Nel cuore delle parole Itinerario di riflessione per i giovanissimi 14 – 18 anni 8° Incontro.
-
Upload
giada-catania -
Category
Documents
-
view
213 -
download
0
Transcript of Nel cuore delle parole Itinerario di riflessione per i giovanissimi 14 – 18 anni 8° Incontro.
Nel cuore Nel cuore delle paroledelle parole
Itinerario di riflessioneper i giovanissimi
14 – 18 anni
8° Incontro
LE PAROLE DEL CORPO
SENSIBILITSENSIBILITÀÀ
La sensibilità deriva dall’unione della parola latina sensus che vuol dire sentire, accorgersi, percepire e la
parola abilità che vuol dire capacità, facoltà, predisposizione.
I cinque sensi sono come cinque spie luminose che si accendono per avvertire quando sta avvenendo
qualcosa nella persona, nel corpo, nel cuore.
L’immagine che aiuta a comprendere la sensibilità è quella della LAMPADINA.
I cinque sensi
(Vista, Udito, Olfatto, Gusto e Tatto)
sono in stretto legame col cuore.
Due amici camminano per le vie di Amburgo. Li avvolge il multiforme rumore della città moderna. Che sono diversi lo si nota anche dal loro camminare. L'uno è di nazionalità tedesca, figlio della città, creatura dell'asfalto, cittadino del marco. L'altro è uno yoghi hindù. È ospite. Cammina a piedi scalzi che accelerano il loro ritmo normale per stare al passo con l'amico nella città. Camminano vicini in una via commerciale.
Pavimento stile commerciale tedesco, negozi, bancarelle, annunci pubblicitari e traffico.Improvvisamente lo yoghi si ferma, afferra l'amico tedesco per il braccio e gli dice: “Ascolta, c'è un uccello che sta cantando”. L'amico tedesco risponde: “Non dire sciocchezze. Qui non ci sono uccelli. Andiamo, non ti fermare e vai avanti”.
Poco dopo lo yoghi lascia cadere a terra una moneta. L'amico tedesco si ferma e dice: “Aspetta. É caduto qualcosa”. Sì, certo. Lì sul marciapiede c'era la moneta. Lo yoghi sorride: “Le tue orecchie sono avvezze al denaro, ed è ciò che odono. Basta il piccolo suono di una moneta sull'asfalto, perché le tue orecchie ne siano appagate, i tuoi occhi la vedano e il tuo cuore sia soddisfatto. Udiamo quello che vogliamo. Hai un buon udito, ma sei sordo. Non solo di udito ma in tutto il tuo essere. Sei chiuso alla bellezza e alla gioia, ai colori del giorno e ai suoni dell'aria. Sei stonato. L'uccello aveva cantato”.
(C. G. Vallés, È questione di udito, in: AA.VV., Pregare con i sensi. Paoline, Milano 2000, p. 47)
ATTIVITA’
LA CONVERSAZIONELA CONVERSAZIONE
CON LE MANICON LE MANI
Buona riflessione!