NANNETTI - IDEA Pianoro · 2018. 1. 10. · Le notizie in breve 32 n.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005...

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Le notizie in breve n.6 ANNO X - NOV ./DIC. 2005 32 Le notizie in breve ARREDAMENTI - FORNITURE 40067 Rastignano (Bo) Via Bellini, 5 - tel. 051/74 40 37 Lavoriamo per realizzare i Vostri desideri!! A CASA E IN UFFICIO NANNETTI CASA COMPRAVENDITA CASE E TERRENI AGENZIA PIANORO T el. 051 - 777232 PIANORO VECCHIA In zona tranquilla e silenziosa nuovo complesso immobiliare, appartamenti con terrazzi e giardini privati. Da Eur o 130.000. PIANORO - VIA GRILLINI Nel centro del paese in posizione tran- quilla e panoramica appartamenti nuovi di varie tipologie. Da Eur o 187.000. RASTIGNANO Appartamenti in fase di costruzione. Monolocali, bilocali, 2/3 camere, attici. Consegna dicembre 2006. Prezzi da Eur o 131.000. VISITA STORICA ED ARCHITETTONICA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA Sabato 3 dicembre: organizzata dall’associazione culturale “Amici del Manzoni”. Ritrovo alle 13:15 davanti alla biglietteria di largo Respighi. IL RITORNO ALLA NORMALITA’ DOPO IL 25 APRILE 1945 Dal 26 novembre al 10 dicembre presso la biblioteca comunale “S. Mucini” via Padre Marella n. 19 mostra documentaria itinerante organizzata dalla Provincia di Bologna e dalla Zona Bibliotecaria Valle dell’Idice. Per informazioni 051.77.46.54. IL PALAZZO COMUNALE IN MOSTRA Dal 19 novembre al 19 dicembre presso il municipio di Pianoro mostra di documenti ed immagini del palazzo comunale inaugurato il 19 novembre 1950. Visita aperta durante orari di ufficio. PIANORO: 1945-1970 LA STORIA ATTRAVERSO I SUOI PROTAGONISTI Mercoledì 14 dicembre alle ore 21 presso la sala del Consiglio Comunale al Municipio di Pianoro si terrà la presentazione del libro del pianorese Roberto Vitali. Parteciperanno alla serata Simonetta Saliera Sindaco di Pianoro, Orazio Samoggia presidente Samor International Group, Adriano Simoncini direttore del centro documentale La Loggia della Fornace. INTERCULTURA, PACE E CONSUMO CRITICO I Buffet del Giovedì – Incontri d’Autore Giovedì 15 dicembre: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Francesco Gesualdi e Paolo Barnard. PAROLA D’ATTORE - “BUON NATALE CON L’OPERETTA” Venerdì 23 dicembre: presso la sala Arcipelago in via Resistenza 201 a Pianoro alle ore 21:30 si terrà lo spettacolo “BUON NATALE CON L’OPE- RETTA” con Antonietta De Gasperi, Fabrizio Macciantelli, Paola Sanguinetti, Luca Giordani. Al violino Cesare Carretta, al flauto Matteo Ferrari, all’arpa Davide Burani, al pianoforte Milo Martani. Ballerini: Lucia Giuffredi e Francesco Frola. LE GRADAZIONI DEL GIALLO I Buffet del Giovedì – Incontri d’Autore Giovedì 19 gennaio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Carlo Luccarelli e Giampiero Rigosi. Giovedì 26 gennaio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Marcello Fois, conduce Carlo Dellonte. Giovedì 2 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Carlo Dellonte. PAROLA D’ATTORE - “CONCERTINO BURRO E SALVIA” Venerdì 3 febbraio: presso la sala Arcipelago in via Resistenza 201 a Pianoro alle ore 21:30 si terrà lo spettacolo “CONCERTINO BURRO E SALVIA”: canzonette dagli anni ’10 agli anni ’50. Voci tenorili: Franco Fetta e Luigi Francolini, Mauro Gozzi voce e chitarra, Giuliano Pietroni mandolino, buzuki e cetra, Gianfranco Dalle Vedove contrabbasso e fli- corno, Michele Bramucci percussioni, piano, banjio, kazù e voce. AUTORI LOCALI I Buffet del Giovedì – Incontri d’Autore Giovedì 9 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Daniele Barbieri. Giovedì 16 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 gruppo poe- tico “Circolo La Fattoria”. Giovedì 23 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Margherita Preti conduce Adriano Simoncini. L'IDEA n.06 5-12-2005 18:03 Pagina 32

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  • Le notiziei n b r e v e

    n.6 ANNO X - NOV./DIC. 200532 Le notiziei n b r e v e

    ARREDAMENTI - FORNITURE

    40067 Rastignano (Bo)Via Bellini, 5 - tel. 051/74 40 37

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    PIANORO VECCHIAIn zona tranquilla e silenziosa nuovocomplesso immobiliare, appartamenticon terrazzi e giardini privati. Da Euro 130.000.

    PIANORO - VIA GRILLININel centro del paese in posizione tran-

    quilla e panoramica appartamenti nuovi

    di varie tipologie.

    Da Euro 187.000.

    RASTIGNANOAppartamenti in fase di costruzione.Monolocali, bilocali, 2/3 camere, attici.Consegna dicembre 2006.Prezzi da Euro 131.000.

    VISITA STORICA ED ARCHITETTONICA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNASabato 3 dicembre: organizzata dall’associazione culturale “Amici delManzoni”. Ritrovo alle 13:15 davanti alla biglietteria di largo Respighi.

    IL RITORNO ALLA NORMALITA’ DOPO IL 25 APRILE 1945Dal 26 novembre al 10 dicembre presso la biblioteca comunale “S. Mucini”via Padre Marella n. 19 mostra documentaria itinerante organizzatadalla Provincia di Bologna e dalla Zona Bibliotecaria Valle dell’Idice.Per informazioni 051.77.46.54.

    IL PALAZZO COMUNALE IN MOSTRADal 19 novembre al 19 dicembre presso il municipio di Pianoro mostradi documenti ed immagini del palazzo comunale inaugurato il 19novembre 1950. Visita aperta durante orari di ufficio.

    PIANORO: 1945-1970 LA STORIA ATTRAVERSO I SUOI PROTAGONISTIMercoledì 14 dicembre alle ore 21 presso la sala del Consiglio Comunale alMunicipio di Pianoro si terrà la presentazione del libro del pianorese RobertoVitali. Parteciperanno alla serata Simonetta Saliera Sindaco di Pianoro,Orazio Samoggia presidente Samor International Group, Adriano Simoncinidirettore del centro documentale La Loggia della Fornace.

    INTERCULTURA, PACE E CONSUMO CRITICOI Buffet del Giovedì – Incontri d’AutoreGiovedì 15 dicembre: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” inpiazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Francesco Gesualdi e PaoloBarnard.

    PAROLA D’ATTORE - “BUON NATALE CON L’OPERETTA”Venerdì 23 dicembre: presso la sala Arcipelago in via Resistenza 201 aPianoro alle ore 21:30 si terrà lo spettacolo “BUON NATALE CON L’OPE-RETTA” con Antonietta De Gasperi, Fabrizio Macciantelli, PaolaSanguinetti, Luca Giordani. Al violino Cesare Carretta, al flauto MatteoFerrari, all’arpa Davide Burani, al pianoforte Milo Martani. Ballerini:Lucia Giuffredi e Francesco Frola.

    LE GRADAZIONI DEL GIALLOI Buffet del Giovedì – Incontri d’AutoreGiovedì 19 gennaio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazzaPiccinini a Rastignano alle ore 21 Carlo Luccarelli e Giampiero Rigosi.Giovedì 26 gennaio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” in piazzaPiccinini a Rastignano alle ore 21 Marcello Fois, conduce Carlo Dellonte.

    Giovedì 2 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” inpiazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Carlo Dellonte.

    PAROLA D’ATTORE - “CONCERTINO BURRO E SALVIA”Venerdì 3 febbraio: presso la sala Arcipelago in via Resistenza 201 aPianoro alle ore 21:30 si terrà lo spettacolo “CONCERTINO BURRO ESALVIA”: canzonette dagli anni ’10 agli anni ’50. Voci tenorili: FrancoFetta e Luigi Francolini, Mauro Gozzi voce e chitarra, Giuliano Pietronimandolino, buzuki e cetra, Gianfranco Dalle Vedove contrabbasso e fli-corno, Michele Bramucci percussioni, piano, banjio, kazù e voce.

    AUTORI LOCALII Buffet del Giovedì – Incontri d’AutoreGiovedì 9 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” inpiazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Daniele Barbieri.Giovedì 16 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L.Milani” in piazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 gruppo poe-tico “Circolo La Fattoria”.Giovedì 23 febbraio: presso la biblioteca comunale “Don L. Milani” inpiazza Piccinini a Rastignano alle ore 21 Margherita Preti conduceAdriano Simoncini.

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  • Sono passati 10 anni ma la vicen-da delle “primarie” a Pianoro èancora ben presente nellamemoria di molti di noi. Eral’autunno del 1994 quando il“comitato per le primarie”, ungruppo di 24 pianoresi prove-nienti da diverse esperienze diimpegno pubblico in campopolitico, associazionistico, cultu-rale, si fece promotore di unadiscussione fra tutti i cittadinitesa a concorrere con i partitialla definizione delle linee gene-rali di sviluppo di Pianoro edalla individuazione dei candidatialla carica di Sindaco. Patrimoniocomune dei 24 volenterosi era ilrichiamo ai valori della solida-rietà, dell’impegno sociale, del

    rispetto delle opinioni altrui,della compatibilità tra sviluppo eambiente. Parlavano per laprima volta a Pianoro, ma forseanche in Italia, di togliere ai par-titi il potere di imporre agli elet-tori i candidati da votare “perappartenenza” anche quandosgraditi; magari turandosi ilnaso. Nel corso di alcuni mesiorganizzarono 4 assemblee chevidero una partecipazione dellacittadinanza al di sopra di ogniaspettativa. I temi affrontati concompetenza e passione dopo laprima discussione di caratteregenerale furono: il piano regolato-re, i servizi sociali, il rapporto fra icittadini e gli Amministratori. Altermine del percorso program-

    mato il “comitato” incontrò tuttii partiti dei due schieramenti(quello di centro sinistra e quel-lo di centro destra) che si accin-gevano a competere e li invitò a

    IL COMITATO PER LE PRIMARIE DEL 1995I nomi dei componenti

    in ordine alfabetico

    Johanna Baltrusaitis, Fiorella Bigondi,Anna Maria Bonarelli, Giorgio Carboni,Tonino Commissari, Franco Evangelisti,Raffaele Faggioli, Vanda Faggioli, MarinaFranzini, Umberto Fusini, Roberto Lippi,Pamela Meier, Claudia Mazzanti,Umberto Mazzanti, Rossanna Monti,Celestina Negroni, Francesco Persiani,Piergiovanni Pierantozzi, Marco Rocca,Silvano Scandellari, Fabrizio Simoncini,William Vivarelli.

    Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N. 6 - Anno X - NOVEMBRE/DICEMBRE 2005

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    segue a pag. 6 ☞

    AMARCORD: LE PRIMARIE FALLITEPER LE ELEZIONI COMUNALI DIPIANORO NEL 1995Ora l’intuizione vincente di Prodi ha rivalutato ilruolo degli elettori nella scelta dei candidati.

    di Marco Malpensi

    FILIALE DI RASTIGNANOVia A. Costa, 45 - Tel. 051. 6260369 - Fax 051. 6265294

    BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MONTERENZIO

    Le primarie per le elezioni comunali di Pianoro del 1995: la prima assemblea alla sala della piscina.

    I VOTI ALLE PRIMARIE DEL CENTRO SINISTRA

    NEL COMUNE DI PIANORO

    Romano Prodi 3.100 (88,97%)Fausto Bertinotti 229 (6,57%)Antonio Di Pietro 59 (1,69%) Ivan Scalfarotto 12 (0,34%)Simona Panzino 11 (0,31%)Alfonso Pecoraro Scanio 37 (1,06%)Clemente Mastella 23 (0,66%)

    Le votazioni si sono svolte in 3 seggi (PianoroNuova, Rastignano, Botteghino di Zocca).Il numero dei votanti (3484) è molto piùalto della media nazionale e rappresentacirca il 42% degli elettori di centro sinistraalle ultime elezioni; si tratta di una mobilita-zione straordinaria che testimonia il deside-rio di partecipazione dei cittadini. Anche ilvoto a Prodi è notevolmente superiore allamedia nazionale; i voti a Bertinotti, giuntosecondo, sono inferiori proporzionalmente aquelli conquistati da RifondazioneComunista alle ultime elezioni.

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  • EDITOREL’IDEA - Associazione per la promozione della cultura e dell’informazione a Pianoro

    DIREZIONEDirettore responsabile: Gianluigi Pagani

    Direttore editoriale: Marco MalpensiGarante dei lettori: Umberto Mazzanti

    Capo redattore: Stefano GalliREDAZIONE

    Massimo Antinucci, Roberto Bacci, Fiorella Bigondi,

    Paolo Brighenti, Andrea Canu, Romano Colombazzi,

    Sara Colombazzi, Stefania Farinelli, Umberto Fusini,

    Maura Leoni, Angela Maini,Michele Marra,

    Claudia Mazzanti, Pamela Meier,

    Piergiovanni Pierantozzi, Marco Pizziolo, Marta Rocca,

    Giorgio Rocchi, Sergio Savigni, Mirko Sita,

    Gianna Solmi, Giorgio Vegetti.

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    An.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005

    N.6 - ANNO X

    IL DORMITORIO DELLA SCUOLADELL’INFANZIA “COLIBRI’”

    Scriviamo alla redazione di questo perio-dico per mettere a conoscenza l’interacomunità pianorese (ricca di giovani fami-glie con bambini) di ciò che è accaduto ainostri figli frequentanti la Scuoladell’Infanzia Colibrì in Zona Gualando aPianoro. A fine ottobre i nostri bambini (di4 anni) sono stati di punto in biancocostretti a rinunciare al riposino pomeri-diano a causa di una disposizione delDirigente Scolastico dell’IstitutoComprensivo di Pianoro. I bimbi di duesezioni dormivano tutti in un’unica classee per motivi di sicurezza da quel giorno(prima nessuno si era mai posto il proble-ma) i bambini che dormono non possonoessere più di 25 per stanza. Purtroppononostante sia una scuola nuovissima lastanza oscurabile per il riposo è solamenteuna. Bene, dormono in 25 e gli altri?Come genitori ci siamo subito interessati a

    riamente le porte e i lucernai (tutte le fine-stre sono già provviste dei pannelli) solonel momento del riposo con cartellonidisegnati o con tendine scure con ventosatipo quelle che si usano in auto. Per que-sto abbiamo chiesto l’autorizzazione alDirigente Scolastico il quale però intendeapplicare alla lettera le leggi che tutelanola sicurezza della scuola piuttosto chepensare al benessere dei bambini. Almomento noi genitori non chiedevamomolto, ma solo di trovare una soluzionetemporanea, perchè se i bambini nonriposano si ritrovano poi nel tardo pome-riggio ad essere assonnati e stanchi nonriuscendo nemmeno a cenare e a passareuna serata tranquilla insieme alla fami-glia. Non crediamo che qualche cartellone(attaccato per meno di 2 ore) possa esserecosì tanto pericoloso e fuori norme dilegge. La porta in faccia ci è stata sbattutapiù volte, ma soprattutto è stata sbattutain faccia a dei bambini. Ed è la cosa piùgrave. Giudicate voi.

    I genitori delle 3 sessioni della Scuola dell’Infanzia Colibrì

    RISPONDE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

    Un fatto è assolutamente incontestabile: lascuola dell’Infanzia “Colibrì” non ha un loca-le specifico definibile come “dormitorio”.Questa situazione però non è certo imputabi-le al Personale scolastico nel suo complesso,o allo scrivente in particolare, poiché primaancora della costruzione della scuola, in sedidi confronto con i tecnici furono portate dal

    trovare una soluzione per poter oscurareun’altra stanza chiedendo un interventodirettamente all’Assessore alla PubblicaIstruzione del Comune di Pianoro. C’è dadire che il problema di questa nuova scuolamaterna era già stato fatto presente daalmeno 3 anni attraverso richieste scrittenon solo da parte del personale insegnantema anche ausiliario e da genitori dei bimbipresenti nella scuola. Il problema dell’oscu-ramento tra l’altro era già stato fatto notarenegli anni passati. E così siamo arrivati adavere un problema che era piuttosto preve-dibile dalle autorità competenti: il Dirigentescolastico e l’Assessore. Ma sembra che lacosa non fosse sufficientemente interessan-te o importante da prenderne nota. Si dà ilcaso che oggi 10 novembre del 2005 in una“bellissima scuola nuova”…manchino :il dormitorio per permettere il giusto riposi-no ai bimbi di 3 e 4 anni o l’oscuramentoper farli dormire nelle rispettive sessioni;i bambini presenti sono veramente molti

    riferiti alla capienza della scuola;non c’è la mensa;c’è un solo bidello per turno che si deve

    occupare di tutto;manca l’ingresso spogliatoio con gli attacca-panni dei bimbi. Gli attaccapanni sono ospi-tati nel salone con forte disagio nelmomento dell’uscita dei bimbi;il risultato è un salone inadeguato per fargiocare i bambini nei momenti di svago:dopo l’attività in sezione o quando le auledevono essere ripulite;Per ritornare al problema dell’oscuramentola nostra idea era quella di trovare unasoluzione temporanea, oscurando provviso-

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    An.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005

    personale stesso utili indicazioni per modifi-che strutturali della scuola rispetto alle atti-vità che vi si sarebbero svolte, partendocomunque da un progetto edilizio già impo-stato che non prevedeva l’esistenza di unospecifico “dormitorio”, nonostante ciò fossestato indicato come necessità dai docentifacenti parte del gruppo di consultazione.Già nel precedente anno era stata trovatauna soluzione di adattamento rispetto aquesta esigenza: la sezione a tempo parzia-le, oscurata a norma, dopo le ore 13,30 fuadibita a dormitorio per chi restava a scuo-la. Quest’anno, dopo la segnalazione ricevu-ta da parte di genitori di alunni frequentanticirca un eccessivo affollamento nel cosid-detto “dormitorio” con conseguenti possibiliproblemi per la sicurezza, lo scrivente haprovveduto a definire un limite di 25 alunniin tale locale unitamente a precise indica-zioni sulla disposizione in sicurezza dellebrandine (corridoio di passaggio, non intral-cio davanti alla via di esodo, corridoio mini-mo di passaggio tra una brandina e l’altra),considerando che nella scuola vi sono solo12 bambini di tre anni che possono quindiavere piena soddisfazione per tale neces-sità, mentre per i rimanenti posti per altribambini, la scelta è demandata alle inse-gnanti che conoscono i loro alunni e sannochi solitamente ha maggiori esigenze in talsenso. Naturalmente il limite numerico dipresenze posto per il locale non è arbitrarioma è riferibile a quanto indicato dal D.M.Interno del 26.08.92 sulle norme per pre-venzione incendi. Si evidenzia, peraltro, chenell’altra Scuola dell’Infanzia “Nonna Orsa”fruiscono del riposo pomeridiano in lettinocirca 25 bambini di tre anni su un totale di125 alunni di varia età poiché la capienzadei locali non consente altro, ponendosiquindi per il futuro un nuovo problema logi-stico già segnalato all’AmministrazioneComunale di Pianoro. L’impegno manifesta-to dal Comune di provvedere urgentementeall’oscuramento di una seconda sezionenella scuola “Colibrì” potrà certamente con-tribuire alla soluzione del problema e, connuove situazioni logistiche a norma, si ten-terà di operare diversamente rispetto aquanto disposto attualmente; tutto ciò dovràcomunque confrontarsi con la oggettivacarenza numerica di personale ausiliario(uno al mattina, uno al pomeriggio) il qualeha comunque prioritari compiti di pulizia edigiene di tutti i locali della scuola.

    Il Dirigente ScolasicoSandro Magnani

    vere questo implica dire che c’è stato unprofondo disinteresse da parte degliorgani competenti. Dato che io rappre-sento il Comune di Pianoro, e quindi pro-prio uno di questi organi competenti,permettetemi di comunicare che nell’ulti-mo mese ho ricevuto circa dieci telefona-te in merito (sia sul cellulare di servizioche al mio numero di casa ora di cena);a tutti questi genitori ho detto che ero alcorrente dei bisogni che mi comunicava-no, ma che per far partire l’intervento miera necessaria non la loro telefonata mauna comunicazione scritta del Dirigente,poiché i lavori previsti nel 2005 erano giàstati effettuati e quindi chiusi. La stessacosa ho avuto modo di dirla anche men-tre facevo la spesa, nei corridoi delComune, al cinema con mio figlio e per lastrada a Pianoro, inoltre ho ricevuto inun unico incontro circa una decina digenitori e richiesto una riunione coninsegnati e genitori sempre per gli stessimotivi. Credo quindi di poter permetter-mi di dire che la frase della lettera checita “un certo disinteresse” rappresentisolo parte, della realtà vissuta in questomese. Aggiungo inoltre che se si scrive“..La porta in faccia ci è già stata sbattu-ta più volte..” sia corretto dire anche daparte di chi, se no chi legge facilmentepenserà …forse sono stati proprio isignori citati qualche riga più sopra.Ultimo elemento che sento il bisogno dichiarire è che la lettera risulta firmata da“I genitori”. Al riguardo credo sarebbestato corretto firmare “alcuni genitori ealcune insegnanti” dato che altri genitorimi hanno personalmente comunicato illoro dissenso alla lettera in questione(credo quindi che non li stiate ben rap-presentando) così come una dellemamme scriventi mi ha detto che certefrasi sono state scritte perché indicatodalle maestre, era quindi meglio che inquanto adulti consapevoli e responsabilidel loro pensare, anche alcune maestrefirmassero la lettera a cui a quanto parehanno dato un significativo contributo.Nel ringraziare per la cortese attenzionemi scuso per la lunghezza forse eccessi-va del mio scritto, ma a volte dietro apoche parole vi sono numerosi elementiche richiedono un po’ di tempo e dipazienza per essere meglio conosciuti.

    Assessore Istruzione, Sanità e FamigliaAntonella Grazia

    RISPONDE L’ASSESSORE COMPETENTE

    Rispondo alla lettera dedicata al riposopomeridiano alla scuola Colibrì, firmata “Igenitori” ed inviata l’11 novembre 2005alla stampa locale. Nella lettera si dice cheda tre anni viene richiesto l’oscuramentodelle sezioni è vero, ma poiché l’oscura-mento è un intervento che costa più di3.500 euro a sezione e che una volta rea-lizzato, essendo su misura e in apri e chiu-di, può richiedere una manutenzione avolte costosa, fino ad ora si è scelto dioscurare solo la sezione in cui realmente sisvolge il riposo pomeridiano. Per intender-ci meglio, quando tre anni fa la scuola èstata aperta vi erano solo due sezioni atempo intero, mentre una terza sezionelibera e oscurata ospitava i bimbi per ilriposo. Nel gennaio 2005 ci è stata asse-gnata una nuova sezione part-time che èstata collocata solo per il mattino nellasezione che al pomeriggio era dedicata alriposo. Quando in primavera gli IstitutiScolastici ci hanno segnalato gli interventipiù importanti da realizzare durante lachiusura estiva, l’oscuramento della sezio-ne non ci è stato segnalato fra gli interven-ti prioritari. La comunicazione del bisognodi oscurare un’altra sezione, perché unasola non era sufficiente al riposo di tutti, ciè stata fatta dal Dirigente scolastico allafine dell ’ottobre 2005, e a seguire i lComune ha già dato il via all’interventorichiestoci. Aggiungo qualche altro datotecnico, in risposta alle affermazioni dellalettera in cui si denunciano: l’inadeguatez-za del salone, che la scuola è piccola e lamancanza di una sala mensa. Per quantoriguarda i metri quadri reali del salone edelle sezioni della scuola, questi sono benal disopra di quelli previsti dalla legge, nelsalone abbiamo 131 mq contro gli 82,5minimi previsti, così è anche per le sezioniche superano ognuna di più di un terzo ilminimo richiesto. Aggiungo che quasi maiuna scuola dell’infanzia ha spazi dedicatialla “sala mensa” che non è neppurerichiesta dalla legge quadro che definiscegli ”standard” strutturali delle scuole del-l’infanzia italiane. Terminati gli aspetti tec-nici, desidero riprendere alcune delle frasiusate: “…E così siamo arrivati ad avereun problema che era piuttosto prevedibiledalle autorità competenti: il Dirigente sco-lastico e l’Assessore. Ma, sembra che lacosa non fosse sufficientemente interessan-te o importante da prenderne nota…” scri-

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    An.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005

    LA COMPAGNIA TEATRALE IL PICCOLISSIMO CERCA ARREDI

    La compagnia Teatrale il Piccolissimo diRastignano per la rappresentazione dellacommedia di A. Testoni “Le finestredavanti”, ambientata a Bologna nel 1927,al fine di completare l’arredamento sceno-grafico, sta cercando un piccolo salotto,composto di: divanetto, tre poltroncine edun piccolo tavolo (oppure cinque sedie).Viene pertanto lanciato questo grido diaiuto precisando che il tutto verrà riconse-gnato alla fine della stagione teatrale(Febbraio 2006- febbraio 2007).

    Lino Tel.051/744369Stefano Tel 051/775653Sandra Tel 051/744327

    mi anni hanno già subito fortemente l’im-patto della presenza dei cantieri dell’altavelocità). Vorremmo trascinarli quassùper fare vedere loro la bellezza della colli-na di Riosto e le soluzioni possibili per untragitto meno invadente. Vedendo, forsequalcuno potrà comprendere! Gli uniciperò, che veramente avrebbero dovutocomprendere fin dall’inizio, sono i politicidel Comune di Pianoro, che delegando leloro responsabilità e disinteressandosihanno permesso che la collina nostra e ditutti gli abitanti di Pianoro perdesse irri-mediabilmente il suo fascino e la sua poe-sia. A seguito alla riunione tenutadall’Assessore all’Ambiente, MarcoSassatelli, ci viene inviata una lettera,Prot.12133 dell’8 luglio 2005, che dice:“…stiamo lavorando su possibili marginidi miglioramento dell’opera, chiedendo aRFI una verifica di alcuni aspetti che pos-sono mitigare meglio la stessa. Nello spe-cifico abbiamo richiesto una valutazionesulle possibili mitigazioni visive di alcunitralicci….”. Intanto i tralicci sono staticostruiti e sono più brutti e vicini di quan-to potevamo immaginare, ma stiamoancora aspettando i risultati della verifica,Marco Sassatelli, nostro Assessoreall’Ambiente!

    Il Comitato di Munazzano

    LA DOTTORESSA DRAGO, SEGRETARIO COMUNALE, LASCIA PIANORO

    La dottoressa Santa Drago ha assunto dal12 settembre l’incarico di segretarioGenerale del Comune di San Lazzaro efino all’individuazione del successore, rite-niamo che manterrà l’incarico anche aPianoro. La scelta che il segretario hafatto va ricercata in una sua decisionepersonale che sostanzialmente riguarda ilmiglioramento di un ricco percorso pro-fessionale iniziato nel 1974 con i primiincarichi in Sicilia e successivamente nelVeronese e dal luglio del 1989 fino al 1997a Pianoro, poi ancora a Pianoro dal primodi novembre del 1999. Non mi dilungosulla figura ottimale e sulle capacitàespresse nel ruolo tuttora svolto dalla dot-toressa, ma mi limito a porgere alla colla-boratrice i migliori voti per il nuovoimportante incarico amministrativo assun-to. L’Agenzia Regionale prevede la sceltadel nuovo segretario in tempi molto strettiin una rosa di disponibilità. Il Sindaco e laGiunta sono consci che deve essere fattauna scelta molto ponderata e deve essereofferta al nuovo incaricato la possibilità diun’espressione professionale ampia. Inquest’ottica riteniamo che sia utile con-venzionarsi con Sasso Marconi, altrocomune in questo momento sprovvistodella figura del segretario, per la condivi-sione associata del servizio di segreteria.Consideriamo che i Comuni di Pianoro eSasso Marconi sono tra loro molto simili eche appartengono alla stessa ComunitàMontana attraverso la quale hanno messoinsieme diversi servizi; consideriamoaltresì che la legge prevede che dietrodeliberazione dei singoli C.C. possanoessere stipulate convenzioni per l’ufficio disegreteria. La realizzazione di un unico

    d’accordo, ma il progetto non è stato segui-to con la dovuta attenzione e senza conside-rare né la situazione abitativa del borgo néle caratteristiche e i pregi della collina diRiosto. Indagando abbiamo scoperto che ilprogetto è stato elaborato da uno studio tec-nico toscano che con difficoltà riuscirà aindicare quale sia la collocazione di via diRiosto a Pianoro. Il loro lavoro è puramentetecnico, realizzato a tavolino, senza valuta-re assolutamente l’impatto anche in relazio-ne agli insediamenti consistenti e non “esi-gui” come viene testualmente scritto nellarelazione del VIA (Valutazione ImpattoAmbientale). Gli enti USL, Ufficio valutazio-ne Impatto Ambientale della Provincia edARPA, che hanno dato il loro assensobasandosi solo su una documentazionedescrittiva e fotografica, non hanno fattonessun sopralluogo sul posto, non potendosiin questo modo rendere conto della vicinan-za dell’elettrodotto al borgo di Munazzano edel reale impatto visivo che la linea avrà suquesta collina. Il Sindaco Simonetta Salieranell’incontro tenutosi in data 27/07/05discutendo la questione ci confida: “unavolta risolto il problema relativo al finanzia-mento dell’opera io ho delegato tutto alleFerrovie dello Stato e ai loro tecnici incari-cati, accantonando così la questione”.Facendole notare alcune inesattezze sulladescrizione della zona fatte dalV.I.A.(www.provincia.bologna.it/ambiente/via/archivio) nel rapporto sull’impattoambientale, il Sindaco si dimostra imprepa-rato e commenta : “Sfido chiunque ad affer-mare che qualcuno qui al Municipio diPianoro abbia letto attentamente questodocumento”. Aggiunge: “potevamo fare dimeglio!”. L’Assessore Marco Sassattelli,quando ormai i giochi sono fatti, organizzaun’incontro informativo sullo spostamentodell’elettrodotto che si rivela quanto maiinutile ed inadeguato. La Giunta comunaleva molto fiera di un fantomatico dialogo cheriesce ad instaurare con i cittadini, ma inquesto caso c’è stato solo uno scontro tracittadini traditi da politici a causa di unascarsa e sommaria informazione e tecniciaccaniti nel difendere l’impeccabilità delprogetto. Ancora una volta è evidente cheparliamo con persone che parlano di leggi,numeri, valori,distanze senza considerare ilvalore panoramico e la presenza delle per-sone che vi abitano (che tra l’altro negli ulti-

    IL NUOVO ELETTRODOTTO

    In questi giorni vediamo intorno alla colli-na di Riosto e lungo la strada che conducea Munazzano alzare dei “mostri di ferro”chiamati tralicci. Ogni volta che se neaggiunge uno ci stupiamo dell’immensitàdella struttura e ci rendiamo conto cheanche la nostra speranza che la naturapotesse coprire almeno in parte la lorobruttezza rimane vana. Vana è stataanche la speranza che l’Amministrazionecomunale ascoltasse la nostra richiesta diallontanare l’elettrodotto dal borgo abitatoda sedici famiglie con più di venti bambi-ni, spostando i due tralicci adiacenti alleabitazioni più in basso, in una zona com-pletamente disabitata, con un bosco fittoche potesse nasconderli maggiormente,evitando qualsiasi disturbo alle abitazionie soprattutto attenuando notevolmentel’impatto ambientale. Nessuno dell’attualeAmministrazione ha dimostrato un mini-mo di disponibilità nei confronti dellenostre richieste! Siamo dell’idea che lecolline attorno a Pianoro sono un bene ditutta la popolazione di Pianoro e che sonoda proteggere. Vorremmo invitare tutti gliabitanti di Pianoro a fare una passeggiatalungo la via di Riosto per vedere di perso-na il cambiamento che sta subendo lazona. L’Amministrazione ha preso l’impe-gno di togliere l’elettrodotto dal centro diPianoro e su questo siamo pienamente

    Il nuovo elettrodotto a Munazzano.

    L'IDEA n.06 5-12-2005 18:04 Pagina 4

  • 5

    POST

    An.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005

    servizio tra Pianoro capofila e SassoMarconi consente un significativo rispar-mio di spesa che considerati i tempi nonguasta e siamo pienamente convinti chesarà assicurato, nel rispetto dei principi diefficienza ed efficacia, lo svolgimento delruolo e delle funzioni del segretario. Ladecorrenza della convenzione avrà iniziodal decreto di nomina del nuovo segreta-rio ed avrà termine con il mandato delSindaco.

    Augusto Dall’OlioVice Sindaco

    che si intervenga repentinamente conintervento mirato da parte dell’AziendaATC, dei vigili urbani, dei Servizi socialio di chiunque altro fermi questa vergo-gnosa situazione. Nel frattempo rima-niamo in attesa di un riscontro.

    Federica Di SilvioGianna Rossi

    IL PANE A UN EURO ANCHE A BOLOGNA

    Sono lieto di comunicarvi che quantofatto ha portato il risultato sperato :il pane ad 1 euro al Kg è disponibilenegli ipermercati Coop di Bologna daalcuni giorni denominato “pane con-cordato”. Grazie a tutti voi.

    Gianni Zappoli

    UN GRAZIE A VILLA GIULIA

    Il 17 novembre ’05 è mancata la cara ziaGiovanna, dopo pochi giorni avrebbe com-piuto 98 anni, portati fino alla fine moltobene. Abitava ormai da diversi anni a VillaGiulia e credo che questo l’abbia aiutataparecchio a raggiungere questa venerandaetà. Appena arrivata, dopo i primi timori diuna sistemazione completamente diversadalla propria casa, si è instaurato un rap-porto di cordialità supportato da unambiente familiare e pieno di attenzioni.Ricordo che soprattutto la cucina era il suoargomento preferito, perché, mi diceva “quisi mangia proprio come a casa, la cuocapreparava tutto e con molta cura. Se dicessiche qui si sta male direi proprio una bugia”.E’ per questo che desidero ringraziare tuttoil personale di Villa Giulia e la meravigliosafamiglia Capelli, con un particolare riferi-mento a Marco per la pazienza che ha sem-pre avuto nell’accontentare la zia in qua-lunque necessità. Ma il grazie più grande epiù sentito va alla signora Mina. Attenzione,dedizione e amore: queste sono le tre paroleche possono descrivere, senza troppo esagera-re, l’impegno che questa signora dedica ai suoinonni. Qualità a mio avviso impagabili e inso-stituibili per chi ogni giorno è alle prese conqueste realtà.Un grazie di cuore e un abbraccio affettuoso

    Serena Degli Esposti

    IL NUOVO PARCHEGGIO PUBBLICOA PIANORO NUOVA

    Siamo consapevoli degli inevitabili disagiche oggi i cittadini subiranno per lacostruzione del nuovo parcheggio pubblicoche sarà realizzato su due piani ed ospi-terà 88 posti auto, ma questo accade perqualsiasi progetto anche, come in questocaso, per un’opera di pubblica utilità.Dobbiamo però pensare al risultato finale:la possibilità di raggiungere comodamenteil nuovo centro pedonale di Pianoro esoprattutto, di fruire di un nuovo parcoche sarà completamente ristrutturato edampliato con recupero della superficie chesarà attrezzata a parcheggio. Il nuovoparco sarà completamente riarredato,creando uno spazio per l’incontro e sostadelle persone, un’area giochi nuova perbambini ed una fontana che riutilizzerà leacque intercettate dai tetti delle case delcentro, con effetti positivi sulla regimazio-ne delle acque. Nel realizzare questointervento si è cercata una collocazioneche fosse la meno impattante possibilesulle piante. Sono stati, infatti, salvaguar-dati i lecci che corrono lungo la viaNazionale, mentre saranno abbattuti i pinineri che, non essendo piante autoctone,pongono problemi di sopravvivenza nellenostre zone e per questa ragione i pinisaranno sostituiti al termine dei lavori conpiante autoctone. Sono convinto che idisagi che oggi i cittadini subiscono acausa dei lavori di realizzazione del nuovoparcheggio saranno ricompensati dalrisultato finale che consentirà, grazie agliinvestimenti previsti sull’area verde edalla schermatura creata lungo la viaNazionale, di avere un nuovo parco piùaccogliente, protetto e fruibile.

    Marco SassatelliAssessore all’Urbanistica e Ambiente

    LA MALEDUCAZIONE ED IL “BULLISMO” SULLA LINEA ATC 126

    Siamo due mamme di bambine frequen-tanti le scuole medie di San Lazzaro chenel tornare a casa da scuola utilizzano lalinea extraurbana 126. Vogliamo denun-ciare quanto quotidianamente accade neltratto S.Lazzaro – Pianoro nella corsadelle 14.30 dove un gruppo di ragazzipianoresi si comporta in modo incivile edestremamente scorretto sia nei confrontidei fruitori del servizio, sia nei confrontidel mezzo stesso e del conduttore. E’molto amaro constatare come la maledu-cazione, la molestia, la violenza verbale, ipiccoli atti di vandalismo (come imbratta-re il mezzo o prenderlo a pugni) ed il bul-lismo perpetrato naturalmente verso i piùdeboli, creino un fortissimo disagio negliutenti del servizio rendendo il viaggio unvero supplizio. Chiediamo che questavergognosa ed incivile situazione finisca,

    Il nuovo parcheggio visto da via Nazionale(Immagine ricostruita al computer)

    Il teatro di Pianoro VecchiaROSE PER TUTTIdi Gianna Solmi

    Il teatro delle Rose di Pianoro Vecchia èstato rinnovato nella facciata, nel palco-scenico e negli spazi. Inaugurato con laconferenza dedicata all ’Abbazia diMusiano, è pronto a ripartire. Da sempreprofesso il teatro e questa novità sulnostro territorio mi emoziona e mi riem-

    pie di speranza. Parlando di teatro vienein mente subito un “senso” di servizioculturale. Il teatro è un soggetto cheparla, assume il territorio come luogo delnostro discorso. Mi auguro vivamenteche in questo luogo si possa sviluppareuna rinnovata ricerca d’identità e si stabi-lisca con l’aiuto delle istituzioni e di tuttinoi una nuova soggettività mediata dallarelazione con il contesto fisico e sociale.Occorrerà trovare una vocazione organiz-zativa valida perché spesso nonostante lebuone intenzioni di tutti ci si può ritrova-re in situazioni inerti. Grazie per le“Rose” offerte a tutti noi e mi auguro chepresto si possa ricambiare l’omaggio conrose per il palcoscenico e per gli attori.

    Il teatro delle Rose di Pianoro Vecchia.

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  • L’ATTUALITàL’ATTUALITà6 n.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005

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    continua dalla prima pagina “Amarcrd...”☞

    scegliere i loro candidati aSindaco attraverso elezioni pri-marie offrendo la propriadisponibilità a svolgere il ruolodi garante della regolarità delvoto. La risposta pressoché una-nime dei partiti fu negativa. Legiustificazioni addotte furonodiverse ma tutte poco credibili;la percezione comune fu chenon avevano nessuna intenzio-ne di cedere a chiunque la pos-sibilità di interferire nelle loroscelte. La delusione fu grande,ma l’esperienza in qualchemodo lasciò il segno; anche lanascita de L’Idea nell’anno suc-cessivo trasse impulso dallavicenda e non sono pochi tra ifondatori del nostro giornale imembri del comitato per le pri-marie. Ora Romano Prodi,nonostante lo scetticismo dimolti, ha voluto sottoporsi algiudizio degli elettori del cen-tro sinistra ottenendo un suc-cesso strepitoso come numerodi votanti e come numero diconsensi; dimostrando così cheaprirsi al confronto fa bene allademocrazia e fa bene anche achi lo fa. Anche la “Casa delleLibertà” ha scoperto le prima-rie, ma dopo averne annuncia-to lo svolgimento ha fatto rapi-damente marcia indietro conmotivazioni che ci ricordanoquelle dei partiti pianoresi nel1995. Comunque oggi le prima-rie sembrano essere diventateuno strumento da tutti ricono-sciuto valido. I nostri amici delcomitato per le primarie diP i anoro non e rano de isognatori.

    I LETTORI DE L’IDEAPorta sempre un’Idea con te. Fai una foto strana e particolare con la tuaIdea! Noi pubblicheremo le migliori idee di Pianoro. (Le foto possonoessere inviate in formato jpg all’e-mail [email protected])

    L’Idea è volata a quota 2.950 metri di altezza e si è goduta un panorama mozzafiato dalPordoi...la terrazza delle dolomiti... (foto di Gianluigi Marcolini)

    di Gianluigi Pagani

    di Ato

    “La redazione augura a tutti i lettori un Buon Natale

    e Felice Anno Nuovo!

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  • L’ATTUALITàL’ATTUALITàn.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005 7

    di Atos Benaglia

    Domenica 13 Novembre lasezione A.n.p.i. (AssociazioneNazionale Partigiani d’Italia) F.Bonafede di Pianoro ha tenutoil proprio 15° congresso. Ilbenvenuto di Stefania Scotti(alla presidenza del congresso)a tutti gli iscritti e partecipantiha aperto i lavori. Il primointervento è stato del sottoscrit-to in quanto responsabile orga-nizzativo e dopo un doveroso eappassionato ricordo della pre-sidente Diana Sabbi, indimenti-cabile punto di riferimentodell’A.n.p.i. di Pianoro, sonopassato all’analisi dell’attivitàsvolta dalla sezione negli ultimidue anni ed ai progetti in can-tiere per l’ormai prossimo2006. E’ seguito l’affettuososaluto del Sindaco SimonettaSaliera che ha confermato tuttala collaborazione del Comunee della Giunta verso le iniziativevolte al rispetto della memoriastorica, ai valori della resistenzae alla difesa della Costituzionenata dalla lotta di liberazione.Molto trascinante è stato il salu-to portato dalla rappresentantedell’Anpi provinciale PaolaSavigni che ha ribadito lanecessità di dare nuova linfaall’associazione tramite l’impel-lente modifica dello statutodel la s tessa , cos ì da apri -re i l Cons ig l io Naz ionaledell’A.n.p.i. al concreto contri-buto delle nuove generazioni.La relazione del segretarioFausto Franzoni è stata imper-

    niata sulla necessità di attualiz-zare la presenza dell’A.n.p.i.nel paese rinnovandone lespinte ideali, aprendola allenuove esigenze dei più deboli eschierandola apertamente incampo contro i vecchi e i nuovifascismi, perché sono reali etangibili i pericoli di una nuovaderiva reazionaria, razzista eneofascista. E’ seguito l’inter-vento del tesoriere FrancoBacchetti, anziano ex combat-tente partigiano, che ancoralucidamente e generosamenteaffianca i compagni più giova-ni. L’inter vento del “webmaster” Paolo Corazza, respon-sabile del sito internet dellasezione www.anpipianoro.it haaperto una pagina veramentebella e interessante verso ilfuturo di un’organizzazioneche vuole fermamente teneresalde le proprie radici e non sivuole fermare alle commossecerimonie del ricordo e dellamemoria, ma vuole trasmetterequella memoria alle nuovegenerazioni usando anche illoro linguaggio e i loro stru-menti. Il Documento dellaSegreteria e la mozione dis o s t e g n o a l l a p r o p o s t adell’A.n.p.i. nazionale di varia-zione statutaria sono state pre-sentate da Mauro Bonafede cheha sottolineato la sensibilitàcomune e l’“idem sentire” cheguida la Segreteria nazionale,quelle provinciali e quelle loca-li attraverso il percorso del rin-

    novamento dell’associazione.Sono seguiti interventi e contri-buti degli iscritti ed il salutodegli esponenti delle forze poli-tiche democratiche invitate alcongresso. Sono poi state messeai voti e approvate le propostedella Segreteria sulle nominedel nuovo Comitato di Sezione,su quelle dei 5 delegati al con-gresso provinciale, del nuovotesoriere e responsabile organiz-zativo (Mauro Bonafede), delnuovo presidente (StefaniaScotti) e del nuovo segretario(Atos Benaglia). Il congresso èstato chiuso dal nuovo segreta-rio, con un ringraziamento atutti i partecipanti e con l’invitoa un piccolo brindisi di saluto.L’A.n.p.i. di Pianoro ha sicura-mente confermato l’estremaduttilità e dinamicità del pro-prio gruppo dirigente inossida-bile, ma alla continua ricerca dinuovi amici e compagni che liaffianchino, che sentano forte ilrichiamo dei valori antifascistidella resistenza e assieme a loroli difendano e li diffondano.

    IL CONGRESSO DELL’ANPI

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  • 8 SERVIZIO PUBBLICITARIO A CURA DI PUBBLI-GO

    Che cosa fa il fisioterapista?Sostanzialmente il fisioterapista operanell’ambito delle patologie di naturaortopedica, traumatica e neurologica.All’interno di queste aree principalisono molteplici le specializzazioni chesi possono trovare, come lo sono gliapprocci terapeutici e le diverse scuoledi pensiero. Per non addentraci troppoin definizioni che potrebbero risultarecomplicate citiamo solo alcuni ambitiapplicativi. Cominciamo dal massag-gio; questa antichissima terapia trovauna applicazione vastissima e spessoconduce a risultati sorprendenti, ancheper gli operatori stessi. Il fatto è checon il massaggio si ha un contattodiretto e “intimo” con il paziente enon si lavora solo con il corpo fisicoma si va ad operare anche in sfereenergetiche più sottili. Solo per farequalche esempio il massaggio tradizio-nale terapeutico può essere supportatoed efficacemente integrato da tecnicheenergetiche e rilassanti; oppure si pos-sono eseguire massaggi che potremmodefinire “etnici”, cioè derivanti dascuole in genere orientali che sono ilfrutto di secoli di esperienze e tradizio-ni. Fra questi citerei i più diffusi comeAyurveda, Shiatshu, il Thai, l’energeti-co, connettivale, linfo-drenaggio ecc…

    Per quanto riguarda la riabilitazionepropriamente detta, anche se io consi-dero il massaggio una parte imprescin-dibile di questa, si deve fare una distin-zione tra le terapie manuali e quellestrumentali (laser, ultrasuoni, corren-ti…). La fisioterapia a seconda deipazienti, delle loro patologie e caratte-ristiche, o degli ambiti di applicazione,sviluppa conoscenze e tecniche o pro-cedure specifiche. Possiamo citarel’ambito sportivo, quello geriatrico,quello relativo alla riabilitazione post-traumatica o post-chirurgica, ortopedi-ca ma anche cardio-polmonare o respi-ratoria ecc… Sono innumerevoli poi letecniche che si possono utilizzare mapossiamo ricordare la Back school, laginnastica correttiva o posturale,idrokinesi (la ginnastica in acqua), laposturalogia, osteopatia, la chiro-prati-ca, il metodo Mèzière, Kabat, Bobatt.Fa parte della fisioterapia anche la tera-pia occupazionale o le fasi riabilitativespecifiche che la precedono. Come sivede dietro la parola fisioterapia c’è unmondo intero e molto complesso.Chi sono le persone che possono averebisogno di lei?Possono rivolgersi a me tutte quellepersone che devono fare riabilitazionemotoria; anche chi non può spostarsi

    da casa o ha poco tempo (anziani,pazienti costretti a letto, chi non puòchiedere un permesso di lavoro) vistoche lavoro spesso a domicilio. Maanche chi più semplicemente è afflittoda piccoli disturbi articolari o muscolariche alla lunga possono diventare sem-pre più difficili da sopportare. Si trattadi pazienti che sono reduci da incidentistradali, da colpi di frusta, oppurechiunque desideri semplicemente rag-giungere un rilassamento profondo,entrare in armonia e ritrovare l’energieche la vita moderna così facilmentetende a fare disperdere; chiunque, indefinitiva, desideri stare bene conil suo corpo ovvero con sé stesso econ gli altri. Da quanto tempo svo lge la suaprofessione?Dal 1993 quando mi sono diplo-mato al C.T.O. di Milano. Da alloraho continuato ad approfondire lemie conoscenze anche nelle tera-pie tradizionali: massaggio cinese,terapie energetiche, rebirthing. Si occupa anche di altre cose?Sì, insegno Kung Fu stile T’ai ChiCh’uan e stile Shaolin Ch’uan. Inoltreeseguiamo anche degli Stages.Dove si tengono queste attività?A Bologna al quartiere Savena in viaGolinelli, 2 al lunedì (Shaolin dalle 21alle 22 e tai Chi Ch’uan dalle 22 alle23) e al giovedì (Shaolin dalle 20,30alle 21,30 e T’ai Ch’uan dalle 21,30alle 22,30).

    LA FISIOTERAPIA E IL KUNG FU Ne parliamo con Raffaele Pasquariello.

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  • la culturan.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005 la cultura 9

    Vorrei narrare questo episodio che, fra i tanti, èuno dei più ricordati tanto fu la lezione subita.In Pian di Macina, paesino a 13 km. da Bologna,ne capitavano di quelle che fecero del paese ilpiù allegro e il più burlone di tutti. Piccoloborgo con più di 250 famiglie le quali vivevano illoro mondo fatto di fatiche e di gioie, quasi tuttimuratori gli uomini, casalinghe le donne o for-naciare. Ben cinque osterie mantenevano allegrala gente e con balli e canti il tempo passava infretta. Anche mio padre aveva un’osteria (quellaed Santino) ma il suo mestiere era il muratore,uno dei più capaci. Mia madre, la Cattereina,faceva un po’ di tutto: oltre a governare la casa,teneva alla loro stagione i bachi da seta, facendopoi alla massima crescita una quarantina di arel-le piene zeppe che divoravano anche più di duequintali di foglie di gelso al giorno. Aveva unsomaro, una capra e parecchi maiali, questi ulti-mi si allevavano alle porcilaie luogo a 300 metridal paese e noi figli piccoli avevamo il compitodi governare quegli animali. Per risparmiarepaglia da letto, andavamo lungo la “barlaida” ainsaccare foglie secche e un bel pomeriggiotoccò a me e Ubaldo di andare a fare la provvi-sta. Sacchi in spalla si partì di malavoglia. Giuntia fine case verso il ponte ove davanti alla suaporta “Lambech” stava facendo i bruschini dabucato, facemmo una lunga sosta perché l’uo-mo, mentre lavorava, cominciò a spiegare cos’e-ra la “busmela”, dove nasceva e come si preparavaper fare bruschini e brusconi. Poi, lasciato“Sistein”, oltrepassammo il ponte sul Savena escendemmo verso il torrente dove nella spondacresceva un lungo pioppeto e moltissime grosseacacie: la cosiddetta “Barlaida”. Giuntovi cisedemmo sopra i sacchi vuoti all’ombra di unapianta e cominciammo a parlare delle nostre

    ultime monellerie poi raccogliemmo fiori, tro-vammo funghi prataioli e qualche bella“Spunzola”, giocammo lungo il sentiero al zacagncon posta di bottoni poi al gioco della “cavalei-na” sin a quando ci accorgemmo che il sole nonc’era più e la sera si avvicinava in fretta.Radunammo qualche mucchio di foglie, manon insaccammo perché era già buio. Che fareora? Andare a casa senza foglie sarebbe stato

    come dire prepara la tua schiena e il tuo sederea tante botte. Ubaldo più piccolo d’età ma piùalto di statura cominciò a piangere ed io pensaiagli scapaccioni che mi piombarono sulla testa lasera prima. Ci guardammo negli occhi e capim-mo che eravamo già stanchi di essere menati equando Ubaldo disse: gli risposi: perché immaginavo che le bottedi quella sera sarebbero state più pesanti dellealtre. Nascondemmo i sacchi e i pochi funghi inun cespuglio e c’incamminammo verso l’oppo-sto del paese e giù, giù verso il ponte “EdPatuelli” (ora Neri) e sempre per mano verso ilbivio della “Nazionale”, poi su verso Musiano.Era già molto buio quando ci fermammo davantiad un cancellino che portava nella terra delPrete. disse mio fratel-lo risposi io.Andammo allora per quel ripido sentiero versola casa del contadino, bussammo alla porta equando s’aprì un uomo altissimo ci guardò abocca aperta. . risposi. ed io . E lui . Cercai di spiegare . concluse l’uomo chefece un cenno a sua moglie e uscì. La donna cheaveva tutto udito ci fece entrare, ci diede un belpezzo di pane bianco dicendo . Difatti, tornò, ma non erasolo vi era con lui l’Arciprete che, pallidino eborbottante, alla nostra vista spalancò le lunghebraccia e, guardando in su gridò a voce alta: poi rivolto al contadinoordinò: . Fu così chel’uomo ci prese per mano e stringendo abbastan-za forte ci condusse a casa dove un legame aquattro doppi lavorò tanto da gonfiare il sederea tutti e due e per… due sacchi di foglie secche.

    PER DUE SACCHI DI FOGLIE SECCHEPer gentile concessione della famigliainauguriamo da questo numero unanuova rubrica con i racconti scritti daAngiolino Fabbri che molti ricorde-ranno come uomo creativo e di culturanonché noto burattinaio.

    A cura di Umberto Fusini

    I racconti di Angiolino Fabbri

    L'IDEA n.06 5-12-2005 18:04 Pagina 9

  • pag 8pubblicità banca popolare (solita)

    di St

    L'IDEA n.06 5-12-2005 18:04 Pagina 10

  • L’ATTUALITàL’ATTUALITàn.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005 11

    Venerdì 18 novembre presso la bocciofila divia Fantini si è tenuto il congresso della legaSpi per il rinnovo delle cariche locali del sinda-cato. L’assemblea ha votato tutte le caricheall’unanimità rinnovando il mandato al segre-tario uscente e nominando il nuovo consigliodirettivo ed i delegati per la rappresentanzaprovinciale come riportato nel riquadro allega-to a questo articolo. Il segretario RobertoBettucchi ha aperto la riunione con una rela-zione analitica sugli anziani e sull’operato delloSpi negli ultimi anni dalla quale sono emersiinteressanti spunti per la successiva discussio-ne. Secondo il segretario il pensionato odier-no è molto diverso da quello di anni fa: risultain media più istruito, più dinamico, conmigliori condizioni di salute e maggiori aspet-tative: .Vengono prese in esame le iniziative del sinda-cato fra le quali spiccano le manifestazionicontro la finanziaria e contro il governo chetestimoniano la voglia di essere visibili a livellonazionale; la raccolta di firme per quella che ilcongresso considera una iniziativa prioritaria ecioè la proposta di istituire un fondo per aiuta-re i non autosufficienti di tutte le età. Da nondimenticare i servizi gestiti dagli anziani piano-resi come ad esempio l’Auser, la Camera delLavoro o l’importantissimo Teorema che dàconsulenze e fornisce aiuti nella compilazionedi moduli come il 730, l’ici e tanti altri.All’interno del sindacato pensionati della Cgillo Spi bolognese rappresenta la maggiorerealtà italiana con i suoi 103.000 iscritti edanche la situazione locale è florida; basti pen-sare che i quattro pre-congressi che hannoportato al congresso conclusivo hanno visto lapartecipazione di 161 persone. Tuttavia iltrend degli iscritti è discendente da ben cin-que anni a livello provinciale e la situazionelocale segue questo andamento ed in partico-lare sembra che la realtà di Rastignano sia lapiù compromessa. Secondo il segretario lalega si deve attivare per arrivare a quella fasciadi anziani che non escono di casa magari per-ché hanno un grado elevato di istruzione, sicompilano i moduli da soli, non hanno parti-colari esigenze o problemi che li portino aricercare i servizi di Teorema mentre inveceavrebbero l’esigenza di una vita sociale piùcomplessa. Dopo l’intervento del segretariol’assemblea promuove la discussione su diversied interessanti argomenti evidenziando innan-zitutto il bisogno delle persone anziane di

    incontrarsi. Per questo motivo alcuni interven-ti sottolineano l’importanza di iniziative comegite, corsi, o magari gruppi di lettura per crea-re momenti culturali e di aggregazione chescuotano la società che non è propositiva ecercare di spostare le attività da Pianoro allefrazioni. Il congresso evidenzia il bisogno deglianziani di essere assistiti sia fisicamente chemoralmente e sostiene che uno dei compitidella lega dei pensionati è quello di dare fidu-cia a tale fascia sociale. In particolare numerosiinterventi analizzano il calo del potere diacquisto delle pensioni negli ultimi anni (siparla del 20-30%) ed evidenziano la preoccu-pazione per la politica economica del gover-no. Viene poi sollevato il problema delle

    badanti in quanto molti pianoresi non poten-dosi rivolgere ad infermiere professioniste perfar seguire i propri anziani hanno come puntodi riferimento ragazze dell’est che ospitanonelle proprie case e seguono gli anziani biso-gnosi tutto il giorno in cambio di vitto, allog-gio ed uno stipendio alla portata delle fami-glie. Per colpa delle attuali leggi sull’immigra-zione queste ragazze non possono esseremesse in regola e dopo tre mesi devono farritorno ai propri paesi. L’Assessore Mignognaporta i saluti della Pubblica Amministrazione ericorda che la manovra finanziaria del governofa sì che nel sociale i Comuni non riescano agarantire tutti i servizi esistenti ed in particolarecita come esempio l’assegno di cura per glianziani ed i contributi forniti come aiuto pergli affitti ai meno abbienti. Il congresso finiscecon la redazione di un documento conclusivoletto da Anna Fini (ex segretario dello Spi –Cgil Emilia Romagna) dove si riassumono leposizioni espresse dall’assemblea e si traccianole linee che lo Spi locale intende seguire neiprossimi anni. Si ribadisce una critica forte allapolitica economica del governo che colpiscele fasce più deboli, regala sgravi fiscali a chi haun patrimonio notevole e taglia alla sanità, alsociale, agli enti locali. Con queste premesseAnna Fini sostiene che lo Spi deve fare pressio-ne sull’Amministrazione locale perché nontagli i fondi destinati al sociale e attui unaumento equo dell’Ici non andando a penaliz-zare le prime case e le fasce con stipendi o

    pensioni basse. Inoltre vi deve essere una verae propria movimentazione che sollevi ladiscussione sul fatto che il governo con le suepromesse e qualche piccolo dono attira a se ilvoto di numerosi pensionati che si ritrovanopoi ingannati in quanto il vantaggio di un pic-colo aumento di pensione viene vanificato dapesante calo dei servizi. Altra pecca enorme diquesto governo è l’attacco alla CostituzioneItaliana vista dai pensionati come una mano-vra gravissima, sconvolgente, estremamentenegativa. Il documento si conclude ricordan-do che il sindacato deve attivarsi per esseresempre di più in mezzo alla gente, avere rap-porti con le varie componenti del volontariatoe sostenere in tutte le sue iniziative la pace e ladignità umana. Personalmente penso che orapiù che mai la componente anziana siaimportante per il paese in quanto testimonedi momenti storici culturalmente lontanissimidovuti all’estremo cambiamento sociale diquesti ultimi anni. In un mondo dove tutto èdovuto, molto è permesso e dove il benesserefa sì che quasi ogni desiderio materiale possaessere soddisfatto, la testimonianza di chi havissuto la miseria, la fame, la guerra pensopossa dare un contributo indispensabile perrendere più matura la nostra società. Per que-sti motivi vorrei sottolineare il fatto che se unanziano ha bisogno di assistenza per compila-re moduli o si sente a disagio di fronte alla tec-nologia dovrebbe tuttavia sentirsi una risorsaper la crescita culturale del nostro paese.

    IL CONGRESSO DELLA LEGA PENSIONATI DELLO SPI – CGIL

    I COMPONENTI DEL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO LOCALE:

    Anna Lorenzi - Sergio Rebecchini -Augusto Galli - Anna Fini - Iole Tonelli -Nino Martelli - Rita Fontana - Agnese Fini- Romano Pagani - Romano Stefani -Anna Zaghi - Oretta Odaldi - Raffaele Elmi- Roberto Bettucchi - Giuseppe Cristiani -Iolanda Spongi - Roberta Mingarelli -Vincenzo Canè - Giuseppe Peddes -Marisa Negrini - Claudio Giorgi

    di Stefano Galli

    Da sinistra Roberto Bettucchi e Mauro Strazzaridella segreteria provinciale.

    Una parte dell’assemblea.

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  • NUOVO INTERVENTO “LA BASCHIERA” A PIANORO

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    LA QUALITA’ ABITA QUI

    GIOVANNA PASCOLI PICCININIMaestra d’arte e di vita

    L’arte come idea, come esperienza, come dono. Giovanna Pascolinon è più fra noi, se n’è andata per sempre, una malinconica tri-stezza mi suggerisce che non potrò più vederla, ma la forza dell’a-more mi dice che non l’ho perduta. E’ stata uno degli amori dellamia vita: Lei è in me, in tutti quelli che l’hanno amata e goduta,come intellettuale, come maestra, come divulgatrice d’arte. Halasciato una traccia indelebile nel mio modo di vivere l’arte ed harafforzato in me quel pensiero che anche gli artisti possono dare“un senso al mondo”, avendo io stessa frequentato l’Accademia dibelle Arti, ho trovato in lei una sostenitrice del mio lavoro. Hoscritto molti articoli dedicati a Giovanna e se la memoria non mitradisce l’ultimo che ho pubblicato su questo giornale è un’inter-vista fatta in occasione dell’inaugurazione della nuova piazza aRastignano dedicata al marito, medaglia d’oro e capitano diCorvetta Gastone Piccinini. Anche l’ultima foto scattata che civede insieme è su questo giornale, appartiene all’articolo scrittoda Carola Pandolfo Marchegiani, dove lei presenta i miei lavorigrafici a Vignola. La Pascoli aveva trasformato in arte la vita stessacon i suoi gesti e con la sue frasi che avresti voluto fermare in unquaderno di appunti. Quando lo riteneva opportuno sapeva esse-re dura, perfino esageratamente critica, ma sempre ti costringevaad una meditazione utile, ad una riflessione importante. L’arte èintuizione, diceva, l’arte è forma. L’arte è un momento storico,legato alle condizioni di sviluppo di una società e di una cultura.Così ogni epoca, ogni popolo ed ogni cultura danno vita ad unospecifico modo di rigenerare l’idea dell’arte. Le sue critiche dedi-cate ai grandi autori ed a chi timidamente si avvicinava al pubbli-co con desiderio di esporre i propri lavori, erano sempre attente,corrette, aderenti ai fenomeni passati e presenti, oltre che a fareun’analisi della personalità e del vissuto dell’artista esaminato. Inquesta scienza, perché di scienza si tratta, vi è una questione d’in-terrelazione tra i bisogni, le tecniche, i materiali e la progettazioneche rimanda a segni semantici e simbolici. Giovanna ha presenta-to artisti nelle gallerie di molte città italiane, ha fatto parte comegiurata e presidente per premi importanti. Teneva conferenzepubbliche con regolarità al Quartiere Savena, al Teatro Duse edanche da noi alla Fornace di Rastignano, dove organizzando even-ti culturali per i miei concittadini, la invitavo a partecipare ed ilpubblico, sapendo della sua presenza, raggiungeva numeroso lanostra sala e si deliziava in lei. La professoressa Pascoli affermavache l’arte non è concepita per se stessa, ma concepita in funzionedella vita e del significato dell’esistenza. L’arte è sempre stata,

    legata (anche nelle sue negazioni) e direttamente coinvolta con lanatura, in simbiosi come nessun’altra esperienza lo è. Essa si fa eprende corpo sulla tela, nei colori, nella creta, nei metalli, diventa

    manipolazione tecnica della materia, una per ogni arte, una perogni opera. L’arte è visione nel senso forte del termine e penetranella nostra essenza, nelle nostre fibre e in quel momento ciappartiene e noi le apparteniamo per sempre. Ed io ubbidiente aisuoi insegnamenti, quando porto i lettori de L’Idea alle grandimostre e scopriamo questi artisti, questi lavori faticosi del “pro-prio io”, chiedo sempre di lasciare scorrere dentro di noi l’emozio-ne e la passione che questi uomini e queste donne ci trasmettonocon tanta dedizione. L’arte più che raccontarci, c’interroga e ciaiuta a capire se sappiamo emozionarci dello stupore del mondo,del microcosmo, del macrocosmo e della vita stessa. Se ci appli-cheremo con umiltà, devozione e coltiveremo questa conoscenza,ci verrà reso un dono, una forma mentis che potremo applicare inaltre forme espressive del nostro quotidiano. Insomma vorrei chetramite la figura di Giovanna Pascoli l’opera d’arte fosse per voinon soltanto un testo, ma un pretesto, un punto di partenza perportare il messaggio dell’arte nella realtà, per imparare a guardarele cose che ci circondano in modo diverso.

    Gianna Solmi

    Da sinistra Giovanna Pascoli Piccinini e Gianna Solmi.

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  • I GRAFFITI METROPOLITANILe pareti appena ver-niciate, per gli aspiran-ti graff itari sembrasiano un richiamo irre-sistibile. Certo è chedalla penosa grafia diquesti principianti sipuò ben capire quan-to cammino debbanoancora compiere e seci fosse un esame diabilitazione all’ordinedifficilmente verrebbe-ro promossi; maall’appello successivo,memori della boccia-tura, con un serioimpegno potrebberosortire con una grafiameravigliosa e sor-prendere gli esamina-tori ed anche noi tutti.

    I MUNICIPI FRANCESIQuesto municipio è di un piccolo paese francese nellevicinanze di Bordeaux, famosa per i vini. Non so se fannoa gara a chi ha il municipio più bello, certo è che in quel-la zona sono tutti ben tenuti e soprattutto c’è scritto che

    è la sede del primo cittadino, perché sì forse da noi nonce n’è bisogno, ma chi arriva da fuori lo troverebbeanche senza chiederlo alla gente del posto, come invecespesso fanno ora.

    I VUOTI A RENDERE PER RIDURRE I RIFIUTICredo che invece dei tanti pro-clami che in ogni occasionefanno, i politici ambientalisti,anche se di schieramenti diver-si, potrebbero guardarsi un po’attorno. Ad esempio l’etichettadi questa bottiglia di ottimabirra belga ci fa capire che sipotrebbe fare presto per toglie-re un mucchio di vuoti di vetro.Si tratta solo di pagare il resocome in questo caso: sono solo10 centesimi di euro, ma 10bottiglie vuote sono 1 euro cioèquasi 2.000 lire e credo che sequalcuno le buttasse ci sarebbechi le andrebbe a raccogliere.

    LA PALIZZATA DEL CANTIERE DEL NUOVO CENTRODEL PAESEQuesto recinto così com’è fa benissimo la sua funzione,ma in modo passivo. Lo si potrebbe utilizzare invececome ottimo strumento di informazione; proporrei diverniciarlo di bianco e con un bel manifesto avvisare lagente che tutta la superficie è a disposizione di chi ha dei“malesseri” da esternare, così non si sarebbe più dei“fuorilegge” e si avrebbe la possibilità di offrire alternati-ve diverse, dalla politica alla cultura, al costume e perchéno… anche al commercio. Una volta riempito lo si ritornaa riverniciare e così avanti di nuovo, insomma come face-vano in Cina al tempo di Mao.

    di Umberto Fusini

    E-mail: [email protected]

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  • SERVIZIO PUBBLICITARIO A CURA DI PUBBLI-GO 14

    LE BOTTEGHE DI PIANOROContinua la nostra carrellata fra le attività com-merciali di Pianoro, in questo numero ci occupiamodel Centro Ottico di Pianoro che ormai compie diecianni nella sede di via nazionale. Abbiamo incontra-to il titolare Maurizio Benincasa al quale chiedere-mo qualche curiosità e alcune informazioni sui ser-vizi che può offrire.

    Ciao Maurizio, posso farti qualche domanda…Certamente, ti ringrazio e innanzi tutto saluto i letto-ri dell’IDEA.Quando è nato il Centro Ottico Pianoro?Sono a Pianoro dal l ’apr i le del 1991, in un pr imotempo il punto vendita era in via Bolognesi successi-vamente, circa una decina di anni fa, mi sono trasfe-rito in via Nazionale.ch i g ià mi conosce sa d i pote rmi t rovare in v iaNazionale 134 dove ha sede il Centro Ottico Pianoro Come è nato il tuo interesse per l’ottica?Amici di famiglia svolgevano questa professione, misono appassionato ed ho avuto esperienze professio-nali in un laboratorio di ottica e in un negozio, nel1984 ho conseguito il diploma di ottica Tu non sei di qua, come mai hai scelto Pianoro?Avevo precedentemente avuto un’esperienza moltopositiva in una realtà al di fuori della grande città edesiderando aprire un’attività indipendente ho prefe-

    rito dirigere le mie ricerche nelle zone limitrofe diBologna. Personalmente non ho molta simpatia per ilcaos cittadino e ho trovato a Pianoro una realtà più amisura d’uomo.La tua Clientela da chi è composta?I l mio shop è frequentato equamente da uomini edonne, pianoresi ma anche provenienti da comunilimitrofi , comunque la maggior parte è rappresenta-ta da clienti fedeli di cui spesso seguo l’intero gruppofamiliare. Quali sono le linee che offri?Oggi sono presenti in negozio mediamente diciottolinee tra griffe e altri brand. Il mio obiettivo è pro-porre alla clientela oltre alle nuove collezioni suppor-to ed assistenza nel tempo.In quali settori ti sei specializzato?Particolare attenzione è rivolta alle esigenze specifi-che di ciascun cliente, ad esempio con le lenti pro-gressive è possibile aumentare il confort visivo “per-sonalizzando” la lente in base a prescrizioni particola-ri e alla montatura scelta. Nella contattologia vengo-no proposte lenti a contatto su misura e materiali diultima generazione. Nel settore sport offriamo artico-li tecnici e lenti particolari per ogni specifica attivitàsportiva. Bene, ti ringrazio della disponibilità e alla prossima.Grazie a Voi e con l’occasione vorrei augurare a tutti ilettori dell’Idea Buone Feste!

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  • vviillllaa GIULIACASA DI RIPOSO ● CASA PROTETTA ● CENTRO DIURNO

    Via F.lli Dall’Olio, 2 - 40060 PIANORO V. (BO) Tel. 051 77.73.08 - FAX 051 77.40.88

    ● Sala lettura ● Sala soggiorno e animazione● Palestra fisioterapica ● Piscina idroterapica

    ● Zona cura della persona (parrucchiera - barbiere - pedicure)

    ● Zona di culto con cappella.

    villa GIULIA

    E ’ s t a ta inaugura ta saba to 19novembre alle ore 10:30 presso lasa l a de l Cons ig l i o Comuna le d iP i anoro una p i cco l a mos t ra d iimmagini e documenti sul palazzocomunale costruito alla f ine dellaseconda gue r ra mond ia l e ne l l anuova sede di P ianoro Nuova edinaugurato il 19 novembre 1950 dalSindaco Aldo Soldati. Il palazzo ès ta to p roge t ta to de l l ’ a rch i t e t toAlberto Legnani (1894-1958) che,allievo del Collamarini, fu esponentedi primo piano del movimento ita-liano per l’architettura razionale edopo la guerra dedicò grande atten-zione alla stesura dei piani regolato-ri e di ricostruzione dei comuni vici-ni a Bologna, del ravennate e diBologna stessa. In part icolare var icordato i l PRG di P ianoro doveLegnani realizzò, oltre alla sede delComune, il complesso parrocchialeed un consistente gruppo di caseper lavoratori. Legnani, che si avva-leva della collaborazione dell’inge-gnere Giuseppe Cenacchi, ha avutocura d i non r icos t ru i re la nuovaPianoro a cavallo della statale Futaconsapevole dei problemi che talesistemazione avrebbe comportato.La mostra è il primo di tre appunta-menti in programma nel l ’ambitodella iniziativa “Pianoro dalla rico-struzione allo sviluppo 1945-1970”volti alla valorizzazione del patrimo-nio documentale in parte recupera-

    to dopo la seconda guerra mondialepresso archivi di altri enti insieme acollezioni e testimonianze di privaticittadini ora conservate presso l’ar-chivio comunale. Non potendo con-tare sull’archivio comunale distruttodalla guerra il lavoro di ricerca suPianoro tenta, senza pretenziosità,di proseguire un percorso di rico-s t ruz ione s to r i ca g ià avv ia to daalcuni anni sul territorio. All’inaugurazionedella mostra del 19 novembre cura-ta dal Comune di Pianoro, in colla-bo raz ione con Rober to V i t a l i eAdriano Simoncini , porteranno i l

    loro sa luto i l S indaco S imonettaSaliera ed il Presidente del ConsiglioComuna le Gabr i e l e M inghet t i .Saranno ospiti d’onore Aldo Soldati(S indaco d i P ianoro da l 1946 a l1951), Enzo Zuffi (ex Amministratoredel Comune durante le amministrazioniSoldati e Mucini), l’architetto FedericaLegnani (nipote di Alberto Legnani), ildottor Car lo Cenacchi ( f ig l io d iGiuseppe Cenacchi) e numerosi altri exAmministratori Comunali. La mostrasarà visitabile dal 19 novembre al 19dicembre presso il municipio negli oraridi apertura degli uffici comunali.

    Comunicato Stampa ComunaleIN MOSTRA FOTOGRAFIE E DOCUMENTI SUL PALAZZO COMUNALE DI PIANORO

    NEL 55° ANNIVERSARIO DELLA SUA INAUGURAZIONE

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  • ANZIANI e DISABILIAbbiamo concluso un lungo processo diconcertazione con le OO.SS. e il tavolodel Welfare all’interno dei Piani sociali diZona. Si è partiti dalla programmazionedella rete dei servizi al 31.12.2004 consi-derando un eventuale sviluppo o ridu-zione dei medesimi, prendendo attodelle liste di attesa ai servizi. Il riferimen-to normativo è stato quello emanatodalla Regione, che ha sottoposto 4macro obiettivi.- prendersi cura di chi cura (care giver)nella domiciliarietà e nell’assistenza;- interventi sociali per coloro che soffrono didemenza e dei loro familiari;- programma di azioni di rafforzamentodel “vicinato” (centri sociali, centri diur-ni, volontariato, vicinato);- qualificazione delle assistenti familiari o “badanti”.Nell’ambito di questo punto si è lavorato inmaniera trasversale con i gruppi sul disagiosociale adulto (nuove povertà) e le coope-rative di tipo B. arrivando alla stesura didocumenti programmatici comuni condivi-si. Anziano e disabilità sono problematicheche vedono un lavoro comune soprattuttoper quanto riguarda l’assistenza domicilia-re: l’assegno di cura è stato inteso comerafforzativo della permanenza presso lapropria famiglia dell’anziano/disabile.Abbiamo convenuto quindi che occorrepuntare sulla domiciliarietà dell’ anzianoo disabile. I comuni del DistrettoSanitario di San Lazzaro di Savena,l’Azienda USL e le IPAB hanno sottoscrit-to un accordo di programma finalizzatoa sviluppare una rete di servizi e inter-venti tra loro coordinati di natura sanita-ria, sociale ed educativa, in risposta allaglobalità dei bisogni della persona anzia-na per un significativo miglioramentodella qualità di vita. E’ stata consolidatain questo modo l’attività, il ruolo, l’iden-tità, l’operatività del Servizio AssistenzaAnziani (SAA) tramite la Creazione di unservizio operativo gestionale unico perl’accesso e il coordinamento e l’integra-zione delle funzioni sociali e sanitarie afavore della popolazione anziana, che inpratica, regola l’accesso alla rete dei ser-vizi anziani. Viene rafforzato il ruolo el’operatività dell’UVG (Unità diValutazione Geriatrica) intesa come stru-mento tecnico del SAA (ServizioAssistenza Anziani)con funzioni di valu-tazione dei bisogni socio sanitari dell’an-ziano non autosufficiente o a rischio dinon autosufficienza. Gli Enti sottoscritto-ri individuano nel Comune di Pianoro inqualità di Comune capofila, il soggettoche assume l’onere per conto degli altricontraenti di provvedere agli aspettiamministrativi e contabili del funziona-mento e dell’attività del SAA. che entra apieno titolo nei Piani Sociali di Zona ecome obiettivo deve entrare nellagestione dell’Ufficio di Piano (strumento

    amministrativo dei Piani Sociali di Zona).E’ stato definito dal gruppo tecnicodistrettuale un regolamento unico perl’uti l izzo del Fondo per la NonAutosufficienza in accordo con le OO.SS.Questo comporta una compartecipazio-ne da parte degli utenti dei servizi sullabase dell’ISE. A tale scopo si arriverà aduna applicazione omogenea di tale indi-catore economico, tra tutti i comuni deldistretto. Stiamo lavorando insieme alDistretto Socio-Sanitario e alla ASL alladefinizione del programma di gestionedella RSA di Carteria in fase di ultimazio-ne. E’ stato definito ed approvato il per-corso per l’attivazione dello SportelloSociale che ha preso avvio a fine Luglio.Sono stati acquistati i programmi e larete informatica necessari per attivaretutti gli sportelli. A questo seguirà l’in-stallazione dei programmi gestionali e laformazione degli operatori degli sportellie coloro che ruotano attorno al Sociale.Il passaggio successivo vedrà sommarsi aquesto il CED della provincia (59 comu-ni) nel progetto “GARCIA” per unifor-mare i sistemi informativi. Esiste già unportale dei Servizi Sociali”.

    IMMIGRAZIONEAbbiamo aderito all’OsservatorioProvinciale dell’Immigrazione per promuo-vere azioni atte a valorizzare la presenzadei cittadini stranieri immigrati e pro-muovere il loro protagonismo nella defi-nizione delle politiche pubbliche a livellolocale, anche realizzando organismi rap-presentativi a carattere elettivo, secondole opportunità consentite dalla normati-va vigente ed in base ad una attentavalutazione delle singole realtà locali edelle esperienze in tal senso già avviate.Inoltre stiamo realizzando percorsi diconfronto e riflessione su questa temati-ca con le parti sociali, con i soggetti delterzo settore ed in particolare con leassociazioni di cittadini stranieri immi-grati attive sui rispettivi territori, nonchécon altri soggetti eventualmente interes-sati per individuare e promuovere leforme di partecipazione dei cittadinistranieri immigrati consentite dalla nor-mativa attuale e che meglio si adattano adogni singola realtà locale. FORMAZIONE E OCCUPAZIONE ADULTI

    Il Comune di Pianoro è promotore di unainiziativa sovracomunale per la quale sonostate gettate le basi per la costituzione diun sistema territoriale integrato per la for-mazione degli adulti nel Distretto di SanLazzaro di Savena. Il bacino territorialeoggetto dalle azioni previste dal progettorientra all’interno dell’ambito 6 delleConferenze Territoriali della provincia diBologna e in particolare i Comuni diOzzano, San Lazzaro di Savena, Loiano,Monghidoro, Monterenzio, Pianoro. Gliobiettivi operativi di questo processoche abbiamo avviato prevedono:

    - la costituzione di una rete di collabora-zione tra Enti locali, Scuole, Sportellocomunale del lavoro (presente sul terri-torio di Rastignano), enti di formazione chegià operano sul territorio, organizzazioni sinda-cali e associazioni datoriali. Tutti soggetti che adiverso titolo e con diverse prospettive hannola possibilità di essere “testimoni privilegiati” eche quindi permetteranno di approfondireorganicamente la conoscenza della vastarealtà locale, identificando quelle che sono leopportunità (strutturali ed umane) ed i vincoliallo scopo di individuare possibili azioni successive; - la mappatura delle risorse territoriali: offerta intermini di strutture (la natura e la dislocazionedelle sedi, le attrezzature disponibili), i percorsiformativi presenti,(i vincoli e le condizioni diutilizzo, i riferimenti e le modalità per l’attiva-zione su richiesta);- l’analisi dei fabbisogni formativi manifestatidal territorio, anche in vista di un possibileincrocio fra domanda e offerta, sviluppato inun’ottica partecipativa tra gli attori locali.L’individuazione delle strategie progettuali rea-lizzabili allo scopo di attivare risposte possibilinel territorio di riferimento. Tale sperimentazio-ne è in corso ed in via di definizione.

    I PRIMI RISULTATI DEI PIANISOCIALI DI ZONA di Daniela MignognaAssessore Comunale

    REMO ROCCA E’ IL NUOVO PRESIDENTE

    DEL GAL GRUPPO DI AZIONE LOCALE

    DELL’APPENNINO BOLOGNESE

    Questa è una società consortile che operaall’interno della politica comunitariaeuropea “Leader Plus”, per la gestionedei progetti europei per il “riequilibrioterritoriale delle aree meno avvantaggiate– ha detto Rocca nel corso della cerimo-nia ufficiale avvenuta in Provincia a metànovembre - come purtroppo sono quelledella nostra amata montagna bologne-se”. A Rocca, che sostituisce il dimissiona-rio Nerio Scala, spetterà il compito di tra-ghettare il Gal dalla vecchia alla nuovaamministrazione della società, per affron-tare la fase conclusiva del suo program-ma poliennale 2001 – 2006.

    I VIAGGI DE L’IDEA CALENDARIO

    -26 dicembre 2005 – S.StefanoBrescia - Mostra dedicata a GAUGUIN e Van Gogh “L’avventura del colore nuovo”.In collaborazione con l’AssociazioneAmici del Manzoni - Auditorium”, I Teatriall’italiana.-11 Marzo 2006 Sabato – Teatro Farnesedi Parma, Teatro e città di Sabbioneta-2 Aprile Domenica – Teatro Olimpico diVicenza, Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati.Villa Valmarana ai Nani, Villa CaparraValmarana “La Rotonda”Date da definire:Teatro La Fenice a VeneziaTeatro La Scala di MilanoPer informazioni e prenotazioni telefonare aGianna Solmi cell. 333.35.90.829Oppure dalle 18 alle 19 allo 051.77.74.81

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  • di Gianluigi Pagani

    L’ATTUALITàL’ATTUALITàn.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005 17

    Si è svolta domenica 6 novembre aLivergnano la cerimonia in onoredel 2° tenente pilota JohnRichardson Cordeiro e Silva dellaForza Aerea Brasiliana, caduto neicieli di Pianoro durante il secondoconflitto mondiale. Dopo la deposi-zione delle corone da parte delleautorità brasiliane e locali presso ilmonumento de “Il Soldato dellaPace” di Livergnano, la cerimonia èproseguita presso il centro di docu-mentazione “Winter Line”, dove èstato scoperto un busto del venti-duenne pilota opera dello scultoreLuigi Mattei, collocato proprio difronte al luogo ove cadde, “quasi adevocare - come ha ricordato lo stes-so Mattei - il sacrificio della sua gio-vane vita e la sua fisionomia limpidae coraggiosa”. La statua è stata sco-perta dalla nipote del pilota signoraMarta de Moraes Teichholz, venutadal Brasile insieme a numerosi vete-rani come il generale José RebeloMeira de Vasconcelos, appartenen-te alla stessa squadra di caccia diCordeiro e suo compagno di stan-za. Il generale Rui Moreira Lima haricordato lo stretto rapporto di col-laborazione costruito con tutti icombattenti e i partigiani che aveva-no lasciato casa, famiglia, lavoro,per salvaguardare la libertà. IlSindaco di Pianoro SimonettaSaliera ha ringraziato tutti gli ospitie la comunità di Livergnano per illegame di riconoscenza e vicinanzareciproca costruito in questi treanni dalla prima cerimonia, testi-moniato e trasmesso dai volti, dallepassioni e dalle storie dei tanti pre-senti. Particolare apprezzamento daparte degli ospiti brasiliani, deiquali si è fatto portavoce il colonnel-lo pilota Marco Antonio CarballoPerez dell’Ambasciata Brasiliana diRoma, è stato rivolto “a tutte quellepersone di Livergnano che sonostate dirette testimoni dei fatti diguerra in questa terra – ha detto ildiplomatico -che per questo riesco-no a creare un clima conviviale cari-co di un emozione capace di avvol-gere tutti i partecipanti”. Il colon-

    nello Perez ha donato in questaoccasione la medaglia di “MembroOnorario della Forza Aerea” aClaudio Cassanelli il quale, insiemead Umberto Magnani, ha scopertoqualche anno fa nel territorio diLivegnano i resti dell’aereo del pilo-ta Cordeiro abbattuto dalla contrae-rea tedesca. “In seguito al ritrova-mento dell’aereo – raccontaMagnani – abbiamo saputo percaso che il pilota brasiliano che loguidava era un eroe nazionale nelproprio paese, e molte strade, caser-me e scuole erano dedicate al suo

    nome. Infatti era stato il primo mili-tare brasiliano caduto in combatti-mento. Nessuno però in patriasapeva esattamente il luogo doveera morto. Alla notizia del suo ritro-vamento nel nostro territorio gran-de è stata la commozione in tutto ilpaese sud americano, tanto che ilGoverno brasiliano l’anno scorsoha consegnato una medaglia al alSindaco di Pianoro, come omaggiospeciale per i buoni servigi prestatialla ”. “Miricordo ancora i tragici eventi diquella giornata – raccontaGiuseppe Dalmastri, uno dei testi-moni oculari del disastro aereo – ilpilota brasiliano è arrivato sopraLivergnano colpito dai tedeschi.L’aereo cominciò a volare bassomentre tentava di raggiungere unospiazzo al di là del burrone checosteggia ancora l’abitato diLivergnano. Poi ad un certo puntoè precipitato proprio vicino al bur-

    rone ed il pilota in un primo tempoè riuscito a scivolare lungo l’ala del-l’aereo che stava cadendo nel bara-tro. Purtroppo il giovane tenente èstato poi colpito dal timone poste-riore ed è precipitato insieme al vei-colo. Era il 6 novembre del 1944 edio avevo 17 anni ed il pilota brasilia-no 23”. “Decisi di occuparmi delgiovane tenente brasiliano – riferi-sce l’artista Mattei - dopo le primedue commemorazioni tenute aLivergnano negli anni passati. Miaccorsi che la stampa, in mancanzadi un ritratto di Cordeiro e Silva,utilizzava altre immagini, pur glo-riose ed eroiche, ma non coinci-denti con la vera fisionomia delpilota, tanto meno legate agli eventidi Livergnano. Così presi contattocon l’Ambasciata del Brasile aRoma, il cui Addetto per la Difesa el’Aeronautica mi fece avere unafoto originale del nostro eroe.L’immagine, limpida e nitida,dallo sguardo penetrante, miconvinse a proseguire nell’i-niziativa; così l’ho elaboratain diversi studi grafici per poidarle la forma tridimensionale nelbusto che è stato esposto. La terra-cotta, elemento che ho già utilizza-to nella aLoiano, bene si addice all’edificiosu cui è stata posta, la facciata delmuseo di Livergnano. Un figuralimpida e serena, eroica ed ideale, ilritratto vero per un giovane il cuiricordo commuove”. Ricordiamoinfine che le ringraziano il professoreL u i g i E . M a t t e i d o c e nteall’Accademia di Belle Arti diBologna, Umberto Magnanidirettore del centro di documen-t a z ione “W in te r L ine” d iLivergnano, Vittorino Magnanipresidente della associazione“ A m i c i d i L i v e r g n a n o ” ,Simonetta Saliera sindaco diPianoro e tutta la comunitàpianorese.

    LA CERIMONIA DEDICATA AL PILOTA BRASILIANO CADUTO A LIVERGNANO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

    Un momento della commemorazione..

    Da sinistra Giuseppe Dalmastri, Remo Rocca,Luigi Mattei e Umberto Magnani.

    L'IDEA n.06 5-12-2005 18:04 Pagina 17

  • IN PRIMA FILA(Appuntamenti, Fiere e Mercati)

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    DICEMBRE 2005>> Domenica 11A Loiano “FESTA DI SANTA LUCIA”. Da mattina a seramercatini natalizi.A Ca’ di Cardino di Monghidoro Veglia di Santa Lucia>> Giovedì 15A Rastignano in Biblioteca Don Milani, Piazza Piccinini,per “Il Buffet del Giovedì” Incontri con l’Autore alle Ore21.00 – “Intercultura, Pace e Consumo Critico”: Incontrocon Francesco Gesualdi e Paolo Bernard, Ingresso Libero eal termine della serata, Buffet della Buona Notte!>> Sabato 17Per chi ama le danze con orchestra, sabato sera alle 21 si balla:A Pianoro Nuovo: In Sala Arcipelago alle 21 si balla con“Vincenzo Serra“>> Lunedì 19A Monghidoro Fino al 6 gennaio presso la sala DonBosco MOSTRA DI MINIPRESEPI.>> Venerdì 23A P ianoro Nuovo A l l ’A rc ipe l ago pe r “Pa ro l ad’Attore “alle 21 “Buon Natale con l’Operetta“.L’incasso della serata sarà interamente devoluto afavore di Pubblica Assistenza Pianoro per il poten-ziamento dei mezzi di trasporto.>> Sabato 24A Pianoro Nuovo: In Sala Arcipelago alle 21 si balla con“L’Orchestra Bovinelli“A Livergnano: ”Presepe Vivente“A Monghidoro dalle ore 15, i volontari del distaccamentodei VIGILI DEL FUOCO vi aspettano in piazza con spuntinialla brace, bruschette e vin brulè.>> Domenica 25Per chi ama le danze con orchestra, sabato sera alle 21 si balla:A Pianoro Nuovo: In Sala Arcipelago alle 21 si balla con “L’Orchestra Piero Band“>> Lunedì 26A Monghidoro presso il teatrino parrocchiale ore 15,30TOMBOLA DI S. STEFANO a favore dell’ U.N.I.T.A.L.S.I.

    >> Sabato 31A Livergnano: “Festeggiamenti dell’ultimo dell’anno conrogo del Vecchione”.A Pianoro Nuovo: In Sala Arcipelago alle 21 si balla con “ Andrea Scala “.

    GENNAIO 2006>> Domenica 01A Porretta T.: alle Naiadi con “Veglione di Capodannocon Werter Rocca“.>> Giovedì 05A Porretta T.: alle Naiadi con “Veglione dell’epifa-nia con Mauro Levrini “.>> Sabato 31A Porretta T.: alle Naiadi con “L’Orchestra Isabella “.

    FEBBRAIO >> Venerdì 03A Pianoro Nuovo: All’Arcipelago per “Parola d’Attore“alle 21 “Concertino Burro e Salvia “Canzonette daglianni ‘10 agli anni ’50. L’incasso della serata sarà intera-mente devoluto a favore di Pubblica Assistenza Pianoroper il potenziamento dei mezzi di trasporto.

    PER SEGNALAZIONI SU APPUNTAMENTI, FIERE, MERCATI, INCONTRI:Vi preghiamo di inviare un fax al N° 051 652 70 57Oppure una e-mail a: [email protected] permettendo, sarà nostra cura inserire la Vostra segnalazione in questa rubricache viene pubblicata gratuitamenteda L’Idea e da Radio Company (Mhz 94,3 – 94,7 – 95,3 – 95,5 – 95,8 – 96,00)

    LA VISITA IN MUNICIPIO DEI RAGAZZI DELLA

    QUARTA ELEMENTARE DI PIANORO VECCHIA

    Il 12 ottobre scorso i ragazzi della classe IVelementare di Pianoro Vecchia accompagnatidall’insegnante Paola Corazza si sono recatiin visita al municipio di Pianoro perapprofondire il lavoro di ricerca in atto suglienti territoriali, loro competenze e relazioni. I ragazzi sono stati ricevuti dal SindacoS imone t t a S a l i e r a e da l l ’ A s s e s so r eall’Urbanistica e Ambiente Marco Sassatellipresso la Sala Consigliare dove sono stati illu-strati i compiti svolti dal Sindaco, dagli

    Assessori e dai Consiglieri Comunali affinchéil Comune possa svolgere tutte le funzioniche la legge gli attribuisce. I ragazzi sonorimasti colpiti dal fatto di poter parlare diret-tamente col Sindaco e con gli Assessori e dai

    tanti problemi che il Comune deve cercare dirisolvere e particolarmente dal tema dellaspesa. Nella lettera di ringraziamento checiascuno dei ragazzi ha inviato al Sindacomolti hanno fatto riferimento al bilanciocomunale: “Quello che ho capito del bilan-cio è stato che dovete spendere i soldi almeglio per fare felici tutti i cittadini”, oppure“...avendo tante frazioni servono parecchisoldi per mandare avanti impianti sportivi,giardini pubblici, scuole, strutture”, ancora“...ho capito molto bene che quando doveteprendere delle decisioni importanti le pren-dete in una sa la. . . se la maggioranza èd’accordo la cosa proposta si fa, altri-menti non si fa”.

    Ragazzi, insegnanti ed Amministratori nellaSala Consigliare.

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  • L’AMBIENTEL’AMBIENTEn.6 ANNO X - NOV./DIC. 2005 19

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    Le osservazioni che abbiamo avuto la fortuna difare sono frutto di un seme piantato il 25 novem-bre dello scorso anno quando, in una serataorganizzata dalla LIPU di Pianoro, Antonio deFaveri ci intrattenne appunto sul piviere tortoli-no (e non solo), raccontandoci fatti e storie cheoltre ad essere accompagnati da splendideimmagini, avevano creato un’atmosfera moltoparticolare accompagnata da un forte entusia-smo. Così sempre in quella sera per molti unpo’ magica, il nostro gruppo e anche altri, siripromisero di esplorare il Corno alle Scale e gliambienti limitrofi con le caratteristiche ambien-tali adatte al tortolino. Martedì mattina 06 set-tembre di buon’ora, ma non troppo, partiti daPianoro William Vivarelli ed io ci siamo incon-trati con Giorgio Leoni, terzo ed ultimo argo-nauta, per la fatidica giornata che per la veritànon credevamo avesse uno svolgimento tantopositivo; ma tutto era scritto. Da Vidiciaticoabbiamo proseguito per Madonna dell’Acero,infine siamo giunti al termine della strada asfal-tata circa 600 metri dopo il lago del Cavone vici-no agli impianti di risalita in questo periodo ariposo. Alle 9:30 è iniziata l’escursione. La gior-nata bella col sole fin troppo sfacciato ci ha per-messo di portarci in quota in breve tempo. Brevesosta al Rifugio del Sassetto dove abbiamo avutol’opportunità di osservare e fotografare alcuniculbianco e qualche codirosso. L’ambiente checi pareva più indicato ad ospitare il tortolino èproprio la pietraia che si trova ai piedi del monteCornaccio in direzione rifugio Duca d