Navicelli News n°9

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ANNO III, N. 9 Trimestrale Informativo su Canale dei Navicelli e Nautica Pisana APRILE 2012 Reg. Tribunale di Pisa Numero 8/09 A A LL LL ’I ’I NTERNO NTERNO SEATEC 2012 SEATEC 2012 P P ORTO ORTO DI DI BOCCADARNO BOCCADARNO F F IRMA IRMA C C ARTA ARTA “CONNECTING WITH WATERWAYS” “CONNECTING WITH WATERWAYS” I I NTERVISTA NTERVISTA A A OPUS AUTOMAZIONE OPUS AUTOMAZIONE I I NTERVISTA NTERVISTA A A LAMBERTO FERRINI LAMBERTO FERRINI N avicelli avicelli avicelli N ews ews ews

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Trimestrale Informativo su Canale dei Navicelli e Nautica Pisana - Aprile 2012

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ANNO III, N. 9

Trimestrale Informativo su Canale dei Navicelli e Nautica Pisana

APRILE 2012

Reg. Tribunale di Pisa Numero 8/09

AALLLL’I’INTERNONTERNO SEATEC 2012SEATEC 2012

PPORTOORTO DIDI BOCCADARNOBOCCADARNO FFIRMAIRMA CCARTAARTA “CONNECTING WITH WATERWAYS”“CONNECTING WITH WATERWAYS”

IINTERVISTANTERVISTA AA OPUS AUTOMAZIONEOPUS AUTOMAZIONE IINTERVISTANTERVISTA AA LAMBERTO FERRINILAMBERTO FERRINI

NNNavicelliavicelliavicelli NNNewsewsews

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Navicelli News

SOMMARIOSOMMARIO EDITORIALE 3

UCINA: L’INDUSTRIA NAUTICA ITALIANA PUNTA

SUL MERCATO CINESE 4

NAVICELLI A SEATEC 2012 5

SEATEC 2012: CONVEGNI SU INNOVAZIONE AM-BIENTE E DESIGN

6

OVERMARINE AL BOAT SHOW DI DUSSELDORF 7

PORTO DI BOCCADARNO PIACE AGLI INGLESI

CHE VOGLIONO PARTECIPARE NELLA GESTIONE 7 - 8

UCINA: IN DIRITTURA D’ARRIVO LE PROPOSTE

DELL’ASSOCIAZIONE PER LA MODIFICA DELLA

TASSA DI STAZIONAMENTO.

9

NAVICELLI ROWING MARATHON 2012 10 - 11

IL PROGETTO PROG-SHIP:INTERVISTA A OPUS AUTOMAZIONE

12 - 13

COMUNE DI PISA E NAVICELLI: FIRMA DELLA

CARTA “CONNECTING WITH WATERWAYS: A

CAPITAL CHOICE”

14

RASSEGNA FIERA DELL’ENERGIA 2012 15

IL PUNTO DI RENZO MOSCHINI 17

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DI “SCENARI DI INNO-VAZIONE MOBILE NAUTICA”

18

L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PROFES-SIONALE A BORDO: INTERVISTA A LAMBERTO FERRINI

19

ALLA NAVICELLI SPA..ZIO ALL’ARTE E ALLA CUL-TURA

21

RUBRICA “CUCINARE A BORDO” 24

PROSSIMO EVENTO 23

RISULTATI PROGETTO SERENA 22

NEWS IN RILIEVO:NEWS IN RILIEVO: � SEATEC 2012

� PORTO DI BOCCADARNO

� INTERVISTA AD OPUS AUTO-

MAZIONE

� INTERVISTA A LAMBERTO

FERRINI

� FIRMA DELLA CARTA

“CONNECTING WITH WA-

TERWAYS: A CAPITAL CHOI-

CE”

NNNAVICELLIAVICELLIAVICELLI NNNEWSEWSEWS --- AAAPRILEPRILEPRILE 201220122012

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Offriva un colpo d’occhio dav-vero suggestivo il Siyahi Marine Club che, sullo sfondo della skyli-ne degli avveniristici grattacieli della città di Dubai, ha ospitato dal 13 al 17 marzo scorso la ventesima edizione del Dubai International Boat Show, il più grande e prestigioso salone nau-tico di tutta l’Asia. In una cornice metropolitana in cui tradizione islamica e modernità avanzata si compenetrano senza alcun attri-to, la manifestazione ha registra-to una sorprendente affluenza di visitatori da tutto il mondo che hanno affollato gli stand dei circa 750 espositori giunti a Dubai da oltre 40 paesi. Cifre che danno l’idea del risveglio d’interesse che questo settore sta conoscendo nella regione della penisola arabi-ca. La partecipazione della Navi-celli Spa ha permesso di consoli-dare i rapporti allacciati nell’edizione dello scorso anno con costruttori di yacht, respon-sabili di marine, broker, operatori del settore e di ampliare le rela-zioni con imprese e istituzioni di un’area strategica dell’economia mondiale, che nel settore della nautica costituisce uno dei mer-cati più dinamici per la diportisti-ca di alto lusso, come anche la manifestazione di quest’anno ha dimostrato. Oltre alla possibilità di creare partnership, la fiera è stata, infatti, un’occasione per conoscere gli sviluppi e il trend del mercato arabo, sistema eco-nomico in forte espansione che può costituire un’importante op-portunità per i cantieri italiani.

Secondo gli ultimi dati di un rapporto dell’ufficio ICE degli Emi-rati Arabi Uniti, i maggiori espor-tatori nautici nella regione sono gli USA con il 47%, seguiti dall’Italia con il 14%, aspetto che conferma il forte interesse per i prodotti italiani. Gli Emirati Arabi,

come gli altri paesi del Middle East, sono una realtà in conti-nua espansione caratterizzata da una forte crescita, che an-che in questa crisi economica hanno mantenuto un alto tasso di consumi soprattutto nella fascia dei prodotti di lusso, con margini di crescita sconosciuti altrove. Immersi nella fiera si è potuto, infatti, respirare un dinamismo economico che manca da troppo tempo alle nostre latitudini, dove la sta-gnazione se non il crollo della domanda interna sta mettendo a dura prova i nostri cantieri navali. L’unica via d’uscita reali-sticamente percorribile è quel-la di internazionalizzare ancora di più le nostre aziende, aiutan-dole a conquistare fette di mer-cato dove la domanda di imbar-cazioni, specialmente quelle di maggior pregio che rappresen-tano il punto di forza della can-tieristica italiana, conosce un trend di costante crescita in modo particolare in quelle aree del mondo, come gli Emirati Arabi, il Brasile, i giganti del Sud-Est, che a differenza dei paesi europei hanno assorbito in maniera indolore gli effetti della crisi economica. È illuso-rio, oltre che pericoloso, pensa-re che si esca dalla crisi arroc-candosi per cercare di consoli-dare semplicemente il livello raggiunto, in un mondo in cui non esistono più rendite di posi-zione, ma solo competenze da far valere per non scivolare fuori dalla competizione inter-nazionale. È quanto hanno com-preso perfettamente le oltre 40 imprese italiane presenti alla manifestazione, riscontran-do un interesse da parte degli operatori che lascia ben spera-re e che conferma ancora una volta quanto sia vincente il mar-

chio del Made in Italy, se co-niugato, come fanno i nostri cantieri navali, alla qualità e all’ eccellenza ovvero i punti di forza italiani: bellezza del de-sign, accuratezza nella ricerca tecnologica dei materiali e attenzione artigianale ai detta-gli. Sono questi i tratti distintivi del brand italiano nella nauti-ca, che rappresenta in quasi tutti i mercati la prima scelta degli armatori e che è vincen-te solo quando riesce a tenere insieme e a far entrare in riso-nanza la tradizione di quel sapere operoso che le nostre maestranze si tramandano di generazione in generazione con la ricerca e l’innovazione tecnologica.

Sfruttare a fondo una vetri-na internazionale così presti-giosa come la fiera di Dubai è pertanto un obbligo irrinuncia-bile, al quale anche noi come Navicelli abbiamo cercato di ottemperare al meglio. Se si dovesse trarre un insegna-mento dai numerosi incontri con gli operatori locali, riguar-derebbe il modo in cui facilita-re ed accrescere l’ingresso delle aziende italiane nel mer-cato arabo, che difficilmente può avvenire senza una pre-senza stabile in loco, attraver-so la creazione di joint venture o l’apertura di Uffici di Rappre-sentanza. Solo così ci potremo radicare sul territorio e instau-rare relazioni stabili con i par-tner arabi, aumentando i ser-vizi post-vendita che rappre-sentano un fattore di impor-tanza strategica per la fideliz-zazione del cliente e per la stabilizzazione dei rapporti commerciali.

Giovandomenico Caridi

“L’unica via d’uscita

realisticamente percorribile è quella di

internazionalizzare ancora di più le nostre aziende”

EDITORIALE: EDITORIALE: NNAVICELLIAVICELLI ALAL DDUBAIUBAI BBOATOAT SSHOWHOW 20122012

ANNO III, Numero 9

Il Presidente di Navicelli

Spa, Giovandomenico

Caridi

3

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Navicelli News

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Il Presidente di UCINA

Confindustria Nautica An-

ton Francesco Albertoni e

il Direttore Generale del

Department of Industry

and Information Techno-

logy (DIH) della Provincia di

Hainan Qiang Liao hanno

siglato a Genova un proto-

collo d’intesa per la realiz-

zazione di un salone nauti-

co a cadenza annuale nella

provincia di Hainan a parti-

re dal 2013.

L’accordo prevede la con-

sulenza di UCINA per

l’organizzazione del nuovo

salone nautico, il supporto

alle autorità locali per lo

studio e la redazione della

regolamentazione tecnico

giuridica delle imbarcazio-

ni e delle navi da diporto,

charter inclusi, la definizio-

ne di possibili collaborazio-

ni relative alla progettazio-

ne e realizzazione del si-

stema delle marine della

provincia di Hainan e la

promozione di incontri

B2B tra gli associati UCI-

NA e gli investitori cinesi

interessati.

La definizione degli accordi

operativi sarà affidata a un

gruppo di lavoro bilaterale

UCINA - DIH che sarà co-

stituito a breve. Le riunioni

sono previste sia in Italia

sia in Cina, e potranno par-

tecipare in veste di osser-

vatori anche i rappresen-

tanti di aziende, enti e as-

sociazioni italiane e cinesi.

“Questo protocollo

d’intesa - dichiara il Presi-

dente di UCINA Albertoni -

nasce con l’obiettivo di

fornire un contributo con-

creto all’industria nautica

nazionale nella ricerca di

nuove opportunità di busi-

ness in un mercato dalle

UCINA: L’INDUSTRIA NAUTICA ITALIANA PUNTA SUL MERCATO CINESE

“[…] Si tratta di un segnale importante per quanto riguarda l’interesse delle

autorità cinesi per il comparto nautico

italiano. […]”

Presidente di UCINA, Anton

Francesco Albertoni

Siglato un protocollo d’intesa con il Department of Industry and Information Technology della Provincia di Hainan

importanti prospettive di

crescita come quello cine-

se. Si tratta di un segnale

importante per quanto

riguarda l’interesse delle

autorità cinesi per il com-

parto nautico italiano, il cui

valore e unicità rispetto ad

altre industrie mondiali lo

rendono prioritario e si-

nergico allo sviluppo turi-

stico e industriale in Cina”.

“Ritengo molto positivo –

afferma il Direttore Gene-

rale del Department of

Industry and Information

Technology - l'incontro

avvenuto. E’ un eccellente

presupposto per le iniziati-

ve che si potranno concre-

tizzare tramite l'accordo

siglato con UCINA: le a-

ziende italiane sono e sa-

ranno le benvenute ad Hai-

nan”.

Daniela Salvestroni

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ANNO III, Numero 9

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Si è svolta a Carrara,

dall’8 al 10 febbraio, la

decima edizione di Seatec,

la Rassegna Internaziona-

le di tecnologie, subfornitu-

ra e design per imbarca-

zioni, yacht e navi. L’evento

che coinvolge a 360 gradi

il settore della fornitura

della cantieristica navale e

da diporto, è stato anche

questo anno accorpato

alla manifestazione Com-

potec, la fiera internazio-

nale della produzione in

materiale composito e

tecnologie correlate, giun-

ta alla sua quarta edizione.

La Navicelli S.p.A. ha parte-

cipato alla rassegna con

uno stand in rappresen-

tanza della Provincia di

Pisa, del Comune di Pisa,

della Camera di Commer-

cio di Pisa, del porto di

Marina di Pisa Boccadar-

no, dello Sviluppo Navicelli

e dei cantieri che sorgono

sull’area. La nostra parte-

cipazione ha avuto

l’obiettivo di diffondere in

modo preciso lo sviluppo

che sta caratterizzando

l’area e di presentare ai

visitatori i servizi offerti dal

Centro Servizi Yachting

Lab, che hanno riscontra-

to l’interesse di molti sta-

keholder del settore.

Inoltre, all’interno dei pro-

getti Poli di Innovazione

(tesi a creare reti di impre-

se), sono stati effettuati

incontri con le aziende e-

spositrici. Queste attività

hanno consentito di ampli-

are il numero di aziende

aderenti al Poli, di illustra-

re i servizi specialistici ad

alto valore aggiunto offerti

alle imprese, e di confron-

tarsi con le innovazioni

presenti sul mercato per

stimolare l’interazione fra

ricerca e impresa.

Malgrado la difficile situa-

zione economica, la fiera si

è conclusa con risultati

positivi: 632 espositori tra

cui 228 stranieri, oltre

7.000 visitatori, il 6% dei

quali stranieri provenienti

principalmente da Gran

Bretagna, Francia e Ger-

mania.

Uno dei punti di forza della

manifestazione è il calen-

dario degli eventi collatera-

li: convegni, workshop tec-

nici, seminari di approfon-

dimento su specifiche te-

matiche, organizzazione di

oltre 200 incontri b2b ed

iniziative di alto profilo

scientifico e culturale.

Questo anno è stata data

particolare importanza

alle tecnologie attente alla

sostenibilità ambientale e

al recupero e riutilizzo dei

materiali. La valorizzazione

dell’innovazione permette-

rà infatti di essere compe-

titivi sul mercato interna-

zionale.

Viola Luti

NAVICELLI A SEATEC 2012

Veduta Area del

Complesso Carrara-

Fiere - Seatec

“Questo anno è stata data particolare importanza alle tecnologie attente alla sostenibilità ambientale e al

recupero e riutilizzo dei materiali.”

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SEATEC 2012: CONVEGNI SU INNOVAZIONE, AMBIENTE E DESIGN

Navicelli News

6

Come da tradizione, anche que-

sta edizione di Seatec-

Compotec ha visto svolgersi

una serie di interessanti conve-

gni e seminari riguardanti lo

stato dell’arte dell’evoluzione

tecnica in campo nautico, orga-

nizzati da esperti del settore di

enti, aziende, associazioni di

categoria, istituti di formazione

e da CarraraFiere stessa,

l’organizzazione che gestisce

ormai da anni la rassegna a

Marina di Carrara.

Uno dei temi centrali di

quest’anno è stato indubbia-

mente il binomio sostenibilità

ambientale e innovazione, su

cui l’intero comparto della su-

bfornitura nautica ha dedicato

particolare attenzione, sia nella

progettazione che nell’utilizzo

dei materiali compositi, con un

occhio di riguardo per il seg-

mento del Refit&Repair.

Tra questi convegni tecnici pos-

siamo citare quello riguardante

il “Refitting, restoring, restyling in campo nautico” e “Verde co-

me i compositi”, che hanno vi-sto, tra gli altri, la presenza e

partecipazione di Sergio

Abrami, architetto e

yacht designer specializ-

zato in tema di sicurezza

e ambiente. Sono state

illustrate le caratteristi-

che tecniche di nuovi ma-

teriali polimeri e composi-

ti ecocompatibili ed estre-

mamente performanti,

come ad esempio

l’interessante proposta di OCV

Italia, produttore dell’Unifilo, un rinforzo innovativo in filato di

vetro per le tecnologie a stam-

po chiuso.

E’ stata affrontata, inoltre, la

tematica del design sia in ottica

ambientale (Eco-Design) che di

“progettazione universa-

le” (Design For All), come ad

esempio nel seminario “Design e Ambiente”, dove sono stati messi in evidenza i pro, i contro

e le possibili declinazioni di tali

concetti in ambito nautico, con

un contributo importante da

parte di product designer del

calibro di Marco Bonetto e Vale-

rio Cometti, oltre che di Massi-

mo Paperini e Tommaso Spado-

lini, due fra i più autorevoli archi-

tetti in campo navale e nautico.

Nella discussione, è stata posta

particolare attenzione

all’aspetto della sicurezza a bor-

do e dell’ergonomia che, ricor-

diamo, ha come principale obiet-

tivo il miglioramento delle intera-

zioni dell’uomo con prodotti,

ambienti, interfacce, organizza-

zioni e processi.

Infine, sono stati esposti interes-

santi contributi riguardanti il

miglioramento della sostenibilità

ambientale in campo nautico in

ottica “Life Cycle Assessment”,

ovvero nella valutazione di tutto

il ciclo di vita dell’unità da dipor-

to, discutendo in particolare del

miglioramento dell’efficienza

energetica e della fase di di-

smissione, smantellamento e

riciclo.

Inoltre sono stati introdotti con-

cetti e progetti assai rilevanti

come l’impronta ecologica

(Ecological Footprint), ovvero

un indicatore di sfruttamento

delle risorse, studiata ad esem-

pio dai Cantieri San Lorenzo, e

la futura attivazione del Green

Passport, un documento che

dovrebbe accompagnare

l’imbarcazione, presentando

una serie di informazioni utili

riguardanti aspetti rilevanti dal

punto di vista degli impatti

sull’ambiente e sulla sicurezza.

Marco Sammataro

La struttura di CarraraFiere, sede della Rassegna Seatec

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PORTO DI BOCCADARNO PIACE AGLI INGLESI CHE VOGLIONO PARTECIPARE ALLA GESTIONE

Overmarine al Boat Show di Dusseldorf L’edizione 2012 del Boat

Show di Dusseldorf , che si è

svolta dal 21 al 29 gennaio,

ha visto per la prima volta

nella sua storia la partecipa-

zione di Overmarine Group. Lo

storico marchio viareggino,

oggi presente nell’area dei

Navicelli ha esposto al salone

della città tedesca vari modelli

di diverse dimensioni del Man-

gusta. Tra i modelli esposti il

Mangusta 92 con nuove mo-

torizzazioni e caratteristiche

inedite; il Mangusta 130 fan-

tastico modello in grado di

raggiungere la velocità di 40

nodi; il Mangusta 165, il più

veloce yacht Maxi-Open di se-

rie prodotto al mondo e il

Mangusta 148 Oceano, nuova

navetta dislocante a triplo

ponte con cui il gruppo Over-

marine si affaccia in un nuovo

segmento di mercato.

Andrea Bruscoli

Mangusta 92 di Overmarine, una delle imbarcazioni presentate al

boat show di Dusseldorf

tai per partecipare alla gestio-

ne del nuovo porto, visto come

una delle infrastrutture più

interessanti dell’intera costa

toscana fra quelle dedicate al

turismo nautico. L’annuncio

dell’imminente completamento

delle opere portuali e del pro-

babile arrivo del gruppo britan-

nico è stato confermato duran-

te il sopralluogo che il sindaco

di Pisa Marco Filippeschi ha

compiuto nel cantiere del porto

la cui apertura sarà l’evento

centrale delle celebrazioni per

il 140° anniversario della nasci-

ta di Marina di Pisa. Guidati da

Stefano Bottai hanno parteci-

pato all’incontro l’assessore

all’urbanistica Fabrizio Cerri,

quello ai lavori pubblici e litorale

Andrea Serfogli e gli architetti

del Comune Mario Pasqualetti

e Daniele Berti. E’ stato possibi-

le constatare che ormai la

maggior parte delle opere por-

tuali – banchine, pontili, attrac-

chi, moli – sono state comple-

tate e l’intero bacino è ormai

A Marina di Pisa, nella grande

area sulla riva sinistra del fiu-

me, sono in via di completa-

mento i lavori del porto turisti-

co, la cui apertura alle imbar-

cazioni è prevista entro la fine

dell’estate. Un porto, quello di

Boccadarno, attiguo al Parco

Naturale di San Rossore e di-

stante pochi chilometri

dall’aeroporto internazionale

“Galileo Galilei”, che fa molto

gola agli inglesi. La societa Mdl

Marinas Group di Southam-

pton, che è il maggior operato-

re europeo nella gestione degli

approdi turistici, sta perfezio-

nando un accordo con il presi-

dente e ad della Boccadarno

Porto di Pisa spa Stefano Bot-

scavato per più di due terzi

della sua estensione, pronto

per essere allagato e accoglie-

re fra pochi mesi le prime im-

barcazioni.

Il porto avrà una capienza mas-

sima di circa 500 posti (il nu-

mero varia secondo le dimen-

sioni delle barche) di cui un

centinaio già acquistati sulla

carta. Ha poi aggiunto che il

progetto nella sua fase finale è

interamente finanziato dalle

banche toscane che hanno

creduto nell’investimento fatto

dalla società formata da capita-

li locali. Il sindaco Filippeschi ha

poi ricordato come l’intero pro-

getto del porto di Boccadarno

sia stato sottoposto a

un’attenta valutazione di impat-

to ambientale, considerando

che si trova nel Parco Naturale

e che la sua apertura rappre-

senterà un volano per il rilancio

dell’intero Litorale Pisano.

(Continua a pag 8)

Recente sopralluogo del

Sindaco di Pisa, Marco

Filippeschi, al cantiere di

Boccadarno

Il punto sui lavori durante il sopralluogo del sindaco Filippeschi. Entro l’estate l’inaugurazione del bacino e le prime barche in arrivo

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Navicelli News

8

(continua da pag 7)

Il sopralluogo del sindaco nel can-

tiere è stata poi l’occasione per

fare il

punto dei

lavori i-

naugurati

il 26 apri-

le 2010 e

affidati

alla CMC

di Raven-

na procedono senza interruzioni.

Attualmente nel cantiere di Boc-

cadarno sono impegnate circa

70 persone di cui 20 dipendenti

diretti della Cmc e gli altri operai

e tecnici subappaltatori. I mezzi

meccanici impegnati sono 6 e-

scavatori, 2 autogru da 40 ton.,

2 sollevatori telescopici e 1 apri-

pista.

A tutt’oggi le opere compiute si

possono così riassumere.

Opere geotecniche E’ stata con-

clusa la posa in opera dei 166

pali trivellati su cui poggeranno i

sette pontili fissi e il pontile di

collegamento con l’edificio del

Fortino previsto al centro del ba-

cino portuale. E’ stata realizzata

la paratia di circa 1300 metri

lungo l’intero perimetro portuale

profonda fino a -15 metri la cui

funzione è impedire l’ingresso del

cuneo

salino

della falda

acquifera

del terri-

torio cir-

costante

e permet-

tere la

realizzazione delle opere di ban-

china all’asciutto, grazie

all’aggottamento delle acque di

falda. Proprio al fine di abbassare

la falda e consentire gli scavi in

condizioni ottimali, sono stati rea-

lizzati una serie di drenaggi della

falda acquifera.

Scogliera molo nord E’ stata

completamente ricostruita e rial-

zata la grande scogliera esisten-

te lungo la riva sinistra dell’Arno

sulla quale si estenderà la grande

passeggiata panoramica pedona-

le destinata a divenire una delle

principali attrattive del porto di

Boccadarno. Risulta pressoché

terminato anche il riprofilamento

della scogliera fino a 2,30 metri

sul livello del mare. I massi esi-

stenti sono stati sostituiti da un

nucleo di materiale di cava e da

una mantellata di dimensioni me-

die variabili a seconda della espo-

sizione della scogliera alle mareg-

giate. Sono stati utilizzati massi

da 1,3 tonnellate a oltre le 7 ton-

nellate.

Scogliera molo sud E’ terminato

il salpamento della scogliera della

ex “area camper” e si è procedu-

to alla messa in opera di massi di

oltre 7 tonnellate. Pressoché

ultimata anche la realizzazione

del cassone di testata sud collo-

cato all’ingresso dell’avamporto

su cui verrà piazzato il faro verde.

Iniziato il raccordo tra la scoglie-

ra prevista dal progetto e quella

esistente antistante il lungomare

Tullio Crosio.

Bonifica ambientale E’ stata rea-

lizzata la bonifica ambientale

dell’ex “area camper” asportando

per strati successivi circa 7.500

tonnellate di terreno contaminato

trasportandolo nelle discariche o

negli impianti autorizzati e degli

eventuali residui.

Opere in cemento armato Sono

già state realizzate tutte le opere

in banchina, ad eccezione di una

piccola parte di quelle previste

nell’area dell’ex Fortino. Realizza-

ta anche la sovrastruttura lungo

le banchine est, sud e in gran

parte di quella a nord. In avanzata

realizzazione anche i garage dei

diportisti nel molo nord, compre-

sa la copertura metallica degli

stessi per un totale di 6 moduli

sui dieci previsti. Realizzati, com-

pleti degli anelli per l’ormeggio, i

pontili 1, 2, 3 e 6 e parte dei pon-

tili 4, 5 e 7. Inoltre lo scavo del

bacino portuale risulta eseguito

alla quota prevista dal progetto

per oltre 2/3 del totale e in alcu-

ne zone è già iniziata anche la

posa in opera dei “corpi-morti”

per l’ormeggio delle imbarcazioni

Tutela paesaggistica Tutti i lavo-

ri sono stati eseguiti tenendo

conto delle prescrizioni ricevute

tramite la VIA (valutazione di im-

patto ambientale) in considera-

zione della particolare natura

dell’area, inserita Nel Parco Na-

turale e attigua a un centro abita-

to storico. La progettazione è

stata effettuata nell’ottica della

salvaguardia ambientale e non

solo. Tutti i manufatti ritenuti di

pregio storico o artistico

all’interno dell’area sono stati

tutelati e, nei casi in cui è neces-

sario, sono stati o saranno accu-

ratamente restaurati e conserva-

ti, come nel caso della Dogana

Vecchia, oggi sede degli uffici

della Boccadarno Porto di Pisa

spa. Fra questi una casamatta

risalente all’ultima guerra di cui

la Soprintendenza ha deciso la

conservazione e l’obelisco eretto

in memoria di Garibaldi nel 1904

e divenuto un elemento caratteri-

stico della foce dell’Arno. La

struttura dell’obelisco è stata

smontata e tutte le parti sono

state numerate e custodite nel

cantiere in attesa di essere ri-

montate nello spazio che risulte-

rà all’interno dell’area portuale,

dopo il restauro e la ripulitura. La

casamatta che faceva parte delle

difese costiere durante l’ultima

guerra sarà invece spostata vici-

no all’imboccatura del porto.

Giuseppe Meucci

“Attualmente nel cantiere

di Boccadarno

sono impegnate circa 70 persone”

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ANNO III, Numero 9

UCINA IN DIRITTURA D’ARRIVO LE PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE PER LA MODIFICA DELLA TASSA DI STAZIONAMENTO. UN’INIEZIONE

DI FIDUCIA PER L’INTERO COMPARTO.

Le norme prevedono ulteriori misure di sviluppo. Trasforma-zione dell’attuale imposta da tassa di stazionamento a tas-sa di possesso sul bene e da tassa giornaliera a tassa an-nuale ed estensione della tas-sa di stazionamento a tutti i possessori italiani di imbarca-zioni e navi, anche se con ban-diera estera. Rimodulazione degli importi dell’imposta per renderli meno impattanti per il comparto, esclusione della tassazione sulle unità di pro-prietà degli stranieri, per i natanti e per le unità delle imprese di noleggio e locazio-ne. Queste sono, in sintesi, le pro-poste di UCINA Confindustria Nautica al Governo per la mo-difica della tassa di staziona-mento contenute all’interno di un emendamento firmato dal Sen. Grillo e controfirmato dal Sen. Cutrufo, approvato duran-te la seduta della Commissio-ne Industria del Senato.

Una norma ulteriore, contenu-ta nell’emendamento, agevola la permanenza delle grandi unità di stranieri nelle nostre acque, non richiedendo più l’assunzione della bandiera italiana e riallineando quindi la nostra normativa a quella francese. Sono attese altre semplificazioni riguardanti il noleggio di imbarcazioni (10-18 metri), presentate e soste-nute dal Sen. Enrico Musso. “Il Governo – dichiara il Presi-dente di UCINA Anton France-sco Albertoni - ha valutato approfonditamente e con mol-ta attenzione le nostre istanze prima di recepirle, e di questo devo dare atto al Ministro Passera e ai Sottosegretari Improta, Malaschini e Polillo. In particolare la parametrazio-ne annuale, che ha consentito l’abbattimento delle aliquote originarie, pur rispettando il vincolo del gettito complessi-vo, l’agevolazione delle nuove immatricolazioni, per dare un segnale concreto al mercato e infine la tutela, tramite il criterio di vetustà, dei posses-sori di barche usate da alme-no cinque anni. Pur perduran-do un contesto economico assai difficile che non favori-sce la ripresa del settore, questo complesso di interven-ti rappresenta per tutti gli esponenti del cluster maritti-mo un’iniezione di fiducia in quanto sancisce un riconosci-mento da parte del Governo dell’importanza dell’industria nautica e del contributo che essa può dare al paese anche in termini di indotto e occupa-

zione”. Le proposte contenute nell’emendamento, condivise da UCINA con le altre Associa-zioni del Cluster nautico - Assi-lea, Assomarinas, Assonat, Assonautica, CNA Produzione Nautica, Confitarma, Federa-zione del Mare, Federagenti, Federturismo, FIV - mirano alla salvaguardia della filiera della nautica da diporto (cantieristica, refitting, portua-lità, turismo nautico, etc) in particolare sotto il profilo della tutela dell’occupazione. Un’indagine coordinata dall’Osservatorio Nautico Na-zionale aveva, infatti, evidenzia-to forti ripercussioni economi-che e occupazionali per l’intero comparto nautico qua-lora la tassa di stazionamento, così come inizialmente formu-lata, non fosse stata modifica-ta. Infatti, a fronte di un gettito, peraltro assai incerto, stimato in 200 milioni di euro, l’imposta ordinariamente con-cepita avrebbe rischiato di causare, complessivamente, un danno di almeno 1,5 miliar-di di euro (tra riduzione delle entrate dirette dello stato derivanti dal turismo nautico, mancato indotto generato dai superyacht in transito e inve-stimenti portuali a rischio), con una perdita di circa 9 mila posti di lavoro e un impatto diretto sulla cantieristica na-zionale stimabile, in due anni, in una riduzione del 35% del mercato interno.

Daniela Salvestroni

9

L’emendamento Grillo – Cutrufo, che contiene le istanze del settore nautico, è stato approvato durante la seduta

della 10° Commissione del Senato Industria, Commercio e Turismo.

Page 10: Navicelli News n°9

NAVICELLI ROWING MARATHON 2012

Navicelli News

10

Il successo della Navicelli Rowing Marathon, organiz-zata a Pisa dalla società Canottieri Arno, dal Gruppo sportivo Billi-Masi dei Vigili del Fuoco e dalla Navicelli di Pisa spa con il coordina-mento del Comitato regio-nale Toscana della Federa-zione italiana canottaggio, è confermato anche dalle parole del Presidente fede-rale Enrico Gandola: “Il ca-nale dei Navicelli è un cam-po di gara unico nel panora-ma nazionale. Un corso d’acqua calma lungo 17 chilometri, in gran parte rettilineo, con una pista ciclabile che consente di seguire le regate dallo splendido paesaggio natu-rale della campagna pisa-na. Inoltre si trova nel cen-tro Italia ed è servito dall’aeroporto”. Il Canale dei Navicelli è un campo di gara ottimale an-che per Piero Bolognesi, Consigliere federale FIC:

“Anche io, con la mia socie-tà, pur essendo a 40 km di distanza utilizzo questo campo di regata. Un canale di 16 km non è sempre facile da trovare. Qui si può sempre vogare. Avere un bacino calmo come questo è importante. Ci sarebbe anche la possibilità di fare un college remiero da que-ste parti, utilizzando la struttura del centro Coni di Tirrenia, come era stato ipotizzato anche in passa-to". Antonio Giuntini, Presiden-te del Comitato Toscana della Federazione Italiana Canottaggio, pensa alla ter-za edizione della regata: “Abbiamo fatto tesoro di consigli e critiche relative all’esperienza della passata stagione, quando comun-que eravamo all’esordio, e abbiamo cercato di miglio-rare tutto quanto fosse possibile migliorare. Abbia-mo approntato un pontile in più, c'e-rano ben undici motosca-fi in ac-qua a vigilare sul buon anda-mento della re-gata, e

anche la fonica è stata net-tamente migliore rispetto al 2011. Un grande aiuto sulla sicurezza ci è stato fornito dalla Federazione Italiana Salvamento Acqua-tico, che ha messo a dispo-sizione i suoi sub. Ma tutto ciò che abbiamo fatto non sarebbe stato possibile senza l’aiuto delle istituzioni locali e degli oltre trenta volontari. All’inizio eravamo dubbiosi sulla partecipazione, so-prattutto per la crisi econo-mica che si fa sentire an-che nelle casse dei club. Invece abbiamo ricevuto una grande risposta dalle società, che fa bene alla gara e al futuro del bacino. L’anno prossimo vorrem-mo organizzare la gara su due giorni per coinvolgere maggiormente le istituzioni cittadine, gli alberghi e i ristoranti e renderla anco-ra più importante nel pano-rama nazionale. (continua a pag seguente)

“Quest’anno hanno partecipato 700 iscritti di cinquanta società provenienti da tutta Italia per

un totale di duecentotrentatre imbarcazioni.”

Confermato il successo della gara di Coppa Italia di Gran Fondo che si è svolta per il secondo anno consecutivo a Pisa nel Canale dei Navicelli

Page 11: Navicelli News n°9

ANNO III, Numero 9

(continua da pag precedente)

Inoltre siamo in contatto con alcune federazioni straniere che vorrebbero sfruttare il canale dei Navicelli per un pe-riodo di preparazione in vista dei Giochi olimpici di Londra”. La valenza internazionale del Canale dei Navicelli è sottoline-ata anche da Simone Colla, Presidente della società Ca-nottieri Arno:“Tante persone hanno creduto in questo pro-getto. E’ una possibilità impor-tante per far conoscere il baci-no anche oltre la cantieristica. L’apertura internazionale sa-rebbe davvero un sogno che si avvera, un’occasione per far capire a tutti lo spessore del canottaggio pisano”. E sull’importanza del canottag-gio pisano si è espresso an-che l’Assessore allo sport del Comune di Pisa Federico Eligi: “A Pisa il canottaggio non è uno sport minore e avere una competizione nazionale nella nostra città ne è la dimostra-

zione. Ma dobbiamo ringrazia-re l’intuizione politica di Caridi e le capacità tecniche di Giun-tini che hanno portato all’istituzione di una iniziativa di grande livello”. Il successo della regata è dato anche dall’interesse crescen-te degli sponsor, come ha con-fermato Michele Caterino, segretario del gruppo sportivo VV.F. Billi-Masi di Pisa e re-sponsabile della gestione degli sponsor della Navicelli Rowing Marathon: “E’ stato fatto un gran lavoro rispetto al 2011 e abbiamo ottenuto una sponso-rizzazione in più. Inoltre tutti hanno già confermato l’interesse di riproporsi anche per la prossima stagione. An-che sulla comunicazione ci siamo proposti di dare il me-glio attraverso l’istituzione del sito ufficiale della manifestazio-ne (www.navicellirowing.it), di Radio Rowing e della pagina facebook”. I Vigili del Fuoco sono stati protagonisti della Navicelli Ro-wing Marathon, sia dal punto

di vista della sicurezza sia per il servizio ristoro, i cui proventi saranno donati al reparto pe-diatrico dell’Ospedale di Ponte-dera. Con il trofeo Novelli – ha dichiarato Alessandro Simon-cini, responsabile della Billi Masi - abbiamo potuto ricor-dare un collega morto in servi-zio. Siamo contenti anche dei risultati delle nostre atlete e per il buono il lavoro dei vigili grazie anche al nuovo mezzo speciale per il salvataggio in acqua che abbiamo inaugura-to”. “Una bella giornata di sport – ha commentato il Presidente della Navicelli di Pisa Spa Gio-vandomenico Caridi – che ci rende orgogliosi di valorizzare questa via d'acqua, importan-te dal punto di vista produttivo, ma anche per altre attività, tra cui quelle sportive e turistiche. Manifestazioni come questa saranno sempre più importan-ti nel futuro anche come in-centivo al turismo nautico di Pisa che, con l'aeroporto, è una vera e propria porta verso la Toscana e non solo”.

D.S.

11

Page 12: Navicelli News n°9

ANNO III, N. 9

Intervista al Dott. STEFANO BATTISTINI, AD di OPUS AUTOMAZIONE

Attualmente la

gestione della

commessa nella

nautica da dipor-

to viene gestita,

a partire dalla

fase di progetta-

zione, con scar-

se, e a volte ine-

sistenti, analisi

predittive a mon-

te dei costi e dei

materiali, per la

riduzione degli sprechi.

Gli studi di settore e i dati

presentati dalle associazio-

ni di categoria indicano uno

scarso utilizzo di strumenti

per la pianificazione e la

gestione della produzione

delle imbarcazioni. Il cantie-

re è un “artigiano” che fa

un prodotto su misura,

personalizzato in base alle

esigenze del cliente, e co-

me tale necessita di una

struttura flessibile. Nelle

fasi iniziali, ed in quelle in-

termedie, per un cantiere

rimane difficile misurare,

programmare, distribuire le

spese organizzative e deli-

neare un valore commer-

ciale dello yacht in linea con

i reali costi sostenuti.

Alla fine del processo pro-

duttivo, si rischia di accu-

mulare una serie di “errori”

di valutazione, che aumen-

tano la discrepanza fra

Costi Preventivati e Costi

Sostenuti. Questa differen-

za, che non può essere

fatta rivalere sull’armatore,

ricade, quindi, sul cantiere

stesso, rischiano di appe-

santire la struttura, ren-

dendola meno elastica alla

variabilità del mercato. La

perdita economica, deri-

vante dalla differenza di

costi, può quindi divenire

pericolosa per stabilità

economica dell’azienda.

Il progetto Prog-ship, cofi-

nanziato dalla Regione

Toscana, nasce dunque

con l’obiettivo di riuscire a

modularizzare tutte le fasi

di processo, mantenendo

la flessibilità tipica di un

cantiere, con produzione

su commessa, e abbatten-

do drasticamente i costi e

le discrepanze fra costi

preventivati e costi effetti-

vi.

Prog-ship consiste nella

realizzazione di una suite

di programmi applicativi, di

semplice utilizzo, dedicati

alla nautica da diporto e

da lavoro, per supportare

il cantiere in tutte le fasi

del processo produttivo

(Preventivazione, Progetta-

zione, Costruzione, Manu-

tenzione integrata e/o

modulare e Giornale di

bordo).

Il progetto vede la Spa

Navicelli di Pisa collabora-

re con Opus automazione

s.r.l. (Azienda promotrice

del progetto) allo scopo di

caratterizzare lo strumen-

to affinché sia rispondente

alle esigenze di un cantie-

re nautico di piccola o me-

dia dimensione, produtto-

re di imbarcazioni di lusso.

Infatti la suite si rivolge ai

cantieri, in particolare, ma

più in generale a tutti colo-

ro che ruotano attorno al

settore della nautica, dalle

agenzie di charter, alle so-

cietà di refitting ecc.

È attualmente in atto la

fase di sperimentazione

della suite su un cantiere

nautico locale per testarne

così l’effettiva funzionalità

ed apporre i necessari mi-

glioramenti.

Per saperne di più abbiamo

intervistato il dott. Stefano

Battistini, AD della Opus

automazione s.r.l., azienda

con sede a Follonica, ora-

mai da anni affermata nel

settore della progettazione

di software per la manuten-

zione.

Quando e come ha inizio la

vostra attività?

Opus automazione S.r.l.

nasce nel 1991 per lo svi-

luppo di progetti di automa-

zione e controllo, per la

progettazione di software e

per la produzione elettro-

strumentale.

Grazie ad una struttura

flessibile e ad un orienta-

mento all'industria, la socie-

tà è oggi in grado di eroga-

re, sia in Italia che all'este-

ro, un servizio completo ai

propri clienti, tecnologica-

mente avanzato e modella-

bile alle specifiche esigenze.

(continua a pag seguente)

“Prog-ship consiste nella realizzazione di una suite di programmi applicativi, di semplice utilizzo,

dedicati alla nautica da diporto e da lavoro, per supportare il cantiere in tutte le fasi del processo

produttivo .”

La Suite prevista da OPUS nel progetto

PROG-SHIP

12

IL PROGETTO PROG-SHIP

Page 13: Navicelli News n°9

ANNO III, Numero 9

13

“L'automazione e una migliore gestione dei processi produttivi

porta a un'efficienza su tutta la filiera

produttiva, così da far diventare i cantieri

italiani competitivi sotto tutti i punti di vista. “

(prosegue da pag preceden-

te)

Innovazione e tecnologia,

quanto sono importanti per

la sua Azienda?

Per Opus, l’innovazione rap-

presenta l’elemento chiave

per garantire sempre un

servizio di qualità, che miglio-

ri l’efficienza produttiva dei

clienti, apportando benefit

sostanziali al sistema azien-

dale.

L’azienda ha, all’interno della

propria struttura, un nucleo

operativo dedicato all'innova-

zione, alla ricerca ed allo svi-

luppo di nuovi prodotti, pro-

cessi e mercati.

I nostri ingegneri progettano,

sviluppano e realizzano pro-

dotti altamente tecnologici,

per migliorare i processi pro-

duttivi delle aziende clienti, in

qualsiasi settore industriale.

Perché sta diventando sem-

pre più importante utilizza-

re software gestionali an-

che nel settore nautico?

Per mantenere la leadership

i cantieri italiani non possono

più insistere soltanto sul

“Made In Italy" ma è sempre

più necessario puntare su

aspetti qualitativi che coinvol-

gano tutte le attività dei can-

tieri, tutto il processo pro-

duttivo e tutti i soggetti inte-

ressati.

Fino a pochi mesi fa era

normale vedere che i can-

tieri più grandi avevano

magazzini colmi di pezzi

scelti in maniera approssi-

mativa, uno di cui non farò il

nome aveva immobilizzati

beni per alcuni milioni di

euro, praticamente una

barca.

È necessario traslare con-

cetti già conosciuti nel mon-

do delle industrie e adattarli

alla nautica da diporto, per

eliminare i costi zavorra

che nascono da un gap

eccessivo fra costi previsti

e costi reali. L'automazione

e una migliore gestione dei

processi produttivi porta a

un'efficienza su tutta la filie-

ra produttiva, così da far

diventare i cantieri italiani

competitivi sotto tutti i punti

di vista.

Da quest'analisi nasco-

no Prog-ship e SIMnau, un

software per gestire la ma-

nutenzione in maniera ordi-

nata e programmata, capa-

ce di interfacciarsi con tut-

te le parti motore o elettri-

che dell'imbarcazione, gra-

zie a una comunicazione

FMS CANBUS. SIMnau ge-

stisce tutte le chiamate d'in-

tervento, gli ordini di lavoro,

le attività ordinarie e straor-

dinarie, nonché il magazzino

prodotti, realizzando report

statistici ed economici utili

per uno storico del cantiere.

L’adozione di software ge-

stionali quali vantaggi può

comportare ad un cantie-

re?

Con le mosse giuste, per un

cantiere non è diffici-

le crescere in efficienza,

ridurre gli sprechi, avere

prodotti che costano meno,

che sono costruiti nei tempi

previsti e che durano più a

lungo.

Tramite l’utilizzo di questi

software, il cantiere può

godere quindi di un maggio-

re controllo sulla gestione

della commessa, di

un’importante riduzione de-

gli scarti di lavorazione, di un

sostanziale aumento della

sicurezza e di un più alto

valore aggiunto al prodotto

finale, tramite un servizio

anche post vendita.

Simone Pistolesi

Page 14: Navicelli News n°9

Navicelli News

Pisa si unisce a cinque capitali europee per rafforzare il ruolo dei trasporti attraverso vie di navigazione interna per la fornitura e la distribuzione di merci in

ambito urbano

“La città di Pisa è la prima città

italiana ad unirsi alle cinque capitali

europee“

COMUNE DI PISA E NAVICELLI: FIRMA DELLA CARTA “CONNECTING WITH

WATERWAYS: A CAPITAL CHOICE”

rio interno e poi verso

il resto del mondo,

rendendo più facile ed

economico il movimen-

to di persone e merci.

I firmatari hanno per-

ciò voluto riscoprire i

vantaggi dei corsi d'ac-

qua, così importanti al

momento della fonda-

zione delle loro città.

Queste città si sono

rese conto che l'urba-

nizzazione non implica solo un

aumento del fabbisogno di

trasporto pubblico, ma pre-

senta anche una necessità

crescente nel trovare soluzio-

ni sostenibili per il trasporto

merci.

La città di Pisa, sia perché

rappresenta una delle città

turistiche d'Italia più impor-

tanti, sia perché, nel contem-

po, ospita una delle più anti-

che università, deve far fron-

te a variazioni stagionali della

popolazione e quindi riscon-

tra importanti fluttuazioni

nella necessità di rifornirsi di

merci. Questo motiva la città,

e le società che gestiscono e

si interfacciano sui corsi

d’acqua, a riflettere sui meto-

di di valorizzazione delle po-

tenzialità rappresentate dal

Canale dei Navicelli, che co-

me sappiamo, connette Pisa

con il porto di Livorno, e dal

fiume Arno.

Pisa ha formalmente

firmato la Carta

'Collegarsi con i corsi d'acqua: una scelta capitale' con una ceri-monia durante il

'Barge to Business

2012' una conferenza

sulle vie navigabili in-

terne che si è tenuta a

Vienna il 15 marzo

2012. Per la firma

della Carta era pre-

sente David Gay, Assessore

alla Viabilità e Trasporti del

Comune di Pisa e, per la so-

cietà che gestisce la via navi-

gabile “Canale dei Navicelli”,

l’Ing. Marco Magnarosa, Vice-

presidente della Navicelli Spa.

La città di Pisa è la prima

città italiana ad unirsi alle

originarie cinque capitali eu-

r o p e e i n

u n ’ i n i z i a t i v a

che mira a

valorizzare il

ruolo del tra-

sporto sulle vie

navigabili inter-

ne e intensifi-

care il dialogo

tra i porti inter-

ni e le autorità

fluviali. L'obietti-

vo è quello di trovare soluzioni

sostenibili per l'approvvigiona-

mento urbano delle merci e

per i problemi di distribuzione

attraverso un uso maggiore

dei corsi d'acqua che attra-

versano le città.

La città italiana si è allineata

quindi con le città di Berlino,

Bruxelles, Budapest, Parigi e

Vienna, che lo scorso settem-

bre hanno già firmato la Car-

ta. Quest’ultima, grazie ad

un’iniziativa del Ministro Grou-

wels Brigitte di Brussels, in

collaborazione con la Federa-

zione europea dei Porti inter-

ni (FEPI) e la navigazione in-

terna in Europa (INE), mira a

concretizzare l'ambizione

europea di realizzare una

logistica priva di anidride car-

bonica nei grandi centri urba-

ni, entro il 2030.

Tale idea di sviluppo è stata

una conseguenza del fatto

che molte delle più importanti

città europee hanno preso

seriamente coscienza dei

motivi della propria esistenza:

la loro posizione storica lungo

vie d’acqua ha permesso loro

di ingrandirsi ed accedere ad

insediamenti verso il territo-

La città di Pisa e la Società Navicelli di Pisa firmano

un’importante Carta internazionale sulla valorizzazione

14

La Firma del Vicepresidente Marco Magnarosa di

Navicelli Spa

Page 15: Navicelli News n°9

“ [,,,] è stata un’occasione per promuovere la Navicelli come area produttiva ecologicamente attrezzata […]”

ANNO III, Numero 9

Tre giornate dedicate alle ener-

gie rinnovabili, alla bioedilizia e

al risparmio energetico hanno

caratterizzato la terza edizione

della Fiera ENERGIA 2012,

svoltasi il 17,18 e 19 di febbra-

io presso Stazione Leopolda di

Pisa.

Gli organizzatori della Fiera,

Andrea Cheli, presidente Aceer

Toscana e Sabrina Busato,

presidente Associazione Attut-

tAmbiente, si sono detti molto

soddisfatti per l’attenzione e la

partecipazione delle aziende e

della cittadinanza locale alla

manifestazione, apprezzata sia

dai rappresentanti delle istitu-

zioni che dai cittadini.

Nella prima giornata si sono

svolti due convegni tesi a fare il

punto sull’efficienza energetica

nel panorama edilizio e sul te-

ma dell’Energy Management,

di recente introdotta in Italia.

La seconda e terza giornata

hanno visto in primo piano il

t e m a d e l l ’ e n e r g i a

nell’agricoltura, la geotermia e

l e n u o v e p r o s p e t t i v e

dell’innovazione tecnologica

per quanto riguarda le fonti

rinnovabili: eolico e fotovoltai-

co" .

Una delle novità molto apprez-

zate da quest’edizione è stata

sicuramente lo spazio “Energy

for food'', un padiglione riserva-

to alle aziende biologiche, agli

imprenditori agricoli che produ-

cono energia pulita e alle im-

prese agricole a filiera corta

che promuovono la genuinità e

la sostenibilità ambientale dei

prodotti a km zero.

Collateralmente alla fiera si

sono svolte numerose iniziati-

ve, affini alla manifestazione,

con ampio spazio dedicato

all’energia creativa, alla comu-

nicazione ambientale, fino ai

temi dell’ efficienza energetica

e all’utilizzo delle energie pulite,

con il proposito di sensibilizza-

re i giovani sulle tematiche

della sostenibilità. Sono stati

ricreati momenti di arte ed

improvvisazione sulle temati-

che green, esibizioni di brea-

kdance e danza hip-hop con

coreografie che hanno voluto

rappresentare l’energia spri-

gionata dal movimento. Inoltre

sono state realizzate alcune

esposizioni di fumetti a tema

eco-green, percorsi didattici

tra i quali uno dedicato

all’Editoria ecosostenibile e

alcuni documentari cinemato-

grafici “CinEnergia”.

La Fiera è stata un’occasione

per promuovere la Navicelli

come area produttiva ecologi-

camente attrezzata (APEA)

con una forte sensibilità rispet-

to alle problematiche riguar-

danti il risparmio energetico,

l’utilizzo di energia da fonti rin-

novabili, come fattore impor-

tante per la riduzione di emis-

sioni di Co2 in atmosfera e la

salvaguardia ambientale.

La Navicelli ha partecipato alla

manifestazione con uno Stand

all’interno dello spazio espositi-

vo, presentando i depliant e i

materiali pubblicitari relativi ai

progetti di profilo energetico

che promuovono l ’ uso

dell’energia da fonti rinnovabili

nell’area produttiva dei Navicel-

li. Nella giornata del 17 di feb-

braio, il Presidente della SpA

Navicelli, l’Ing. Giovandomenico

Caridi, ha avuto l’occasione di

presentare il progetto APEA,

“Area Produttiva Ecologica-

mente Attrezzata”. Nella pre-

sentazione sono stati definiti gli

interventi orientati al risparmio

energetico e all’utilizzo di ener-

gia da fonti rinnovabili come il

fotovoltaico, il microeolico. Infi-

ne l’ing. Caridi ha illustrato il

progetto SMART GRIDS,“reti

intelligenti”, finalizzato al miglio-

ramento della distribuzione del

flusso energetico nell’area del-

la Navicelli, mediante lo svilup-

po di sistemi innovativi di ge-

stione ed ottimizzazione dei

flussi sulle reti termiche ed

elettriche, attraverso l’utilizzo

di tecnologie di accumulo ener-

getico. Il campo d’applicazione

di questo progetto, in un primo

momento e in via sperimenta-

le, sarà circoscritto alla sede

della Navicelli per ipotizzare i

vantaggi, dal punto di vista

economico e ambientale, che

si possono ottenere con

l’applicazione di queste tecnolo-

gie.

Silvia Leon

RASSEGNA FIERA DELL’ENERGIA 2012

15

Page 16: Navicelli News n°9

Navicelli News

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Page 17: Navicelli News n°9

ANNO III, Numero 9

“ […] abbiamo accumulato risorse

culturali e esperienze

istituzionali che oggi risultano preziose [...] ”

Chi semina bene fa buoni

raccolti.

Sui Navicelli c’è solo

l’imbarazzo della scelta tan-

te sono le notizie, le situazio-

ni, le polemiche che negli

ultimi tempi straripano sulle

cronache non soltanto loca-

li.

Tiene banco naturalmente

la stato del settore nautico

con i suoi delicati problemi

occupazionali a cui però si è

aggiunta con effetti clamo-

rosi la questione IKEA con il

suo strascico di polemiche

anche europee oltre che

giudiziarie.

Ma vi sono anche aspetti

più specifici che per comodi-

tà di ragionamento potrem-

mo definire più locali ma

non per questo meno im-

portanti e significativi come

l’apertura dell’incile, lo scol-

matore, il battello sul cana-

le, la golena d’Arno e anco-

ra Marina di Pisa e Tirrenia

con il suo litorale carico di

problemi ed anche di veleni

non metaforici ma veri.

Si tratta di eventi che per

molti aspetti a distanza di

anni –da quando Cervellati

predispose il piano del par-

co- che dopo tante polemi-

che confermano che quella

fu una buona semina da cui

oggi possiamo trarre un

buon raccolto. E’ un punto

che deve essere ribadito

anche con orgoglio perché

fa giustizia di tante fregnac-

ce sostenute a suo tempo

contro il parco ( e c’è anche

chi imperterrito cerca di

riciclarle). Ed è tanto più

doveroso e giusto farlo pro-

prio nel mo-

mento in cui

i parchi se

la passano

–tutti- poco

bene. Ecco,

qui si tocca

con mano

non solo

che non è

vero che i

parchi sono

una fregatura di cui si può

fare a meno ma sono una

opportunità da non spreca-

re. E siccome proprio in re-

lazione ai problemi che oggi

angustiano anche il nostro

litorale e più in generale

l’area marina del Santuario

dei cetacei non mancano

quelli che -come già non

pochi anni fa sfottevano i

‘visionari’ dell’ambiente- oggi

tornano a suo-

nare la stessa

musica è be-

ne non farsi

prendere per

il naso. Il parti-

to del fare

senza se e

senza ma ha

fatto già più

danni della

grandine e

non solo dalle nostre parti.

Anche allora ricordo le ac-

cuse al parco di ignorare la

realtà, di inseguire traguar-

di cervellotici, di voler mette-

re le brache al mondo. Se

oggi ai Navicelli e non solo

possiamo trarre un bilancio

lusinghiero è perché non ci

lasciammo incantare dal

piffero stonato dei tanti can-

tori della concretezza che

concreta effettivamente lo

era ma nei danni che avreb-

be procurato come in tante

parti d’Italia.

Restano naturalmente molti

problemi e difficoltà dovute

alla situazione degli enti lo-

cali e dei parchi sempre più

alle prese con i tagli non

soltanto finanziari. Ma qui

abbiamo accumulato risor-

se culturali e esperienze

istituzionali che oggi risulta-

no preziose anche per fron-

teggiare le novità.

Renzo Moschini

IL PUNTO di Renzo Moschini

Renzo Moschini

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ANNO III, Numero 9

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DI

“SCENARI DI INNOVAZIONE MOBILE E NAUTICA”

prova i presupposti della triangola-zione fra il sistema della produzione, fatto dalle imprese, il sistema della scuola e le strutture che raccorda-no le realtà formative ed imprendi-toriali che gravitano su uno stesso territorio. La vera novità sta in que-sta lettura sinergica delle compe-tenze: sistemi industriali, mestieri, arti applicate trovano uno spazio più strutturato nella relazione fra uni-versità e il sistema di mediazioni territoriali quali i centri di compe-tenza e di servizio. L’edizione 2012, organizzata in col-laborazione con la Facoltà di Archi-tettura di Firenze, Isia (Industrial & Communication Design di Firenze) e la SpA Navicelli di Pisa, prevede un progetto formativo-progettuale su nautica, mobile, complemento-pelle-cuoio e tecnologie consolidate. Il percorso vuole dare continuità e ottimizzare, gli obiettivi conseguiti nelle due edizioni precedenti, in par-ticolare saranno approfonditi i temi del refitting attraverso la progetta-zione di soluzioni innovative con una forte attenzione ai temi della soste-nibilità ambientale. In questa fase la piattaforma di progettazione vedrà la partecipazione di nuovi settori p rodu t t i v i , impor tan t i per l’economia del territorio della Pro-vincia di Pisa: il settore pelle-cuoio e le tecnologie consolidate e alternati-ve e innovative. Questa terza edizio-ne vuole confermare Scenari d’Innovazione come una piattafor-ma stabile di progettazione trasver-sale, dove i settori produttivi possa-no confrontarsi ed interagire in mo-do sinergico e rappresentare le capacità produttive del territorio pisano.

Dopo il successo degli scorsi anni, il Progetto Scenari di Innovazione Mobile e Nautica promosso dalla Provincia di Pisa unitamente al Tavolo Provinciale del Mobile è giunto alla sua Terza edizione. Il progetto è caratter izzato dall’intersecazione delle tre tema-tiche relative a Comunicazione, Formazione e Innovazione intese come propulsori dello sviluppo del settore del mobile e complemen-to arredo ha visto negli anni una crescita di prestigio sia per la partecipazione degli Istituti coin-volti sia per l’interesse mostrato dagli studenti e dalle imprese coinvolte. L’integrazione con il settore della nautica, che è una peculiarità del territorio provinciale pisano, ha dimostrato come lo sviluppo di un settore economico possa incide-re sul sostentamento e rilancio di un altro in crisi o stagnazione. L’integrazione fra mobile e nauti-ca ha permesso di mettere alla

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“In particolare saranno approfonditi i temi del refitting attraverso la progettazione di

soluzioni innovative con una forte attenzione ai temi della sostenibilità

ambientale”

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ANNO III, Numero 9

“L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE A BORDO”: INTERVISTA A

LAMBERTO FERRINI

porto corretto e rispettoso

da parte delle due parti.

Devo dire che nella mia espe-

rienza non ho mai trovato

particolari difficoltà’,forse

anche perché ho sempre

avuto un comportamento

corretto, professionale ed

onesto.

Credo che con queste tre

componenti difficilmente si

possono avere scogli da su-

perare.

Quanto conta la moglie o la

compagna dell’armatore

nella gestione dello yacht?

Come nella vita normale so-

no le donne che comandano,

che decidono dove vogliono

andare e cosa vogliono fa-

re,spesso sono loro che deci-

dono l’equipaggio soprattutto

le hostess/steward.

Pertanto meglio assecondar-

le,d’altronde sono le loro va-

canze. !!!!!

Anche qui devo dire di non

avere mai avute grossi pro-

blemi con le mogli, ho sem-

pre trovate delle ottime per-

sone.

Secondo il suo giudizio, alla

luce anche dei recenti fatti

di cronaca legati alle grandi

navi da crociera, quanto è

importante la preparazione

p r o f e s s i o n a l e

dell’equipaggio?

Fondamentale, fino a qual-

che mese fa’ probabil-

mente era presa con un

po’ di superficialità’ invece

e mi rivolgo ai giovani ma-

rinai in particolare, devo-

no mettercela tutta e se-

guire con attenzione tutte

le istruzioni impartite,

In questo momento quali

sono le figure professio-

nali di cui si ha maggiore

carenza tra i marittimi?

Gli Italiani si sono sempre

distinti per il cibo, quindi i

cuochi sono molto graditi,

altre figure mancanti a

mio giudizio sono i diretto-

ri di macchine, gli addetti

alla parte tecnica.

Come mai secondo lei si

hanno difficoltà a reperi-

re personale italiano?

Perché ormai la globaliz-

zazione e’ anche nella

nautica, si va alla ricerca

di personale a basso co-

sto asiatico ecc. Quello

italiano e’ notevolmente

alto per il mercato inter-

nazionale e la nautica da

diporto in Italia e’ crollata.

Le amare conclusione

sono presto fatte.

Andrea Bruscoli

Chiediamo a Lamberto Fer-

rini, elbano con la passione

del mare e comandante di

imbarcazioni da più di 25

anni, quale siano le maggio-

ri difficoltà che il personale

di bordo deve affrontare

nello svolgimento del pro-

prio lavoro.

Normalmente quale sono i

maggiori scogli da supera-

re per relazionarsi corret-

tamente con l’armatore?

Una delle prime cose im-

portante e’ avere un rap-

Il comandante Lamberto

Ferrini , assieme ad un

ingegnere di bordo

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ALLA NAVICELLI SPA...ZIO ALL'ARTE E ALLA CULTURA!

Con l'inizio del 2012, si sono avvi-

cendati diversi momenti di musica

e intrattenimento, presentazioni di

libri e l'appuntamento consueto

della mostra di inizio mese.

Febbraio ha aperto con Carlo Quer-

cioli, creativo trasformatore di mar-

mi e alabastri, recuperati durante

le numerose passeggiate e escur-

sioni col Wwf. L'amico livornese con

passione e dedizione, trasforma e

da nuova vita alle pietre seguendo

ciò che la forma stessa ispira..e

utilizzando nuove idee e antiche

tecniche di lavorazione. E' stato

allestito un bel percorso tra animali

e personaggi legati al mare e crea-

ture fantastiche lasciando cosi sor-

presi i visita-

tori della

vividezza e

vivacità delle

opere. Come

per tutti gli

artisti che

son passati

e hanno e-

sposto pri-

ma di lui,

potete oggi

vedere una

delle sue

opere rima-

sta in bella

mostra alla sede.

Marzo invece con la festa della

donna ha ospitato un'articolata

esposizione su Dannunzio e le

donne e il periodo pisano, curata

dall'appassionato Andrea Bale-

stri. Ricordi, ritagli di giornale,

scritti di prova, pezzi unici colle-

zionati con passione ed esposti

com meticolosità a rivelare i

tratti più salienti del divin autore.

Letture dannunziane curate

dall'associazione Incontro, si

sono avvicendate con brani ese-

guiti dal duo piano-sax Rossi

Messicani. Silvia e Fiorenza sono

ormai abituali protagoniste

dell'8 marzo. Dopo i saluti del

presidente sono intervenute

anche l'Assessore alla Cultura

Panichi e la presidente del Con-

siglio Comunale Maccioni. La

festa della donna e' stata anche

l'occasione, come da due anni a

questa parte oltre che di un

momento di musica e di piacevo-

le conversazione culturale, di un

momento di approfondimento

su tematiche sociali e di attuali-

tà. Dopo aver parlato della trat-

ta delle donne nel 2010 con

l'associazione DIM donne in mo-

vimento, dell'integrazione con

ADMI (Associazione Donne del

Mondo Insieme) nel 2011,

quest anno gli amici volontari

dell'Aism, hanno colto l'occasio-

ne per parlarci dell'incidenza

della Sclerosi multipla, nella vita

di uomini e, particolarmente di

donne a tutte le età. Questa

giornata cosi si e' conclusa in un

clima di forte partecipazione e

sensibilizzazione. E invece delle

mimose...i boccioli candidi e pro-

fumati delle gardenie sono rima-

sti monito di quanto intensa e

fragile la vita di ogni persona sia e

proprio per questo l'impegno di

ciascuno dev’essere a costruire

legami forti e autentici nella solida-

rietà.

Sabato pomeriggio prossimo infat-

ti sempre all'Onda un Convegno

promosso dall'Aism. A partire dalle

16.

Prossimi appuntamenti cultural-

musicali segnaliamo Cantina Jazz

il 30 marzo alle ore 18.

E mercoledì 4 aprile l'altro evento

legato al marzo delle donne e ai

30 anni del gemellaggio Pisa e

Angers.

Il fiume-le fleuve. Sull'onda dei colo-

ri , dei sapori , dell'arte. Sur la va-

gue des couleurs , des saveurs, de

l'art.

In collaborazione con il Comune di

pisa e la Ville di Angers. Con il con-

certo del duo Rossi Messicani e

una presentazione articolata sulle

due città e i due territori e a segui-

re una degustazione di vini e cioc-

colate pisana e angioina.

Che dire di più?

Sull'Onda della musica del gusto e

della cultura...il Presidente di Navi-

celli Spa e il suo staff dinamico e

attento, sempre più stanno carat-

terizzando la sede come luogo

attivo per occasioni di cultura pia-

cevoli e mai scontate, sempre più

varie e accattivanti.

Mariachiara De Neri

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RISULTATI PROGETTO SE.RE.NA.

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PROSSIMO EVENTO, 18 APRILE: DALLA TRASMISSIONE ALLA CONTINUITA’ COMPETITIVA

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LLEE RICETTE RICETTE DIDI FFRANCORANCO BBERTOZZIERTOZZI ZZUPPAUPPA DIDI CCECIECI EE VVONGOLEONGOLE

Ingredienti (per 4 persone) 1 scatola da 400 g di ceci

1/2 kg di vongole 100 g di spaghetti 1 spicchio d’aglio 1 peperoncino

1 rametto di rosmarino 1 ciuffo di prezzemolo

1 bicchiere di vino bianco 1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva

Sale In un tegame soffriggere i gambi di prezzemolo, l’aglio e il peperoncino, sfumare con il vino, poi aggiungere 3-4 ramaioli d’acqua e i ceci con il loro liquido di governo. Far bollire per qualche minuto con un rametto di rosmarino. Eliminare il rosmari-no, estrarre momentaneamente la metà circa dei ceci e metterli da parte, frullare il resto nel tegame di cottura, quindi rein-trodurre quelli interi e salare. Riportare a bollore e cuocervi gli spaghetti spezzettati corti, mescolando spesso. Nel frattempo a parte, dopo averle pulite e spurgate per un’ora in acqua salata, aprire le vongole aggiungendo un ramaiolo d’acqua in una padella in cui soffriggono aglio e mezzo peperoncino. Quando la pasta è cotta versare nel tegame le vongole aperte compresi i gusci, rimescolare e servire, se si vuole, con una spolverata di prezzemolo tritato.

PPOLPETTEOLPETTE DIDI BBACCALAACCALA’ ’ ALLAALLA PPORTOGHESEORTOGHESE

Ingredienti (per 4 persone) 800 g di baccalà già bagnato

500 g di patate 4 uova

1 cucchiaio di prezzemolo 1 cipolla

Olio extravergine di oliva Sale Pepe

Lessare il baccalà in acqua con le patate pelate per 30 minuti, poi schiacciare le patate con una forchetta. Togliere la pelle e le lische dal pesce e farlo asciugare, poi farlo a pezzetti e mescolarlo alle patate, insieme alla cipolla a fettine sottili, al prezze-molo tritato, pepe, sale e un po’ d’olio. Unire le uova e mescolare fino a quando il composto è abbastanza omogeneo da rica-vare delle palline. Con l’aiuto di due cucchiai, fare delle polpette e cuocerle in forno (fritte sono sicuramente migliori, ma l’odore di fritto in barca permane a lungo).

cibi più sani e nutrienti alla cambusa e alla realizzazione dei piatti, persino quando il mare è agitato. Il volume è il risultato di 30 anni di passione e viaggi in barca a vela, con il gusto di studiare ricette curiose, culture diverse, cibi esotici e mediter-ranei. Mario Zanino (manager e imprenditore) ha scritto an-che il libro “Come fare una vacanza felice in barca a vela”. “La cucina di bordo” di Franco Bertozzi (Nutrimenti) Una guida per i diportisti su tutto quello che bisogna fare per attrezzare la cucina di un’imbarcazione, per stivare la cambu-sa, per conservare gli alimenti in navigazione e per realizzare i piatti più adatti. Dopo i consigli sulla scelta degli alimenti per nutrirsi correttamente, si passa alle 250 ricette scelte per il volume, con i trucchi per la preparazione utilizzando le limita-te attrezzature di bordo. Franco Bertozzi (imprenditore di cinema documentario e di alta formazione) da oltre trent’anni si dedica con passione alla nautica da diporto.

I segreti della cucina in barca, dall’organizzazione della cambusa alle ricette più adatte a chi va per mare, sono svelati da alcuni manuali scritti da navigatori esperti. Eccone alcuni. “Cucina in barca – Ricette e menù per mangiar bene in navigazione” di Marina Cecchetti e Barbara Donà (Hoepli) Il libro spiega come organizzare bene la cambusa per evita-re gli sprechi e come fare per mangiare bene a bordo, stan-do anche attenti a seguire un’alimentazione equilibrata. Oltre alle ricette, le due autrici forniscono, infatti, i loro con-sigli sulla salute per chi va in barca. Marina Cecchetti (nutrizionista) e Barbara Donà (dirigente medico) sono due skipper esperte. “Come cucinare in barca a vela” di Mario Zanino (www.laboratorioebook.it) Tutti i consigli sulla cucina a bordo in versione ebook: dai

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CUCINARE A BORDO: DAL MEGAYACHT ALLA PICCOLA IMBARCAZIONE

A cura di Daniela Salvestroni

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NAVICELLI NEWS

Chiuso in redazione il 07/04/2012

Hanno collaborato a questo numero:

Stefano Battistini

Francesca Bertolucci

Mariachiara De Neri

Lamberto Ferrini

Giuseppe Meucci

Renzo Moschini

Reg. Tribunale di Pisa Numero 8/09

Indirizzo: Via della Darsena, 3

56121, PISA

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Editore

Navicelli Di Pisa SpA

Presidente

Giovandomenico Caridi

Direttore Responsabile

Andrea Bruscoli

Grafica ed Impaginazione

Marco Sammataro

Redattori

Marilena Branchina

Andrea Bruscoli

Giovandomenico Caridi

Paolo Cini

Nicola D’Andretta

Daniela Gennusa

Silvia Leon

Ilaria Lotti

Viola Luti

Marco Magnarosa

Patrizia Mammini

Piero Pagliaro

Andrea Pecori

Gaetano Petrizzo

Simone Pistolesi

Daniela Salvestroni

Marco Sammataro

Valter Tamburini

Tel.: 050-26158

Fax: 050-46478

E-mail: [email protected]

[email protected]

Online: www.navicelli.it

www.yachtinglab.it