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Nascita e sviluppo della Politica Agricola Comunitaria (PAC) Prof. Maurizio Leone Centro Europe Direct Emilia Romagna

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Nascita e sviluppo della Politica Agricola Comunitaria (PAC)

Prof. Maurizio Leone

Centro Europe Direct Emilia Romagna

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1973

1981

1986

1995

2004

2007

1957

?€

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Adesione dei paesi alla Comunità Europea

L’ingresso dei PAESI che si sono aggiunti a quelli a quelli del trattato di Roma del 1957 ( 6 paesi ) è avvenuto gradualmente nell’arco di 50 anni

I primi paesi che hanno aderito alla Comunità Europea sono stati la Gran Bretagna, l’Irlanda e la Danimarca nel 1973 cioè dopo 16 anni dalla sua costituzione.

Nel 1981 entra a far parte della comunità la Grecia Nel 1986 aderiscono Spagna e Portogallo. Nel 1 gennaio 1995 decidono di aderire anche Austria, Finlandia e Svezia , per cui

la UE fino al 2004 era costituita da 15 paesi Dal 1 maggio 2004 entrano a far parte della UE 10 paesi .

5 paesi dell’europa centrale ( Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria ) 3 paesi baltici ( Lettonia, Estonia e Lituania) 2 paesi del mediterraneo ( Malta e Cipro)

Dal 1 gennaio 2007 si sono aggiunte Romania e Bulgaria Dal 1 Luglio entrerà a far parte della UE la Croazia Restano in lista d’attesa 3 paesi : Macedonia, Islanda, Turchia

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Dal mercato comune europeo ( M.E.C) alla

Unione Europea ( UE) : le tappe fondamentali Le tappe fondamentali che hanno sancito il passaggio dal Mercato Comune

Europeo alla Unione Europea ( unione di stati con regole comuni ) sono i seguenti: Solidarietà finanziaria e preferenza comunitaria ( 1962) Nascita delle istituzioni europee nel 1970 ( Parlamento, Consiglio,

Commissione, Corte di giustizia, corte dei conti) Accordo di Mastrich fra 15 paesi UE del 1992 – unificazione monetaria Il Trattato di Amsterdam del 1997 che si è occupato dei diritti del

cittadino ( alla libertà , giustizia, sicurezza) , di politica sociale, di ambiente e sanità e di istituzioni e rappresenta la prima stesura della carta costituzionale .

Con il trattato di Nizza in vigore il 1º febbraio 2003, è stata avviata una profonda riforma istituzionale per garantire il buon funzionamento delle istituzioni una volta effettuato l’allargamento a 25 .

Il trattato di Lisbona firmato dai 27 capi di stato e di governo del dicembre 2007 è l’ultimo atto della unificazione politica della UE e rappresenta la carta costituzionale della Unione Europea ( diritti e doveri de cittadini, libertà, sicurezza, giustizia, politica estera , politica sociale )

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Caratteristiche del mercato dei prodotti agricoli

Quantità

Prezzo

Domanda Offerta

PLV= Prezzo x quantità

PLV1= 7,5 euro x 4=30 euro

PLV2= 5 euro x 5=25 euro

1234

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910

1 2 3 4 5 6 7

1

2

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Conclusioni

Il mercato agricolo è strutturalmente debole in quanto sia la domanda che l’offerta sono rigide

un aumento della quantità determina una drastica diminuzione del prezzo e un conseguente calo dei redditi dei produttori agricoli

Per sostenere il reddito dei produttori agricoli è pertanto necessario garantire prezzi remunerativi

La politica agricola comunitaria ha perseguito sempre questo obbiettivo; con agenda 2000 si sono aggiunti altri obbiettivi strategici quali la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare degli approvigionamenti

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Le possibili soluzioni

Ritiro del prodotto eccedentario per mantenere il prezzo su valori prestabiliti ( politica di sostegno del prezzo)

Controllo della produzione attraverso la fissazione di quote ovvero limiti massimi produttivi assegnati ad ogni stato membro

Sostenere il reddito dell’agricoltore ( politica di sostegno del reddito) senza nessuna forma di controllo sulla produzione ( niente ritiri e niente quote)

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Sostegno del prezzo

Quantità

Prezzo

Domanda Offerta

Per garantire il Prezzo di 7,5 EuroÈ necessario ritirare dal mercato la quantità in eccesso in modo che sul mercato la quantità offerta è pari a 4 1

234

5678

910

1 2 3 4 5 6 7

1

2

PLV1= 7,5 euro x 4=30 euro

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Sostegno del Reddito

Quantità

Prezzo

Domanda Offerta

• Non viene ritirata l’eccedenza• Il prezzo è quello del mercato

internazionale • Viene dato un aiuto

compensativo 1234

5678

910

1 2 3 4 5 6 7

1

2

PLV1= 7,5 euro x 4=30 euro

PLV2= 5 euro x 5=25 euro

Aiuto compensativo = 5 euro

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Controllo della quantità

Quantità

Prezzo

Domanda Offerta

Si fissano per ogni stato quote di produzione ( come nel caso del latte , del settore vitivinicolo e dello zucchero)

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5678

910

1 2 3 4 5 6 7Quote di produzione

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L'Europa era uscita distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale e profondamente colpita nell'autosufficienza alimentare e nella dipendenza dai mercati internazionali.

Il primo passo verso la costituzione della Comunità Europea si ha nel 1951 con il trattato di Parigi , dove sei paesi fra cui anche l’Italia (B,Dfed, N, Lx, F,I) costituiscono l’Unione Europea del Carbone e dell’Acciaio ( CECA).

La tappa fondamentale si ha nel 1957 , con il trattato di Roma , dove viene istituita ufficialmente la CEE : vi aderiscono i sei paesi della CECA

Storia della PAC

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Articolo 39 del Trattato di Roma

Necessità di incrementare la produttività dell’agricoltura

Migliorare il tenore di vita della popolazione agricola attraverso un miglioramento del reddito

Stabilizzare i mercati Puntare alla sicurezza degli approviggionamenti

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1962 Nasce l’Organizzazione Comune di Mercato per i cereali ( OCM)

Nel gennaio1962 presse l’avvio l’Organizzazione comune di mercato (Ocm) per i cereali, in cui si prevedeva un forte sostegno del prezzo del grano e degli altri cereali

Successivamente le OCM vengono estese anche per lo zucchero, il riso, le carni, l'olio di oliva, i semi oleosi e i prodotti lattiero-caseari.

Nel 1968, la PAC regolamentava i prezzi per 3/4 della produzione agricola europea.

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Tre principi fondamentali definiti nel 1962

un mercato unificato, inteso come libera circolazione dei prodotti agricoli nell'ambito degli Stati membri;

la preferenza comunitaria, ovvero la priorità negli scambi per i prodotti agricoli dell'Unione europea, in modo tale da renderli più vantaggiosi dal punto di vista dei prezzi rispetto ai prodotti importati dai paesi terzi de proteggerli dalle grandi fluttuazioni sul mercato mondiale;

la solidarietà finanziaria, ovvero il sostenimento di tutte le spese e i costi inerenti l'applicazione della PAC da parte del bilancio comunitario.

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Le OCM

le organizzazioni comuni dei mercati sono state introdotte in maniera graduale

attualmente esse esistono per la maggior parte dei prodotti agricoli e costituiscono gli strumenti di base del mercato agricolo comune in quanto eliminano gli ostacoli agli scambi intracomunitari dei prodotti e mantengono barriere doganali comuni nei confronti dei paesi terzi.

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Strumento finanziario della Pac Lo strumento finanziario della PAC è il Fondo europeo agricolo

d'orientamento e di garanzia (FEAOG) che rappresenta una parte sostanziale del bilancio comunitario.

Il FEAOG è stato istituito nel 1962 e suddiviso nel 1964 in due sezioni: la sezione "orientamento", che fa parte dei Fondi strutturali e che

contribuisce alle riforme agricole strutturali e allo sviluppo delle zone rurali (ad esempio, tramite investimenti nelle nuove attrezzature e tecnologie);

la sezione "garanzia", che finanzia le spese inerenti l'organizzazione comune dei mercati (ad esempio, tramite l'acquisto o lo stoccaggio delle eccedenze e la promozione delle esportazioni dei prodotti agricoli).

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Politica di sostegno del prezzo del prezzo del grano Annualmente venivano prestabiliti tre prezzi :

1. prezzo obiettivo o di riferimento, idoneo per regolare i mercati europei e mantenerli in equilibrio( veniva fissato ogni anno)

2. prezzo di intervento, prezzo minimo garantito al produttore al quale il prodotto veniva ritirato dal mercato a spese della Comunità

3. prezzo soglia , prezzo di riferimento per le importazioni e le esportazioni

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La fissazione del prezzo del grano fu particolarmente importante

Il prezzo di intervento fu fissato per la prima campagna agraria del 1963-1964 a circa 10,5 unità di conto per quintale (l’Unità di conto allora corrispondeva al valore in oro del dollaro), mentre il prezzo mondiale del grano era di circa 6 dollari

Prese così avvio una Politica fortemente protezionistica, che si estese ben presto a tutti gli altri prodotti agricoli (latte,carni, zucchero, olio di oliva, vino e prodotti ortofrutticoli)

Alla fine degli anni ’60 la Pac è quasi completata e interessa il 75% della produzione agricola europea

Politica di fissazione del prezzo del grano (segue)

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Politica protezionistica

Il prezzo dei cereali nel mercato internazionale era molto inferiore a quello della CEE per cui era necessario mettere in atto misure protezionistiche sulle importazioni e sulle esportazioni

Le misure erano due: prelievi sulle importazioni agricole dal resto del

mondo restituzioni alle esportazioni, pari alla differenza fra

prezzo mondiale (generalmente più basso) e quello soglia (più alto)

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Come funzionava

Nel 1963-64 il prezzo del grano / q.le negli USA era di 6 dollari, mentre il prezzo soglia nella CEE era di 10,5 UC ( 10,5 dollari)

Se si importava grano dagli USA , l’importatore doveva versare alla CEE una tassa ( prelievo delle importazioni; pari alla differenza fra i due prezzi ( quello USA e quello CEE) ovvero 4,5 UC ( 4,5 dollari)

Se invece il grano veniva esportato negli USA all’esportatore veniva dato un premio all’esportazione ( restituzione) pari a 4,5 UC/ q.le.

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Prezzo grano USA

Prezzo soglia grano

UE

Importazioni

Prelievo

( tassa da versare)

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Prezzo grano USA

Esportazioni

Restituzione

( credito da incassare)

Prezzo soglia grano

UE

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Il piano Mansholt

Il primo tentativo di riforma della PAC risale al 1968, con la pubblicazione da parte della Commissione di un "Memorandum sulla riforma della PAC", comunemente detto "Piano Mansholt", dal nome del suo promotore, Sicco Mansholt, all'epoca vice presidente della Commissione e responsabile della PAC.

Il piano prevedeva la riduzione della popolazione attiva in agricoltura e l'incoraggiamento alla formazione di unità di produzione agricola più grandi e più efficienti.

Si comincia a ragionare in termini di competitività ed efficienza con riferimento alla dimensione dell’azienda

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1972 - Interventi strutturali

Nel 1972 sono state introdotte misure strutturali rivolte in particolare alla modernizzazione dell'agricoltura

In Italia a partire dal 1975 vengono introdotti i cosiddetti piani verdi, cioè finanziamenti che venivano messi a disposizione degli agricoltori

Si trattava di contributi a fondo perduto per introdurre innovazioni tecnologiche e spingere al massimo la produttività.

L’agricoltore per poter avere gli incentivi economici, doveva presentare un piano di sviluppo con il quale doveva dimostrare che il reddito della sua azienda aumentava .

L’obiettivo prioritario della comunità europea era infatti l’auto approvigionamento alimentare e il miglioramento delle condizioni economiche degli agricoltori , per cui era necessario incentivare la produttività .

Sono anni in cui l’agricoltura italiana grazie agli incentivi finanziari della comunità europea introduce il progresso tecnologico , con la meccanizzazione delle operazioni colturali e l’impiego massiccio di prodotti chimici per aumentare al massimo le rese produttive .

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Debolezze della Pac

Il sostegno dei prezzi e dei mercati non è stato uniforme ha privilegiato in modo particolare i prodotti delle colture

continentali Cereali e seminativi Latte, carne bovina e suina

al contrario delle colture mediterranee, che pur rappresentando il 25% della produzione agricola dell’Ue, che ricevono solo il 12% del totale della spesa

Questa caratteristica che è rimasta una costante della Pac ha provocato disparità a vantaggio delle regioni e delle aziende maggiormente interessate alle produzioni continentali

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Le prime difficoltà della Pac

Vengono alla luce quando la Pac inizia a funzionare a pieno regime

La produzione agricola europea aumenta in modo rapido, sia per i prezzi elevati sia per il massiccio diffondersi del progresso tecnologico

Tale aumento viene però a scontrarsi con una forte riduzione della crescita dei consumi alimentari

Portando alla creazione di vere eccedenze produttive soprattutto per grano, orzo, zucchero e burro

Le preoccupazioni aumentano anche per il forte incremento delle spese della Pac (negli anni ’60 assorbivano circa il 75% del bilancio complessivo della Comunità )

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Nonostante l’adozione di una politica di sostegno dei prezzi, i redditi agricoli non aumentano in modo soddisfacente

i redditi agricoli rimanevano bassi a causa dell’incremento maggiore dei prezzi dei principali fattori produttivi

Dalla fine degli anni ’50 alla fine degli anni ’60 la struttura socio-economica dei Paesi europei risultò completamente modificata

Nel 1970 l’occupazione agricola era inferiore al 15% di quella totale e l’agricoltura contribuiva per meno del 10% al PIL della Comunità

Le prime difficoltà della Pac

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Le difficoltà aumentano con la prima crisi energetica del 1973, quando inizia un periodo di instabilità caratterizzato da spinte inflazionistiche e dal definitivo smantellamento del sistema di cambi fissi

La crisi energetica del 1973

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Politiche monetarie La fluttazione dei cambi nata con la crisi energetica del

1972 imponeva alla CEE la messa in atto di misure per contrastare l’inflazione

Viene introdotto il cosiddetto “ serpente monetario” un accordo dove le oscillazioni dei cambi fra le diverse monete europee, venivano contente entro una determinata banda ( 2,25% )

Nel 1979 viene introdotto il sistema monetario europeo fondato sulla unità di conto, non più basata sul dollaro ma su un paniere di monete europee , con una posizione prevalente del marco e del franco francese , monete che risentivano meno delle oscillazioni nei cambi ( UC = 151 lire)

Negli anni 90 con la svalutazione del marco il sistema della unità di conto va in crisi.

Nel 1992 viene sottoscritto l’accordo di Mastrich con la definizione di obiettivi di convergenza economica primo passo verso la unificazione monetaria che si è realizzata a partire dal 1 gennaio 2002 con la introduzione dell’Euro

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Anni 80-Le prime difficoltà della Pac Le difficoltà della Pac si manifestano con tutta la

loro evidenza nel corso degli anni ’80, quando il problema delle eccedenze agricole da immagazzinare e da distruggere diventa sempre più grave

Le scorte di prodotti agricoli immagazzinate raggiungono un massimo storico nel 1987 con oltre 12 miliardi di ecu (unità di misura costituita da un paniere di monete europee)

Nel corso degli anni la spesa per la Pac aumenta progressivamente passando dai 12 miliardi di euro nel 1980 ai 30 miliardi nel 1988, per poi superare e stabilizzarsi attorno ai 44 miliardi di euro nel 2003

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I Primi interventi correttivi Nel 1983, la Commissione propose una riforma sostanziale, che fu

formulata ufficialmente due anni dopo con la pubblicazione del libro verde sulle "Prospettive della politica agraria comune" (1985).

Il documento aveva l’obiettivo primario di ristabilire l'equilibrio tra l'offerta e la domanda, di formulare nuove soluzioni per ridurre la produzione nei settori in difficoltà e, in genere, di proporre possibili alternative per il futuro della PAC.

Introduzione delle quote di produzione (in vigore già per lo zucchero dal 1979 e per il latte dal 1984)

Introduzione degli stabilizzatori di bilancio nel 1988 (fissazione delle quantità massime garantite a livello comunitario, superate le quali si riducono automaticamente i prezzi di sostegno)

Programmi specifici per l’abbattimento delle vacche, per estirpamento dei vigneti e per il ritiro dei seminativi dalla produzione

Nel 1988 viene stabilita una “linea direttrice” di bilancio che stabilisce che le spese per la Pac non possono superare il 74% dell’incremento delle entrate dell’Ue

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Costi e benefici della Pac

L’Italia ha ricevuto i minori benefici, anche se il suo contributo al VA complessivo dell’agricoltura Ue è circa del 20%, essa riceve meno dell’11% del totale delle spese per il sostegno dei prezzi

La Francia pur fornendo un contributo di poco superiore a quello dell’Italia (20.6%) riceve quasi il 25% delle spese

La Germania con un contributo del 13% riceve finanziamenti per oltre il 15.5%

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I segni premonitori di una riforma della Pac

A livello dei singoli produttori la distribuzione dei benefici della Pac è stata più distorta (stime della Commissione) l’80% di tutti i contributi sono andati al 20% delle aziende

agricole europee Un altro importante elemento redistributivo della Pac riguarda

i consumatori gli elevati prezzi agricoli hanno favorito gli agricoltori più

grandi e più efficienti allo stesso tempo ciò ha determinato prezzi al consumo più

alti penalizzando i consumatori con reddito più basso che spendono una quota maggiore del loro reddito per l’alimentazione

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Tensioni internazionali La riforma della Pac è stata sollecitata anche da

pressioni internazionali in particolare dalla necessità di raggiungere un

accordo all’interno dei nagoziati Gatt le trattative in Uruguay (1986) avevano posto al primo punto dei lavori la liberalizzazione degli scambi agricoli e la riduzione del sostegno pubblico all’agricoltura;

le difficoltà nel raggiungere un accordo sono state superiori al previsto e solo nel 1993 si è arrivati ad un accordo definitivo sulla base di un’intesa tra Ue e USA;

solo nel 2000 sono poi ripresi i negoziati sul commercio internazionale con il Millennium Round a Seattle

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LA PRIMA GRANDE RIFORMA DELLA PAC- IL PIANO MAC SHARRY

L’anno della svolta è il 1992 , con l’avvio della prima grande riforma della Politica agricola comunitaria , sotto la Presidenza del commissario “ Mac Sharry “.

Le ragioni della riforma furono diverse .1. Innanzitutto l’innalzamento della spesa comunitaria ,

prevalentemente indirizzata verso politiche di mercato con meno risorse destinate agli investimenti , vero motore del rinnovamento .

2. Tensioni a livello internazionale a causa della politica protezionistica delle UE .

3. Mancato controllo delle eccedenze produttive 4. L’eccessiva intensificazione produttiva ha comportato problemi di

impatto ambientale negativi , viene messo in primo piano la tutela dell’ambiente e del paesaggio e la salute del consumatore .

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Dal sostegno del prezzo al sostegno del reddito

La riforma Mac sharry del 1992 è la prima grande riforma della PAC, con la quale si è abbandonato il sistema di sostegno dei prezzi , con la introduzione di un regime di aiuti compensativi ( premio accoppiato) su alcune coltivazioni eccedentarie in particolare cereali, semi oleosi e semi proteici , sulle produzioni zootecniche ( aiuti per i produttori di carne bovina) e sugli stoccaggi .

Prima di tale riforma l’agricoltore non percepiva aiuti diretti ( sostegno al prezzo); erano le strutture a valle della filiera ( ad es. consorzi agrari ) che venivano finanziate per lo stoccaggio dei cereali o per la distruzione dei prodotti deperibili

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Nasce la PAC seminativi e PAC zootecnica

Nasce la PAC seminativi e la PAC zootecnica , con un regime di aiuto riservato prevalentemente ai produttori agricoli , al contrario di quanto accadeva con la politica di sostegno dei prezzi, dove veniva finanziato tutto ciò che era a valle della impresa ( le strutture di commercializzazione) .

L’obiettivo della riforma Mac Sharry era quello di compensare la differenza di prezzo fra il prezzo indicativo ( prezzo ritenuto remunerativo ) e quello mercato internazionale; l’ aiuto compensativo veniva calcolato sulle colture a seminativo ( cereali , semi oleosi, colture proteiche) in produzione prima del 1992 .

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Come veniva calcolato l’aiuto accoppiato l premio era calcolato in base alle rese medie delle diverse

colture : Aiuto compensativo = Resa coltura x premio ( a tonn) . La resa era calcolata in base ad un piano di

regionalizzazione ( resa maggiori in pianura rispetto alla collina e alla montagna)

Si trattava pertanto di un regime di “aiuto accoppiato”, per cui l’agricoltore che voleva ricevere il premio PAC doveva tutti gli anni presentare domanda all’organismo pagatore nazionale ( AGEA) indicando le particelle a seminativo e le colture praticate .

Il premio era pertanto subordinato alla coltivazione dei cereali dichiarati in domanda

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Misure collaterali

Set-Aside ( obbligo di tenere a riposo i terreni agricoli su almeno il 15% delle SAU) per le aziende che producevano più di 92 tonnellate di cereali ;

“ Misure di accompagnamento”: Reg. CEE 2078/92 misure agro-ambientali Reg. CEE 2079/92 aiuti al prepensionamento Reg. CEE 2080/92 misure forestali

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Esempio di premi PAC fino al 2005Colture a premio Ha Resa

Tonn /HaImporto

UnitarioImporto

totale

Seminativi (mais) 43,34 6,352 63 euro/t 15.952,46

Seminativi (altri cereali, compreso grano duro, semi oleosi)

26,00

6,352 63 euro/t 9.572,21

Aiuto specifico al grano duro (Centro Nord)

(2,58) 46 euro/Ha 109,19

Set aside volontario 1,93 6,352 63 euro/t 710,55

Set-aside obbligatorio

7,736,352 63 euro/t 2.845,89

Superficie foraggiera 5,00 0,00

Totale 84,00 29.190,30

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Interventi strutturali : Aiuti alle imprese vitali( Reg. CEE 2052/92) Vengono concessi aiuti alle imprese che presentano

domanda di finanziamento per il perseguimento di nuovi obiettivi.

Ci si preoccupa che gli investimenti siano destinati alla diversificazione produttiva , alla introduzione di colture non eccedentarie , alla innovazione tecnologica , per promuovere la competitività delle imprese agricole.

Il sostegno viene dato solo a imprese “ vitali” gestite da imprenditori con requisiti di professionalità e rivolto ad aziende con un reddito medio superiore a quello ordinario .

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Finanziamenti dal 1992 al 1997

Dal 1992 al 1997 gli agricoltori potevano beneficiare di un regime di aiuti finanziari su tre fronti : 1) Aiuti PAC seminativi e PAC zootecnica ( sostegno

al reddito – premio accoppiato ) 2) Aiuti si misure agro-ambientali ( con impegni

quinquennali ) 3) Aiuti agli investimenti di imprese singole o

associazioni di produttori ( cooperative agricole) e al primo insediamento di giovani agricoltori ( il prepensionamento è stata una misura scarsamente applicata )

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Fino al 1999

I premi venivano erogati a tutti coloro che ne facevano richiesta, a condizione che rispettassero le condizioni previste nel bando

Non venivano definiti budget di spesa regionali e tutti i beneficiari che venivano ammessi a finanziamento venivano pagati

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Agenda 2000

Alla fine del 1999 nasce Agenda 2000 Con agenda 2000 gli obiettivi comunitari sono sempre più

orientati verso la tutela dell’ambiente e del consumatore , con quattro priorità fondamentali : Aumentare la competitività delle imprese sul mercato interno

e globale , dove non esiste una politica di sostegno dei prezzi Tutelare l’ambiente attraverso forme di agricoltura eco-

sostenibili e la sicurezza alimentare Promuovere la multifunzionalità specialmente nelle aree

marginali Semplificare la legislazione comunitaria Programmazione regionale con budget di spesa ( Piano

regionale di sviluppo rurale)

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LA SECONDA GRANDE RIFORMA ( RIFORMA FISHLER”)

Nel 2003 Fischler , commissario in carica, decide di dare una ulteriore svolta alla riforma , introducendo alcune modifiche importanti rispetto al suo predecessore Mac Sharry .

Dall’aiuto alla produzione ( aiuto accoppiato) all’aiuto diretto ai produttori ( aiuto disaccoppiato)

Con l’aiuto cosiddetto disaccoppiato, ( quindi non legato alla produzione) l’azienda riceve una integrazione di reddito, commisurata alla media degli aiuti concessi in passato , con la possibilità di scegliere colture a seminativo a sue discrezione

Tale aiuto ( regime di pagamento diretto ) non è sempre lo stesso ma diminuisce nel tempo .

Ad esempio dal 2007 al 2012 l’aiuto diminuisce del 5 % . E’ prevista una riduzione dei pagamenti diretti alle grandi aziende

("modulazione") allo scopo di finanziare la nuova politica di sviluppo rurale ( secondo pilastro della Politica agricola comunitaria)

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Condizionalità

il pagamento viene condizionato al rispetto delle norme in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare, sanità animale e vegetale e protezione degli animali, come pure all'obbligo di mantenere la terra in buone condizioni agronomiche ed ecologiche (la cosiddetta "condizionalità")

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In che cosa consiste la Condizionalità1. Rispetto delle buone norme di pratica agricola ( pulizia

fossi, gestione stoppie, protezione del pascolo, gestione degli sfalci nei terreni a set-aside, manutenzione oliveti, mantenimento elementi di importanza paesaggistica)

2. Criteri di Gestione Obbligatori che attengono a norme di carattere ambientale ( es. direttiva nitrati, direttiva sui fanghi, direttiva sulle sostanze pericolose,ecc) , sanitario ( es. identificazione e registrazione degli animali, controllo malattie infettive, ecc) e sul benessere degli animali

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COME VIENE CALCOLATO IL PREMIO UNICO

In base ai contributi PAC percepiti prima dell’ultima riforma ( si fa la media degli ultimi tre anni dal 2000 al 2002 ) si calcola il premio per ogni ettaro di seminativo e il premio per ogni ettaro di terreno a set-aside .

Ad esempio se l’azienda nel periodo dal 2000 al 2002 aveva 10 ettari di seminativo e 1 ettaro di terreno a set-aside , e aveva percepito complessivamente 6500 euro per il terreno a seminativo e 450 euro per il terreno a set-aside , significa che possiede

n. 10 diritti di produzione ( titoli ordinari ) del valore di 650 euro cadauno

n. 1 diritto di ritiro ( titolo di ritiro) del valore di 450 euro.

Sul terreno a seminativo ( sui 10 ettari) l’agricoltore è libero di fare qualsiasi coltura a seminativo ( anche dell’erba medica ) e percepire il premio .

Il possessore dei diritti può cederli a titolo oneroso ad un altro agricoltore ( se li cede non riceverà più il premio)

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Titoli Ordinari I titoli ordinari sono caratterizzati da un “importo di riferimento” ricavato dalla media dei pagamenti percepibili dagli agricoltori nel periodo di riferimento (seminativi, riso, zootecnia, foraggi essiccati); tale importo viene suddiviso per il numero medio degli ettari (“superficie di riferimento”) ammissibili ai fini dei pagamenti, compresa tutta la superficie foraggiera ed esclusa quella ritirata obbligatoriamente dalla produzione.

Titoli di ritiro: I titoli di ritiro sono quelli calcolati in base alla superficie ritirata dalla produzione a titolo obbligatorio.

Titolo speciali : I titoli speciali (o sottoposti a condizioni particolari) sono quelli spettanti ad agricoltori che hanno percepito pagamenti zootecnici (zootecnia bovina, ovi-caprina e latte)nel periodo di riferimento per i quali non risultano esistere superfici, (il valore di ogni titolo è pari a 5000 euro o frazione ) oppure il cui titolo per ettaro eccede i 5.000 Euro.

Tipi di titoli

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Premio PAC ante riforma

Colture a premio Ha Resa Tonn /Ha

Importo Unitario

Importo totale

Seminativi (mais) 43,34 6,352 63 euro/t 15.952,46

Seminativi (altri cereali, compreso grano duro, semi oleosi)

26,00

6,352 63 euro/t 9.572,21

Aiuto specifico al grano duro (Centro Nord)

(2,58) 46 euro/Ha 109,19

Set aside volontario 1,93 6,352 63 euro/t 710,55

Set-aside obbligatorio 7,73 6,352 63 euro/t 2.845,89

Superficie foraggiera 5,00 0,00

Totale 84,00 29.190,30

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Calcolo dei titoli

COLTURE Superficie Importo 2005

Seminativi 69,34 25.633,86

Set-aside volontario 1,93 710,55

Foraggiere ( Medica)

5,00

Totale 76,26 26.344,410

TITOLI ORDINARI  ANNO

2005

Importo di riferimento euro 26.344,41

N. ettari ha76,26

Valore dei titoli euro/ha 345,41

Colture Superficie ANNO

2005

Set-aside obbligatorio 7,73

2845,89

TITOLI DI RITIRO  ANNO

2005

Importo di riferimento euro

2845,89

N. ettari ha 7,73

Valore dei titoli euro/ha 368,16

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Utilizzazione del suoloTitoli OrdinariL’agricoltore titolare di un titolo all’aiuto può richiedere annualmente il pagamento dell’importo, ma deve essere abbinato ad un “ettaro ammissibile”.Sulle superfici per le quali gli agricoltori richiedono il pagamento unico, può essere svolta qualsiasi attività agricola, fatta eccezione per:

•le colture permanenti ( prati permanenti, pascoli,frutteto e vigneto) •gli ortofrutticoli freschi o da destinare alla trasformazione •le patate diverse da quelle da fecola •le colture forestali e gli usi non agricoli.

E’ invece ammissibile l’utilizzazione delle superfici per la coltivazione di ortaggi da seme.Titoli di ritiro ( terreno a set-aside)L’agricoltore titolare di un titolo di ritiro può richiedere annualmente il pagamento dell’importo, ma deve essere abbinato ad un “ettaro ammissibile al titolo di ritiro”.E’ ammissibile a pagamento qualunque superficie agricola investita presa dai seminativi, escluse le superfici che al 15 maggio 2003 erano destinate alle colture permanenti, alle foreste o utilizzate per attività non agricole o pascoli permanenti.

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Gestione terreni ritirati dalla produzione I terreni a set-aside non possono essere

destinati a coltura( devono rimanere incolti)

Non è soggetto all’obbligo di set aside l’agricoltore che utilizza le superfici ritirate a colture no food o conduce la totalità dell’azienda ad agricoltura biologica.

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Aiuti accoppiati

Gli aiuti accoppiati ( premi specifici legati alla produzione) sono disciplinati dal Titolo IV del Reg. CE 1782/2003 ( premi speciali ) e dall’art. 69 ( premi supplementari) dello stesso regolamento .

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Premi speciali

I premi speciali riguardano : Il premio qualità per il grano duro ( 40 euro/T) Il premio proteine ( soia) 55,7 Euro per ettaro Il premio per i foraggi essiccati (parte, 33 euro/t); L’aiuto specifico per il riso(453 euro/ha); Il pagamento della frutta da guscio(241,50 euro/ha); Il premio per le colture energetiche(45 euro/ha); I premi per le sementi certificate L’aiuto per la patata da fecola (66,32 euro/t); ortofrutticoli trasformati

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Aiuti accoppiati I premi supplementari per specifici tipi di colture e di

produzioni di qualità ( art. 69 Reg. CE 1782/2003 ) riguardano: Premio supplementare seminativi con sementi certificate ogm

free( grano duro, tenero, mais, oleaginose, colture proteiche, lino, canapa)

Premio supplementare carni bovine Mantenimento dei bovini da carne ( vacche nutrici) , minimo 5 UBA con

almeno 1,4 UBA/SAU foraggiera e pascolo su 50% della SAU foraggiera

Premi alla macellazione Premio supplementare carni ovine e caprine ( almeno 50 capi

allevati )

L’importo massimo dell’aiuto è di 180 € ettaro per i seminativi, 180 €/capo per la carne bovina e di 15 €/capo per gli ovicaprini.