naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34...

22
n, naturalmente Occorre «moltissimo pensiero» per fare un maestro // Rosalba Conserva p. 4 ¶ In sintesi, eccovi una cellula // Luciano Cozzi p. 11 ¶ Per Christian de Duve // Fabio Fantini p. 16 ¶ La candela // Elio Fabri p. 18 ¶ Gazebo // Fabrizia Gianni p. 25 ¶ A cosa servono le vespe? // Joachim Langeneck p. 32 ¶ Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 Ancora le Indicazioni // Maria Arcà p. 46 ¶ Insegnare scienze in Italia. La situazione al contorno // Vincenzo Terreni p. 50 ¶ Il verziere di Melusina // Laura Sbrana p. 52 ¶ Un seme // Angiolo Innocenti p. 56 ¶ Recensioni // Francesca Civile, Joachim Langeneck, Enrico Pappalettere p. 58 Fatti e trame delle Scienze numero 0 quadrimestrale copia omaggio anno 1 maggio 2014 In questo numero

Transcript of naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34...

Page 1: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

nnaturalmente

Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro Rosalba Conserva p 4 para In sintesi eccovi una cellula Luciano Cozzi p 11 para Per Christian

de Duve Fabio Fantini p 16 para La candela Elio Fabri p 18 para Gazebo Fabrizia Gianni p 25 para A cosa servono le vespe Joachim Langeneck p 32 para

Piante e sostanze naturali psicoattive Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p 34 para La biologia russa degli inizi del Novecento Brunella Danesi p 41

para Ancora le Indicazioni Maria Arcagrave p 46 para Insegnare scienze in Italia La situazione al contorno Vincenzo Terreni p 50 para Il verziere di Melusina

Laura Sbrana p 52 para Un seme Angiolo Innocenti p 56 para Recensioni Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere p 58

Fatti e trame delle Scienze

numero 0

quadrimestrale

copia omaggio

anno 1

maggio 2014

In questo numero

Continuiamo rinnovandoci Redazione

13

13

1313

13

13

131313

13

anno 6 bull numero 3 bull ottobre 1993 quadrimestrale

periodico di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTEAggregati alla scuola

Preconcetti in Biologia

In mancanza daltro dibattiamo le idee

Riflessioni (quasi) edificanti di un masticatore diFisica

Keplero e le sue leggi

Lapprendimento di una cultura scientifica unosforzo interdisciplinare

Borges Funes o della memoria

Scienze della Terra unanalisi dei testi piugravediffusi

La candela

Il verziere di Melusina

La didattica della Biologiaspunti per un dibattito

Langolo del morbido

Bird-watching

Notizie dallANISN

Vincenzo Terreni

Enrico Pappalettere

Carlo Bauer

Giovanni Cercignani

Maurizio Artoni

Stefano Vallin

Francesca Civile

Sandra Piacente

Elio Fabri

Laura Sbrana

Marisa Caccia Liliana Zappi

Anna Gatti

Andrea Romegrave

anno 2 bull numero 1 bull febbraio 1989 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

SOMMARIOSOMMARIO

Notizie dallANISNNotizie dallANISN

editorialeeditoriale

Le scienze sperimentali ed i capponi diLe scienze sperimentali ed i capponi diRenzo (Alessandra Mannucci)Renzo (Alessandra Mannucci)

La sperimentazione di Scienze al DiniLa sperimentazione di Scienze al Dini(ins scienze del Dini)(ins scienze del Dini)

Scienze della Terra unevoluzione a sbalziScienze della Terra unevoluzione a sbalzi(Livio Trevisan)(Livio Trevisan)

Itinerario naturalisticodidattico (AndreaItinerario naturalisticodidattico (AndreaRomegrave)Romegrave)

RecensioniRecensioni

Motori Cani amp Umani (Vincenzo Terreni)Motori Cani amp Umani (Vincenzo Terreni)

anno 9 bull numero 2 bull aprile 1996 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTE

La biosfera si evolve comeunrsquounica entitagrave complessa

Lodovico GalleniFossi nata pianta

Fabrizia GianniMorte in differita

Nicola CardaciLa scuola si aggiorna

Vincenzo TerreniChe cosa provoca le ere glaciali

Paolo FarinellaLa candela

Elio FabriQuali sono i contenuti fondamentali della

BiologiaFabio Fantini Simona Monesi Stefano Piazzini

Descrizione chimica della realtagraveverifica mediante esercizi

Giorgio Montagnoli Adriano Podestagrave

Una lagunaGiampaolo MagagniniSessualitagrave nei vertebratiAnna BuscaComrsquoegrave bello ldquostudiare da granderdquoLuciano LucianiIl verziere di MelusinaLaura SbranaVerso una societagrave sostenibileDaniele ScapigliatiCaulerpa lrsquoinvasoreMonica PighiniLrsquoangolo del morbidoRaffaello CorsiBird-WatchingAndrea RomegraveRecensioniAnna Lepre Francesca CivileLaura Sbrana M Teresa De Nardis

I Fiori della Terra

Gli audiovisivi nella didattica della BiologiaVincenzo Terreni

Contro il narcisismo delle teorie interpretativeFrancesca Civile

Un Progetto Ombra per le Scienze della TerraMaria Teresa De Nardis

Un fiore in fondo al mareGiampaolo Magagnini

Prima di tutto non lasciamoci prendere dal panicoCarlo Bauer

La chimica nel negozio di giocattoliMaria Luisa DEugenio

Il Verziere di MelusinaLaura Sbrana

Riflessioni su HeurekaAnna Tongiorgi

Proposta di istituzione di un albo professionale di dottore naturalistaRecensioni

anno 5 bull numero 1 bull febbraio 1992 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Lrsquoangolo del morbido

Recensioni

Del disagio di insegnare Biologia

Una tonnellata di cavoli alla deriva

Lettera ad un fratello ed una sorella mai nati

Mi permetta Signor Ministro

Termodinamica e biologia (II)

Non fa che piovere e io vado al mare

La candela

Della (presunta) bontagrave dellemolecole enantiomeriche

Il verziere di Melusina

Ricerca-azione ed insegnamento riflessivo

Il coniglio e il cilindro

Scienza della materiauna proposta curriculare

Bird-watching

Unrsquoaltra storia vera

anno 7 bull numero 2 bull maggio 1994 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Enrico Pappalettere

Mimma Liber

Roberto Barale

Vincenzo Terreni

Carlo Bauer

Giampaolo Magagnini

Elio Fabri

Giorgio Montagnoli

Laura Sbrana

Luciana Campanaro

M Teresa De Nardis

Ferdinando DaviniMaria Luisa DrsquoEugenio

Andrea Romegrave

Maurizio Antonetti

anno 2 bull numero 3 bull ottobre 1989 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Le scienze nella scuola secondaria superioreEnrico Pappalettere

Orti biologiciCarmela DrsquoAngelo Carla Pacini e Aldo Marrocco

Ecologia dei protozoi Nicola Ricci

Ripensando al metodo induttivoGraziella Fucci e Enrico PappalettereTecnopatie del docente di scienze

Vincenzo TerreniUn anniversario e un itinerario

Sandra BocelliIl verziere di Melusina

Laura SbranaRecensioni

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

anno 10 bull numero 1 bull gennaio 1997 trimestrale

CompleannoEnrico Pappalettere

Il lsquo900 e le Scienze NaturaliVincenzo Terreni

Evoluzione e letteratura nel tardoOttocento italiano

Floriano RomboliLorenzo la Nonna ed il sesso dei bambini

Giampaolo MagagniniLrsquoorigine della coltivazione dellrsquoolivo e lo

sviluppo dellrsquoagricoltura mediterraneaTommaso Di Fraia

Esistono le razze nella specie umanaMaria Alati

GazeboFabrizia Gianni

La biologia contemporanea al bivioSalvatore Lazzara

La candelaElio Fabri

Il difficile cammino del caffegraveLuciano LucianiIl verziere di MelusinaLaura SbranaLrsquoangolo del morbidoUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinBird-WatchingAndrea RomegraveAlimentazione egrave cultura la culturapreviene il cancroAnna Di Milia TongiorgiRecensioniAssunta Mariottini Brunella DanesiUn convegno su LamarckLodovico Galleni5 ottobre 1996Luciana BussottiScherzoGraziella Fucci

13

13

13

131313

13

13

shy13shy1313

13

13shy13shy

13

anno 7 bull numero 1bull febbraio 1994 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Che cosa ci rimane

Non ci resta che piangere

Appunti di viaggio

Ritratto di una vecchia signora

Termodinamica e biologia

Dalle leggi di Keplero alla gravitazione diNewton

Il cloroplasto lo zio veterinario e lacqua difosso

La candela

I molluschi e luomo

Il verziere di Melusina

Come Mendel salvograve DarwinCome Mendel salvograve Darwin

Bird-watching

Peccato

Vincenzo Terreni

Brunella Danesi

Graziella Fucci

Mimma Liber

Carlo Bauer

Paolo Farinella

Giampaolo Magagnini

Elio Fabri

Elena Menesini

Laura Sbrana

R C LewontinR C Lewontin

Andrea Romegrave

Maurizio Antonetti

Lrsquoangolo del morbido

Recensioni

anno 2 bull numero 2 bull maggio 1989 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

SOMMARIO

Segnalazioni

editoriale(Vincenzo Terreni)

Seminario didatticodella facoltagrave di scienze(Paolo Meletti)

n verziere di Melusina(Laura Sbrana)

La parola e limmaginei vizi e le virtugrave(Marica Terzi)

Itinerario naturalisticodidattico(Andrea Romegrave)

Recensioni

Lettere

1

anno 9 bull numero 3 bull ottobre 1996 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTEIl nano e i giganti le idee della

geologia tra il lsquo700 e il lsquo900Marco Tongiorgi

Il sesso i Pedagoghi e lrsquoimmortalitagraveGiampaolo Magagnini

La candelaElio Fabri

Modi di dire modi di fare modi di essereuna distinzione importante

Alessandra MagistrelliLaboratorio ambiente

Fabio OlmiIl concetto di modello nella didattica delle

scienze nella media dellrsquoobbligoFulvio Costagli

Lrsquouso del computer aiuta a prevenirela dispersione scolasticaVincenzina NeroniLe nevi di VenereMario CifelliUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinIl verziere di MelusinaLaura SbranaItinerari naturalistico-didatticiLuciana BussottiBird-WatchingAndrea RomegraveEstinzioneVincenzo Terreni

NATUATUA RALMENTERALMENTERanno 5 bull numero 2 bull maggio 1992 quadrimestrale

bollettinbollettinooddiiinformazioninformazioneedegldegliiInsegnantInsegnantiiddiiScienzScienzeeNaturaliNaturali

EditorialeEnrico Pappalettere

Lrsquoinsegnamento delle discipline naturalistiche e lrsquoUniversitagraveNicola Ricci

tra il 5frac12 e il 6=Vincenzo Terreni

Della ricerca del piacere del dovere e della fugaBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

Un villaggio che non avrebbe voluto diventare famosoGiampaolo Magagnini

Sperimentazioni spontanee o assistite la confusione non diminuisceCatia Pardini

LInsegnante prende lAIDSMaria Teresa De Nardis

Il Verziere di MelusinaLaura Sbrana

Il tempo e i confiniFrancesca Civile

Recensioni

I saperi allo specchio

Gli eredi di re Mida e il vento

Piccoli pensieri eretici su teorie e modelli ingeologia

Audiovisivi alcuni suggerimenti per la Biologia

La sfortuna di portar fortuna

Etologia e studenti

La candela

Educazione ambientale riflessioni per la scuoladellrsquoobbligo

Il verziere di Melusina

Whitman Van Gogh e il cielo stellato

Gli esami degli altri

Bird-watching

Labbaglio

anno 7 bull numero 3 bull ottobre 1994 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Mimma Liber

Giovanni Montagnoli

Sandra Piacente

Vincenzo Terreni

Giampaolo Magagnini

Brunella Danesi

Elio Fabri

Fiorenzo Gori

Laura Sbrana

Paolo Farinella

Monica Menesini

Andrea Romegrave

Maurizio Antonetti

Lrsquoangolo del morbido

Recensioni

13

bollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettino di infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororordi infordi infordi infordi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi inforororordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororororororordi infordi infordi infordi infordi infordi infordi infordi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi inforororororororororordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororororororordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororororororororororororororororororororororororororororororordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi inf mazione demazione deormazione deormazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione deormazione deormazione deormazione deorororormazione deororormazione deororormazione deororormazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione degli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienze Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Naturture Nature Nae Nae Nae Nature Nae Nae Naturturturturturturturture Nae Nae Nature Nae Nae Naturturture Nae Nae Nature Nae Nae Nature Nae Nae Nature Nae Nae Naturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturalialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialiali

13

13shy

Saragrave la volta buonaVincenzo Terreni

Biologia cultura scuolaAlfredo Mazzoni

Le idee di una riformaTeresa Mariano

Riflessioni di un insegnante di EvoluzioneMarco Ferraguti

Lo studente Charles DarwinAnna Busca

Pericolo impatti per la TerraPaolo Farinella

La scuola che promuove ma non ldquopromuoverdquoFrancesca Civile

La candelaElio FabriA ddorsquo va

Carlo LaudadioIl Verziere di Melusina

Laura Sbrana

Sulla Biologia del biennioCarlo BolelliGazeboFabrizia GianniLrsquoangolo del morbidoUno sguardo fuori drsquoEuropaStefano VallinBird-watchingAndrea RomegraveVedi alla voce lsquoScienzarsquoSalvatore LazzaraI libri di testo questi sconosciutiAlessandra MagistrelliRecensioniPaolo Farinella Anna Di Milia TongiorgiLucia Campaniello Torricelli Claudia BinelliMaria Teresa De Nardis Luciano CozziUn archivio per NATURALMENTE

Nicola CardaciCi vado o non ci vado

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTEanno 10 bull numero 2 bull aprile 1997 trimestrale

PERCHErsquo UN NOTIZIARIO

-Percheacute da quasi sempre gli insegnan-ti di Scienze si confrontano scarsamentetra loro rispetto a quanto sarebbe ne-cessario sul terreno dei contenuti edelle condizioni del proprio lavoroInfatti e sempre prevalso il momento dellapartecipazione a corsi di aggiornamentogiagrave confezionati rispetto a quello del-la discussione e dello scambio di idee

-Percheacute gli insegnarti di Scienze la-vorarlo da sempre in condizioni diffici-li e in scuole anche molto diverse lunadallaltra quarto a curricoli etagrave de-gli alunni metodi didattici pesoculturale effettivo della materia ri-spetto allinsieme delle altre disci-pline

-Un NOTIZIARIO se ben pensato e rea-lizzato puograve costituire un utile strumen-to in piugrave per attenuare lo stato di iso-lamento reale dei colleghi di scarsoconfronto delle idee reciproche su que-stioni rilevanti della nostra profes-sione di eterogeneita delle situazionigenerali di lavoro di ineguale e casua-le diffusione di informazioni utili perla proprie attivitagrave quali quelle sulibri riviste sussidi didattici spun-ti e proposte didattiche su contenutispecifi etc che spesso viaggiano lungocanali irregolari e discontinuidipendndo per lo piugrave da rapportiinterpersonali

-Un NOTIZIARIO quindi come modestoservizio offerto ai Colleghi e pertantomezzo di collegamento e conserservazionedegli iscritti vecchi e nuovi oltre cheun luogo di sedimentazione dell attivi-tagrave e della produzione culturale dellasazione pisana

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di scienze naturali

A N I S N - sezione di PisaDISTRETTO SCOLASTICO

anno 1 numero 1 marzo 1988numero riservato ai soci

SOMMARIO Percheacute un notiziario Il futuro dellANISNLe scienze nelle scuole sperimentali

PesentiBuonarrotiLettere alla redazioneI corsi di aggiornamento nella scuola primariaAngolo della provocazioneRecensioni e segnalazioni

anno 6 bull numero 2bull aprile 1993 quadrimest

1313

La scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primavera

Un soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facce

della stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliaLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal Navy

Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricar Semplificar Semplificar Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricaricaricaricar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif e la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagraveLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candela

La soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagravePrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturturturturturturturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientif

IlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIl VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerziererziererziererziererzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererziererzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererziererziererziererziererzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererziererzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV e di Melusinae di Melusinaerziere di Melusinaerziere di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinaerziere di Melusinaerziere di Melusinae di Melusinae di Melusinaerziererziererziere di Melusinaerziererziererziere di Melusinaerziererziererziere di Melusinaerziererziererziere di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusina

Bird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotching Albanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstate al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al mareete al marete al mareeeeeeeete al marte al marte al marete al marte al marte al mareeete al marte al marte al marete al marte al marte al marete al marte al marte al marete al marte al marte al mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Pericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzioneRoberto SirtoriMaria Teresa De NardisGermano Federici Gianmario Bonati

Anna Amati Alessandra ModelliGiampaolo MagagniniPaolo FarinellaElio FabriVincenzo TerreniFabio OlmiBrunella DanesiLaura Sbrana

Andrea RomegraveMaurizio Antonetti

Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del morbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbido

13

13 13

shyshy13

13

13 shy

1313

13

shy13

shy

13 1313

shyshy

anno 9 bull numero 1bull febbraio 1996 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTE

Il colore dello scozzeseRoberto Sirtori

Insegnare BiologiaMaria Arcagrave

Lrsquoenergia geoterminca lrsquoenergia dallrsquointernodella Terra

Enrico BarbierParole e concetti intoerno agliesseri viventi

Pietro OmodeoLrsquookkupazione

Vincenzo TerreniLa candela

Elio Fabri

Percheacute un gioco di ruoloCarla Calcagno Marisa Caccia Liliana Zappi

Basta fare una proporzioneGiorgio Montagnoli Adriano Podestagrave

Della bici e altroLuciano LucianiLa programmazione didaticaCatia PardiniIl contratto a scuola un problema di qualitagraveMimma LiberUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinEducazione ambientale un esempio di percorsodidattico miratoAlessandra Madonia Maria Grazia TollotI1 verziere di MelusinaLaura Sbrana

Bird-WatchingAndrea RomegraveConsultare sfogliare leggereBrunella Danesi

Langolo del morbido

Recensioni

1313

13

13

13

1313

13

shy

13

NATURALMENTE

13

13

13131313 shy13 1313 13shy 13 1313 shy

1313

shy13

131313

13

1313

shy

1313shy

13

1313

13

NATURALMENTEanno 5 bull numero 3 bull ottobre 1992 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturalibollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Appunti destateSandra Bocelli

Lanno di ColomboMaria Luisa DEugenio Antonietta Maria Ricci

Laltra faccia di ColomboMaria Teresa De Nardis

Il capitombolo di UlisseJacopo Tomasi

A lume di nasoGiampaolo Magagnini

La candelaElio Fabri

Articolo unicoVincenzo Terreni

Il gioco dei ricci di mareLuciana Bussotti

La sentinella

30000 anni faBrunella Danesi

Il Verziere di MelusinaLaura Sbrana

Itinerario naturalistico-didattico

Angolo del morbido

Il moscone

13

13

13

13

1313

13

13

13

13

shy13

1313

13

shy

shy

131313

13

13

13

13

1313

13

13

13

1313

13

13

13

13shy1313 1313 13shy13131313shyshy 1313

NATURALMENTE

NATURALMENTEanno 6 bull numero 1bull febbraio 1993 quadrimestrale

bollettino di bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturaliinformazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Alessandra MannucciEnrico PappalettereMarcello BuiattiElio FabriStefano PaoliBrunella DanesiVincenzo Terreni

Catia Pardini

Raffaello CorsiMaria Luisa Bertolegrave Alba Gainotti

Giorgio MontagnoliLaura SbranaPatrizia Cappadonna

Maurizio Antonetti

EditorialeLa Scienza nei temi di maturitagrave

Scienza e paradigmi socialiLa candela

La complicazione della complessitagraveInsegnare la diversitagrave

Il commissarioMedia dellobbligo-biennio superiore

un raccordo difficileUna proposta pluridisciplinare nella Media

dellobbligoDidattica della Biologia e aggiornamento

Elettrone pomodori e approccio storico allaChimica

Il Verziere di MelusinaItinerari naturalistico-didattici

Langolo del morbidoLa Luna

TEST DINGRESS0 DI SCIENZESPERIMENTALI NELLE CLASSI INIZIALI

DELLA SCUOLA SUPERIORE

- perchegrave il test- articolazione del test- prime analisi dei risultati e ta

belle- prime conclusioni

PERCHEgrave IL TESTLe scienze della Natura fin dalla

scuola primaria sono inserite neicurricoli scolastici i nuovi programmidella scuola elementare cosigrave cose quel-li della scuola media prevedono unaquantitagrave di contenuti di tutte le disci-pline scientifico-sperimentali biologi-che ed abiologiche tali che alla finedella scuola dellrsquoobbligo un allievodovrebbe sapere tutto o guasi La realtagravecon la quale quotidianamente ci scon-triamo egrave profondemente diversa gli stu-denti dimostrano di conoscere dei conte-nuti di argomenti vari e spesso senzaconnessione e soprattutto acquisiti inmodo acritico le fonti di queste infor-mazioni sono le piugrave disparate la scuolatra le ultine molto spesso sono i mass-nedia fondementalmente la televisioneI1 metodo sperimentale da tutti indica-to come fondementale per la crescita in-tellettiva degli allievi viene comple-tamente ignorato

Questo stato di cose porta gli inse-gnanti di Scuola Superiore a prenderselacon i colleghi delle Medie e questi aloro volta con quelli delle Elementari

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di scienze naturali

A NISN-sezionedi Pisa

DISTRETTO SCOLASTICOanno 1 numero 2 maggio 1988

numero riservato ai sociSOMMARIO 1- TEST DI INGRESSO SC SUPERIORE

2- SPERIMENTAZIONE Dl SCIENZE ITC FERMIL SC XXV Aprile ISA RUSSOLI

3- RECENSIONI E SEGNALAZIONI4- VISTO IN TV4- VISTO IN TV

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 8 bull numero 2 bull ottobre 1995 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NANAN TURALMENTEATURALMENTEA

Darwin e il tipografoVincenzo TerreniScienze naturali a HollywoodAlessandra MagistrelliManifesto per una generazione senza storiaJasmine La MorgiaLallevamento dei bachi da pescaMarco BenefortiI1 verziere di MelusinaLaura Sbrana BlobBrunella DanesiBird-WatchingAndrea RomegraveGli occhi di BenAndrea Milani

I fossili e il tempoMarco Tongiorgi

I Viaggio verso le cittagrave invisibiliNada Pesetti

Palomar allrsquoaltezza degli occhiRoberto Sirtori

Uno sguardo sulla scuola privataFrancesca Civile

Uno sguardo fuori drsquoltaliaStefano Vallin

Progetto ERSAMaria Renga

Educazione sessuale il punto di vista biologicoFabio Fantini

La candelaElio Fabri

13

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

13

13

1313

13

13

NATURALMENTE

13

13

1313

1313

1313

1313

13

shy

shy131313

13

shy131313 131313131313shy

NATURALMENTEanno 5 middot numero speciale middot novembre 1992 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturalibollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

EditorialeCatia Pardini

Cerano una volta le minisperimentazioniEnrico Pappalettere

Il lascito Brocca-MezzapesaGiorgio Porrotto

Aggiornamento riflessioni e ipotesiAlessandra Mannucci

Area di progetto tra utopia e praticabilitagraveFabio Olmi

Biologia finalitagrave innovative contenuti arretratiMarcello Buiatti

CommentarioGiovanni Cercignani

Il peccato originale e la BiologiaGraziella Fucci

Negrave sanitario negrave chimico ma soltanto biologicoAnna Amati Bruna Baggio

S d T Cenerentola delle disciplimie sperimentaliMaria Teresa De Nardis

Chimica unoccasione perdutaGiorgio Montagnoli

Nota sulla ChimicaAnna Valenti Fratoianni

La Fisica nei programmi BroccaElio Fabri

I programmi di FisicaAffio Pelli

La MatematicaDonata Foagrave

Post scriptumVincenzo Terreni

anno 8 bull numero 2 bull aprile 1995 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTE

Analisi disciplinare della biologiaStefania Zaccherini Marangoni

Una scienza allo specchioFabio Olmi

I simboli di un dramma il racconto mitologicodel conflitto con la natura

Anna De NardisConsiderazioni sullrsquouso di domande aperte e di

test prima di affrontare le unitagrave di studioAnna Amati Alba Gainotti

Questionari primadopo che cosa sonoe a che cosa servono

Vincenzina Neroni MercatiCon le telomerasi verso lrsquoimmortalitagrave

No grazieRoberto Barale

Insegnare lrsquoastronomia o guardare il cieloInsegnare lrsquoastronomia o guardare il cieloPaolo Farinella

La candelaElio Fabri

Uno sguardo fuori dItalia il progettoScience Across Europe 1deg

Stefano Vallin

Alcune riflessioni dopo la lettura diIl giardiniere appassionatoFabrizia GianniLa metascuolaVincenzo TerreniIl verziere di MelusinaLaura SbranaScienzeincittagraveLuciana BussottiStrumentiBrunella DanesiLangolo del morbidoPaolo CarosiMagda FabrettiBird-WatchingAndrea RomeacuteRecensioniRecensioniLettereSegnalazioniLrsquounico genioMaurizio AntonettiRicordo di Renzo NobiliGiampaolo Magagnini

13

13

13

13

1313

13

NATURALMENTE

13

131313

13131313

1313

13

shy1313

13

131313

1313

131313

shy13131313131313 13131313 1313 13 13 1313

Ai nostri governanti si sa la scienza interessa poco o niente e tanto meno la rete di connessioni esistente fra scienza e cultura Da tempo il Paese egrave soffocato da una spessa nebbia di barbarie le argomentazioni pacate sono state sostituite da un chiacchiericcio vuoto di contenuti dubbi personaggi propongono senza portare il minimo dato sperimentale medicine miraco-lose e molti cittadini preferiscono affidarsi a talismani segnature pentacoli per liberarsi dalle malattie o dalla mala sorte tanto che alcuni intellettuali pensano stia facendosi largo un nuovo Medioevo Noi sin dal nostro nasce-

re siamo sempre stati convinti che ldquopiuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candelardquo (Lao Tzu) pensiamo ancora come quando fondammo la rivista che le capacitagrave di apprendimento e la curiositagrave dei giovani ma anche quelle di molti adulti siano smi-surate se si forniscono loro stimoli adeguati e che forse egrave sufficiente anche coinvolgerne pochi per instaurare un circolo virtuoso che contribuisca a cambiare la societagrave rendendo-la migliore La nostra rivista ha conquistato nel tempo identitagrave e autorevolezza anche se realizzarla non egrave mai stato facile e alcuni pro-blemi strutturali sono rimasti irrisolti un nu-mero di abbonati non sufficiente a garantire la completa autonomia economica della rivi-sta una diffusione geografica nazionale ma non omogenea una platea di validi collabora-tori ma non cosigrave estesa e articolata da garan-tire quella capacitagrave di ascolto interpretazione e risposta che le esigenze culturali dei nostri lettori meritano Malgrado le nostre difficol-tagrave economiche e organizzative malgrado la societagrave in cui viviamo stia attraversando una fase di incertezza e di cambiamenti di cui non si intravede il termine la redazione ha pensa-to e avviato un progetto di rilancio editoriale della rivista Con questo numero passiamo da trimestrale a quadrimestrale per contenere i costi e contemporaneamente offrire ai lettori articoli piugrave snelli preservandone la qualitagrave Il nostro desiderio egrave continuare a produrre articoli che siano letti con piacere da docenti

e studenti della scuola secondaria e dellrsquoUni-versitagrave ma anche da chiunque abbia interes-se e curiositagrave culturale percheacute fanno scoprire le strette connessioni fra scienze sperimenta-li e altri campi del sapere Lrsquoimpegno che ci ha portato ai 100 numeri di ldquoNaturalmenterdquo non verragrave meno anzi stiamo allargando la cerchia di collaboratori con particolare atten-zione a giovani interessati a impegnarsi nella divulgazione scientifica di qualitagrave Il primo pensiero va allrsquoEditore ETS di Pisa che ha creduto in noi e con cui continuiamo a colla-borare Il desiderio di un rilancio ci ha porta-to ad una scelta radicale la veste grafica si egrave rinnovata e la stampa e la diffusione si sono trasferite a Milano presso Scalpendi editore Ringraziamo di cuore il direttore della casa editrice Fabio Vittucci che ha apprezzato il nostro lavoro e dato suggerimenti preziosi Un ringraziamento particolare va alla grafica Barbara Borgonovo che disinteressatamente ha curato il restyling di ldquoNaturalmenterdquo Gra-zie anche a tutti coloro che con grande gene-rositagrave hanno scritto e continuano a scrivere per la rivista La gratitudine piugrave sentita va ai lettori che ci sono rimasti fedeli nel tempo e che invitiamo a inviarci suggerimenti e criti-che (e abbonamenti) Speriamo che le scel-te fatte incontrino lrsquointeresse e la curiositagrave dei nostri vecchi amici e di persone nuove Per il 2014 proponiamo in apertura uno sguar-do approfondito sulla figura del maestro al di fuori di ogni idealizzazione ma con la

Direttore responsabileLuciano Luciani

Segretario di redazioneEnrico Pappalettere(epappaletterealiceit) 348 7934426

copy 2014 Scalpendi editore MilanoISBN 9788889546819Codice Rivista E 185358Issn 1128 - 6334

RedazioneSandra Bocelli Francesca Civile Brunella Danesi Fabio Fantini Fabrizia Gianni Isabella MariniVincenzo Terreni

Progetto gracoStudio Priori amp C Milano

ImpaginazioneBarbara Borgonovo

Edizione e stampaScalpendi editore SrlSede legale Piazza Antonio Gramsci 920154 MilanoSede Operativa Grayenche Milani Spa Via Guglielmo Marconi 171920090 Segratewwwscalpendieditoreeu infoscalpendieditoreeu

ProprietagraveANISN - Pisa co Museo di Storia naturale edel Territorio Via Roma 79 - 56011 Calci (Pi)

Informazioniwwwnaturalmentescienzait050 9916430 ndash 02 4983498 347 9437878infoscalpendieditoreeu

CollaboratoriMaria Arcagrave Centro studi Ac Nucleici CNR RomaMaria Belluccidocente St Fil PratoClaudia Binellidocente Sc Nat TorinoMarcello Buiattidocente Genetica Universitagrave di FirenzeLuciana Bussotti docente Sc Nat LivornoStefania ConsigliereDipartimento Antropologia Universitagrave di GenovaLuciano Cozzi docente Sc Nat MilanoTomaso Di FraiaDipartimento Archeologia Universitagrave di PisaElio Fabridocente Astronomia Universitagrave di PisaTiziano Gorini docente Lettere LivornoJoachim Langeneckdottorando in Biologia Marina PisaAlessandra Magistrelli docente Sc Nat RomaPiergiacomo PaganoENEA BolognaMarco Piccolino docente Fisiologia e Storia della ScienzaUniversitagrave di FerraraGiorgio Porrottocultore di Politica scolastica RomaLaura Sbrana docente Lettere PisaMarco Tongiorgi docente Stratigrayena Universitagrave di PisaMaria Turchetto Dipartimento Filosoyena e Beni culturaliUniversitagrave Carsquo Foscari di Venezia

Hanno collaborato a questo numeroRosalba Conservadocente di Lettere RomaAngiolo Innocenti Chabaco ArmijosUniversidad Tecnica Particular de Loja EcuadorPaola Vita Finzidocente di Chimica OrganicaUniversitagrave di Pavia

Per i testicopy degli autori 2014

Nessuna parte di questo rivista puograve essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico meccanico o altro senza lrsquoautorizzazione scritta dei pro-prietari dei diritti e dellrsquoeditoreTutti i diritti riservati Lrsquoeditore egrave a disposizione per eventuali diritti non riconosciuti

consapevolezza della complessitagrave e ricchez-za della sua funzione (R Conserva) A una panoramica sulla biologia russa ai primi del lsquo900 seguiragrave una messa a fuoco della figura di Dobzhansky (B Danesi) In una prospetti-va simile e per lo stesso periodo proporre-mo ricerche sulle contaminazioni tra scienza e letteratura Per Arte e Scienza M Stefanini analizzeragrave i nessi con zoologia e botanica di opere pittoriche e ldquogrottescherdquo allrsquoinizio del 1600 Con Gazebo F Gianni ci mostra sulla base della sua esperienza diretta in Ecuador lrsquoarmoniosa convivenza tra ambiente natura-le e gruppi umani nelle zone delle Mangrovie di cui approfondisce le piugrave importanti carat-teristiche biologiche J Langeneck proporragrave invece le caratteristiche di piante e animali che vivono in ambienti limicoli spesso mol-to vicini a noi ma poco noti Nella Candela di E Fabri proseguiranno le riflessioni di un prestigioso fisico su molteplici aspetti della realtagrave Nel Verziere di Melusina L Sbrana ci racconta le piante da una prospettiva un porsquo diversa seguendone la diffusione gli usi ali-mentari e terapeutici lrsquoeventuale presenza in letteratura e poesia Terra rubata affronta il difficile rapporto dellrsquouomo col territorio (A Marsili) Sul versante della formazione e dei sistemi educativi proponiamo approcci diversi esperienze praticabili a vari livelli di scuola in ambiente marino (GB Bello) orga-nizzazione dellrsquoistruzione e dibattito in vari paesi del mondo (T Mariano) didattica delle

scienze in Italia (S Caravita) Da S Consiglie-re che negli ultimi due anni ha pubblicato su ldquoNaturalmenterdquo una riflessione approfondita sul rinnovamento di prospettive dellrsquoantro-pologia ci aspettiamo nuovi contributi Non si tratta di uno schema bloccato Proposte coerenti di vario tipo e provenienza potran-no essere inserite via via anche in base alla ricchezza del contributo di collaboratori sto-rici e nuovi In questo numero crsquoegrave anche un racconto egrave giagrave successo in passato ma non in modo regolare Molta attenzione saragrave riserva-ta alle recensioni e al Tornalibro (che ripro-pone letture magari difficili da reperire ma utili da ripercorrere anche a distanza di vari anni dalla pubblicazione) I lettori saranno anche aggiornati sulle iniziative prese con al-tri gruppi ed esponenti della cultura e della divulgazione scientifica con i quali ci egrave suc-cesso e continua a succedere di inventare o condividere momenti di approfondimento e di discussione

4 bull 

Occorre

laquomoltissimo

pensieroraquo per

fare un maestro1

Rosalba Conserva

Ciascuno di noi egrave anche le persone che ha incontrato Poi quando alle nostre spalle si sono accumulati molti anni e facciamo un resoconto della nostra vita le occasioni mancate e quelle che avremmo voluto mancare fanno pendere di molto il piatto della bilancia nella parte in guadagno ndash che pesa meno ma vale di piugrave ndash troveremo quei due tre eventi che hanno segnato per noi una svolta una discontinuitagrave e a cui attribuiamo quanto di buono o di sorprendente la vita ci ha riservato

Dice un proverbio africano laquoCi vuole un intero villaggio per educare un bambinoraquo E anche noi riteniamo lrsquoeducare unrsquoimpresa collettiva una sola persona non basta

Accade tuttavia che una certa persona abbia ndash da sola ndash la capacitagrave di segnare a lungo la vita di un altro nel bene e nel male E anche da adulti anche quando coltivare il dubbio egrave diventata la nostra regola siamo pur predisposti ad accogliere la parola di una persona ndash un Maestro ndash che abbia il coraggio la saggezza e la presunzione di illuminare i nostri pensieri e di indirizzare il nostro agire Forse percheacute la condizione umana egrave cosigrave segnata dallrsquoincertezza abbiamo bisogno di prestar fede a una qualche pur provvisoria ldquoveritagraverdquohellip

Insomma a un certo punto nella nostra vita si egrave aperta una finestra che dagrave una nuova e diversa luce

Quella nuova finestra sulla vita e sulla conoscenza sono state per me le opere di Gregory Bateson

Egrave vero che per quanto grande sia la figura di un maestro le sue qualitagrave non sono meccanicamente ldquotransitiverdquo emergono piuttosto da un riconoscimento laquolrsquoaltro capo della sonda egrave nel cuore dellrsquoesploratoreraquo scrive Bateson Siamo sempre noi il contesto in cui la parola di un maestro ha significato

La cornice teoricaNello scrivere questo articolo ho provato a mettermi nei panni di quel maestro che affincheacute sia riconosciuto tale dai suoi allievi e dalla societagrave in cui vive ha dovuto eser-citare laquomoltissimo pensieroraquo E siccome lrsquoesperienza che mi egrave piugrave familiare egrave quella di insegnante di scuola il maestro di cui parlerograve avragrave le caratteristiche del maestro di scuola Non penso dunque al Maestro ndash con la M maiuscola ndash come guida spirituale o che eccelle in una qualche nobile arte Tuttavia se per maestro intendiamo una perso-na che assume su di seacute il compito e la responsabilitagrave di orientare la crescita e lrsquoappren-dimento di altri individui ndash in una relazione che egrave quindi asimmetrica ndash ciograve che dirograve del maestro di scuola potragrave riguardare a tratti anche il maestro piugrave in generale

Chiediamoci ora qual egrave lrsquoopinione comune come la comunitagrave si rappresenta la figu-ra del maestro di scuola

La retorica di stampo ottocentesco accanto a esempi di ldquocattivi maestrirdquo (pensiamo al repertorio di tiranni in Charles Dickens) ci ha consegnato esempi di dedizione a volte patetica icone da santificare e ciograve ha generato in noi (laici) il rifiuto di una idealiz-zazione della figura del maestro a vantaggio di unrsquoidea piugrave cauta e meno pericolosa il maestro egrave definito esclusivamente dalla sua professionalitagrave Quindi un esperto in uno specifico campo del sapere

Tuttavia che cosrsquoaltro deve sapere oltre a ciograve che insegna Qual egrave la forma lo stile della sua vita dentro e fuori lrsquoaula scolastica Qual egrave il suo rapporto con il contesto piugrave generale in cui opera Quanto ne egrave condizionato quali ambiti di libertagrave puograve ndash o decide di ndash concedersi

Cominciamo da questrsquoultima domanda Come egrave nel gioco degli scacchi dove oltre ai due contendenti crsquoegrave un terzo ldquoattorerdquo costituito dalle regole del gioco e dalle possibilitagrave di movimento cosigrave succede nel ldquogioco dellrsquoeducarerdquo Premesse e condizionamenti (socia-li culturali) creano una cornice che permette e limita lrsquoagire di un maestro Un esempio

1 Il titolo riprende adattandola una frase di Mary C Bateson laquoCrsquoegrave voluto moltissimo pensiero per fare una rosaraquo (in G e MC Bateson Dove gli angeli esitano Milano 1989 p 299)

Vincenzo e Franca
continua

bull 11

In sintesi eccovi

una cellula

O quasi

Luciano Cozzi

IntroduzioneChe cosrsquoegrave una cellula Spesso propongo questa domanda ai miei studenti invitandoli a rif lettere su quali siano le componenti davvero indispensabili al di lagrave del fiorire della diversitagrave che si osserva in natura Non esistendo una vera definizione il tentati-vo non ha unrsquounica risposta possibile Negli anni io ho individuato tre punti sui quali credo si possa essere abbastanza drsquoaccordo

Una cellula deve avere1 una componente che la identifichi separandola dallrsquoambiente circostante senza perograve isolarla2 una componente che conservi ed esprima le informazioni ereditarie e che sia in grado di modificarsi nel tempo3 una componente che consenta di trasformare materia ed energia in modo da sostenere la riproduzione cellulare

Nelle cellule moderne le tre componenti corrispondono rispettivamente alla membrana cellulare agli acidi nucleici e al citoplasma che contiene anche i ribosomi

Da anni sono affascinato dallo studio delle prime fasi della storia della vita e dalla comparsa delle strutture cellulari Egrave questo un aspetto che spesso chi studia il mondo a RNA trascura o dagrave per scontato accentrando lrsquoattenzione sulla duplicazione Per alcuni ricercatori le micelle lipidiche non sono piugrave interessanti dei granuli di mon-tmorillonite sono soltanto possibili catalizzatori delle reazioni di polimerizzazione dei nucleotidi Secondo questo punto di vista lrsquoevoluzione prebiotica riguarda i nu-cleotidi e i polinucleotidi disciolti nelle acque primordiali e lrsquoassociazione a strutture protocellulari egrave un evento successivo e meno fondamentale

Questa visione non mi ha mai convinto e perciograve negli anni ho seguito con atten-zione i lavori di Pier Luigi Luisi sulle micelle lipidiche autoduplicanti e poi quelli del gruppo di Daniel Segregrave sul mondo lipidico al quale ho dedicato un articolo sul nume-ro di maggio 2004 di questa rivista

Lo studio dellrsquoorigine della vita egrave uno dei campi piugrave ardui dellrsquointera biologia destinato a restare in larga misura ipotetico e incompleto a causa della mancanza quasi totale di rilevanze empiriche dirette e della natura altamente congetturale degli esperimenti che si possono condurre Tuttavia da quando Aleksandr Ivanovič Oparin circa ottantrsquoanni fa ha fatto dellrsquoabiogenesi o biopoiesi come lui la definiva una branca della biologia tante cose sono cambiate e le nostre idee attuali sono piugrave delineate e meglio fondate

Una delle piugrave importanti personalitagrave che lavora attualmente in questo campo egrave Jack William Szostak Ricercatore di grande fama Szostak ha ottenuto il premio No-bel per la Fisiologia o la Medicina nel 2009 per le sue scoperte sulla funzione dei telomeri e della telomerasi

Le protocelluleA capo del suo gruppo Szostak sta studiando lrsquoorigine della vita ponendo al centro delle sue ricerche quattro aspetti principali che avrebbero guidato la transizione da sistemi chimici a vere protocellule precursori delle cellule attuali e con caratteristi-che piugrave biologiche che puramente chimiche

1 lrsquoimportanza di fattori fisici ambientali in luogo dei precisi meccanismi bio-chimici delle cellule attuali2 la compartimentazione delle protocellule garantita da strutture lipidiche3 un primitivo meccanismo di duplicazione legato allrsquoattivitagrave autocatalitica dellrsquoRNA4 lrsquoorigine di un protometabolismo in grado di sostenere il costo energetico della duplicazione

Vincenzo e Franca
continua

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 2: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

Continuiamo rinnovandoci Redazione

13

13

1313

13

13

131313

13

anno 6 bull numero 3 bull ottobre 1993 quadrimestrale

periodico di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTEAggregati alla scuola

Preconcetti in Biologia

In mancanza daltro dibattiamo le idee

Riflessioni (quasi) edificanti di un masticatore diFisica

Keplero e le sue leggi

Lapprendimento di una cultura scientifica unosforzo interdisciplinare

Borges Funes o della memoria

Scienze della Terra unanalisi dei testi piugravediffusi

La candela

Il verziere di Melusina

La didattica della Biologiaspunti per un dibattito

Langolo del morbido

Bird-watching

Notizie dallANISN

Vincenzo Terreni

Enrico Pappalettere

Carlo Bauer

Giovanni Cercignani

Maurizio Artoni

Stefano Vallin

Francesca Civile

Sandra Piacente

Elio Fabri

Laura Sbrana

Marisa Caccia Liliana Zappi

Anna Gatti

Andrea Romegrave

anno 2 bull numero 1 bull febbraio 1989 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

SOMMARIOSOMMARIO

Notizie dallANISNNotizie dallANISN

editorialeeditoriale

Le scienze sperimentali ed i capponi diLe scienze sperimentali ed i capponi diRenzo (Alessandra Mannucci)Renzo (Alessandra Mannucci)

La sperimentazione di Scienze al DiniLa sperimentazione di Scienze al Dini(ins scienze del Dini)(ins scienze del Dini)

Scienze della Terra unevoluzione a sbalziScienze della Terra unevoluzione a sbalzi(Livio Trevisan)(Livio Trevisan)

Itinerario naturalisticodidattico (AndreaItinerario naturalisticodidattico (AndreaRomegrave)Romegrave)

RecensioniRecensioni

Motori Cani amp Umani (Vincenzo Terreni)Motori Cani amp Umani (Vincenzo Terreni)

anno 9 bull numero 2 bull aprile 1996 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTE

La biosfera si evolve comeunrsquounica entitagrave complessa

Lodovico GalleniFossi nata pianta

Fabrizia GianniMorte in differita

Nicola CardaciLa scuola si aggiorna

Vincenzo TerreniChe cosa provoca le ere glaciali

Paolo FarinellaLa candela

Elio FabriQuali sono i contenuti fondamentali della

BiologiaFabio Fantini Simona Monesi Stefano Piazzini

Descrizione chimica della realtagraveverifica mediante esercizi

Giorgio Montagnoli Adriano Podestagrave

Una lagunaGiampaolo MagagniniSessualitagrave nei vertebratiAnna BuscaComrsquoegrave bello ldquostudiare da granderdquoLuciano LucianiIl verziere di MelusinaLaura SbranaVerso una societagrave sostenibileDaniele ScapigliatiCaulerpa lrsquoinvasoreMonica PighiniLrsquoangolo del morbidoRaffaello CorsiBird-WatchingAndrea RomegraveRecensioniAnna Lepre Francesca CivileLaura Sbrana M Teresa De Nardis

I Fiori della Terra

Gli audiovisivi nella didattica della BiologiaVincenzo Terreni

Contro il narcisismo delle teorie interpretativeFrancesca Civile

Un Progetto Ombra per le Scienze della TerraMaria Teresa De Nardis

Un fiore in fondo al mareGiampaolo Magagnini

Prima di tutto non lasciamoci prendere dal panicoCarlo Bauer

La chimica nel negozio di giocattoliMaria Luisa DEugenio

Il Verziere di MelusinaLaura Sbrana

Riflessioni su HeurekaAnna Tongiorgi

Proposta di istituzione di un albo professionale di dottore naturalistaRecensioni

anno 5 bull numero 1 bull febbraio 1992 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Lrsquoangolo del morbido

Recensioni

Del disagio di insegnare Biologia

Una tonnellata di cavoli alla deriva

Lettera ad un fratello ed una sorella mai nati

Mi permetta Signor Ministro

Termodinamica e biologia (II)

Non fa che piovere e io vado al mare

La candela

Della (presunta) bontagrave dellemolecole enantiomeriche

Il verziere di Melusina

Ricerca-azione ed insegnamento riflessivo

Il coniglio e il cilindro

Scienza della materiauna proposta curriculare

Bird-watching

Unrsquoaltra storia vera

anno 7 bull numero 2 bull maggio 1994 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Enrico Pappalettere

Mimma Liber

Roberto Barale

Vincenzo Terreni

Carlo Bauer

Giampaolo Magagnini

Elio Fabri

Giorgio Montagnoli

Laura Sbrana

Luciana Campanaro

M Teresa De Nardis

Ferdinando DaviniMaria Luisa DrsquoEugenio

Andrea Romegrave

Maurizio Antonetti

anno 2 bull numero 3 bull ottobre 1989 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Le scienze nella scuola secondaria superioreEnrico Pappalettere

Orti biologiciCarmela DrsquoAngelo Carla Pacini e Aldo Marrocco

Ecologia dei protozoi Nicola Ricci

Ripensando al metodo induttivoGraziella Fucci e Enrico PappalettereTecnopatie del docente di scienze

Vincenzo TerreniUn anniversario e un itinerario

Sandra BocelliIl verziere di Melusina

Laura SbranaRecensioni

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

anno 10 bull numero 1 bull gennaio 1997 trimestrale

CompleannoEnrico Pappalettere

Il lsquo900 e le Scienze NaturaliVincenzo Terreni

Evoluzione e letteratura nel tardoOttocento italiano

Floriano RomboliLorenzo la Nonna ed il sesso dei bambini

Giampaolo MagagniniLrsquoorigine della coltivazione dellrsquoolivo e lo

sviluppo dellrsquoagricoltura mediterraneaTommaso Di Fraia

Esistono le razze nella specie umanaMaria Alati

GazeboFabrizia Gianni

La biologia contemporanea al bivioSalvatore Lazzara

La candelaElio Fabri

Il difficile cammino del caffegraveLuciano LucianiIl verziere di MelusinaLaura SbranaLrsquoangolo del morbidoUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinBird-WatchingAndrea RomegraveAlimentazione egrave cultura la culturapreviene il cancroAnna Di Milia TongiorgiRecensioniAssunta Mariottini Brunella DanesiUn convegno su LamarckLodovico Galleni5 ottobre 1996Luciana BussottiScherzoGraziella Fucci

13

13

13

131313

13

13

shy13shy1313

13

13shy13shy

13

anno 7 bull numero 1bull febbraio 1994 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Che cosa ci rimane

Non ci resta che piangere

Appunti di viaggio

Ritratto di una vecchia signora

Termodinamica e biologia

Dalle leggi di Keplero alla gravitazione diNewton

Il cloroplasto lo zio veterinario e lacqua difosso

La candela

I molluschi e luomo

Il verziere di Melusina

Come Mendel salvograve DarwinCome Mendel salvograve Darwin

Bird-watching

Peccato

Vincenzo Terreni

Brunella Danesi

Graziella Fucci

Mimma Liber

Carlo Bauer

Paolo Farinella

Giampaolo Magagnini

Elio Fabri

Elena Menesini

Laura Sbrana

R C LewontinR C Lewontin

Andrea Romegrave

Maurizio Antonetti

Lrsquoangolo del morbido

Recensioni

anno 2 bull numero 2 bull maggio 1989 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

SOMMARIO

Segnalazioni

editoriale(Vincenzo Terreni)

Seminario didatticodella facoltagrave di scienze(Paolo Meletti)

n verziere di Melusina(Laura Sbrana)

La parola e limmaginei vizi e le virtugrave(Marica Terzi)

Itinerario naturalisticodidattico(Andrea Romegrave)

Recensioni

Lettere

1

anno 9 bull numero 3 bull ottobre 1996 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTEIl nano e i giganti le idee della

geologia tra il lsquo700 e il lsquo900Marco Tongiorgi

Il sesso i Pedagoghi e lrsquoimmortalitagraveGiampaolo Magagnini

La candelaElio Fabri

Modi di dire modi di fare modi di essereuna distinzione importante

Alessandra MagistrelliLaboratorio ambiente

Fabio OlmiIl concetto di modello nella didattica delle

scienze nella media dellrsquoobbligoFulvio Costagli

Lrsquouso del computer aiuta a prevenirela dispersione scolasticaVincenzina NeroniLe nevi di VenereMario CifelliUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinIl verziere di MelusinaLaura SbranaItinerari naturalistico-didatticiLuciana BussottiBird-WatchingAndrea RomegraveEstinzioneVincenzo Terreni

NATUATUA RALMENTERALMENTERanno 5 bull numero 2 bull maggio 1992 quadrimestrale

bollettinbollettinooddiiinformazioninformazioneedegldegliiInsegnantInsegnantiiddiiScienzScienzeeNaturaliNaturali

EditorialeEnrico Pappalettere

Lrsquoinsegnamento delle discipline naturalistiche e lrsquoUniversitagraveNicola Ricci

tra il 5frac12 e il 6=Vincenzo Terreni

Della ricerca del piacere del dovere e della fugaBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

Un villaggio che non avrebbe voluto diventare famosoGiampaolo Magagnini

Sperimentazioni spontanee o assistite la confusione non diminuisceCatia Pardini

LInsegnante prende lAIDSMaria Teresa De Nardis

Il Verziere di MelusinaLaura Sbrana

Il tempo e i confiniFrancesca Civile

Recensioni

I saperi allo specchio

Gli eredi di re Mida e il vento

Piccoli pensieri eretici su teorie e modelli ingeologia

Audiovisivi alcuni suggerimenti per la Biologia

La sfortuna di portar fortuna

Etologia e studenti

La candela

Educazione ambientale riflessioni per la scuoladellrsquoobbligo

Il verziere di Melusina

Whitman Van Gogh e il cielo stellato

Gli esami degli altri

Bird-watching

Labbaglio

anno 7 bull numero 3 bull ottobre 1994 quadrimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Mimma Liber

Giovanni Montagnoli

Sandra Piacente

Vincenzo Terreni

Giampaolo Magagnini

Brunella Danesi

Elio Fabri

Fiorenzo Gori

Laura Sbrana

Paolo Farinella

Monica Menesini

Andrea Romegrave

Maurizio Antonetti

Lrsquoangolo del morbido

Recensioni

13

bollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettinobollettino di infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororordi infordi infordi infordi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi inforororordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororororororordi infordi infordi infordi infordi infordi infordi infordi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi inforororororororororordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororororororordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infororororororororororororororororororororororororororororororordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infordi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi infdi inf mazione demazione deormazione deormazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione deormazione deormazione deormazione deorororormazione deororormazione deororormazione deororormazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione demazione degli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegli Insegnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienzgnanti di Scienze Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Nae Naturture Nature Nae Nae Nae Nature Nae Nae Naturturturturturturturture Nae Nae Nature Nae Nae Naturturture Nae Nae Nature Nae Nae Nature Nae Nae Nature Nae Nae Naturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturalialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialialiali

13

13shy

Saragrave la volta buonaVincenzo Terreni

Biologia cultura scuolaAlfredo Mazzoni

Le idee di una riformaTeresa Mariano

Riflessioni di un insegnante di EvoluzioneMarco Ferraguti

Lo studente Charles DarwinAnna Busca

Pericolo impatti per la TerraPaolo Farinella

La scuola che promuove ma non ldquopromuoverdquoFrancesca Civile

La candelaElio FabriA ddorsquo va

Carlo LaudadioIl Verziere di Melusina

Laura Sbrana

Sulla Biologia del biennioCarlo BolelliGazeboFabrizia GianniLrsquoangolo del morbidoUno sguardo fuori drsquoEuropaStefano VallinBird-watchingAndrea RomegraveVedi alla voce lsquoScienzarsquoSalvatore LazzaraI libri di testo questi sconosciutiAlessandra MagistrelliRecensioniPaolo Farinella Anna Di Milia TongiorgiLucia Campaniello Torricelli Claudia BinelliMaria Teresa De Nardis Luciano CozziUn archivio per NATURALMENTE

Nicola CardaciCi vado o non ci vado

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTEanno 10 bull numero 2 bull aprile 1997 trimestrale

PERCHErsquo UN NOTIZIARIO

-Percheacute da quasi sempre gli insegnan-ti di Scienze si confrontano scarsamentetra loro rispetto a quanto sarebbe ne-cessario sul terreno dei contenuti edelle condizioni del proprio lavoroInfatti e sempre prevalso il momento dellapartecipazione a corsi di aggiornamentogiagrave confezionati rispetto a quello del-la discussione e dello scambio di idee

-Percheacute gli insegnarti di Scienze la-vorarlo da sempre in condizioni diffici-li e in scuole anche molto diverse lunadallaltra quarto a curricoli etagrave de-gli alunni metodi didattici pesoculturale effettivo della materia ri-spetto allinsieme delle altre disci-pline

-Un NOTIZIARIO se ben pensato e rea-lizzato puograve costituire un utile strumen-to in piugrave per attenuare lo stato di iso-lamento reale dei colleghi di scarsoconfronto delle idee reciproche su que-stioni rilevanti della nostra profes-sione di eterogeneita delle situazionigenerali di lavoro di ineguale e casua-le diffusione di informazioni utili perla proprie attivitagrave quali quelle sulibri riviste sussidi didattici spun-ti e proposte didattiche su contenutispecifi etc che spesso viaggiano lungocanali irregolari e discontinuidipendndo per lo piugrave da rapportiinterpersonali

-Un NOTIZIARIO quindi come modestoservizio offerto ai Colleghi e pertantomezzo di collegamento e conserservazionedegli iscritti vecchi e nuovi oltre cheun luogo di sedimentazione dell attivi-tagrave e della produzione culturale dellasazione pisana

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di scienze naturali

A N I S N - sezione di PisaDISTRETTO SCOLASTICO

anno 1 numero 1 marzo 1988numero riservato ai soci

SOMMARIO Percheacute un notiziario Il futuro dellANISNLe scienze nelle scuole sperimentali

PesentiBuonarrotiLettere alla redazioneI corsi di aggiornamento nella scuola primariaAngolo della provocazioneRecensioni e segnalazioni

anno 6 bull numero 2bull aprile 1993 quadrimest

1313

La scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteLa scuola adotta lambienteAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primaveraAppunti di primavera

Un soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleUn soggiorno-studio sperimentaleEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facceEcologia-educazione ambientale due facce

della stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliadella stessa medagliaLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal NavyLantenato le acciughe e la Royal Navy

Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricar Semplificar Semplificar Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricaricaricaricar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricaricar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplificar Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif Semplif e la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagravee la complessitagraveLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candelaLa candela

La soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa soddisfazioneLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagraveLa Scienza prima degli esami di maturitagravePrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maPrPrPrPrPrPrProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maProposte di temi per la maPrPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maPrPrProposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturturturturturturturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturoposte di temi per la maoposte di temi per la maoposte di temi per la maturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturturitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaicaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientificaitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientifitagrave scientif

IlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIlIl VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerziererziererziererziererzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererziererzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererziererziererziererziererzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerziererziererziererziererziererziererzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererziererzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVerzierVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVerzierVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVerzierVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV e di Melusinae di Melusinaerziere di Melusinaerziere di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinaerziere di Melusinaerziere di Melusinae di Melusinae di Melusinaerziererziererziere di Melusinaerziererziererziere di Melusinaerziererziererziere di Melusinaerziererziererziere di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusinae di Melusina

Bird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotchingBird-wotching Albanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreAlbanella minoreEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstaEstate al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al marte al mareete al marete al mareeeeeeeete al marte al marte al marete al marte al marte al mareeete al marte al marte al marete al marte al marte al marete al marte al marte al marete al marte al marte al mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Pericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzionePericolo estinzioneRoberto SirtoriMaria Teresa De NardisGermano Federici Gianmario Bonati

Anna Amati Alessandra ModelliGiampaolo MagagniniPaolo FarinellaElio FabriVincenzo TerreniFabio OlmiBrunella DanesiLaura Sbrana

Andrea RomegraveMaurizio Antonetti

Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del Langolo del morbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbidomorbido

13

13 13

shyshy13

13

13 shy

1313

13

shy13

shy

13 1313

shyshy

anno 9 bull numero 1bull febbraio 1996 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTE

Il colore dello scozzeseRoberto Sirtori

Insegnare BiologiaMaria Arcagrave

Lrsquoenergia geoterminca lrsquoenergia dallrsquointernodella Terra

Enrico BarbierParole e concetti intoerno agliesseri viventi

Pietro OmodeoLrsquookkupazione

Vincenzo TerreniLa candela

Elio Fabri

Percheacute un gioco di ruoloCarla Calcagno Marisa Caccia Liliana Zappi

Basta fare una proporzioneGiorgio Montagnoli Adriano Podestagrave

Della bici e altroLuciano LucianiLa programmazione didaticaCatia PardiniIl contratto a scuola un problema di qualitagraveMimma LiberUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinEducazione ambientale un esempio di percorsodidattico miratoAlessandra Madonia Maria Grazia TollotI1 verziere di MelusinaLaura Sbrana

Bird-WatchingAndrea RomegraveConsultare sfogliare leggereBrunella Danesi

Langolo del morbido

Recensioni

1313

13

13

13

1313

13

shy

13

NATURALMENTE

13

13

13131313 shy13 1313 13shy 13 1313 shy

1313

shy13

131313

13

1313

shy

1313shy

13

1313

13

NATURALMENTEanno 5 bull numero 3 bull ottobre 1992 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturalibollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Appunti destateSandra Bocelli

Lanno di ColomboMaria Luisa DEugenio Antonietta Maria Ricci

Laltra faccia di ColomboMaria Teresa De Nardis

Il capitombolo di UlisseJacopo Tomasi

A lume di nasoGiampaolo Magagnini

La candelaElio Fabri

Articolo unicoVincenzo Terreni

Il gioco dei ricci di mareLuciana Bussotti

La sentinella

30000 anni faBrunella Danesi

Il Verziere di MelusinaLaura Sbrana

Itinerario naturalistico-didattico

Angolo del morbido

Il moscone

13

13

13

13

1313

13

13

13

13

shy13

1313

13

shy

shy

131313

13

13

13

13

1313

13

13

13

1313

13

13

13

13shy1313 1313 13shy13131313shyshy 1313

NATURALMENTE

NATURALMENTEanno 6 bull numero 1bull febbraio 1993 quadrimestrale

bollettino di bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturaliinformazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

Alessandra MannucciEnrico PappalettereMarcello BuiattiElio FabriStefano PaoliBrunella DanesiVincenzo Terreni

Catia Pardini

Raffaello CorsiMaria Luisa Bertolegrave Alba Gainotti

Giorgio MontagnoliLaura SbranaPatrizia Cappadonna

Maurizio Antonetti

EditorialeLa Scienza nei temi di maturitagrave

Scienza e paradigmi socialiLa candela

La complicazione della complessitagraveInsegnare la diversitagrave

Il commissarioMedia dellobbligo-biennio superiore

un raccordo difficileUna proposta pluridisciplinare nella Media

dellobbligoDidattica della Biologia e aggiornamento

Elettrone pomodori e approccio storico allaChimica

Il Verziere di MelusinaItinerari naturalistico-didattici

Langolo del morbidoLa Luna

TEST DINGRESS0 DI SCIENZESPERIMENTALI NELLE CLASSI INIZIALI

DELLA SCUOLA SUPERIORE

- perchegrave il test- articolazione del test- prime analisi dei risultati e ta

belle- prime conclusioni

PERCHEgrave IL TESTLe scienze della Natura fin dalla

scuola primaria sono inserite neicurricoli scolastici i nuovi programmidella scuola elementare cosigrave cose quel-li della scuola media prevedono unaquantitagrave di contenuti di tutte le disci-pline scientifico-sperimentali biologi-che ed abiologiche tali che alla finedella scuola dellrsquoobbligo un allievodovrebbe sapere tutto o guasi La realtagravecon la quale quotidianamente ci scon-triamo egrave profondemente diversa gli stu-denti dimostrano di conoscere dei conte-nuti di argomenti vari e spesso senzaconnessione e soprattutto acquisiti inmodo acritico le fonti di queste infor-mazioni sono le piugrave disparate la scuolatra le ultine molto spesso sono i mass-nedia fondementalmente la televisioneI1 metodo sperimentale da tutti indica-to come fondementale per la crescita in-tellettiva degli allievi viene comple-tamente ignorato

Questo stato di cose porta gli inse-gnanti di Scuola Superiore a prenderselacon i colleghi delle Medie e questi aloro volta con quelli delle Elementari

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di scienze naturali

A NISN-sezionedi Pisa

DISTRETTO SCOLASTICOanno 1 numero 2 maggio 1988

numero riservato ai sociSOMMARIO 1- TEST DI INGRESSO SC SUPERIORE

2- SPERIMENTAZIONE Dl SCIENZE ITC FERMIL SC XXV Aprile ISA RUSSOLI

3- RECENSIONI E SEGNALAZIONI4- VISTO IN TV4- VISTO IN TV

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 8 bull numero 2 bull ottobre 1995 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NANAN TURALMENTEATURALMENTEA

Darwin e il tipografoVincenzo TerreniScienze naturali a HollywoodAlessandra MagistrelliManifesto per una generazione senza storiaJasmine La MorgiaLallevamento dei bachi da pescaMarco BenefortiI1 verziere di MelusinaLaura Sbrana BlobBrunella DanesiBird-WatchingAndrea RomegraveGli occhi di BenAndrea Milani

I fossili e il tempoMarco Tongiorgi

I Viaggio verso le cittagrave invisibiliNada Pesetti

Palomar allrsquoaltezza degli occhiRoberto Sirtori

Uno sguardo sulla scuola privataFrancesca Civile

Uno sguardo fuori drsquoltaliaStefano Vallin

Progetto ERSAMaria Renga

Educazione sessuale il punto di vista biologicoFabio Fantini

La candelaElio Fabri

13

NATURALMENTEbollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

13

13

1313

13

13

NATURALMENTE

13

13

1313

1313

1313

1313

13

shy

shy131313

13

shy131313 131313131313shy

NATURALMENTEanno 5 middot numero speciale middot novembre 1992 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturalibollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

EditorialeCatia Pardini

Cerano una volta le minisperimentazioniEnrico Pappalettere

Il lascito Brocca-MezzapesaGiorgio Porrotto

Aggiornamento riflessioni e ipotesiAlessandra Mannucci

Area di progetto tra utopia e praticabilitagraveFabio Olmi

Biologia finalitagrave innovative contenuti arretratiMarcello Buiatti

CommentarioGiovanni Cercignani

Il peccato originale e la BiologiaGraziella Fucci

Negrave sanitario negrave chimico ma soltanto biologicoAnna Amati Bruna Baggio

S d T Cenerentola delle disciplimie sperimentaliMaria Teresa De Nardis

Chimica unoccasione perdutaGiorgio Montagnoli

Nota sulla ChimicaAnna Valenti Fratoianni

La Fisica nei programmi BroccaElio Fabri

I programmi di FisicaAffio Pelli

La MatematicaDonata Foagrave

Post scriptumVincenzo Terreni

anno 8 bull numero 2 bull aprile 1995 quadrimestrale

bollettino di informazione degli Insegnanti di Scienze Naturali

NATURALMENTE

Analisi disciplinare della biologiaStefania Zaccherini Marangoni

Una scienza allo specchioFabio Olmi

I simboli di un dramma il racconto mitologicodel conflitto con la natura

Anna De NardisConsiderazioni sullrsquouso di domande aperte e di

test prima di affrontare le unitagrave di studioAnna Amati Alba Gainotti

Questionari primadopo che cosa sonoe a che cosa servono

Vincenzina Neroni MercatiCon le telomerasi verso lrsquoimmortalitagrave

No grazieRoberto Barale

Insegnare lrsquoastronomia o guardare il cieloInsegnare lrsquoastronomia o guardare il cieloPaolo Farinella

La candelaElio Fabri

Uno sguardo fuori dItalia il progettoScience Across Europe 1deg

Stefano Vallin

Alcune riflessioni dopo la lettura diIl giardiniere appassionatoFabrizia GianniLa metascuolaVincenzo TerreniIl verziere di MelusinaLaura SbranaScienzeincittagraveLuciana BussottiStrumentiBrunella DanesiLangolo del morbidoPaolo CarosiMagda FabrettiBird-WatchingAndrea RomeacuteRecensioniRecensioniLettereSegnalazioniLrsquounico genioMaurizio AntonettiRicordo di Renzo NobiliGiampaolo Magagnini

13

13

13

13

1313

13

NATURALMENTE

13

131313

13131313

1313

13

shy1313

13

131313

1313

131313

shy13131313131313 13131313 1313 13 13 1313

Ai nostri governanti si sa la scienza interessa poco o niente e tanto meno la rete di connessioni esistente fra scienza e cultura Da tempo il Paese egrave soffocato da una spessa nebbia di barbarie le argomentazioni pacate sono state sostituite da un chiacchiericcio vuoto di contenuti dubbi personaggi propongono senza portare il minimo dato sperimentale medicine miraco-lose e molti cittadini preferiscono affidarsi a talismani segnature pentacoli per liberarsi dalle malattie o dalla mala sorte tanto che alcuni intellettuali pensano stia facendosi largo un nuovo Medioevo Noi sin dal nostro nasce-

re siamo sempre stati convinti che ldquopiuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candelardquo (Lao Tzu) pensiamo ancora come quando fondammo la rivista che le capacitagrave di apprendimento e la curiositagrave dei giovani ma anche quelle di molti adulti siano smi-surate se si forniscono loro stimoli adeguati e che forse egrave sufficiente anche coinvolgerne pochi per instaurare un circolo virtuoso che contribuisca a cambiare la societagrave rendendo-la migliore La nostra rivista ha conquistato nel tempo identitagrave e autorevolezza anche se realizzarla non egrave mai stato facile e alcuni pro-blemi strutturali sono rimasti irrisolti un nu-mero di abbonati non sufficiente a garantire la completa autonomia economica della rivi-sta una diffusione geografica nazionale ma non omogenea una platea di validi collabora-tori ma non cosigrave estesa e articolata da garan-tire quella capacitagrave di ascolto interpretazione e risposta che le esigenze culturali dei nostri lettori meritano Malgrado le nostre difficol-tagrave economiche e organizzative malgrado la societagrave in cui viviamo stia attraversando una fase di incertezza e di cambiamenti di cui non si intravede il termine la redazione ha pensa-to e avviato un progetto di rilancio editoriale della rivista Con questo numero passiamo da trimestrale a quadrimestrale per contenere i costi e contemporaneamente offrire ai lettori articoli piugrave snelli preservandone la qualitagrave Il nostro desiderio egrave continuare a produrre articoli che siano letti con piacere da docenti

e studenti della scuola secondaria e dellrsquoUni-versitagrave ma anche da chiunque abbia interes-se e curiositagrave culturale percheacute fanno scoprire le strette connessioni fra scienze sperimenta-li e altri campi del sapere Lrsquoimpegno che ci ha portato ai 100 numeri di ldquoNaturalmenterdquo non verragrave meno anzi stiamo allargando la cerchia di collaboratori con particolare atten-zione a giovani interessati a impegnarsi nella divulgazione scientifica di qualitagrave Il primo pensiero va allrsquoEditore ETS di Pisa che ha creduto in noi e con cui continuiamo a colla-borare Il desiderio di un rilancio ci ha porta-to ad una scelta radicale la veste grafica si egrave rinnovata e la stampa e la diffusione si sono trasferite a Milano presso Scalpendi editore Ringraziamo di cuore il direttore della casa editrice Fabio Vittucci che ha apprezzato il nostro lavoro e dato suggerimenti preziosi Un ringraziamento particolare va alla grafica Barbara Borgonovo che disinteressatamente ha curato il restyling di ldquoNaturalmenterdquo Gra-zie anche a tutti coloro che con grande gene-rositagrave hanno scritto e continuano a scrivere per la rivista La gratitudine piugrave sentita va ai lettori che ci sono rimasti fedeli nel tempo e che invitiamo a inviarci suggerimenti e criti-che (e abbonamenti) Speriamo che le scel-te fatte incontrino lrsquointeresse e la curiositagrave dei nostri vecchi amici e di persone nuove Per il 2014 proponiamo in apertura uno sguar-do approfondito sulla figura del maestro al di fuori di ogni idealizzazione ma con la

Direttore responsabileLuciano Luciani

Segretario di redazioneEnrico Pappalettere(epappaletterealiceit) 348 7934426

copy 2014 Scalpendi editore MilanoISBN 9788889546819Codice Rivista E 185358Issn 1128 - 6334

RedazioneSandra Bocelli Francesca Civile Brunella Danesi Fabio Fantini Fabrizia Gianni Isabella MariniVincenzo Terreni

Progetto gracoStudio Priori amp C Milano

ImpaginazioneBarbara Borgonovo

Edizione e stampaScalpendi editore SrlSede legale Piazza Antonio Gramsci 920154 MilanoSede Operativa Grayenche Milani Spa Via Guglielmo Marconi 171920090 Segratewwwscalpendieditoreeu infoscalpendieditoreeu

ProprietagraveANISN - Pisa co Museo di Storia naturale edel Territorio Via Roma 79 - 56011 Calci (Pi)

Informazioniwwwnaturalmentescienzait050 9916430 ndash 02 4983498 347 9437878infoscalpendieditoreeu

CollaboratoriMaria Arcagrave Centro studi Ac Nucleici CNR RomaMaria Belluccidocente St Fil PratoClaudia Binellidocente Sc Nat TorinoMarcello Buiattidocente Genetica Universitagrave di FirenzeLuciana Bussotti docente Sc Nat LivornoStefania ConsigliereDipartimento Antropologia Universitagrave di GenovaLuciano Cozzi docente Sc Nat MilanoTomaso Di FraiaDipartimento Archeologia Universitagrave di PisaElio Fabridocente Astronomia Universitagrave di PisaTiziano Gorini docente Lettere LivornoJoachim Langeneckdottorando in Biologia Marina PisaAlessandra Magistrelli docente Sc Nat RomaPiergiacomo PaganoENEA BolognaMarco Piccolino docente Fisiologia e Storia della ScienzaUniversitagrave di FerraraGiorgio Porrottocultore di Politica scolastica RomaLaura Sbrana docente Lettere PisaMarco Tongiorgi docente Stratigrayena Universitagrave di PisaMaria Turchetto Dipartimento Filosoyena e Beni culturaliUniversitagrave Carsquo Foscari di Venezia

Hanno collaborato a questo numeroRosalba Conservadocente di Lettere RomaAngiolo Innocenti Chabaco ArmijosUniversidad Tecnica Particular de Loja EcuadorPaola Vita Finzidocente di Chimica OrganicaUniversitagrave di Pavia

Per i testicopy degli autori 2014

Nessuna parte di questo rivista puograve essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico meccanico o altro senza lrsquoautorizzazione scritta dei pro-prietari dei diritti e dellrsquoeditoreTutti i diritti riservati Lrsquoeditore egrave a disposizione per eventuali diritti non riconosciuti

consapevolezza della complessitagrave e ricchez-za della sua funzione (R Conserva) A una panoramica sulla biologia russa ai primi del lsquo900 seguiragrave una messa a fuoco della figura di Dobzhansky (B Danesi) In una prospetti-va simile e per lo stesso periodo proporre-mo ricerche sulle contaminazioni tra scienza e letteratura Per Arte e Scienza M Stefanini analizzeragrave i nessi con zoologia e botanica di opere pittoriche e ldquogrottescherdquo allrsquoinizio del 1600 Con Gazebo F Gianni ci mostra sulla base della sua esperienza diretta in Ecuador lrsquoarmoniosa convivenza tra ambiente natura-le e gruppi umani nelle zone delle Mangrovie di cui approfondisce le piugrave importanti carat-teristiche biologiche J Langeneck proporragrave invece le caratteristiche di piante e animali che vivono in ambienti limicoli spesso mol-to vicini a noi ma poco noti Nella Candela di E Fabri proseguiranno le riflessioni di un prestigioso fisico su molteplici aspetti della realtagrave Nel Verziere di Melusina L Sbrana ci racconta le piante da una prospettiva un porsquo diversa seguendone la diffusione gli usi ali-mentari e terapeutici lrsquoeventuale presenza in letteratura e poesia Terra rubata affronta il difficile rapporto dellrsquouomo col territorio (A Marsili) Sul versante della formazione e dei sistemi educativi proponiamo approcci diversi esperienze praticabili a vari livelli di scuola in ambiente marino (GB Bello) orga-nizzazione dellrsquoistruzione e dibattito in vari paesi del mondo (T Mariano) didattica delle

scienze in Italia (S Caravita) Da S Consiglie-re che negli ultimi due anni ha pubblicato su ldquoNaturalmenterdquo una riflessione approfondita sul rinnovamento di prospettive dellrsquoantro-pologia ci aspettiamo nuovi contributi Non si tratta di uno schema bloccato Proposte coerenti di vario tipo e provenienza potran-no essere inserite via via anche in base alla ricchezza del contributo di collaboratori sto-rici e nuovi In questo numero crsquoegrave anche un racconto egrave giagrave successo in passato ma non in modo regolare Molta attenzione saragrave riserva-ta alle recensioni e al Tornalibro (che ripro-pone letture magari difficili da reperire ma utili da ripercorrere anche a distanza di vari anni dalla pubblicazione) I lettori saranno anche aggiornati sulle iniziative prese con al-tri gruppi ed esponenti della cultura e della divulgazione scientifica con i quali ci egrave suc-cesso e continua a succedere di inventare o condividere momenti di approfondimento e di discussione

4 bull 

Occorre

laquomoltissimo

pensieroraquo per

fare un maestro1

Rosalba Conserva

Ciascuno di noi egrave anche le persone che ha incontrato Poi quando alle nostre spalle si sono accumulati molti anni e facciamo un resoconto della nostra vita le occasioni mancate e quelle che avremmo voluto mancare fanno pendere di molto il piatto della bilancia nella parte in guadagno ndash che pesa meno ma vale di piugrave ndash troveremo quei due tre eventi che hanno segnato per noi una svolta una discontinuitagrave e a cui attribuiamo quanto di buono o di sorprendente la vita ci ha riservato

Dice un proverbio africano laquoCi vuole un intero villaggio per educare un bambinoraquo E anche noi riteniamo lrsquoeducare unrsquoimpresa collettiva una sola persona non basta

Accade tuttavia che una certa persona abbia ndash da sola ndash la capacitagrave di segnare a lungo la vita di un altro nel bene e nel male E anche da adulti anche quando coltivare il dubbio egrave diventata la nostra regola siamo pur predisposti ad accogliere la parola di una persona ndash un Maestro ndash che abbia il coraggio la saggezza e la presunzione di illuminare i nostri pensieri e di indirizzare il nostro agire Forse percheacute la condizione umana egrave cosigrave segnata dallrsquoincertezza abbiamo bisogno di prestar fede a una qualche pur provvisoria ldquoveritagraverdquohellip

Insomma a un certo punto nella nostra vita si egrave aperta una finestra che dagrave una nuova e diversa luce

Quella nuova finestra sulla vita e sulla conoscenza sono state per me le opere di Gregory Bateson

Egrave vero che per quanto grande sia la figura di un maestro le sue qualitagrave non sono meccanicamente ldquotransitiverdquo emergono piuttosto da un riconoscimento laquolrsquoaltro capo della sonda egrave nel cuore dellrsquoesploratoreraquo scrive Bateson Siamo sempre noi il contesto in cui la parola di un maestro ha significato

La cornice teoricaNello scrivere questo articolo ho provato a mettermi nei panni di quel maestro che affincheacute sia riconosciuto tale dai suoi allievi e dalla societagrave in cui vive ha dovuto eser-citare laquomoltissimo pensieroraquo E siccome lrsquoesperienza che mi egrave piugrave familiare egrave quella di insegnante di scuola il maestro di cui parlerograve avragrave le caratteristiche del maestro di scuola Non penso dunque al Maestro ndash con la M maiuscola ndash come guida spirituale o che eccelle in una qualche nobile arte Tuttavia se per maestro intendiamo una perso-na che assume su di seacute il compito e la responsabilitagrave di orientare la crescita e lrsquoappren-dimento di altri individui ndash in una relazione che egrave quindi asimmetrica ndash ciograve che dirograve del maestro di scuola potragrave riguardare a tratti anche il maestro piugrave in generale

Chiediamoci ora qual egrave lrsquoopinione comune come la comunitagrave si rappresenta la figu-ra del maestro di scuola

La retorica di stampo ottocentesco accanto a esempi di ldquocattivi maestrirdquo (pensiamo al repertorio di tiranni in Charles Dickens) ci ha consegnato esempi di dedizione a volte patetica icone da santificare e ciograve ha generato in noi (laici) il rifiuto di una idealiz-zazione della figura del maestro a vantaggio di unrsquoidea piugrave cauta e meno pericolosa il maestro egrave definito esclusivamente dalla sua professionalitagrave Quindi un esperto in uno specifico campo del sapere

Tuttavia che cosrsquoaltro deve sapere oltre a ciograve che insegna Qual egrave la forma lo stile della sua vita dentro e fuori lrsquoaula scolastica Qual egrave il suo rapporto con il contesto piugrave generale in cui opera Quanto ne egrave condizionato quali ambiti di libertagrave puograve ndash o decide di ndash concedersi

Cominciamo da questrsquoultima domanda Come egrave nel gioco degli scacchi dove oltre ai due contendenti crsquoegrave un terzo ldquoattorerdquo costituito dalle regole del gioco e dalle possibilitagrave di movimento cosigrave succede nel ldquogioco dellrsquoeducarerdquo Premesse e condizionamenti (socia-li culturali) creano una cornice che permette e limita lrsquoagire di un maestro Un esempio

1 Il titolo riprende adattandola una frase di Mary C Bateson laquoCrsquoegrave voluto moltissimo pensiero per fare una rosaraquo (in G e MC Bateson Dove gli angeli esitano Milano 1989 p 299)

Vincenzo e Franca
continua

bull 11

In sintesi eccovi

una cellula

O quasi

Luciano Cozzi

IntroduzioneChe cosrsquoegrave una cellula Spesso propongo questa domanda ai miei studenti invitandoli a rif lettere su quali siano le componenti davvero indispensabili al di lagrave del fiorire della diversitagrave che si osserva in natura Non esistendo una vera definizione il tentati-vo non ha unrsquounica risposta possibile Negli anni io ho individuato tre punti sui quali credo si possa essere abbastanza drsquoaccordo

Una cellula deve avere1 una componente che la identifichi separandola dallrsquoambiente circostante senza perograve isolarla2 una componente che conservi ed esprima le informazioni ereditarie e che sia in grado di modificarsi nel tempo3 una componente che consenta di trasformare materia ed energia in modo da sostenere la riproduzione cellulare

Nelle cellule moderne le tre componenti corrispondono rispettivamente alla membrana cellulare agli acidi nucleici e al citoplasma che contiene anche i ribosomi

Da anni sono affascinato dallo studio delle prime fasi della storia della vita e dalla comparsa delle strutture cellulari Egrave questo un aspetto che spesso chi studia il mondo a RNA trascura o dagrave per scontato accentrando lrsquoattenzione sulla duplicazione Per alcuni ricercatori le micelle lipidiche non sono piugrave interessanti dei granuli di mon-tmorillonite sono soltanto possibili catalizzatori delle reazioni di polimerizzazione dei nucleotidi Secondo questo punto di vista lrsquoevoluzione prebiotica riguarda i nu-cleotidi e i polinucleotidi disciolti nelle acque primordiali e lrsquoassociazione a strutture protocellulari egrave un evento successivo e meno fondamentale

Questa visione non mi ha mai convinto e perciograve negli anni ho seguito con atten-zione i lavori di Pier Luigi Luisi sulle micelle lipidiche autoduplicanti e poi quelli del gruppo di Daniel Segregrave sul mondo lipidico al quale ho dedicato un articolo sul nume-ro di maggio 2004 di questa rivista

Lo studio dellrsquoorigine della vita egrave uno dei campi piugrave ardui dellrsquointera biologia destinato a restare in larga misura ipotetico e incompleto a causa della mancanza quasi totale di rilevanze empiriche dirette e della natura altamente congetturale degli esperimenti che si possono condurre Tuttavia da quando Aleksandr Ivanovič Oparin circa ottantrsquoanni fa ha fatto dellrsquoabiogenesi o biopoiesi come lui la definiva una branca della biologia tante cose sono cambiate e le nostre idee attuali sono piugrave delineate e meglio fondate

Una delle piugrave importanti personalitagrave che lavora attualmente in questo campo egrave Jack William Szostak Ricercatore di grande fama Szostak ha ottenuto il premio No-bel per la Fisiologia o la Medicina nel 2009 per le sue scoperte sulla funzione dei telomeri e della telomerasi

Le protocelluleA capo del suo gruppo Szostak sta studiando lrsquoorigine della vita ponendo al centro delle sue ricerche quattro aspetti principali che avrebbero guidato la transizione da sistemi chimici a vere protocellule precursori delle cellule attuali e con caratteristi-che piugrave biologiche che puramente chimiche

1 lrsquoimportanza di fattori fisici ambientali in luogo dei precisi meccanismi bio-chimici delle cellule attuali2 la compartimentazione delle protocellule garantita da strutture lipidiche3 un primitivo meccanismo di duplicazione legato allrsquoattivitagrave autocatalitica dellrsquoRNA4 lrsquoorigine di un protometabolismo in grado di sostenere il costo energetico della duplicazione

Vincenzo e Franca
continua

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 3: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

re siamo sempre stati convinti che ldquopiuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candelardquo (Lao Tzu) pensiamo ancora come quando fondammo la rivista che le capacitagrave di apprendimento e la curiositagrave dei giovani ma anche quelle di molti adulti siano smi-surate se si forniscono loro stimoli adeguati e che forse egrave sufficiente anche coinvolgerne pochi per instaurare un circolo virtuoso che contribuisca a cambiare la societagrave rendendo-la migliore La nostra rivista ha conquistato nel tempo identitagrave e autorevolezza anche se realizzarla non egrave mai stato facile e alcuni pro-blemi strutturali sono rimasti irrisolti un nu-mero di abbonati non sufficiente a garantire la completa autonomia economica della rivi-sta una diffusione geografica nazionale ma non omogenea una platea di validi collabora-tori ma non cosigrave estesa e articolata da garan-tire quella capacitagrave di ascolto interpretazione e risposta che le esigenze culturali dei nostri lettori meritano Malgrado le nostre difficol-tagrave economiche e organizzative malgrado la societagrave in cui viviamo stia attraversando una fase di incertezza e di cambiamenti di cui non si intravede il termine la redazione ha pensa-to e avviato un progetto di rilancio editoriale della rivista Con questo numero passiamo da trimestrale a quadrimestrale per contenere i costi e contemporaneamente offrire ai lettori articoli piugrave snelli preservandone la qualitagrave Il nostro desiderio egrave continuare a produrre articoli che siano letti con piacere da docenti

e studenti della scuola secondaria e dellrsquoUni-versitagrave ma anche da chiunque abbia interes-se e curiositagrave culturale percheacute fanno scoprire le strette connessioni fra scienze sperimenta-li e altri campi del sapere Lrsquoimpegno che ci ha portato ai 100 numeri di ldquoNaturalmenterdquo non verragrave meno anzi stiamo allargando la cerchia di collaboratori con particolare atten-zione a giovani interessati a impegnarsi nella divulgazione scientifica di qualitagrave Il primo pensiero va allrsquoEditore ETS di Pisa che ha creduto in noi e con cui continuiamo a colla-borare Il desiderio di un rilancio ci ha porta-to ad una scelta radicale la veste grafica si egrave rinnovata e la stampa e la diffusione si sono trasferite a Milano presso Scalpendi editore Ringraziamo di cuore il direttore della casa editrice Fabio Vittucci che ha apprezzato il nostro lavoro e dato suggerimenti preziosi Un ringraziamento particolare va alla grafica Barbara Borgonovo che disinteressatamente ha curato il restyling di ldquoNaturalmenterdquo Gra-zie anche a tutti coloro che con grande gene-rositagrave hanno scritto e continuano a scrivere per la rivista La gratitudine piugrave sentita va ai lettori che ci sono rimasti fedeli nel tempo e che invitiamo a inviarci suggerimenti e criti-che (e abbonamenti) Speriamo che le scel-te fatte incontrino lrsquointeresse e la curiositagrave dei nostri vecchi amici e di persone nuove Per il 2014 proponiamo in apertura uno sguar-do approfondito sulla figura del maestro al di fuori di ogni idealizzazione ma con la

Direttore responsabileLuciano Luciani

Segretario di redazioneEnrico Pappalettere(epappaletterealiceit) 348 7934426

copy 2014 Scalpendi editore MilanoISBN 9788889546819Codice Rivista E 185358Issn 1128 - 6334

RedazioneSandra Bocelli Francesca Civile Brunella Danesi Fabio Fantini Fabrizia Gianni Isabella MariniVincenzo Terreni

Progetto gracoStudio Priori amp C Milano

ImpaginazioneBarbara Borgonovo

Edizione e stampaScalpendi editore SrlSede legale Piazza Antonio Gramsci 920154 MilanoSede Operativa Grayenche Milani Spa Via Guglielmo Marconi 171920090 Segratewwwscalpendieditoreeu infoscalpendieditoreeu

ProprietagraveANISN - Pisa co Museo di Storia naturale edel Territorio Via Roma 79 - 56011 Calci (Pi)

Informazioniwwwnaturalmentescienzait050 9916430 ndash 02 4983498 347 9437878infoscalpendieditoreeu

CollaboratoriMaria Arcagrave Centro studi Ac Nucleici CNR RomaMaria Belluccidocente St Fil PratoClaudia Binellidocente Sc Nat TorinoMarcello Buiattidocente Genetica Universitagrave di FirenzeLuciana Bussotti docente Sc Nat LivornoStefania ConsigliereDipartimento Antropologia Universitagrave di GenovaLuciano Cozzi docente Sc Nat MilanoTomaso Di FraiaDipartimento Archeologia Universitagrave di PisaElio Fabridocente Astronomia Universitagrave di PisaTiziano Gorini docente Lettere LivornoJoachim Langeneckdottorando in Biologia Marina PisaAlessandra Magistrelli docente Sc Nat RomaPiergiacomo PaganoENEA BolognaMarco Piccolino docente Fisiologia e Storia della ScienzaUniversitagrave di FerraraGiorgio Porrottocultore di Politica scolastica RomaLaura Sbrana docente Lettere PisaMarco Tongiorgi docente Stratigrayena Universitagrave di PisaMaria Turchetto Dipartimento Filosoyena e Beni culturaliUniversitagrave Carsquo Foscari di Venezia

Hanno collaborato a questo numeroRosalba Conservadocente di Lettere RomaAngiolo Innocenti Chabaco ArmijosUniversidad Tecnica Particular de Loja EcuadorPaola Vita Finzidocente di Chimica OrganicaUniversitagrave di Pavia

Per i testicopy degli autori 2014

Nessuna parte di questo rivista puograve essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico meccanico o altro senza lrsquoautorizzazione scritta dei pro-prietari dei diritti e dellrsquoeditoreTutti i diritti riservati Lrsquoeditore egrave a disposizione per eventuali diritti non riconosciuti

consapevolezza della complessitagrave e ricchez-za della sua funzione (R Conserva) A una panoramica sulla biologia russa ai primi del lsquo900 seguiragrave una messa a fuoco della figura di Dobzhansky (B Danesi) In una prospetti-va simile e per lo stesso periodo proporre-mo ricerche sulle contaminazioni tra scienza e letteratura Per Arte e Scienza M Stefanini analizzeragrave i nessi con zoologia e botanica di opere pittoriche e ldquogrottescherdquo allrsquoinizio del 1600 Con Gazebo F Gianni ci mostra sulla base della sua esperienza diretta in Ecuador lrsquoarmoniosa convivenza tra ambiente natura-le e gruppi umani nelle zone delle Mangrovie di cui approfondisce le piugrave importanti carat-teristiche biologiche J Langeneck proporragrave invece le caratteristiche di piante e animali che vivono in ambienti limicoli spesso mol-to vicini a noi ma poco noti Nella Candela di E Fabri proseguiranno le riflessioni di un prestigioso fisico su molteplici aspetti della realtagrave Nel Verziere di Melusina L Sbrana ci racconta le piante da una prospettiva un porsquo diversa seguendone la diffusione gli usi ali-mentari e terapeutici lrsquoeventuale presenza in letteratura e poesia Terra rubata affronta il difficile rapporto dellrsquouomo col territorio (A Marsili) Sul versante della formazione e dei sistemi educativi proponiamo approcci diversi esperienze praticabili a vari livelli di scuola in ambiente marino (GB Bello) orga-nizzazione dellrsquoistruzione e dibattito in vari paesi del mondo (T Mariano) didattica delle

scienze in Italia (S Caravita) Da S Consiglie-re che negli ultimi due anni ha pubblicato su ldquoNaturalmenterdquo una riflessione approfondita sul rinnovamento di prospettive dellrsquoantro-pologia ci aspettiamo nuovi contributi Non si tratta di uno schema bloccato Proposte coerenti di vario tipo e provenienza potran-no essere inserite via via anche in base alla ricchezza del contributo di collaboratori sto-rici e nuovi In questo numero crsquoegrave anche un racconto egrave giagrave successo in passato ma non in modo regolare Molta attenzione saragrave riserva-ta alle recensioni e al Tornalibro (che ripro-pone letture magari difficili da reperire ma utili da ripercorrere anche a distanza di vari anni dalla pubblicazione) I lettori saranno anche aggiornati sulle iniziative prese con al-tri gruppi ed esponenti della cultura e della divulgazione scientifica con i quali ci egrave suc-cesso e continua a succedere di inventare o condividere momenti di approfondimento e di discussione

4 bull 

Occorre

laquomoltissimo

pensieroraquo per

fare un maestro1

Rosalba Conserva

Ciascuno di noi egrave anche le persone che ha incontrato Poi quando alle nostre spalle si sono accumulati molti anni e facciamo un resoconto della nostra vita le occasioni mancate e quelle che avremmo voluto mancare fanno pendere di molto il piatto della bilancia nella parte in guadagno ndash che pesa meno ma vale di piugrave ndash troveremo quei due tre eventi che hanno segnato per noi una svolta una discontinuitagrave e a cui attribuiamo quanto di buono o di sorprendente la vita ci ha riservato

Dice un proverbio africano laquoCi vuole un intero villaggio per educare un bambinoraquo E anche noi riteniamo lrsquoeducare unrsquoimpresa collettiva una sola persona non basta

Accade tuttavia che una certa persona abbia ndash da sola ndash la capacitagrave di segnare a lungo la vita di un altro nel bene e nel male E anche da adulti anche quando coltivare il dubbio egrave diventata la nostra regola siamo pur predisposti ad accogliere la parola di una persona ndash un Maestro ndash che abbia il coraggio la saggezza e la presunzione di illuminare i nostri pensieri e di indirizzare il nostro agire Forse percheacute la condizione umana egrave cosigrave segnata dallrsquoincertezza abbiamo bisogno di prestar fede a una qualche pur provvisoria ldquoveritagraverdquohellip

Insomma a un certo punto nella nostra vita si egrave aperta una finestra che dagrave una nuova e diversa luce

Quella nuova finestra sulla vita e sulla conoscenza sono state per me le opere di Gregory Bateson

Egrave vero che per quanto grande sia la figura di un maestro le sue qualitagrave non sono meccanicamente ldquotransitiverdquo emergono piuttosto da un riconoscimento laquolrsquoaltro capo della sonda egrave nel cuore dellrsquoesploratoreraquo scrive Bateson Siamo sempre noi il contesto in cui la parola di un maestro ha significato

La cornice teoricaNello scrivere questo articolo ho provato a mettermi nei panni di quel maestro che affincheacute sia riconosciuto tale dai suoi allievi e dalla societagrave in cui vive ha dovuto eser-citare laquomoltissimo pensieroraquo E siccome lrsquoesperienza che mi egrave piugrave familiare egrave quella di insegnante di scuola il maestro di cui parlerograve avragrave le caratteristiche del maestro di scuola Non penso dunque al Maestro ndash con la M maiuscola ndash come guida spirituale o che eccelle in una qualche nobile arte Tuttavia se per maestro intendiamo una perso-na che assume su di seacute il compito e la responsabilitagrave di orientare la crescita e lrsquoappren-dimento di altri individui ndash in una relazione che egrave quindi asimmetrica ndash ciograve che dirograve del maestro di scuola potragrave riguardare a tratti anche il maestro piugrave in generale

Chiediamoci ora qual egrave lrsquoopinione comune come la comunitagrave si rappresenta la figu-ra del maestro di scuola

La retorica di stampo ottocentesco accanto a esempi di ldquocattivi maestrirdquo (pensiamo al repertorio di tiranni in Charles Dickens) ci ha consegnato esempi di dedizione a volte patetica icone da santificare e ciograve ha generato in noi (laici) il rifiuto di una idealiz-zazione della figura del maestro a vantaggio di unrsquoidea piugrave cauta e meno pericolosa il maestro egrave definito esclusivamente dalla sua professionalitagrave Quindi un esperto in uno specifico campo del sapere

Tuttavia che cosrsquoaltro deve sapere oltre a ciograve che insegna Qual egrave la forma lo stile della sua vita dentro e fuori lrsquoaula scolastica Qual egrave il suo rapporto con il contesto piugrave generale in cui opera Quanto ne egrave condizionato quali ambiti di libertagrave puograve ndash o decide di ndash concedersi

Cominciamo da questrsquoultima domanda Come egrave nel gioco degli scacchi dove oltre ai due contendenti crsquoegrave un terzo ldquoattorerdquo costituito dalle regole del gioco e dalle possibilitagrave di movimento cosigrave succede nel ldquogioco dellrsquoeducarerdquo Premesse e condizionamenti (socia-li culturali) creano una cornice che permette e limita lrsquoagire di un maestro Un esempio

1 Il titolo riprende adattandola una frase di Mary C Bateson laquoCrsquoegrave voluto moltissimo pensiero per fare una rosaraquo (in G e MC Bateson Dove gli angeli esitano Milano 1989 p 299)

Vincenzo e Franca
continua

bull 11

In sintesi eccovi

una cellula

O quasi

Luciano Cozzi

IntroduzioneChe cosrsquoegrave una cellula Spesso propongo questa domanda ai miei studenti invitandoli a rif lettere su quali siano le componenti davvero indispensabili al di lagrave del fiorire della diversitagrave che si osserva in natura Non esistendo una vera definizione il tentati-vo non ha unrsquounica risposta possibile Negli anni io ho individuato tre punti sui quali credo si possa essere abbastanza drsquoaccordo

Una cellula deve avere1 una componente che la identifichi separandola dallrsquoambiente circostante senza perograve isolarla2 una componente che conservi ed esprima le informazioni ereditarie e che sia in grado di modificarsi nel tempo3 una componente che consenta di trasformare materia ed energia in modo da sostenere la riproduzione cellulare

Nelle cellule moderne le tre componenti corrispondono rispettivamente alla membrana cellulare agli acidi nucleici e al citoplasma che contiene anche i ribosomi

Da anni sono affascinato dallo studio delle prime fasi della storia della vita e dalla comparsa delle strutture cellulari Egrave questo un aspetto che spesso chi studia il mondo a RNA trascura o dagrave per scontato accentrando lrsquoattenzione sulla duplicazione Per alcuni ricercatori le micelle lipidiche non sono piugrave interessanti dei granuli di mon-tmorillonite sono soltanto possibili catalizzatori delle reazioni di polimerizzazione dei nucleotidi Secondo questo punto di vista lrsquoevoluzione prebiotica riguarda i nu-cleotidi e i polinucleotidi disciolti nelle acque primordiali e lrsquoassociazione a strutture protocellulari egrave un evento successivo e meno fondamentale

Questa visione non mi ha mai convinto e perciograve negli anni ho seguito con atten-zione i lavori di Pier Luigi Luisi sulle micelle lipidiche autoduplicanti e poi quelli del gruppo di Daniel Segregrave sul mondo lipidico al quale ho dedicato un articolo sul nume-ro di maggio 2004 di questa rivista

Lo studio dellrsquoorigine della vita egrave uno dei campi piugrave ardui dellrsquointera biologia destinato a restare in larga misura ipotetico e incompleto a causa della mancanza quasi totale di rilevanze empiriche dirette e della natura altamente congetturale degli esperimenti che si possono condurre Tuttavia da quando Aleksandr Ivanovič Oparin circa ottantrsquoanni fa ha fatto dellrsquoabiogenesi o biopoiesi come lui la definiva una branca della biologia tante cose sono cambiate e le nostre idee attuali sono piugrave delineate e meglio fondate

Una delle piugrave importanti personalitagrave che lavora attualmente in questo campo egrave Jack William Szostak Ricercatore di grande fama Szostak ha ottenuto il premio No-bel per la Fisiologia o la Medicina nel 2009 per le sue scoperte sulla funzione dei telomeri e della telomerasi

Le protocelluleA capo del suo gruppo Szostak sta studiando lrsquoorigine della vita ponendo al centro delle sue ricerche quattro aspetti principali che avrebbero guidato la transizione da sistemi chimici a vere protocellule precursori delle cellule attuali e con caratteristi-che piugrave biologiche che puramente chimiche

1 lrsquoimportanza di fattori fisici ambientali in luogo dei precisi meccanismi bio-chimici delle cellule attuali2 la compartimentazione delle protocellule garantita da strutture lipidiche3 un primitivo meccanismo di duplicazione legato allrsquoattivitagrave autocatalitica dellrsquoRNA4 lrsquoorigine di un protometabolismo in grado di sostenere il costo energetico della duplicazione

Vincenzo e Franca
continua

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 4: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

Direttore responsabileLuciano Luciani

Segretario di redazioneEnrico Pappalettere(epappaletterealiceit) 348 7934426

copy 2014 Scalpendi editore MilanoISBN 9788889546819Codice Rivista E 185358Issn 1128 - 6334

RedazioneSandra Bocelli Francesca Civile Brunella Danesi Fabio Fantini Fabrizia Gianni Isabella MariniVincenzo Terreni

Progetto gracoStudio Priori amp C Milano

ImpaginazioneBarbara Borgonovo

Edizione e stampaScalpendi editore SrlSede legale Piazza Antonio Gramsci 920154 MilanoSede Operativa Grayenche Milani Spa Via Guglielmo Marconi 171920090 Segratewwwscalpendieditoreeu infoscalpendieditoreeu

ProprietagraveANISN - Pisa co Museo di Storia naturale edel Territorio Via Roma 79 - 56011 Calci (Pi)

Informazioniwwwnaturalmentescienzait050 9916430 ndash 02 4983498 347 9437878infoscalpendieditoreeu

CollaboratoriMaria Arcagrave Centro studi Ac Nucleici CNR RomaMaria Belluccidocente St Fil PratoClaudia Binellidocente Sc Nat TorinoMarcello Buiattidocente Genetica Universitagrave di FirenzeLuciana Bussotti docente Sc Nat LivornoStefania ConsigliereDipartimento Antropologia Universitagrave di GenovaLuciano Cozzi docente Sc Nat MilanoTomaso Di FraiaDipartimento Archeologia Universitagrave di PisaElio Fabridocente Astronomia Universitagrave di PisaTiziano Gorini docente Lettere LivornoJoachim Langeneckdottorando in Biologia Marina PisaAlessandra Magistrelli docente Sc Nat RomaPiergiacomo PaganoENEA BolognaMarco Piccolino docente Fisiologia e Storia della ScienzaUniversitagrave di FerraraGiorgio Porrottocultore di Politica scolastica RomaLaura Sbrana docente Lettere PisaMarco Tongiorgi docente Stratigrayena Universitagrave di PisaMaria Turchetto Dipartimento Filosoyena e Beni culturaliUniversitagrave Carsquo Foscari di Venezia

Hanno collaborato a questo numeroRosalba Conservadocente di Lettere RomaAngiolo Innocenti Chabaco ArmijosUniversidad Tecnica Particular de Loja EcuadorPaola Vita Finzidocente di Chimica OrganicaUniversitagrave di Pavia

Per i testicopy degli autori 2014

Nessuna parte di questo rivista puograve essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico meccanico o altro senza lrsquoautorizzazione scritta dei pro-prietari dei diritti e dellrsquoeditoreTutti i diritti riservati Lrsquoeditore egrave a disposizione per eventuali diritti non riconosciuti

consapevolezza della complessitagrave e ricchez-za della sua funzione (R Conserva) A una panoramica sulla biologia russa ai primi del lsquo900 seguiragrave una messa a fuoco della figura di Dobzhansky (B Danesi) In una prospetti-va simile e per lo stesso periodo proporre-mo ricerche sulle contaminazioni tra scienza e letteratura Per Arte e Scienza M Stefanini analizzeragrave i nessi con zoologia e botanica di opere pittoriche e ldquogrottescherdquo allrsquoinizio del 1600 Con Gazebo F Gianni ci mostra sulla base della sua esperienza diretta in Ecuador lrsquoarmoniosa convivenza tra ambiente natura-le e gruppi umani nelle zone delle Mangrovie di cui approfondisce le piugrave importanti carat-teristiche biologiche J Langeneck proporragrave invece le caratteristiche di piante e animali che vivono in ambienti limicoli spesso mol-to vicini a noi ma poco noti Nella Candela di E Fabri proseguiranno le riflessioni di un prestigioso fisico su molteplici aspetti della realtagrave Nel Verziere di Melusina L Sbrana ci racconta le piante da una prospettiva un porsquo diversa seguendone la diffusione gli usi ali-mentari e terapeutici lrsquoeventuale presenza in letteratura e poesia Terra rubata affronta il difficile rapporto dellrsquouomo col territorio (A Marsili) Sul versante della formazione e dei sistemi educativi proponiamo approcci diversi esperienze praticabili a vari livelli di scuola in ambiente marino (GB Bello) orga-nizzazione dellrsquoistruzione e dibattito in vari paesi del mondo (T Mariano) didattica delle

scienze in Italia (S Caravita) Da S Consiglie-re che negli ultimi due anni ha pubblicato su ldquoNaturalmenterdquo una riflessione approfondita sul rinnovamento di prospettive dellrsquoantro-pologia ci aspettiamo nuovi contributi Non si tratta di uno schema bloccato Proposte coerenti di vario tipo e provenienza potran-no essere inserite via via anche in base alla ricchezza del contributo di collaboratori sto-rici e nuovi In questo numero crsquoegrave anche un racconto egrave giagrave successo in passato ma non in modo regolare Molta attenzione saragrave riserva-ta alle recensioni e al Tornalibro (che ripro-pone letture magari difficili da reperire ma utili da ripercorrere anche a distanza di vari anni dalla pubblicazione) I lettori saranno anche aggiornati sulle iniziative prese con al-tri gruppi ed esponenti della cultura e della divulgazione scientifica con i quali ci egrave suc-cesso e continua a succedere di inventare o condividere momenti di approfondimento e di discussione

4 bull 

Occorre

laquomoltissimo

pensieroraquo per

fare un maestro1

Rosalba Conserva

Ciascuno di noi egrave anche le persone che ha incontrato Poi quando alle nostre spalle si sono accumulati molti anni e facciamo un resoconto della nostra vita le occasioni mancate e quelle che avremmo voluto mancare fanno pendere di molto il piatto della bilancia nella parte in guadagno ndash che pesa meno ma vale di piugrave ndash troveremo quei due tre eventi che hanno segnato per noi una svolta una discontinuitagrave e a cui attribuiamo quanto di buono o di sorprendente la vita ci ha riservato

Dice un proverbio africano laquoCi vuole un intero villaggio per educare un bambinoraquo E anche noi riteniamo lrsquoeducare unrsquoimpresa collettiva una sola persona non basta

Accade tuttavia che una certa persona abbia ndash da sola ndash la capacitagrave di segnare a lungo la vita di un altro nel bene e nel male E anche da adulti anche quando coltivare il dubbio egrave diventata la nostra regola siamo pur predisposti ad accogliere la parola di una persona ndash un Maestro ndash che abbia il coraggio la saggezza e la presunzione di illuminare i nostri pensieri e di indirizzare il nostro agire Forse percheacute la condizione umana egrave cosigrave segnata dallrsquoincertezza abbiamo bisogno di prestar fede a una qualche pur provvisoria ldquoveritagraverdquohellip

Insomma a un certo punto nella nostra vita si egrave aperta una finestra che dagrave una nuova e diversa luce

Quella nuova finestra sulla vita e sulla conoscenza sono state per me le opere di Gregory Bateson

Egrave vero che per quanto grande sia la figura di un maestro le sue qualitagrave non sono meccanicamente ldquotransitiverdquo emergono piuttosto da un riconoscimento laquolrsquoaltro capo della sonda egrave nel cuore dellrsquoesploratoreraquo scrive Bateson Siamo sempre noi il contesto in cui la parola di un maestro ha significato

La cornice teoricaNello scrivere questo articolo ho provato a mettermi nei panni di quel maestro che affincheacute sia riconosciuto tale dai suoi allievi e dalla societagrave in cui vive ha dovuto eser-citare laquomoltissimo pensieroraquo E siccome lrsquoesperienza che mi egrave piugrave familiare egrave quella di insegnante di scuola il maestro di cui parlerograve avragrave le caratteristiche del maestro di scuola Non penso dunque al Maestro ndash con la M maiuscola ndash come guida spirituale o che eccelle in una qualche nobile arte Tuttavia se per maestro intendiamo una perso-na che assume su di seacute il compito e la responsabilitagrave di orientare la crescita e lrsquoappren-dimento di altri individui ndash in una relazione che egrave quindi asimmetrica ndash ciograve che dirograve del maestro di scuola potragrave riguardare a tratti anche il maestro piugrave in generale

Chiediamoci ora qual egrave lrsquoopinione comune come la comunitagrave si rappresenta la figu-ra del maestro di scuola

La retorica di stampo ottocentesco accanto a esempi di ldquocattivi maestrirdquo (pensiamo al repertorio di tiranni in Charles Dickens) ci ha consegnato esempi di dedizione a volte patetica icone da santificare e ciograve ha generato in noi (laici) il rifiuto di una idealiz-zazione della figura del maestro a vantaggio di unrsquoidea piugrave cauta e meno pericolosa il maestro egrave definito esclusivamente dalla sua professionalitagrave Quindi un esperto in uno specifico campo del sapere

Tuttavia che cosrsquoaltro deve sapere oltre a ciograve che insegna Qual egrave la forma lo stile della sua vita dentro e fuori lrsquoaula scolastica Qual egrave il suo rapporto con il contesto piugrave generale in cui opera Quanto ne egrave condizionato quali ambiti di libertagrave puograve ndash o decide di ndash concedersi

Cominciamo da questrsquoultima domanda Come egrave nel gioco degli scacchi dove oltre ai due contendenti crsquoegrave un terzo ldquoattorerdquo costituito dalle regole del gioco e dalle possibilitagrave di movimento cosigrave succede nel ldquogioco dellrsquoeducarerdquo Premesse e condizionamenti (socia-li culturali) creano una cornice che permette e limita lrsquoagire di un maestro Un esempio

1 Il titolo riprende adattandola una frase di Mary C Bateson laquoCrsquoegrave voluto moltissimo pensiero per fare una rosaraquo (in G e MC Bateson Dove gli angeli esitano Milano 1989 p 299)

Vincenzo e Franca
continua

bull 11

In sintesi eccovi

una cellula

O quasi

Luciano Cozzi

IntroduzioneChe cosrsquoegrave una cellula Spesso propongo questa domanda ai miei studenti invitandoli a rif lettere su quali siano le componenti davvero indispensabili al di lagrave del fiorire della diversitagrave che si osserva in natura Non esistendo una vera definizione il tentati-vo non ha unrsquounica risposta possibile Negli anni io ho individuato tre punti sui quali credo si possa essere abbastanza drsquoaccordo

Una cellula deve avere1 una componente che la identifichi separandola dallrsquoambiente circostante senza perograve isolarla2 una componente che conservi ed esprima le informazioni ereditarie e che sia in grado di modificarsi nel tempo3 una componente che consenta di trasformare materia ed energia in modo da sostenere la riproduzione cellulare

Nelle cellule moderne le tre componenti corrispondono rispettivamente alla membrana cellulare agli acidi nucleici e al citoplasma che contiene anche i ribosomi

Da anni sono affascinato dallo studio delle prime fasi della storia della vita e dalla comparsa delle strutture cellulari Egrave questo un aspetto che spesso chi studia il mondo a RNA trascura o dagrave per scontato accentrando lrsquoattenzione sulla duplicazione Per alcuni ricercatori le micelle lipidiche non sono piugrave interessanti dei granuli di mon-tmorillonite sono soltanto possibili catalizzatori delle reazioni di polimerizzazione dei nucleotidi Secondo questo punto di vista lrsquoevoluzione prebiotica riguarda i nu-cleotidi e i polinucleotidi disciolti nelle acque primordiali e lrsquoassociazione a strutture protocellulari egrave un evento successivo e meno fondamentale

Questa visione non mi ha mai convinto e perciograve negli anni ho seguito con atten-zione i lavori di Pier Luigi Luisi sulle micelle lipidiche autoduplicanti e poi quelli del gruppo di Daniel Segregrave sul mondo lipidico al quale ho dedicato un articolo sul nume-ro di maggio 2004 di questa rivista

Lo studio dellrsquoorigine della vita egrave uno dei campi piugrave ardui dellrsquointera biologia destinato a restare in larga misura ipotetico e incompleto a causa della mancanza quasi totale di rilevanze empiriche dirette e della natura altamente congetturale degli esperimenti che si possono condurre Tuttavia da quando Aleksandr Ivanovič Oparin circa ottantrsquoanni fa ha fatto dellrsquoabiogenesi o biopoiesi come lui la definiva una branca della biologia tante cose sono cambiate e le nostre idee attuali sono piugrave delineate e meglio fondate

Una delle piugrave importanti personalitagrave che lavora attualmente in questo campo egrave Jack William Szostak Ricercatore di grande fama Szostak ha ottenuto il premio No-bel per la Fisiologia o la Medicina nel 2009 per le sue scoperte sulla funzione dei telomeri e della telomerasi

Le protocelluleA capo del suo gruppo Szostak sta studiando lrsquoorigine della vita ponendo al centro delle sue ricerche quattro aspetti principali che avrebbero guidato la transizione da sistemi chimici a vere protocellule precursori delle cellule attuali e con caratteristi-che piugrave biologiche che puramente chimiche

1 lrsquoimportanza di fattori fisici ambientali in luogo dei precisi meccanismi bio-chimici delle cellule attuali2 la compartimentazione delle protocellule garantita da strutture lipidiche3 un primitivo meccanismo di duplicazione legato allrsquoattivitagrave autocatalitica dellrsquoRNA4 lrsquoorigine di un protometabolismo in grado di sostenere il costo energetico della duplicazione

Vincenzo e Franca
continua

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 5: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

consapevolezza della complessitagrave e ricchez-za della sua funzione (R Conserva) A una panoramica sulla biologia russa ai primi del lsquo900 seguiragrave una messa a fuoco della figura di Dobzhansky (B Danesi) In una prospetti-va simile e per lo stesso periodo proporre-mo ricerche sulle contaminazioni tra scienza e letteratura Per Arte e Scienza M Stefanini analizzeragrave i nessi con zoologia e botanica di opere pittoriche e ldquogrottescherdquo allrsquoinizio del 1600 Con Gazebo F Gianni ci mostra sulla base della sua esperienza diretta in Ecuador lrsquoarmoniosa convivenza tra ambiente natura-le e gruppi umani nelle zone delle Mangrovie di cui approfondisce le piugrave importanti carat-teristiche biologiche J Langeneck proporragrave invece le caratteristiche di piante e animali che vivono in ambienti limicoli spesso mol-to vicini a noi ma poco noti Nella Candela di E Fabri proseguiranno le riflessioni di un prestigioso fisico su molteplici aspetti della realtagrave Nel Verziere di Melusina L Sbrana ci racconta le piante da una prospettiva un porsquo diversa seguendone la diffusione gli usi ali-mentari e terapeutici lrsquoeventuale presenza in letteratura e poesia Terra rubata affronta il difficile rapporto dellrsquouomo col territorio (A Marsili) Sul versante della formazione e dei sistemi educativi proponiamo approcci diversi esperienze praticabili a vari livelli di scuola in ambiente marino (GB Bello) orga-nizzazione dellrsquoistruzione e dibattito in vari paesi del mondo (T Mariano) didattica delle

scienze in Italia (S Caravita) Da S Consiglie-re che negli ultimi due anni ha pubblicato su ldquoNaturalmenterdquo una riflessione approfondita sul rinnovamento di prospettive dellrsquoantro-pologia ci aspettiamo nuovi contributi Non si tratta di uno schema bloccato Proposte coerenti di vario tipo e provenienza potran-no essere inserite via via anche in base alla ricchezza del contributo di collaboratori sto-rici e nuovi In questo numero crsquoegrave anche un racconto egrave giagrave successo in passato ma non in modo regolare Molta attenzione saragrave riserva-ta alle recensioni e al Tornalibro (che ripro-pone letture magari difficili da reperire ma utili da ripercorrere anche a distanza di vari anni dalla pubblicazione) I lettori saranno anche aggiornati sulle iniziative prese con al-tri gruppi ed esponenti della cultura e della divulgazione scientifica con i quali ci egrave suc-cesso e continua a succedere di inventare o condividere momenti di approfondimento e di discussione

4 bull 

Occorre

laquomoltissimo

pensieroraquo per

fare un maestro1

Rosalba Conserva

Ciascuno di noi egrave anche le persone che ha incontrato Poi quando alle nostre spalle si sono accumulati molti anni e facciamo un resoconto della nostra vita le occasioni mancate e quelle che avremmo voluto mancare fanno pendere di molto il piatto della bilancia nella parte in guadagno ndash che pesa meno ma vale di piugrave ndash troveremo quei due tre eventi che hanno segnato per noi una svolta una discontinuitagrave e a cui attribuiamo quanto di buono o di sorprendente la vita ci ha riservato

Dice un proverbio africano laquoCi vuole un intero villaggio per educare un bambinoraquo E anche noi riteniamo lrsquoeducare unrsquoimpresa collettiva una sola persona non basta

Accade tuttavia che una certa persona abbia ndash da sola ndash la capacitagrave di segnare a lungo la vita di un altro nel bene e nel male E anche da adulti anche quando coltivare il dubbio egrave diventata la nostra regola siamo pur predisposti ad accogliere la parola di una persona ndash un Maestro ndash che abbia il coraggio la saggezza e la presunzione di illuminare i nostri pensieri e di indirizzare il nostro agire Forse percheacute la condizione umana egrave cosigrave segnata dallrsquoincertezza abbiamo bisogno di prestar fede a una qualche pur provvisoria ldquoveritagraverdquohellip

Insomma a un certo punto nella nostra vita si egrave aperta una finestra che dagrave una nuova e diversa luce

Quella nuova finestra sulla vita e sulla conoscenza sono state per me le opere di Gregory Bateson

Egrave vero che per quanto grande sia la figura di un maestro le sue qualitagrave non sono meccanicamente ldquotransitiverdquo emergono piuttosto da un riconoscimento laquolrsquoaltro capo della sonda egrave nel cuore dellrsquoesploratoreraquo scrive Bateson Siamo sempre noi il contesto in cui la parola di un maestro ha significato

La cornice teoricaNello scrivere questo articolo ho provato a mettermi nei panni di quel maestro che affincheacute sia riconosciuto tale dai suoi allievi e dalla societagrave in cui vive ha dovuto eser-citare laquomoltissimo pensieroraquo E siccome lrsquoesperienza che mi egrave piugrave familiare egrave quella di insegnante di scuola il maestro di cui parlerograve avragrave le caratteristiche del maestro di scuola Non penso dunque al Maestro ndash con la M maiuscola ndash come guida spirituale o che eccelle in una qualche nobile arte Tuttavia se per maestro intendiamo una perso-na che assume su di seacute il compito e la responsabilitagrave di orientare la crescita e lrsquoappren-dimento di altri individui ndash in una relazione che egrave quindi asimmetrica ndash ciograve che dirograve del maestro di scuola potragrave riguardare a tratti anche il maestro piugrave in generale

Chiediamoci ora qual egrave lrsquoopinione comune come la comunitagrave si rappresenta la figu-ra del maestro di scuola

La retorica di stampo ottocentesco accanto a esempi di ldquocattivi maestrirdquo (pensiamo al repertorio di tiranni in Charles Dickens) ci ha consegnato esempi di dedizione a volte patetica icone da santificare e ciograve ha generato in noi (laici) il rifiuto di una idealiz-zazione della figura del maestro a vantaggio di unrsquoidea piugrave cauta e meno pericolosa il maestro egrave definito esclusivamente dalla sua professionalitagrave Quindi un esperto in uno specifico campo del sapere

Tuttavia che cosrsquoaltro deve sapere oltre a ciograve che insegna Qual egrave la forma lo stile della sua vita dentro e fuori lrsquoaula scolastica Qual egrave il suo rapporto con il contesto piugrave generale in cui opera Quanto ne egrave condizionato quali ambiti di libertagrave puograve ndash o decide di ndash concedersi

Cominciamo da questrsquoultima domanda Come egrave nel gioco degli scacchi dove oltre ai due contendenti crsquoegrave un terzo ldquoattorerdquo costituito dalle regole del gioco e dalle possibilitagrave di movimento cosigrave succede nel ldquogioco dellrsquoeducarerdquo Premesse e condizionamenti (socia-li culturali) creano una cornice che permette e limita lrsquoagire di un maestro Un esempio

1 Il titolo riprende adattandola una frase di Mary C Bateson laquoCrsquoegrave voluto moltissimo pensiero per fare una rosaraquo (in G e MC Bateson Dove gli angeli esitano Milano 1989 p 299)

Vincenzo e Franca
continua

bull 11

In sintesi eccovi

una cellula

O quasi

Luciano Cozzi

IntroduzioneChe cosrsquoegrave una cellula Spesso propongo questa domanda ai miei studenti invitandoli a rif lettere su quali siano le componenti davvero indispensabili al di lagrave del fiorire della diversitagrave che si osserva in natura Non esistendo una vera definizione il tentati-vo non ha unrsquounica risposta possibile Negli anni io ho individuato tre punti sui quali credo si possa essere abbastanza drsquoaccordo

Una cellula deve avere1 una componente che la identifichi separandola dallrsquoambiente circostante senza perograve isolarla2 una componente che conservi ed esprima le informazioni ereditarie e che sia in grado di modificarsi nel tempo3 una componente che consenta di trasformare materia ed energia in modo da sostenere la riproduzione cellulare

Nelle cellule moderne le tre componenti corrispondono rispettivamente alla membrana cellulare agli acidi nucleici e al citoplasma che contiene anche i ribosomi

Da anni sono affascinato dallo studio delle prime fasi della storia della vita e dalla comparsa delle strutture cellulari Egrave questo un aspetto che spesso chi studia il mondo a RNA trascura o dagrave per scontato accentrando lrsquoattenzione sulla duplicazione Per alcuni ricercatori le micelle lipidiche non sono piugrave interessanti dei granuli di mon-tmorillonite sono soltanto possibili catalizzatori delle reazioni di polimerizzazione dei nucleotidi Secondo questo punto di vista lrsquoevoluzione prebiotica riguarda i nu-cleotidi e i polinucleotidi disciolti nelle acque primordiali e lrsquoassociazione a strutture protocellulari egrave un evento successivo e meno fondamentale

Questa visione non mi ha mai convinto e perciograve negli anni ho seguito con atten-zione i lavori di Pier Luigi Luisi sulle micelle lipidiche autoduplicanti e poi quelli del gruppo di Daniel Segregrave sul mondo lipidico al quale ho dedicato un articolo sul nume-ro di maggio 2004 di questa rivista

Lo studio dellrsquoorigine della vita egrave uno dei campi piugrave ardui dellrsquointera biologia destinato a restare in larga misura ipotetico e incompleto a causa della mancanza quasi totale di rilevanze empiriche dirette e della natura altamente congetturale degli esperimenti che si possono condurre Tuttavia da quando Aleksandr Ivanovič Oparin circa ottantrsquoanni fa ha fatto dellrsquoabiogenesi o biopoiesi come lui la definiva una branca della biologia tante cose sono cambiate e le nostre idee attuali sono piugrave delineate e meglio fondate

Una delle piugrave importanti personalitagrave che lavora attualmente in questo campo egrave Jack William Szostak Ricercatore di grande fama Szostak ha ottenuto il premio No-bel per la Fisiologia o la Medicina nel 2009 per le sue scoperte sulla funzione dei telomeri e della telomerasi

Le protocelluleA capo del suo gruppo Szostak sta studiando lrsquoorigine della vita ponendo al centro delle sue ricerche quattro aspetti principali che avrebbero guidato la transizione da sistemi chimici a vere protocellule precursori delle cellule attuali e con caratteristi-che piugrave biologiche che puramente chimiche

1 lrsquoimportanza di fattori fisici ambientali in luogo dei precisi meccanismi bio-chimici delle cellule attuali2 la compartimentazione delle protocellule garantita da strutture lipidiche3 un primitivo meccanismo di duplicazione legato allrsquoattivitagrave autocatalitica dellrsquoRNA4 lrsquoorigine di un protometabolismo in grado di sostenere il costo energetico della duplicazione

Vincenzo e Franca
continua

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 6: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

4 bull 

Occorre

laquomoltissimo

pensieroraquo per

fare un maestro1

Rosalba Conserva

Ciascuno di noi egrave anche le persone che ha incontrato Poi quando alle nostre spalle si sono accumulati molti anni e facciamo un resoconto della nostra vita le occasioni mancate e quelle che avremmo voluto mancare fanno pendere di molto il piatto della bilancia nella parte in guadagno ndash che pesa meno ma vale di piugrave ndash troveremo quei due tre eventi che hanno segnato per noi una svolta una discontinuitagrave e a cui attribuiamo quanto di buono o di sorprendente la vita ci ha riservato

Dice un proverbio africano laquoCi vuole un intero villaggio per educare un bambinoraquo E anche noi riteniamo lrsquoeducare unrsquoimpresa collettiva una sola persona non basta

Accade tuttavia che una certa persona abbia ndash da sola ndash la capacitagrave di segnare a lungo la vita di un altro nel bene e nel male E anche da adulti anche quando coltivare il dubbio egrave diventata la nostra regola siamo pur predisposti ad accogliere la parola di una persona ndash un Maestro ndash che abbia il coraggio la saggezza e la presunzione di illuminare i nostri pensieri e di indirizzare il nostro agire Forse percheacute la condizione umana egrave cosigrave segnata dallrsquoincertezza abbiamo bisogno di prestar fede a una qualche pur provvisoria ldquoveritagraverdquohellip

Insomma a un certo punto nella nostra vita si egrave aperta una finestra che dagrave una nuova e diversa luce

Quella nuova finestra sulla vita e sulla conoscenza sono state per me le opere di Gregory Bateson

Egrave vero che per quanto grande sia la figura di un maestro le sue qualitagrave non sono meccanicamente ldquotransitiverdquo emergono piuttosto da un riconoscimento laquolrsquoaltro capo della sonda egrave nel cuore dellrsquoesploratoreraquo scrive Bateson Siamo sempre noi il contesto in cui la parola di un maestro ha significato

La cornice teoricaNello scrivere questo articolo ho provato a mettermi nei panni di quel maestro che affincheacute sia riconosciuto tale dai suoi allievi e dalla societagrave in cui vive ha dovuto eser-citare laquomoltissimo pensieroraquo E siccome lrsquoesperienza che mi egrave piugrave familiare egrave quella di insegnante di scuola il maestro di cui parlerograve avragrave le caratteristiche del maestro di scuola Non penso dunque al Maestro ndash con la M maiuscola ndash come guida spirituale o che eccelle in una qualche nobile arte Tuttavia se per maestro intendiamo una perso-na che assume su di seacute il compito e la responsabilitagrave di orientare la crescita e lrsquoappren-dimento di altri individui ndash in una relazione che egrave quindi asimmetrica ndash ciograve che dirograve del maestro di scuola potragrave riguardare a tratti anche il maestro piugrave in generale

Chiediamoci ora qual egrave lrsquoopinione comune come la comunitagrave si rappresenta la figu-ra del maestro di scuola

La retorica di stampo ottocentesco accanto a esempi di ldquocattivi maestrirdquo (pensiamo al repertorio di tiranni in Charles Dickens) ci ha consegnato esempi di dedizione a volte patetica icone da santificare e ciograve ha generato in noi (laici) il rifiuto di una idealiz-zazione della figura del maestro a vantaggio di unrsquoidea piugrave cauta e meno pericolosa il maestro egrave definito esclusivamente dalla sua professionalitagrave Quindi un esperto in uno specifico campo del sapere

Tuttavia che cosrsquoaltro deve sapere oltre a ciograve che insegna Qual egrave la forma lo stile della sua vita dentro e fuori lrsquoaula scolastica Qual egrave il suo rapporto con il contesto piugrave generale in cui opera Quanto ne egrave condizionato quali ambiti di libertagrave puograve ndash o decide di ndash concedersi

Cominciamo da questrsquoultima domanda Come egrave nel gioco degli scacchi dove oltre ai due contendenti crsquoegrave un terzo ldquoattorerdquo costituito dalle regole del gioco e dalle possibilitagrave di movimento cosigrave succede nel ldquogioco dellrsquoeducarerdquo Premesse e condizionamenti (socia-li culturali) creano una cornice che permette e limita lrsquoagire di un maestro Un esempio

1 Il titolo riprende adattandola una frase di Mary C Bateson laquoCrsquoegrave voluto moltissimo pensiero per fare una rosaraquo (in G e MC Bateson Dove gli angeli esitano Milano 1989 p 299)

Vincenzo e Franca
continua

bull 11

In sintesi eccovi

una cellula

O quasi

Luciano Cozzi

IntroduzioneChe cosrsquoegrave una cellula Spesso propongo questa domanda ai miei studenti invitandoli a rif lettere su quali siano le componenti davvero indispensabili al di lagrave del fiorire della diversitagrave che si osserva in natura Non esistendo una vera definizione il tentati-vo non ha unrsquounica risposta possibile Negli anni io ho individuato tre punti sui quali credo si possa essere abbastanza drsquoaccordo

Una cellula deve avere1 una componente che la identifichi separandola dallrsquoambiente circostante senza perograve isolarla2 una componente che conservi ed esprima le informazioni ereditarie e che sia in grado di modificarsi nel tempo3 una componente che consenta di trasformare materia ed energia in modo da sostenere la riproduzione cellulare

Nelle cellule moderne le tre componenti corrispondono rispettivamente alla membrana cellulare agli acidi nucleici e al citoplasma che contiene anche i ribosomi

Da anni sono affascinato dallo studio delle prime fasi della storia della vita e dalla comparsa delle strutture cellulari Egrave questo un aspetto che spesso chi studia il mondo a RNA trascura o dagrave per scontato accentrando lrsquoattenzione sulla duplicazione Per alcuni ricercatori le micelle lipidiche non sono piugrave interessanti dei granuli di mon-tmorillonite sono soltanto possibili catalizzatori delle reazioni di polimerizzazione dei nucleotidi Secondo questo punto di vista lrsquoevoluzione prebiotica riguarda i nu-cleotidi e i polinucleotidi disciolti nelle acque primordiali e lrsquoassociazione a strutture protocellulari egrave un evento successivo e meno fondamentale

Questa visione non mi ha mai convinto e perciograve negli anni ho seguito con atten-zione i lavori di Pier Luigi Luisi sulle micelle lipidiche autoduplicanti e poi quelli del gruppo di Daniel Segregrave sul mondo lipidico al quale ho dedicato un articolo sul nume-ro di maggio 2004 di questa rivista

Lo studio dellrsquoorigine della vita egrave uno dei campi piugrave ardui dellrsquointera biologia destinato a restare in larga misura ipotetico e incompleto a causa della mancanza quasi totale di rilevanze empiriche dirette e della natura altamente congetturale degli esperimenti che si possono condurre Tuttavia da quando Aleksandr Ivanovič Oparin circa ottantrsquoanni fa ha fatto dellrsquoabiogenesi o biopoiesi come lui la definiva una branca della biologia tante cose sono cambiate e le nostre idee attuali sono piugrave delineate e meglio fondate

Una delle piugrave importanti personalitagrave che lavora attualmente in questo campo egrave Jack William Szostak Ricercatore di grande fama Szostak ha ottenuto il premio No-bel per la Fisiologia o la Medicina nel 2009 per le sue scoperte sulla funzione dei telomeri e della telomerasi

Le protocelluleA capo del suo gruppo Szostak sta studiando lrsquoorigine della vita ponendo al centro delle sue ricerche quattro aspetti principali che avrebbero guidato la transizione da sistemi chimici a vere protocellule precursori delle cellule attuali e con caratteristi-che piugrave biologiche che puramente chimiche

1 lrsquoimportanza di fattori fisici ambientali in luogo dei precisi meccanismi bio-chimici delle cellule attuali2 la compartimentazione delle protocellule garantita da strutture lipidiche3 un primitivo meccanismo di duplicazione legato allrsquoattivitagrave autocatalitica dellrsquoRNA4 lrsquoorigine di un protometabolismo in grado di sostenere il costo energetico della duplicazione

Vincenzo e Franca
continua

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 7: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

bull 11

In sintesi eccovi

una cellula

O quasi

Luciano Cozzi

IntroduzioneChe cosrsquoegrave una cellula Spesso propongo questa domanda ai miei studenti invitandoli a rif lettere su quali siano le componenti davvero indispensabili al di lagrave del fiorire della diversitagrave che si osserva in natura Non esistendo una vera definizione il tentati-vo non ha unrsquounica risposta possibile Negli anni io ho individuato tre punti sui quali credo si possa essere abbastanza drsquoaccordo

Una cellula deve avere1 una componente che la identifichi separandola dallrsquoambiente circostante senza perograve isolarla2 una componente che conservi ed esprima le informazioni ereditarie e che sia in grado di modificarsi nel tempo3 una componente che consenta di trasformare materia ed energia in modo da sostenere la riproduzione cellulare

Nelle cellule moderne le tre componenti corrispondono rispettivamente alla membrana cellulare agli acidi nucleici e al citoplasma che contiene anche i ribosomi

Da anni sono affascinato dallo studio delle prime fasi della storia della vita e dalla comparsa delle strutture cellulari Egrave questo un aspetto che spesso chi studia il mondo a RNA trascura o dagrave per scontato accentrando lrsquoattenzione sulla duplicazione Per alcuni ricercatori le micelle lipidiche non sono piugrave interessanti dei granuli di mon-tmorillonite sono soltanto possibili catalizzatori delle reazioni di polimerizzazione dei nucleotidi Secondo questo punto di vista lrsquoevoluzione prebiotica riguarda i nu-cleotidi e i polinucleotidi disciolti nelle acque primordiali e lrsquoassociazione a strutture protocellulari egrave un evento successivo e meno fondamentale

Questa visione non mi ha mai convinto e perciograve negli anni ho seguito con atten-zione i lavori di Pier Luigi Luisi sulle micelle lipidiche autoduplicanti e poi quelli del gruppo di Daniel Segregrave sul mondo lipidico al quale ho dedicato un articolo sul nume-ro di maggio 2004 di questa rivista

Lo studio dellrsquoorigine della vita egrave uno dei campi piugrave ardui dellrsquointera biologia destinato a restare in larga misura ipotetico e incompleto a causa della mancanza quasi totale di rilevanze empiriche dirette e della natura altamente congetturale degli esperimenti che si possono condurre Tuttavia da quando Aleksandr Ivanovič Oparin circa ottantrsquoanni fa ha fatto dellrsquoabiogenesi o biopoiesi come lui la definiva una branca della biologia tante cose sono cambiate e le nostre idee attuali sono piugrave delineate e meglio fondate

Una delle piugrave importanti personalitagrave che lavora attualmente in questo campo egrave Jack William Szostak Ricercatore di grande fama Szostak ha ottenuto il premio No-bel per la Fisiologia o la Medicina nel 2009 per le sue scoperte sulla funzione dei telomeri e della telomerasi

Le protocelluleA capo del suo gruppo Szostak sta studiando lrsquoorigine della vita ponendo al centro delle sue ricerche quattro aspetti principali che avrebbero guidato la transizione da sistemi chimici a vere protocellule precursori delle cellule attuali e con caratteristi-che piugrave biologiche che puramente chimiche

1 lrsquoimportanza di fattori fisici ambientali in luogo dei precisi meccanismi bio-chimici delle cellule attuali2 la compartimentazione delle protocellule garantita da strutture lipidiche3 un primitivo meccanismo di duplicazione legato allrsquoattivitagrave autocatalitica dellrsquoRNA4 lrsquoorigine di un protometabolismo in grado di sostenere il costo energetico della duplicazione

Vincenzo e Franca
continua

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 8: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

16 bull 

Per Christian

de Duve

Fabio Fantini

laquoMolte cose sono cambiate in me e attorno a me dal giorno in cui davanti a un fuoco da campo ho per la prima volta percepito il mistero dellrsquouniverso Le inge-nue convinzioni dellrsquoinfanzia hanno subito violente scosse ma la mia capacitagrave di meraviglia rimane inalterata Tutta la mia vita di scienziato egrave stata permeata dalla convinzione di essere partecipe di un approccio significante e rivelatore della real-tagrave Ho provato la gioia dellrsquoimparare lrsquoebbrezza quasi voluttuosa del capire il raro lampo di illuminazione lrsquoaustera soddisfazione che deriva dallrsquoosservare le regole del gioco della scienza basato su rigore e onestagrave intellettuale Ho condiviso queste emozioni e questi imperativi indirettamente con altri scienziati Il mio cuore ha pal-pitato su diversi registri in risonanza con i poeti gli scrittori gli artisti e i musicisti che mi hanno commosso con le loro opere e le loro esibizioni E in occasioni straor-dinarie mi sono sentito vicino a qualcosa di ineffabile di totalmente misterioso ma reale almeno per me ndash unrsquoentitagrave che per mancanza di un termine migliore chiamo appunto Realtagrave Ultimaraquo

Questa citazione tratta dal libro Come evolve la vita (Raffaello Cortina Editore Mi-lano 2003) di Christian de Duve egrave una sintesi magistrale della vita dello scienziato belga morto il 4 maggio 2013 a Grez-Doiceau (Belgio) Nato in Inghilterra da una famiglia belga il 2 ottobre 1917 De Duve egrave forse meno noto di altri nomi celebrati del mondo della scienza ma egrave stato uno dei piugrave inf luenti biologi della seconda metagrave del Novecento Premio Nobel per la Medicina nel 1974 grazie agli studi sullrsquoorga-nizzazione strutturale e funzionale della cellula De Duve si interessograve in seguito al problema dellrsquoorganizzazione cellulare come chiave per fare luce sul problema dellrsquoorigine della vita

Vincenzo e Franca
continua

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 9: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

18 bull 

Questa puntata egrave dedicata agli strumenti musicali O me-glio saragrave una passeggiata in questo vastissimo argomento di cui cercherograve di dare qualche idea generale soprattut-to dal punto di vista della fisica Non ho la minima idea di quanti diversi strumenti siano stati inventati nel mondo neacute di quanti siano effettivamente in uso Dovrograve forzata-mente limitarmi ad alcuni tipi base quelli piugrave comuni nel-la nostra musica e tra questi ai piugrave semplici da trattare

Di sicuro molti strumenti hanno unrsquoorigine ldquonaturalerdquo con ciograve intendo che possono presentarsi almeno in una forma ldquogrezzardquo come oggetti che possono essere capitati sotto gli occhi e le mani di un esploratore curioso anche molte migliaia di anni fa Fondamentalmente gli strumenti che ho definito naturali possono essere raggruppati in due classi quelli a corda e quelli a fiato Di fatto anche la gran parte degli strumenti moderni evoluti rientrano nelle stesse due classi

Ci sarebbero ancora piugrave naturali e piugrave antichi gli stru-menti a percussione ma non penso di parlarne per una ra-gione che spiegherograve piugrave avanti Cosigrave pure non parlerograve dello strumento piugrave naturale di tutti la voce umana Questo per piugrave ragioni prima di tutto percheacute del suo funzionamento so troppo poco e quel poco che ne so sarebbe difficile da esporre in queste pagine Poi si puograve chiamarlo strumento solo in senso lato la flessibilitagrave e varietagrave della voce la rende poco afferrabile tanto per una classificazione e descrizio-ne quanto per unrsquoanalisi scientifica

Il precursore degli strumenti a fiato puograve essere stato una canna un osso cavo o qualsiasi altro oggetto di forma varia che presentasse una cavitagrave con una o piugrave aperture e dal quale si potesse ottenere un suono soffiandoci dentro Per ragioni che vedremo la forma tubolare cilindrica o conica egrave stata privilegiata

Gli strumenti a corda sono meno naturali nel senso che sembra piugrave difficile trovare ldquoin naturardquo delle corde tese capaci di vibrare Egrave invece probabile che lrsquoinvenzione dei primi strumenti a corda sia da collegare a quella dellrsquoarco

inteso come arma per la caccia e per la guerra Dal punto di vista della fisica gli strumenti a corda sono piugrave semplici e quindi cominceremo da quelli

Ma prima di entrare in medias res debbo fornire a chi non ci fosse arrivato la soluzione dellrsquoindovinello che ave-vo proposto nella precedente puntata dedicata alla musi-ca Si tratta del Concerto per piano e orchestra n 23 in La maggiore (K 488) di Mozart Piugrave precisamente come avevo giagrave detto delle prime battute del secondo movimento

Dal punto di vista di un fisico il prototipo degli strumen-ti a corda egrave il monocordo un filo o corda di materiale va-rio teso tra due sostegni rigidi Egrave ben noto che la corda se eccitata in un modo qualsiasi (tipicamente pizzican-dola ossia afferrandola in un punto per scostarla dalla posizione di equilibrio e poi lasciarla libera) si mette a vibrare emettendo un suono piugrave o meno puro e piugrave o meno persistente nel tempo

Lrsquoesperienza mostra che il suono emesso varia al varia-re dei diversi parametri costruttivi dello strumento della lunghezza della corda della sua tensione del materiale di cui egrave costituita Volutamente ho usato unrsquoespressione vaga ldquoil suono variardquo ma tutti sanno che cosa intendevo varia lrsquoaltezza del suono cioegrave quella che nella terminologia mu-sicale diventeragrave la nota emessa

Il primo fondamentale risultato sulla dipendenza dai vari parametri egrave attribuito a Pitagora e alla sua scuola (~500 aC) anche se mi pare che manchino fonti sicure Si tratta della dipendenza della nota emessa dalla lunghezza della corda la dipendenza dagli altri parametri (tensione materiale) egrave assai piugrave difficile da studiare e avrebbe dovuto aspettare parecchi secoli fino allrsquo800

Credo perograve che a questo punto sia meglio per me ab-bandonare unrsquoesposizione storica che non saprei condur-re in modo neppure vagamente fedele In buona parte per mia ignoranza ma anche percheacute la storia egrave complessa e poco documentata Infatti vi srsquointrecciano due aspetti mol-

Piuttosto che maledire il buio egrave meglio accendere una candela Lao Tsu

La candela Elio Fabri

Vincenzo e Franca
continua

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 10: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

bull 25

1 F Gianni Gazebo - Le mangrovie gli anfibi vegetali ldquoNaturalmenterdquo XXVI 2 maggio 2013 (parte pri-ma) XXVI 3 settembre 2013 (parte seconda) XXVI 4 dicembre 2013 (parte terza)

2 Il termine tannino utilizzato per la prima volta nel 1796 indica una va-sta classe di composti diversi tra loro dal punto di vista chimico contenuti in numerose piante Si distinguono t vegetali e t sintetici aventi proprie-

tagrave analoghe La sostanza chimica presente negli estratti vegetali egrave in grado di combinarsi con le proteine presenti nella pelle animale e forma-re complessi insolubili di prevenirne la putrefazione a opera degli enzimi

proteolitici e trasformarla in cuoio I tannini sono composti comuni nelle piante vascolari in particola-re nelle Angiosperme Le parti dei vegetali piugrave ricche di t sono le galle particolarmente quelle di varie quer-

PremessaNei precedenti articoli1 ho introdotto le mangrovie (Mgr) considerando la loro origine e distribuzione e ho riporta-to un elenco degli adattamenti trovati come risposta alle difficili condizioni del loro habitat Di seguito ho analizza-to la soluzione data da queste piante al problema dellrsquoalta concentrazione di sali con la quale convivono e le loro ri-sposte morfologiche e fisiologiche al fluttuare delle maree e al terreno paludoso e povero di ossigeno Questo artico-lo si sofferma sullrsquoecosistema della foresta a Mgr sulla sua importanza e sul rapporto che lrsquouomo ha instaurato con esso In particolare rivolgo la mia attenzione alle foreste a Mgr dellrsquoEcuador che conosco in modo diretto e piugrave appro-fondito da queste passo a considerazioni e avvenimenti a livello globale Si possono individuare due modi differenti di rapportarsi con lrsquoambiente quello delle popolazioni lo-cali che si basa su metodi ancestrali rispettosi dei delicati equilibri naturali raggiunti e quello delle grandi compa-gnie industriali (crostacei e legname) caratterizzato da uno sfruttamento intensivo che distrugge irreversibilmente gli equilibri raggiunti La parziale risoluzione del problema come in altre situazioni analoghe egrave stata tardiva Egrave stata avanzata la proposta di approvare rigorose leggi di tutela ambientale al fine di salvaguardare quanto egrave rimasto ma esse ben poco hanno a che vedere con il vero nodo del pro-blema cioegrave un serio cambio di mentalitagrave riguardo al rispet-to dellrsquoambiente naturale

Importanza delle foreste a mangroviePer molto tempo in alcuni casi fino ai giorni nostri i mangro-vieti (Mgrti) sono stati considerati foreste sempreverdi di scarso interesse che colonizzano terreni poveri e sterili privi di alcun ritorno economico Lrsquoidea piugrave diffusa egrave stata quella di sfruttare queste aree per scopi diversi dopo la parziale o totale distru-zione della foresta Alcuni esperti incominciano presto a dis-sentire Misael Acosta Soliacutes botanico specializzato in campo

forestale e impegnato protezionista dellrsquoambiente naturale in Ecuador egrave tra i primi a sostenere che un loro utilizzo equilibra-to puograve offrire grandi benefici alle popolazioni locali e a livello globale In un suo testo del 1959 Los manglares del Ecuador spiega come i Mgrti siano una importante risorsa economico-forestale fonte di legno e tannino Analizza e descrive tutte le specie vegetali presenti mette in luce la loro importanza dal punto di vista ecologico-ambientale e indica il ruolo primario che queste associazioni svolgono nel proteggere la costa dal mare Purtroppo a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta si registra uno sfruttamento massivo delle foreste con un ta-glio indiscriminato delle Mgr per lrsquoestrazione del tannino dalla corteccia2 Spetta ancora a Misael Acosta Soliacutes nel periodo in cui ricopre la carica di direttore del Dipartimento Forestale in Ecuador la scrittura di un regolamento per il controllo dellrsquou-tilizzo e dellrsquoesportazione delle Mgr Il regolamento pubblica-to sul Registro Oficial il 19 marzo 1949 e siglato come decreto ufficiale n 477 diviene legge la Ley Forestal de Ecuador e a questa si rifaranno in seguito i protezionisti Solo negli ultimi trentrsquoanni si considerano in modo piugrave approfondito le funzioni dellrsquoecosistema e si fa strada lrsquoidea di una loro valorizzazione a livello mondiale I benefici dellrsquoecosistema possono essere cosigrave brevemente elencati conservazione della biodiversitagrave impor-tanza per lrsquoindustria della pesca importanza socio-culturale e socio-economica protezione dellrsquoambiente

Foresta a mangrovie salvaguardia della biodiversitagraveVisitando in barca la Reserva Ecoloacutegica Manglares Cayapas-Mataje (provincia di Esmeraldas Ecuador)3 non ho avuto la percezione di una grande varietagrave vegetale e animale Foglie chiome rami radici aeree coprono tutto lo spazio a disposi-zione Prima di addentrarmi nel Mgrto mi sono preoccupata solo delle punture di vespe e dei mosquitos (fauna che non si vede ma che si sente) proteggendomi con ogni sorta di repel-lente e lasciando scoperti solo pochi centimetri di pelle Con la mia inseparabile macchina fotografica un piccolo taccui-

Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)

Gazebo Fabrizia Gianni

Vincenzo e Franca
continua

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 11: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

32 bull 

A cosa servono

le vespe

Joachim Langeneck

Mi ricordo di un vecchio fumetto di Vauro dellrsquoepoca in cui faceva ancora ridere Uno ste-reotipatissimo Dio con tanto di lunga barba e aureola triangolare appare a un ateo (pro-babilmente autobiografico) con la ferma intenzione di convertirlo laquoNon attacca sono un buon ateoraquo dice (appunto) lrsquoateo Poi perograve fa una concessione a Dio laquoSe sei Dioraquo gli dice laquotu hai creato tuttoraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoE quindi tutto ha una funzioneraquo laquoCertoraquo dice Dio laquoA cosa serve la zanzararaquo chiede lrsquoateo laquoA nutrire il passerottoraquo risponde sereno e pure un porsquo supponente Dio laquoE il passerottoraquo laquoA rallegrare col canto lrsquoanimo degli uomi-niraquo risponde olimpico (permettetemi la battuta) Dio

Lrsquoateo si arrovella Poi trova la soluzione laquoA cosa serve Fabrizio Frizziraquo Dio inizia a sudare freddo ripete un paio di volte il nome del presentatore televisivo poi scompare in una nuvoletta dicendo laquohai ragione tu non esistoraquoAtilde

Questa striscia a fumetti si presta a diverse letture anche se probabilmente la mia lettura esula dalle intenzioni dellrsquoautore io la vedo come unrsquoefficace satira dellrsquoantropo-centrismo Antropocentrismo che permea le religioni monoteiste oggetto della satira ma che si rivela decisamente pervicace anche in un contesto fortemente secolarizzato quale quello in cui ci troviamo In fin dei conti lrsquoidea di non essere il centro dellrsquouniverso ma semplicemente una possibilitagrave concessa dalle leggi della natura in nulla dissimile da una seppia o un garofano se non (forse) per lrsquoautocoscienza risulta ancora oggi molto indi-gesta per noi disillusi ed evoluti esseri umani Forse per questo motivo quando parlo di ciograve che studio (policheti) la prima domanda che nove volte su dieci mi sento rivolgere egrave laquoa cosa servonoraquo Questo egrave un dramma condiviso da tutti i biologi che non studiano cer-

1 I Stefanini et al Role of social wasps in Saccharomyces cerevisiae ecolo and evolution ldquoProceedings of the National Academy of Sciences of the United States of Americardquo 109 2013 pp 13398-13403

Vincenzo e Franca
continua

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 12: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

34 bull 

IntroduzioneFin dallrsquoantichitagrave egrave noto che un certo numero di piante e di funghi puograve servire per ottenere stati di euforia e allucinazioni In particolare nei paesi extraeuropei queste piante vengono normalmente considerate ldquosacrerdquo e ldquomagicherdquo percheacute sono utilizzate nelle tradizioni locali sia nei riti religiosi nelle divinazioni nelle stregonerie sia so-prattutto per curare le malattie

Quasi tutte le piante sacre o magiche specialmente quelle in uso presso le popo-lazioni sudamericane per il loro contenuto di sostanze allucinogene devono essere somministrate quasi unicamente dalle autoritagrave religiose e sanitarie locali che si tra-mandano queste conoscenze di generazione in generazione Puograve essere curioso sa-pere che ad esempio le autoritagrave sanitarie dellrsquoetnia dei Saraguro che vivono nel sud dellrsquoEcuador prima di andare a raccogliere le piante sacre medicinali e psicoattive che poi verranno usate per i riti tradizionali e per curare i malati fanno una ceri-monia speciale quasi a chiedere il permesso e la protezione durante questa ricerca in modo da non incorrere in eventi meteorologici sfavorevoli (vento pioggia nebbia eccetera) e poter quindi raggiungere in sicurezza i posti dove le piante crescono

Nella medicina tradizionale spesso si ritiene che le malattie possano essere provo-cate da uno squilibrio tra le varie energie del corpo e quelle esterne e che la pianta essendo essa stessa dotata di particolari energie possa servire a ristabilire lrsquoequilibrio perduto La malattia puograve essere unrsquoaffezione sia del corpo sia della psiche

La conoscenza indigena si basa spesso su una cosmologia cioegrave su un sistema di pensiero proprio di ogni cultura basata sui rapporti tra lrsquoosservatore (il medico) e lrsquoosservato (il malato) entrambi considerati parti di una totalitagrave integrata

La definizione della malattia in un dato ambiente non puograve prescindere quindi da tutte quelle altre rappresentazioni sociali costituenti ciograve che si potrebbe definire il ldquosistema cognitivordquo di una data popolazione (e di un dato individuo) la rappresenta-zione della malattia egrave quindi strettamente correlata con lrsquoimmagine di uomo elaborata allrsquointerno di ogni singola societagrave

Ciograve che distingue questa conoscenza da quella della cultura occidentale egrave la sua integrazione nella visione della vita nel suo complesso culturale

Uno studio approfondito egrave stato fatto da uno di noi (Chabaco Armijos) sulle piante allucinogene utilizzate dagli sciamani dellrsquoAmazzonia ecuadoriana e dallrsquoetnia dei Sa-raguro Gli sciamani dellrsquoAmazzonia sono chiamati ayahuasqueros dato che nellrsquoam-bito di riti magico-religiosi ritenendo che le malattie abbiano unrsquoorigine magica uti-lizzano lrsquoayahuasca bevanda sacra conosciuta da millenni ricavata da due piante (si veda piugrave avanti) che contengono alcaloidi dellrsquoarmala e la dimetiltriptammina sostan-ze stupefacenti e psicotrope

Studi condotti da medici occidentali hanno dimostrato lrsquoefficacia terapeutica dellrsquoayahuasca verso malattie che la medicina classica stenta a curare Egrave notevole so-prattutto la proprietagrave della sola ayahuasca nellrsquoaiutare le persone a vincere la dipen-denza da droghe e alcool con una percentuale di successo del 70 Anche il San Pe-dro come lrsquoayahuasca egrave stato bevuto per migliaia di anni nelle cerimonie sciamaniche allo scopo di indurre in uno stato di trance estatica gli sciamani e illuderli di dialogare con il mondo degli spiriti e delle divinitagrave anche nelle sedute normalmente dedicate alla cura dei malati Egrave stato riportato un notevole numero di ldquoguarigioni miracoloserdquo di una gran varietagrave di malattie inclusi cancro diabete e paralisi cosigrave come soprattut-to problemi emozionali e psicologici quali la depressione e lrsquoafflizione

Gli effetti psichici delle sostanze allucinogene consistono prevalentemente in una radicale modificazione della coscienza verso il mondo esterno chi le assume subi-sce una profonda trasformazione che puograve portare a uno stato di momentanea gioia ma anche di sgomento di euforia ma anche di depressione I pericoli connessi a un

Piante e sostanze

naturali

psicoattive

Chabaco Armijos

Paola Vita Finzi

Vincenzo e Franca
continua

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 13: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

bull 41

La biologia russa

degli inizi del

Novecento

Brunella Danesi

La ricezione della teoria dellrsquoevoluzioneLa comunitagrave scientifica russa della seconda metagrave dellrsquoOttocento era molto vivace e vantava una lunga tradizione In particolare per quanto riguarda la Storia Naturale giagrave nel 1805 Johann G Fischer von Waldheim (1771-1853) aveva fondato a Mosca la So-cietagrave Imperiale dei Naturalisti che studiava la distribuzione della fauna e della f lora fossili soprattutto nella provincia di Mosca Fischer si era laureato in medicina a Lipsia ma si era formato a Vienna e Parigi dove aveva avuto come maestro Georges Cuvier era fra lrsquoaltro intimo amico del grande esploratore Alexander von Humboldt col quale produsse alcuni lavori

Nel 1859 era stata fondata a San Pietroburgo la Societagrave Entomologica Russa il cui primo presidente era stato Karl Ernst Ritter von Baer (1792-1876) questi nato in Esto-nia aveva studiato in varie universitagrave tedesche e austriache e si era successivamente stabilito a San Pietroburgo fece scoperte fondamentali nel campo dellrsquoembriologia comparata identificograve lrsquouovo dei mammiferi e descrisse le sue fasi di sviluppo tanto da essere ricordato come il padre dellrsquoembriologia sperimentale

La Societagrave nel 1917 contava piugrave di cinquecento membri sparsi un porsquo su tutto il territorio del grande Impero altre associazioni si erano diffuse in varie cittagrave molte di esse potevano contare su numerosi laboratori e musei pubblici e privati arric-chiti da innumerevoli esemplari spesso frutto di cospicue donazioni da parte di appassionati qui si potevano osservare insetti provenienti da tutte le regioni Le societagrave erano aperte anche a dilettanti di ogni etagrave e regione percheacute la passione per la caccia agli insetti era molto diffusa fra i ceti colti russi Il ldquopadrerdquo di Lolita Vla-dimir Nabokov (1899-1977) per esempio nella tenuta di famiglia nei pressi di San Pietroburgo aveva iniziato a collezionare e studiare farfalle tanto da diventarne un profondo conoscitore Dopo la rivoluzione la famiglia Nabokov fuggigrave dalla Russia per trasferirsi prima in Gran Bretagna poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti nel 1937 Qui Vladimir inizialmente lavorograve presso lrsquoAmerican Museum of Natural History di New York come esperto entomologo1

1 Si veda Non esiste scienza senza fantasia neacute arte senza fatti le far-falle di Vladimir Nabokov in SJ Gould I Have landed Rif lessioni di un naturalista sullrsquoevoluzione ed it

Torino 2009 pp 23-53

St Pietroburgo Russia Accademia della Scienza 1783-1789

Vincenzo e Franca
continua

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 14: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

46 bull 

Ancora le

Indicazioni

Maria Arcagrave

Nuovo e difficileEgrave giagrave passato un anno dallrsquoapprovazione da parte dellrsquoex ministro Profumo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistru-zione (2012) che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono ormai diventate legge dello Stato Tuttavia nella maggior parte dei casi gli insegnanti a cui sono dirette non riescono ancora neacute a gustare neacute a lasciarsi tentare dalle innovazioni metodologiche e disciplinari proposte Questo nasce in parte dalla difficoltagrave di sosti-tuire nella metodologia e nel comune modo di pensare il tradizionale programma con un curriculum di scuola da costruire insieme tra docenti centrato sui ragazzi non nozionistico ma capace di organizzarsi intorno a idee potenti quelle che danno senso e significato alle discipline ma che al tempo stesso sono capaci di collegarle per gettare uno sguardo non frammentario sul mondo

Altre difficoltagrave invocate per giustificare il non-cambiamento sono quelle di sem-pre la mancanza di tempo la pressione dei genitori lrsquoeccesso di alunnihellip la prepara-zione delle verifiche

Di fatto una consolidata routine assoggetta ancora gli insegnanti a una sequenza precostituita di argomenti da svolgere e li costringe a un fare scuola che contrasta con lo spirito innovativo delle Indicazioni stesse

Ovviamente egrave piugrave comodo e piugrave sicuro fare quello che si egrave sempre fatto cioegrave seguire pagina dopo pagina una traccia di lavoro che riduca la fatica di scegliere tra i tanti possibili solo alcuni argomenti significativi di modellarli sulla propria classe di svilupparli in funzione di traguardi da raggiungere di orientare la propria programmazione laquoalla qualitagrave dellrsquoapprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare e necessariamente incompleta di contenuti disciplinariraquo

Nonostante lrsquoapparente garanzia di sicurezza perograve la strada tradizionale non ha por-tato nel tempo a risultati particolarmente buoni e tutti sappiamo quanto siano labili gli imparaticci mnemonici sulla vita dei Terramaricoli o sul trapassato remoto dei verbi

Per questo la richiesta delle Indicazioni alla scuola egrave quella di innovare contenuti e metodologie adeguandosi alle esigenze del nostro tempo dove non egrave difficile re-perire le informazioni di cui si ha bisogno ma dove egrave sempre piugrave necessario essere persone capaci di scelte autonome e socialmente responsabili Si tratta per la scuo-la di un compito molto alto e come tutti i compiti alti difficile faticoso e spesso scomodo ma se ogni cambiamento di sistema richiede sempre tempi lunghissimi si puograve sempre cominciare a fare qualcosa nella nuova direzione soprattutto se si costruiscono condizioni favorevoli Per cominciare non basta introdurre nel didat-tichese rituale la parola ldquocompetenzardquo ma serve che gli insegnanti sviluppino un diverso modo di guardare al proprio lavoro che attivino un differente ldquocontratto didatticordquo capace di legare in modo complesso il loro ruolo quello degli studenti e il mondo della conoscenza Ad esempio per riuscire a cambiare ldquocontrattordquo bisogna che lrsquointera scuola sia solidale con le nuove scelte ma bisogna anche che ogni inse-gnante sia culturalmente autonomo abbia una solida competenza didattica ehellip una buona dose di orgoglio professionale

Lrsquoautonomia che la scuola si propone di sviluppare fin dalla scuola dellrsquoinfan-zia diventa una qualitagrave fondamentale anche per lrsquoinsegnante Come suggeriscono le Indicazioni lrsquoautonomia comporta la fiducia in seacute e la fiducia negli altri la soddisfa-zione nel fare da seacute e il saper chiedere aiuto esprimere le proprie opinioni operare scelte ed esserne responsabile Un insegnante autonomo puograve permettersi di sfida-re il conformismo didattico puograve innovare le proprie metodologie di insegnamento senza temere le ostilitagrave dei colleghi e discutendo i propri obiettivi formativi con i genitori puograve impegnarsi ad arricchire la propria cultura adeguandola al mondo di oggi e alle sue non sempre prevedibili esigenze

Responsabile di Progetti di ricerca sulla Didattica delle scienze consulente esperto nella stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellrsquoinfanzia e del primo ciclo drsquoistruzione

Vincenzo e Franca
continua

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 15: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

50 bull 

Insegnare

scienze in Italia

La situazione

al contorno

Vincenzo Terreni

hellipla domanda egrave ldquoEgrave possibile insegnare scienze in Italiardquo Una delle risposte piugrave plau-sibili potrebbe essere ldquosigrave purcheacutehelliprdquo Purtroppo lrsquoelenco dei ldquopurcheacuterdquo prenderebbe almeno due pagine

Proverograve a scegliere un paio di esempi che ritengo significativi per realizzare il facile compito che mi sono proposto convincere il lettore che vivere e lavorare insegnando scienze in modo coscienzioso in questo Paese non egrave solo difficile ma quasi impossibile

Assunto iniziale le scienze sperimentali nelle nostre scuole sono insegnate gene-ralmente poco e male e di conseguenza apprese sempre in generale pochissimo e malissimo Questo avviene in tutti gli ordini di scuole con la sola eccezione ndash for-se ndash della scuola dellrsquoinfanzia il resto egrave un crescendo di malefatte didattiche che culminano con la scuola superiore Se il lettore non egrave drsquoaccordo con questa base di partenza temo che il disaccordo cresceragrave con il proseguire della lettura

Naturalmente la mia non egrave unrsquoosservazione originale hanno costatato questo stato di perenne abbandono molti degli specialisti che forniscono la loro opera preziosa per creare un argine che freni la deriva autodistruttiva della formazione della cultura generale di ogni cittadino formazione che consenta la comprensione minima dei fatti del mondo della Natura Questo non al solo fine di godere intellet-tualmente di quello che la Natura medesima ci offre ma anche per contribuire a rovinarla il meno possibile affincheacute queste offerte di benessere e bellezza passino immutate a coloro che verranno dopo di noi Gli specialisti ai quali mi riferisco sono esperti in didattica delle scienze sperimentali e tentano attraverso la ricerca di tro-vare il sistema migliore per aiutare i docenti a far meglio il loro lavoro

Sono stati istituiti dopo anni di tentativi e unrsquoenorme serie di insuccessi dei corsi di studi in didattica che hanno cominciato a raccogliere studenti piugrave o meno giovani animati dai migliori propositi Si cominciano allora a creare le condizioni per far risalire lrsquoItalia dalla deprimente posizione da essa occupata nelle classifiche internazionali sullrsquoefficacia dei sistemi scolastici Certo egrave un bene ma non decisivo

Prenderograve in considerazione due iniziative che ritengo significative per questa pic-cola riflessione un piano nazionale ufficiale del Ministero dellrsquoIstruzione e una suc-cessiva sperimentazione locale Questa rivista se ne egrave occupata in diverse occasioni (si puograve consultare il sito wwwnaturalmentescienzait alla sezione formazioneistruzione) e molti di coloro che collaborano con noi hanno avuto un ruolo non marginale in que-ste esperienze

La prima egrave il piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali proposto dalle Associa-zioni professionali dei docenti di fisica chimica e scienze naturali e poi fatto proprio dal Ministero dellrsquoIstruzione e da questo finanziato nel 2005 Il piano ebbe la sua fase di avvio nellrsquoelaborazione di un progetto di lungo periodo che si apriva con la formazione (ridotta rispetto alle richieste per motivi di contenimento della spesa) di circa 400 docenti distribuiti in tutto il territorio nazionale e occupati nelle scuole elementari nelle medie e nel biennio delle superiori Lo scopo era arrivare a co-struire dei gruppi di lavoro locali (chiamati ldquopresigravedirdquo) in cui i docenti che avevano partecipato al breve periodo di formazione dovevano avviare una collaborazione di lungo periodo con i colleghi Il piano non era originale in assoluto ma in Italia si-curamente sigrave Fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo velati dallrsquoinva-denza dellrsquoINDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Edu-cativa) che contribuigrave a rendere subito le cose molto piugrave complicate del necessario (ma questo egrave un altro capitolo) Dopo quattro anni il piano non egrave piugrave stato finanziato (i finanziamenti son sempre stati modesti ma tra poco e nulla crsquoegrave una differenza non solo quantitativa un lavoro riconosciuto poco puograve anche essere proseguito con

Vincenzo e Franca
continua

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 16: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

52 bull 

La Vaniglia appartiene alla famiglia delle Orchidaceae di cui egrave lrsquounica con fiori eduli i Nahua popolazione azteca la chiamavano Tilxochitl = bacca nera mentre sia il nome scientifico (Vanilla) che quello volgare che la pianta ha oggi nella maggior parte delle lingue seppur con legge-re variazioni grafiche derivano ldquodallo spagnolo vainilla (che spiega vainiglia la nostra variante piugrave antica) dimi-nutivo di vaina = baccello guaina (dal latino vagina) per la forma a capsula del suo fruttordquo Vainiglia parola atte-stata in italiano nel 1690 in unrsquoopera di Francesco Redi egrave entrata nella nostra lingua ldquoattraverso la mediazione del francese vanille (1664)rdquo

Sulla ldquonascitardquo della V crsquoegrave un tragico mito nahua Tza-copontitza il cui nome riferito alla sua eccezionale bellez-za significava stella del mattino poicheacute era una giovane sa-cerdotessa di Tonacahyoua dea delle messi era votata alla verginitagrave ma il principe Zcatan-Oxga (= giovane cacciato-re) perdutamente innamorato di lei la rapigrave portandola sui monti ligrave i due giovani furono rintracciati dai sacerdoti che per punirli li condannarono alla piugrave crudele delle pene lrsquoasportazione da vivi del cuore da quello ancora sangui-nante della fanciulla lasciato per disprezzo insepolto nac-que una pianta speciale la vaniglia

Il primo a descrivere scientificamente la V fu il me-dico del re Filippo II di Spagna Francisco Hernaacutendez che ne tratta nel Rerum medicarum Novae Hispaniae Thesau-rus mentre ldquola prima testimonianza diretta di come le

popolazioni azteche non si limitassero alla raccolta dei frutti selvatici della V ma ne coltivassero le pianterdquo si deve a fra Bernardino Ribera de Sahaguacuten questo fran-cescano spagnolo che dal 1560 al 1575 fu missionario in Messico riuscigrave ad esprimere al meglio le sue doti di sto-rico e di acuto osservatore della realtagrave locale che pene-trograve senza sovrastrutture o preconcetti ed anche grazie alla conoscenza della lingua nahua tanto da meritarsi per la sua opera Historia general de las cosas de la Nueva Espantildea lrsquoappellativo di ldquoprimo antropologordquo

Delle oltre cento specie di V quasi tutte selvatiche a noi qui interessa la V planifolia pianta perenne ldquoorigi-nariamente parassita dei grandi alberi delle terre dei To-tonac nelle giungle centrali del continente americanordquo bencheacute sia unrsquoorchideacea epifita si presenta sarmento-sa come una liana erbacea robusta e rampicante f les-sibile e sinuosa caratterizzata da un ldquocaule carnoso di color verde-scuro che come le foglie contiene un succo trasparente piuttosto irritante questo fusto semplice o ramificato che puograve esser lungo anche 15 metri ed egrave ricco di radici avventizie che assolvono il compito di assorbi-re lrsquoacqua e sostenere la piantardquo per allungarsi bene ha bisogno di ldquoun sostegno di un tutore [in natura sono] il mango o la zucca a fiasco come se prosciugando tutte le sue forze nellrsquoesuberanza di unrsquoesistenza eccentrica la V necessitasse di esser portata e sostenuta e quando la si coltiva in serra di esser fissata ai tutori anche solo da un filo di pagliardquo

I fiori della V sono riuniti in grappoli sono bianchi tendenti leggermente al giallo o al verdastro la loro fe-condazione poicheacute sono ermafroditi e opercolati da una specie di imene avviene grazie a un particolare colibrigrave o soprattutto alla abeja de monte un imenottero del ge-

La vaniglia

Il verzieredi Melusina Laura Sbrana

hellip che maraviglia Lesbica egrave la vaini-gliahellip

A Palazzeschi

Vincenzo e Franca
continua

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 17: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

56 bull 

Un seme

Angiolo Innocenti

Quella giornata era partita male Si era alzato col cerchio alla testa il caffegrave gli era ve-nuto una sboba e i biscotti li aveva trovati mollicci e non sapeva spiegarsi il percheacute Quando perograve ebbe finito di aprire tutte le finestre osservograve che crsquoera aria chiara e odo-rosa su tutti i latihellip finalmente una giornata di sole in quella primavera avanzata ma sino ad allora cosigrave avara

Comunque sentiva qualcosa di strano forse piugrave dentro di seacute che non in giro Sgran-chito lavato e vestito si mise alla scrivania per dare gli ultimi ritocchi allrsquoarticolo per il mensile dellrsquoAssociazione Ne scriveva uno per ogni uscita ma di quello era particolar-mente soddisfatto percheacute in due cartelle e mezzo ndash i canonici novemila caratteri ndash era riuscito a infilare qualcosa come diciotto lamentazioni mentre le volte precedenti non aveva superato le dieci Come al solito erano ben piantate di fondamenta e circostan-ziate Da uomo di scienza qual era sentiva lrsquoobbligo di non sparare a vanvera i guai denunciati dovevano essere visibili e sperimentabili da qualsiasi persona provvista di intelletto Motivo di maggior soddisfazione poi era il fatto che su diciotto guai elen-cati la colpa di ben dodici di essi era direttamente attribuibile (e attribuita) alle male intenzioni dei politici e solo per le restanti sei si doveva risalire al vago dellrsquoimbecillitagrave umana e dellrsquoincedere della generale pazzia laquoSigrave questrsquoalta percentuale ci voleva pro-prio viste le ultime porcate che sono riusciti a combinare a Romaraquohellip pensograve soddisfat-to Si mise di lena alle limature di frasi aggiustature di sinonimi e correzioni di pun-teggiatura Ma a un certo punto si accorse che quella tal sensazione strana gli si era di nuovo presentatahellip e si bloccograve Cosa gli stava succedendo Era come se dei fantasmetti insolenti gli si fossero messi a danzare e sberleffare sopra il cranio Provograve a cacciarli ma niente da fare le loro voci stridule e sovrapposte non gli dettero piugrave tregua

laquoBravo hai ragione egrave proprio veroraquohellip laquoCerto egrave uno schifo fai proprio bene a dargli addosso a quei mascalzoniraquohellip laquoGiusto e bisognerebbe dire anche chehellip blahellip blahellipraquo Era lrsquointrecciarsi delle declamazioni di lode che gli sarebbero sicuramente arrivate e che gli spiritelli gli anticipavano Lrsquoapprovazione del capo-redattore i complimenti dei col-leghi la solidarietagrave espressa via e-mail da qualche lettore caldi inviti a non mollare Perogravehellip perogravehellip chissagrave percheacute provava fastidio Questa volta lrsquoidea della gratificazione derivante dal consenso non gli piaceva per niente Quando mai ndash pensograve ndash sono anda-to in giro a procacciarmi complimenti Ho sempre battagliato invece spronando al confronto anche acceso percheacute egrave da questo che nasce qualcosa di positivo non certo dalla lode sdolcinata totalmente improduttiva Percheacute gli sviolinamenti Forse sto di-ventando vecchio e bisbetico e mi si dagrave la ragione che si dagrave a chi ormai egrave fuori giocohellip ma no da parte di quel collega non puograve essere cosigravehellip forse la causa vera egrave che ormai ci siamo talmente assuefatti alle lamentele (giustificate percheacute ne abbiamo tutti i motivi) che il piangere egrave diventato parte di tutti noi egrave scontato Forse ormai egrave fondamento socio-culturale e la gara a chi si lamenta meglio e ne trova sempre di nuove egrave il gioco e il costume piugrave di moda Il piugrave allettante quello che dagrave maggior soddisfazionehellip No Peggio ancora Oltre a questo crsquoegrave anche la rassegnazione La convinzione che non crsquoegrave piugrave nessuno tra quelli che potrebbero avviare processi migliorativi ad ascoltare Anzi ascoltano e tirano fuori altre lamentazioni percheacute le colpe sono sempre degli altri e di chi li ha preceduti E cosigrave siamo nel bel mezzo di un pazzesco gioco al massacro un processo di ridondanza che follemente si autoalimenta e che ci porta sempre piugrave allo sprofondo E di cui io con le mie lamentazioni faccio parte attivahellip Ma no Non puograve essere cosigrave Se taccio divento connivente e complice Lrsquoindifferenza egrave il peggiore dei mostrihellip e gli tornograve in mente il dialogo di un film degli anni Sessanta che aveva rivisto in televisione qualche giorno prima in cui una bravissima Ethel Merman in veste di suocera diceva laquoMa che razza di atteggiamento egrave questo Cose che capitano Capita-no soltanto percheacute questo paese egrave pieno di gente che quando queste cose capitano dice

Vincenzo e Franca
continua

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 18: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

58 bull 

Francesca Civile Joachim Langeneck Enrico Pappalettere

Recensioni

Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo Einstein Goumldel e lrsquoesperienza comuneCarocci Roma 2013

Francesca Civile

Lrsquoambizioso intento dellrsquoautore sarebbe dare una soddisfacente definizione filosofica del concet-to di tempo tale da conciliare le caratteristiche diverse e perfino contraddittorie del tempo come lo considera la percezione umana di quello della fisica classica di tipo

newtoniano e del tempo relativistico eventualmente estensibi-li al tempo cosmologico

Il libro non vuole essere unrsquoopera divulgativa se non per lrsquoimpegno a rendere in parte accessibili alcuni temi spe-cialistici della fisica post-Einstein a specialisti di tuttrsquoaltro genere filosofi e studiosi di psicologia e scienze sociali Egrave interessante che questi interlocutori si trovino nella neces-sitagrave di accostarsi ai metodi e al linguaggio fisico-matematici nel momento in cui si occupano dellrsquoidea di tempo un tema molto antico e tradizionale della ricerca filosofica La conci-liazione concettuale tentata da Dorato in veritagrave gli riesce solo parzialmente Il lettore abbastanza ingenuo (io stessa per esempio) riesce a seguire bene la descrizione delle diffi-coltagrave logiche che nascono nel tentativo di dare una risposta univoca alle aporie emergenti assai meno bene a seguire le varie dimostrazioni (in genere per assurdo) sul carattere insoddisfacente delle risposte unilaterali via via esaminate e confutate e alla fine resta persuaso che (a parte la sugge-stiva ipotesi di Goumldel sulla possibilitagrave di concepire anche un tempo di tipo ciclico anzicheacute unidirezionale e irreversibile compatibile tuttavia con i fenomeni fisici noti) diversi modi di pensare il tempo siano funzionali al diverso uso che di

questo concetto si puograve fare nella vita quotidiana nella fisica microscopica e in quella macroscopica in astrofisicahellip

Agostino di Tagaste ha in mente il tempo della nostra esperienza soprattutto interiore ne consegue una visione psicologica in cui reale egrave solo il presente mentre futuro e passato sono proiezioni mentali Mentre le leggi del moto o i rapporti causa-effetto nel quadro della fisica classica han-no bisogno di un tempo come contenitore assoluto invaria-bile di forma lineare lungo il quale i corpi e i loro movimen-ti possono procedere nei due versi in modo reversibile Il tempo e lo spazio per Newton sono entitagrave metafisiche piugrave e prima di essere oggetti o risultati di esperienza (lo spazio lo chiama addirittura laquosensorium Deiraquohellip) Mentre la biologia lrsquoevoluzione e tutti i fenomeni storici che possono diventare oggetto di studio implicano un tempo direzionale a freccia con una direzione privilegiata e non reversibile Dal punto di vista della relativitagrave il parametro-tempo egrave una variabile il nostro pensare a istanti passati o futuri dire ldquoprimardquo e ldquopoirdquo egrave analogo al nostro dire ldquoquirdquo e ldquolagraverdquo quando ci riferiamo allo spazio il mio qui egrave il lagrave di qualcun altro il mio presente egrave il possibile futuro o passato di qualcuno (per cosigrave direhellip) che si trova in una posizione spazio-temporale diversa e lontana dalla mia Per Goumldel la rappresentazione comune del tempo sarebbe laquosolo la conseguenza della nostra interazione con un mondo fisico in seacute atemporale unrsquoapparenza dovuta al nostro modo particolare di percepire le coseraquo1

Egrave proprio necessario cercare di unificare i concetti di tempo Fincheacute Dorato smonta ndash con argomenti in parte fisi-ci in parte filosofici ndash il presentismo (cioegrave una concezione del tempo che riedita in forma aggiornata grosso modo lrsquoipo-tesi agostiniana) puograve essere utile e interessante La teoria in questione pretenderebbe di dimostrare il carattere ogget-tivo del tempo che chiamiamo presente rispetto al passato e al futuro a prescindere da innumerevoli considerazioni in contrario legate da un lato agli studi delle neuroscienze sulla percezione del tempo dallrsquoaltro al punto di vista della relativitagrave e della fisica quantistica (laquoPer noi che crediamo

1 Ivi p 69 lrsquoultima frase egrave citata testualmente da K Goumldel An Example of a New Type of Cosmological Solutions of Einsteinrsquos Field Equations of Gravitation ldquoReviews of Modern Physicsrdquo 21 1949 pp 447-450

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 19: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

Recensioni bull 59

e un porsquo sanguigna con un bellrsquoapproccio ldquooperativordquo nei confronti dei problemi della scienza in Italia A differenza dellrsquoariostesco Orlando Redi egrave estremamente lucido e la sua ldquofuriardquo rivolta verso lrsquooscurantismo e la pseudoscienza non travolge chi si trova a dubitare della scienza per scar-sa conoscenza o insicurezza Mentre la quarta di copertina sottolinea il carattere da ldquofiume in pienardquo di Carlo Alberto Redi io ho trovato particolarmente interessante e in un cer-to senso rassicurante come questo carattere impetuoso sia in grado di moderarsi Non una piena che devasta e basta ma che demolisce e lascia materiale per ricostruire

Lrsquoargomento dei saggi egrave rappresentato da temi ldquocaldirdquo temi riguardanti la biologia assurti alla pubblica attenzio-ne in seguito a controversie mediatiche Temi usiamola la parolaccia di bioetica Redi pone lrsquoaccento sulla necessitagrave di un contributo sostanziale da parte dei biologi e del ri-conoscimento della loro autorevolezza specifica scivolando forse lievemente nello scientismo ogni qual volta riconosce anche la superioritagrave di tale contributo Va anche detto che in un momento in cui tutto viene relativizzato ndash anche la competenza ndash egrave necessario ricordare anche in maniera piuttosto recisa cosa sia scientificamente fondato e cosa no non tanto per spregio verso lrsquoingenuitagrave del comune citta-dino (accusa di cui noi scienziati siamo fin troppo spesso oggetto) quanto per distruggere le argomentazioni di cui campa la malafede politica e confessionale bersaglio giu-stamente favorito dellrsquoautore

Un elemento decisamente interessante dellrsquoapproccio di Carlo Alberto Redi egrave costituito dal suo configurarsi alla stregua di un umanista nel senso ampio terenziano del termine (laquohomo sum humani nihil a me alienum putoraquo) Mentre tradizionalmente la cultura scientifica italiana danneggiata dalla stretta umanistica di inizio secolo (or-mai scorso) si barrica nellrsquooggettivitagrave della scienza misco-noscendo la rilevanza delle discipline umanistiche Redi cosciente dello stato miserando della cultura italiana in ge-nerale sottolinea come non sia piugrave possibile tracciare una netta linea di demarcazione tra le due culture laquoSono [hellip] a portata di mano le basi per una saldatura delle due cultu-re per chiudere una cesura oggi insostenibile se si vuole intervenire efficacemente sulle gravi crisi che il pianeta sta affrontandoraquo La distinzione e la contrapposizione fra cul-tura umanistica e cultura scientifica hanno un reale rilievo solo nella costruzione narcisistica della propria immagine che sia di scienziato o di umanista ed egrave semplice avere buon gioco nel rappresentare la cultura altrui come cinica e disu-mana o velleitaria e inconsistente ma questa impostazione egrave deleteria di fronte ai problemi reali dove il rimpallo di re-sponsabilitagrave egrave sterile e inconcludente e si rivela necessario intervenire prima che decidere chi ha ragione Per questo motivo di fronte alla situazione presente Redi non esita ad

nella fisica la differenza tra passato presente e futuro ha solo il significato di unrsquoillusione per quanto tenaceraquo cita lrsquoautore da una lettera di Einstein del 1955 al figlio di Miche-langelo Besso)2 Il presentismo con cui Dorato polemizza sembrerebbe una posizione piugrave arretrata di quella di Kant che almeno considerava il tempo come una categoria della percezione non come unrsquoentitagrave metafisica Ma percheacute non fermarsi a questo punto

In effetti procedendo nei ragionamenti abbastanza complessi di Dorato sembra di capire che il suo obiettivo sia fondare un ulteriore tipo di metafisica del tempo in cui stiano insieme tutte le proprietagrave legate alla percezione (in particolare i rapporti di successione e di causa-effetto la ca-ratteristica insieme puntuale ed estesa di ciograve che chiamia-mo eventi la condivisibilitagravehellip) accanto alle caratteristiche contro-intuitive del tempo relativistico e di quello cosmico (che in alcuni passaggi del libro sembra una versione ingi-gantita del tempo percettivo una gran freccia che si dirama a forchetta dal Big Bang verso lrsquoesito entropico)

Certamente sulla mia lettura pesa la scarsa competen-za fisica e matematica e la conseguente difficoltagrave di seguire i ragionamenti che hanno la forma stretta di dimostrazioni concatenate Tuttavia spesso la forma delle dimostrazioni ha unrsquoevidente parentela con la logica aristotelica Niente di grave perograve quando stiamo ragionando di relativitagrave e di fisica quantistica non credo sia legittimo utilizzare principi come il terzo escluso e la non contraddizione almeno non senza spiegare in base a quali esigenze lo si fa

Resta il pregio di un testo che sintetizza alcuni dei con-cetti piugrave interessanti emersi dalla ricerca fisica e neurofisio-logica intorno allrsquoidea apparentemente semplice e comune del tempo Va anche detto che lrsquoautore dice espressamente che questo lavoro egrave parte di una ricerca non conclusa che sta portando avanti con altri e che probabilmente vedragrave al-tri interventi in seguito

Carlo Alberto RediIl biologo furiosoSironi Editore Milano 2011

Joachim Langeneck

Spesso le raccolte di saggi sono piugrave informative riguardo lrsquoautore che riguardo lrsquoargo-mento e Il biologo furioso di Carlo Alberto Redi non fa ec-cezione a partire dal titolo In questa bella raccolta di saggi emerge una personalitagrave decisa

2 Si veda httpwwwgalileonetitarticles4c32e12f5fc52b3adf000829 A Einstein Corrispondenza con Michele Besso 1903-1955 lettera 209 (B 113) Napoli 1995

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 20: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

60 bull Recensioni

unrsquoutile guida allo scienziato configurandosi alla stregua di un corposo saggio sulla situazione in cui si trovano la cultura e la divulgazione scientifiche in Italia e dovrebbe essere preso come punto di riferimento sia per ricostruire una cultura della divulgazione sia per costruire una pro-spettiva di bioetica laica e informata carente e quanto mai necessaria in questo momento

Silvia Bencivelli Francesco Paolo de CegliaComunicare la scienzaCarocci editore laquoBussoleraquo Roma 2013

Enrico Pappalettere

Si tratta di un quasi-tascabile di circa 120 pagine allrsquointerno della collana laquoBussoleraquo Come suggerisce il nome della colla-na i volumi che ne fanno parte si propongono come agili stru-menti di orientamento in cam-

pi come il giornalismo la pubblicitagrave la moda la televisione e la radio lrsquoindustria musicale noncheacute la comunicazione e le sue caratteristiche in molteplici contesti (impresa istitu-zioni politica cultura)

Il nuovo libro di Silvia Bencivelli e Francesco Paolo de Ce-glia colma una lacuna della collana poicheacute si occupa in parti-colare della comunicazione scientifica e si rivolge a chi intenda cimentarsi in una delle tante forme della comunicazione della scienza come un libro o una rivista un programma televisivo o radiofonico un sito web o un blog un exhibit eccetera

Confesso di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso dal fatto di non ritrovarmi tra le mani lrsquoennesimo volume sul senso della divulgazione scientifica e sui suoi limiti di fattibilitagrave ndash secondo non pochi scienziati la divulgazione non egrave possibile neacute auspicabile in ragione della estrema crescente distanza tra linguaggio comune e linguaggi e concetti scientifici Gli autori danno invece per scontato che si faccia divulgazione e si promuova la cultura scientifica in forme diverse e in una varietagrave di contesti sociali e istitu-zionali Il loro scopo egrave allora quello di illustrare con pochi tratti essenziali e uno stile asciutto le caratteristiche princi-pali di quello che dovrebbe essere un buon libro o un buon articolo fornire una serie di indicazioni sui rischi da evitare nel fare unrsquointervista o un articolo per la retehellip

Questa impostazione riflette un dato di realtagrave molte per-sone piugrave di quante si possa immaginare sono coinvolte in

affermare che laquopur con le proprie specifiche competenze egrave solo il possedere le due culture che fa di un intellettua-le un vero protagonista del proprio temporaquo Egrave vero che lo stesso Redi fa una certa fatica a seguire queste linee guida come egrave normale per uno scienziato formato nellrsquoambiente culturale italiano e in linea generale in tutto il libro si per-cepisce una piugrave o meno sottintesa disistima nei confronti delle discipline umanistiche crsquoegrave comunque una distinzione fra un umanesimo consapevole e umile che si abbassa a chiedere al momento di affrontare temi non tipici e ciograve che egrave (diventato) nella sua versione italiana per citare lrsquoautore laquoun sistema autoreferenziale di impostazione pseudofiloso-ficaraquo Parole dure ma oneste e in un certo senso necessarie esattamente come le critiche che Redi non lesina alla cultu-ra scientifica in Italia

Tra i pochi punti deboli di questo libro uno egrave struttu-rale e di poco conto probabilmente i saggi sono stati ini-zialmente concepiti come opere singole e solo successiva-mente riuniti in un unico volume il che determina gioco-forza delle ripetizioni Un punto piugrave problematico egrave legato al carattere sanguigno dellrsquoautore Redi nellrsquointroduzione contrappone la scienza e il suo metodo alle laquopersone che sanno solo urlare e interrompereraquo riferendosi con ciograve alla pletora di politici e opinionisti che si contendono a urla bel-luine una ragione che puograve razionalmente essere ottenuta solo per via dialettica Su questo gli do volentieri ragione ma il tono reciso e acceso con cui attacca determinate pre-se di posizione conferisce in fondo caratteristiche simili al suo intervento A una persona consapevole appare chiaro quale sia lrsquoobiettivo di Redi egli sbugiarda senza pietagrave chi costruisce la propria autorevolezza sullrsquoignoranza altrui mentre egrave disposto a venire incontro a chi pur non avendo una formazione specifica mostra un atteggiamento di di-sagio e diffidenza nei confronti della scienza Tuttavia per la formazione (forse meglio sarebbe dire per la de-forma-zione) del cittadino italiano medio la ruvida passionalitagrave di Redi rischia seriamente di essere confusa con lrsquoatteggia-mento da torre drsquoavorio tipico di buona parte degli scien-ziati un approccio di questo tipo egrave efficace soltanto con chi egrave disposto ad ammettere di non essere competente su un argomento il che sarebbe anche sensato ma in questo momento storico di persone con una simile disposizione ndash con una simile umiltagrave per usare un termine desueto ndash ce ne sono veramente poche

Il biologo furioso puograve essere interpretato come unrsquoo-pera con una duplice funzione Egrave sicuramente un ottimo testo divulgativo chiaro e pervaso di un umorismo aper-to e accattivante e in quanto tale offre al profano unrsquoutile visione drsquoinsieme su un gran numero di argomenti biolo-gici ldquocaldirdquo dalla fecondazione assistita alle staminali da-gli OGM alla sessualitagrave al tempo stesso perograve puograve essere

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 21: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

Recensioni bull 61

plificatoreraquo laquocombinatore e sperimentatore di linguaggiraquo laquomediatore tra saperi ed esperienze diverseraquo laquosostenitore critico delle ragioni della scienza o almeno della raziona-litagraveraquo laquoricercatore denuncianteraquo laquocreatore di immagini ed emozioniraquo laquointrattenitoreraquo laquoproduttore di ricchezzaraquo

Nel secondo capitolo ndash a due mani ndash si tratteggia una sin-tetica storia dellrsquoeditoria periodica in Italia La trattazione cambia taglio e stile percheacute Silvia Bencivelli (medico e gior-nalista scientifica) in forza della sua ormai collaudata espe-rienza di comunicatrice della scienza prende per mano il lettore e gli spiega come si cerca una notizia quali sono le fonti possibili come si cura unrsquointervista e si tengono i con-tatti direttamente con gli scienziati non lesinando consigli sulle caratteristiche che dovrebbe avere una scrittura capa-ce di catturare la curiositagrave del lettore caratteristiche spesso lontane da quelle apprese sui banchi di scuola e piugrave vicine allrsquoimmediatezza del linguaggio parlato

Il terzo capitolo si occupa dellrsquoeditoria libraria de Ce-glia delinea da storico un sintetico quadro della situazione con un occhio al passato e un altro alle tendenze attuali scrivendo perograve anche un interessante paragrafo da cui tra-spare la sua esperienza di autore ricco di consigli su come gestire il rapporto col libro progettato e con le case editri-ci che dovrebbero produrlo Bencivelli affronta con piglio pragmatico i vari problemi che si pongono a un aspirante autore per raggiungere il suo scopo come quelli della pro-mozione e della presentazione del proprio libro

Il quarto capitolo egrave dedicato alla radio come cam-po drsquoazione della comunicazione scientifica con una sua grammatica e proprie regole Ne egrave autrice la Bencivelli che ha una notevole esperienza diretta come redattrice e conduttrice di programmi su Radio 3 Il successivo ca-pitolo si occupa della comunicazione scientifica in tele-visione con unrsquoattenzione particolare dedicata allo stru-mento del documentario

I successivi capitoli si occupano degli uffici stampa del-la comunicazione della scienza in rete (farsi un sito web e condurre una vita da blogger) dellrsquoistituzione museo che in realtagrave vive in forme e dimensioni assai diverse Lrsquoappen-dice ndash Vita da freelance ndash disegna infine con lo stile sobrio e pragmatico di Silvia Bencivelli e anche qui sulla base di una ricca esperienza personale vita quotidiana ed ecologia dei giovani laquocomunicatori di scienzaraquo obbligati dalla cultura del Paese e da questi anni di crisi ad aggiungersi al numero-so e frustrato ldquopopolo delle partite IVArdquo

attivitagrave tra loro diversissime ma tutte riconducibili al deno-minatore comune della comunicazione di tipo scientifico ndash scienziati e ricercatori ma anche giornalisti animatori gestori a vario titolo di musei grandi e piccoli blogger scrit-tori traduttori conduttori di trasmissioni radio e televisive documentaristi membri di uffici stampahellip

Dal libro traspare una visione ldquoottimisticardquo di questa re-altagrave Voglio dire che lrsquoimpegno nel campo della divulgazio-ne e della diffusione della scienza oltretutto inteso come un mestiere tra gli altri mi egrave sempre apparso almeno in Italia minoritario e socialmente povero di ascolto La mia espe-rienza in questo campo si egrave esaurita dentro i confini del co-siddetto volontariato culturale ricco di generositagrave e creati-vitagrave ma obiettivamente misconosciuto nel suo ruolo sociale e nel suo valore Allrsquoesterno di questo mondo ndash popolato di ricercatori e docenti universitari interessati nonostante tutto a comunicare contenuti e senso del proprio lavoro al mondo esterno di insegnanti in servizio e in pensione or-ganizzati a volte allrsquointerno di associazioni professionali ndash si egrave sempre distinta la presenza di qualche gloriosa rivista di qualche affermato format televisivo a contenuto scientifico di unrsquoeditoria libraria alimentata da pochi autori italiani e da una gran quantitagrave di traduzioni Ma nellrsquoinsieme sfera del volontariato e processi e prodotti culturali provvisti an-che di un valore di mercato non hanno mai dato la sensa-zione di costituire un mondo esteso forte un vero tessuto e un vero mercato Sospetto che questa valutazione sia al fondo condivisa anche dagli autori come traspare da alcuni brevi passaggi tuttavia il libro non indulge nelle classiche lamentazioni al riguardo ma parte dal fatto che questo mondo esiste egrave popolato di persone che addirittura inten-dono ricavare il loro reddito vitale da lavori nel campo della comunicazione scientifica e che mediamente sono dotate di scarsissimo potere contrattuale Ecco allora approntato un manualetto di ldquopronto soccorsordquo

Nel primo capitolo Francesco Paolo de Ceglia docente di Storia della scienza allrsquoUniversitagrave di Bari e che da alcuni anni si occupa di Storia della comunicazione scientifica traccia un quadro sintetico ma denso e non banale delle trasformazioni che hanno caratterizzato lrsquoimpresa scientifi-ca e la figura dello scienziato il modo di vedersi e di essere visti dalla societagrave piugrave vasta i suoi valori portanti Parallela-mente sono mutati i modi di comunicare una scienza sem-pre piugrave complessa dal puramente trasmissivo gerarchico e inefficace Deficit model al piugrave democratico e incisivo Dialo-gue model che comincia a porsi lrsquoobiettivo di realizzare una laquocittadinanza scientificaraquo dei destinatari come condizione imprescindibile di una divulgazione non fittizia Interessan-te e in qualche misura sorprendente risulta la caratterizza-zione del comunicatore di scienza come laquotraduttore e sem-

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza
Page 22: naturalmente · Piante e sostanze naturali psicoattive // Chabaco Armijos e Paola Vita Finzi p. 34 ¶ La biologia russa degli inizi del Novecento // Brunella Danesi p. 41 ¶ Ancora

13

1313

1313

13

13

13shy13131313shy 1313

13

NATURALMENTE

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 2 bull maggio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

ldquoAnche uno scolaretto sa chehelliprdquoMarcello Sala

Il Mondo lipidicoLuciano Cozzi

Studi sul DNA anticoDavid Caramelli

La candelaElio Fabri

Piccoli belli ehellippungentiGiampaolo Magagnini

Dal luogo della scienza alla storia della scienzaGraziano Magrini

Lrsquoapprendimento cooperativoGiuseppe Bolettieri

La scuola secondo la riforma MorattiAntonella uareng iUn caso di studio di psicologia ambientaleGiacomo Lorenzini Cristina aliCulture lingue e geniTomaso Di FraiaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola CoccoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSegnalazioniDove OSAno i passerottiVincenzo TerreniLectio brevisSandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1313

13

shy

shy shy

shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19 bull numero 2 bull maggio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Verso una nuova biologiacenobiologia e simbiologia

Pietro RamelliniLa rivoluzione degli RNA - 1 la RNAi

Luciano CozziOrigine ed evoluzione dei Tetraodontiformi

Francesco SantiniPercheacute non possiamo dirci creazionisti

Tomaso Di FraiaLe scienze a scuola un confronto con

la natura delle coseMaria Arc

Quisquilie e biodiversitagraveGiambattista Bello

Un elettrone tagliato a metagraveVincenzo BoccardiTrasformazioni paesaggistichein Val di CecinaC iara BaldanziLa candelaElio FabriGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoStefano Dalla Casa

RecensioniCon la scuola ora si fa sul serio O no

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 1 bull ebbraio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Fatti e trame delle Scienze

Una lettera a NaturalmenteFederico Finozzi

Ripensando il Piano nazionale ISSSilvia Caravita Marta Gagliardi

Regole e creativitagrave nella scienza e nellrsquoarteMic ela Ma er Francesca D Alessio

LrsquoAnatomia nello Studio Pisano di Cosimo Idersquo Medici Il caso di Andrea Vesalio

Rosalba CiranniLa candela

Elio FabriAlla ricerca dellrsquoorgano morale

Fabio Fantini

I maschi dei polpi olopelagiciGiambattista BelloHarvey una rivoluzione in fisiologiaFederica Turriziani ColonnaUn laboratorio tra le dune Storia diunrsquoadozione didatticaAlberta TellariniGusto sapori e brevettiBeatrice Peru oDel colore e dei colori Il Bianco e il NeroMatilde Ste aniniIl Verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniMa che razza di modo di fare

Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

13

131313

shy

shy

13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 2 bull maggio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Fatti e trame delle Scienze

La scienza insegnata e le banalitagrave dellrsquoovvioMaria Arc

Metodo scientifico o strategiadella ricerca scientifica

Ezio Roletto Alberto RegisLa candela

Elio FabriLa costruzione del modello di membrana

Luciano CozziVerticalizzare

Marcello SalaErsquo la lingua bellezza

Tomaso Di Fraia

Lrsquoalbero di DarwinTiziano GoriniGazeboFabrizia GianniromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoGracido striscio sibilo saltoSara Fornasiero Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniScuola sempre uguale sempre peggioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 1 bull ebbraio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Moruzzi e Matteucci due grandi italianiMarco Piccolino

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Lrsquoereditagrave del NovecentoSte ania Consigliere

Geologia non intuitivasi puograve prevedere il passato

Marco Tongiorgi

Ex uno pluresVincenzo Caputo

erangas preziose alleanze e altre strategiedi sopravvivenzaNicola MessinaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl cacciavite e lrsquooliatoreVincenzo TerreniLettere

NATURALMENTEscienza

Uno storno per amicoSte ania Bracci

Ste ania Bracci

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 1313

shy13shy1313

131313

13 131313

1313

1313131313

13

13 13

13

13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 4 bull dicembre 2004 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Contesti di co-costruzione delle conoscenzada parte dei bambiniMarcello SalaCostantinopoli 1786 la congiura e la beffaLrsquointrigo SpallanzaniMarco PiccolinoProgrammi spazialiStefania ConsigliereCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaStoria di Paacutethos e delle sue dimore

icola Cocco

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

RecensioniFiere mostre e mostriciattoli

Vincenzo Terreni

Lrsquoinsegnamento delle Scienze nellascuola primaria

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Lrsquoistmo e il canale la natura e lrsquouomoNovantrsquoanni di Canale di Panama

Luciano LucianiDomini cromosomici e architettura nucleare

Luciano CozziStrategie comuni per la variabilitagrave

morfologica dellrsquoocchio animaleMarco Mainardi

La candelaElio Fabri

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

13

131313

13

13 13

shy1313

1313

1313

1313

13

shy 13 13shy shy13shy13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 4 bull dicembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1996-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

La rete e il neuronePaolo Mazzarello

1906-2006 cento anni di grandi scopertenel campo delle neuroscienze

Yuri BozziLa candela

Elio FabriGene quale definizione

Isabella MariniLa letteratura parascientica

Tiziano GoriniUna intervista a Anton E Lawson

Liberato Cardellini

Curricoli e percorsi didattici tra verticalitagrave etrasversalitagraveFabio Olmi Catia PardiniUn percorso didattico sperimentale per lrsquointrodu-zione alle Sc della Terra nella Scuola elementareAlessandra Tongiorgi Marco TongiorgiCrsquoegrave spazio per lrsquoenergia nella scuola secondaria diprimo gradoLeonardo BarsantiniromammirabileRosalba Conserva e Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniPiano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali

Vincenzo Terreni

ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALIPISA - ROMA

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 3 bull settembre 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Morte e medicinaFrancesco D Alpa

Il vivente come individualitagrave e organizzazioneAndrea Cavazzini

Le basi neurobiologiche dellrsquoempatiaLia Antico

Il movimento delle tartarughe comuni delMar Mediterraneo

Serena Folcarelli

A proposito di ldquodarwinismo socialerdquo prestitiscambi concettuali equivociMaria Turc ettoAlle origini della vita individuale lrsquoimpulso for-mativoFederica Turriziani ColonnaArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniMetempsicosiPaola Galloe noi lo facciamo lo stessoVincenzo Terreni

AT RALME TEscienza

1

anno 15 bullnumero 3 bulldicembre 2002 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricomincio da doveVincenzo Terreni

Retina e visione elogio dellrsquoimperfezioneAndrea Moriondo Marco Piccolino

Simbiosi e apoptosiGiuseppe Barbiero

Le scuole sistematiche contemporaneeStefania Consigliere

Una sfida da raccogliereFabio OlmiLa candela

Elio FabriDalle vipere ai batteri un pericolo

che arriva da lontanoGiampaolo Magagnini

GazeboFabrizia GianniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaDarwin e Leopardi una simmetriaTiziano GoriniLa termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbaniMarta Ballerini Fabrizio RinaldiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveUno sguardo fuori drsquoItaliaStafano VallinRecensioni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 4 bull dicembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoodierna complessitagrave del problema istruzioneGiorgio Porrotto

Da una rilettura di MendelGiovanni Cercignani

La candelaElio Fabri

Ecologia e filosofiaMaria Bellucci

Isole e tartarugheRoberto Barbuti

Il corallo di DarwinMarcello Sala

La costruzione del concetto di cellulaMaria Grazia Gillone Ezio RolettoromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAl Ministro dellrsquoIstruzione Universitagravee Ricerca Mariastella GelminiSilvia CaravitaPremio al meritoVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 3 bull settembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Siamo davvero liberiFilippo Muratori

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoStefania Consigliere

Il Socrate venezianoTiziano Gorini

Lrsquoinsegnamento dellrsquoevoluzione nei manualiscolastici di otto paesi costieridel MediterraneoMarie-Pierre uessada Pierre ClementAdriana Valente Saba SelmaouiRipensando a J B S HaldaneBrunella DanesiDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

nostra informatica a che val Solo a spregiarlaVincenzo Terreni

Il gatto e la volpeLuciana Bussotti

13

13

NATURALMENTE

13

13

131313131313 13shy13131313131313 13131313

shy

13

13

13

13

1313

131313

1313

131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 17 bull numero 3 bull settembre 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienza storia delle scienze storia delle ideeIntervista a Marcello Buiatti

Brunella Danesi Maria BellucciEducazione ad un futuro sostenibile Un pro-gramma di lavoro per insegnanti e ricercatori

Silvia CaravitaLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniProgrammi spaziali Lrsquouso dello spazio

Stefania ConsigliereInsegnare lrsquoevoluzione amp la natura della scienza

Paul FarberLe tossine

Carla CardanoQuello che i libri non spiegano

Lrsquoequazione di velocitagrave per le reazioni chimicheCarlo Bauer Paolo Toti

Ahmed M Osman Valerio Pelaia

Memoria e storia di un esploratore crepuscolareGaetano Osculati Luciano LucianiLrsquoisola misteriosaTiziano GoriniIl verziere di Melusina Il bambugraveLaura SbranaRecensioniLettereAmbivalenza della Scienza nel dibattitoreligione-ateismoCarlo BauerUn lungo ragionamento Per Giampaolo MagagniniEnrico PappaletterePrimo giorno di scuolaVincenzo TerreniLectio brevis AmarcordPremio nazionale ldquoMario RippardquoBando 2004 e vincitori edizione 2003

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

1313

NATURALMENTE

13

13

1313

13

shy

13

13shyshy13

1313 13 shy 1313 131313shy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 3 bull settembre 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

1906-2006 Centrsquoanni di NeuroscienzeMarco Piccolino

Teoria del neurone reti nervose e retinanellrsquoopera di Santiago Ramograven y Cajal

Marco Piccolino Elena Laurenzi Enrica StrettoiScienza storia della scienza storia delle idee

Brunella Danesi Maria BellucciLa rivoluzione degli RNA 2 I ribozimi

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniEducazione e comunicazione nei musei

Marcello Sala

I prioni proteine ereticheIsabella MariniQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoSpazio in affittoStefano Dalla CasaIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl mestiere piugrave bello del mondoVincenzo TerreniPremio Nazionale ldquoMario Rippardquo

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

anno 23 bull numero 2 bull maggio 2010 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

150 anni - Per ricordare Vito VolterraMaria Bellucci

Il lascito di S J GouldBrunella Danesi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

GazeboFabrizia Gianni

Il mostro della laguna e il polpo utensiliereGiambattista Bello

Riflessioni sullrsquoinsegnamento e lrsquoapprendimentodelle Scienze della Terra nella scuola di base

Monica C iara nida

Lrsquoessenza dello strumento scientificoTiziano GoriniQuando figliano le cerveRosalba ConservaTremate tremate le locuste son tornatehellipLuciano LucianiLe tappe della nascita e sviluppo della fotografia

icola AgostiniArte e scienzaMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniUna riforma pocaleVincenzo Terreni

1

anno 15 bullnumero 3 bullsettembre 2002 trimestrale

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- Fi

liale

di P

isa

Reti booleane e modelli biologiciLuciano Cozzi

Gli strumenti della sistematicacontemporanea

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraTeachers in progress

Eleonora Aquilini Vincenzo TerreniLe belle notizieLuciano Luciani

Filosofia ambientalePiergiacomo Pagano

GazeboFabrizia Gianni

Culture lingue e geniTomaso Di FraiaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Paolo TotiAhmed Mohamud Osman Valerio PelaiaEcologia e processi del compostaggioGiuseppe BolettieriGerolamo Cardano scienza modernaincrostata di magiaAnna BuoncristianiVolterraAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido

RecensioniSe ne egrave andato un amico

Brunella DanesiPremio nazionale ldquoMario Rippardquo

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 3 bull settembre 2008 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Pensando a NoriEnrico Pappalettere

La strategia del grembiulinoVincenzo Terreni

Il Signore dei MitiMaria Bellucci Brunella Danesi

Epigenetica lrsquoereditarietagrave oltre il genomaLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

La storia del taglio cesareoValeria Paganelli

Un laboratorio per insegnantiLucia Stelli

Una proposta didattica per lrsquoinsegnamentodelle ScienzeTommaso Castellani Cinzia BelmonteEmanuele Pontecorvo Laura MaggiQuello che i libri non spiegano Carlo Bauer Andrea Spanedda Riccardo FalleniA med Mo amud sman Valerio PelaiaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaANIMAT lrsquoAssociazione di chi insegnaMatematica si presenta

alter Marasc iniRecensioni

Le storie di FrancoMarco Piccolino

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 25 bull numero 2 bull maggio 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

Lrsquoopera elettrofisiologica di Carlo MatteucciGiuseppe Moruzzi

Scienza ricerca scientifica bioeticaMaria Bellucci

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Lrsquoapertura del biologicoSte ania Consigliere

I geni e la grammaticaAnna M Rossi

Come eacute fatto lrsquoanimale prosciuttoLaura LandiniRisorse in reteAldo T MarroccoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroLrsquoipocrisia della privacyVincenzo TerreniPiugrave che affamata ghiottaFranca Cosci Vincenzo Terreni

NATURALMENTE

13

13

bollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturalibollettinodiinformazionedegliinsegnantidiScienzeNaturali

13

shy

shy13

shy

shy

13 13 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 1 bull febbraio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2 D

CB P

ISA

- ta

ssa p

agat

a -ta

xe p

ercu

e

Ricerca didattica e insegnamentoMaria Arc

Preistoria del concetto di legge scientificaTiziano Gorini

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Tra epistemologia e buonsensoTomaso Di Fraia

Programmi spazialiStefania Consigliere

Gazebo Fabrizia Gianni

Ecologia ed economia una sintesi problematicaCarlo Genzo

romammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoProviamo a non fermarci allrsquoapparenza del crede-re di saper giagraveGiorgio Matricardi Arianna De Ferrari Rolleri C iaraPrezioso Irina Guazzotti Alessandro Gasola Mic e-la Bellingeri Valeria Farini atia MartiniUn doveroso intervento sulla bioenergeticaGiovanni CercignaniOltre il blog il sito di classeMaria Giovanna GuarguagliniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCrsquoera proprio bisogno di PisaVincenzo Terreni

Lectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 2 bull maggio 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Autonomia scolastica e riordino dei cicliuna riforma vera

Vittorio Cogliati DezzaLrsquoorganizzazione in biologia

Pietro RamelliniCartografie della terra di mezzo

Stefania ConsigliereLocomozione e Vita

Nicola Ricci Fabrizio Erra e Rosalba BanchettiLa candela

Elio FabriLa natura dei discorsi e

lrsquoeducazione del pensieroRosalba Conserva

Eppure io lrsquoho giagrave vista da qualche parte Bruna Lupetti Battaglini

Filosofia ambientale le radici storichePiergiacomo Pagano

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Le biancane di MonterotondoAngelo MarrucciLrsquoEducazione Ambientale Territoriodi innovazioneMaria Calabrese e Ruggero LunghiLa fauna dei Monti Pisanitracce e segni ci insegnano a capireMarco A L ZuffiIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniDanesi Di Fraia Besana BussottiUno sguardo fuori drsquoItaliaStefano VallinGli strani incontri di YuriSauro DonatiIl destino dei ldquosufficientirdquoVincenzo Terreni

Lectio brevis la sindrome di BachAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 1 bull ebbraio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La rete e il neurone Paolo Mazzarello

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcLa rivoluzione degli RNA

Luciano CozziLa candela

Elio FabriIl ritmo del tempo

Tiziano Gorini

CoevoluzionePiergiacomo PaganoParole per direGianna Cannaos Marcello SalaDa ambiente-luogo ad ambiente-intreccio Silvia CaravitaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioni

SegnalazioniChe strano Paese il nostro

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

Docenti universitari in via di estinzioneMaria Turchetto

Le presunte basi biologiche del razzismoAnna Maria Rossi

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Il corpo umano dopo VesalioRosalba Ciranni

Gazebo Le sequoie sono alteFabrizia Gianni

Una scienza tante scienze Percorsi formativiinterculturali verso scenari di sostenibilitagrave

Elena Camino

La deposizione delle uova nei cefalopodi elrsquoevoluzione a rovescioGiambattista BelloPercorsi didattici di Scienze della TerraDalla scuola dellrsquoinfanzia alla scuolasecondaria di primo gradoMonica Chiara OnidaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde StefaniniIl Verziere di Melusina Il glicineLaura SbranaRecensioniAngeli CustodiVincenzo TerreniLettere

anno 23 bull numero 4 bull dicembre 2010 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1

anno 16 bullnumero 1 bullfebbraio 2003 trimestrale

NATURALMENTEsp

ediz

ione

in a

p -

Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Filia

le d

i Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Ricominciamo dalle Indicazioni nazionali ma come

Catia Pardini Vincenzo TerreniBiotecnologie tra presente e futuro Intervista al

professor Marcello CiniDaniele MarchettiLe vite della vita

Mario TeiVerso una teoria globale dellrsquoevoluzione

Luciano CozziChe cosrsquoegrave una specie

Stefania ConsigliereFilosofia ambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriVedi alla voce Scienza

Salvatore LazzaraLa raccolta differenziata

Marta Ballerini Fabrizio Rinaldi

Le belle notizie Luciano LucianiLa gestione del territorio per la fauna selvaticaRiccardo CarradoriIl mappamondo smontatoLucia CorboCulture lingue e geniTomaso Di FraiaGli Orti Botanici ldquomusei allrsquoapertordquoSilvia BattagliniIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoRecensioniLrsquoultimo della specieSauro DonatiLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 1 bull ebbraio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Lrsquoevoluzionismo italiano dibattitiantichi e recenti

Pietro modeoSiamo figli di un virus

Luciano CozziLa candela

Elio FabriEcologia e filosofia

Maria BellucciIl riduzionismo in biologiauna discussione ricorrente

Maria Turc ettoGazebo

Fabrizia Gianni

La pandemia di peronospora che ha cambiatola storia di due popoli Giacomo LorenziniLatte o formaggio Tomaso Di FraiaIl polpo coi buchiGiambattista BelloLe Scienze a scuola negli States Germano BellisolaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

La morale e la pubblicitagraveVincenzo Terreni

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

ETS

Sullrsquointroduzione del pensieroevoluzionistico in medicina

Giovanni SimonettaLa costruzione di un umano

Stefania ConsigliereLa Candela

Elio Fabri Gazebo Le sequoiehellipsono alte

Fabrizia GianniNazareno Strampelli (1866-1942)

Sergio SalviLe piante una fonte di composti naturali

Elsa NervoEdizioni digitali per la scuola

Interventi di I Bovolenta F Fantini G FerrariT Mariano Longo L Stelli V Terreni

Avanguardia della tradizioneGiuliano MartufiLrsquoinfinito della vita animale Sei lezioni su Darwin e RediDissimulazione e tragediaSei conversazioni su Paolo Sarpi e Max Weber Del Colore e dei coloriMatilde StefaniniRadici profonde nel grembo di un monteLe piante di Francesco CalzolariLaura SbranaIl TornalibroBrunella DanesiMarcello CiniElena GagliassoStephen Jay Gould (1941-2002)Sylvie Coyaud

NATURALMENTEscienza

anno 25 bull numero 4 bull dicembre 2012 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

1313

1313

13

13

shy

shy

shyshy13 shy 131313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 19bull numero 1 bull febbraio 2006 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Pensiero laico ed assolutiGiuseppe Longo

Sorridere a lezione di ScienzeFabio Fantini

La metafora cristallina in SchwannValerio Consonni

Dunque sono ambientalista(e non so cosa vuole dire)

Roberto SirtoriWallace e la teoria della selezione naturale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniLo scienziato nellrsquoisola deserta

Marcello Sala

Divulgazione scientificauna contraddizione in terminiTomaso Di FraiaIl museo delle meraviglieSilvia Battaglini Marianna SalibaEppur si muoveLaura AgostiniSpazio in affittoCarlo Dalla CasaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaRecensioniLettereIndicatori di qualitagraveVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 21 bull numero 1 bull ebbraio 2008 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

La memoria a lungo termine dellrsquoinsegnamentodelle Scienze sperimentali

Vincenzo TerreniZakhor A settanta anni dalle leggi

razziali (1938 - 2008)Maria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Il divorzio dei protostomiEcdisozoi e Lofotrocozoi

Luciano CozziIncontri pisani Insegne ambigue

Mic el MeuldersGazebo

Fabrizia Gianni

Fatti e trame delle Scienze

Classificare per conoscereidentificare per riconoscereRiccardo Guarino Sabina AddamianoMarco La Rosa Sandro PignattiIl polpo a velaGiambattista BelloScienza e senso comuneTiziano GoriniGracido striscio sibilo saltoMarco A L u iEducazione ambientale ldquomultisensorialerdquoGiada Cordoni Ivan orscia Elisabetta PalagiN I Pirogov il medico russo chesalvograve la gamba di GaribaldiLuciano Luciani

Il verziere di Melusina Laura SbranaRecensioni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 24 bull numero 4 bull dicembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

La riflessione epistemologicaEzio Roletto Alberto Regis

La candelaElio Fabri

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

Esattamenti e CefalopodiGiambattista Bello

Arriva la guerra delle scuole ideologicheGiorgio Porrotto

Valori impliciti nellrsquoinsegnamento dellagenetica umana nei manuali scolastici

di cinque Paesi del MediterraneoB Agorram P Clement J Casteacutera S Caravita F

ammar S Selmaoui

La vigna di RenzoTiziano GoriniAdmiranda levium spectacula rerumVincenzo CaputoUna bustina di zuccheroRosalba ConservaArte e scienzaMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroBrunella DanesiLrsquoarroganza dellrsquoignoranzaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

1

anno 17 bull numero 1 bull febbraio 2004 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa p

agat

a - ta

xe p

ercu

e - A

rt 2

com

ma 2

0c l

egge

662

96

- Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

Un ldquotempo perdutordquo tra scienza e letteratura iltemps perdu da Hermann von Helmholtz a

Marcel ProustMarco Piccolino

La grande carestia in IrlandaPiergiacomo Pagano

Francesco Faagrave di Bruno personaggio poliedricodellrsquoOttocento

Anna BuoncristianiLa candela

Elio FabriLa Zoologia a Pisa ieri ed oggi

Giampaolo MagagniniIl verziere di Melusina

Laura Sbrana

Lrsquoarea dunale di Vittoria Apuanago Macc ia

Matemilano percorsi matematici in cittagraveMarina BertoliniRecensioniAppunti di un naturalistaMario TinagliSan Tommaso i bimbi e il mareGiambattista Bello o se provassimo a blindare qualcosrsquoaltroVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra MagistrelliXIII Convegno Nazionale ANISN - TorinoUna visione del mondoCultura atura Comunicazione nell insegnamentodelle Scienze aturali

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 4 bull dicembre 200 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Un numero un porsquo specialeCharles DarwinBrunella Danesi

La teoria dellrsquoevoluzione e il cancroAnna Maria Rossi

Scienza e produzione ideologica(spontanea) degli scienziati

Ranieri Salvadorini

Dallrsquoevoluzione allrsquoantropologiaAndrea CavazziniIl linguaggio per comunicare lrsquoevoluzioneMarcello SalaArte e scienza del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

Gracido strisciohellip sibilohellip saltoMarco A L u i

RecensioniIl falso scopo

Vincenzo Terreni

Fatti e trame delle Scienze

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 4 bull dicembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Mondi umani (ottava parte)Stefania Consigliere

La candelaElio Fabri

Gazebo (parte terza)Fabrizia Gianni

Un asteroide chiamato 21891 AndreabocelliSauro Donati

Paolo Mantegazza poligamo di molte scienzeBrunella Danesi

Un mese a LanzaroteVincenzo Terreni

Il verde pubblico nella storia (terza parte)Adriano MarsiliTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a Caiano (terza parte)Matilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl Tornalibro Le cosmicomicheTiziano GoriniCometePaola Gallo

LettereA proposito di Immaginare

La Redazione

NATURALMENTEscienza

13

13

13

shy13

shyshyshy

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 2 bull maggio 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Tra i sentieri di una biblioteca virtualeMarco Piccolino

La ldquolorordquo Africa Wangari MaathaiRichard Leakey

Brunella Danesi Maria BellucciImparare dagli alberi

qualche istruzione per lrsquouso Giuseppe Busnardo

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Nel cristallino i segreti perritardare lrsquoinvecchiamento

Isabella Marini

La qualitagrave dei luoghiStefania ConsigliereQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amudOsman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaA proposito di Armi acciaio e malattieMarco TongiorgiLrsquoangolo del morbido RecensioniScience on stage al Gran SassoBrunella Danesi

non egrave con esultanzaVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 3 bull settembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Quante sono le biologiePietro Ramellini

La sistematica anticaStefania Consigliere

Filosofia ambientale la presa di coscienzaambientale

Piergiacomo PaganoLa candela

Elio FabriIl metabolismo secondario e i metaboliti secon-

dari delle piante e degli animaliFrancesco Ghiretti

Gazebo Parc de la VilletteFabrizia Gianni

Biotecnologie una sfida culturaleDaniele Marchetti

Note sulla scuola di specializzazione per lrsquoinse-gnamento secondario a Pisa

Maurizio Berni

La SISS il suohellip ldquocentro di gravitagraverdquo e la formazio-ne degli insegnanti di scienzeFabio Olmihellip uno strumento di meravigliePaola Testi SaltiniMonterufoli Un territorio perlrsquoeducazione ambientaleAngelo MarrucciIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbido La sala del mareAgostino Codazzi soldato esploratorecartografo e gentiluomoLuciano LucianiRecensioniUna scuola di tutti per tuttiVincenzo Terreni

Lectio BrevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 2 bull maggio 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Anni galileiani Marco Piccolino

Lrsquoocchio di Galileo Marco Piccolino

La candelaElio Fabri

Origine ed evoluzione del codice geneticoLuciano Cozzi

Competenze scientifiche ecompetenze ambientali

Maria ArcPercheacute non possiamo non dirci meticci

Tomaso Di Fraia

Intrecci tra scienza e narrazioneil tempo la biologia e lrsquoinsegnamentoG Matricardi et aliiTrasformazioni paesaggistiche in Val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla Casa si ricominciaVincenzo Terreni

Le Scienze per una nuova cultura del paesaggioIV Convegno nazionale

Ancona 11 - 16 Settembre 2007

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 1 bull ebbraio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Feste di compleannoEnrico Pappalettere Vincenzo Terreni

Se la politica scolastica egrave molto politica e poco scolastica

Giorgio PorrottoI percorsi della scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoie sono alte

Fabrizia GianniLa migrazione dei Limicoli in Italia

Roberto Guglielmi

La metafora straniante nella scienzaTiziano GoriniForma e sostanzaRosalba ConservaArte e scienza Del colore e dei colori Matilde Ste aniniIl Verziere di Melusina Laura SbranaProgetto fiori selvaticiGian Pietro CarrozzaRecensioniETSsegnalazioni

Edizioni ETS - Pisa

1

anno 16 bullnumero 2 bullmaggio 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Note a margineVincenzo Terreni

Teoria dellrsquoevoluzione e religioneun dibattito senza fine

Luciano CozziLe biotecnologie una riflessione aperta

Intervista a Rosario MuleoDaniele Marchetti

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazara

GazeboFabrizia Gianni

Percheacute le pianteDaniela Basosi

Riflessione sulle competenze degli insegnantiPaola Falsini Leonardo Barsantini

Il racconto come esperimento idealeTiziano GoriniErnst HaeckelValerio ConsonniLrsquoisola di PasquaPiergiacomo PaganoLrsquouomo delle pianteAnna BuoncristianiCulture lingue e geni Tomaso Di FraiaIl verziere di Melusina Laura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveSegnalazioniRecensioniLectio brevis Alessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 2 bull maggio 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Un viaggio due viaggi Darwin - Leacutevi-Strausscuriositagrave incidenti scoperteMaria Bellucci Brunella Danesi

La candelaElio Fabri

Scienza e arteTiziano Gorini

Scimmie uomo ed evoluzione del linguaggioElisabetta Palagi

Nicolograve Stenone scienziatoneuroanatomico e santo

Paolo PerriniGazebo

Fabrizia Gianni

AT RALME TEscienza

Il polpo pignattaGiambattista BelloCome insegnare a chi (a scuola) nonvuole imparareRosalba ConservaGracido striscio sibilo salto Marco A L u iIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniAdozioni in formato e-book Vincenzo TerreniCari lettoriLa Redazione

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 1bull ebbraio 2013 trimestrale

NATURALMENTE

ETSNATURALMENTE

scienza

Libera concorrenza editoriale eautonomia scolastica

Paolo GuidoniUmanizzazione diventare umani

per via ontogeneticaSte ania Consigliere

1I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiesono alteFabrizia Gianni

Considerazioni su oviparitagrave ecure parentali negli uccelli

Roberto GuglielmiLa medicina tradizionale e

la fitomedicinaPaola Vita Finzi

MemeticaTiziano GoriniUna prospettiva storica sulla lebbraC iara StrazzullaldquoContro naturardquo Lrsquoomosessualitagravetra cultura e biologiaoac im Langenec

Terra rubataAdriano MarsiliDel colore e dei coloriMatilde Ste aniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniSiamo sullrsquoorlo del baratroVincenzo TerreniLozGianluca Comuniello

La camera oscura per le osservazioni astronomicheSandro Tropiano

Fatti e trame delle Scienze

13

131313

13

13

13

13

shy13

13shy

13 13 131313 shy1313 1313

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 4 bull dicembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Pos

te It

alia

ne S

pA -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Insegnare Scienze Sperimentali un programmastraordinario per docenti di Scienze

Vincenzo TerreniLa candela

Elio FabriTOL - LrsquoAlbero della Vita

Luciano CozziLa competenza una moda o unrsquoidea utile

Ezio Roletto Marco G irardiGazebo

Fabrizia GianniI perossisomi curiosi organelli

Isabella MariniLrsquoapprendimento cooperativo applicato

alla valutazione dei rischi geologiciGiuseppe Bolettieri

Percheacute non possiamo non dirci onnivoriTomaso Di Fraia

Lrsquoetologo quando lrsquoamore per gli animalidiventa un mestiere Alessandra MagistrelliApprocci didattici scuole reali OSAalcune osservazioni a margineGermano BellisolaQuali metodi per lrsquoinsegnamento delleScienze SperimentaliFabio OlmiLa lunga storia del pesce reginaGiorgio Matricardi Antonietta CalvisiIrene Sc enoneP I S A 2003 la risposta egrave nel ventoGiovanni Cardelliniromammirabile Rosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura Sbrana

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero speciale bull dicembre 2001

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Franco Farina

DarwinhellipDarwin

asup

plem

ento

al n

4 d

icem

bre

2001

spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le a

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

Fili

ale

di P

isa

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 4 bull dicembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEBollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

La candelaElio FabriLrsquoacqua

Emiliano DegiorgiLamarck durante la rivoluzione francese

Pietro modeoDimorfismo sessuale ed evoluzione

difformitagrave e di-funzioneGiambattista Bello

Becchi di fringuello sviluppo eselezione naturale

Robert VignaliDi fiore in fiore

Lucia Stelli

Un anno di laboratorioLuciana BussottiAi nastri di partenza la ldquoquasi riformardquo FioroniFabio lmi Catia PardiniMeridiani verticaliMarco TestaQuello che i libri non spieganoCarlo Bauer Andrea Spanedda A med Mo amud

sman Paolo Toti Valerio PelaiaromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di Melusina Laura SbranaSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaRecensioni

Repetita stufantVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

NATURALMENTEscienza

anno 24 bull numero 3 bull settembre 2011 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Gaia e il simbionte umanoGiuseppe Barbiero

I percorsi della scienza nel XXI secoloLuciano Cozzi

La candelaElio Fabri

Gazebo Le sequoiehellipsono alteFabrizia Gianni

Le cause delle difficoltagrave riproduttiveAnna M Rossi

Il ruolo della Cannabisnei problemi riproduttivi

Daiana Minocci

Un rapporto altalenante gli embriologi e DarwinFederica Turriziani ColonnaItalia amata terra di vulcaniAlessandra MagistrelliLa storia tra natura e culturaMaria Turc ettoDel Colore e dei ColoriMatilde StefaniniIl verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniCapitooVincenzo Terreni

Lettere

1

anno 16 bullnumero 4 bulldicembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Nuove ipotesi sulle origini degli eucariotiLuciano Cozzi

Obsolescenza e cambiamentoRosalba Conserva

La bomba del sessoGiuseppe Barbiero

Dalla magia alla medicina modernaYuri Bozzi

Scienza e Fede egrave possibile una relazionenon conflittualeLodovico Galleni

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

GazeboFabrizia Gianni

Rifiuti e sostenibilitagraveFabrizio Rinaldi Marta BalleriniCulture lingue e geniTomaso Di FraiaIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLa mentalitagrave balneareUgo MacchiaIn ricordo di Franco ContiPaolo AcquistapaceRecensioniLa riforma di PaperinaVincenzo TerreniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero 3 bull settembre 200 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

AT RALME TEscienza

Mente e coscienza negli animaliun excursus etologico

Vincenzo CaputoLa candela

Elio FabriGazebo

Fabrizia GianniCarezze baci indimenticabili e biochimica

Isabella MariniQuello che i libri non spiegano

C Bauer A Spanedda A M sman P TotiV Pelaia Gialluca

Biodiversitagrave giocando srsquoimparaGiuseppe BusnardoLa tortura della scienzaTiziano GoriniUna dolcissima RosaMaria BellucciSpazio in affitto Ste ano Dalla CasaArte e ScienzaMatilde Ste aniniIl verziere di Melusina Laura Sbrana

RecensioniUnrsquoestate caldissima

Vincenzo Terreni

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 3 bull settembre 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

NATURALMENTEscienza

ENCODE dal sequenziamentoal significato del DNA

Luciano CozziForme della crisi

Stefania ConsigliereLa candela

Elio FabriIncontri ravvicinati con gli asteroidi

e con S J GouldAndrea Milani Comparetti

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

Coloranti naturali e i loro processi artigianaliper la tintura dei tessuti

Chabaco Armijos Paola Vita FinziCostruire poco e bene

Adriano Marsili

Pecorino versus colesteroloLuciano LucianiTre arazzi pisani delle Cacce per la Villa mediceadi Poggio a CaianoMatilde Stefaninia proposito di Scacco alla Torredi Marco MalvaldiLuciana BussottiOlivi piazze e paesaggioMatilde StefaniniIl verziere di Melusina Il ginsengLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini 99Vincenzo Terreni

Lettere

13

13

13

13

shyshyshy

13

shy

13shy13

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 1 bull numero 3 bull settembre 2005 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- D

L 3

532

003

conv

in

L 2

702

200

4 n

46

art

1 c

omm

a 2

DCB

PIS

A -

tass

a pa

gata

- ta

xe p

ercu

e

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Pescare il Leviatano dal suo passatoStep en a Gould

Programmi spazialiStefania Consigliere

TOL - LrsquoAlbero della Vita Luciano Cozzi

La domanda giustaMarcello Sala

Sapere critico e sapere positivoPeppe LongoDune di Tirrenia

go Macc iaLa competenza una moda o unrsquoidea utileEzio Roletto Marco G irardiLrsquoangolo del morbido Brunella DanesiromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura Sbrana

RecensioniDove vanno a finire le Universitagrave

Vincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 14 bull numero 4 bull dicembre 2001 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

-A

rt 2

com

ma

20c

legg

e 66

296

- F

ilial

e di

Pis

a

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

La Terza Fase di Raffaele Simoneriflessioni di fine millennio

Anna Maria Di PascaleLa parsimonia della cellula eucariote

Luciano CozziBabe irsquom gonna leave you

go where you wanna goFabio Fantini

Geni fossili e pesci pallaFrancesco Santini

La candelaElio Fabri

Vedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore Lazzara

Culture lingue e geniTomaso Di Fraia

Lrsquoetagrave della rivoluzione sistematicaStefania Consigliere

Filosofia ambientaleantropocentrismo ed etica animalePiergiacomo PaganoComunicazione visiva e museoSilvia BattagliniLo specchio rifiutatoRoberto SirtoriIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveLrsquoangolo del morbidoLe buone ideeLuciano LucianiRecensioniSegnalazioniLectio brevisAlessandra Magistrelli

Ersquo questa la scuola del nuovo millennioVincenzo Terreni

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 20 bull numero 3 bull settembre 2007 trimestrale

NATURALMENTEbollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

Ab

bo

nam

ento

Po

stal

e -

D L

353

20

03 c

on

v in

L 2

702

20

04 n

46

art

1 c

om

ma

2 D

CB

PIS

A -

tas

sa p

agat

a -

tae

per

cue

NATURALMENTE ventrsquoanni ben portatiEnrico Pappalettere

Lrsquoocchio di GalileoMarco Piccolino

Scienze storia delle scienze storia delle ideeBrunella Danesi Maria Bellucci

La candelaElio Fabri

Il samurai il professore e il clownMarcello Sala

GazeboFabrizia Gianni

Orzo saliva e lrsquoidea di enzimaIsabella Marini

Evoluzione unrsquoesperienza didatticaAnna Maria Pizzo

Un laboratorio per insegnantiUno spazio per hellip lo spazio

rnella SebellinTrasformazioni paesaggistiche in val di CecinaC iara BaldanziromammirabileRosalba Conserva Laura ScarinoIl verziere di MelusinaLaura SbranaSpazio in affittoSte ano Dalla CasaRecensioniQuale futuro per le Associazioni quale futuroper la scuolaVincenzo TerreniUna prospettiva incoraggiante

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 24 bull numero 2 bull maggio 2011 trimestrale

NATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D L

353

20

03 (

con

v in

L 2

702

20

04 n

46)

art

1 c

om

ma

1 C

B P

ISA

Fatti e trame delle Scienze

AT RALME TEscienza

Le bolle franciose e altri malanniLuciano Luciani

Economia ecologia e tecnologia riflessioni suuna convivenza difficile

R Guarino P Menegoni S PignattiI percorsi della Scienza nel XXI secolo

Luciano CozziLa candela

Elio FabriGazebo Le sequoiehellip sono alte

Fabrizia GianniNon piugrave bambini cattivi

Teresa Mariano Longo

Le Olimpiadi delle Scienze sperimentali per lascuola secondaria di 1^ grado Monica Menesini Lucia StelliMonte Kinabalu centro di biodiversitagrave

icola MessinaArte e scienza Del colore e dei coloriMatilde Ste aniniQualche riflessione sullrsquoarticolo di Elena CaminoFrancesca Civile Fabio FantiniIl verziere di Melusina RecensioniMa che succede in ItaliaVincenzo Terreni

1

anno 16 bullnumero 3 bullsettembre 2003 trimestrale

NATURALMENTE

sped

izio

ne in

a p

- ta

ssa

paga

ta -

taxe

per

cue

- Art

2 c

omm

a 20

c le

gge

662

96 -

Pisa

bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali

Macchine biologiche dai mulini alle molecoleMarco Piccolino e Andrea Moriondo

Professionalitagrave docente e ruolodelle Associazioni

Vincenzo TerreniGli interrogativi sulla professionalitagrave docente

Giorgio PorrottoEnergia un modo di guardare

Paolo GuidoniQuello che i libri non spiegano

Carlo Bauer Paolo Toti Ahmed Mohamud OsmanValerio Pelaia Andrea Spanedda

Tempi distesi e scelta dei contenuti perrinnovare lrsquoinsegnamento scientifico

Paola FalsiniVecchia e nuova biologia

negli strati di una tortaMario Tei

Belle notizie dal PolesineLuciano LucianiLa candelaElio FabriVedi alla voce ldquoScienzardquoSalvatore LazzaraIl verziere di MelusinaLaura SbranaBirdwatchingAndrea RomegraveRecensioniLa Via del ritornoMarianello MarianelliChi era (o cosa era)Lia MarianelliPremio RippaLectio brevisAlessandra Magistrelli

Archivio di Naturalmente torna al menugrave principale

1

anno 22 bull numero speciale bull 200 trimestrale

Fatti e trame delle ScienzeNATURALMENTE

Po

ste

Ital

ian

e Sp

A -

Sp

ediz

ion

e in

ab

bo

nam

ento

po

stal

e -

D

L

353

2003

(co

nv

in

L

27

02

2004

n

46)

art

1

com

ma

1 C

B P

ISA

Oltre il DNA

AT RALME TEscienza

1

Post

e It

alian

e Sp

A -

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

L 3

532

003

(con

v in

L 2

702

200

4 n

46)

art

1 c

omm

a 1

CB

PISA

anno 26 bull numero 2 bull maggio 2013 trimestrale

NATURALMENTEFatti e trame delle Scienze

ETS

Le teorie implicite e lrsquoordine del mondoSte ania Consigliere

Lrsquoimmagine della fisicaSte ania Consigliere

Alice Hallgarten FranchettiLuciano Luciani

La candelaElio Fabri

Gazebo Le mangrovie gli anfibi vegetaliFabrizia Gianni

I fossili la chiave del presente perconoscere il passato

Simone Farina

Charles Darwin il razzistaBrunella DanesiOli essenziali ed aromaterapia un approccioscientificoGianluca GilardoniTre arazzi pisani delle Cacce per la Villamedicea di Poggio a CaianoMatilde StefaniniIl Verziere di MelusinaLaura SbranaRecensioniIl TornalibroTiziano Gorini

Le buone notizie LDT - ValderaVincenzo Terreni

NATURALMENTEscienza

  • naturalmente 2014 n 0
    • Continuiamo rinnovandoci
    • Occorre laquomoltissimo pensieroraquo per fare un maestro1
    • In sintesi eccoviuna cellulaO quasi
    • Per Christiande Duve
    • La candela
    • Gazebo Le mangrovie gli anfibi del regno vegetale Ecosistemabiodiversitagrave ricchezza dei mangrovieti (parte quarta)
    • A cosa servono le vespe
    • Piante e sostanzenaturali psicoattive
    • La biologia russadegli inizi delNovecento
    • Ancora le Indicazioni
    • Insegnare scienze in ItaliaLa situazioneal contorno
    • Il verzieredi Melusina La vaniglia13
    • Un seme
    • Recensioni
      • Mauro DoratoChe cosrsquoegrave il tempo EinsteinGoumldel e lrsquoesperienza comune
      • Carlo Alberto RediIl biologo furioso
      • Silvia Bencivelli FrancescoPaolo de CegliaComunicare la scienza