Rastignano report mensile Luglio 2017 - Comune di Bologna · 2017. 8. 29. · Il Metodo IBE (APAT...
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Comuni di Bologna, Pianoro, San Lazzaro di Savena (BO)
MONITORAGGIO AMBIENTALE VARIANTE S.P. 65 DELLA FUTA A
RASTIGNANO E VIABILITÀ COMPLEMENTARE
RELAZIONE QUINDICESIMO MESE DI MONITORAGGIO - LUGLIO 2017
Costruzioni Edili Baraldini Quirino S.p.A. STUDIO MATTIOLI s.r.l.
Via Minelli, 14 Prof. Matteo Mattioli
40137 Mirandola (MO)
Monitoraggio ambientale Rastignano - Relazione quindicesimo mese monitoraggio - Luglio 2017
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I N D I C E
1 PREMESSA ........................................................................................................................ 3
2 INQUADRAMENTO DEL SITO .................................................................................... 4
3 ATTIVITÀ QUINDICESIMO MESE DI MONITORAGGIO - LUGLIO 2017 ............. 5
3.1 Rumore ................................................................................................................................................... 5
3.1.1 Attività eseguite ................................................................................................................................................................... 5
3.1.2 Definizione e metodologia applicata ............................................................................................................................... 5
3.2 Atmosfera .............................................................................................................................................. 7
3.2.1 Attività eseguite ................................................................................................................................................................... 7
3.2.2 Definizione e metodologia applicata ............................................................................................................................... 7
3.3 Acque superficiali ................................................................................................................................. 8
3.3.1 Attività eseguite ................................................................................................................................................................... 8
3.3.2 Definizione e metodologia applicata ............................................................................................................................... 9
3.3.3 Risultati analitici di laboratorio ....................................................................................................................................... 10
3.3.4 Determinazione IBE ........................................................................................................................................................ 10
4 CONCLUSIONI .............................................................................................................. 12
5 ELENCO DELLE TAVOLE E ALLEGATI A FINE TESTO ..................................... 13
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1 Premessa
A seguito dell’incarico ricevuto dall’Impresa Costruzioni Edili Baraldini Quirino S.p.A., con sede in
Via Minelli, 14 nel Comune di Mirandola (MO), titolare del contratto con RFI S.p.A. per la
progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera “Lavori relativi alla direttrice della variante stradale alla
SP 65 e viabilità accessoria, costituiti dalla cosiddetta asta principale della variante di Rastignano (da strada IN870 a
svincolo di Rastignano), dallo svincolo di Rastignano, dalla bretella e rotatoria Dazio, dal completamento della strada
IN870”, si trasmette il presente rapporto riguardante le attività del piano di monitoraggio ambientale
approvato dagli Enti preposti (rif. Deliberazione della Giunta Provinciale di Bologna n. 222 del 08
giugno 2010 e Deliberazione della Giunta Regionale n. 2013 del 24 Dicembre 2008).
Nel seguito sono descritti e presentati i risultati delle attività di monitoraggio secondo lo schema
temporale riportato in Allegato 1. In particolare la presente relazione si riferisce al quindicesimo mese
di monitoraggio.
Sono state recepite tutte le richieste degli Enti (nota Comune di Bologna prot. P.G. 392540 del
16/12/2015) e sono stati concordati con Arpae i parametri, le modalità, le frequenze e i formati per la
trasmissione dei risultati scaturiti dal monitoraggio.
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2 Inquadramento del sito
La strada provinciale 65 “DELLA FUTA” è la principale via di collegamento fra l’area urbana di
Bologna e i comuni della valle del Savena (Monghidoro, Loiano, Pianoro e le sue frazioni di Carteria di
Sesto e Rastignano). Il progetto stradale relativo alla realizzazione della viabilità alternativa è stato
suddiviso nei seguenti tronchi:
1. Asse Rastignano – Dazio;
2. Asse Dazio – Mafalda di Savoia;
3. Bretella Dazio e Rotatoria Dazio;
4. Bretella Rastignano e Rotatoria Rastignano.
Di seguito è riportata l’ubicazione del sito in esame e la planimetria schematica degli interventi (vd.
Figura 1).
Figura 1– Ubicazione del sito
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3 Attività quindicesimo mese di monitoraggio - Luglio 2017
Nei paragrafi che seguono sono descritte le attività di monitoraggio riferite al quindicesimo mese di
riferimento dello schema temporale riportato in Allegato 1, che hanno riguardato le seguenti matrici
ambientali:
• rumore;
• atmosfera;
• acque superficiali.
3.1 Rumore
3.1.1 Attività eseguite
Le attività previste nel quindicesimo mese di monitoraggio per la matrice rumore sono le seguenti:
• esecuzione di monitoraggio in continuo del rumore presso il punto RC9-2;
• esecuzione di campagna di misura di 16 ore eseguita per due giorni consecutivi presso il
seguenti ricettori: R-07;
• acquisizione dei dati meteorologici;
• elaborazione dei dati e restituzione dei risultati.
3.1.2 Definizione e metodologia applicata
Come previsto dal Piano di Monitoraggio approvato, i rilievi per ciascuna postazione sono stati
effettuati:
• per edifici con più di due piani fuori terra sia alla quota del piano campagna che in
prossimità del piano più alto dell’edificio (questi ultimi sono stati naturalmente subordinati
alla disponibilità dei residenti degli edifici interessati);
• per edifici con meno di due piani fuori terra alla quota campagna.
Le metodologie di monitoraggio utilizzate hanno previsto misure come di seguito indicato:
• misure in continuo presso il ricettore RC9-2 (vedi Figure 2 e 3) mediante l’utilizzo di
strumentazione composta da:
- sistema microfonico per esterni;
- fonometro integratore modello LxT, calibrato ogni due mesi con calibratore modello
L&D CAL 200;
- stativi telescopici o cavalletti dotati di clamps e prolunghe.
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• misure di 16 ore mediante l’utilizzo di strumentazione composta da:
- sistema microfonico per esterni;
- fonometro integratore modello L&D 831, calibrato all’inizio e al termine delle misure
con calibratore modello L&D CAL 200;
- stativi telescopici o cavalletti dotati di clamps e prolunghe.
Figura 2 e 3 – Postazione fissa misura rumore in RC9-2
Le postazioni di misura hanno acquisito in continuo (24 ore su 24). I parametri rilevati sono riportati
nelle schede in Allegato 2 (per le misure in continuo presso RC9-2) e in Allegato 4 (per le misure di 16
ore eseguite per due giorni consecutivi):
• il Livello acustico equivalente (Leq) nei periodi diurno e notturno in dB(A);
• la time history dei livelli di pressione sonora orari nell’intervallo di rilievo;
• i livelli percentili maggiormente significativi;
• la composizione spettrale in bande di 1/3 di ottava.
I certificati di taratura della strumentazione utilizzata per le misure sono riportati in Allegato 5.
Al fine di elaborare i dati rilevati in campo, sono stati inoltre acquisiti i parametri meteorologici:
temperatura, umidità, precipitazioni, direzione del vento e velocità del vento, pressione atmosferica.
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Sono state recepite tutte le richieste degli Enti (nota Comune di Bologna prot. P.G. 392540 del
16/12/2015) e sono stati concordate con Arpae i parametri, le modalità, le frequenze e i formati per la
trasmissione dei risultati scaturiti dal monitoraggio.
Il report mensile con i risultati del monitoraggio in continuo presso il punto RC9-2 è riportato in
Allegato 2.
I report con i risultati delle misure di 16 ore effettuate presso gli altri ricettori sono riportati in
Allegato 4.
3.2 Atmosfera
3.2.1 Attività eseguite
Le attività di monitoraggio previste nel quindicesimo mese di monitoraggio per la matrice atmosfera
sono le seguenti:
• monitoraggio in continuo per la misura dei parametri PM10 e PTS presso il punto AC-1;
• acquisizione dei dati meteorologici;
• analisi di laboratorio per la determinazione della concentrazione di PM10 e PTS;
• elaborazione dei dati e restituzione dei risultati.
Figure 4 e 5 – Postazione fissa misura rumore in AC-1
3.2.2 Definizione e metodologia applicata
Il monitoraggio della componente atmosfera ha riguardato la misura dei seguenti parametri
indicatori:
• misura in continuo di polveri inalabili PM10 e polveri totali PTS mediante campionatori
sequenziali presso il punto denominato AC-1.
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Il campionamento è stato eseguito attraverso l’utilizzo di stazioni automatiche per il campionamento
sequenziale SKYPOST PM/HV TECORA, in grado di gestire in modo automatico il prelievo in
sequenza di più filtri per periodi di tempo di 24 ore per filtro.
Ogni filtro è pesato prima e dopo il campionamento in modo da determinare per differenza la
massa di PM10 e PTS. La concentrazione delle sostanze rilevate risulta dal rapporto fra la massa ed il
volume di aria campionato (derivato dal rapporto fra portata misurata e tempo di campionamento)
opportunamente riportato in condizioni standard.
Al fine di elaborare i dati rilevati in campo, sono stati inoltre acquisiti i parametri meteorologici:
temperatura, umidità, precipitazioni, direzione del vento e velocità del vento, pressione atmosferica.
Le modalità, le frequenze e i formati di trasmissione dei dati sono stati concordati con Arpae.
I certificati di taratura della strumentazione utilizzata per le misure sono riportati in Allegato 5.
3.3 Acque superficiali
3.3.1 Attività eseguite
Le attività di monitoraggio previste nel quindicesimo mese di monitoraggio per la matrice acque
superficiali presso i punti denominati IS-01 e IS-02 sono le seguenti:
• sopralluogo presso i punti di monitoraggio;
• misura parametri idrologici: livello acque e portata;
• misura parametri chimico-fisici in situ (temperatura dell’aria e dell’acqua, pH, conducibilità
elettrica, potenziale RedOx, Ossigeno disciolto), mediante l’utilizzo di sonda
multiparametrica;
• analisi di laboratorio per la ricerca dei seguenti parametri: solidi sospesi totali, torbidità,
COD, BOD5, Azoto ammoniacale, Fosforo totale, Fosfati, Nitrati, Idrocarburi totali.
Parametri batteriologici: coliformi totali, coliformi fecali, streptococchi fecali ed
enterococchi, salmonella;
• redazione di schede monografiche per ciascun punto di monitoraggio;
• elaborazione dei dati e restituzione dei risultati.
Le schede monografiche dei punti di monitoraggio sono esposte in Allegato 6.
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3.3.2 Definizione e metodologia applicata
Preliminarmente alle operazioni di campionamento, è stata eseguita la misura in campo dei
parametri chimico fisici (ossigeno disciolto, ossigeno percentuale, temperatura dell’aria, temperatura
dell’acqua, potenziale redox, pH, conducibilità elettrica) mediante l’utilizzo di sonda multiparametrica.
La sonda multiparametrica (vedi Figure 6 e 7) consente infatti di monitorare costantemente i
parametri di stabilizzazione e di determinare quindi, una volta che i parametri si sono stabilizzati, il
momento in cui l’acqua è pronta per essere campionata.
Figure 6 e 7 – Misura parametri chimico-fisici in situ
I parametri indicatori della qualità dell’acqua (ossigeno disciolto, ossigeno percentuale, temperatura
dell’aria, temperatura dell’acqua, potenziale redox, pH, conducibilità elettrica) sono stati continuamente
monitorati anche durante le operazioni di campionamento e sono stati successivamente riportati
sull’apposito modulo di campionamento (Allegato 7). Per ogni punto di monitoraggio sono stati rilevati
i dati nei seguenti momenti:
• prima del campionamento;
• al momento del campionamento (valore stabilizzato);
• al termine del campionamento.
La stabilizzazione è stata considerata raggiunta nel momento in cui tutti i parametri sono rimasti
costanti prima del campionamento, ossia quando tra due/tre letture consecutive non vi era uno
scostamento maggiore di:
� ± 0,1 per il pH;
� ± 3% per la conducibilità;
� ± 10 mV per il potenziale redox;
� ± 10 % per l’ossigeno disciolto.
Successivamente si è proceduto al campionamento mediante l’utilizzo di appositi contenitori di
tipologia e quantità necessarie per le determinazioni analitiche da eseguire, su ciascuno dei quali è stata
applicata un’etichetta riportante la denominazione del campione, il punto di prelievo e la data di
campionamento.
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I contenitori sono stati poi posizionati all’interno di appositi ice-box portatili dotati al loro interno di
panetti di ghiaccio sintetico e mantenuti a temperatura refrigerata fino al momento della consegna in
catena di custodia al laboratorio incaricato delle analisi.
3.3.3 Risultati analitici di laboratorio
I risultati delle analisi di laboratorio sono riportati nella tabella che segue, i rapporti di prova sono
esposti in Allegato 9.
Parametri Unità Misura IS-01 IS-02
Solidi sospesi totali mg/l assenti assenti
Torbidità NTU accettabile accettabile
Richiesta chimica di ossigeno – COD mg/l O2 41,9 35,8
Richiesta biochimica di ossigeno – BOD5 mg/l O2 <5 <5
Azoto ammoniacale mg/l <0,4 <0,4
Fosforo totale mg/l P 0,15 0,14
Fosfati mg/l P 0,11 0,10
Nitrati mg/l 3,0 2,9
Idrocarburi totali mg/l <0,2 <0,2
Conta Coliformi totali UFC/100 ml 1600 1300
Conta Coliformi fecali UFC/100 ml 800 600
Conta Streptococchi fecali ed enterococchi UFC/100 ml 0 0
Ricerca Salmonella spp Pres-ass/1L assente assente
3.3.4 Determinazione IBE
Il Metodo IBE (APAT – IRSA CNR 2003 – Met.9010) è basato sulla struttura della comunità
macrobentonica rilevata nel corso d’acqua: si tratta di un sistema qualitativo che giunge alla definizione
del valore di Indice Biotico utilizzando una tabella a due entrate che tiene in considerazione sia la
diversa sensibilità dei gruppi di macroinvertebrati presenti, sia il numero totale di unità sistematiche
rilevate.
La tabella che segue riporta le modalità di calcolo per arrivare alla determinazione del valore di
I.B.E. (estratta da APAT – IRSA CNR 2003 – Met.9010):
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La tabella dell’I.B.E. presenta quindi:
- una entrata orizzontale, che viene utilizzata in corrispondenza delle U.S. più sensibili presenti
nella comunità della stazione in esame. Ad esempio se in una stazione si rinvengono 3 U.S. di
Plecotteri (le più sensibili), assieme ad altre U.S., si deve entrare alla prima riga orizzontale
(“Plecotteri presenti”), al livello superiore (“più di una sola U.S.”). Un secondo esempio: nella
comunità non si rinvengono Plecotteri, e nemmeno Efemerotteri e Tricotteri, ma il “taxon” più
sensibile presente è quello dei Gammaridi, si entra allora a livello della riga corrispondente a
questi ultimi;
- una entrata verticale, che va utilizzata in corrispondenza della colonna che comprende il numero
totale di U.S. che formano la comunità complessiva in esame. Se ad esempio le U.S. presenti sono
complessivamente 9, si entra a livello della colonna con l’indicazione dell’intervallo 6-10.
Il valore di indice è definito dal numero indicato nella casella che si trova all’incrocio della riga di
entrata orizzontale con la colonna di entrata verticale e riassume quindi un giudizio di qualità basato
sulla modificazione qualitativa della comunità campionata, rispetto ad una comunità di riferimento.
I valori I.B.E. determinati sulla base delle indicazioni riportate nella tabella precedente, vengono
convertiti in classi di qualità con relativo giudizio e colore di riferimento cartografico, come di seguito
indicato (Rielaborata da APAT – IRSA CNR 2003 – Met.9010):
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I risultati della determinazione de parametro IBE presso le due stazioni di campionamento sono
riportati nella tabella che segue e le relative schede sono esposte in Allegato 10:
Parametri IS-01 IS-02
Valore di IBE 6 6
Classe di qualità III III
4 Conclusioni
Nel presente documento sono state descritte le procedure di esecuzione e i risultati delle attività
eseguite durante il quindicesimo mese di monitoraggio ambientale dell’opera “Lavori relativi alla direttrice
della variante stradale alla SP 65 e viabilità accessoria, costituiti dalla cosiddetta asta principale della variante di
Rastignano (da strada IN870 a svincolo di Rastignano), dallo svincolo di Rastignano, dalla bretella e rotatoria Dazio,
dal completamento della strada IN870”.
Per quanto riguarda le matrici esaminate si osserva che:
• Rumore: dall’esame dei risultati analitici del monitoraggio in continuo presso il punto RC9-2,
riportati nella scheda in Allegato 2, si rileva il superamento dei valori misurati rispetto ai
limiti di zonizzazione nel periodo notturno e nel periodo diurno ad esclusione dei valori
diurni del 1, 2, 15, 16, 21, 26, 30 e 31 Luglio. Si evidenzia, pertanto, una diminuzione della
pressione acustica nel periodo diurno. Persiste la presenza di n. 2 pozzetti stradali traballanti
in Via Corelli in prossimità del punto di misura e n. 2 dissuasori stradali posizionati a circa
metri 20 Nord e 20 metri Sud dal palo microfonico.
Il monitoraggio di 16 ore eseguito per due giorni consecutivi presso il ricettori R-07 ha
evidenziato il rispetto dei limiti della deroga acustica PG301094 del 13/09/16 rilasciata dal
Comune di Bologna.
• Atmosfera: dall’esame dei risultati analitici del monitoraggio in continuo presso il punto AC-
1, riportati nella scheda in Allegato 3, si rileva che i campioni analizzati risultano conformi ai
valori limite del D. Lgs. n. 155 del 13 Agosto 2010 per i parametri normati.
• Acque superficiali: dal confronto dei risultati analitici tra le due stazioni di monte (IS 01) e
valle (IS 02), si riscontrano valori di concentrazione inferiori ai limiti di rilevabilità per i
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parametri Solidi sospesi totali, BOD5, azoto ammoniacale, idrocarburi totali, Conta
Streptococchi fecali ed enterococchi e salmonella in entrambe le stazioni. Per i parametri
Fosforo totale, Fosfati, COD, Nitrati, Conta Coliformi totali, Conta Coliformi fecali, si
rilevano valori più elevati nella stazione di monte (IS-01) rispetto alla stazione di valle (IS-
02).
5 Elenco delle tavole e allegati a fine testo
TAVOLA 1 – PLANIMETRIA UBICAZIONE PUNTI DI MONITORAGGIO ......................... 14
ALLEGATI .......................................................................................................................................................... 15
ALLEGATO 1 – SCHEMA TEMPORALE DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO ......... 16
ALLEGATO 2 – REPORT MENSILE RC9-2 ......................................................................................... 17
ALLEGATO 3 – REPORT MENSILE AC-1 ............................................................................................ 18
ALLEGATO 4 – SCHEDE MISURE RUMORE .................................................................................... 19
ALLEGATO 5 – CERTIFICATI TARATURA ........................................................................................ 20
ALLEGATO 6 – SCHEDE MONOGRAFICHE ACQUE SUPERFICIALI .................................. 21
ALLEGATO 7 – MODULI CAMPIONAMENTO ACQUE SUPERFICIALI .............................. 24
ALLEGATO 8 – SCHEDE DI PORTATE ACQUE SUPERFICIALI ............................................. 25
ALLEGATO 9 – RAPPORTI DI PROVA ACQUE SUPERFICIALI ............................................... 26
ALLEGATO 10 – SCHEDE IBE .................................................................................................................. 27
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TAVOLA 1 – PLANIMETRIA UBICAZIONE PUNTI DI MONITORAGGIO
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ALLEGATI
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ALLEGATO 1 – SCHEMA TEMPORALE DELLE ATTIVITÀ DI
MONITORAGGIO
anni
mesi -3 -2 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
RC9-2 Terra
R-01 (11) 1
R-02 (24) 1
R-03 (28) 1
R-04 (32) Terra
R-05 (35) 3
R-06 (52) 3
R-07 (58) 6
R-23 (116) 1
R-24 (117) Terra
R-25 (127) 3
R-26 (119) 2
R-27 (129) 1
R-28 (120) 1
R-29 (121) 4
R-35 (128) 3
R-36 (59) 2
R-37 (54) 5
R-21 2
R-38 (110) 2
V-01 (28) 1
AC-1 Non rilevante
LEGENDA
Nessuna attività prevista
Previste attività di monitoraggio/reporting
* parametri chimico-fisici, idrologici, batteriologici
Progetto Monitoraggio Ambientale Variante S.P. 65 della Futa a Rastignano e viabilità complementare -
Schema temporale delle attività di monitoraggio
REPORT DI MONITORAGGIO
Relazioni tecniche
Bollettini periodici
Bollettini mensili (AC-1 e RC9-2)
EMISSIONI IN ATMOSFERA
ACQUE SUPERFICIALI
IS-01 - parametri c-f, idr, batt
- parametri biologici (IBE)
IS-02 - parametri c-f, idr, batt
- parametri biologici (IBE)
Macrofasi temporali dell'attività di costruzione
Macrofase 1 Macrofase 2 Macrofase 3 Macrofase 4
PO -
Post Operam (Esercizio
strada)
RUMORE
VIBRAZIONI
COMPONENTI DA MONITORARE E PUNTI
DI RILIEVO AO -
Ante
Operam
Tempo
Numero piani fuori
terra (recettore)
Punto di rilievo
(recettore)
FASI DI MONITORAGGIO E REPORTING
RE - Realizzazione opera
ANNO 0 ANNO 1 ANNO 2 ANNO 3
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ALLEGATO 2 – REPORT MENSILE RC9-2
PROGETTO COMPLETAMENTO DELLA STRADA IN 870
MONITORAGGIO AMBIENTALE
REPORT MENSILE
COMPONENTE: Rumore FASE: � Ante-operam X Corso d’opera � Post-operam
AREA DI INDAGINE: Cantiere San Ruffillo Punto di misura: RC9-2
Ubicazione del punto di misura: Indirizzo Via Arcangelo Corelli, 17 Comune Bologna Provincia BO
Coordinate del punto di misura: X m E 637816.379 m E Y m N 4983201.186 m N
Altezza fonometro 5,00 metri da p.c. Data dei rilievi di campo: dal 01/07/2017 al 31/07/2017 Livelli di rumore previsti dal modello previsionale in corrispondenza della postazione di misura
Il valore atteso presso il recettore più prossimo al punto di misura è di 60,7 dBA
Stralcio ubicazione del punto di misura: Note: presenza di n. 2 pozzetti stradali traballanti in Via Corelli (vedi foto allegate) in prossimità del punto di misura e n. 2 dissuasori stradali posizionati a circa metri 20 Nord e 20 metri Sud dal palo microfonico
RC9-2
Pozzetti traballanti su Via Corelli
Pozzetti traballanti su Via Corelli
Palo microfonico RC9-2
Palo microfonico RC9-2
Pozzetti traballanti su Via Corelli
Pozzetti traballanti su Via Corelli