Associazione Italiana Comunicatori d'Università Terza ricerca AICUN LE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE...

‘Associazione Italiana Comunicatori d'Università

Terza ricerca AICUN

LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE

DELLE UNIVERSITA’ ITALIANE

Luglio 2003

Brunella Marchione

CRUI, Roma, 7 Settembre 2005

terza ricerca Aicun sullo stato della comunicazione universitariaBrunella Marchione – Paola Scioli

Obiettivi della ricerca1

•Tramite la rilevazione dei dati dei singoli Atenei, avere un quadro completo della situazione della comunicazione nelle Università italiane.

•Raffrontare i dati del 2002-3 con quelli della precedente ricerca del 1992, per capire cosa è cambiato dal punto di vista della struttura, dell’organizzazione, dei mezzi e dei contenuti in un settore diventato strategico nella politica degli Atenei.

Associazione ItalianaComunicatori d’Università


Il questionario2La struttura del questionario era composta da 4

parti:

1. LE STRUTTURE DELLA COMUNICAZIONE NELLE UNIVERSITA’

2. CARATTERISTICHE DELLE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE

3. PROFILO DEI COMUNICATORI DELLE UNIVERSITA’ ITALIANE

4. IL FUTURO DELLA COMUNICAZIONE NELLE UNIVERSITA’



I 60 Atenei italiani monitorati3Università degli Studi di Ancona

Università degli Studi di Bari

Politecnico di Bari

Università degli Studi di Bergamo

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Libera Università di Bolzano

Università degli Studi di Brescia

Università degli Studi di Cagliari

Università degli Studi della Calabria

Università degli Studi di Camerino

Università degli Studi di Cassino

Università degli Studi di Catania

Università degli Studi di Chieti "G. D'Annunzio"

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Firenze

Università degli Studi di Foggia

Università degli Studi di Genova

Università degli Studi di L'Aquila

Università degli Studi di Lecce

Università degli Studi di Messina

Università degli Studi di Milano

Università Cattolica del Sacro Cuore

Università Bocconi

Politecnico di Milano

Università IULM - Milano

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi del Molise

Università degli Studi di Napoli Federico II

Seconda Università degli Studi di Napoli

Istituto Suor Orsola Benincasa - Napoli

Università degli Studi Parthenope – Napoli

Università degli Studi di Padova

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Pavia

Università degli Studi di Parma

Università degli Studi del Piemonte Orientale

Scuola Normale Superiore di Pisa

Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa

Università Mediterranea di Reggio Calabria

Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Università degli Studi di Roma Tre

Università Campus Bio-medico di Roma

Istituto Universitario di Scienze Motorie (IUSM) - Roma

Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) – Roma

LUISS Guido Carli - Roma

Università degli Studi di Salerno

Università degli Studi di Sassari

Università degli Studi di Siena

Università degli Studi di Teramo

Università degli Studi di Torino

Politecnico di Torino

Università degli Studi di Trento

Università degli Studi di Trieste

Università degli Studi di Udine

Università della Valle d'Aosta

Università degli Studi di Venezia "Ca' Foscari"

Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV)

Università degli Studi di Verona

Università degli Studi della Tuscia - Viterbo



Tipo, distribuzione e dimensioni delle

Università

Dimensioni delle università

27%

40%

33% Piccole (< 10.000studenti)

Medie (10.000 :30.000 studenti)

Grandi (> 30.000studenti)

4

Distribuzione geograficadelle Università

39%

26%

35%Nord

Centro

Sud

Il campione è considerato rappresentativo del panorama nazionale


Tipo di Università

92%

8%

Università statali

Università libere


Esistenza di strutture per la comunicazione5

1Le strutture della comunicazione nelle università

italiane

97%

3%

Strutture specif iche

Nessuna struttura

Situazione nel 1992

63%

37%Strutture specifiche

Nessuna struttura



Quale struttura si occupa della comunicazione?6

1Strutture centrali che si occupano

delle attività di comunicazione

72%

70%

57%

45%

33%

50,00%

25,00%

37,00%27%

28%

48%

Ufficio stampa

Orientamento pre-laurea

Orientamento post-laurea

Comunicazione

URP

Relazioni pubbliche

Marketing

Altro

2003

1992



Strutture decentrate che si occupano di comunicazione7

Strutture decentrate che si occupano delle attività di comunicazione (solo in 10 Università)

16%

12%

6%

6%

4%

4%

20%Orientamento pre-laurea

Altro

Orientamento post-laurea

Ufficio stampa

Relazioni pubbliche

Comunicazione

URP



Età delle strutture di comunicazione8

Da quanti anni esistono strutture di comunicazione?

55%

10%

19%

11%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

1-5 anni 6-10 anni 11-20 anni > 20

Le strutture di comunicazione hanno un’età media

di 8 anni

•Università Cattolica di Milano

•Normale di Pisa

•Università della Calabria

•Università di Chieti

•Università dell’Aquila

Vi sono alcune strutture che esistono da più di 20 anni:



A chi riportano le strutture di comunicazione?9

A chi riportano le strutture di comunicazione?

30%

10%

60%

Al Rettore

Al DirettoreAmministrativo

Ad entrambi

Ora dipende da questi soggetti la totalità delle strutture di comunicazione.

Nel 1992, la percentuale di strutture che riportavano al Rettore, al Direttore Amministrativo,

o ad entrambi, era del 79%



Numero di addetti e professional1

0Il numero medio di persone che operano nelle

strutture di comunicazione è di 10 persone.Nel 1992, gli addetti per struttura erano

mediamente 4.Alcune Università contano poi un numero di addetti molto superiore alla media. Tra queste:

•Università di Catania 22

•Università di Parma 23 (2)

•Università di Padova 24

•Università Cattolica (MI)37 (13)

•Università di Siena 38

•Università di Salerno 50

•Università Bocconi (MI) 60 (14)


terza ricerca Aicun sullo stato della

comunicazione universitariaBrunella Marchione – Paola Scioli

Pubblici di riferimento11

35%

35%42%

47%52%

55%67%

95%68%

90%

87%Studenti scuole medie superiori

Studenti già iscritti

Mass media

Mondo economico imprenditoriale

Docenti scuole medie superiori

Personale docente

Mondo politico istituzionale

Personale tecnico-amministrativo

Laureati

Chi sono i pubblici prioritari?

2003

1992



Obiettivi della comunicazione12

18%

27%

40%

57%44%

58%

59%

65%75%

92%

95%Informare sulle attività dell'ateneo

Migliorare l'immagine dell'università

Sviluppare la comunicazione interna

Agevolare l'accesso dei laureati al mondo del lavoro

Accrescere la notorietà presso l''opinione pubblica

Incrementare le immatricolazioni

Ottenere contributi finanziari

Mantenere i rapporti con i laureati

Influenzare gli opinion leader

Come valuta i seguenti obiettivi di comunicazione?

2003

1992



Le pubblicazioni13

Utilizzo delle pubblicazioni come strumento di comunicazione verso l'esterno

70%63%

25%

10%

60% 56%

82%

Guida dell'ateneo Guida facoltà e

corsi di laurea

Depliant

istituzionali/servizi

particolari

Giornale/bollettino

periodico

Annuario

2003 1992



I nuovi media14

Utilizzo dei new media come strumento di comunicazione verso l'esterno

53%

37%

16%10%

93%

10%

Sito w eb d'ateneo Comunicazioni viae-mail

Video sull'Ateneoe/o sui Corsi di

Laurea

Link ad altri siti CD-Rom

2003 1992



I rapporti con i media15

Utilizzo dei rapporti con i media per la comunicazione verso l'esterno

80%

70%

43%

33%

97%

55%

89%

76%

Comunicati stampa Rassegna stampa Conferenze stampa Trasmissioni TV/radio 2003

1992



La pubblicità16

Utilizzo della pubblicità come strumento

di comunicazione verso l'esterno

51%

42%37%

25%

2%

74%75%

29%31%

20%

12%

28%

18%14%

Manifestiinterni

Inserzionipubblicitariesui giornali

Affissioniesterne

Pubblicitàradio

Gadget PubblicitàTV

Volantinaggi

2003

1992



Altri strumenti di comunicazione1

7 Utilizzo di altri strumenti

di comunicazione verso l'esterno

47%

40% 40%

30%

84%

Organizzazioniconvegni, congressi ed

altri eventi

Mailing list e Directmarketing

Ricerche di mercato ebanche dati

Archivi fotografici Manifestazionif ieristiche



La comunicazione interna18

Strumenti di comunicazione interna

68%

63%

37%35%

22%

8%4%

Sito webd'ateneo

Liste di postaelettronica

Bacheche Riunioni Newsletter House organ Convention



Le collaborazioni esterne19 Vi servite di collaborazioni esterne?

60%

40%Utilizza

Utilizza poco o niente

Situazione nel 1992

34%

66%

Utilizza

Utilizza poco o niente



Esistenza e ammontare dei budget dedicati2

0 Esiste un capitolo di budget per le attività di comunicazione?

83%

17%

sì

no

A quanto ammonta il capitolo di budget annualmente?

65%

13%

22%

< 500.000 euro

500.000 - 1.000.000 euro

> oltre 1.000.000 euro

Situazione nel 1992

25%

75%

sì

no



Difficoltà riscontrate21

Quali difficoltà incontrate nell'applicazione della vostra politica di comunicazione?

2%

33%

27%

25%

30%

37%

45%

74%

58%

58%

74%

50%

Carenza di strumenti e di tecnologie

Carenza di coordinamento e organizzazione all'internodella struttura universitaria

Carenza di personale

Insuff icienza di budget

Carenza o mancanza di strategia globale e diprogrammazione

Carenza di f lussi di informazioni dall'interno

2003 1992


terza ricerca Aicun sullo stato della

comunicazione universitariaBrunella Marchione – Paola Scioli

Responsabili della comunicazione2

2

donne/uomini

50%50%

donne

uomini

Nella sua università esiste la figura del responsabile della comunicazione?

77%

23%

sì 77%

no 23%

Situazione nel 1992

63%

37%sì

no



Profilo dei comunicatori23 Livello ricoperto

49%

39%

12%

Dirigenti o EP

Funzionari (liv. D)

Delegati del Rettore

titolo di studio

84%

16%

Laurea

Diploma Superiore

Situazione nel 1992

75%

25%

Laurea

Diploma Superiore


Situazione nel 1992

10%

90%

Dirigenti

Funzionari


Appartenenza ad associazioni ed ordini professionali2

4 E' iscritto ad associazioni di categoria o ordini professionali?

74%

26%

Iscritto

Non iscritto

A quale associazione / categoria è iscritto?

49%

37%

11%

Aicun Ordine dei Giornalisti ComunicazionePubblica, Ferpi, Tp, …

Situazione nel 1992

54%46% Iscritto

Non iscritto



Giudizi sul futuro della comunicazione degli atenei italiani

25

Crede che in futuro la funzione della comunicazione negli atenei italiani si svilupperà?

98%

2%

Si svilupperà

Rimarrà come ora

Crede che in futuro la funzione della comunicazione nel suo ateneo si svilupperà?

94%

6%

Si svilupperà

Rimarrà come ora



Riforma e comunicazione26 Crede che la maggiore autonomia delle università stia

modificando la politica di comunicazione degli atenei?

67%

30%

3%

Sì radicalmente 67%

Sì in parte 30%

No 3%

I recenti cambiamenti introdotti dalla riforma sono stati gestiti in modo centralizzato dal suo ateneo in termini di comunicazione?

53%37%

10%

Sì 53%

In parte 37%

No 10%



Legge 150/2000 - conferma delle funzioni di comunicazione e corsi di formazione

27 Conferma delle funzioni di comunicazione al personale ex

lege 150/2000 nella sua università

37%

55%

8%

Sì 37%

No 55%

Non hanno risposto 8%

Partecipazione dei comunicatori ai corsi di formazione ex lege 150/2000

47%

43%

10%

Sì 47%

No 43%

Non hanno risposto 10%



Conclusioni28


1. Diffusione in TUTTI gli Atenei italiani delle attività di comunicazione e delle strutture che le gestiscono

2. Maggiore specializzazione delle funzioni di comunicazione sviluppate

3. Collocazione ai vertici dell’organigramma

4. Incremento delle risorse umane dedicate alle attività di comunicazione

5. Utilizzo diffuso dei new media e largo uso di strumenti pubblicitari e di marketing

6. Aumento delle risorse economiche (diffusione e consistenza dei budget)

7. Minori difficoltà segnalate/sensazione di maggiore soddisfazione e di valorizzazione della professionalità

8. Migliore profilo professionale dei comunicatori: posizioni gerarchiche più elevate, più laureati, più iscritti ad associazioni professionali


Conclusioni29


2 OBIETTIVI FONDAMENTALI E PRIORITARI:

•Rendere più accessibile e comprensibile l'approccio alla struttura universitaria da parte dei "clienti primari", cioè gli studenti, realizzando con gli strumenti più diversi una CONTINUA ATTIVITA' DI INFORMAZIONE.

•Sviluppare le relazioni tra gli Atenei e la società, approfondire un legame che troppo spesso è superficiale e approssimativo (soprattutto nei confronti dei mass media), favorire la comprensione dei processi di innovazione che le Università producono.

In conclusione, VALORIZZARE, DANDONE VISIBILITÀ, IL RUOLO CHIAVE CHE LE UNIVERSITÀ HANNO NELLO SVILUPPO DELLA SOCIETÀ.

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