfp, Fao e Unrwa certifica che la creazione dei voucher ha creato 225 nuovi posti di lavoro in Palestina dal 2011. Dal punto di vista degli investimenti, si calcola che ne abbia generati per un valore complessivo di 770mila dollari.

Fonte:adnkronos.com

Page 4: News SA 15 2015

Arsenico: anche l’ultimo farmaco usato come additivo nel mangime per animali è stato ritirato dalla FDA negli Stati Uniti.

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha disposto il ritiro dal mercato, entro la fine dell’anno, dello Histostat, il cui principio attivo è il nitarsone, l’ultimo farmaco all’arsenico utilizzato come additivo nel mangime per il pollame, soprattutto tacchini, ancora in commercio negli Usa. Il nitarsone è utilizzato per prevenire l’istomoniasi o malattia della testa nera, causata da un parassita. Il ritiro è stato disposto perché il farmaco contiene arsenico organico, che può trasformarsi in arsenico inorganico, un noto cancerogeno.

Nel 2011, era stato ritirato dal mercato un farmaco analogo, il roxarsone, dopo che uno studio aveva trovato alti livelli di arsenico inorganico nei polli nutriti con questo additivo. Due anni dopo erano stati ritirati altri due farmaci all’arsenico utilizzati come additivi nei mangimi per animali: il carbarsone e l’acido arsanilico. Come riferisce Agri-Pulse, gli allevatori statunitensi di tacchini, riuniti nella National Turkey Federation, hanno contestato la decisione della FDA relativa al nitarsone, perché basata sullo studio relativo all’utilizzo sui polli di un farmaco analogo ma chimicamente differente, mentre nessuno studio specifico è stato condotto su eventuali effetti del nitarsone sui tacchini.

Fonte: ilfattoalimentare.it