XXVIII dom. T.O. anno B Liturgia della Parola · Ore 21:00 Inc. genitori 5° elementare ... da...

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DOMENICA 14 ottobre XXVIII domenica del Tempo Ordinario B Castelnovo Ore 08:00 Eucaristia Ore 11:00 Eucaristia def. Gavetti Giuseppe, Oreste e Mario; Mario Lauri Ore 16:00 Battesimo Edoardo Filippini Ore 19:00 Eucaristia Meletole Ore 09:30 Eucaristia def. Elda Iori e def. Famiglia Ligabue Cogruzzo Ore 09:30 ----------------------- San Savino Ore 11:00 Eucaristia LUNEDI’ 15 ottobre Castelnovo Ore 10:00 Eucaristia def. Capperi Salvatore Ore 16:30 Festa Case della Carità RE MARTEDI’ 16 ottobre Castelnovo Ore 19:00 Eucaristia Ore 21:00 Inc. genitori 5° elementare MERCOLEDI’ 17 ottobre Castelnovo Ore 16:30 NON c’è la messa Ore 21:00 Inc. genitori Meletole GIOVEDI’ 18 ottobre Castelnovo Ore 18:30 Adorazione Eucaristica Ore 21:00 Inc. genitori 1° media VENERDI’ 19 ottobre Castelnovo Ore 19:00 Eucaristia SABATO 20 ottobre San Savino Ore 19:00 Eucaristia Ore 21: VEGLIA MISSION. San Giuseppe - RE DOMENICA 21 ottobre XXIX domenica del Tempo Ordinario B Castelnovo Ore 08:00 Eucaristia Ore 11:00 Eucaristia def. Rinaldi; Magnani Adelmo e Anna; Ruini Clementina; Severi Valentina; ann.di 2 anni di Valentina Montermini Ore 19:00 Eucaristia def. Dallasta Iames e Ave Meletole Ore 09:30 Liturgia della Parola Cogruzzo Ore 09:30 Eucaristia def. Salsi Enea San Savino Ore 11:00 Eucaristia www.upsanfrancesco.org DOMENICA 14 ottobre 2018 – XXVIII dom. T.O. – anno B Liturgia della Parola Dal libro della Sapienza (Sap 6,7-11) 6 Una sola è l'entrata di tutti nella vita e uguale ne è l'uscita. 7 Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. 8 La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, 9 non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento. 10 L'ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. 11 Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. Parola di Dio Dalla lettera agli Ebrei (Eb 4,12-13) 12 Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. 13 Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. Parola di Dio

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DOMENICA

14 ottobre

XXVIII

domenica del

Tempo

Ordinario B

Castelnovo

Ore 08:00 Eucaristia Ore 11:00 Eucaristia def. Gavetti Giuseppe, Oreste e Mario; Mario Lauri Ore 16:00 Battesimo Edoardo Filippini Ore 19:00 Eucaristia

Meletole Ore 09:30 Eucaristia def. Elda Iori e def. Famiglia Ligabue

Cogruzzo Ore 09:30 -----------------------

San Savino Ore 11:00 Eucaristia

LUNEDI’

15 ottobre Castelnovo

Ore 10:00 Eucaristia def. Capperi Salvatore Ore 16:30 Festa Case della Carità RE

MARTEDI’

16 ottobre Castelnovo

Ore 19:00 Eucaristia Ore 21:00 Inc. genitori 5° elementare

MERCOLEDI’

17 ottobre Castelnovo

Ore 16:30 NON c’è la messa Ore 21:00 Inc. genitori Meletole

GIOVEDI’

18 ottobre Castelnovo

Ore 18:30 Adorazione Eucaristica Ore 21:00 Inc. genitori 1° media

VENERDI’

19 ottobre Castelnovo Ore 19:00 Eucaristia

SABATO 20 ottobre

San Savino Ore 19:00 Eucaristia Ore 21: VEGLIA MISSION. San Giuseppe - RE

DOMENICA

21 ottobre

XXIX domenica

del Tempo

Ordinario B

Castelnovo

Ore 08:00 Eucaristia Ore 11:00 Eucaristia def. Rinaldi; Magnani Adelmo e Anna; Ruini Clementina; Severi Valentina; ann.di 2 anni di Valentina Montermini Ore 19:00 Eucaristia def. Dallasta Iames e Ave

Meletole Ore 09:30 Liturgia della Parola

Cogruzzo Ore 09:30 Eucaristia def. Salsi Enea

San Savino Ore 11:00 Eucaristia

www.upsanfrancesco.org

DOMENICA 14 ottobre 2018 – XXVIII dom. T.O. – anno B

Liturgia della Parola Dal libro della Sapienza (Sap 6,7-11)

6Una sola è l'entrata di tutti nella vita e uguale ne è l'uscita. 7Per questo

pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di

sapienza. 8La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo

confronto, 9non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché

tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia e come fango sarà

valutato di fronte a lei l'argento. 10L'ho amata più della salute e della bellezza,

ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da

lei non tramonta. 11Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è

una ricchezza incalcolabile. Parola di Dio Dalla lettera agli Ebrei (Eb 4,12-13)

12Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. 13Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. Parola di Dio

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,17-30) 17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?". 18Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre". 20Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza". 21Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: "Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!". 22Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. 23Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!". 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: "Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". 26Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: "E chi può essere salvato?". 27Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: "Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio". 28Pietro allora prese a dirgli: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito".29Gesù gli rispose: "In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo,30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Parola del Signore ACCOGLIAMO LA PAROLA: Dobbiamo fare molta attenzione affinché il Vangelo che abbiamo ascoltato non sia solamente un elenco di cose da fare. Infatti, cominciando dalla fine, ci verrebbe da dire: “Che cosa non lascerei per te!”. Non è un discorso di privazione, ma di elezione! La povertà, secondo il Vangelo, non è una privazione, è una elezione. Allora mi sembra che, sempre più, il discorso della povertà vada legato con ciò che è l’amore di Dio. Il Vangelo, in più punti, sottolinea, per bocca di Gesù, che solo Dio è buono, e che coloro che sono chiamati alla povertà lo sono in virtù dell’amore del Signore. Dice il testo: “Fissatolo, lo amò”. Quest’affermazione non è una cosa da poco, perché la carità in tutte le sue espressioni, noi la coniughiamo sempre con i mezzi con cui noi viviamo la carità stessa. Tant’è vero che, secondo un discorso che riguarda il mondo, si apre un progetto di aiuto alle

persone che vivono nel disagio se ci sono le risorse. Oggi si vivono dei disagi dovuti ai “tagli” della spesa pubblica, o sull’immigrazione… La prospettiva del Vangelo è diversa. Perché Dio è buono? E perché, se Gesù ama questo tale del Vangelo, lo chiama a dar via tutto? Perché nel mistero della povertà c’è il mistero stesso di Dio. Nel momento in cui Dio si è fatto uomo, ci ha amato? Ha fatto un calcolo delle risorse? Ha approvato la finanziaria? No. Il Signore ha deciso di legare strettamente la manifestazione della sua carità (amore) allo spogliamento di se stesso in Gesù. Non c’è amore senza povertà. La povertà diventa la condizione dell’amore, quasi ad identificarsi con la carità stessa. Ma, quanto bisogna essere poveri? Nella misura in cui si ama. La misura del tuo amore è la misura della tua povertà. Per questo noi siamo per Dio la misura del suo amore, perché siamo la misura della sua povertà. Come la misura della povertà di una mamma è il suo bambino! “E fissatolo lo amò”. Gesù lo ama (gratuitamente, senza condizioni), perché Gesù è povero, da ricco che era si è fatto povero fino alla morte e alla morte di croce. Poi, dopo, lo chiama alla povertà. Quindi, secondo il Vangelo, siamo capaci di dire “Ti amo…ti voglio bene”, perché siamo poveri. Poi la riflessione continua ed entra nelle relazioni delle nostre Comunità. Perché abbiamo costretto delle giovani famiglie a chiedere il mutuo in banca per acquistarsi la casa e non siamo stati capaci noi, con tutti i soldi che abbiamo, di prestarglieli a fondo perduto? Perché lasciamo che le famiglie vengano usurate dalle banche? Abbiamo i soldi e non li diamo. Infatti, non riusciamo a vivere la povertà e non vivendola siamo nella condizione di insinuare il dubbio di non essere neanche capaci di amare. Il vero servizio della Chiesa comincia con la sua povertà. E la povertà va scelta, perché una povertà subita diventa miseria. Per questo, Dio si è fatto uomo, perché noi siamo la possibilità offerta a Dio di farsi povero, quindi di amare, perché non ci si auto-ama, ma possiamo amare solo l’altro. Così la povertà e l’amore (la carità) sono legate, la povertà non sarà più una condizione da risolvere, ma da condividere.