New Parrocchie di Villadossola XXVIII Domenica del T.O. · 2020. 10. 10. · XXVIII Domenica del...

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V Domenica di Quaresima 21 Marzo 2021 P a r r o c c h i e d i V i l l a d o s s o l a Dal libro del profeta Geremìa (Ger 31,31-34) Ecco, verranno giorni oracolo del Signore , nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore : porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande oracolo del Signore , poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato. SALMO 50 Rit: Crea in me, o Dio, un cuore puro. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno. Dalla lettera agli Ebrei (Eb 5,7-9) Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono. + Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 12,20-33) In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

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V Domenica di Quaresima

21 Marzo 2021

P a r r o c c h i e

d i

V i l l a d o s s o l a

Dal libro del profeta Geremìa

(Ger 31,31-34) Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato. SALMO 50 Rit: Crea in me, o Dio, un cuore puro. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.

Dalla lettera agli Ebrei (Eb 5,7-9)

Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 12,20-33)

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

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Orario Sante Messe: 21 - 28 marzo 2021

Domenica 21

V Domenica di

Quaresima

09.00 (Noga)

10.30 (Villaggio)

18.00 (Cristo Risorto)

Tonelli Ave (trigesima)

Per le comunità. Fontana Maria Pia.

Francesca; Annamaria e Mario Lazzari.

Lunedì 22 18.00 (Noga) Silvio; Contessi Luigi e Giuseppina.

Martedì 23 09.00 (Cristo Risorto) Per le anime del purgatorio. Pierina Mocchetto; De

Felice Angelo e Bargiga Maria.

Mercoledì 24 18.00 (Cristo Risorto) Def. Midali Savoni; Giuseppina e Paolo Perini.

Giovedì 25

Annunciazione

del Signore

18.00 (Villaggio) Carla Bandini e Felisati Luciano; in ringraziamento;

Giovannini Maria e Buonaroti Giuseppe; Canino Teresa e

Bertolacci Maria.

Venerdì 26 18.00 (Cristo Risorto) Armando Tami; Mafrica Andrea; Emiliano Ronchi; Bruno

Quittino (Trigesima).

Sabato 27 18.00 (Cristo Risorto)

20.00 (Villaggio)

Don Gianfranco; Rizzo Vincenzina (Trigesima)

Nonni Revello e Pasquali; Lisa, Angelo, Sandro, Emma.

Domenica 28

Domenica delle

Palme

09.00 (Noga)

10.30 (Cristo Risorto)

18.00 (Villaggio)

Palma Perri.

Per le comunità. Foglietta Giovanni.

Lissandrelli Raffaele e Rizzo Vincenzina.

* Venerdì: via Crucis. Alle 15 alla Noga, alle 17.15 al Villaggio e a Cristo Risorto * Domenica 21 marzo: 3a Domenica del mese.

* in Cristo Risorto ore 14.00-17.00 Adorazione Eucaristica (dalle 16 alle 17 guidata dal gruppo

missionario in ricordo dei missionari martiri). Ore 17.00 Vespri

* raccolta di viveri a lunga scadenza per i bisognosi.

NB: a causa del covid la processione delle Palme quest’anno è sospesa. Ci si trova direttamente in chiesa.

NB: le offerte di questa settimana andranno ad Elisa e ai nostri sacerdoti in Ciad per i loro progetti.

Celebrazioni Settimana santa 2021

Per le confessioni (con mascherina e a distanza) Giovedì 25 marzo – confessione comunitaria a Cristo Risorto, ore 20.30

Martedì 30 marzo: confessioni comunitarie alla Noga, ore 20.30

Giovedì 1° aprile: al Villaggio, ore 16.00-19.00

Venerdì 2 aprile: in Cristo Risorto, ore 16.00-18.00

Sabato 3 aprile: in Cristo Risorto, ore 10.00-12.00; ore 16.00-18.00.

Sante Messe e Celebrazioni:

28 marzo - domenica delle palme

h 9.00 Noga

h 10.30 Cristo Risorto (*)

h 18.00 Villaggio

1° aprile – giovedì santo

h 20.30 Cristo Risorto (*)

2 aprile – venerdì santo

h 20.30 Cristo Risorto (*)

3 aprile – sabato santo

h 20.00 Cristo Risorto(*)

4 aprile – domenica di Pasqua

h 9.00 Noga

h 10.30 Cristo Risorto (*)

h 18.00 Villaggio

5 Aprile – lunedì dell’Angelo

h 9.00 Boschetto

h 10.30 Valpiana

h 18.00 Cristo Risorto

(*) trasmesse anche in streaming sul canale

youtube “parrocchie di Villadossola e val Antrona”.

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Pregare il vuoto Insegnaci, Signore, a pregare questo vuoto.

Il vuoto portato da una paura che non conoscevamo e che sembra adesso un inquilino

della nostra anima. Il vuoto degli spazi in isolamento.

Il vuoto della vita che si fa sentire come sospesa. Il vuoto delle ore che chi è nella solitudine conta in

maniera differente. Il vuoto delle incertezze che si accumulano e delle

quali non abbiamo ancora parlato. Il vuoto degli occhi di coloro che vediamo soffrire e

Il vuoto dei tanti che soffrono senza che noi li vediamo.

Il vuoto di tutto ciò che, da un attimo all'altro, viene procrastinato.

Il vuoto di quella donna anziana che passa il giorno intero col viso contro il vetro della finestra.

Il vuoto del rifugiato che vede la sua speranza negata da un timbro.

Il vuoto del giovane davanti a un futuro che sfugge sempre più, come un pensiero distante.

Il vuoto che ci raggiunge come un avviso di sfratto dalla vita autentica.

Il vuoto degli incontri e delle conversazioni di cui avremmo bisogno ora.

Il vuoto di cui si accorgono gli amici. Il vuoto delle risate.

Il vuoto di tutti gli abbracci non dati. Il vuoto della prossimità vietata.

Il vuoto in cui non ti vediamo.

(José Tolentino Mendonça )

ERRATA CORRIGE

Le offerte raccolte il mercoledì delle ceneri per i profughi sulla rotta balcanica a Cristo Risorto sono state di 433,30€ e a Viganella 90,56€. Quindi il totale raccolto in tutte le comunità è stato di 1578,41 € e non di 1148,41€ come comunicato sul foglietto di domenica scorsa.

Per comprendere che cosa sia la

“riparazione dei peccati” dobbiamo

rivolgere lo sguardo al dono gratuito di Dio:

per redimere il peccato dell’uomo e

dell’umanità Dio Padre ha mandato Suo

Figlio, un atto di pura misericordia, e

tramite l’Incarnazione e la Morte ci ha

salvati: un atto di perdono “concreto”. Gesù

ha compiuto la riparazione del nostro

peccato come Uomo e come Dio. Questa è

la nostra Salvezza.

Era sufficiente “una sola goccia del suo

sangue” per salvarci, ma Dio non ha dato

limite alla sua misericordia e ha donato

tutta la sua vita: perché? San Giovanni

Crisostomo scrive così: Ciò che bastava per

la redenzione, non bastava per l’amore.

Quando siamo pentiti del male compiuto

abbiamo il desiderio di riparare, dove

possibile, la situazione che si è andata a

creare: questa è la riparazione del peccato,

un atto non formale, ma che coinvolge il

nostro cuore attingendo dall’Amore di Dio.

Anche la riparazione nasce dalla preghiera.

RICHIESTE DI PERDONO

Spesso ci dimentichiamo delle conseguenze

del nostro peccato: Signore perdonaci per

quando il nostro sguardo non è attento al

Bene. Kyrie, eleison.

Nella nostra vita ci sono situazioni e

relazioni non risolte, lasciate in un angolo

del cuore: Cristo perdona il nostro orgoglio.

Kriste, eleison.

L’umanità intera combatte contro il male

del peccato: Signore perdonaci perché la

nostra preghiera spesso è incentrata solo su

noi stessi. Kyrie, eleison.

1.Peccato 2.Pentimento 3.Conversione 4.Riconciliazione 5.Riparazione

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Il Credo apostolico

Io credo in Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra;

e in Gesù Cristo,

suo unico Figlio, nostro Signore,

il quale fu concepito di Spirito Santo,

nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato,

fu crocifisso, morì e fu sepolto;

discese agli inferi;

il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo,

siede alla destra di Dio Padre onnipotente;

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne,

la vita eterna. Amen.

Questa è la nostra fede,

questa è la fede della Chiesa

e noi ci gloriamo di professarla

in Cristo nostro Signore. Amen

Mistero della fede:

Tu ci hai redenti con la tua croce e risurrezione:

salvaci, o Salvatore, salvaci,

o Salvatore, o Salvatore del mondo.

Papa Francesco @Pontifex_it 10 dic.

#PreghiamoInsieme per le più di 100.000 vittime italiane del COVID: tante persone che hanno lasciato la vita a causa della malattia, e tante altre che hanno donato la loro vita al servizio degli ammalati. Il Signore

li accolga e consoli le loro famiglie.

Per la riflessione durante la settimana:

RIPARAZIONE

Il sacramento della Riconciliazione ottiene il

perdono dei peccati quando è mosso da

sincero pentimento e dolore per il male

compiuto: spesso il nostro peccato reca offesa

al prossimo e quindi occorre fare il possibile

per “riparare” (per esempio restituendo ciò che

si è rubato, ristabilendo la reputazione di chi si

è calunniato, …); altre volte non è possibile

riparare direttamente le persone offese,

ma possiamo compensare con opere di

carità e con la preghiera.

“Sconta i tuoi peccati con l’elemosina e le

tue iniquità con atti di misericordia verso

gli afflitti, e Dio perdonerà le tue colpe”

(Dn 4,24)

La riparazione è segno della nostra

gratitudine o ingratitudine verso Dio: se

siamo consapevoli dell’amore di Dio per

noi e di Gesù che ha dato la vita sulla croce

per salvarci dal nostro peccato, se

conosciamo l’infinita misericordia di Dio

verso di noi ogni volta che gli chiediamo

sinceramente perdono, allora il nostro

pensiero, la nostra preghiera, le nostre azioni e

parole devono rivolgersi a Dio. La preghiera di

riparazione per i peccati (nostri e altrui) e gli

atti di carità verso i fratelli sono segno della

nostra fede, che conosce il dramma del male

umano, ma riconosce soprattutto la vittoria di

Cristo e la sua bontà.

Teofilo Patini, Il buon Samaritano, 1859 c., Pesaro.

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